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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Settembre 2010
L´ENERGIA FOTOVOLTAICA È IN CRESCITA NELL´UE  
 
Bruxelles, 9 settembre 2010 - L´energia elettrica generata tramite impianti fotovoltaici (Pv) sta conquistando il mondo? I più recenti dati presentati dal Centro comune di ricerca (Ccr) indicano una tendenza in crescita stabile in questo settore dell´energia verde. Le cellule Fv recentemente installate hanno generato 7,4 gigawatt (Gw) di energia in tutto il mondo nel 2009, 5,8 Gw sono stati prodotti in Europa, afferma il 9° rapporto annuale del Ccr sullo stato del fotovoltaico, pubblicato il 6 settembre. L´ue ha coperto il 75% delle cellule Fv installate nel 2009. Secondo lo studio, condotto dall´Istituto per l´energia (Ie) del Ccr, la capacità complessiva installata di produzione fotovoltaica di energia (sia nuova che già esistente) al 31 dicembre si trovava a 16 Gw, il che rappresenta circa il 70% dei 22 Gw di capacità mondiale. Un´analisi mostra che circa un quarto di un milione di case in Europa può essere alimentato con appena 1 Gw per 1 anno. Dei 27,5 Gw di capacità nuova di produzione di energia sviluppata solo nel 2009, oltre il 20% era basata sull´energia Fv. La cifra è aumentata di 0,7 Gw fino a 5,8 Gw nel corso dell´anno. Il mercato che ha registrato la crescita maggiore è stata la Germania con 3,8 Gw. In effetti, circa 2,3 Gw sono stati connessi alla rete da ottobre a dicembre. L´italia si è classificata al secondo posto con 0,73 Gw, seguita dal Giappone (0,48 Gw), la Repubblica ceca (0,41 Gw) e il Belgio (0,3 Gw). La Germania è anche in cima alla lista mondiale per la capacità complessiva installata (9,8 Gw), seguita dalla Spagna (3,5 Gw). In questi paesi, la legislazione sull´energia rinnovabile ha contribuito a far crescere queste cifre. Il fiorente mercato del Fv ha comunque spazio per crescere ancora nonostante le cifre di cui sopra. Il Fv ha rappresentato lo 0,4% dell´elettricità totale fornita nell´Ue nel 2009, mentre costituiva appena lo 0,1% a livello mondiale. Il rapporto del Ccr stima che la produzione mondiale delle cellule Fv è aumentata del 56% fino a 11,5 Gw di anno in anno, e dello 0,1% fino a 2 Gw nell´Ue. I leader mondiali per il 2009 sono stati la Cina (4,4 Gw), seguita da Taiwan (1,6 Gw) e dalla Malesia (0,72 Gw). Nel frattempo, sebbene alcune aziende hanno deciso di concentrare o annullare i loro piani di espandere la produzione di Fv a livello globale nel 2008 e nel 2009, nuovi operatori, come le imprese del settore energetico, sono entrati in scena e hanno dato una spinta in avanti a questo settore, compensando efficacemente le potenziali perdite. Il rapporto del Ccr sottolinea anche che i cambiamenti del mercato, che si è spostato da "una logica basata sull´offerta a una logica basata sulla domanda e la conseguente capacità eccessiva per i moduli solari" ha provocato una consistente discesa dei prezzi di circa il 50% in un periodo di 2 anni. Ogni watt è stata venduta per circa 1,5 Eur. Sul fronte della tecnologia, il Ccr nota che il silicio a base di wafer ha conquistato la parte più grande del mercato nel 2009, assicurandosi un sensazionale 80%. I prodotti solari a pellicola sottile hanno aumentato la loro quota di mercato al 16%-20% nello stesso anno. "Il mix di tecnologia Fv esistente è un fondamento solido per la crescita futura del settore, visto che nessuna tecnologia singola è in grado di soddisfare tutte le diverse esigenze dei consumatori," afferma il Ccr. "La varietà di tecnologie Fv è un´assicurazione contro un blocco per l´implementazione dell´elettricità solare Fv se limitazioni materiali o ostacoli tecnici dovessero restringere l´ulteriore sviluppo o la crescita di un singolo percorso tecnologico." I dati, stilati da oltre 300 aziende sui mercati internazionali, riguardavano in particolare il mercato dell´Ue, nonché la Cina, l´India, il Giappone, Taiwan e gli Stati Uniti. Lo studio fornisce inoltre informazioni su cosa sta attualmente succedendo in questo settore in termini di ricerca, produzione e dell´avvicinamento dell´energia fotovoltaica al mercato. È necessario precisare che a causa della difficile situazione del mercato, e delle sempre meno aziende propense a rivelare dati confidenziali, i dati del 2009 potrebbero comportare una maggiore incertezza rispetto a quelli degli anni precedenti, avverte il Ccr. Per maggiori informazioni, visitare: Centro comune di ricerca (Ccr) della Commissione europea: http://ec.Europa.eu/dgs/jrc/index.cfm    
   
   
REP. CECA, PREVISTO RINCARO ENERGIA ELETTRICA  
 
Praga, 9 setembre 2010 - Secondo quanto annunciato dalla società elettrica Cez, il prossimo anno le tariffe dell´energia elettrica rischiano di subire un rincaro del 18 per cento, per quanto riguarda gli utenti privati e le piccole aziende, e addirittura del 27 per cento nel caso delle grandi aziende. Nel 2012 il rincaro sarebbe destinato a proseguire. A rendere prevedibile questo boom delle tariffe è l´attuale impressionante sviluppo dell´energia solare, sostenuto da generosi incentivi che finiscono col pesare sulle bollette. Alla fine di quest´anno nella Repubblica Ceca la potenza complessiva degli impianti fotovoltaici potrebbe essere pari a quella della centrale nucleare di Temelin. Il quotidiano è giunto a prevedere che, andando avanti di questo passo, le bollette della elettricità possano subire un incremento del 40 per cento in due anni.  
   
   
TRIESTE: VISITA IN AREA DELL’AMBASCIATORE DELLA CINA PARTICOLARE INTERESSE CINESE VERSO LE TECNOLOGIE VERDI E PER IL RISPARMIO ENERGETICO  
 
 Trieste, 9 settembre 2010 - L’ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese, Ding Wei, ha visitato Area Science Park nell’ambito di una più ampia serie di incontri tenuti in Friuli Venezia Giulia. La delegazione cinese è stata accolta dal presidente del parco scientifico, Giancarlo Michellone, e dal direttore generale, Enzo Moi. All’incontro ha partecipato anche l’amministratore delegato di Tbs Group, Diego Bravar. All’ambasciatore è stata presentata l’attività di Area Science Park per la valorizzazione dei risultati della ricerca e dell’impresa, evidenziando l’approccio integrato basato su analisi finanziarie comparate delle loro performance, su innovazione tecnologica, strategica e organizzativa. Questo consente ad Area di mantenere alti gli standard di qualità delle imprese clienti, sia sotto profilo della competitività economica che dei prodotti e servizi erogati. Come nel caso di Tbs Group, oggi leader a livello internazionale nel settore dei servizi per l’ingegneria clinica e di “e-health”, fortemente interessata a un mercato cinese in rapida espansione, che necessita di ammodernamenti gestionali e organizzativi. Anche sulle “tecnologie verdi” si è ncentrata l’attenzione della delegazione guidata dall’ambasciatore Ding Wei, vista l’assoluta necessità della Cina, nella tumultuosa crescita della sua economia e dei suoi consumi, di far fronte a problemi di contenimento dell’inquinamento e di risparmio energetico. In particolare, Area ha presentato Enerplan, piano elaborato per la produzione e l’uso efficiente dell’energia e articolato in otto progetti di sviluppo sperimentale, da applicare agli edifici dei siti del parco scientifico triestino, che verranno letteralmente “vestiti” di tecnologie che mirano a migliorarne la gestione energetica, diventando di fatto impianti pilota. La valenza di Enerplan è stata riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che, sulla base di un accordo con Area, ha deciso di cofinanziarne al 50% i costi, previsti in 6 milioni e 805mila euro. Enerplan, tra l’altro, sarà ufficialmente presentato il prossimo 15 settembre all’Expo di Shanghai. L’ambasciatore cinese ha auspicato che su questo e altri settori possano essere gettate le basi di concrete collaborazioni tra Area Science Park e imprese e centri di ricerca della Repubblica Popolare.  
   
   
VIE DELL´ENERGIA: CORSO DEL CENTRO DI FORMAZIONE ALLA SOLIDARIETA´ INTERNAZIONALE ISCRIZIONE GRATUITA FINO AL 15 SETTEMBRE  
 
Trento, 9 settembre 2010 - Il Centro di formazione alla solidarietà internazionale organizza da lunedì 20 a mercoledì 22 settembre un corso di formazione sul tema "Le vie dell´energia percorrendo l´Asia del Xxi secolo: rischi, sfide, prospettive". Il corso si terrà nella sede di vicolo San Marco 1, a Trento, palazzo ex-Agostiniani. L´iniziativa si inserisce fra quelle programmate in occasione della seconda edizione di "Sulle rotte del mondo", dedicata quest´anno all´Asia e all´Oceania e ai missionari che operano in quei continenti. Iscrizioni aperte fino al 15 settembre. L´energia è da sempre un elemento decisivo nella vita dell´uomo. Le sue riserve sembravano infinite, oggi è chiara la consapevolezza che non è così. Mai come oggi, il controli delle "reti" dell´energia gioca un ruolo decisivo nella geopolitica. L´energia traccia anche i confini dei conflitti asiatici oltre ad accrescere il contributo antropico al riscaldamento del clima. Durante le tre serate di formazione, esperti di area e cartografi proporranno delle "letture" delle questioni energetiche di maggior rilievo e degli aspetti sociali, politici ed economici che le riguardano. Il programma: Lunedì 20 settembre Mar cinese meridionale - controllare il petrolio off-shore ad ogni costo Intervengono: Antonio Fiori, Giulio Frigeri. Martedì 21 settembre Medioriente - fra petrolio e nucleare nel cuore della guerra Intervengono: Marco Ranuzzi de´ Bianchi, Giulio Frigeri. Mercoledì 22 settembre Birmania - lo sfruttamento dei giacimenti di gas nel quadro di una forte instabilità politica Interviene: Giulio Frigeri. Iscrizione gratuita, entro il 15 settembre, direttamente a questo link o presso: Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, vicolo S. Marco, 1 - 38122 Trento. Info@tcic.eu ; tel: 0461 26 36 36. La pagina del corso sarà disponibile dal 7 settembre 2010 all´indirizzo www.Tcic.eu/  sezione "iscrizioni aperte".  
   
   
DA REGIONE UMBRIA ATTI PER INCREMENTO IMPIANTI PRODUZIONE BIOGAS  
 
Perugia, 9 settembre 2010 – “La Regione Umbria è impegnata a favorire la realizzazione di impianti di produzione di biogas da prodotti agricoli, da cui può derivare un rilevante contributo all’incremento delle energie rinnovabili, applicando quel modello di sviluppo basato sulla ‘green economy’ che rappresenta una delle priorità del programma di legislatura”. È quanto ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti, intervenendo al seminario su “Il biogas in agricoltura” che si è svolto ieri alla Rocca di Casalina, organizzato dalla Facoltà di Agraria di Perugia, in collaborazione con la “Cia” (Confederazione italiana agricoltori), il “Cesar” (Centro per lo sviluppo agricolo e rurale) e la Fondazione per l’istruzione agraria. “Nella prima seduta dopo la pausa estiva – ha spiegato Rometti – la Giunta regionale ha approvato la costituzione del gruppo tecnico per predisporre il regolamento che fissa indirizzi e criteri certi per la costruzione degli impianti che producono biogas utilizzando materiali di origine vegetale o animale e per l’utilizzazione del digestato, il prodotto che si ottiene al termine del ciclo produttivo, quale fertilizzante”. “In una fase di crisi economica come l’attuale – ha concluso Rometti – vogliamo sostenere quelle imprese agricole che intendano integrare il reddito investendo nella produzione di biogas, contribuendo in questo modo allo sviluppo delle energie rinnovabili, con benefici diretti sull’ambiente grazie anche alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Nelle prossime settimane definiremo pertanto gli atti regolamentari che diano indirizzi e criteri attesi dalle imprese interessate a investire in questo settore”. “Tale indirizzi punteranno a dare priorità a impianti di medie dimensioni, fino ad 1 Mw, che siano realizzati in stretta connessione con l’azienda agricola, rispettando il principio di prossimità, evitando così il trasporto di tali materiali da un punto all’altro della regione o addirittura “importandoli” da fuori regione”. “Il regolamento –ha aggiunto Rometti- conterrà indicazioni circa il corretto utilizzo agronomico del digestato, materia questa, non disciplinata a livello nazionale”.  
   
   
CONVEGNO REGIONE SU RISORSE GEOTERMICHE FVG  
 
Trieste, 9 settembre 2010 - Le risorse geotermiche presenti nella parte costiera e lagunare del Friuli Venezia Giulia saranno al centro del convegno "Risorse geotermiche: norme e prospettive di sviluppo" che la Regione ha promosso venerdì prossimo, 10 settembre, all´auditorium di via Sabbadini 31 ad Udine. Nel convegno saranno discusse anche le modalità di utilizzo di questa particolare forma di energia rinnovabile tramite le cosiddette sonde geotermiche che possono interessare l´intero territorio regionale. A livello nazionale, infatti, la ricerca e la coltivazione delle risorse geotermiche sono state oggetto di un recente decreto legislativo che abroga una legge del 1986 e che, andando a modificare il quadro normativo generale, assegna specifiche competenze alle Amministrazioni regionali, come sottolinea - in sede di presentazione dell´evento - l´assessore Elio De Anna. In particolare, segnala De Anna, alle Regioni sono state attribuite alcune competenze in materia di emanazione di disciplinari tecnici per il corretto utilizzo della risorsa geotermica e la sua regolamentazione, con la previsione di procedure semplificate per l´installazione di impianti a circuito chiuso tramite pompe di calore. Al convegno prenderanno parte, tra gli altri, Arnaldo Vioto, della direzione generale Risorse minerarie ed energetiche del ministero dello Sviluppo economico, Bruno Della Vedova dell´Università di Trieste, Paola Visintainer del Servizio geologico della Provincia di Trento, il direttore regionale Ambiente e Lavori pubblici Roberto Della Torre, i funzionari del Servizio geologico del Friuli Venezia Giulia, Mario Dall´acqua, Fabio Svaghi e Maurizio Urizio. Le conclusioni saranno tratte dall´assessore regionale all´Ambiente e Lavori pubblici Elio De Anna.  
   
   
URBANISTICA A MILANO: CON I CONCORSI DI IDEE I GIOVANI DISEGNANO LA CITTÀ  
 
Milano, 9 settembre 2010 - Disegnare un nuovo pezzo di città in un’area di sviluppo strategica per Milano di oltre 500mila metri quadrati, accanto al polo fieristico di Rho-pero e all’area Expo, quale e´ Cascina Merlata. È la possibilità offerta a giovani architetti under 35 da “Aaa Architetticercasi 2010”, la seconda edizione del concorso internazionale di progettazione promosso da Confcooperative Federabitazione Lombardia, Legacoop Abitanti Lombardia ed Euromilano, con il patrocinio del Comune di Milano. L’iniziativa è stata presentata oggi pomeriggio, in un convegno dedicato ai ‘Temi dell´abitare’. Attraverso il concorso, che può essere consultato sul sito aaa.Architetticercasi.eu , che chiuderà la raccolta degli elaborati il prossimo 30 settembre e nominerà il vincitore entro la fine di ottobre, la società Euromilano offrirà a un giovane architetto under 35 la possibilità di realizzare il proprio contributo creativo sul tema dell’housing sociale con la progettazione di un complesso di edilizia residenziale convenzionata e agevolata per oltre 19mila metri quadri. “A partire dall’urgenza e dalla necessità di rispondere con un’azione concreta al bisogno casa - ha detto l’assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli - abbiamo lanciato nuovi progetti e nuovi percorsi di lavoro chiamando tutti gli attori della città, dai singoli enti alla creative class, ad alimentare il dibattito e a sperimentare nuove soluzioni. Tra queste, il concorso di idee che è un’occasione per promuovere il tema della qualità urbana, per esplorare, ripensare e sperimentare nuove idee. Studi progettuali di giovani architetti necessari a sostenere processi di trasformazione sostenibile nella città”. “Il convegno riflette l’approccio innovativo che caratterizza il concorso ‘Aaa architetticercasi’ – ha dichiarato Alessandro Maggioni, presidente Confcooperative - Federabitazione Lombardia -. “Così come ci distinguiamo invitando giovani architetti a partecipare alla progettazione tout court di un edificio, allo stesso modo vogliamo offrire loro la possibilità di intervenire a tutti gli effetti nel dibattito sul fare architettura. Controcorrente rispetto alle dinamiche consuete del mercato, vogliamo innestare nuovi stimoli e proposte, alimentando un confronto aperto alle idee e ai punti di vista dei professionisti più giovani, solitamente relegati ai margini del dibattito critico”. “Sono onorato di presiedere la giuria del concorso Aaa Architetticercasi per le modalità di trasparenza che lo contraddistinguono – ha commentato Ennio Brion, presidente della Giuria scientifica –. Il concorso infatti è la formula idonea ad attivare gli interventi di giovani architetti su un tema così delicato e, ritengo, sull’importanza dell’architettura come segno di identità e di civile rapporto fra le persone”. “Oggi una delle sfide che la nostra città può vincere consiste nel progettare edilizia residenziale a costi contenuti per rispondere all’emergenza abitativa di giovani e famiglie: edilizia accessibile con standard qualitativi elevati, da integrare con housing sociale di qualità – ha spiegato Alessandro Pasquarelli, amministratore delegato Euro Milano -. Con lo sviluppo dell’area di Cascina Merlata, Euro Milano ha deciso di investire con decisione sul fronte dell’housing sociale e ha scelto di affidarsi agli under 35. Con il concorso crediamo, infatti, che coinvolgere giovani architetti nel progettare la casa su misura per loro sia una concreta possibilità di portare nuove idee all’architettura, alla flessibilità dell’abitare e all’integrazione fra spazi e servizi pubblici e privati”.  
   
   
PRONTO IL CODICE DELL´URBANISTICA E DELL´EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI TRENTO  
 
Trento, 9 settembre 2010 - Il riconoscimento del "buon lavoro fatto" e di un "positivo metodo di confronto" è venuto dai rappresentanti dell´Associazione costruttori edili, degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri, del Collegio dei geometri. La soddisfazione è stata espressa da Mauro Gilmozzi, assessore all´urbanistica, enti locali e personale della Provincia autonoma di Trento che ieri ha presentato - dapprima in un incontro con ordini professionali, categorie e tecnici, poi in conferenza stampa - l´importante traguardo raggiunto dalla Provincia, a due anni dal varo del nuovo Pup e della legge urbanistica. Ovvero il completamento del quadro degli strumenti di attuazione, esemplificati dal Codice dell´urbanistica e dell´edilizia, un volume di oltre 300 pagine che ben testimonia la portata del lavoro svolto dal Dipartimento urbanistica e ambiente (oggi rappresentato dal dirigente del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio, Pier Giorgio Mattei) e che ha trovato la convinta adesione del Consorzio dei Comuni (oggi rappresentato dal segretario Alessandro Ceschi e dalla responsabile tecnica Laura Marinelli). "Una manualistica chiara - ha detto l´assessore Gilmozzi - è lo specchio delle scelte fatte in questi anni per dare finalmente uniformità e stabilità nel tempo a norme e regole che toccano la vita quotidiana di tutti i cittadini. Infatti possiamo dire che adesso il "quanto" una cosa è urbanisticamente possibile lo dirà certo il piano regolatore, ma il "come" si misura lo definisce il Codice. Il sapere urbanistico, tipico della Provincia e il sapere edilizio, prerogativa dei Comuni, trovano qui una dimensione molto più vicina ai cittadini, cui sono assicurati meno burocrazia e più velocità e semplicità nell´espletamento delle pratiche. Un passaggio ancora più significativo pensando alle Comunità di valle, già operative e chiamate, proprio per quel che riguarda l´urbanistica, ad assumere un ruolo decisivo". A sancire questo passaggio importante proprio la Giunta provinciale che nella seduta di venerdì scorso, con due deliberazioni proposte dall’assessore all’urbanistica, enti locali e personale Mauro Gilmozzi, ha completato il pacchetto di provvedimenti di attuazione del processo di riforma e riordino della normativa provinciale in materia di urbanistica ed edilizia. L’insieme di questi provvedimenti attuativi e delle norme di riferimento forma ora un sistema organico di disposizioni legislative, regolamentari e amministrative. L´obiettivo è quello di assicurare alla disciplina di settore semplicità, efficienza e stabilità nel tempo, con ricadute positive tanto per i cittadini e i professionisti che per le stesse amministrazioni. Per fornire agli operatori del settore, pubblici e privati, uno strumento di semplice e rapida consultazione, è stato appunto predisposto il Codice dell’urbanistica e dell’edilizia in provincia di Trento, costituito da una raccolta organica della nuova normativa urbanistica e delle principali disposizioni di attuazione (regolamentari e amministrative). Per rendere ancora più semplice ed efficace la ricerca delle fonti normative, nei prossimi mesi il Codice sarà consultabile on-line nella pagina web del Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio, con link automatici di rinvio alle fonti normative, anche di attuazione, richiamate dalla legge urbanistica e dalle norme di attuazione del Pup. Prossimamente saranno inoltre programmate iniziative di formazione necessarie per rendere efficace il nuovo impianto normativo e saranno definiti i protocolli informatici per assicurare la presentazione e la gestione delle pratiche secondo principi di tempestività e trasparenza. La Disciplina Legislativa - La riforma urbanistica è stata avviata nel 2008 con l’adozione del nuovo Piano urbanistico provinciale (legge provinciale n. 5), che ha sostituito il Pup del 1987 come aggiornato nel 2003, e con l’approvazione della nuova legge urbanistica provinciale (legge provinciale n. 1), destinata a prendere il posto di quella del 1991 (legge provinciale n. 22). Nel 2010 la riforma urbanistica è stata affinata dalla legge provinciale n. 4, con una serie di previsioni di semplificazione e accelerazione delle procedure edilizie nonché, anche in funzione anticongiunturale, di incentivazione dell’edilizia sostenibile con il riconoscimento di bonus volumetrici per gli edifici a risparmio energetico e di riqualificazione architettonica. Ora, con questo pacchetto di provvedimenti, la riforma urbanistica viene portata a regime in combinazione con l’entrata nel pieno delle loro funzioni delle Comunità di valle, istituite dalla riforma istituzionale del 2006 (legge provinciale n. 3), alle quali la stessa riforma urbanistica ha attribuito un ruolo fondamentale. L’attuazione Regolamentare-amministrativa - Tanto le norme di attuazione del Pup quanto la nuova legge urbanistica, nel dettare una disciplina generale, hanno demandato la disciplina di dettaglio ad una serie di atti della Giunta provinciale, nella forma di regolamenti e deliberazioni. Alcuni di questi provvedimenti attuativi sono già stati adottati nel corso del 2008 e 2009. Tra questi si segnalano, in particolare, la disciplina sugli interventi edilizi nelle aree agricole, la disciplina della valutazione ambientale strategica (Vas) per gli strumenti di pianificazione territoriale e le misure in materia di certificazione energetica degli edifici. Quest’anno, a seguito della modifica della legge urbanistica introdotte dalla legge 4, la Giunta provinciale ha approvato gli altri quattro importanti provvedimenti di attuazione della riforma urbanistica, dopo aver acquisito su di essi il parere positivo della competente commissione del Consiglio provinciale (sul regolamento) e del Consiglio delle autonomie locali nonché un approfondito confronto con ordini e collegi professionali e categorie economiche. Il 25 giugno 2010, con la deliberazione n. 1530, la Giunta provinciale ha approvato il regolamento di attuazione della legge urbanistica, che poi è stato emanato con il decreto del Presidente della Provincia n. 18-50/Leg. Del 13 luglio e quindi inviato al controllo della Corte dei conti: il termine di tale controllo è previsto a metà settembre. Nella stessa seduta, con la deliberazione n. 1531, la Giunta provinciale ha adottato le misure di incentivazione dell’edilizia sostenibile, prevedendo bonus volumetrici commisurati alla qualità delle prestazioni energetiche, e degli interventi di riqualificazione architettonica, già entrate in vigore il successivo 7 luglio. Nella recente seduta del 3 settembre, la Giunta provinciale ha approvato le altre due deliberazioni costituenti il pacchetto di provvedimenti di attuazione della riforma urbanistica: la n. 2019 e la n. 2023. Fra i contenuti di queste due ultime delibere spiccano, per rilevanza e innovazione, quelle disposizioni di semplificazione della procedura di rilascio della concessione edilizia, introdotte dalla legge provinciale n. 4 del 2010, che prevedono il silenzio assenso in caso di mancato rilascio della concessione entro 60 giorni dalla presentazione della documentazione richiesta (elevabili a 90 per i progetti complessi), previa diffida. La Modulistica - I medesimi provvedimenti hanno approvato anche la modulistica da utilizzare e la documentazione standard da presentare per la richiesta di concessione edilizia e per la denuncia di inizio attività (Dia): tanto la modulistica quanto la documentazione, a differenza di quanto avvenuto fino ad oggi, saranno obbligatoriamente uniformi per tutti i comuni. All’interno della documentazione è inoltre prevista - a seconda del tipo di intervento edilizio da realizzare - la distinzione tra i documenti essenziali (che cioè devono essere presentati al momento della richiesta, ai fini del controllo preliminare sulla conformità del progetto alle previsioni del piano regolatore) e quelli non essenziali (che cioè possono essere integrati o richiesti successivamente per aspetti puntuali o di approfondimento). Ciò, da una parte, porta ad un significativo alleggerimento della documentazione da presentare per la concessione o la Dia; dall’altra, offre tanto al richiedente quanto agli uffici competenti uno strumento per verificare con immediatezza e facilità, mediante una check list, la presenza dei documenti richiesti per le varie tipologie di intervento. La Semplificazione - Altra misura di semplificazione è la definizione da parte della Giunta provinciale degli elementi geometrici delle costruzioni e dei metodi di misurazione nonché la disciplina in materia di distanze dagli edifici e dai confini: a differenza di quanto avvenuto fino ad oggi, questi elementi, metodi e modalità di misurazione costituiranno uno standard minimo obbligatorio e uguale per tutti i comuni. Tra le altre disposizioni recenti di attuazione della riforma urbanistica rientrano la disciplina in materia di spazi di parcheggio, di fasce di rispetto cimiteriale, nonché i criteri e limiti delle variazioni di lieve entità apportate in corso d’opera ai progetti edilizi. Per quanto riguarda le aree produttive del settore secondario, sono state definite specifiche disposizioni in materia di realizzazione di foresterie ed altri servizi strettamente connessi alla gestione aziendale, nonché indirizzi e condizioni per la realizzazione di unità residenziali in edifici in cui siano insediate più aziende produttive. Altre disposizioni attuative rilevanti riguardano infine le attrezzature di servizio e infrastrutture strettamente connesse allo svolgimento degli sport invernali e altre funzioni e infrastrutture ammissibili nelle aree sciabili. L’entrata In Vigore - Il regolamento di attuazione – dopo che sarà stato registrato dalla Corte dei conti – e le delibere n. 2019 e n. 2023 saranno prossimamente pubblicati nel Bur e quindi entreranno in vigore contestualmente in ottobre. Ciò assicurerà la piena applicazione del nuovo ordinamento urbanistico e, con essa, il definitivo abbandono della vecchia legge urbanistica del 1991, che in questi anni di transizione aveva continuato parzialmente a convivere con la nuova.  
   
   
EDILIZIA SOSTENIBILE: AL VIA IN SARDEGNA IL PROGETTO DI FILIERA  
 
Cagliari, 9 Settembre 2010 - Al via il progetto "Filiera dell´edilizia sostenibile", presentato ieri all´assessorato regionale Difesa dell´Ambiente, che ne ha finanziato la realizzazione. Il Progetto è finalizzato alla diffusione della cultura della sostenibilità ambientale attraverso l´adozione di nuovi comportamenti nel settore dell´edilizia. Alla presentazione erano presenti l’assessore alla Difesa dell´Ambiente Giuliano Uras, i dirigenti dell’assessorato regionale agli Enti Locali, dell’Ente Foreste e dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili, il Presidente dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Cagliari e Giuseppe Loi, sindaco di Villagrande Strisaili (in quanto comune capofila del progetto). Il gruppo – è stato spiegato nel corso della presentazione - dovrà studiare le premialità da inserire nei regolamenti edilizi comunali, dare le indicazioni per la stesura dei bandi di appalto di lavori pubblici, con particolare attenzione alla riduzione dei rifiuti di cantiere, e dovrà individuare criteri premianti per i privati che s’impegnano a migliorare l´efficienza energetica della propria abitazione. Scopo del progetto è infatti quello di incoraggiare comportamenti virtuosi nel settore dell´edilizia, in particolare su: qualità e quantità delle materie prime naturali utilizzate, produzione dei rifiuti e loro riutilizzo, efficienza energetica, energie rinnovabili. Ma non solo: il progetto – hanno spiegato gli organizzatori - ha anche l´obiettivo di rafforzare le competenze delle imprese per prepararle ad affrontare la sfida del “costruire ecologico”. Sfida che, in particolare per le famiglie, ha anche il vantaggio di ridurre i costi delle bollette. Il primo appuntamento del Progetto è la “Fiera della Produttività Sostenibile – costruire, produrre, vivere e mangiare sano”, che si svolge a Villagrande Strisaili dal 10 al 12 settembre. L’iniziativa si articola in tre segmenti: green economy, edilizia sostenibile, agroalimentare sostenibile. Oltre alle rappresentanze istituzionali, alla Fiera parteciperanno: le imprese edili, agroalimentari, turistiche, artigiane e del settore delle nuove tecnologie provenienti da tutta l´isola. Oltre ai seminari, ai laboratori e ai dibattiti, la fiera accoglierà anche la Mostra della Casa Ecologica, la più grande in Europa, su energie rinnovabili, bioedilizia, risparmio energetico. All´interno della tre giorni ci sarà anche uno spazio dedicato a bambini e ragazzi, che potranno prendere parte a un percorso didattico sull’edilizia sostenibile e sul risparmio energetico.  
   
   
4º WORKSHOP INTERNAZIONALE SULLA VISIONE DI UNA COMPUTAZIONE UBIQUA AFFIDABILE  
 
Parigi, 9 settembre 2010 - Il 4º workshop internazionale sulla visione di una computazione ubiqua affidabile si terrà dall´8 al 10 novembre a Parigi, in Francia. La prima visione della computazione ubiqua è cominciata oltre 15 anni fa. Per adottare completamente l´idea della computazione ubiqua, sono state persino costruite delle case provviste di questa tecnologia e usate come laboratori in modo da trovare e testare apparecchiature utili e che potrebbero essere disponibili nella nostra vita di tutti i giorni. Nonostante le molte applicazioni e i progetti in questo campo di computazione ubiqua e pervasiva, il successo è ancora lontano. Una delle ragioni principali è la mancanza di accettazione e fiducia in questa tecnologia. Sebbene i ricercatori e l´industria stiano lavorando in tutti questi campi, è importante che ci sia un forum che serva a elaborare questioni di sicurezza, affidabilità e privacy, che risulti in interfaccia e ambienti computazionali sicuri per le persone che interagiscono con questi ambienti ubiqui. Il fattore della fiducia dell´esperienza dell´utente diventa così una questione fondamentale per il successo di un´applicazione Ubicomp. L´obiettivo di questo workshop è quello di fornire un forum internazionale per gli scienziati, gli ingegneri e le aziende con lo scopo di esaminare i più recenti risultati della ricerca e per presentare e discutere le loro idee, teorie, tecnologie, sistemi, strumenti, applicazioni, lavori in corso ed esperienze su tutti gli argomenti teorici e pratici. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Twuc.info/conferences/twuc2010/show.php?name=startpage    
   
   
RIGENERAZIONE TERRITORIALE E URBANA OGGI AD ALBEROBELLO  
 
Alberobello, 9 settembre 2010 – Oggi alle ore 18.30, presso la sala convegni dell’Hotel Sovrano ad Alberobello (Ba), l’assessore regionale alle Opere pubbliche Fabiano Amati parteciperà al convegno sul tema “Rigenerazione territoriale e urbana - Tra tutela dei caratteri identitari dei luoghi e difesa e valorizzazione delle risorse naturali”, promosso dal comune di Alberobello e dal Piano Strategico Valle D’itria. Interverranno, tra gli altri, l’assessore regionale all’ Urbanistica Angela Barbanente e i sindaci dei Comuni che aderiscono all’Area Vasta Valle D’itria. Il convegno ha lo scopo di illustrare gli interventi previsti per la rigenerazione urbana del territorio, partendo da un quadro della situazione attuale e sviluppando la discussione sulle idee forza del Programma di interventi di riqualificazione, animazione e sviluppo socio economico del territorio. “Il mio plauso – ha detto Amati - va al Comune di Alberobello che ha voluto suscitare riflessioni su un tema nei confronti del quale il Governo regionale è particolarmente sensibile e impegnato. Crediamo infatti sia fondamentale promuovere la rigenerazione delle città unita con strategie comunali e intercomunali in grado di migliorare le condizioni urbanistiche ed abitative degli insediamenti umani. Sia nelle fasi di ideazione infatti che in quelle di realizzazione di tutte le opere pubbliche, l’obiettivo primo che mai si cerca di perdere di vista è quello di riuscire a raggiungere l’unione tra rigenerazione urbana, rispetto dei luoghi e della loro natura e sviluppo territoriale. Stiamo facendo la stessa cosa anche in via Gentile a Bari, nel quartiere Japigia, dove sta nascendo la nuova sede regionale e dove nascerà anche il Consiglio regionale pugliese, opere che saranno in grado di offrire un ambiente di lavoro civile e salubre per tutti i dipendenti regionali, di migliorare il rapporto tra istituzioni e cittadini, risparmiando il pagamento di un canone annuo di locazione di oltre 3 milioni di euro ed attivando contestualmente un’opera di riqualificazione urbana estremamente significativa”.  
   
   
EXPO SHANGHAI: SUCCESSO PER SETTIMANA SARDA  
 
Cagliari, 9 Settembre 2010 - La settimana della Sardegna all’Expo Shanghai ha riscosso un successo inaspettato. L’iniziativa promossa dalla Regione, coordinata dall’assessorato del Turismo, ha trovato spazio in alcune tra le principali testate giornalistiche. Lo “Shanghai Daily”, il primo quotidiano della metropoli cinese con oltre 200 mila copie al giorno, ha pubblicato una pagina intera sul programma della Regione Sardegna, mentre il China Daily, il principale quotidiano cinese in lingua inglese, ha dedicato mezza pagina. Un altro quotidiano in lingua cinese, Xinmin Evening News, con la straordinaria diffusione di 1 milione di copie, ha titolato: “Essence of life at the Sardinia Region opening ceremony”. Le immagini dell’Isola hanno stregato il foltissimo pubblico cinese che ha partecipato alla cerimonia di apertura della settimana sarda all’esposizione universale. A farla da padrone i gruppi di Mamuthones e Issohadores di Mamoiada e il gruppo “Villanova” di Cagliari. Ospiti d’eccezione della cerimonia, il presidente dell’Ufficio del Turismo della municipalità di Shanghai, Dao Shu Ming e il console italiano a Shanghai, Massimo Roscigno. Presente alle iniziative sarde anche il governatore del Distretto di Lu Wan, Jiang Xiao Long, autorità che rappresenta 140 milioni di cittadini. Oggi a Cagliari gli assessori del Turismo e dell´Ambiente, Sebastiano Sannitu e Giuliano Uras, hanno presentato i risultati dell´iniziativa alla stampa. "Non è una novità che la Cina stia diventando il mercato più importante al mondo per qualunque partner commerciale", ha spiegato Sannitu, "tanto più può essere un interlocutore privilegiato per i nostri produttori, in particolare nei settori dell’agroalimentare e dell’artigianato. Riteniamo che nell’immediato futuro questo Paese possa generare anche flussi turistici molto significativi. Per queste ragioni l’azione dell’assessorato, che ha sostenuto fortemente diverse iniziative di promozione in Cina, è più che mai giustificata». L’assessore dell’Ambiente ha guidato la delegazione sarda all’evento cinese: «La partecipazione della Regione all’Expo Shanghai è stata un’opportunità per valorizzare e far conoscere la nostra isola nel mercato globale. È intendimento della Regione portare avanti attraverso adeguate azioni di sostegno tutte le iniziative economiche e culturali che possano rivelarsi competitive nel grande mercato orientale. Siamo altresì persuasi che non si debba disperdere il patrimonio di conoscenze e l’apprezzamento ricevuto durante la nostra presenza all’esposizione universale». Dal 23 al 29 agosto diverse e articolate le iniziative promosse dalla Sardegna in occasione dell’Expo. Nel padiglione Italia si sono susseguiti spettacoli folkloristici, degustazioni di vini e prodotti tipici, sfilate di moda, nonché incontri riservati agli operatori, seminari su “Ict & life sciences biotechnologies” a cura di Polaris e diverse iniziative legate al progetto promosso dall’assessorato del Turismo, “Rose Wedding”, e organizzato da Confcommercio e Confturismo nord Sardegna. Si tratta di una campagna di promozione della Sardegna a Shanghai partita lo scorso anno che, oltre ad azioni di comunicazione su diversi mezzi previste sino a dicembre prossimo, ha visto lo svolgimento nell’isola del viaggio di nozze di coppie cinesi celebri, documentato giorno per giorno da tv della Repubblica Popolare, e andato in onda nell’ambito di un noto reality seguito nel Paese orientale da 160milioni di telespettatori. La presenza della Regione all’Expo dunque è servita anche a dare continuità alle azioni già impostate. La Regione, presente all’interno del padiglione Italia con uno spazio di 190 metri quadrati, ha proposto un allestimento molto innovativo che riprendeva il tema centrale dell’Expo, “Better city, better life”. Il concetto centrale del grande evento cinese si sposa alla perfezione con la strategia di comunicazione lanciata quest’anno dall’assessorato del Turismo sui temi della qualità della vita: “In Sardegna si vive di più e meglio”. All’interno del tema generale la regione si pone come un luogo di interazione tra le aree urbane e la campagna. La città non aggredisce la natura. Al contrario è capace di preservarla e di carpirne quegli elementi che migliorano la vita delle persone in un’ottica ecosostenibile. Il concept creativo dello stand sardo nasce dall’idea di un’isola che prende senso e vita dal mare che la circonda e da una città che allo stesso modo raccoglie senso e vita dalla terra. Queste immagini sono state trasposte in uno stand multimediale con un pannello interattivo che rappresenta una Sardegna stilizzata, collegato con proiezioni alle pareti. Un mondo virtuale con luoghi, oggetti, simboli dell’isola avvolgeva simultaneamente il visitatore. Effetti speciali, visivi, sonori e olfattivi accompagnavano le immagini e i testi. I suoni riproducevano il rumore dell’acqua, del vento, dei cavalli al galoppo. Dei nebulizzatori diffondevano un profumo di macchia mediterranea. Sembrava di essere in mezzo al mare, dentro un paesaggio primaverile, sulle rocce, davanti a cavalli al galoppo. Obiettivo dello stand è stato far immergere i visitatori nel territorio sardo. Un’esperienza quanto più possibile vicina alla realtà. All’entrata dello stand, nella parete sinistra, dei video veicolavano il concetto “In Sardegna vivi di più”. All’expo, che ha aperto i battenti il 1 maggio per protrarsi sino al 31 ottobre prossimo, prendono parte almeno 260 nazioni e si prevede l’afflusso di 70 milioni di visitatori.  
   
   
EXPORT IN CRESCITA DEL 17%, WIDMANN: "IL MADE IN SüDTIROL FUNZIONA"  
 
Bolzano, 9 settembre 2010 - "L’economia si sta riprendendo, l’export ha ripreso a tirare e i nostri prodotti sono richiesti in tutto il mondo". L’assessore provinciale Thomas Widmann commenta in maniera estremamente positiva i dati pubblicati dall’Istat sul commercio con l’estero nei primi sei mesi del 2010: l’export altoatesino fa registrare una crescita del 17%. "Il Made in Südtirol ha ripreso a funzionare". Basta questo semplice slogan, all´assessore provinciale al commercio Thomas Widmann, per riassumere la crescita delle esportazioni nel primo semestre dell´anno in corso certificata da uno studio dell´Istat. L´export della Provincia di Bolzano, infatti, segna un +17,3%, a fronte di un aumento medio nazionale nell´ordine dei 12,6 punti percentuali. "Questi dati - sottolinea Widmann - rappresentano un segnale forte e importante. La situazione sta lentamente migliorando per tutto il settore economico altoatesino, e il valore delle esportazioni sta ritornando ai livelli che aveva raggiunto prima della crisi". Secondo l´assessore provinciale al commercio, l´export rappresenta una sorta di cartina di tornasole del livello di salute di un´economia. "Più esportazioni - commenta Thomas Widmann - significa crescita, benessere e più posti di lavoro". Per questo motivo, il sostegno alle esportazioni costituisce uno degli assi portanti della politica economica del governo provinciale. "Vogliamo sostenere le aziende locali che puntano sull´export - conclude l´assessore - e agevolare il loro ingresso sui nuovi mercati: tramite maggiori contributi, certo, ma anche grazie all´attività di un partner strategico come Eos (Export Organisation Südtirol) che opera a favore delle imprese e riceve ogni anno, dall´Assessorato al commercio, circa 6 milioni di euro".  
   
   
AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PER LA RIPRESA LE GUIDE UNAC E I CORSI FORMATIVI, STRUMENTI IMPRESCINDIBILI PER UNA CORRETTA INSTALLAZIONE DI PORTE E CANCELLI MOTORIZZATI  
 
Milano, 9 settembre 2010 – “Chi si aggiorna aggancia la ripresa. Le difficoltà non possono essere vinte altrimenti”, afferma Fabio Billo, Presidente Unac - Associazione costruttori di infissi motorizzati e automatismi per serramenti in genere – federata a Anima/confindustria, presentando l’aggiornamento delle Guide per l´installazione e la manutenzione di porte e cancelli motorizzati. L’aggiornamento è reperibile sul sito www.Associazioneunac.it “Abbiamo deciso di investire risorse e energie nell’aggiornamento delle Guide in seguito alla pubblicazione della nuova Direttiva Macchine 2006/42/Ce – continua il Presidente Billo – Le Guide, reperibili sul sito www.Associazioneunac.it, includono le norme di riferimento per l’associazione, En12453 ed En12445, non ancora armonizzate secondo la nuova Direttiva. Si tratta quindi di un riferimento meramente tecnico utile però all’installatore per condurre l’analisi dei rischi. Non si esclude che aggiornamenti o integrazioni siano necessari al fine della corretta esecuzione dell´analisi dei rischi in riferimento all´allegato I della medesima Direttiva”. Il programma dei corsi di formazione, che Unac ha promosso per il 2010, offre ancora due appuntamenti, a settembre e novembre, durante i quali si affronterà nello specifico la nuova Direttiva Macchine. “Abbiamo avviato giornate di formazione per sensibilizzare e informare fabbricanti, installatori e manutentori delle loro responsabilità accompagnandoli nell’analisi dei rischi, dando loro la possibilità di conoscere le direttive europee e le norme di prodotto e di fare esperienza di ciò che si apprende attraverso prove pratiche – conclude il Presidente Billo – Abbiamo avuto conferma che queste iniziative sono utili agli operatori del settore: continuiamo in questa direzione”.  
   
   
ROCKWOOL: AL MINISTERO ANALIZZATO LO STATO DI ATTUAZIONE DEGLI ACCORDI SOTTOSCRITTI  
 
Cagliari, 9 Settembre 2010 - Il futuro degli operai ex Rockwool, la multinazionale danese che ha chiuso definitivamente lo stabilimento di Iglesias, è stato al centro dell’incontro che si è svolto questa mattina al Ministero dello Sviluppo Economico al quale hanno preso parte il Capo dell´Unita´ di Crisi, Giampiero Castano, l´assessore regionale dell´Industria Sandro Angioni, i vertici dell´azienda e le rappresentanze sindacali. Durante l´incontro è stato valutato lo stato di attuazione degli accordi sottoscritti negli scorsi mesi ed è emerso che rimane aperta la prospettiva dell´impiego, per quasi la metà dei dipendenti, nel progetto di bioedilizia innovativa che sarà in capo alla Cooperativa San Lorenzo; per quanto riguarda i restanti dipendenti si andrà verso la riqualificazione professionale, in particolare nel settore delle bonifiche, con la successiva applicazione dell’autoimpiego, mentre, per gli ultracinquantenni, saranno avviati percorsi di accompagnamento alla pensione. Le parti si rincontreranno tra sessanta giorni per la chiusura definitiva della vertenza.