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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Aprile 2010
POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA. GUIDA PRATICA DELL´ADUC: PEC RICHIEDIBILE ANCHE AD ACI E INPS  
 
 Firenze, 28 aprile 2010 - La Posta elettronica certificata (Pec) è entrata ´in vigore´ su larga scala anche per il privato cittadino, la questione e´ in pieno sviluppo, piuttosto complessa e ancora da "rodare". E´ bene sapere: per il privato cittadino dotarsi di un indirizzo Pec ed utilizzarlo non e´ obbligatorio, ma rappresenta solo una facolta´, a differenza di altri soggetti (enti pubblici, aziende e professionisti); in questi giorni il sito ad hoc predisposto dal ministero della Funzione pubblica e´ perennemente intasato . La Pec nell´ambito del progetto "Pec al cittadino" e´ richiedibile anche all´Aci e all´Inps, i due enti che hanno iniziato a rilasciare caselle Pec a livello sperimentale fin dall´Ottobre 2009, grazie ad una convenzione col ministero della Funzione pubblica. Per dare una concisa e completa informazione al cittadino, l´Aduc ha predisposto una scheda pratica, con tutte le indicazioni in merito al funzionamento del nuovo strumento, opportunità e limiti. Posta Elettronica Certificata (Pec): guida all´uso http://sosonline.Aduc.it/scheda/posta+elettronica+certificata+pec+
guida+all+uso_16649.php
 http://www.Aduc.it/articolo/posta+elettronica+certificata+fila+attivarla_17427.php  
 
   
   
"MOBIP 2010: PARTNERING AND INVESTMENT FOR MOBILE SERVICES"  
 
Valencia, 28 aprile 2010 - Il 10 e 11 giugno 2010 si terrà a Valencia, in Spagna, l´evento "Mobip 2010: Partnering and investment for mobile services". Durante le due giornate della conferenza saranno messe in evidenza varie opportunità per gli attori del settore mobile. Il programma prevede mostre, workshop di partenariato e discussioni su temi di attualità. Il primo giorno i partecipanti avranno la possibilità di seguire presentazioni tenute da attori esperti sulle nuove tendenze nel settore, e di visitare un´area di dimostrazione dove le aziende potranno esporre nuove tecnologie e applicazioni. Per il secondo giorno sono previste presentazioni sulle opportunità di investimento nel settore. Sarà un´occasione per le piccole e medie imprese a forte crescita di presentare casi pronti per gli investimenti ad un gruppo di specialisti in capitale di rischio e altri esperti. Mobip 2010 è organizzato dal progetto Mobip (Mobile services innovation platform), finanziato dall´iniziativa Europe Innova della Commissione europea. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Europe-innova.eu/mobip    
   
   
CONSIGLIERA DI PARITÀ: NUOVO SOFTWARE PER LE NOTIZIE AZIENDALI DELL’ UMBRIA  
 
Perugia, 28 aprile 2010 – Grazie alla “rete” si accorciano sempre di più le distanze tra le aziende e le istituzioni: da oggi presso l’Ufficio della Consigliera di Parità della Regione Umbria è attivo un software per la compilazione on-line del Rapporto Biennale sul personale maschile e femminile da parte delle Aziende con oltre 100 dipendenti. Il programma, messo a disposizione gratuitamente dalla Consigliera Nazionale di Parità e realizzato dalla Consigliera di Parità della Regione Lombardia – spiega la consigliera di Parità, Marina Toschi - è stato installato dal personale del Sistema Informativo Regionale. Questa nuova modalità è attiva da oggi e sarà di aiuto in quanto viene fornito un Help in linea per tutte le casistiche e vi è il controllo automatico delle informazioni inserite”. Il link a cui accedere per la compilazione on-line è il seguente: http://consparita.Regione.umbria.it/  Una volta compilate e stampate le 8 tabelle resta l’obbligo per le Aziende di firmare le pagine del Rapporto e inviarlo tramite raccomandata entro il termine del 30 aprile 2010 al seguente indirizzo: Consigliera Regionale di Parità - Marina Toschi -Regione Umbria, Palazzo Broletto - stanza n. 655, 6° piano. Via M. Angeloni, 61 - 06124 Perugia.  
   
   
TRENTO: AREE PROTETTE PROVINCIALI, AGGIORNATO IL SITO INTERNET È DA ALCUNI GIORNI ON LINE, CURATO DAL SERVIZIO CONSERVAZIONE DELLA NATURA E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE  
 
Trento, 28 aprile 2010 - Un nuovo approccio grafico, più funzionale, e contenuti aggiornati secondo la normativa europea, nazionale e provinciale, sono le principali caratteristiche dell’intervento di restyling, curato dal Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione ambientale, del sito internet dedicato alle aree protette della Provincia autonoma di Trento. La struttura, così come proposta nella homepage, è costituita da nove sezioni all’interno delle quali il visitatore trova tutte le informazioni contenute nel portale suddivise per argomento ed ambito. Quattro le diverse tipologie di aree protette nella provincia di Trento: riserve naturali provinciali; riserve locali, parchi naturali (ovvero il Parco naturale Adamello Brenta, il Parco naturale Paneveggio Pale di San Martino e il Parco nazionale dello Stelvio); parchi fluviali. Su questi ambiti sono disponibili numerose informazioni generali e di dettaglio, link, rappresentazioni cartografiche, immagini e riferimenti normativi che ne hanno previsto l’istituzione e ne regolano la gestione, nonché gli aspetti legati alla conservazione e protezione degli elementi di pregio naturalistico-ambientale. Nella sezione dedicata alla Rete Natura 2000, costituita dai Siti di Importanza Comunitaria (Sic) e dalle Zone di Protezione Speciale (Zps) e istituita ai sensi delle direttive comunitarie (Dir. “Habitat” 92/43/Cee e Dir. “Uccelli” 79/409/Cee), sono ora disponibili i formulari standard, gli allegati cartografici e i riferimenti normativi per ciascun sito e zona. Di rilievo anche le informazioni per i professionisti e per gli utenti interessati alla procedura di valutazione di incidenza ambientale, con i relativi riferimenti normativi e la modulistica per la presentazione delle domande. Uno spazio è stato dedicato ai progetti europei, a cui l’Ufficio Biotopi e Rete Natura 2000 hanno preso parte, e agli incentivi e finanziamenti previsti, tra l’altro, dal Piano di Sviluppo rurale e legati alla conservazione e al miglioramento della biodiversità degli habitat seminaturali. Infine, nella sezione dedicata alla struttura amministrativa che cura e gestisce le aree protette provinciali, il Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione ambientale e, più specificatamente, l´Ufficio Biotopi e Rete Natura 2000, sono riportate competenze, elenco e riferimenti del personale. Un sito internet prezioso e aggiornato, voluto per presentare queste pregevoli e vaste aree - che rappresentano circa il 28% del territorio trentino - e per offrire ad utenti, tecnici ed appassionati tutte le informazioni a disposizione. Le Aree Protette della Provincia autonoma di Trento sono a questo indirizzo: www.Areeprotette.provincia.tn.it/    
   
   
SWISSCOM AUMENTA IL DIVIDENDO A CHF 20 PER AZIONE  
 
 Basilea, 28 aprile 2010 - In occasione dell’Assemblea generale di Swisscom, tenutasi ieri a Zurigo, gli azionisti hanno approvato tutte le proposte del Consiglio di amministrazione e deciso di aumentare il dividendo del 5% circa, portandolo a Chf 20. Il dividendo è quindi stato aumentato per l’ottava volta di seguito. L’assemblea ha approvato l’operato dei membri del Consiglio di amministrazione e della Direzione del Gruppo per l’esercizio 2009. In occasione della dodicesima Assemblea generale di Swisscom Sa tenutasi a Zurigo hanno partecipato 1’620 azioniste e azionisti, pari al 70,5% degli aventi diritto di voto. Alla fine di marzo 2010 Swisscom contava circa 55’000 azionisti registrati. Buon andamento delle attività nonostante la difficile situazione del mercato Anton Scherrer, Presidente del Consiglio di amministrazione, si è così espresso sull’esercizio 2009: «Malgrado la difficile situazione economica, per il 2009 Swisscom può vantare buone cifre aziendali. Sotto una maggiore pressione concorrenziale, lo scorso anno si è riusciti solo in parte a compensare le riduzioni dei prezzi pari a oltre 400 milioni di Chf. Nel 2009, si è cercato di far fronte a queste riduzioni dei prezzi migliorando ulteriormente l’efficienza, riducendo i costi e introducendo nuovi prodotti.» La Svizzera quale società delle conoscenze e dell’informazione deve continuare a occupare una posizione di punta a livello mondiale In seguito a diversi accordi con enti statali e cantonali, in Svizzera i lavori di potenziamento della rete in fibra ottica procedono rapidamente. A questo riguardo è stato trovato un modello liberale in cui diversi operatori di mercato possono cooperare in modo efficace. Parallelamente, la concorrenza a livello di infrastrutture resta garantita. «Grazie a questo progetto generazionale Fibre to the Home (Ftth) la Svizzera, quale società delle conoscenze e dell’informazione, può disporre di un’infrastruttura che le consente di continuare ad occupare una posizione di punta a livello mondiale», afferma Anton Scherrer. Aumento del dividendo e riduzione del debito Gli azionisti hanno approvato il rapporto annuale, il bilancio del Gruppo e il conto annuale 2009, oltre che aderito alla proposta del Consiglio di amministrazione di fissare il dividendo ordinario a Chf 20 per azione (importo netto previa detrazione dell’imposta preventiva: Chf 13). Il dividendo è quindi stato aumentato per l’ottava volta di seguito. Gli azionisti percepiranno pertanto complessivi 1036 milioni di Chf, pari al 39% circa dell’operating free cash flow. Nel contempo la distribuzione dei dividendi consente a Swisscom di ridurre l’indebitamento netto e di disporre così di una maggiore flessibilità finanziaria. In base all’attuale andamento del corso borsistico, il dividendo evidenzia un rendimento del 5% circa. Il dividendo netto sarà accreditato agli azionisti il 4 maggio 2010. L’assemblea ha approvato l’operato dei membri del Consiglio di amministrazione e della Direzione del Gruppo per l’esercizio 2009. Per la prima volta si è tenuta una votazione consultiva sul resoconto delle indennità, di cui l’Assemblea ha preso atto. Il Presidente Anton Scherrer è stato rieletto per un anno Come già annunciato, Anton Scherrer, Presidente del Consiglio di amministrazione, lascerà la sua carica in concomitanza con l’Assemblea generale 2011. Per questo motivo egli si è dichiarato disposto ad essere rieletto per un solo anno. In occasione dell’Assemblea generale 2011, Hansueli Loosli sarà proposto come suo successore. Nel corso dell’odierna Assemblea sono stati rieletti per un periodo di due anni Hugo Gerber e Catherine Mühlemann.  
   
   
TRENTO: PIANI DI STUDIO PRIMO CICLO: VIA LIBERA DA ROMA  
 
Trento, 28 aprile 2010 - Parere favorevole da parte del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione sulla bozza di Regolamento per l’applicazione dei piani di studio provinciali nel primo ciclo. Un passaggio atteso da tempo, ma che giunge anche col voto favorevole unanime e con diversi riconoscimenti nel merito del percorso seguito in Trentino. Un voto unanime quello del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione che nella seduta di ieri pomeriggio ha dato il parere favorevole “sullo schema di regolamento stralcio per la definizione dei piani di studio provinciali relativi al percorso del primo ciclo di istruzione della Provincia Autonoma di Trento”. Per la Provincia autonoma di Trento erano presenti Roberto Ceccato, dirigente del Servizio Infanzia Istruzione e Formazione professionale, e Beatrice de Gerloni, dirigente scolastico con incarico presso il Dipartimento istruzione. Immediato il commento dell’Assessore provinciale all’istruzione e allo sport: “Questo passaggio per noi è molto importante, lo attendevamo da tempo. Oggi siamo particolarmente soddisfatti sia per la votazione favorevole unanime da parte del Consiglio Nazionale sia per i riconoscimenti nel merito del percorso realizzato in Trentino per l’elaborazione dei piani di studio e per la sperimentazione degli stessi nel primo ciclo. Il confronto con la scuola e coi docenti proseguirà in ogni fase dell’applicazione operativa dei piani di studio, ma ora, con l’approvazione del Regolamento anche in Giunta provinciale, abbiamo una legittimazione ulteriore sul piano normativo ed un riconoscimento di merito da parte dell’organo collegiale di rappresentanza a più alto livello nazionale”. Nel merito il Consiglio Nazionale ha osservato che “i Piani di studio provinciali, molto opportunamente, delineano una proposta culturale che scaturisce da un’analisi dettagliata del contesto trentino (documento di lavoro del Gruppo di studio) in cui sono presentate le caratteristiche della popolazione studentesca, i dati relativi agli alunni in situazione di handicap e agli studenti che provengono da altri paesi, le risorse professionali disponibili, le esigenze di articolazione dell’offerta formativa, le specificità locali. Una scelta, che fa della proposta culturale una risposta coerente con la domanda, conseguente agli elementi di positività/criticità evidenziati nel rapporto sul sistema scolastico e formativo trentino elaborato dal Comitato provinciale di valutazione, ripresi nel primo documento del Gruppo di studio.” Sul metodo il Cnpi ha riconosciuto che si è trattato di “un percorso condiviso con il mondo della scuola trentina, coinvolta nella stesura dei Piani di studio provinciali e nelle successive Linee guida per l’elaborazione dei Piani di studio d’istituto. Un metodo di lavoro che ha visto protagonisti attivi un numero consistente di insegnanti e dirigenti scolastici, in continuo confronto con la commissione di esperti nominata dalla Provincia, le istituzioni scolastiche, il territorio. Un metodo di lavoro molto apprezzato, in quanto valorizza l’esperienza della scuola trentina e le competenze professionali dei suoi insegnanti e dirigenti sia nella fase dell’elaborazione che nella fase dell’ascolto, una scelta finalizzata alla condivisione della proposta culturale.” Molti i rilievi, anche lusinghieri, sui vari punti specifici, in particolare sulle lingue straniere “Lo studio dell’inglese e del tedesco previsto fin dalla scuola primaria e nello stesso numero di ore nella scuola secondaria di primo grado, appare al Consiglio una scelta interessante, in linea con l’esigenza di garantire ai propri studenti una formazione plurilingue in un contesto europeo caratterizzato dalla mobilità. Una scelta coerente, altresì, con quanto indicato nel quadro comune europeo di riferimento per le lingue.” Nei prossimi giorni, dopo la consegna ufficiale del parere, il Regolamento approderà in Giunta provinciale per l’approvazione definitiva e non più in bozza.  
   
   
OLTRE 200 INSEGNANTI DA TUTTA ITALIA SI RITROVANO A ROMA E FIRENZE PER IL SEMINARIO “STORIA E ARTE” IN PREPARAZIONE DEL 150° DELL’UNITÀ D’ITALIA. GLI INCONTRI VEDRANNO LA PARTECIPAZIONE DI ANTONIO PAOLUCCI, CRISTINA ACIDINI E GIOVANNA GINEX.  
 
Torino, 28 aprile 2010 - In vista del 150° anniversario dell’unità proseguono le iniziative intraprese dal Comitato Italia 150 per il mondo della scuola: mercoledì 28 e giovedì 29 si terranno a Roma e Firenze due seminari rivolti agli insegnanti di storia e dedicati a “Storia e arte”. Gli incontri, che coinvolgeranno complessivamente oltre 200 docenti provenienti da tutta Italia, vedranno la partecipazione straordinaria di Antonio Paolucci, Cristina Acidini e Giovanna Ginex curatori delle mostre di Esperienza Italia, i festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia che si terranno a Torino dal 17 marzo al 20 novembre 2011. I seminari intendono approfondire modalità e tempi della nascita dell’idea di Italia, e quindi di un’identità nazionale consapevole, attraverso l’analisi delle opere d’arte che ne rappresentano la storia.. Inoltre si parlerà di come, rispetto al costituirsi dell’unità nazionale, l’elaborazione iconografica abbia, attraverso diverse rappresentazioni iconiche, proposto interpretazioni contemporanee al farsi del processo unitario, in cui sono confluiti l’identità dell’artista, l’identità dei luoghi, le circostanze della produzione stessa. In particolare, i seminari consentiranno ai professori di conoscere i percorsi didattici connessi alle due principali mostre del 150° anniversario dell’unità d’Italia: Fare gli Italiani, dedicata all’identità e alla storia d’Italia dal 1861 al 2011, in allestimento alle Officine Grandi Riparazioni di Torino, che vede Giovanna Ginex nel gruppo di curatori coordinati da Walter Barberis e Giovanni De Luna; e Dalle Italie all’Italia, la grande mostra d’arte in preparazione a Venaria Reale, curata da Antonio Paolucci insieme a Cristina Acidini e uno importante staff di curatori. Gli incontri, organizzati dal Dipartimento Educazione del Comitato Italia 150 coordinato da Marina Bertiglia, sono realizzati d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e proseguiranno nell’autunno con due appuntamenti a Torino e Napoli. 28 aprile 2010, dalle ore 10 alle 14 Roma, Istituto Galileo Galilei, Via Conte Verde 51; 29 aprile 2010, dalle ore 10 alle 14 Firenze, Palazzo Strozzi, Sala dell’Altana.  
   
   
SINERGIA REGIONE FVG - UNIVERSITá PER FONDI EUROPEI  
 
Udine, 28 aprile 2010 - Una stretta collaborazione fra la Regione e le Università del Friuli Venezia Giulia per il miglior utilizzo degli strumenti e dei progetti comunitari e quindi delle risorse a disposizione nei vari programmi. È quanto è stato auspicato ieri all´Università di Udine dall´assessore regionale alle Relazioni internazionali, Federica Seganti, e dal Magnifico Rettore dell´Ateneo friulano, Cristiana Compagno, nel primo incontro per illustrare i vari strumenti e le migliori opportunità di utilizzo dei bandi. Il successivo incontro con l´Università di Trieste avrà luogo il 24 maggio prossimo. Un incontro eminentemente tecnico, volto all´illustrazione, da parte dei funzionari della Direzione Relazioni internazionali della Regione ai responsabili di Dipartimento, della Commissione Ricerca e di altre componenti dell´Università di Udine dei programmi Interreg Italia-austria, Interreg Italia-slovenia, dei Programmi Transnazionali, dell´Ipa Adriatico, della Lr 19/2000 sulla Cooperazione, delle Macroaree e delle Iniziative di Area vasta. Per il Magnifico Rettore si tratta di "approfondire aspetti che riguardano la strategia di internazionalizzazione dell´Ateneo. Un processo da portare avanti non solo perché Udine è al centro geografico della ´nuova Europa´, ma anche perché è un mezzo per accedere a risorse altrimenti non più reperibili". L´università del Friuli sta lavorando su questa strategia internazionale: sia estendendo i corsi in inglese sia con una sempre più intensa mobilità studentesca in entrata e in uscita grazie ai programmi Socrates ed Erasmus. Per l´assessore Seganti "l´incontro di oggi rientra nella strategia della Regione di un rapporto sempre più stretto con le università del Friuli Venezia Giulia nell´animazione del territorio e nella creazione di quella cultura che aiuti a saper utilizzare le risorse europee". La Regione - ha ricordato Seganti - è impegnata nella gestione dei Fondi strutturali (Fse, Obiettivo 2, ecc.), nei programmi Interreg Italia Slovenia e Italia Austria. "Finora - ha aggiunto - la programmazione del Friuli Venezia Giulia ha dato buoni esiti per numero di progetti ammessi in graduatoria utile e quindi per capacità di utilizzo delle risorse. Oggi più che mai, in un momento di bilanci statali e regionali risicati, bisogna saper utilizzare le risorse comunitarie per realizzare i vari progetti". Infine l´assessore Seganti, richiamando la vocazione internazionale del Friuli Venezia Giulia, ha ricordato che la prima legge nazionale che riconosce tale vocazione "è la 19 del 1991, che tra l´altro istituiva due strumenti come Finest (volta alla internazionalizzazione delle imprese) e Informest (più dedicata agli aspetti informativi e promozionali), dai quali potrà venire una collaborazione per il miglior esito dei progetti". Le conclusioni dell´incontro sono state tratte dal vicedirettore centrale, Giuseppe Napoli, assieme ai professori dell´Ateneo Alessandro Trovarelli, delegato all´internazionalizzazione, e Michele Morgante, delegato alla ricerca. In sostanza è emersa la necessità di un maggior coordinamento delle iniziative all´interno della stessa Università; di un maggior coordinamento tra le due Università regionali specie per i programmi transnazionali previsti dal 2014 in poi; che le Università proseguano non solo nella loro attività di ricerca, ma soprattutto del suo trasferimento al territorio per agevolare in tal modo il reperimento di risorse. A tal fine è stato ricordato che le priorità della Regione riguardano infrastrutture ed energia: due campi nei quali la ricerca dovrebbe impegnarsi a fondo.  
   
   
SCUOLA. TAGLI ALL´ORGANICO DEI DOCENTI ANCHE PER L´ANNO SCOLASTICO 2010-2011: 1.193 INSEGNANTI IN MENO. ERRANI E SEDIOLI: "I TAGLI DEL GOVERNO PUNISCONO L´EMILIA-ROMAGNA"  
 
 Bologna, 28 aprile 2010 – “I tagli del Governo puniscono l’Emilia Romagna”. E’ il duro commento del presidente della Regione Vasco Errani e dell’assessore regionale alla Scuola Giovanni Sedioli, dopo che l’Ufficio Scolastico Regionale ha comunicato ufficialmente i dati degli organici per l’anno scolastico 2010-2011, nel corso della Conferenza Regionale per il Sistema Formativo che si è tenuta ieri in Regione. Saranno 1.193 i docenti in meno in Emilia-romagna il prossimo anno scolastico, un numero che si somma ai 1.636 insegnanti già tagliati nell’anno 2009-2010. “Il Ministero lo ha presentato come un taglio del 3%, uno dei più bassi a livello nazionale, ma in realtà sarà di circa il 5%, visto che non ha tenuto conto della crescita della popolazione scolastica in Regione, la crescita più alta a livello nazionale – spiegano Errani e Sedioli - E’ la logica assurda dei tagli lineari e della chiusura al confronto per verificare le esigenze concrete dei territori. L’emilia-romagna è da tempo al di sopra di tutti i parametri quantitativi determinati dal Ministero, in rapporto al dimensionamento, al numero alunni/classe e alunni/docente, e la qualità della sua scuola è riconosciuta”. “E’ sbagliato in generale disinvestire sulla scuola, è politicamente e socialmente drammatico che si inventino processi di razionalizzazione di spesa che puniscono le situazioni più virtuose – continuano - Non sono ancora disponibili tutti i dati sugli effetti di dettaglio dei tagli sui singoli territori, ma sicuramente i cittadini avranno meno servizi scolastici (particolarmente colpita sarà la scuola dell’infanzia) e meno tempo scuola (tempo pieno, tempo prolungato) ed è a rischio concreto la sopravvivenza delle scuole di montagna, la cui presenza è la base stessa dell’esistenza dei centri abitati. Non dimentichiamo che a tutto questo si associa la riduzione del personale non docente e l’insufficienza delle risorse per la gestione ordinaria della scuola. Insomma, si profila un anno scolastico difficile, anche alla luce della partenza di una riforma della scuola superiore affrettata e non accompagnata dai necessari provvedimenti di sostegno (formazione dei docenti, libri di testo, accordi sulle qualifiche professionali)”. “Chiediamo al Ministero – dicono il presidente Errani e l’assessore Sedioli - di rivedere quanto al momento determinato, autorizzando un numero maggiore di docenti. Siamo certi che i parlamentari eletti in questa regione, gli enti locali, le scuole, il sistema economico, le forze sociali condividono l’obiettivo di una scuola forte e qualificata, base dei diritti di cittadinanza e condizione per lo sviluppo economico. Chiediamo loro un impegno in questo senso, come è avvenuto in occasione della costruzione del patto per attraversare la crisi. Contiamo che l’Ufficio Scolastico Regionale e gli Uffici Scolastici Provinciali potranno e vorranno rappresentare al Ministero la legittimità ed il fondamento della richiesta indicata. La Regione continuerà comunque ad assicurare alle scuole il proprio sostegno per un migliore funzionamento ed ai cittadini l’iniziativa politica perché la scuola sia un terreno prioritario di investimento e qualificazione”.  
   
   
ACCORDO FRA COMUNE DI GENOVA E ECOLE NATIONALE D’ADMINISTRATION (ENA)  
 
Genova, 28 aprile 2010 - Il Comune di Genova stipula un accordo di collaborazione con la prestigiosa Ena - Ecole Nationale d’Administration, l’istituzione costituita nel 1945 dal governo provvisorio presieduto da Charles de Gaulle per garantire la formazione di una nuova classe dirigente per la neonata Repubblica Francese. Ena ha nel tempo aggiunto a tale compito quello di formare l’alta amministrazione non solo francese, ma anche quella degli altri Stati membri dell’Unione alle sfide europee. Obiettivo della convenzione è di sviluppare un rapporto di collaborazione nel campo della formazione rivolta al personale dell’Ente in materia di principi fondamentali dell’Unione Europea (integrazione, istituzioni, strutture, competenze e processi decisionali), di politica di concorrenza, di finanziamenti comunitari. L’accordo prevede inoltre la possibilità di realizzare a Genova corsi di preparazione ai concorsi indetti dalle istituzioni europee. In concomitanza con la firma della convenzione, il 26 aprile stesso è stato organizzato un convegno sul tema “La Pubblica Amministrazione e l’integrazione europea”, con la relazione del prof. Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, su “Il ruolo della Pubblica Amministrazione nella costruzione europea dopo il Trattato di Lisbona” e con una tavola rotonda sul tema “La formazione dei dirigenti europei per lo sviluppo e la ripresa dalla crisi”, cui sono invitati i principali attori, istituzionali e non, del territorio. L’accordo con l’Ena trova un’immediata applicazione nel primo corso di formazione (“L’unione Europea e gli enti locali in Europa: sguardi avanzati” - 27, 28 e 29 aprile), realizzato in collaborazione con Themis (scuola di formazione partecipata in misura maggioritaria dal Comune di Genova e di cui sono soci anche Regione Liguria, Provincia di Genova, Camera di Commercio di Genova e Provincia di Alessandria) e destinato in primo luogo al personale del Comune di Genova, ma aperto anche agli altri Enti del territorio. All’insegna di una collaborazione interistituzionale che rappresenta un’opportunità da perseguire, specie di fronte alle sfide dell’integrazione ed alla possibilità di diffondere percorsi formativi di elevato livello nella pubblica amministrazione.  
   
   
DIALETTI, ZAIA: DAL VENETO LA PRIMA RISPOSTA ALL’EUROPA CHE NON CI PIACE  
 
 Venezia, 28 aprile 2010 - “C’è un’Europa che non ci piace: è quella che disdegna la lingua italiana e, con essa, culture e storie millenarie di cui la lingua è simbolo. Oggi però, proprio dal Veneto, parte la sfida all’Europa dei burocrati, vittima di una malintesa modernità che fa strame della nostra identità. Mentre a Bruxelles l’inglese mette all’angolo italiano, francese e tedesco, la Regione Veneto scrive, con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, un capitolo originale, se non del tutto nuovo, del rapporto fra cultura e istituzioni, inaugurando il corso di dialettologia”. Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia annuncia il varo della convenzione fra Palazzo Balbi e l’Università di Ca’ Foscari di Venezia per l’istituzione di un corso di dialettologia. “Tutto ciò – prosegue il presidente - non accade a caso. Quella stessa gestione burocratica, e asfittica, della lingua che porta in Italia a teorizzare la discriminazione del veneto come lingua madre, induce l’Europa delle burocrazie a discriminare la lingua italiana, quasi fosse un orpello inutile. Di qua, dobbiamo e dovremo misurarci con i sepolcri imbiancati che credono che cultura e lingua siano immutabili nei secoli dei secoli; di là, con gli ultras della comunicazione ‘facile’ che discrimina tutto ciò che non è anglofono. Il Veneto si propone oggi come laboratorio per un’idea, quella della valorizzazione delle lingue materne, che è molto più che una provocazione. Perché la difesa dei diritti di uno Stato fondatore e membro dell’Europa a 27 passa dalla valorizzazione e tutela dei diritti delle singole entità che compongono quello Stato e che – è giunta l’ora - dovrebbero dar luogo a un nuovo patto fra pari”.  
   
   
"PERCHÉ LA SCUOLA NON SIA UN INCUBO" IL 28 APRILE CONFERENZA DI PAOLO CREPET ALL´AULA MAGNA DEL POLITECNICO DI COMO  
 
Como, 28 aprile 2010 - "La Scuola Gioiosa. Perché la scuola non sia un incubo per genitori e figli" è il titolo della conferenza organizzata dall´assessorato alla Famiglia del Comune di Como, rappresentato da Anna Veronelli, che si svolgerà mercoledì prossimo, 28 aprile, alle ore 21, presso l´aula magna del Politecnico di via Castelnuovo con la partecipazione di Paolo Crepet, psicologo, psichiatra e scrittore che da anni si dedica ad indagare il rapporto tra genitori e figli. La conferenza è rivolta, in modo particolare, ai ragazzi adolescenti, ai loro genitori, agli educatori e agli insegnanti. La serata è promossa dall´Assessorato alla Famiglia ed alle Politiche Educative del Comune di Como con il patrocinio anche di Intesa San Paolo, Soroptimist International Club di Como, Fidapa sezione di Como, Inner Wheel Club di Como, Confartigianato Imprese di Como e Impresa Famiglia Scuola Genitori. L´ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni: 031/25 22 29, assessoratofamiglia@comune.Como.it.  
   
   
TREVISO: GARA NAZIONALE ISTITUTI PROFESSIONALI ALBERGHIERI 2010  
 
 Treviso, 28 aprile 2010 - In Provincia la presentazione della Gara Nazionale Istituti Professionali Alberghieri che si terrà dal 27 al 29 aprile al Beltrame di Vittorio Veneto. Presenti in conferenza il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, l’assessore provinciale all’Edilizia Scolastica, Carla Puppinato, la direttrice dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Maria Giuliana Bigardi, l’assessore all’Edilizia Scolastica del Comune di Vittorio Veneto, Antonella Caldart, e il dirigente scolastico dell’Ipssar Beltrame di Vittorio Veneto, Pasquale Di Nunno. “Quella degli alberghieri è una realtà che dimostra sempre più la qualità professionale di una filiera che sta investendo molto nel settore dell’accoglienza – ha detto Leonardo Muraro – che valorizza tutto il sistema ristorativo e turistico. Non a caso, abbiamo recentemente firmato al Vinitaly il protocollo per la nascita del Distretto Enogastromico Trevigiano con tutte le parti in causa. La ristorazione è un grande parametro della qualità della vita di un territorio. Questa gara è uno stimolo per i giovani di mettersi alla prova e conoscere altre realtà nazionali”. “La scuola trevigiana è un’eccellenza, malgrado alle difficoltà siamo al terzo posto nella classifica di Legambiente – ha detto la Puppinato – Gli alberghieri poi accolgono anche molte persone con handicap, sono scuole meritevoli che si danno sempre da fare nonostante le ristrette risorse finanziarie”. “Abbiamo delle punte di diamante ed eccellenze – ha detto la Bigardi – ogni territorio in questa gara presenta se stesso, si mettono a confronto realtà territoriali e vederne i risultati è gratificante. Questo concorso porta a rilievo non solo le tipicità territoriali ma anche la cultura di ogni territorio”. “Vittorio Veneto ha le caratteristiche che la rendono la classica città turistica della nostra Regione – ha detto la Caldart – Abbiamo cultura, forte tradizione enogastronomica e ottime scuole”. “Questa gara è anche un momento di valorizzazione dell’identità del territorio – ha detto Di Nunno – O la scuola si apre alla ricerca, o muore per asfissia. L’anno scorso siamo arrivati primi nella gara di Ischia e per questo ospitiamo il concorso. Il tutto è frutto del grande lavoro”.  
   
   
TRENTO: SOGGETTI ACCREDITATI PER EROGARE SERVIZI A FAVORE DEI BES BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI, ENTRO IL 31 MAGGIO LE DOMANDE DI ACCREDITAMENTO  
 
 Trento, 28 aprile 2010 - Entro il 31 maggio 2010 tutti i soggetti interessati dovranno presentare la domanda per ottenere l’accreditamento per erogare i servizi a favore degli studenti con bisogni educativi speciali. Lo ricorda in una nota il Servizio Infanzia Istruzione e Formazione professionale del Dipartimento Istruzione. Si ricorda che tutti i soggetti interessati ad ottenere l’accreditamento per poter erogare i servizi a favore degli studenti con bisogni educativi speciali, secondo le disposizioni dettate dall’articolo 74 della legge provinciale sulla scuola n.5/2006 e del capo Iv del relativo regolamento attuativo, devono presentare la domanda improrogabilmente entro il 31 maggio al Servizio scuola dell’infanzia, istruzione e formazione professionale – Ufficio affari amministrativi ed economici, Via Gilli 3, 38121 Trento secondo le seguenti modalità: consegna diretta con contestuale rilascio della ricevuta; consegna agli sportelli decentrati di assistenza e di informazione della Provincia Autonoma di Trento, che rilasciano ricevuta attestante la data di consegna; con lettera raccomandata con avviso di ricevimento. E’ importante ricordare che l’iscrizione nel registro dei soggetti accreditati costituisce presupposto necessario ai fini dell’affidamento, in via ordinaria, dei servizi e interventi a favore degli studenti con Bes. I soggetti già iscritti nell’apposito registro Bes e che intendono accreditarsi anche per altre tipologie di servizi Bes, dovranno anch’essi presentare l’apposita domanda entro la scadenza del 31 maggio 2010. Si ricorda inoltre che tutti i soggetti che sono stati accreditati nel 2009, dovranno presentare entro il 31 maggio 2010 l’apposito modello di conferma della permanenza dei requisiti, debitamente compilato e sottoscritto dal legale rappresentante. I modelli di domanda e la relativa modulistica allegata sono disponibili sul sito www.Vivoscuola.it/  e sul portale della Provincia Autonoma di Trento nella sezione modulistica – www.Modulistica.provincia.tn.it/  Eventuali informazioni e chiarimenti nel merito possono essere forniti dal Servizio scuola dell’infanzia, istruzione e formazione professionale – Ufficio affari amministrativi ed economici, rivolgendosi a: Fabio Casagrande tel. 0461 496970 email: fabio.Casagrande@provincia.tn.it  Daniele Bonfante tel. 0461 497245 email: daniele.Bonfante@provincia.tn.it    
   
   
BRESCIA: SERVIZIO ISTITUTO PASQUALI-AGAZZIEDUCARE. SPAZIO GENITORI/INSEGNANTI 2009-2010 LE CONFERENZE, I LABORATORI, LA CONSULENZA EDUCATIVA HANNO LO SCOPO DI OFFRIRE A TUTTI UN VALIDO AIUTO NELLO SVOLGIMENTO DEL DIFFICILE COMPITO DI EDUCATORI.  
 
Brescia, 28 aprile 2010 - E´ un´iniziativa formativa rivolta alle famiglie e agli insegnanti di tutte le scuole della città, promossa dall´Assessorato alla Pubblica Istruzione - Servizio Istituto Pasquali-agazzi e in collaborazione con l´Università Cattolica del Sacro Cuore e le Circoscrizioni del Comune di Brescia. Il progetto si è strutturato, partendo dall´analisi dei bisogni, sia della famiglia che della scuola accogliendo e sostenendo i legami tra genitori, insegnanti, territorio, agenzie culturali. Si articola in: Conferenze •Laboratori •Consulenza educativa decentrata nelle scuole •Consulenza educativa presso l´Istituto Pasquali-agazzi Destinatari del progetto Tutti i genitori e gli insegnanti delle scuole primarie, secondarie di I° e Ii° grado, statali e paritarie. La partecipazione alle iniziative è gratuita Segreteria organizzativa per informazioni e iscrizioni ai laboratori, Istituto Pasquali-agazzi, via Ambaraga, 93 - 25133 Brescia, Tel. 030 2006647 - 030 2099014 Fax 030 2009426, Orario: dal lunedì al venerdì 8.30-12 14.00-16.00, e-mail: istitutopasqualiagazzi@comune.Brescia.it    
   
   
GENOVA: IL PROCESSO DI PARTECIPAZIONE PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL PARCO DELL’ACQUASOLA  
 
Genova,m 28 aprile 2010 - Sono iniziati i primi incontri tra le associazioni interessate alla riqualificazione del parco dell’Acquasola e il gruppo di lavoro costituito dall’amministrazione comunale per la realizzazione del processo di partecipazione per la sua riqualificazione. Approvato dalla giunta comunale su proposta del vicesindaco Pissarello e dell’assessore Montanari, il percorso è seguito da un gruppo di lavoro costituito dall’Unità Organizzativa Partecipazione e Tempi della città, dal Settore parchi e verdi, dal Municipio Centro est e dall’Università di Genova - Facoltà di Scienze della Formazione e Dipartimento Scienze Politiche e Sociali della Facoltà di Scienze Politiche. Oltre alle interviste in corso, saranno organizzate anche assemblee pubbliche e tavoli tematici, raccolti questionari per conoscere gli orientamenti e le esigenze dei cittadini; inoltre saranno attivati alcuni strumenti di partecipazione on-line quali: il forum per raccontare memorie personali riguardanti il parco, una galleria fotografica delle immagini inviate dai cittadini, un questionario on – line e una sezione dedicata ai contributi sulla storia di questa parte della città.Tutte le fasi del percorso e le proposte che emergeranno saranno rendicontate attraverso le pagine dell’urban center del Comune di Genova - http://urbancenter.Comune.genova.it - gestito dall’Uoc Partecipazione e Tempi della Città per comunicare le trasformazioni urbanistiche alla cittadinanza e farli partecipare alle scelte dell’amministrazione.Per questa ragione invitiamo i cittadini interessati a contribuire a questo processo visitando il sito, utilizzando gli strumenti on – line e partecipando alle iniziative che verranno comunicate.Una volta concluso il percorso, in un’Assemblea pubblica saranno presentate le linee guida per la riqualificazione del parco emerse dal processo di partecipazione.  
   
   
“PER TRIESTE PIU’ PULITA”: PRESENTATO IL NUOVO REGOLAMENTO DI IGIENE URBANA APPROVATO DALLA GIUNTA MUNICIPALE E ORA ALL’ESAME DI CIRCOSCRIZIONI E CONSIGLIO COMUNALE  
 
 Trieste, 28 aprile 2010 - La Giunta municipale ha approvato lunedì 26 aprile il nuovo regolamento per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati e la pulizia del territorio del Comune di Trieste. E, sempre nel pomeriggio, l’assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Rapporti con Aziende e Società partecipate Paolo Rovis -assieme al direttore d’Area Edgardo Bussani, al direttore del Servizio Controllo Attività Esternalizzate Alberto Mian e ai responsabili di Servizio di Acegasaps Walter Nicoletto e Carlo Pepe- ha presentato il nuovo regolamento che va a sostituire il precedente che in vigore dal 1992. “Questo nuovo regolamento, più rispondente e attento alle esigenze attuali -ha spiegato l’assessore Paolo Rovis- vuole essere una bozza aperta che passerà ora al vaglio delle Circoscrizioni, sarà confrontato con le categorie economiche e approderà entro la metà di giugno in Consiglio comunale per la sua approvazione definitiva. Si tratta di un buon regolamento, che punta sul maggior coinvolgimento possibile e che nasce dal lavoro di un anno, prendendo spunto anche dall’analisi di quanto già di positivo è stato fatto in materia in 12-13 città italiane di dimensioni e caratteristiche simili a Trieste”. Il nuovo regolamento si sviluppa in 49 articoli e 5 titoli: dalle “Disposizioni generali” alle “Norme relative al conferimento, asporto ed avvio a recupero o smaltimento dei rifiuti urbani o speciali assimilati agli urbani”, e ancora dalle “Norme relative alla pulizia del territorio” a “Controlli e sanzioni” e “Disposizioni finali e transitorie”. Tra le novità figura ad esempio anche la possibilità di sistemazione di “contenitori dedicati” all’interno di aree private per offrire un servizio più personalizzato; la predisposizione, nell’ambito dell’attuazione di strumenti urbanistici particolareggiati, di spazi per isole ecologiche per la raccolta differenziata o indifferenziata; l’obbligo di raccolta differenziata durante le manifestazioni pubbliche; l’obbligo di ridurre il volume dei rifiuti da imballaggio in cartone, spezzandoli o piegandoli; il divieto di abbandonare rifiuti al suolo oltre a tutta una serie di disposizioni che regolamentano l’attività di volantinaggio, di pulizia delle aree private o in concessione a pubblici esercizi. Il regolamento -sul quale vigilerà la Polizia municipale, le Guardie ambientali del Comune, ma anche all’occorrenza funzionari e personale ispettivo dell’Azienda Sanitaria Triestina e del Comune- prevede anche una serie di mirate sanzioni. Ad esempio la tracciatura di scritte o graffiti sui cestini stradali o la manomissione degli stessi viene punita da 150 a 900 euro; la pipì di un cane su porte, vetrine di negozi, arredi urbani, macchine o moto costa dai 50 ai 300 euro; la lordatura del suolo pubblico con liquidi o materiali imbrattanti o maleodoranti prevede una sanzione dai 250 ai 1500 euro. “Ma al di là delle sanzioni, puntiamo soprattutto a dotarci di una regolamento condiviso e frutto del maggior coinvolgimento possibile –ha detto l’assessore Paolo Rovis- uno strumento che sia puntualmente in grado di migliorare la vivibilità e la qualità dell’igiene urbana, a tutto beneficio dei cittadini residenti e dei turisti che visitano la nostra della nostra città”. “Il regolamento -ha confermato l’assessore Rovis- sancisce inoltre l’avvio dell’ obbligatorietà della raccolta differenziata, ciò che avverrà a partire dal primo gennaio 2011, ovvero quando saranno raddoppiate, passando da 500 a oltre 1000, le isole ecologiche con i diversi specifici contenitori dedicati alla raccolta di vetro, carta, plastica e secco”.  
   
   
LIGNANO,AL VIA 300 MILA EURO DI LAVORI SU ARGINI  
 
Lignano Sabbiadoro, 28 aprile 2010 - Già nei prossimi giorni potrebbero iniziare i lavori di ripristino e di messa in sicurezza degli argini a Lignano, lungo la Litoranea Veneta, nella zona a Nord della zona urbanizzata, a difesa del centro abitato. La conferma è giunta dall´incontro di ieri, nel municipio di Lignano Sabbiadoro, tra l´assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi ed il sindaco Silvano Delzotto. Nell´ambito del programma generale di manutenzione, rinforzo ed innalzamento degli argini sui territori litoranei di Lignano, Grado, Aquileia e Marano Lagunare, presentato a fine febbraio dallo stesso Riccardi ai sindaci dei quattro Comuni interessati, partirà dunque sul territorio lignanese il primo cantiere, per una spesa complessiva leggermente superiore ai 300 mila euro. Nello specifico, hanno osservato Riccardi e Delzotto anche nel successivo sopralluogo assieme ai tecnici della Protezione civile regionale ed ai titolari dell´impresa che si è aggiudicato il lavoro, verranno ripristinati gli argini esistenti, saranno consolidate le difese spondali e si innalzerà la quota della strada posta sull´argine. "Si tratta, attraverso questo programma di lavori che impegnerà circa 2,5 milioni di euro - ha precisato l´assessore regionale - di impostare un ampio lavoro soprattutto per ricostituire gli argini daneggiati ed erosi nel corso degli anni e di elevarli per portarli ad una quota sufficiente ad evitare l´ingresso delle acque in occasione di mareggiate o di forti alte maree". Il programma di lavori impostato dalla Protezione civile regionale interverrà nelle situazioni definite più vulnerabili lungo 18 chilometri dei circa 78 chilometri di costa del Friuli Venezia Giulia. Secondo i tecnici, i lavori a Lignano potranno essere conclusi nell´arco di 5 mesi.  
   
   
VERONA: DISPONIBILI FINO ALL’11 GIUGNO INCENTIVI PER RIMOZIONE E SMALTIMENTO COPERTURE IN AMIANTO  
 
Verona, 28 aprile 2010 - Sono stati presentati il 26 aprile dall’assessore all’Ambiente Federico Sbaorina i contributi per la rimozione e lo smaltimento di coperture, realizzate in materiale contenente amianto e provenienti da fabbricati residenziali, situati nel territorio comunale di Verona. Grazie ad un finanziamento della Regione Veneto, il Comune erogherà infatti incentivi pari a 60 mila euro per interventi effettuati a partire da gennaio 2010. Le domande di accesso al contributo dovranno essere presentate entro l’11 giugno 2010, utilizzando l’apposito modulo disponibile sul sito internet www.Comune.verona.it/  che potrà essere consegnato a mano o per posta al Comune di Verona C.d.r. Ambiente, via Pallone n. 9, 37121 Verona. Il contributo per singolo intervento ammonta al 60 per cento della spesa sostenuta (Iva esclusa) e comunque fino ad un massimo di 2 mila euro. “Tra le richieste pervenute - ha spiegato Sboarina - verrà data la priorità agli interventi effettuati su fabbricati situati nei pressi di siti sensibili come asili, scuole, parchi gioco, strutture di accoglienza socio assistenziali, ospedali, impianti sportivi; per le restanti domande di contributo varrà l’ordine cronologico di presentazione”. “L’attivazione del bando regionale - ha aggiunto l’assessore - si affianca al pacchetto di incentivi, approvato dalla Giunta comunale all’inizio dell’anno per l’incremento delle azioni volte alla tutela dell’ambiente; il Comune ha deciso di sostenere le bonifiche di coperture in materiale contenente amianto, anche alla luce del successo avuto dalla stessa iniziativa lo scorso anno, al fine di tutelare la salute pubblica”. Per qualsiasi chiarimento è possibile contattare telefonicamente tutte le mattine dal lunedì al venerdì e i pomeriggi di martedì e giovedì, il numero 045/8078762/7726 e 045/8077849.