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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 11 Maggio 2010 |
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A MAREMETRAGGIO 2010 TANTA ANIMAZIONE E CORTI DA TUTTO IL MONDO |
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Trieste, 11 maggio 2010 - Tanti corti, sempre più internazionali, in concorso a Maremetraggio 2010. Per l´ undicesima edizione saranno 85 le opere in concorso per aggiudicarsi il premio Enel, che destinerà 10.000 euro al migliore lavoro della selezione. Tra i cortometraggi in gara anteprime italiane ed europee, tanta animazione, ben 18 opere, e molti i Paesi rappresentati: oltre ai 17 lavori di registi italiani e alle tante pellicole europee, spazio anche per Canada, Argentina, Australia, Nuova Zelanda, Filippine, Israele, Palestina, Messico e Stati Uniti, per un giro del mondo all´insegna del cinema breve. In aggiunta al premio più ambito, ci saranno anche numerosi altri riconoscimenti: il “Shop & Play Città Fiera” al migliore corto italiano, il “242movietv” al miglior regista (2.000 euro), il “Green Spirit”, in collaborazione con Electrolux, al miglior corto sul tema della sostenibilità ambientale, il “Trudi” alla migliore animazione, il premio del pubblico “Zacapa” e il premio “Associazione montatori” al miglior montaggio italiano. Un riconoscimento speciale, il premio Cei di 3.000 euro, sarà riservato infine a uno dei 12 lavori selezionati quest´anno tra quelli provenienti dai Paesi dell´Iniziativa Centro Europea (Albania, Austria, Bielorussia, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Italia, Macedonia, Moldavia, Polonia, Romania, Serbia e Montenegro, Slovacchia, Slovenia, Ucraina). Per il pubblico di Maremetraggio il festival sarà un´occasione per vedere sul grande schermo cortometraggi mai proiettati in Italia e pluripremiate chicche del cinema breve, come il vincitore dell´Oscar per l´animazione 2010, il francese Logorama. Per i cinefili, e non solo per loro, l´appuntamento con Maremetraggio è dal 25 giugno al 3 luglio, a Trieste. |
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«LIBRI E DINTORNI»: IL VI FESTIVAL DELLA LETTURA FRA RIVA ED ARCO DAL 15 AL 23 MAGGIO MOSTRE, INSTALLAZIONI, LABORATORI, LETTURE A VOCE ALTA, TEATRO E MUSICA |
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Trento, 11 maggio 2010 - «Libri e dintorni» è il tema della sesta edizione del Festiva della lettura che quest´anno occupa otto giornate: dal 15 al 23 maggio mostre, installazioni, laboratori, libri, racconti e storie, club di lettura, teatro, musica e letture a voce alta. E anche una notte in biblioteca, ma sempre nei dintorni del libro: una finestra da cui vedere, uno specchio da attraversare per immergersi in altre vite, in altri mondi. La proposta è organizzata dalla Biblioteca civica di Riva del Garda, col coordinamento della Scuola musicale civica di Riva del Garda e il sostegno dei Comuni di Riva del Garda e di Arco, nonché della Provincia autonoma di Trento – Ufficio per il Sistema Bibliotecario Trentino e Servizio Attività Culturali. Con la partecipazione speciale dei gruppi di lettura di Napoli e della Valcamonica. Ancora una volta, la Biblioteca civica di Riva del Garda presenta al pubblico un´iniziativa non facile, certamente non scontata: un´immersione del mondo del libro, della lettura e delle biblioteche. Quella della lettura è una conquista fondamentale nella storia dell´umanità, e d´altronde si tratta di un´occupazione in rapida e radicale trasformazione, in faticosa concorrenza con altri canali comunicativi più diretti e semplificati. Il Festival della lettura di Riva del Garda vuole contribuire a riportare nel mondo della lettura, quella che trasporta in altri mondi, quella che fa provare emozioni e compiere esperienze e scoperte imprevedibili. Perché ancora, grazie alla lettura, le persone possano osservare e riconoscersi, proiettandosi nella parola scritta e nella pagina di un libro. Il programma: Sabato 15 maggio 2010 Ore 11.00, Riva del Garda, Galleria Civica G. Craffonara Libri fatti ad arte Inaugurazione della mostra degli elaborati prodotti dai laboratori condotti da Martina Benoni e da Roberto Piazza. A cura della Biblioteca Civica di Riva del Garda. Audiolibri - Installazione audio-video a cura del Conservatorio F. A. Bonporti di Riva del Garda. Su testi di Luisa Pachera. Musiche di Marco Banal, Cristiano Fracaro, Riccardo Zanetti. In collaborazione con il M° Massimo Priori. Ore 16.00, Riva del Garda, Biblioteca Civica, sala riunioni Laboratorio di lettura espressiva A Voce Alta – Napoli. A cura di Patrizia Di Martino e Lorenzo Ciufo. Con il cortometraggio di Giuseppe Cembalo “Il Pavone Nero chiude” (storia di una libreria). Ore 18.00, Riva del Garda, Biblioteca Civica, sala ragazzi 84 Charing Cross Road di H. Hanff Ciro Frizzi e Elena Galli. Ore 21.00, Riva del Garda, Biblioteca Civica, sala riunioni Sulle tracce di Elias Canetti: Auto da fe e altre storie Franco Farina a seguire: Alfonso Masi Emanuele Pianta Michele Comite Non sperate di liberarvi dei libri di Umberto Eco e J. Claude Charriére. Domenica 16 maggio 2010 Ore 11.00, Arco, Parco Arciducale Libri in cammino “La contessina austriaca” racconto di Mauro Neri. Martedì 18 maggio 2010 Ore 21.00, Arco, Biblioteca Comunale, Palazzo Panni Una notte in Biblioteca da Jean Christophe Bailly. Con Sabrina Simonetto e laboratorio d’attore. Partecipano: Jacopo Bertucci, Viviana Cestaro, Michele Tabarelli de Fatis, Paola Turazza. Mercoledì 19 maggio 2010 Ore 21.00, Riva del Garda, Auditorium del Conservatorio Un romanzo da raccontare. La lingua degli uccelli di Farid Ad- Din Attar, con Lucilla Giagnoni e il Gruppo Il The delle letture. In collaborazione con: il Conservatorio di Riva del Garda F. A. Bonporti. Classe di composizione M° Massimo Priori; musiche di Laura Crescini, Helmut Graf, Enrico Miaroma, Alessio Sala, Andres Useche, Paolo Viola; Anna Wooster Pasti, coreografie; Chiara Salvottini, danza In collaborazione con: Agenzia provinciale per la Protezione dell’Ambiente Villino Campi. Giovedì 20 maggio 2010 Ore 17.00, Riva del Garda, Villino Campi Storie di libri Libri per bambini che raccontano storie di libri per bambini. Con “Bandus… i narratori”. Ore 21.00, Riva del Garda, Auditorium del Conservatorio I roghi dei libri da Leo Loewenthal. Con Laura Curino. Organizzazione Elisa Zanino. Venerdì 21 maggio 2010 Ore 18.00, Riva del Garda, Galleria Civica G. Craffonara Club di lettura A cura dell’associazione Oplà, condotto da Ornela Marcon. Partecipano: Gabriele Brunelli, Daniele Clauser, Mirta Ferrari, Vania Omezzolli, Luisa Torboli, Eleonora Zanoni, Valentina Zanoni. Ore 21.00, Riva del Garda, Auditorium del Conservatorio Histoire du Soldat Musiche di I. Stravinski, testo di C. Ramuz. I Lettori: Andrea Castelli, Andrea Brunello, Giacomo Anderle. I Musicisti: Carlo Cenini, Sefano Menato, Stefano Roveda. Histoire du soldat è un’opera da camera composta da Igor Stravinskij nel 1918 durante il suo esilio in Svizzera. La vicenda si basa su alcune fiabe popolari russe tratte dalla collezione di Afanasev, ma il testo francese è di Charles Ferdinad Ramuz. Sabato 22 maggio 2010 Dalle ore 10.00 e dalle ore 16.00, Riva del Garda, centro storico Il Carretto delle meraviglie Con Barbara Frizzi e Erica Vicenzi. A cura del Teatro per caso, Nago. Dalle ore 10.00 alle ore 12.00; dalle 15.00 alle 18.00, Riva del Garda, Galleria San Giuseppe Letture a voce alta Spazio libero di lettura per lettori ardimentosi. Con il Gruppo Il The delle letture; Paolo Leoni e Matteo Trenti, volontari, Ornela Marcon e il Club di Lettura; Biblioteca d’ascolto – Fondazione Cocchetti Capo di Ponte (Bs); Gruppo Lettura Anziani Apsp “Città di Riva del Garda”, Gruppo di lettura Liceo Maffei (Libri allo specchio). Ore 16.00, Riva del Garda, Villino Campi Storie di Libri… e di bambini che mangiano libri Con “Bandus…i narratori”. Ore 21.00, fino all’alba, Riva del Garda, Biblioteca Civica Una notte in Biblioteca. Per bambini che non hanno paura. Con Mauro Neri e Elisabetta Parisi. Una Notte Magica in Biblioteca per i bambini dagli 8 ai 10 anni! Cosa succede quando cala il buio e si spengono le ultime luci? Quando le porte vengono chiuse a chiave e gli ultimi bibliotecari se ne vanno? Alle 21.00: accoglienza. Laboratorio: alla luce delle lanterne. Letture: tra gli scaffali della biblioteca: letture e leggende. I racconti del cuscino, storie della buonanotte raccontate tra il cuscino e il sacco a pelo. L’iniziativa rivolta ai bambini è gratuita. Ore 21.00, Arco, Chiesa Collegiata Festival regionale di Musica sacra Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Le ultime 7 parole di Gesù sulla croce: musica di Franz, Joseph Haydn. Con testi di Charles Peguy tratti da “I misteri dei Santi innocenti”. Voce di Tommaso Lonardi, direttore Giancarlo Guarino. Domenica 23 maggio 2010 Ore 11.00, Riva del Garda, salita al Bastione Libri in cammino A cura di Mauro Neri. 365 fiabe per un anno. (ed. Pat, 2010). Ore 20.00, Riva del Garda, cortile della Rocca (in caso maltempo nell´aula superiore della chiesa di San Giuseppe). Voci della Civica Scuola Musicale Civica Riva del Garda - Arco Informazioni Comune Di Riva Del Garda Biblioteca Civica, piazza Garibaldi, 5 38066 Riva del Garda (Tn) Tel. 0464 573806 biblioteca@comune.Rivadegarda.tn.it Comune Di Arco Biblioteca Comunale “B. Emmert” Palazzo dei Panni, via Segantini 38062 Arco (Tn) Tel. 0464 583659 arco@biblio.Infotn.it Scuola Musicale Civica Di Riva Del Garda Artemusica società cooperativa Via Federico Guella 38066 Riva del Garda (Tn) Tel. 0464 556774 info@scuolamusicaleriva.It |
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IL FIORE DELLA MIA VITA E’ PROFUMO D’AMORE DI OSVALDO MARTANI |
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Milano, 11 maggio 2010 - Sibilla ha sedici anni e un destino che la priva prematuramente della gioia della vita: nel giro di sei mesi dai primi sintomi della malattia la ragazza muore. La leucemia ruba i sogni di un’adolescente che si affaccia al mondo e che inizia a prendere coscienza della propria crescita fisica, intellettuale ed emotiva. L’esistenza di Sibilla si perpetua nel tempo grazie agli scritti, una serie di lettere e di riflessioni, che lascia e che portano il lettore a riflettere sul senso della Vita. La parte conclusiva dell’opera riporta le considerazioni dell’Autore. La storia di Sibilla, verosimile nella sua tragicità, vuole essere un messaggio di Amore inteso nel senso più ampio del termine e di Fede: la vera felicità viene raggiunta, secondo l’Autore, attraverso la sofferenza, perché è solo attraverso l’esperienza del dolore che si riesce a prendere coscienza di sé e a comprendere il proprio prossimo. Biografia - Osvaldo Martani è nato nel 1955 a Muggiò (Mb) cittadina in cui vive. Ha partecipato a diversi concorsi letterari ottenendo significativi riconoscimenti. Molte sue poesie sono state pubblicate su autorevoli riviste letterarie. Editrice Nuovi Autori, pagine 80 Prezzo Copertina € 12.00. |
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IL CNR ‘EDITORE’ AL SALONE DEL LIBRO |
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Roma, 1\ maggio 2010 - Il prossimo Salone del libro, che si terrà al Lingotto Fiere di Torino dal 13 al 17 maggio, vedrà la partecipazione del Consiglio nazionale delle ricerche editoriale (padiglione 3, stand R14) promossa dall’Ufficio Promozione e sviluppo collaborazioni (Psc) che ha assunto da gennaio le competenze dell’Ufficio Pubblicazioni e informazioni scientifiche. Una ri-organizzazione che ha l’obiettivo di affermare ancora più decisamente il maggiore ente di ricerca italiano nel settore dell’editoria, a partire dalla costituzione del Comitato editoriale disposta dal presidente Luciano Maiani. “Il Comitato svolgerà funzioni di consulenza e proposta”, spiega Maiani, “per qualificare la nostra produzione libraria e affermare con più forza l’Ente quale diffusore dell’informazione scientifica”. A tal proposito, il Comitato ha distinto alcune linee guida: dare priorità alle pubblicazioni di autori Cnr, tenendo comunque in considerazione idee originali ed innovative di autori appartenenti al mondo della ricerca; promuovere la pubblicazione degli atti di convegni e seminari verso l’editoria elettronica; creare una collana dedicata ai temi attuali e controversi sui quali la comunità scientifica può fornire informazioni affidabili e documentate; rafforzare le pubblicazioni di tipo tecnico. Il programma del Salone del libro, per quanto riguarda il Cnr, verrà aperto, giovedì 13 alle ore 12, da una conferenza di Manuela Arata, direttore del Psc, che aggiunge: “Puntiamo non solo a potenziare le co-edizioni nazionali ed internazionali, ma anche all´apertura di un book-shop, a intensificare la promozione e il marketing, anche mediante l’e-commerce”. Lo stand del Cnr quest’anno ospiterà dibattiti e dimostrazioni interattive e presentazione di autori Cnr. Interverranno, tra gli altri: Paolo Malanima, direttore dell’Istituto di studi sulle società del Mediterraneo (Issm) di Napoli, che venerdì 14 alle ore 16 presenterà il Rapporto sulle economie del Mediterraneo 2009 (uno degli interventi a cura del Dipartimento Identità culturali del Cnr), Nicola Pirrone, direttore dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico (Iia) di Roma con la collana Fattori di inquinamento ambientale, sabato 15 alle ore 11, Pietro G. Beltrami, direttore dell’Istituto opera del vocabolario italiano (Ovi) di Firenze, che presenterà Dietro il vocabolario. Il Bollettino dell’opera del vocabolario italiano e il tesoro della lingua italiana delle origini (1997-2009), sabato 15 alle ore 16. Giovedì 13 alle 16, Anna Vaccarelli dell’Istituto di informatica e telematica (Iit) di Pisa e Paolo Ferri dell’Università La Bicocca di Milano parleranno sul tema Dai nativi del libro ai nativi digitali. Tra gli interventi dei ricercatori: Eva Pietroni dell’Istituto di tecnologie applicate ai beni culturali (Itabc) di Roma illustrerà, venerdì 14 alle 19, le ricostruzioni 3D della Regola francescana di Giotto, mentre lunedì 17 Massimiliano Caretti dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc) di Roma proporrà una dimostrazione di come “giocare” con i sistemi interattivi Wandbot e Bestbot, mentre Giampaolo Chiappini dell’Istituto per le tecnologie didattiche (Itd) di Genova presenterà il software Alnuset per facilitare l’apprendimento della matematica. A completare il programma, verranno presentati tre libri: L’algoritmo al potere (Laterza) di Francesco Antinucci dell’Istc, venerdì 14 alle ore 11; domenica 16 alle 12 sarà la volta di Giovanni Filocamo dell’Istituto di studi giuridici internazionali (Isgi) di Roma con il suo Il matematico curioso (Kowalski/feltrinelli) e, alle 19, di Giovanni Carlo Bruno del Psc di Genova con Diritti umani e carcere. |
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L’IDENTICO E IL DIVERSO DI BENITO RUGGIERO |
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Milano, 11 maggio 2010 - Benito Ruggiero definisce le sue composizioni “parole su carta, molto di più e molto di meno di poesie”. Forse. Tuttavia è innegabile che la Sua sia scrittura densa di poeticità. È lo sguardo poetico dell’Autore a rendere poetica una cosa, un discorso, una riflessione, ed è la poeticità che può diventare soggetto, a sua volta, di discorso, di giudizio, Difatti i brani di Benito propongono un complesso di immagini e un sentimento che li anima, vale a dire i due elementi che distinguono la scrittura poetica. È bene chiarire che la poesia di Benito non è un’immaginazione spinta dal bisogno d’intrattenere in visioni piacenti o di affettivo interesse. È un’immaginazione di stampo ungarettiano, dell’Ungaretti inventore di schemi nuovi, che sanno tradurre in suono l’immagine. Da questa duplicità di sentimento altamente poetico e di sentimento agito o sofferto, scaturisce l’immaginazione, fermenta la fantasia creativa, la cui linfa vitale è l’ispirazione. Così stando le cose definirei i componimenti dell’Autore una poetica storico-filosofica: storica perché ha una trama di realtà di poesia e realtà d’immaginazione; filosofica perché ha un ordito che fonde le due componenti in un pensiero logico che attraversa le categorie universali dell’essere. Biografia Benito Ruggiero è nato a Moiano, frazione di Vico Equense, in provincia di Napoli, nel 1934. Ha trascorso l’infanzia e parte della propria adolescenza a Positano; attualmente vive a Monza. Editrice Nuovi Autori, pagine 131, Prezzo Copertina € 10.00. |
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SALONE LIBRO: PER ABRUZZO OCCASIONE DI RILANCIO DOPO DIECI ANNI REGIONE PRESENTE CON PROPRIO STAND |
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L´aquila, 11 maggio 2010 - Dopo dieci anni la Regione Abruzzo torna al Salone internazionale del libro di Torino. La presenza della regione è stata illustrata ieri dall´assessore alla Cultura Mauro Di Dalmazio e dal dirigente del servizio Paola Di Salvatore, che hanno parlato di "presenza importante per l´editoria abruzzese". Al Lingotto Fiere di Torino l´Abruzzo sarà presente con uno stand di 45 metri quadrati, una parte dei quali destinati alla mostra fotografica di Roberto Grillo, ed un´altra ai dibattiti e confronti che caratterizzeranno la trasferta torinese. "Si va a colmare una lacuna che durava ormai da dieci anni - ha detto l´assessore Di Dalmazio -. Un´operazione che andava fatta proprio in considerazione del grosso patrimonio che abbiamo a livello editoriale in Abruzzo. Torniamo a Torino con umiltà, con mezzi limitati, certo, ma nella convinzione di dare un segnale di svolta a tutto il variegato mondo dell´editoria regionale e nella convinzione di avviare un discorso di valorizzazione culturale". A Torino un ruolo importante l´avrà la vicenda del terremoto dell´Aquila, argomento che nell´ultimo anno ha fatto registrare una certa vivacità nel panorama editoriale regionale. Alle 17, nella giornata di apertura del 13 maggio, lo stand abruzzese ospite una importante tavola rotonda sulle idee, le impressioni, i racconti e ricordi che hanno caratterizzato il tragico evento del 6 aprile 2009. "A Torino - spiega l´assessore alla Cultura - la vicenda del terremoto avrà un peso indiscutibile e questa presenza è stata salutata con favore da tutto il mondo editoriale italiano quale segno di rinascita e di voglia di ricominciare e di riproporsi. E penso che questo sia il messaggio più apprezzato a livello nazionale da tutti gli operatori del settore; partiamo da questo punto per avviare in futuro un discorso di valorizzazione dei prodotti editoriali regionali". Queste la 36 case editrici abruzzesi che saranno presenti alla Xxiii edizione del Salone internazionale del libro: Abruzzo Naif di Lanciano, Amaltea di Raiano, Cannarsa di Vasto, Rocco Carabba di Lanciano, Tinari di Villamagna, Cogestre di Penne, Costa Editore di Città Sant´angelo, Ediars di Pescara, Nova Italica di Montesilvano, Libreria Colacchi dell´Aquila, Edizioni Noubs di Chieti, Edizioni Sofanelli di Chieti, Edizione Tabula Fati di Chieti, Ianieri di Altino, Ideasuoni di Teramo, Itinerari di Lanciano, La bottega delle arti di Castelli, Libreria dell´Università di Pescara, Marte Editrice di Collonella, Menabò di Ortona, Sala Editori di Pescara, One Group di Monticchio, Paper´s World Edizioni di Bellante, Polla di Cerchio, Psicolanine Edizioni di Francavilla al Mare, Qualevita di Torre dei Nolfi, Ricerche e Redazioni, Rivista Abruzzese di Lanciano, Sinapsi di Sulmona, Società Rea dell´Aquila, Tabula di Lanciano, Textus dell´Aquila, Tracce di Pescara, Verdone Editore di Castelli e Zip di Pescara. |
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LA COLONNA E IL FONDA MENTO DELLA VERITÀ SAGGIO DI TEODICEA ORTODOSSA IN DODICI LETTERE DI PAVEL A.FLORENSKIJ A CURA DI NATALINO VALENTINI |
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Milano, 11 maggio 2010 - A oltre trentacinque anni dalla sua prima comparsa in lingua italiana, la nuova edizione di un’opera fondamentale nel pensiero cristiano del Xx secolo. Dopo le tenebre dell’ideologia e del totalitarismo stalinista che hanno travagliato il Xx secolo, spezzando anche la vita di Florenskij e oscurandone l’opera per oltre settantanni, oggi questa finalmente riappare nella sua integrità e in tutto il suo vigore sorgivo. I dodici capitoli dei quali si compone, concepiti come lettere a un amico, ancora oggi stupiscono non solo per la vastità e complessità di conoscenza, per il coraggioso tentativo di far interagire tra loro i diversi saperi e le molteplici forme e possibilità della ragione, ma soprattutto per la profondità dello sguardo rivolto verso gli abissi dell’umano, nell’agonica ricerca di una luce di salvezza, di un’autentica sapienza d’amore. Gli Autori - Pavel Aleksandrovi Florenskij nasce il 9 gennaio del 1882 in Azerbaidžan. Laureatosi in matematica e fisica all’Università di Mosca, rinuncia alla carriera universitaria per dedicarsi allo studio della filosofia e iscriversi all’Accademia Teologica di Mosca ove completa gli studi nel 1908. Si sposa con Anna Giacintova e nel 1911 viene consacrato sacerdote nella Chiesa ortodossa. Dopo la rivoluzione del 1917 sceglie di restare in Russia. Accusato di attività controrivoluzionaria è condannato all’esilio e rilasciato dopo tre mesi. Arrestato nuovamente nel 1933 viene condannato a dieci anni di lavori forzati. Dopo cinque anni di gulag, a seguito di una sentenza speciale della trojka, Florenskij viene fucilato l’8 dicembre 1937 a Levašovo, nei pressi di Leningrado. Le Edizioni San Paolo hanno avviato la pubblicazione delle sue principali opere di carattere teologico e spirituale e sono già apparsi i volumi: La mistica e l’anima russa (2006); Il concetto di Chiesa nella Sacra Scrittura (2008). Natalino Valentini, laureato in filosofia, ha conseguito il dottorato di ricerca in etica e antropologia filosofica orientale, specializzandosi poi nel pensiero filosofico russo e in teologia ortodossa. Attualmente è direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Alberto Marvelli” di Rimini. È docente di Storia del pensiero teologico ortodosso alla Facoltà di sociologia dell’Università agli Studi di Urbino. Edizioni San Paolo Pagine: 912, Prezzo: E 64,00. |
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LUCI AL BUIO DI GIANNI GIURICIN |
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Milano, 12 maggio 2010 - Gemma Longhi , moglie del noto avvocato Arduino Longhi di Trieste, viene trovata morta, assassinata. Il commissario Bellisi indaga, e risolve il caso. Seguendo le più rigorose regole del romanzo giallo, Gianni Giuricin, intesse una trama fitta di intrighi, indizi, false piste ed alchimie, che conducono con maestria il lettore a scoprire, con la suspense del genere letterario cui l´opera appartiene, l´artefice del delitto e il movente. Biografia - Gianni Giuricin è nato a Pottendorf, in Austria, dove erano internati i suoi genitori, entrambi di Rovigno, durante la prima guerra mondiale, dopo il corso allievi ufficiali viene destinato a una delle zone belliche d´impegno dell´Italia. Catturato dai tedeschi dopo l´otto settembre ´43, passa ventidue mesi d´internamento in Germania nel Lager Iii/a di Luckenwalde, nello Stalag 327 di Przemysl, in Polonia, nel Lager 11/13 di Hammerstein e, alla fine, in custodia alla Sicherheitspolizei di Eger e di Karlsbad, oggi Karlovy Vary. Liberato dagli americani viene designato, dal loro comando, "leader" del campo di raccolta degli italiani del Sudetenland e fa ritorno nell´Istria alla fine giugno 1945 occupata dai partigiani di Tito. Conoscitore diretto come pochi dei metodi nazionalcomunisti e delle persecuzioni del piano nazionalista di Tito organizzato per la cacciata degli italiani, Gianni Giuricin riesce a trovare riparo a Trieste, dove nel 1946 viene scelto per far parte della delegazione giuliana alla Conferenza di Pace di Parigi battendosi per ottenere l´autodeterminazione delle popolazioni giuliane. Per 1´ affare Osimo, che non intende approvare, si dimette dalla carica di vice sindaco di Trieste, costituendo così, insieme ad un gruppo di socialisti triestini e istriani, la scintilla del movimento delle 65mila firme notarili di cui sarà per dieci anni il Segretario politico e il Capogruppo della Lpt al Consiglio regionale. Dopo un breve richiamo alle armi gli viene conferito con Decreto Ministeriale il grado di Tenente Colonnello T.o. Giornalista pubblicista hè presente in illimitate pagine di organi di stampa e,a pubblicato molti articoli; dopo il suo primo libro Istria maledetta ne scrive una ventina di altri. Editrice Nuovi Autori, pagine 168 Prezzo Copertina E 20.00. |
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LA FORZA DELLA DIGNITÀ, DI PAOLA CATTELINO |
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Aosta, 11 maggio 2010 - La Presidenza della Regione informa che venerdì 14 maggio, alle ore 17.00, nel Salone delle manifestazioni di Palazzo regionale, si terrà la presentazione del libro dell’autrice valdostana Paola Cattelino, La forza della dignità – Viaggio attraverso le presenze e le assenze… le luci e le ombre… le paure e le gioie… gli incontri e i sorrisi della mia vita. Ad introdurre il libro sarà il Presidente della Regione Augusto Rollandin. All’incontro interverranno inoltre il Senatore Antonio Fosson, Bepi Pellegroni della Casa Editrice Novi Sentieri, il giornalista Loris Santomaso e, in qualità di moderatore, Silvano Torreano. L’autrice Paola Cattelino racconta in questo libro le difficoltà che ha incontrato a causa di una grave malattia neurologica diagnosticatale in giovane età, ma anche le molte soddisfazioni ottenute negli studi e nel suo lavoro nel campo dell’aiuto ai disabili in cui crede e in cui ha sempre, nonostante tutto, dato il massimo. |
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IL CORTILE DEI GENTILI LA CHIESA E LA SFIDA DELLA NUOVA RELIGIOSITÀ: «SETTE», NUOVE CREDENZE, MAGIA DI MASSIMO INTROVIGNE |
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Milano, 11 maggio 2010 - Sette, esoterismo e maghi: un viaggio alla scoperta dei lati nascosti della nuova religiosità. Benedetto Xvi ha rievocato nel 2009 il «cortile dei gentili» del Tempio di Gerusalemme da cui Gesù ha cacciato i mercanti e dove i pagani scontenti dei loro innumerevoli riti si riunivano alla ricerca di un Dio per loro ignoto. Oggi quel cortile e quei gentili ci sono ancora: la pluralità di religioni e miti è aumentata e i mercanti si sono fatti più scaltri e aggressivi. Dopo trent’anni di studi dedicati ai nuovi movimenti religiosi, alle «sette» e all’esoterismo, Massimo Introvigne si ferma a riflettere sul significato delle sue ricerche per la società e per la Chiesa. Non si tratta solo di movimenti organizzati, ma di credenze – come quella nella reincarnazione, diffusa anche tra i cattolici – e di influenze che derivano da romanzi come Il Codice Da Vinci e da film come Avatar. Questi nuovi discorsi, le suggestioni, i percorsi cambiano il panorama religioso ma anche il modo di credere di tanti fra gli stessi cattolici. Che fare, allora? Con il rigore del sociologo e la passione del fedele, alla sequela del Magistero di Papa Benedetto Xvi e dei vescovi – di cui sono pubblicati in appendice alcuni testi essenziali – Introvigne invita a diffidare delle soluzioni facili e immediate e ad apprendere la difficile arte del discernimento. L’autore - Massimo Introvigne è un sociologo che ha al suo attivo oltre quaranta volumi, dedicati soprattutto al pluralismo religioso e ai nuovi movimenti spirituali. Dirige a Torino il Cesnur (Centro Studi sulle Nuove Religioni), una delle maggiori istituzioni mondiali che si occupano di rilevare e descrivere le presenze religiose in Italia e nel mondo; è vice-presidente dell’Apsor (Associazione Piemontese di Sociologia delle Religioni) e vice-responsabile nazionale di Alleanza Cattolica. Edizioni San Paolo Pagine: 168, Prezzo: E 12,00. |
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LA "ROSA BIANCA" SOPHIE SCHOLL DI ROSA PERRONE |
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Milano, 11 maggio 2010 - Il nazionalsocialismo è stato un fenomeno politico e ideologico sostenuto da una propaganda ben strutturata. Coinvolti inizialmente dagli entusiasmi per il regime: fanfare, marce e sventolamento di bandiere, tre ragazzi poco più che ventenni prendono lentamente coscienza del pericolo governativo. Sophie, suo fratello Hans e Christoph fanno parte del gruppo La rosa bianca , una associazione clandestina e partigiana che si oppone al nazismo, distribuendo volantini sovversivi in diverse città della Germania e all´interno dell´università. Un bidello rigoroso denuncia il fatto e i ragazzi, che subiscono un processo farsa, vengono ghigliottinati. Si tratta di un triste capitolo di Storia che, ben supportato da una raccolta fotografica dell´epoca, invita a non dimenticare tutte quelle persone che per difendere un ideale di libertà hanno combattuto e sacrificato la propria vita. Un pezzo della nostra Storia recente che merita di essere conosciuto e che invita ancora oggi alla riflessione. Biografia - Rosa Perrone è un´insegnante. E´ laureata in Lingue e Letteratura Tedesca all´Orientale di Napoli. Vive in Germania e attualmente insegna in Alto Adige. E´ appassionata di Storia. Ha pubblicato un volume di poesie "ali", 2003 e una raccolta di racconti "Vicoli dell´anima", 2007. Editrice Nuovi Autori, pagine 151 Prezzo Copertina € 15.00. |
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SHEN WEI CON LA TRILOGIA RE- PORTA A PARMADANZA 2010 LE SUGGESTIONI COREOGRAFICHE, MUSICALI, SONORE E VISIVE DELL’ORIENTE |
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Parma, 11 maggio 2010 - Con la compagnia che porta il suo nome e la sua ultima creazione Re- (I, Ii, Iii), arriva al Teatro Regio e per la prima volta a Parma, martedì 11 e mercoledì 12 maggio 2010, ore 20.00, l’acclamata Shen Wei Dance Arts New York. Il coreografo che sta incantando le platee di tutto il mondo, nato in Cina quarant’anni fa, figlio di artisti dell’opera cinese, dopo la formazione nelle arti tradizionali orientali, studia danza moderna negli Stati Uniti, arrivando repentinamente al successo internazionale. La commissione della parata coreografica alla cerimonia di inaugurazione dei Giochi Olimpici di Pechino è la sua consacrazione. Re- (I, Ii, Iii), reduce dai recenti trionfi statunitensi e orientali, è la trilogia che riassume mirabilmente la raffinata poetica coreografica, estetica e filosofica di Shen Wei. Con il prefisso inglese “re” ad evocare i concetti di rinnovamento e riscoperta, il programma in tre parti nasce dai viaggi di Shen Wei in Tibet (Part I), in Cambogia (Part Ii) e in Cina (Part Iii) e si configura da un lato quale la sintesi di una vita artistica divisa tra i due emisferi, dall’altro come un fiducioso appello alla comprensione reciproca. Con il suo stile originalissimo il coreografo cinese ci accompagna alla scoperta di tre delle civiltà più impenetrabili e affascinanti del mondo, attraverso suggestioni coreografiche, musicali, sonore e visive attinte dal deserto, dalla giungla, dagli spazi sconfinati e dalle megalopoli dell’Estremo Oriente. Part I si ispira ai viaggi di Shen Wei in Tibet. È una danza profondamente personale e spirituale, che si snoda sulle note dei canti tradizionali tibetani e su coloratissimi frammenti di un Mandala tibetano che ricopre l’intero palcoscenico. Nei movimenti coreografici si riconosce l’influenza di alcuni elementi tipici della cultura e della geografia della steppa tibetana, come l’allusione all’insufficienza di ossigeno e alla ridotta forza di gravità. Part Ii è un lavoro su ampia scala che combina due degli stili caratteristici di Shen Wei: tableaux vivants e transference. Ispirato alle forme artistiche tradizionali cambogiane studiate da Shen Wei, alla particolarissima forma degli alberi di banano di Angkor Wat, ai segni buddisti ed induisti impressi sui muri ai tempi dell’antico impero, Part Ii è un lavoro di suggestiva bellezza. L’opera mostra il surrealismo caratteristico di Shen Wei: figure ultraterrene invocano gli intricati e misteriosi fregi dei muri di Angkor Wat, culminando in un tableau umano fatto di corpi scoloriti, nudi, immobili, trascendenti. Suoni provengono da templi dispersi e dimenticati nella vastità della giungla, registrati direttamente in loco; la musica è suonata da un gruppo di artisti locali disabili, vittime delle atrocità dei Khmer Rossi. Celebrando la varietà di linguaggi, culture e tradizioni religiose che caratterizzano la Cina, Part Iii le attribuisce il ruolo di arbitro, passato e futuro, di tendenze, idee e popoli. Shen Wei utilizza la Via della Seta non per guardare al passato, ma come metafora per esplorare il futuro del Paese come crogiuolo di culture, orientali, mediorientali e occidentali, con le miriadi di popolazioni che lo abitano. Nel tipico stile interdisciplinare di Shen Wei – che unisce la danza moderna a elementi presi dal teatro, dalle arti visive, dall’opera cinese, dalla filosofia e dall’architettura – Part Iii è la più ampia e dinamica delle tre creazioni e utilizza immagini, visioni e suoni desunti dall’antica Via della Seta quanto dall’ultramoderna realtà cinese. L’originalità del movimento di Re- Part Iii - virtuoso, vibrante, elettrizzante – si ispira proprio al dialogo tra passato e futuro, individuale e collettivo. Insieme alle impressioni suscitate dall’antica Via della Seta, determinante è stata infatti la partecipazione di Shen Wei alla cerimonia d’apertura delle Olimpiadi del 2008, in una Pechino radicalmente trasformata. La Shen Wei Dance Arts New York ha commissionato la musica al compositore David Lang, vincitore del Premio Pulitzer, e al violinista Todd Reynolds. L’ambiente sonoro integra musica per violino, effetti computerizzati e materiali registrati da Shen Wei lungo la Via della Seta (voci, musica folk, suoni della natura, ecc...). Shen Wei, da raffinatissimo artista totale qual è, ha curato le scene, i costumi e il trucco. Nell’ambito de “La danza dietro le quinte”, prezioso appuntamento con Shen Wei Dance Arts New York mercoledì 12 maggio 2010, alle ore 14.00, nella Sala di scenografia del Teatro Regio, riservato agli allievi di livello avanzato delle scuole di danza, che potranno partecipare a una masterclass tenuta dal maître de ballet della Compagnia Andrew Cowan. Gli allievi danzatori scopriranno così l’affascinante metodo della straordinaria compagnia americana del cinese Shen Wei, basato sull’incrocio di discipline occidentali ed orientali. La prenotazione è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0521 039021 stampa@teatroregioparma.Org ; segr.Stampa@teatroregioparma.org |
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L’UMBRIA A NEW YORK PAGNOTTA (UJ): “UN’OCCASIONE PER VALORIZZARE TALENTI” |
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New York, 11 maggio 2010 – Il famoso trombettista italiano Enrico Rava ha dovuto cancellare la sua presenza a New York a causa di un infortunio – ha scritto il “New York Times” nelle sue pagine culturali -, forse “una cattiva notizia per il botteghino del ‘Birdland Jazz Club”, ma non tutto il male vien per nuocere: “la formazione italiana – continua il giornale – offre la possibilità di dare uno sguardo a musicisti che raramente è dato di vedere da queste parti: il trombonista Gianluca Petrella, il pianista Giovanni Guidi, il bassista Pietro Leveratto e il batterista Fabrizio Sferra. Si unisce a loro il ‘multireed’ (suonatore di più strumenti a fiato) Dan Kinzelman, nato e cresciuto in Wisconsin, ma che si è fatto un nome sulla scena del jazz italiano”. “Non posso che essere d’accordo con il ‘New York Times”, – commenta Carlo Pagnotta, direttore artistico di “Umbria Jazz”, a conclusione del “tour” di promozione turistica dell’Apt dell’Umbria a New York e Chicago, dove il 10 e l’11 maggio (con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura) sono previsti due ulteriori concerti, al “Joe’s Seagal Jazz Showcase” e alla “Columbia College Concert Hall”. “L’assenza di Rava – spiega -, costringendoci a fare di necessità virtù, è stata l’occasione per valorizzare di fronte ai critici newyorkesi gli ‘Enrico Rava’s Alumni’, come dicono qui, talenti veri come Gianluca Petrella, considerato dalla rivista ‘Downbeat’ e da altri critici di nome fra i primi trombonisti del mondo. Per non parlare di Giovanni Guidi, che tra l’altro è di Foligno, e quindi un nostro conterraneo, e del suonatore di sax e clarino Dan Kinzelman, un americano che da anni vive in Italia, anche lui a Foligno, e divide l’appartamento proprio con Guidi. Il ‘Birdland’ è uno dei jazz club più rinomati nel mondo, il ‘Jazz Corner of the world’, e siamo fieri di avervi portato ancora una volta con successo l’‘Italian Top Jazz’.”. Per Pagnotta, il bilancio della “settimana” è “più che positivo”: “Basti pensare – dice – allo straordinario concerto di martedì scorso alla Chiesa Battista di Harlem, nel quale la nostra ‘band’ ha suonato con l’‘Inspirational Ensemble’ di Gregory Hopkins, una vecchia conoscenza di ‘Umbria Jazz Winter’ che si è esibito con successo ad Orvieto: un concerto importante – sottolinea il direttore artistico di “Uj” – non soltanto per ragioni artistiche, ma anche per motivi culturali, spirituali ed anche politici: abbiamo voluto mostrare che nella musica non esistono confini né separazioni di razza, cultura, popoli e paesi”. A proposito d’infortuni, la prossima edizione di “Umbria Jazz”, dal 9 al 18 luglio, non vedrà la presenza di Leonard Cohen (“Si è fatto male, facendo ginnastica”, spiega Pagnotta), sostituito, il 17 luglio, da Toni Bennett ed Herbie Hancock. “Quest’anno ‘Umbria Jazz’ – ricorda ancora Pagnotta – celebra due eventi importanti: il 25esimo anniversario della nostra collaborazione con il ‘Berklee College of Music’, e tre giorni di concerti dedicati alla famosa casa discografica ‘Ecm’. I 25 anni di ‘jazz clinics’ con il Berklee saranno festeggiati da un grande concerto di Pat Metheny nell’Arena del Santa Giuliana a Perugia il 15 luglio, e la consegna di due diplomi onorari ‘honoris causa’ a Renzo Arbore e al pianista Stefano Bollani. Ai musicisti della ‘Ecm’, la casa discografica famosa in tutto il mondo per la qualità delle sue registrazioni, con base in Germania e fra le più importanti in Europa, dedicheremo, una novità assoluta, tre intere giornate di concerti al Teatro Morlacchi, due volte al giorno, dal 13 al 15 luglio. E il 12 luglio – conclude Pagnotta (che a New York era accompagnato da uno dei soci privati della Fondazione Umbria Jazz, Emanuele Floridi dell’“Acqua Tione”) - sarà a Perugia anche il creatore del marchio ‘Ecm’, Manfred Eicher, per una intervista condotta davanti al pubblico dal celebre storico e critico del jazz Gary Giddins”. |
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LUIGI TENCO, NELLA “SUA” RECCO IN UNA INEDITA VERSIONE JAZZ. VENERDÌ 21 MAGGIO PRESENTAZIONE DEL CD |
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Recco, 11 maggio 2010 - Venerdì 21 maggio, alle 18, nella storica Sala Cavalieri del ristorante da “o Vittorio” di Recco, in collaborazione con l’associazione culturale “Le Arcate”, verrà presentato il cd Genovajazz’50 , co-edito dalla Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo con la etichetta genovese Devega. Il cd raccoglie rare tracce di jazz genovese degli anni Cinquanta, tra cui quattro brani inediti con Luigi Tenco, qui pubblicati per la prima volta con il consenso della famiglia. Queste registrazioni - che vedono un Tenco diciottenne impegnato al sax contralto - sono la prima testimonianza musicale di Tenco appassionato di jazz, fin dall’adolescenza si può dire cresciuto con un clarino “tenuto insieme con gli elastici” e poi col sax comprato a rate con i risparmi di ragazzo.. Le registrazioni provengono dall’archivio del musicologo Edward Neill (Firenze, 1929 - Genova, 2001), oggi custodito dalla Fondazione De Ferrari di Genova che le ha messe a disposizione per la pubblicazione. L’uscita di questo cd realizza almeno in parte uno degli ultimi progetti di Neill: negli ultimi tempi il musicologo stava infatti scrivendo una breve storia del jazz a Genova, che intendeva pubblicare corredata da un cd contenente le rare tracce da lui raccolte e oggi confluite in questo cd. Sebbene non fosse un suo abituale ambito di studio, Neill si era avvicinato al jazz con curiosità e competenza, e con il consueto approccio “sul campo” doveroso per ogni musica popolare e ben testimoniato dall’ultima traccia aggiuntiva del cd: ampi stralci di una sua intervista ai protagonisti della scena jazzistica genovese di quegli anni. Il cd è corredato da un ampio libretto illustrato con rare foto e coordinato dallo scrittore Mario Dentone, con interventi di Guido Festinese, Danilo Dégipo, Enrico De Angelis, Fabrizio De Ferrari e una testimonianza della famiglia Tenco . La cognata Graziella e i nipoti di Luigi Tenco, Patrizia e Giuseppe, interverranno all’appuntamento di Recco, insieme con Mario Dentone, il presidente della Fondazione regionale Cultura e Spettacoli Gabriella Araldi e l’editore Fabrizio De Ferrari. Il cd è distribuito con “Viaggio in Liguria”, la rivista della Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo diretta da Mauro Boccaccio. |
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BOLZANO, UPLOAD: NUOVO APPUNTAMENTO E LE BAND HEADLINER |
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Bolzano, 11 maggio 2010 - In attesa del festival conclusivo dell’edizione 2010 del concorso musicale “upload”, promosso dal vicepresidente della Provincia Christian Tommasini per i giovani, proseguono gli appuntamenti preparatori e di approfondimento di varie tematiche. Venerdì 14 maggio 2010, alle ore 21.00, al Pippo Stage a Bolzano serata sulla storia della musica e sul Rock and Roll. Scelte le band headliner invitate a Bolzano per il festival del 18 e 19 giugno. Con il Rock and Roll "Upload" propone una serata sulla storia della musica e sulle influenze che la musica determina sugli stili di vita. Un tema quanto mai azzeccato se si pensa che ben il 49 per cento dei giovani musicisti iscritti al concorso loro dedicato “Upload” ha scelto quale genere musicale proprio l’intramontabile Rock and Roll. L’inizio serata sarà verso le 18.30 con una spaghettata per i presenti per proseguire con musiche proposte dai dj Teo e Alex. Verso le ore 21.00 Lucio Marinelli, musicista ed appassionato di musica, nel suo intervento proporrà una breve storia del Rock and Roll. Seguiranno, quindi, esecuzioni dal vivo di intramontabili pezzi di Rock and Roll e Rockability a cura del gruppo musicale "The Runaway Four". La serata che “upload” venerdì prossimo 14 maggio 2010 dedica al Rock and Roll al Pippo Stage, in via Cadorna a Bolzano, è aperta a tutti gli appassionati. In vista del festival conclusivo il direttore artistico di upload Cristiano Godano ha scelto i gruppi musicali invitati alle serate finali; le band headliner della terza edizione di Upload sono gli Echo and the Bunnymen e gli U.n.k.l.e. Formatisi a Liverpool nel 1978 intorno al chitarrista Will Sergeant ed al carismatico leader/voce Ian Mcculloch, gli Echo & The Bunnymen sono una delle band new wave più popolari degli anni ‘80. Un gruppo cult che, con il loro rock neo-psichedelico e melodico, ha ispirato grandi artisti contemporanei come Oasis, Coldplay, The Killers, The Dandy Warhol, Courtney Love, Perry Farrell...si esibiranno a sui Prati del Talvera a Bolzano il 18 giugno con un set che includerà tutti i successi della lore trentennale carriera fino all’ultimo album “The Fountain”. Il concerto bolzanino del 19 giugno degli U.n.k.l.e., intitolato Last but not least, sarà parte del tour di presentazione del loro nuovo disco, in uscita nei prossimi giorni. U.n.k.l.e. Sono noti perché hanno collaborato con musicisti e dj del calibro di Richard Ashcroft dei Verve, Ian Astbury dei Cult, Dj Shadow, Brian Eno, Howie B, 3D dei Massive Attack, Age Chriss Goss e Josh Homme dei Queens of the stone age. Sul set bolzanino riprodurranno le atmosfere e il groove contenuto nei loro ultimi tre dischi. Www.upload.bz.it/ |
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CALCIO. A MILANO LA PRIMA MOSTRA DEGLI STADI PIÙ BELLI DEL MONDO |
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Milano, 11 maggio 2010 - Per la prima volta in Italia diciotto modellini originali degli stadi più belli del mondo saranno visibili, tutti insieme, raccolti in una mostra. Da domani 11 maggio fino al 30 giugno, all’Urban Center di Galleria Vittorio Emanuele, aprirà “Stadio. Non solo sport”, la prima mostra italiana con i plastici originali degli stadi provenienti da nove diversi Paesi del Mondo. Dal Camp Nou di Barcellona, con i suoi centomila posti e il mosaico esterno ispirato a Gaudì, allo spettacolare “Bird’s Nest” di Pechino, dal nuovo Wembley Stadium, rinato sulle ceneri della storica arena dell’impero britannico, al glorioso “Meazza”, tempio del calcio milanese, il meglio dell’architettura applicata allo sport sarà visibile al pubblico in un originale allestimento dell’Urban Center, pensato per richiamare l’interno di uno stadio: sul pavimento ci sarà un manto verde, il campo di gioco, al centro il piano di appoggio per i modellini, sovrastati dai pannelli illustrativi. L’idea della mostra è nata dal desiderio non solo di proporre un viaggio immaginario tra stadi e città ma anche di stimolare un dibattito sulle aspettative e sulla qualità degli stadi italiani, ancora lontani da alcuni standard internazionali, seppur teatri, come il Meazza di Milano, di grandissimi match. Il futuro degli stadi è nell´offerta di servizi necessari a rendere piacevole l’esperienza delle partita, ma anche centri commerciali, alberghi, bar, centri congressi e fitness. La mostra, che si inaugura questa sera alle ore 18,30, e il convegno del 19 maggio organizzato in Sala Alessi a Palazzo Marino, saranno l’occasione per discutere degli stadi di casa nostra, prendendo spunto dalle più interessanti realizzazioni e ristrutturazioni architettoniche degli ultimi dieci anni. Oggi all’Urban Center si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della mostra con gli assessori allo Sviluppo del Territorio, Carlo Masseroli e allo Sport, Alan Rizzi. “Questa mostra – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli - è nata dalla passione per il calcio e dalla possibilità di avere, tutti insieme, i modellini originali degli stadi più belli del mondo. Ma tale passione ha portato con sé anche l’aspetto legato allo sviluppo di Milano, spingendoci a riflettere sulle differenze tra il nostro stadio e gli impianti sportivi delle altre città, per lo più europee, che in tempi recenti hanno ristrutturato o costruito nuovi stadi, con scelte urbanistiche diverse” Lo stadio San Siro così com’ è deve essere rinnovato – ha aggiunto Masseroli – puntando alla realizzazione di funzioni di interesse privato che portino ad una struttura aperta più giorni alla settimana, in una ambito territoriale vivo e vitale non solo in occasione delle partite”. Si è parlato dunque dello stadio San Siro dunque e delle iniziative del Comune per rendere l’impianto più moderno e in linea con gli standard internazionali. “Le aspettative intorno al nostro e agli altri impianti italiani sono altissime – ha spiegato l’assessore allo Sport, Alan Rizzi – anche perché tuttora è molto il lavoro che dobbiamo fare per portare queste strutture al livello degli standard internazionali. Dopo la finale di Champions League del 2001, Milano non ha più ospitato eventi di questo tipo. Dobbiamo riportare San Siro a quel livello, intervenendo con opere di ammodernamento e innovazione”. “Nelle prossime settimane – ha continuato Rizzi – il Parlamento approverà il disegno di legge Crimi sugli stadi che consentirà, grazie a una nuova normativa, di fare il salto di qualità. Sarà possibile affidare la proprietà degli stadi alle società di calcio, che sono in grado di produrre business e investimenti superiori rispetto a quello che possono fare le amministrazioni comunali”. “Per il nostro stadio – ha concluso l’assessore allo Sport – abbiamo obiettivi diversi. A fine maggio sapremo se l’Italia ospiterà gli Europei del 2016 ma, a prescindere da quella assegnazione, porteremo avanti la questione della proprietà dello stadio per rendere San Siro, che frutta ad ogni stagione di Inter e Milan milioni di euro in termini di indotto, un impianto sempre più aperto, sicuro, e con attività 24 ore su 24, sette giorni su sette”. Lo scorso agosto una classifica redatta da giornalisti ed ex calciatori inglesi pubblicata dal Times ha indicato San Siro come il secondo stadio più bello del mondo, definendolo “un posto favoloso dove guardare il calcio”. "Questo riconoscimento - commenta l´assessore Rizzi - ci rende ancora più orgogliosi dello storico “Meazza”, che ha ormai 84 anni, ma che attraverso agli interventi realizzati ogni anno dal Comune è rimasto al passo con i tempi". Gli stadi presenti alla mostra con il plastico originale saranno sanno 18, scelti sia per l’imponenza architettonica e l’impatto emozionale suscitato sui visitatori, sia come modello di strutture moderne e polifunzionali. La mostra rimarrà aperta al pubblico dall´11 maggio fino al 30 giugno 2010 con ingresso gratuito, dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 19.00 orario continuato. Saranno allestiti i modellini dei seguenti stadi: Camp Nou – Barcellona, Spagna (106.000 posti); Wembley – Londra, Gran Bretagna (90.000 posti); G. Meazza – San Siro – Milano, Italia (87.500 posti); Stade de France – Parigi, Francia (80.990 posti); Santiago Bernabeu – Madrid, Spagna (80774 posti); National Stadium (Bird’s Nest) – Cina (80.000 posti); Olympic Stadium – Londra, Gran Bretagna (80.000 posti); Allianz Arena – Monaco di Baviera (69.901 posti); Emirates Stadium – Londra, Gran Bretagna (60.000 posti); Aviva – Dublino – Irlanda (50.000 posti); Zentralstadion – Lipsia, Germania (43.850 posti); St. Jakob Park – Basilea, Svizzera (42.500 posti); Nuovo Stadio della Juventus – Torino, Italia (41.000 posti); Songjiang Stadium – Tianjiin, Cina (25.000 posti); Mks Cracovia – Cracovia, Polonia (15.000 posti); La Maladière – Neuchâtel, Svizzera (11.997 posti). |
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BOLZANO: DOLOMITI, PATRIMONIO MONDIALE UNESCO: CONFERENZA AL MUSEO DI SCIENZE |
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Bolzano, 11 maggio 2010 - Il geologo Piero Gianolla e Artur Kammerer dell’Ufficio Parchi naturali illustrano le peculiarità naturalistiche e geologiche che hanno condotto a questo riconoscimento Patrimonio Universale dell’Umanità: così il 26 giugno 2009 a Siviglia i delegati dell’Unesco hanno unanimemente riconosciuto l’eccezionale valore naturalistico delle Dolomiti. Un patrimonio mondiale con un’estensione di 231 mila ettari complessivi tra gruppi montuosi ed aree cuscinetto, suddivisi tra cinque province, in uno scenario di paesaggi straordinari e dalle peculiarità geologiche uniche. Martedì 11 maggio, alle ore 20, una conferenza al Museo di Scienze Naturali a Bolzano illustrerà le specificità naturalistiche e geomorfologiche del territorio dolomitico che stanno alla base di questo riconoscimento. Verranno anche presentate le positive ricadute in termini di tutela ambientale che ne derivano. Guideranno il pubblico nel mondo dei meravigliosi “Monti pallidi” Piero Gianolla, docente di geologia all´Università di Ferrara nonché coordinatore del gruppo scientifico della candidatura Unesco, e il direttore dell’Ufficio provinciale Parchi naturali Artur Kammerer, anch’egli membro della delegazione italiana a Siviglia. La conferenza si tiene in collaborazione con l’Ufficio Parchi naturali della Provincia Autonoma di Bolzano. In lingua italiana, l’ingresso è libero. Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, via Bottai 1, Bolzano; tel. 0471 412964, fax 0471 412979; web www.Museonatura.it email info@museonatura.It |
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