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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Novembre 2010
STUDIO RIVELA COME I PESCI INDIVIDUANO LE PREDE VELOCI  
 
Uno studio pubblicato di recente sulla rivista Science ha svelato i meccanismi della parte del cervello che aiuta il Danio rerio a identificare le sue prede. La ricerca è stata in parte finanziata da una borsa internazionale Marie Curie per un soggiorno all´estero. Lo studio ha anche fatto luce sul modo in cui il cervello degli esseri umani elabora le informazioni visive. "Abbiamo una spiccata sensibilità per i contrasti netti e gli oggetti in movimento che occupano solo una parte ristretta del nostro campo visivo", ha spiegato Ehud Isacoff del Lawrence Berkeley National Laboratory, docente presso l´Università della California a Berkeley (Stati Uniti). "Quando si è accanto a una strada molto trafficata e si individuano le macchine in movimento, la coordinazione del controllo muscolare all´interno dell´occhio che consente di individuare le vetture che sfrecciano ha un ruolo molto importante". Analogamente, il Danio rerio ha bisogno di poter rilevare e osservare oggetti di piccole dimensioni che si muovono a grande velocità e che potrebbero costituire delle prede. Glielo consente una struttura posta nel cervello, chiamata tetto ottico, che riceve i dati visivi dall´occhio e li filtra prima di inviarli alle parti del cervello responsabili del movimento. Per capire come funziona, gli scienziati hanno creato un pesce modificato geneticamente in cui i neuroni potessero illuminarsi una volta attivati. Ricorrendo alla microscopia veloce, i ricercatori sono riusciti ad osservare i singoli neuroni che si illuminavano o spegnevano durante la trasmissione dei segnali. I ricercatori hanno mostrato al pesce alcuni brevi filmati in cui comparivano piccole barre scure che per dimensioni e velocità di movimento erano del tutto simili alle tipiche prede di questa specie; l´esperimento ha provocato un´intensa attività nella parte del tetto ottico dedicata alla trasmissione dei dati quando i segnali venivano inviati alle regioni coinvolte nell´individuazione della preda. Tuttavia, quando al pesce sono stati mostrati i filmati con alcuni lampi (chiari e scuri) che occupavano gran parte del loro campo visivo, i neuroni del tetto incaricati di inviare gli stimoli facevano registrare un´attività piuttosto moderata. "Nel tetto ottico abbiamo individuato una differenza tra informazioni visive che occupano l´intero campo visivo e un oggetto di piccole dimensioni che si muove nello stesso", ha commentato il Professor Isacoff. Il passo successivo è stato determinare il funzionamento del tetto ottico. La struttura è composta da due strati. Lo strato superiore, che riceve stimoli dalla retina, comprende sia neuroni eccitatori che inibitori. Nel momento in cui la retina rileva oggetti di grandi dimensioni, in questo strato si attivano numerose cellule e parecchi neuroni inibitori. Questi neuroni smorzano il segnale che, dunque, quando raggiunge lo strato più interno del tetto ottico è molto debole. "L´inibizione è forte a tal punto da eliminare il segnale", ha detto il Professor Isacoff. Resta però che quando un oggetto di dimensioni ridotte attraversa il campo visivo del pesce, i neuroni inibitori che si attivano sono molto pochi e il segnale passa pressoché indenne attraverso la parte del tetto ottico dedicata all´emissione dei segnali. Il professor Isacoff ha aggiunto: "Sappiamo che i neuroni inibitori rivestono un ruolo chiave in questo processo perché se interferiamo con la loro funzione l´animale non è più in grado di cacciare". I ricercatori spiegano che nel cervello dei mammiferi la stessa funzione del tetto ottico è svolta dal colliculus superiore. Lo studio si è rivelato importante anche per capire in che modo gli esseri umani identificano e rilevano gli oggetti di piccole dimensioni che attraversano il loro campo visivo. Per maggiori informazioni, visitare: Science: http://www.Sciencemag.org/  Lawrence Berkeley National Laboratory: http://www.Lbl.gov/  Borse internazionali Marie Curie per un soggiorno all´estero: http://cordis.Europa.eu/mariecurie-actions/oif/home.html    
   
   
DALLA GIUNTA SARDA FINANZIAMENTI AD ASSOCIAZIONI ALLEVATORI E PER ACCESSO AL CREDITO  
 
Cagliari - Via libera dalla Giunta regionale al finanziamento del programma per la tenuta dei Libri genealogici e per i controlli del bestiame e ai contributi in materia di credito in agricoltura. Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Andrea Prato, questa mattina l’esecutivo regionale ha approvato due distinte delibere che prevedono, nel primo caso, la concessione 4,9 milioni di euro a favore delle Associazioni provinciali degli allevatori (Apa), autorizzate allo svolgimento del programma con il coordinamento della Regione, e, nel secondo caso, interventi per 1 milione di euro ai Consorzi Fidi per agevolare l´accesso al credito da parte delle imprese agricole. Per quanto riguarda il primo provvedimento, le somme stanziate dalla Regione sui libri genealogici e sui controlli del bestiame tengono conto delle specificità territoriali, infrastrutturali, dell’attività in campagna svolta dalle Apa e delle specie e razze allevate nell’Isola. In particolare, il calcolo del finanziamento considera le peculiarità e alcune attività delle Associazioni a favore del comparto ovi-caprino che il metodo stabilito dal ministero delle Politiche agricole non contempla. "Ecco perché - spiega l’assessore Prato - la Giunta ha deciso di rettificare il calcolo, apportando le necessarie integrazioni e variazioni al sistema del ministero che determina l’entità dei finanziamenti da erogare a ciascuna Apa in funzione di alcuni parametri oggettivi e generali (numero di capi sottoposti a controllo distinti per specie, razza e tipo di controllo, numero di aziende controllate e numero di giornate lavorative necessarie per lo svolgimento dell’attività)". Relativamente alla seconda delibera, si tratta di un provvedimento che rientra nella più ampia politica a favore dell’accesso al credito per il mondo agricolo che la Giunta sta attuando. Il contributo di 1 milione di euro sarà destinato ai Consorzi Fidi per la formazione e l´integrazione del Fondo rischi destinato alla prestazione di garanzie per l´accesso al credito e per l’assistenza tecnico-finanziaria a favore delle imprese agricole.  
   
   
VALLE D’AOSTA: COMMERCIO CON L´ESTERO: DUE GIORNATE DI INCONTRO PER IL MERCATO RUSSO  
 
Aosta - L’assessorato alle attività produttive e l’Assessorato all’agricoltura comunicano che, nell’ambito della convenzione tra la Regione Valle d’Aosta e l’Ice (Istituto per il commercio con l’estero), sono in programma per l’11 e il 12 novembre 2010, due giornate di incontri bilaterali e visite alle quali prenderanno parte quindici operatori russi e diciotto aziende valdostane del settore agroalimentare. Obiettivo dell’iniziativa, promuovere e incentivare i rapporti internazionali di vendita delle aziende valdostane. Il programma prevede il primo giorno gli incontri bilaterali, che si terranno all’hotel Comtes de Challant di Fénis; mentre la seconda giornata è dedicata alla visita degli operatori stranieri alle aziende valdostane che hanno aderito al progetto. Nello specifico, le aziende valdostane sono: Per i vini La Kiuva di Arnad; Azienda Agricola Saraillon Fernanda – L’atoueyo di Aymavilles; Maison Vigneronne Frères Grosjean di Quart; Institut Agricole Régional di Aosta; Les Crêtes di Charrère di Aymavilles. Per le carni e i salumi: De Bosses di Saint-rhémy-en-bosses; Salumificio Bertolin di Arnad; Arev (Association éléveurs valdôtains) –di Aosta. Per l’olio di noci: Dinus Donavit di Arnad. Per i formaggi: Fromagerie Haut Val d’Ayas di Brusson. Per l’agroalimentare: Jolie Vallée di Quart; Brilla S.p.a. Di Pont-saint-martin; Il Fornovallée srl di Issogne. Per il caffè: Lucianaz Eugenio di Charvensod. Per i liquori: La Valdôtaine di Saint-marcel; St Roch di Quart; Alpe di Hône; Savio di Châtillon. Gli operatori stranieri, oltre a soggiornare ad Aosta durante le giornate degli incontri, avranno l’occasione di degustare le eccellenze enogastronomiche della regio in alcuni ristoranti della Valle d’Aosta.  
   
   
CONFERENZA "POSITIVE VISIONS FOR BIODIVERSITY"  
 
 La conferenza intitolata "Positive visions for biodiversity" ("Visioni positive per la biodiversità") si terrà dal 16 al 19 novembre 2010 a Bruxelles, in Belgio. Biodiversità è un termine spesso usato per descrivere il grado di variazione delle forme di vita all´interno di un determinato ecosistema. I ricercatori spesso usano la biodiversità per misurare lo stato di salute di un´area, di un ecosistema o di un bioma. L´evento studierà le potenzialità per il futuro, quando non ci si concentrerà più sulle tragiche perdite e sugli scenari catastrofici, bensì sulla straordinaria ricchezza naturale della Terra. Durante la conferenza i partecipanti discuteranno della possibilità di creare una visione ambiziosa per il futuro della conservazione della biodiversità. I risultati delineeranno i possibili percorsi per il lavoro sulla biodiversità nei prossimi anni, che saranno cruciali, fissando obiettivi raggiungibili per la politica e la ricerca. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Biodiversity.be/epbrsbe2010    
   
   
ORTOFRUTTA, A METAPONTO IL PROGETTO ITALIA - EGITTO  
 
Nella giornata del 9 novembre 2010 imprenditori del sistema ortofrutticolo egiziano saranno in visita in Regione Basilicata. Il programma prevede visite presso le aziende ortofrutticole della Basilicata e successivamente un tavolo tecnico presso il centro di ricerca della Metapontum Agrobios. L’incontro rientra nel progetto di attivazione di sistemi produttivi integrati Italia - Egitto, che ha come “mission” quella di sviluppare e rafforzare il flusso commerciale di prodotti freschi dell´ortofrutta tra Egitto e Italia. Il progetto è coordinato dall’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari e vede la Metapontum Agrobios, quale Ente attuatore della Regione Basilicata, nel ruolo di supporto scientifico dell’iniziativa, anche al fine di valorizzare le qualità delle produzioni, ottenute con protocolli tecnici condivisi, nel rispetto della salute del consumatore e della salvaguardia ambientale.  
   
   
BOLZANO: AGRICOLTURA DI MONTAGNA ENTRA NEL DOCUMENTO DI RIFORMA DELLA PAC  
 
Tre anni di lavoro nelle sedi istituzionali a favore delle aree di montagna, che hanno visto l´Alto Adige capofila, portano i frutti sperati: "Le esigenze dell´agricoltura di montagna saranno considerate già nella prima bozza della Pac", anticipa l´assessore provinciale Hans Berger, che il 4 novembre con il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha incontrato all´apertura di "Interpoma" a Bolzano Paolo De Castro, presidente della Commissione agricoltura dell´Europarlamento. Il prossimo 17 novembre il Commissario Ue all´agricoltura Dacian Ciolos presenterà la prima bozza della riforma della politica agricola comune (Pac). Nel colloquio odierno a Bolzano l´europarlamentare De Castro ha anticipato che le richieste a favore delle aree di montagna hanno grosse possibilità di essere inserite già nel documento europeo di partenza. "La nostra intensa attività di lobby a Bruxelles con le altre Regioni di montagna pare aver dato buoni frutti", commenta l´assessore Berger. Nell´incontro a margine della fiera "Interpoma" Berger ha discusso con il presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo anche del prossimo ordinamento del mercato ortofrutticolo, ma secondo De Castro non sono previste modifiche sostanziali quanto piuttosto, alla luce dei mezzi finanziari disponibili, solo piccoli adeguamenti. Si é parlato anche del futuro delle assicurazioni in agricoltura contro la perdita del raccolto. "Sosteniamo i contadini da anni su questo fronte, ma finora le assicurazioni erano collegate solo ai danni provocati dal maltempo", spiega Berger. Sembra invece che, nell´ambito della riforma della Pac, la copertura assicurativa potrà essere estesa anche alla perdita del raccolto in generale e non solo a quella provocata dalla grandine. "Un sostegno importante soprattutto per le piccole imprese", conclude l´assessore Berger.  
   
   
GRANDE DISTRIBUZIONE: BENE L’INDAGINE DELL’ANTITRUST  
 
Roma - “Quella dei prezzi gonfiati dalla terra alla tavola è, ahinoi, una ‘vecchia storia’ che più volte abbiamo evidenziato, denunciando l’illegittimità dei ricarichi ingiustificati imposti ad ogni passaggio della filiera e chiedendo maggiori controlli e trasparenza nel settore. E’ per questo che accogliamo positivamente la notizia dell’indagine dell’Antitrust sul ruolo della Grande Distribuzione Organizzata nella filiera agroalimentare”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc), esprimendo apprezzamento per l’azione conoscitiva intrapresa dall’Authority. “Approfondire le dinamiche concorrenziali della Gdo -prosegue Dona- è un importante elemento per fare chiarezza nella produzione agricola del nostro Paese e correggere quei vizi del mercato che non solo danneggiano i consumatori finali, anello debole della catena, ma mettono anche a repentaglio l’intero comparto agro-alimentare”. “Di fronte a questo scenario, è sì fondamentale l’attività di analisi e controllo dell’Antitrust, ma è anche d’obbligo da parte di tutti il ritorno ad un mercato etico, che si faccia portavoce di una nuova abitudine morale. Proprio al tema dell’etica, di quella delle imprese e dei consumatori -conclude Dona- sarà dedicata la quarta edizione del nostro ‘Premio Vincenzo Dona’ in programma qui a Roma il prossimo 25 novembre 2010”.  
   
   
AGRICOLTURA INABRUZZO:SULLE PROCEDURE GAL PESANO I CONTENZIOSI  
 
Pescara - "Non c´entro nulla con i ritardi nella graduatoria dei gruppi di azione locale: c´entrano i contenziosi aperti dagli stessi candidati che stanno subissando gli uffici regionali di richieste di accesso agli atti". E´ la replica dell´assessore alle Politiche agricole di sviluppo rurale, Mauro Febbo, al presidente regionale della Cna, Italo Lupo. "Ci lusinga che gli artigiani si preoccupino anche di agricoltura ma questa forse è la ragione di una poco adeguata informazione sulle procedure per la pubblicazione delle graduatorie". Per l´assessore Febbo "gli uffici chiuderanno il procedimento quando le attività di opposizioni provenienti dagli stessi candidati ai gal termineranno, senza che questo lasso di tempo comprometta la possibilità di accedere a tutte le risorse disponibili. Stia pure tranquillo il Presidente della Cna - ha continuato l´Assessore - sul fatto che è nostro massimo interesse sostenere l´agricoltra abruzzese e farlo spendendo tutte e bene le risorse a nostra disposizione. Questa nostra volontà - ha concluso Febbo - è testimoniata dai dati riferiti alla capacità di spesa sul Piano di sviluppo rurale che ci consegna una rendicondazione pari al 106 per cento con due mesi di anticipo".  
   
   
PARMA: OPERE DI BONIFICA DANNEGGIATE DALLE PIOGGE: AL VIA I CONTRIBUTI PER I DANNI CAUSATI LO SCORSO GIUGNO. DOMANDE ENTRO IL 6 DICEMBRE ALLA PROVINCIA  
 
 Parma – Dovranno essere presentate entro il 6 dicembre le domande per beneficiare dei contributi per ripristinare le opere di bonifica danneggiate dalle forti piogge che si sono verificate nel Parmense lo scorso giugno. Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha infatti riconosciuto nei giorni scorsi, con apposito decreto, il carattere di eccezionalità delle piogge che avevano causato ingenti danni nel territorio della Bassa. Subito dopo l’evento, il Servizio Agricoltura e Risorse naturali della Provincia aveva effettuato sopralluoghi a tappeto nelle zone colpite per verificare la possibilità di far intervenire il “Fondo di Solidarietà in agricoltura”: lo strumento a disposizione del settore agricolo che può essere attivato dal Ministero nel caso di evento atmosferico eccezionale. L’intervento per il ripristino delle opere di bonifica è il solo che è stato possibile fare partire. Non è infatti stato possibile attivare il Fondo per gli indennizzi diretti alle aziende agricole per fare fronte ai pesanti danni subiti dalle coltivazioni: il pomodoro, la barbabietola da zucchero, i cereali, le foraggere, il mais, gli erbai e le altre colture danneggiate dalle piogge, rientrando nel Piano assicurativo nazionale, sono tutte ammissibili all’assicurazione agevolata e, in quanto tali, non possono beneficiare di altri contributi. Il “Fondo di Solidarietà” può intervenire quindi solo per il ripristino delle opere di bonifica danneggiate: è proprio su questo fronte che ha lavorato la Provincia, avanzando alla Regione una proposta che successivamente è stata accolta dal Ministero. Per beneficiare dei contributi per ripristinare le opere di bonifica danneggiate, bisogna presentare domanda entro lunedì 6 dicembre 2010 alla Provincia (Servizio Agricoltura).  
   
   
PIÙ ATTENZIONE PER L´IPPICA SARDA A RISCHIO IL FUTURO DEL COMPARTO  
 
Cagliari - "Per salvare il mondo dell’ippica sardo la Sardegna deve avere riconosciute un numero di giornate di corse adeguato al suo peso nel panorama nazionale. Nel 2010 i nostri ippodromi hanno potuto beneficiare solo di 30 giornate, contro le 179 della Sicilia, e questa stortura nel calendario non fa che mettere a rischio soprattutto i nostri allevamenti, fucina di cavalli e fantini di primordine in tutta Italia. Se si fermano loro, e la mobilitazione del comparto è ormai vicina, dobbiamo essere consapevoli che si blocca l’intero sistema di corse e scommesse che assicurano la vita al settore non solo a livello regionale". È il messaggio lanciato dall’assessore regionale dell’Agricoltura, Andrea Prato, nella giornata conclusiva di Fieracavalli a Verona. "Occorre più attenzione per il mondo dell’ippica sardo da parte di istituzioni ed enti pubblici nazionali, primo fra tutti l’Unire (Unione nazionale per l’Incremento delle razze equine)” ha aggiunto l’assessore nell’incontro avuto a Fieracavalli con diversi rappresentanti dell’ippica della Sardegna per fare il punto su progetti e problematiche del settore. Durante il colloquio con gli esponenti degli ippodromi isolani è emerso come negli ultimi anni l’attenzione verso l’ippica sarda sia sensibilmente diminuita, mettendo a rischio soprattutto il futuro dei nostri allevamenti. Un comparto tra i più importanti d’Italia, per numero e qualità, e che costituisce il vivaio per il resto delle regioni italiane sia per quanto riguarda i cavalli, sia per i nostri fantini che rendono così unici palii e manifestazioni di tutta Italia. "Anche di recente - ha spiegato l’assessore - i sondaggi hanno dimostrato come due sardi su tre amino andare a cavallo e ogni volta che nei nostri ippodromi si corre c’è una grande affluenza di appassionati, e non solo di addetti ai lavori come avviene in strutture di città come Milano, Roma o Napoli". "Ma purtroppo – denuncia Prato - questo sembra importare poco a chi decide, ad esempio, il calendario delle giornate di corsa negli ippodromi: per dare un dato, nel 2010 su un totale di 2248 giornate in Italia, alla Sardegna ne sono spettate solamente 30, contro le 179 della Sicilia, regione questa che certo non può vantare una tradizione e il numero di allevamenti della Sardegna". Facendo una media tra il numero di giornate totale (2248) e le 15 regioni dove l’ippica è praticata, le giornate a regione sarebbero 149, cifra ben lontana dalle 30 assegnate alla nostra Isola nelle due strutture oggi operative (Chilivani e Sassari). Una cifra ancora inferiore rispetto a quella degli anni scorsi (38 nel 2009 e 50 nel 2008). "I numeri ufficiali dicono questo ed ecco perché l’ippica sarda non può più subire insensibilità e disattenzioni varie mostrate fino a oggi" conclude l’assessore.  
   
   
GLI IMBALLAGGI DEI PRODOTTI ALIMENTARI E IL MADE IN DUE NUOVI CICLI DI INCONTRI DELLO SPORTELLO EUROP@ PRESSO LE CAMERE DI COMMERCIO PIEMONTESI  
 
Nei mesi di novembre e dicembre 2010 si terranno due nuovi cicli di seminari su tematiche comunitarie d’interesse per le imprese organizzati dallo Sportello Europa (il servizio nato dalla collaborazione tra le Camere di commercio piemontesi con il supporto di Unioncamere Piemonte) e dal Settore Europa e Documenti estero della Camera di commercio di Torino nell´ambito della rete Enterprise Europe Network: Gli imballaggi dei prodotti alimentari. Sicurezza ed aspetti ambientali (presentazione e distribuzione della guida realizzata dagli esperti del Laboratorio Chimico di Torino): Camera di commercio di Torino - Centro Congressi Torino Incontra, via Nino Costa 8 giovedì 11 novembre, ore 14.15; Camera di commercio di Alessandria - via Vochieri 58 martedì 16 novembre, ore 9.15; Camera di commercio di Cuneo – via E. Filiberto 3 giovedì 18 novembre, ore 14.15; Camera di commercio del Verbano Cusio Ossola - strada statale del Sempione 4 (Baveno) giovedì 25 novembre, ore 14.15; Camera di commercio di Biella - via Aldo Moro 15/b martedì 30 novembre, ore 14.15; Camera di commercio di Vercelli - piazza Risorgimento 12 mercoledì 1° dicembre, ore 9.15; Camera di commercio di Novara - via Avogadro 4 mercoledì 1° dicembre, ore 14.15; Camera di commercio di Asti - piazza Medici 8 lunedì 13 dicembre, ore 14.15; Made in. Aspetti legali e doganali per un corretto utilizzo (presentazione e distribuzione della guida realizzata dagli esperti del Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte): Camera di commercio di Asti - piazza Medici 8 giovedì 25 novembre, ore 14.15; Camera di commercio di Torino - Centro Congressi Torino Incontra, via Nino Costa 8 mercoledì 1° dicembre, ore 14.15; Camera di commercio di Vercelli - piazza Risorgimento 12 giovedì 16 dicembre 2010, ore 14.15. Lo Sportello Europa fornisce informazioni su politiche, finanziamenti, ricerca partner commercialiproduttivi e normative dell’Unione europea: le imprese possono porre i propri quesiti sulle tematiche comunitarie on line, nell’apposita sezione creata sul sito di ogni Camera di commercio e di Unioncamere Piemonte all’indirizzo www.Pie.camcom.it/sportello.europa  oppure telefonando all’848 800 229.  
   
   
GRANDE SUCCESSO PER LO SPECK ALTO ADIGE A KYOTO  
 
Lo Speck Alto Adige Igpè stato protagonista – lo scorso 28 settembre - di un evento del tutto eccezionale: a Kyoto in Giappone, tre chef molto noti, il sig. Kawakami del Ristorante “Tanto Tanto”, il Signor Wada del Ristorante “La Strada Oike” ed il Signor Nasu del Ristorante “Casa Bianca” hanno dedicato una serata allo Speck Alto Adige Igp. La platea, un centinaio di cuochi giapponesi, ha potuto finalmente conoscere da vicino, questa specialità del Made in Italy, scoprendone tutti i segreti. La delegazione italiana, formata da produttori di Speck e dall’Associazione Studi Cucina Italiana, ha anche informato i presenti dell’attività del Consorzio di tutela dello Speck Alto Adite e di tutte le azioni che esso intraprende per la tutela del prodotto. La serata si è conclusa con la premiazione di due cuochi, il Signor Tanimura del “Ristorante Orto” e il Signor Kawakami del “Ristorante Tanto Tanto” che hanno preparato due ricette a base di speck dimostrando come che questo si sposi ottimamente con la raffinata cucina giapponese. I due piatti presentati “Rotolo di polenta e speck con zabaione di tartufo” e “Sformatini di funghi e speck” sono stati abbinati con un Lagrein Doc e un Müller Thurgau Doc. Speck Alto Adige Igp – Descrizione del prodotto Lo Speck Alto Adige Igp è un prosciutto crudo leggermente affumicato e stagionato per 22 settimane. Inconfondibile per aspetto, profumo e sapore, deve la propria peculiarità al metodo di lavorazione tradizionale, tramandato di padre in figlio e protetto dall’Unione Europea. La disciplina di produzione prevede essenzialmente un’affumicatura leggera, che avviene con legna poco resinosa (ad una temperatura del fumo inferiore ai 20 gradi centigradi), una stagionatura media di 22 settimane che avviene con il prezioso contributo dell’aria fresca e frizzante delle vallate altoatesine, un basso contenuto di sale non superiore al 5%. Il rispetto delle regole di produzione porta, nel prodotto finito, alla marchiatura a fuoco e all’etichetta con la scritta “Speck Alto Adige Igp” in italiano e in tedesco e il simbolo “Südtirol”  
   
   
T18 E CONAD LANCIANO LA NUOVA CAMPAGNA VERDURE CONVENIENZA NEI SUPERMERCATI DI PIEMONTE E LIGURIA  
 
Per il terzo anno T18, azienda leader nella produzione e distribuzione di ortofrutta di qualità, lancia insieme ai supermercati Conad di Piemonte e Liguria, l’iniziativa Verdure Convenienza: cinque porzioni di verdura, che, variando ogni mese in base alla stagionalità, vengono proposte in un’unica confezione da 5 kg, al prezzo contenuto di 4 Euro. La campagna Verdure Convenienza è partita il 21 ottobre scorso, e la prima confezione a comporre la cassetta T 18 comprende carote, finocchi, cavolo bianco, radicchio rosso tondo di Chioggia e coste di bietola: prodotti tutti esclusivamente di provenienza italiana, di qualità e di filiera controllata. Per i clienti Conad, un’occasione per fare un pieno di benessere, anche in occasione di una spesa veloce: la cassetta, già prepesata, è infatti facilmente riconoscibile perché riportante il logo T 18; inoltre ogni confezione è corredata da un opuscolo tutto da sfogliare: i 5 colori della salute degli ortaggi e della frutta, da integrare ogni giorno nella nostra alimentazione, per proteggere il nostro organismo e mantenerci in forma ‘secondo natura’. “Noi di T 18 siamo lieti di partecipare anche quest’anno – dice Edoardo Ramondo, amministratore delegato Gruppo T 18 - ad un’iniziativa come Verdure Convenienza, offrendo al consumatore, particolarmente attento, in questo momento non facile, al rapporto qualità/prezzo, un piccolo paniere di ortofrutta scelto a un prezzo decisamente inferiore a quello di costo al pubblico. Il successo di Verdure Convenienza ha fatto registrare lo scorso anno, solo in Piemonte e in Liguria, una vendita pari a 90 tonnellate di prodotto”. Le Verdure Convenienza si potranno trovare nei supermercati Conad sino ad aprile. Info: www.T18.it - info@t18.It    
   
   
ITALGROB RICOMINCIA DA TRE: L’INNOVATIVO PORTALE DEDICATO AL MONDO DEL BEVERAGE E DEL FUORI CASA ITALIANO CHE PROIETTA LA FEDERAZIONE VERSO IL FUTURO  
 
E’ stato presentato a Milano di fronte ad una autorevole platea di circa 100 manager del settore del beverage, Italgrob.it, il nuovo innovativo portale di Italgrob – Federazione Italiana Grossisti Distributori Bevande. Con questo strumento la Federazione, che da anni opera come associazione nazionale di riferimento per il settore Horeca, si inserisce prepotentemente nel mondo della comunicazione web e “ricomincia da tre”. Il nuovo sito è infatti un triplice strumento destinato a diventare il punto di riferimento del settore: il portale, interamente dedicato al mondo del beverage e del fuoricasa italiano, sarà affiancato da una newsletter perdiodica indirizzata a tutti gli operatori della filiera (industria, distribuzione, esercizi pubblici) e da una innovativa Web-tv on demand tematica. Il Presidente di Italgrob, Giuseppe Cuzziol e Giuseppe Rotolo di Input Edizioni, supportati da Fabrizio Bellavista, esperto di Web-marketing e New Media e Jacopo Muzina di Last Market Price, hanno illustrato le novità e le funzionalità del nuovo portale, destinato a diventare uno strumento efficace di veicolazione delle notizie e di interazione per tutto il mondo del beverage e non solo. Le 10 diverse sezioni del portale, che comprendono notizie di attualità, novità specifiche riferite alle singole merceologie, spazi dedicati ai locali, al food, fino alla formazione, sono state studiate per consentire la creazione di un vero e proprio network che interesserà trasversalmente tutta la filiera ma sarà accessibile anche ai giovani che intendono intraprendere una carriera lavorativa all’interno del mondo del beverage, ed un più veloce scambio di informazioni tra i vari attori. La newsletter periodica, inoltre, permetterà la divulgazione di news accuratamente selezionate. Ma una delle grandi novità del network è rappresentata anche dalla nascita della Italgrob Web-tv: una Web-tv on demand con filmati suddivisi per aree tematiche e settori merceologici, che mostreranno video su tendenze e novità dei consumi fuori casa. “Il dominatore della nostra epoca è il cambiamento veloce di ogni realtà – spiega Giuseppe Cuzziol, Presidente di Italgrob – specie in un mercato difficile come l’Horeca e la comunicazione diventa quindi un valore aggiunto irrinunciabile. E’ d’obbligo sapersi rinnovare e proprio per questa ragione la Federazione si sta dotando di nuovi strumenti che le consentano di interagire in maniera sempre più efficace con l’intera categoria”. Profilo Italgrob Italgrob, Federazione Italiana dei Grossisti e dei Distributori di Bevande, è l’associazione nazionale di riferimento per il settore della distribuzione di liquidi alimentari nel canale Horeca – acronimo di Hotel, Restaurant e Café - che comprende tutto il circuito dei consumi “fuori casa”. La Federazione inoltre è riconosciuta a livello internazionale quale membro dell’associazione europea Cegrobb (Communauté Européenne des Associations du Commerce de Gros en Bières et autres Boissons)  
   
   
A “I CHIOSTRI DI SAN BARNABA” A DICEMBRE LA CENA È ANCHE “SU MISURA” IN UNA CORNICE SPETTACOLARE  
 
Nascosto nel pieno centro di Milano, in una location piena di atmosfera, sorge un ristorante caffè che, contro lo strapotere delle sperimentazioni culinarie fini a se stesse, si è fatto notare dal pubblico milanese (e non solo) come baluardo della cucina italiana. Sono “I Chiostri di San Barnaba”, locale gestito dal 2007 da Paola Francavilla e Massimo Morazzoni, che arricchisce la sua proposta con un’importante novità, proponendo durante il mese di dicembre la possibilità di cenare con un menù ad hoc capace di appagare il proprio gusto personale fatto di consuetudini, passioni ed idiosincrasie. Una formula innovativa che non tradisce la filosofia del ristorante di via San Barnaba 48 che fa appello alla genuinità e freschezza delle materie prime. Come il pesce, direttamente fornito da una delle storiche pescherie del capoluogo lombardo, o i formaggi che provengono da un piccolo caseificio mantovano. Interprete di questo pensiero gastronomico è sempre il giovane chef Simone Iozzo abile nel dare un’impronta innovativa ai grandi piatti della tradizione culinaria italiana, senza trascurare la presentazione del piatto, curata in ogni minimo dettaglio. Ma “I Chiostri” non è solo cibo che conquista il palato ma anche uno scenario di bellezza difficile da dimenticare. Si affacciano infatti sul Chiostro delle Statue che faceva parte, assieme ad altri tre chiostri, dell’antico convento di clausura di Santa Maria della Pace, edificato più di 500 anni fa dall´architetto Guiniforte Solari e dal figlio Pietro. Qui la vista si apre sul colonnato superiore e nel dehors, adeguatamente riscaldato dai funghi, sarà possibile sorseggiare un aperitivo accompagnato da un ricco buffet. Il fattore estetico è dunque decisivo ed il ristorante lo preserva nelle due sale interne, arredate volutamente in uno stile sobrio ed essenziale all’insegna del minimalismo. All’interno del ristorante, impreziosito dagli enormi lampadari firmati dall’interior designer Enzo Bua, la serata prosegue con i piatti della cena creata “su misura”. Ricordiamo che è disponibile una carta dei vini che ricopre tutto lo scenario enologico nazionale, con una cantina di 120 etichette, fra bollicine, vini bianchi, rossi e dolci e qualche importante champagne d’oltralpe. Oltre a questa carta, settimanalmente ne viene proposta una ridotta, di circa 30 vini, che si possono degustare anche al calice. Chi preferisce la birra può accedere ad una piccola ma variegata selezione di una decina di birre tra chiare, rosse e ambrate, di frumento bianche e scure, provenienti da Italia, Belgio, Inghilterra, Germania e Repubblica Ceca, oltre ad alcune birre artigianali italiane. Per elaborare un menù personalizzato è sufficiente telefonare allo 02 5466494: l’esperienza e la passione di Paola Francavilla e Massimo Morazzoni, supportati dall’abilità dello chef, sono in grado di soddisfare le richieste di ogni cliente. I prezzi variano a seconda del menù prescelto: l’iniziativa dei Chiostri è dunque in grado di venire incontro alle disponibilità del pubblico più giovane, come alle esigenze delle aziende di una certa caratura. Info@ichiostri.net www.Ichiostri.net  
   
   
SAN MARTINO SI FESTEGGIA IN CANTINA DOMENICA 14 NOVEMBRE  
 
Il vino novello e i grandi vini da invecchiamento alla loro prima uscita sono protagonisti della terza edizione di San Martino in Cantina, l’appuntamento autunnale firmato dal Movimento Turismo del Vino In circa 200 cantine Mtv in tutta Italia sarà lanciata la nuova figura della Movinguide che accompagna gli enoturisti alla scoperta del vino e dei suoi territori Una tiepida Estate di San Martino, vino novello giovane, morbido e fruttato, che stuzzica il palato, ma anche grandi vini invecchiati che si faranno scoprire dopo una lunga attesa. Ed ancora, un’accoglienza coi fiocchi da parte delle cantine socie del Movimento Turismo del Vino in tutta Italia e la possibilità di trascorrere una giornata all’aria aperta in un ambiente intimo e allegro. Sono questi gli ingredienti di San Martino in Cantina, l’appuntamento che ritorna per il terzo anno consecutivo nelle cantine socie del Movimento Turismo del Vino, il prossimo 14 novembre per dare l’opportunità ai milioni di enoturisti che viaggiano nel Paese di degustare il vino nuovo e non solo, direttamente nei luoghi di produzione. La novità di quest’anno è che proprio in occasione di San Martino in Cantina nasce la nuova figura della Movinguide: giovani, appassionati di vino e conoscitori non solo del nettare di Bacco ma anche dei suoi territori. Dopo il successo del Progetto Perbacco in occasione di Cantine Aperte, si rinnova dunque la collaborazione tra il Movimento Turismo del Vino ed Enoteca Italiana, con la creazione di questa nuova figura, una speciale guida che accompagnerà i visitatori a scoprire come nasce un vino, che caratteristiche ha, quali sono i suoi territori e quali i migliori abbinamenti. Protagonisti di questo primo appuntamento saranno i semi finalisti delle ultime Viniadi, il Campionato Nazionale Degustatori non professionisti indetto per la terza edizione da Enoteca Italiana e Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali nell’ambito del Progetto “Vino e Giovani 2008/2009”. Le Movinguides disponibili a lanciarsi in questa prima esperienza sono tredici e verranno impiegate in altrettante cantine socie del Movimento, nelle quali, proprio in occasione di San Martino in Cantina, potranno svolgere un primo “training sul campo”, per essere poi pronti a svolgere il loro ruolo al meglio. Ecco dove trovare le Movinguides domenica 14 novembre: Castello di Volpaia (Radda in Chianti, Siena), Corte di Valle (Greve in Chianti, Firenze), Fornacelle (Casteagneto Carducci, Livorno), Az. Agr. Cattaneo Adorno Giustiniani (Gabiano, Alessandria), Az. Agr. Duca Guarini (Scorrano, Lecce), Az. Agr. Stefano Mancinelli (Morro d’Alba, Ancona), Ganci e Milone (Latina), Tenuta Pietra Pinta (Cori, Latina), Terredora (Montefusco, Avellino), Bisol (Valdobbiadene, Treviso), Tessère (Noventa di Piave, Venezia), Cantina Bonfiglio (Monteveglio, Bologna), Cantine Storiche Santa Sofia (San Pietro in Cariano, Verona). “L’intento del Movimento –precisa la Presidente Mtv Chiara Lungarotti- è sempre quello di promuovere la cultura del vino a 360°, valorizzando i territori di produzione, le qualità intrinseche del prodotto e tutto il lavoro che si trova in una bottiglia di vino di qualità. Questo ci ha portato, nel 2010, ad incentrare la nostra attività su due argomenti, l’eco-compatibilità della produzione vinicola e l’attenzione al mondo dei giovani. In occasione di San Martino in Cantina questo è ancora più vero, grazie alla fattiva collaborazione con l’Enoteca Italiana, che ha porrtato alla creazione della Movinguide, a dimostrazione che il settore dell’enoturismo, è in grado di tenersi al passo con i tempi rispetto alle esigenze del mercato.” Con oltre 80mila eoturisti presenti in cantina nell’ultima edizione, San Martino in Cantina si accinge a diventare l’ennesimo grande appuntamento firmato Mtv, dopo Cantine Aperte e Calici di Stelle. Come a dire che ogni stagione del vino ha il suo appuntamento, occasione di conoscenza e di divertimento. Per avere in dettaglio tutte le informazioni sulle cantine partecipanti, regione per regione, le numerose iniziative proposte e le modalità di partecipazione si può visitare il sito www.Movimentoturismovino.it o anche la pagina Facebook del Movimento Turismo del Vino, attraverso la quale Mtv si tiene in costante contatto con tutti gli amanti del vino on line. Partner del Movimento Turismo del Vino in occasione di San Martino in Cantina è Enel.si, società controllata Enel Green Power con l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura e l’uso dell’energia da fonti rinnovabili al fine di raggiungere un risparmio energetico individuale e la salvaguardia dell’ambiente. Grazie alla collaborazione con Librerie Feltrinelli e Edizioni Gribaudo si rinnova l’appuntamento con le presentazioni in anteprima di San Martino in Cantina presso le Feltrinelli delle principali città italiane i primi di novembre. Infine,anche Hertz mette a disposizione dei tanti enonauti attenti al risparmio e all’ambiente le auto a ridotto impatto ambientale della flotta Green Collection ad un prezzo di noleggio scontato del 10% in esclusiva per l’evento. Con riferimento alla collaborazione tra Movimento Turismo del Vino e Enoteca Italiana in occasione del Concorso Per Bacco indetto la scorsa primavera, il 21 settembre si è riunita a Siena, presso la sede dell’Enoteca Italiana la giuria di esperti che ha scelto i vincitori. Di questi, 4 hanno ricevuto in premio, proprio grazie alla collaborazione tra le due istituzioni, un soggiorno presso le seguenti cantine socie del Movimento Turismo del Vino: Terra & Vini - Livio Felluga (Cormons, Gorizia) Tenuta Scilio di Valle Galfina _ Azienda e agriturismo (Linguagossa, Catania) Castello d´Albola (Radda in Chianti, Siena) Fattoria Villa Matilde (Cellole, Caserta) Tra i partner dell Movimento Turismo del Vino anche Rastal  
   
   
POMMERY POP GOLD: LO CHAMPAGNE PIÙ GLAMOUR E GIOVANE PER LE PROSSIME FESTE  
 
Con la Linea Pop infatti la storica Maison di Reims dedica al mondo giovane e della notte uno champagne in formato 20 cl che è un vero bijou: Pop Gold, il primo Champagne millesimato in formato 20cl. Blend di Pinot Noir, Pinot Meunier e Chardonnay, dal perlage molto fine, Pop Gold regala all´olfatto note complesse, ampie e ricche di profumi di pasticceria, che si ritrovano anche al palato. Ideale per un brindisi fra amici, ma anche perfetto come aperitivo e per accompagnare stuzzichini e snack veloci. Per le festività di fine anno Pop Gold si veste di paillettes dorate. Una borsa tutta d´oro firmata Pommery Pop da usare anche nelle serate più "glamour"