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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 11 Maggio 2010 |
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OGGI A FIRENZE LA CONFERENZA FINALE DEL PROGRAMMA “ERIK ACTION” A SCUOLA DI INNOVAZIONE, CON ALTRE 10 REGIONI D´EUROPA. E´ PREVISTA ANCHE UNA DIRETTA STREAMING SUL WEB |
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Firenze, 11 maggio 2010 - Innovarsi è essenziale, perché quando la crisi economica sarà alle spalle solo le aziende che avranno saputo innovarsi potranno affrontare il mercato con una marcia in più. E di innovazione se ne parla, martedì 11 maggio 2010, al Palaffari di Firenze, dove dalle mattina alle 9 fino alle 16 del pomeriggio si svolgerà la conferenza finale di “Erik action”, un programma europeo da 1,9 milioni iniziato il 1 luglio del 2008 e che si concluderà il 30 giugno 2010. Scopo: scambiarsi buone pratiche ma soprattutto aiutare le regioni a capire come accompagnare nel miglior modo le imprese ad innovarsi. Il che non vuol dire solo investire in nuove tecnologie. Per questo scopo saranno firmati 11 piani di azione regionali. Al programma “Erik action” partecipano rappresentanti di undici regioni d´Europa: dall´Austria all´Italia, dal Portogallo alla Spagna, dalla Slovacchia alla Francia, fino al Belgio,la Romania, la Svezia e la Grecia. In Italia, oltre alla Toscana, al programma “Erik action” aderisce l´Emilia Romagna. Al Palaffari saranno presenti esperti, tecnici e funzionari di tutte le regioni coinvolte. Per la Toscana parteciperà il neo assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini, che interverrà nella sessione di apertura. La conferenza potrà essere seguita anche sul web in streaming, all´indirizzo www.Eriknetwork.net/erikaction/index.html Sul sito della Regione Toscana si può consultare il programma completo dell´intera giornata. |
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NUOVA UNI 9795 INCONTRI ANIE/ANCISS |
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Milano, 11 maggio 2010 - Dopo il successo del primo convegno, tenutosi a Milano lo scorso 4 marzo, proseguono gli incontri dedicati alla presentazione degli aggiornamenti della norma Uni 9795, "Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d´incendio - Progettazione, installazione ed esercizio", che regola i criteri di installazione dei sistemi di rivelazione e segnalazione d’incendio. I convegni, organizzati da Anciss (Associazione Italiana Sicurezza e Automazione degli Edifici) aderente a Federazione Anie, con la collaborazione di Uni, sono rivolti agli operatori del settore e hanno l’obiettivo di informare dei cambiamenti introdotti dalla nuova versione della norma e fornire un ampio quadro sulla normativa del settore. Il prossimo incontro, promosso inoltre dal Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, si terrà martedì 8 giugno 2010, alle ore 14.00 presso la sede dell’Istituto Superiore Antincendi, Via del Commercio 13, Roma. Il convegno è gratuito. Per adesioni: http://www.Anciss.it/scheda_adesione.doc scaricare la scheda di adesione ed inviarla a anciss@anie.It |
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IL PROGRAMMA DOMOTICA DELLA REGIONE MARCHE FINANZIATO DALL´UE.IL PRESIDENTE SPACCA: ´PROGETTO A SOSTEGNO DELLA LONGEVITA´ ATTIVA E GRANDE OPPORTUNITA´ PER LE NOSTRE IMPRESE´.. |
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Ancona, 11 Maggio 2010 - Il progetto per la nascita di un distretto tutto marchigiano della ´casa intelligente´ e` stato scelto tra soli 7 progetti in tutta Europa per l´accesso a un finanziamento che consentira` di avviare un programma per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni dell´abitare, con particolare riguardo alla non autosufficienza e all´anziano. Jade, questo il nome del progetto, sara` finanziato al 100% dall´Europa con un budget di 2,8 milioni di euro, essendo rientrato nei 7 progetti europei giudicati ´eccellenti´ e finanziati tra i 35 presentati alla Commissione europea nell´ambito del Programma dedicato a sviluppare conoscenza e ricerca nelle Regioni. Le Marche partecipano a questo Programma giunto al Vii ciclo per la prima volta: un ottimo esordio. L´idea progettuale curata e candidata presso gli organismi europei da Svim sulla base delle priorita` di sviluppo definite dalla Regione Marche, si propone di rafforzare il potenziale di ricerca presente nell´emergente distretto tecnologico marchigiano. Diversi gli obiettivi: promuovere la competitivita` a livello europeo e internazionale attraverso la sua specializzazione nella domotica e nelle tecnologie dell´abitare; entrare nella rete delle piattaforme europee dei cluster piu` innovativi e competitivi; creare sinergie con altre fonti di finanziamento europee, nazionali e regionali. E ancora, sviluppare tecnologie effettivamente fruibili, premettere agli anziani di condurre una vita quanto piu` possibile autonoma e confortevole (ad esempio prevenendo e gestendo malattie croniche che richiedono un adeguamento dell´ambiente in cui l´anziano vive), evitare l´isolamento e promuovere la socializzazione. Tra i partner del progetto, l´Inrca, i centri servizi Cosmob e Meccano, l´Universita` e autorevoli partner internazionali da Francia, Regno Unito, Turchia e Finlandia. ´Grandi opportunita` si aprono per le nostre imprese su tutto il territorio marchigiano ´ dice il presidente della Regione, Gian Mario Spacca - L´approvazione del nostro progetto in Europa e` la prima vera iniezione di risorse per la nascita del Distretto della domotica sul quale la Regione lavora da tempo. Un progetto che si inserisce nel nostro programma integrato di longevita` attiva che significa ragionare non solo in termini di terapie mediche ma anche di promozione di stili di vita adeguati per rendere migliori possibili gli anni della terza e quarta eta`. In questo contesto si inserisce il progetto per l´Agenzia nazionale per l´invecchiamento che avra` sede nelle Marche e diventera` coordinatrice di una rete nazionale dedicata all``anziano, cosi` come il progetto della domotica che si rivolge in particolare ad anziani e non autosufficienti per agevolarli nel vivere e gestire gli ambienti di tutti i giorni. Il finanziamento europeo e` un primo, importante passo; ora attendiamo risposte dal Governo nazionale per la creazione di un Distretto della domotica per il quale la Regione ha messo a disposizione 25 milioni di euro. Ma per procedere occorre un cofinanziamento equivalente da parte dello Stato´. Ma che cos´e` la domotica? Si tratta della scienza pluridisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie volte a migliorare la qualita` della vita nella casa e in tutti gli ambienti antropizzati. Il progetto Domotica elaborato dalla Regione Marche, punta sulla valorizzazione delle vocazioni tipiche del territorio marchigiano, sulle eccellenze nella ricerca applicata universitaria e dei centri servizi specializzati nelle tecnologie dell´abitare, ma si allarga fino a coinvolgere tutti i settori regionali. Si parte dalla ´casa intelligente´, per l´integrazione di tutti gli impianti tecnologici presenti in un´abitazione allo scopo di ottimizzare i consumi, migliorare il comfort e la qualita` della vita, soprattutto per anziani e disabili, anche in collegamento con il progetto di Agenzia nazionale per le problematiche dell´invecchiamento. La creazione di un polo tecnologico della Domotica potra` offrire un contributo determinante per innovare i sistemi di Piccole e medie imprese del territorio e offrire nuove opportunita` di lavoro qualificate soprattutto ai giovani. Centinaia le aziende e i professionisti che potranno essere coinvolti dallo sviluppo della domotica: dagli elettrodomestici all´impiantistica, dai progettisti ai costruttori di schede elettriche, di sistemi di automazione e informatizzazione. Coinvolta anche la cantieristica, dal momento che molte applicazioni della domotica interessano anche la realizzazione degli yacht e delle barche. Non solo domotica. Altri due i progetti della Regione che hanno recentemente ottenuto finanziamenti europei. Il progetto Wide, dopo una lunga selezione durata ben sei mesi, e` stato giudicato tra i migliori dei 52 progetti finanziati su 430 presentati a livello europeo nell´ambito del programma Med-cooperazione Transnazionale Mediterraneo; anche Iktmed, presentato nell´ambito di quest´ultimo programma, e` risultato vincente. Wide, in collaborazione con Cna Marche, si propone di realizzare una serie di attivita` relative al potenziamento delle capacita` d´innovazione delle Micro/piccole Medie Imprese, attraverso la cooperazione strategica tra attori pubblici e privati dell´area euro-mediterranea al fine di rendere le imprese piu` competitive sui mercati internazionali; Iktmed ha tra l´altro l´obiettivo di contribuire a promuovere politiche innovative di finanziamento a favore delle Pmi dell´area mediterranea nel settore dell´innovazione e della ricerca e all´individuazione dei settori industriali strategici per gli investimenti in ricerca ed innovazione. ´Tutti e tre i progetti ´ spiega Gianni Giaccaglia, amministratore unico di Svim - mettono in particolare evidenza la capacita` progettuale di Svim che riesce a portare nelle Marche risorse importanti, aggiudicandosi i finanziamenti in un contesto europeo altamente competitivo. L´elevata qualita` della progettazione e` dimostrata anche dall´autorevolezza internazionale dei partner che siamo riusciti a coinvolgere, tra cui i distretti tecnologici di Finlandia e Turchia. Questi tre progetti hanno in comune il forte accento sull´innovazione: come braccio operativo della Regione nelle politiche di sviluppo, Svim sta concentrando molti dei propri sforzi in questo settore, fondamentale per sostenere le piccole e medie imprese e per favorire un´evoluzione del nostro sistema produttivo che abbia ricadute importanti anche sul tessuto sociale, come accade in particolare con il progetto Jade´. |
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IMPRESA LUCANA TRA LE PIU’ INNOVATIVE AL FORUM PA 2010 PRESENTERÀ I-MEMO, UN PRODOTTO PER LA GESTIONE DELLE PASSWORD |
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Potenza, 11 maggio 2010 - Selezionata dal Forum Pa 2010 dal titolo “Dalla crisi si esce con il merito e l’innovazione” che si terrà alla Fiera di Roma dal 17 al 20 Maggio 2010, l’impresa lucana Menstecnica srl presenterà ufficialmente il suo prodotto innovativo e brevettato per la gestione sicura di password e codici: I-memo. Vi si possono memorizzare in qualsiasi momento codici complessi e diversissimi, sfuggendo al pericolo della prevedibilità e della attaccabilità ed altrettanto facilmente si possono consultare ogni volta che serve. Per attivarlo non occorre inserire una password ma basta il riconoscimento della propria impronta digitale che permette in meno di un secondo l’accesso ai dati personali. Primo sul mercato, nel suo genere, e completamente made in Italy, anzi completante made in Basilicata, I-memo è stato progettato e realizzato dalla società Menstecnica, start-up di ricerca e sviluppo fondata a Senise (Pz) da cinque giovani ricercatori nel 2007. |
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SCIENZIATI FANNO PROGRESSI NEL CAMPO DELLA FISICA QUANTISTICA |
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Bruxelles, 11 maggio 2010 - Un team finanziato dall´Ue di scienziati dell´Università di Cardiff nel Regno Unito è riuscito a sparare fotoni (particelle di luce) in una piccola torre di materiale semiconduttore. Questo lavoro potrebbe in definitiva portare allo sviluppo di computer più veloci. La ricerca è un risultato del progetto Cusmeq ("Coherent ultra-fast spectroscopy and manipulation of excitonic Q-bits"), finanziato con un totale di quasi 179.000 euro nell´ambito del programma "Persone" del Settimo programma quadro (7° Pq). Il progetto Cusmeq ha studiato la spettroscopia coerente e ultra-veloce e la manipolazione di stati eccitonici individuali confinati all´interno di un punto quantico semiconduttore. I risultati dello studio sono stati recentemente presentati sulla rivista Nature Materials. Gli scienziati, della Facoltà di fisica e astronomia dell´università, hanno detto che un fotone entra in collisione con un elettrone confinato in una struttura più piccola all´interno della torre. Prima di riemergere, le particelle di luce oscillano per un breve periodo di tempo tra gli stati di luce e materia. "Sposare singoli quanti di luce e materia è concettualmente e tecnologicamente difficile. Si può fare per esempio integrando un eccitone intrappolato in un punto quantico dentro una microcavità ottica, nella quale il campo del fotone è confinato in un piccolo volume modale", scrivono gli autori nel loro articolo. "Di conseguenza, un quanto di eccitazione ottica oscilla tra luce e materia prima di disperdersi e dissiparsi nel mondo esterno". Il team di ricerca ha condotto questo test usando fotoni singoli e coppie di fotoni. I ricercatori spiegano che le coppie di fotoni potrebbero potenziare la frequenza dell´oscillazione tra luce e materia su fotoni individuali. I risultati del loro studio concordano con studi che hanno fatto previsioni teoriche quasi mezzo secolo fa. Il team di Cardiff ha usato un tubo semiconduttore di appena 1,8 micrometri (1 micrometro equivale a un millesimo di millimetro) di diametro e hanno mantenuto la temperatura a circa -263 ?C. I fotoni erano intrappolati dentro il tubo per circa 10 picosecondi (1 picosecondo equivale a 1 trilione di secondo). Saranno le tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) a trarre benefici da queste recenti scoperte. I ricercatori dicono che il potenziale per costruire sistemi logici basati sull´interazione di queste particelle, ciò che gli esperti chiamano informatica quantica, è in crescita. Il risultato finale di tale sviluppo è che l´elaborazione diventerebbe più efficiente poichè le particelle si muovono molto più velocemente e consumano meno energia rispetto ai componenti elettronici tradizionali dei computer. "Questa interazione può produrre un flusso di fotoni costante e può anche essere la base per una logica a fotone singolo, che richiede la minima quantità di energia per creare logica", ha spiegato il professor Wolfgang Langbein della Facoltà di fisica e astronomia. "Nel lungo termine, ci sono implicazioni in diversi campi, tra cui l´informatica, le telecomunicazioni e la crittografia", ha aggiunto. Ci sono però alcuni difetti tecnici che i ricercatori devono superare. Il professor Langbein ha commentato: "Per usare questa tecnologia in computer reali è necessario un significativo miglioramento delle proprietà a bassa temperatura e idealmente la sua trasposizione a temperatura ambiente. Per il momento non abbiamo le idee chiare su come ottenerlo, ma non significa che è impossibile". Per maggiori informazioni, visitare: Nature Materials: http://www.Nature.com/nmat/index.html Cardiff´s School of Physics and Astronomy http://www.Astro.cardiff.ac.uk/ |
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SCUOLA ESTIVA EUROPEA SULLA LOGICA, IL LINGUAGGIO E L´INFORMAZIONE |
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Copenaghen, 11 maggio 2010 - Dal 9 al 20 agosto 2010 si terrà a Copenaghen, in Danimarca, la 22ª Scuola estiva europea sulla logica, il linguaggio e l´informazione (Esslli 2010). La scuola è organizzata ogni anno dalla Associazione per la logica, il linguaggio e l´informazione (Folli) in diverse località europee. L´obiettivo principale dell´Esslli è puntato sull´interfaccia tra linguistica, logica e informatica. La scuola prevede corsi di base, introduttivi e avanzati, nonché workshop dedicati ad una grande varietà di argomenti nell´ambito delle tre aree di interesse: linguaggio e informatica, linguaggio e logica e logica e informatica. Negli anni precedenti la scuola estiva ha attratto fino a 500 studenti provenienti dall´Europa e dal resto del mondo, sviluppandosi in un forum di discussione per gli studenti e ricercatori interessati nello studio interdisciplinare della logica, del linguaggio e dell´informazione. Il programma di due settimane prevede circa 50 conferenze e 10 workshop, che saranno affiancati da un massimo di sette sessioni parallele. L´esslli comprenderà anche documenti e poster presentati da studenti e quattro conferenze serali tenute da scienziati di alto livello. Per ulteriori informazioni, visitare: http://esslli2010cph.Info/ |
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A TRIESTE UN PROGETTO TRANSFRONTALIERO: LA SCUOLA LAVORA PER CITTADINANZA EUROPEA |
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Trieste, 11 maggio 2010 - Bisogna lavorare assieme per arrivare ad una comune cittadinanza europea. E´ questa la sfida da portare avanti secondo l´assessore regionale all´Istruzione, Cultura e Formazione Roberto Molinaro, una sfida in cui l´istruzione ha un ruolo strategico e per cui investire attraverso le nuove generazioni. Il messaggio è stato lanciato da Molinaro nel corso della simulazione di una seduta plenaria dei Parlamento europeo che, presieduta da Ludovine Tarsia, ha avuto luogo ieri mattina a Trieste nell´aula del Consiglio regionale dopo gli interventi delle autorità (il presidente del Consiglio Eduard Ballaman e quello della Vi Commissione Piero Camber, i direttori dell´Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame, dell´Istituto di educazione della Repubblica di Slovenia Gregor Mohorcic e dell´Istituto per l´educazione di Capodistria, Alica Princic). Affrontando argomenti strategici come i diritti umani, l´occupazione e le politiche sociali, la giustizia, i giovani studenti dei Licei Galileo Galilei e Preseren di Trieste, del Liceo Rinaldo Carli e il Ginnasio di Capodistria ed il Liceo Antonio Sema di Pirano, hanno partecipato all´azione conclusiva di Pratica a scuola di innovazione per la democrazia e la democrazia nelle comunità transfrontaliere (Spin). Molinaro ha sottolineato l´importanza del parlamento europeo "che ha il compito e la responsabilità di costruire una dimensione comune per l´Europa dei 27 partendo dalle diverse esperienze", accennando alla sua ultima riunione, sfociata in una serie di decisioni mirate alla salvezza e al consolidamento dell´euro. Molinaro ha rilevato che l´iniziativa, promossa molti anni fa dalle istituzioni scolastiche, ha luogo qui "perché questa parte d´Europa rappresenta una sintesi di tutte le vicende storiche, dolorose e contraddittorie, che hanno attraversato il continente europeo, un territorio dove il confine, chiuso per molti anni, si è aperto con l´ingresso della Slovenia nell´Unione europea". "Per quello che è ed è stata questa regione collocata al centro dell´Europa qui, più è meglio che in altre regioni italiane, si può arrivare ad una dimensione europea dell´istruzione" ha detto Molinaro, ricordando l´accordo sottoscritto tra Regione e Ministero dell´Università e ricerca per mettere in campo esperienze simili a questo Spin, antesignano di altri progetti che puntano al medesimo obiettivo. Un processo lungo e fatto di diversi appuntamenti, ha detto Molinaro, che ha ricordato come anche nella costruzione dell´istituzione transfrontaliera dell´Euroregione l´istruzione sia stata inserita tra le prospettive di lavoro. "La vostra esperienza serve anche a far vedere agli adulti come collaborare - ha detto a sua volta Mohorcic - perché avete condiviso le esperienze e la lingua del vicino e avete rafforzato le vostre competenze in materia, vivendo in modo transculturale e rafforzando il reciproco rispetto". Messaggio ribadito anche dalla Princic, che ha esortato i ragazzi a "vivere insieme" Il direttore dell´ Ufficio Scolastico Regionale, Daniela Beltrame, ha ricordato che i giovani chiedono ai governi europei meno burocrazia e più capacità decisionale e una visione strategica, istanze a cui le istituzioni debbono dare "una risposta che parta dal nostro patrimonio di dignità benessere e democrazia, per fare di esso una risorsa per lo sviluppo e la coesione sociale". La Beltrame ha quindi sottolineato la necessità di un impegno da parte dei parlamenti nazionali e regionali per "riforme che servano a realizzare il processo di modernizzazione e una competizione fondata sull´investimento in conoscenza, innovazione e soprattutto nel capitale umano". |
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA : "CONOSCERE L´ITALIA. LEZIONI DI LEGALITÀ", |
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Milano, 11 maggio 2010 - A conclusione del ciclo di incontri "Conoscere l´Italia. Lezioni di legalità", doppio appuntamento per discutere delle mafie come questione internazionale e della legalità come fattore di sviluppo della democrazia e della competitività. Giovedì 13 maggio: “Le mafie come questione nazionale e internazionale. Quali politiche di prevenzione e repressione” Università di Milano-bicocca, Auditorium, edificio U12, Via Vizzola 5, Milano, ore 15:00 - 17:30. Partecipano: Francesco Forgione, Università de L´aquila; Anna Canepa, Magistrato, Direzione nazionale antimafia; Ivan Lo Bello, Presidente Confindustria Sicilia; Ferruccio Pinotti, L´arena. Venerdì 14 maggio: “La legalità come fattore di sviluppo della democrazia e della competitività” Auditorium Teatro San Fedele, Via Hoepli 3/B, Milano, ore 9:30 - 18:00. Partecipano, tra gli altri: Giuseppe Pignatone, Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria; Michele Prestipino, Sostituto procuratore presso la Dda di Reggio Calabria; Tano Grasso, Presidente onorario della Fai; Luigi Ciotti, Presidente di Libera; Gianni Riotta, Direttore de Il Sole 24 Ore. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. |
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“L’INFINITO E IL LIMITE” TRA MATEMATICA E POESIA |
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Roma, 11 maggio 2010 - Il dialogo su “L’infinito e il limite” che si tiene domani, martedì 11 maggio alle ore 17,15, presso la Biblioteca Guglielmo Marconi del Consiglio nazionale delle ricerche (P.le Aldo Moro, 7 – Roma), è l’occasione di un confronto tra saperi diversi (quello scientifico e la ragione poetica), un territorio dialettico dove la logica e la parola provano ad individuare punti di contatto. La prospettiva matematica e quella letteraria saranno rispettivamente rappresentate dal matematico Roberto Natalini dell´Istituto per le Applicazioni del Calcolo "Mauro Picone" (Iac-cnr) e dallo scrittore Erri De Luca, narratore, autore di teatro, poesia, traduttore di testi sacri. “I greci hanno provato a interpretare la concezione dell’infinito ma non ne sono venuti a capo”, spiega Natalini. “Questo concetto è legato a quello di ‘continuo’ che per un matematico si sostanzia nella retta, formata da infiniti punti. Ma realtà, finitezza e limite non sono solo concetti matematici: sono parole, idee e situazioni che hanno ispirato poeti, musicisti e scrittori; sono condizioni del pensiero oltre che della nostra esperienza. Ci piacerebbe che tutto fosse limitato, contabile e sotto il nostro diretto controllo, eppure la matematica e buona parte della scienza moderna si basano sull´idea e sull´uso dell´infinito: un infinito controllato, ma non per questo diventato finito”. Erri De Luca parte dall’esperienza vissuta in prima persona: “In un’assemblea di detenuti dissi una volta che nessuno doveva più usare la frase ‘sono finito in prigione’. Nessuno consideri la prigione una fine in cui finire. Dica invece: ‘siamo cominciati in prigione’. Facevo torto alla grammatica per salvare dal macero il tempo della pena, dargli il valore aggiunto di un inizio nuovo. Spalle al muro e faccia alle sbarre di anni senza fine pena, neanche lì una persona deve darsi per finita”. Punti di partenza distanti ma già in dialogo. |
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LABORATORI DIDATTICI: INAUGURAZIONE A GROTTOLE |
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Grottaglie, 11 maggio 2010 - Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Matera, Coldiretti di Basilicata, Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata e Azienda Pantanello dell’Alsia iniziano oggi alle ore 10 presso la Scuola Media di Grottole il percorso didattico “Giovani e alimentazione: educazione per una crescita sana. Dopo l’apertura lavori di Giacomo Amati, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Miglionico- Grottole ci saranno le relazioni di Carmine Cocca, Presidente Ordine Dottori Agronomi e Forestali provincia di Matera, Pasquale Laterza Dirigente Medico Cardiologia Utic Ospedale Matera, Piergiorgio Quarto Presidente Regionale Coldiretti e di Giuseppe D’agrosa Dirigente d’Ufficio- Dipartimento Agricoltura Srem- Regione Basilicata. Seguirà una degustazione guidata alla sana alimentazione e una panoramica della frutta del Metapontino a cura di Carmelo Mennone – Responsabile Azienda “Pantanello” Alsia. Coordinerà i lavori Filippo Radogna del Dipartimento Agricoltura Srem - Regione Basilicata. Nel corso di tali incontri verrà sottolineata l’importanza della collaborazione tra le Istituzioni pubbliche e private e il mondo della Scuola nell’adozione di un’alimentazione equilibrata e sana, priorità emersa negli ultimi anni. A tal proposito la Regione Basilicata ha avviato alcuni progetti di cocerto con il Ministero delle Politiche agricole, agroalimentari e forestali. Si spera, con il contributo di docenti, personale scolastico, genitori e nonni, di poter ampliare uletriormente il dibattito necessario a garantire le giuste abitudini alimentari nei giovani alunni. |
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BASILICATA, UNIVERSITÀ: INAUGURAZIONE UNIVERSA MUSICA 2010 |
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Potenza, 11 maggio 2010 - Mercoledì 12 maggio, alle 19, presso il teatro Stabile di Potenza si terrà la cerimonia di inaugurazione di Universa Musica 2010, il ciclo di lezioni concerto organizzato dall’Università degli Studi di Basilicata, in collaborazione con il Comune di Potenza. La manifestazione è dedicata ad Antonio Mario Tamburro, già Rettore dell’Università lucana, prematuramente scomparso il 23 giugno 2009. Proprio Tamburro aveva fortemente voluto avviare l’iniziativa, convinto che la cultura in città potesse mescolarsi a didattica e socialità. La prima lezione concerto sarà introdotta da un dialogo tra il Rettore dell’Ateneo Mauro Fiorentino, il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo e il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero. Sul palco del Teatro Stabile, si alterneranno docenti dell’Ateneo, musicisti del Conservatorio Lucano, giornalisti delle testate regionali, in un susseguirsi di intermezzi, letture e brevi concerti. Concluderanno la prima lezione della manifestazione, Brigida Bochicchio, ricercatrice del gruppo di ricerca del professor Tamburo, e le Voci di Sally, con la loro trasposizione al femminile della musica di Fabrizio De Andrè. |
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INSUBRIAE OPEN DAY – 300 STUDENTI IN VISITA DA COMO, VARESE, SONDRIO E MILANO |
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Como, 11 maggio 2010 – Sono stati circa 300, provenienti da 70 diversi istituti, gli studenti delle scuole superiori che hanno partecipato il 7 maggio all’Insubriae Open Day, la giornata dedicata alle aspiranti matricole per far conoscere l’ateneo e i suoi progetti. Molto variegata la provenienza degli studenti: oltre che dalle province di Como, Lecco e Sondrio, sono stati numerosi anche quelli giunti dalle aree di Varese, Saronno, Monza, Seregno e Milano (in aumento) e dal Canton Ticino. Dalle 8.45 alle 13, nel Chiostro di Sant’abbondio, le Facoltà di Economia, Giurisprudenza, Medicina e Chirurgia e Scienze Matematiche Fisiche e Naturali di Como hanno accolto gli studenti delle superiori con presentazioni, esperimenti e simulazioni di test di ingresso. Affollatissima, dalle 11 alle 12, la simulazione del test di verifica delle competenze linguistiche per i corsi di laurea della Facoltà di Giusrisprudenza (non selettivo ma ora obbligatorio in tutte le università italiane). Più di 100 gli studenti che hanno partecipato al test, utile in caso di esito positivo perché non dovrà essere ripetuto qualora lo studente decida di iscriversi a un corso di laurea della facoltà. I risultati saranno resi noti sul sito di ateneo all’indirizzo www.Uninsubria.it/web/openday10. Una “bocciatura” alla simulazione del test non avrà invece alcun effetto negativo. A iscrizione effettuata, gli studenti potranno infatti partecipare al percorso di preparazione Scrittura di base – Analisi e costruzione di testi (5 incontri da 4 ore il 15, 16, 22 e 23 settembre a Como), così come agli altri percorsi per apprendere il metodo di studio o per perfezionare le proprie conoscenze matematiche online (http://precorso.Dicom.uninsubria.it). Tra le aspiranti matricole, anche molti studenti lavoratori, interessati alla possibilità di seguire corsi di laurea part-time o di iscriversi a singoli esami. Del nuovo test di ingresso hanno parlato anche i docenti della Facoltà di Economia, presentandone la struttura, gli obiettivi e le modalità di recupero previste. I futuri economisti hanno potuto partecipare all’incontro “Fare business responsabilmente in un mercato competitivo” in cui docenti e testimonial aziendali hanno discusso, tra le altre cose, quali siano i profili più ricercati sul mercato del lavoro e le nuove professionalità nel settore. Tanti gli studenti che hanno partecipato alla simulazione del test di ingresso per la Facoltà di Medicina e Chirurgia, obbligatorio e vincolante per tutti i corsi di laurea della facoltà. Nel corso della mattinata i medici in erba hanno potuto assistere anche a un esempio di lezione legato ai corsi di interesse odontoiatrico. Fin dalla mattina, nel chiostro di Sant’abbondio, la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali di Como ha calamitato l’attenzione dei visitatori con esperimenti e piccoli trucchi. Poi, nel pomeriggio, porte aperte in via Valleggio e via Castelnuovo, con altri esperimenti all’interno dei laboratori e miniconferenze sfiziose. Reazioni chimiche con nuvole di fumo incorporate, ampolle con liquidi che cambiano colore, ologrammi prodotti con una lastra di vetro e una vecchia reflex e radiografie di oggetti chiusi in scatole. E poi la mousse di acqua e cioccolato e la frutta che diventa gelato grazie all’aggiunta di azoto liquido: esperimenti e ricette per stupire e incuriosire, ma anche per far comprendere alle aspiranti matricole quanto le scienze “dure” siano utili nella vita di tutti i giorni. Per incentivare gli aspiranti scienziati, però, non bastano gli effetti speciali. Così, come decretato ieri dal Senato accademico, nell’anno 2010/2011 gli studenti immatricolati al primo anno dei corsi di laurea triennale di Fisica, Chimica, Chimica Industriale e Matematica verseranno soltanto la prima rata di iscrizione, pari a 620 euro. Lo stesso trattamento sarà riservato agli studenti iscritti al secondo e al terzo anno di corso, purché abbiano una media di 27/30 e abbiamo terminato gli esami entro il 30 novembre. Infine, sono previste borse di studio per gli studenti che passeranno dalla laurea triennale a quella magistrale. «Sappiamo che i nostri sono corsi difficili, ma una volta scalata la montagna ci si ritrova con conoscenze che sono di utilità per tutti – ha detto Michela Prest, delegata all’Orientamento per la Facolta di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali di Como -. Gli stand sperimentali e le attività di oggi hanno convinto i ragazzi che questa è una facoltà viva e vegeta, fatta di gente giovane, con tanta voglia di fare». Lo conferma uno studente del liceo scientifico di Masnago, Varese: «Sono venuto qui per la Facoltà di Fisica – spiega – e l’impressione è favorevole. Ho parlato con delle ragazze che si sono appena laureate e mi hanno detto che qui a Como l’ambiente è molto piacevole, che tra compagni ci si aiuta». Sono stati oltre 70 gli studenti, laureati e dottorandi dell’Insubria che, in forma volontaria, hanno accolto i visitatori raccontando la propria esperienza di studio e di vita in ateneo e aiutando le aspiranti matricole a orientarsi nella scelta. |
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"EDUCA" AL FESTIVAL DELLA CITTADINANZA DI PADOVA |
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Trento, 11 maggio 2010 - Democrazia, cittadinanza, uguaglianza, libertà di espressione e informazione sono valori e diritti fondamentali riconosciuti dalla Costituzione italiana che rischiano di rimanere concetti astratti se non diventano pratica nella vita quotidiana. E l’educazione è uno strumento fondamentale per renderli vicini e concreti. Questo è il leit motiv che ha ispirato i progetti e le esperienze educative presentate a Padova dai ragazzi che hanno partecipato all’incontro “Parlando di Costituzione”. Tra queste anche il rap “Educaci!”, ideato e prodotto dai ragazzi trentini del progetto Grandangolo, il gruppo di giovani trentini che ogni anno partecipa ad Educa (l’incontro nazionale sull’educazione che si svolge a settembre a Rovereto) e lo racconta dal loro punto di vista con video, foto e racconti. Ad ascoltare i progetti insieme a centinaia di ragazzi delle scuole padovane, il sindaco Flavio Zanonato e l’onorevole Letizia De Torre che ha sottolineato come sia importante “andare alle radici della carta costituzionale per capire e rinnovare ogni giorno il patto che ci lega, perché la democrazia è come un fiore che va innaffiato ogni giorno”. Cristian Aiardi in rappresentanza del comitato organizzatore di Educa ha sottolineato come già 60 anni fa i padri costituenti abbiamo visto nell’educazione una delle leve fondamentali per contribuire alla costruzione di società coese e solidali e per guardare con passione ed entusiasmo al futuro. L’assessore padovano alle politiche giovanili Claudio Piron, citando il costituzionalista Piero Calamandrei, ha ricordato ai ragazzi che “dietro ad ogni articolo della carta fondamentale ci siano migliaia di giovani che hanno combattuto e sono morti per la libertà e la giustizia”. L´incontro si è concluso con la consegna della Costituzione insieme al manifesto di Educa. La partecipazione di Educa al festival della cittadinanza di Padova è proseguita con Educleto, la mascotte del festival di Rovereto, che ha dato vita insieme alla cooperativa trentina La Coccinella a giochi e laboratori creativi per bambini e ragazzi. |
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ASCOLTARE L´OCEANO PER OTTENERE UN´ANALISI ESAUSTIVA DEI MARI |
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Bruxelles, 11 maggio 2010 - L´institut de recherche pour le développement (Ird) in Francia e l´Instituto del Mar del Perú (Imarpe) hanno sviluppato un metodo acustico innovativo per lo studio delle zone a ossigenazione minima (Oxygen minimum zones, Omz) negli oceani. Grazie a questa nuova tecnica è possibile effettuare anche in queste zone prive di ossigeno (anossiche), habitat di numerosi organismi marini, misurazioni estremamente accurate. I risultati della ricerca, pubblicati nella rivista a libero accesso Public Library of Science (Plos) One, schiudono nuove prospettive sia in relazione allo studio degli oceani che alla gestione delle risorse ittiche. Lungo la costa peruviana, i ricercatori hanno misurato la distribuzione verticale degli organismi marini (plancton, crostacei e pesci) utilizzando le tradizionali tecniche di osservazione acustica subacquea. Le rilevazioni, effettuate mediante ecoscandaglii, hanno consentito loro di determinare con estrema precisione il gradiente di ossigeno che caratterizza la superficie di queste aree. Unendo i dati ottenuti in questo modo con le normali misurazioni idrologiche, gli scienziati sono riusciti a compilare mappe ad alta risoluzione con un livello di precisione tra 50.000 e 100.000 volte superiore rispetto ai normali profili idrologici. Oltre a ottenere nuovi dati sullo stato e la diffusione delle zone a ossigenazione minima, gli scienziati hanno potuto calcolare in modo preciso, per esempio, le dimensioni dell´habitat dell´acciuga del Perù, ottenendo dunque informazioni che potrebbero essere d´interesse per la gestione delle risorse ittiche. "Questo metodo
consente di effettuare studi integrati poiché ai dati sui più comuni componenti degli ecosistemi, ottenuti per mezzo delle tecnologie acustiche, siamo in grado di aggiungere altre informazioni (dati ottenuti dai satelliti, dai sistemi di controlli dei pescherecci, dalla marcatura dei principali predatori ecc.)", si legge nell´articolo. "Questo tipo di approcci integrati sono di importanza cruciale per poter applicare l´approccio utilizzato per gli ecosistemi anche in ambito ittico". "La metodologia che abbiamo sviluppato può essere utilizzata anche per altri ecosistemi, ad esempio, per le cosiddette ´zone morte´ oceaniche e schiude nuove prospettive per gli studi multiscala sull´impatto della forzatura fisica sugli organismi". Le zone a ossigenazione minima sono un fenomeno naturale che si verifica a una profondità compresa tra i 100 e i 1000 metri. Queste aree ospitano numerosi organismi con specifiche peculiarità che consentono loro di vivere in ambienti caratterizzati da un ridotto apporto di ossigeno. Tra questi, accanto ai batteri anaerobici, vi è anche il calamaro vampiro (Vampyroteuthis infernalis). In queste regioni degli oceani, non è invece possibile la sopravvivenza degli organismi che necessitano maggiori quantità di ossigeno. Le zone a ossigenazione minima, che costituiscono attualmente circa il 10% della superficie coperta dagli oceani, nel corso degli ultimi 50 anni hanno subito un brusco aumento come conseguenza del surriscaldamento globale e dell´intervento umano che, per esempio, ha determinato una più massiccia introduzione di sostanze nutritive di origine chimica nelle acque (eutrofizzazione). Per maggiori informazioni, visitare: Plos One: http://www.Plosone.org/ Institut de recherche pour le développement (Ird): http://www.Ird.fr/ Instituto del Mar del Perú (Imarpe): http://www.Imarpe.pe/imarpe/ |
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ANNO POLARE INTERNAZIONALE - CONFERENZA SCIENTIFICA DI OSLO |
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Lillestrøm, 11 maggio 2010 - Dall´8 al 12 giugno 2010 si terrà a Lillestrøm, in Norvegia, la Conferenza scientifica di Oslo nell´ambito dell´Anno polare internazionale. Durante l´evento saranno illustrati ed esplorati i vari aspetti delle attività dell´Anno polare internazionale (Ipy), con particolare attenzione all´impatto globale dei cambiamenti osservati nelle regioni polari. I temi presentati spazieranno dalla ricerca dell´Ipy alla didattica e alla diffusione, dimostrando il contributo dell´Ipy alle nuove conoscenze sul cambiamento climatico. Saranno trattati sei temi in particolare: collegamenti tra le regioni polari e i sistemi globali, cambiamenti passati, presenti e futuri nelle regioni polari, ecosistemi polari e biodiversità, dimensione umana del cambiamento: salute, società e risorse, nuove frontiere, prassi e orientamento dei dati nella ricerca polare, didattica delle scienze polari, diffusione e comunicazione. Il programma della conferenza prevede anche le manifestazioni Polarcinema (un festival di film e documentari televisivi legati a temi polari) e Polarexpo (un´esposizione per le industrie e le aziende legate al polare, nonché per tutte le organizzazioni governative e private che operano nel campo delle scienze polari). L´anno polare internazionale è un programma scientifico di ampio respiro incentrato sull´Artico e l´Antartico. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Ipy-osc.no/ |
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CESENATICO, FONDALI PULITI 2010: MOLTO POSITIVO IL BILANCIO DELL’INIZIATIVA AMBIENTALE CHE HA VISTO LA PARTECIPAZIONE DI OLTRE 60 VOLONTARI AFFILIATI A 4 SCUOLE SUBACQUEE. |
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Cesenatico, 11 maggio 2010 - 68 subacquei affiliati alle scuole Cesena Blu, promotrice dell´evento, Paguro Sub di Cesenatico, Lionfish Scuba Club, Cormorano Sub, hanno partecipato domenica 9 maggio, all’ottava edizione dell’iniziativa ambientale “Fondali puliti”, rimozione dei rifiuti incagliati nei frangiflutti artificiali della zona di Levante, compresa fra il molo di Levante e la Colonia Agip. Sono stati raccolti complessivamente 620 kg di rifiuti, divisi per tipologia: 300 kg di legno, 20 kg di ferro, 10 kg di plastica, 50 kg di inerti, 30 kg di pneumatici e 210 kg di rifiuti indifferenziati. Grande entusiasmo dei partecipanti, per i quali si è trattato della prima uscita della stagione e che hanno beneficiato di condizioni di visibilità ottimali per esplorare le meraviglie dei nostri fondali. Ottima la collaborazione con la Cooperativa Esercenti Stabilimenti Balneari, la Croce Rossa, la Capitaneria di Porto, Hera e Gesturist che hanno garantito la buona riuscita della manifestazione. L´iniziativa è stata ripresa anche dalle telecamere Rai ed è andata in onda nell´edizione serale del Tg 3 regionale. Al termine il sindaco ha ringraziato tutti partecipanti e consegnato alle scuole un attestato di partecipazione, sottolineando l´impegno della città nella salvaguardia dell´ambiente. |
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NASCE IL PRIMO STANDARD PER LA CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI RICICLATI |
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Bologna, 11 maggio 2010 - Nasce il primo “Standard per la certificazione dei prodotti realizzati con materiali riciclati”: lo ha sviluppato Icea - Istituto Certificazione Etica ed Ambientale, sancendo la fondamentale importanza del riciclaggio per la crescita di un modello di produzione e consumo sostenibile. Lo standard punta a ridurre il consumo di risorse (materie prime vergini, acqua ed energia), aumentare la qualità dei prodotti riciclati, minimizzare le emissioni pericolose nell’aria, nell’acqua e nel suolo come anche ogni impatto sulla salute dell’uomo. Lo standard Icea è applicabile a tutti i prodotti, dal tessile agli imballaggi, dai materiali per la bioedilizia ai prodotti per l’arredamento, alle pubblicazioni e via dicendo. Lo schema di certificazione – disponibile su www.Icea.info/ - analizza i flussi di materia ed energia al fine di determinare il contributo di ciascun prodotto per materie prime vergini risparmiate, riduzione dei consumi energetici e riduzione dei rifiuti. La valutazione si estende all’intero ciclo di vita del prodotto e si basa sulla metodologia Life Cycle Assessment (Lca), attraverso la quale I flussi di materia e di energia identificati lungo l’arco dell’intero ciclo di vita del prodotto vengono ordinati, classificati ed aggregati in diverse categorie di impatto ambientale, tecnicamente detti indicatori aggregati di impatto. Oggi la continua espansione dell’economia a livello mondiale ha come corollario l’aumento dei consumi energetici e dello sfruttamento delle risorse naturali. In questo quadro diviene sempre più urgente muoversi verso un modello di produzione e consumo più sostenibile che prenda in considerazione sia i consumi energetici, sia il flusso delle risorse impiegate nella produzione e, quindi, consumate e poi trasformate in rifiuti. Dunque, una delle leve per uno sviluppo sostenibile è, appunto, il riciclaggio, che opera su tre livelli: aiuta a ridurre il consumo delle risorse naturali, aumenta l’efficienza energetica e riduce il flusso dei rifiuti destinati allo smaltimento. Non a caso negli ultimi anni il mercato internazionale dei materiali e dei prodotti riciclati ha segnato una continua crescita, spinta anche dall’aumento della domanda e del prezzo delle materie prime. |
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SISTEMA IDRICO E RACCOLTA DIFFERENZIATA: INCONTRO PROVINCIA DI RIMINI - HERA |
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Rimini, 11 maggio 2010 - il Presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, ha incontrato, il 6 maggio l’Amministratore delegato del Gruppo Hera, Maurizio Chiarini, il Direttore della struttura operativa di Rimini, Edolo Minarelli, e il Presidente del Comitato per il Territorio, Sandro Tiraferrinell’ambito dell’attività di verifica e confronto tra Istituzione e soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato e del Servizio di Igiene Ambientale per i Comuni del territorio riminese. Dall’incontro è emersa chiaramente la garanzia da parte di Hera circa il pieno rispetto dei Piani d’ambito e degli accordi su obiettivi, investimenti e tariffe, sottoscritti nel 2008 e sino al 2012 in materia di servizio idrico integrato e di servizio di igiene ambientale. Va detto in tal senso che la media annua degli investimenti di Hera dal 2005 al 2009 è stata di 12,5 milioni di euro, perfettamente in linea con il Piano Ato, per un importo complessivo di 62,5 milioni di euro. Per quanto riguarda il servizio di igiene ambientale, che prevede il raggiungimento del 60% di raccolta differenziata nel 2011, il dato del primo trimestre 2010 segna già quota 51% sull’intero territorio provinciale, mentre nel 2005 la media annua si attestava al 23,6%. “A questi impegni - spiegano i rappresentanti di Hera - si aggiungono ulteriori elementi qualificanti per il territorio riminese come l’affidamento per la redazione dei progetti esecutivi e successivi interventi per il potenziamento dell’impianto di depurazione di Santa Giustina e relativa condotta di allaccio a Bellaria Igea Marina che dovrebbe avvenire entro febbraio 2011 e l’avvio della nuova linea del termovalorizzatore di Coriano, prevista per l’estate 2010. Questa permetterà di raggiungere l’anno prossimo il duplice obiettivo di ‘autosufficienza’ nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani a livello provinciale e eliminare contestualmente il ricorso alla discarica”. Il Presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, esprime la sua soddisfazione per l’esito dell’incontro “che conferma decisamente l’iter temporale degli investimenti programmati, strategici per lo sviluppo di Rimini in chiave sostenibile e innovativa e proprio per questo sono finanziati direttamente dai Comuni e dai cittadini. Rispettare questi impegni vuol dire rispettare innanzitutto le comunità”. |
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