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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 11 Ottobre 2010 |
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ENAC: DAL 14 OTTOBRE SOSPESA LA LICENZA DELLA COMPAGNIA LIVINGSTON |
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Roma, 11 ottobre 2010 - L’enac, in esito alla riunione tenutasi in data 8 ottobre con i vertici della società Livingston, comunica che permangono evidenti segnali di criticità da parte del vettore che non è più in grado di garantire la continuità aziendale secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria in materia di trasporto aereo. Pertanto, preso atto dell’impossibilità espressamente dichiarata dal vettore di proseguire l’attività, l’Enac ha disposto la sospensione della Licenza di Trasporto Aereo al vettore Livingston a partire dalle ore 24:00 del 14 ottobre 2010. L’enac ha ingiunto alla compagnia, ai sensi della normativa vigente, di provvedere alla riprotezione dei passeggeri nei sei giorni che intercorrono prima dell’intervento della sospensione della licenza, privilegiando anzitutto i passeggeri all’estero che attendono di rientrare in Italia. |
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PRECISAZIONI LIVINGSTONE |
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Cardano al Campo, 11 ottobre 2010 - Preso atto della sospensione della Licenza di Trasporto Aereo a Livingston a partire dalle ore 24:00 del 14 ottobre 2010 dichiarata in data 8 ottobre da Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), con la conseguente cancellazione dei voli programmati, la Società Livingston informa che il Ministero dello Sviluppo Economico ha convocato i vertici della Compagnia per esaminare la grave situazione aziendale. La compagnia tutta, con le rispettive organizzazioni sindacali dei lavoratori, ringraziano l’onorevole Ministro Paolo Romani e tutti coloro che si sono prodigati per questo importantissimo incontro e per la sensibilità dimostrata verso il territorio e nei confronti, soprattutto, delle oltre 500 famiglie che costituiscono la forza produttiva di questa prestigiosa compagnia. |
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PROGETTO SONORA: IL VENETO PER L’ASSE PRIORITARIO BALTICO-ADRIATICO |
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Venezia, 11 ottobre 2010 - Il progetto Sonora è uno strumento funzionale allo sviluppo del Veneto e delle sue potenzialità logistiche. E’ quanto ribadito il 6 ottobre a Bruxelles nel corso dell’incontro “Ten-t Policy in Central Europe – Meeting and Debate”, organizzato dalla Regione e da Unioncamere del Veneto – Eurosportello dopo il confronto svoltosi su questi temi a Venezia alla fine di settembre. Sonora – è stato ricordato – è strategico nel processo di revisione, tutt’ora in corso, delle reti di trasporto trans-europee (Ten-t) e gli obiettivi del progetto vanno nella stessa direzione degli obiettivi comunitari. “Sonora (South North Axis) – ha ricordato l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso – è inserito nel programma Central Europe ed è un progetto di cooperazione transnazionale che punta allo sviluppo di una rete multimodale di connessione tra il mare Adriatico e il mar Baltico. L’iniziativa, della quale il Veneto è proponente e leading partner, è partito nel novembre 2008 e si concluderà nel febbraio 2012”. Sonora dispone di un budget di circa 7 milioni 100 mila euro, coinvolge 25 partner e interessa geograficamente le aree italiane di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, la Repubblica Ceca, Polonia, Austria, Slovenia e Germania. Il confronto di Bruxelles ha fornito importanti indicazioni per favorire il completamento delle infrastrutture di trasporto, attivare e migliorare i servizi logistici e multimodali del trasporto merci, sviluppare piani di azione transnazionali sviluppando raccomandazioni per l’aggiornamento della rete regionale dei trasporti nel contesto della revisione delle reti Ten-t. |
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DALL´EUROPA ALLA TOSCANA 90 MILIONI PER INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ FONDI CHE GENERANO INVESTIMENTI PER 319 MILIONI |
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Firenze, 11 ottobre 2010 - Novanta milioni di euro dall’Europa alla regione Toscana per le infrastrutture e la mobilità. Questa la cifra dei finanziamenti dei fondi europei (nel periodo 2007-2013) relativi ai settori di competenza dell’assessore Luca Ceccobao che il 7 ottobre ha presentato un quadro completo degli interventi, nella sua audizione in sede di commissione consiliare per le Politiche comunitarie e gli Affari internazionali, partendo dagli anni trascorsi e soffermandosi in particolare sulle azioni da sviluppare. «Con questi fondi – ha sottolineato l´assessore regionale a trasporti e infrastrutture – si generano investimenti per una somma complessiva di 319 milioni di euro». "Attraverso il finanziamento dei fondi europei - ha aggiunto l´assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture - la Toscana punta su ambiti di sviluppo ben precisi: dal potenziamento dei collegamenti ferroviari (52,5 milioni di fondi Fesr per 156 milioni di investimento) alla realizzazione di servizi su vie navigabili interne (circa 20 milioni); dalla decongestione del trasporto nelle aree metropolitane attraverso il potenziamento del sistema tranviario e ferroviario dell´area fiorentina (17,5 milioni a carico Fesr) ai progetti infrastrutturali che sono rientrati nella lista comunitaria “Grandi progetti” (budget superiore ai 50 milioni di euro), vale a dire il raddoppio Pistoia-lucca, il Canale scolmatore, la tramvia fiorentina). Da non tralasciare anche i progetti di cooperazione territoriale e le attività di gemellaggio su temi di trasporto e buone pratiche". |
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TRASPORTI: VISITA VICEMINISTRO ECONOMIA BAVIERA HESSEL IN FVG |
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Trieste, 11 ottobre 2010 - ´´Sulla scia dell´allargamento ad Est dell´Unione europea i porti dell´Alto Adriatico hanno acquisito maggiore importanza per la Baviera nel corso degli ultimi anni´´. ´´Tramite questi scali, infatti, il comparto logistico bavarese può accedere molto più velocemente all´area del Mediterraneo, al vicino Oriente ed all´Asia, piuttosto che attraverso il mare del Nord. Il porto di Trieste riveste quindi un ruolo particolarmente significativo per il settore dei trasporti della Baviera´´, ha confermato in sede di presentazione della visita il vice ministro dell´Economia, delle Infrastrutture, dei Trasporti e delle Tecnologie del Land della Baviera, Katja Hessel, che sta guidando una delegazione istituzionale e commerciale bavarese in viaggio di studio alle strutture logistiche del Friuli Venezia Giulia. Una ´´consistente´´ (come la stessa Hessel ha segnalato) delegazione di operatori bavaresi che viene a confermare, ha osservato il 7 ottobre a Trieste l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, l´interesse della Baviera e del suo sistema economico per Trieste e l´intero ´´range´´ portuale alto-adriatico, ´´che dobbiamo pensare e sviluppare anche in prospettiva sopraregionale ed internazionale´´. Nel suo saluto ufficiale al vice ministro Hessel, dopo l´intervento del presidente dell´Autorità portuale giuliana Claudio Boniciolli (che ha ricordato il progetto portuale di ´´rubare´´ al mare circa 200 ettari di banchine), l´assessore Riccardi ha segnalato i programmi di sviluppo dell´assetto portuale del Friuli Venezia Giulia, che peraltro non può ´´crescere´´ senza aree retroportuali e collegamenti ferroviari, hanno concordato Boniciolli e Riccardi. ´´La competitività dei porti dell´Adriatico settentrionale - ha quindi sottolineato l´assessore - non può transigere da nuove connessioni ferroviarie Ovest-est (dalla Francia verso l´Ungheria) e Nord-sud, grazie a quel Corridoio Baltico-adriatico per il quale siamo in pressing sulla Ue per un suo riconoscimento tra i progetti prioritari europei anche in considerazione del fatto che la linea della Pontebbana, oggi largamente sotto utilizzata, ne rappresenta la terminazione meridionale´´. Agli operatori bavaresi Boniciolli ha poi ricordato la possibilità per i capitali bavaresi e tedeschi di acquisire partecipazioni finanziarie di ´´Adriafer´´ - la società ferroviaria (presieduta da Franco Gropaiz) che gestisce il traffico su rotaia nel porto di Trieste - che a breve metterà sul mercato circa il 60 per cento delle sue quote societarie. |
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TRASPORTI: VICEMINISTRO HESSEL, FVG SBOCCO NATURALE MERCI BAVIERA |
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Trieste, 11 ottobre 2010 ´´La linea ferroviaria della Pontebbana, che ad oggi presenta ancora il 75 per cento di ´tracce´ libere per il passaggio di treni merci, può essere la chiave di volta, la prospettiva strategica, per nuovi traffici merci Nord-sud e, quindi, anche verso la Baviera´´, ha confermato il 7 ottobre a Trieste l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi al viceministro bavarese dell´Economia, delle Infrastrutture e dei Trasporti Katja Hessel. Anche perché dobbiamo sempre ricordare che la Baviera (ed il suo sistema industriale e commerciale) è più vicino all´Adriatico che non agli scali del Nord Europa, hanno congiuntamente sottolineato Riccardi ed Hessel al termine di due intense giornate di visita alle strutture logistiche del Friuli Venezia Giulia da parte di una folta delegazione economica giunta dal land tedesco. Trieste ed il range portuale del Friuli Venezia Giulia rappresentano lo sbocco naturale delle merci bavaresi, ha evidenziato la Hessel, e ´´sia da un punto di vista economico che sul piano ambientale è importante per la Baviera utilizzare i porti dell´Alto Adriatico´´, che tra l´altro sono più vicini al mercato bavarese ben cinque giorni di viaggio, rispetto agli scali Nord europei, ha aggiunto. Restano certamente da risolvere alcuni problemi infrastrutturali, ha ricordato il viceministro, ´´ma possiamo lavorare assieme per un utilizzo sempre maggiore della portualità adriatica, che riteniamo sia più ´ragionevole´ si presenti sul mercato in modo congiunto´´, per contrastare il ´´peso´´ economico degli scali del mare del Nord. ´´Crediamo nella coesione del sistema portuale adriatico - ha pertanto osservato l´assessore Riccardi - e continueremo a lavorare per un´integrazione della governance tra i porti adriatici´´. Nel corso dell´incontro che ha ufficialmente concluso oggi la visita di studio in regione da parte degli operatori bavaresi, al quale è intervenuta anche l´assessore regionale alle Risorse economiche e finanziarie Sandra Savino, è stato auspicato un incremento nel numero dei treni-blocco che oggi viaggiano da Trieste verso Monaco ed Ulm, possibilmente con due partenze al giorno da e verso Monaco. Una prima ´´risposta´´ è giunta dall´amministratore di Trieste Marine Terminal, Fabrizio Zerbini, il quale ha annunciato dal prossimo dicembre un quinto collegamento settimanale verso la capitale bavarese ed una seconda connessione settimanale per Ulm. |
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MILANO; ZTL MERCI: QUALITA’ DELL’ARIA IN MIGLIORAMENTO: MEDIA PM10 SOTTO SOGLIA LIMITE, POSTICIPATO AVVIO INSEVERIMENTO ZTL MERCI |
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Milano, 11 ottobre 2010 - “Oggi ho incontrato i rappresentati dei commercianti e degli artigiani di Milano e Provincia e li ho personalmente informati che il Comune, a fronte del miglioramento della qualità dell’aria verificatosi in questi mesi, ha deciso di posticipare l’avvio dell’inseverimento della Ztl merci previsto per il prossimo 15 ottobre – lo rende noto il Vice Sindaco e Assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato –. Domani ci sarà l’ufficializzazione del rinvio con un’apposita delibera di Giunta e proporrò una possibile data per l’entrata in vigore della seconda fase della ztl merci”. Il 22 marzo scorso è entrata in vigore la “ztl Merci” che regolamenta gli accessi dei veicoli adibiti al trasporto di cose e merci all’interno della Cerchia dei Bastioni nei giorni feriali . Il provvedimento, volto a fluidificare il traffico e a migliorare le condizioni ambientali di Milano, stabilisce per i veicoli merci meno inquinanti una fascia oraria più ampia in cui poter accedere all’interno della “ztl Merci”, mentre ai veicoli merci più inquinanti consente una fascia oraria di accesso più ristretta. “Grazie anche a questa misura adottata dall’Amministrazione - spiega De Corato - negli ultimi mesi la qualità dell’aria di Milano ha registrato un progressivo trend di miglioramento. Secondo le elaborazioni dell’Agenzia per la Mobilità, l’Ambiente e il Territorio la concentrazione media di Pm10 dello scorso mese ha registrato un valore di 30 mg/m3, il più basso degli ultimi 9 anni. Infatti, confrontando i mesi di settembre dal 2002 al 2009, la media delle concentrazioni di Pm10 registrate a Milano è di 40 mg/m3 ”. “Positivo – prosegue il vice Sindaco - anche il confronto con gli anni passati per le concentrazioni medie di Pm10 prendendo in esame un periodo di tempo più ampio compreso tra il 1° gennaio e il 30 settembre: per i primi 9 mesi del 2010 la concentrazione media di Pm10 è stata di 37 mg/m3, la media dello stesso periodo per gli anni dal 2002 al 2009 è invece di quasi 47 mg/m3. Inoltre, è la prima volta da quando si misura questo inquinante a Milano che si ha una media di concentrazioni di Pm10 ben al sotto del limite di legge fissato a 40 mg/m3” . Oggi la libera circolazione all’interno della “ztl Merci” nelle 24 ore è prevista per: i veicoli elettrici, ibridi, gpl e metano; i veicoli benzina di classe Euro 3, 4 e 5; i veicoli diesel che, o all’origine o attraverso l’installazione di un filtro, raggiungono lo standard di emissione di particolato degli Euro 5 (previa registrazione della targa del veicolo. Per indicazioni www.Comune.milano.it/ztlmerci “deroghe e casi particolari”); i veicoli diesel Euro 4 (ad eccezione della fascia oraria 7.30-9.30 in cui possono accedere solo quelli con omologazione Hdv/ diesel pesanti. Mentre i Ldv/diesel leggeri possono accedere - per quella fascia oraria - solo se trasportano merci deperibili). Il divieto completo di circolazione nelle 24 ore è previsto per: i pre Euro sia benzina sia diesel. Per le altre classi sono state individuate fasce orarie specifiche in cui non è possibile accedere: i veicoli diesel Euro 3 non possono accedere dalle 7.30 alle 9.30 e dalle 14.00 alle 19.30 (ad esclusione di quelli che trasportano merci deperibili che possono accedere nella finestra oraria dalle 14.00 alle 16.00); i veicoli diesel Euro 2 ed Euro 1 non possono accedere dalle 7.30 alle 19.30; i veicoli a benzina Euro 2 non possono accedere dalle 7.30 alle 9.30 e dalle 14.00 alle 19.30 (ad esclusione di quelli che trasportano merci deperibili che possono accedere nella finestra oraria dalle 14.00 alle 16.00); i veicoli a benzina Euro 2 ed Euro 1 non possono accedere dalle 7.30 alle 19.30. |
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TRENTO: ENTRO L´ANNO 27 NUOVI BUS INTERURBANI PER L´ESTATE PROSSIMA PRONTI ALTRI 80 AUTOBUS NUOVI. INVESTIMENTO PER 20 MILIONI DI EURO |
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Trento, 11 ottobre 2010 - Alberto Pacher, vicepresidente ed assessore ai trasporti della Provincia autonoma di Trento, cogliendo lo spunto da una deliberazione della Giunta provinciale approvata in data odierna che autorizza Trentino trasporti spa ad una transazione con Irisbus Iveco, e che chiude un contenzioso con la fornitura entro dicembre di 13 bus extraurbani, fa il punto sul rinnovo del parco rotabile del trasporto pubblico. Saranno complessivamente un centinaio i nuovi mezzi (tra urbani ed extraurbani) in esercizio entro l´estate 2011, tutti dotati di aria condizionata (compresi quelli urbani), delle apparecchiature Mitt e del sistema degli annunci visivi e sonori di fermata. La conferma è venuta anche dalla società, che ha ricordato come entro ottobre arriveranno in esercizio, oltre ai 13 per effetto della transazione, 14 bus di un primo lotto, mentre la gara per la fornitura di 80, anche questa autorizzata dalla Giunta provinciale lo scorso mese di maggio con bando pubblicato sulla Gazzetta europea a luglio e scadenza delle offerte lo scorso 20 settembre, si chiuderà nei primi mesi del 2011. "Complessivamente" dice Pacher "un investimento importante per la Provincia, che finanzia al 100 % l´acquisto di autobus con contributi in conto impianti. E´ questa la forma di finanziamento che riteniamo più vantaggiosa rispetto a forme di finanziamento, anche in leasing, cui ricorrono realtà con una minore capacità di investimento. Tutto questo grazie alla solidità del bilancio provinciale che, nonostante la riduzione del 2011, conserva ancora una percentuale elevata, prossima al 40% delle risorse totali, per investimenti". |
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MILANO: NUOVA PISTA CICLABILE TRA VIA COMASINA E IL COMUNE DI NOVATE |
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Milano, 11 ottobre 2010 - “Lo sviluppo della mobilità ciclabile, che favorisce e incentiva forme di trasporto alternative all’uso dell’auto privata, è un tassello fondamentale nelle politiche di lotta allo smog intraprese dall’Amministrazione”. È quanto ha dichiarato l’assessore alle Infrastrutture e Lavori Pubblici Bruno Simini in merito al progetto, contenuto in un’informativa di Giunta, promosso dal Comune di Novate e relativo alla realizzazione di una nuova pista ciclabile tra la zona sud di Novate, lungo via Polveriera, e il capolinea della linea 3 della metropolitana milanese in via Comasina. L’intervento, che interessa per un tratto di circa 500 metri le vie Novate e Comasina, a Milano, è coerente con quanto previsto dal “Piano generale di Sviluppo 2006-2011” del Comune di Milano che ha per obiettivo fondamentale proprio quello di favorire la mobilità sostenibile estendendo e integrando le piste ciclabili. “Il nuovo collegamento – ha sottolineato l’assessore Simini – che ci auguriamo potrà contare su un finanziamento regionale, avrà ricadute positive sul territorio, non soltanto perché offre alternative all’uso dell’auto contribuendo alla decongestione del traffico sulle nostre strade, ma anche perché crea le condizioni per una connessione ciclabile tra il Parco Nord e il Parco delle Groane”. |
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TOSCANA: IL GOVERNO CONTINUA A DIMENTICARE LA 2 MARI «IL 13 OTTOBRE INCONTRO COL MINISTRO MATTEOLI: SERVE UNA SVOLTA» |
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Firenze, 11 ottobre 2010 - «Il Governo continua a dimenticare un´opera fondamentale per lo sviluppo della Toscana e di tutta l´Italia centrale». Così l´assessore regionale a trasporti e infrastrutture Luca Ceccobao commenta l´esclusione della 2 Mari dalle 28 opere strategiche individuate con priorità “A” e quindi finanziate dal governo. «Il percorso di quest´arteria – continua Ceccobao - che è stato sin qui difficile e tortuoso diventa ancora più incerto, aumentando il disagio dei cittadini e delle imprese che quotidianamente si trovano a combattere con i disagi di un´opera incompiuta». L´assessore sottolinea in particolare i gravi ritardi che continuano ad accumularsi nel tratto aretino (devono essere ancora realizzati tratti come quello tra San Zeno e Palazzo del Pero e tra Le Ville Monterchi e il confine con l´Umbria) e in quello senese, soprattutto per il mancato completamento dei lotti 4 di Civitella Paganico e del lotto 9 delle Potatine, per i quali il Cipe non sblocca i finanziamenti. L´assessore infine, preannuncia che il prossimo passaggio sarà una riunione con il ministro Matteoli, in programma il prossimo 13 ottobre a Roma: «Insieme alle altre due Regioni (Marche e Umbria) e alle Province interessate (Arezzo, Siena, Grosseto, Perugia, Pesaro Urbino) chiederemo al ministro un cambio deciso di posizione. La E78, fondamentale per avvicinare il Tirreno e l´Adriatico e per favorire i trasporti e l´economia di tutta l´Italia centrale non può che essere una assoluta priorità infrastrutturale per il nostro Paese». |
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EMILIA ROMAGNA: STANZIATI DALL’ANAS QUASI 2 MILIONI DI EURO PER I LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SULLA E45 E SULLA STRADA STATALE 67 “TOSCO ROMAGNOLA” IN GAZZETTA UFFICIALE DUE BANDI DI GARA PER INTERVENTI IN PROVINCIA DI RAVENNA |
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Bologna, 11 ottobre 2010 - L’anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’ 8 ottobre due bandi di gara del valore complessivo di quasi 2 milioni di euro, per lavori straordinari di manutenzione delle pavimentazioni lungo la E45 e la strada statale 67 “Tosco Romagnola”, in provincia di Forlì Cesena e Ravenna. Il primo appalto, per un importo a base di gara di circa 1 milione di euro, riguarda gli interventi di rafforzamento e ripristino della sovrastruttura stradale della E45 in tratti saltuari tra lo svincolo di San Carlo (km 216,000), in provincia di Forlì-cesena, e lo svincolo di Ravenna (km 250,000). I lavori avranno una durata contrattuale di 60 giorni dalla data di consegna. Le imprese che intendono partecipare alla gara devono consegnare le domande entro le 12:00 del 10 novembre 2010. Il secondo appalto, anch’esso con un importo a base di gara di circa 1 milione di euro, riguarda i lavori di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni e le distese generali periodiche sulla strada statale 67 “Tosco Romagnola” nel tratto compreso tra lo Classe (km 217,277) e Marina di Ravenna (km 232,377), in provincia di Ravenna. Le imprese che intendono partecipare alla gara devono consegnare le domande entro le 12:00 del 9 novembre 2010. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.Stradeanas.it/ |
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ANAS, UMBRIA: SBLOCCATO L’ITER REALIZZATIVO DELLA VARIANTE ALLA STRADA STATALE 219 “DI PIAN D’ASSINO” TRA GUBBIO E MOCAIANA DOPO LA RINUNCIA AL RICORSO AL TAR DA PARTE DI ALCUNI PROPRIETARI, RIPRENDONO IL VIA LE PROCEDURE |
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Perugia, 11 ottobre 2010 - L’anas ha firmato il 6 ottobre l’atto di eseguibilità del progetto della variante alla strada statale 219 “di Pian d’Assino” nel tratto Gubbio-mocaiana, potendo così riavviare le procedure per la stipula del contratto con l’impresa appaltatrice e la successiva consegna dei lavori per l’avvio dei cantieri. L’iter per la realizzazione dell’opera si è potuto sbloccare nella serata di ieri, nell’ambito di un incontro tra l’Anas, la Regione dell’Umbria, il Comune di Gubbio ed i legali dei proprietari che avevano presentato ricorso al Tar contro alcuni espropri. Il Comune ha infatti accettato di eliminare dal progetto l’allargamento di una strada comunale che sottopassa la nuova statale, ottenendo la rinuncia al ricorso da parte dei privati. Nel frattempo l’Anas aveva già avviato le attività propedeutiche ai cantieri. In particolare risultano completate le indagini archeologiche ed è in via di ultimazione la rimozione delle interferenze (linee elettriche, gasdotti, acquedotti ecc.). È stata, inoltre, individuata una soluzione tecnica in grado di recepire le raccomandazioni della Sopraintendenza ai Beni Archeologici per la conservazione e la salvaguardia dei reperti rinvenuti, che ha già ottenuto l’approvazione definitiva. Il primo “stop” all’iter realizzativo dell’opera era avvenuto nel 2007, nella fase di trasferimento della proprietà della strada dalla Regione all’Anas, che aveva comportato l’aggiornamento del progetto agli standard di Legge per le strade statali. Il Tar, in quell’occasione, aveva accolto il ricorso di alcuni proprietari relativamente alle sole parti aggiornate. Per superare tale censura, in accordo con la Regione Umbria, l’Anas aveva quindi convocato, tramite il Provveditorato alle Opere Pubbliche, una nuova Conferenza dei Servizi che si è conclusa nel marzo di quest’anno. Lo scorso 17 maggio 2010 è stato approvato il progetto definitivo. |
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VIABILITÀ PONTEBBANA: FVG STRADE REALIZZERÀ OPERE A ZOPPOLA E FIUME VENETO |
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Udine, 11 ottobre 2010 - Sarà Fvg Strade a realizzare sul territorio comunale di Zoppola - in stretta connessione con la Provincia di Pordenone (che ha definito le soluzioni progettuali) - il cavalcavia e la strada di collegamento a via Risera, opere previste nell´ambito degli interventi complementari di riqualificazione della statale 13 Pontebbana, ´´da troppo tempo al centro di discussioni e polemiche´´, ricorda l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi. La Giunta regionale infatti ha deliberato l’ 8 ottobre, su proposta dello stesso Riccardi, l´affidamento in delegazione amministrativa intersoggettiva per la costruzione di queste due opere, che vanno ad interessare i territori di Zoppola e Fiume Veneto, per le quali è stimata una spesa complessiva di 3,653 milioni di euro, di cui quasi 300 mila per ´´espropri ed accordi bonari´´. ´´Su questi due adeguamenti della viabilità nel Pordenonese molto è stato raccontato e troppo si è parlato. La Regione ha ascoltato tutti - sottolinea Riccardi - in primis le istituzioni più vicine al territorio, assumendosi quindi il dovere e la responsabilità di decidere: oggi decidiamo´´. ´´I due interventi - osserva Riccardi - vengono a garantire la mobilità tra le aree residenziali poste a Nord ed a Sud della statale´´. Il cavalcavia, come indicato nella relazione tecnica della direzione Mobilità e Infrastrutture di Trasporto della Regione, sarà realizzato in prossimità del Bingo, in asse con la statale 13, contrapposto al sottovia in fase di ultimazione nei pressi del ponte Meduna. La strada di collegamento a via Risera, invece, è una bretella di smistamento a senso unico per la viabilità in direzione Nord, lunga circa 260 metri, tra il ponte Meduna ed il ristorante Boi Gordo, che procede adiacente alla scogliera di protezione dell´argine fluviale sino all´intersezione con via Risera. |
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LOMBARDIA/SHANGHAI. EXPO, COMINCIATA MISSIONE CATTANEO SU TRENO A LEVITAZIONE MAGNETICA |
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Milano, 11 ottobre 2010 - E´ iniziata il 7 ottobre la missione a Shanghai dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, che ha raggiunto la città che ospita Expo 2010, insieme all´amministratore delegato di Trenitalia-lenord Giuseppe Biesuz e ad alcuni dirigenti di Regione Lombardia. L´obiettivo della "missione lampo" è verificare, in previsione dell´Expo del 2015, le realizzazioni, le opere e le iniziative messe in campo sotto l´aspetto infrastrutturale e studiare nuovi sistemi di mobilità. Nella giornata odierna l´assessore e la delegazione hanno effettuato un viaggio a bordo del Maglev, il treno a levitazione magnetica, che a Shanghai collega la città con l´aeroporto. La linea è lunga 30 chilometri e viene percorsa dal treno in 7 minuti e 20 secondi con una velocità massima di 500 km/h e una velocità media di 200 km/h. Domani si svolgerà la visita alla sede dell´Esposizione Universale. La missione si concluderà sabato. |
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TRASPORTI - NEL PIANO SITO INTERNET, INFO POINT, VISITE AI CANTIERI, INCONTRI PUBBLICI AV, INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE A TUTTO CAMPO ROSSI: «LA CITTÀ E TUTTA LA TOSCANA SI IMPEGNANO IN QUESTA GRANDE SFIDA» |
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Firenze, 11 ottobre 2010 - Postazioni informative disseminate in città, visite nei cantieri, incontri pubblici, sito internet, pubblicazioni: proprio mentre entra nel vivo la realizzazione dell´attraversamento dell´Alta velocità a Firenze, parte anche la complessa attività di informazione e comunicazione che accompagnerà tutti i lavori connessi al “nodo”. L´obiettivo è quello di assicurare ai cittadini il massimo della conoscenza sui progetti e sulle opere in corso di realizzazione, sul loro stato di avanzamento, sulle problematiche ambientali che emergeranno, non calandola dall´alto ma chiamando gli stessi fiorentini a partecipare attivamente a que sta “operazione trasparenza”. Lo prevede una decisione della giunta regionale del 4 ottobre scorso, che darà vita a una intesa con gli enti locali interessati e le Ferrovie. Obiettivo quello di realizzare una puntuale e tempestiva attività di comunicazione ed informazione. «La posta in gioco – afferma il presidente della Regione Enrico Rossi – è altissima per la città e per la Toscana. Questa grande opera segnerà il loro futuro. Deve essere conosciuta a fondo da tutti, seguita con attenzione, sentita come una sfida da accettare e vincere. Ci saranno disagi e problemi. Solo la consapevolezza dei vantaggi e la certezza che tutto venga fatto al meglio delle possibilità ci permetteranno di sopportarli e considerarli un sacrificio che vale la pena di accollarsi». In particolare il piano, che verrà messo a punto entro tre mesi, dovrà fare in modo che i cantieri siano, compatibilmente con le norme di sicurezza, il più possibile visibili dall’esterno, con spazi di accesso alle informazioni per la cittadinanza, per le scuole e per ogni altra istituzione. Saranno organizzate visite e messi a disposizione materiali informativi sui principali elementi del progetto e del cantiere, come pannelli, plastici, sistemi audiovisivi e personale dedicato. Saranno organizzati incontri pubblici per informare i cittadini sugli elementi rilevanti del progetto esecutivo, le modalità e lo stato della cantierizzazione, i risultati dei monitoraggi. Le domande, i suggerimenti, le osservazioni dei cittadini, delle Istituzioni e degli esperti, le segnalazioni di ogni problema e disagio saranno raccolte e valutate. Sarà creata una vera e propria rete informativa per i cittadini, con postazioni attrezzate e diffuse sul territorio, attraverso cui saranno consultabili gli elaborati progettuali, gli atti autorizzativi, il piano di monitoraggio degli effetti ambientali, i risultati della vigilanza, i dettagli sullo stato dei lavori e sugli impatti urbani. Verranno installati info-point nelle parti della città investite dai cantieri, che saranno coordinati da un´apposita rete telematica che farà capo a uno specifico sito web e che forniranno tutte le informazioni tecniche e organizzative utili alla cittadinanza, da quelle più generali a quella più minute. Saranno diffuse pubblicazioni dedicate a specifici target, periodicamente aggiornate per meglio illustrare lo stato dei lavori e i problemi che dovessero emergere. Sarà costituita una apposita struttura informativa, coordinata dal garante della comunicazione regionale e da un comitato di sorveglianza composto dagli assessori competenti di Regione, Provincia e Comune, da tutti gli organismi che hanno funzioni di controllo e vigilanza sulla messa in opera del progetto e sui cantieri (Asl, Arpat, Vigili Urbani, Genio Civile, Osservatorio ambientale...) e dai rappresentanti dei cittadini, singoli e associati. Sarà chiamato a presiederlo una personalità di grande autorevolezza e indipendenza scientifica e tecnica, scelta tra gli esperti più accreditati nelle questioni di grandi opere. |
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TRENI PIÙ CONFORTEVOLI E PULITI RENI SUI BINARI DELL’UMBRIA |
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Perugia, 11 ottobre 2010 - Migliora il decoro e la pulizia dei treni regionali dell’Umbria, grazie al rinnovo di 13mila rivestimenti dei sedili delle carrozze di Trenitalia. Da qualche giorno infatti sono in circolazione i primi convogli con nuove fodere in ecopelle per innalzare il comfort del viaggio e agevolare le operazioni di pulizia. Il Piano di rinnovo prevede un investimento di 205mila euro, interamente finanziato da Trenitalia, per tutti gli 80 treni regionali che ogni giorno circolano nella nostra regione. Gli interventi di sostituzione dei rivestimenti sono effettuati principalmente di sabato e domenica per non influire sul servizio nelle giornate di maggiore mobilità. Ogni settimana vengono messi in circolazione tre convogli regionali con sedili rinnovati ed entro gennaio 2011 tutte le 120 carrozze del parco rotabili dell’Umbria avranno i nuovi rivestimenti. Buone notizie anche sul fronte della pulizia dei treni. Le nuove ditte, subentrate 3 mesi fa in tutti i cantieri dell’Umbria, hanno migliorato sensibilmente il decoro dei convogli, contribuendo così ad innalzare la qualità complessiva del viaggio. |
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DA OGGI ARRIVA SUI BINARI LUCANI IL NUOVO TRENO MINUETTO |
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Potenza, 11 ottobre 2010 – Oggi alle ore 5.21, con il primo viaggio da Salerno a Potenza, ha preso il via l’attività del primo nuovo treno tipo “Minuetto” addetto al trasporto ferroviario locale della Basilicata. La notizia è stata comunicata oggi dai vertici dell’azienda ferroviaria al Presidente della Regione Vito De Filippo e all’assessore ai Trasporti Rosa Gentile. Il nuovo treno, dopo aver raggiunto Potenza, effettuerà due corse andata e ritorno sulla tratta Potenza-melfi (partenze dal capoluogo alle 8.32, e alle 14.33, partenze dalla città federiciana alle 10.52 e alle 16) per poi concludere l’attività giornaliera ancora una volta sulla tratta Potenza-salerno, con partenza alle ore 17.53. E così si andrà avanti tutti i giorni. Nelle stesse ore, a quanto concordato con l’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, l’azienda comunicherà alla Regione Basilicata anche i tempi per ultimare la fornitura di almeno due nuovi treni (il termine del 2014 era stato respinto dalla Regione) e l’esito delle verifiche fatte per spostare da subito altri due treni “minuetto” da altre tratte alla rete ferroviaria lucana. “Si tratta di fatti – ha detto l’assessore Rosa Gentile commentando la notizia – che sicuramente registriamo come un mutato atteggiamento di Trenitalia che mostra ora più disponibilità rispetto alla chiusura netta del passato. Ma non posso non notare che sia un paradosso il fatto che l’entrata in esercizio di un nuovo treno sia da salutare come un evento per il quale si è dovuta muovere la Giunta e il presidente De Filippo in prima persona. Da Trenitalia – ha concluso l’esponente di giunta - aspettiamo risposte per il completamento della fornitura e di mandare avanti, in un ritrovato clima di dialogo, un discorso più complessivo sul trasporto ferroviario in Basilicata, nell’interesse dei cittadini”: |
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GIBELLI: DAL SOGNO DELLA BARCA ALL´IMPRESA IL VICEPRESIDENTE: DRIADE PER LA NOSTRA FILIERA NAUTICA IMPORTANTI I DATI DEL COMPARTO PRESENTATI AL SALONE DI GENOVA |
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Genova, 11 ottobre 2010 - "Il progetto Driade verrà rinnovato perché Regione Lombardia considera la filiera nautica lombarda una vera eccellenza e perché in questo settore si coniugano perfettamente l´industria, l´artigiano e l´innovazione". Lo ha detto il 7 ottobre Andrea Gibelli, vicepresidente della Regione Lombardia e assessore all´Industria e all´Artigianato, intervenendo a Genova - nell´ambito della cinquantesima edizione del Salone Nautico - al convengo sulla filiera nautica lombarda. Si tratta della seconda tappa dell´iniziativa "Assessorato Itinerante". Agli imprenditori regionali presenti nei padiglioni della mostra, Gibelli ha spiegato che anche in questo settore specifico si deve assolutamente passare "dalla cultura della conoscenza alla condivisione della conoscenza". "Regione Lombardia - ha proseguito il vicepresidente - è pronta a sostenere queste filiere industriali che non sono altro che reti di impresa e che riescono a produrre le eccellenze". Gibelli è ritornato anche sul concetto della peculiarità del lavoro lombardo: "Bisogna, anche in questo settore sfruttare il capitale umano, perché nella nostra regione è quello che fa la differenza con altri e rende i prodotti lombardi assolutamente unici; da tutto questo si arriva al modello Lombardy". "Il nostro sistema imprenditoriale - ha aggiunto Gibelli - è mosso non solo dall´economia ma anche dalla volontà di portare avanti un progetto. Dalla presenza di famiglie a questo salone nautico può nascere anche il sogno di qualche ragazzo di diventare operatore anche se al momento la sua famiglia non può permettersi la barca". Nel corso del convegno sono stati presentati anche i tre progetti che hanno usufruito di Driade proprio attraverso una filiera. Tra questi anche quello realizzato da un consorzio di dieci imprese che ha prodotto un catamarano ecocompatibile. Nell´ambito del Salone sono stati sottolineati anche i dati e i numeri del comparto che si sviluppa soprattutto nelle province di Bergamo, Brescia, Como e Lecco. La Regione Lombardia produce il 30% delle barche in tutto il paese e le imprese presenti in regione hanno il 26% degli impiegati nel settore sempre in ambito nazionale. Il comparto, hanno sottolineato i rappresentanti della categoria, è da due anni che sta soffrendo, ma pensa di risalire, in fretta la china. I progetti, come quello che viene rinnovato, possono aiutare a fare squadra. Tutte le iniziative di Regione Lombardia sono ben accette, hanno detto ancora gli imprenditori, perché tutto questo può aiutare le imprese lombarde a battere la concorrenza sul mercato. Al termine dell´incontro Gibelli ha visitato gli stand dei produttori. L´iniziativa "Assessorato Itinerante" proseguirà anche la prossima settimana. |
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DELEGAZIONE BAVARESE VISITA PORTO MONFALCONE |
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Monfalcone, 11 ottobre 2010 - La possibilità di intercettare i traffici dell´Europa centrale, e in particolare proprio quelli della Baviera, rappresenta una delle chiavi di volta del progetto Unicredit di potenziamento della portualità del Friuli Venezia Giulia. Lo ha confermato l´assessore alle Infrastrutture Riccardo Riccardi, accogliendo il 7 ottobre al porto di Monfalcone la delegazione economico-istutuzionale bavarese in visita in questi giorni in regione, guidata dal viceministro ai Trasporti Katja Hessel. A illustrare gli investimenti previsti a Monfalcone da Unicredit è stato il presidente della Camera di commercio e dell´Azienda speciale per il porto Emilio Sgarlata, assieme al professor Giacomo Borruso, dell´Università di Trieste, che ha seguito il progetto sin dalla sua fase di gestazione. All´incontro erano presenti anche il sindaco di Monfalcone Gianfranco Pizzolitto e il presidente della Provincia Enrico Gherghetta, che hanno sottolineato il pieno appoggio e l´unità di tutte le istituzioni e le forze economiche dell´Isontino sul piano elaborato dalla banca. Nel decennio che va dal 1999 al 2008, prima quindi della crisi, il porto di Monfalcone - che è lo scalo più a Nord di tutto il Mediterraneo - ha avuto una crescita costante, nell´ordine del 50 per cento complessivamente, raggiungendo i 4,5 milioni di tonnellate di merci manipolate, con una specializzazione nelle merci varie. È in fase di realizzazione il progetto ´´Autostrade del mare´´, per poter sviluppare il traffico di traghetti con il Sud Italia e, in prospettiva, con la Grecia e la Turchia. Le strutture portuali dell´´´Autostrada´´ saranno completate, è stato detto, tra la fine del 2011 e l´inizio dell´anno successivo. Con il progetto Unicredit sono previsti solo a Monfalcone investimenti privati di 424 milioni di euro, in modo da sviluppare le potenzialità dello scalo anche nel settore dei container, per arrivare a 3 milioni di Teu all´anno. Sono in programma la costruzione di un nuovo terminal con una superficie di 750 mila metri quadrati e uno sviluppo di 1.500 metri delle banchine, oltre ad un approfondimento del canale di accesso a 15 metri. Si aggiungono poi 210 milioni di investimenti pubblici per migliorare ulteriormente i collegamenti stradali e soprattutto ferroviari, già oggi molto favorevoli, visto che il 70 per cento delle merci viene inoltrato attualmente via treno. L´interesse della Baviera per i porti situati a Sud, in alternativa agli scali anseatici, è stato confermato dal viceministro Katja Hessel; una scelta che permetterebbe di risparmiare sia i tempi di trasporto via terra delle merci fino alle banchine, sia soprattutto i giorni di navigazione. Molto approfondita è stata la discussione che si è sviluppata al termine della presentazione, con numerose e puntali domande da parte degli ospiti della Baviera, interessati anche ad approfondire le potenzialità attuali dei porti di Monfalcone e Trieste, oltre che gli sviluppi futuri resi possibili grazie al progetto Unicredit. Ciò ha consentito all´assessore regionale Riccardi di precisare che la parte italiana del Corridoio europeo Adriatico-baltico è di fatto quasi completa, grazie alla linea ferroviaria Pontebbana, in grado già oggi di sostenere un considerevole aumento del traffico merci. |
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