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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Ottobre 2010
IL PREMIO DEL PARLAMENTO EUROPEO PER IL GIORNALISMO SARÀ ASSEGNATO MERCOLEDÌ PROSSIMO  
 
Bruxelles, 11 ottobre 2010 - Per il terzo anno il Premio del Parlamento europeo per l´eccellenza nel giornalismo sarà assegnato da Presidente del Parlamento europeo, Jerzy Buzek, mercoledì prossimo, 13 ottobre. Quest´anno il premio sarà assegnato nuovamente ai giornalisti che hanno trattato importanti tematiche europee o promosso una migliore comprensione delle istituzioni e delle politiche dell´Ue. La cerimonia di premiazione inizia alle 9.00 nella sala Phs 01A002 presso il Parlamento europeo. In ogni Stato membro una giuria ristretta, composta di giornalisti, ha selezionato 76 vincitori nazionali: 25 per la stampa scritta, 19 per la radio, 21 per la televisione e 11 per Internet. Nel frattempo, la giuria a Bruxelles composta da 3 eurodeputati e 6 giornalisti, ha selezionato un vincitore per ogni categoria Ue: stampa scritta, radio, Tv e Internet. Ogni vincitore riceverà € 5.000. Finalisti italiani: Per la stampa scritta: Fausto Biloslavo per l´articolo "Belgrado-europa" (pubblicato sul quotidiano "Il Foglio" il 18 dicembre 2009). Per la sezione web: Andrea D´ambra per l´articolo pubblicato sul suo blog: "Il Pe riconosce il governo della Padania?" Per la categoria Radio: Massimo Cerofolini per la puntata di "Radio Europa Magazine" dal titolo "Contro l´effetto serra, l´Europa mangi meno carne" (andata in onda il 6 dicembre 2009 su Radio Europa - Rai). Per i servizi televisivi Antonella Pallante è stata scelta per il servizio di approfondimento andato in onda nell´ambito dei programmi Tgr "Il Settimanale" fra il 16 maggio e il 20 giugno 2009 sul cartone animato "Il viaggio di Luca" che attraverso il gioco spiega il processo di integrazione europea. Il Presidente Jerzy Buzek assegnerà il premio ai vincitori a livello europeo il 13 ottobre, a partire dalle 9.00. La cerimonia avrà luogo nella sala Phs 01A002 e sarà seguita da una tavola rotonda su "I giornalisti - Una specie in pericolo?" L´evento sarà trasmesso sulla homepage del Parlamento e su Europarltv. Quasi tutti i vincitori nazionali degli Stati membri, saranno presenti alla manifestazione, insieme a 50 giovani giornalisti che stanno partecipando a un seminario organizzato dal Parlamento europeo.  
   
   
ACCORDO TELECOM ITALIA E GRUPPO MONDADORI: NASCE LA PRIMA LIBRERIA DIGITALE ITALIANA CON I 1.200 TITOLI DELLA CASA EDITRICE DI SEGRATE PRENDE IL VIA BIBLETSTORE DI TELECOM ITALIA  
 
Francoforte, 11 ottobre 2010 - Telecom Italia e il Gruppo Mondadori hanno siglato il 7 ottobre a Francoforte, alla presenza dell’Amministratore Delegato di Telecom Italia Franco Bernabè e del Vice Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Mondadori Maurizio Costa, un accordo per la distribuzione dei libri digitali. Grazie a questa intesa parte oggi Bibletstore, la prima libreria digitale italiana con oltre 1.200 titoli della casa editrice di Segrate. I libri Mondadori, Einaudi, Sperling & Kupfer e Piemme saranno disponibili sull’ebook store di Telecom Italia (www.Biblet.it) con 800 titoli di catalogo e oltre 400 novità che saranno edite contemporaneamente in versione cartacea e in formato elettronico. “Siamo molto soddisfatti dell’accordo firmato con il Gruppo Mondadori - ha dichiarato Franco Bernabè, Amministratore Delegato di Telecom Italia. Si tratta di un importante riconoscimento alla nostra capacità di innovare che ci consente di porre l’azienda come driver nei mercati caratterizzati da una forte evoluzione tecnologica. Con il lancio di Bibletstore, Telecom Italia vuole costruire un nuovo modello di business, diverso da quelli già adottati in altri Paesi, assieme agli editori, lasciando loro la più ampia autonomia in termini di scelte commerciali e di determinazione dei prezzi”. “La trasformazione in atto a livello globale nel mercato del libro, sostenuta dalla diffusione delle nuove tecnologie, avrà un impatto rilevante - a medio termine - anche in Italia”, ha dichiarato Maurizio Costa, Vice Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Mondadori. “La rapida crescita dei mobile device porterà la lettura ovunque: ci sarà più tempo per esplorare nuovi contenuti, con un conseguente aumento del consumo che va di pari passo con il trend mondiale di crescita dei bisogni di informazione, formazione e intrattenimento culturale. Questa partnership con Telecom Italia - ha continuato Costa – rappresenta un importante primo passo per la diffusione del patrimonio editoriale del Gruppo Mondadori, che verrà reso disponibile anche sulle principali piattaforme e device presenti sul mercato. La risorsa più preziosa nel prossimo futuro sarà ancora di più l´attenzione del cliente-lettore e, attraverso la condivisione delle conoscenze con Telecom Italia, sarà possibile offrire all´utente un servizio sempre più personalizzato”, ha concluso Costa. La caduta dei giganti, il nuovo romanzo di Ken Follet sarà tra le prime novità dell’offerta di Mondadori presente sugli scaffali della libreria digitale di Telecom Italia. Per quanto riguarda invece gli 800 titoli storici delle case editrici del Gruppo si potranno scegliere dai grandi classici della letteratura, quali ad esempio Jane Austen e Thomas Mann, ai bestseller degli ultimi anni, come Le correzioni di Jonathan Franzen e Il Codice da Vinci di Dan Brown; dai protagonisti della letteratura contemporanea, come Philip Roth e Gabriel Garcia Marquez, ai maestri della letteratura di genere di tutti i tempi, da Agatha Christie a John Grisham; dai grandi pensatori del passato, quali Cartesio e Seneca, alla produzione saggistica italiana e internazionale più recente; dal grande classico per l’infanzia, quale Andersen e le sue Fiabe, ai nuovi protagonisti della letteratura per ragazzi come Geronimo Stilton. Per la prima volta al mondo, a Natale, grazie alla collaborazione tra Telecom Italia e il Gruppo Mondadori verranno presentati tre canali tematici su abbonamento per ebook: alta letteratura, letteratura di genere - giallo e rosa - e ragazzi. Cambierà così completamente il modo di offrire e proporre il libro al lettore. Con il pagamento di una cifra fissa mensile si avrà accesso a un palinsesto tematico composto da libri da leggere, uno alla volta, ma tanti quanti si desidera. La nuova piattaforma di Telecom Italia dedicata all’editoria digitale permette di ospitare in formato ePub e Pdf gli ebook che saranno protetti da un sistema Digital Rights Management (Drm), tutelando così i diritti degli autori. Già da oggi è possibile acquistare con Bibletstore i libri digitali da Pc con carta di credito e a breve saranno lanciati gli ebook reader Tim con i quali si potrà accedere in modo semplice e diretto, con la connettività 3G alla libreria digitale: la navigazione sarà gratuita e il cliente pagherà soltanto il prezzo dei libri che acquista. In questo caso il pagamento potrà avvenire con carta di credito o utilizzando il credito della Sim card. Gli ebook potranno essere acquistati e letti anche con l’Olipad, il nuovo tablet di Olivetti che sarà lanciato sul mercato nei prossimi mesi, e con altri device grazie ad applicazioni dedicate scaricabili gratuitamente.  
   
   
TELECOM ITALIA AND THE MONDADORI GROUP SIGN DEAL: ITALY’S FIRST E-BOOK STORE OPENS 1,200 BOOKS FROM THE SEGRATE-BASED PUBLISHERS INAUGURATE TELECOM ITALIA’S BIBLETSTORE  
 
Frankfurt, 11 October 2010 - Telecom Italia and the Mondadori Group 7 october signed an e-book distribution deal in Frankfurt, at a ceremony attended by Telecom Italia Ceo Franco Bernabè and Mondadori Group Deputy Chairman and Ceo Maurizio Costa. As a result of this deal, Bibletstore Italy’s first digital bookshop opens for business today, offering over 1,200 e-books from the Mondadori publishing group. Eight hundred titles from Mondadori, Einaudi, Sperling & Kupfer and Piemme’s back catalogue will be sold through Telecom Italia’s e-book store (www.Biblet.it) along with over 400 new books published simultaneously in paper and electronic form. Telecom Italia Ceo Franco Bernabè declared: “We are particularly pleased about this deal with the Mondadori Group. It is a significant testament to our ability to innovate, which allows us to position the company as a driver of high-tech-led markets. Telecom Italia’s launch of Bibletstore spells the adoption of a new business model that differs from models adopted in other countries. Telecom Italia is developing this model in partnership with publishers, which retain the greatest possible freedom in terms of commercial positioning and setting price points.” Maurizio Costa, Deputy Chairman and Ceo of the Mondadori Group, stated: “The global transition currently underway in the book market, prompted by the uptake of new technologies, is set to have a significant impact also in Italy. Rapid mobile device growth will free reading. People will have more time to explore new content, which will lead to an increase in consumption in step with worldwide trends for increasing demand for information, learning and cultural entertainment. This partnership with Telecom Italia is a significant first step for the Mondadori Group’s leveraging of its publishing assets, which will also become available over the main platforms and devices available on the market.” Mr Costa concluded: “In the near future, our focus on the customer/reader will increasingly become our most precious resource. By sharing expertise with Telecom Italia, we will be able to offer our users an increasingly personalized service.” Ken Follett’s latest novel, Fall of Giants, is one of the first new Mondadori books available on Telecom Italia’s e-book store shelves. Back catalogue titles from the Group’s publishing imprints include literary masterpieces by Jane Austen and Thomas Mann and recent bestsellers such as Jonathan Franzen’s The Corrections and Dan Brown’s The Da Vinci Code, along with books by leading lights on the contemporary book scene such as Philip Roth and Gabriel Garcia Marquez, and genre literary greats ranging from Agatha Christie to John Grisham. Also available are great thinkers of the past such as Descartes and Seneca, and more recent Italian and international non-fiction, as well as classic children’s books from Hans Christian Andersen’s Fables and the latest generation of children’s heroes such as Geronimo Stilton. In a world first, the partnership between Telecom Italia and the Mondadori Group will see the launch this Christmas of three subscription-based themed e-book channels: high-brow lit, genre lit (thrillers and romance), and books for children. This new development will completely revolutionize the way readers are offered books. For a set monthly fee, readers will have access to a theme-based reading list. Subscribers can read as many books as they like from this list, one book at a time. Telecom Italia’s dedicated new e-book platform will carry ePub and Pdf format e-books protected by a Digital Rights Management (Drm) system to protect authors’ copyright. Customers can, starting from today, buy e-books on Bibletstore from their Pcs and pay by credit card. In the near future, Tim e-book readers will be launched that offer straightforward and direct access to the ebook store via 3G phone connection. Customers will pay nothing to browse the store, and will only be charged for the books they purchase. Using this method, payments will be accepted by credit card or by charging against credit on the Sim card. E-books may also be purchased and read using Olivetti’s Olipad, a new tablet that is being launched over the next few months, and on other devices that download dedicated applications free of charge.  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA GIUSEPPE SCOPELLITI ANNUNCIA AZIONI LEGALI NEI CONFRONTI DEL GIORNALISTA LUCIO MUSOLINO  
 
Reggio Calabria, 11 ottobre 2010 - Il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti comunica di avere dato mandato ai propri legali di agire, nelle sedi giudiziarie competenti, a tutela della propria onorabilità e del ruolo istituzionale ricoperto, nei confronti del giornalista Lucio Musolino per le dichiarazioni non veritiere e altamente lesive della reputazione del Presidente, rilasciate dallo stesso Musolino durante la trasmissione “Annozero” andata in onda su Rai 2, giovedì 7 ottobre 2010, in occasione del collegamento effettuato da Reggio Calabria.  
   
   
A PROPOSITO DI UN ARTICOLO DI PANORAMA E DEGLI ATTACCHI DEL PDL ROSSI: SVILISCONO LA REGIONE TOSCANA PER MASCHERARE I LORO PROBLEMI L´AVVOCATURA INCARICATA DI PRENDERE LE OPPORTUNE INIZIATIVE DI TUTELA  
 
 Firenze, 11 ottobre 2010 - Il presidente Enrico Rossi ha incaricato l´Avvocatura regionale di prendere tutte le iniziative necessarie per tutelare l´immagine e la correttezza della Regione Toscana. Questo in seguito a un articolo comparso l’ 8 ottobre sul settimanale Panorama «Scandalo rosa nella regione rossa». «Sono bombe di "distrazione di massa" – afferma il presidente - tipiche del berlusconismo e del suo dominio sui media, a partire dai giornali e le tv di famiglia. L´articolo ha l´obiettivo dichiarato di convincere lettori che i politici e gli amministratori "sono tutti uguali, tutti ladri e farabutti". Non è affatto così. Credo che però stavolta ci sia di più. Che si vogliano, appunto, distrarre i cittadini parlando d´altro per svilire e nascondere le scelte riformatrici e innovative proposte dalla giunta regionale con il bilancio 2011, e mascherare così i problemi veri: i pesanti e effetti dei tagli che il governo ha caricato su regioni ed enti locali. Mi dispiace che anche il Pdl toscano si sia accodato a questa falsificazione -conclude Rossi - preferendo cavalcare campagne strumentali anziché affrontare i propri problemi interni». Per il Pdl toscano “il 54% dei dipendenti della Regione sono dirigenti o funzionari di alta professionalità” e “il loro numero elevato”renderebbe la macchina regionale “inefficiente per la confusione nelle competenze. «La matematica non può essere un´opinione – replica Rossi – I dirigenti della Regione sono 135, meno del 5 per cento di tutto il personale e in diminuizione anno dopo anno. Se ci aggiungiamo i 527 funzionari con posizione organizzativa, che dirigenti però non sono, non arriviamo al 24 per cento. Neppure la metà della percen tuale sbandierata dal Pdl».  
   
   
SPORT: L’AGCOM RISPONDE AD ALEMANNO SULLE DIRETTE RADIOFONICHE DELLE PARTITE  
 
Roma, 11 ottobre 2010 - Il presidente dell’Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni (Agcom), Corrado Calabrò, ha inviato al sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, una lettera in merito alla questione della trasmissione in diretta delle partite di calcio da parte delle emittenti radiofoniche. Il 9 settembre scorso, infatti, il sindaco Alemanno aveva inviato una lettera a Calabrò per chiedere di ripensare il divieto per le radio private di trasmettere le cronache delle partite e per chiedere di trovare una soluzione che consenta alle radio di continuare ad effettuare le dirette degli incontri, senza limitarsi alla “finestra informativa” oggi prevista. Nel testo della risposta di Calabrò si legge: «Signor Sindaco, con riferimento alla Sua del 9 settembre scorso premetto innanzitutto di condividere in generale il Suo apprezzamento per il servizio d’informazione, anche sportiva, reso dall’emittenza radiofonica in ambito locale. La questione da Lei sollevata s’inquadra nella nuova disciplina legislativa relativa al diritto di cronaca per gli eventi sportivi. […] L’autorità, nel prevedere il sistema di finestre da Lei richiamato, ha sostanzialmente riproposto i criteri sanciti nell’accordo sottoscritto nel 1999 […] che ha trovato applicazione fino alla stagione 2007/2008. La proposta regolamentare […] è stata sottoposta a consultazione pubblica, alla quale hanno partecipato anche le associazioni di categoria. In tale ambito nessun soggetto ha proposto modifiche al sistema delle finestre. […] Le emittenti interessate a trasmettere la cronaca integrale degli incontri senza limitarsi alle finestre informative possono beninteso acquisirne i relativi diritti direttamente dai club calcistici, che solitamente li cedono in via esclusiva ad un’emittente appartenente al proprio bacino d’utenza. Ciò premesso, con specifico riferimento alla situazione da Lei rappresentata, c’è da dire che le emittenti radiofoniche operanti in ambito romano e laziale costituiscono una fattispecie peculiare, in quanto i diritti per la trasmissione in diretta radiofonica, da esercitarsi in ambito locale, degli incontri delle squadre della A.s. Roma e S.s. Lazio, non sono stati assegnati, sicché nessuna delle emittenti radiofoniche operanti in tale ambito è titolata a trasmettere la radiocronaca integrale degli incontri calcistici in questione. Nell’ottica di pervenire ad una soluzione che consenta la cessione di questi diritti, anche in via non esclusiva, alle emittenti radiofoniche locali, l’Autorità si propone di incontrare i predetti club e le associazioni di categoria a cui aderiscono dette emittenti al fine di preservare l’apprezzato servizio di informazione e intrattenimento della radio romane da Lei evidenziato. Colgo l’occasione per informarLa che l’Autorità ha recentemente inviato una segnalazione al Governo riguardo al sistema sanzionatorio applicabile alle emittenti locali in caso di violazione della normativa sui diritti audiovisivi sportivi dettata dal decreto legislativo 9 del 2008, chiedendo l’estensione del beneficio della riduzione al decimo come per altri illeciti amministrativi in materia radiotelevisiva».  
   
   
FVG, DIGITALE TERRESTRE: ELENCO ANTENNISTI E CODICE ETICO  
 
Trieste, 11 ottobre 2010 - Confartigianato, Cna e Ures del Friuli Venezia Giulia hanno reso noto un primo elenco di antennisti del Friuli Venezia Giulia che hanno aderito al codice etico ed al tariffario di base concordato in occasione del passaggio dal sistema televisivo analogico a quello digitale terrestre. L´iniziativa delle associazioni di categoria è volta a consentire agli utenti una fruizione trasparente dei servizi sia sotto l´aspetto tecnico che economico. Sul sito www.Fvgdigitale.it , alla voce "antennisti: a chi rivolgersi", è disponibile l´elenco degli antennisti che hanno già aderito all´iniziativa e che sarà aggiornato con le adesioni che ancora si ritiene perverranno alle stesse associazioni. Nella stessa pagina del sito sono pubblicati il codice etico ed il tariffario di riferimento.  
   
   
CONVEGNO INTERNAZIONALE: NATALINO SAPEGNO E LA CULTURA EUROPEA  
 
Aosta, 11 ottobre 2010 - Si svolgerà da giovedì 14 a sabato 16 ottobre prossimi il Convegno di studi internazionale Natalino Sapegno e la cultura europea, organizzato, a vent’anni dalla scomparsa del critico, dalla Fondazione Natalino Sapegno, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica italiana e con il patrocinio del Ministère français de la culture et de la communication e della Regione Valle d’Aosta. L’importante appuntamento sarà preceduto, giovedì 14 ottobre, alle ore 11, dall’inaugurazione della nuova sede della Fondazione Sapegno, la Tour de l’Archet di Morgex, alla presenza del Presidente della Regione Augusto Rollandin e dell’Assessore all’istruzione e cultura Laurent Viérin. Il castello altomedievale, ristrutturato appositamente dell’Amministrazione regionale, accoglierà la biblioteca di Natalino Sapegno e altri lasciti librari donati alla Fondazione, tra i quali la collezione Mafrica, una tra le più ricche raccolte di fumetti in Italia. L’allestimento dei locali destinati alla Fondazione è stato realizzato grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo di Torino. Il convegno prenderà avvio giovedì 14, alle ore 15.15, alla Biblioteca regionale di Aosta, con un saluto del Presidente della Regione e un ricordo di Sapegno da parte di Nino Borsellino dell’Università di Roma La Sapienza, presidente del Comitato scientifico della Fondazione, che presiederà anche i lavori. Interverranno poi Lionello Sozzi dell’Accademia dei Lincei (Presidente della Fondazione) su Sapegno et la culture européenne, Andrea Battistini dell’Università di Bologna su Sapegno e la cultura europea del Settecento e Cesare Segre dell’Accademia dei Lincei su Sapegno e la filologia testuale. Sempre giovedì 14, alle ore 21.15, all’Hôtel Europe di Aosta, sarà presentato il volume di Natalino Sapegno Europa. Quaderni di traduzioni, appena pubblicato dalla Fondazione e contenente i testi, soprattutto poetici, che il critico ha tradotto dal francese, tedesco, inglese e spagnolo. Ne parleranno Piero Boitani, docente di letteratura comparata presso l’Università di Roma La Sapienza, Lionello Sozzi, che ha scritto l’introduzione, e la curatrice Giulia Radin. Alcune poesie presenti nel volume saranno lette da Valeriano Gialli. Venerdì 15 ottobre, nel Salone della Biblioteca regionale di Aosta, riprenderanno i lavori del convegno, presieduti da Cesare Segre dell’Accademia dei Lincei. Alle ore 9 interverrà Jean Balsamo dell’Università di Reims su Sapegno: la critique comme lieu de mémoire, seguito da Lucio Felici del Centro nazionale di studi leopardiani su Il “Cecchi-sapegno”: storia di una celebre “Storia della letteratura italiana” e da Lea Durante dell’Università di Bari su Il “Compendio” di Natalino Sapegno tra storia e impegno civile. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.30, prenderanno la parola, coordinati da Piero Boitani, Salvatore Nigro della Scuola Normale Superiore di Pisa su Sapegno e un progetto cinematografico, Pier Giorgio Zunino dell’Università di Torino su L’impegno civile di Natalino Sapegno tra Gobetti e il secondo dopoguerra e Giacomo Jori dell’Università della Valle d’Aosta su “Franciscus vir catholicus”: intorno a un inedito francescano di Sapegno. A conclusione del convegno, sabato 16 ottobre, alla Tour de l’Archet di Morgex, si svolgerà la Giornata Sapegno 2010, con inizio alle ore 9. Rosanna Bettarini dell’Università di Firenze terrà una lezione magistrale su Natalino Sapegno studioso di Petrarca. Interverranno poi Carlo Ossola del Collège de France su Sapegno studioso di Dante e Lucia Battaglia Ricci dell’Università di Pisa su Natalino Sapegno studioso di Boccaccio. Presiederà Lionello Sozzi dell’Accademia dei Lincei Alle ore 12, sarà conferito il “Premio di Storia letteraria Natalino Sapegno 2010” in memoriam a Edoardo Sanguineti. Alle ore 15, verrà inaugurata la Mostra Natalino Sapegno “la letteratura forma di tutta la nostra vita”. Nell’esposizione si potrà prendere visione di lettere, documenti, brani di saggi e di interventi, fotografie e dipinti che tracceranno una sorta di percorso biografico del critico, dall’adolescenza sui banchi del Liceo di Aosta con Federico Chabod, e poi tra gli amici torinesi (Gobetti, Levi Fubini, Passerin d’Entrèves) fino alla prestigiosa cattedra di Letteratura italiana dell’Università di Roma, che occupò per quarant’anni. La mostra potrà essere visitata fino al 30 ottobre, il lunedì e il mercoledì, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30, e il sabato, dalle 15 alle 18.30. Sempre sabato 16, dopo l’inaugurazione della mostra, saranno organizzate visite guidate alla Tour de l’Archet, su prenotazione al numero 0165/235979.  
   
   
OGGI A PERUGIA INCONTRO SU SISTEMA BIBLIOTECARIO UMBRO  
 
Perugia, 11 ottobre 2010 - “Lo sviluppo dell’economia della conoscenza: il contributo del Sistema bibliotecario umbro", è il titolo dell’iniziativa in programma l’11 ottobre alle ore 10, a Perugia, al Convento di San Francesco al Monte - Biblioteca di Monteripido. L’evento è organizzato dal Servizio Beni culturali della Regione Umbria nell’ambito di "Ottobre piovono libri", la campagna di promozione del libro e della lettura promossa dal Centro per il libro e coordinata a livello locale dalla Regione Umbria. Scopo dell’iniziativa – spiegano gli organizzatori - è presentare il nuovo sistema gestionale “Sebina Open Library” del polo regionale umbro ‘Sbn’ (Servizio Bibliotecario Nazionale), che rappresenta una piattaforma avanzata e aperta che supera le tradizionali soluzioni di gestione bibliotecaria. Si tratta di un sistema innovativo in grado di creare un significativo coinvolgimento del pubblico e di sensibilizzarlo ai molteplici aspetti della cultura. Inoltre durante l’incontro, attraverso un collegamento ai cataloghi informatizzati “Opac” e “Opac ragazzi”, dedicato a bambini e adolescenti, consultabili in Internet e che contengono le descrizioni dei documenti (libri, periodici, cd, dvd) posseduti dalle biblioteche e i collegamenti a risorse digitali, verrà data dimostrazione del funzionamento del Polo umbro e del suo collegamento con il Portale Turistico regionale. Verranno anche presentate alcune potenzialità di sviluppo del sistema in termini di interoperabilità tra le banche dati relative ai Musei, Biblioteche, Archivi storici del nostro territorio. Interverranno l’assessore regionale alla cultura, Fabrizio Bracco, la dirigente del Servizio Beni Culturali della Regione Umbria, Paola Gonnellini, la responsabile “Delivery Divisione Beni Culturali Data Management s.P.a”, Marisa Montanari, il responsabile del Progetto migrazione Polo umbro S.b.n. Webred s.P.a”, Lorenzo Trappetti, la responsabile marketing “Divisione Beni Culturali Data Managment s.P.a”, Anna Busa.  
   
   
MANTOVERRÀ IN VOLUME  
 
Mantova, 11 ottobre 2010 - Presentati il 7 ottobre nella sala Lune e Nodi della Camera di Commercio gli atti del ciclo di convegni Mantoverrà dedicati alla competitività del sistema mantovano. Il volume raccoglie i contributi dei relatori intervenuti ai seminari sulle attività produttive, l’agricoltura e l’agroalimentare e il turismo. “Si tratta di un importante volume che riassume tre giorni di lavori in cui ci siamo chiesti cosa si può fare per il futuro di Mantova e della sua provincia – ha spiegato il presidente della Camera di Commercio di Mantova Carlo Zanetti -. Da qui ci vogliamo ispirare per progettare il nostro futuro e superare le criticità esistenti”. “Visto che la Provincia è l’ente pianificatore per eccellenza – ha sottolineato il numero uno di Palazzo di Bagno Maurizio Fontanili – nei mesi scorsi è nata l’idea di organizzare questi seminari di approfondimento per delineare il quadro entro cui dovrà svilupparsi lo sviluppo futuro del territorio mantovano. Oggi abbiamo dati chiarissimi su quali sono le necessità per dare competitività al nostro territorio. Mantoverrà è stato un punto di partenza per ragionare insieme con attori locali e non sul futuro della nostra realtà e per fare un’attività coordinata”. E quali sono allora le leve per dare competitività al territorio: la formazione, la ricerca e l’innovazione. In una parola insomma l’università che dovrà sempre di più essere il perno attorno a cui ruoterà lo sviluppo del territorio. “Leggendo gli atti dei convegni emerge chiaramente che la futura classe dirigente mantovana dovrà avere come obiettivi quelli di innalzare la qualità della vita e la competitività nonché la concertazione – rimarca il presidente Fontanili -. Non occorrono tanti obiettivi, meglio concentrarsi su pochi e realizzarli”. Il volume che sarà distribuito ad amministratori, associazioni di categoria e sindacati, sarà anche in vendita presso le librerie di Mantova.  
   
   
LETIZIA MORATTI, GIUSEPPE SALA E SERGIO ESCOBAR FIRMANO L’ACCORDO “STAFFETTA CULTURALE” SHANGHAI 2010 - MILANO 2015 LA STRATEGIA DEL PICCOLO TEATRO PER L’EXPO  
 
 Milano, 11 ottobre 2010 - Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, l’amministratore delegato di Expo 2015 S.p.a., Giuseppe Sala e il direttore del Piccolo, Sergio Escobar, hanno firmato e presentato oggi il protocollo d’intesa tra Società Expo 2015 S.p.a., Comune di Milano e Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa. La presentazione è avvenuta in un contesto speciale per alcune particolari ragioni, che già proiettano l’azione del Piccolo Teatro, forte della sua consolidata esperienza nelle relazioni internazionali, nel percorso del grande appuntamento del 2015. All’incontro di oggi con la stampa erano presenti anzitutto gli allievi della Shanghai Theatre Academy, in scena in questi giorni al Piccolo con Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello in lingua cinese. Lo spettacolo, coprodotto con il Piccolo Teatro e diretto da Emiliano Bronzino, è già stato rappresentato con enorme successo all’Expo di Shanghai ed è il primo risultato della collaborazione tra Piccolo e Shanghai Theatre Academy avviata quattro anni fa. La collaborazione con la prestigiosa Accademia cinese proseguirà fino all’Expo di Milano, con la rappresentazione di una coproduzione di drammaturgia contemporanea appositamente commissionata sulle tematiche Expo. Il secondo motivo è che, da oggi, la sala del Piccolo di via Rivoli ha una nuova denominazione, Teatro Studio Expo, e si caratterizza come luogo di formazione, confronto ed attenzione ai nuovi linguaggi, alle nuove generazioni e alle nuove necessità, diventando un polo destinato a mettere a fuoco i grandi temi di Expo Milano 2015. E infine l’Arlecchino del Piccolo Teatro con Ferruccio Soleri, lo spettacolo italiano che più ha girato il mondo, in scena proprio da stasera 8 ottobre nella sala di via Rovello, ha in programma una recita speciale il 19 ottobre per la comunità cinese a Milano, con sovratitoli in lingua cinese. Shanghai - Milano, un “modello” di collaborazione per l’Expo 2015 La collaborazione tra Piccolo Teatro e Shanghai Theatre Academy ha messo in luce la validità di un metodo che viene riproposto nella prospettiva dell’Expo di Milano. Ad affermarlo è il vicepresidente dell’Accademia cinese, Liu Zhigang: «Lo scambio di esperienze e di risorse nel campo della formazione tra due delle più prestigiose realtà teatrali internazionali ha dato grandi risultati. Su questa base stiamo definendo con il direttore del Piccolo, Sergio Escobar, un nuovo accordo che si baserà su tre punti: la formazione, la ricerca e la coproduzione artistica. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a un grande spettacolo di drammaturgia contemporanea appositamente commissionato da presentare a Milano nel 2015, con una tappa intermedia nel 2012 rappresentata da un altro spettacolo che parta dalle tradizioni artistiche di Cina e Italia: una sorta di “contaminazione” tra Teatro dell’Arte e Opera di Pechino e kunqü». «Sono lieto che questo percorso prosegua con una sorta di staffetta culturale tra l’Expo di Shanghai e quella di Milano», aggiunge Liu Zhigang. «La nostra Accademia è stata un punto di riferimento strategico nell’organizzazione dell’Expo di Shanghai, dove si è registrato un successo che ha superato ogni aspettativa. Va sottolineato oltretutto che la collaborazione con il Piccolo di Milano si inserisce pienamente nelle politiche – condivise da imprenditori mecenati – avviate dal Governo cinese, che sta investendo molto in cultura ritenendola elemento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale. Non abbiamo solo riempito gli spazi espositivi di spettacoli, ma con il Comitato Expo, attraverso un dialogo continuo, abbiamo elaborato le strategie per tutti gli eventi artistici e culturali». Il protocollo d’intesa Expo – Comune di Milano – Piccolo Teatro Il protocollo d’intesa tra Expo 2015 S.p.a., Comune di Milano e Piccolo Teatro parte da una premessa: il Piccolo rappresenta un punto di riferimento di eccellenza nazionale e internazionale per l’apertura, attraverso il linguaggio del teatro, al confronto e alla ideativa e produttiva collaborazione tra culture e linguaggi da tutto il mondo, con particolare attenzione alla formazione di nuove generazioni di artisti e di pubblici che sappiano pienamente interpretare la necessità di contribuire alla definizione dell’idea di “nuova cittadinanza”. Su questa base il documento firmato oggi delinea alcuni obiettivi, da raggiungere gradualmente in vista del semestre Expo 2015. Ecco i principali: indirizzare la programmazione di ospitalità internazionali verso realtà culturali e Paesi ritenuti di particolare interesse per la preparazione e la realizzazione di Expo 2015; commissionare a livello internazionale nuovi testi drammaturgici che sviluppino i temi di Expo 2015, e in particolare il tema della “nuova cittadinanza”, da mettere in scena a Milano; rafforzare la rete di relazioni con le scuole di teatro del mondo, che già costituisce punto di forza del Piccolo Teatro con la Masterclass - Casa delle Scuole di teatro ideata da Luca Ronconi, dando spazio ai giovani artisti al Piccolo Teatro Studio Expo; individuare partner teatrali per definire ospitalità di spettacoli da inserire nel cartellone del semestre 2015, studiato sia in funzione degli spazi all’interno di Expo che di altri spazi teatrali e non, che si vogliano valorizzare in occasione dell’evento. Realizzare un grande evento spettacolare nel 2015 nell’area di spettacolo della sede Expo di Rho-pero. Piccolo Teatro Studio Expo, nuovo crocevia delle culture del mondo La sala del Piccolo Teatro di via Rivoli da oggi si chiama Piccolo Teatro Studio Expo. Non un semplice cambio di nome, ma il rilancio di una strategia fondata su scambi culturali internazionali e artistici, formazione, masterclass e confronto sui grandi temi dell’Expo di Milano. Nutrire il pianeta significa innanzitutto riprogettare l’idea stessa di cittadinanza che nasce dal confronto di racconti, di storie, di differenze. Attenzione e apertura ai linguaggi e ai cambiamenti di oggi che ritroviamo nelle nostre città. I progetti principali nella stagione teatrale 2010-2011 si focalizzano sul Mediterraneo, presente con 10 paesi, dal Marocco a Israele e con un progetto Erasmus per giovani che studiano e praticano il teatro. Pirandello in cinese, coproduzione Piccolo Teatro e Shanghai Theatre Academy Si può recitare Pirandello in cinese? Sì, se a interpretarlo sono i giovanissimi - e bravissimi - allievi della Shanghai Theatre Academy, diretti da un team "made in Piccolo" guidato dal regista Emiliano Bronzino. Lo spettacolo è frutto del sodalizio artistico quadriennale con la Shanghai Theatre Academy e dopo lo straordinario successo riscosso in occasione dell’Expo di Shanghai 2010, lo spettacolo va ora in scena al Teatro Studio Expo, da ieri 7 ottobre a domenica 10. L´incontro tra due mondi, l´emozione di una reciproca scoperta danno vita a un lavoro di straordinaria qualità per "calare" Pirandello nel cuore della cultura orientale. Un evento da non perdere, per capire quanto e come Pirandello sia veramente un classico, in qualunque lingua lo si rappresenti. E per apprezzare il lavoro di un gruppo internazionale di giovani artisti - italiani e cinesi - dalla professionalità impeccabile e dall´inesauribile passione. In occasione della rappresentazione di Sei personaggi il Piccolo Teatro di Milano, in collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Università di Milano, organizza un seminario di introduzione al teatro cinese.  
   
   
AL “TEATRO SAN BABILA” FRANCO OPPINI E CHIARA SALERNO IN “MOLTO RUMORE PER NULLA” DI WILLIAM SHAKESPEARE  
 
Milano, 11 ottobre 2010 - Il Teatro San Babila apre la sua stagione di prosa 2010 – 2011 con un classico: “Molto rumore per nulla” di William Shakespeare, regia di Maurizio Annesi. La trama si svolge tra intrighi e schermaglie amorose, dialoghi frizzanti e duelli verbali che imprimono alla scena il ritmo comico…dal “nulla” si scatena “molto rumore”. Franco Oppini debuttò come comico nel gruppo cabarettistico e musicale “I Gatti di Vicolo Miracoli”, con cui restò fino al 1985. La sua carriera da solista è proseguita come attore sia di televisione, lo ricordiamo tra le altre cose in “Nonno Felice” con Gino Bramieri e “Avanspettacolo”, che di teatro: “Nei panni di una bionda”, “Bersagli di vetro”, “Re Lear” e altri. Chiara Salerno è una delle maggiori doppiatrici italiane, ha doppiato personaggi di film e soap opera. In televisione ha recitato nelle serie Tv “La squadra” e “Un medico in famiglia”, mentre in teatro ha recitato con il padre, il grandissimo Enrico Maria Salerno, in “Tabù” di N.manzar  
   
   
PAOLA QUATTRINI IN L’ULTIMO DEGLI AMANTI FOCOSI DI NEIL SIMON AL NUOVO  
 
Milano, 11 ottobre 2010 - Dopo vent’anni di matrimonio e cinque figli, Bernardo, interpretato da Pietro Longhi, proprietario di un ristorantino ben avviato, cerca un’evasione amorosa. Piccolo eroe del mondo borghese, l’uomo è irresistibile e patetico nei suoi slanci amorosi e di volta in volta incontra Emma, Roberta e Giannina costruendo e distruggendo grandi e trasognate avventure. Le donne, tutte diverse e comicissime, sono interpretate dalla poliedrica Paola Quattrini, una delle attrici più amate del nostro palcoscenico. In fondo le tre donne, così incredibili e così diverse, non sono che La Donna e Bernardo nei suoi goffi e sinceri tentativi di volare non è che L’uomo con tutti i suoi pregi e tutti i suoi difetti. Nel finale, imprevedibile e divertente, a dipanare le complicazioni dell’intreccio, apparirà una quarta donna…..Con la quale l’incontro segreto programmato andrà finalmente per il verso giusto. Efficace metafora delle nostre insicurezze, perfetto meccanismo ad orologeria che offre agli attori tutte le opportunità di gioco con il pubblico che il grande teatro può offrire ed il pubblico stesso diventa presto un complice indispensabile alla riuscita della rappresentazione immedesimandosi nei personaggi. Www.teatronuovo.it/    
   
   
AL TEATRO CARCANO LO SPETTACOLO INAUGURALE DELLA STAGIONE 2010/2011 LA BISBETICA DOMATA  
 
Milano, 11 ottobre 2010 - Interverranno gli interpreti Vanessa Gravina e Edoardo Siravo e il direttore artistico del Teatro Carcano Marina Bonfigli. Nell’occasione, la direzione del teatro sarà lieta di mostrare la sala rinnovata dopo i lavori di rifacimento effettuati nel corso dell’estate. La bisbetica domata è una festa di trame incrociate, scambi d’identità, manipolazioni linguistiche, In una Padova reinventata dall’autore, viene descritta la vigorosa conquista dell’irrequieta Caterina da parte del caparbio Petruccio, avventuriero veronese, che sposa e soggioga l’intrattabile Caterina di Padova, attirato soprattutto dalla sua dote. Non tutti sanno però che il testo shakespeariano è contenuto in una cornice che rende i due protagonisti personaggi di una rappresentazione teatrale cui altri personaggi assistono in scena. Una commedia nella commedia, quindi. Precede il dramma un prologo in cui un calderaio, Cristoforo Sly, è raccolto ubriaco, davanti a un’osteria in aperta campagna, da un signore reduce da una partita di caccia. Sly è portato al castello, e, al suo risveglio, si ritrova vittima di una ben studiata beffa per la quale viene trattato come se fosse un gentiluomo che, dopo lungo tempo, ha ripreso l’uso della ragione ed assista alla recita de La bisbetica domata. La regia di Armando Pugliese individua tre mondi nell’universo della commedia. Nel prologo e nell’epilogo troviamo quello tardo-cinquecentesco della taverna abitata dal calderaio e dai suoi compari e raccontato con realismo quasi caravaggesco. Il mondo della rappresentazione, invece, è proiettato in una sorta di futuro immaginifico, che in realtà avrà i colori e i toni dei nostri anni Sessanta. Mentre la casa di Petruccio, dove Caterina viene “educata”, diventa una sorta di “mondo dei trolls”, dove il “domatore” comanda e governa i suoi servi ibseniani, per sottomettere la femmina ribelle. L’allegria contagiosa, il ritmo dei Balcani delle musiche originali di Goran Bregovich contribuiscono a creare un’atmosfera euforica e frenetica. Nei panni di Caterina e Petruccio una coppia di attori cari sia al pubblico teatrale- che ha avuto modo di applaudirli nelle scorse stagioni ne La signorina Giulia di Strindberg e Le Troiane di Euripide – che televisivo: Vanessa Gravina, protagonista di serial di grande successo come “Incantesimo”, “Don Tonino”, “La Piovra 4 e 5”,“Sospetti 3”, “Gente di mare”, “Una caso di coscienza 4”, “Butta la luna 2“; e Edoardo Siravo, divenuto popolarissimo con la soap-opera “Vivere”. Www.teatrocarcano.com/  - info@teatrocarcano.Com    
   
   
AL TEATRO CIAK ANTONIO ALBANESE IN “PERSONAGGI”  
 
Milano, 11 ottobre 2010 - Che cosa hanno in comune i mille volti con i quali Antonio Albanese racconta il presente? L’umanità. La realtà diventa teatro attraverso Epifanio, L’ottimista, il Sommelier, Cetto La Qualunque, Alex Drastico e Perego, maschere e insieme prototipi della nostra società, visi conosciuti che si ritrovano nel vicino di casa, nell´amico del cuore, in noi stessi. Lo spettacolo "Personaggi" riunisce alcuni tra i volti creati da Antonio Albanese: dall´immigrato che non riesce a inserirsi al Nord, all´imprenditore che lavora 16 ore al giorno, dal sommelier serafico nel decantare il vino, al candidato politico poco onesto, dal visionario Ottimista “abitante di un mondo perfetto” al tenero Epifanio e i suoi sogni internazionali. "Personaggi" appunto che in questi anni abbiamo imparato a conoscere e ad amare, dove la nevrosi, l´alienazione, il soliloquio nei rapporti umani e lo scardinamento affettivo della famiglia, l´ottimismo insensato e il vuoto ideologico contribuiscono a tessere la trama scritta da Michele Serra e Antonio Albanese. In scena uomini del Sud e del Nord, uomini alti e bassi, grassi e magri, ricchi e poveri, ottimisti e qualunquisti. Maschere irriverenti e grottesche specchio di una realtà guardata con occhio attento a carpirne i difetti, le abitudini e i tic. Una galleria di anti-eroi che svelano un mondo fatto di ossessioni, paure, deliri di onnipotenza e scorciatoie, ma dove alla fine anche la poesia trova posto. Un recital che racconta, con corrosiva comicità e ritmo serrato, un mondo popolato da personaggi tipici del nostro tempo, dal pensiero contemporaneo interpretato con dirompente fisicità. "Vorrei che dopo un mio spettacolo tutti si sentissero un po´ meno soli, un po´ più allegri, un po´ più forti, vorrei abbracciarli tutti. La risata è un abbraccio, un bisogno che ci sarà sempre." Antonio Albanese  
   
   
LA REGIONE MARCHE PONE ATTENZIONE AD ASCOLI RICCA DI CULTURA .  
 
Ancona, 11 Ottobre 2010 - ´Nel luglio scorso avevamo effettuato un incontro con le Associazioni culturali e in quell´occasione ci eravamo lasciati con degli impegni presi e che abbiamo mantenuto: creare un collante tra giunta regionale e territorio sulle attivita` di programmazione della giunta stessa per il settore cultura´. Cosi` l´assessore regionale Antonio Canzian ha aperto la conferenza stampa dell’ 8 ottobre, insieme all´assessore Pietro Marcolini, dichiarando che nonostante la mannaia operata dal governo nazionale, con la manovra finanziaria e i conseguenti tagli dei fondi statali soprattutto alla cultura, la Regione Marche pone attenzione alle associazioni e alle istituzioni culturali ascolane stanziando con molti sacrifici fondi per finanziare progetti per questo importante settore. ´I tagli indiscriminati realizzati dal Governo nazionale ´ ha detto Marcolini ´ hanno ridotto le risorse del 67% rispetto agli anni passati e questo determina un´ emergenza che tutte le Regioni devono affrontare per garantire i servizi essenziali. Per questo il bilancio realizzato dalla giunta regionale punta su quattro priorita`: lavoro, sociale, economia verde, cultura e turismo. Proprio quest´ultimo settore e` strategico perche` fattore di crescita civile e fonte di reddito e sviluppo, rappresentando il 3,5% del´occupazione diretta e indiretta´. ´Nonostante il Comune di Ascoli Piceno abbia presentato una domanda che non rispondeva esattamente ai criteri stabiliti dal bando ´ ha proseguito l´Assessore - ci siamo impegnati a stanziare fondi per le attivita` del Teatro Ventidio Basso. Ascoli ha meritato un´attenzione piu` che proporzionale perche` e` una citta` ricca di cultura, con una realta` cultuale che aspira e che pertanto necessita di assecondare tutte le proprie aspirazioni. Pero`, occorre creare un sistema a mo` di catasto intelligente in grado di integrare ambiente, cultura ed economia con sportelli che vanno da quelli comunali a quelli europei con il coordinamento di una sala di regia. Tutto cio` anche con produzioni culturali co-decise e co-realizzate in un circuito regionale in grado di garantire una ottimale distribuzione e uno scambio ideale di eventi tra le citta` marchigiane. Quindi,interventi di rete per iniziative di valore, con il massimo rigore, senza sprecare un euro e con economicita` dimostrabile´. Per il triennio 2010-2012 la Regione Marche ha previsto per il settore della cultura uno stanziamento pari a ottocento milioni di euro. Naturalmente, tali risorse, come illustrato dai due assessori, vanno esclusivamente finalizzate ad una precisa progettualita` attraverso la concertazione delle associazioni culturali.  
   
   
FIRENZE: FIRMATO ACCORDO PER LA RIVALUTAZIONE DEI MUSEI DI P.ZZA SS. ANNUNZIATA 11,5 MLN PER RIQUALIFICARE INNOCENTI E ARCHEOLOGICO L´INTESA CON MINISTERO E FONDAZIONI AVVIERÀ ALTRI 5 INTERVENTI  
 
Firenze, 11 ottobre 2010 - Siglato l’ 8 ottobre l´accordo di programma tra Regione Toscana, Ministero dei beni culturali, Consulta delle Fondazioni bancarie e Comune di Firenze per la realizzazione di interventi di riqualificazione dei musei di Piazza Ss. Annunziata (Museo degli Innocenti e Museo archeologico). Si tratta di un finanziamento di 11,5 milioni di euro: 1,5 milioni del Ministero specificamente per l´Archeologico subito quest´anno, 10 milioni (6 dalla Regione, 4 di risorse proprie dell´Istituto) per gli Innocenti da qui al 2013, data prevista per la conclusione dei lavori. Da parte sua, il Comune promette interventi di recupero e riqualificazione di tutta l´area della Piazza. E´ la prima conseguenza del protocollo d´intesa siglato nel gennaio scorso tra Regione, Ministero e Consulta delle Fondazioni bancarie, che porterà a tutta un´altra serie di interventi a livello regionale, come quelli sulla V illa Medicea di Careggi a Firenze, sul Museo delle stele di Pontremoli, sul Museo delle navi romane a Pisa, sul Parco archeologico del Sodo a Cortona e sull´insieme del patrimonio napoleonico all´Isola d´Elba. «Abbiamo avviato un´operazione di collaborazione con il Ministero, grazie anche all´intervento della Fondazioni bancarie e che trova un´equivalente solo nella vicina Emilia-romagna, per la valorizzazione di una parte dell´immenso patrimonio artistico-museale della nostra regione», ha dichiarato l´assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, che ha siglato l´intesa insieme alla direttrice degli Innocenti Alessandra Maggi e ai rappresentanti delegati dal Ministero e dal Comune. «La prima applicazione sperimentale del decreto legislativo sui beni culturali, che vuole avviare un forte livello di azione integrata tra diverse istituzioni, la facciamo partire in Toscana, e non a caso», ha concluso l’assessore. «La Regione inten de lavorare utilizzando a fondo ogni risorsa disponibile per valorizzare le ricchezze culturali che fanno del nostro territorio un patrimonio unico».  
   
   
INAUGURATA A BRUXELLES MOSTRA “ETRUSCHI IN EUROPA” PROMOSSA DA REGIONI UMBRIA, LAZIO E TOSCANA  
 
Bruxelles, 11 ottobre 2010 – “Il nostro auspicio è che questa mostra nata dalla collaborazione di tre regioni possa far nascere nei visitatori il desiderio di raggiungere di persona i luoghi descritti, e contribuire a formare nel vasto pubblico una base storica, utile a rafforzare la consapevolezza della nostra identità europea”. Lo ha detto l’assessore alla Cultura e Turismo della Regione Umbria Fabrizio Bracco, intervenendo l’ 8 ottobre a Bruxelles, presso il “Museo del Cinquantenario”, alla conferenza-stampa di presentazione della mostra “Etruschi in Europa”, visitata in anteprima dai giornalisti prima dell’apertura ufficiale avvenuta nel pomeriggio. La mostra, promossa dalle Regioni Umbria, Toscana e Lazio nel quadro del progetto interregionale “Terre degli Etruschi” ed allestita da “Historia”, un’associazione per la Conservazione e la Divulgazione dei Beni Culturali d’Italia, con il sostegno del Monte dei Paschi Belgio, rimarrà aperta fino al 24 aprile, per essere quindi “esportata” in altre città d’Europa. Strutturata come un percorso multimediale articolato in pannelli e schermi che si giovano della modellizzazione in “3D”, fruibile attraverso gli speciali occhiali bicolori tornati in auge nella recente cinematografia, “Etruschi in Europa” si propone come “un incredibile viaggio nel tempo”, capace di far entrare i visitatori, grazie alla tridimensionalità, nelle case degli Etruschi, nei loro templi e nelle loro necropoli: un percorso multimediale – ha spiegato stamani ai giornalisti Alessandro Barelli di “Historia” -, ricco di ricostruzioni, di animazioni e di luci, di spunti musicali e sonori, attraverso i quali l’allestimento ha cercato non soltanto di restituire l’esattezza storica, ma di ricreare atmosfere e suggestioni”. Parlando a nome delle tre Regioni interessate, l’assessore Bracco ha sottolineato come il progetto “Terre degli Etruschi” (nel cui quadro si colloca la mostra di Bruxelles) sia l’espressione di quella filosofia, che vede nella filiera “cultura-turismo-ambiente” lo strumento vincente per promuovere i territori sul mercato turistico internazionale. “Abbiamo cercato – ha detto Elisabetta Siggia, storica dell’arte che con Barelli e l’associazione “Historia” ha collaborato alla realizzazione del progetto – di mettere in scena la cultura di questa civiltà antica e misteriosa attraverso un linguaggio contemporaneo e tecnologie. Al tempo stesso, abbiamo cercato di evocare il mondo degli Etruschi attraverso immagini di monumenti ed oggetti ‘spalmati’ lungo tutto l’arco della loro cronologia, ma che in realtà travalicano le linee temporali”. Il programma “Terre degli Etruschi” – ha ricordato il direttore dell’Agenzia per il Turismo di Grosseto Tapinassi – è collegato alle iniziative che l’Enit sta sviluppando come parte della campagna tesa al rilancio del turismo in Italia.  
   
   
LA TOSCANA IN EUROPA CON LA MOSTRA SUGLI ETRUSCHI INAUGURATA A BRUXELLES DOVE RIMARRÀ FINO AL 24 APRILE 2011 VIDEO, REPERTI ORIGINALI E VISIONI IN 3D TRA CUI LA TOMBA DELLA SCIMMIA A CHIUSI  
 
 Firenze, 11 ottobre 2010 - La Toscana continua ad essere protagonista a Bruxelles. Dopo l´esposizione sulla via Francigena inaugurata pochi giorni fa presso la sede della Commissione Europea, adesso raddoppia grazie alla mostra multimediale itinerante “Etruschi in Europa” che è stata inaugurata questa mattina e rimarrà esposta nella capitale belga, al Museo del Cinquantenario, fino al 24 aprile 2011. La Toscana è capofila del gruppo delle tre Regioni (che comprende anche Umbria e Lazio) che ne ha promosso la realizzazione (curata da Historia, associazione per la divulgazione e conservazione dei beni culturali) insieme al dipartimento del turismo della Presidenza del Consiglio. Il coordinamento delle iniziative è stato affidato all´Apt di Grosseto. «Si tratta – spiega l´assessore regionale alla cultura e al turismo, Cristina Scaletti – dell ´avvio di un ampio progetto che ci porterà a promuovere una delle più importanti campagne di comunicazione sulla civiltà etrusca mai realizzate. Ne presenteremo il programma completo nel corso della borsa del turismo archeologico che si terrà a Paestum nel mese prossimo. Bruxelles rappresenta un´importante vetrina europea per questo progetto di valorizzazione di uno dei nostri più importanti beni culturali che intendiamo proporre anche per i suoi evidenti risvolti turistici». L´esposizione propone non soltanto alcune decine di reperti originali, ma sfrutta le tecniche più moderne e spettacolari come le animazioni in 3D, offrendo percorsi virtuali all´interno del mondo degli Etruschi. Tra le attrazioni figurano le immagini tridimensionali di alcune delle più importanti tombe conosciute, tra le quali spicca la tomba della scimmia che si trova nella necropoli di Poggio Renzo, a pochi chilometri da Chiusi e prende il nome dall´animale dipinto nel fregio che ne orna la camera centrale. Al termine del percorso i visitatori possono assistere ad un filmato in 3D che mostra tra l´altro i più bei musei etruschi d´Italia, le cui opere sono commentate da famosi ed esperti archeologi. Per ulteriori informazioni è possibile consultare sia il sito www.Terredeglietruschi.it/  che il portale unico del turismo in Toscana, www.Turismo.intoscana.it/    
   
   
AGATHA RUIZ DE LA PRADA OSPITA L’ARTISTA SVIZZERA NICOLE HERZOG-VERREY NELLA SUA PRIMA MOSTRA MONOGRAFICA IN ITALIA.  
 
Milano, 11 ottobre 2010 - Le sue opere Metamorfosi, che sono il risultato di un lavoro fotografico che parte da oggetti della collezione di accessori di Agatha Ruiz de La Prada, saranno esposte fino al 30 ottobre 2010, dal martedì al sabato, presso lo store di Via Maroncelli 5. Per la sua creazione, l’artista ha scelto diversi oggetti del marchio (borse, penne, quaderni), e una volta fotografati, li ha sottoposti a delle trasformazioni digitali. Nel risultato astratto si trovano il colore, la gioia e i motivi geometrici dei modelli dai quali derivano. ‘Niente è stabile o definitivo in questo mondo. Penso che tutto quello che ci circonda si nutra di un potenziale del suo passato, presente e futuro che può manifestarsi in migliaia di modi. Queste metamorfosi suggeriscono nella mia immaginazione quello che potrebbe essere la materia prima che Agatha Ruiz de La Prada ha utilizzato per decorare i propri oggetti.’ Nicole Herzog-verrey, artista svizzera educata a Zurigo, ha seguito gli studi di fotografia a Londra, ha continuato la sua formazione artistica a Madrid dove si è diplomata all’Accademia di Belle Arti. Ha lavorato per dieci anni come fotografa freelance per riviste di diversi paesi. Una volta stabilitasi a Madrid, si è concentrata sul lavoro artistico della fotografia e delle arti plastiche, collaborando anche con il collettivo Iocus. Ha allestito regolarmente mostre in Svizzera e in Spagna. Le sue opere fanno parte di collezioni private in Spagna, Portogallo, Svizzera, Francia, Canada, Stati Uniti e Giappone.  
   
   
A PALAZZO REALE, PALAZZO CHIABLESE DI TORINO, CASTELLO DI RACCONIGI FINO AL 13 MARZO 2011 LA PRIMA GRANDE MOSTRA DEI 150° DELL’UNITA’ D’ITALIA  
 
Torino, 11 ottobre 2010 - Lo Statuto Albertino del 4 marzo 1848, valutato oltre 2 milioni di euro, antesignano della Costituzione Repubblicana, trasportato a Palazzo Reale di Torino dal vicino Archivio di Stato con tanto di scorta armata. L’uniforme originale che Vittorio Emanuele Ii indossò durante la celebre battaglia di Solferino, la camera da letto e lo studio privato di Vittorio Emanuele Ii mai aperti prima al pubblico. Sono solo alcuni degli spunti offerti dal primo grande evento per le celebrazioni dei 150° anni dell’Unità d’Italia, una mostra su “Vittorio Emanuele Ii, Il Re Galantuomo”, ideata ed organizzata dalla Fondazione Dnart (www.Fondazionednart.it), che si svolge a Torino fino al 13 marzo 2011. L’esposizione, sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica, è realizzata in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Direzione Regionale dei Beni Culturali del Piemonte e il Comune di Torino, con il Patrocinio del Ministero della Difesa, della Provincia di Torino, del Comitato Italia Unita 150 e il sostegno della Regione Piemonte e della Camera di commercio di Torino. Si tratta di un percorso espositivo che si snoda nei luoghi simbolo della vita di Vittorio Emanuele Ii, a Torino presso Palazzo Reale e il Castello di Racconigi. Un percorso della memoria in un momento storico fondamentale per il nostro Paese, che fornisce un particolare contributo scientifico e documentale attraverso l’esplorazione della vita e delle vicende del principale protagonista del Risorgimento, nella sfera pubblica, come nella dimensione privata. “Il progetto - dichiara la dott.Ssa Elena Fontanella, Presidente della Fondazione Dnart coordinatrice del progetto scientifico (insieme all’ arch. Daniela Biancolini, Direttrice di Palazzo Reale di Torino e al dott. Renato Balestrino, direttore del Castello di Racconigi) - sviluppato attraverso percorsi contestualizzati all´interno di luoghi simbolo della storia risorgimentale, sarà in grado di avvicinare un pubblico più ampio alla fruizione consapevole delle eccellenze del nostro patrimonio artistico e di offrire al visitatore un nuovo modello di esperienza culturale: formativa e al contempo piacevole”. Il profilo di Vittorio Emanuele Ii verrà tracciato ripercorrendo le tappe fondamentali della sua vita, dall’infanzia al matrimonio con Maria Adelaide, al rapporto con i figli, alle passioni per il cibo e per la caccia, per arrivare a porre l’attenzione sui rapporti istituzionali, politici e militari del Sovrano. I materiali esposti saranno principalmente fotografie inedite, documenti (Lo Statuto Albertino, il primo reportage fotogiornalistico di guerra, quella di Crimea), ritratti (quelli realizzati da Francesco Hayez per Vittorio Emanuele Ii e Massimo D’azeglio), uniformi (quella indossata dal Re nella Guerra di Crimea), arredi, corredi, vestiti, gioielli, oggetti personali (le pipe del Sovrano) e l’allestimento delle tavole sabaude, grandi e spettacolari esemplificazioni del cerimoniale di corte. La mostra è articolata in tre grandi sezioni. Al Castello di Racconigi quella dedicata “all’infanzia e alla famiglia” di Vittorio Emanuele: il Castello, dalle sale riccamente decorate, fu in quel periodo residenza del padre, Carlo Alberto, luogo nel quale si sviluppò il rapporto con il fratello Ferdinando e ospitò le cerimonie nuziali con l’Arciduchessa Maria Adelaide d’Asburgo Lorena. Al Palazzo Reale “La storia pubblica e istituzionale del Sovrano e la vita di Corte”. Qui vengono aperti in anteprima alcuni appartamenti appena restaurati, la camera da letto e altre stanze private del sovrano. Nella Galleria della Sindone di Palazzo Reale sono allestiti i diorami delle battaglie salienti del Risorgimento (Goito, Solferino e Custoza, la partenza di Garibaldi da Quarto, l’apertura della breccia di Porta Pia), unitamente a modelli militari e celebri quadri. “La sinergia e la collaborazione tra istituzioni centrali e periferiche, fondazioni e privati – afferma Mario Resca, Direttore Generale per la Valorizzazione del Mibac (Ministero dei Beni Culturali) - sono indispensabili per permettere la realizzazione di progetti culturali così impegnativi ed importanti. Perciò ringrazio vivamente il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Piemonte, il Comune di Torino, la Provincia di Torino, la Camera di Commercio di Torino, Il Ministero della Difesa, la Camera dei Deputati, il Comitato interministeriale per le celebrazioni del 150º anniversario dell’unità d’Italia e la Fondazione Dnart, che hanno lavorato congiuntamente, in occasione di questa grande rassegna culturale, esempio di valida strategia di valorizzazione a servizio del nostro inestimabile patrimonio, capace di parlare a tutti con un linguaggio accessibile ma allo stesso tempo ricco di tutto ciò che di prezioso e nascosto ha saputo preservarci il nostro glorioso passato”. “La città di Torino – afferma Fiorenzo Alfieri, Assessore alla Cultura della Città di Torino - è lieta di ospitare la mostra dedicata a Vittorio Emanuele Ii, uno dei protagonisti delle vicende che hanno segnato il percorso verso l’Unità d’Italia. La mostra rappresenta non solo un progetto espositivo originale e articolato che offrirà uno sguardo su un’intera epoca, ma anche un’occasione di valorizzazione del patrimonio storico e architettonico del nostro territorio. Perciò la Città ha collaborato con piacere alla realizzazione di questa iniziativa, che aprirà le porte al ricco calendario di eventi previsti per le celebrazioni del Centocinquantenario dell’Italia unita”. “E’ un grande orgoglio per la Regione Piemonte – dichiara l’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Michele Coppola - ospitare la mostra di Vittorio Emanuele Ii: una sorta di anticipazione nazionale dei festeggiamenti del 150° dell’Unità d’Italia. Desidero ringraziare il Ministero per i Beni e le Attività culturali per aver scelto Torino come sede per celebrare il primo Re d’Italia nella città che lo vide protagonista. La mostra rappresenta un’importante occasione di valorizzazione del patrimonio culturale del Piemonte: un invito a conoscere i luoghi dove si è costruita l’Italia e a ritornare nel 2011 per le celebrazioni in programma”. Www.fondazionednart.it/    
   
   
IL BATTAGLIONE LOMBARDO E I FUTURISTI A DOSSO CASINA: BIFFI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA PIACENZA  
 
Piacenza, 11 ottobre 2010 - Nel mese di maggio del 1915, nell´imminenza dell´entrata in guerra dell´Italia a Milano si forma il Battaglione Lombardo Volontari Ciclisti Automobilisti, un´unità para-militare comandata dal capitano Carlo Monticelli, che si proponeva di preparare alla guerra i suoi "adepti", addestrandoli alla marcia e al tiro col fucile per poi combattere al fronte contro gli austriaci. I primi a farne parte furono il poeta e scrittore Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del Futurismo, Umberto Boccioni, Anselmo Bucci, Achille Funi, il giovane architetto Antonio Sant´elia, Luigi Russolo, Ugo Piatti, Carlo Erba, Mario Sironi, tutti aderenti o simpatizzanti del movimento futurista che esaltava il dinamismo, la velocità, il progresso ma anche la guerra contro l´Austria e la Germania per la liberazione di Trento e Trieste. Dopo un periodo di addestramento a Gallarate, il Battaglione Lombardo nel luglio 1915 attraversa le vie di Milano per raggiungere la zona di guerra sulla sponda orientale del Lago di Garda, nelle retrovie del fronte trentino. Dopo alcune settimane trascorse a Malcesine, a metà ottobre il Battaglione Lombardo si sposta nella zona del Monte Baldo e il 23 ottobre i futuristi partecipano alla battaglia decisiva per la presa di Dosso Casina, un´importante posizione nei pressi del Monte Altissimo. Gli austriaci cedettero quasi subito e gli italiani non subirono un pesante contrattacco come altrove. Nel dicembre 1915 il Battaglione Lombardo fu sciolto e i volontari che lo componevano furono congedati ma molti di loro si arruolarono nell´esercito regolare. Sparsi in giro per i principali fronti di guerra, alcuni di loro pagarono con la vita il loro coraggio, altri furono gravemente feriti. Tra le fila del movimento futurista si ebbero oltre dieci morti, tra cui Umberto Boccioni, Antonio Sant´elia e Carlo Erba. Gli artisti futuristi già negli anni precedenti il primo conflitto mondiale avevano organizzato in tutto il Paese dimostrazione interventiste e serate futuriste per spingere il governo ad entrare in guerra contro l´Austria e la Germania. Questa mostra storica-artistica "Il Battaglione Lombardo e i futuristi" vuole rendere omaggio a questo particolarissimo Battaglione con una selezione di dipinti, disegni, fotografie, documenti (con numerose lettere di F. T. Marinetti, Boccioni, Bucci, Erba e lettere inedite di Sant´elia) che ne raccontano la storia: dai dipinti e disegni di Adriana Bisi Fabbri che documentano i volontari ciclisti, con Umberto Boccioni in testa, mentre attraversano Milano salutati dalla folla, alle famose parolibere di Marinetti dedicate alla battaglia di Dosso Casina, sino ai disegni di Mario Sironi, Carlo Erba e Anselmo Bucci. In mostra anche dipinti e disegni futuristi di Carlo Carrà, Gino Severini, Giacomo Balla, Francesco Cangiullo e Depero. Inoltre saranno esposti bollettini, medaglie, cartoline, riviste e libri futuristi che raccontano la storia del Battaglione e l´entrata in guerra dell´Italia, nonché l´album in cui il cuoco del Battaglione Lombardo, Domenico Valsecchi, raccolse i ricordi di quel periodo. L´album ora nelle Civiche Raccolte d´Arte di Milano contiene dediche, cartoline, fotografie e disegni di Mario Sironi, Umberto Boccioni, F. T. Marinetti, Anselmo Bucci, Carlo Erba, Ugo Piatti ed altri. Le opere in mostra, circa 80 tra dipinti e disegni, provengono da collezioni private e dai seguenti musei e gallerie: Civico Museo d´Arte Moderna e Contemporanea, Milano; Museo d´Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto; Archivio Carlo Erba, Roma; Biblioteca Archivio Marinetti, Milano; Galleria Antologia, Monza, Galleria Montrasio, Monza-milano. In occasione di questa mostra sarà presentato al pubblico l´archivio di Ugo Piatti che include numerose fotografie inedite, lettere, documenti e medaglie riguardanti il Battaglione Lombardo dei Volontari Ciclisti Automobilisti, oltre a libri, riviste e cataloghi d´epoca che raccontano la storia del Futurismo. Tra le curiosità conservate nell´archivio spicca la cassetta con gli attrezzi originali con cui Ugo Piatti e Luigi Russolo, quest´ultimo firmatario del manifesto L´arte dei Rumori (11-3- 1913), costruirono i famosi strumenti “intonarumori” che rivoluzionarono profondamente l´estetica musicale futurista. Questo ricco e prezioso archivio, recentemente acquisito da Biffi Arte direttamente dagli eredi di Ugo Piatti, a conclusione della mostra sarà donato dalla Formec Biffi S.p.a, al nuovo Museo del Novecento all´Arengario, a Milano, che inaugura all´inizio di dicembre 2010. Www.mazzotta.it/    
   
   
GIULIANO GALLETTA. IL MUSEO DEL CAOS AMBIENTI, OGGETTI, IMMAGINI, PAROLE 1978-2010 AL MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA DI VILLA CROCE - GENOVA  
 
Genova, 11 ottobre 2010 - Si inaugura sabato 16 ottobre alle 11,30 al Museo di arte contemporanea di Villa Croce a Genova (via Jacopo Ruffini, 3) la mostra di Giuliano Galletta “Il museo del caos”. Il tema della casa/museo/archivio come “teatro della memoria” è una delle costanti del lavoro di Giuliano Galletta, 55 anni, sin dai suoi esordi negli anni Settanta. Il nuovo progetto dell’artista, pensato per Villa Croce, dovrebbe perciò diventare una Summa (ateologica, per dirla con Bataille) di questa idea di casa, un “enciclopedia” di installazioni, una Wunderkammer (in questo senso origine dell’idea stessa di museo) postmoderna in cui meraviglia e orrore si mischiano in un racconto visivo e oggettuale, una “Casa, la vita” (Savinio) o una “Casa della vita” (Praz) in cui l’Io non è che un rimasuglio beckettianamente sbriciolato in cerca di una nuova forma, non di salvezza, ma di sopravvivenza, almeno parodica. La mostra potrebbe vagheggiare (le date lo permettono) il bilancio trentennale di un’attività artistica, ma nessuno è distante più di Galletta, non solo dal concetto di “bilancio”, ma anche da quello, più semplice, di “conclusione”; la sua opera “in corso” è infatti una continua e ossessiva rielaborazione, rimpasto, riciclaggio, ricombinazione e auto-falsificazione di forme e contenuti che hanno anche il non secondario obiettivo di mettere in difficoltà lo storico e il filologo che, per avventura, volessero occuparsi di lui. La nozione di caos nei suoi molteplici aspetti – scientifici, filosofici e letterari - sarà l’altro dei temi su cui ruoterà l’esposizione che sarà anche inserita nel programma del Festival della Scienza. In occasione della mostra sarà pubblicato, dalla casa editrice il Canneto, un volume con interventi di critici, filosofi e scienziati, tra i quali, oltre ai curatori - Matteo Fochessati e Sandra Solimano - Viana Conti, Marcello Frixione, Riccardo Manzotti, Sandro Ricaldone, Enrico Testa, Giuseppe Zuccarino. Come scrive Sandra Solimano: “La ricerca di Giuliano Galletta si sposta continuamente tra due polarità opposte: il Caos, che, per dirla con Dine, è “la nostra vita qui”, indecifrabile mescolanza di eventi e di registri letterari e linguistici alti e bassi, e l’Ordine che assume prevalentemente la forma della cronologia e del racconto, da “tous jours” (Genova, 1978) per cui l’artista ha coniato l’ironico neologismo Fotobildungsroman, a “Almanacco di un altro anno” (2004), libera compilation quasi in ciclostile sulla sua arte/vita dagli anni ‘70 ai primi ‘90, per arrivare ai più recenti cataloghi dove il lavoro dell’artista è presentato in una dimensione che, se pur non nega la storia, la traduce comunque in compresenza visiva, quasi che l’arte (e i suoi prodotti) fossero, come la vita, soggetti alla continua metamorfosi del tempo”. Www.villacroce.museidigenova.it/    
   
   
AL PICCOLO TEATRO GRASSI, IN PRIMA NAZIONALE, NEL 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITÀ D’ITALIA I PROMESSI SPOSI ALLA PROVA. MANZONI, TESTORI, LOMBARDI-TIEZZI UN MAGNIFICO ESEMPIO DI ‘TEATRO NEL TEATRO’  
 
Milano, 11 ottobre 2010 - Nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, Federico Tiezzi propone la regia di I promessi sposi alla prova, in prima nazionale al Piccolo Teatro Grassi dal 26 ottobre al 14 novembre 2010, misurandosi con un gigante della cultura italiana del Novecento, Giovanni Testori, e con la sua riscrittura del capolavoro di Alessandro Manzoni. Nell´infaticabile lavoro manzoniano sul linguaggio e sulla storia d´Italia, filtrato dall´occhio di Testori, Tiezzi coglie il miglior omaggio possibile, sul palcoscenico, alla ricorrenza che quest´anno coinvolge il Paese. Su un palcoscenico di fortuna, un capocomico all’antica si affanna a far interpretare a un gruppo di attori comicamente scalcagnati il capolavoro di Manzoni. Interesse principale dell´autore è quello di fare del romanzo uno "specchio" in cui riflettere i suoi "anni tribolatissimi" che, a ben vedere, sono anche i nostri. Oggi non si tratta più di sconfiggere il flagello della peste, bensì i nuovi mali che affliggono la società, ossia il degrado e l’omologazione del pensiero. A differenza delle sue reinvenzioni shakespeariane, sin dal titolo segnalate da una deformazione linguistica (L´ambleto, Macbetto), resta intatta la formula manzoniana. Testori vi aggiunge solo la specificazione: "alla prova". In queste due parole sta non solo l´indicazione che il romanzo sarà spinto nel territorio del teatro, ma anche tutta l´immensa portata dell’opera, e forse dell´intera vita, di Testori: la verifica dei propri amori, delle proprie passioni, umane e culturali. Un magnifico esempio di "teatro nel teatro".  
   
   
"PUGLIA SOUNDS - CASA DELLE MUSICHE"  
 
Bari, 11 ottobre 2010 - L’assessore al Mediterraneo, Silvia Godelli, ha presentato il 7 ottobre presso il Kursaal Santalucia di Bari il progetto “Puglia Sounds – casa delle Musiche”. “Si tratta – ha detto – del terzo segmento, dopo il cinema e il teatro – di una visione che sposta la Puglia molto in avanti per il settore dell’industria culturale”. “In una giornata come quella di oggi – ha proseguito – dopo la morte della ragazzina di Avetrana, quando emerge quanto ci sia ancora di barbarico nel nostro territorio e vicende come questa non possano non farci riflettere, dobbiamo pensare che in 5 anni stiamo facendo un percorso con molta pazienza per far diventare la Puglia creativa un fattore di decollo e sviluppo. Con iniziative come Puglia Sounds, Apulia film commission, Teatri Abitati, vogliamo creare occupazione qualificata, articolata, utile. E non ci siamo inventati questa industria, ma abbiamo intercettato l’intuizione che la Ue ha portato alla nostra attenzione, ponendoci di fatto all’avanguardia delle regioni italiane. Tutto in controtendenza rispetto al governo nazionale che taglia i fondi per la cultura. Noi in Puglia riapriamo teatri a rischio come il Kursaal, che diventa per sei mesi casa delle Musiche mentre Bondi e Tremonti tagliano tutto e vogliono che teatri e cultura muoiano. Come stanno tentando di far chiudere il Petruzzelli. Qui invece speriamo che le nuove generazioni possano vivere di cultura: ci proveremo mettendo in rete tutto quello che c’è della Puglia che produce cultura, le realtà musicali selezionate con bandi pubblici, offrendo formazione di qualità. Questa è Puglia Sounds, ne sentiremo parlare ancora”.  
   
   
ECOSOSTENIBILITÀ, FOODESIGN E VEICOLAZIONE DEL MADE IN ITALY NEL MONDO NELLE MOSTRE PROMOSSE DA GUZZINI NEL MONDO  
 
 Milano, 11 ottobre 2010 - Sono tante le iniziative che vedono coinvolta la Fratelli Guzzini come protagonista o fautrice di progetti che ruotano attorno a differenti tematiche, tutte ugualmente importanti per l’azienda: l’ecosostenibilità, il foodesign e la veicolazione del Made in Italy nel mondo. In ognuna di esse, Guzzini ha messo a disposizione il proprio know-how, la passione per la ricerca e la scoperta di nuovi ambiti interpretativi e la costante attenzione al mondo dei giovani. Ma vediamo nel dettaglio le tre avventure in cui Guzzini è impegnata. Il Royal college of art di Londra é il palcoscenico per la mostra “bin2bin”: Guzzini chiede agli studenti inglesi di interpretare il futuro. Dal 23 Settembre al 7 Ottobre presso il Royal College of Art di Londra si è tenuta la Mostra “Bin2bin”: 13 studenti del Rca, guidati dall’architetto Daniele Bedini, hanno condiviso la loro visione del futuro attraverso una serie di prodotti di uso domestico in plastica riciclata. Questo workshop è stato ideato, organizzato e promosso dalla Fratelli Guzzini, che da sempre è interessata allo sviluppo e alle inclinazioni dei giovani che si avvicinano al mondo dell’industrial design. I migliori progetti sono stati prototipati e sono diventati i protagonisti indiscussi della mostra che ha posto l’accento sul ciclo di vita infinito che può avere un materiale plastico attraverso il procedimento del riciclo. La Fratelli Guzzini non è nuova alle tematiche ambientali e ha sempre dimostrato un forte interesse ad esplorare il rapporto tra etica, design e responsabilità sociale. Tale atteggiamento si è trasformato nel tempo in una vera e propria strategia aziendale che vede l’azienda sempre più impegnata in progetti di protezione ambientale come “Renature”, che significa dare una nuova natura ai materiali, formarli e riformarli più e più volte per far vivere nuovi prodotti garantendo un’alta qualità estetica. Così la fusione tra il know how della Fratelli Guzzini e la freschezza dei giovani designer inglesi ha dato vita a questa nuova sfida sul tema della salvaguardia ambientale. Alcuni dei progetti protagonisti della mostra “Bin2bin” sono: “Puzz-led”, un nuovo concetto di arredo modulare con illuminazione a Led integrato, “Snowflakes”, un elemento d’arredo modulare che può essere assemblato per creare forme diverse e “Nature step” un’idea “verde” per la doccia realizzata in in materiale plastico ed erba vera. Guzzini allo spazio eataly di New York: la cultura del cibo e l’arte del design italiani approdano negli States. Come tutti sanno, si è da poco inaugurato il nuovo spazio Eataly a New York, un vero e proprio Department Store di lusso nel cui interno sono presenti alcune eccellenti aziende italiane. Tra le più rappresentative c’è anche Guzzini che ha cominciato il suo percorso insieme ad Eataly in Italia e che lo ha continuato al di là della frontiera, una scelta coerente con l´obiettivo di internazionalizzare sempre di più la qualità tutta italiana dei nostri prodotti. Per capire quanto sia profonda la liason tra il mondo di Eataly e quello di Guzzini, è necessario ricordare che gran parte del catalogo Guzzini è stato realizzato seguendo i concetti base del Foodesign Guzzini: la creazione dello strumento ideale per preparare, servire e conservare i cibi. Quindi accanto a prodotti eno-gastronomici d’eccellenza potevano esserci solo strumenti in grado di esaltarne il gusto e di valorizzare al massimo l’incontro tra cibo e palato. Guzzini è presente nell’area dedicata alla cucina e alla tavola ed espone una selezione di prodotti altamente significativi, sia per la tradizione culinaria italiana sia per le esigenze del consumatore statunitense. Ecco quindi il set forchetta e rotella per la pizza, il barattolo ermetico per la conservazione del caffè, la centrifuga per l’insalata, una grande varietà di ciotole, insalatiere, vassoi… I colori predominanti sono l’arancio, il verde, il rosso e il glicine, ma non poteva mancare un tocco di sobria eleganza con la linea Look tutta trasparente con le rifiniture cromate, un segno tangibile dello stile tutto italiano. Foodesign Guzzini made in Korea: l’Italia e la Korea, due mondi tanto lontani ma non così distanti. Con “Foodesign Guzzini.made in Korea” si dà il via alla 5° tappa del progetto Foodesign “La scelta della Corea è stata fatta per molteplici motivi: il primo è legato a un concetto di cibo fusion sempre più attuale e di un’insospettabile compatibilità tra cultura del cibo coreana ed italiana; il secondo motivo è che Seoul nel 2010 è stata nominata capitale del Design e, infine, il panorama di designer presenti in questa parte del mondo è davvero ricco e pronto a proporre idee innovative e originali” commenta Domenico Guzzini, presidente della Fratelli Guzzini. In questa edizione, curata dal designer italiano Andrea Di Chiara, professore di Product Design presso l’Università di Seoul, saranno coinvolti 26 designer coreani di cui 14 di fama internazionale. A loro è stato chiesto di dare una lettura creativa di tutto ciò che concerne il mondo del cibo, sia a livello locale che internazionale, e di interpretare i riti inerenti la cultura del cibo coreano e i loro possibili sviluppi su un territorio che varchi le frontiere del proprio paese. La mostra sarà esposta dal 16 ottobre al 15 novembre al Dongdaemoon Design Plaze & History Museum di Seoul, un nuovissimo complesso progettato da Zaha Hadid, che inaugurerà il primo blocco proprio con la presentazione della mostra di Guzzini.