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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 06 Settembre 2010 |
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DUE COMPAGNIE AEREE DEL GHANA TRA I VETTORI BANDITI DAI CIELI UE |
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Bruxelles, 6 settembre 2010 - La Commissione europea, in data 3 settembre, ha aggiornato l´elenco delle compagnie aeree soggette a divieto operativo nell´Unione europea inserendovi un vettore del Ghana e imponendo restrizioni operative ad un altro vettore dello stesso paese. Il vicepresidente della Commissione Siim Kallas, responsabile per la mobilità e i trasporti, ha dichiarato: "Non possiamo permetterci di accettare compromessi in materia di sicurezza aerea. Quando disponiamo di prove che dei vettori aerei non operano in modo sicuro o quando le autorità di regolamentazione non ottemperano al proprio obbligo di imporre il rispetto delle norme di sicurezza, dobbiamo intervenire per eliminare qualsiasi rischio per la sicurezza." Il nuovo elenco sostituisce il precedente ed è immediatamente disponibile sul sito Internet della Commissione. Questo aggiornamento è stato adottato in seguito alle misure eccezionali prese da due Stati membri che hanno imposto un divieto operativo ai vettori in questione sul loro territorio. Con questo aggiornamento, viene inserito nell´elenco delle compagnie aeree soggette a divieto operativo il vettore Meridian Airways del Ghana, in conseguenza dei risultati di una serie di ispezioni effettuate oltre che sui suoi aeromobili anche sulle installazioni utilizzate da questa compagnia all´interno dell´Ue, che lasciano alquanto a desiderare. I risultati delle ispezioni alle quali è stato sottoposto un altro vettore aereo del Ghana, Airlift International, hanno evidenziato un livello di sicurezza ben al di sotto di quanto previsto dalle norme internazionali. Il comitato per la sicurezza aerea ha approvato all´unanimità l´introduzione di restrizioni operative a carico di Airlift International al fine di escludere dalle operazioni di volo nell´Ue l´aeromobile sottoposto a ispezione, più altri due aeromobili attualmente in deposito. In questo modo alla compagnia resta un solo aeromobile autorizzato a operare nell´Ue. La Commissione continuerà a monitorare da vicino le prestazioni di questo vettore e intensificherà le consultazioni con l´organizzazione per l´aviazione civile del Ghana al fine di trovare soluzioni sostenibili ai problemi di sicurezza riscontrati. La Commissione intende riesaminare la situazione dei due vettori in questione alla prossima riunione del comitato per la sicurezza aerea in novembre. Attualmente, l´elenco dell´Unione contiene cinque vettori individuali le cui attività sono sottoposte a divieto operativo totale nell´Unione europea: Afghanistan (Ariana Afghan Airlines), Suriname (Blue Wing Airlines), Ghana (Meridian Airways), Cambogia (Siem reap Airways International) e Ruanda (Silverback Cargo Freighters). Sono colpiti da divieto operativo tutti i vettori di 17 paesi, per un totale di 278 compagnie aeree: Angola, Benin, Repubblica democratica del Congo, Gibuti, Guinea equatoriale, Gabon, (con l´eccezione di tre vettori che operano con determinate restrizioni e condizioni), Indonesia (con l´eccezione di sei vettori cui sono state tolte tutte le restrizioni), Kazakstan (con l´eccezione di un vettore che opera con determinate restrizioni e condizioni), Repubblica kirghisa, Liberia, Filippine, Repubblica del Congo, Sierra Leone, São Tomé e Príncipe, Sudan, Swaziland e Zambia. 10 vettori sono autorizzati ad operare con determinate restrizioni e condizioni: Kazakhstan (Air Astana); Repubblica democratica popolare di Corea (Air Koryo); Ghana (Airlift International); Comore (Air Service Comores); Gabon (Gabon Airlines, Afrijet e Sn2ag); Iran (Iran Air); Angola (Taag Angola Airlines) e Ucraina (Ukrainian Mediterranean Airlines). |
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AEROPORTO DI COMISO: IL 31 AGOSTO FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA PER IL PASSAGGIO DA DEMANIO MILITARE A DEMANIO REGIONALE |
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Roma, 6 settembre 2010 - Il Presidente dell’Enac Vito Riggio ha tenuto il 25 agosto, una Conferenza Stampa a Ragusa sulla situazione dell’Aeroporto di Comiso con tutte le istituzioni nazionali, provinciali e territoriali interessate allo sviluppo dello scalo. Alla Conferenza Stampa hanno partecipato anche il Sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Giuseppe Reina, il Presidente della Provincia di Ragusa Giovanni Franco Antoci, il Sindaco di Comiso Giuseppe Alfano, il Direttore Centrale Infrastrutture Aeroporti dell’Enac Alessandro Cardi, e Nicola D’anna Direttore Centrale Sviluppo Economico dell’Enac. Il Presidente Riggio ha reso noto che il 31 agosto verrà firmato il protocollo di intesa per il passaggio dell’area demaniale su cui insiste lo scalo dalla Difesa al demanio regionale per il successivo affidamento al Comune di Comiso. Il Protocollo di intesa rappresenta la sintesi di un lungo percorso, è uno strumento che tiene conto delle priorità di tutti gli Enti regionali e territoriali interessati e che permetterà l’avvio dell’operatività dello scalo in tempi rapidi. Il 14 settembre, inoltre, a Roma, presso la sede centrale dell’Enac, il Presidente Riggio incontrerà il Comune di Comiso e la società di gestione dello scalo per stilare un cronoprogramma per l’apertura dell’Aeroporto di Comiso. A seguire, inoltre, si terrà un incontro promosso dal Presidente Riggio con tutti i parlamentari eletti nel territorio, sia di livello nazionale che regionale, per le valutazioni del caso. Il Presidente Riggio, infine, evidenzia che il tema della classificazione dell’aeroporto verrà affrontato in un secondo momento nell’ambito della definizione del piano nazionale degli aeroporti che è già in avanzata fase di valutazione da parte del Ministero competente, quello delle Infrastrutture e dei Trasporti. |
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IL RUOLO DELL´ENAC: OVERBOOKING |
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Roma, 6 settembre 2010 - L’enac, in virtù del Regolamento Comunitario 261/04, vigila sul rispetto dei diritti dei passeggeri. L’ente Nazionale per l’ Aviazione Civile, come da mandato istituzionale, svolge dunque il proprio ruolo di autorità di controllo sulla tutela dei diritti dei passeggeri da parte delle compagnie aeree. Ai sensi del Regolamento Comunitario 261 del 2004 la pratica dell’overbooking non è preclusa, ma sono previste forme di tutela, assistenza, risarcimento e riprotezione del passeggero che si vede negare l’imbarco proprio per overbooking. La pratica dell’overbooking nasce dalle esigenze delle compagnie aeree di controbilanciare il fenomeno dei no show. Per arginare il problema, i vettori di tutto il mondo hanno iniziato a cautelarsi accettando un 10% circa di prenotazioni aggiuntive. Con riferimento al caso di overbooking che nella giornata di ieri ha coinvolto diversi passeggeri del volo Alitalia Palermo-venezia la compagnia è infatti obbligata a versare al passeggero non imbarcato la compensazione pecuniaria calcolata in base alla tratta e alla distanza percorsa (nel caso del volo Palermo-venezia 250 euro). E’ previsto il rimborso per la parte del viaggio non effettuata o in alternativa la riprotezione il prima possibile o in una data più conveniente per il passeggero. Inoltre va garantita , da parte del vettore, l’assistenza al passeggero che prevede pasti e bevande in base alla durata dell’attesa, adeguata sistemazione in albergo se necessario, trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa e due chiamate telefoniche o messaggi via fax o mail. Per quanto al momento di conoscenza all’Enac, il vettore Alitalia ha informato di aver garantito tali diritti ai passeggeri in overbooking sul volo Palermo-venezia. Il Presidente Vito Riggio pertanto giudica inappropriato quanto riportato da un organo di stampa siciliano rispetto al ruolo dell’Ente definito “poco rigido”, evidenziando che l’Enac, in qualità di organismo vigilante, nel caso di non applicazione di quanto previsto dal Regolamento Europeo, interviene attraverso sanzioni pecuniarie nei confronti del vettore interessato. |
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SICUREZZA: AEROPORTO FVG, INAUGURATO IMPIANTO DA 250MILA EURO |
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Ronchi dei Legionari, 6 settembre 2010 - Nel terminal cargo dell´Aeroporto di Ronchi è attivo un nuovo impianto per il controllo radiogeno delle merci, del valore di 250 mila euro. Il sistema, che come ha osservato il responsabile del primo settore dell´Ufficio Polizia di Frontiera, ispettore superiore Boris Di Just, è evoluto e corrisponde al programma nazionale di sicurezza e agli standard europei, è stato inaugurato l’ 1 settembre dall´assessore regionale alla Sicurezza Federica Seganti e dal presidente dell´Aeroporto Sergio Dressi. ´´È una scelta che conferma l´attenzione non solo per i passeggeri, settore in cui i controlli sono aumentati ovunque dopo l´attentato dell´11 settembre 2001, ma anche per le merci, dove il vaglio di tutto ciò che può essere pericoloso o meno va fatto prima dell´ingresso nell´area aeroportuale´´ ha osservato Federica Seganti. L´assessore ha quindi notato come la sicurezza sia ormai ´´un fattore competitivo per l´attività di mantenimento e ampliamento del traffico passeggeri, che nella nostra zona ha risvolti importanti per il turismo e per l´incoming in Friuli Venezia Giulia´´. ´´Per quanto riguarda invece il traffico merci - ha proseguito l´assessore - maggiori garanzie consentono di dare un servizio in più alle imprese visto che, come attestano i dati dell´ultimo semestre, anche in Friuli Venezia Giulia la fetta di mercato che ha dato maggiori segnali di ripresa è quella dell´esportazione´´. Il direttore operativo dell´Aeroporto Gianluca Bruttini ha quindi descritto le potenzialità del nuovo impianto, che al portale per le persone associa due macchine (una più grande e l´altra più piccola) ´´dotate di un´alta capacità di penetrazione dei colli e di classificazione delle immagini per tipologia dei materiali, consentendone l´identificazione attraverso uno schermo che li evidenzia con colori diversi´´ e ´´il misuratore di esplosivi, che permette verifiche a campione sulle merci per individuare elementi potenzialmente utilizzabili a tal fine´´. Bruttini ha illustrato quindi l´attività per la gestione della sicurezza in aeroporto, che fa perno su un organico di circa 30 guardie giurate della Afvg Security coordinate da un team di supervisori. L´attività è controllata dalla Polizia di Stato, impegnata nella videosorveglianza, nel controllo degli accessi in concorso con la Guardia di Finanza e nelle altre funzioni che prevedono l´esercizio di pubbliche potestà. Un lavoro che, nel periodo 1.8.2009-31.7.2010, ha portato a 1.852 attività di pattugliamento con l´identificazione di 134.338 soggetti e tutta una serie di azioni, tra cui l´espulsione diretta di 56 persone. L´organizzazione della sicurezza, tanto per gli aspetti logistici che per quelli procedurali, è stata aggiornata con il programma aeroportuale di sicurezza. Edito lo scorso 17 giugno, il documento recepisce i più recenti indirizzi normativi e contiene indicazioni che comprendono modalità di vigilanza, controlli ispettivi, criteri di formazione del personale, gestione dei piani di emergenza. Una voce importante dei costi correnti di Afvg Security riguarda la formazione obbligatoria del personale e comunque, nel corso degli anni, per adeguare lo scalo ai sempre più stringenti requisiti normativi, il gestore ha investito capitali ingenti che ammontano, solo nell´ultimo triennio, a circa 620 mila euro (inclusi i fondi per l´impianto inaugurato oggi). Per contro, tra le voci in perdita della Società di Gestione di Aeroporto Fvg ci sono i 140 mila euro (oggi ammontano a 200 mila) accertati da un´istruttoria nel 2007, che evidenziano il mancato adeguamento dei diritti di security. Nel prossimi mesi Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.a. Ha già programmato, ha notato Dressi, opere per ulteriori 1,3 milioni di euro, finalizzate ad automatizzare il controllo dei bagagli da stiva e rinnovare una parte della recinzione. Un impegno finanziario che procede di pari passo con le iniziative di rilancio dell´aerostazione, alla base della ´´creazione di quei rapporti - ha detto Dressi - che consentiranno di mettere quest´aeroporto al centro di un sistema aeroportuale del Nordest´´. |
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E-MOBILITY, PROGETTO COMUNE PER LE AUTO ELETTRICHE TRA ALTO ADIGE E TIROLO |
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Bolzano, 6 settembre 2010 - La Provincia di Bolzano e il Tirolo del Nord hanno sottoscritto un protocollo d´intesa che li impegna a sostenere la creazione una rete di ricambio delle batterie per le auto elettriche. L´accordo fa parte di un più ampio progetto di E-mobility che si muove lungo i due assi Vienna-bregenz e Monaco-venezia, e che coinvolge circa 30 partner fra governi regionali, istituzioni locali e nazionali, università e imprese. "La Provincia di Bolzano appoggia in pieno questa idea - ha sottolineato l´assessore all´ambiente Michl Laimer - visto che è impegnata da anni nella diffusione di carburanti alternativi ed eco-compatibili. Il nostro obiettivo di lungo termine è quello di riuscire a trasformare l´asse del Brennero in una sorta di corridoio verde puntando non solo sull´E-mobility, ma anche sul teleriscaldamento o l´energia eolica". L´ambizioso progetto sottoscritto l’ 1 settembre da Alto Adige e Tirolo del Nord punta a sviluppare una rete di ricambio delle batterie tale da consentire alle auto elettriche di effettuare percorsi a lungo chilometraggio. "Occorre lavorare sulle tecnologie e sulle infrastrutture - ha commentato l´assessore Thomas Widmann - e in quest´ottica possiamo dire che il progetto non porterà benefici soltanto all´ambiente, ma anche all´economia, consentendo di creare nuove imprese e nuovi posti di lavoro". L´assessore all´economia del Tirolo del Nord, Patrizia Zoller-frischauf, ha sottolineato l´importanza di coinvolgere in maniera transfrontaliera imprese ed istituzioni, ma ha anche ricordato che "l´E-mobility può rivelarsi davvero un valore aggiunto per l´ambiente solo se l´energia necessaria viene prodotta da fonti rinnovabili. E da questo punto di vista - ha concluso - la Provincia di Bolzano e il Tirolo del Nord sono all´avanguardia". Che la mobilità eco-compatibile, in ottica non solo ambientale ma anche turistica, faccia parte delle strategie elaborate per i prossimi anni dalla giunta provinciale, lo conferma l´assessore Widmann: "Nel 2011 ammoderneremo il parco mezzi del trasporto pubblico locale con degli autobus a idrogeno, e in più stiamo elaborando alcuni progetti pilota che sperimentano le forme più innovative di mobilità sostenibile". |
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IL PIANO NAZIONE DELLA LOGISTICA RIPARTE DA BOLOGNA IL 6 SETTEMBRE IL SOTTOSEGRETARIO AI TRASPORTI, BARTOLOMEO GIACHINO, PRESENTA ALL’INTERPORTO DI BOLOGNA LO STATO DEI LAVORI PER L’ELABORAZIONE DEL PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA (PNL) |
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Bologna, 6 settembre 2010 - Sarà l’Interporto di Bologna (magazzino 4.2A), la sede presso cui il 6 settembre alle ore 15.00, il Sottosegretario Giachino, presenzierà un incontro tecnico, che nell’ambito di un più ampio programma preparatorio, porterà all’elaborazione del nuovo Piano Nazionale della Logistica. All’appuntamento saranno presenti le Autorità locali e i più importanti operatori del trasporto e della logistica che il Sottosegretario ha convocato con l’obiettivo di raccogliere indicazioni e suggerimenti da coloro per i quali il Piano della Logistica dovrebbe rappresentare la guida del loro operare. Ad accogliere il Sottosegretario e quanti parteciperanno all’incontro ci saranno l’Assessore Regionale alla Mobilità, Alfredo Peri, l’Assessore Provinciale alle Attività Produttive, Graziano Prantoni ed il Presidente dell’Interporto di Bologna, Alessandro Ricci, che - anche in qualità di Presidente dell’Associazione Nazionale degli Interporti (Uir) - darà voce alle maggiori criticità del sistema interportuale italiano, che chiede una riforma del settore per poter meglio rispondere alle richieste del mercato. |
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TRASPORTI: IN ABRUZZO TAGLIATI COMPENSI COMITATI GTM E SANGRITANA |
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Pescara, 6 settembre 2010 - L´assessorato ai Trasporti taglia i compensi ai comitati di verifica, monitoraggio e assistenza tecnica alla società Gtm e Sangritina, determinando un risparmio annuo di circa 300 mila euro per le casse regionali. "Dinanzi alla prospettiva dei tagli governativi la riduzione delle spese per compensi ci sembra la cosa più sensata da fare e moralmente virtuosa", ha commentato l´assessore al ramo, Giandonato Morra. "Mi auguro che questo innegabile punto di rottura con il passato - ha aggiunto - venga riconosciuto da tutte le forze politiche intellettualmente oneste". Morra in conferenza stampa, cui ha partecipato anche il direttore regionale, Carla Mannetti, ha spiegato che i componenti i comitati - questi ultimi derivanti da accordi di programma quadro tra Stato e Regioni - sono dipendenti della Regione Abruzzo, dei Ministeri dei Trasporti e dell´Economia, nonché delle società interessate. A ciascuno dei partecipanti erano attribuiti 10 mila euro annui, tra compenso fisso e gettone di presenza pari a 350 euro a seduta. "La delibera che riduce i costi e che sarà portata all´esame dell´Esecutivo nella seduta di lunedì - ha argomentato Morra - riconosce il solo gettone di presenza pari a 30 euro per ciascuna delle 15 sedute annue, fermo restando il rimborso delle spese sostenute". La nuova iniziativa dell´Assessorato ai Trasporti "comporterà quindi un costo per il funzionamento dei comitato pari a 12.150 euro a fronte dei precedenti 303.600 euro, con un risparmio netto di 291 mila 450 mila euro". Morra ha quindi evidenziato che anche in questo caso la "Regione Abruzzo, tra quelle cui sono state trasferite le ex gestioni commissariali governative, è la prima ad aver adottato una simile misura, anticipando addirittura le disposizioni contenute nella manovra finanziaria varata dal Governo nazionale". L´assessore ha spiegato che la decisione di tagliare i compensi è successiva all´ottenimento di un parere della Corte dei conti, alla quale la Regione Abruzzo si era rivolta con un quesito in ordine alla riduzione dei compensi e dei gettoni spettanti ai comitati. Nel corso della conferenza stampa l´assessore Morra è quindi ritornato sulla "operatività posta in essere dall´Assessorato nell´ottica di riforma del trasporto pubblico regionale", annunciando la firma di un importante accordo per la Sangritana con la quale la ferrovia regionale ha ottenuto importanti commesse per il trasporto di barbabietole allo zuccherificio di Guglionesi, in provincia di Campobasso. |
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A GROSSETO INCONTRI A TUTTO CAMPO E LA RIUNIONE DELLA GIUNTA REGIONALE TOSCANA ROSSI: «INFRASTRUTTURE AL CENTRO DELLO SVILUPPO» |
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Firenze, 6 settembre 2010 - «Mi sento morire quando penso che ci potrebbe sfuggire di mano la realizzazione della Grosseto-fano. Siamo a ridiscutere il tracciato del Corridoio Tirrenico e dico: peccato. Non vorrei ritrovarmi ad altri 15 anni di dibattito su un´infrastruttura di importanza prioritaria a livello regionale e nazionale. Lo sviluppo di questa provincia è prioritario per noi, ma la risoluzione di questi due nodi cruciali dovrebbe avvenire rapidamente». Il presidente della Regione Enrico Rossi entra con queste parole nel vivo del dibattito che proprio in questi giorni si sta sviluppando e lo fa a Grosseto, nel corso del suo intervento conclusivo di una giornata di lavoro svolto dalla giunta regionale insieme alle istituzioni e alle rappresentanze sociali della provincia maremmana. «Se riusciamo a fare le opere presto e bene e per questo confido anche, al di là delle divergenze politiche, nell´impegno del ministro Matteoli lo sviluppo della provincia di Grosseto - prosegue il presidente - potrà contare su questi cardini importanti. In un nuovo simile contesto l´attenzione al territorio dovrà essere ancora più forte. Sono per la continuità delle scelte fatte, non voglio limitare le competenze dei comuni ma rivendico il diritto della Regione a esercitare il proprio ruolo di indirizzo, di supporto e di monitoraggio». Il presidente collega strettamente la questione infrastrutturale ai comparti che giudica decisivi per lo sviluppo della provincia: l´agricoltura e il turismo. Rossi ha proposto una conferenza regionale dell´agricoltura da tenersi proprio nel grossetano, nell´ottica di un lavoro più approfon dito sulla filiera corta, e una riflessione forte sulle potenzialità dello sviluppo turistico, costiero e dell´entroterra, anche grazie ad una riorganizzazione profonda dell´attività di promozione regionale, che sia in grado di operare e livello internazionale. I dati regionali parlano di una provincia di Grosseto che, in forza della sua minore dipendenza dall´export, ha risentito in modo relativamente meno drammatico della crisi. La Regione ha contribuito a sostenere lo sviluppo di questo territorio nel 2009-2010 con 354 milioni di investimenti, di cui 93 milioni di Fidi Toscana. «Tuttavia – ha proseguito il presidente – la situazione economica e finanziaria attuale e quella che si profila per il futuro ci impone di produrre subito cambiamenti, di moltiplicare il grado di riformismo, di agire in direzione del contenimento della spesa e sulle dimensioni di scala. Abbiamo presentato un primo documento con le misure per la riduzione della s pesa del funzionamento della macchina regionale, ne presenteremo un altro in tema di enti e servizi». Il presidente ha annunciato a questo proposito la proposta di costituire un´azienda unica regionale a cui affidare la gestione del patrimonio agricolo. Il presidente, sollecitato dalle segnalazioni di numerosi sindaci, ha quindi chiesto che sia disegnata una mappa dei territori che soffrono della mancanza dei servizi non regionali, come la telefonia o le poste. «Se necessario – ha concluso – apriremo delle vertenze per risolvere i problemi che ci segnalerete». |
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ANAS, VENETO: OGGI APRE AL TRAFFICO IL PROLUNGAMENTO DELLA CIRCONVALLAZIONE OVEST DI MONTEGROTTO TERME CON IL NUOVO INNESTO SULLA STRADA STATALE 16 `ADRIATICA` |
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Venezia, 6 settembre 2010 – Oggi alle ore 11,00, l`Anas aprirà al traffico il prolungamento della circonvallazione ovest di Montegrotto terme con il nuovo innesto sulla strada statale 16 `Adriatica`, in provincia di Padova. `L`opera realizzata dall`Anas - ha dichiarato il Presidente dell`Anas Pietro Ciucci - consente di migliorare la viabilità della zona e rappresenta il frutto della positiva collaborazione tra Anas, Regione ed Enti locali. Inoltre, grazie al miglioramento dell`attuale incrocio a raso con semaforo in località `Mezzavia`, sarà possibile ridurre le code e rendere più fluida la viabilità`. Il prolungamento della circonvallazione con il nuovo innesto a livelli sfalsati sulla strada statale 16 `Adriatica`, consentirà la chiusura dell`attuale ponte di Mezzavia, attuale unica via d`accesso all`area termale attraverso la strada statale 16 per chi proviene dal casello delle Terme Euganee o da est. In questo modo sarà migliorata l`interserzione semaforica e la sicurezza stradale della zona. Il tracciato della variante ha inizio all`incrocio dell`esistente circonvallazione ovest di Montegrotto con la strada provinciale 63 via Catajo e con via Neroniana, mediante una rotatoria. Le opere d`arte principali sono: il ponte in cemento armato prefabbricato con luce di 32 metri, sul canale Rialto; il sottopasso alla linea ferroviaria Bologna - Venezia; il ponte in cemento armato prefabbricato con luce di 13 metri sul canale Cannella; il ponte con luce di 17 metri sul canale Menona; il viadotto, con 6 campate lungo 162 metri, che attraversa il canale Battaglia e la statale 16. La circonvallazione si raccorda con la strada statale 16 `Adriatica` con uno svincolo a livelli sfalsati. La sezione stradale è costituita da due corsie larghe 3,75 metri e da due banchine pavimentate da 1,5 metri, la carreggiata nel complesso è amplia 10,5 metri. La lunghezza complessiva dell`asta principale è di 1833 metri. L`importo dell`intervento che ammonta complessivamente a circa 18,5 milioni di euro è stato finanziato dall`Anas per 5 milioni di euro, dalla Regione Veneto (7 milioni di euro), dalla Provincia di Padova (3 milioni di euro), dal Comune di Montegrotto (2 milioni di euro) dal Comune di Abano Terme (1 milione di euro) e in quota minore dal Comune di Torreglia e dal Comune di Due Carrare. L`opera, ad esclusione dello svincolo sulla statale 16, sarà consegnata contestualmente all`apertura in gestione al comune di Montegrotto. |
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GARA TRENI AV, RICORSO ALSTOM: LA PRECISAZIONE DEL GRUPPO FS |
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Roma, 6 settembre 2010 - Con riferimento alle notizie diffuse da alcuni organi d’informazione relative al ricorso presentato dal Gruppo francese Alstom in merito alla gara per la fornitutura di 50 treni ad alta velocità, Ferrovie dello Stato precisa che, diversamente da quanto riportato, il Tar del Lazio non ha accolto alcun ricorso ma ha soltanto fissato al 29 settembre la camera di consiglio per decidere in merito alla sospensiva. Nell’attesa dell’esito della camera di consiglio, il Tar ha valutato l’opportunità di sospendere la procedura. Fs ritiene che la gara si sia svolta nel pieno rispetto delle regole, senza alcuna infrazione alla legge ed al capitolato, e attende con fiducia il parere del Giudice Amministrativo, nella certezza che le sue decisioni saranno basate su verifiche e valutazioni corrette. Fs rileva, infine, che l’offerta dell’ Ati Ansaldo-breda/bombardier, come comunicato ufficialmente, oltre ad essere migliore nella parte tecnica è risultata più vantaggiosa soprattutto nel prezzo: circa 30 milioni di euro a treno contro i circa 35 mln di Alstom, che equivalgono ad un prezzo superiore di circa il 17%. |
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FS/LAZIO: ITALFERR SI AGGIUDICA LA PROGETTAZIONE DELLA LINEA CIVITAVECCHIA – ORTE |
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Roma, 6 settembre 2010 E’ stata affidata all’Associazione temporanea d’impresa (Ati) costituita da Italferr (Gruppo Fs) e Tecnic la progettazione (preliminare e definitiva) per la linea ferroviaria Civitavecchia – Orte. La commessa (valore 907mila euro) è stata assegnata dall’Agenzia Regionale per la Mobilità (Aremol) della Regione Lazio a conclusione di una gara internazionale che ha visto la partecipazione di importanti competitors, fra cui imprese francesi e spagnole. Le attività dell’Ati, che avranno inizio in questo mese, sono articolate in due fasi. La prima, della durata di 30 giorni, prevede lo studio tecnico/economico, la progettazione preliminare, la prefattibilità ambientale e la procedura per la verifica di Valutazione di impatto ambientale (Via). La seconda – durata 120 giorni – prevede la progettazione definitiva e lo studio di impatto ambientale. La Regione Lazio, infatti, ha deliberato il ripristino della linea per la riapertura all’esercizio ferroviario ottenendo, per la progettazione, il cofinanziamento dell’Unione Europea, dell’Interporto di Orte e dell’Autorità Portuale di Civitavecchia. A dicembre 2007, l’Ue ha inserito il collegamento ferroviario Civitavecchia – Capranica – Orte nel quadro generale di sviluppo delle Reti Transazionali Europee, considerate elemento fondamentale per la crescita economica dei Paesi dell’Unione. In particolare, è stata riconosciuta alla linea Civitavecchia – Orte un’importante funzione di connessione con il Corridoio 1, Berlino – Palermo, e di incentivo all’uso delle cosiddette “Autostrade del mare”, per il collegamento fra Tirreno e Adriatico attraverso il Porto di Civitavecchia (primo in Italia per navi da crociera e secondo nel Mediterraneo) e lo scalo di Falconara. |
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INCONTRO TRA L´ASSESSORE VETRELLA E LE COMPAGNIE DI NAVIGAZIONE DEL GOLFO DI NAPOLI: SCONGIURATO IL RISCHIO DI AUMENTO DELLE TARIFFE PER RESIDENTI E PENDOLARI |
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Napoli, 6 settembre 2010 - L´assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella, ha incontrato il 31 agosto i rappresentanti dell´Acap, l´associazione delle compagnie di navigazione private che operano nel golfo di Napoli, per discutere della questione delle tariffe applicate a pendolari e residenti per i collegamenti con le isole. "Ho informato i rappresentanti delle compagnie - dice l´assessore Vetrella - di aver ricevuto assicurazioni dal ministro dei Trasporti Altero Matteoli del suo impegno affinché gli sgravi fiscali previsti per il cabotaggio marittimo possano essere estesi il prima possibile anche agli operatori del golfo di Napoli. A questo punto gli armatori - che voglio qui ringraziare per il loro senso di responsabilità e di collaborazione - hanno deciso di recedere definitivamente dal proposito di aumentare le tariffe previste per i residenti e i pendolari delle isole, che avrebbe causato gravissimi disagi ai cittadini e al loro diritto alla mobilità. Al termine dell´incontro, durante il quale abbiamo discusso ampiamente di tutti i problemi del comparto, si è stabilito di continuare i lavori del tavolo avviato già dall´inizio del mio insediamento, in vista della razionalizzazione e adeguamento del nuovo piano dei collegamenti marittimi che dovrà puntare a realizzare servizi di collegamento sempre più efficienti e di qualità, valorizzando al contempo un settore strategico dell´economia e dell´occupazione della Campania come quello del cabotaggio marittimo, nel pieno rispetto delle regole di competitività e trasparenza, cercando di assicurare nei modi più efficienti il principio di continuità territoriale". |
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