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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 28 Aprile 2010 |
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PROGETTO MY SCIENCE PER CREARE UN PONTE TRA LA R&S E I GIOVANI GIORNALISTI EUROPEI |
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Bruxelles, 28 aprile 2010 - Il progetto My Science ("My science European program for young journalists"), finanziato nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq) e coordinato dall´Accademia europea di Bolzano (Eurac Research), ha selezionato 85 giovani giornalisti provenienti da tutta l´Unione europea e dai paesi associati, per sostenere le attività di formazione in laboratori di ricerca finanziati dall´Ue. Con un bilancio di 252.612 euro, il rafforzamento del ruolo importante della divulgazione scientifica è l´obiettivo principale di quest´azione transnazionale e di collaborazione. I temi sviluppati nell´ambito del progetto My Science sono stati le tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic), la genetica, le scienze umanistiche, l´energia rinnovabile, l´ambiente e la chimica moderna, nell´ottica di creare un´infrastruttura per supportare la comunicazione e la cooperazione tra ricercatori e giovani professionisti dei media. Da dicembre 2009 a marzo 2010 i workshop teorici e pratici della durata di una settimana, nei laboratori finanziati dall´Unione europea a Vienna, Gödöll? (Ungheria), Bolzano (Italia) e Praga, si sono dimostrati essere un ottimo strumento pedagogico sul campo per promuovere l´impegno dei mass media nei confronti della scienza e la tecnologia. Divulgare la scienza tra il grande pubblico è un compito difficile. Superare questa barriera è stata l´obiettivo di quest´azione di supporto finanziata dal programma specifico "Capacità" del 7° Pq (Scienza nella società). My Science si concluderà con una conferenza finale che avrà luogo a Bolzano il 28 maggio 2010. Tra gli ospiti della conferenza ci sono il professor Peter Grünberg, premio Nobel per la Fisica 2007, Istvan Palugyai, un noto divulgatore scientifico ungherese, e il professor Nuno Crato, vincitore del premio comunicatore scientifico dell´Unione europea 2007 in Portogallo. Un esempio di come i media e la ricerca possono interagire e capirsi reciprocamente è il workshop svolto presso l´Istituto di tecnologia chimica dell´Università di Praga (Ictp). I giornalisti hanno indossato il camice bianco e si sono trasformati in scienziati per un giorno, eseguendo i propri esperimenti sotto la supervisione dei dottorandi dell´Ictp. Le attività di R&s presso l´Ictp sono incentrate sulla ricerca chimica di base e applicata. L´ictp è un partner importante per l´industria chimica e dei materiali, sia ceca che straniera. Forse questo tipo di ricerca non è noto in ambito scientifico europeo, ma con più di 10 progetti del 7° Pq condotti all´interno dei suoi laboratori - come nel caso dell´Ictp che ha coinvolto un totale di 70 istituzioni europee - essa contribuisce al progresso della R&s nell´Europa centrale, facendone un apprezzato partner di lavoro. La Repubblica ceca è il paese che ha inventato le lenti a contatto, e quello in cui per la prima volta è stata condotta un´autopsia pubblica del corpo umano. La professoressa Jana Hajslová, capo del Laboratorio per le sostanze inquinanti e tossiche nei prodotti alimentari, presso il Dipartimento di chimica e analisi alimentare dell´Ictp, è il project manager di diversi progetti del 6° e del 7° Pq (rispettivamente sesto e settimo programma quadro). È anche delegato della Repubblica ceca per il programma di lavoro "Prodotti alimentari, agricoltura e pesca, biotecnologie" del programma specifico "Cooperazione" del 7° Pq . Spiegando l´attività del progetto europeo Conffidence ("Contaminants in food and feed: inexpensive detection for control of exposure´) (contributo di bilancio Ue di 5.800.101 euro), afferma: "L´obiettivo è di migliorare ulteriormente la sicurezza alimentare europea attraverso lo sviluppo di metodi più veloci e più economicamente efficienti per l´individuazione di una vasta gamma di contaminanti chimici nei vari alimenti e nei mangimi". L´ictp è responsabile del pacchetto di lavoro 1. Nell´ambito di questo progetto, specificamente dedicato agli inquinanti organici e ai ritardanti di fiamma, "la qualità e sicurezza dell´offerta di prodotti alimentari europei, dal campo alla tavola è un problema che preoccupa la società, e questo tipo di progetti sono una soluzione attuale per un problema urgente", fa notare la professoressa Hajslová. Altri progetti del 7° Pq svolti presso l´Ictp di Praga sono Perfood ("Perfluorinated organics in our diet") e Trace ("Tracing food Commodities in Europe"), coinvolti nella conformità della legislazione in materia di tracciabilità e certificazione tramite etichetta della catena alimentare. Dopo la fase di sviluppo scientifico e tecnologico, le nuove tecniche ottenute come risultato finale di questi progetti europei, saranno ampiamente diffuse attraverso seminari di formazione per gli utenti finali governativi e industriali. Per maggiori informazioni, visitare: Progetto My Science: http://www.My-science.eu/ 7° Pq - Commissione europea: http://ec.Europa.eu/research/fp7/index_en.cfm Università di Praga, Istituto di tecnologia chimica: http://www.Vscht.cz/homepage/veda/index/myscience |
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BOLZANO: ROBERT KASERER, PRIMO CRONISTA PROVINCIALE |
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Bolzano, 28 aprile 2010 - Robert Kaserer, cronista comprensoriale della Val Venosta è stato eletto nei giorni scorsi alla carica di cronista provinciale. È la prima volta che viene eletto un rappresentante provinciale dei 436 cronisti di paese e comprensoriali che operano in Alto Adige. Il neo eletto cronista provinciale, Robert Kaserer, svolge da molti anni l’attività di cronista, prim a livello di paese, a Ciardes,e quindi come rappresentante comprensoriale per la Val Venosta. Il principale obiettivo di Kaserer è quello di istituire in tutti i paesi della provincia un cronista che si occupi di registrare gli avvenimenti a livello locale per tramandarli e salvaguardare in questo modo la memoria storica delle singole comunità per le future generazioni. Nel corso della recente seduta sono stati eletti anche i due vicepresidenti Georg Hörwarter, del Comprensorio del Burgraviato e Rita Thaler di Campo di Trens. L’assessora competente Sabina Kasslatter Mur si è congratulata con Robert Kaserer ed ha augurato una proficua collaborazione con l’Archivio provinciale, la principale struttura di riferimento di questa categoria che svolge il proprio importante compito a livello volontaristico. |
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LORENZO STRONA PRESIDENTE UNICOM: I SALOTTI HANNO FATTO IL LORO TEMPO A PROPOSITO DELLE DICHIARAZIONI DI PETER GROSSER SUL RAPPORTO TRA UNICOM ED ASSOCOMUNICAZIONE |
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Milano, 28 aprile 2010 – Di seguito una dichiarazione di Lorenzo Strona Presidente Unicom: “Se mai qualcuno avesse avuto dei dubbi sull’identità di coloro ai quali va attribuita la responsabilità del naufragio del progetto di unificazione tra Unicom ed Assocomunicazione, può definitivamente accantonarli alla luce di quanto ha dichiarato ieri a Youmark il Vicepresidente Peter Grosser. Dall’intervista, infatti, emerge un orientamento (che non è solo di Grosser, ma è condiviso da una parte dell’attuale governance, anche se, probabilmente, non dalla maggioranza degli associati), che vede Assocomunicazione come una sorta di salotto buono delle “agenzie migliori”, un club esclusivo del quale “si entra a far parte per merito(?)”. Addirittura Grosser definisce, con l’orribile neologismo “aspirazionale”, il criterio attraverso il quale si accede ad Assocomunicazione. Nessuna volontà quindi di operare in favore del comparto e della sua crescita complessiva, nessun impegno ad affrontare i problemi di un settore che si trova a convivere con una crisi strutturale innestata su una congiuntura negativa senza precedenti, nessuna attenzione verso i meno grandi e meno blasonati, ma una sorta di “circolo esclusivo” destinato agli “unti del Signore”, un organismo con velleità lobbistiche a beneficio dei soliti noti, così come chiedeva Alessio Fronzoni in una sua argomentata dichiarazione a Daily Media di qualche tempo fa (15.10.2009). Noi restiamo convinti invece che l’impostazione politico strategica che è propria di Unicom, mirata ad operare in favore dell’intero comparto - grandi e piccoli, nessuno escluso - con un orientamento che ci piace definire solidale, sia l’unica modalità operativa di una rappresentanza sindacale degna di tale nome. I salotti hanno fatto il loro tempo.” |
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ASSOCOMUNICAZIONE PRESENTA IL PROGETTO DI LEGGE SULLA COMUNICAZIONE PUBBLICA. IL DIBATTITO È APERTO |
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Roma, 28 aprile 2010 – Si è tenuto ieri presso l’Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio l’incontro “Gare Pubbliche: che sia la volta buona?” organizzato da Assocomunicazione per presentare il Progetto di Legge “Modificazioni alla legge 150/2000- Disciplina delle attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni”. Un progetto che rappresenta il punto d’arrivo di un percorso iniziato un anno fa, quando l’Associazione ha deciso di affrontare, in modo concreto, il tema complesso e scottante degli appalti pubblici riguardanti il settore della comunicazione. La proposta di legge è frutto del lavoro di Assocomunicazione che è pronta ad aprire un dibattito ampio per inserirvi tutte le modifiche necessarie per poi presentarla alle Camere. Proprio per questo nel corso della mattinata si sono svolte due tavole rotonde alle quali hanno partecipato esponenti di primo piano del mondo politico e di quello della comunicazione per commentare da due punti di vista diversi, quello “istituzionale” e quello degli addetti ai lavori, la proposta di modifica alla legge. Alla prima, coordinata dal presidente di Assocomunicazione Diego Masi, hanno partecipato il Senatore Alessio Butti, Alberto Cattaneo, Socio Fondatore Cattaneo Zanetto & Co, il Professore Giovanni Guzzetta che ha redatto il testo del progetto per Assocomunicazione, l’Onorevole Bruno Tabacci, Claudio Velardi, Socio Fondatore Gruppo Reti e l’Onorevole Mario Valducci, Presidente della Commissione Trasporti della Camera. Protagonisti della seconda sono stati Giorgio Bonifazi Razzanti, Presidente Pan Advertising, Fabrizio Caprara, Ceo Saatchi & Saatchi Italia, Sergio Bruno Consigliere Nazionale Ferpi, Omer Pignatti, Consigliere Delegato Assorel per le Gare Pubbliche, Luigi Perissich, Direttore Generale Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Gianna Terzani, Vice Presidente Assocomunicazione e a capo della Commisione che ha preparato la legge. Il dibattito è stato coordinato da Massimo Bolchi, Direttore di Adv. Il dato emerso con chiarezza e sul quale tutti i partecipanti ad entrambe le sessioni si sono dichiarati concordi è che il settore pubblico investe poco in comunicazione e che investe in maniera sporadica e spesso disordinata. Prima di tutto perché sembra mancare un’adeguata cultura della comunicazione, ma anche perché la Pa individua le strutture a cui affidare il proprio dialogo con i cittadini attraverso un sistema di gare regolato da una legge non adeguata alla materia che deve disciplinare. L’iniziativa di Assocomunicazione ha dunque trovato il pieno sostegno non solo della industry ma anche dei rappresentanti del mondo politico, che si sono impegnati a portare avanti il progetto e hanno partecipato attivamente al dibattito apportando nuove idee e nuovi spunti per migliorare la proposta dell’associazione. I motivi che hanno spinto Assocomunicazione a “passare all’azione” per cercare di cambiare la situazione sono evidenti. In primo luogo è stato decisivo l’interesse crescente che gli associati hanno mostrato verso committenze provenienti dalla Pubblica Amministrazione, favorito dallo stallo dei budget nel settore privato dovuto alla recessione. A questo rinnovato interesse da parte delle agenzie è corrisposta una maggiore vivacità comunicativa da parte delle Pa che si sono trovate di fronte alla necessità di raggiungere un pubblico sempre più segmentato ed esigente: nel 2008 e nel 2009 è stato pubblicato più di un bando al giorno riguardante le attività di comunicazione. Questo non ha però spinto la Pubblica Amministrazione a modificare un sistema che considera le agenzie semplici fornitori di servizi e non partner strategici in grado di svolgere un ruolo consulenziale di ampio respiro e prolungato nel tempo. Un sistema che non tiene in considerazione il valore delle idee ma solo il costo, non premia la qualità ma il prezzo più basso e prevede commissioni aggiudicatrici non adatte a valutare la complessità della comunicazione dei nostri giorni. Il percorso che ha portato alla redazione del documento presentato oggi è iniziato con l’istituzione di una commissione incaricata di approfondire il tema e di individuarne le principali problematiche, con il supporto del Costituzionalista Giovanni Guzzetta attraverso uno studio che ha previsto varie fasi: analisi, su base europea, delle norme e direttive sulla comunicazione pubblica, degli organismi e delle strutture adibite e di eventuali norme specifiche di settore adottate; confronto con gli associati sulle problematiche più evidenti e sui passaggi cruciali della normativa che si prestano ad usi ed interpretazioni distorte della materia comunicazionale; confronto con altre Associazioni interessate e con la Pa. Il risultato di questo percorso è la proposta di legge presentata oggi. Motivo ispiratore è la disciplina prevista nel Regno Unito, che costituisce un vero e proprio riferimento europeo. Nel Regno Unito opera infatti un organismo governativo, il Coi (Central Office of Information) che accentra la gestione dei bandi pubblici e che quindi definisce l´ammontare complessivo d´investimento della Pubblica Amministrazione, che nel 2009 è stata in cima alla classifica degli investitori, davanti ai principali spender del settore privato. Ed ecco le principali novità che la proposta di legge intende introdurre. Con l´articolo 1 si inserisce un riferimento più completo ai media attraverso i quali si svolge il servizio di comunicazione istituzionale, in particolare per quanto riguarda i nuovi mezzi come internet e discipline quali il direct marketing e le Relazioni Pubbliche, che non vengono presi in considerazione dalla legge 150/2000. Con l´articolo 2 sono definiti i principi quadro dell´attività di comunicazione istituzionale, insistendo in particolare sull´esigenza di continuità e completezza della stessa, al fine di evitare soluzioni improvvisate e parcellizzate stabilite di volta in volta da ogni singola amministrazione. L´articolo 4 introduce gli articoli 13-bis e 13-ter, con cui si dispone l´istituzione di una “Agenzia per la comunicazione istituzionale”, che opera in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione. L´agenzia, tra l´altro, svolge le attività di stazione appaltante per la scelta dei contraenti, secondo le procedure di evidenza pubblica, cui è assegnata l´attività di predisposizione e svolgimento delle campagne di comunicazione istituzionale facenti capo alle varie amministrazioni pubbliche statali. Contestualmente si prevede l´istituzione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri del Comitato per la comunicazione istituzionale, che esercita, con la partecipazione significativa delle associazioni professionali e degli utenti del settore, attività di consulenza e di stimolo rispetto all´Agenzia. L´articolo 5 introduce l´articolo 15-bis, con cui si prevedono misure speciali in materia di appalti per i servizi di comunicazione istituzionale al fine di assicurare un´adeguata valorizzazione delle specificità del settore (composizione delle commissioni aggiudicatrici, procedura da prediligere, presenze associative, ecc.). L´articolo 6 prevede l´autorizzazione di spesa per l´istituzione e il funzionamento dell´Agenzia. L´articolo 7 reca la necessaria norma di copertura finanziaria. L´articolo 8 dispone l´entrata in vigore della presente legge il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Questa proposta di legge non intende essere definitiva, ma rappresenta uno spunto per aprire il dibattito. L´associazione ha scelto di presentarla attraverso le due tavole rotonde tenutesi questa mattina proprio per stimolare un dialogo costruttivo con il mondo politico e della comunicazione. I presenti, in grande sintesi, hanno aderito alla proposta chiedendo di allargarla agli investimenti delle amministrazioni regionali e delle società a partecipazione statale e di alleggerire l’organizzazione della struttura dell’Agenzia per evitare problemi burocratici alla approvazione della legge. Il Professor Guzzetta rivedrà il testo della proposta e i Deputati e i Senatori presenti hanno preso l’impegno della sua presentazione in Parlamento. |
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I NUMERI DELL’UNDICESIMA EDIZIONE DEL LUCANIA FILM FESTIVAL |
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Potenza, 28 aprile 2010 - “Per il bando della undicesima edizione del Lucania Film Festival, che si terrà a Pisticci (Mt) dal 10 al 13 agosto 2010, sono oltre 550 i film regolarmente iscritti al concorso e più di 100 i lavori già pervenuti ma che ancora non compaiono nel database ufficiale”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa del Lff. “Il Lff conferma la sua vocazione di contenitore culturale, capace di raccogliere una fetta considerevole della produzione mondiale di corti indipendenti, ma anche di centro propulsore dell’attività cinematografica locale”. Cinquanta le nazioni da cui provengono i film iscritti, in rappresentanza dei 5 continenti. Vanno segnalati gli 11 paesi dell’Asia: Libano (2 film), Taiwan (2 film), Israele (11 film), Georgia, Cina, Tailandia (2 film), Giappone (2 film), Hong Kong ( 2 film), Pakistan (5 film), Corea del sud, Iran; 3 dell’Africa: Marocco (3 film), Egitto e Costa d´Avorio; 2 dell´Oceania: Australia (8 film) e Nuova Zelanda; 4 del Sudamerica: Argentina (12 film), Brasile, Messico e Repubblica Dominicana; 2 del Nordamerica: Usa (18 film ) e Canada. E, naturalmente le 28 nazioni europee: Portogallo, Spagna (81 film), Francia (67 film), Francia Metrò, Belgio, Olanda (8 film), Germania (29 film), Norvegia (8 film), Regno Unito (10 film), Finlandia, Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia, Bosnia, Serbia, Croazia (12 film), Grecia, Turchia (4 film), Russia (5 film), Ucraina, Ungheria, Bulgaria, Lettonia, Romania e Italia (185 film). Tra le sezioni ufficiali internazionali, la parte del leone la fa come sempre quella della Fiction con circa 324 corti, seguita da quella dell’Animazione con 80 opere. Una quindicina sono le opere iscrittesi alla sezione Cinergia, che raccoglie i lavori sulla sosteniblità ambientale. Rispetto allo scorso anno, c´è un numero maggiore di corti iscritti alla sezione Lucania Film Makers, uno spazio importante destinato ai giovani cineasti lucani. In totale sono 20 i lavori regolarmente iscritti. La novità di quest´anno è rappresentata dalla sezione Lungometraggi alla quale sonno stati iscritti ben 28 lavori, tra cui il film di Rocco Papaleo "Basilicata coast coast". Per le sezioni fuori concorso vanno menzionati anche i circa 50 documentari, gli oltre 31 lavori di video arte, i video clip e le numerose opere del mondo della suola dove il Lff, oramai stabilmente, svolge un importante lavoro nel settore della formazione cinematografica”. |
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"L´AMORE IMPOSSIBILE. FILOSOFIA E LETTERATURA DA ROUSSEAU A LÉVI-STRAUSS" |
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Bologna, 28 aprile 2010 – Ieri è stato presentato il volume L´amore impossibile. Filosofia e letteratura da Rousseau a Lévi-strauss (Genova-milano, ed. Marietti 1820, 2010) di Guglielmo Forni Rosa. Il Libro - L´amore impossibile è l´amore vero, che non si estinguerà mai perchè non si consuma nella quotidianità dell´esistenza. Così, anche fra filosofia e letteratura esiste un rapporto complesso, difficile, a volte uno scambio di ruoli, perchè le più audaci costruzioni filosofiche, che contraddicono la normale percezione delle cose, sono in definitiva delle creazioni che producono un mondo parallelo in cui sarebbe difficile vivere, mentre il grande romanzo a volte ci colpisce così a fondo, in zone tanto segrete, che vediamo in esso la rivelazione di una verità della nostra stessa vita, che non avevamo saputo riconoscere. E´ chiaro che quando Rousseau afferma: "Non c´è niente di bello se non ciò che non esiste", vuol dire anche: "Non c´è niente di vero, non c´è niente di buono, se non ciò che è soltanto ideale". Un poco più tardi, nelle sue confessioni, Goethe ha scritto che si trattava per lui di "produrre nella vita una seconda vita per mezzo della poesia". Ed è là che filosofia e letteratura si ricongiungono: da Goethe a Thomas Mann, da Dilthey a Cassirer lo "spirito" è una sfera onnicomprensiva di possibilità effettive di esperienza ma, sorgendo da queste, le supera e le approfondisce verso una verità ultima. L´ Autore - Guglielmo Forni Rosa (Bologna, 1938), ha insegnato Filosofia morale e Antropologia filosofica nella Facoltà di Lettere di Bologna. Allievo di Felice Battaglia, ha pubblicato recentemente studi su Simone Weil, su Jean-jacques Rousseau, sul modernismo religioso in Francia tra la fine del Xix e il Xx secolo. Attualmente è membro del Dottorato in Scienze religiose dell’Università di Bologna e al gruppo di studio su Rousseau dell´Università di Parigi Iv (Sorbonne). Tra le pubblicazioni più recenti: Il dibattito sul modernismo religioso, (Roma - Bari, 2000) e il Destino della religione (Marietti, 2005). |
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SPETTACOLO. AGLI ARCIMBOLDI LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DANZA TORNA A MILANO LA COMPAGNIA DI PINA BAUSCH. |
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Milano, 28 aprile 2010 - Torna a Milano la Compagnia del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch con lo spettacolo Vollmond - Ein Stück von Pina Bausch (Luna Piena – Un pezzo di Pina Bausch). Un progetto fortemente voluto dalla coreografa tedesca e dall’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory quando ancora la Bausch era in vita. Lo spettacolo fa parte della stagione 2010 – 2011 del Piccolo Teatro e andrà in scena dal 10 al 13 febbraio 2011. “Come dichiarato fin dall’inizio del mio mandato, vogliamo far tornare a Milano alcuni grandi nomi della cultura che da anni hanno abbandonato la nostra città. Come Pina Bausch la cui ultima rappresentazione milanese risale al 1990, quando Palermo Palermo fu rappresentato al Teatro Lirico, con ancora nella memoria l’exploit al Teatro alla Scala del suo magnifico Kontakthof nel 1983 – spiega l’assessore Finazzer Flory -. Con la scomparsa di Pina Bausch l’Europa ha perso una delle grandi protagoniste dello spettacolo degli ultimi decenni. Pina Bausch ha raccontato la vita, le radici culturali dell’Europa, ma anche le altre geografie culturali, attraverso i suoi omaggi alle capitali del mondo. Il suo teatrodanza – ha aggiunto - resta una delle rivoluzioni più significative del teatro del Novecento, con il suo mix ineguagliabile di lingue, dal gesto al movimento, dalla danza alla musica, dalle immagini alle parole”. “Ringrazio l’assessore Finazzer Flory che ha reso possibile questo progetto - sottolinea il direttore del Piccolo Teatro di Milano, Sergio Escobar -. Fu proprio Pina Bausch a esprimere il desiderio di portare al Piccolo Vollmond, ritenendo il grande palcoscenico dello Strehler lo spazio ideale per questo spettacolo di teatrodanza. A vent’anni da Palermo Palermo, messo in scena al Lirico dal Comune di Milano e dal Piccolo nell’ambito della rassegna Milano aperta, i giovani avranno l’opportunità di avvicinarsi all’arte di uno dei più straordinari interpreti della coreografia mondiale che ha cambiato la danza e il teatro del Novecento”. Vollmond, con la regia e la coreografia curate da Pina Bausch, le scene di Peter Pabst e i costumi di Marion Cito ha debuttato nel 2006 ed è stato poi rappresentato a Parigi, Hong Kong, Tokyo, Otsu ed Escorial. L’annuncio del ritorno della compagnia di Pina Bausch precede di pochi giorni la Giornata Internazionale della Danza, in programma giovedì 29 aprile, che l’Assessorato alla Cultura del Comune, in collaborazione con I Pomeriggi Musicali, celebrerà al Teatro degli Arcimboldi presentando, in una serata speciale, le due scuole pubbliche della città: la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala e la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Si tratta di due punti di eccellenza nella formazione classica e nel teatrodanza che si esibiranno in due performance, una dopo l’altra, giovedì 29 aprile alle ore 21.00 al Teatro degli Arcimboldi (viale dell’Innovazione 20). “La danza è un’azione poetica in cui gesti ed emozioni contrastanti danno consistenza a voci interiori che sorgono da antichissime origini, ma che sanno dialogare con il presente e il futuro – spiega Finazzer Flory -. La giornata internazionale della danza è occasione per riflettere sul significato filosofico di questa disciplina e per conoscere meglio i lavori degli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala e del corso di Teatrodanza della Scuola d’arte Drammatica Paolo Grassi di Milano”. Diretti da Frédéric Olivieri, gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala porteranno in scena Symphony in D. Lo spettacolo, su musica di Franz Joseph Haydn, è una delle più note coreografie del Maestro Jiri Kylián, anima del Nederlands Dans Theater sin dal 1973. Disegnata sulla Sinfonia n° 101 (L’orologio) e la Sinfonia n° 73 (Iv Movimento - La caccia) di Haydn, la coreografia dell’artista praghese è una curiosa parodia dei passi del balletto classico. Kylián gioca con tutti i clichés del balletto, ironizzando sul ruolo del porteur, sui virtuosismi, vezzi e vizi della prima ballerina, sulle difficoltà del corpo di ballo, sulle prese a rischio di caduta. I ragazzi della compagnia Fattoria Vittadini, ex allievi della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, porteranno, invece, in scena Quest…punti di vita con la musica e la coreografia di Ariella Vidach, con Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Cesare Benedetti, Noemi Bresciani, Pieradolfo Ciulli, Maura Di Vietri, Gabriele Marra, Riccardo Olivier, Francesca Penzo, Mariagiulia Serantoni, Vilma Trevisan. Lo spettacolo nasce dal desiderio di stabilire un rapporto stretto tra spettatori e danzatori. La prima fase del progetto è scaturita dall’elaborazione di testi ricavati da interviste a ballerini che narrano le loro esperienze, rivelano le loro inquietudini, ambizioni, paure. Dalle interviste nascono duetti che alternano i dialoghi al puro contatto fisico. Biglietti: intero 10 euro, ridotto 5 (under 26 e over 65), escluso diritto di prevendita. La Giornata Internazionale della Danza è stata istituita nel 1982 dal “Comitato Internazionale della Danza” dell’Istituto Internazionale del Teatro (Iti/ Unesco). La data prescelta, il 29 aprile, commemora Jean-georges Noverre grande riformatore della danza, nato il 29 aprile 1727. Ogni anno un “Messaggio al mondo della Danza” scritto da una personalità della danza di fama mondiale, viene diffuso in tutto il mondo: quest’anno il testo è di Julio Bocca, uno dei più brillanti danzatori odierni, sensibile interprete di coreografie temporanee e di folclore argentino. |
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PREMIO CRESCENDO, FIRENZE CERCA NUOVI TALENTI NELLA MUSICA CLASSICA LE INSCRIZIONI FINO AL 13 MAGGIO. ON LINE DUE VIDEO-INTERVISTE |
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Firenze, 28 aprile 2010 - C´è tempo fino al 13 maggio per iscriversi alla prima edizione del ‘Premio Crescendo – Città di Firenze, concorso di esecuzione musicale rivolto ai giovani e ai giovanissimi nell´ambito della musica classica indetto dall’assessorato all’educazione insieme all´associazione A.gi.mus. Sede di Firenze. Il concorso potrà contare come componenti delle varie giurie su musicisti dei maggiori conservatori e istituzioni a livello internazionale oltre che su prime parti delle più importanti orchestre italiane (Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra della Toscana, Orchestra della Scala, Istituto superiore di Ginevra, Istituto Italiano Suzuki). Sponsorizzano l´iniziativa, il cui montepremi complessivo è di tredicimila euro con l´assegnazione di vari premi speciali, anche Gerist ricevimenti, Dischi La Fenice e Onerati strumenti musicali. «Nonostante la ricca offerta culturale della nostra città – hanno sottolineato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi e il maestro Luca Provenzani, direttore artistico della manifestazione - mancava a Firenze un concorso nell’ambito della musica classica che valorizzasse i giovani solisti; l’iniziativa è infatti è per lo più rivolta ad esecutori al di sotto dei 25 anni di età con estensione ai 35 per la sola categoria del canto. Il nome, ‘Premio Crescendo’, si riferisce da un lato al ‘crescendo’ come dinamica musicale, dall’altro alla prospettiva di crescita artistica dei giovani musicisti coinvolti». «Diamo molta importanza alla musica ed alla sua diffusione a Firenze, patria del melodramma – ha aggiunto l’assessore all’educazione – questo obiettivo è possibile in un città che ha grandi istituzioni come il Maggio e l’Ort e una serie di realtà, come l’A.gi.mus., che vogliamo valorizzare. L’educazione musicale è materia irrinunciabile in un processo di innalzamento culturale dei giovani e inoltre rappresenta, per le sue caratteristiche, un metodo formativo rigoroso e di grande impegno personale da promuovere tra i nostri giovani abituati spesso a dedicarsi ad attività non impegnative». «Il Premio Crescendo – ha sottolineato il maestro Provenzani - nasce come un’opportunità per esprimersi e comunicare in musica». Sul sito del Premio Crescendo sono consultabili due video interviste al maestro Provenzali integrale sul sito del www.Premiocrescendo.it/ e on line ai link http://www.Youtube.com/watch?v=wxjduxlr4tk e http://www.Youtube.com/watch?v=_wykcuetbqy Il bando completo è scaricabile, insieme alla scheda di iscrizione, sul sito del Premio Crescendo. Le selezioni si terranno a Firenze dal 30 maggio al 3 giugno, con concerto finale di premiazione l´8 giugno a Palazzo Vecchio. La domanda di iscrizione dovrà essere inviata per posta raccomandata A/r alla segreteria del concorso: A.gi.mus. Sede di Firenze via della Piazzola 7/r 50133 Firenze, entro il 13 maggio 2010. Farà fede il timbro postale. |
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TEATRO REGIO DI PARMA: FENOMENALE BACH CON VICTORIA MULLOVA CON UN RECITAL INTERAMENTE DEDICATO ALLE SONATE E PARTITE DI BACH LA CELEBRE VIOLINISTA RENDE OMAGGIO A TRE CAPOLAVORI DELLA STORIA DELLA MUSICA |
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Parma, 28 aprile 2010 - Si terrà lunedì 3 maggio 2010 alle ore 20.30 il fenomenale concerto della violinista Victoria Mullova, previsto originariamente sul palco del Teatro Regio di Parma lunedì 19 aprile 2010 e rinviato a causa delle gravi difficoltà legate al blocco del traffico aereo internazionale e alla conseguente congestione delle vie di trasporto dovute all’eruzione del vulcano islandese. Victoria Mullova si presenterà da sola per eseguire un programma dedicato ad uno dei massimi capolavori della musica di tutti i tempi: le Sonate e Partite di Johann Sebastian Bach. In un recital che non prevede alcun intervallo, per conservare intatta l’emozione suscitata da queste pagine di assoluto virtuosismo, la violinista affronterà un capolavoro dopo l’altro: la Partita in mi maggiore n. 3 Bwv 1006, la Sonata in sol minore n. 1 Bwv 1001 e la Partita in re minore n. 2 Bwv 1004 conclusa dalla celeberrima Ciaccona, fluviale ultimo movimento che per 257 battute si espande nelle variazioni di un semplice basso figurato, trasformandosi in una vetta sbalorditiva della fantasia combinatoria del Kantor di Lipsia. Attenta alle prassi esecutive barocche, Victoria Mullova ha recentemente inciso le Sonate e Partite di Bach: “È vero che negli anni è cambiata la mia visione di Bach – ha confessato la violinista. Perché per prima cosa siamo noi a cambiare. Per forza cambia anche Bach. Da tempo ho capito che era giusto suonarlo con le corde di budello e con un arco barocco. Eppure per me la filologia non è una questione di principio. Piuttosto è uno strumento per far evolvere l’interpretazione” . Victoria Mullova è famosa in tutto il mondo per la sua eccezionale versatilità e purezza musicale: i suoi interessi spaziano dal barocco al classico e dall’improvvisazione all’avanguardia. La passione per il repertorio barocco eseguito secondo la prassi del tempo l’ha portata a collaborare con l’Orchestra of the Age of Enlightenment, il Giardino Armonico, Venezia Barocca e Orchestre Révolutionnaire et Romantique. Lavora assiduamente con il clavicembalista Ottavio Dantone, insieme al quale è spesso in tournée e ha registrato un programma interamente dedicato a Bach. Ha appena compiuto quello che considera il più importante progetto discografico della sua vita e cioè la registrazione di tutte le Sonate e Partite per violino solo di Johann Sebastian Bach. |
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FIRENZE: OPERA FESTIVAL, IL GRANDE SPETTACOLO TORNA NEL GIARDINO DI BOBOLI DA MOZART A EVITA, DAL CIRQUE INVISIBLE A PATTI PRAVO. |
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Firenze, 28 aprile 2010 - Il grande spettacolo torna nello straordinario scenario del Giardino di Boboli con Opera Festival, la ormai tradizionale rassegna estiva che dopo il successo del 2009, in cui è stata la manifestazione più seguita dell’estate a Firenze, anche quest’anno offre un cartellone di grande richiamo e qualità, con spettacoli dal 7 giugno al 19 luglio. Si va dai mozartiani “Il flauto magico” e “Don Giovanni” con la regia di Luca Verdone, al suggestivo “Le cirque invisible” di Victoria Chaplin e Jean Baptiste Thieree (in esclusiva per l’Italia), dal musical “Evita” di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber ai Carmina Burana di Orff, dal recital di Patty Pravo alle suggestioni del tango argentino con “Cinc’otango”. Spettacoli che oltre a Boboli avranno un’altra sede di grande fascino: l’abbazia di San Galgano vicino Siena. “Opera Festival – ha detto il vicesindaco Dario Nardella alla presentazione del programma – è un evento che ha un grande appeal, soprattutto per il pubblico straniero, ed una vocazione che coincide appieno con gli obiettivi dell’amministrazione comunale: fare di Firenze una città bella e dinamica, che ha il compito di arricchire il suo grande patrimonio culturale con progetti figli del nostro tempo e non solo del nostro passato. Per questo abbiamo scelto di continuare a sostenere il festival, anche in tempi difficili per le finanze pubbliche come quelli che stiamo vivendo”. Da parte sua l’assessore all’istruzione Rosa Maria Di Giorgi ha ricordato il coinvolgimento di più assessorati in questa edizione di Opera Festival ed ha sottolineato l’interesse che già molte scuole hanno manifestato per gli spettacoli, in particolare per “Le cirque invisible”: “Il nostro filone educativo vuol insegnare ai ragazzi ad amare questo tipo di spettacolo – ha detto - e i bambini di Firenze sono già coinvolti anche in attività legate all’opera lirica, all’interno delle occasioni didattiche per le scuole. Auspico un sempre maggior coinvolgimento del Comune nel progetto, ed anche la collaborazione delle altre istituzioni per la valorizzazione del Giardino di Boboli, un luogo prezioso che credo sia giusto mettere a disposizione dei fiorentini e della città”. A questo proposito, il vicesindaco Nardella ha precisato la posizione del Comune rispetto alle scelte della soprintendenza: “Per la prima volta quest’anno il Ministero ha scelto di mettere a gara lo spazio di Boboli per gli spettacoli estivi, con la previsione di duemila posti rispetto ai quattromila del passato. Questo, oltre ad essere un precedente che in futuro potrebbe portare a qualche appesantimento, nel caso specifico ha creato un problema oggettivo per il programma del Festival, visto che gli spazi sono importanti per gli equilibri economici. Noi non entriamo e rispettiamo le scelte degli altri, ma ci siamo fatti carico del problema e abbiamo chiesto alla soprintendenza una deroga per aumentare i posti per alcuni spettacoli. E vogliamo ribadire il nostro pensiero: i beni da tutelare non sono astrattamente collocati in un territorio, ma in quel territorio vivono e ne sono parte integrante. Per questo chiediamo alla soprintendenza, con cui abbiamo avuto un vivace confronto, di essere aperta e disponibile alle esigenze della città e dei fiorentini, nel caso di Boboli come in altri. E speriamo che l’esperienza di quest’anno possa essere utile per il futuro”. Per tutte le informazioni sul programma e gli spettacoli: www.Festivalopera.it/ |
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BOLZANO: SISTEMAZIONE BACINI MONTANI, CONCORSO FOTOGRAFICO PER I 125 ANNI |
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Bolzano, 28 aprile 2010 - Da 125 anni l´Azienda speciale per la regolazione dei corsi d´acqua e la difesa del suolo interviene sul territorio per tenere al sicuro uomini e merci. Per celebrare questo importante compleanno, è stato bandito un concorso fotografico: il materiale potrà essere inviato dal 1° maggio al 31 agosto. "125 anni di sistemazione dei bacini montani in Alto Adige", questo il titolo del concorso fotografico che mette in palio, per coloro che parteciperanno, una dozzina di premi. "La difesa da torrenti, valanghe e frane - spiega il presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder - per la gente dell´Alto Adige è da sempre sentita come condizione indispensabile per un vivere sereno. L´attenzione per la sicurezza e la protezione delle zone abitate è spesso legata alla presenza delle opere realizzate dall´Azienda speciale, molte delle quali costituiscono un segno caratterizzante del nostro territorio". Il concorso fotografico intende attingere alla visione creativa del partecipante, chiamato a fornire una personale rappresentazione di elementi quali il pericolo naturale, l´intervento dell´uomo nel difendersi dal pericolo, il lavoro di sistemazione nei cantieri dell’Azienda speciale, le opere ed i manufatti che sono frutto di questo impegno. Possono partecipare tutti i residenti in Provincia di Bolzano, ed è ammessa una sola opera per concorrente. Le fotografie, in formato digitale da almeno 6 Megapixel (3000x2000), dovranno essere inviate dal 1° maggio al 31 agosto all´indirizzo 125Fotowin@provincia.bz.it oppure consegnate presso la Ripartizione provinciale opere idrauliche (via Cesare Battisti 23, Bolzano, stanza 302). Il concorrente deve fornire nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, località e data dello scatto, ed eventualmente titolo dell´opera. I dodici vincitori verranno premiati nel corso di una cerimonia che avrà luogo a fine ottobre a Bressanone. Tra i premi spiccano una videocamera e una fotocamera. |
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RIAPERTO AL PUBBLICO IL MUSEO DEL CICLISMO GINO BARTALI A PONTE A EMA |
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Firenze, 28 aprile 2010 - Il Museo del Ciclismo Gino Bartali a Ponte a Ema ha riaperto al pubblico, il 24 aprile, dopo la decisione degli enti proprietari (Comune di Firenze, Provincia di Firenze e Comune di Bagno a Ripoli) hanno deciso di prorogare fino al 30 settembre la gestione della struttura all’Associazione Amici del Museo Gino Bartali. “Oggi è una giornata importante – ha sottolineato il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani intervenuto alla riapertura – perché riprende l’attività del Museo dopo mesi di polemica e in vista di un rilancio della struttura. Apprezzo molto l’iniziativa del vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella, assieme a quella degli altri enti proprietari, di concedere la proroga e di lavorare a un nuovo soggetto giuridico che possa gestire e valorizzare al meglio il patrimonio storico e culturale che il Museo può esprimere”. A tal proposito Giani, anche nella sua veste di presidente provinciale del Coni, ha ribadito la disponibilità del Coni steso a far parte del soggetto giuridico per rilanciare il Museo. “Lunedì in apertura di consiglio comunale – ha concluso Giani – farò una breve comunicazione a proposito della riapertura della struttura e in seguito, assieme al vicesindaco Nardella, annunceremo le iniziative per celebrare i 10 anni della scomparsa di Bartali”. |
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SA DIE DE SA SARDIGNA: MANIFESTAZIONE EQUESTRE E FESTA POPOLARE IN PIAZZA |
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Cagliari, 28 Aprile 2010 - Proseguono oggi, le iniziative promosse dall´assessorato regionale della Pubblica istruzione e dei Beni culturali in occasione della ricorrenza di “Sa Die de sa Sardigna”. A partire dalle 16, l’Ippodromo del Poetto ospiterà la manifestazione “Caddos in sa Die de sa Sardigna”, la festa dei cavalli e dei cavalieri sardi organizzata in collaborazione con la Società Ippica di Cagliari. Il programma del pomeriggio prevede l’apertura dell’evento con la sfilata dei cavalieri in costume provenienti da Cagliari, Assemini, Ovodda, Teulada, Busachi, Monserrato, Oristano, Dolianova, Sant’andrea Frius. Seguirà una mini rappresentazione della Sartiglietta, con i cavallini della Giara di Gesturi e i piccoli cavalieri di Oristano, e l’esibizione a cavallo. La chiusura della serata è affidata alla musica della Baggiani Orchestra. All’interno dell’ippodromo, inoltre, verranno allestite delle aree espositive e mostre di razze equine, mentre per i bambini la Società Ippica metterà a disposizione i pony per il battesimo della sella. Dalle 21, invece, i festeggiamenti di Sa Die si sposteranno in Piazza del Carmine, a Cagliari, dove è previsto il Concerto popolare con ballo sardo, canto a tenore, launeddas e organetto, oltre alle voci di Maria Luisa Congiu, Lucia Budroni & Incantos, Maria Giovanna Cherchi, Carla Denule, Cecilia Concas e Franca Pinna. |
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