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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 28 Maggio 2010
MILANO: BIMBOFESTIVAL  
 
La manifestazione, nata nel 1987 con chiari intendimenti pedadogico-ricreativi, è aperta a tutti i bambini/ragazzi residenti in Italia d’età compresa tra i 4 e i 12 anni. L’iscrizione al concorso è gratuita: basta inviare il modulo concorso-canoro compilato e firmato da un genitore. Il Coro Bimbofestival, che vanta numerose esperienze televisive e discografiche (nel 2002 e 2003 ha partecipato a Telethon Rai vendendo oltre 15.000 copie di Cd), è composto da solisti, che fanno parte a loro volta del Coro, e coristi: dopo l’esibizione i solisti rientrano nel Coro evitando così diseducative disparità tra i piccoli cantori. I solisti e il Coro cantano dal vivo su basi musicali originali. I bambini/ragazzi che intendono partecipare alla sezione grafica (informati tramite le scuole) invieranno all’Organizzazione, entro i termini fissati, un disegno sul tema: tra tutti i disegni pervenuti ne saranno scelti alcuni che saranno abbinati alle canzoni inedite scritte appositamente per la manifestazione da noti Autori e Compositori del settore. Il Bimbofestival si svolge a Milano, al Teatro Blu di Via Cagliero 26, in un’unica serata, sabato 5 giugno alle ore 21.00 nella quale sono eseguite le canzoni con i relativi disegni abbinati: una Giuria tecnica giudicherà le canzoni e le grafiche per designare i primi tre classificati, mentre un’apposita Commissione assegnerà il premio al miglior testo e al miglior disegno. Conduttrice e animatrice sarà la nota show-girl Elisabetta Viviani che ne è la madrina da ben nove edizioni. Ospiti a sorpresa allieteranno la serata. Il Bimbofestival ha lo scopo di raccogliere fondi a favore di Save The Children cui sarà devoluta una percentuale sulla vendita dei Cd, distribuiti da Musicisti Associati Produzioni M.a.p. Milano sul territorio nazionale  
   
   
ART&MUSIC: FESTIVAL 2010 PER SCOPRIRE ARTE, MUSICA E TEATRO TRA MILANO, LECCO E BERGAMO  
 
Dopo il successo di pubblico e di critica fatto segnare nella passata stagione torna Art&music Festival 2010 la rassegna che indaga il rapporto fra arte, scienza e tecnologia declinato attraverso sei spettacoli altamente coinvolgenti in programma tra Milano, Bergamo e Lecco dal 28 maggio al 11 giugno. Art&music Festival 2010 è realizzato grazie al patrocinio e contributo dell’Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale, Identità del Comune. “Una programmazione unica - afferma l’Assessore al Turismo,marketing Territoriale, Identità Massimiliano Orsatti - che fa convergere in un unico calendario alcune delle principali proposte musicali di Milano, Lecco e Bergamo, secondo un calendario capace di proporre sei imperdibili spettacoli.” “Un percorso – conclude Orsatti – che non è solo musicale ma anche artistico e architettonico alla riscoperta e alla valorizzazione di alcuni dei luoghi più suggestivi e spesso poco conosciuti della nostra città.” Art&music Festival propone un viaggio nel nome dell’armonia fra autori ormai classici e capolavori nascosti da Xenakis, Le Corbusier, Edgard Varèse, ma anche la riscoperta di “Cantigas” di Maurice Ohana, abbagliante capolavoro del Novecento praticamente sconosciuto in Italia. Ricco il programma degli spettacoli che si parte Venerdì 28 maggio, ore 21.00 a Seriate (Bergamo) preso il Centro Giovanni Xxiii con “Deus Creator Omnium - Canto Ambrosiano e Musica Elettronica” un originale intreccio fra modernità e tradizione, un esperimento di interazione fra il canto ambrosiano medievale e le tecnologie elettroniche. Giovedì 3 giugno, ore 21.00 presso il Teatro della Società a Lecco e Venerdì 4 giugno, ore 21.00 nei Chiostri della Basilica di San Simpliciano andrà in scena “Cantigas” il riconosciuto capolavoro fra le opere di Maurice Ohana ispirate al mondo iberico, diretto da Gregorio Gutiérrez con il soprano Galilea Arias Expósito e il mezzosoprano Candelaria González Torres. Domenica 6 giugno a Milano la Basilica di San Simpliciano, ore 20.30 ospiterà “Pietre Sonore” un’originale visita guidata in musica ad uno dei più importanti edifici sacri della città con la partecipazione di Ensemble di Musica Medievale dell´Accademia Internazionale della Musica di Milano. Mercoledì 9 giugno l’Auditorium della Camera di Commercio di Lecco alle ore 21.00 ospiterà “Il Cappello A Sonagli” ovvero la donna e la poetica della follia. Uno spettacolo sulla follia al femminile, sulle note di una musica da camera che ha i colori del carnevale, del ballo popolare e dell’esplosione vitale, della gioia e dell’ironia, senza dimenticare il lato oscuro e tragico. Mentre Venerdì 11 giugno alle ore 21.45 e in replica alle ore 22.30 nella Piazza Cermenati di Lecco andrà in scena “Poème Electronique” una composizione di musica elettronica scritta da Edgard Varèse per il Padiglione Philips all’Esposizione Internazionale di Bruxelles 1958. In fine la Basilica di San Simpliciano alle ore 05.00 ospiterà “Aurora Surgit” un incontro inconsueto con la spiritualità e la musica, nel momento in cui si assiste al passaggio dalla notte al giorno. Le improvvisazioni organistiche si alternano con la pura monodia di canti ambrosiani e gregoriani ispirati al tema della luce e delle tenebre e al loro simbolismo. Tutti gli eventi della rassegna Art&music Festival sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti  
   
   
UNITED WE STAND  
 
Domenica 23 maggio, al teatro Fraschini di Pavia, è andato in scena lo spettacolo “United We Stand. Dopo la replica di martedì 25 maggio presso il teatro Martinetti di Garlasco, lo spettacolo sarà riproposto domenica 30 maggio, alle ore 21, presso l’Auditorium di Mortara. Lo spettacolo è un’esaltante cavalcata dagli anni ’60 ai giorni nostri: musica, danza e recitazione si integrano in un contenitore dai mille colori e sapori in cui Brian Bullard ed i suoi collaboratori, acclamati professionisti, portano in scena il meglio del repertorio Licos da James Brown, a Jimmi Hendrix, e da Bob Fosse, a Eugene Ionesco. Due ore di puro "Divertissement" senza logica all´insegna della cultura e del piacere da trascorrere in compagnia di un simpatico Maestro di Cerimonie e dei suoi ospiti. Ottima l’esibizione dei giovani protagonisti del liceo Licos, il primo liceo classico in Italia che integra la cultura umanistica di eccellenza ad un percorso artistico ad essa complementare.. Si segnalano, in particolare, le abilità dei ballerini e delle ballerine, capaci di passare con estrema facilità dalla danza classica a quella contemporanea fino all’hip hop, e le eccezionali capacità di recitazione e di canto, forgiate in anni di preparazione sotto lo guida attenta dei migliori maestri del palcoscenico. Fisicità nella recitazione e straordinarie coreografie e lo straordinario talento dei protagonisti, alcuni dei quali già con una importante esperienza nazionale ed internazionale alle spalle, fanno di questo spettacolo un evento culturale da non perdere. Sia a Pavia che a Garlasco la sala era gremita in ogni ordine di posto, il pubblico entusiasta durante tutta lo spettacolo  
   
   
IN GIUGNO A TRENTO UN CONVEGNO INTERNAZIONALE PER IL PROGETTO "LISTEN TO THE VOICE OF VILLAGES" - TURISMO SOSTENIBILE, UN PROGETTO EUROPEO  
 
L´11 giugno a partire dalle ore 9.00 presso la facoltà di Economia di Trento si terrà il convegno internazionale dal titolo "Il Turismo Sostenibile come volano di sviluppo per i territori rurali”, realizzato nell’ambito del progetto europeo “Listen to the Voice of Villages”. Si tratta di un progetto europeo finanziato dal programma di cooperazione transnazionale Central Europe, al cui aderiscono nove partners europei tra cui Università di Trento (gruppo eTourism) e Provincia autonoma di Trento (partner capofila) - con il Dipartimento Turismo e il Servizio Rapporti Comunitari e sviluppo locale. L’obiettivo è quello di aumentare la competitività e l’attrattività di aree rurali marginali attraverso la creazione di un’offerta di turismo sostenibile. La filosofia del progetto si basa sulla certezza che molte aree rurali possiedono grandi ricchezze ancora inespresse sul mercato turistico dal punto di vista naturalistico paesaggistico, storico culturale e di artigianato locale e che i territori rurali possono crescere significativamente in termini di competitività ed attrattività attraverso una ridefinizione delle strategie di governo del territorio sulla base di modelli innovativi. Uno dei principali obiettivi del progetto consiste quindi nel ripensare e sperimentare nuove strategie di governo di tali aree in un’ottica di sviluppo sostenibile e durevole che veda nella tutela, nella conservazione e nella valorizzazione di queste risorse, naturali e culturali, un ambito chiave di intervento per garantirne la competitività nel lungo periodo. In Trentino sono stati selezionati tre territori pilota: la Valle del Chiese, la Valle dei Mòcheni e l’area del Tesino Vanoi. In ognuno dei territori si stanno sviluppando delle attività volte a definire la natura dei progetti pilota che daranno la possibilità di sperimentare la creazione di un prodotto turistico sostenibile ed innovativo. Il convegno dell’11 giugno sarà un’occasione per apprendere e condividere, con l’aiuto di esperti internazionali, lo stato dell’arte delle conoscenze sul turismo responsabile e analizzare le pratiche migliori in materia di organizzazione e commercializzazione dell’offerta di turismo rurale sostenibile. Si affronteranno i temi legati al turismo responsabile, ai prodotti turistici sostenibili e al sistema di governance territoriale. I lavori verranno introdotti da: Paolo Collini - Rettore della Facoltà di economia, Università di Trento Paolo Nicoletti - Dipartimento Turismo, commercio, promozione e internazionalizzazione Sergio Bettotti - Dipartimento Innovazione, ricerca e I.c.t. Interveranno: Umberto Martini, Università di Trento, Gruppo di Ricerca eTourism Alexandra Jiricka & Arne Arnberger, Università di Risorse Naturali e Scienze Applicate, Vienna Xavier Font, Centro Internazionale per il Turismo Responsabile, Leeds Metropolitan University John Hull, Istituto di Ricerca sul Turismo della Nuova Zelanda, Auckland Maurizio Rossini, Trentino Spa Informazioni sull´evento: http://events.Unitn.it/en/listen2010  e sul progetto www.Listentothevoiceofvillages.org    
   
   
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI TEATRO URBANO MIRABILIA: DONNE IN PISTA!  
 
Il 10-11-12-13 giugno a Fossano (Cn) prende il via la quarta edizione del festival internazionale di teatro urbano “Mirabilia”, uno dei più prestigiosi, validi e stuzzicanti festival di teatro di strada e nuovo circo in Italia. Quattro giorni per vivere, in un´atmosfera fuori dal tempo, la magia di spettacoli ricercati ed insieme coinvolgenti, comici ed esilaranti, intimi e toccanti...Insomma, il meglio delle proposte europee di settore concentrate in un unico grande evento! “Mirabilia” è un festival che sorride ai giovani, ma anche alle famiglie, ai bambini e al pubblico di ogni età, perché sa sorprendere, incuriosire, trasportare... E noi donne? Ci siamo, ci siamo eccome! Gran parte dello staff del festival è al femminile! Dal direttore organizzativo Cecilia, a Samanta che cura i contatti con le compagnie, a Fiammetta, a Cristina,... E la programmazione? Tantissime artiste di incredibile bravura con incredibili spettacoli! Tutte al femminile due coproduzioni del festival, a “Mirabilia” in prima assoluta: lo spettacolo “Armonaria” della incantevole Martina Nova che, splendida, volteggerà a sei metri d´altezza suonando un enorme wind chimes e il comico spettacolo di teatro di figura della compagnia “Le due e un quarto” (con Silvia Laniado e Martina Soragna). Torna al festival lo spettacolo vincitore del “Premio Mirabilia 2009” con la bellissima Sara Martinet in “Le bain”; la francese Lucie Boulay (protagonista della compagnia Le Bustrophedon) anziana, parigina , elegante, vezzosa e impossibile “Camelià” in equilibrio precario sul filo teso; ci saranno le tre danzatrici spagnole “D´akipaya” a conquistare il pubblico in una vibrante danza urbana e le quattro italianissime “Vertiges” (una compagnia di sole donne ove anche la regia e la coreografia è esclusivamente al femminile) in una magica performance di danza verticale a parete, e ancora e ancora... L´ arte del teatro e della danza in ogni sua forma è un atto di amore e di passione che trova vita ed energia nell´ universo femminile e dunque perché, fra gli infiniti percorsi tematici che il festival propone, non ricavarsi un filo conduttore tutto al femminile? Nei quattro giorni, gli spettacoli inghiottiranno ogni piazza, ogni via, ogni cortile, ogni giardino, insomma ogni spazio della bella Fossano, Città degli Acaja...sarà impossibile vedere tutto!!! E allora, ...Perché no? tuffiamoci in una “Mirabilia” al femminile e, programma alla mano, percorriamo con intensa energia il piacere pulsante di una manifestazione tutta da godere. Informazioni su www.Fossanomirabilia.com  
   
   
CINISELLO BALSAMO (MUSEO DI FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA): CAMPUS ESTIVO PER BAMBINI DAI 6 AGLI 11 ANNI – 14/18 GIUGNO E 6/10 SETTEMBRE 2010  
 
Il Museo di Fotografia Contemporanea propone un campus estivo per i bambini dai 6 agli 11 anni. Una proposta che coniuga in modo innovativo e divertente l’elemento ludico e l’esperienza formativa. “Una settimana da fotografi” è il titolo del campus, che prevede laboratori di fotografia e attività ricreative all’interno del Museo. Cinque giorni ricchi di attività, durante i quali i bambini si improvviseranno fotoreporter, inventeranno storie a partire dalla mostra dal suggestivo titolo “Favole”, creeranno la carta d’identità di un amico, vivranno le fotografie come mondi da abitare, saranno protagonisti di un fotoracconto insieme al loro peluche preferito. Questo il programma dei laboratori-gioco: 1° giorno “Fotoreporter da giornale” e “Storie da un altro regno”; 2° giorno “Aguzzate la vista: le forme del paesaggio”; 3° giorno “La natura in fotogrammi” e “Animali al Museo”, 4° giorno “L’identità dell’altro: creiamo la carta d’identità di un amico”; 5° giorno “Dentro la foto”. Il campus sarà attivo dal 14 al 18 giugno e dal 6 al 10 settembre, dalle 8.30 alle 16.30. Il costo è 130 euro a bambino, con merende e pranzo dell’ultimo giorno offerti dal Museo. Iscrizione obbligatoria entro il 4 giugno per il campus di giugno; entro il 31 agosto per il campus di settembre. Lo svolgimento dell’iniziativa è soggetto al raggiungimento del numero minimo degli iscritti. Info: Museo di Fotografia Contemporanea - Via Frova 10, Cinisello Balsamo-milano - www.Mufoco.org  - servizioeducativo@mufoco.Org  - T. 02.66056626  
   
   
VICENZA (TEATRO OLIMPICO): “AMBASCIATORI DI NOTE. MUSICISTI ITALIANI NELLE CAPITALI D´EUROPA. PRIMA TAPPA: PARIGI” - FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA DA CAMERA E LIRICA DICIANNOVESIMA EDIZIONE - 19 MAGGIO /13 GIUGNO 2010  
 
Parigi che guarda ad Oriente, verso Yerevan, capitale dell’Armenia. Questo l’itinerario che ha proposto il terzo appuntamento di “Ambasciatori di note. Musicisti italiani nelle capitali d´Europa. Prima tappa: Parigi”, Xix edizione del Festival Internazionale d’opera e musica da camera delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, curato da Giovanni Battista Rigon. Martedì 25 maggio 2010 alle ore 21.00, il Teatro Olimpico di Vicenza ha ospitato tre grandi interpreti. La violinista italo-armena Sonig Tchakerian, responsabile artistico della musica da camera alle Settimane Musicali, è stata affiancata da Fabrizio Meloni, primo clarinetto dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, e dal celeberrimo pianista Bruno Canino. Il programma, come suggerisce il titolo dell’evento, segue un itinerario che parte dalla capitale francese e, passando per la Grecia, raggiunge l’Armenia. Il concerto si è aperto con la Suite per violino, clarinetto e pianoforte op. 157b del compositore francese Darius Milhaud e con i Tre pezzi per clarinetto solo di Igor Stravinskij, “immigrato” russo che a Parigi visse e lavorò per molti anni. E’ stata poi la volta della greca Athanasia Tzanou, di cui è stato eseguito un brano per pianoforte in prima esecuzione assoluta, intitolato La valeé a rejoint la nuit Iii. Il viaggio è terminato infine a Yerevan. La città armena è stata rappresentata da due composizioni di Aram Khačaturjan: la Sonata-monologo per violino solo e il Trio per clarinetto, violino e pianoforte. L’appuntamento è stato preceduto da una conferenza introduttiva della musicologa Gaia Varon, tenuta alle ore 20.00 presso l’Odeo del Teatro Olimpico. Il Festival proseguirà sabato 29 maggio 2010 con il quarto concerto intitolato Progetto Bach 2010: l’opera Sacra di J. S. Bach. Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico fanno parte dal 2007 del circuito dell’Efa - European Festival Association, la più antica e prestigiosa associazione di festival europei - unico festival veneto tra i dieci italiani ad aver ottenuto questo prestigioso riconoscimento. Darius Milhaud si formò presso il Conservatorio di Parigi all’inizio del Novecento. La sua ampia produzione è caratterizzata dalla presenza di molteplici componenti musicali: da quella ebraica – Milhaud proveniva da una famiglia di commercianti israeliti – a quella jazz e brasiliana, quest’ultima conosciuta nel breve periodo passato come segretario presso l’ambasciata francese di Rio de Janeiro, tra il 1917 e il 1919. La Suite per violino, clarinetto e pianoforte op. 157b composta nel 1936, risente di tutte queste influenze, in particolare della musica jazz, che Milhaud ebbe modo di conoscere nel 1923, durante un viaggio negli Stati Uniti. I Tre pezzi per clarinetto di Igor Stravinskij nascono nel 1919. Il compositore, che dedicò i brani a Werner Reinhart, musicista dilettante che aveva finanziato la rappresentazione de L’histoire du soldat l’anno precedente, riesce, con grande abilità, ad esaltare in pochi minuti di musica le multiformi qualità espressive del clarinetto. Athanasia Tzanou è nata ad Atene nel 1971. Diplomata a Milano con Franco Donatoni, si è successivamente perfezionata con B. Ferneyhough, K. Stockhausen, T. Hosokawa e all’Ircam di Parigi. La valeé a rejoint la nuit Iii è il titolo del brano per pianoforte che sarà proposto in prima esecuzione assoluta. La composizione è datata 2010. Completano il programma due composizioni di Aram Khačaturjan. La Sonata-monologo per violino solo è un brano di grande suggestione che Khačaturjan compose pochi anni prima di morire, nel 1975. Esso fu dedicato a Viktor Pikajzen, grande violinista allievo di David Oistrakh. Il Trio per clarinetto, violino e pianoforte risale invece agli anni della formazione al Conservatorio di Mosca. Particolarmente apprezzata da Prokof’ev, la composizione è costituita da tre movimenti, ricchi di temi popolari, di ritmi sincopati e di particolari sfumature timbriche. Sonig Tchakerian ha iniziato a suonare il violino piccolissima, sotto la guida del padre. Trasferitasi in Italia, si è diplomata a 16 anni con il massimo dei voti e la lode, con G. Guglielmo. Si è perfezionata per alcuni anni con S. Accardo a Cremona, oltre che con F. Gulli a Siena e con N. Milstein a Zurigo. Premiata al concorso Paganini di Genova (nel 1980) ed all´Ard di Monaco di Baviera (nel 1982 e nel 1988), tiene recital per violino solo o con pianoforte (collabora tra gli altri con B. Canino, A. Lucchesini - con cui ha eseguito l´integrale delle Sonate di Beethoven - e R. Prosseda) per importanti società di concerti. Come solista ha suonato con orchestre quali la Royal Philharmonic di Londra, la Bayerischer Rundfunk di Monaco, la Verdi di Milano, le orchestre del San Carlo di Napoli e dell´Arena di Verona, I Solisti Veneti, l´Orchestra di Padova e del Veneto, con direttori quali P. Bellugi, R. Chailly, D. Gatti, A. Janigro, D. Oren, C. Scimone, E. Tchakarov. È tra i pochi violinisti ad eseguire dal vivo l´integrale dei Capricci di Paganini, che ha registrato anche in cd nel 2003. Assieme al marito, il direttore d´orchestra G. B. Rigon, ha fondato le Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, ed ogni anno invita alcuni tra i più noti musicisti italiani ad interpretare con lei capolavori della musica da camera. Il Festival si svolge nel celebre teatro del Palladio ed è regolarmente trasmesso da Rai Radiotre. Ha fatto parte del Trio Italiano, con il quale le è stato assegnato all´unanimità il Premio Gui di Firenze (nel 1990), e con il quale ha registrato le integrali di Beethoven, Schubert e Schumann. Molto apprezzata anche come didatta, insegna al Conservatorio di Padova. Ha tenuto corsi di perfezionamento per l´Apm di Saluzzo, e attualmente per il Gubbio Summer Festival. Dall´anno accademico 2009/2010 è titolare della cattedra di violino nell´ambito dei corsi di perfezionamento dell´Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Suona un magnifico violino di Gennaro Gagliano, costruito a Napoli nel 1760. In occasione delle Colombiadi del 1992 ha avuto l´onore di tenere un concerto con il violino di Paganini, il Guarneri del Gesù detto “Il Cannone”. Ogni anno, nell´ambito del progetto Bottega Tartiniana, suona l´Amati appartenuto a Giuseppe Tartini in un concerto presso la casa natale del grande musicista, a Pirano d´Istria. Primo clarinetto solista dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala dal 1984, Fabrizio Meloni ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore. Vincitore di concorsi nazionali e internazionali, ha collaborato con solisti di fama internazionale quali B. Canino, A. Lonquich, M. Campanella, H. Schiff, F. Gulda, E. Gruberova, il Quartetto Hagen, Myung-whun Chung, P. Moll e R. Muti nella veste straordinaria di pianista. Ha tenuto tournée negli Stati Uniti e in Israele con il Quintetto a Fiati Italiano, eseguendo brani dedicati a questa formazione da Berio e Sciarrino (dal 1989 al 1994 ha collaborato intensamente con L. Berio). Con il Nuovo Quintetto Italiano, nato nel 2003, ha già all’attivo tournée in Sud America e nel Sud Est Asiatico. La sua tournée di concerti in Giappone con Philipp Moll e I Solisti della Scala è stata accolta da entusiastici consensi di pubblico e critica: il programma di musiche italiane è stato raccolto nel Cd “I fiati all’Opera” (Dad Records). Ha all’attivo diverse incisioni discografiche. Nell’aprile 2006 è uscita per Amadeus, la più importante rivista musicale italiana, la registrazione dei concerti per clarinetto di Mercadante, Donizetti e Rossini. Nel giugno dello stesso anno è stata pubblicata dalla stessa rivista l’incisione (definita “magistrale” dalla stessa rivista) delle due Sonate op. 120 per pianoforte e clarinetto di Brahms con Nazzareno Carusi. È stato invitato a tenere masterclass dal Conservatorio Superiore di Musica di Parigi, dal Conservatorio della Svizzera Italiana, dalla Manhattan School of Music, dalla Northeastern Illinois University di Chicago, dalla Music Academy of the West di Los Angeles e dalle Università di Tokyo e Osaka; tiene i corsi di alto perfezionamento all’Accademia Cà Zenobio di Treviso, all’Accademia delle Arti e dei Mestieri del Teatro alla Scala, al Conservatorio di Udine e al Conservatorio Superiore di Musica di Saragozza. Di prossima uscita il Dvd Duets “Il clarinetto nel Jazz e nel 900 italiano” edito da Limen (Warner Chappel Music) ; l’incisione dei concerti di Jean Françaix, Carl Nielsen e Aaron Copland, progetto mai realizzato da un musicista italiano; e la pubblicazione per Mondadori delle musiche scritte ed eseguite con Roberto Prosseda per “Ol ari Nyiro Diary “della scrittrice Kuki Gallman. È autore del libro “Il Clarinetto”, pubblicato da Zecchini Editore (seconda ristampa), di prossima uscita in lingua inglese. Il canale televisivo “Sky Classica” gli ha dedicato un documentario dal titolo “Notevoli”. Nato a Napoli, Bruno Canino ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, dove poi ha insegnato per 24 anni; per dieci anni ha tenuto il corso di pianoforte, e musica da camera al Conservatorio di Berna. Come solista e pianista da camera ha suonato nelle principali sale da concerto e Festivals europei, in America, Australia, Giappone, Cina. Suona in duo pianistico con Antonio Ballista, e collabora con illustri strumentisti come Accardo, Ughi, Amoyal, Itzahk Perlman, Krylov. È stato dal 1999 al 2002 direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia. Si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karl-heinz Stockhausen, Georgy Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione. Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Muti, Chailly, Sawallisch, Berio, Boulez, con Orchestre come La Filarmonica della Scala, Santa Cecilia, Berliner Philarmoniker, New York Philarmonia, Philadelphia Orchestra, Orchestre National de France. Numerose le sue registrazioni discografiche: fra le più recenti ricordiamo Bach Variazioni Goldberg, l’integrale pianistica di A. Casella, ed ha iniziato quella di C. Debussy di cui sono usciti I primi due Cd (Stradivarius). Ha tenuto masteclass per pianoforte solista e musica da camera, in Italia, Germania, Giappone, Spagna, e partecipa al Marlboro Festival negli Stati Uniti da più di venticinque anni. Attualmente insegna all’Istituto Música de Cámara a Madrid. Il suo libro “Vademecum del pianista da camera” è edito da Passigli. Per informazioni: www.Olimpico.vicenza.it  - info@olimpico.Vicenza.it  - tel. 0444-302425  
   
   
IL 5 GIUGNO SI ALZA IL SIPARIO SUL 2° APPUNTAMENTO DI “L’ALTO ADIGE - TEATRO DI PIACERI”  
 
Il Lido di Caldaro (Alto Adige) si trasforma per una notte in un “Teatro di Piaceri”: il prossimo 5 giugno lo chef stellato Roland Trettl il suo team del leggendario Hangar-7 di Salisburgo presenteranno dal vivo le loro performance di arte culinaria, per una festa all’insegna di gastronomia, vino, musica e spettacolo. Nella splendida cornice del Lido sul Lago di Caldaro (Alto Adige), si aprirà il prossimo 5 giugno “L’alto Adige - Teatro di Piaceri”, una serata speciale all’insegna della migliore cucina internazionale abbinata alle degustazioni dei pregiati vini delle cantine di Caldaro. Ospite d’eccezione, direttamente dal leggendario ristorante “Ikarus” dell’Hangar 7 di Salisburgo, lo chef di fama internazionale Roland Trettl. Noto per i suoi viaggi in tutto il mondo alla ricerca di nuove ispirazioni culinarie, l’audace artista gastronomico dalle radici altoatesine stupirà con le sue specialità in un vero e proprio spettacolo di cucina open-air. Trettl e il suo team si alterneranno nel lounge creato in esclusiva per l’occasione, proponendo agli ospiti le loro prelibatezze e accompagnandole ai migliori vini del territorio. La serata avrà inizio alle 19.30 con l’aperitivo di benvenuto servito sulla terrazza del Lido di Caldaro e continuerà con spettacoli di gastronomia e musica. Ad allietare la serata, in un’atmosfera lounge che invita al relax, la musica della band Soul Breeze e il dj set di Marc Aurel. “L’alto Adige - Teatro di Piaceri”, giunto alla seconda edizione, è un evento organizzato da Wein.kaltern, l’associazione che riunisce 59 realtà produttive di Caldaro, che da oltre un decennio si dedica alla promozione di questo territorio unico, perla dell’Alto Adige, incastonato in un suggestivo paesaggio di vigneti, frutteti, rocce, boschi e specchi d’acqua. Per Informazion:i Ass. Turistica di Caldaro al Lago Tel. 0471 965 410 info@wein.Kaltern.comhttp://www.wein.kaltern.com/    
   
   
UDINESTATE 2010: LA RASSEGNA CHE COLORERÀ L’ESTATE UDINESE  
 
Teatro, musica, grandi eventi e ospiti illustri. E, ancora, intrattenimenti nei quartieri cittadini, iniziative pensate appositamente per bambini e ragazzi, dibattiti, visite guidate e molto altro ancora. Udinestate 2010, il ricco programma di spettacoli e appuntamenti del Comune di Udine, è firmato anche quest’anno dal direttore artistico Mario Brandolin. Tutti i dettagli, i protagonisti e le curiosità, che coloreranno l’estate udinese, sono stati presentati nella conferenza stampa di lunedì 24 maggio alle 11 nella Casa della Contadinanza sul piazzale del Castello di Udine. All’incontro sono intervenuti il sindaco del capoluogo friulano, Furio Honsell, l’assessore comunale alla Cultura, Luigi Reitani, l’assessore comunale al Decentramento, Chiara Franceschini e il direttore artistico della rassegna, Mario Brandolin  
   
   
AI GIARDINI DI SISSI A CASTEL TRAUTTMANSDORFF – MERANO - RITORNA IL WORLD MUSIC FESTIVAL: SI PARTE IL 10 GIUGNO CON LA CANTAUTRICE NORVEGESE MARIT LARSEN  
 
Con il 10 giugno inizia la nona edizione della World Music Festival ai Giardini di Sissi a Castel Trauttmansdorff – Merano, uno dei più interessanti festival di tutto il Nord Italia. Sei gli appuntamenti con i grandi artisti da tutto il mondo che metteranno in simbiosi l’universo botanico dei Giardini con i ritmi e le sonorità di un genere musicale sempre più di moda. Il primo concerto della rassegna World Music Festival giunta alla sua nona edizione e che avrà come scenario il suggestivo Laghetto delle ninfee, nel cuore dei meravigliosi Giardini di Sissi a Castel Trauttmansdorff Merano, parte il 10 giugno, con la cantautrice norvegese, chitarrista e cantante pop Marit Larsen. E’ storia recente, quando nel 2008 la giovane e bella Marit con la sua incredibile naturalezza ha raggiunto le classifiche di tutto il mondo con l’album If A Song Could Get Me You. Giovedí 1° luglio, sempre nello stesso suggestivo scenario, si esibirà Rokia Traorè una delle più note musiciste del panorama africano. Malinese, cantautrice e chitarrista, canterà nella sua lingua d’origine, il Bambara, una miscela musicale moderna che rievoca il pop e il jazz, interpretati da due strumenti tipici del Mali. Giovedì 15 luglio salirà sul palco il cantautore belga Milow che con la sua chitarra acustica riesce a trasmettere emozioni che toccano nel profondo. La sua fama ha superato ormai i confini nazionali e Milow ripercorrerà brani tratti dal suo recente album Ayo Tecnology. Giovedi 29 luglio, con due concerti, sarà la volta del biondo australiano Xavier Rudd accompagnato dal duo Izintaba; segue il concerto dei jamaicani The Original Wailers con un tributo a Bob Marley, per continuare giovedi 12 agosto con lo straordinario Grupo Compay Segundo, del Buena Vista Social Club e per chiudere giovedi 19 agosto con il trio sudtirolese tutto al femminile Ganes che cantano nella loro lingua madre, il ladino. I Giardini di Sissi a Castel Trauttmansdorff – Merano, meta turistica numero 1 dell’Alto Adige, visitati da quasi 3 milioni di persone dall’apertura nel 2001, ed eletti nel 2005 il Parco più bello d’Italia, propongono ai loro visitatori divertimenti sempre nuovi. Interessanti novità anche per il 2010! La mostra interattiva sui profumi che resterà aperta fino al 15 novembre Profumi divini e odori infernali! L’appuntamento con le libellule, la colazione da Sissi, fare colazione accompagnati da piacevole musica classica dal vivo o, per i più giovani, il venerdí sera assaporare un cocktail in giardino sulle note chillout mixate da esperti dj. Programma Completo World Music Festival. 10.06. Marit Larsen (34,50€) 01.07. Rokia Traorè (27,50€) 15.07. Milow (34,50€) 29.07. Xavier Rudd & Izintaba – The Original Wailers (34,50€) 12.08. Grupo Compay Segundo (34,50€). 19.08. Ganes (25,30€). L´entrata al concerto è dalle 18.00 fino alle 21.00 e i biglietti si possono acquistare dalle 16.00 in poi alle casse o in prevendita. I Giardini di Sissi a Castel Trauttmansdorff Via S. Valentino, 51 a 39012 Merano Numero Verde: 848 694 699. Orario d’apertura: dal 1° aprile al 15 novembre: dalle 9 alle 18 e dal 15 maggio al 15 settembre dalle 9 alle 21. Prezzi d’ingresso Biglietto singolo: 10,20 € Biglietto per famiglie (2 adulti con bambini sotto i 18 anni): 20,50 € Anziani: 8,80 € Bambini e ragazzi, studenti: 7,50 € Biglietto serale: 5,00 € Ulteriori informazioni su: www.Giardinidisissi.it. I Giardini di Sissi a Castel Trauttmansdorff – Merano fanno parte del circuito Grandi Giardini Italiani e del percorso culturale europeo “La Strada di Sisi”  
   
   
TRIESTE: PRESENTATO IL FESTIVAL "OPEN DOOR, TEATRI A TEATRO  
 
La Presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, ha presentato il 24 maggio “Open door. Teatri a teatro 2010” festival estivo coordinato e sostenuto dall’amministrazione provinciale, organizzato in stretta collaborazione con tutti i principali teatri, gli istituti musicali e importanti associazioni del territorio e con la partecipazione di tutti i Comuni della provincia. Sfruttando l’esperienza maturata nelle precedenti edizioni, il festival si presenta con un programma ricco che si articola tra siti ricchi d’arte e di storia, unici anche per le straordinarie caratteristiche paesaggistiche. Ai prestigiosi palcoscenici già sperimentati nel 2009 dei castelli di Muggia, Miramare e Duino, il festival Open door aggiunge le suggestioni del Tabor di Monrupino, delle viscere della Grotta Gigante, dei lembi della Val Rosandra a San Dorligo e del Teatrino del Parco di San Giovanni che aprirà anche il suo foyer sul Parco per una serie di eventi all’aperto. In orari tradizionalmente fissati alla sera, ma anche particolari e inconsueti, si alterneranno dal 4 giugno al 26 settembre spettacoli di prosa, performances di danza, concerti di musica classica, jazz e pop, lirica, con l’opera e l’operetta, proiezioni cinematografiche. “La varietà di generi e di location individuate – afferma Maria Teresa Bassa Poropat - ruota attorno al tema delle passioni, porte aperte sul nostro sentire, espressioni forti che spaziano dal dramma, all’amore, all’ironia, al coraggio. Protagonisti sono attori, musicisti e cantanti di indiscussa fama come Ariella Reggio, Giulia Lazzarini, Elio Pandolfi, Daniela Mazzucato e tanti altri, cui si accompagnano, non meno rilevanti in questa stagione, giovani studenti del Conservatorio Tartini e della Scuola di musica Glasbena Matica, o, ancora, gli allievi del Laboratorio del Teatro Ragazzi dello Stabile del Friuli Venezia Giulia Il Rossetti. Questo festival infatti, guarda in modo particolare ai giovani ed è un’occasione per sostenere la realizzazione di nuove produzioni: nel cartellone sono quattro gli spettacoli proposti in anteprima o prima, mentre i programmi dei concerti sono tutti costruiti appositamente per luoghi di esecuzione”. Parallelamente non si rinuncia alla tradizione, dedicando uno spazio all’operetta, genere particolarmente amato a Trieste e apprezzato anche dal pubblico internazionale. Con il Ministero per il Beni e le Attività Culturali che, attraverso la locale Soprintendenza concede gli spazi prestigiosi del Castello di Miramare, si rinnova anche nel 2010 un’importante collaborazione: quest’anno, più che in passato, gli spettacoli puntano ad integrarsi con il contesto e con la storia del luogo. Open door è definita anche l’idea progettuale che ha portato nel 1908 all’inaugurazione dell’Ospedale Psichiatrico di Trieste. Qui si è sviluppata l’esperienza di Franco Basaglia che al termine anglosassone ha saputo dare il significato della moderna psichiatria. Il 1° agosto, proprio nell’ambito del Festival che dedica al tema della follia e del manicomio due spettacoli, il Teatrino ospitato nel Parco sarà intitolato a Franco e Franca Basaglia. Un altro doveroso tributo va all’artista Cecchelin, cui sarà intitolato il foyer del Parco. “Desidero ringraziare tutti coloro che hanno concorso alla realizzazione del festival – ha detto Maria Teresa Bassa Poropat - in particolare i Comuni della provincia che hanno ancora una volta sostenuto questa iniziativa, e gli sponsor storici come la Fondazione Crtrieste e la Camera di Commercio di Trieste cui quest’anno si aggiunge il Servizio Pari Opportunità e Politiche giovanili della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, oltre ai Presidenti dei Teatri Stabili e al Soprintendente che hanno nuovamente creduto nella validità delle sinergie tra Enti, chiave per realizzare e promuovere lo spettacolo dal vivo nonostante la difficoltà del momento. Grazie a tutti coloro che credono che la cultura sia la ragione d’essere di un territorio”. Nel giorno dell’inaugurazione, venerdì 4 giugno, va in scena, presso la Corte del Castello di Duino, alle 21.30 Buonanotte mamma di Marsha Norman con Ariella Reggio e Marcela Serli, per la regia di Serena Sinigaglia, atto unico prodotto da La Contrada, Teatro Stabile di Trieste per Teatri a Teatro con l’adattamento di Laura Curino. Il testo, al debutto nel 1983, sconvolse il pubblico americano per la sua lucida e franca dissertazione sul tema del suicidio. Vincitore del Premio Pulitzer nel 1984,‘night, Mother fu portato con successo in scena da Kathy Bates, mentre nella versione cinematografica che ne fu tratta nel 1986 le interpreti furono Sissy Spacek nel ruolo della figlia e Anne Bancroft in quello della madre. Domenica 6 giugno, alle ore 20, nel Parco del Castello di Miramare, il Teatro Stabile Sloveno-slovensko Stalno Gledališče presenta il Concerto della Big Bandrtv Slovenija, una delle più longeve formazioni musicali jazz a livello mondiale. Per la sua fondazione ha un merito particolare il direttore e compositore Bojan Adamič, per la sua crescita artistica invece Jože Privšek, che l’ha diretta dal 1961 fino al pensionamento. Le sue qualità maggiori si sono rivelate nel campo della composizione, dell’arrangiamento e della direzione dell’orchestra che hanno portato a vertici di qualità confermati dal ruolo assunto sulla scena musicale nazionale e internazionale. Mercoledì 9 giugno in lingua italiana e giovedì 10 giugno in lingua slovena, sempre il Teatro Stabile Sloveno-slovensko Stalno Gledališče propone presso lo Spazio Jama/ Teatro Prešeren, a Bagnoli della Rosandra/boljunec nel comune di San Dorligo della Valle/dolina, alle 21.30,Sulla relazione della commissione mista storico-culturale italo-slovena ovvero: dialogo tra la cuoca di un’osteria e la sua aiutante intorno a questioni di nessuna rilevanza esistenzialecon Tatjana Turcoe Lara Komar con la regia e sceneggiatura di Franco Però. Il testo propone una riflessione sulla storia, l’attualità e le questioni ancora aperte del bilinguismo a Trieste sulla base della relazione della commissione mista storico-culturale italo-slovena, trattata nella forma originale di un “dialogo tra la cuoca di un´osteria e la sua aiutante intorno a questioni di nessuna rilevanza esistenziale”. La veste accattivante di una conversazione quotidiana è il veicolo scelto per far conoscere agli spettatori un testo fondamentale della storia recente che si apre a stimoli di riflessione sui rapporti tra Italia e Slovenia. Mercoledì 16 giugno, nella Corte del Castello di Muggia, alle 21.30, la Glasbena matica propone un Concerto di fisarmonica. Dopo la più che positiva esperienza, sia dal punto di vista della qualità che della vasta partecipazione di pubblico nel 2009, la Glasbena matica di Trieste si inserisce anche quest’anno nel Festival “Teatri a Teatro” con un’offerta varia. Concerti che offrono l’occasione di esibirsi ai migliori studenti selezionati all’interno della scuola e già affermati in varie competizioni a livello nazionale ed internazionale. Il programma è arricchito dall’esibizione dello Slovenski oktet – Ottetto sloveno di Lubiana di fama internazionale, evento che promuove e consolida la funzione culturale che la Glasbena matica svolge su questo territorio transfrontaliero. Giovedì 17 giugno, nel Teatrino del Parco di San Giovanni, alle 21, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia “Il Rossetti”, mette in scena L’inventore del cavallo da Achille Campanile a cura di Luciano Pasini con la supervisione artistica di Antonio Calenda e con Adriano Braidotti, Jacopo Venturiero, Giuditta Pasquinelli, Ilaria Zanetti e gli allievi attori del Laboratorio Teatro Ragazzi del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Dopo le esperienze delle passate edizioni di Teatri a Teatro anche nel 2010 lo Stabile ha aderito al progetto della Provincia scegliendo un grande autore del Novecento come Achille Campanile. Il testo intreccia brani celebri e raffinati di questo fecondo e acutissimo autore: alcune tragedie in due battute e poi pagine amate come L’orrenda parola, La quercia del Tasso, Paganini non ripete e Centocinquanta la gallina canta. In occasione della Giornata europea della musica, domenica 20 giugno, alle 11 nel Parco del Castello di Miramare e alle 21 al Teatrino del Parco di San Giovanni, il Conservatorio Giuseppe Tartini, presenta Ensemble di ottoni, concerto diretto da David Short con la partecipazione dei professori Massimiliano Morosini e Mauro Ferrari. Già prima tromba nell’Orchestra Sinfonica della Rai di Roma, e attualmente membro dell’orchestra di musica leggera della Raitv, Short è da anni protagonista come compositore, arrangiatore, direttore e trombettista. I concerti da lui diretti offrono al pubblico un repertorio originale ed eclettico che, con ironia e divertimento, spazia dal rinascimento al moderno. Domenica 27 giugno, al Teatrino del Parco di San Giovanni, alle 20.30, la Compagnia dei giovani propone Poltronaal filodrammatico, con Alessio Colautti. Si tratta di un omaggio al Teatro Filodrammatico, monumento della storia teatrale triestina ormai ridotto in ruderi in via degli Artisti, che ha ospitato nella sua storia i più diversi generi teatrali: l’opera lirica, l’operetta (compresa la burrascosa “prima” a Trieste de La Vedova Allegra nel 1907), il cinema muto, l’avanspettacolo, il varietà fino ad arrivare a quello che si può considerare il re del Filodrammatico, Angelo Cecchelin. In occasione dell’intitolazione del foyer del Parco ad Angelo Cecchelin, mercoledì 30 giugno, al Teatrinodel Parco di San Giovanni, alle 20.30, sempre la Compagnia dei giovani proponeVarietà Cecchelincon Daniele Andreuzzi, Giulia Bassanese,alessio Colautti, Silvia Petrinco,agostino Tommasi, Allegra Tracanelli e laregia di Alessio Colautti. Lo spettacolo offre una panoramicasulle più divertenti scenette che Angelocecchelin scrisse per gli attori dellasua compagnia “La Triestinissima”con la quale calcò tutti i più importantipalcoscenici d’Italia. L’atmosfera dellospettacolo è un omaggio ai grandi generidell’Avanspettacolo e del Varietà, ai qualiCecchelin ha dato un grande contributo,essendo stato autore prolifico di canzoniironiche, graffianti e di scenette grotteschee sempre molto attuali. Sabato 10 luglio, alle 21 nella sala del Trono del Castello di Miramare, giovedì 15 luglio, alle 21 al Teatro Prešeren, di Bagnoli della Rosandra/boljunec (San Dorligo della Valle/dolina) e martedì 20 luglio, alle 21, al Teatrino del Parco di San Giovanni, la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” presenta Boulevard Opérette, recital dell’attrice e cantante Daniela Mazzucato che, accompagnata al pianoforte da Edoardo Lanza, racconta e canta la propria versatilità neidintorni dell’operetta sullo sfondo dellaVille Lumière. In programma ci sono musiche di Hahn, Fauré, Poulenc, Weill, Offenbach, Scotto, Trenet, Becaud, Delerue. Ancora operetta sempre in collaborazione con la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” lunedì 12 luglio, alle 21, nella Sala del Trono del Castello di Miramare, venerdì 16 luglio, alle 21 in Piazza Marconi, a Muggia, domenica 18 luglio, alle 21, nella Corte del Castello di Duino e giovedì 22 luglio, alle 21, al Teatro Prešeren, Bagnoli della Rosandra/boljunec (San Dorligo della Valle/dolina) con Operetta mon amour, recital di Elio Pandolfi accompagnato al pianoforte da Marco Scolastra. Operetta mon amour è un concerto, ma anche uno spettacolo, un salotto e tante altre cose nel quale Elio Pandolfi propone brani cantati, recitati, strumentali, oltre ad esilaranti aneddoti, sketchs e imitazioni della sua lunga vita teatrale. In programma ci sono musiche di Benatzky, Lombardo, Costa, Ranzato, Abraham, Kalman, Strauss Jr., Heuberger, Lehár, Stolz, Gilbert, Offenbach. Mercoledì 14 luglio, alla Grotta Gigante, alle 20.30, la Glasbena matica presenta un concerto del gruppo Slovenski oktet, esibizione a cappella, termine che prende ispirazione dal canto polifonico classico, di uno dei più rinomati gruppi vocali della Slovenia. Il gruppo nasce nel 1951 dedicandosi in particolare al repertorio canoro tradizionale sloveno integrato da brani di compositori di diversi periodi e nazionalità. Sabato 17 luglio, al Teatrino del Parco di San Giovanni, alle 21, va in scena Lirica in danza spettacolo di balletto in due parti con il Corpo di Ballo del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste e i solisti Annamaria Perilli e Riccardo Riccio in collaborazione con la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Si tratta di una fantasia di danze su musiche di Verdi, Puccini, Saint-saëns, Bizet, Orff e Mascagni, eseguite sulle più celebri ouverture, sinfonie e preludi di grandi opere liriche quali Traviata, Nabucco, Bohème, Madama Butterfly, Le Villi, Manon Lescaut, Vespri Siciliani, Sansone e Dalila, Carmen, Carmina Burana e Cavalleria Rusticana. Giovedì 29 luglio, nella Corte del Castello di Duino, alle 21, l’Accademia Lirica Internazionale Santa Croce presenta Il Campiello di Ermanno Wolf-ferrari, commedia lirica in tre atti tratta dal libretto di Mario Ghisalberti, da Goldoni, e diretta da Alessandro Svab. Nel lavoro, in tre atti, diurno e malinconico, traspare una matrice viennese e si colgono i richiami alle danze popolari di Schubert, proprio all’inizio, e la struttura che è tutta intera un omaggio a Mozart. Venerdì 30 luglio, alle 20.30, nella Sala del Trono del Castello di Miramare, il Conservatorio Tartini propone Omaggio a Chopin recital di Letizia Michielon, concertista di fama internazionale. In occasione dell’intitolazione del Teatrino di San Giovanni a Franco e Franca Basaglia prevista per il 1° agosto si aprono due giorni dedicati al mondo e alla figura del grande psichiatra. Sabato 31 luglio, alle 20, il Teatro della Cooperativa presenta in coproduzione con Mittelfest 2009 e il sostegno di Regione Lombardia/progetto Next e la Provincia di Trieste, l’anteprima sotto forma di lettura scenica di Muri prima e dopo Basaglia, di Renato Sarti con Giulia Lazzarini. Nel 1972 Sarti ha appena incominciato a recitare in un piccolo gruppo teatrale a Trieste cui la direzione dell’Ospedale Psichiatrico Provinciale concede l’uso del teatrino situato nel comprensorio manicomiale a condizione che, durante le prove e gli spettacoli, fosse consentito l’accesso agli utenti. Così nel teatro entravano spesso persone ricoverate. Fra queste c’era Brunetta, una ragazza lobotomizzata. Sedeva con gli artisti e chiedeva solo quello che per anni le era stato negato: comprensione, rispetto, dolcezza. Con la legge voluta da Basaglia, il rispetto, la disponibilità e il dialogo presero il posto della prigionia e dei maltrattamenti. La protagonista del testo rivive la sua esperienza di tre decenni, riflette su quello che ha visto e vissuto in ospedale. Domenica 1° agosto, sempre al Teatrino del Parco di San Giovanni, alle 20, La Compagnia Teatro del Go presenta Nell’isola dei matti, commedia di Mario Frezza per la regia Lucilla Piacentini Proposta nel 2009 a San Servolo, è «un’opera buffa ma non troppo», come la definisce lo stesso autore Mario Frezza, che porta in scena frammenti di vita incatenate in un manicomio in cui la malattia viene curata con terapie che si avvalgono del contenimento fisico, della coercizione, di farmaci debilitanti e del tristemente famigerato elettroshock. Ogni martedì, giovedì e sabato dal 3 agosto al 4 settembre, il Teatrino del Parco di San Giovanni, alle 21, ospiterà la rassegna cinematografica all’aperto Giovani storie, giovani passioni in collaborazione con Cooperativa Bonawentura e La Cappella Underground. Si tratta di uno spaccato della cultura giovanile, con rarità e film mai visti, provenienti da tutto il mondo. Giovani registi, giovani protagonisti, storie e passioni di giovani che hanno come nucleo portante la musica, l´impegno politico ed i primi scontri con i problemi della società di oggi. La rassegna alternerà film di fiction e documentari, tutti di recente produzione, per una panoramica a 360 gradi sulle migliori produzioni indipendenti già presentate con successo a grandi festival internazionali: da Wristcutters con Tom Waits a 24 Hour Party People di Michael Winterbottom, da Rapido e indolore, esordio di Fatih Akin, a Green Days dell’iraniana Hana Makhmalbaf, da Fratelli d’Italia (menzione speciale al Festival di Roma) a Fish Tank (Premio della Giuria a Cannes). Il Conservatorio Tartini mercoledì 4 agosto, alle 21, presenta nella Corte del Castello di Muggia il Concertodel quartettoHoffmeister (violino Federica Babich, violino Sebastiano Frattini, viola Corrado Chiari, violoncello Stefania Pellizzer). In programma musiche di F. J. Haydn e L. Van Beethoven. Giovedì 5 agosto sul sagratodella chiesa di Monrupino, alle 21, Concertotrio di percussioni, Hrast, Tavcar e Petracco, sempre a cura del Conservatorio Giuseppe Tartini, con musiche di D. Maslanka, K. Abe, G. Stout, N.j. Zivkovic, E. Mammut, M. Ford, N.j. Zivkovic Tutti i venerdì dal 6 agosto al 17 settembre alle 20.30 nella Sala del Trono del Castello di Miramare, torna il ciclo diConcerti degli allievidel Conservatorio Tartini. Arrivato alla dodicesima edizione, questo appuntamento offre l’occasione di esibirsi aimigliori studenti selezionati all’interno del Conservatorio Tartini e già affermatiin varie competizioni a livello nazionale e internazionale. Mercoledì 11 agosto, alle 21, nel Parcodel Castello di Miramare, va in scena Suoni di immagini. Dopo lo spettacolo offerto in occasionedelle celebrazioni per il 90° anniversario dalla fondazione, la Civica Orchestra diFiati Giuseppe Verdi - Città di Trieste,in collaborazione con l’associazione Merlinomultivisioni, presenta unostraordinario evento multimediale.La musica dal vivo accompagna la proiezionedi immagini sulla candida quintadella facciata della dimora di Massimiliano.costruita con la collaborazione dellaDirezione del Museo Storico del Castellodi Miramare, la multivisione conduce in un viaggio fra immaginazione e musica nella cornice unica di uno dei siti di maggior fascino della provincia di Trieste. In occasione della Giornata del patrimonio artistico e architettonico, sabato 25 settembre, alle 20.30. Nella Sala del Trono del Castello di Miramare, concerto del Trieste Flute Choir, diretto da Giorgio Blasco con Tommaso Bisiach, Candida Capraro, Federica Cecotti, Giovanna Deodato, Tommaso Dionis, Francesca Emili, Sara Esercitato, Debora Falconer, Sara Kalcic, Micol Mechi, Andrea Palumbo, Alberto Piovesan, Giulia Poser, Valentina Tedesco, Adriana Tomisic e con la partecipazione dei professori Giorgio Di Giorni e Giuseppina Mascheretti. Presentato dal Conservatorio Giuseppe Tartini, il Trieste Flute Choir è sinora il primo e unico ensemble di flauti esistente nei Conservatori italiani e una delle rare formazioni professionali analoghe operanti in Italia. Domenica 26 settembre, alle 20.30, nella Sala del Trono del Castello di Miramare, la Glasbena matica, propone un Concerto per chitarra soloconTanja Cibiz che interpreta musiche di Ponce, Giuliani, Villa-lobos e Concerto per arpa solo con Tadeja Kralj che interpreta Ibert, Dussek, Hasselmans. Si tratta di due giovani e promettenti allieve della Glasbena matica, vincitrici di numerosi concorsi anche internazionali. Coordinato e sostenuto dalla Provincia di Trieste, Open door. Teatri a Teatro 2010, si avvale del contributo della Fondazione Crtrieste, della Camera di Commercio di Trieste del Servizio Pari Opportunità e Politiche giovanili della Regione Friuli Venezia Giulia, del Ministero della Gioventù; della collaborazione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia “Il Rossetti”, della Fondazione Teatro lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste, del Teatro Stabile Sloveno-slovensko Stalno Gledališče, del Conservatorio di musica Giuseppe Tartini, della Glasbena matica, dell’Associazione Accademia di Santa Croce, della Civica Orchestra di Fiati Giuseppe Verdi e Merlino Multivisioni, della Compagnia dei Giovani, della Cooperativa Bonawentura e de La Cappella Underground, del Teatro della Cooperativa e della Compagnia Teatro del Go; l’uso del Castello di Miramare è gentilmente concesso dal Ministero per i Beni culturali, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia. Il festival gode del patrocinio e sostegno dei Comuni di Trieste, Muggia, Duino Aurisina-devin Nabrežina, Monrupino-repen, Sgonico-zgonik, San Dorligo della Valle-dolina; del supporto tecnico della Trieste Trasporti e dell’Airsac Europa; del supporto dell’Ert, del Mini Mu Parco dei bambini di San Giovanni, del bar ristorante Posto delle Fragole, della Società Alpina delle Giulie, sezione di Trieste del Club Alpino Italiano, Commissione Grotte Eugenio Boegan. Si ringraziano i proprietari dei Castelli di Duino e Muggia. Informazioni Provincia di Trieste -Gabinetto della Presidenza tel. 040 3798 301 lun-ven 9/13 gabinetto@provincia.Trieste.it Biglietteria e prevendita Ticket Point, Trieste Corso Italia 6/c tel. 040 3498 276 / 277 lun-ven 8.30/12.30-16/19.30 Il Rossetti - Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, il Teatro Stabile Sloveno Slovensko Stalno Gledališče, La Contrada - Teatro Stabile di Trieste e la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” – Trieste curano la prevendita dei loro spettacoli anche presso le proprie sedi. In caso di maltempo, per informazioni aggiornate sullo svolgimento degli spettacoli, visita il sito www.Provincia.trieste.it    
   
   
TORINO: VISIONI DAL FUTURO - SECONDA EDIZIONE 2010 – MONDIRIDESCENTI - FESTIVAL INTERNAZIONALE DI VIDEO E LIVE MEDIA – 28/29/30 MAGGIO 2010  
 
Cronosfera presenta Visioni dal Futuro 2010 .:Mondiridescenti:. Festival internazionale dedicato al Video e alle proiezioni avvolgenti su tre schermi dei Live Media. Videomakers e sperimentatori audiovisuali modellando l’immagine e il suono dal vivo trasporteranno gli spettatori in altre dimensioni. Visioni dal Futuro volge sguardi vividi tra cielo e terra ispirati dalle visioni cosmologiche e cosmogoniche, esplorando le alchimie della terra, l´evoluzione, la spiritualità e i paesaggi inesplorati che avvolgono l´uomo e la natura. Programma: Venerdì 28 Cinema Massimo ore 20:30 – 00:00 : Proiezione dei Video selezionati e vincitori del concorso “Visioni dal Futuro” seconda edizione 2010 .:Mondiridescenti:. (cortometraggio, computer art, video art) Sabato 29 Hiroshima Mon Amour: ore 18:30 aperitivo e cena organizzato dal festival ore 19:30 sala Modotti: proiezione dei video partecipanti al concorso .:Mondiridescenti:. Ore 21:00 sala Centrale: Performance dal concorso Live Media Stefan Bünning & Mattias Grübel (De): “Telekaster” Xx+xy (It): “Luma” Giorgio Partesana & Duncan Pinhas (It/fr) : “Geo, Opus Ii - Solid Matter” special guest : Paul Prudence (Uk): “ryNth” performance immersiva audiovisuale concerto: Signal Electrique (Fr), live electronic/fusion T.a.z. Sound system (It), heavy dub Domenica 30 Hiroshima Mon Amour: ore 18:30: aperitivo e cena organizzato dal festival ore 19:30 sala Modotti: proiezioni video - Festival 700is edizione 2010 (islanda) proiezioni video - Festival Video in Progress 3 curato da Kolektiva (slovenia) ore 21:00 sala Centrale: Performance dal concoso Live Media Influx & Pietro Riparbelli K11 (It): “He tries to come to us” Ludwig Parentela & Fabio Alvino (It) : ”l´Esercito dei cubi “ special guest con performance inedite: Alessandro Amaducci (It) : “Shining Shadows” Otolab (It): “Sole Prismatico” concerto: Filthy Generation (It), sperimental industrial e post-punk Cronosfera opera al fine di organizzare eventi artistici-culturali che, dispiegandosi in forme e luoghi diversi, promuovano e diffondano la ricerca espressiva, percettiva e scientifica con attenzione alla dimensione umana, creando occasioni di incontro, scambio e contemplazione. Sponsor: Controcorrente s.R.l. Milano. Media Partners: Sincronie, Video Art World, Festival Miden, Auropolis cultural association Serbia, Kolektiva cultural association Slovenja, 700Is festival Island, Digicult, Zero edizioni, Streamit. Con il Patrocinio gratuito del Ministero della Gioventu_, Città di Torino, Regione Piemonte, Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, Accademia Albertina. Info.:cronosferaproject@gmail.com.    
   
   
CREMONA: LE CORDE DELL’ANIMA - IL PRIMO FESTIVAL ITALIANO TRA LETTERATURA E MUSICA - PRIMA EDIZIONE – 4/6 GIUGNO  
 
Da venerdì 4 a domenica 6 giugno, a Cremona, scrittori che raccontano la musica, musicisti e cantautori affascinati dalla parola scritta: un centinaio di ospiti per sessanta eventi in tre giorni di incontri reading d’autore, novità editoriali, spettacoli, laboratori, aperitivi e colazione con l’autore. Un week end tutto da gustare per addentrarsi nei palazzi, nei caffè storici, nelle botteghe di liuteria e nei chiostri, nelle piazze e negli spazi teatrali di una città nota in tutto il mondo per la sua grande tradizione musicale e la storica Scuola di Liuteria. La direzione scientifica del festival è affidata ad Anna Folli, il comitato scientifico è formato da Vittorio Cosma (musica), Mercedes Meloni (immagine), Nicoletta Polla-mattiot (letteratura), Filippo Centenari (progetto artistico).Partecipano a questa prima edizione: Allia Alloh, Lorenzo Arruga, Ernesto Assante, Silvia Avallone, Claudio Bisio, Carlo Boccadoro, Matteo Bordone, Lidia Bramani, Paola Capriolo, E. T. Carhart, Max Casacci, Angeles Caso, Gino Castaldo, Cecilia Chailly, Benedetta Cibrario, Massimo Cirri, Mauro Corona, Luca Crovi, Alessandro D’avenia, Daniela Dawan, Sandrone Dazieri, Duccio Demetrio, Eugenio Finardi, Margriet De Moor, Antonio Di Bella, Elido Fazi, Valentina Fortichiari, Vittorio Giacopini, Johan Harstad, Frankie Hi Energie, Sara Houghteling, Lydia Keklikian, Vivian Lamarque, Bjorn Larsson, Fiorella Mannoia, Michele Mari, Daniel Mason, Leila Mirkamali, Marta Morazzoni, Gianluca Morozzi, Aldo Nove, Valeria Parrella, Radiodervish, Shel Shapiro, Solis Strings Quartet, Manuela Stefani, Laura Tonatto, Minh Tran Huy e molti altri protagonisti. Tra gli eventi del festival, sabato 5 giugno (ore 11.00 Teatro Filo), è prevista anche l’anteprima italiana dell’ultimo film di Jane Campion “Bright star”, una co-produzione Australia, Francia, Gran Bretagna, Usa, che sarà nelle sale italiane dall’11 giugno, distribuito da 01distribution. Dopo il successo di Cannes, approda in Italia l’intenso racconto dell’amore impossibile tra il poeta John Keats e la studentessa Fanny Brawne, firmato dalla grande regista neozelandese: nell’anteprima di Cremona, al film si affianca la presentazione del libro dell’editore Elido Fazi “Bright Star, La Vita Autentica Di John Keats”, di recente pubblicazione, Fazi sfoglierà il libro insieme al pubblico sulle note dei Notturni di Chopin. La bellissima storia d´amore ´Bright Star´, ambientata in un’Inghilterra di fine Ottocento, è affidata alla notevole interpretazione di due attori giovanissimi, Abbie Cornish e Ben Whishaw, che vivono con stupefacente ribellione e poesia la loro passione impossibile. Il film riscopre con incanto e dolcezza, fuori da comuni tracciati biografici, il poeta romantico inglese John Keats, raccontandone gli ultimi due anni di vita vissuti nella passione contraccambiata per la coetanea Fanny Brawne. Jane Campion – unica donna regista ad aver vinto la Palma di Cannes nel 1992 con Lezioni di piano ed eccelsa narratrice di condizioni e sentimenti femminili – pone ancora al centro del suo cinema la figura di un’eroina in lotta con le convenzioni sociali e desiderosa d’amore. L’intero film è tuttavia permeato e intessuto di abbondanti riferimenti all’opera keatsiana e il poeta entra nel cuore dello spettatore attraverso i suoi scritti e le sue opere immortali. Nel corso dei tre giorni, poi, Shel Shapiro incontra Eugenio Finardi fra musica e racconto. Valeria Parrella racconta i tangueros, Cecilia Chailly suona per Mauro Corona, trame gialle con Sandrone Dazieri intervistato da Claudio Bisio e con Luca Crovi e Bjorn Larsson.la scrittrice spagnola Angeles Caso, premio Planeta, e la vietnamita Minh Tran Huy scelgono il festival di Cremona per presentare l’uscita italiana del loro libro. Frankie Hi Energie insegna come si scrive una canzone, e l’anchor man Antonio Di Bella si racconta in musica con il frontman dei subsonica Max Casacci e il conduttore di caterpillar Massimo Cirri. Tutti a ripetizioni di rock da Gino Castaldo ed Ernesto Assante, o a scoprire i profumi della musica con uno dei “nasi” più celebri, la profumiera di Buckingham Palace Laura Tonatto. Sarà un’originale “inversione di ruolo” a scandire la prima edizione del festival: musicisti, compositori e cantautori a Cremona racconteranno la loro esperienza letteraria, parleranno del libro che hanno sul comodino, scorreranno le pagine dei libri che hanno segnato la loro vita. Gli autori ospiti, invece, a tu per tu col pubblico dei lettori dipaneranno l’ispirazione musicale impressa alle loro opere, metteranno a fuoco la colonna sonora dei momenti più importanti, confesseranno passioni, entusiasmi e miti in musica ai quali hanno tributato piccoli o grandi tributi, fra una pagina e l’altra dei loro libri. Cifra caratteristica del festival sarà, per ogni incontro, l’abbinamento parola – musica: con un’esecuzione, un concerto, un piccolo happening di note che andrà ad intrecciarsi e a sottolineare le interviste, i dialoghi, le chiacchierate con gli spettatori. Senza confine, dunque, fra spartiti, parola detta e parola scritta. La direzione scientifica del festival è affidata ad Anna Folli, il comitato scientifico è formato da Vittorio Cosma (musica), Mercedes Meloni (immagine), Nicoletta Polla-mattiot (letteratura), Filippo Centenari (progetto artistico). Diverse le novità editoriali che si presenteranno al festival in prima assoluta, come per “Controvento”, il nuovo libro della scrittrice spagnola Angeles Caso, in uscita il 10 giugno in Italia (Marcos Y Marcos) dopo il clamoroso successo spagnolo, suggellato dal prestigioso premio Planeta: l’autrice racconterà al pubblico di Cremona i suggestivi retroscena del suo pseudonimo, Virginia Evora, scelto per omaggiare insieme Virginia Wolf e Cesaria Evora, la grande cantante folk delle isole di Capo Verde. Sempre in prima assoluta Minh Tran Huy, autrice vietnamita di stanza a Parigi, presenta al festival “La doppia vita di Anna Song”, in uscita a giugno in Italia, ispirata alla vera storia della pianista famosa per la sua leggendaria bellezza e per lo straordinario fascino delle sue esecuzioni, ad affiancarla le note del pianoforte suonato da Monica Cattarossi. Claudio Bisio, volto notissimo del cinema, del teatro e della televisione italiana, ci accompagnerà sui sentieri delle trame ‘gialle’ di Sandrone Dazieri in occasione della giornata inaugurale del festival; e sarà un appassionato esperto del giallo, Luca Crovi, a siglare l’evento inaugurale con l’attesa intervista a Bjorn Larsson, uno degli scrittori nordici più amati in tutto il mondo. Fra le ‘primizie’ editoriali al festival la presentazione del nuovissimo romanzo di Valeria Parrella, “Ma quale amore”, che schiuderà al pubblico le suggestioni più intense e sanguigne del tango e dei tangueros. Non mancheranno emozionanti concerti con artisti come Fiorella Mannoia, Radiodervish, Solis String Quartet, Cecilia Chailly e il cantautore Eugenio Finardi, che sarà anche impegnato in un fitto dialogo fra musica e letteratura con la mitica star dei Rokes, Shel Shapiro: un duo del tutto inedito che troverà espressione anche nel concerto che Finardi eseguirà a fine incontro e dove, per la prima volta, eseguirà alcuni brani di Shapiro. Un anchorman popolarissimo, prestato alla musica, il direttore di Raitre, Antonio Di Bella, offrirà un assaggio gustoso della sua perizia jazzistica, in un incontro-confronto con il fondatore dei Subsonica Max Casacci e con uno dei beniamini più amati della radio italiana, Massimo Cirri, ideatore e conduttore di Caterpillar su Radiodue Rai. Al festival grandi autori stranieri che al fascino della musica hanno dedicato romanzi, storie e personaggi: come Thaddeus E. Carhart, che ha scandito il celebre romanzo “La bottega del pianoforte” sulla duplice passione per il piano e per Parigi; e Daniel Mason, autore del fortunatissimo “L’accordatore”, tradotto in 27 Paesi. A Cremona Mason – ancora accompagnato dalla pianista Monica Cattarossi - farà tappa con la moglie, Sara Houghteling, autrice celebrata di cui è appena uscito, negli Stati Uniti, un romanzo ambientato fra personaggi-compositori, come Schumann, Liszt, Wittgenstein, Ravel, Brahms; un´altra grande firma internazionale, lo scrittore Johan Harstad al festival presenterà “Che ne è stato di te, Buzz Aldrin?”, affiancato dalla Dj session di Howie B, grande personaggio della musica internazionale, produttore, tra gli altri, degli U2. Lo scrittore, scultore e alpinista Mauro Corona presenterà, invece, l’ultima sua fatica, “Il canto delle manère”, in un incontro sottolineato dalle note raffinate dell’arpista Cecilia Chailly Celebrati dalla critica e amati dalle nuove generazioni di lettori, a Cremona faranno tappa Alessandro D’avenia, con il suo “Bianca come il latte, rossa come il sangue”, e Silvia Avallone, autrice-rivelazione dell’anno con il suo “Acciaio”, fra i bestsellers degli ultimi mesi. Gianluca Morozzi, scrittore e musicista noto al grande pubblico per il thriller “Blackout”, sarà a Cremona con il nuovo romanzo “Quello che gli uomini vogliono distruggere”, Paola Capriolo ripercorrerà il potere magico della musica sull’animo umano, così efficacemente descritto nel “Pianista muto”, sulle note eseguite al pianoforte dal musicista Michele Porzio, mentre Benedetta Cibrario ci accompagnerà “Sotto i cieli noncuranti” e Marta Morazzoni si addentrerà sul sentiero della sua “Nota segreta”, in uscita proprio questi giorni; Il “Rosso Floyd” di Michele Mari si intreccerà al racconto musicale sul meglio dei Pink Floyd, e l’autrice Daniela Dawan dialogherà al festival intorno al suo romanzo “Non dite che con il tempo si dimentica”. A Cremona anche Margriet De Moor, eccellenza della scena letteraria olandese, nota per il suo “Sonata a Kreutzer. Una storia d’amore”, che riprende il celebre libro di Tolstoj in chiave moderna. Sarà scandito dalle arie d’opera di Verdi il dialogo fra due scrittori cult della più sensibile scena letteraria italiana, Aldo Nove e Vivian Lamarque. Nel segno del melodramma sarà anche l’incontro con il critico musicale Lorenzo Arruga, che introdurrà alla proiezione del più spettacolare teatro d’opera italiano, mentre il musicista Carlo Boccadoro sfoglierà i classici della letteratura declinati sulle corde musicali. Fra gli eventi speciali del festival, Le Corde dell’Anima ospiterà tre autrici di Lingua Madre, l’iraniana Leila Mirkamali, la palestinese Alia Alloh e la libanese Lydia Keklikian, insieme con l’ideatrice del concorso, Daniela Finocchi. Tre voci al femminile, di scrittrici straniere che hanno portato in dono i loro racconti ai lettori italiani, e li hanno resi partecipi della loro avventura umana. Parole che, a Cremona, si intrecceranno alle “corde” e alle trame musicali che appartengono al vissuto delle autrici: a cominciare dal repertorio della cantante armeno-libanese Fairouz che ha musicato le parole di Kahlil Gibran tratte dal best seller “Il Profeta”, riprese nel racconto di Lydia Keklikian; ma risuoneranno anche le note del singer palestinese Naser El Feres e della sua “Dabke falasteeniya”, così come le atmosfere musicali dell’interprete iraniana Darya Dadvar, con la sua “Ey Iran”. E a Cremona, sulle tracce di laboratori e incontri per grandi e piccini, si potrà anche imparare come si scrive una canzone a bottega da Frankie Hi Energie, prendere “ripetizioni” di rock da Gino Castaldo ed Arnesto Assante, o ancora addestrarsi a seguire le corde del ricordo, guidati da Duccio Demetrio ed Emanuele Ferrari; il festival insegnerà a gustare il profumo della musica grazie a uno dei “nasi” più famosi al mondo, la profumiera di Buckingham Palace Laura Tonatto, e offrirà l’occasione per festeggiare il bicentenario di Chopin con il laboratorio-spettacolo di Emanuele Ferrari, per mimare le note e recitare la musica con lo stage di Daria Tonzig, per lasciarsi rapire dai reading d’autore affidati all’interprete Marta Mondelli. Info: Le Corde Dell’anima 2010 - Cremona, varie location del centro storico 4/6 giugno 2010 – tel. (+39) 0372404512 – 0372404565 – 3341517736 - publia.Eventi@publia.it  
   
   
ASOLO: OTTAVA EDIZIONE DI ASOLOLIBRI  
 
Vite, storie e romanzi. Dal 20 maggio è in corso l’ottava edizione di Asololibri, che si protrae fino all’8 giugno con incontri tra autori e lettori. Le opere e la diretta testimonianza dei suoi protagonisti nutrono un programma tra letteratura e scienza, linguaggio della musica e della poesia, impegno nel sociale e nella giustizia. Questa fitta trama di parole e persone attraversa i temi della contemporaneità, ma non dimentica di navigare nella storia fino a lasciarsi incantare da leggendarie voci del passato. E’ stata Margherita Hack la prima vita sul palcoscenico di Asololibri, con lei si è aperto il programma giovedì 20 maggio nella Gipsoteca di Possagno. A partire dal suo ultimo lavoro Libera scienza in libero stato, dedicato allo situazione della ricerca scientifica in Italia, l’astrofisica e intellettuale di fama mondiale ha raccontato, con i ragazzi del Liceo Cavanis, la sua vita “tra le stelle” e l’esperienza negli osservatori astronomici dove ha assistito e partecipato ad un cambiamento profondo nel modo di lavorare grazie ai progressi teorici e tecnici. Ad accogliere gli autori sono i ragazzi di 11 licei del territorio. Il confronto diretto con scrittori, giornalisti e artisti, la possibilità di approfondire le loro novità editoriali, così come la gestione dei dibattiti, rappresentano per gli studenti un’esperienza di grande coinvolgimento, al di fuori della scuola, a partire proprio dalla scrittura. Dall’intenso lavoro di ricerca, a cui per il primo anno partecipa l’Istituto Nightingale di Castelfranco Veneto, nascono 11 confronti originali aperti al pubblico, ospitati nei prestigiosi spazi della città di Asolo, nel centro sociale di Castelcucco, tra le sale della Gipsoteca Canoviana a Possagno e in Villa Emo a Fanzolo. Nella villa palladiana, domenica 23 maggio (ore 17.30), è stato ospite Emilia Silvestri e il suo Presente infinito. Con la lettura di alcuni brani, affidata ad una lettrice d’eccezione come Virna Lisi, i ragazzi del Liceo Giorgione di Castelfranco si sono confrontati con la testimonianza di una promessa di vita. Un invito a condividere la sofferenza – l’attesa di un trapianto di cuore – dopo aver imparato giorno dopo giorno che tutti i dolori sono sopportabili se trasformati in racconto. E la Fondazione del Credito Trevigiano ha ospitato anche l’appuntamento con un portiere d’eccezione, Giovanni Galli e La vita ai supplementari: dai suoi esordi nel calcio ai trionfi nel Milan, alle emozioni dei grandi tornei internazionali, una vita di successi che sul piano personale viene messa alla prova, la più dura che una famiglia possa trovarsi ad affrontare (4 giugno). Promosso dalla Città di Asolo in collaborazione con la Libreria Massaro di Castelfranco Veneto, il progetto è inserito nel circuito Reteventi e realizzato in collaborazione con il Credito Trevigiano, il Comune di Castelcucco e la Fondazione Canova. Il 28 e 29 maggio il programma riprende con due affascinanti storie autobiografiche. Una grande esperienza umana, vissuta al fianco di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: Giuseppe Ayala racconta una stagione irripetibile, vissuta in prima linea nel segno della legalità (Centro sociale di Castelcucco ore 20.45). Vent´anni di musica, amore, cinema e testi raccontati a cuore aperto e raccolti in una lunga intervista. Così Francesco Baccini presenta per la prima volta la sua carriera in Ti presto un po´ di questa vita, in corrispondenza con l’uscita del nuovo disco Ci devi fare un goal, tra grandi successi e due brani inediti, di cui darà un assaggio nella piazza del centro storico asolano. Ma accanto alle storie, vere ed eccezionali, Asololibri riserva uno spazio preciso alle leggende: Alberto Toso Fei propone un’incursione tra I segreti del Canal Grande. Sono i misteri, gli intrighi e le passioni che si nascondono oltre le finestre degli antichi palazzi veneziani, dimore di personaggi illustri ma anche di fantasmi gentili, diavoli e streghe (30 maggio). Alla letteratura sono dedicati gli incontri con Tiziano Scarpa, Premio Strega 2009 - è in arrivo proprio in questi giorni il suo nuovo romanzo Le Cose Fondamentali - e Maria Venturi, autrice di una coinvolgente storia dove il mistero e l´amore si fondono nello scorrere de La Vita senza me. Mentre alla voce di due giovani autori trevigiani d’adozione è affidato uno sguardo su questo territorio. Paolo Malaguti, insegnante padovano alla sua prima opera di narrativa, Sul Grappa dopo la vittoria, racconta il percorso di crescita di un giovane recuperante, lo accompagna nel passaggio dalla visione della guerra come gioco, alla scoperta della sua ferocia e assurdità (25 maggio). Mentre Fabio Franzin, poeta milanese ma veneto d’adozione indaga in prima persona il mondo produttivo del lavoro in Fabrica, una raccolta di poesie in dialetto trevigiano vincitore del Premio Pascoli di Poesia 2009 (7 giugno). Ad Antonia Arslan, gradito ritorno per Asololibri, il compito di concludere il programma. Da La masseria delle Allodole a La Strada di Smirne, il ricordo familiare si mescola alla storia, la volontà di ricordare e testimoniare attraverso il suo importante contributo alla diffusione della cultura armena. Informazioni Tutti gli incontri del programma sono ad ingresso libero. Libreria Massaro, Castelfranco Veneto tel. 0423/497998 – info@massaro.It  Biblioteca Comunale – tel. 0423/951317 – biblio@asolo.It – www.Asolo.it    
   
   
MODELLISMO NAVALE: DAL 28 AL 30 MAGGIO PERUGIA OSPITA IL CAMPIONATO ITALIANO  
 
Perugia – Ci sarà, fra le “chicche”, anche una nave tirrenica etrusca del quinto-quarto secolo avanti Cristo al campionato italiano “Navimodel 2010” riservato a sette categorie di modellismo navale, che si terrà a Perugia dal 28 al 30 maggio, per iniziativa della Federazione Italiana di Modellismo Navale. L’ha realizzata il perugino Gianfranco Tanzilli, “in via congetturale” – precisa, in quanto, ovviamente, non esistono modelli reali -, sulla base di lunghi e approfonditi studi sulle navi greche, fenicie e romane dell’epoca. Dal confronto dei disegni delle imbarcazioni e dalle notizie di carattere storico reperite, Tanzilli ha elaborato e realizzato il progetto di un modello in scala, che presumibilmente si avvicina di molto alla nave etrusca che in tempi lontani solcava il Tirreno a scopi commerciali. “È un esempio concreto e significativo di cosa significhi oggi il modellismo navale, del suo grande contenuto culturale ”, spiega Luca Tarpani, segretario della “Unione Modellisti Perugini” (Ump), un “club” presieduto da Alberto Maestri (vicepresidente Paolo Augusto Guerri), che ha contribuito massicciamente all’organizzazione del campionato. “Il lavoro storico-filologico – dice – occupa oggi una larga parte dell’opera del modellista navale, in quanto alla realizzazione concreta del modelli deve accompagnarsi una documentazione, che ne testimoni l’accuratezza storica e la fedeltà”. La documentazione, il fascicolo progettuale, la ricerca storica sono infatti, insieme all’opera realizzata, parte integrante degli elementi di valutazione delle due giurie, che a Perugia (negli spazi dell’Hotel Ristorante Faina di Mantignana) esamineranno i 106 modelli che parteciperanno al Campionato Italiano. “Ci sarà il ‘fior fiore’ del modellismo italiano – spiega Luca Tarpani -, suddivisi in sette categorie: i migliori di ciascuna saranno chiamati a partecipare al campionato europeo, che si terrà quest’anno a La Spezia”. Le sette categorie comprendono: navi a vela o a remi; navi con propulsione a motore; navi all’interno di diorami (ovvero contestualizzate in un’ambientazione esterna significativa, come la corazzata italiana “Roma”, affondata nel 1943 per mano tedesca dalla prima bomba teleguidata della storia, il cui modello è stato realizzato in due differenti versioni a diorama dai perugini Mario Papa e Alberto Maestri, modificando un “kit” di derivazione commerciale); navi con “struttura a vista”, costruite con ossatura visibile in omaggio al lavoro degli antichi “maestri d’ascia” (una categoria in cui i modellisti italiani primeggiano sulla scena mondiale”); modelli in miniatura in scala 1:250 ed oltre. E ci sono inoltre speciali categorie per le classiche “navi in bottiglia”; le navi provenienti da “kit” di montaggio, ma integrate da modifiche ed interventi migliorativi; e, da ultima, quella per le navi in cartoncino, “una specialità che da noi non ha un grosso seguito – dice il segretario della “Ump” Luca Tarpani -, ma che all’estero è assai diffusa, e produce autentiche meraviglie”. Fra le manifestazioni collaterali, ci sarà una particolare selezione, in vista di un campionato riservato agli esecutori dei modelli delle scatole di montaggio; un trofeo dedicato alla città di Corciano; una mostra libera di amatori senza ambizioni competitive. Inoltre, troveranno spazio a Mantignana un’esposizione di “figurini”, ovvero collezioni di “soldatini di piombo” (o altro materiale) in chiave marinara; ed una sezione dedicata ai bambini, già accaniti modellisti in erba, come Eleonora Maestri, 9 anni, o i fratelli Mattia ed Edoardo Fedeli, di 6 e 10 anni. “Quello che muove il modellista navale è la passione – dice Luca Tarpani -, una passione capace di tirar fuori in dilettanti puri un autentico spirito creativo, quasi una forma d’arte, che si sviluppa in solitudine attraverso studi, ricerche e certosino lavoro manuale”.  
   
   
PRONTA ARIA DI FESTA: SAN DANIELE ATTENDE TUTTI I FAN DEL PROSCIUTTO. DAL 25 AL 28 GIUGNO UN CALENDARIO RICCO DI SPETTACOLI, INCONTRI E GUSTO ALL´INSEGNA DEL “TIPICAMENTE FRIULANO”  
 
Manca ormai poco più di un mese alla prossima edizione di Aria di Festa. L´immancabile appuntamento con i sapori e le tradizioni di un borgo friulano che è divenuto una delle capitali del gusto per milioni di appassionati gourmet: San Daniele del Friuli. La macchina di questa 26a edizione è pronta a mettersi in moto. Si parte venerdì 25 giugno con l´inaugurazione alle ore 19.00 sulla piazza del Duomo, affidata agli immancabili Fede e Tinto di Rai Radio 2 “Decanter” e all´attesissima madrina a cui tradizionalmente è affidato il taglio del nastro, ancora rigorosamente top secret. Poi il via alla Festa, sia nelle aziende aperte che negli stand, come quello del Consorzio del Prosciutto di San Daniele nel cuore della città (oltre 2 milioni di fette tagliate ogni anno). Dal giorno dopo fino al 28 giugno non ci sarà un minuto senza che accada qualcosa. Per l´occasione anzi quest´anno il sito di Aria di Festa (www.Ariadifesta.it) e quello del Consorzio del Prosciutto di San Daniele (www.Prosciuttodisandaniele.it) hanno subito un visibile restyling. Del resto i due portali ogni anno, nei mesi precedenti alla manifestazione, sviluppano migliaia di contatti da tutto il mondo con richieste di informazioni. Da oggi navigandoli sarà ancora più facile sapere dove alloggiare, cosa vedere e ovviamente cosa gustare. La scelta anche quest´anno sarà ampia: in occasione di Aria di Festa, San Daniele si trasforma in un palcoscenico dove le antiche vie e piazze medioevali, i palazzi storici, insomma ogni spazio si mobilita per offrire al visitatore un ricordo indimenticabile. Sparsi per il borgo, luoghi destinati ad una continua ´degustazione´ di musica e spettacolo. Da provare assolutamente i corsi dedicati a tutti i segreti del Prosciutto: come servirlo, con cosa abbinarlo, persino come tagliarlo correttamente. Altrettanto imperdibili le degustazioni guidate che mettono il Prosciutto di San Daniele a confronto con prodotti di tutta Europa. Un omaggio esclusivo attende i partecipanti a questi incontri: un prezioso libro “Prosciutto di San Daniele. 30 ricette per reinventare un classico” in cui 15 chef stellati si cimentano con l’inimitabile sapore del San Daniele. Quest´anno Aria di Festa avrà in più uno slogan speciale “Tipicamente Friulano”: un modo per enfatizzare l´abbinamento tra il prosciutto e il vino “Friulano” (nome che oggi designa il Tocai Friulano). I due simboli del territorio avranno insieme un posto speciale nella manifestazione. I prosciuttifici, ma anche ristoranti, prosciutterie e osterie, offriranno ai visitatori altre occasioni di degustazioni a tema, mentre bus navetta saranno a disposizione per coloro che vorranno prendere parte ai tour nei prosciuttifici della zona: Aria di Festa è infatti l’unica occasione dell’anno in cui è possibile effettuare visite guidate in questi “templi” della produzione del Prosciutto di San Daniele D.o.p. Che per l’occasione allestiscono anche un proprio programma di intrattenimento. E poi c´è naturalmente la possibilità di scoprire un territorio che già di per sé è uno spettacolo. Solo qui il microclima particolare consente la stagionatura ideale per un prosciutto fatto solo con cosce selezionate di suini italiani, sale marino e un´aria incontaminata che si riconosce al primo assaggio. Www.prosciuttosandaniele.it  
   
   
AOSTA: L´ASSOCIAZIONE TEATRO POPOLARE DI SORDEVOLO PORTA IN SCENA AL FORTE DI BARD LA PASSIONE DI CRISTO  
 
L’assessorato del turismo, sport, commercio trasporti comunica che mercoledì 2 giugno 2010, alle ore 20.30, il Forte di Bard ospiterà la rappresentazione della Passione di Cristo. A promuovere l’iniziativa è l’Assessorato regionale in collaborazione con l’Associazione Forte di Bard e l’Associazione Teatro Popolare di Sordevolo. Si tratta del più grande spettacolo corale in Italia interpretato da attori dilettanti, tradizionalmente portato in scena a Sordevolo (Biella), dall’intera comunità ogni cinque anni, dall’inizio dell’Ottocento, in forma di antico teatro popolare. Il prossimo appuntamento con il pubblico nella cittadina cade proprio quest’anno, da giugno a settembre, e la data al Forte ne costituisce l’anteprima. Al Forte di Bard verrà presentata al pubblico una selezione delle scene più significative della Passione. Il corteo in costume partirà dalla piazza del municipio di Bard alle 20.30 sino a raggiungere la Piazza d’Armi alle 21.00, dove si svolgerà la rappresentazione che coinvolgerà oltre 200 tra attori e comparse. La scena finale della crocifissione sarà ambientata in un punto panoramico del Forte che contribuirà a rendere ancora più struggente e carica di pathos la drammatica scena conclusiva della morte di Gesù. Lo spettacolo teatrale curato dall’Associazione Teatro Popolare di Sordevolo contempla uno sforzo organizzativo notevole, portato avanti da tutta la comunità locale. Lo spettacolo, nella sua sede abituale, si svolge in un anfiteatro all’aperto capace di ospitare circa 3mila spettatori su apposite tribune coperte. In un’area di 4mila metri quadrati è scenograficamente riprodotto un piccolo lembo di Palestina con i luoghi simbolo della Passione (il Cenacolo, il Sinedrio, il Getsemani, la Reggia di Erode, il Pretorio di Pilato, il Calvario) dove 400 personaggi, interpreti, comparse, guardie del Sinedrio, soldati e cavalleggeri romani danno vita al Sacro Dramma. Sono circa 800 le persone che si dedicano per oltre due anni alla realizzazione dello spettacolo. Questo sforzo colossale - un impegno di circa 80mila ore lavorative prestate - viene sostenuto a titolo assolutamente gratuito dalla popolazione sordevolese. Il ricavato di tutte le repliche viene devoluto in beneficenza a favore di un’opera pia. Il testo su cui si basa la rappresentazione risale agli ultimi anni del Quattrocento, opera elaborata in versi dal fiorentino Giuliano Dati, cappellano della Chiesa dei Santi Martiri in Trastevere a Roma. L’ingresso è libero. Non è necessario prenotare. Non sono previsti posti assegnati. Www.fortedibard.it    
   
   
PIOMBINO: PRIMO FESTIVAL SUI NUOVI PERCORSI DI RESPONSABILITÀ AMBIENTALE - DAL 2 AL 6 GIUGNO IN CITTÀ CONVEGNI, WORKSHOP, MOSTRE E EVENTI «QUANTO BASTA»... L´ECONOMIA DIVENTA GREEN  
 
Da mercoledì 2 a domenica 6 giugno in Toscana economia, ambiente e sostenibilità si incontrano. Da Piombino parte la sfida di «Quanto Basta», primo Festival dell’economia ecologica, un evento nato con l’obiettivo di tracciare nuovi percorsi di responsabilità ambientale. Il Pil è l´unico indicatore economico e sociale di riferimento? Ciò che non ha valore monetario non ha nessun valore? Quale economia per un futuro ragionevole e più sicuro? Domande a cui tenteranno di dare risposta imprenditori, manager, politici, sociologi e giornalisti impegnati a delineare la fisionomia di una rivoluzione già in atto, ma ancora poco condivisa. Comprendere che il capitale delle risorse naturali e il capitale prodotto dall´uomo sono complementari e non alternativi è una priorità per il mondo dell’impresa, per l’amministrazione pubblica e p er quanti operano nel settore dei media. Nel programma del Festival di Piombino, incontri, tavole rotonde e workshop affronteranno il tema della sostenibilità ambientale come fondamento economico, con iniziative dislocate in molti spazi cittadini e che coinvolgeranno anche il pubblico più giovane con laboratori didattici. Non mancheranno le occasioni di spettacolo che avranno, tra i protagonisti, Bobo Rondelli (in concerto mercoledì 2 giugno), la iena Luigi Pelazza (che intervisterà Fabio Mussi, Aldo Agroppi e Marco Lami venerdì 4 giugno), Margherita Hack e Ginevra Di Marco con lo spettacolo teatrale L’anima della terra (vista dalle stelle), in programma giovedì 3 giugno. «Economia, ambiente: mai l´uno senza l´altro – dichiara l´assessore all´ambiente Anna Rita Bramerini -. L´economia oggi più che mai deve andare di pari passo con l´ambiente. Anzi, è fondamentale dare un “valore economico& rdquo; alle risorse della natura. Rilanciamo dunque il binomio economia-ambiente e partiamo da qui, soprattutto per due motivi. Il primo, perché altrimenti a pagare le conseguenze di un approccio sbagliato con l´ambiente saranno proprio l´economia e le generazioni future. Secondo: la scommessa vera consiste nell´unire sviluppo e disponibilità delle risorse facendo dell´ambiente il tema centrale delle nostre scelte pubbliche in tutti i campi. Non esiste attività economica che non abbia riflessi sull´ambiente. Si pensi allo smog, o ai rifiuti: ogni anno le aziende toscane insieme al lavoro e al reddito producono 7 milioni di tonnellate di rifiuti speciali (il 74% del totale). Come smaltirli e gestirli? La questione è di primaria importanza e più forte che mai ci richiama alla responsabilità e alla concretezza». «Per la pluralità delle sue vocazioni e per le sue criticità Piombino rappresenta un luogo significativo per l’ambientazione del Festival dell’economia ecologica – dice il sindaco di Piombino Gianni Anselmi - I temi che pone, quelli della responsabilità sociale, della complessità territoriale e dell´ economia sostenibile, oltre ad avere qui una loro giusta collocazione, aiutano questa città ad allargare lo sguardo sul mondo e sul futuro, ponendola al centro di una grande riflessione all´insegna della creatività e dell´innovazione. Per i promotori del Festival sarà invece un´importante occasione per cogliere nel tessuto di questo territorio alcuni ingredienti essenziali di riflessione: il tema del risanamento ambientale, delle infrastrutture, dell´innovazione industriale, delle tecnologie per le energie rinnovabili, della portualità e della nautica»  
   
   
SALSOMAGGIORE: FESTIVAL INTERNAZIONALE SUONI D’ARPA - II EDIZIONE – 28/29/30 MAGGIO 2010  
 
Lincoln Almada, Fabrice Pierre, Vincenzo Zitello, Emanuela Degli Esposti con l’Orchestra di Arpe del Conservatorio di Parma e Lorenzo Montenz, Anna Pasetti e Laura Vasta i protagonisti dell’edizione 2010. L´arpa nella musicoterapia, l’arpa gesuita sudamericana, l’arpa classica a pedali, l’arpa celtica e bardica, un ensemble di ventiquattro arpe riunite tutte insieme su un unico palcoscenico. All’insegna dell’incontro tra diverse culture, ritorna per il secondo anno consecutivo il Festival internazionale “Suoni d’Arpa a Salsomaggiore”. Dopo il successo dell’edizione 2009, la manifestazione si terrà quest’anno durante l’ultimo weekend di maggio, esattamente il 28, 29 e 30 maggio. E di grande prestigio sono i nomi coinvolti: Lincoln Almada, Fabrice Pierre, Vincenzo Zitello, Emanuela Degli Esposti con l´Ensemble di Arpe del Conservatorio di Parma e Lorenzo Montenz, Anna Pasetti e Laura Vasta. Organizzato dall’associazione culturale Incontrarsi a Salsomaggiore - in collaborazione con Associazione Italiana dell’Arpa, Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, Just in Time, e con il sostegno di Comune di Salsomaggiore Terme, Provincia di Parma, Regione Emilia-romagna e Ascom Salsomaggiore - il festival si snoderà tra workshop e concerti. Nei tre giorni di svolgimento della rassegna internazionale, in programma al Palazzo dei Congressi della città termale, sono previsti numerosi eventi: un workshop di musicoterapia con Laura Vasta e Anna Pasetti, un concerto–conferenza del paraguayano Lincoln Almada (con arpa gesuita e percussioni), un workshop di arpa classica con Fabrice Pierre e un suo concerto, un concerto dell’Orchestra di Arpe “Leonardo Primavera” del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma diretta da Emanuela Degli Esposti, con la partecipazione straordinaria di Vincenzo Zitello e del concertista e monaco benedettino Lorenzo Montenz. Tutti i concerti, ad eccezione dei workshop, sono a ingresso gratuito. Direttori artistici di “Suoni d’Arpa a Salsomaggiore” sono Emanuela Degli Esposti e Fabrizio Cesario. “Il Festival – dichiara la Degli Esposti - nasce con l’idea di far conoscere al pubblico questo antichissimo strumento che, pur avendo alle spalle oltre 5.000 anni di storia, è ancora capace di stupire e adattarsi ai più moderni linguaggi musicali. Non a caso gli artisti che si esibiranno appartengono ai generi: Almada rappresenta la ‘novità’ dell’arpa paraguayana, Pierre è uno dei maestri indiscussi dell’arpa classica, Zitello è invece il ‘pioniere’ dell’arpa celtica in Italia. E proprio lui suonerà con l’Orchestra di Arpe ‘Leonardo Primavera’ del Conservatorio di Parma, proponendo alcuni suoi brani originali che ha composto per l’occasione”. “In Italia – le fa eco Cesario - non esistono festival o eventi completamente dedicati all’arpa e così completi. La quiete di Salsomaggiore, i suoi parchi, i suoi tesori artistici (le Terme Berzieri, il Palazzo dei Congressi ed il Teatro Nuovo) sono solo alcuni dei motivi che ci hanno spinto a vedere questa città e lo strumento musicale dell’arpa come un binomio imprescindibile. Uno strumento che, simbolicamente, rappresenta un mezzo d’incontro delle culture, dei continenti e delle epoche della nostra storia. Salsomaggiore ed il territorio delle Terre verdiane possono così rappresentare il luogo ideale e turisticamente più adatto per questa manifestazione internazionale”. Informazioni: www.Incontrarsiasalsomaggiore.org . I concerti sono a ingresso gratuito. I workshop sono a pagamento: 150 euro quello con Fabrice Pierre (90 euro per i soci dell’Associazione Italiana dell’Arpa), 30 euro quello con Laura Vasta e Anna Pasetti (gratuito per i soci dell’Associazione Italiana dell’Arpa)  
   
   
CHIANCIANO TERME: 10 ANNI DI TEATRO DI IMPROVVISAZIONE 29 MAGGIO/2 GIUGNO 2010  
 
Festeggia il decennale Improject, delle scuole di improvvisazione teatrale dell´Associazione Nazionale Improteatro. Ospiti speciali Lillo & Greg. Non c´è lo studio di una parte, la memorizzazione di una sceneggiatura o di un ruolo da interpretare, c´è tutta la purezza della creatività, di un´interpretazione personale, “viscerale” della propria arte, un meccanismo immediato, privo di schemi o sovrastrutture, di creazione- rappresentazione sul palco. Questo il fascino del teatro d’improvvisazione, che conta quasi 1000 allievi sparsi in 28 città italiane, dove sono attive le scuole di improvvisazione teatrale dell´Associazione Nazionale Improteatro. Come ogni anno, il raduno nazionale di queste scuole si svolte a Chianciano Terme: Improject è una manifestazione ricca di fascino, dinamismo e passione, dove si respira la vera arte teatrale, il fermento artistico di improvvisatori, dalla fama indiscussa o aspiranti tali. Nove giorni e oltre 300 improvvisatori in erba sono gli ingredienti per questo mix esplosivo, una kermesse ricca di stage, approfondimenti, eventi e spettacoli. Studio, ricerca e confronto, ma non mancano anche le occasioni per “godersi lo spettacolo” e tanto divertimento, sul palco, come per le vie della cittadina toscana. Non solo talenti conosciuti e meno conosciuti del Bel Paese, Improject regala al pubblico e a tutti i suoi partecipanti anche ospiti internazionali: il mimo e improvvisatore Carles Catillo e gli allievi della scuola di improvvisazione teatrale di Valencia. Dieci anni di storia meritano un festeggiamento speciale. A Chianciano Terme, per spegnere come si deve queste candeline, salgono sul palco due ospiti straordinari, due artisti poliedrici, resi famosi dalla radio e dal piccolo schermo, dove la loro verve comica ha pochi rivali: Lillo & Greg. La coppia di artisti si esibisce in uno spettacolo dal successo garantito mercoledì 2 giugno, alle 21.30, presso il Palamontepaschi, ingresso gratuito). Come ulteriore garanzia di divertimento e spettacolo, alla serata parteciperanno alcuni tra i migliori improvvisatori italiani e la band degli Smargiassi dell’Impro (il trio Pietrella, Cristofori, Cerone). Maggiori informazioni: Voci e Progetti Associazione Culturale, Villa Simoneschi Via Dante 37Chianciano Terme (Si) - www.Vocieprogetti.it  - info@vocieprogetti.It . Per informazioni sugli eventi e le manifestazioni previste nel territorio dell’Apt Chianciano Terme Val di Chiana e per prenotare pacchetti turistici su misura: Centro Servizi Turistici - Apt Chianciano Terme Val di Chiana - Piazza Italia 67 - 53042 – Chianciano Terme (Si) - tel. +39 0578 671122 fx +39 0578 63277, www.Vivichiancianoterme.it . Per prenotazione pacchetti turistici prenota@terresiena.It  
   
   
FESTIVAL DEI LUOGHI INTERROTTI - UN MODO INCONSUETO DI LEGGERE LE MEMORIE DEL TERRITORIO  
 
L´associazione Stazioni Mobili va alla scoperta del territorio con la I edizione del "Festival dei Luoghi Interrotti", viaggio attraverso luoghi abbandonati o riconvertiti, che in passato sono stati teatro di incontro, di socializzazione e di identificazione della comunità. Il titolo esprime il problematico passaggio d’identità che vede spesso l’abbandono come una perdita del valore e del significato originario. Il festival intende valorizzare la tradizione e la memoria storica locale. Il primo appuntamento è Domenica 30 Maggio all’Ex Stazione di Monta Taurina e Suina a Cerbara di Montemaggiore al Metauro. Una serata dedicata alle antiche tradizioni di questo luogo, un tempo spazio per attività legate alla vita contadina del nostro territorio. Si inizia alle 18,00 con la conferenza “L’hard del maiale: carne e carnalità” con Ugo Testa (Responsabile Agenzia Servizi Agroalimentari delle Marche), per proseguire con un “aperitivo sul mantile” con i prodotti della Filiera “Io Nino”, accompagnati dalla curiosa “Danza della Seduzione”, performance teatrale a cura di Margherita Burcini (Associazione Culturale G.). Alle 20,30 il momento dedicato alla tradizione orale con "C’era una volta … arcontle alla veja", racconti orali a cura di Lucilla Monaco e Michele Romani, liberamente tratti dal libro di Attilio Matteacci. Lo spettacolo è accompagnato dalle musiche del gruppo folk marchigiano Traballo che continuano fin dopo il tramonto. Il Festival prosegue Domenica 6 Giugno al Lavatoio Pubblico di Calmazzo, Fossombrone con una serata dedicata ai quattro elementi. "Suggestioni aeree" a cura di Ass. Urbinate Aquilonisti per l’aria ed animazioni teatrali legate al fuoco dei "Circateatro" di Urbino. L’acqua è affrontata da diversi punti di vista: un interessante incontro con Officina H2o (Forum Italiano Movimenti per l’acqua) dal titolo “Acqua: luogo comune” per i più grandi e "Bucato bianco cenere", un divertente laboratorio didattico per i bambini curato da Francesca Tonucci. Al tramonto “Droplets. Per lavatoi, risuonatori e suoni d’acqua”, concerto live electronics di Nicola Casetta e Lorenzo Binotti. Dopo la cena, Massimo Ottoni presenta una video performance dal titolo "Suoni di terra". Sabato 12 giugno il Festival arriva al Forno pubblico di San Costanzo (Località Stacciola). Si inizia con una conversazione di Bruno Sebastianelli (Presidente della Cooperativa Terra e Cielo) dal titolo “Pane di pietra: la farina dalla tradizione alla sofisticazione alimentare”; A seguire, prima della cena curata dal Comitato Cittadino di Stacciola, Margherita Burcini, dell’Associazione Culturale G. Presenta una preziosa performance teatrale dedicata a “L’uomo di pane”. A seguire Cineforum nella suggestiva piazzetta di Stacciola con la proiezione del film “Una storia vera” di David Lynch. Per le cene è consigliata la prenotazione. Il progetto è sostenuto dalla Provincia di Pesaro e Urbino, dai Comuni di Montemaggiore al Metauro, di San Costanzo e di Fossombrone. Con la collaborazione del Comitato di Quartiere Calmazzo e del Comitato Cittadino di Stacciola, e delle Associazioni locali. Informazioni: Tel. 327 5967717 – 0721 831603 - stazioni mobili@gmail.Com  - www.Stazionimobili.org