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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 28 Aprile 2010 |
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"IL SOLE A SCUOLA": FOTOVOLTAICO, ANCORA APERTO IL BANDO DI FINANZIAMENTO |
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Roma, 28 aprile 2010 - Scuole sempre più al sole. Ad oggi complessivamente sono 604 gli impianti fotovoltaici realizzati nelle scuole italiane che hanno aderito al bando "Il Sole a scuola", promosso dal Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ed altri 119 sono stati ammessi a finanziamento con Decreto Dirigenziale del 19.11.2009 e saranno realizzati in altrettanti istituti scolastici italiani. Il progetto, rivolto ai Comuni ed alle Province, è finalizzato alla realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici scolastici e all´avvio di attività didattiche per la realizzazione di analisi energetiche e interventi di razionalizzazione e risparmio energetico negli stessi edifici tramite il coinvolgimento degli studenti. Per il Bando, che ha da subito riscontrato un gran successo tra le scuole e le amministrazioni locali, sono impegnate risorse pari complessivamente ad euro 9.700.000,00 in parte ancora disponibili (4.700.000,00 euro stanziati a cui si aggiungono ulteriori 5milioni di euro a valere sulle risorse del fondo di cui all´art.2, comma 322, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” - Legge Finanziaria 2008 ). Pertanto, il bando è aperto e si possono presentare le istanze di contributo fino ad esaurimento delle risorse. Possono presentare istanza di cofinanziamento i Comuni e le Province che siano proprietari di edifici ospitanti scuole medie inferiori o superiori. La percentuale massima del contributo pubblico concesso dal Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è pari al 100% del costo ammissibile per l´investimento, con un limite massimo pari a 10.000 euro per edificio scolastico, di cui fino a 1.000,00 euro utilizzabili per l´attività didattica di realizzazione delle analisi energetiche e degli interventi di razionalizzazione e risparmio energetico. Possono essere ammessi al contributo impianti fotovoltaici, di potenza nominale non inferiore a 1kW e non superiore a 20 kW, realizzati su edifici scolastici di proprietà pubblica conformemente a quanto indicato nei requisiti indicati nell´Allegato “specifica tecnica di fornitura”. Il soggetto beneficiario dovrà impegnarsi a dare inizio ai lavori entro 120 giorni dalla data di ricevimento della notifica del decreto medesimo, e dovrà impegnarsi a completare le opere entro il termine di 240 giorni solari a decorrere dalla stessa data. L´erogazione del contributo ai beneficiari è previsto in una prima quota pari al 50% dell´importo ammesso a cofinanziamento a seguito del ricevimento della comunicazione di inizio lavori della realizzazione dell´intervento ed in un saldo erogato al termine dei lavori a seguito della verifica da parte della Direzione del Ministero della conformità e idoneità della documentazione inviata a corredo dell´intervento realizzato. Fra i progetti presentati e approvati, il Ministero individuerà i migliori 20 elaborati prodotti dalle scuole. Le scuole individuate saranno quindi premiate nel corso di un evento appositamente orgaizzato e a cui potranno prendere parte gli studenti e il personale delle suddette scuole. L´invio della domanda e della documentazione, pena la non ammissione all´istruttoria, deve essere effettuata a mezzo plico raccomandato con avviso di ricevimento al seguente indirizzo: Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l´Energia Via Cristoforo Colombo, 44 - 00147 Roma. |
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E.ON FIUME SANTO: POSITIVA RISPOSTA MINISTERO AMBIENTE |
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Cagliari, 28 Aprile 2009 - Il Presidente Cappellacci esprime viva soddisfazione per la positiva risposta del Ministero dell´Ambiente riguardo all´ultimo passaggio necessario a completare l´iter autorizzativo ambientale per il nuovo Gruppo a carbone nella Centrale di E.on a Fiume Santo. E´ stato superato l´ultimo reale ostacolo alla concreta realizzazione di un progetto strategico per il Nord Sardegna, che ha ricevuto il convinto sostegno della Regione in virtù delle positive ricadute per le imprese e l´occupazione del territorio sassarese. La Presidenza ha seguito con attenzione l´intera vicenda e sostenuto la positiva conclusione di quest´ultimo passaggio che ha visto il Ministero dell´Ambiente verificare l´ottemperanza da parte di E.on della prescrizione riguardante le polveri sottili che risultano diminuite, rispetto alla situazione attuale, grazie alla trasformazione che si realizza con il nuovo progetto. |
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PIANO CASA IN ABRUZZO: CHIODI,A OPPOSIZIONE NOSTRE IPOTESI MIGLIORATIVE DA CONSIGLIO VIA LIBERA A PROROGA PER COMUNI AL 31 LUGLIO |
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L´aquila, 28 aprile 2010 - "Sottoporremo alle opposizione le nostre proposte migliorative della legge sul ´Piano casa´, tenendo naturalmente a mente gli obiettivi principali che hanno informato il Piano stesso". Lo ha detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, intervenendo ieri nella discussione sull´approvazione della legge regionale che proroga fino al 31 luglio 2010 la possibilità dei comuni di recepire la legge n. 16/2009, "Interventi a sostengo del settore edilizio", meglio conosciuta come Piano casa. Il presidente Chiodi ha voluto sottolineare che "l´esigenza di trovare soluzioni migliorative dell´attuale legge sul Piano casa è nata dalle richieste che sono arrivate dai Comuni e dai Consigli comunali". "In questo senso - ha spiegato Chiodi - vogliamo avviare un confronto leale e corretto con gli enti locali che si trovano ad attuare sul territorio la legge 16 del 2009". Il presidente della Regione ha poi voluto ricordare i motivi per i quali è nata la legge sul Piano casa, e cioè "il bisogno di un effettivo rilancio di un settore, come quello dell´edilizia, che in Abruzzo, a parte l´eccezione dell´Aquila, sta vivendo un momento di forte crisi. Gli obiettivi, dunque, sono ben chiari e portano tutti ad un rilancio di un settore in grado di creare sviluppo economico". |
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CONVEGNO PROMO_LEGNO A CERVIA (RA) “CASE ED EDIFICI IN LEGNO NUOVE ARCHITETTURE PER UN BENESSERE SOSTENIBILE” |
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Milano, 28 aprile 2010 - Venerdì 21 maggio promo_legno organizzerà a Cervia il convegno “Case ed edifici in legno. Nuove architetture per un benessere sostenibile”. “Mens sana in corpore sano” sarà il leit-motiv dell’evento, dedicato al costruire sano ed ecosostenibile con il legno. I due progetti protagonisti dell’evento saranno quindi due strutture per la collettività, che grazie al legno con cui sono costruiti riescono ad offrire agli utenti un comfort assolutamente inedito. Il primo progetto è una palestra dall’anima lignea (Gym 704), realizzata dello studio H Arquitectes di Barcellona. Molto interessante è la combinazione del legno con materiali come il policarbonato multi-cellulare e la rete metallica, che lasciano intravvedere la struttura portante (l’anima lignea) e conferiscono all’edificio un’allure contemporanea, nonché una supplementare protezione dall’usura, essendo la palestra parte di un edificio scolastico. Il secondo progetto è un innovativo hotel (Theiner’s Garten Biovital Hotel di Gargazzone, Bz) interamente realizzato in legno, senza l’utilizzo di chiodi o colle. Agli ospiti viene offerto un soggiorno rigenerante, a stretto contatto con la Natura. Nelle camere viene utilizzato il pregiato legno di cirmolo, che grazie al suo profumo è in grado di favorire il rilassamento. Completano il programma la relazione tecnica sui materiali e i prodotti attuali per la realizzazione di edifici in legno all’avanguardia, curata dal Prof. Andrea Bernasconi e la relazione di fisica tecnica ”Il benessere nell’edificio di legno: protezione dal caldo e dal freddo, risparmio energetico” del Prof. Peter Erlacher, esperto di fisica tecnica ed edilizia sostenibile. Il convegno è realizzato con il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ravenna e del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Ravenna, che rilascerà n. 3 crediti formativi, per aggiornamento professionale, agli iscritti che parteciperanno al convegno. In una sala adiacente si terrà una rassegna che offre ai partecipanti l’occasione di incontrare circa 20 tra le più importanti aziende del settore legno. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione attraverso il sito www.Promolegno.com/ |
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VARESE: PIANO CASA, ECCO I CRITERI APPLICATIVI LA LEGGE PER IL RILANCIO DELL´EDILIZIA |
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Varese, 28 aprile 2010 - La legge regionale n.13/2009 "Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia", del 16 luglio 2009, punta alla ripresa economica del settore edilizio coniugata con il miglioramento qualitativo del patrimonio esistente Edifici residenziali e misti: s ono previste diverse possibilità di intervento: riutilizzo di volumi esistenti, ampliamento di edifici all´esterno dei centri storici, demolizione e ricostruzione di edifici non coerenti con le caratteristiche dei centri storici Edifici produttivi: possibilità di demolizione e ricostruzione di edifici industriali e artigianali con incrementi volumetrici, se ubicati in zone specificatamente individuate dai comuni Edifici agricoli: consentito il recupero edilizio e funzionale per destinazioni residenziali o attività di servizio compatibili, ad uso del proprietario e dei dipendenti dell´azienda agricola Edilizia Residenziale Pubblica: riqualificazione di quartieri di edilizia pubblica, con la possibilità di realizzare nuovi edifici avviando azioni di recupero energetico ed ambientale. Adempimenti dei Comuni - La legge permette di calibrare gli interventi in funzione dei diversi contesti territoriali, affidando ai Comuni la possibilità di definire modalità specifiche per la sua applicazione. In particolare i Comuni possono definire eventuali aree del proprio territorio in cui la legge non si applica, individuare specifiche aree produttive in cui sarà possibile la sostituzione con ampliamento di edifici, dettare prescrizioni relative agli spazi per parcheggi e aree a verde nonché stabilire specifiche riduzioni del contributo di costruzione. Per maggiori informazioni: telefono 0332/255720 |
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OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO: A TORINO PREVISTI AUMENTI PER I CANTIERI “RITARDATARI” |
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Torino, 28 Aprile 2010 - Aumenterà il costo della Cosap (tassa di occupazione suolo pubblico) per i cantieri che faranno ricorso alla reiterazione eccessiva delle domande di occupazione del suolo. Lo ha deciso il Consiglio comunale, approvando questo pomeriggio la delibera riguardante il regolamento sul canone di occupazione di spazi pubblici. Il provvedimento ha lo scopo di incoraggiare la corretta programmazione dei lavori effettuati daLle ditte appaltatrici, perché non siano sottratte, per troppo tempo, aree all’uso pubblico, provocando disagi alla cittadinanza. Con questo provvedimento l’aumento del coefficiente moltiplicatore della tariffa di base passerà da 3,00 a 3,25 con decorrenza dal secondo rinnovo. |
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BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI A FAVORE DI IMPRESE COMMERCIALI RELATIVO AL PROGETTO STRATEGICO DISTRETTO DEL COMMERCIO DI BRESCIA. |
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Brescia, 28 aprile 2010 - Criteri per l’assegnazione di contributi a favore di imprese commerciali inserite nel perimetro del Duc di Brescia a sostegno di interventi per la qualificazione estetica degli immobili e degli spazi destinati al commercio in sede fissa, del potenziamento della sicurezza degli immobili e delle merci e dell’innovazione tecnologica delle imprese. Il presente bando si pone l’obiettivo di qualificare ed innovare la rete distributiva di vicinato del territorio del Duc - Distretto urbano del Commercio di Brescia. Si propone, pertanto, quale intervento integrato per il territorio Duc – Distretto urbano del Commercio che, pur sostenendo le singole attività commerciali, è in grado di valorizzare, incrementare ed ottimizzare la qualità e le sinergie tra i servizi, qualificare il contesto urbano, incrementare la sicurezza reale e percepita, realizzando un “Sistema” capace di mettere in rete le risorse, ottimizzandone i benefici. Il presente Bando è rivolto a imprese (Pmi) del settore commercio, con sede operativa ubicata all’interno del perimetro territoriale del Duc - Distretto Urbano del Commercio di Brescia, così come individuato nell’allegata planimetria, che realizzeranno spese in conto capitale per la realizzazione di interventi di qualificazione estetica degli immobili e degli spazi destinati al commercio in sede fissa, del potenziamento della sicurezza degli immobili e delle merci e dell’innovazione tecnologica delle imprese commerciali. Le risorse complessive messe a disposizione ammontano ad € 749.000,00. I requisiti necessari per la partecipazione al bando, le modalità e i termini di presentazione delle domande, la procedura di istruttoria formale e la procedura di valutazione delle stesse, le condizioni per la concessione di contributi ed ogni altra informazione utile e/o necessaria per la partecipazione al bando sono reperibili consultando l’allegata documentazione. Le domande dovranno essere presentate, utilizzando esclusivamente la modulistica di cui all’allegato Formulario, entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del bando avvenuta in data 15.03.2010. Per informazioni è possibile rivolgersi al Comune di Brescia - Settore Marketing urbano, Commercio e Tutela consumatori – Via Marconi n. 12 – 030 2977514 (orari: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00). |
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INVARIATE A TORINO LE ALIQUOTE ICI NEL 2010 |
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Torino, 28 Aprile 2010 - Le aliquote e detrazioni d’imposta Ici (Imposta comunale sugli immobili) resteranno invariate per l’anno 2010, così come disposto dalla legge 133/2008 che impone di sospendere gli aumenti, le addizionali e le aliquote, (Tarsu esclusa) nel triennio 2009-2011. La delibera è stata approvata il 26 aprile dal Consiglio comunale. L’esenzione dell’Ici riguarda l’immobile adibito ad abitazione dal proprietario stesso o nei casi di proprietà o usufruto di anziani e disabili che risultano essere residenti in itistuti di ricovero o strutture sanitarie in modo permanente (le loro proprièta devono però risultare libere). Restano fuori dalle esenzioni le abitazioni signorili, le ville e i castelli, oppure i cittadini residenti all’estero. |
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PUGLIA: IN SCADENZA IL BANDO PER LA VALORIZZAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE. |
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Bari, 28 aprile 2010 - Più di 3 milioni messi a disposizione dalla Regione per il commercio. Il bando, in favore dei Comuni per la realizzazione di progetti di valorizzazione e di qualificazione della rete commerciale, scade venerdì 30 aprile. Obiettivi principali sono l´ammodernamento, la ristrutturazione della rete distributiva, l´innovazione tecnologica, l´introduzione dei sistemi di sicurezza, mentre le risorse complessive ammontano a 3.192.898 euro. I progetti, presentati dai Comuni, devono riguardare la riqualificazione e la rivitalizzazione del sistema distributivo in particolare nei centri storici e nei mercati rionali. Entrando nel dettaglio, il bando finanzia la redazione di piani di qualificazione commerciale, interventi per la realizzazione di servizi innovativi comuni fra gli operatori dell’area (sito web, baby parking, consegna a domicilio ecc.), azioni di promozione, interventi di arredo urbano, recupero e valorizzazione dei mercati rionali e delle aree attrezzate per lo svolgimento di attività commerciali. Le risorse sono destinate anche al miglioramento della distribuzione su aree pubbliche con particolare riguardo alle condizioni igienico-sanitarie, a studi tecnici, a interventi di riqualificazione urbana, alla creazione di sportelli di informazione, all’acquisto di sistemi di sicurezza. A beneficiare direttamente del bando sono i Comuni della Regione Puglia nei quali è realizzato l’intervento, ma fruitori indiretti si possono considerare le imprese commerciali con sede fissa, le associazioni e i consorzi tra imprese, le associazioni di categoria. “È il primo passo verso l’attivazione dei distretti urbani del commercio”, ha commentato la Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo economico uscente Loredana Capone. “Stiamo agevolando un settore trainante della nostra economia. Il commercio coinvolge infatti più di 101mila imprese, oltre il 30% del nostro sistema produttivo. Questo intervento darà un contributo significativo alla riqualificazione della rete commerciale, con un occhio di riguardo ai centri storici ed ai mercati rionali che fanno parte della nostra tradizione”. Il contributo concedibile è in conto capitale con importo massimo di 200mila euro per ogni domanda. In particolare i Comuni con popolazione residente inferiore a 80.000 abitanti possono disporre di un contributo massimo concedibile pari a 100mila euro, per gli altri, con popolazione più numerosa, il contributo massimo è di 200mila euro. La domanda di agevolazione ed i relativi allegati devono essere indirizzati a: Regione Puglia – Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione – Servizio Attività Economiche e Consumatori – Corso Sonnino, 177 – Bari e inviati per posta con raccomandata a/r o a mezzo corriere. Alla domanda deve essere allegata la convenzione che dimostri la condivisione delle iniziative fra il Comune e gli operatori dell’area. Il bando è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 13 del 21/01/2010. Info: www.Regione.puglia.it/ http://www.Osservatoriocommercio.regione.puglia.it/ - Tel. 080.5406936 (e-mail: servizio.Attivitaeconomiche@regione.puglia.it ). |
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ARTIGIANATO: DA REGIONE ABRUZZO 3 MILIONI PER MISURE AGEVOLATIVE ARTIGIANCASSA E´ LA BANCA CHE GESTISCE TALI STRUMENTI |
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Pescara, 28 aprile 2010 - In Abruzzo, circa il 25% del totale delle imprese è di natura artigiana. Da oltre trenta anni, Artigiancassa, da poco più di dieci nel gruppo Bnl, è una Banca che ha come business la gestione dei fondi pubblici che permettono ai clienti artigiani, aventi diritto, di abbattere i tassi di finanziamento, concessi da qualsiasi istituto bancario nazionale. E´ Artigiancassa, a gestire, per conto della Regione, gli strumenti agevolativi destinati al sostegno della crescita produttiva delle imprese artigiane abruzzesi. Un conferimento di 2,5 milioni di euro nei confronti di Artigiancassa per la gestione dei contributi in conto interessi ed in conto canone di locazione finanziaria oltre ad un bonus "una tantum" in caso di assunzione di personale da parte delle aziende. Inoltre, uno stanziamento di 300 mila euro per incentivare la trasformazione dei debiti a breve a lungo termine ed un latro, di pari importo, teso ad incrementare il fondo regionale di garanzia. Sono alcune delle misure che la Regione, e nello specifico, l´assessorato allo Sviluppo Economico, ha messo in campo per sostenere, in collaborazione con Artigiancassa, il sistema delle imprese artigiane. A presentare tali iniziative anche nella prospettiva di uno specifico convegno, in programma il prossimo 7 maggio a Pescara, sempre in Regione, sono stati, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, la dirigente regionale del Servizio Sviluppo dell´Artigianato, Rita Panzone, il direttore generale di Artiginacassa, Giovanni Di Leva, ed il direttore di Artigiancassa Abruzzo, Claudio Ciaralli. La Regione, dal canto suo, dopo aver approvato la nuova legge organica in materia di artigianato, la numero 23 del 2009, con una successiva delibera approvata nel mese di novembre, ha anche emanato delle disposizioni attuative relative ad interventi creditizi a favore e per lo sviluppo di imprese artigiane. Si calcola che nel periodi 2005-2009, siano stati erogati contributi al sistema delle aziende artigiane per circa 6 milioni e mezzo di euro, finalizzati a sostenere un volume di investimenti di circa 118 milioni di euro che hanno generato circa mille nuovi posti di lavoro. Sono principalmente due le tipologie di sostegno di cui si occupa Artigiancassa: gli interventi per l´erogazione di contributi in conto interessi ed in conto canone e quelli legati ad un fondo di garanzia, derivanti dall´ex legge 1068, per la valorizzazione dei Confidi. |
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IMPRESE ABRUZZESI: OGGI FOCUS SU INTERNAZIONALIZZAZIONE |
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Pescara, 28 aprile 2010 - Si tiene oggi (dalle ore 9.30 alle 14.00 Hotel Hermitage,via Dante Alighieri 1, Slvi Marina), la giornata di consulenza laboratoriale alle aziende che intendono avviare un processo di internazionalizzazione nei paesei del Medioriente. La giornata, che offrirà strumenti per individuare il potenziale di internazionalizzazione delle aziende abruzzesi, rientra in un´attività consulenziale avviata dall´Assessorato allo Sviluppo economico, il Minitero dello sviluppo economico, l´Ice e il Centro estero delle Camere d´Abruzzo. |
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ETICHETTE PIÙ CHIARE PER IL MADE IN ITALY |
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Roma, 28 aprile 2010 - Il decreto n.135/2009 convertito con modifiche nella legge n.166/2009 contiene importanti novità che vanno a incidere sulle disposizioni relative al “made in Italy”. In particolare, le nuove norme mirano a rafforzare la tutela del consumatore evitando qualsiasi fraintendimento sull´effettiva origine del prodotto. La tutela del marchio "Made in Italy" è strategica per le 480mila imprese manifatturiere italiane- secondo la stima della Confartigianato - che producono esclusivamente in Italia e che sono in prima linea nella lotta contro le false certificazioni. D´ora in poi, solo il prodotto o la merce realizzati interamente in Italia possono essere classificati come made in Italy. Il marchio made in Italy garantisce dunque che la filiera completa di produzione (disegno, progettazione, lavorazione e confezionamento) venga fatta esclusivamente sul territorio italiano. La nuova normativa sul made in Italy punta a valorizzare il lavoro delle aziende che realizzano la loro produzione interamente in Italia e puntano a sottolineare la qualità, lo stile, la fama, l’inventiva, l’immagine e il prestigio dei loro prodotti. I settori che potranno avvalersi dell‘indicazione dell’origine interamente italiana dei loro prodotti (quale ad esempio “100% made in Italy”) sono potenzialmente infiniti: dalle calzature agli accessori per la moda, dall’ arredamento (mobili, sedie, parquet, poltrone, illuminazione), agli alimentari, dall’intimo agli abiti da sposa, dai cosmetici ai giocattoli, dagli arredi alle rubinetterie, dalle ceramiche d´arte ai gioielli, e molti altri ancora. L´applicazione concreta di questa norma rimanda ad uno o più decreti del Ministro dello sviluppo economico, emanati di concerto con i Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali, per le politiche europee e per la semplificazione normativa. "Siamo il secondo Paese industriale manifatturiero d’Europa, ma anche il primo in Europa nella graduatoria dei prodotti Dop e Igp (con 182 prodotti certificati) e il secondo al mondo per numero di brevetti registrati, si tratta di un dossier strategico" ha affermato il ministro delle Politiche europee, Andrea Ronchi intervenendo il 23 novembre scorso ad un convegno sul made in Italy. "Questi dati confermano - ha aggiunto il ministro - lo straordinario patrimonio produttivo, di innovazione e competitività, che esprime la definizione “Made in Italy”. Ricchezze ed eccellenze che devono essere difese con forza, nella piena consapevolezza che dietro questa battaglia non c’è soltanto il semplice e sacrosanto interesse economico, la difesa del nostro tessuto imprenditoriale e la tutela del diritto alla trasparenza per il consumatore. Dietro questa battaglia c’è anche la difesa della nostra identità più profonda: quella che si esprime nell’amore per il bello e nella difesa di quella garanzia di qualità che è il nucleo fondante della grande imprenditoria italiana". |
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MILANO: DA COMUNE E CAMERA DI COMMERCIO UN BANDO PER SOSTENERE L’ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI |
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Milano, 28 aprile 2010 - Comune, Provincia e Camera di Commercio lanciano un bando per sostenere l’accesso al credito da parte delle pmi milanesi. Quattro gli interventi previsti: “programmi di investimenti produttivi” promosso da Comune e Camera di Commercio, “operazioni di patrimonializzazione aziendale” e “analisi sui flussi finanziari dell’impresa e audit sui crediti” realizzati dalla Camera di Commercio e “programmi di riqualificazione della struttura finanziaria”, in collaborazione con la Provincia di Milano. L’intervento di Comune e Camera di Commercio è finalizzato all’erogazione di contributi per l‘abbattimento dei tassi di interesse e prevede lo stanziamento di 800mila euro per le imprese che realizzano programmi di investimento, o per agevolare l’acquisto o il rinnovo di immobili, impianti e attrezzature ma anche l’acquisizione di aziende, marchi e brevetti. In sostanza l’intervento mira a sostenere, con contributi in conto abbattimento tassi, le pmi che, tramite i Consorzi Confidi, stipulano contratti di finanziamento bancario o di leasing per realizzare i propri programmi di investimento. In questo contesto il Comune coprirà per intero gli interessi delle pmi che rientrano nelle aree previste dalla legge 266 (sostegno alle imprese che operano nelle periferie delle grandi città italiane). “L’amministrazione comunale – ha commentato l’assessore alle Attività produttive Giovanni Terzi - continua nel percorso di sostegno alle piccole e micro imprese milanesi. Con questa nuova iniziativa viene offerta un’importante opportunità alle attività presenti nelle aree definite dalla legge 266. Una scelta che conferma l’attenzione al mondo dell’imprenditoria in un momento di difficoltà e, contemporaneamente, l’impegno a uno sviluppo armonico di Milano”. Per ulteriori informazioni: http://servizionline.Mi.camcom.it/ Ufficio Credito, tel. 02 8515.4265, email credito@mi.Camcom.it |
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CRISI BIALETTI: OGGI L´INCONTRO A ROMA |
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Torino, 29 aprile 2010 - Si è svolto ieri mattina presso la Sala Giunta della Regione Piemonte l’incontro sulla vertenza Bialetti, la storica fabbrica di caffettiere che ha annunciato nelle settimane passate di voler chiudere lo stabilimento di Omegna per trasferire la produzione all’estero. Al tavolo erano presenti il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, gli assessori al Lavoro Roberto Rosso e allo Sviluppo Economico Massimo Giordano, il consigliere regionale Valerio Cattaneo, il presidente della Provincia del Vco Massimo Nobili, il vice presidente della Provincia del Vco Paolo Marchioni, il sindaco di Domodossola, Michele Marinello, il sindaco di Omegna, Antonio Quaretta, il segretario regionale della Fiom, Giorgio Airaudo e altri rappresentanti delle organizzazioni sindacali. “La vicenda Bialetti – hanno dichiarato il sindaco di Omegna Quadretta e il presidente della Provincia del Vco Nobili – è solo la punta dell’iceberg di una grave crisi occupazionale che sta vivendo il Vco in questi anni. La risoluzione della vertenza Bialetti è oggi prioritaria e speriamo possa arrivare a una soluzione che dia una prospettiva positiva ai lavoratori oggi in difficoltà”. Nel corso della riunione è emersa infatti l’esigenza prioritaria di difesa dei posti di lavoro. In merito alle sorti dei lavoratori degli stabilimenti Bialetti e dell’indotto, il presidente Cota ha dichiarato: “Domani la Regione, rappresentata dall’assessore Giordano, parteciperà a Roma all’incontro che si terrà presso il Ministero delle Attività Produttive con i vertici dell’azienda. Condivido le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali e con loro ritengo che non vada superata la vocazione industriale del Vco. Su questo territorio la crisi si è fatta sentire in modo più forte rispetto ad altre zone del Piemonte perché molte aziende hanno scelto di delocalizzare, con una conseguente perdita di posti di lavoro. Come già annunciato, la Giunta regionale sta già lavorando alla predisposizione di un pacchetto di misure straordinarie per favorire la rilocalizzazione delle imprese sul territorio piemontese. Misura che intendiamo concordare con le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e le amministrazioni locali e che prevede un sistema di attrazione basato su procedure di semplificazione, anche dal punto di vista urbanistico, per l’insediamento di nuove aziende”. “Oggi il Contratto d’insediamento – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Economico, Massimo Giordano - è lo strumento più efficace per favorire e assistere l’insediamento in Piemonte di imprese estere o provenienti da altre regioni italiane, in linea con la programmazione regionale e le vocazioni dei territori. Il nostro obiettivo è incrementare la competitività del territorio, anche con la collaborazione delle Province con cui intendiamo lavorare alla definizione di un piano strategico”. |
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