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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 17 Settembre 2010 |
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VERONA: TOCATÌ, FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI GIOCHI IN STRADA - PROTAGONISTA IL GIOCO TRADIZIONALE DELLE MONTAGNE - OSPITE D’ONORE LA SVIZZERA |
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Queste le novità dell’ottava edizione di Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada (24-26 settembre 2010), organizzato dall’Associazione Giochi Antichi in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona. Come è ormai consuetudine, per tre giorni nel centro storico spariscono le automobili e le strade e le piazze di una delle città più belle del mondo, patrimonio dell’Unesco, accolgono più di 50 giochi. Il cuore del Festival è costituito proprio dai gruppi di giocatori italiani e svizzeri, che vengono a condividere le tradizioni e gli antichi gesti ludici del loro territorio e a raccontare le loro abitudini e la loro storia. Interverranno al Festival giochi svizzeri come l’Hornussen e il Lancio della pietra di Unspunnen, giochi sopravvissuti in piccole zone alpine come il Quilles à mont, giochi di lotta come lo Schwingen dell’Appenzell, e altri come il Platzgen, dove si lancia uno strumento a forma di stella. Tra i giochi italiani ci saranno moltissimi giochi di montagna, come Palet, Fiolet e Rebatta (tutti Val d’Aosta), Lotta Tirolese, Ruzzola (Appennino modenese) Morra della Barbagia, Truc (Friuli) e Nastro d’amore di Avellino. Ricordiamo che il gioco tradizionale è stato considerato dall’Unesco parte del patrimonio immateriale dell’Umanità (2003, Carta Internazionale del Gioco). All’ospite d’onore è dedicata Piazza Svizzera (Piazza dei Signori), dove il pubblico potrà scoprire tradizioni e suggestioni del territorio elvetico. Sul palcoscenico si alterneranno musicisti, Jodler, Alphorn, sbandieratori, portatori di campane, cantanti e danzatori; negli stand di Svizzera Turismo si potranno inoltre ricevere informazioni su città, monti e laghi, e degustare vini e formaggi tipici. Un altro palcoscenico, in Lungadige San Giorgio, sarà dedicato ai gruppi musicali italiani, scelti in collaborazione con la Rete Italiana di Cultura Popolare. Ricchissimo, come d’abitudine, il ventaglio delle proposte culturali, con incontri, mostre e installazioni. In particolare, il Musée du Jeux di Tour de Peilz (Vevey) allestirà una mostra dedicata all’immagine della Svizzera attraverso il gioco nei secoli passati, che sarà esposta nella ex chiesa di San Giorgetto (San Pietro Martire). Numerose le conferenze e gli incontri con il mondo della cultura, di cui vi anticipiamo: l’antropologo Marc Augé, il filosofo Pier Aldo Rovatti, il musicologo Guido Salvetti, il ludologo Beniamino Sidoti e lo psicoterapeuta Alberto Schön che condivideranno con il pubblico le loro riflessioni. Una nuova sezione sarà inoltre dedicata a documentari e filmati sul gioco tradizionale in collaborazione con il Film Festival della Lessinia. Sito web: www.Tocati.it |
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VERONA: L’8° EDIZIONE DI TOCATI’ A VERONA CON BAULI. DAL 24 AL 26 SETTEMBRE TORNA LA FESTA DEI GIOCHI TRADIZIONALI |
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Il centro storico di Verona sarà ancora una volta invaso dai colori, dai suoni, dai profumi della tradizione: il 24, 25 e 26 settembre tutti gli angoli più belli del centro storico si trasformeranno per rendere omaggio alla tradizione degli antichi giochi da strada. Ospite d’onore e protagonista di questa ottava edizione del Tocati’ – Festival internazionale dei Giochi in Strada - sarà la Svizzera. Come è ormai consuetudine, per tre giorni nel centro storico spariranno le automobili e le strade e le piazze di una delle città più belle del mondo, patrimonio dell´Unesco, accoglieranno più di 50 giochi. Il cuore del Festival sarà costituito proprio dai gruppi di giocatori italiani e svizzeri, che condivideranno e racconteranno tradizioni, storia e antichi gesti ludici del loro territorio. Non poteva mancare, per il quarto anno consecutivo, nella splendida cornice di Piazza del Tribunale, in pieno centro storico, l’Antico Forno Bauli con il laboratorio delle Frolle. Una nuova e giocosa veste grafica renderà il laboratorio un luogo accattivante per i giovani pasticceri. All’interno dello stand con un vero e proprio forno i bambini potranno improvvisarsi pasticceri, grazie al laboratorio che Bauli mette loro a disposizione. Armati di stampi che riproducono i giochi di un tempo, in tema con la manifestazione, i piccoli apprendisti pasticceri potranno impastare, dare forma e cuocere le frolle lungo un percorso didattico che mostrerà loro tutte le fasi di realizzazione, dalla scelta delle materie prime alla cottura. Nella stessa piazza, a lato del laboratorio, ritornerà il “Burattinaio” che tanto ha fatto divertire e incantato con le sue storie lo scorso anno e che a gran richiesta, per l’edizione 2010, interpreterà nuove ed emozionanti avventure. Bauli rinnova quindi la sua partecipazione a Tocati’ con lo spirito di coinvolgimento di tutta la città. Una grande “festa di piazza” che si coniuga con i princìpi che da sempre animano l’azienda veronese: creatività, tradizione, condivisione, vicinanza alla gente… un’occasione per Bauli per essere vicina ai suoi affezionati consumatori trasferendo dal vivo tutta la sua passione, motore dell’azienda leader delle feste! http://www.bauli.it/ |
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L’ENTE FIERA DELLA NOCCIOLA E PRODOTTI TIPICI DELL’ALTA LANGA PRESENTA HI-FOOD ALTA LANGA 2010
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Quest´anno l´autunno albese partirà con l´esplorazione di un territorio ancora poco noto al grande pubblico ma ricco di prodotti tipici di straordinaria qualità: l´Alta Langa. Colline uniche, per caratteristiche ambientali, che danno origine, in particolare, alle prelibate Nocciole Piemonte Igp, considerate dagli utilizzatori le migliori al mondo, a delicati formaggi, parte integrante della storia e delle tradizioni delle Langhe, a funghi e tartufi di eccezionale qualità, a mieli dal gusto inimitabile e a grandi vini. I prodotti della terra ed i prelibati alimenti frutto della maestria artigiana festeggeranno la nocciola in una grande vetrina dei prodotti tipici dell’Alta Langa: “Hi-food Alta Langa 2010”. Cortemilia si trasformerà, sabato 25 e domenica 26 settembre, con il coinvolgimento delle sue contrade, in un “borgo del gusto”, con isole tematiche dedicate a formaggi, vini, salumi, miele, farine, pasta e pane, frutta e verdura, funghi e tartufi e vedrà protagonisti artigiani e produttori principalmente dell´Alta Langa e di Langhe, Monferrato, Roero. Oltre all’esposizione e alla possibilità di assaggio dei prodotti tipici, Cortemilia sarà, nei due giorni di fiera, fulcro di attività enogastronomiche e folkloristiche che, con la proposta di antichi mestieri, rappresentazioni medievali e teatrali, vivacizzeranno la vita del borgo, rendendola più gradevole ai visitatori. Per turisti e amanti del gusto, l’Alta Langa è territorio poco conosciuto, ma unico ed invitante tutto l’anno. Là dove i noccioleti prendono il posto delle vigne iniziano le panoramiche e romantiche colline dell’Alta Langa: qui la vista si perde tra vallate e pascoli, campi e boschi, filari di Dolcetto e Moscato, silenziosi paesini, strade poco trafficate e per questo apprezzate da appassionati di bici e trekking. Territorio culla del turismo enogastronomico, l´Alta Langa racchiude in sé grandi tesori, tutti da scoprire in occasione di questo esclusivo evento che si propone di far conoscere al pubblico un piccolo ma incantevole angolo di Piemonte, scrigno di prodotti di grande qualità. La Regione Piemonte ha creduto in questa iniziativa appoggiandola e sostenendola, con l´intento di favorire la creazione di un grande evento, vetrina di tutta l´Alta Langa e di Langhe Monferrato e Roero. «Con le due manifestazioni che la Regione Piemonte sosterrà in Alta Langa – dichiara l´assessore al Commercio William Casoni – è evidente l´intento di valorizzare non soltanto i prodotti tipici di quest´area geografica attraverso inediti eventi fieristici, bensì di promuovere un intero territorio. Hi-food Alta Langa rappresenta una vetrina delle migliori produzioni agricole e dell´artigianato alimentare locale, per la prima volta riunite sotto un unico titolo e in una location particolarmente adatta come il Centro commerciale naturale inaugurato all´inizio del mese di luglio a Cortemilia. La Fiera della Nocciola Igp a Cravanzana, prevista nel 2011, sarà la prima rassegna di alto livello dedicata alla pregiata varietà Tonda Gentile delle Langhe. La Nocciola Piemonte Igp rappresenta un volano dell´economia territoriale che va sostenuto e sviluppato. La fiera si propone di rappresentare l´intera filiera della nocciola, dalla coltivazione alla commercializzazione in tutte le sue prelibate declinazioni, senza trascurare l´enorme valenza ecologico-ambientale-turistica della cura dei noccioleti». «A soli cinque mesi dal voto e dal nostro insediamento – afferma Alberto Cirio, assessore regionale al Turismo - arrivano in Alta Langa i primi segnali concreti della volontà della Regione di promuovere e rilanciare tutta l´area per porre fine ad un senso di abbandono che riteniamo debba appartenere al passato. La Langa è tutta bella, non deve esisterne una ricca e una povera. Per questa ragione il mio Assessorato ha promosso la nascita dell´Ente Fiera della Nocciola e dei Prodotti Tipici dell´Alta Langa che concentrerà le sue attenzioni su Cortemilia con “Hi-food” e su Cravanzana, principale cru della Tonda Gentile, con un evento di alto livello in fase di programmazione. Vogliamo fare in modo che, in Italia e nel mondo, come già avviene per il Tartufo Bianco e Alba, quando si cita la nocciola si pensi automaticamente all´Alta Langa. Langa che, tra l ’ altro, sarà protagonista in novembre a New York da Eataly, nell´ambito del mese di promozione dedicato al Piemonte». I luoghi di Hi-food Cortemilia, 25-26 settembre 2010 Piazza Castello – Piazza Del Bec E Dei Masacrin - Formaggi e Salumi con l’esposizione e la possibilità di assaggiare numerose varietà di salumi ed insaccati e i vari tipi di formaggi prodotti dai maestri caseari dell’Alta Langa e Piemontesi. - Fattoria degli animali con pecore, agnelli, capre, caprette, mucche, ed asini in piccoli recinti che daranno la sensazione della vacanza a contatto con la natura nelle fattorie didattiche. Piazza Molinari - Il Salotto Della Nocciola E Del Goloso - Dolci e Nocciole: una vetrina dei migliori dolci e delle più raffinate golosità principalmente a base di nocciola coltivata e trasformata in Alta Langa, per arrivare al mais e al farro. - Stand istituzionali. - Ecomuseo dei Terrazzamenti: partenza per la Ricerca Simulata del Tartufo presso la Pieve. Via Dante – La Piazza Di Campagna Amica - Prodotti a km “0” dei propri associati. Un cesto di frutta e verdura, dal mondo contadino, con i sapori “di una volta”. Piazza Roma – Piazzetta Del Mugnaio, Fornaio E Pastaio - Farina, pasta, pane con animazioni in tema (proveremo a portare un forno a legna per fare il pane, in modo che il visitatore possa sentire il profumo del pane arrivando nel borgo; alcune signore daranno dimostrazione di come si fanno gli agnolotti e sarà realizzato un allestimento legato alla farina e al mulino a pietra, ecc.). Piazza Fenoglio – La Piazzetta Della Trifola - Il pregiato Tartufo Nero estivo dell’Alta Langa. - Casa Piemonte che propone, oltre all’esposizione di prodotti a base di tartufo, un angolo Gourmet di degustazione dove poter assaggiare il pregiato fungo ipogeo preparato in diverse e sfiziose versioni Sarà previsto un allestimento scenografico della piazzetta a tema “Tartufo /Trifolau / Ricerca del tartufo / Alberi tartufigeni, ecc.” Piazza Brusco – La Piazzetta Del Miele E Delle Erbe - Miele, erbe aromatiche e piante officinali. Sarà previsto un allestimento scenografico della piazzetta a tema “Api, miele, fiori e erbe officinali”. Chiesa del Convento – Il Convento Dell’alta Langa - Vini, Grappa e Liquori con l’esposizione e la possibilità di assaggiare, assistiti da sommelier professionisti, le “bollicine” del nuovo simbolo dello Spumante italiano: l’Alta Langa Brut. Nello stesso luogo saranno presenti anche il Moscato, nelle versioni Asti Spumante e Moscato d’Asti, e numerosi altri vini, rossi, bianchi e da dessert prodotti dalle cantine del territorio dell’Alta Langa. Piazza Savona – I Cartune’ Carrozze saranno a disposizione per passeggiate nel Borgo, con l’intento di rievocare le storie dei Cartuné sulla Via del Sale Via Cavour – La Confraternita Della Nocciola - Il “Giro del mondo in Nocciola” - Dimostrazione di preparazione delle nocciole zuccherate Le vie e contrade di collegamento alle diverse piazzette saranno animate e allietate da situazioni di antichi mestieri, in collaborazione con l’Associazione degli Antichi Mestieri di Langa, rispettando, anche con gli antichi mestieri, le tematicità delle piazze vicine. Le piazze, vie e contrade saranno allietate dall’intrattenimento folkloristico e musicale dei Pijte Varda al fine di creare un’atmosfera di allegria e atmosfera antica |
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GIARDINO ALPINO DI PIETRA CORVA - WORKSHOP DI MACROFOTOGRAFIA - DOMENICA 19 SETTEMBRE A ROMAGNESE |
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Nella speciale cornice del giardino botanico alpino, accompagnati dal fotografo naturalista Bruno de Faveri, si osserveranno attraverso l´obiettivo fotografico piccoli particolari nascosti fra le aiuole. L’esperto fornirà indicazioni sulle tecniche di inquadratura, luce, ottiche e composizione dell´immagine adatti a ritrarre soggetti di piccole dimensioni come foglie, bacche, semi, libellule, farfalle e altri insetti. Il workshop avrà una durata complessiva di due ore durante le quali si effettueranno varie soste per poter realizzare le immagini. Workshop del mattino alle ore 10.00, quello del pomeriggio alle ore 15.00 Attività Gratuita, con possibilità di partecipazione diretta riservata agli iscritti (Iscrizione tramite prenotazione telefonica o via mail, a numero chiuso), opportunità di presenziare all´attività come spettatori aperta a tutti. Biglietto d´ingresso al giardino (2 euro, ridotto 1 euro per minori di anni 14, gratuito fino a 6 anni). Per informazioni e iscrizioni: info@studioselva.Net - tel. 339.4518087 (Vera). Solo domenica (invece che al cellulare) chiamare tel. 0383.580054 |
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FESTIVAL FRANCIACORTA IN CANTINA. SABATO 18 E DOMENICA 19 SETTEMBRE 2010. LE CANTINE DELLA FRANCIACORTA DANNO IL BENVENUTO ALL’AUTUNNO CON UN WEEK END DI DEGUSTAZIONI, E NON SOLO, DEDICATO AGLI APPASSIONATI E AI TURISTI CURIOSI |
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Le aziende vitivinicole della Franciacorta aprono le porte agli eno-turisti per offrire un’esperienza unica, alla scoperta del Franciacorta e delle tradizioni della sua terra. Per un originale week end fuori porta, le cantine del territorio daranno vita a un evento ricco di tante e differenti iniziative, pensate per soddisfare i palati più diversi. L’obiettivo comune sarà condurre gli ospiti alla scoperta degli angoli più belli della Franciacorta, della sua storia e delle tradizioni più antiche attraverso percorsi che non siano solamente enologici. – www.Festivalfranciacorta.it |
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BOLZANO: "RITORNO ALLA PREISTORIA": UN FINE SETTIMANA PER LE FAMIGLIE (18 – 19 SETT.) |
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Si svolgerà sabato 18 e domenica 19 settembre sui Prati del Talvera a Bolzano la manifestazione “Ritorno alla preistoria” organizzata dal Museo Archeologico dell’Alto Adige. Pittura, scultura, ornamenti e musica hanno avuto un ruolo centrale nella vita dell’uomo fin dalle sue origini. Proprio all’arte preistorica è dedicata quest’anno la festa per famiglie sui Prati del Talvera "Ritorno alla preistoria" che si svolgerà sabato 18 (dalle ore 9 alle 18) e domenica 19 settembre (dalle ore 10 alle 18). Il Museo Archeologico rimarrà aperto gratuitamente per le famiglie dalle ore 10 alle 18 (ultimo ingresso alle ore 17,30). Utilizzando argilla, colori naturali, legno e altri materiali si potranno realizzare, con tecniche preistoriche, ornamenti, pitture e strumenti musicali da suonare insieme. Inoltre nel Museo saranno esposti una serie di interessanti reperti scelti per l’occasione. Iscrizione obbligatoria per classi scolastiche entro al numero: Tel. 0471 320112 |
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DOMENICA 26 SETTEMBRE LA XII EDIZIONE DELL’EVENTO DI GO WINE AD ALBA LA FESTA DEL VINO! IL CENTRO STORICO TRASFORMATO PER UN GIORNO IN UNA ‘VIA DEL VINO’ |
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Si svolgerà domenica 26 settembre 2010 la Xii edizione della manifestazione che porta in scena, lungo tutto il centro storico della città, le espressioni vinicole più rappresentative del territorio di Langa e Roero. L’iniziativa, promossa da Go Wine è divenuta un appuntamento molto amato dal pubblico degli appassionati enoici, italiani ed esteri, che anche quest’anno avranno la possibilità di percorrere l’itinerario dalla Piazza del Duomo lungo tutta la “Via Maestra”, trasformata per un giorno in un’ideale ‘via del del vino’. Nel corso delle precedenti edizioni, la manifestazione ha visto la presenza di realtà vinicole dei Comuni di Langa e Roero, mantenendo la sua connotazione di evento festoso, che richiama il tempo e il carattere gioioso della vendemmia, con il coinvolgimento delle realtà di promozione locale, delle cantine e delle botteghe del vino e delle associazione di produttori. Dalle ore 14.00 alle ore 20.00 i produttori, organizzati attraverso i Comuni partecipanti, presenteranno in degustazione le loro produzioni e promuoveranno la loro realtà territoriale e le loro manifestazioni. La disposizione dei banchi d’assaggio sarà organizzata per aree omogenee affinché i visitatori possano idealmente percorrere le varie aree di produzione. Dai celebri Barolo e Barbaresco, fiori all’occhiello del territorio, agli altri nobili vini delle Langhe e del Roero: il Nebbiolo d’Alba, il Roero, il Roero Arneis, la Barbera d’Alba, il Dolcetto d’Alba, di Diano e di Dogliani, e molti altri vini ancora. Dalle adesioni pervenute si annuncia un banco d’assaggio straordinario con oltre 700 etichette rappresentate: un’occasione straordinaria per conoscere nuovi e diversi prodotti, per assaporare il fascino di un percorso nel centro storico della città, conoscendo le tipicità che firmano le colline attorno ad Alba. Ogni visitatore potrà effettuare le degustazioni acquistando un calice di vetro, con la possibilità poi di scegliere e confrontare i vini proposti in degustazione. La manifestazione è inserita quest’anno in un calendario di eventi promossi da Go Wine in occasione dei festeggiamenti per i 10 anni di attività. Nell’occasione verrano promosse degustazioni guidate che si richiamano nei contenuti alla prima edizione svoltasi nel 2001: “Viaggio nei terroirs del Barolo” è il titolo delle degustazioni di approfondimento che si svolgeranno nel pomeriggio della domenica con un’anteprima nel pomeriggio del sabato. A condurle sarà Gigi Brozzoni, Direttore del Seminario Veronelli, che inviterà il pubblico a compiere un percorso fra i principali cru che caratterizzano l’universo del vino Barolo. Come ogni anno la Festa del Vino apre le porte nel segno dell’ospitalità ad altre realtà della viticoltura piemontese: nel 2010 il vitigno ospite è il Freisa coltivato nell’area del chierese, e sarà presente una delegazione di produttori del Consorzio che animerà il banco d’assaggio. La Festa del Vino si svolge d’intesa con l’Ente Fiera del Tartufo Bianco d’Alba, con la collaborazione di Ente Turismo Alba, Bra Langhe e Roero, Banca d’Alba, Società Egea, Generali Ass.ni, Rtb rappresentanze enologiche, Vallechiara, Immobiliare Langhe. Www.gowinet.it - info@gowinet.It |
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MILANO: STAGIONE 2010/2011 DEL TEATRO DAL VERME |
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I Pomeriggi Musicali festeggiano i dieci anni (2001-2011) di gestione del Teatro Dal Verme e raggiungono il traguardo ricchi di grandi soddisfazioni. E’ grazie ai risultati raggiunti e all’apprezzamento testimoniato da un pubblico affezionato ma anche severo - che nella sola stagione 2009/2010 ha gratificato il Dal Verme di oltre 180.000 presenze - che I Pomeriggi Musicali guardano al futuro con slancio ed entusiasmo, benché, le evidenti difficoltà determinate dal taglio dei contributi pubblici, mettano una seria ipoteca sul futuro dell’Istituzione. La Stagione 2010 /2011 del Teatro Dal Verme debutta il 27 settembre p.V con il concerto di Joanna Newsom, ospiterà poi la 66ª Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali, la 2ª edizione del Festival di Musica Contemporanea Koinè, la rassegna di musica da camera Armonie d’Autore, i tradizionali incontri del giovedì pomeriggio con personalità della cultura e del giornalismo su temi e dilemmi del vivere contemporaneo, le lezioni-concerto di Emanuele Ferrari e molto altro. I Pomeriggi Musicali, infatti, hanno avviato un’intensa collaborazione con i maggiori operatori musicali italiani e il palcoscenico del Dal Verme ospiterà, nel corso dell’anno, i concerti straordinari di artisti della scena jazz, pop e rock. Oggi, però, I Pomeriggi Musicali vogliano puntare l’attenzione su due progetti in particolare, La Musica è giovane e la Quarta Stagione dei Piccoli Pomeriggi Musicali. La Musica è giovane è una rassegna di 11 concerti, estrapolati dalla 66ª Stagione Sinfonica dei Pomeriggi Musicali e caratterizzata dalla presenza di direttori e solisti di età compresa tra i 16 e i 30 anni che - per talento e personalità - si sono imposti all’attenzione degli operatori internazionali. Musicisti nei quali i Pomeriggi Musicali credono al punto di presentarli in un cartellone a loro dedicato. Questa rassegna viene proposta ad un prezzo particolarmente vantaggioso al pubblico Under40. Si vuole incoraggiare i giovani che non hanno mai frequentato una sala da concerto a provarci, certi che non si possa restare insensibili alla vitalità che la musica classica sprigiona. La Quarta Stagione dei Piccoli Pomeriggi Musicali è la gioiosa conferma che la scelta della Fondazione di ospitare al proprio interno una Accademia di Formazione Professionale Orchestrale per allievi di strumento di età compresa tra i 7 e i 17 anni è stata tra le più giuste e fortunate tra quelle operate nel corso della sua storia. Dal 2007, da ottobre a giugno, nelle sale del Dal Verme, si tengono regolarmente le prove dell’Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali che, sotto la direzione stabile di Daniele Parziani, prepara i concerti in cartellone la domenica mattina nella Sala Grande del Dal Verme. A tre anni dalla sua costituzione, l’Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali è considerata una delle realtà più interessanti nel panorama delle formazioni giovanili europee ed è regolarmente invitata nell’ambito di stagioni nazionali e europee. Le tre precedenti edizioni sono state seguite da un pubblico di famiglie sempre più folto, entusiasta e appassionato, particolarmente coinvolto dalla vivacità dei programmi e dalla disponibilità dei giovani professori d’orchestra che alla fine del concerto accolgono sul palcoscenico i piccoli spettatori per rispondere a tutte le loro domande e curiosità. Per stimolare ancor più l’interesse degli ascoltatori, particolare attenzione verrà rivolta anche alla redazione del programma di sala che - arricchito dai disegni originali di Cinzia Piazzoli e alle foto di Lorenza Daverio - sarà un piccolo diario di viaggio, divertente e colorato, tra le partiture e le prove e le lezioni affrontate dai ragazzi dell’orchestra. Su un versante completamente diverso, I Pomeriggi Musicali producono Music Club la fortunata rassegna che ha coinvolto concerto dopo concerto un pubblico sempre più numeroso. La proposta musicale è prevalentemente acustica e spazia tra folk e sperimentazione portando sul palcoscenico - ad un orario insolito, il giovedì alle 18.30 - artisti dalle carriere lunghe e gloriose accanto a nuove proposte. I Pomeriggi Musicali credono profondamente nell’utilità di una proposta culturale aperta, varia e vitale nella vita sociale di un Paese. Nel corso della loro storia hanno cercato pervicacemente di tenere vivo lo slancio verso il futuro, tentando strade nuove, investendo su giovani talenti, evitando spesso strade sicure e sperimentate e sempre attenti alla reazione del pubblico ad ogni nuova proposta. Per questo I Pomeriggi invitano tutto il loro pubblico a esprimere liberamente plausi e critiche sulla nuova pagina www.Ipomeriggi.it/facebook |
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VALEGGIO SUL MINCIO (VERONA): VALEGGIO VESTE IL VINTAGE - 4° EDIZIONE - MODA, ABBIGLIAMENTO, ACCESSORI D´EPOCA, MODERNARIATO
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Sull´onda del grande successo ottenuto nelle precedenti edizioni, torna l´appuntamento con uno degli eventi più glamour della Provincia di Verona: tornano la moda, l´abbigliamento, gli accessori d´epoca e il modernariato di "Valeggio Veste Il Vintage". Presenti numerosi espositori professionisti, provenienti da tutta Italia, che già partecipano alle più importanti fiere del settore (Vintage Selection di Firenze, Mercante in Fiera di Parma, Next Vintage Show di Pavia, Mercato dei Navigli a Milano, Il Mercato dell´Antiquariato di Valeggio sul Mincio). "Valeggio Veste Il Vintage" è un magnifico viaggio a ritroso nel tempo, dove riscoprire la raffinata tradizione sartoriale anni ´50, i rivoluzionari capi d´abbigliamento anni ´70, attraverso esemplari delle collezioni dei più famosi stilisti, il fascino di accessori come cappelli d´epoca, preziosi bijoux americani, occhiali, borse, ma anche valigie, bauli e molti altri oggetti usciti un po’ alla volta dalla nostra quotidianità, che siamo ormai abituati a vedere solo in foto d´epoca o nelle grandi produzioni cinematografiche della “dolce vita”. Il Palazzo Municipale ospiterà la mostra di valigie in fibra che Adriano Oglioso, unico e rinomato collezionista in Italia di questi oggetti, ha raccolto in 30 anni di ricerche: tutti pezzi risalenti alla fine dell’800 e ai primi del ‘900. Associate al ricordo degli emigranti, i bordi rinforzati, la particolare forma, le maniglie rimandano ad un decoro in cui il superfluo era un difetto, mentre le calcomanie di alberghi ancora presenti su alcune di esse, subito evocano i viaggi per la villeggiatura della borghesia di fine ‘800. La ricerca di stile che ispira tutta la manifestazione riguarderà anche il gusto: durante la giornata sarà infatti possibile degustare prodotti tipici valeggiani e non solo, proposti da gastronomie, ristoranti e pastifici artigiani locali. Animeranno la giornata concerti di musica dal vivo con repertorio swing-jazz anni ‘30 La manifestazione è organizzata da Associazione Percorsi e Pro Loco Valeggio, in collaborazione con Arte&viaggi, e con l´appoggio dell´Amministrazione Comunale Info: www.Valeggio.com |
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MILANO (TEATRO MANZONI): ENRICO RUGGERI IN CONCERTO - 7, 8, 9 OTTOBRE 2010 ORE 21.00
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Enrico Ruggeri, accompagnato dalla sua band, chiuderà il fortunato tour dell´album "La Ruota" con 3 imperdibili concerti al Teatro Manzoni di Milano il 7, 8 e 9 ottobre 2010. Malgrado l´intensa attività live degli ultimi 25 anni, non abbiamo mai visto un tour di Enrico Ruggeri simile al precedente. Questa volta non assisteremo nemmeno a Un Concerto simile a quello della sera prima: Enrico infatti ripropone la fortunata formula del 1993 (l´anno di Mistero) nella quale tutti i grandi successi saranno contenuti in una ruota, questa volta elettronica, e verranno sorteggiati di volta in volta dal pubblico stesso. Sarà un happening che renderà ogni concerto unico e irripetibile, evidenziando la grande comunicativa di Ruggeri, più che mai mattatore di una serata piena di sorprese, con amici e vip che si alterneranno sul palco ai fans storici per contribuire a un concerto e a un tour destinati più che mai a entrare nella storia del nostro spettacolo. Enrico Ruggeri, accompagnato dalla sua band, chiuderà il fortunato tour dell´album "La Ruota" con 3 imperdibili concerti al Teatro Manzoni di Milano il 7, 8 e 9 ottobre 2010. Nel corso della conferenza stampa verranno annunciati eventuali ospiti che parteciperanno alle serate. Band: Luigi Schiavone, chitarre, Fabrizio Palermo, basso, Marco Orsi, batteria, Paolo Zanetti, chitarre, Francesco Luppi, tastiere |
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EDIZIONE SPECIALE: IOLAVORO SENZA FRONTIERE - 8 E 9 OTTOBRE A TORINO (ITALIA) / 21 OTTOBRE AD ALBERTVILLE (FRANCIA) |
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Giunta alla nona edizione la manifestazione raddoppia e con il nome di “Iolavoro senza frontiere” al tradizionale appuntamento torinese, l’8 e il 9 ottobre al Palasport Olimpico Isozaki, aggiunge un analogo salone il 21 ottobre ad Albertville, cittadina francese della Savoia. Una strategica opportunità per tutte le aziende impegnate nel settore turistico - alberghiero e benessere che partecipando a “Iolavoro senza frontiere” possono incontrare e selezionare in poche ore migliaia di figure professionali. Inoltre le aziende che aderiscono all’edizione italiana, hanno la possibilità di partecipare gratuitamente anche a quella francese. La manifestazione promossa da Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino con l’organizzazione e coordinamento dell’Agenzia Piemonte Lavoro, vede ogni anno crescere il numero di aziende partecipanti. Nella scorsa edizione erano presenti cinquantasei aziende tra le quali Club Med, Fede Group, Fratelli La Bulafa, Holiday Inn, Valtur. Iolavoro si conferma così un autorevole punto di riferimento per la ricerca e l’offerta di impiego non solo in Italia, ma anche all’estero. Maitre, chef, baristi, camerieri, medici sportivi, tecnici audio e video, operatori per i centri benessere, questi sono alcuni esempi dell’ampia e diversificata gamma di figure professionali presenti a Iolavoro, ormai affermatosi come la più grande job fair italiana del settore, organizzata sulla base di un format originale che garantisce il meccanismo di prenotazione dei colloqui e il loro svolgimento in un ambiente accogliente e perfettamente attrezzato. Per partecipare consultare le modalità sul sito www.Iolavoro.org/aziende. La tappa di Albertville rientra nel progetto "Lavoro senza frontiere", finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione territoriale europea Alcotra (Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera) Italia-francia 2007-2013 e coordinato dall´Agenzia Piemonte Lavoro e da Pôle Emploi Rhône-alpes. “Iolavoro” è organizzata dall’Agenzia Piemonte Lavoro in collaborazione con i Servizi per l’impiego francesi Pôle Emploi della regione Rhône-alpes, la rete Eures, i Servizi per l’impiego della Provincia di Torino e della Regione Valle d’Aosta |
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MILANO (TRIENNALE): LED | LIGHT EXHIBITION DESIGN 2010 - FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA LUCE - II EDIZIONE |
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Da Ingo Mauer a Karim Rashid, da Ross Lovregrove a Gilbert Moity, i grandi light designer della scena internazionale, accanto ai giovani talenti delle più importanti scuole di design di Milano, presentano in anteprima le opere di luce che accenderanno Milano il prossimo dicembre in occasione della Ii Edizione di Led, il Festival Internazionale della Luce di Milano 2010. Installazioni, opere d’arte, allestimenti e proiezioni luminose trasformeranno Milano in un palcoscenico di luce a cielo aperto di luce, tra sostenibilità ambientale, risparmio energetico, creatività e innovazione. Led Exhibition: grandi designer e giovani talenti accendono Milano. In mostra presso la Triennale di Milano, dal 22 al 26 settembre, i progetti di luce che accenderanno la metropoli il prossimo mese di dicembre. Mercoledì 22 settembre, in occasione dell’inaugurazione del percorso espositivo, si svolgerà la premiazione dei vincitori della seconda edizione del contest Led Award -light exhibition design, promosso dal Comune di Milano, Assessorato Arredo, Decoro Urbano e Verde e rivolto ai giovani talenti. I visitatori potranno ammirare in anteprima i progetti ideati dagli studenti delle più importanti scuole e accademie di design della città – Naba, Domus Academy, Ied, Politecnico di Milano-facoltà del Design, Spd - e dei giovani professionisti. A loro fianco saranno esposti i lavori ‘fuori concorso’ dei grandi designer della scena contemporanea internazionale. Un invito speciale è stato rivolto a: Ingo Maurer (D), Ross Lovegrove ( Uk), Karim Rashid (Cdn), Hub Ubbens (Nl), Paul Cockesedge (Uk), Gilbert Moity (F), Piero Castiglioni (I), Maurizio Nannucci (I), Denis Santachiara (I), Cinzia Ferrara (I), Carlotta De Bevilacqua (I), Castagna& Ravelli (I), Fabio Novembre (I), Davide Boriani (Gruppo T) con Italo Rota (I), Matteo Thun (I), Luca Trazzi (I). Il percorso espositivo vede una selezione di 60 progetti, di cui 30 proclamati vincitori da una prestigiosa giuria composta da: arch. Flora Vallone Direttore Settore Arredo Verde Qualità Urbana del Comune di Milano, Luisa Bocchietto presidente Adi, Davide Rampello Presidente Triennale Milano, Architetto Stefano Boeri, Ing. Gianni Drisaldi Presidente Aidi – Associazione Italiana di Illuminazione. Una ‘preview di luce’ in attesa del prossimo dicembre, quando le opere di luce - sia dei vincitori del contest che dei grandi designer invitati - saranno allestite in città per la Ii Edizione di Led, Festival Internazionale della Luce Milano 2010. Un viaggio nella luce che condurrà i visitatori alla scoperta di una nuova immagine dei luoghi urbani. Dalla Triennale al Duomo di Milano, dai grattacieli della new city alla Stazione Centrale a Piazza Scala, dal Quadrilatero della moda a Piazza Scala ai Navigli, la metropoli si accende come un teatro di luce “open air”. Nuvole luminose, fontane illuminate, nebbia di luce, lune e soli accesi, alberi, fiori colorati e prati fioriti, farfalle, meduse, pesci e balene. Sono gli elementi naturali, l’aria, l’acqua, il cosmo e la natura i temi cui si sono ispirati i grandi light designer e i giovani talenti per accendere Milano. Una città di luce dove i linguaggi degli allestimenti e delle installazioni artistiche si sovrappongono alla città di pietra, dando vita a una nuova scrittura urbana, elettrica e notturna. Luce come sogno e realtà che modifica gli spazi e i luoghi, coinvolgendo gli spettatori in una nuova lettura del paesaggio urbano e del nostro presente. Led è un progetto promosso da Maurizio Cadeo, Assessore all’Arredo, Decoro Urbano e Verde del Comune di Milano, a cura di Beatrice Mosca e Marco Amato. Dopo il grande successo della prima edizione, il Festival Internazionale della Luce di Milano 2010 accenderà la metropoli attraverso installazioni, allestimenti, opere luminose d’arte e design. Milano si illumina. Dal centro alla periferia, il paesaggio urbano si trasformerà in una festa di luce, colori, travestimenti e allusioni. Piazze, viali alberati e parchi, monumenti storici e palazzi, fontane e luoghi in soliti della metropoli si accenderanno per coinvolgere i visitatori in un affascinante viaggio attraverso una nuova visione della metropoli di pietra. Allestimenti e installazioni luminose di design, opere d’arte, proiezioni, illuminazioni architetturali, condurranno il pubblico alla scoperta di una città che diventa luogo di ricerca e sperimentazione, innovazione, creatività e sostenibilità ambientale. Led intende coinvolgere le eccellenze dell’ intero sistema creativo, formativo e produttivo della metropoli, allargando per la Ii Edizione 2010 il circuito espositivo dai luoghi pubblici agli show-room e agli spazi commerciali, in una logica di evento diffuso che possa coinvolgere la città a 360 gradi. Attraverso Led, l’utilizzo della luce diventa occasione d’arte e di design, come nei grandi esempi di modelli europei: dalla città di Lione, con “La Fête des Lumières” che attira ogni anno milioni di visitatori, alle grandi light cities, quali Londra, Parigi, Berlino, Francoforte e non ultima in Italia Torino, con “Luci d’artista”. Milano, già capitale del design, diventa attraverso la luce luogo di innovazione capace di offrire “un’esperienza culturale” stimolante per lo scambio e il confronto di conoscenze. Un Festival capace di promuovere l’immagine di Milano nel mondo, non solo in termini di visibilità, ma anche di internazionalità, cultura, innovazione e sostenibilità ambientale. Un progetto realizzato con il patrocinio di Adi - Associazione per il Disegno Industriale, Aidi - Associazione Italiana di Illuminazione, Apil - Associazione Professionisti dell´Illuminazione, Assil - l´Associazione Nazionale Produttori di Illuminazione e in collaborazione con i Media Partner Corriere della Sera, Abitare, Luce&design, Luce, Lighting Design Collection, Archilight.it |
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MILANO: PRESENTATO IL CARTELLONE DEL TIEFFE TEATRO |
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Oggi nella sua nuova sede, il Teatro Menotti (ex Teatro dell’Elfo) di via Ciro Menotti 11, è stata presentata la nuova stagione artistica della compagnia del Teatro Filodrammatici, ora riconoscibile con l’acronimo Tieffe Teatro. I temi e gli spettacoli della prossima stagione sono stati anticipati dall’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Massimiliano Finazzer Flory, dal direttore del Tieffe Teatro, Emilio Russo, e da molti degli artisti che animeranno il cartellone 2010/2011: da Pirandello a Gaber, da Machiavelli a Erri De Luca, un viaggio che attraversa il passato e il presente della nostra storia, in un luogo ormai storico nella vita del teatro milanese. Questo teatro fa del suo nuovo nome, Ciro Menotti, un progetto che ci piace, che fa della patria terreno di sacrifici in nome della libertà. – ha detto l’assessore Finazzer Flory nel corso della conferenza stampa. – Ma forse è proprio questo il teatro: un teatro che lavora sulla nostra identità, mettendo in scena un’Italia orgogliosa delle proprie passioni, e che offre la propria arte per un intrattenimento etico. Il Tieffe Teatro continua a dare una rappresentazione a temi importanti, quali i diritti civili, riservando una particolare attenzione alle donne. Il programma della stagione 2010/2011 può essere consultato digitando l’indirizzo internet www.Tieffeteatro.it/_f.10/02_spettacoli/200_menotti.php |
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APPENNINO LUCANO, PRIMA MARATHON PARCO NAZIONALE |
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Si terrà domenica 19 settembre la prima Marathon del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese. La maratona, organizzata dalle Associazioni A.s.d. Grumento, Loco Bikers, A.s.d., Team Bikers Viggiano, vuole diventare un appuntamento consolidato all’interno del Calendario Eventi del Parco Nazionale. Soddisfatto dell’iniziativa il Commissario Straordinario dell’Ente Domenico Totaro: «Abbiamo patrocinato l’iniziativa molto volentieri. In sella ad una bicicletta si potrà osservare e scoprire una natura autentica e incontaminata, pedalare su strade secondarie, attraversando tratturi e sentieri. Questa manifestazione – ha continuato il Commissario - si inserisce bene a livello strategico all’interno degli obiettivi che ci siamo prefissati. Lo sviluppo di forme di turismo sostenibile è un asset su cui stiamo lavorando da tempo. Una maratona in Mountain Bike infatti è un appuntamento sportivo ma anche enogastronomico e culturale a tutto tondo». La gara toccherà i paesi di Marsicovetere, Tramutola, Paterno, Grumento Nova, Moliterno, Sarconi e Viggiano con un percorso lungo di 65 km circa di media difficoltà e un percorso corto di 15 Km circa, per escursionisti e cicloturisti. Il percorso lungo partirà e arriverà presso l’Hotel Sirio di Villa d’Agri, quello corto partirà sempre da Villa d’Agri per arrivare nell’affascinante località Capo l’Acqua di Tramutola. |
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GIORNATE MEDIEVALI DI CARENNO (LC), 18-19 SETTEMBRE 2010 |
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Sabato 18 e domenica 19 settembre 2010: "Giornate Medievali di Carenno" presso il centro storico, con rievocazione storica in costumi d´epoca, musica, danze, dimostrazioni d´arme, arti e mestieri, eventi culturali. Il progetto denominato “Giornate Medievali di Carenno” riprende le iniziative di successo realizzate negli ultimi anni in alcune località della Valle San Martino. Esso si propone di offrire alla cittadinanza ed ai potenzial...I visitatori e turisti di provenienza provinciale, extra-provinciale e regionale un pacchetto di manifestazioni culturali (aventi il carattere di rievocazione storica) distribuite in due giorni che facciano da sfondo alla valorizzazione e fruizione del pregevole centro storico carennese, di impianto medievale, e che richiamino la millenaria storia del paese che affonda le sue radici alla fine del X secolo, testimoniata da alcuni monumenti di pregio presenti sul territorio di Carenno (Lc). Programma dell´evento: Sabato 18 Settembre 2010 Ore 17.00, centro storico, corte interna di casa Rota Presentazione del volume di Fabio Bonaiti “Carenno nel tempo: i documenti raccontano. L’età medioevale”. Ore 18.00, centro storico Animazione medievale con arti e mestieri (mercato), giocoleria, musica, danze e armi. Ore 20.00-23.00, presso gli spazi esterni della Scuola dell’Infanzia “Angeli Custodi” Degustazione medievale con intrattenimento ed accompagnamento musicale. Domenica 19 Settembre 2010 Ore 10.00, ex parrocchiale dei Santi Pietro, Paolo e Biagio Uno sguardo alla chiesa vecchia tra fede, storia e arte a cura di Fabio Bonaiti. Ore 11.00-18.00, centro storico Animazione medievale con arti e mestieri (mercato), giocoleria, musica e danze. Visita all’accampamento militare e dimostrazioni d’arme. Enti promotori: Pro Loco Carenno (ente organizzatore) Comune di Carenno (patrocinio) Parrocchia di Carenno (supporto logistico) Centro Studi Val San Martino (coordinamento scientifico) Acim – Associazione Culturale Italia Medievale (direzione artistica) Ars - Associazione Rievocazioni Storiche Lecco (dimostrazioni d’arme) I Mercanti del Tempo (arti e mestieri) Ordo Temporis (danze cortesi) La Dulcamara (musica e giocoleria) Info: Associazione Culturale Italia Medievale http://www.Italiamedievale.org info@italiamedievale.Org cell: 333 5818048 tel: 02 45329840 fax: 02 99984796 |
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TRENTO: LUNGO LE TRINCEE DI MONTE GROM (MORI) LE STORIE DI UNA GENERAZIONE DI CONFINE |
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Sabato 18 settembre, con inizio alle ore 17.00 Sabato 18 settembre sarà recuperata, con inizio alle ore 17.00, la rappresentazione "L´ultima trincea", in calendario a fine luglio e rimandata a causa del maltempo. L´appuntamento è inserito nella rassegna “Storie a memoria”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura della Provincia e dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara. Le trincee della Grande Guerra che ancora solcano il Monte Grom, nel territorio del Comune di Mori, si faranno palcoscenico per ospitare uno spettacolo inserito nel calendario della rassegna “Storie a Memoria – Castelli e forti, ville e borghi del Trentino” – organizzata dall’Assessorato alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione della Provincia autonoma di Trento e dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara in collaborazione con il Museo Castello del Buonconsiglio e la Fondazione Museo storico del Trentino. La rappresentazione era stata a suo tempo rinviata a causa della pioggia. “L’ultima trincea” Risale all’inizio degli anni ’70 l´idea di ripristinare i sentieri in rovina della Grande Guerra per trasformarli in un percorso di pace. Da così l´associazione "Amici delle Dolomiti" e nel 1987 la Provincia autonoma di Trento, ricalcandone le finalità, predispose la realizzazione del “Sentiero della Pace” che oggi percorre l’intero fronte trentino, dal Passo del Tonale alla Marmolada. È un itinerario ricco di motivazioni di carattere ambientale, ma soprattutto con un profondo significato culturale e storico: un percorso nelle memorie, per riflettere e meditare. Nel progettare l’edizione 2010 della rassegna estiva “Storie a memoria”, si è pensato ad una serie di spettacoli che affrontassero il punto di vista di coloro che sono vissuti in questi luoghi di guerra e che, con il trascorre degli avvenimenti, si sono trovati da una parte e dall´altra. L´azione scenica de “L´ultima trincea” – la rappresentazione in programma a Monte Grom e al Colle di santo Stefano – si snoda attraverso un dialogo fra i protagonisti di una generazione di confine, raccontata dal giovane barbiere Giuseppe Bresciani di Riva del Garda. La documentazione epistolare e memorialistica sulle esperienze vissute da Bresciani durante la prima guerra mondiale e sulla sua partecipazione alla vita sociale di Riva del Garda tra l´inizio del secolo e il 1955 è stata donata dagli eredi alla Fondazione Museo Storico del Trentino. Risale al 1991 la pubblicazione del volume “Giuseppe Bresciani. Una generazione di confine: cultura nazionale e grande guerra negli scritti di un barbiere rivano” curato di Gianluigi Fait e inserito nella collana “Archivio della scritture popolare”. E´ lo spaccato di vita di questo giovane barbiere di Riva del Garda e della sua generazione. Dall’archivio di famiglia emergono foto, cartoline, lettere, appunti di diario, documenti. Tessere che unite l’una all’altra creano il puzzle vivido e realistico di un’epoca storica, gli anni a cavallo del 19° e 20° secolo. Si passa così dall’autobiografia dell’uomo comune, protagonista e spettatore delle tante vicende della Storia, all’autobiografia di una comunità, in un tempo dove la normalità sembra non esistere più. Giuseppe Bresciani (Riva del Garda 1886 – 1955) durante Grande Guerra fu prigioniero in Russia e poi volontario nell´esercito italiano. Appassionato di musica e di filatelia, filodrammatico e dilettante filarmonico (suonava mandolino e violoncello), fu anche fondatore e presidente della Società Sportiva Benancense. Il coordinamento dell’azione scenica è affidato a Bruno Vanzo, attore e regista fra i più conosciuti e apprezzati a livello provinciale, che avrà al proprio fianco gli attori della “Compagnia delle Arti” che raccoglie alcuni fra gli interpreti più validi del panorama teatrale trentino: Giuliana Germani, Andrea Franzoi, Mauro Gaddo e Gabriele Penner. La scrittura teatrale è stata ricavata, oltre che dalle memorie di Giuseppe Bresciani, anche da testi storici di Fritz Weber (Tappe delle disfatta) e Emilio Lussu (Un anno sull´Altipiano). Il commento musicale sarà garantito dal gruppo “I cantori de Vermei” diretto da Alberto Delpero. La rappresentazione in programma a Monte Grom è stata organizzata in collaborazione con il Comune di Mori e con il locale Gruppo Alpini. Le Trincee Del Monte Grom – Comune di Mori. La borgata di Mori, con la Valle del Cameras racchiusa tra la Valle di Gresta e l’Altopiano di Brentonico, nel corso della prima guerra mondiale fu teatro di un sistematico e pressoché totale processo di distruzione. Ponti minati, boschi tagliati per utilizzarne il legname, case ridotte in rovina, campagne devastate e strade rese inservibili dalle detonazioni e dallo scavo dei trinceramenti. Il Gruppo A.n.a. Di Mori, nell’ultimo decennio, si è fatto carico di restituire alla memoria le fortificazioni e le trincee realizzate dagli austriaci sul Monte Grom che, per la sua pronunciata sporgenza, poteva essere considerato un´autentica fortezza naturale. Il Monte Grom era coronato da tre linee di trincee scavate nel terreno o nella roccia e collegate tra loro da camminamenti per gli spostamenti delle truppe in sicurezza. La linea più avanzata circoscriveva la base del monte, quella mediana il pendio di mezzo, mentre quella più arretrata passava proprio sotto la cima. Sulla linea più esterna, a ridosso dello strapiombo che sovrasta la piana di Mori, era stato costruito un avamposto in cemento ben fortificato con postazione per mitragliatrice e tutti i servizi per la truppa. Il sentiero di accesso al monte era controllato da una postazione in caverna. Sul cocuzzolo di vetta era stato realizzato un osservatorio in parte interrato collegato con dei camminamenti ad una serie di bocche che guardavano in tutte le direzioni. Appena sotto la cima, in località Pozze Basse, fu scavata nella roccia una grande caverna le cui feritoie dominavano la Valle del Cameras. All’entrata della grotta si trovano ancora oggi i resti di un’effige austriaca con le ali dell’aquila stilizzata, stemma della compagnia polacca ivi dislocata. Sul retro del monte, ben protetti dai tiri dell’artiglieria italiana, gli austriaci avevano costruito dei baraccamenti. Oltre agli alloggiamenti per la truppa e gli ufficiali vi si trovavano le cucine, i bagni e un ospedale da campo. Come arrivare: Il Monte Grom si raggiunge partendo dalla chiesa di Valle S. Felice, attraversando la zona denominata Nagià e seguendo le segnaletiche in legno poste dal Gruppo Alpini. La zona sovrasta l´abitato di Mori, su un´altura vicino al paese di Manzano e può essere raggiunta anche seguendo il sentiero che parte all´entrata di questo paese e si inerpica fin sulla cima dell´altura attraversando sentieri e trincee della guerra |
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RIVA: IL VIRTUALE DIVENTA REALE |
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L´occasione buona per uscire dalla rete ed entrare nel mondo reale. Per quel grande mondo di persone che gravitano attorno alle community di internet le occasioni per poter interagire dal vivo, faccia a faccia, sono poche ed una di queste troverà spazio e tempo a Riva del Garda dal 24 al 26 settembre fra il Palameeting, la Rocca e Piazza delle Erbe. Quando andrà in scena «Blogfest», un appuntamento diventato ormai immancabile per il «popolo del mouse», che sulla sponda trentina del più esteso lago italiano potranno ritrovarsi tutti insieme per una tre giorni dove al centro di tutto ci sarà ogni forma di socializzazione e comunicazione del web. Dai blog fino a Facebook e Twitter, passando da forum e chat, mezzi telematici per avvicinare le persone ormai diventati strumenti ampiamente alla portata di tutti. Il programma di questi tre giorni è molto ricco e comprende conferenze, incontri, dibattiti, presentazioni, installazioni, spettacoli, giochi e premiazioni con l´assegnazione degli ambiti «Macchianera Blog Awards 2010». Particolari riconoscimenti decisi dagli stessi internauti che possono votare sul sito ufficiale della manifestazione i propri blog preferiti in tantissime categorie diverse, dallo sport alla divulgazione scientifica sino alla politica. Ma il bello del salto dal virtuale al reale sta proprio nel potersi incontrare e scambiare idee. Ecco allora che uno spazio ad hoc è stato pensato proprio per favorire la socializzazione, tramite la creazione di un giardino per stare insieme. La stessa cosa si potrà fare anche nei ristoranti specializzati in cucine tipiche di diverse zone. Ma «Blogfest» si potrà seguire almeno in parte anche da casa, comodamente davanti al computer, in quanto due grandi conferenze tematiche alle quali parteciperanno blogger e giornalisti di fama nazionale, saranno trasmesse in diretta sul web. Tra le diverse possibilità di discussione e di confronto quest´anno spiccano i «Barcamp», iniziative autogestite direttamente dai partecipanti che realizzeranno tre incontri, uno generalista e due a tema, con sessioni di 15 minuti l´una dislocati in diverse piazze di Riva del Garda. Mentre per i maggiorenni sarà allestito un «Sex Camp», uno spazio è stato pensato anche per i più piccoli, con un «Kindergarten» sorvegliato e animato da personale esperto, nel quale i bambini si divertiranno con i pirati e l´isola del tesoro che nei giorni scorsi sono stati al centro della «Notte di fiaba». La noia non sarà sicuramente di casa sul Garda trentino, visto che una divertente iniziativa per cimentarsi con qualcosa di nuovo sarà la «Twitterence», ovvero una conferenza nella quale gli interventi dovranno essere contenuti dentro il limite delle 140 parole come avviene su Twitter. Un contatore presente sul palco obbligherà ogni relatore a non dilungarsi troppo. Musica e animazione faranno poi il resto, intrattenendo i visitatori, che potranno connettersi ad internet in ogni istante, visto che grazie al progetto Luna in tutte le aree della festa sarà attiva una connessione wi-fii. Info: www.Blogfest2010.it |
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MILANO (TEATRO VERGA): NOM (NON OMNIS MORIAR) DI E CON ALESSANDRO PAZZI, LA TRAGICOMMEDIA CHE CITA CICERONE E SENECA - 15, 16, 17 OTTOBRE |
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Dopo aver toccato con successo piazze come Zurigo e Monza, Nom arriva anche a Milano e si presenta al suo pubblico durante tre serate al Teatro Verga, storico teatro milanese accanto all’Arena Civica. Lo spettacolo parte da una riflessione sui classici latini e greci, Cicerone, Platone e Seneca, per verificare quale attualità possano avere oggi. Alessandro Pazzi, autore e regista commenta: “Rileggendoli mi sono trovato di fronte a insegnamenti sull’amicizia, l’amore e il senso della vita. Nel nostro presente fatto di incertezze e di precarietà quegli insegnamenti possono ancora avere un senso? Sono in grado di abbattere il muro di silenzio che ognuno di noi si è suo malgrado costruito?”. La critica lo definisce una tragicommedia ideale anche per un pubblico giovane, che forse ricorda ancora i classici come Cicerone e Seneca. Contiene un messaggio molto personale e nei suoi 55 minuti racchiude l’essenza della vera Amicizia e dell’Amore tout-court. Trama: un uomo aspetta un treno, chi aspetta il treno in realtà non vuole andare da nessuna parte e quel treno lo aspetta solo per buttaticisi sotto con un goffo tentativo di suicidio. Per una coincidenza (o forse no) arriva un’altra persona che instaura con l’uomo un dialogo comico, ma che lentamente lo porta a scavare dentro se stesso, in fondo ai propri ricordi. Un viaggio improvviso che forse lo porterà a rimandare l’estremo gesto. Il titolo Nom è l’acronimo della frase di Orazio Non Omnis Moriar (Non morirò del tutto). Il costo del biglietto €15 tariffa intera (€1 diritto prenotazione) acquistabili presso la biglietteria del Teatro Verga in via Giovanni Verga 5 Infoline 3336285007 dalle 15.30 alle 19.00 Segreteria 0233106749 dalle ore 9.30 alle 13.30 |
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MILANO: LA STAGIONE DEL TEATRO LEONARDO
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Nuove produzioni, quattro spettacoli ospiti, titoli di repertorio, letture teatrali e tante attività legate alla scuola di teatro: questi gli ingredienti della prossima stagione del Teatro Leonardo. La compagnia “Quelli di Grock” proporrà anche spettacoli per le scuole e alcuni “assaggi” musicali, dalla canzone d’autore al jazz, per introdurre alcuni titoli in cartellone. “Milano è la capitale dello spettacolo dal vivo – ha detto l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory nel corso della conferenza stampa – ma non ne è consapevole. Rivendicare questo primato a livello nazionale significa valorizzare i nostri teatri, capaci di mantenere ciascuno la propria peculiarità, vivendo tuttavia l’esperienza di un sistema culturale unico attraverso il regime di convenzione” |
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MILANO: L’ANFITEATRO DELLA MARTESANA RINASCE CON LE “RANE VOLANTI” |
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Due giorni di festa, sabato 18 e domenica 19, per l’inaugurazione dell’edificio ristrutturato dal Comune di Milano. Lo spazio diventerà luogo d’aggregazione e coesione grazie al Consiglio di Zona 2, alla cooperativa Comin, a 13 soggetti del mondo del non profit e della ricerca sociale e ad un progetto finanziato della Fondazione Cariplo. Finalmente viene riconsegnato al quartiere l’Anfiteatro Martesana, uno spazio di aggregazione dalla caratteristica forma ad anfiteatro appunto, realizzato alla fine degli anni Ottanta all’interno di un piccolo parco in fondo a via Agordat (Mm Turro) a Milano lungo il naviglio da cui prende il nome. La struttura, mai aperta, era stata assegnata a Comin nel 2001, ma essendo stata dichiarata inagibile è rimasta inutilizzata. Ultimamente Il Comune di Milano l’ha ristrutturata e nel mese di maggio ne ha consegnato un’ala a Comin per realizzarvi un progetto di coesione sociale anche grazie al contributo della Fondazione Cariplo nell’ambito di “Rane volanti”, che riunisce 13 soggetti del mondo del no profit e della ricerca sociale. L’altra ala sarà invece gestita direttamente dal Consiglio di Zona 2. Le attività dell’Anfiteatro cominceranno ufficialmente sabato 18 settembre con il taglio del nastro, evento inserito in una festa per grandi e piccoli che inizierà dalla mattina e si concluderà il pomeriggio del giorno dopo, domenica 19. Il programma (vedi allegato) prevede una mostra sulla diversità, stage di pizzica salentina e danze popolari del Sud Italia, una caccia al tesoro, letture di fiabe animate e laboratori didattici sulla manutenzione della bicicletta e le arti circensi, percorsi sensoriali all’interno del parco. Le Rane volanti (un richiamo al Naviglio Martesana che scorre a poche centinaia di metri dalla struttura) vogliono trasformare questo luogo diventato negli anni simbolo del degrado e dell’incuria in un punto di riferimento per un quartiere dipinto spesso come “violento” ma che loro, le “Rane”, preferiscono definire “fragile” dove i problemi che pure ci sono, andrebbero affrontati non con le “ragioni della forza”, ma con la “forza della ragione”. Slogan a parte, il lavoro concreto è già cominciato. Già quest’estate Comin, la cooperativa capofila del gruppo di enti, ha trasferito qui Cassiopea, progetto di sostegno per adolescenti “ricongiunti”, ragazzi stranieri che arrivano in città per effetto dei ricongiungimenti familiari chiesti dai loro genitori e si trovano in un’età critica a dover affrontare anche le difficoltà di inserimento in un contesto del tutto diverso da quello di origine. Una situazione spesso troppo difficile per loro che li può spingere ad aggregarsi in bande o gang di connazionali o più in generale di stranieri, gruppi governati da codici d’onore e comportamenti devianti, non a caso molto presenti in questo quartiere di ormai storica immigrazione. Oltre a questo centro – il solo in città a offrire un’equipe di educatori specializzati nell’affrontare situazioni simili – l’Anfiteatro offrirà attività più in generale rivolte ai ragazzi. Si comincerà con un laboratorio di scrittura creativa tenuto da autori e illustratori e rivolto ai bambini dagli 8 agli 11 anni. L’iniziativa realizzata dall’editore Terre di Mezzo è ispirata al metodo dei Fighting words, i centri di scrittura creativi per giovanissimi realizzati a San Francisco dal gruppo di associazioni no profit 826 Valencia e a Dublino, dallo scrittore irlandese Roddy Doyle. Ai laboratori si sono già iscritte alcune classi dell’istituto comprensivo la Città del Sole del vicino Parco Trotter, una delle scuole milanesi con i migliori programmi di inserimento scolastico per alunni stranieri. Il progetto Rane Volanti è finanziato dalla Fondazione Cariplo. La rete riunisce 13 realtà del mondo del non profit, del volontariato e della ricerca sociale: Arché Onlus, Associazione la Città del Sole-amici del Parco Trotter, Fondazione Casa della Carità, cooperativa sociale Comin, Dipartimento di studi sociali e politici dell’Università degli studi di Milano, Fondazione Gaetano Bertini Malgarini Onlus, Fondazione Oltre Onlus, Insieme nelle Terre di Mezzo onlus, La Misericordia, I centri d’Ascolto Caritas del Decanato di Turro, Associazione Saman, Cooperativa sociale Tempo per l’Infanzia, Associazione Villa Pallavicini. Milano, 15 settembre 2010 Ufficio stampa: Cooperativa Oltre 02.67479017; F.chiavarini 347.4205085 |
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L’ENTE FIERA DELLA NOCCIOLA E PRODOTTI TIPICI DELL’ALTA LANGA PRESENTA HI-FOOD ALTA LANGA 2010 E FIERA DELLA NOCCIOLA PIEMONTE I.G.P. 2011 |
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L’ente Fiera della Nocciola e Prodotti Tipici dell’Alta Langa nasce con l’intento di valorizzare colline uniche, per caratteristiche ambientali, culturali e paesaggistiche che danno origine, in particolare, alle prelibate Nocciole Piemonte Igp, considerate dagli utilizzatori le migliori al mondo, a delicati formaggi, parte integrante della storia e delle tradizioni delle Langhe, a funghi e tartufi di eccezionale qualità, a mieli dal gusto inimitabile e a grandi vini. Con le due manifestazioni già in agenda sul 2010 e sul 2011, l´Ente Fiera vuole avviare un programma di eventi sull´intera area geografica delle “terre alte”, valorizzando le idee che nasceranno sul territorio, mettendole in rete, sostenendole, promuovendole, affinché il “sistema” Alta Langa tutto ne possa trarre beneficio. L´autunno albese, dunque, partirà quest´anno con l´esplorazione di un territorio ancora poco noto al grande pubblico ma ricco di prodotti tipici di straordinaria qualità. Là dove i noccioleti prendono il posto delle vigne iniziano le panoramiche e romantiche colline dell’Alta Langa. Qui la vista si perde tra vallate e pascoli, campi e boschi, filari di Dolcetto e Moscato, silenziosi paesini, strade poco trafficate, ideali per percorsi in bici e trekking, alla ricerca non solo dei luoghi del gusto, ma anche della tradizione e della cultura. Su queste colline, infatti, trovarono ambientazione molte delle opere di Cesare Pavese e Beppe Fenoglio. Quest´ultimo in particolare rese l´Alta Langa, la sua storia e la sua gente protagoniste di romanzi e racconti. La “Malora” resta scolpita nella memoria di tutti, ma la tenacia della gente di qui è riuscita nei decenni a sconfiggerla e a creare un benessere diffuso, grazie soprattutto al suo prodotto principe che è la Nocciola. Per un tuffo goloso nell’autunno langarolo, a dare l’avvio alle manifestazioni della stagione “clou” del territorio, arriva “Hi-food”: il 25 e 26 settembre Cortemilia si trasformerà per due giorni in un “borgo del gusto” con i migliori prodotti tipici dell’Alta Langa e del Piemonte. Per vivere la magica atmosfera della tradizione e assaporare i gusti unici dei prodotti delle colline, Hi-food proporrà una grande vetrina di dolci, nocciole, formaggi, vini, grappe, salumi, miele, farina, pasta, pane, funghi e tartufi presentati da artigiani e produttori, tra borghi e contrade allietate da antichi mestieri e rappresentazioni medievali e teatrali. La 1ª Fiera della Nocciola Piemonte Igp, che si svolgerà il 10-11-12 settembre 2011 a Cravanzana, sarà un grande showroom che coinvolgerà l´intera filiera di questo pregiato frutto, presentando attraverso gli operatori e le aziende, il percorso della nocciola Tonda Gentile dal campo alla commercializzazione del prodotti finito, e non solo. Per turisti e amanti del gusto, l’Alta Langa è territorio ancora da scoprire, ma unico ed invitante tutto l’anno. Culla del turismo enogastronomico, essa racchiude in sé grandi tesori, tutti da scoprire in occasione di questi esclusivi eventi che si propongono di far conoscere al pubblico un piccolo ma incantevole angolo di Piemonte, scrigno di prodotti di grande qualità. La Regione Piemonte ha creduto in questa iniziativa appoggiandola e sostenendola, con l´intento di favorire la creazione di grandi eventi, vetrina di tutta l´Alta Langa e di Langhe Monferrato e Roero. «Con le due manifestazioni che la Regione Piemonte sosterrà in Alta Langa – dichiara l´assessore al Commercio William Casoni – è evidente l´intento di valorizzare non soltanto i prodotti tipici di quest´area geografica attraverso inediti eventi fieristici, bensì di promuovere un intero territorio. Hi-food Alta Langa rappresenta una vetrina delle migliori produzioni agricole e dell´artigianato alimentare locale, per la prima volta riunite sotto un unico titolo e in una location particolarmente adatta come il Centro commerciale naturale inaugurato all´inizio del mese di luglio a Cortemilia. La Fiera della Nocciola Piemonte Igp a Cravanzana, prevista nel 2011, sarà la prima rassegna di alto livello dedicata alla pregiata varietà Tonda Gentile. La Nocciola Piemonte Igp rappresenta un volano dell´economia territoriale che va sostenuto e sviluppato. La fiera si propone di rappresentare l´intera filiera della nocciola, dalla coltivazione alla commercializzazione in tutte le sue prelibate declinazioni, senza trascurare l´enorme valenza ecologico-ambientale-turistica della cura dei noccioleti». «A soli cinque mesi dal voto e dal nostro insediamento – afferma Alberto Cirio, assessore regionale al Turismo - arrivano in Alta Langa i primi segnali concreti della volontà della Regione di promuovere e rilanciare tutta l´area per porre fine ad un senso di abbandono che riteniamo debba appartenere al passato. La Langa è tutta bella, non deve esisterne una ricca e una povera. Per questa ragione il mio Assessorato ha promosso la nascita dell´Ente Fiera della Nocciola e Prodotti Tipici dell´Alta Langa che concentrerà le sue attenzioni su Cortemilia con “Hi-food” e su Cravanzana, principale cru della Tonda Gentile, con un evento di alto livello in fase di programmazione. Vogliamo fare in modo che, in Italia e nel mondo, come già avviene per il Tartufo Bianco d’Alba, quando si cita la nocciola si pensi automaticamente all´Alta Langa. Langa che, tra l’ altro, sarà protagonista in novembre a New York da Eataly, nell´ambito del mese di promozione dedicato al Piemonte» |
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CASTELLO DI BELGIOIOSO: PAROLE NEL TEMPO - EDITORI IN MOSTRA -
VENTESIMO ANNO - 25/26 SETTEMBRE 2010
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Torna al Castello di Belgioioso il consueto appuntamento di fine settembre con l’editoria. Giunge al ventesimo anniversario la mostra mercato, nata in un isolato castello pavese, che da sempre costituisce un punto di riferimento per l’editoria di qualità. Lettori ed editori si danno ogni anno appuntamento per un incontro eccezionale e sempre ricco di sorprese. Nelle belle sale del castello, si assiste ad un lento e pacato via vai di lettori e appassionati, che scelgono di venire per rintracciare titoli altrimenti introvabili o per scambiare due chiacchiere con gli editori sul perché di una pubblicazione. Sarà possibile trovare quei nomi che ormai da alcuni anni si sono affermati nel panorama editoriale, ma anche i marchi emergenti da poco affacciatisi sul mercato. Una scelta che vuole tener conto come di consueto della qualità e al tempo stesso proporsi come luogo di esordio e pregiata vetrina per le novità nazionali. Per i giovani lettori è stato pensato Percorsi di libreria, uno spazio dedicato alla narrativa e editoria per l´infanzia e l´adolescenza. La "libreria"sarà particolarmente piacevole per tutti coloro che da sempre mirino alla qualità dell´offerta più che alla quantità e alla commerciabilità: un contenitore accogliente e fantasioso dove il libro e il gioco educativo e creativo saranno i "Protagonisti". Meravigliosi laboratori creativi coinvolgeranno i bambini e le loro famiglie, a disposizione di tutti giochi simpatici, morbidi e colorati, colori,paste per modellare, carte variopinte e materiali di ogni genere per creare, realizzare, fare e disfare nel bel mezzo di tante storie da ascoltare. Inoltre grazie a O Barra O edizioni sarà possibile ammirare il Castello di Belgioioso e il suo vasto e antico territorio dall’alto. Infatti, con il sostegno di Nasoallinsù, O barra O edizioni propone ai lettori che acquisteranno due libri del suo catalogo una salita panoramica a bordo della mongolfiera situata nel parco del Castello. I voli, soggetti alle condizioni meteorologiche, sono previsti per Domenica 26 settembre nelle fasce orarie 10-12 e 16-18. Particolarità di questa edizione è il gemellaggio tra “Parole nel Tempo” e la piccola fiera Bazlen, che permetterà di mettere a diretto confronto alcune fra le migliori realtà editoriali italiane in un luogo consono alla discussione, dando profondità e spessore alla riflessione sul mondo delle idee, in un paese di non lettori come l’Italia che proprio per questo ne ha un bisogno disperato. Quest’anno verrà inoltre reso un omaggio a tutti i grandi scrittori che sono stati ospiti di “Parole nel tempo” in questi venti anni di attività. Eventi collaterali Scrittori nel tempo: i grandi scrittori che hanno partecipato in questo ventennio alla manifestazione “Parole nel tempo” saranno celebrati con una mostra a loro dedicata. Tra questi Paolo Volponi, Maria Corti, Alda Merini, Guido Davico Bonino, Folco Portinari, Arturo Schwarz, Edoardo Sanguineti e Giuseppe Pontiggia. Stampa Alternativa compie 40 anni: è il 1970 quando Marcello Baraghini registra in Tribunale la testata periodica Stampa Alternativa, sul modello delle Alternative Press inglesi e americane. L´attività, agli inizi, si svolge come agenzia di controinformazione, attraverso una scarna pubblicazione periodica e numerosi opuscoli. Nel 1979 diventa casa editrice, ma è solo nel 1989 che si fa strada l´idea di portare alle estreme conseguenze il discorso del libro economico, anzi supereconomico, di qualità, per di più sorprendente e provocante. L´idea si concretizza nella collana dei libri “Millelire. Nel 2009 nasce la collana “Senza finzione”, inchieste alla vecchia maniera, che affrontano tematiche scomode Antologia privata: mostra a cura di Gabriele Dadati dedicata a Davide Corona. E’ la prima esposizione in cui si può ammirare la produzione recente dell´artista, ormai da quattro anni impegnato nella realizzazione di tele in cui protagonista è il rapporto tra un lettore e il libro scelto, tele in cui l´ambientazione è uno scorcio d´interno ricorrente che tiene lontano qualsiasi intralcio. Come si diventa Gianni Brera, libri e dintorni di un grande giornalista: mostra fotografica e non solo che ripercorre la vita di uno dei più importanti giornalisti italiani. Voci nel Castello: organizzata dall’Associazione Amici del Castello di Belgioioso con il concorso dei Comuni aderenti al Consorzio Terre del Basso Pavese e la partecipazione del Comune di Belgioioso, la rassegna Voci nel Castello coniuga la diffusione dell’attività artistica dal vivo con la valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio ed in particolare con il concetto di Ville di Delizia, luoghi di piacevole soggiorno in cui l’aristocrazia milanese nel Xvii e Xviii secolo coltivava le arti della musica, del teatro e della poesia. Con il contributo di: Comune Di Belgioioso Con il patrocinio di: Regione Lombardia Cultura Provincia Di Pavia Per informazioni Castello di Belgioioso tel. 0382/969250 - 970525 - fax 0382/970139 e-mail: info@belgioioso.It - www.Belgioioso.it |
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5F MODENA – VILLA SORRA – MIRANDOLA – SASSUOLO – VIGNOLA: 28° PREMIO ABBIATI DELLA CRITICA MUSICALE 2009 - “MIGLIOR INIZIATIVA” - 17 SETTEMBRE / 28 NOVEMBRE
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Grandezze & Meraviglie, Festival Musicale Estense, nato in occasione delle celebrazioni di Modena capitale, giunge quest’anno alla sua 13° edizione e ospita grandi nomi della musica antica internazionale insieme a nuovi artisti emergenti che si sono distinti nei maggiori festival e rassegne in Italia e all’estero. Le sedi dei 19 concerti sono varie, infatti come per le edizioni passate si rinnovano le collaudate collaborazioni con i comuni di Modena, Castelfranco Emilia (Villa Sorra), Sassuolo, Mirandola,vignola e dal 17 settembre al 28 novembre gli appuntamenti si susseguiranno in chiese, palazzi, castelli e musei. Oltre alla musica sono in programma, tante attività parallele: conferenze, incontri con le scuole, masterclass, concorsi, stage. Il legame con il territorio è testimoniato dalla partecipazione delle istituzioni culturali, degli enti pubblici, delle fondazioni bancarie, degli sponsor. Il Festival è finanziato attraverso contributi a carattere liberale: dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia di Modena, dai Comuni di Modena, Sassuolo, Mirandola, Vignola e dalla Fondazioni Cassa di Risparmio di Modena, dalla Fondazione di Vignola e dalla Banca Popolare dell’Emilia-romagna, Gruppo Bper. A questi si aggiungono i contributi dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, di Palazzetto Bru Zane (Centre de musique romantique française) e delle collaborazioni internazionali e italiane che mediante sinergie “virtuose” consentono un decisivo contenimento dei costi. Il ricco catalogo a corredo della manifestazione, vede una coralità di partecipazioni che dimostra quanto le arti possano colloquiare e la cultura possa vedere insieme tutti gli attori che operano su un territorio. Concerti Modena Il Festival 2010 si aprirà in collaborazione con il Festivalfilosofia, sulla “Fortuna”, venerdì 17 settembre, presso la Chiesa di San Carlo, con “Ratio e Casus”: un’inedita lettura musicale di Le Roman de Fauvel, il romanzo allegorico pubblicato a Parigi nel 1310, successivamente corredato di ricchissimi apparati musicali e iconografici. La pungente e amara satira allegorica contro la corruzione e gli abusi del potere, dove però trionfa Fortuna (il Caso) che non consente esiti prevedibili. L’allestimento sarà il risultato di un progetto dell’Ensemble di musica medievale La Reverdie creato in occasione del Festival Urbino Musica Antica. Venerdì 1 ottobre, nella Chiesa di San Carlo, il grande Roy Goodman dirige il nuovo progetto di Villa Contarini, giovani musicisti alle prese con le più grandi pagine della letteratura musicale di Antonio Vivaldi e Johann Sebastian Bach, con il Magnificat del primo e, del secondo, la terza suite per orchestra Bwv 1068 e brani dal Magnificat, e pezzi strumentali di Marais. Si tratta dell’unica data extraregionale dell’ambizioso progetto annuale dei dipartimenti di musica antica del Consorzio tra i Conservatori del Veneto che offre ai migliori allievi l’incontro con grandi direttori. Martedì 19 ottobre, presso la Chiesa di Sant’agostino, la prima nazionale del Vespro della Beata Vergine di Monteverdi, uno dei capolavori della musica sacra di tutti i tempi, di cui ricorrono i 400 anni dalla creazione, della produzione del Conservatorio Reale dell’Aja, con la direzione di Charles Toet, una delle colonne del Concerto Palatino. Si tratta di un progetto di cui il Festival è partner principale e promotore della tournée italiana, che toccherà Mantova e Verona. Lunedì 25 ottobre il Teatro Comunale L. Pavarotti ospita una produzione dedicata a Luigi Cherubini. Dell’autore si eseguiranno arie d’opera italiane, interpretate dal soprano Maria Grazia Schiavo, alternate a pagine strumentali. L’ensemble Auser Musici in formato orchestrale, è diretto da Carlo Ipata. Sabato 30 ottobre presso il Teatro San Carlo, si presenta un altro progetto del Festival, dedicato questa volta a Bellerofonte Castaldi, Bizzarro barocco, modenese, personaggio straordinario e non ancora abbastanza noto. Compositore liutista-tiorbista, era anche poeta e personaggio di spirito. Evangelina Mascardi alla tiorba e alla chitarra barocca con Mònica Pustilnik al tiorbino, propongono alcune delle più belle composizioni strumentali. Il progetto avrà risvolti discografici ed è in collaborazione con la Fondazione Marco Fodella di Milano e la casa discografica Arcana. Mercoledì 10 novembre presso la Chiesa di San Carlo è la volta del Salve Regina di Domenico Scarlatti e dello Stabat Mater di Antonio Vivaldi, due momenti alti e commoventi della musica del Settecento, interpretati dal celebre alto Carlos Mena, accanto a pagine strumentali di Alessandro Scarlatti e Vivaldi. A proporli è Chiara Banchini a capo dell’Ensemble 415, ospiti storici del Festival. Sabato 13 novembre l’affiatato ensemble vocale Cantores ad Nives, diretti da Laura Crescini, propone invece nella chiesa di San Pietro una raccolta di sublimi musiche di De Victoria, Palestrina, Di Lasso, dedicate alla Vergine. Martedì 23 novembre il celebre fortepianista Bart Van Oort propone un’antologia di brani, notturni e valzer, a partire dall’esperienza di Chopin per allargarsi a tutto l’Ottocento. Sabato 27 novembre, alle 17 (ingresso libero) presso la Galleria Estense, sarà possibile ascoltare i migliori risultati della masterclass di Gloria Banditelli. Il pomeriggio di domenica 28 novembre presso la Galleria Estense, si chiude il ciclo modenese e il Festival stesso con un concerto dedicato al violoncello e basso continuo. Enrico Bronzi, al violoncello barocco, e Michele Barchi, al clavicembalo, propongono pagine di Francesco Geminiani e altri musicisti coevi. Il concerto è dedicato allo strumento Domenico Galli conservato presso la Galleria stessa, degno esemplare di una delle più belle Wunderkammer del Seicento. Villa Sorra Nella bella villa costruita nei primi anni del Settecento nelle campagne ai confini tra il Ducato Estense e lo Stato della Chiesa, si ospitano per due domeniche successive altrettanti concerti, nel salone d’ingresso. Il primo appuntamento di domenica 26 settembre è dedicato al raffinato lavoro sull’arte dello spagnolo Antonio de Cabezon (1510-1566) con Paola Erdas, al clavicembalo e al raro exaquier piccolo cembalo “da grembo”, tipico della Spagna del Cinquecento. La Tecla de l’Alma sta sia per “Chiave dell’anima”, sia per “Tasti dell’anima”: quindi musica per tastiera dove i suoni sono la chiave per aprire l’anima. Il secondo appuntamento, domenica 3 ottobre, vede la flautista dolce Livia Caffagni assieme a Chiara Granata con l’arpa doppia a tre ordini impegnate in un ventaglio di brani virtuostici del primo Seicento italiano: Frescobaldi, Luzzasco, Merula… Sassuolo La città di Sassuolo ospita i tradizionali tre concerti nella splendida cornice di Palazzo Ducale, nella Sala delle Guardie. Apre venerdì 8 ottobre, l’Ensemble Aurora, con organico di quartetto d’archi, per un programma dal titolo suggestivo Sulle spalle dei Giganti, che percorre tre secoli di musica dei giganti della musica, sul filo del contrappunto, applicata al quartetto, come forma massima di dialogo e comunione estetica tra individui, che unisce delicatamente Palestrina, Corelli, Bach, Mozart. Venerdì 15 ottobre si presenta un concerto interamente bachiano, ma di “ispirazione” italiana: dopo una parte dedicata a concerti a uno e due violini, segue la luminosa rielaborazione dello Stabat Mater di Pergolesi di cui J. S. Bach utilizza interamente la parte strumentale, con il testo del Salmo 51, un Miserere di grande bellezza, presentato dai Musicali Affetti con il soprano Silvia Frigato e il mezzosoprano Ruta Vosyliute. Fabio Missaggia è violino solista e direttore dei Musicali Affetti. Si chiude il ciclo sassolese sabato 23 ottobre con “Passione & Malinconia”, dedicato a cantate tedesche di Carl Philipp Emanuel, Wilhelm Friedemann Bach, col soprano Susanna Crespo Held e l’Ensemble Musica Poetica, con Eva Oertle e Marco Brolli ai flauti traversieri e Urte Lucht al cembalo. Mirandola La città di Mirandola nell’Auditorium del Castello dei Pico, presenta un concerto domenica 17 ottobre, nel pomeriggio, con un programma dedicato a Chopin, di cui si festeggiano i 200 anni dalla nascita e Mendelssohn, con il trio Voces Intimae con uno splendido pianoforte d’epoca. Il programma è organizzato in collaborazione con l’Associazione Sergio Neri, nell´ambito della manifestazione dedicata al Neri. Il secondo appuntamento che chiude la sezione mirandolese del Festival si tiene ancora nell’Auditorium del Castello il pomeriggio della domenica 21 novembre, con duetti di Handel e Marcello, interpretati dal soprano Silvia Frigato e il controtenore Aurelio Schiavoni, accompagnati al clavicembalo da Francesca Bacchetta. Vignola Giovedì 4 novembre ci si sposta a Vignola nella Sala dei Contrari della Rocca medievale per un vivacissimo Rinascimento Napoletano ricco di colori, con l’Ensemble Lirum Li Tronc. Simone Sorini interpreta numerosi brani vocali dell’epoca, accompagnato, accanto a brani strumentali tra il colto e il popolare. Il concerto esibisce strumenti assai interessanti e rari, a partire da quelli a pizzico, tra cui spiccano i diversi “colascioni” per finire con quelli a fiato (ad ancia, a mantice...). Martedì 16 novembre, si propone un quintetto d’archi Le Salon Romantique, con brani strumentali di Schubert e Onslow, meno noto compositore romantico dell’Ottocento ma celeberrimo ai suoi tempi. L’ensemble francese ci restituisce i veri colori della musica del romanticismo austriaco e francese con gli strumenti originali. Attività Collaterali I Linguaggi Delle Arti: In Viaggio Accanto ai concerti si organizzano incontri e conferenze, a cura di Enrico Bellei e Sonia Cavicchioli, che si svolgono a Modena. Si tratta di sette appuntamenti che affrontano diversi temi caratterizzati dal taglio interdisciplinare, fra arte e cultura. Il tema del viaggio toccherà aspetti delle arti quali pittura, architettura, politica, musica, coinvolgendo studiosi, ricercatori ed esperti. All’origine dell’incontro di mercoledì 13 ottobre con Roberta Iotti i viaggi, senza ritorno e politicamente importantissimi, delle spose aristocratiche dalla corte di nascita a quella del marito: in particolare Lucrezia Borgia e Laura Martinozzi. La visita di giovedì 14 ottobre al pantheon degli Estensi creato nella chiesa modenese di Sant’agostino, a cura di Sonia Cavicchioli, sarà una lettura seminariale di questo monumento emblematico del barocco non solo italiano. Quanto le mode e le idee viaggiassero sui loro convogli si vedrà mercoledì 7 ottobre nella conferenza di Patrizia Curti, dedicata a una duchessa di Modena assai discussa, Carlotta Aglae d’Orléans. Artisti in viaggio furono anche i Vigarani, Gaspare e Carlo, architetti, scenografi, ‘apparatori’ di feste attivi prima alla corte estense di Modena e successivamente a quella di Luigi Xiv a Parigi. Gli atti dell’importante convegno italo-francese loro dedicato sono presentati presso la Biblioteca Poletti sabato 30 ottobre da Claudia Conforti. All’origine della conferenza di Angelo Mazza di martedì 9 novembre c’è il celebre viaggio di Mozart bambino a Bologna; ma anche i viaggi culturali del Settecento dall’Europa verso l’Italia. L’incontro di Renato Meucci di venerdì 19 novembre nella cornice dell’eccezionale ciclo affrescato da Mattia Preti nella chiesa del Carmine (nota come San Biagio) propone un percorso a ritroso che conduce ai primi esempi estensi di concerti di angeli illustrati nell’arte. Un’introduzione allo studio capillare e organico, già in corso, di questa importante chiesa modenese e del suo patrimonio, di cui si fa promotore il Museo Civico d’Arte, con la collaborazione del festival. Anche un ‘giovane libro’, fresco di stampa, realizzato da giovanissimi studiosi su temi e personaggi estensi del Seicento, sarà l’oggetto dell’incontro di giovedì 25 novembre. Viaggi di istruzione o devoti, carteggi di ambasciatori in piazze importanti anche per l’acquisto di opere d’arte, gusto collezionistico e committenze sono l’oggetto delle ricerche raccolte nel volume. Progetto Giovani Quest´anno il festival ha dato un nome all´articolata azione formativa rivolta ai giovani in età scolare e universitaria, che accompagna ai concerti e agli incontri. Se la proposta di cultura è da vedersi in termini di educazione permanente, le azioni rivolte espressamente a persone di età giovane concorrono in modo esponenziale alla crescita umana e professionale. Per Le Scuole Il Festival organizza lezioni-concerto a Sassuolo (Lavori in corso: J.s. Bach), Modena (Lavori in corso: Chopin romantico) e Vignola (Lavori in corso: Rinascimento Napoletano, profittando della presenza di musicisti di valore offrendo a un gran numero di ragazzi in età scolare un’esperienza importante di avvicinamento alla musica e agli strumenti antichi. In particolare a Vignola, con la collaborazione dell’Istituto Vecchi-tonelli si organizzarà presso una classe un laboratorio in preparazione dell’incontro. Verranno anche organizzate delle visite guidate agli strumenti musicali del Museo Civico d’Arte, condotte dal musicista Riccardo Castagnetti, che oltre ad illustrare alcuni aspetti della collezione, avvicinerà i ragazzi al suono della spinetta e dell’organo del museo, in una sorta di lezione-concerto. L’iniziativa è all’interno degli Itinerari Scuola-città e vede la collaborazione, oltre che del Museo, dell’Associazione Amici dei Musei e dei monumenti Modenesi. Antico È Moderno: Per Giovani Videomaker Accanto al Festival sia attuerà il progetto “Antico è Moderno” rivolto esclusivamente ai giovani, con due segmenti d’intervento: 1) Promo & Spot: la promozione di un bando di concorso per giovani creativi (fino a 35 anni compresi), singolarmente o in gruppo, per la realizzazione di un video promozionale e uno spot sul Festival Musicale Estense Grandezze&meraviglie. 2) Video - Musica: stage per la documentazione audio-video di concerti allestiti durante il Festival. Lo scopo è di fornire ai giovani interessati un’opportunità di crescita e di miglioramento personale e professionale, attraverso incontri ed esperienza sul campo. Entrambi i segmenti del progetto puntano sulla creatività e le competenze dei giovani, che potranno realizzare concretamente materiale utile alla valorizzazione di un’attività culturale musicale legata al territorio. Il progetto si svolge con la collaborazione di Netgarage, progetto dell’Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Modena, dell’Istituto d’Arte Venturi, dell’Istituto di Studi Superiori Musicali Vecchi/tonelli. Il progetto è finanziato dalla regione Emilia-romagna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Masterclass (iscrizioni da fine agosto: http://myschool.Belcanto.it/) Entrambe le masterclass guardano al cuore della vocalità antica, in particolare dell’epoca barocca, esplorando le sue due principali caratteristiche: il testo e l’espressione. Lavinia Bertotti, il 24 novembre con “Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono” traccerà quel percorso che lega indissolubilmente testo e musica nella letteratura italiana fra Cinquecento e Seicento, lavorando sulla pronuncia e la prosodia del “dire” nel canto. Gloria Banditelli, Affetti Barocchi il 26 e 27 novembre guiderà gli allievi verso l´espressione dei sentimenti nella vocalità tra Sei e Settecento. La Masterclass sarà finalizzata all’esecuzione del repertorio barocco con particolare attenzione all’esame degli”affetti”, cioè dei moti affettuosi dei testi, dei sentimenti legati all’interpretazione e della modalità di espressione aderente ai testi di musiche del Sei-settecento, con attenzione alla teatralità. Università La Facoltà di lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia si è fatta promotrice di un’articolata offerta formativa di percorsi musicali, rientranti nei curricula di studio, che nel 2010-11 vedranno coinvolte tre realtà musicali della città, in ordine cronologico: il Festival Musicale Estense Grandezze & Meraviglie, il Teatro Comunale, e l’Associazione Amici della Musica M. Pedrazzi. Programma Concerti Modena Venerdì 17 settembre, Chiesa di S. Carlo ore 21 – Ingresso libero Ratio e Casus nel Roman De Fauvel Ensemble di musica medievale La Reverdie Festivalfilosofia Venerdì 1 ottobre, Chiesa di San Carlo ore 21 Magnificat: A. Vivaldi, J. S. Bach Coro, Orchestra e solisti di Villa Contarini direzione Roy Goodman Martedì 19 ottobre, Chiesa di Sant’agostino ore 21 Vespro della Beata Vergine, C. Monteverdi Orchestra e Coro del Conservatorio Reale dell’Aja direzione Charles Toet Lunedì 25 ottobre, Teatro Comunale L. Pavarotti ore 21 Luigi Cherubini arie italiane e pagine strumentali Maria Grazia Schiavo soprano, Auser Musici, direzione Carlo Ipata Sabato 30 ottobre, Teatro San Carlo ore 21 Bizzarro Barocco: Bellerofonte Castaldi Evangelina Mascardi tiorba, Mònica Pustilnik tiorbino Mercoledì 10 novembre, Chiesa di San Carlo ore 21 Stabat Mater & Salve Regina: A. Vivaldi, D. Scarlatti Carlos Mena alto, Ensemble 415 violino e direzione Chiara Banchini Sabato 13 novembre, Chiesa di San Pietro ore 21 De Beata Virgine: de Victoria, di Lasso, Palestrina Cantores ad Nives, direzione Laura Crescini Martedì 23 novembre, Chiesa di San Carlo ore 21 Notturni e Valzer: Chopin e l’Ottocento Bart van Oort fortepiano Sabato 27 novembre, Galleria Estense ore 17 – Ingresso libero Affetti Barocchi Saggio della Masterclass di Gloria Banditelli accompagnamento al clavicembalo Riccardo Castagnetti Domenica 28 novembre, Galleria Estense ore 17 Violoncello Virtuoso Musiche di B. Marcello, G. Bononcini, F. S. Geminiani, L. Cherubini, L. Boccherini Enrico Bronzi violoncello, Michele Barchi clavicembalo Villa Sorra Domenica 26 settembre, Villa Sorra ore 17.30 La Tecla de L´alma l´anima e l´arte di Antonio de Cabezon Paola Erdas clavicembalo ed exaquier Domenica 3 ottobre, Villa Sorra ore 17.30 Toccate, Sonate, Ricercate! Musica strumentale del primo Seicento Italiano Livia Caffagni flauto dolce Chiara Granata arpa doppia a tre ordini Sassuolo Venerdì 8 ottobre, Palazzo Ducale ore 21 Sulle Spalle dei Giganti Sulle tracce del contrappunto Ensemble Aurora, Enrico Gatti Venerdì 15 ottobre, Palazzo Ducale ore 21 Miserere, J.s. Bach Bwv 1083 dallo Stabat Mater di G.b. Pergolesi Julia Kirchner soprano, Ruta Vosyliute mezzosoprano I Musicali Affetti, Fabio Missaggia violino di concerto Sabato 23 ottobre, Palazzo Ducale ore 21 Passione & Malinconia C.ph.e. Bach, W.f. Bach Susanna Crespo Held soprano Ensemble Musica Poetica Mirandola Domenica 17 ottobre, Castello dei Pico, Auditorium ore 17 – Ingresso libero Chopin & Mendelssohn Trio Voces Intimae In collaborazione con l’Associazione Sergio Neri Domenica 21 novembre, Castello dei Pico, Auditorium ore 17 Arie e Duetti Barocchi Silvia Frigato soprano, Aurelio Schiavoni alto Francesca Bacchetta clavicembalo Vignola Giovedì 4 novembre, Rocca, Sala dei Contrari ore 21 Rinascimento Napoletano Ensemble Lirum Li Tronc Martedì 16 novembre, Rocca, Sala dei Contrari ore 21 Il Salotto Romantico: Schubert & Onslow Quintetto d’archi Le Salon Romantique Presentazioni Concerti A La Feltrinelli Giovedì 30 settembre, Modena, La Feltrinelli ore 18 Sacro barocco: da monteverdi a Vivaldi Giovedì 21 ottobre, Modena, La Feltrinelli ore 18 Estri Barocchi e Romantici Attività Collaterali I Linguaggi Delle Arti: In Viaggio A cura di Enrico Bellei e Sonia Cavicchioli Incontri interdisciplinari fra arte e cultura a Modena Mercoledì 13 ottobre, Ex Ospedale Sant’agostino ore 21 Lucrezia Borgia & Laura Martinozzi Viaggi matrimoniali Con Roberta Iotti Giovedì 14 ottobre, Chiesa di Sant’agostino ore 16.30 - su prenotazione Visita al Pantheon degli Estensi Con Sonia Cavicchioli Mercoledì 27 ottobre, Ex Ospedale Sant’agostino ore 21 Carlotta Aglae d’Orléans duchessa di Modena Con Patrizia Curti Sabato 30 ottobre, Biblioteca L. Poletti ore 17 Gaspare & Carlo Vigarani Dalla corte degli Este a quella di Luigi Xiv Presentazione degli atti del convegno Con Claudia Conforti Martedì 9 novembre, Ex Ospedale Sant’agostino ore 21 Un ritratto di Mozart a Bologna? Viaggi di musicisti e di pittori Con Angelo Mazza Venerdì 19 novembre, Chiesa di San Biagio ore 21 Cori Angelici La metamorfosi del concerto angelico alle soglie del Rinascimento Con Renato Meucci Giovedì 25 novembre, Sala Circoscrizione Centro Storico ore 17 Passioni e ambizioni ducali: gli Este nel ‘600 Studi sulla Corte estense e le arti nel Seicento: un libro Con gli autori delle recenti ricerche Progetto Giovani Antico È Moderno* Per Giovani Videomaker 17 settembre 2010 - 20 febbraio 2011 Concorso: “Crea uno spot” e Stage: “Filmare la musica” In collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Modena Per Le Scuole* Venerdì 15 ottobre, Sassuolo, Palazzo ducale ore 11 Lavori in corso: J.s. Bach Con I Musicali Affetti Giovedì 4 novembre, Vignola, Rocca ore 11 Lavori in corso: Rinascimento Napoletano Con l’Ensemble Lirum Li Tronc Martedì 23 novembre, Modena, Chiesa di San Carlo ore 11 Lavori in corso: Chopin romantico Con Bart van Oort fortepiano Ottobre-marzo, Modena, Museo Civico d’Arte Visite guidate alla collezione di strumenti Con Riccardo Castagnetti organo e spinetta *Informazioni e prenotazioni tel. 059 214 333 / info@grandezzemeraviglie.It Masterclass iscrizioni: http://myschool.Belcanto.it 24 novembre, Modena, Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi-tonelli ore 11 Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono Poesia e musica nel repertorio barocco italiano Con Lavinia Bertotti 26-27 novembre, Modena, Cubec e Galleria Estense ore 10 Affetti Barocchi L’espressione dei sentimenti nella vocalità tra Seicento e Settecento con Gloria Banditelli. Informazioni e Prenotazioni Biglietti € 10 (ridotti da € 3 a € 7) Biglietteria online: www.Grandezzemeraviglie.it/bigliettionline.shtml Grandezze & Meraviglie Via San Michele, 40 - 41121 Modena Tel. 059 214 333 / 345 845 04 13 festival@grandezzemeraviglie.It www.Grandezzemeraviglie.it/bigliettionline. Calendario XIII Festival Musicale Estense 17 settembre – 28 novembre 2010 Ve 17/09 Modena, Ratio e Casus nel Roman de Fauvel ore 21- Ingresso libero Do 26/9 Villa Sorra, La Tecla de l’Alma ore 17.30 Gi 30/9 Modena, Sacro barocco: da Monteverdi a Vivaldi ore 18 Ve 1/10 Modena, Magnificat: A. Vivaldi, J. S. Bach ore 21 Do 3/10 Villa Sorra, Toccate, Sonate, Ricercate! ore 17.30 Ve 8/10 Sassuolo, Sulle spalle dei Giganti: sulle tracce del contrappunto ore 21 Me 13/10 Modena, Lucrezia Borgia & Laura Martinozzi ore 21 Gi 14/10 Modena, Visita al Pantheon degli Estensi ore 16.30 Ve 15/10 Sassuolo, Lavori in corso: J.s. Bach ore 11 - per le scuole Ve 15/10 Sassuolo, Miserere, J.s. Bach Bwv 1083 ore 21 Do 17/10 Mirandola, Chopin & Mendelssohn ore 17- Ingresso libero Ma 19/10 Modena, Vespro della Beata Vergine, C. Monteverdi ore 21 Gi 21/10 Modena, Estri Barocchi e Romantici ore 18 Sa 23/10 Sassuolo, Passione & Malinconia ore 21 Lu 25/10 Modena, Luigi Cherubini, arie italiane e pagine strumentali ore 21 Me 27/10 Modena, Carlotta Aglae d’Orléans duchessa di Modena ore 21 Sa 30/10 Modena, Gaspare & Carlo Vigarani ore 17 Sa 30/10 Modena, Bizzarro Barocco: Bellerofonte Castaldi ore 21 Gi 4/11 Vignola, Lavori in corso: Rinascimento Napoletano ore 11- per le scuole Gi 4/11 Vignola, Rinascimento Napoletano ore 21 Ma 9/11 Modena, Un ritratto di Mozart a Bologna? ore 21 Me 10/11 Modena, Stabat Mater & Salve Regina: A. Vivaldi, D. Scarlatti ore 21 Sa 13/11 Modena, De Beata Virgine: de Victoria, di Lasso, Palestrina ore 21 Ma 16/11 Vignola, Il Salotto Romantico: Schubert & Onslow ore 21 Ve 19/11 Modena, Cori Angelici ore 21 Do 21/11 Mirandola, Arie e Duetti Barocchi ore 17 Ma 23/11 Modena, Lavori in corso: Chopin romantico ore 11 - per le scuole Ma 23/11 Modena, Notturni e Valzer: Chopin e il suo tempo ore 21 Me 24/11 Modena, Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono - masteclass Gi 25/11 Modena, Passioni e ambizioni ducali ore 21 Ve 26/11 Modena, Affetti Barocchi - masterclass Sa 27/11 Modena, Affetti Barocchi ore 17 - Ingresso libero Do 28/11 Modena, Violoncello Virtuoso: B. Marcello, G. Bononcini, F.s. Geminiani, L. Cherubini, L. Boccherini - ore 17 Concerti - Incontri - Presentazioni - Masterclass Informazioni e prenotazioni: Tel. 059 214333 – info@grandezzemeraviglie.It Informazioni e Prezzi Biglietti e Abbonamenti Prezzi: Biglietto Abbonamento Festival Abbonamento Modena 1 concerto 16 concerti 8 concerti Intero € 10 € 80 € 50 Ridotto A € 7 € 60 € 40 Ridotto B € 3 € 30 € 20 Ridotto C € 5 Gratuito fino a 14 anni Intero: dai 26 ai 59 anni. Riduzione A: oltre i 60 anni, soci, soci Touring, abbonati Teatro Comunale L.pavarotti Riduzione B: dai 15 ai 26 anni, Universitari, Allievi Istituto Musicale Vecchi-tonelli. Riduzione C: Abbonati 2010-2011 del Teatro Comunale L. Pavarotti per il solo spettacolo del 25 ottobre. Gli abbonati hanno il posto riservato. Incontri Ingresso gratuito Biglietteria sul luogo 30 minuti prima dell’inizio del concerto Prevendita - Modena: Casa del Disco Fangareggi, L.go Muratori 204, tel. 059 210 097 Libreria Feltrinelli, Via Cesare Battisti 15/19, tel. 059 222 868 - Sassuolo: Iat Informazioni e accoglienza turistica Piazzale Avanzini, Paggeria Nuova tel. 0536 184 48 53 - Vignola: Rocca, Piazza dei Contrari, tel. 059 775 246 - Mirandola: Ufficio Informazioni Turistiche, Piazza Marconi, tel. 0535 610 944 Biglietteria On Line www.Grandezzemeraviglie.it/bigliettionline.shtml Informazioni Grandezze & Meraviglie, Via San Michele 40, 41121 Modena – tel. 059 214333 / 345 845 04 13 |
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SANT´ANGELO IN VADO (PESARO-URBINO): 47° EDIZIONE DELLA MOSTRA NAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO PREGIATO - ECOMUSEO DELL´ANTICA MASSA TRABARIA |
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L’alta Valle del Metauro è una zona delle Marche nordorientali, entroterra ad un passo da Toscana, Umbria ed Emilia Romagna, increspato da dolci colline e rilievi montuosi, solcato da valli verdi e boscose. In questo suggestivo lembo di terra le attività agricole e forestali, l’artigianato, l’industria ed il turismo convivono con il patrimonio storico in un ambiente di rara bellezza. Qui sorge Sant’angelo in Vado, una delle cittadine più ricche di arte e cultura della verde valle del fiume Metauro, a soli 20 km dalla perla rinascimentale che è Urbino. In epoca Romana il suo nome era Tifernum Mataurense e durante il Medio Evo fu capitale della Massa Trabaria, governata dai Brancaleoni e successivamente da Federico da Montefeltro. Seguì così le sorti del Ducato di Urbino fino al 1631. Distrutta nel Vi secolo dai Goti, venne ricostruita dai cittadini che la cinsero di mura, in parte ancora visibili, e la chiamarono “Sant’angelo” in onore dell’Arcangelo Michele, e “in Vado”, da guado, poiché solcata dall’imponente Fiume. Il centro storico medievale conserva quasi intatta la sua fisionomia d’origine: un piccolo scrigno, un vero e proprio museo territoriale all´aria aperta che i più grandi artisti di epoca Manierista hanno arricchito nel tempo, lasciando testimonianza del Genius Loci. Una fra tutti la splendida Chiesa di Santa Maria dei Servi, risalente al Xii secolo e classificata monumento nazionale, dove fino al novembre è allestita la mostra “Sacro e Profano, alla Maniera degli Zuccari”, opere dei grandi fratelli Taddeo e Federico Zuccari, esponenti del Manierismo a cui la cittadina ha dato gli illustri natali. La “caccia al tesoro” tra chiese fastose e palazzi nobiliari dislocati nel territorio comunale ritorna alle origini romane presso Campo della Pieve, a due passi dal centro storico. Qui una campagna di scavi ha riportato alla luce la Domus del Mito, parte dell’antico municipio romano della Tifernum, il più importante ritrovamento archeologico degli ultimi cinquant’anni in Italia Centrale. I suoi mosaici di rara e straordinaria bellezza e ottima fattura possono essere ammirati tutto l´anno. Tartufo, “vip” della Tavola. Simbolo e vanto di queste terre è un rinomato frutto della terra apprezzato dai buongustai: il Tartufo Bianco Pregiato. Sant´angelo in Vado, Capitale del Tartufo, “celebra” ogni anno questa delizia culinaria con la Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche, kermesse giunta alla 47° edizione, che si svolgerà tutti i fine settimana dal 9 al 31 ottobre 2010. Alla manifestazione si abbina anche la Xxxvi° Gara Nazionale di Cerca al Tartufo e il premio Tartufo d´Oro, assegnato a vip e giornalisti affezionati a questa terra. Dagli anni Settanta tanti illustri personaggi del jet set hanno solcato il tappeto rosso della manifestazione: da Umberto Eco a Rita Levi Montalcini. E ancora, Irene Pivetti, Pupi Avati, Guido Bertolaso e la affezionatissima “madrina” di tante edizioni, Maria Grazia Cucinotta. La mostra attira ogni anno decine di migliaia di persone: gourmet, cercatori, troupe televisive, turisti italiani e stranieri, desiderosi di degustare il prezioso tubero e di ammirare le bellezze del territorio. Durante la Mostra del Tartufo si danno appuntamento anche gli amanti dello sport, migliaia di centauri e camperisti che si reincontrano di edizione in edizione per il Raduno Nazionale Camperisti e il Motoraduno Internazionale. Un popolo vario e colorato, che anima per quattro week end questo borgo di 4000 abitanti: una piccola grande comunità che partecipa attivamente alle numerose e divertenti iniziative in programma. Durante la manifestazione aprono al pubblico i ristorantini adibiti nelle cantine monumentali, dove dal Settecento di produce il Vino Santo, per offrire prelibati menù tradizionali a base di tartufo bianco realizzati dalle mani sapienti dei migliori chef locali; tutte le piazze si fanno palcoscenico per artisti di strada e geniali musici; i monumenti e il territorio circostanze diventano percorsi di trekking sia rurale che urbano alla scoperta di tesori architettonici e paesaggistici nascosti. Mercatini di prodotti tipici locali e di tartufo pregiato permetteranno ai visitatori di portare a casa profumati cadeaux. Tutto questo e molto altro è Sant´angelo in Vado e la 47° edizione della Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato: una civiltà antica duemila anni che non smette di regalare sorprese. Info: www.Mostratartufo.it |
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MANTOVA: VIII EDIZIONE DI “SALAMI & SALUMI” - SABATO 2 E DOMENICA 3 OTTOBRE 2010 |
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Decine di espositori e una splendida cornice storica: sabato 2 e domenica 3 ottobre torna “Salami & Salumi”, evento dedicato alla norcineria italiana d’origine, giunto alla sua Viii edizione. Ciascuna piazza del cuore della città dei Gonzaga, Patrimonio Unesco dell’Umanità, ospiterà un tema distintivo: Piazza Erbe proporrà esposizione e vendita di “salumi diversi” ottenuti da carni differenti da quelle suine (oca, bufalo, struzzo, bovino, asino), Piazza Broletto sarà soprattutto un inno ai salumi mantovani, mentre Piazza Sordello riunirà l’ irresistibile richiamo dei “Golosi in Piazza”, fra salumi e prodotti tipici in abbinamento provenienti da tutte le regioni d’Italia. Nuova l’impostazione della fiera nella sua durata. Gli stand nelle tre Piazze espositive saranno infatti aperti ai visitatori esclusivamente il sabato e la domenica e non più anche il venerdì come accadeva nelle precedenti edizioni, per concentrare l’afflusso del pubblico nelle giornate festive. Invariato invece l’orario di apertura degli stand: dalle ore 10.00 alle ore 20.00, con ingresso libero. “L’ottava edizione di Salami&salumi – indica il Presidente di Mantovaexpo, Werther Gorni, subentrato lo scorso giugno al Presidente uscente Aldo Caleffi – è essenzialmente il risultato del lavoro seguito dal mio predecessore, che ringrazio per l’impostazione, decisamente preziosa date le tempistiche e la concomitanza con il rinnovo del Cda. Ringrazio anche i soci di Mantovaexpo e le realtà che collaborano alla realizzazione dell’iniziativa per il sostegno dimostrato e in cui confido per le attività future, di cui stiamo predisponendo la pianificazione. Appuntamento quindi in Salami&salumi, che è ormai un patrimonio in termini fieristici per Mantova e il suo territorio”. Sostengono l’iniziativa Regione Lombardia - Assessorato Commercio, Fiere e Mercati, Camera di Commercio di Mantova, Provincia di Mantova, Comune di Mantova e Monte dei Paschi di Siena. Info organizzative: Mantova Expo Via Camerlenghi 2 Mantova - Tel 0376 225757 - Fax 0376 226973 - www.Mantovaexpo.it info@mantovaexpo.It |
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MODENA, CARPI E SASSUOLO: FESTIVALFILOSOFIA 2010, QUESTIONI DI FORTUNA |
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Da venerdì 17 a domenica 19 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo 200 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre, concerti, film, giochi e cene filosofiche. Tra i protagonisti Nancy, Bauman, Augé, Sloterdijk, Esposito, Cacciari e Bodei. Un tema di buon auspicio per il decennale del festivalfilosofia. E´ "fortuna", infatti, la parola chiave dell´edizione 2010 che si svolge a Modena, Carpi e Sassuolo dal 17 al 19 settembre in 40 luoghi diversi delle tre città. Lezioni magistrali, mostre, spettacoli, rassegne di film, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Gli appuntamenti sono quasi 200 e tutti gratuiti. Il festival, che lo scorso anno ha registrato oltre 150 mila presenze, è promosso dal “Consorzio per il festivalfilosofia”, i cui fondatori – ovvero i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Provincia di Modena, la Fondazione Collegio San Carlo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena – sono i soci storici che hanno partecipato alla realizzazione del festival fin dalla prima edizione. Piazze, chiese e cortili ospitano le oltre 50 lezioni magistrali del festival, che vede quest’anno tra i protagonisti Roberto Esposito, Massimo Cacciari, Emanuele Severino, il modenese Carlo Galli, Tullio Gregory, Salvatore Natoli, Angelo Panebianco, Michela Marzano, Piero Coda, Marcello Veneziani, Sergio Givone, Enzo Bianchi, Elena Esposito e Remo Bodei, supervisore scientifico del festival fin dalla prima edizione e ora Presidente del Comitato scientifico del Consorzio. Molti anche i filosofi stranieri, circa un quarto del totale, che vengono da ogni parte del mondo: tra loro i francesi Jean-luc Nancy, Jean Pierre Dupuy, Francois Jullien e Marc Augé, che fa parte del comitato scientifico del Consorzio, i tedeschi Peter Sloterdijk, Jürgen Moltmann e Gerd Gigerenzer, l’americano Niles Eldredge e due sociologi che hanno trovato asilo in Gran Bretagna come il polacco Zygmunt Bauman e l’ungherese Frank Furedi. Il programma delle lezioni magistrali si svolge all’insegna dell’esposizione contemporanea all’incertezza che contraddistingue sia l’esperienza degli individui - costretti a trovare rimedi biografici per problemi sistemici -, sia delle società, pressate da rischi di tipo ambientale, finanziario, sociale. Di tale incertezza – questo sembra essere un leitmotiv della filosofia contemporanea – si può fare non solo una diagnosi, ma anche buon uso. I grandi maestri convocati al festival si confronteranno pertanto con il pubblico sulle varie declinazioni contemporanee della fortuna, dal rapporto tra eccezione e ordine nella sfera politica, al carattere creativo dell’imprevisto, dalla teoria del rischio alle tecniche della sua calcolabilità, dal lavoro antropologico e simbolico delle culture per addomesticare il futuro all’esperienza dell’azzardo e della scommessa. Il programma filosofico del festival propone anche la sezione “la lezione dei classici”: esperti eminenti commenteranno i testi che, nella storia del pensiero occidentale, hanno costituito modelli o svolte concettuali rilevanti per il tema della fortuna, da Cicerone a Petrarca, da Machiavelli a Montaigne, da Spinoza e Leibniz a Voltaire, da Heidegger a Jonas, fino a Rawls. Se le lezioni magistrali sono il cuore della manifestazione, un vasto programma creativo coinvolge la narrazione (con letture di Erri de Luca, Stefano Benni, Alessandro Haber, Paolo Nori), il teatro (con Paolo Rossi, Paolo Hendel, Paolo Villaggio), il cinema (tra i film proposti c’è anche una rassegna dedicata al personaggio di Fantozzi), la musica (con jazz, melodrammi, balletti), i libri, le iniziative per bambini e ragazzi. Oltre trenta le mostre proposte in occasione del festival: due installazioni dell’artista giapponese Hidetoshi Nagasawa, la più grande retrospettiva italiana dedicata a Daido Moriyama, un omaggio a John Cage, una collettiva in cui 100 autori contemporanei presentano la loro riflessione sulla condizione “fortunata” dell’artista, un’esposizione di figurine su “il gioco delle sorti” - ovvero sul rapporto tra gli uomini e gli astri -, una dedicata agli “ex voto” e una rara installazione di Alessandro Bergonzoni. E, accanto a pranzi e cene filosofici ideati dall’Accademico dei Lincei Tullio Gregory per settanta ristoranti ed enoteche delle tre città, nella notte di sabato 19 settembre è previsto il “Tiratardi”, con iniziative e aperture di gallerie e musei fino alle ore piccole. Per realizzare questo immenso programma, il Consorzio per il festivalfilosofia può contare sull’apporto dei Soci (fra i quali spicca la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena) e sul consolidato supporto di un sistema di imprese, soprattutto territoriali, che si riconoscono nel progetto. Tre le categorie di sostenitori: in primo luogo i finanziatori istituzionali, che per l’edizione 2010 sono Camera di Commercio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Regione Emilia-romagna, e Confindustria Modena, segnale di una forte e positiva collaborazione tra il Consorzio e i principali soggetti pubblici e privati del territorio. Accanto a loro stanno sponsor come Fer Ferrovie Emilia-romagna, nel solco di una continua presenza al festival; Unicredit Banca, uno dei più importanti istituti italiani per il credito alle famiglie e alle piccole imprese; Gamma Due, azienda leader nel settore ceramico. Come sponsor tecnici offriranno al festivalfilosofia i loro servizi la multiutility Hera, le forniture per ufficio Gavioli, Buonristoro, azienda concessionaria di distributori automatici, Mo.mar, società di comunicazione visiva e allestimento mostre, e Santimone Comunicazione, specializzata nelle fornitura di impianti tecnologici. Infoline: Consorzio per il festivalfilosofia, tel.059/2033382 e www.Festivalfilosofia.it. Cinquanta lezioni sul Buon uso dell’incertezza Nelle piazze e nei cortili del festivalfilosofia si rifletterà su contingenza e rischio, probabilità e azzardo Esposti all’incertezza, gli individui devono imparare a convivere con destini personali aleatori e interamente privatizzati; pressate da rischi di vario tipo – ambientali, finanziari, sociali – le società devono ripensare i princìpi dell’agire collettivo e interrogarsi se sia possibile compiere scelte pienamente sicure e governabili. Il programma di lezioni magistrali del festivalfilosofia – che a Modena, Carpi e Sassuolo dal 17 al 19 settembre 2010 celebrerà il suo decennale – porterà nelle piazze e nei cortili delle tre città celebri maestri del pensiero, che si confronteranno con il pubblico sulle varie declinazioni contemporanee della fortuna, dal rapporto tra eccezione e ordine nella sfera politica, al carattere creativo dell’imprevisto, dalla teoria del rischio alle tecniche della sua calcolabilità, dal lavoro antropologico e simbolico delle culture per addomesticare il futuro all’esperienza dell’azzardo e della scommessa. La questione della contingenza La questione della fortuna rinvia in primo luogo allo statuto della contingenza (ciò che “ci tocca”) e al conseguente rapporto tra il possibile e il necessario. A Jean-luc Nancy – voce tra le più significative della filosofia continentale - toccherà mostrare di cosa è fatta la “chance”, cioè apertura verso un Essere in sé fortuito, che sfugge a ogni proiezione di calcolabilità, e per il quale occorre porsi in una disposizione di accoglienza. Peter Sloterdijk – forse il più originale pensatore in scena - affronterà il tema dell’occasione in una grande diagnosi d’epoca, per mostrare come la modernità – nata nella celebrazione del rischio, dell’avventura, del viaggio e della scoperta – abbia subìto un ripiegamento nel segno delle assicurazioni e delle rassicurazioni. Massimo Cacciari prenderà di petto il tema della possibilità nel suo inquieto rapporto “amletico” con la decisione e la fatalità, mentre Sergio Givone e Maurizio Ferraris svolgeranno riflessioni sulla relazione tra possibile e necessario da ottiche distinte, la prima orientata alla questione morale della libertà e della colpa, la seconda dedicata al principio di necessità della realtà materiale. Il contingente è ciò che tocca e dunque che trasforma. Ne consegue che il lavoro della contingenza chiama a un continuo ripristino di ordine per fare fronte al cambiamento e all’eccezione, come sul piano dell’ordine politico moderno mostrerà Carlo Galli. Tali tentativi di ricostruzione sono altrettante risposte alla paura che domina la condizione umana e sociale, come argomenterà Roberto Esposito. Questa incompiutezza dell’ordine contemporaneo può tramutarsi in occasione, e non a caso Salvatore Veca ne farà l’elogio. Anche l’ordine economico è in questione: d’altronde “fortuna” è parente di “ricchezza” e di “abbondanza”. Come distribuire le ricchezze, ossia come compensare mediante apposite politiche la diseguaglianza delle fortune determinata dalla “lotteria del capitalismo”, è il tema della lezione di Massimo Pivetti, mentre Marcello De Cecco e Oscar Giannino, in un dibattito condotto dalla giornalista Maria Concetta Mattei, si confronteranno su un’altra valenza economica della fortuna, ossia se il mercato produca ordine ed equità in modo cieco e spontaneo (come se fosse esso stesso una dea bendata) o non debba invece essere governato da regole. Dispositivo d’ordine per eccellenza, il campo enciclopedico ambisce a sistemare il sapere secondo un criterio ontologico che è tuttavia caratterizzato da una struttura paradossale, perché tale criterio viene rovesciato in un criterio alfabetico che restituisce alla consultazione accostamenti fortuiti: ne discuteranno in un grande dibattito condotto da Armando Torno Remo Bodei, Maurizio Ferraris, Tullio Gregory e Giovanni Reale. La contingenza è anche ciò che tocca ai singoli. Ampio risalto verrà dunque dato al piano etico e antropologico su cui si gioca la partita della fortuna contemporanea. Zygmunt Bauman – il più influente filosofo sociale contemporaneo - ribadirà il paradosso nel quale sono presi gli individui della modernità “liquida”, costretti a cercare rimedi individuali e biografici per risolvere problemi sistemici. La tensione tra fato e libertà, tra norma e caso, è del resto coessenziale all’esperienza dell’umano (come argomenterà Emanuele Severino). E anche in ambito religioso la fede è spesso piena accettazione di “precarietà”, gratuita fiducia in Dio: ne parlerà Enzo Bianchi. Ciò nonostante le culture hanno messo a punto pratiche o sistemi d’interpretazione per rendere stabile l’instabile, come mostreranno Marino Niola (che analizzerà le forme della “superstizione” nella cultura contemporanea) e François Jullien (che presenterà il pensiero della trasformazione contenuto nei Ching, testo divinatorio fondamentale della cultura tradizionale cinese). La sfida al destino che si fa amore per il fato – argomento della lezione di Marcello Veneziani – non può far dimenticare che spesso vengono dati in sorte ruoli e condizioni che non rispecchiano il merito e la giustizia, come nel caso della condizione femminile, di cui parlerà Michela Marzano. È su questo piano che l’esperienza del contingente fa posto a una critica di ordine etico, per discutere i criteri della sorte morale (come nella tradizione anglosassone di cui è interprete Armando Massarenti) o per guardare, come farà Salvatore Natoli, all’imponderabile che governa la vita morale mettendo tragicamente a repentaglio l’ideale della misura. A una riflessione sulla possibilità del Bene e sul modo in cui fondare l’esperienza della felicità, dalla teorizzazione aristotelica fino agli esiti nichilistici dell’epoca contemporanea, è dedicata la lezione di Gustavo Zagrebelsky. Rischio e responsabilità Una seconda grande area in cui si riformula la questione della fortuna è quella del rischio, categoria che da ormai un trentennio contraddistingue le società contemporanee, anzi il destino globale degli Stati e del pianeta. Alla teoria del rischio in una delle sue più avanzate formulazioni sociologiche è dedicata la lezione di Raffaele De Giorgi, mentre Pier Paolo Portinaro e Frank Furedi discuteranno due importanti strategie di condotta per neutralizzare i rischi: il primo ricostruirà i princìpi dell’«etica della responsabilità», mentre il secondo discuterà criticamente il “principio di precauzione”. La tematica del rischio e della catastrofe è sopraggiunta nelle scienze sociali partendo da una lunga carriera anche nelle scienze naturali. Jean-pierre Dupuy – influente filosofo della scienza, docente a Parigi e Stanford - esporrà pertanto la sua teoria globale della catastrofe, mostrando le connessioni tra male naturale e male morale. Niles Eldredge, coautore con Stephen J. Gould della teoria degli equilibri punteggiati, presenterà a sua volta le estinzioni catastrofiche della biodiversità, oggi per la prima volta dovute a cause umane, come elemento caratterizzante dei processi evoluzionistici. La cattura del futuro La questione del rischio, essendo connessa al governo degli effetti, si lega a un altro vasto quadro nel quale opera la fortuna, ossia l’apertura di futuro propria di ogni accadere. La modernità si è specializzata in tecniche di anticipazione del rischio tramite le quali si è creduto di addomesticarlo rendendolo calcolabile e statisticamente regolabile. Alle tecniche e discipline di “cattura” del futuro sono dedicate alcune lezioni in programma. Gerd Gigerenzer, scienziato cognitivo e direttore del Max Planck Institute di Berlino, si soffermerà sui vincoli emotivi e “viscerali” della decisione, mentre Elena Esposito mostrerà come ogni proiezione probabilistica, soprattutto nei mercati finanziari dei “futures”, comporti sempre un quadro “finzionale” orientato da aspettative di aspettative. Angelo Panebianco, operando su modelli diffusi nelle scienze sociali, analizzerà il rapporto tra cause ed effetti, spiegazione e previsione dei fenomeni, in una linea che rimette in gioco il tema dell’autonomia dell’azione, mentre Nicla Vassallo mostrerà come le tecniche di sapere possano produrre conoscenza anche mediante l’errore. In una prospettiva più ampia, Marc Augé, membro del Comitato scientifico del Consorzio, proporrà di valorizzare anche nelle pratiche sociali il modello dell’ipotesi scientifica, dove si coniugano dubbio e speranza , superando i miti nostalgici o utopici. A Remo Bodei, Presidente del Comitato scientifico del Consorzio per il festivalfilosofia, toccherà il compito di delineare lo statuto filosofico della previsione, dove la questione del caso e della previsione interseca, da un lato, il rapporto tra libertà e necessità e, dall’altro, lo scarto di scala tra la percezione individuale e quella generale, statistica, della certezza. Tra i campi dell’esperienza umana quello delle religioni ha fornito evidentemente massicci contributi per catturare il futuro. Jürgen Moltmann e Piero Coda, da prospettive teologiche e confessionali distinte, si soffermeranno sullo scarto antropologico e religioso tra elezione e grazia, tra principio speranza e dottrina delle predestinazione, discutendo se e quanto il futuro degli uomini sia disponibile alla loro scelta. In ottica più storica, Giorgio Stabile ricostruirà la storia di lunga durata della “ruota della Fortuna” come grande dispositivo concettuale e iconografico che, a partire dal mondo classico, ordina il tempo cosmico, storico ed esistenziale attorno all’idea di ciclicità. Sarà Giovanni Filoramo ad analizzare il contesto e i significati delle dottrine della Provvidenza nella fase di formazione della cultura teologica cristiana, mentre Giovanni Reale interpreterà il mito platonico di Er (narrato nella Repubblica), dove si discute la scelta dei «paradigmi di vita» operata sotto gli occhi della Moira, cioè del destino. Gioco e creazione Che il calcolo della probabilità spesso sia in scacco e si debba invece rapportarsi al futuro come proprio destino ben lo sanno i giocatori, specie quelli d’azzardo, sedotti dalle promesse della fortuna. Franco La Cecla seguirà questa esperienza ai tavoli da gioco e negli altri interstizi della vita quotidiana, come le sale per scommesse, dove la vertigine dell’azzardo indica come la posta in gioco sia, né più né meno, il venire all’essere o il piombare nel nulla. Marco Vozza si dedicherà invece a un’esperienza peculiare di avventura, di incontro azzardato dagli effetti imprevedibili, come è il caso dell’avventura amorosa. A una singolare promessa di fortuna, nel cuore stesso di un mondo apparentemente governato dalle gerarchie della risultanza statistica, si rivolgerà invece Milad Doueihi con una lezione sulla funzione “I am feeling lucky / Mi sento fortunato” del motore di ricerca Google. Esplorando i confini tra arte e vita, tra opera e mondo, Massimo Carboni attraverserà le creazioni contemporanee per rilevare come il fortuito, l’indeterminato e il circostanziale divengano dimensione stessa dell’opera, ormai ricettiva di ciò che sta prima e fuori da essa. Per tutti i nati con la camicia (di forza), il talentuoso attore-autore Alessandro Bergonzoni – in una vera e propria lezione magistrale – inseguirà la fortuna nei suoi paradossi linguistici più eloquenti e avventurosi, chiedendo «a tutti i nati con la camicia di forza di tornare innati, di puntare tutto sul tutto, di giocare senza sapere a cosa. Perché solo coi dadi tondi, le salite e le discese, si capirà se perdiamo o se le nostre guarnizioni tengono, a noi e al mondo». La lezione dei classici Completerà il programma filosofico la sezione “Lezione dei classici”, secondo la formula sperimentata con successo nel 2009 di convocare grandi interpreti del pensiero filosofico per discutere le opere che hanno maggiormente segnato la riflessione sul tema della Fortuna. Remo Bodei terrà una lezione sul De fato di Cicerone, vera e propria enciclopedia di dottrine morali antiche che ha non poco influenzato il pensiero dell’Occidente. Amedeo Quondam attirerà l’attenzione su un testo poco conosciuto di Francesco Petrarca, il De remediis utriusque fortunae, da cui si è sviluppata un’importante tradizione teorica sui codici culturali della fortuna e del merito. Carlo Galli leggerà Il principe di Machiavelli analizzando l’opposizione qui espressa tra virtù e fortuna. Tullio Gregory, membro del Comitato scientifico del Consorzio, commenterà i Saggi di Montaigne, forse il principale spartiacque nella cultura dello scetticismo e testo capitale della modernità. Maria Emanuela Scribano e Sergio Givone ricostruiranno due grandi sistemi filosofici del rapporto tra possibilità e necessità fioriti nell’epoca della ragione classica, rispettivamente l’Etica di Spinoza e i Saggi di teodicea di Leibniz, mentre Nicholas Cronk (Direttore della “Voltaire Foundation” di Oxford) discuterà Candido, ovvero l’ottimismo di Voltaire, l’opera nella quale l’intero sistema dell’armonia prestabilità viene sovvertito per via ironica e narrativa. In un percorso di avvicinamento al contemporaneo Antonio Gnoli si soffermerà sull’esperienza della finitezza e della contingenza teorizzata da Heidegger in Essere e tempo, mentre Pier Paolo Portinaro commenterà uno dei testi più influenti per la morale della responsabilità, ossia Il principio responsabilità di Hans Jonas. Gianfrancesco Zanetti leggerà Una teoria della giustizia di John Rawls, dove si propone forse la più influente teoria normativa contemporanea di giustizia distributiva. Mostre, Spettacoli, Musica, Film E Giochi Nel Segno Della Fortuna 150 eventi affiancano le lezioni magistrali del festivalfilosofia dal 17 al 19 settembre a Modena, Carpi, Sassuolo. Gli appuntamenti, tutti gratuiti, affrontano la fortuna per immagini, musica e narrazioni Un vasto programma artistico arricchisce il cuore di lezioni magistrali del festivalfilosofia. Dal 17 al 19 settembre Modena, Carpi e Sassuolo declinano il concetto di fortuna attraverso le varie forme dell’espressione artistica e culturale, individuale e collettiva. Un viaggio ricco e sorprendente che mette in mostra, in musica e in scena le facce diverse della sorte. L’arte dell’improvvisazione e dell’accidentale Immagini fortuite, frammenti di esperienze impermanenti lasciano la loro traccia nel lavoro dell’artista giapponese Daido Moriyama, tra le figure più interessanti della fotografia nipponica contemporanea. La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena gli dedica “Visioni del mondo”, una grande retrospettiva a cura di Filippo Maggia allestita nei rinnovati locali dell’ex ospedale Sant’agostino. E’ una ricerca quotidiana senza fine quella che spinge Moriyama a realizzare migliaia e migliaia di scatti, per anni, per una vita intera: la mostra ne raccoglie 270, prodotti a partire dagli anni Sessanta, tra cui 30 pensati per l’occasione. Per il fotografo-cacciatore ogni cosa che si offre allo sguardo è degna di essere catturata: immagini tratte da riviste, poster, pubblicità, televisione si mescolano a quelle scattate dal vivo, perché non c’è distinzione tra realtà vissuta e realtà dell’immagine ed anzi è la seconda a rivelare la trama fortuita della prima. “Eccezione come regola” è il titolo di ispirazione patafisica dello spettacolo di Paolo Rossi. Basta guardare le cose in maniera diversa: la patafisica – “scienza delle soluzioni immaginarie e delle leggi che regolano le eccezioni”, secondo la definizione di Alfred Jarry – ha questo suo metodo rigoroso per spiegare l’assurdità della sorte e la sua infondatezza. Ne sorgono monologhi comici e tragici, corrosivi e surreali, il meglio del ritrovato Paolo Rossi, grande nomade comico, in grado di coniugare teatro classico, intrattenimento circense e dimensione pop (Modena, Piazza Grande, sabato 18, ore 21). Sei un artista fortunato? E’ la domanda posta via mail dalla Fondazione Fotografia di Modena a una selezione di 100 autori contemporanei; le risposte hanno preso la forma di piccoli testi, schizzi, fotografie. Raccolte nel volume “Are you a lucky artist?” edito da Skira per la cura di Francesca Lazzarini, sono esposte nella omonima mostra alla Biblioteca Civica d’Arte Poletti di Modena. Talvolta sono repliche ironiche, come quelle di Harold Offeh, che per l’occasione ha tentato la fortuna al “gratta e vinci”, o di Simon Cunnigham, che assimila la condizione dell’artista a quella di un gatto nero dalle nove vite. Talvolta sono invece terribilmente serie, come quella di Ai Wei Wei, l’artista cinese che ha riprodotto la propria radiografia cerebrale dopo aver subito un’aggressione da parte della polizia. Tutti stati di ordinaria eccezione, che rinviano allo statuto fragile e ingovernabile della “grazia” artistica. Di deciso sapore “Fluxus” - una delle correnti artistiche più interessanti degli anni Sessanta, che rivendica il carattere artistico dei gesti più casuali - le proposte della Galleria Civica di Modena. Nella rassegna “Governare il caso” protagonista è l’improvvisazione: videoinstallazioni e performance vocali e musicali si susseguono a ripetizione nelle tre serate del festival, giungendo il sabato a invadere la notte; la voce di Mihail Karikis, i virtuosismi della chitarra sarda di Paolo Angeli e le performance-racconto di Massimo Furlan sono solo alcuni dei molti appuntamenti in programma (Modena, Chiostro del Palazzo Santa Margherita). Nelle sale della Galleria Civica, al primo piano del Palazzo, sarà allestito un omaggio a John Cage, il grande sperimentatore della musica novecentesca, eletto a nume tutelare dell’intero progetto: una serie di ritratti fotografici firmati da Roberto Masotti, e due video sulla sua figura, Open Cage, 2007 (realizzato dallo stesso Masotti con Alvin Curran, Gerardo Lamattina e Lino Greco) e Catch 44, prodotto nel 1971 da Nam June Paik. Per l’occasione verrà anche riproposto il documentario realizzato da Marco Guerra sulle due edizioni di Parole sui muri, precoce esempio di festival dedicato alla produzione artistica estemporanea, svoltosi a Fiumalbo nel 1967 e 1968. - Ancora aroma “Fluxus” per la retrospettiva che la Galleria 42 contemporaneo di Modena dedica a Giuseppe Desiato, antesignano della Body Art e dell´arte performativa italiana. Grandi tele, fotografie, video, monumenti inutili realizzati con scatole raccattate, pezzi di bambole rotte, frutta finta da altarino popolare e ritagli da riviste di moda, all´insegna della precarietà e della provocazione intellettuale. - Al festival con una mostra-installazione oltre che con una lezione magistrale, Alessandro Bergonzoni allestisce un reparto d’incubazione per Fortu-nati, cioè «quaderni, fogli e quadri-fogli, disegni e scrittura» - la sua - di cui gli spettatori potranno così vedere il sorgere (a Sassuolo, Galleria Paggeriarte). Tutte le risorse del caso anche per Ahah, performance itinerante site-specific che si innesta direttamente nella città di Modena: i partecipanti saranno invitati uno alla volta a fare una ‘passeggiata’ per le vie della città accompagnati da alcuni danzatori con cui condivideranno la chance dell’incontro. Ideazione e cura di Cristina Rizzo per il gruppo di ricerca coreografica “Cani”. E alla fatalità degli eventi che accompagnano lo stare al mondo, dove destino individuale e trasformazione del mondo esterno si corrispondono come in uno specchio è dedicata Your Chance, un originale evento espositivo con installazioni e performance realizzato da Alberta Pellacani e Barbara Corradini (Carpi, con performance la sera di sabato 18). L’improvvisazione è anche uno dei tratti caratteristici della musica Jazz. In occasione del festival, Rossana Casale riunirà il suo storico quintetto per il concerto “Rossana Casale fluke Jazz Quintet”, dove fluke sta per “colpo di fortuna”, con un repertorio di standards che salderà l’energia del gruppo all’originale qualità vocale della cantante (Sassuolo, sabato 18, ore 22,30). Ancora l’improvvisazione è il filo conduttore del concerto presentato dalla Gioventù Musicale Italiana, “La fortuna di Schumann e Chopin”, dove il pianista classico Carlo Balzaretti eseguirà alcuni brevi brani (rigorosamente estratti a sorte da un carnet definito) e Michele Di Toro, pianista jazz, tenuto all´oscuro del programma, dovrà improvvisare dopo ognuno di essi, in una "sfida" divertente e intellettualmente impegnativa commentata dal musicologo Maurizio Franco (Baluardo della Cittadella di Modena, sabato 18, ore 21). Enrico Veronese e Marco Pecorari, due critici musicali e direttori artistici, per una notte si trasformano in dj e “da bendati” mettono su brani sui quali poi formulano un giudizio, con gli artisti frementi nella speranza di venire baciati dalla sorte della critica (a Carpi, sabato notte, ore 2,30). - A metà strada tra improvvisazione e composizione si colloca Jan Bang, avventuriero autentico in cerca di fortuna, salito alla ribalta per aver dato vita a una nuova forma di musicalità dove contrappunto, musica sacra, composizione istantanea, jazz, folk ed elettronica si fondono senza pudori né etichette. Per l’occasione sarà accompagnato da Eivind Aarset, chitarrista fra i più originali e creativi del Nu-jazz europeo (Carpi, sabato 18, ore 22,30). - Un giorno perfetto, si sa, è la combinazione ben riuscita di miracoli ordinari, nei quali la varietà degli accidenti, l’immaginazione delle stelle, la convivenza dei contrari disegnano armonie sorprendenti: di questa emozione che accomuna la vertigine degli spazi siderali e l’esperienza delle giornate umane è interprete la cantautrice Cristina Donà (a Modena, sabato 18, ore 23,30). - Tra le tendenze più significative della creazione musicale vi è la capacità di contaminare i generi, secondo un talento eclettico che combina una grande varietà di forme espressive e sa trovarvi un’armonia che coincide con la cifra stilistica dell’autore. Prove di tale capacità di attraversare i generi daranno Alberto Camerini (a Modena, sabato 18, ore 22,30), i Sad Day for Puppets (a Modena, venerdì 17, ore 23), i Driver and Driver (a Modena, sabato 18, ore 00,30), i Perturbazione, con il loro ultimo album Buongiorno buonafortuna (a Carpi, sabato 18, ore 22,30) e il d-j set di Ajello (a Carpi, sabato 18, ore 23,30). La malasorte “Fortuna” è in realtà termine neutro, potendo essere buona o cattiva, benevola o crudele. E’ sempre la seconda ad ispirare le storie, scritte o cantate che siano. La rassegna “Melò. Il dramma della sorte avversa” ripercorre le tappe del melodramma in una selezione di arie celeberrime: da Mozart (Don Giovanni, Così fan tutte, Le nozze di Figaro), che nonostante la sorte avversa sancisce il diritto alla felicità dei suoi personaggi, all’opera francese di fine ottocento (Carmen di Bizet, Werther di Massenet, Faust di Gounot), dove i personaggi sono in balìa di un fato senza speranza, fino al melodramma dell’800 italiano, dove la malasorte ha un posto fisso e quel che può andar male finisce sempre peggio (Falstaff e Macbetth di Verdi, Andrea Chenier di Giordano, Tosca e Bohème di Puccini). In ciascuna delle sere del festival, nel corso di spettacoli-aperitivo, i perfezionandi dell’Accademia di Mirella Freni confermeranno Modena “città del bel canto”. (Modena, Chiesa dell’artista, venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 settembre, alle 19.00). La replica tragicomica al melodramma è fornita dall’epica del ragioniere più famoso d’Italia, Ugo Fantozzi, creato e interpretato da Paolo Villaggio negli anni Settanta. “Com’è umano lei!, l’esclamazione che punteggia le sue vessazioni quotidiane da parte dei superiori aziendali, dà il titolo alla rassegna cinematografica su questa maschera contemporanea ultra-umana, caparbia e risoluta tanto quanto la nuvoletta nera che immancabilmente lo tampina. (Carpi, sabato 18 settembre). E infine, sarà proprio lui, Paolo Villaggio in persona a raccontare vita e sorte del suo italianissimo e metafisico personaggio (Carpi, domenica 19 settembre). “Meglio essere sfortunati ma saggi, che fortunati e stolti?”. La domanda, altrettanto metafisica, è sollevata, e comicamente risolta, da Paolo Hendel che per il festival torna a uno dei suoi temi preferiti: l’uomo e le sue fragilità, il suo sconsiderato bisogno d’amore. Da Epicuro al mago Otelma, da Platone a Neruda passando per l’Amedeo Minghi di “Trottolino amoroso”, sempre mescolando riflessioni immortali e storie di quotidiana umanità. Musiche originali di Ranieri Sessa eseguite dal vivo alla chitarra (Modena, domenica 19 settembre, ore 21,00). Il cinema del grande regista polacco Krzysztof Kieslowski si misura con il caso e la sorte sia perché si sforza di dimostrare la possibilità di cogliere l’indeterminato, sia perché mette in racconto il tragico e paradossale divario tra le scelte degli individui e il potere di un dispositivo totalizzante – a un tempo metafisico e politico – che ne stritola la libertà d’azione: alle sue opere è dedicata un’ampia rassegna curata da Alberto Morsiani e Associazione Circuito Cinema (a Modena nei tre giorni). Non diversamente dai personaggi del cinema di Kieslowski, innumerevoli vittime del fascismo e delle sue leggi razziali si sono misurati con tempi straordinari e hanno subito coercizione, deportazione, sterminio: a questa vicenda storica è dedicato il percorso A noi fu dato in sorte questo tempo, per il quale sono previste visite guidate presso l’Ex-campo Fossoli (raggiungibile da Carpi con navette nei tre giorni). Un destino di oppressione e sciagure che spesso si conclude con deportazioni spesso trascurate dall’informazione giornalistica è anche quello delle popolazioni migranti che dalle rotte dell’Africa tentano la “fortuna” in Italia: a questo conflitto tutto contemporaneo tra le scelte degli individui e la costrizione della società è dedicata la mostra fotografica di Simone Ferrarini, Nella buona e nella cattiva sorte (a Sassuolo, Magazzini Lab). L’amore a senso unico, figura universale della “coscienza infelice”, è personificato da una potentissima divinità indiana dal nome lungo e minaccioso “Amikinont’amanonamikit’ama”. Ideata da Stefano Benni nel racconto “Il destino sull’Isola di San Lorenzo” (da Il bar sotto il mare), di cui farà pubblica lettura, è il Dio degli amori non corrisposti, quello che “si diverte a combinare in infiniti incontri sbagliati tutte le possibili infelicità e le possibili disperazioni” (Carpi, sabato 18 settembre, ore 21,00). Infermità, accidenti e malanni possono però annunciarsi anche senza ferire, passando tangenzialmente alla vita nella forma dello scampato pericolo. Una devozione secolare ne ha lasciato traccia in tavolette dipinte di “ex voto”, tributi di riconoscenza alla imperscrutabile e, nel caso, generosa provvidenza cristiana. Sassuolo dedica la mostra “Prg. Per grazia ricevuta”, allestita al Palazzo Ducale per la cura di Luca Silingardi, agli ex voto custoditi nella chiesa di San Francesco in Rocca. Per la prima volta esposte al pubblico, 52 tavolette dipinte, datate dal Xvi al Xix secolo, sintetizzano in scene semplici ed efficaci lo scampato pericolo e la riconoscenza dei devoti . “Non c’è suspance, né morale, né cause ed effetti”, citazione dal romanzo “Mattatoio n.5” di Kurt Vonnegut, titola invece la videoinstallazione di Diego Zuelli, proposta dalla galleria modenese Betta Frigieri e ispirata al senso di attesa e di incombenza della catastrofe totale. Un grosso meteorite si avvicina pericolosamente alla Terra e viene colto, da un’ottica siderale, nell’attimo prima del crash, sospeso sopra la distesa luminosa di una metropoli globale. Crisi epocale e critica dell’odierna organizzazione sociale sono al centro della mostra di Stefano W. Pasquini, The End of the 90s and the Impressionists, dove l’ultimo decennio viene presentato nei suoi tratti di catastrofe incombente (a Sassuolo, Magazzini criminali). A una ricerca di libertà tutta diversa – ossia libertà dalle gabbie di un fato che ha per nome fama – è dedicato il concerto degli Undead, specializzati in esecuzioni di brani di grandi artisti scomparsi (da Nick Drake a Johnny Cash a John Lennon), di cui lo spettacolo restituisce il profilo musicale e umano (Carpi, sabato 18, ore 00,30). Ricerca d’autore sulla condizione umana, nel tentativo di farsi coraggio tra gli accidenti della vita anche quando le gambe non reggono e sono stanche, è anche quella del chitarrista e compositore Egle Sommacal (a Modena, domenica 19, ore 21). Le sfumature accidentali o predestinate che governano il vivere quotidiano sono al centro dell’indagine degli artisti Peter Fischli e David Weiss. “The Way Things go” è il titolo della mostra a loro dedicata dalla galleria modenese Metronom e anche di uno dei due film esposti in mostra. La scena, priva di attori e di dialogo, è affidata agli oggetti: bottiglie, copertoni, bicchieri, scatole di cartone, pezzi di legno, candele, si muovono animati da una sorta di effetto domino a metà tra il disastro annunciato e il riuscito esperimento da laboratorio chimico. Si espongono alle catastrofi, si assumono rischi, si aprono all’avventura del quotidiano: sono i celebri e sfortunati personaggi dei fumetti i protagonisti della mostra di Luigi Leonidi alla Galleria Amphisbaena di Modena “Paper faber fortunae suae”. La scelta iconografica dell’artista ricade, infatti, su soggetti come Paperino, perseguitati dal fallimento e dalla sventura. Tuttavia, mentre nel mondo disneyano i protagonisti agiscono tutelati dalla finzione, qui sono precipitati nella comune condizione umana. E di questa condizione, come già avvertiva Machiavelli, è arbitra la Fortuna che può rovinare i costrutti dell’uomo come un fiume in piena se non si ergono argini virtuosi a resisterle. Fuor di metafora, il videodocumentario “Argini”, montato da repertori originali, testimonia la costante paura del fiume nella civiltà rurale del territorio carpigiano e la grande valenza – a un tempo materiale e simbolica – dell’opera lunga e collettiva di arginamento, che nel contenere la potenza della natura forgia anche l’ethos di una comunità solidale e cooperativa (Carpi, domenica 19, ore 21,00). Azzardo e gioco Ma è nell’attimo che la Fortuna, cieca e imprevedibile, viene sfidata dal giocatore. Ai tavoli del casino, nelle sale da scommesse o nelle tabaccherie delle lotterie istantanee, la vertigine dell’azzardo indica come la posta in gioco sia, né più né meno, il venire all’essere o il piombare nel nulla. Di questa febbre adrenalinica è modello “Il giocatore” di Dostoevskij. Scritto in soli 26 giorni, per onorare un contratto capestro firmato per pagare i debiti di gioco, il romanzo intreccia la biografia dell’autore con quella del suo personaggio. Al centro la pallina della roulette e la severa sentenza del suo movimento che fa piazza pulita di ogni sistema di previsione. A dar voce alla storia sarà l’attore Alessandro Haber, che deve proprio a una figura di giocatore il successo cinematografico (Modena, venerdì 17, ore 21,30). Un segreto di carte è anche al centro dell’intreccio de “La donna di picche” di Aleksandr Puškin, in cui il giovane Herman cerca con l’inganno di strappare a una vecchia contessa il segreto a lei rivelato da un occultista delle tre carte per vincere al gioco. Morta di spavento, lo spettro della contessa appare in seguito al giovane e gli rivela le prime due carte vincenti, mentre al terzo tiro esce la donna di picche... : leggerà brani della sua recente traduzione dell’opera lo scrittore Paolo Nori (Modena, sabato 18, ore 21). Le luci ipnotiche delle slot machines diventano “Luci della malora” negli scatti di Luigi Ottani, esposti a Modena dalla Galleria Under House. Il fotografo cattura i giocatori all’opera, la leva della slot che si abbassa, i simboli che si susseguono nel monitor. Finchè la compulsione del gioco si trasforma in disperazione e la fortuna in malasorte. La rotondità della palla segnala anche nei giochi di competizione, come lo sono gli sport, il ruolo immancabile della nostra dea, anche quando, come nel caso della pallavolo, il meccanismo di gioco sembra ferreo, governato da schemi geometrici e mosse degne di una grande partita a scacchi. Wainer Vaccari gli dedica “Elevation”, una intera mostra ispirata al volley, dove l’eroismo dei gesti e dei corpi viene colto proprio negli attimi estremi di sfida al movimento vorticoso e indifferente della palla (Modena, Chiesa di San Paolo, in collaborazione con il Comitato Organizzatore dei mondiali di Pallavolo). Quando alle infinite combinazioni di un mazzo di carte si aggiunge la casualità del lancio dei dadi si ottiene Magic, The Gathering, recente e popolarissimo “gioco di ruolo” di ambientazione fantasy. Il Magic ha regole semplici ma variazioni pressoché infinite grazie ad un numero incredibile di carte collezionabili, che possono di volta in volta dettare o sovvertire le regole della partita. Sassuolo gli riserva un torneo gratuito (sabato 18 settembre, a partire dalle 10.00). Giochi d’acrobazia, equilibrismi e divagazioni sulla contingenza della vita nella maschera agrodolce del clown sono materia dello spettacolo Passato di clown e delle clownerie di strada Movimenti in equilibrio dei Fratelli Ochner (a Sassuolo, domenica, ore 11, 15,30, 17). Vivacità musicale sparsa a piene mani, in un continuo di saliscendi ritmici per ascoltatori che vogliono farsi contagiare dalla ridarella dei musicisti anche nel concerto degli Heike Has the Giggles (Carpi, sabato 18, ore 1,30). Apertura all’azzardo e al nuovo si riscontra anche nelle esperienze di viaggio, dove la sfida della sorte si realizza andando incontro all’ignoto o abbandonandosi alla passione per l’avventura, spesso mossa da un intento di seduzione e di possesso. È questo il caso di Casanova, protagonista dell’omonimo spettacolo di danza realizzato da Aterballetto, che in un intreccio drammaturgico nel segno della memoria di avventure trascorse reinterpreta coreograficamente la vita del grande seduttore (coreografie di Eugenio Scigliano, Sassuolo, domenica 19, ore 21). Viaggio e vagabondaggio, sfida audace della sorte, andata per mari che si mette a poppa ogni certezza economica e sociale e accetta il rischio di esperienze dove ogni proporzione abituale viene scardinata: sono i temi dei Viaggi di Gulliver di Jonathan Swift trasposti da Laura Serri nella mostra I giardini di Lilliput (Sassuolo, Criminali Open Space). E Settemilamiglialontano hanno anche viaggiato artisti fotografi e operatori video che in sella a una motocicletta hanno attraversato terre, paesaggi, culture, in cerca non di risposte, ma di conoscenza della varietà del mondo (a Sassuolo, Tik.farm presso la Cavallerizza Ducale). Un “diario di bordo” cromatico di luoghi e incontri, voli e volti, nei quali avventura e viaggio emergono dalla memoria si ritrova anche in Forse una via, mostra dell’artista Paolo Valle (Modena, Galleria Puntoarte). Così anche per il viaggio avventuroso sulle tracce di Lenny Pescara, cantautore disperso negli States, che costituisce uno dei temi guida della collettiva La fortuna come caso (Modena, Galleria Spazio fisico). Catturare il futuro La continua apertura di scenari imprevedibili introduce ricorrenti tentativi di addomesticare il futuro. Il rapporto costantemente rinnovato tra gli uomini e gli astri rientra nell’aspirazione di guadagnare rappresentazioni mentali ordinate e “ritratti del cielo” nei quali proiettare i propri destini. È il tema della mostra “Il gioco delle sorti”, presso il Museo della Figurina di Modena. Un’ampia scelta di figurine dall’iconografia a motivo astrale indica la persistenza e la diffusione di motivi mitologici connessi all’influsso delle costellazioni e dello zodiaco sulle sorti umane, anche in un medium come la figurina, prodotto ad alta tiratura e dalla destinazione pubblicitaria. Gli fa da contraltare “La fortuna nelle collezioni estensi”, un’esposizione di codici e stampe dal Xv al Xix secolo allestita nelle sale della Biblioteca Estense Universitaria di Modena. Aspetto cruciale della vita di Corte, compresa quella estense, l’interrogazione degli astri per trarne oroscopi si mostra qui nei suoi tratti nobiliari, in particolare con gli oroscopi formulati per personaggi come Ercole Ii, Alfonso Ii e il cardinale Ippolito Ii. Divinazione delle Sibille e utilizzo del telaio come improbabile strumento di lettura del futuro sono al centro anche della serie di installazioni dal titolo complessivo La grande danza, opere di Lisa Castellani ispirate ai motivi iconografici del Palazzo Schifanoia di Ferrara (Carpi, Galleria Abitart). Analogo interesse per le forme della divinazione e della chiaroveggenza si riscontra anche ne Lo sguardo della Strega, installazione di Valentina Maddalena Lugli che insegue le figure, soprattutto femminili, della cattura di un futuro incerto, come la Papessa, l’Imperatrice e la Luna (Carpi, Laboratorio d’Arte). All’originario istinto apotropaico e immunizzante è dedicata la mostra Micromondi, nella quale Stefano Alinari propone i suoi gioielli magici, talismani che assolvono la doppia funzione di ornare e proteggere (Modena, Galleria Mies). Da sempre fondale dei pronostici, al Cielo e al suo ruolo nella previsione delle sorti è dedicata la mostra La forma delle nuvole di Aldo Meschiari, che ripercorre il connubio tra le nuvole e la Fortuna dalle sue origini astrali e divinatorie ai suoi esiti scientifici e statistici nella meteorologia (Carpi, Galleria d’Arte Soho). La ricerca dei pronostici è attività massimamente consolatoria, ma non per questo è anche necessariamente veridica, anzi spesso è mistificatrice. Erri De Luca – romanziere, poeta e traduttore che molto ha studiato i sistemi di combinazione e interpretazione dell’ordine cosmico, come nella tradizione cabalistica ebraica – dedicherà una serata di letture a narrare, appunto, «le pretese infondate di farsi spifferare il futuro dai segni, la scomodità di essere senza destino previsto» (venerdì 17, a Carpi alle 21,30). Nessun destino può essere previsto perché la vita accade, nel senso etimologico che i suoi eventi ci cadono addosso, come dadi lanciati da un giocatore. I mille volti dell’accadimento e dei suoi sistemi d’interpretazione e addomesticamento – dalla ruota del Dharma alla divinazione dell’I-ching, dalla personificazione iconografica alla chiaroveggenza – sono rielaborati dagli artisti che partecipano alla mostra “ac_cadere”, in programma presso la galleria modenese Arte Ekyp. Oltre a essere oggetto di previsione il futuro, per esempio quello del pianeta, andrebbe anche costruito. Ci proverà “Consumabile”, un gioco di abilità per tutti, proposto dalle Aziende Sanitarie modenesi e dalla Regione Emilia Romagna, in cui non si vince né si perde ma si impara a “stare al mondo”. I partecipanti si cimenteranno in un lancio di dadi giganti, ma senza azzardo: la posta in gioco sarà la conoscenza dei comportamenti sostenibili per tutelare se stessi, gli altri e la terra di cui siamo ospiti. (Modena, sabato 18 settembre dalle 16.00 alle 19.30). L’orizzonte del futuro si sposta incessantemente sul bordo del tempo nell’esperienza dell’attesa, e non c’è figura contemporanea più calzante di Godot per rappresentare questa condizione. In Aspettando Godot. L’ergastolo bianco, liberamente ispirato all’opera di Beckett, i ricoverati dell’Ospedale psichiatrico-giudiziario di Reggio Emilia con il loro Laboratorio teatrale portano in scena dialoghi che ben esprimono la profonda connessione tra la connessione del personaggio teatrale e la loro, realissima (a Modena, sabato e domenica, ore 20). Infine, vi è un avvenire che è passato, un futuro anteriore che, prima di adesso, veniva immaginato e si è fatto via via presente e quindi passato. Questa freccia del tempo, nella quale gli accidenti e le varietà sembrano prendere retrospettivamente una loro forma compiuta, si incarna anche nel destino delle generazioni, come fa vedere la mostra Opere e fati di Ascanio Tacconi (Modena, Studio Vetusta). Le figure della fortuna L’ampio campionario di rappresentazioni iconografiche della Fortuna – tanto le sue personificazioni, quanto le immagini che ne simboleggiano l’operare – viene saggiato in diverse attività dei tre giorni. Con due installazioni, rispettivamente nell’Atrio del Palazzo dei Musei e presso i Musei Civici, dal titolo generale Dormiveglia, Hidetoshi Nagasawa reinterpreta in modo contemporaneo e con sguardo da lontano il tratto di equilibrio e di sospensione che caratterizza l’iconografia tradizionale di Fortuna. Installazioni quasi “anti-gravitazionali”, nelle due opere esposte emerge, come nota la critica Rosalba Pajano, «leggerezza ed equilibrio del momento in cui gli elementi che le compongono si dispongono nello spazio dandosi l’un l’altro positura, rango, esistenza individuale» (Modena, Palazzo dei Musei). La mostra “Dea fortuna” al Museo Civico di Carpi presenta viceversa vari motivi iconologici, parzialmente corrispondenti alla Tavola 48 dell´Atlante della memoria in cui il celebre storico dell’arte Aby Warburg aveva organizzato un percorso tematico sulle raffigurazioni della Fortuna. Dalla “Ruota della Fortuna” di codici miniati e manoscritti medievali, sino alla complessa allegoria cinquecentesca di Agnolo Bronzino, la Fortuna si rivela in un susseguirsi di figure alate, velate o in equilibrio su una sfera, con il lungo ciuffo che dalla nuca sventola davanti alla fronte, libero al vento oppure “acciuffato” da qualche fortunato. Al ciuffo della divinità Occasia, regolatrice delle soluzioni aleatorie e delle coincidenze improbabili, è dedicato l’incontro di poesia Acciuffare l’occasione, proposto dal Laboratorio di Poesia, con Valerio Magrelli, il cui ironico e acrobatico poetare è intessuto di intelligenza scettica e di suggestioni sull’occasione (Modena, sabato 18, ore 15). Presso la Galleria Estense di Modena, sono visitabili, tra i vari pezzi pregiati delle collezioni permanenti, anche due opere particolarmente a tema, ovvero l’opera seicentesca di Lionello Spada “La Buona Ventura”, dove prevale il motivo della lettura della mano, e “Il caso”, una copia da Girolamo da Carpi risalente alla prima metà del ‘500 (in occasione del festival la Galleria osserva orari di apertura straordinaria). Agli sfarzi rinascimentali si ispira anche Le bandiere della Fortuna, un intervento di Public Art curato da Betta Frigieri e Luca Panaro in cui quattordici bandiere bianche ospiteranno reinterpretazioni dell’iconografia di Fortuna ad opera di altrettanti artisti contemporanei, tra cui Karin Andersen e Bertozzi&casoni (Carpi, Cortile d’Onore del Palazzo dei Pio). Nell’anticamera dell’Appartamento del Duca sita nel Palazzo Ducale di Sassuolo i visitatori potranno ammirare, anche in questo caso per una preziosa coincidenza con il tema del festival, la “Camera della fortuna”, caratterizzata dall’affresco seicentesco di Jean Boulanger che decora il soffitto rappresentando la Fortuna bendata che fa cadere felicità e sventure dall’albero della vita. Per il festival Magda Siti e Stefano Vercelli leggeranno brani ispirati alla Camera e tratti principalmente dalle Storie di Erodoto che narrano le vite di Creso e Ciro (in occasione del festival il Palazzo Ducale osserva orari di apertura straordinaria; letture in programma venerdì 17, ore 21). La fortuna è cieca e instabile anche nell’interpretazione contemporanea dell’artista Stefano Ricci, le cui opere sono esposte presso la galleria galleria D406 di Modena nella mostra “Come guidare la macchina cieca”. Disegni di grandissime dimensioni hanno per protagonista un’improbabile e smarrita dea bendata che si muove tra fili sospesi e sfere rotolanti, tanto da apparire più sopraffatta e vinta dagli eventi che capace di determinarli. Di una fortuna inseparabile dall’atto del vedere, che propaga i suoi occhi in ogni parte del corpo e sfugge a ogni bendatura, è piena la mostra Good Luck, Look Luck di Giuseppe Mastromatteo, che si interroga sul controllo percettivo della sorte (Modena, Galleria San Salvatore Art Project) |
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URBINO “IL MESE DELLE BIODIVERSITÀ – VOGLIE D’AUTUNNO”
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Inizia a Urbino il 18 settembre “Il Mese delle Biodiversità – Voglie d’Autunno” grande manifestazione per promuovere il territorio nonché le produzioni agricole locali e biologiche. I fine settimana che si susseguiranno fino al 10 ottobre 2010 saranno speciali momenti per confrontarsi in tavole rotonde sulle politiche produttive, salute e cultura del “buon cibo” grazie all´intervento di alcuni trai i più illustri esperti di enogastronomia. Parteciperanno infatti il presidente di Slow Food, Roberto Burdese, delegati del Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, nonché storici e critici dell´ arte conviviale (25 settembre). Non mancherà l´occasione per ricordare il Prodotto di Origine Protetta del Montefeltro, la Casciotta di Urbino, protagonista assoluta del Festival che si svolgerà il 14 e 15 maggio 2011. Il 2 e 3 ottobre invece, Biosalus, festival del benessere olistico, farà riscoprire le antiche tradizioni dell´India per vivere meglio e il vino “vip” sarà oggetto di degustazioni e non solo l´ 8, il 9 e il 10 ottobre. In questo ultimo fine settimana verrà infatti conferito il bollino del Primo Premio “di...Vino in ...Divo”, speciale riconoscimento donato da Urbino Città Patrimonio dell’ Unesco al miglior vino prodotto da personaggi dello spettacolo, politici e famiglie nobili italiane. Per tutto il periodo di “Voglie d´Autunno” il cibo sarà anche la star del grande schermo con due speciali rassegne: “Cinema da mangiare” e “Corto ma...Bio”, quest´ultima dedicata ai documentari. Per meglio sottolineare il connubio tra settima arte e arte culinaria, al termine delle proiezione dei film verranno degustati i piatti protagonisti delle pellicole, mentre al termine della carrellata di cortometraggi sarà offerto un “aperibio” con prodotti del territorio. Non mancheranno concerti, tra cui quello di Katia Ricciarelli presso il Teatro Sanzio che si esibirà in canti popolari napoletani, spettacoli di musica tradizionale e tributi diversi a De Andrè, percorsi degustativi tra gli scorci più suggestivi della città del Duca e la mostra mercato dei prodotti locali e biologici presso la Piazza San Francesco; inoltre, per tutti i giorni della manifestazione, enoteche, bar, pasticcerie, agriturismi, ristoranti e osterie proporranno aperitivi e menu con tutte le specialità delle terre del Montefeltro. Infine, durante i week end tra settembre e ottobre i più creativi potranno cimentarsi nei laboratori per conoscere le tradizionali tecniche per realizzare carta e rilegare volumi, imparare a destreggiarsi nell´ arte del disegno e della tessitura con filo di cachemire (min. 6 partecipanti) e fino al 10 ottobre ci sarà modo di ammirare a Palazzo Ducale, Sala dei Banchetti, la prima mostra documentaria dedicata a Federico da Montefeltro, Battista Sforza, Elisabetta Gonzaga a cura della prof.Ssa Anna Falcioni e del prof. Antonello de Berardinis. Ll primo appuntamento con il “Il Mese delle biodiversità” sabato 18 settembre, sarà totalmente dedicato alla Casciotta di Urbino. Il prodotto D.o.p., protagonista assoluto del prossimo festival del 14 e 15 maggio 2011 promosso dall´Assessore alle Attività Produttive del Comune, M.francesca Crespini, sarà ricordato nella tavola rotonda moderata da Giuseppe Cristini (Ass. Le Marche da Bere e da Gustare). Alle ore 11.00, partendo dalla lettura degli scritti di Michelangelo, verrà ricordata la storia della Casciotta, formaggio tuttora presente nelle tavole degli intenditori. Sarà inoltre possibile assaporare un piatto preparato seguendo la storica ricetta dell´artista rinascimentale cucinato da Rolando Ramoscelli, chef e storico gastronomico. Alle ore 16.00 nel Salone Raffaello sarà possibile seguire gratuitamente (su prenotazione, max 20 iscritti) il minicorso di degustazione del Vino Santo di Sant’angelo in Vado mentre per le vie di Urbino si terranno spettacoli di danze tradizionali. Domenica 19 settembre ancora musiche e danze animeranno Piazza della Repubblica e delle Erbe, mentre i bambini potranno divertirsi scoprendo i prodotti tipici della provincia con “Il gioco dell’oca golosa”, una reinterpretazione del più tradizionale gioco a tappe e premi. Alle ore 18.00 prenderà invece avvio la rassegna “Cinema da mangiare” con “Cous Cous” (Abdel Kechiche, 2007), al termine del quale il pubblico sarà invitato ad assaggiare il tipico piatto nordafricano accompagnato dall´ultima annata del Bianchello del Metauro (film e degustazione € 5,00). Sarà invece la tavola rotonda “La tutela della biodiversità, del paesaggio e delle tipicità enogastronomiche del territorio” ad inaugurare il secondo appuntamento della manifestazione, sabato 25 settembre. Il presidente di Slow Food, Roberto Burdese, assieme a Guido Tampieri, sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del Governo Prodi ed ex assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, ai delegati del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ai rappresentanti delle autorità locali (Comune di Urbino, Provincia di Pesaro Urbino, Regione Marche) illustrerà le minacce delle omologazioni produttive e della globalizzazione e la necessità di salvaguardare le biodiversità, i prodotti tipici e di qualità. Inoltre ad Urbino, nuova sede del distretto culturale ed enogastronomico della provincia, verrà presentato il libro ”Terra Madre” di Carlo Petrini (ore 15,00 Sala Convegni Serra d´Inverno, Palazzo Ducale), mentre l´omonimo film di Ermanno Olmi, sarà proiettato alle 19.00 al cinema Nuova Luce (ingresso gratuito). Dalla tavola rotonda si passerà domenica 26 settembre a “Viaggio di...Vino e di Emozioni attraverso Urbino” un vero e proprio tour enogastronomico-culturale. Partendo dal cortile del Collegio Raffaello (ore 10.30, 14.30 e 17.00), i visitatori (max 30 iscritti, ingresso € 5,00) seguiranno un itinerario riscoprendo, attraverso i sapori dei prodotti d.O.p. Della provincia (olio extravergine del frantoio Cartoceto, Casciotta d’Urbino, Prosciutto di Carpegna), i dolci dell’antica tradizione e l´accostamento di vini scelti dai sommelier del Montefeltro (Bianchello del Metauro, Pergola Rosso e Rosato, Colli Pesaresi Sangiovese, Vino di Visciola) quattro luoghi segreti e suggestivi scorci di Urbino, allietati, oltre dai buoni sapori, anche da musiche e letture poetiche. Verrà inoltre consegnato il Premio Città di Urbino “Vignaiuolo dell’anno 2010” e alle 17.00 si terrà il minicorso gratuito di degustazione per conoscere il gusto della Birra di Montagna (prenotazione, max 20 persone). Chiuderanno il secondo appuntamento le due rassegne cinematografiche: alle 18.00 “Corto ma...Bio!” con l´ “aperibio”, mentre al termine de “Il favoloso mondo di Amelie” (Jean-pierre Jeunet, 2001) saranno serviti baguettes con semi delle terre del Montefeltro e olio extra vergine di frantoio assieme a soavi bollicine di spumante, ma anche crema brulè abbinata a vino di visciola (film e degustazione €5.00). Il mese di ottobre si aprirà con una parentesi dedicata al benessere olistico con la Iv edizione di Biosalus (sabato 2 e domenica 3). Durante questo festival si alterneranno convegni sulle energie rinnovabili, bioedilizia, domotica e arredamento ecologico, mentre associazioni di settore e professionisti illustraranno le diverse tecniche per il benessere psico-fisico con un particolare riguardo sulle metodologie di origine indiana. L´ultimo appuntamento con “Voglie d´autunno” inizierà venerdì 8 ottobre con la tavola rotonda “La comunicazione del vino e il bere consapevole, imparare a bere” (ore 18.00 Sala Convegni Serra d´Inverno, Palazzo Ducale). Dopo aver riflettuto sul rapporto tra alcol e giovani e sul valore culturale del vino con esperti del settore, si darà inizio ad una serie di premiazioni, tra cui il miglior piatto a base di Casciotta, realizzato dagli studenti degli Istituti Alberghieri delle Marche. Sabato 9 ottobre sarà protagonista della giornata il prezioso frutto dei vitigni della Famiglia Moratti, di Calogero Mannino, Gavino Sanna, Albano Carrisi, Stefania Sandrelli, Patrizia Pellegrino, Ferruccio Ferragamo, ma anche dei Conti Borghini Baldovinetti De Bacci, Guerrieri Rizzardi e Brachetti Peretti. I “vip” racconteranno come produrre un vino di carattere in “Amabile Conversazione” (ore 16.00, Cortile Collegio Raffaello). La serata si concluderà alle ore 21.30 con il Concerto di musiche liriche e napoletane di Katia Ricciarelli con l´ accompagnamento del tenore Francesco Zingariello e del pianista Roberto Colianò - Teatro Sanzio (biglietto unico € 10.00, in vendita presso la biglietteria del Teatro: venerdì 8 ottobre 16.00 – 20.00; sabato 9 ottobre 16.00- 18.00). Domenica 10 ottobre infine una giuria di esperti sommelier assegnerà 1° Premio di vino …in divo e premierà con il bollino Urbino città patrimonio dell’Unesco il vino “vip” con maggiori caratteristiche ed eleganze gusto – olfattive; verrà inoltre consegnato il premio “Vino ed Aristocrazia” mentre il tributo a De Andrè sarà il sottofondo per il brindisi al vincitore. La ricca manifestazione curata nei dettagli dall´Amministrazione comunale assieme alle associazioni di categoria e con il patrocinio delle maggiori autorità locali e nazionali, mira, attraverso una serie di incontri tematici ed iniziative volte a far conoscere i prodotti locali e biologici, a valorizzare il territorio sia in termini di offerta turistica legata alla storia e alla cultura della città, sia in termini di offerta produttiva. “Il mese delle biodiversità – Voglie d´Autunno” diventa anche un´ occasione per sostenere la piccola produzione agricola fortemente diffusa in questa provincia, e un´opportunità per far conoscere ai più un territorio fertile e fruttuoso da sempre legato a prodotti biologici e di qualità, garantendo al consumatore trasparenza della filiera produttiva e genuinità degli alimenti |
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ASSISI: PRIMO SALONE MONDIALE DEL TURISMO CITTÀ E SITI UNESCO – 19/20/21 NOVEMBRE 2010 |
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890 siti in 148 paesi del mondo da proteggere ma anche da promuovere, favorendo un circuito di itinerari turistici e culturali accattivanti, competitivi, facilmente fruibili. Per focalizzare l’attenzione dei tour operator internazionali sui luoghi riconosciuti patrimonio dell’umanità dal 19 al 21 novembre 2010 Assisi (Pg) apre le porte, al pubblico oltre che ai professionisti di settore, del primo Salone Mondiale del Turismo delle città e dei siti Unesco: luoghi privilegiati, unici e insostituibili che tuttavia sono sempre più penalizzati dal trend dei mercati turistici e che non sono mai stati valorizzati in modo adeguato e lungimirante. World Tourism Expo (Wte) è il primo appuntamento mondiale per la promozione turistica dei beni riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco, una vera e propria Borsa Internazionale annuale nata con l’ambizione di esaltare le peculiarità di questi siti unici e insostibuili (nel caso andassero perduti), che rappresentano l’eredità del passato di cui noi oggi beneficiamo e che ci impegnamo a trasmettere alle generazioni future, fornendo concrete opportunità d’incontro con i grandi tour operator e la stampa turistica di tutto il mondo. L’obiettivo è quello di creare un mercato del turismo culturale e responsabile che veicoli le rotte dei viaggiatori verso mete esclusive, vicine e lontane, che aspettano di essere visitate e vissute. In un mercato del turismo sempre più frastagliato, con offerte last minute provenienti da ogni parte, mancava un progetto condiviso di promozione del patrimonio culturale e paesaggistico adeguata al rango dei siti Unesco. Da qui la necessità di fare sistema, di comunicare e presentare in maniera adeguata le bellezze dei siti e delle città Unesco e di coinvolgere tour operator internazionali che facciano avvicinare i turisti a queste location, con circuiti turistici che integrino le classiche vacanze e i classici tour. “La Borsa Internazionale dei Siti Unesco – precisa Claudio Ricci, sindaco di Assisi e presidente Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale Unesco - si pone l’obiettivo di innescare un turismo consapevole dedicato a coloro che vogliono non soltanto vedere, ma vivere le emozioni di un luogo, portando con sé, al ritorno, non souvenir ma un valore indelebile nel proprio animo. Bisognerà andare oltre il solito modo di concepire le esposizioni fieristiche: simulazioni tridimensionali, realtà virtuali e ologrammi ricostruiranno luoghi, profumi, sensazioni, emozioni. La sfida è quella di passare dai tradizionali stand e cataloghi materiali ad un marketing immateriale che promuova la possibilità di vivere un’esperienza ridando all’economia turistica il suo valore originale: viaggiare per scoprire, meravigliarsi, conoscere, mostrare e vendere i prodotti e, soprattutto, conoscere umanamente e spiritualmente persone e luoghi”. Nell’ambito dell’evento, che si svilupperà in tre giornate, si svolgeranno incontri e iniziative parallele cui parteciperanno esperti ed operatori del settore per affrontare le principali tematiche inerenti alla valorizzazione e commercializzazione del Patrimonio Mondiale Unesco in un’ottica di turismo sostenibile. L’area espositiva sarà allestita nel centro storico di Assisi, a pochi passi dalla Basilica di San Francesco, all’interno dello storico Palazzo Monte Frumentario, che ospiterà oltre 100 stand dove verranno presentate le più importanti offerte delle città e dei siti patrimonio dell´Unesco. La Sala Papale del Sacro Convento di Assisi, nella Basilica di San Francesco, ospiterà la parte scentifica della manifestazione. I siti inseriti nel World Heritage sono 890 (689 culturali, 176 naturali, 25 misti), dislocati in 148 paesi della terra, Italia in testa alla classifica con 44 (42 culturali e 2 naturali). Queste meraviglie del mondo sono considerate delle ricchezze inalienabili per gli esseri umani; un capitale che deve il suo pregio ai valori culturali, ambientali e sociali che gli sono universalmente riconosciuti e che ci regala l’impressione di essere lì per noi. Non solo beni, ma un patrimonio eterogeneo, dinamico e vitale, in grado di soddisfare le esigenze di un turista che oggi è o può diventare sempre più consapevole e responsabile. (mr) Info: http://www.Worldheritagetourismexpo.com/default1.asp?language=ita |
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SAN VITO LO CAPO:COUS COUS FEST - DAL 21 AL 26 SETTEMBRE - 13^EDIZIONE - LO SLOGAN DI QUEST’ANNO “WHAT A COLORFUL WORLD” |
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E’ all’insegna dello slogan “What a colorful world” la prossima edizione del Cous Cous Fest, il Festival internazionale dell’integrazione culturale in programma a San Vito Lo Capo (Trapani) dal 21 al 26 settembre 2010. L’evento, che giunge quest’anno alla sua tredicesima edizione, celebra un confronto tra paesi dell’area euro-mediterranea e non solo, prendendo spunto dal cous cous, piatto della pace comune a moltissime culture. La manifestazione, organizzata dal Comune di San Vito Lo Capo in collaborazione con l’agenzia Feedback e i main sponsor Banco di Sicilia Unicredit Group ed Electrolux Professional, si ispira ad un mondo pieno di colori, un “colorful world” dove convivono le differenze tra culture, popoli e tradizioni, lo spirito appunto della rassegna sanvitese che vede come protagonista il cous cous, piatto ricco di storia ed elemento di sintesi tra culture, simbolo di apertura, meticciato e contaminazione. Edoardo Raspelli, critico gastronomico e conduttore della trasmissione Melaverde, al timone per il secondo anno consecutivo della giuria di giornalisti che valuterà i cous cous in gara, sarà affiancato quest’anno dalla conduttrice di Linea Blu, Donatella Bianchi e dalla giornalista del Gambero Rosso Laura Ravaioli, esperta di food. La gara gastronomica di cous cous Otto paesi in una “sfida” ad eliminazione diretta Momento centrale dell’evento sarà, come di consueto, la gara gastronomica internazionale. Una competizione che, più che altro, è un confronto amichevole tra chef di paesi diversi che interpretano il cous cous secondo le proprie tradizioni. L’italia, vincitrice dell’edizione 2009, con una ricetta di cous cous di pesce con finocchietto selvatico e medaglione di mostella, dovrà difendere il suo titolo confrontandosi con altri sette paesi dell’area mediterranea e non solo: Costa d´Avorio, Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal e Tunisia che si affronteranno proponendo il cous cous cucinato secondo la propria tradizione gastronomica. Gli chef, secondo la formula che ha debuttato lo scorso anno, si affronteranno in “sfide” ad eliminazione diretta durante le quali potranno votare anche i visitatori del festival che parteciperanno alla giuria popolare, composta da circa cento persone, che esprimerà il proprio voto con palette numerate. A questa si affiancherà il voto segreto espresso dalla giuria tecnica, composta da giornalisti, scrittori ed opinion leader del mondo dell’enogastronomia. In gara per l’Italia una delegazione composta da due chef sanvitesi, Antonella Pace (capo delegazione) e Vito Miceli, moglie e marito, insieme ad Ivan Scebba, giovane chef palermitano, figlio d’arte, che ha vinto le selezioni nazionali che si sono svolte al Cous Cous Fest Preview, l’anticipo dell’evento che si è svolto i primi di giugno San Vito Lo Capo e ha visto confrontarsi, in una gara di cous cous, sei chef nazionali selezionati tra le candidature ricevute da tutta Italia, per contendersi la partecipazione alla squadra italiana dell’edizione 2010. Cous Cous per tutti i gusti al villaggio gastronomico Al villaggio gastronomico, dalle 12 alle 24, è possibile assaggiare cous cous per tutti i gusti nelle tradizionali “Case del cous cous”, i punti di degustazione aperti al pubblico. Acquistando un ticket del costo di 10 euro i visitatori potranno scegliere tra le tantissime varianti del piatto, da quella sanvitese, disponibile alla “Casa del cous cous sanvitese” a base di pesce e ‘ncocciata con le mani in maniera tradizionale, a quella preparata secondo le antiche ricette della tradizione trapanese presso la “Casa del cous cous trapanese” fino alle varianti più “esotiche” dei paesi esteri partecipanti alla manifestazione che si possono assaggiare alla “Casa del cous cous dal mondo”, a quella del Maghreb (novità 2010), fino alle ricette dei paesi rivieraschi alla “Casa del cous cous del Mediterraneo”. Il ticket dà diritto anche ad un bicchiere di vino siciliano e ad un dolce a scelta nell’area “Dolcemente Sicilia”. L’expo village All’expo village, dalle 17 alle 24, è possibile immergersi in un coloratissimo mercato, un vero e proprio suq, alla scoperta dell’artigianato e dei manufatti tipici dei paesi in gara e siciliani in particolare. Cous cous Lab Cous Cous lab è il “contenitore” di approfondimento per i visitatori della rassegna e comprende lezioni di cucina, laboratori gastronomici, talk show, tavole rotonde e incontri a tema. Dopo il successo riscosso lo scorso anno, torna l’iniziativa “Electrolux Experience”, che porta la firma di Electrolux Professional, main sponsor della rassegna, uno dei leader mondiali nella produzione e distribuzione di soluzioni professionali destinate al settore della ristorazione e dell’ospitalità. Chef stellati siciliani saranno i protagonisti di laboratori del gusto a numero chiuso nell’ambito dei quali esprimeranno il loro estro d’autore. Conduce Laura Ravaioli, giornalista e chef del Gambero Rosso. Al Waha Il nome in arabo significa oasi nel deserto ed è l’area allestita sulla spiaggia di San Vito Lo Capo, teatro di incontri e degustazioni tra atmosfere etniche e arabeggianti. Quest’anno l’area di Al Waha, prima riservata agli ospiti della rassegna, si apre al pubblico a fronte del pagamento di un ticket di ingresso. In mille metri quadrati, in una emozionante tenda berbera illuminata dalla luce sfumata del tramonto, i visitatori potranno degustare il cous cous comodamente seduti in pouf colorati e divanetti etnici, un’atmosfera rilassata e fuori dal tempo, in riva ad un mare di smeraldo. Di contorno musica, percussioni e spettacoli di danza del ventre. Sponsor e altre iniziative Vettore ufficiale dell’evento 2010 sarà Ryanair, la compagnia aerea preferita al mondo, con 37 basi e più di 950 rotte a tariffe basse in 26 paesi, per 150 destinazioni. La linea area a basso costo firmerà anche alcune iniziative promozionali durante la rassegna che assegneranno anche biglietti aerei in omaggio. Il Cous Cous Fest sarà anche il palcoscenico dei festeggiamenti del 25° anniversario della nascita di Comieco, il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica. Un villaggio ecosostenibile, corner informativi e diverse iniziative promuoveranno, durante la rassegna, la raccolta differenziata di carta e cartone, di cui San Vito Lo Capo è uno dei Comuni più virtuosi della Sicilia. Tra gli official sponsor della prossima edizione del Cous Cous Fest ci sono anche il gruppo San Pellegrino, uno dei simboli dello stile di vita italiano, che produce e commercializza con vari marchi acque minerali, aperitivi, bibite gassate e the, la Bia, leader in Italia nella produzione di cous cous convenzionale e biologico che da anni investe nella manifestazione e fornirà la semola di cous cous, e Mandrarossa, la linea top di Settesoli di Menfi, più volte premiata con riconoscimenti internazionali, che proporrà una selezione di vini siciliani. Cous Cous Live Show I suoni e i ritmi del mondo saranno la colonna sonora del Fest. Ogni sera il palco di piazza Santuario sarà palcoscenico di talk show, concerti ed esibizioni di artisti nazionali ed internazionali nell’ambito del programma del Cous Cous Live Show. Tra gli artisti che si esibiranno ci sarà una band emergente, gli Skarafunìa, nove elementi provenienti da Sciacca (Agrigento) che propongono musica ska, reggae e rock steady, band vincitrice delle selezioni del ‘Cous Cous Factor’, Concorso Nazionale Nuove Proposte Artistiche, che si è svolto nell’ambito del Cous Cous Fest Preview e ha visto confrontarsi sei artisti emergenti, che avevano già superato la prima fase delle selezioni italiane, a cura di un Comitato di Garanzia, composto da membri di Musica e suoni, direzione artistica del Cous Cous Fest, del Comune di San Vito Lo Capo e di Feedback srl.Tutti i concerti si svolgeranno in piazza Santuario e sono gratuiti. I numeri dell’edizione 2009 200 mila visitatori 30 mila ticket di degustazione 10 i giornalisti presenti in giuria 70 giornalisti accreditati provenienti anche da Francia e Inghilterra. 9 mila litri di vino siciliano 4 tonnellate di semola di grano duro 30 mila porzioni di dolce siciliano tra cassatelle, cannoli e sfince 1.000 litri di olio extravergine d’oliva. 80 stand Otto paesi partecipanti da 3 continenti Il cous cous Il cous cous, piatto giramondo, unisce in sé il globale e il locale. Ovunque sia approdato, in giro per il mondo, il piatto ha sposato le caratteristiche del territorio, legandosi profondamente alle tradizioni, religiose e conviviali dei popoli e diventando, volta per volta, maftoul, kseksou, cuscus, cascasa, sekso, kskso, kuskus, kuski, burgul o tabouleh. Questa tradizionale pietanza a base di semola di grano, cotta a vapore, servita con un bouillon aromatico arricchito del sapore delle verdure di stagione, legumi, aromi e spezie, carne o pesce, rappresenta da sempre il piatto simbolo della cucina maghrebina, specie nei giorni di festa. Il cous cous, nonostante l´eterogeneità delle tradizioni, conserva una natura conviviale: un unico piatto rotondo dal quale tutti possono attingere semplicemente con le mani dopo il rituale Bismallah ("in nome di Dio"), o, al massimo, con pane lievitato prendendo un pezzo di carne o di verdure e formando una pallina con la semola. Il Corano, a tal riguardo, dispone addirittura che il cous cous vada mangiato con le sole tre dita della mano destra, per distinguersi dal diavolo che mangia con uno, dal Profeta con due e dall´ingordo che ne usa cinque. Il termine cous cous indica sia la "semola" che il piatto completo, nella sua terra d´origine, dal Marocco alla Libia. Questa semola si presta a una varietà infinita di piatti: da quello più semplice con lo smen, un burro "fermentato" e un bicchiere di latte cagliato, ai ricchissimi cous cous delle feste di matrimonio e di ricevimento. Si tratta di una specialità presente in innumerevoli versioni regionali e stagionali dal Marocco alla Libia, dall’Algeria alla Tunisia. Ma superato l´Egitto, se ci spostiamo nel Mediterraneo verso il Medio Oriente o nell´area turco balcanica, i chicchi di semola assumono altre forme e denominazioni e sono spesso sottoposti ad un diverso procedimento di lavorazione e cottura. Un piatto locale, dunque, il cous cous, ma al tempo stesso globale: non partecipa all’omologazione del gusto ma si esprime in tante e diverse contaminazioni territoriali. Infoline: Ufficio turistico di San Vito lo Capo, tel. 0923 974300. Maggiori informazioni sul sito www.Couscousfest.it |
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SPERLONGA: SETTIMA EDIZIONE DI SAPORI DI MARE |
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E’ tutto pronto a Sperlonga per l’avvio della manifestazione che tra venerdì 17 e domenica 19 vedrà diventare il borgo marinaro pontino la capitale del pesce azzurro: piatti poveri e raffinatissimi, ricette di pescatori, il tutto offerto ai visitatori al prezzo “politico” di cinque euro, per un menu interpretato dagli chef locali. Negli stessi giorni a pochi chilometri di distanza, a Sabaudia, si svilupperà il workshop turistico internazionale “Buy Lazio”: una singolare coincidenza. In quell’occasione gli operatori parleranno necessariamente anche del “prodotto Sperlonga” e di Sapori di Mare, realizzato dalla Meeting Web con la sponsorizzazione dell’Assessorato regionale all’Agricoltura e patrocinato da Provincia di Latina e Comune di Sperlonga, rappresenta uno delle operazioni di marketing più efficaci ed apprezzate in questo ambito. I vicoli, le piazzette, ma anche la piazza sul mare e la spianata che conduce al porto del borgo pontino saranno scenario incantevole di un unico suggestivo spettacolo enogastronomico, con degustazione di prodotti tipici, tavolate, esposizioni conditi dalla immancabile musica in piazzetta. Nella tre giorni di manifestazioni eventi squisitamente turistici e popolari si alterneranno a momenti seri di riflessione e di dibattito (come la tavola rotonda su biodiversità e ambiente). A Sperlonga si ritroverà infatti la politica laziale che conta. Dall’assessore regionale all’Agricoltura Birindelli ai presidenti delle Province del Lazio meridionale Cusani (Latina) e Iannarilli (Frosinone), dal senatore Fazzone al presidente della commissione agricoltura della Pisana Battistoni. Uno sguardo al sito www.Saporidimare.it che raccoglie le novità sulla manifestazione e i dettagli delle sei edizioni precedenti consente di cogliere fino in fondo gli odori, gli umori, le suggestioni e le immagini di un programma articolato che nessun articolo di giornale potrà mai rendere con altrettanta intensità. La Riviera d’Ulisse, in questo spicchio di settembre, offre ai vacanzieri del week end una occasione preziosa. Info: news@saporidimare.It Meeting Web - Corso Appio Claudio 67, Fondi - Tel 0771521082 – 3355375467 – 3358386367 - 3397046066 - Sperlonga Turismo - Via Valle 1^ traversa 04029 Sperlonga - Tel 0771/557524 - Fax: 0771/557499 |
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CURZIO MALAPARTE CON IL SUO “DIARIO INTIMO” ANDRÀ IN SCENA NELLA CHIESA DEL SS. SALVATORE DI CAPRI IL 18 E 19 SETTEMBRE |
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Curzio Malaparte con il suo “Diario Intimo” andrà in scena nella Chiesa del Ss. Salvatore di Capri il 18 e 19 Settembre. Continua il Grand Tour con i personaggi del mito e della storia di Capri, e questa volta è Curzio Malaparte il protagonista della piece che sabato e domenica sarà rappresentata nell’austera ed antichissima chiesa del Ss. Salvatore, nel complesso monumentale di Santa Teresa. A fare gli onori di casa all’evento teatrale che chiude il ciclo del percorso, iniziato nel mese di giugno a Villa Jovis con Tiberio, continuato in Agosto con Fersen a Villa Lysis, sarà Marino Lembo, l’Assessore alla Cultura che quest’estate ha messo in piedi un cartellone culturale ed artistico ricco di eventi a cui è stato dato il nome di Grand Tour, nell’intento di riportare i personaggi del mito all’attenzione dei turisti e degli stessi isolani. Ed ancora una volta a firmare la regia dello spettacolo è Massimo Luconi. Luconi, che dal 1976 al 1984 ha collaborato con Luca Ronconi, Eduardo De Filippo, Giancarlo Sepe, e Memè Perlini per il teatro di prosa e per il cinema e teatro d’opera con Mauro Bolognini, Salvatore Samperi e Franco Zeffirelli, attualmente è il direttore del Teatro Metastasio Stabile della Toscana. Malaparte Diario Intimo,un progetto di Annamaria Boniello e Massimo Luconi, che andrà in scena Sabato e Domenica, racconta oltre al personaggio spettacolare, vitalistico e mondano, un Malaparte poco conosciuto, fragile, fobico ed a volte ossessionato da nostalgia e rimpianto. Non a caso gli interpreti del personaggio saranno due : Malaparte ed il suo doppio. Un sosia immaginario e partner drammaturgico del teatro domestico della sua anima. Fernando Maraghini e Riccardo Zini saranno gli attori chiamati ad interpretare “L’arcitaliano” con accanto la voce di Monica Demuru con le musiche originali di Mirio Cosottini, eseguite dall’autore, con la regia e la riduzione drammaturgica di Massimo Luconi. Il regista toscano che su Malaparte ha realizzato diverse opere, fra le quali, la prima ambientata nella casa di Malaparte a Capri nel lontano 1987. E le parole dello scrittore più controverso del secolo scorso risuoneranno sabato sera nella seicentesca chiesa del Ss. Salvatore con brani tratti dal suo diario segreto a Capri risalente al 1944 in cui rievoca l’incontro con l’attuale Presidente della Repubblica : “Pioggia. Alle 11 è sceso Giorgio Napolitano. Giovane intelligente, mi ha fatto molto piacere parlare con lui” ed ancora “Giovedì 16 Aprile : bellissima giornata. A Napoli con Didì e Napolitano. Conosciuto in barca il capitano inglese Roemmel. Parla bene l’italiano. Da Casella poi alle 12.00 sono venuti Napolitano, Barendson e Massimo Caprara : ragazzo di prim’ordine. Parlato di letteratura e di Comunismo”. E’ questo solo un piccolo anticipo dell’evento artistico e culturale che Sabato e Domenica chiuderà la trilogia di appuntamenti teatrali, curati dall’Associazione Culturale Antemussa L’isola della Conoscenza, che gli ideatori della rassegna Annamaria Boniello e Massimo Luconi hanno voluto dedicare alla memoria dello scomparso giornalista Roberto Ciuni |
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CEFALU: SHERBETH FESTIVAL |
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Sherbeth Festival torna a Cefalù per la quarta edizione. L’evento, realizzato da Iris Communication s.R.l. In collaborazione con il Comune di Cefalù, è stato presentato questa mattina presso l’assessorato regionale al Turismo. Domani alle 18 l’inaugurazione del “villaggio del gelato”. “Siamo giunti alla quarta edizione del Festival che cresce di anno in anno fino ad esser inserita tra le iniziative di maggiore richiamo turistico della Regione – spiega Davide Alamia, organizzatore - 150 chili di gelato al giorno, 200 mila conetti, contando di superare le 150 mila presenze dello scorso anno, questi i numeri di una manifestazione che cresce in maniera esponenziale il cui fulcro è il gelato, materia di grande richiamo turistico”. Fino al 19 settembre, 30 gelaterie provenienti dalla Sicilia, dall’Italia e dal mondo e la gelateria della scuola alberghiera Mandralisca di Cefalù, presenteranno “Il gelato fatto ad arte”. “Quest’anno il livello dei gelatieri è molto alto – dice Antonio Cappadonia, direttore tecnico dello Sherbeth Festival - avremo 30 gelaterie di cui sette sono straniere: Austria, Germania, Libia, Marocco, Portogallo, Spagna e Sud Africa. Ognuno presenterà un gusto fatto ad arte che rispecchi le tradizione del proprio Paese”. A fare da cornice all’evento interessanti laboratori del gelato, convegni, letture golose e presentazioni di libri a tema, condotti da grandi firme del giornalismo. Ogni sera alle 22 saliranno sul palco di Piazza Duomo nomi del calibro di Mario Venuti, le Corde Pazze, i Seiottavi, Antonio Pandolfo, Sicily Stars e Paride Benassai, presentati da Massimo Minutella che intratterrà gli ospiti e racconterà il “villaggio del gelato” ogni giorno in diretta su Rgs dalle 18 alle 21. Per la quarta edizione la manifestazione è stata inserita tra le iniziative di grande richiamo turistico della Regione Sicilia. L’obiettivo, infatti, non è solo la valorizzazione del gelato artigianale con particolare attenzione alle materie prime, ma anche l’espansione del turismo nelle nostre zone. Tema di quest’anno “Il gelato fatto ad arte”. “Sherbeth Festival è una manifestazione che cresce e fa crescere il turismo – dice l’assessore regionale Turismo Sport e Spettacolo, Nino Strano - Cefalù è il secondo distretto turistico della Sicilia, una Sicilia che sta crescendo nel turismo e se cresce il turismo cresce l’economia, su questo si regge lo sviluppo economico della regione”. La quarta edizione di Sherbeth festival si fa inoltre promotrice di una nuova iniziativa musicale, lo "Sherbeth jazz fest", una vetrina per i musicisti jazz siciliani che si svolgerà domani alle 19.30 sul lungomare di Cefalù. Ogni giorno dalle 16 fino a tarda sera sarà possibile degustare gelati e granite prodotti da alcuni dei migliori maestri gelatieri del momento. All’ingresso del villaggio del gelato sarà possibile acquistare i ticket al costo di 5 euro per 3 coppette e 3 mini cono. Domenica il secondo Concorso Internazionale Gelato del Mediterraneo “Procopio de´ Coltelli”, dedicato a Procopio Cutò, che esportò il gelato nel mondo dalla Sicilia. “Cefalù ha creduto sin dal primo anno nell’iniziativa di Iris Communication - afferma Roberto Corsello vice sindaco di Cefalù- perché ha raggiunto un obiettivo importante, quello di destagionalizzare le presenze a settembre. Cefalù si trasforma in un villaggio del gelato che ospita gelatieri da ogni parte del mondo”. Gli Appuntamenti Di Domani Domani Sherbeth darà il benvenuto ai suoi ospiti alle 18 con l’inaugurazione dello Sherbeth Village, dove sarà possibile degustare gelati e granite di 30 gelaterie italiane ed estere. Per chi volesse seguire, anche da lontano, la manifestazione, dalle 18 alle 21 Massimo Minutella presenterà il percorso in diretta su Rgs. Dalle 19 alle 21, nel centro Storico di Cefalù, Tony Vitrano, Davide Femminino, Michele Orlando e Florinda Spanò daranno il via agli spettacoli musicali. In contemporanea, sulla cornice del lungomare, lo Sherbeth Jazz Show. Il duo "Cafè guestivo" aprirà il jazz festival con un repertorio e degli arrangiamenti originalissimi, studiati appositamente per sax e contrabbasso. Proseguirà la serata lo spettacolo "Tenco tra note e parole", ideato da Gaia Biondo (cantante cefaludese), che vedrà sul palco anche Giuseppe Vranca (fisarmonicista) e l´artista cefaludese Alberto Culotta. Questo particolare spettacolo è un omaggio alla musica e alla poesia di Luigi Tenco del quale non tutti conoscono la sua vena jazzistica. Il quartetto "Four Brains" animerà il prosieguo della serata presentando brani inediti di jazz-fusion, con le atmosfere suggestive della world music. La serata jazz si chiuderà col concerto "Standards for six". Alle 21 i giornalisti Nino Aiello e Luciana Polliotti inviteranno gli ospiti a seguire le “Letture Golose” da Italo Calvino a Dacia Maraini con degustazioni delle ricette originali. Infine, a chiudere la prima serata di Sherbeth Festival, a Piazza Duomo, Mario Venuti in concerto e lo spettacolo esilarante di Antonio Pandolfo |
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BOSTON: PRIMO LOCAL FOOD FESTIVAL - PROMOZIONE DELL’ALIMENTAZIONE SANA E GENUINA PER TUTTI CON PRODOTTI LOCALI - CHEF, RISTORATORI, CONTADINI E PESCATORI PER UN’ECONOMIA VERDE, LOCALE E A PREZZI CORRETTI – DAL 2 OTTOBRE 2010 |
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Un nuovo evento autunnale all’aperto sul fronte del porto della città di Boston, il Boston Local Food Festival che presenta cibo sostenibile ed economico, unicamente prodotto nella zona del Massachusetts e della regione del New England. Partecipare a questo festival significa averel’opportunità d’incontrare contadini, produttori, chef ed imprese coinvolte in workshop e dimostrazioni culinarie. L’evento è accompagnato da attività ludiche e da musica dal vivo, per un intrattenimento vivace ed al contempo una promozione che punta ad incoraggiare e stimolare l’agricoltura regionale, una delle risorse economiche principali dello Stato del Massachusetts. Boston è una città grandiosa, ma lo è ancora di più se si è entusiasti sostenitori della cucina e dei prodotti gastronomici coltivanti localmente. Le fattorie nel circondario metropolitano sono orgogliose di presentare prodotti freschi durante l’evento autunnale, che vede il sostegno di Sustainable Business Network del Greater Boston, la cui missione è stimolare l’imprenditoria locale ed i leader della comunità nella creazione di economie verdi, locali e corrette. Il Festival si svolge sulle banchine portuali di Fort Point Channel a Boston nella giornata di Sabato 2 Ottobre 2010. La vasta diversificazione di cibo del New England intende diventare ispirazione per coltivare e mangiare prodotti coltivati e pescati in Massachusetts, con una forte enfasi verso le verdure e la frutta. I degustatori potranno vedere, assaggiare ed apprezzare le tante varietà di raccolti e prodotti salutari, genuini e deliziosi provenienti da tutto lo stato. E’ un festival unico che vede anche chef famosi, alla guida di un’organizzazione non-profit, sostenere il sistema nutritivo ed alimentare, adottando prodotti tipici ed educando il consumatore, oltre che la comunità culinaria. Il Festival si propone anche di lavorare per il Zero Waste, andando oltre al semplice riciclaggio. Tra la moltitudine dei prodotti locali tipici protagonisti di questo festival alimentare: Applemania! La mela é certamente uno dei principali prodotti dell’agricoltura del Massachusetts con oltre 29 specie coltivate nei frutteti dello stato, e che vede una vasta applicazione nell’industria alimentare e gastronomica. Donut al sidro, sidro, caramelle di mela, salse, burro di mela, marmellate, crepe, pancake, apple chips, frutta secca ed un assortimento di piatti dolci e saporiti. Gli chef preparano dimostrazioni culinarie di numerosi piatti usando la mela quale ingrediente principale. Fishstock - Un mini festival del pescato espone il pesce fresco del Massachusetts pescato dai pescatori locali nella acque oceaniche. I ristoranti regionali offriranno pesce locale per tutti i tipi di palati e i partecipanti potranno conversare con i pescatori, guardare gli strumenti di pesca e scoprire come identificare e pulire i diversi tipi di pesce. Meet Your Meat – anche i macellai dimostreranno le proprie arti e insegneranno come tagliare la carne. Gli Chef presenteranno i vari tipi di carne di bue, capra, pollame, agnello e maiale e prepareranno con i ristoratori piatti di carne grigliata, salsicce, stufati e polpette. Glorious Eggs & Cream – Questa sezione include formaggi artigianali, formaggi cremosi, salse di formaggio, latte e creme locali, uova, gelati e sorbetti, zuppe di latte, omelette e quesadillas. Made in Mass. – In mostra anche i prodotti speciali di artigiani produttori di alimentari tipici del Massachusetts: gelatine, marmellate, conserve, pani, cracker, biscotti, dolci, abbinati ad assaggi, dimostrazioni ed una mostra di prodotti del Massachusett. Green Thumbs Up! – Esemplari di giardinaggio urbano e consigli verranno mostrati durante workshop ed esposizioni. Si apprende come creare un orto e collezionare sementi. Le attività comprendono anche il giardinaggio in città, il giardinaggio etnico ed altre specifiche tecniche per impostare un giardino. The Good Life - Gruppi di salute e d’educazione condivideranno i benefici della conoscenza di determinati cibi e della preparazione alimentare, comprendendo attività interattive con l’opportunità di praticare anche esercizi. What’s Brewing in Mass.? – I produttori locali di birra effettueranno dimostrazioni sulle migliori birre del Massachusetts. Saranno possibili assaggi, opportunità per imparare come scegliere i germogli, dimostrazioni sulla manifattura casereccia della birra, combinazioni con assaggi di pesce ed altri alimenti. Art Connection- Una celebrazione di artisti ed artigiani locali. La manifestazione Restaurant Week Boston che si svolge due volte l’anno in città (Marzo ed Agosto) ed è organizzata dal Greater Boston Convention & Visitors Bureau con American Express, coinvolge circa 200 ristoranti urbani nel preparare ed offrire un pasto di tre portate ad un prezzo fisso, sia per pranzo sia per cena. Nel 2009 si è anche iniziato ad offrire un pranzo leggero di solo due portate. Nell’edizione d’Agosto 2010 che segna il decimo anniversario della Restaurant Week Boston! ,i ristoratori di Boston, Cambridge e del circondario serviranno i pasti a prezzo fisso dal 15 al 20 Agosto e nuovamente dal 22 al 27 Agosto. I pranzi a due portate costano $15.10 mentre quelli di tre portate $20.10 infine le cene di tre portate $33.10 I prezzi sono intesi a persona, con bevande, tasse e mance escluse. Questa promozione ha lo scopo di promuovere pasti genuini, creati dagli chef bostoniani, mantenendo prezzi equi. L’edizione estiva 2010 oltre a festeggiare il 10° anniversario della manifestazione, incentiva l’uso dei prodotti locali del Massachusetts con l’apposita segnalazione nel menù. Info: Ufficio Turismo Massachusetts – c/o Thema Nuovi Mondi Srl – www.Massvacation.it –email: bostonma@themasrl.It |
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CIPRO A NO FRILLS: INVITO ALLA VACANZA D’AUTUNNO OUTDOOR ED INFORMAZIONI SUI SERVIZI PER I DIVERSAMENTE ABILI |
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L’ente Nazionale per il Turismo di Cipro è presente con proprio stand (B-36), atteso dallo specialista cipriota Signor Nicos Koudounas, che conosce ogni piccolo segreto ed angolo anche remoto dell’isola … afrodisiaca ! Terminata la stagione estiva, Cipro svela quella che a buon diritto è l’epoca più “dolce” per una vacanza ritemprante in piena natura, godendo di un clima temperato e di una vegetazione che invita a scoprire non solo il litorale con le spiagge, bensì anche l’entroterra rurale ed il patrimonio paesaggistico e faunistico. E’ il periodo più indicato per chi ama l’avifauna. Non bisogna essere provetti birdwatchers per godere dello spettacolo naturalistico che la stagione migratoria regala a Cipro, crocevia mediorientale per specie d’uccelli che qui sostano sulle rotte tra Africa-asia ed Europa. Oltre ai tipici uccelli Pagliarolo Cipriota e Monachella Cipriota ve ne sono altre specie endemiche e centinaia per la gioia di chi ama i pennuti in piena libertà nella natura. Un’occasione per una vacanza esplorativa all’aria aperta, approfittando dell’ospitalità rurale e delle campagne cipriote. Nicos Koudounas a No Friils potrà suggerire un’esperienza di nordic walking o hiking lungo il percorso settentrionale ad ovest dell’isola, percorrendo sentieri che già si fregiano d’accattivanti nomi: “Afrodite” oppure “Adonis”, che serbano l’incanto di panoramiche spettacolari a strapiombo sul mare blu, attraversando i boschetti di carrubi ed eucalipti, magari sostando per ammirare la flora isolana, i crochi in fiore o l’orchidea di Cipro. Lo stimolo naturalistico a Cipro è immenso: per la montagna l’Ente suggerisce i Monti Troodos, con la sfida dell’avvistamento di un muflone di Cipro, oppure di un’aquila o la più piccola e colorata upupa. Un soggiorno all’insegna del relax e dell’outdoor nella natura cipriota ben s’accompagna con il gusto dei prodotti genuini locali, sperimentando l’ospitalità semplice, sorseggiando un calice del più antico vino isolano, il Koumandaria. Ma quel che più conta è proprio la genuinità del cibo e degli ingredienti così spiccatamente mediterranei, senza blasoni ma ricchi di sapori. A Cipro si fa buon uso tradizionalmente di erbe e sapori. Un patrimonio della natura, coltivato e conservato da generazioni. Cipro può contare su una terra baciata dal sole, abbracciata dal mare e dalle montagne, benedetta per i suoi frutti. Oltre 673 le differenti specie di erbe aromatiche e medicinali. Grazie a questo patrimonio naturale l’Ente non a caso presenta proprio il 9 e 10 Ottobre 2010 un seminario completo ed esaustivo alla sua seconda edizione, con tanto di esposizione, nella cornice di uno splendido resort di montagna a Platres. Erboristi, botanici, ricercatori, scienziati e specialisti di Spa, scrittori ed i delegati dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro offrono una due giorni immersi nei segreti e benefici delle erbe cipriote con Aromatic & Healing Herbs of Cyprus al Platres Cultural Centre. All’importante richiamo di No Frills sulla tematica del Turismo per i Diversamente Abili, Cipro risponde con l’esemplarità della sua gamma di servizi, distintiva di una destinazione che sa stare al passo con le esigenze dei viaggiatori. Nel 2007 il Parlamento di Cipro ha approvato ed implementato l’uso della European Blue Badge in tutti i parcheggi, in luoghi selezionati, disponibili per i disabili. All’arrivo e alla partenza negli aeroporti internazionali di Larnaka e Pafos, ci sono speciali carrelli elevatori per l’imbarco e lo sbarco delle persone disabili sugli aeromobili. Entrambi gli aeroporti forniscono sedie a rotelle per il movimento all’interno dell’aerostazione dove esistono anche bagni particolari. La maggior parte delle cittadine cipriote sono facilmente accessibili alle carrozzine su rotelle e a Nicosia parecchie strade e luoghi di svago sono muniti di rampe. Il trasporto sull’isola è coordinabile per i disabili, su preavviso, con l’uso di speciali bus con rampe, cinture di sicurezza ed aria climatizzata. Anche taxi speciali sono messi a disposizione. A livello alberghiero numerose le strutture ricettive che offrono una gamma estesa di differenti servizi, e sono tutti contrassegnati nella guida alberghiera disponibile presso l’Ente. Inoltre un complesso residenziale con appartamenti a Polis, nel distretto di Pafos, è stato completamente disegnato per l’ospitalità necessaria ai diversamente abili, il C&a Tourist Apartments (www.Ca-tourist-apts.com.cy). Inoltre in un’isola ricca di storia ed archeologia, anche i siti archeologici sono parzialmente visitabili da diversamente abili su carrozzina e dispongono di parcheggi appositi. Non mancano nella lista delle maggiori attrattive culturali anche le chiese ed i monasteri bizantini e il patrimonio museale archeologico, oltre ad altri monumenti quali ad esempio la moschea di Larnaka. Ulteriori servizi per i diversamente abili coinvolgono alcune selezionate spiagge litoranee. Interessante poi l’accessibilità ai sentieri naturalistici con il percorso Livadi sulle montagne Troodos e quello scenografico Manta tou Mapiou nei pressi della foresta Machairas, lungo 1 chilometro. L’ente ha predisposto un menu apposito nel sito internet, con una guida così da rendere direttamente scaricabile l’informativa specifica |
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