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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Giugno 2010 |
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3º WORKSHOP INTERNAZIONALE SULLA SCELTA SOCIALE COMPUTAZIONALE |
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Düsseldorf, 15 giugno 2010 - Dal 13 al 16 settembre 2010 si terrà a Düsseldorf (Germania) il 3º workshop internazionale sulla scelta sociale computazionale. La scelta sociale computazionale è una nuova disciplina in cui la teoria della scelta sociale e l´informatica si incontrano. Da un lato, riguarda l´applicazione di tecniche sviluppate in informatica - come ad esempio l´analisi di complessità o la progettazione di algoritmi - allo studio dei meccanismi di scelta sociale, comprese le procedure di voto o gli algoritmi della divisione equa. Dall´altra parte, la scelta sociale computazionale si occupa dell´introduzione di concetti della teoria della scelta sociale nel settore dei computer. Per esempio, gli ordinamenti della previdenza sociale, originariamente sviluppati per analizzare l´efficacia della distribuzione delle risorse nella società, sono ugualmente applicabili ai problemi relativi alla progettazione di sistemi o reti multi-agente. L´obiettivo del workshop è quello di riunire diverse comunità: informatici interessati agli aspetti computazionali della scelta sociale, persone che si occupano di intelligenza artificiale e sistemi multi-agente, logici interessati nella specificazione e analisi logica delle procedure sociali, nonché persone impegnate nel campo della teoria della scelta sociale. Il workshop sarà accompagnato dal "Logiccc Tutorial Day", che prevede tutorial introduttivi di carattere generale. Per ulteriori informazioni, visitare: http://ccc.Cs.uni-duesseldorf.de/comsoc-2010/ |
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INTERCONNESSI A BANDA LARGA TUTTI I COMUNI DELLE MARCHE |
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Ancona, 15 Giugno 2010 - Alla presenza del vice sindaco di San Benedetto del Tronto, Antimo Di Francesco, del rettore dell´Universita` Politecnica delle Marche, Marco Pacetti e dell´assessore regionale, Sandro Donati, l’ 11 giugno si e` svolto il convengo dal titolo ´Reti in fibra ottica di nuova generazione: un´opportunita` di crescita per il territorio´. L´iniziativa, organizzata dal Consorzio Universitario Piceno, in collaborazione con il Consortium Garr, la Rete italiana dell´universita` e della ricerca, ha voluto sensibilizzare Istituzioni, Centri di Ricerca e Imprese affinche` concorrano nella realizzazione di collegamenti ad alta banda per gli utenti di una stessa zona geografica e fornendo ai Comuni un potente strumento di comunicazione. Le fibre ottiche sono filamenti di materiali vetrosi o polimerici, disponibili sotto forma di cavi, immuni ai disturbi elettrici ed alle condizioni atmosferiche piu` estreme. Sono in grado di convogliare al loro interno un campo elettromagnetico di frequenza sufficientemente alta con perdite estremamente limitate ed e` per questo che vengono comunemente impiegate nelle telecomunicazioni anche su grandi distanze.´La Regione Marche -ha detto Donati durante il suo intervento - ha sempre ritenuta strategica l´interconnessione in rete di tutti i soggetti del territorio. Infatti, con l´istituzione della Rete telematica regionale sono interconnessi a banda larga tutti i comuni, le aziende sanitarie, i centri di ricerca, comunita` montane, province, prefetture, scuole, porti e aeroporti. Al sistema regionale si e` aggiunta Marcheway, la rete a ponti radio a banda larga di proprieta` della Regione che ad oggi interconnette a banda larga 187 comuni dell´entroterra marchigiano per veicolare comunicazioni relative all´emergenza sanitaria, protezione civile e alla pubblica amministrazione.´ ´Il Piano telematico regionale ´ ha concluso l´Assessore - prevede due fasi fondamentali: la prima mira ad eliminare il digital divide di prima generazione entro il 2010 con una capacita` di banda pari a 4 - 7 megabit; la seconda, invece, punta ad accelerare la diffusione della banda larga e l´eliminazione del digital divide di seconda generazione entro il 2012, con una capacita` di banda pari a 20 megabit. Per quest´ultimo obiettivo la Regione Marche risulta essere l´unica in Italia ad avere trattato la copertura dei 20 megabit all´interno del proprio piano telematico´. Pacetti ha detto che ´la Regione Marche e soprattutto gli enti locali si stanno organizzando in maniera sussidiaria per mettere a sistema una rete che dovrebbe essere realizzata con i fondi messi a disposizione dal governo nazionale´. Tutti gli intervenuti hanno condiviso la necessita` di condividere questi momenti utili per lo scambio delle conoscenze e degli innovativi strumenti tecnici per essere sempre piu` competitivi nel mercato globale. |
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PIANO GREEN ICT: REGIONE SARDEGNA APPROVA SOSTENIBILTÀ AMBIENTALE NELL´INNOVAZIONE TECNOLOGICA |
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Tortoli´ 14 Giugno 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore degli Affari generali Ketty Corona, ha approvato le linee guida del progetto "Green - Ict", ossia l’adozione di soluzioni ecosostenibili nell’ambito dell’innovazione tecnologica, che produrranno misurabili vantaggi dal punto di vista dell’impatto ambientale e del risparmio energetico, migliorando, nel contempo, la qualità degli ambienti di lavoro. "Le pubbliche amministrazioni - ha detto il presidente Ugo Cappellacci - hanno il dovere di osservare e promuovere politiche e pratiche ecosostenibili. L´innovazione è uno dei cardini del nuovo modello di sviluppo che proponiamo per l´Isola sia in sé, sia come strumento per una maggiore tutela dell´ambiente e del paesaggio. Anche attraverso questa politica perseguiamo l´obiettivo di rendere la Sardegna una regione all´avanguardia nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica”. Le recenti linee guida dell’Unione europea in materia di efficienza energetica e sostenibilità ambientale attribuiscono un ruolo di primaria importanza anche alle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (Ict). Il ‘Codice di condotta per l’efficienza energetica dei data center’, rilasciato dalla Commissione europea, fornisce una serie di best practices (attività valide) per ridurre i consumi energetici del 20% entro il 2020.Seguendo questi orientamenti, l’Amministrazione regionale, che rappresenta uno dei principali acquirenti in ambito Ict, si pone, con la delibera approvata oggi, come propulsore nella produzione e nell’utilizzo di tecnologie ecocompatibili, sensibilizzando gli altri acquirenti, i produttori e la collettività sui vantaggi di interventi a basso impatto ambientale e risparmio di energia. Il provvedimento prevede l’adozione di soluzioni che riducano i costi energetici e di gestione, attraverso tecnologie innovative, come la virtualizzazione del data center e delle postazioni di lavoro individuali, e l’attuazione di soluzioni Ict ecosostenibili, inserendo tra gli elementi di valutazione dei progetti il ricorso a fonti energetiche rinnovabili ad alta efficienza, la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, di quelle sonore e dell’uso di materiali pericolosi, il grado di incidenza sull’utilizzo di risorse naturali e l’atossicità dei materiali usati per la realizzazione. Le linee guida approvate dalla Giunta prevedono, inoltre, l’attivazione di nuovi modelli nelle attività gestionali, che, sfruttando al meglio le possibilità offerte dalla rete telematica regionale, introducano, per esempio, strumenti per la videoconferenza e la collaborazione a distanza, per conferenze di servizi, per l’interazione con cittadini e imprese e la convergenza sulla rete di tutti i servizi di comunicazione. Di concerto con l’assessorato degli Enti locali, sarà adottato anche un piano di dismissione delle attrezzature hardware obsolete e in disuso, valutando l’opportunità di recuperare le postazioni di lavoro dismesse in vista di un loro riutilizzo o del loro smaltimento nel rispetto dell’ambiente. "Le linee guida appena approvate dalla Giunta – ha spiegato l’assessore Corona – sono in perfetta sintonia con gli orientamenti dell’Unione europea, in merito al ruolo delle nuove tecnologie nell’ambito di risparmio energetico ed ecosostenibilità. La Pubblica amministrazione, attore fondamentale nell’attuazione delle politiche per l’innovazione, può fare molto per abbattere l’impatto ambientale del proprio apparato Ict, soprattutto attraverso l’attenzione per il risparmio energetico e per l’uso ridotto di carta, processo al quale contribuiamo con la dematerializzazione documentale in atto nella nostra amministrazione”. Secondo il piano ministeriale E-gov 2012 si dovrà attuare un risparmio del 90 per cento sui costi della carta entro i prossimi tre anni. “La Pa - ha concluso l’Assessore Corona - può incidere sulle riduzioni di emissioni di anidride carbonica, rendendo varie attività più efficienti e diminuendo gli spostamenti, per mezzo della banda larga, settore che ci vede ai vertici nazionali grazie al progetto Sardegna 20Mega". |
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BOLZANO, ELETTROSMOG SUL LUOGO DI LAVORO: SPIEGATE NORMATIVE E SITUAZIONE |
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Bolzano, 15 giugno 2010 - Sono stati quasi 200 i partecipanti al convegno promosso a Bolzano da Agenzia provinciale per la protezione dell´ambiente e Inail e dedicato al tema dell´esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici e alle radiazioni ottiche. Le relazioni saranno disponibili a breve online. Esperti di fama internazionale sono intervenuti al convegno portando un autorevole contributo su argomenti tecnici, sanitari, normativi e ambientali: l´esposizione ai campi elettromagnetici interessa infatti sia il tempo libero che l´ambiente di lavoro. Il convegno dal titolo "Esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici e alle radiazioni ottiche alla luce del D. Lgs. 81/2008" aveva lo scopo di fornire un’impostazione di base completa, spaziando dalla normativa alle tecniche di misura, dagli aspetti sanitari alla valutazione del rischio. Approfondendo queste conoscenze si possono promuovere prevenzione, risanamento e pianificazione del settore delle esposizioni professionali e ottimizzare tempi e costi. Sono stati circa 180 i partecipanti che hanno apprezzato gli interventi di relatori di rango nazionale ed internazionale come Paolo Vecchia (presidente dell’Icnirp) e Laura Filosa (Contarp Inail). Si è parlato di elettrosmog e di radiazioni ultraviolette ed è stato fornito un aggiornamento sugli effetti sulla salute, sia per gli effetti termici che per gli effetti a lungo termine. Si tratta di informazioni interessanti anche per le esposizione della popolazione nella vita quotidiana, anche se i campi elettromagnetici che si possono incontrare in determinati luoghi di lavoro sono molto più intensi di quelli misurabili negli ambienti di vita. Nel corso dei lavori sono state messe in evidenza anche alcune lacune dell’attuale normativa, per esempio il fatto che non esistono, al momento attuale, indicazioni condivise a livello internazionale per un efficace protocollo per la sorveglianza sanitaria dei lavoratori professionalmente esposti ai campi elettromagnetici. Nonostante la norma completa sulla protezione dei lavoratori dai campi elettromagnetici entri in vigore solo nel 2012, sono già disponibili diverse informazioni per ridurre l’esposizione dei lavoratori. Nel settore delle radiazioni ottiche la norma è in vigore già dall’aprile 2010 e quindi va applicata: a questo proposito sono stati mostrati diversi esempi di esposizioni professionali alle radiazioni ottiche. Le relazioni presentate dai vari relatori saranno disponibili fra pochi giorni sul sito www.Provincia.bz.it/agenzia-ambiente/radiazioni/radiazioni.asp |
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SCUOLA ESTIVA INTERNAZIONALE DELL´ESA SUI GNSS |
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Slettestran, 15 giugno 2010 - Dall´1 all´11 settembre 2010 l´Agenzia spaziale europea (Esa) terrà a Slettestran, in Danimarca, la sua Scuola estiva internazionale sui sistemi satellitari globali di navigazione (Gnss). La scuola estiva è aperta a studenti laureati, dottorandi, ricercatori post-laurea e giovani professionisti. L´obiettivo è quello di fornire ai partecipanti una panoramica completa sulla progettazione e sullo sviluppo di sistemi di navigazione satellitare, nonché sulle loro applicazioni. Oltre alle conferenze sugli aspetti fondamentali, i temi riguarderanno i sistemi di navigazione globale e regionale equivalenti, quali l´Us Global Positioning System, il sistema europeo Galileo, il giapponese Quasi-zenith Satellite System e l´Indian Regional Navigation Satellite System, nonché i sistemi di potenziamento. Per ulteriori informazioni, visitare: http://munich-satellite-navigation-summerschool.Org/ |
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5ª CONFERENZA DEI DOTTORANDI DELL´EUROPA SUD ORIENTALE |
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Salonicco, 15 giugno 2010 - Il 13 e 14 settembre 2010 si terrà a Salonicco, in Grecia, la quinta conferenza dei dottorandi (dsc2010) organizzata dal Seerc (South East European Research Centre). L´evento si basa sul successo riscosso dalle edizioni precedenti, ciascuna delle quali ha presentato oltre 100 documenti di studiosi provenienti da paesi di tutta la regione dell´Europa sud orientale e altrove. L´obiettivo dell´evento è di agevolare lo scambio di conoscenze tra giovani ricercatori e di consolidare le reti esistenti di studiosi attualmente impegnati nella ricerca in e riguardante l´Europa sud orientale. Il Seerc intende inoltre affermare e rinforzare i legami di collaborazione tra varie discipline, gettando le basi per idee innovative e contribuendo a coinvolgere la comunità accademica in senso lato. La conferenza è aperta ai giovani scienziati che attualmente svolgono dottorati di ricerca o si trovano all´inizio della carriera di ricercatori (fino a due anni dal dottorato). L´evento ha un´impostazione interdisciplinare e i temi e argomenti di ricerca sono organizzati in filoni d´interesse. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Seerc.org/dsc2010 |
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FORMAZIONE IN EMILIA ROMAGNA: IN VISITA DELEGAZIONE AUSTRALIANA |
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Bologna, 15 giugno 2010 - Possibilità di accordi in ambito formativo, in particolare per le scuole primarie e secondarie ma anche in altri settori, sono stati al centro dell´incontro che si è svolto in Regione, tra l´assessore regionale alla scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro, Patrizio Bianchi e la delegazione del South Australia, guidata dal ministro con delega alla formazione materna, primaria e secondaria, Jay Wilson Weatherill, accompagnato dal capo di Gabinetto Simon Blewett, Nicola Sasanelli Special Envoy - Higher Education, Research and Technology Transfer (Europe), e dal Minister Adviserjadynne Hawey . Il Governo del South Australia, è in visita da ieri ad oggi in Emilia-romagna per conoscere il sistema educativo della regione, famoso in tutto il mondo a partire dall´esperienza di Reggio Children, Remida, il centro di riciclaggio creativo, Didart, laboratorio creativo del Mambo per i bambini, Bologna´s Children Book/cine Fair. "Siamo molto interessati a promuovere forme di cooperazione istituzionale con l´Emilia-romagna - ha dichiarato il ministro australiano Weatherill - che consentano di attivare progetti comuni nel settore della formazione ma anche in altri campi di interesse comune". "In particolare - ha aggiunto - ci interessano progetti educativi per l´infanzia che possano attivare la creatività dei bambini con il coinvolgimento dei genitori e le vostre esperienze appaiono molto interessanti". L´assessore Bianchi ha illustrato alla delegazione il sistema educativo regionale, in cui la creatività è sostenuta da una tradizione culturale forte, basata sulle città d´arte, sui numerosi teatri e Università, presenti su tutto il territorio, a partire da quella più antica di Bologna . Bianchi si è infine dichiarato d´accordo per avviare forme di collaborazione in ambito istituzionale. La delegazione che questa mattina ha visitato il Mambo e la Cineteca di Bologna visiterà domani Reggio Children e Remida. |
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BOLZANO, SETTORE SCUOLA: CONCORSI PER DUE DIREZIONI |
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Bolzano, 15 giugno 2010 - Sono pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione del 14 giugno i bandi di concorso per la direzione della scuola professionale provinciale "Einaudi" di Bolzano e per la direzione dell´Ufficio provinciale ordinamento scolastico (intendenza italiana). Il termine per la presentazione delle domande scade il 14 luglio 2010. La Ripartizione provinciale Servizi centrali comunica che la Giunta ha indetto due concorsi nell´azienda Provincia: uno per la nomina a direttore o direttrice della Scuola professionale provinciale per il commercio, turismo e servizi "Luigi Einaudi" di Bolzano (Ripartizione formazione professionale italiana), l´altro per la nomina alla direzione dell´Ufficio provinciale ordinamento scolastico (Ripartizione intendenza scolastica italiana). I concorsi sono pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione Trentino/alto Adige nr. 23 di oggi (14 giugno), parte Iv. Le domande di partecipazione vanno presentate entro le ore 17 del 14 luglio 2010 all´Ufficio provinciale Organizzazione, a Palazzo Widmann in via Crispi 3, 3o piano, 39100 Bolzano. Presso lo stesso ufficio (tel. 0471 414 950) è possibile ottenere ulteriori informazioni in merito. |
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ITI DI BRUNICO CERCA SCAMBI CON LE SCUOLE ITALIANE |
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Bolzano, 15 giugno 2010 - L´istituto tecnico industriale in lingua tedesca di Brunico ampia i propri orizzonti scolastici: l´opportunità è stata offerta dal gemellaggio con le scuole superiori italiane anche al di fuori dei confini provinciali. I temi spaziano dalle nanotecnologie all´estremismo di destra. Gli studenti della terza classe dell´Iti in lingua tedesca di Brunico hanno incontrato i coetanei dell´istituto per geometri di Firenze per un fruttuoso scambio di conoscenze in campo linguistico, culturale e scientifico. Quattro giornate interessanti in Toscana, a cominciare dalla relazione di un docente dell´Universitá di Firenze sulle ultime novità in tema di nanotecnologie. Le classi 2D e 4D della scuola di Brunico hanno invece allacciato contatti con la quarta della scuola superiore italiana di Brunico: sostenuti dall´organizzazione "Strymer" di Merano e da ricercatori dell´Università di Trento, i ragazzi hanno approfondito la tematica dell´estremismo di destra in Alto Adige. "Progetti e incontri molto interessanti per ampliare le conoscenze e le esperienze", sono stati definiti dalla scuola di Brunico. |
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MASTER NANO MICRO: LE AZIENDE TRENTINE RISPONDONO ALL´APPELLO |
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Trento, 15 giugno 2010 - Cantine Mezzocorona, Cavit, Cet Servizi, Dormer Tools, Eurocoating, Far Systems, Mahle, Marangoni Meccanica S.p.a - Meccanica Costruzioni, Molecular Stamping, Optoelettronica Italia s.R.l, Z2m, oltre alla svizzera Isc-konstanz e alla System Photonics di Fiorano Modenese: sono le aziende che hanno colto l´opportunità di ospitare uno degli studenti del Master Nano Micro per un periodo di stage. L´elenco delle aziende che hanno superato la selezione del bando, è stato reso noto questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Trento, in Rettorato. A metà maggio gli organizzatori del Master Nano Micro, finanziato dal Fondo Sociale Europeo e promosso congiuntamente dall´Università di Trento e dalla Fondazione Bruno Kessler, avevano lanciato un bando per invitare le aziende a ospitare al loro interno uno stagista. Un segnale inviato al mondo imprenditoriale, con l´obiettivo di stimolare il dialogo costruttivo con chi si occupa di ricerca scientifica, per trovare spunti di collaborazione e idee per progetti di innovazione industriale, ma anche per offrire nuove prospettive occupazionali agli studenti, adatte a valorizzare le loro competenze di professionisti dell´innovazione. Per dare i risultati di questa iniziativa e per discutere sui rapporti tra mondo della ricerca e delle imprese nel campo delle nanotecnologie, sono intervenuti il rettore dell´Università di Trento, Davide Bassi e il presidente della Fondazione Kessler, Andrea Zanotti, insieme ai responsabili del Master, Lorenzo Pavesi dell´Università di Trento e Mario Zen, della Fondazione Bruno Kessler. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Sergio Bettotti, responsabile del Dipartimento Innovazione, ricerca e Ict della Provincia autonoma di Trento e Roberto Busato direttore di Confindustria Trento. Il bando e la selezione - Occuparsi di nanotecnologie e di "dispositivi intelligenti" significa oggi impegnarsi a gettare uno sguardo al futuro. Le micro-tecnologie, nate dalla consolidata industria micro-elettronica, permettono di innovare intere tipologie di prodotti e processi industriali convenzionali, integrando in uno stesso dispositivo miniaturizzato molteplici funzionalità, come solo apparecchi molto più ingombranti e costosi possono fare. I vantaggi sono principalmente in termini di costi, affidabilità, consumi energetici, portabilità, connettività e, in generale, potenzialità applicative in ambiti precedentemente preclusi alle tecnologie convenzionali. Tante sono le applicazioni per questa nuova generazione di dispositivi. E in futuro saranno sempre di più. Per questo è importante formare una nuova leva di esperti nelle tecnologie nano e micro di frontiera, un ambito già indicato come strategico nelle linee di innovazione a livello europeo e internazionale. Proprio di questo si occupa il Master Nano Micro, promosso dall´Università di Trento (con la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali e i Dipartimenti di Fisica, Ingegneria e Scienze dell´Informazione, Ingegneria dei Materiali e delle Tecnologie Industriali) e dalla Fondazione Bruno Kessler (con il Centro Materiali e Microsistemi). Per far crescere questi giovani è però necessario mettere alla prova e coltivare il loro talento direttamente sul campo. Per questo i promotori del Master hanno chiamato a raccolta le aziende del territorio con un bando per l´assegnazione di 16 stage gratuiti. Le aziende interessate ad ospitare uno studente del Master hanno partecipato al bando, proponendo progetti di ricerca relativa all´innovazione industriale di propri processi o prodotti che possano beneficiare delle nano e micro tecnologie. Nel bando sono stati ammessi come temi di progetto anche ricerche di mercato, approfondimenti in settori tecnologici di interesse o studi di fattibilità su idee innovative. Lo stage avrà durata complessiva di 400 ore e sarà svolto, con orario flessibile da concordare in base alle esigenze, tra i mesi di luglio e novembre 2010. Ogni studente sarà affiancato da un tutor del Master oltre che da un tutor aziendale. Ospitare uno studente in stage può avere alcuni interessanti vantaggi per le aziende. Innanzitutto permette di contribuire alla formazione sul campo di una nuova figura professionale, magari un possibile futuro collaboratore, esperto di tecnologie innovative con un ampio spettro di applicazioni adatte anche all´ambito imprenditoriale di interesse dell´azienda. In più, dà la possibilità all´azienda di gettare le basi senza oneri finanziari, a potenziali progetti innovativi o studi di fattibilità per valutare i vantaggi di una nuova tecnologia nel proprio ambito di mercato, in stretta collaborazione con gli enti di ricerca. Per farlo, l´azienda potrà inoltre usufruire del supporto tecnico e scientifico dell´ateneo e della Fondazione Kessler, oltre che beneficiare dei contatti a livello nazionale e internazionale tramite il network di eccellenza in ambito scientifico e tecnologico promosso dalle istituzioni di ricerca. Per maggiori informazioni sul master, contattare i direttori del Master, prof. Lorenzo Pavesi (0461 281605) e dott. Mario Zen (0461 314500) oppure la dott.Ssa Barbara Sartori (bsartori@fbk.Eu, 0461 314665 ) Il Master Nano Micro - Il Master Nano Micro offre ai propri studenti l´opportunità di apprendere un ricco ventaglio di competenze sia "verticali", incentrate sulle micro e nano tecnologie, sia multidisciplinari (con elementi di management, marketing, security) che applicative (dalla microelettronica alla fotonica, dalla meccanica alle biotecnologie, dall´ambiente all´energia). Una solida parte teorica abbinata al costante riferimento all´applicabilità dei risultati della ricerca a favore dell´innovazione tecnologica e industriale. Il Master Nano Micro è stato selezionato nell´ambito del Programma operativo del Fondo Sociale Europeo 2007 - 2013 della Provincia autonoma di Trento e riceve sostegno finanziario da parte del Fondo Sociale Europeo, del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, e della Provincia autonoma di Trento. Per maggior informazioni sul Master: www.Nanomicro.it/ |
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INSEGNANTI A SCUOLA DI DISLESSIA: AL VIA I CORSI DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI DI SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO E PROFESSIONISTI F.A.R.E. FORMAZIONE I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO TRA DIDATTICA E TECNOLOGIA |
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Perugia, 15 giugno 2010 - A scuola di... Dsa (Disturbi specifici di apprendimento). Questo l´obiettivo dei corsi di formazione, organizzati dal Centro F.a.r.e. (Formazione, Abilitazione, Ricerca, Educazione) di Perugia e rivolti agli insegnanti delle scuole dell´infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado del territorio regionale e a professionisti del settore, che partiranno a Perugia dal prossimo 23 giugno. “Un´iniziativa – spiega Marina Locatelli, Direttore e Responsabile della Formazione del Centro F.a.r.e. – che nasce dalla necessità di dare risposte concrete ai numerosi “appelli” ricevuti dagli insegnanti sul “che fare” quando in classe si incontrano alunni con disturbi specifici di apprendimento e, in particolare, affetti da dislessia”. I corsi, supportati da validati principi di neuropsicologia e pedagogia, grazie alla professionalità del Dott. Valerio Corsi (neuropsicologo), Cristina Gaggioli (pedagogista) e all´intervento di numerosi esperti del settore, aiuteranno gli insegnanti a conoscere i Dsa e ad individuare strategie idonee in grado di aiutare l´alunno a raggiungere l´autonomia scolastica e a soddisfare i propri bisogni formativi. Quello che si propone - conclude Locatelli – è un percorso completo, che va dal riconoscimento degli indicatori precoci di rischio alla comprensione dell’uso di strumenti compensativi all’interno di contesti didattici efficaci. All’interno del corso ci si confronterà sulle questioni dei casi tra terapia e didattica. Largo spazio sarà, inoltre, dedicato alla proposte didattiche operative: laboratori su acquisizione di abilità specifiche (ortografia, disgrafia, etc.), su strumenti compensativi e percorsi didattici personalizzati. Il corso, che si svolgerà nella sede del Centro F.a.r.e., Largo Massimo D´azeglio, 12 a Perugia, si articolerà in 4 incontri per un totale di 12 ore e a tutti coloro che frequenteranno l´intero evento formativo garantirà il rilascio di un attestato di partecipazione. Programmi dettagliati, modalità di iscrizione e costi su www.Centrofare.it/ |
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UNIBAS, AL VIA IL CAMPUS BOTANICO |
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Bruxelles, 15 giugno 2010 - Dopo il successo di “Comunicare il paesaggio”, primo seminario tenutosi il 10 giugno nell’aula A2 della facoltà di Agraria con la D.ssa Fuccella, il workshop del Campus Botanico. Gli studenti, le associazioni e alcuni professionisti del settore si sono incontrati l’ 11 e il 12 giugno nel polo universitario di Macchia Romana per dare inizio all’istallazione del progetto patrocinato e finanziato dall’Università degli studi di Basilicata, dalla Provincia di Potenza, dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Potenza e dal Forum Regionale dei giovani di Basilicata. Il workshop prevede la messa a dimora di piante, essenze e strisce colorate. L’obiettivo del workshop è, in linea con il progetto, non solo quello di rinnovare le “zone verdi” esistenti, ma quello di creare un momento di socializzazione e di incontro fra gli studenti che saranno attivamente impegnati a migliorare la vivibilità degli spazi che gli appartengono. Agli studenti che vorranno, inoltre, questo workshop dà la possibilità di mettere in pratica le conoscenze apprese durante il proprio corso di studi. Prossimo appuntamento? “La progettazione e la tutela del verde urbano”: un seminario di creatività e tutela del paesaggio rivolto non solo ai progettisti, ma anche agli utenti del verde; un excursus teorico attraverso esempi di progettazione del verde realizzati nel Sud Italia. Il seminario avrà luogo martedì 15 giugno ore 15.00 aula A6, piano terra della facoltà di Agraria, Campus Macchia Romana. |
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FORMAZIONE: REGIONE SICILIA AVVIA CONFRONTO CON SINDACATI E ENTI |
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Catania, 15 giugno 2010 - Il percorso di confronto fra la Regione e gli attori del mondo della formazione professionale si rafforzera´ con la convocazione di tavoli tecnici ristretti. Il primo appuntamento, nel corso del quale saranno approfonditi i singoli temi, per individuare le soluzioni piu´ consone, e´ stato fissato gia´ per i prossimi giorni. E´ quanto emerso nell´incontro di ieri mattina, a Catania, fra il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, l´assessore per il Lavoro, Lino Leanza, i rappresentanti dei sindacati e degli enti formativi, durante il quale e´ stata compiuta una ricognizione delle questioni del mondo della formazione professionale. All´incontro, organizzato dall´assessore Leanza nella sede di Catania della presidenza della Regione, hanno preso parte anche il dirigente generale del dipartimento della Pubblica istruzione e Formazione, Patrizia Monterosso, il vice direttore dell´Agenzia regionale per l´impiego, Silvio Cuffaro, e il responsabile della task force per il lavoro della Presidenza della Regione, Toto´ Cianciolo. Un´indisposizione ha invece impedito all´assessore alla Formazione professionale,k Mario Centorrino, di essere presente. |
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BANDO 2010 DI "PRINCIPI ATTIVI" |
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Bari, 15 giugno 2010 - Erano oltre 1.700 le domande arrivate ieri all’assessorato alle Politiche Giovanili per il secondo bando di “Principi Attivi”, iniziativa che finanzia le idee dei giovani pugliesi con un contributo a fondo perduto fino a 25mila euro. La sede dell’assessorato era stata trasformata questa mattina in un grande desk di accoglienza per reggere l’urto dei giovani che hanno fatto domanda. “Abbiamo voluto – ha spiegato l’assessore Nicola Fratoianni – sperimentare questa forma di accoglienza anche per dare un’altra idea rispetto alla solita della pubblica amministrazione, che caratterizzerà l’attività prossima ventura dell’assessorato. E “Principi Attivi” è un progetto innovativo che ha avuto un enorme successo con i 421 progetti avviati nel 2008”. “Quest’anno – ha detto però Fratoianni – abbiamo molte risorse in meno. E’ venuto meno il finanziamento statale: dal Ministero della Gioventù non sono arrivati i 7,5 milioni di cofinanziamento che erano stati erogati due anni fa. Non si capisce dove siano questi fondi, credo siano finiti nei tagli del ministro Tremonti. Cercheremo con il nostro bilancio di trovare altre risorse, ma per adesso potremo finanziare solo un centinaio di progetti per un importo massimo di 25mila euro ciascuno”. Previste, come per lo scorso bando, attività di assistenza per chi ha partecipato, mentre sarà una commissione indipendente nominata in concerto con l’Arti a esaminare le domande per i progetti. “Gran parte delle attività di comunicazione – ha sottolineato infine Fratoianni – sono state a costo zero, con la partecipazione di circa 5.000 giovani a 48 incontri convocati sul territorio per illustrare il bando. E alle attività di rendicontazione finanziaria abbiamo chiesto ai beneficiari di raccontare le proprie esperienze sul blog di Principi Attivi”. |
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RITORNO AL FUTURO: DAI GIOVANI, INDICAZIONI PREZIOSE PER I PROSSIMI BANDI |
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Bari, 15 giugno 2010 - Gli assessori Sasso e Fratoianni hanno incontrato l’ 11 giugno i giovani di “Ritorno al Futuro”. I risultati fin qui raggiunti da questo progetto della Regione Puglia, e le prospettive legate alla sua completa realizzazione e alle future edizioni, sono stati al centro di un incontro tenutosi presso la Presidenza della Regione tra una delegazione di giovani che hanno partecipato con i loro progetti al bando, risultando ammessi ma non finanziati, e gli assessori regionali al Diritto allo studio e formazione Alba Sasso e alle politiche giovanili Nicola Fratoianni. Un incontro non formale, denso di contenuti e sede di una intensa e approfondita discussione. I laureati e le laureate intervenuti hanno sottolineato l’importanza di questa iniziativa, nella quale in tanti hanno riposto speranze di affermazione professionale, mostrato capacità di ricerca e progettazione, facendo così emergere le straordinarie qualità delle ragazze e dei ragazzi pugliesi. I due assessori hanno ricordato che i termini attuali del bando non consentono modifiche in corso d’opera: il bando è stato finanziato con 19 milioni di euro, anche perché nello stesso anno sono stati finanziati altri progetti per i dottori di ricerca e per la ricerca nell’area dell’innovazione tecnologica. Tuttavia la Regione si è impegnata a studiare ogni possibilità di scorrimento delle attuali graduatorie, individuando, nel più breve tempo possibile, ulteriori risorse da destinare a questo scopo, pur nelle ristrettezze imposte dai tagli della manovra economica del governo, che non a caso penalizza i giovani prima di tutto. Il confronto ha gettato le basi per un rapporto continuo e proficuo fra istituzioni e giovani, dal quale sono già arrivate indicazioni preziose da immettere nel circuito dei bandi per i prossimi anni. |
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REGIONE SARDEGNA PROSEGUE ATTIVITÀ CARTA GIOVANI FINO AL 2012 |
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Cagliari, 15 Giugno 2010 - Proseguirà fino al 2012 l’esperienza positiva del progetto “Carta Giovani Sardegna”, destinato ai ragazzi di età compresa tra i 14 e i 29 anni per garantire diritti, agevolazioni, opportunità e servizi in campo culturale, turistico, artistico, sportivo e commerciale nell’isola, in tutto il territorio nazionale e all’estero. Lo ha deciso l’ 11 giugno la Giunta Regionale che, su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione e dei Beni Culturali Maria Lucia Baire, ha previsto il rinnovo della convenzione biennale, per un importo di 350.000 euro, con l’associazione Carta Giovani (riconosciuta in Italia quale unico membro della Eyca – European Youth Card Association) per implementare tutte le iniziative a favore della popolazione giovanile della Sardegna. In particolare, gli interventi da potenziare riguarderanno la partecipazione attiva dei ragazzi alle diverse attività attraverso indagini conoscitive, focus group e la costituzione di un gruppo di lavoro territoriale stabile che concorra a promuovere e orientare gli interventi programmati dalla Regione sulle politiche giovanili, oltre alla realizzazione di attività formative e culturali, anche tramite l’attuazione di un piano di comunicazione sul territorio, che verrà realizzato con l’utilizzo di media e altri veicoli pubblicitari, quali quotidiani, mezzi di trasporto, cellulari, internet etc. La Carta Giovani Sardegna, che può essere ritirata gratuitamente dai beneficiari nei rispettivi comuni di residenza, consente l’ingresso a prezzo ridotto a spettacoli, siti archeologici, cinema, musei, a manifestazioni sportive e ai luoghi della cultura, dell’arte e della conoscenza. “Il progetto Carta Giovani – ha spiegato l’assessore Baire - si inserisce nell’ambito delle attività che l’assessorato sta sviluppando a favore dei giovani sardi per promuovere la loro partecipazione diretta, ma anche per veicolare le informazioni, le opportunità e tutti i servizi relativi che li riguardano e che sono previsti nel quadro delle politiche giovanili avviate dalla Regione Sardegna”. Attualmente sono più di 14.600 le tessere distribuite in Sardegna e utilizzate dai giovani, mentre superano il migliaio le convenzioni stipulate in ambito regionale per usufruire di tante opportunità che vanno dalla fruizione culturale, allo sport e allo shopping, testimoniando la risposta positiva del territorio all’iniziativa tanto che la Sardegna, rispetto alle altre regioni italiane, si colloca al primo posto per il numero più elevato di convenzioni stipulate (nella misura di circa 1/6 delle convenzioni presenti a livello nazionale). La Carta Giovani Sardegna, inoltre, è riconosciuta e utilizzabile in 41 paesi dell’Unione Europea. Oltre 4,5 milioni di giovani la utilizzano in 100.000 punti convenzionati per accedere a servizi, sconti e agevolazioni, oltre a consentire la diretta partecipazione alle iniziative nazionali ed europee sostenute e promosse dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea. |
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TRENTO: SCUOLE DELL’INFANZIA, APPROVATO IL PIANO 2010-2011 |
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Trento, 15 giugno 2010 - Nella seduta, dell’ 11 giugno , la Giunta provinciale ha approvato la delibera presentata dall´Assessore all´istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, sul Programma annuale della scuola dell´infanzia per l´anno scolastico 2010-2011, che inizia con il 1° settembre 2010 e termina con il 31 agosto 2011. Con la deliberazione adottata in data odierna la Giunta ha approvato il Piano annuale della scuola dell’infanzia per l’anno scolastico 2010/2011. Il Piano, determina, come ogni anno: le scuole e le sezioni di scuola dell´infanzia da istituire e da sopprimere per l’anno scolastico 2010/2011, tenuto conto del numero degli iscritti alle scuole dell’infanzia; i criteri per la formazione dell´organico del personale delle scuole dell´infanzia, nonché la conseguente individuazione del personale da assegnare alle scuole suddiviso in insegnanti di sezione, insegnanti supplementari, insegnanti assegnati alle scuole per assicurare il prolungamento di orario, personale non insegnante (operatori d’appoggio e cuochi); i parametri da adottare per la concessione dei finanziamenti provinciali ai Comuni o alle Unioni dei Comuni sedi di scuole dell’infanzia provinciali e agli Enti gestori delle scuole equiparate, nonché la relativa ripartizione. Una novità legata al Piano oggi approvato riguarda la conclusione con l’anno 2009/2010 della sperimentazione sull’ingresso anticipato alla scuola dell’infanzia. “In base ai dati ed alle valutazioni del monitoraggio attuato dal Gruppo di lavoro tecnico appositamente costituito per il biennio di sperimentazione 2008/2010 la Giunta provinciale potrà disporre di significativi elementi per le decisioni in merito all’apertura o alla diversa regolazione dell’ingresso anticipato alla scuola dell’infanzia dei bambini che compiono i tre anni nei mesi di febbraio e marzo dell’anno scolastico di riferimento. Tali decisioni si rifletteranno sull’anno scolastico 2011/2012.” Il testo integrale della delibera con l’allegato si può consultare e scaricare da martedì 15 giugno 2010 sul portale della scuola trentina: www.Vivoscuola.it/ |
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PROTEZIONE CIVILE,20 STUDENTI IN SALA OPERATIVA HANNO VINTO UN CONCORSO REGIONALE DEDICATO A SCUOLE E GIOVANI SONO DI BERGAMO, BRESCIA, COMO E CREMONA. LA RUSSA "CICERONE" |
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Milano, 15 giugno 2010 - Arrivano dalle province di Brescia (6), Cremona (6), Como (6) e Bergamo (2) i 20 ragazzi (tutti del quarto anno delle scuole superiori) vincitori del concorso "Giovani e Pubblica Amministrazione" che ieri , accompagnati dall´assessore regionale alla Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza, Romano La Russa, hanno visitato la Sala Operativa della Protezione civile regionale. I ragazzi sono stati selezionati tra gli oltre 600 di numerose scuole lombarde che hanno partecipato al concorso organizzato dall´Istituto regionale lombardo di formazione per la Pubblica Amministrazione (Iref). I vincitori, nei prossimi giorni, avranno modo di ampliare ulteriormente le proprie conoscenze attraverso un percorso guidato che li porterà a tu per tu con altre eccellenze della macchina amministrativa della Regione Lombardia. "E´ davvero importante - ha detto La Russa - comprendere come funziona il sistema Regione e i suoi meccanismi. Un esempio da seguire per far sì che altri loro coetanei si avvicino e apprezzino il lavoro quotidiano svolto dalle istituzioni e dai diversi assessorati. Per questo oggi mi ha fatto molto piacere averli potuti guidare alla scoperta di una realtà fondamentale che ha dimostrato in più occasioni la sua strategicità". "La Sala operativa - ha aggiunto La Russa - e chi ci lavora in più occasioni hanno dimostrato di saper fronteggiare le emergenze in tempi rapidissimi e con capacità uniche. Basti pensare al terremoto dell´Aquila del 2009; dopo poche ore dalle prime scosse i nostri volontari erano già pronti a partire". I ragazzi, da parte loro, hanno dimostrato notevole interesse, rimanendo piuttosto "impressionati" per la strumentazione di altissimo livello di cui è dotata la Sala. "Spero che anche la giornata odierna - ha concluso La Russa - possa essere servita ad avvicinare i giovani alle amministrazioni. E mi auguro che, anche tra loro, si possano trovare gli amministratori del futuro, coloro che dovranno reggere le sorti della nostra Regione". |
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EVENTO DI MEDIAZIONE PER LA RICERCA MARINA NELL´AMBITO DEL SETTIMO PROGRAMMA QUADRO |
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Istanbul, 15 giugno 2010 - Il 23 e 24 settembre 2010 si terrà a Istanbul (Turchia) un evento di messa in rete dei settori della ricerca marina, attività marittime, cambiamento climatico e sistemi di osservazione terrestre. L´obiettivo principale della manifestazione di due giorni è quello di avviare proposte di progetti competitivi nel campo della ricerca marina, delle attività marittime, del cambiamento climatico e dei sistemi di osservazione della Terra, per i prossimi bandi del 7° Pq dedicati a questi settori. All´evento parteciperanno quasi 100 ricercatori provenienti da paesi europei, del Mediterraneo e del Mar Nero, nonché dalla Russia. I delegati: - riceveranno informazioni di base sull´imminente invito a presentare proposte sull´ambiente, - potranno incontrare potenziali partner per collaborare su aspetti specifici, soprattutto nei campi di ricerca sul mare, sul clima e sulll´osservazione della Terra, - saranno aggiornati sulle reti e buone pratiche relative ai progetti finanziati dall´Ue. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.B2match.com/marineistanbul2010/ |
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SARDEGNA: GIUNTA REGIONALE STANZIA 10 MILIONI PER AUMENTO PATRIMONIO BOSCHIVO |
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Cagliari, 15 Giugno 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Giuliano Uras, ha approvato, l’ 11 giugno, la delibera che stanzia 10 milioni di euro a favore di 28 Comuni della Sardegna per interventi che permettono l’aumento del patrimonio boschivo in prossimità di aree interessate da gravi forme di deindustrializzazione, da cave dismesse, da impianti di incenerimento da rifiuti solidi urbani o di produzione di energia da fonte fossile. L’assessore ha ritenuto necessario e urgente, considerata la grave crisi industriale e il pesante stato di degrado che ha investito le aree individuate, utilizzare le disponibilità finanziarie previste nel bilancio 2010. Le aree d’intervento sono suddivise in quattro siti: Sulcis Iglesiente (Buggerru, Carbonia, Carloforte, Domusnovas, Fluminimaggiore, Gibe, Gonnesa, Iglesias, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Sant’anna Arresi, Sant’antioco, Tratalias, Villaperuccio, Villamassargia); Ottana (Ottana, Bolotana, Orani, Sarule, Noragugume); Tossilo-macomer (Macomer, Borore); Porto Torres (Porto Torres). Con i fondi stanziati, le amministrazioni comunali potranno concludere gli interventi avviati con i finanziamenti 2009. Ad attuare il programma saranno i 28 Comuni beneficiari, mentre la direzione dei lavori sarà affidata all’Ente Foreste della Sardegna. “Abbiamo considerato importante e prioritario consentire alle amministrazioni comunali che ospitano all’interno del proprio territorio delle aree compromesse dal punto di vista paesaggistico e ambientale di permettere l’aumento del patrimonio boschivo e forestale. Questo intervento, permette di completare un percorso di valorizzazione già avviato che consente anche una forma di tutela dell’economia”, spiega l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Giuliano Uras |
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A INNSBRUCK LA CONFERENZA PROGETTO EUROPEO PERMANET PER LO STUDIO DELL’AMBIENTE MONTANO |
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Venezia, 15 giugno 2010 - Si terrà ad Innsbruck, in Austria, dal 6 all’8 luglio prossimi, la conferenza intermedia del Progetto europeo Permanet (Permafrost Long-term Monitoring Network), inserito nel programma di cooperazione territoriale transnazionale “Spazio Alpino” 2007-2013. Alla conferenza parteciperà il Servizio Geologico della Direzione Geologia e Attività Estrattive della Regione del Veneto, insieme agli altri partner di progetto, quattro italiani, fra cui capofila la Provincia Autonoma di Bolzano e nove stranieri, provenienti da diversi enti ed istituzioni. Il Progetto Permanet si pone come obiettivo principale la creazione di una rete transnazionale per il monitoraggio, lungo tutto l’arco alpino, del permafrost, cioè lo strato di terreno perennemente ghiacciato, presente in Veneto a partire da quote di circa 2600 metri. Lo studio del permafrost e delle problematiche ad esso connesse è di vitale importanza per la fruibilità e gestione dell’ambiente montano. Lo scioglimento del permafrost, associato all’aumento della temperatura indotto dai cambiamenti climatici, può, infatti, causare fenomeni di instabilità, con conseguenti danni a persone ed infrastrutture. È, pertanto, fondamentale non solo sensibilizzare i cittadini riguardo a queste problematiche, ma anche fornire agli amministratori locali delle linee guida per lo sviluppo di una strategia comune di gestione ed intervento. “Il progetto Permanet – sottolinea l’assessore all’ambiente della Regione del Veneto, Maurizio Conte – riguarda la caratterizzazione e il rilevamento della distribuzione del permafrost in area montana, con l’obiettivo di evidenziarne gli aspetti che ne legano l’evoluzione al cambiamento climatico ed elaborare scenari evolutivi e impatti sul territorio e le sue risorse. Studiare questi aspetti significa dunque accrescere la conoscenza finalizzata alla pianificazione del territorio montano, con lo scopo di individuare le situazioni a rischio e di prevenirle, rendendo così più sicuro lo stesso territorio, anche sotto l’aspetto della fruibilità turistica”. Al progetto partecipano, come consulenti del Servizio Geologico della Regione del Veneto, il Centro Valanghe di Arabba dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (Arpav) e l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (Irpi) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Padova. Il Centro Valanghe di Arabba ha provveduto al censimento, in Veneto, dei rock glaciers o ghiacciai di pietra, indicatori indiretti della presenza di permafrost, ed alla realizzazione della mappa della loro distribuzione. Inoltre, si occuperà, a partire da questa estate, della gestione della stazione di monitoraggio del permafrost sul Piz Boè (gruppo montuoso del Sella), che sarà installata, ad una quota di 2950 m, praticando un foro di circa 30 metri, attrezzato con sensori per la misura della temperatura nel sottosuolo, dalla superficie fino alla profondità di scavo. Le attività sinora svolte da Irpi hanno portato alla realizzazione di una mappa inventario delle frane e di una mappa di suscettibilità al dissesto per l’area test del bacino del Cordevole. Le indagini di Irpi saranno in seguito estese a tutta l’area della provincia di Belluno caratterizzata da quote superiori ai 2000 metri, con un dettaglio maggiore in corrispondenza del sito del Piz Boè. Lo scopo è quello di individuare, attraverso tecniche di telerilevamento, la presenza di possibili fenomeni franosi indotti dallo scioglimento del permafrost. I risultati delle attività sinora svolte per incarico della Regione del Veneto saranno integrati con i contributi dei diversi partner italiani e presentati alla conferenza di Innsbruck, che il primo giorno sarà aperta alla cittadinanza, agli amministratori locali, agli stakeholders, per favorire il processo di partecipazione alle importanti tematiche affrontate dal progetto. |
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"BOSCHI IN FIAMME 2010", LA TECNOLOGIA IN CAMPO. MARCHE ESEMPIO DI EFFICIENZA E PROFESSIONALITA` |
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Ancona, 15 Giugno 2010 - Un´esercitazione che registra l´utilizzo delle migliori tecnologie nel settore della protezione civile. E` quella in corso di svolgimento nelle montagne del Fabrianese e che vede impegnati un migliaio di volontari e operatori della sicurezza. L´annuale appuntamento della protezione civile marchigiana e` dedicato agli incendi boschivi. Proprio il territorio tra Fabriano, Serra San Quirico e Genga e` gia` stato devastato dalle fiamme e l´esercitazione del 2010 e` servita ´ come ha dichiarato il direttore del dipartimento Sicurezza, Roberto Oreficini ´ ´a testare le problematiche che scaturiscono dall´obbligatoria interruzione dei servizi pubblici essenziali, come la viabilita` stradale e ferroviaria. Questioni ricorrenti che compromettono la funzionalita` del territorio durante la gestione delle emergenze´. L´addestramento odierno ha previsto interruzioni lungo la linea ferroviaria, con lo spegnimento di un incendio e il soccorso di un macchinista ustionato a Cancelli. Operazioni che hanno richiesto la chiusura della viabilita`, il distacco della corrente elettrica sui binari e l´utilizzo di un elicottero. Successivamente gli scenari addestrativi proposti hanno previsto altri interventi a Serra San Quirico, con il soccorso di una squadra antincendio rimasta intrappolata tra le fiamme e il ricovero contemporaneo di una quarantina di persone negli ospedali di Fabriano e Jesi, per testare la gestione degli ´afflussi massicci´ di feriti. L´emergenza si spostera` poi verso le frazioni di Valleremita, Valgiubola e Valtreara, con la ricerca di bambini dispersi nei boschi e l´evacuazione della popolazione. L´esercitazione e` stata promossa dalla Regione Marche, dal Corpo nazionale di Vigili del Fuoco, dal Corpo forestale dello Stato, in collaborazione con la Provincia e la Prefettura di Ancona, i Comuni , il volontariato, le Ferrovie e l´Anas. Le autorita` hanno potuto seguire, in diretta, l´esercitazione, assistendo ai soccorsi di Cancelli e seguendo alcune fasi presso il Centro operativo intercomunale di Fabriano. Presenti, tra gli altri, l´assessore regionale alla Protezione civile, Serenella Moroder; il direttore regionale Vv.ff. Giorgio Alocci; l´assessore provinciale alla Protezione civile, Carla Virili; il sindaco di Fabriano, Roberto Sorci. ´L´esercitazione ha messo in evidenza l´efficienza e la professionalita` degli operatori della sicurezza e dei nostri volontari ´ ha sottolineato la Moroder ´ Le Marche rappresentano un apprezzato punto di riferimento per il sistema della protezione civile nazionale e continueranno a testimoniare la propria solidarieta` in tutti gli scenari in cui saranno chiamate a operare´. Alocci ha ribadito l´importanza di disporre, in Italia, ´di un unico corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Questo ci consente di movimentare mezzi e uomini su tutto il territorio, superando i problemi che altri Stati devono affrontare nelle emergenze, non avendo un´organizzazione nazionale´. Maurizio Ferretti (dipartimento Sicurezza) ha illustrato alcune tecnologie acquisite dalla protezione civile regionale. Sugli schermi del Coi di Fabriano si e` potute seguire ´in diretta´ l´arresto del piromane effettuato dalle forze dell´ordine, grazie a una serie di telecamere posizionate dalla Regione che consentono ormai di controllare oltre mille chilometri quadrati di territorio. Ogni telecamera copre una porzione di 40 kmq con un dettaglio tale da poter individuare il punto esatto dell´innesco e guidare le operazioni di soccorso. Il sistema verra` implementato attraverso nuovi investimenti e, in collaborazione con la Prefettura, prossimamente interessera` l´area tra Ancona e Falconara. Il ministero dell´Interno, ha anticipato Oreficini, ha recentemente approvato il progetto sperimentale che consentira` di estendere ulteriormente il controllo del territorio regionale.. |
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CSV BASILICATA, AL VIA FORMAZIONE SU DISSESTO IDROGEOLOGICO |
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Potenza, 15 giugno 2010 - Il 12 giugno scorso è iniziato il percorso formativo “Il dissesto idrogeologico: dal danno al ripristino alla prevenzione” organizzato dal Csv Basilicata su proposta dell’associazione di Protezione Civile di Filiano. Gli incontri si terranno presso la sede dell’associazione, in località Dragonetti Via Padre Pio, a Filiano, secondo il seguente calendario: 19 giugno 2010; 3-10-17-24 luglio 2010. “Il percorso – si legge in un comunicato stampa del Csv - nasce per dare continuità all’iter di crescita formativa che l’associazione ha intrapreso dall’inizio della sua costituzione, il cui gruppo di volontari sente fortemente la necessità di concentrarsi su una formazione più ampia così da poter acquisire conoscenze più dettagliate relative al dissesto idrogeologico e al ruolo dei volontari della Protezione Civile”. |
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REATI AMBIENTALI, PRIME OPERAZIONI DEL NOSF |
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Trento, 15 giugno 2010 - Sono già diversi i filoni di indagine in materia ambientale avviati dal neo costituito Nucleo operativo specialistico del Corpo Forestale provinciale (Nosf) che ha iniziato l´attività il primo gennaio scorso. Stamane alla sede del Nucleo, al centro le Fornaci di via Brennero, ha fatto visita il presidente della Provincia Lorenzo Dellai. "Dopo un periodo di formazione con corsi di carattere specialistico - ha spiegato il comandante del Corpo forestale provinciale, Romano Masè - il Nucleo ha iniziato ad operare, nell´ambito del sistema integrato provinciale della vigilanza territoriale e ambientale, privilegiando le attività di controllo e prevenzione legate alla tutela dell´ambiente e del suolo in particolare (bonifiche, inquinamenti, movimentazioni terre e altri materiali). Compito del Nosf è anche quello di fornire supporto specialistico alle strutture periferiche del Corpo Forestale della Provincia autonoma di Trento - uffici distrettuali e stazioni forestali - nonchè di assicurare risposte alle segnalazioni dei cittadini attraverso la centrale 115. Molto si sta investendo anche per quanto concerne il coordinamento con l´Appa e con le altre strutture della Provincia o dei Comuni che si occupano di controllo del territorio, attraverso, in particolare, la Cabina di regia della vigilanza ambientale. Abbiamo la consapevolezza che il nostro è un Nucleo ancora giovane, ma stiamo, anche attraverso forme di collaborazione con altre forze di polizia, acquisendo esperienze nell´attività investigativa e ci stiamo dotando di modalità anche innovative d´intervento". Il Nosf, direttamente incardinato sul Comando del Corpo Forestale, è composto da 4 forestali, coordinato dall´Ispettore superiore scelto Paolo Abram ed è operativo ed attivabile 7 giorni su 7. Nel corso di questi mesi, sono già stati condotti numerosi controlli, alcuni dei quali "in borghese" ed altri a sorpresa, volti, in particolare, alla verifica dell´osservanza delle norme in materia di inquinamento e trasporto di terre e rocce da scavo. L’attivazione del Nosf si colloca in un’azione di sistema attivata dalla Provincia autonoma di Trento sul tema dei controlli ambientali e che vede un altro passaggio importante nella costituzione della Cabina di Regia della vigilanza ambientale – avvenuta verso la metà del 2009 - strumento che assicura il coordinamento funzionale ed operativo tra tutti gli organi del sistema pubblico provinciale (Provincia e Comuni) che si occupano a vario titolo di vigilanza ambientale. Dopo la fase dedicata all’analisi della situazione, all’individuazione delle priorità e alla programmazione delle azioni, nel corso delle ultime settimane è stato completato il monitoraggio di tutte le situazioni potenzialmente critiche ed attivato un programma permanente di controlli. "Con la costituzione del Nucleo - ha affermato al termine dell´incontro il presidente Dellai - abbiamo avviato un´esperienza che ora dobbiamo far crescere e che, sono sicuro, darà i suoi frutti. Importante è, in particolare, la collaborazione con le altre forze di polizia, in stretta sinergia e raccordo con l’Autorità Giudiziaria, al fine di rendere sempre più efficiente sia l´attività di repressione sia quella, ben più importante, di prevenzione dei reati in materia di ambiente". |
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MATERA: UN PROGETTO PER SALVARE LE COSTE |
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Matera, 15 giugno 2010 - Giovedì 17 giugno alle ore 10.00, presso la Sala giunta della Provincia di Matera, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione del Life Providune. “Il Providune, progetto finanziato a valere su fondi comunitari Life + Nature e Biodiversity, – dichiara il responsabile tecnico scientifico di progetto Vito Valentino - ha come obiettivo la tutela degli habitat dunali delle aree Sic della Provincia di Cagliari, Provincia di Caserta e Provincia di Matera. Per quanto concerne la nostra area Sic abbiamo già avviato le azioni nei siti di Bosco Pantano di Policoro e della Costa jonica Foce del Sinni. Il progetto si articola in una serie di azioni di diverso tipo: preparatorie consistenti nell´acquisizione di dati di carattere botanico e sedimentologico (riguardanti processi di erosione costiera e delle dune); di conservazione consistenti nella conservazione delle piante presenti negli habitat dunali, in interventi di bio-ingegneria a tutela dell´habitat, nella realizzazione di passerelle pedonali e parcheggi per regolamentare l´accesso ed altro e di comunicazione e diffusione dei risultati che riguarderanno turisti scuole e comunque tutti gli stakeholder. A conclusione del progetto seguirà poi un piano di conservazione post-life che dovrà prevedere come continuare negli anni successivi le azioni completate nell´ambito del progetto e come assicurare il mantenimento a lungo termine dei siti.” “Questo progetto, – sottolinea il presidente dell’Ente di via Ridola, Franco Stella – di grande rilevanza sotto il profilo tecnico scientifico e della ricerca, diventa ancora più prezioso alla luce dei tragici epiloghi legati alla questione dell’erosione costiera. Preservare le dune, infatti, rappresenta uno dei modi, concreti e naturali, per contrastare il tragico fenomeno erosivo. Così, attraverso il prezioso contributo della Comunità europea, abbiamo la possibilità di mettere in campo non interventi tampone, ma azioni durature per tutelare le nostre spiagge.” |
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SARDEGNA: GIUNTA REGIONALE STANZIA RISORSE PER BONIFICA DISCARICA AMIANTO ARBOREA |
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Tortoli´ 14 Giugno 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Giuliano Uras, ha approvato, l’ 11 giugno, la delibera di concessione del contributo straordinario di due milioni e 500 mila euro all’amministrazione provinciale di Oristano da destinare al completamento della bonifica della discarica di amianto in fibre libere di Masangionis nel Comune di Arborea. Le risorse stanziate permetteranno la completa conclusione della bonifica della discarica abusiva che per anni ha rappresentato un serio problema per l’ambiente e le popolazioni della zona. L’assessore ha precisato, inoltre, sottolineando la sensibilità della Giunta regionale al problema, che per l’attuazione dei programmi straordinari di bonifica dell’amianto in Sardegna sono stati destinati 25.800.000 euro nel bilancio pluriennale 2009/2010 e nel bilancio 2010, 8.600.000,00 euro. "Attraverso il contributo concesso per la bonifica della discarica abusiva di amianto di Masangionis intendiamo dare una risposta concreta e risolutiva ad un problema che minaccia seriamente la salute della popolazione dell’area prospiciente il sito", ha commentato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Giuliano Uras. |
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BASILICATA, OLA: RACCOLTA DIFFERENZIATA NEL LAGONEGRESE DA COMMISSARIARE |
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Potenza, 15 giugno 2010 - La Ola (Organizzazione Lucana Ambientalista), in un comunicato stampa, chiede al presidente della Giunta Regionale, Vito De Filippo, "il commissariamento della raccolta differenziata nel Lagonegrese, che rappresenta la punta di un iceberg che vede la Basilicata agli ultimi posti in Italia per percentuale di raccolta differenziata, con un deludente 9,1%. Nonostante la Regione Basilicata abbia incentivato con i fondi del Por la raccolta differenziata nel Lagonegrese, i sindaci che partecipano alla gestione associata del progetto pilota della Comunità Montana del Lagonegrese continuano in una "squallida pantomima" dietro cui si celerebbero interessi di questo o quel comune, di questa o quella società interessata ad aggiudicarsi l´appalto. Di recente la Comunità Montana del Lagonegrese ha persino annullato il bando, dopo mesi di incontri e sterili discussioni, aggravando così il sistema di gestione dei rifiuti nel Lagonegrese". La Ola denuncia, in proposito, "aspetti gravi e paradossali: i nuovi cassonetti da destinare alla raccolta differenziata nel comprensorio dei 12 comuni del Lagonegrese marcirebbero, da tempo, sotto il sole ed alle intemperie senza che la raccolta differenziata sia stata attivata da parte della Comunità Montana. La nostra Organizzazione auspica che il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, intervenga con urgenza per porre un limite a questo inaccettabile spreco di denaro pubblico". |
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IMPIANTO AFFINAMENTO GALLIPOLI: IN FUNZIONE ENTRO FINE LUGLIO |
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Bari, 15 giugno 2010 - Il 17 giugno prossimo sarà formalizzata la presa in consegna dell’impianto di depurazione consortile a servizio dei Comuni di Gallipoli, Alezio, Sannicola e Tuglie da parte dell’Acquedotto Pugliese, che entro il 20 luglio metterà in funzione l’impianto di affinamento. Queste le decisioni assunte questa mattina nel corso di un incontro convocato dall’assessore regionale alle Opere pubbliche Fabiano Amati, durante il quale, allo scopo di accorciare i tempi, si è deciso di affidare ad Aqp anche le opere di completamento della stazione di debatterizzazione dell’impianto che il Comune di Gallipoli non è riuscito ad ultimare. Gli impegni assunti oggi nascono alla luce del protocollo d’intesa sottoscritto il 4 febbraio scorso dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Lecce, dal Comune di Gallipoli, dall’Aato Puglia, dal Consorzio di Binifica “Ugento Li Foggi” e dall’Aqp per l’assunzione in gestione ed avvio all’esercizio dell’impianto di affinamento per il riutilizzo in agricoltura delle acque reflue dell’impianto di depurazione consortile a servizio dei Comuni di Gallipoli, Alezio, Sannicola e Tuglie da parte dell’Acquedotto Pugliese. Firmando il protocollo, tutti i soggetti avevano assunto formale impegno, ognuno per le proprie competenze, di garantire il corretto avvio all’esercizio dell’impianto. In particolare, il Comune di Gallipoli ha portato a termine l’impegno assunto di ultimare tutti i lavori di realizzazione, ad esclusione della stazione di debatterizzazione che, per questioni di ottimizzazione del tempo, sarà completato da Aqp. L’impianto fornirà 140 l/s d’acqua di buona qualità all’agricoltura, consentendo la riduzione del prelievo dalla falda, alleviandone lo stress e dando la possibilità di liberare risorse per altri usi (potabile, ecc…). L’ avvio all’esercizio dell’impianto sarà possibile grazie alla legge regionale n. 27 del 21 ottobre 2008, che per la prima volta comprende nella gestione del Servizio Idrico Integrato l’affinamento delle acque reflue laddove necessario a perseguire gli obiettivi di qualità stabiliti dal Piano di Tutela delle Acque (Pta). Dopo il caso di Gallipoli, dunque, numerosi impianti di affinamento inutilizzati potranno entrare in funzione. L’impianto, finanziato dal Presidente Vendola in qualità di Commissario per l’Emergenza Ambientale in Puglia, è situato nelle immediate vicinanze dell’impianto di depurazione consortile dei reflui urbani a servizio dei Comuni di Gallipoli, Alezio, Sannicola e Tuglie, gestito dall’Aqp in qualità di gestore del Servizio Idrico Integrato. La relativa rete di distribuzione irrigua è invece gestita dal Consorzio di bonifica “Ugento Li Foggi”. |
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