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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Dicembre 2010
UE, TRATTA DI ESSERI UMANI: UN PASSO AVANTI NELLA LOTTA CONTRO I TRAFFICANTI LA SINTESIADOTTATA IN COMMISSIONE LA NUOVA DIRETTIVA CONTRO IL TRAFFICO DI ESSERI UMANI IL TESTO È FRUTTO DI UN ACCORDO CON IL CONSIGLIO, PER CUI SARÀ PRESTO LEGGE  
 
Bruxelles, 2 dicembre 2010 - Prostituzione, sfruttamento di minori, lavori forzati: si calcola che ogni anno in Europa centinaia di migliaia di persone sono vendute come fossero oggetti. Per fermare questo crimine orribile, le commissioni Libertà civili e Diritti delle Donne hanno approvato insieme lunedì un testo di legge che renderà più dure le sanzioni contro i trafficanti, darà più protezione alle vittime, e rafforzerà la prevenzione. Il testo è il frutto di un compromesso con i Governi Ue. "L´accordo è molto meglio di quello che credevo avremmo potuto ottenere", ha commentato soddisfatta la relatrice della commissione Libertà civili Anna Hedh, socialdemocratica svedese. L´ue stima che le vittime del traffico siano principalmente donne e bambini, sfruttati per la prostituzione (43%) o per i lavori forzati (32%). "La cosa più importante è che ci occupiamo della questione, che la gente non chiuda gli occhi davanti a questa clamorosa violazione dei diritti umani, che ci sia certezza della pena per i criminali e protezione per le vittime", spiega Edit Bauer, co-relatrice dal lato della commissione Donne, popolare slovacca. Prevenzione e sostegno alle vittime - "Abbiamo rafforzato la protezione delle vittime, che sarà centrata sui diritti, rafforzata per i bambini, e con una chiara prospettiva di genere", ha commentato la Hedth spiegando i miglioramenti apportati al testo originale. "Le vittime devono poter godere di assistenza e supporto prima, durante e dopo la procedura giudiziaria", e questo "non dev´essere condizionale alla volontà da parte delle vittime di collaborare alle indagini e al processo", ha specificato Bauer. Il testo della Direttiva stabilisce inoltre in maniera esplicita che le vittime non possono essere oggetto di cause giudiziarie o sanzioni pecuniarie. Carcere fino a 10 anni e confisca dei beni - Oltre alla prostituzione e i lavori forzati, ci sono molte altre cause dietro lo sfruttamento di esseri umani: persone obbligate a chiedere l´elemosina, adozioni illegali, traffico di organi...Sono tutti casi coperti dalla nuova legge europea. Si tratta di un business molto lucroso: il secondo per entrate dopo quello delle armi, più redditizio della droga, e con un rischio per i trafficanti fino a oggi piuttosto limitato. Per questo, secondo i legislatori, per avere un effetto la legge deve dare un colpo di grazia ai criminali. "Le nuove regole faranno un pochino più male", ironizza la Hedht: sono previste infatti pene fino a 10 anni, e - elemento inedito - la confisca dei beni. "Gli Stati membri sono incoraggiati a investire i proventi della confisca sull´assistenza e la compensazione alle vittime, ma anche sull´attività di contrasto transfrontaliera all´interno dell´Ue", completa la collega slovacca. Quando sono coinvolte "persone legali", quindi imprese, associazioni o quant´altro, le sanzioni includeranno "l´esclusione dalle gare pubbliche", il "divieto" temporaneo o permanente di esercitare l´attività commerciale", e la chiusura o la "supervisione giudiziaria" degli stabilimenti. Punire i clienti? - Per Anna Hedh l´elemento chiave è scoraggiare e punire i clienti. E´ riuscita a convincere i colleghi in Parlamento, ma i governi fanno resistenza: per questo il testo approvato lunedì prevede soltanto un "incoraggiamento" a considerare l´utilizzo dei servizi prestati da persone sfruttate un reato: "i governi devono considerare l´introduzione di un crimine per i clienti". In Italia la legge prevede già questa misura, e molti comuni l´hanno applicata nella lotta alla prostituzione. I prossimi passi - Il testo adottato all´unanimità dalle due commissioni ieri passerà al vaglio della plenaria in dicembre. I paesi Ue, a questo punto, avranno due anni per trasporre la nuova direttiva, che sostituisce un testo del 2002. Il Regno Unito e la Danimarca hanno deciso di non adottarla ("opt out"), ma potranno farlo in seguito ("opt in") .  
   
   
IL PARLAMENTO EUROPEO CONDANNA GLI ATTACCHI CONTRO I CRISTIANI IN IRAQ E VOTA UNA RISOLUZIONE CHE CONDANNA LE PERSECUZIONI  
 
Bruxelles, 2 dicembre 2010 - Basta persecuzioni e basta con i ripetuti attacchi che in Iraq prendono di mira i cristiani assiri e le loro chiese. In una risoluzione promossa dall´italiano Mauro (Pdl/ppe) e adottata il 25 novembre il Parlamento europeo ha chiesto alle autorità irachene di difendere le minoranze più vulnerabili, cercando di frenare la violenza tra le diverse etnie e assicurando giustizia alle vittime. L´eurocamera ha anche chiesto la sospensione immediata della condanna a morte di Tariq Aziz, il volto "presentabile" di Saddam Hussein, quell´ex ministro degli esteri e vice primo ministro iracheno che, durante gli anni della dittatura, rappresentava l´Iraq nei vertici internazionali. "Il Parlamento nella sua interezza oltre a condannare con forza gli attacchi, chiede che venga ristabilito in Iraq lo stato di diritto sulla base del principio della libertà religiosa, che e´ alla base di tutte le altre libertà, che e´ alla base di ogni sistema democratico", afferma Mario Mauro, promotore della risoluzione insieme al suo gruppo (Ppe) e rappresentante speciale Osce per la lotta alle discriminazioni contro i cristiani. Un sostegno ai cristiani iracheni... - I deputati non si sono rivolti soltanto alle autorità irachene chiedendo di trovare e processare gli estremisti responsabili delle violenze. Un forte invito è arrivato anche alla numero uno degli affari esteri Ue, la baronessa Catherine Ashton, perché si occupi direttamente del problema. "Dobbiamo attuare una sorta di ´road map´ per fermare questa carneficina che ormai e´ diventata una caccia casa per casa a chi non si professa musulmano", ha continuato Mauro, presidente dei Deputati del Pdl al Parlamento europeo, chiedendo all´Ue "una missione d´inchiesta" che possa accertare i danni subiti dalla comunità nel paese, "un piano d´accoglienza" dei rifugiati iracheni, e "una conferenza internazionale" con l´obiettivo di promuovere il dialogo fra religioni. No alla pena di morte - La risoluzione è stata anche un´occasione per ribadire la ferma opposizione a ogni tipo di condanna a morte, a prescindere dalle circostanze. Nemmeno per i crimini di guerra o per quelli contro l´umanità si può procedere a queste condanne, sebbene sia necessario assicurare che il responsabile paghi per quanto fatto. "Riconsiderate la condanna a morte di Tariq Aziz e dell´ex segretario privato di Saddam Hussein, Abed Hamoud", hanno chiesto i deputati, sottolineando come queste condanne non aiuterebbero certo a migliorare il clima di violenza in Iraq. Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente dei deputati Pd David Sassoli, spiegando che "condanna della pena di morte, libertà religiose, libertà civili" sono "diritti fondamentali sui quali l´Europa misura la propria influenza, in Irak così come in tante altre parti del mondo". Il governo iracheno è stato invitato quindi a abolire la pena di morte e a sospendere quelle già decretate. Dall´iraq al Tibet, la difesa degli ultimi - Un´altra risoluzione dei deputati ha anche messo in guardia contro i tentativi cinesi di cancellare la lingua tibetana. "La Cina assicuri una politica di vera valorizzazione di entrambe le lingue in Tibet", hanno chiesto. Civiltà antiche, problemi attuali Gli iracheni assiri, caldei e siriaci sono discendenti degli antichi imperi di Assiria e Babilonia. Si sono convertiti al cristianesimo nel primo secolo d.C.; Alcuni caldei parlano ancora aramaico; Prima dell´invasione guidata dagli Usa nel 2003 la popolazione era di circa 800.000 persone; Dall´inizio della guerra irachena molti cristiani iracheni sono diventati vittime di persecuzioni religiose e etniche; Nell´autunno del 2010 c´è stata una nuova ondata di attacchi.  
   
   
BRUXELLES,VENDOLA: UN´EUROALLEANZA ISTITUZIONALE PER GLI OBIETTIVI EUROPEI  
 
Bruxelles, 2 dicembre 2010 - “Occorre il pieno coinvolgimento di Regioni, Province e Città d’Europa se si vuole provare a raggiungere gli obiettivi ambiziosi posti dalla Strategia Europa 2020 (il primo Rapporto di monitoraggio sulla Strategia Europea 2020 è stato approvato il 30 novembre dall’Ufficio di Presidenza del Comitato delle Regioni e oggi sarà presentato all’intera Assemblea ndr). Gli enti locali e regionali sono impegnati in prima linea sul tema della crescita sostenibile e della lotta al cambiamento climatico, mediante azioni a tutela della biodiversità, a favore dell’efficientamento energetico, dell’investimento in fonti rinnovabili, a favore di politiche per il trasporto sostenibile, campagne di sensibilizzazione di cittadini ed imprese sui target fissati a livello mondiale”. Lo ha detto ieri il presidente della regione Puglia Nichi Vendola impegnato a Bruxelles per l’Assemblea plenaria del Comitato delle Regioni. “Il ruolo della Piattaforma Europa 2020 del Comitato delle Regioni – ha continuato Vendola - è quello di favorire lo scambio delle best practices tra gli enti e portarne gli esiti all’attenzione dei decisori comunitari, dal Consiglio Europeo alla Commissione, al Parlamento. Io e la collega Chapman incontreremo all’inizio del 2011 il Commissario alla politica regionale Hahn per presentare il Primo rapporto del Comitato delle Regioni sull’attuazione della strategia Europa 2020. Per il prossimo anno abbiamo definito un programma di lavoro molto intenso: il lancio di consultazioni online sui temi oggetto delle Iniziative faro; la presentazione degli esiti ai competenti Commissari e ai membri del Parlamento Europeo cui è assegnato il relativo dossier; un complesso lavoro sulla desertificazione in Europa e nel bacino del Mediterraneo, tema che mi sta particolarmente a cuore, perchè interessa da vicino la Puglia. Nel corso degli Open Days di ottobre avremo poi l’opportunità di presentare il lavoro sin lì svolto e di raccogliere spunti utili per quello futuro”.  
   
   
UE: POLO RONCHI E BANDA LARGA, INCONTRI RICCARDI A BRUXELLES  
 
Bruxelles, 2 dicembre 2010 - I "dossier" relativi alla notifica della banda larga alla Commissione europea e l´approvazione da parte delle autorità Ue al finanziamento per il polo intermodale di Ronchi dei Legionari sono stati al centro, ieri a Bruxelles, di due distinti incontri dell´assessore regionale alle Infrastrutture del Friuli Ve3nezia Giulia Riccardo Riccardi con i funzionari della direzione Concorrenza della Commissione europea. "Riunioni utili - ha sottolineato Riccardi - per cercare di accelerare al massimo i due iter procedurali, piuttosto complessi, sui quali i diversi responsabili comunitari hanno richiesto ulteriori informazioni": si tratta di ´affinamenti´ degli elementi conoscitivi (sui due dossier aperti con la Ue) già trasmessi dalla Regione, che potranno essere forniti - è stato concordato per il Polo di Ronchi - anche in via informale, per ufficializzarli successivamente, con la possibilità che "possano giungere dall´Unione europea gli attesi ´via libera´ nel più breve tempo possibile", ha auspicato l´assessore. Per quanto riguarda il polo intermodale di Ronchi, il cui progetto prevede un investimento complessivo di 6 milioni di euro (5 all´aeroporto ed 1 milione a favore di Rfi-rete ferroviaria italiana), la direzione Concorrenza ha chiesto alcune delucidazioni sui possibili effetti che il finanziamento comunitario può avere in particolare su Rfi: "tra le domande che ci hanno posto oggi, ad esempio, quali i benefici in termini economici che il previsto parcheggio auto può generare, non avendo ben compreso che di fatto si tratta di un parking ´di scambio´ auto-rotaia a servizio soprattutto del servizio di Tpl, del trasporto pubblico locale e dell´accessibilità urbana all´area di Trieste". "Abbiamo inoltre spiegato, per illustrare in modo più compiuto la funzione del polo di Ronchi, che per Rfi la realizzazione di una fermata supplementare sulla linea in essere rappresenta solo un costo, e non ´un vantaggio o un lucro´, come da loro in un primo tempo ipotizzato; non viene dunque alterato il mercato, un dato sul quale la direzione Concorrenza della Ue è particolarmente attenta", ha spiegato Riccardi. I rilievi Ue al "report" sulla banda larga - la sinora mancata autorizzazione da parte di Bruxelles di fatto non consente alla Regione di mettere in atto le procedure per attivare le connessioni a favore delle utenze privati, cittadini ed imprese del Friuli Venezia Giulia - hanno invece riguardato i meccanismi di affidamento ad Insiel (per la parte pubblica) ed agli operatori privati di telecomunicazione e, di conseguenza, la messa a disposizione del mercato della fibra ottica in eccedenza e la sua utilizzazione da parte degli stessi operatori di Tlc.  
   
   
FONDI EUROPEI IN TOSCANA, PICCOLE IMPRESE CRESCONO  
 
Firenze, 2 dicembre 2010 - Presente, passato e futuro delle politiche di coesione, un bilancio delle cose fatte e soprattutto le prospettive che, grazie ai fondi europei, ancora si possono aprire per l´economia e la società toscane del dopo crisi. Questi i principali ingredienti del convegno che si tiene oggi Firenze, nel Teatrino Lorenese della Fortezza da Basso, a Firenze. “Uno spazio pieno di storie” è il titolo della giornata dedicata all’analisi dello stato di attuazione del programma comunitario Por Creo Fesr 2007-2013 (programma operativo regionale Competitività regionale e occupazione del Fondo europeo di sviluppo regionale). Lo spazio è il programma che declina in chiave toscana, per il periodo 2007-2013, le iniziative e le opportunità che si aprono per il sistema produttivo toscano grazie ai 1.126 milioni di euro di contributi pubblici che il Fesr sta mettendo a disposizione per rafforzare la competitività della Toscana. Le storie sono le imprese, gli enti, le istituzioni che, grazie a questi fondi, sono riuscite a innovare, rafforzare la propria presenza sul mercato, promuovere e valorizzare città, territori, in altre parole a cogliere le opportunità loro offerte. Con il risultato di far crescere la Toscana e la sua economia. Nella stessa giornata, alle 11.30, presso la Sala dell´arco, sul lato opposto rispetto al Teatrino Lorenese, l´assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini terrà una conferenza stampa per illustrare le novità riguardanti il Fesr. I lavori iniziano la mattina, alle ore 10.00, con la presentazione del rapporto finale del progetto “Jessica for Cities J4c”, di cui la Regione Toscana è stata capofila nel biennio 2008-20 10. Alle ore 15.00 l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini introduce la sessione dedicata al futuro dei fondi, che vede la partecipazione di rappresentanti della Commissione Europea, del Ministero dello sviluppo economico, amministratori delle Regioni italiane e degli enti locali. Alle ore 17,30 la consegna dei premi “Ambasciatori d’Europa”, un riconoscimento agli amministratori delle Regioni protagonisti dell’attuazione dei fondi strutturali.  
   
   
CROAZIA, 2 MLN DI EURO DA UE PER OCCUPAZIONE FEMMINILE  
 
Zagabria, 2 dicembre 2010 - La premier croata Jadranka Kosor ed il Capo della Delegazione Ue in Croazia Paul Vandoren hanno sostenuto il progetto ´´Donne sul mercato del lavoro´´, nell´ambito del quale sono stati assegnati fondi di preadesione dell´Ue. Al concorso hanno partecipato 55 progetti di cui 18 hanno ricevuto fondi per più di 2 milioni di euro.  
   
   
"JAPAN: READY TO DEAL WITH ECONOMIC AND FOREIGN POLICY CHALLENGES AHEAD?"  
 
Milano, 2 dicembre 2010 – il 13 dicembre prossimo, alle ore 14.00, l´Ispi e l’Università degli Studi di Pavia - all´interno dell´iniziativa "Japan Days" avviata dall´Università stessa nell´ambito della Cattedra di studi sull´Asia dedicata a Gianni Mazzocchi - organizzano a Milano, in collaborazione con la Fondazione Italia Giappone, la Conferenza Internazionale: "Japan: Ready to Deal with Economic and Foreign Policy Challenges Ahead?" I lavori si focalizzeranno sui temi della crescita dell’economia (fra ripresa e recessione) e della politica estera e di sicurezza (le tensioni con la Cina, l’alleanza con gli Stati Uniti e, recentissima, la possibile escalation in Corea). L’evento sarà seguito - il 14 dicembre a Pavia - dalla Conferenza "Italy and Japan-what’s Different, What’s the Same? Italian and Japanese Politics and Economics in a Comparative Perspective", promossa dall’Università degli Studi di Pavia e dall’Ispi in collaborazione con la European Japan Experts Association (Ejea). Per partecipare è necessario contattare la nostra Segreteria (tel.: 02 86 93 053, e-mail: ispi.Eventi@ispionline.it , sito: www.Ispionline.it/ ), in considerazione del numero limitato di posti disponibili.  
   
   
RIUNIONE DEL COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DELLA STABILITÀ FINANZIARIA  
 
Roma, 2 dicembre 2010 - Si è riunito ieri il Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria, per un aggiornamento sulla situazione dei mercati finanziari. In un contesto di accresciuta volatilità sui mercati globali, in particolare quelli dell´area euro, si è confermata la solidità intrinseca del sistema bancario e finanziario italiano e la sua capacità di fronteggiare situazioni di tensione. Alla riunione, presieduta dal Ministro dell´Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, hanno partecipato il Direttore generale del Tesoro Vittorio Grilli, il Direttore generale della Banca d´Italia, Fabrizio Saccomanni, il Presidente dell´Isvap Giancarlo Giannini, il Commissario Vittorio Conti della Consob.  
   
   
MSE, A SOFIA VERTICE ROMANI-BORISOV SU COOPERAZIONE ITALIA-BULGARIA  
 
Roma,2 dicembre 2010 - Il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani ha incontrato ieri a Sofia il premier bulgaro Bojko Borisov. Nel corso della cordiale riunione, Romani e Borisov hanno discusso dei principali settori in cui è aperta la collaborazione tra Italia e Bulgaria, con particolare attenzione ai settori delle infrastrutture, dell’energia, dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione. I due esponenti governativi si sono dunque impegnati ad attivare politiche che rafforzino ulteriormente la collaborazione in atto tra i due Paesi, favorendo ad esempio maggiori sinergie produttive e attività di trasferimento tecnologico tra imprese italiane e bulgare.  
   
   
FIAT, MSE RICEVE DA ADVISOR SHORT LIST PER TERMINI IMERESE  
 
Roma, 2 dicembre 2010 - Gli uffici del ministero dello Sviluppo Economico hanno ricevuto nel pomeriggio di ieri la short list per la riconversione del polo industriale Fiat di Termini Imerese. La short list, che contiene i piani di impresa di 7 aziende, è il risultato di una dettagliata istruttoria compiuta dall’advisor Invitalia. Come previsto, nei primi giorni di dicembre, il ministero convocherà un tavolo con la Regione Siciliana, Fiat, Anfia e l’advisor Invitalia per giungere a una determinazione finale riguardante il sito di Termini Imerese.  
   
   
FABBISOGNO DEL SETTORE STATALE DEL MESE DI NOVEMBRE 2010  
 
Roma, 2 dicembre 2010 - Nel mese di novembre 2010 si è registrato un fabbisogno del settore statale pari, in via provvisoria, a circa 5.000 milioni, inferiore di circa 200 milioni rispetto all´importo di 5.221 milioni realizzato nel mese di novembre del 2009. Nei primi undici mesi del 2010 si è registrato complessivamente un fabbisogno di circa 76.900 milioni, inferiore di circa 11.800 milioni rispetto a quello dell´analogo periodo 2009, pari a 88.673 milioni. Dal lato delle entrate il fabbisogno del settore statale del mese di novembre 2010 registra il buon andamento complessivo delle entrate fiscali e compensa il venir meno del versamento del contributo di solidarietà versato nel 2009 da parte dell´Unione Europea per riparare i danni causati dal terremoto d´Abruzzo. Dal lato delle spese, il maggior impatto dei flussi finanziari netti con l´Unione Europea e della spesa dell´Amministrazione statale è compensato, in parte, da una contenuta dinamica dei prelievi delle Amministrazioni locali dai conti della tesoreria statale.  
   
   
BASILEA3: ABI, STABILITÀ E SUPPORTO CRESCITA OBIETTIVI COMUNI  
 
Roma, 2 dicembre 2010 - Il punto sull’evoluzione del quadro normativo e sui nuovi requisiti patrimoniali richiesti alle banche dagli standard di Basilea, al centro dell’ incontro dii eri “Basilea3–dopo Seul” promosso dall’Abi e volto ad analizzare le modifiche dello scenario regolamentare, i criteri di applicazione a livello mondiale delle misure e le ricadute sull’economia. “L’industria bancaria italiana è pronta a rispettare e ad adeguarsi alla nuova regolamentazione – ha dichiarato il Direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini – Condividiamo l’obiettivo della stabilità, ma è necessario cercare di limitare l’impatto delle misure previste da Basilea3 sulla crescita restando al fianco di famiglie e imprese a sostegno dell’economia nazionale”. Il Direttore generale dell’Abi ha così concluso: “La diversità delle banche italiane da quelle europee è un fattore di solidità che manteniamo saldo grazie alla tradizionale qualità del capitale, relativamente migliore rispetto a quella di altri mercati, al più basso utilizzo della leva finanziaria, a una maggiore incisività delle norme prudenziali a livello nazionale e ad un continuo e fruttuoso confronto con l’Autorità di vigilanza”. Tra gli aspetti principali legati all’analisi delle misure di Basilea3 su cui si è concentrato il dibattito: il diverso grado di leva finanziaria; le differenti modalità nella generazione dei ricavi e nella composizione dell’attivo e del passivo; l’esposizione verso l’estero. Nel dettaglio, la leva finanziaria, indicata dal rapporto tra totale attivo e patrimonio, è in media pari a 28 volte nei Paesi dell’Unione europea, mentre in Italia è ben al di sotto, fermandosi a 14 volte (in Germania si registrano punte superiori a 40). In merito alla modalità di generazione dei ricavi, rappresentata dalla quota di attività finanziarie sul totale degli attivi e da quella sulla raccolta retail (in Italia pari al 63%), le attività finanziarie sul totale dell’attivo sono ferme al 23%, mentre in Germania Francia e Gran Bretagna il dato raddoppia e in Olanda e Irlanda supera il 30%. Inoltre, l’Italia registra un’esposizione ridotta verso l’estero e, in particolare, verso quei Paesi oggi più colpiti dall’instabilità. Nei confronti del settore privato irlandese le banche italiane, come certificato dai dati della Bank for International Settlements (Bri), sono esposte per circa 12 miliardi di euro, un decimo delle esposizioni tedesche e inglesi. L’incontro odierno è stato l’occasione per ribadire l’impegno dell’Abi a collaborare e contribuire, con le Istituzioni italiane ed europee, alla definizione di un quadro di regole uniforme e adeguato che assicuri la stabilità, l’integrità e la correttezza delle norme che regolano i mercati e al contempo sia coerente con il ruolo che le imprese bancarie devono continuare a svolgere nel contesto economico.  
   
   
LOMBARDIA: SEMPLIFICA CON NOI: ZERO BUROCRAZIA AVANTI TUTTA FILO DIRETTO CON I CITTADINI PER RACCOGLIERE PROBLEMI E IDEE FORMIGONI E MACCARI: NEL 2012 NIENTE CARTA NEI NOSTRI UFFICI  
 
Milano, 2 dicembre 2010 - "La semplificazione, a beneficio di cittadini e imprese, è uno degli obiettivi principali della Ix legislatura regionale, la quale non a caso ha visto la creazione di un Assessorato (affidato a Carlo Maccari) dedicato espressamente a queste tematiche e di una task force ´Zero burocrazia´. Per abbattere le barriere burocratiche è importante la partecipazione e l´esperienza di tutti, con modalità di coinvolgimento strutturate". Lo ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, presentando in una conferenza stampa con l´assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione Carlo Maccari, la nuova iniziativa ´Semplific@ con noi´. Ci sono già in questa direzione esperienze maturate all´estero: i modelli del programma ´Kafka Point´ belga, della consultazione ´Ensemble Simplifions´ francese, l´iniziativa ´Making life as simple as possible´ della Gran Bretagna e il sistema ´Last van de overheid´ dei Paesi Bassi rappresentano forme di consultazione dei cittadini, delle imprese e di tutti coloro che sono coinvolgibili in un processo bottom-up di semplificazione. Ora Regione Lombardia promuove, attraverso ´Semplific@ con noi´, la sua consultazione telematica pubblica rivolta a cittadini, imprese, associazioni, enti e finalizzata a raccogliere segnalazioni relative a ostacoli burocratici, idee, proposte e migliori pratiche per razionalizzare e snellire norme e procedure, per facilitare l´accesso ai servizi e migliorare l´organizzazione tra enti. Il modulo da compilare per segnalazioni o proposte è disponibile on line sul sito www.Semplificazione.regione.lombardia.it e raggiungibile dalla home page del portale della Regione Lombardia e dei siti delle varie Direzioni generali. "Tutti gli spunti - ha spiegato Maccari - saranno analizzati e raccolti in report trimestrali pubblicati sul sito web della Direzione generale Semplificazione e Digitalizzazione. Le segnalazioni e le proposte pervenute saranno un utile punto di partenza per individuare priorità di intervento e soluzioni che rispondano concretamente a esigenze sentite e condivise". Il Cammino Fatto - L´iniziativa è l´ultima nata in casa della Regione Lombardia. Regione che da anni ha fatto della semplificazione normativa, della semplificazione delle procedure e della informatizzazione della Pubblica amministrazione un cavallo di battaglia. "La semplificazione - sottolineano Formigoni e Maccari - è un fattore di aiuto allo sviluppo decisivo per il sistema lombardo e per l´intero sistema Paese". Semplificazione Normativa - E´ consistita nel taglio di 1.700 leggi su 2.109 promulgate dal 1995 a oggi. In questo modo il ´corpus legislativo´ è stato ridotto a 409 leggi (19 per cento del totale delle leggi emanate). Si è potuto far questo grazie all´approvazione di 10 Testi unici (che hanno sostituito 269 leggi) e 15 leggi organiche di settore (che hanno sostituito una miriade di altre norme di legge). In sostanza, oggi, la Lombardia è di gran lunga la regione con il minor numero di leggi vigenti. Semplificazione Delle Procedure - A partire dal 2007 sono state introdotte le autodichiarazioni, che hanno sostituito le procedure prima necessarie per avviare alcune attività d´impresa, in particolare la Diap - Dichiarazione di Inizio Attività Produttiva, cha ha sostituito la precedente procedura di tipo autorizzatorio, con conseguente riduzione del tempo necessario per avviare l´attività di impresa. Lo snellimento della procedura di iscrizione all´Albo delle Imprese Artigiane ha permesso di ridurre da 70 a 5,5 giorni il tempo medio per avviare un´impresa artigiana. E´ in fase avanzata la definizione - in collaborazione con le Direzioni generali interessate - di procedure semplificate per quando riguarda il regolamento regionale sulla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (Via), l´iter autorizzativo per gli impianti a energia rinnovabile, la procedura per lo smaltimento di rifiuti provenienti dall´attività agricola. Informatizzazione Della P.a. - Regione Lombardia ha realizzato la diffusione nel sistema pubblico lombardo della casella di Posta elettronica certificata (Pec), un´innovazione in grado di generare enormi risparmi sul piano economico. Sono state distribuite, a titolo gratuito, circa 730 caselle Pec agli enti locali che ne erano sprovvisti e circa 1.600 certificati di firma digitale sulla Carta regionale dei servizi (Crs). Oggi tutti gli enti locali lombardi - 1.546 Comuni, 12 Province e 23 Comunità Montane - sono dotati di almeno un indirizzo di Posta elettronica certificata. Ovviamente anche la Giunta regionale nelle sue articolazioni, gli enti e le società regionali e il sistema sanitario regionale si sono dotati di Pec. Da gennaio 2011 il Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (Burl) abbandonerà il formato cartaceo e sarà disponibile solo on line. Si stima che il passaggio da carta a digitale comporterà il risparmio annuo di circa 1 milione di euro, oltre a rendere più facile ed efficace la ricerca e gli approfondimenti. Già oggi in Regione Lombardia l´80 per cento delle comunicazioni e degli atti vengono svolti in digitale. Nel 2012 la carta sarà abolita al 100 per cento. Ascoltare, Consultare, Coinvolgere - Regione Lombardia punta a valorizzare al massimo il contributo del cittadino con proposte e segnalazioni attraverso incontri territoriali. A tale scopo sono state sviluppate in questi mesi iniziative di ascolto e di coinvolgimento molto rilevanti quali: - i lavori di approfondimento con le associazioni di rappresentanza delle Parti sociali e delle istituzioni a livello regionale, nell´ambito della Task Force ´Zero burocrazia´, istituita ad aprile; - gli incontri territoriali curati e svolti dall´assessore Maccari, in ciascuna provincia, con le istituzioni territoriali, le parti sociali e le autonomie funzionali.  
   
   
MILANO PRIMA METROPOLI A ESSERE INTEGRALMENTE CERTIFICATA  
 
Milano, 2 dicembre 2010 - “Milano in qualità” è stato il titolo e il tema unico del convegno al quale ha preso parte ieri il Sindaco Letizia Moratti, che nel 2006 ha dato l’avvio al Progetto “Milano Semplice”, avendo ben chiaro che occorreva guardare all’Amministrazione comunale con occhi diversi e cominciando con la costituzione, primo in Italia, dell’assessorato alla Qualità, Servizi al cittadino e Semplificazione, Servizi Civici, all’interno del quale opera proprio il Settore Qualità e Semplificazione guidato dall’assessore Stefano Pillitteri. Il convegno è stato occasione per un excursus che ha portato alla consegna al Comune di Milano del certificato rinnovato di conformità ai requisiti della Norma Uni-en-iso 9001:2008. “Questa giornata – ha sottolineato il Sindaco – rappresenta un’occasione unica per rilanciare, partendo da Milano, un lavoro comune a favore della qualità, dell’innovazione, della semplificazione: tutti strumenti di sviluppo determinanti per il futuro della nostra città e del nostro Paese. Un percorso fondato su tre concetti chiave: semplificazione, trasparenza ed efficienza, per una Pubblica Amministrazione più snella, efficiente, più vicina ai cittadini. Penso all’Infoline 02.02.02, ai certificati on-line, agli Sportelli di Milano Semplice, ai tanti servizi disponibili on-line: il pagamento delle multe, la Tarsu, l’iscrizione nei nidi. Penso al sistema di indagini di Customer Satisfaction e allo sportello reclami, per cui a Milano è stata riconosciuta “migliore prassi” e la città è designata al coordinamento dell’attività a livello nazionale. Tutti esempi di una politica che punta costantemente a rinnovarsi, che parte sempre dalla centralità della persona e dai suoi bisogni. Una macchina amministrativa a misura di cittadino, una burocrazia più veloce, più semplice, più adeguata alle esigenze di una società in continua evoluzione. Per una Milano sempre più vicina alle reali esigenze di chi vive ogni giorno la città”. “Con la messa in qualità del Comune di Milano – ha dichiarato l’assessore Stefano Pillitteri -, abbiamo gettato le basi per una prospettiva concreta di miglioramento dei conti. L’efficienza della macchina comunale – ha aggiunto Pillitteri – è un passo importante perché segna l’avvio di un percorso che consentirà alla città di Milano di dispiegarne nel tempo i benefici”. Durante i lavori del convengo è stato sottolineato che Milano è la prima metropoli al mondo ad avere un sistema integrato di gestione certificato Iso 9001 (Qualità) e Iso 14001 (Ambiente). Un obiettivo raggiunto in soli tre anni per poter affrontare in modo flessibile e tempestivo i problemi complessi della società contemporanea. Con la certificazione quindi si è arrivati ad una piena trasparenza dei processi di lavoro oltre a migliorare le performance attraverso la semplificazione delle procedure e la individuazione di indicatori di efficienza ed efficacia. Proprio la semplificazione ha consentito di abbattere del 40% i tempi di attesa per i cittadini e razionalizzato l’adempimento degli iter burocratici riguardanti le attività di professionisti, commercianti e delle imprese. Il Progetto “Milano Semplice” e l’adozione di un Sistema di Gestione Integrato Qualità e Ambiente rappresenta una presa di coscienza che ha consentito di organizzare l’Amministrazione per processi e non più per linee di prodotto. Una scelta che elimina le “zone grigie” (quelle nelle quali non è chiaro chi debba intervenire), favorendo la collaborazione tra funzioni che si concretizza in una più pronta risposta alle esigenze dei cittadini e delle imprese. Al fine di uscire dall’autoreferenzialità sono state realizzate oltre 40 customer satisfaction e sono stati sviluppati accordi di collaborazione con Assolombarda e associazioni di consumatori. E’ stato poi attivato uno sportello reclami operativo da febbraio 2007 che ha gestito con successo quasi 20.000 segnalazioni di cittadini. Il processo intrapreso ha poi reso Milano città campione per la rilevazione della soddisfazione dei cittadini tramite “emoticon” mentre il contact center 020202 è risultato best practice nazionale.  
   
   
ROMA: INCONTRO TRA ALEMANNO E SINDACO CAPITALE MAROCCO  
 
Roma, 2 dicembre 2010 - Il Sindaco di Roma Gianni Alemanno ha  incontrato ieri  in Campidoglio il Sindaco della Capitale del Marocco, Rabat, Fadhlallah Oualalou, già Ministro dell´economia del suo Paese. La cooperazione fra città dell´area mediterranea è stata al centro del loro incontro, e il Sindaco di Rabat ha proposto un accordo di partenariato speciale con Roma, in particolare sul tema della valorizzazione del patrimonio archeologico romano di Rabat, sul tema dell´ambiente e della gestione delle macroaree urbane. Il Sindaco Alemanno ha anche invitato Rabat a partecipare alla Settimana della Cultura Islamica che si terrà a Roma il prossimo maggio, e la Capitale del Marocco si è impegnata per una significativa presenza. Il Sindaco Oualalou ha poi assicurato il suo sostegno per la candidatura di Roma alle Olimpiadi, ricordando anche come in quelle del 1960 il Marocco vinse il suo primo argento, e ha invitato il Sindaco di Roma a visitare Rabat.  
   
   
QATAR: PROSEGUONO GLI INCONTRI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE SARDEGNA, UGO CAPPELLACCI  
 
Cagliari, 2 Dicembre 2010 - Proseguono gli incontri del presidente della regione Sardegna Ugo Cappellacci in Qatar. L´ultimo, in ordine di tempo, quello avuto dal governatore con i vertici del maggiore gruppo di investimenti che opera nel settore delle costruzioni: erano presenti il direttore e il presidente dellla United Development co., che ha manifestato particolare interesse nei confronti del marmo sardo, da loro stessi conosciuto come fra i più pregiati al mondo. Al termine del colloquio, Cappellacci ha concordato una successiva visita in Qatar di una delegazione di imprenditori del settore lapideo, oltre a quelli del settore turistico e della ristorazione. Il presidente ha poi presentato ai corrispondenti del Parco Scientifico e Tecnologico del Qatar, il Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna, mettendo in luce l´eccellenza conquistata a Pula e facendosi promotore di una visita di una qualificata delegazione in Sardegna, per presentare la qualità raggiunta campo della tecnologia avanzata.  
   
   
FEDERALISMO FISCALE, ERRANI: "IL DECRETO LEGISLATIVO APPROVATO DAL GOVERNO È UN ATTO UNILATERALE CONTRARIO AL FEDERALISMO"  
 
Bologna, 2 dicembre 2010 - “Un altro atto unilaterale, contrario non solo al federalismo ma anche al principio di autonomia dei territori, dal contenuto di sapore gerarchico e contrario ad ogni logica di leale collaborazione fra istituzioni”. E’ il primo commento di Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-romagna, nell’apprendere dalle agenzie di stampa dello schema di decreto legislativo licenziato ieri dal Consiglio dei Ministri, applicativo delle legge 42/2009 sul federalismo fiscale. “Mi chiedo, a questo punto – continua Errani – in quale parte del decreto sia previsto e sanzionato l’eventuale ‘fallimento politico’ del Presidente del Consiglio. Questo modo di procedere, in evidente contrasto con la Costituzione, è francamente sconsolante e delinea una pervicace volontà di far da sé anziché unire gli sforzi del Paese per affrontare i problemi seri che abbiamo di fronte: il lavoro, la competitività delle imprese, il sapere come carte vincenti per il domani”. “Un motivo di amarezza in più – conclude Errani – è rappresentato dal fatto che questo atto unilaterale segue di un passo le ripetute prove di responsabilità che Comuni, Province e Regioni hanno offerto al Paese, dagli ammortizzatori in deroga fino alle emergenze più recenti”.  
   
   
DE FILIPPO: “FINANZIAMENTI SEGUANO COMPETENZE” “A TREMONTI ABBIAMO OFFERTO LE NOSTRE SOLUZIONI PER CONTINUARE A GARANTIRE I SERVIZI. DALLE RISPOSTE CAPIREMO SE IL GOVERNO METTE IN CAMPO UNA STRATEGIA O UNA TATTICA”  
 
Potenza, 2 dicembre 2010 - “Il principio è che i finanziamenti devono seguire le competenze: il governo non può tagliare i trasferimenti alle Regioni ma lasciare alle stesse Regioni le "materie delegate", con il compito di offrire ai cittadini servizi essenziali come il trasporto”. E’ quanto ha osservato ieri il presidente della Regione Basilicata e componente dell’ufficio di Presidenza della Conferenza delle Regioni, Vito De Filippo, al termine dell’incontro col ministro del’Economia Giulio Tremonti. “Al ministro Tremonti – ha aggiunto De Filippo - noi abbiamo portato le nostre proposte per rendere sostenibile una politica di rigore e armonizzarla coi servizi ai cittadini. Da gennaio, se le cose non cambiano, centinaia di migliaia di pendolari saranno a piedi perché le Regioni, per il taglio ai trasferimenti, hanno zero in bilancio per assicurare i servizi. Sarà il caos e a noi non basterà dire che è colpa del Governo, come sono certo a un governo responsabile non basta dire che il servizio ora è attestato alle Regioni, e che questo o quel sindaco, questo o quel governatore è cattivo e ineleggibile perché non sa far quadrare i conti. Se le nostre proposte non saranno accolte, o non ne sarà contrapposta una che comunque salvaguardi il principio che per erogare servizi servono fondi, vuol dire che il Governo non mette in campo una strategia ma sta facendo solo tattica”.  
   
   
BRUNETTA E SCOPELLITI FIRMANO UN PROTOCOLLO PER DARE ATTUAZIONE AL CAD  
 
Catanzaro, 2 dicembre 2010 - Il Ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione Renato Brunetta ed il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti hanno firmato, ieri pomeriggio, a Roma, un protocollo d’intesa per un programma di interventi innovativi per l’accessibilità dei servizi della P.a.. Con questo accordo la Calabria adotterà ogni strumento utile a favorire l’eliminazione dei documenti cartacei, la circolarità delle banche dati e l’istituzione di uno sportello unico per i servizi alle imprese; il protocollo rafforza anche l’impegno assunto dalla Regione per migliorare l’offerta del servizio sanitario, attraverso l’invio telematico dei certificati di malattia, l’introduzione della ricetta digitale, ed il sostegno al Centro unico di prenotazione (Cup). Il documento dà attuazione al codice dell’amministrazione digitale (Cad), per potenziare i processi di semplificazione.  
   
   
DEMANIO TURISTICO: REGIONI CHIEDONO INCONTRO A MINISTRO FITTO  
 
Roma, 2 dicembre 2010 - La richiesta di "un incontro urgente" con il ministro degli Affari regionali, Raffaele Fitto, sul problema delle concessioni demaniali turistiche è stata inviata al presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, dal coordinamento degli assessori al Turismo. Nelle intenzione degli assessori al Turismo la riunione con il ministro Fitto e il presidente della Conferenza delle regioni dovrà servire per "concordare una linea comune Regioni-governo da tenere nei confronti della Comunità europea sul problema delle concessioni demaniali turistiche che dal 1 gennaio 2016, secondo la legge 25/2010, saranno assegnate con bandi di evidenza pubblica". L´obiettivo delle Regioni è di far approvare quanto prima una legge quadro nazionale in modo che le regioni possano poi successivamente legiferare in relazione e all´interno delle indicazioni inserite nella legge nazionale. "E´ una problematica di grande rilevanza - ha detto Mauro Di Dalmazio, coordinatore nazionale del turismo ? soprattutto per l´impatto che essa ha nei confronti del turismo del nostro paese e per le piccole e medie imprese del settore. In questo senso - aggiunge Di Dalmazio - all´interno del coordinamento abbiamo deciso di costituire un comitato tecnico in grado di redigere un documento di proposte delle regioni per la legge quadro, quanto mai necessaria. La situazione non è più rinviabile perché di fronte all´incertezza del quadro normativo i privati, attuali concessionari, potrebbe ridurre o annullare tutti gli investimenti legati alla concessione con grave danno turistico per la mancanza e riduzione dei servizi".  
   
   
FRA LE DECISIONI DELLA GIUNTA DEL PIEMONTE: SERVIZIO FERROVIARIO, EDITORIA LOCALE, IMMIGRAZIONE  
 
Torino, 2 dicembre 2010 - Riordino del servizio ferroviario, fondi alle Atl e all’editoria locale, immigrazione e prontuario terapeutico sono i principali argomenti affrontati dalla Giunta regionale durante la riunione del 30 novembre pomeriggio. A coordinare i lavori il presidente Roberto Cota. Servizio ferroviario. La liberalizzazione del servizio ferroviario avverrà, su proposta dell’assessore Barbara Bonino, con l’attivazione di procedure a valenza pubblica secondo un’articolazione della rete in due ambiti: “Sistema Ferroviario Piemonte”, comprendente le province di Novara, Vercelli, Biella, Vco, Cuneo e i collegamenti con la Liguria di Ponente e la Francia, Alessandria, Asti e i collegamenti con Genova, i collegamenti portanti tra le province su rete fondamentale Rfi; “Metropolitano”, comprendente le tratte del servizio metropolitano di Torino coperte da Trenitalia e Gtt. Nel periodo intercorrente tra l’indizione delle procedure di gara e l’avvio dei nuovi affidamenti il servizio nei due ambiti sarà eseguito da Trenitalia secondo un contratto di servizio comprendente investimenti per 280 milioni di euro per l’ammodernamento del parco rotabile, il miglioramento dell’offerta, servizi Intercity ed Eurostar City a carattere regionale e sulla Torino-milano, riattivazione della Carta Tutto Treno e del bonus viaggiatori, adeguamento della politica tariffaria alla qualità del servizio. Le delibere e le determine con le quali la precedente amministrazione regionale aveva avviato la procedura per l’affidamento dei servizio ferroviario regionale vengono revocate. Fondi alle Atl . Le agenzie per la promozione turistica piemontesi riceveranno, su proposta dell’assessore Alberto Cirio, 6,6 milioni quale contributo per le attività culturali, turistiche e sportive svolte nel 2010. Questa somma comprende un contributo straordinario di 700.000 euro all’Atl Turismo Torino per la gestione degli uffici di informazione di piazza Castello, stazione di Porta Nuova e aeroporto di Caselle in occasione dei grandi eventi. Editoria locale . Le modalità di attuazione del bando 2010 a sostegno degli organi di informazione periodica locale, proposte dall’assessore Massimo Giordano, stanziano 350.000 euro per l’acquisto della carta e l’abbonamento alle agenzie di stampa. Immigrazione . Il programma attuativo 2010 degli interventi in materia di movimenti migratori, presentato dall’assessore Elena Maccanti, stanzia 330.000 euro per favorire il rientro, la sistemazione, la riqualificazione professionale e l’inserimento lavorativo e scolastico degli emigrati che tornano definitivamente in Piemonte, per sostenere la attività delle associazioni degli emigrati, per organizzare soggiorni culturali e viaggi studio in Piemonte per i figli degli emigrati. La delibera passa ora all’esame del Consiglio regionale per la definitiva approvazione. Prontuario terapeutico . Dal 1° gennaio 2011 sarà operativo, come proposto dall’assessore Caterina Ferrero, il prontuario terapeutico della Regione Piemonte. Primo strumento per la standardizzazione dei trattamenti e la razionalizzazione della spesa farmaceutica, risulta costituito da un lista di principi attivi selezionati a partire dall’elenco dei medicinali in possesso dell’autorizzazione all’immissione in commercio e che sono resi disponibili agli operatori delle aziende sanitarie per soddisfare le necessità dei cittadini in ordine all’assistenza farmaceutica direttamente erogata (ricoveri, ambulatori, assistenza domiciliare integrata, strutture residenziali). Sempre su proposta dell’assessore Caterina Ferrero sono stati approvati un finanziamento di 4,9 milioni per effettuare negli ospedali Regina Margherita e Sant’anna di Torino gli interventi di messa rispetto alla normativa di prevenzione degli incendi, lo sviluppo del “Progetto Gemelli” realizzato dal dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino, il sostegno finanziario al progetto Casa Oz di Torino, i piani di rientro delle Asl To2 e To4. Cig in deroga . Per proseguire gli interventi a favore dei lavoratori destinatari degli ammortizzatori sociali in deroga vengono trasferiti all’Inps, su proposta dell’assessore Claudia Porchietto, 8 milioni quale compartecipazione finanziaria della Regione. Borse di studio . Assegnati, su proposta dell’assessore Alberto Cirio, l’integrazione con una quota regionale di complessivi 2,8 milioni delle borse di studio statali assegnati agli studenti appartenenti a famiglie con basso reddito. Pagamenti enti locali . Viene assegnato agli enti locali piemontesi soggetti al patto di stabilità interno, su proposta dell’assessore Giovanna Quaglia, un ulteriore plafond di 23 milioni di euro per effettuare pagamenti a condizione che abbiano rispettato il patto relativo al 2008 o che non fossero ad esso soggetti. La misura si aggiunge ai 46 milioni deliberati il 26 luglio scorso per lo stesso obiettivo. Eventi calamitosi . Sono dichiarati eventi calamitosi, su proposta dell’assessore Ugo Cavallera, quelli che hanno colpito tra maggio e agosto 2010 i territori di Villafranca Piemonte, Grugliasco, Collegno, Pinerolo, Carbonara Scrivia, Spineto Scrivia, Caluso, Montanaro, Mazzè, Givoletto e Crescentino. Sarà quindi possibile erogare dei contributi per i danni subiti dai privati cittadini a beni mobili e immobili e dalle attività produttive. Per il ripristino delle strutture agricole interaziendali danneggiate dalle avversità atmosferiche dell’inverno 2008-2009 e dell’anno 2009 saranno destinati, su proposta dell’assessore Claudio Sacchetto, i 6,5 milioni assegnati alla Regione dal Fondo di solidarietà nazionale. Sono inoltre stati approvati: su proposta dell’assessore Barbara Bonino, lo stanziamento di 210.000 euro per progetti di educazione alla sicurezza stradale rivolti ai giovani e 90.000 euro alla Provincia di Cuneo quale anticipazione per il rafforzamento della vigilanza-presidio dei vigili del fuoco nella galleria stradale del Colle di Tenda; su proposta degli assessori Caterina Ferrero e Giovanna Quaglia, l’assegnazione alle Province di 400.000 euro per permettere la continuazione dal 1° gennaio 2011 dell’attività dei 33 sportelli per le donne vittime di violenza e degli altri servizi avviati sul territorio fino all’istituzione dei Centri antiviolenza con case rifugio; su proposta dell’assessore Roberto Ravello, il differimento al 1° gennaio 2012 dell’entrata in vigore del nuovo canone, triplicato rispetto all’attuale, che devono pagare coloro che usano acque profonde per consumo umano a scopo industriale o agricolo; su proposta dell’assessore Claudio Sacchetto, l’adozione della Carta della capacitò d’uso dei suoli del Piemonte.  
   
   
VENDOLA:LA COSTITUZIONE IN GIUDIZIO DELLA REGIONE PUGLIA SOLO UN DOVERE ISTITUZIONALE  
 
Bari, 2 dicembre 2010 - Al vice Presidente del Consiglio regionale, Nino Marmo, che accusa il governo regionale di ‘sopraffazione’ nella vicenda legata ai risultati elettorali pugliesi, replica il Presidente della Giunta, Nichi Vendola: “Spiace dover constatare- dice il Presidente- che, nonostante la sua lunga esperienza in Consiglio regionale, il vice-presidente Marmo prenda in questo caso un clamoroso abbaglio. “Proprio per evitare sovrapposizioni rispetto ad interessi personali o politici relativamente alla composizione del Consiglio regionale, la Giunta non si è costituita nel giudizio promosso dagli aspiranti consiglieri dinanzi al Tar Puglia. “Nè lo farà quando il giudizio, dopo la sospensione, verrà in quella sede ripreso. “Tuttavia, nel momento in cui il Tar ha sollevato la questione di costituzionalità della legge elettorale, la Giunta ha deliberato di costituirsi dinanzi alla Corte costituzionale per difendere doverosamente la costituzionalità di una legge regionale e dello stesso Statuto. “Tale costituzione rappresenta l´adempimento di un dovere istituzionale, cui la Giunta non poteva sottrarsi.”  
   
   
DA UNICREDIT RASSICURAZIONI PER SVILUPPO SICILIA  
 
Palermo, 2 dicembre 2010 - "Abbiamo chiesto a Unicredit, la banca che ha incorporato il Banco di Sicilia, l´istituto con la piu´ capillare presenza sul territorio siciliano, uno sforzo supplementare a sostegno dello sviluppo dell´isola, ottenendo in tale prospettiva la massima disponibilita´ sul piano operativo e finanziario". Lo afferma l´assessore regionale per l´Economia, Gaetano Armao, dopo l´incontro con il direttore generale del gruppo Unicredit Roberto Nicastro,intervenuto ieri a Palermo. Nicastro ha illustrato le strategie di sviluppo dell´attivita´ di Unicredit a favore di imprese e famiglie e le nuove iniziative per gli investimenti legati alle misure del credito d´imposta, al turismo congressuale, all´energia, all´agricoltura. In particolare, relativamente all´ormai prossimo avvio del credito d´imposta per gli investimenti, Nicastro ha espresso il compiacimento di Unicredit per una misura di particolare rilevanza per lo sviluppo dell´economia siciliana che vedra´ l´Istituto a fianco delle imprese siciliane. Infine, le parti hanno verificato lo stato di avanzamento del progetto di trasferimento di Irfis dal gruppo Unicredit alla Regione siciliana.  
   
   
MONTAGNA FVG: "SÌ" DEI SINDACI AL DDL SULLE UNIONI DEI COMUNI  
 
Udine, 2 dicembre 2010 - I sindaci della montagna dicono "sì", a larga maggioranza, alle "Unioni dei Comuni montani" in sostituzione delle Comunità ormai commissariate e destinate alla soppressione. L´intesa è arrivata ieri a Udine, nella sede della Regione, al termine della Conferenza dei sindaci chiamati a esprimersi sullo schema di disegno di legge d´iniziativa della Giunta, al termine di un percorso durato quasi un anno di approfondimento del testo. Degli 81 sindaci presenti (su 95 aventi diritto) si sono dichiarati favorevoli all´intesa in 63. Un metodo di concertazione che il presidente della Regione Renzo Tondo, presente alla riunione assieme all´assessore alle Autonome locali Andrea Garlatti, ha interpretato come "un segno di coesione e di civiltà istituzionale". Siamo di fronte, secondo Garlatti, all´avvio di "una stagione nuova, una stagione di riforme" che coinvolgerà altri aspetti dell´ordinamento degli Enti locali. L´assemblea è stata presieduta da Guido Pettarin, assessore comunale di Gorizia, il quale ha ricordato le tappe che hanno portato all´intesa: la prima conferenza dei sindaci si era tenuta esattamente un anno fa, a cui è seguito il lavoro di approfondimento affidato a una commissione ristretta di 20 sindaci, che ha permesso di modificare e limare il testo, introducendo modifiche anche radicali rispetto alle versione originaria. Ora il disegno di legge, dopo il passaggio nel Consiglio delle Autonomie locali, approderà in Consiglio regionale. Tondo ha difeso il commissariamento delle Comunità montane, come passaggio necessario per arrivare in tempi rapidi alla riforma, che "ha l´obiettivo - secondo il presidente - di semplificare e non di aggiungere un altro Ente". C´è stato un dibattito "franco e sereno", ha rilevato ancora Tondo, che ha permesso, al di là delle legittime distinzioni, di "immaginare soluzioni che vanno nella direzione di assicurare migliori servizi ai cittadini". Per l´assessore Garlatti, questa riforma ha confermato l´autonomia statutaria della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha potestà primaria in materia di ordinamento degli Enti locali. Il disegno di legge prevede infatti soluzioni diverse rispetto a quelle adottate sul piano nazionale: organi più semplici, poteri più precisi, certezza delle risorse finanziarie, in modo da coniugare "autonomia e responsabilità". Con la nuova legge si prevede di costituire otto Unioni: Carnia, Gemonese, Tarvisiano, Valli delle Dolomiti Friulane, Val d´Arzino-val Cosa, Livenza, Torre, Natisone. Le competenze delle ex Comunità montane Carso e Collio saranno assorbite dalle Province di Trieste e Gorizia. Le Unioni, definite come "Enti locali territoriali costituiti da Comuni", avranno compiti di programmazione, sviluppo e pianificazione territoriale, funzioni amministrative e compiti di gestione coordinata dei servizi pubblici locali. L´assemblea delle Unioni sarà l´organo "di indirizzo politico-amministrativo".  
   
   
COMUNITA´ MONTANE DEL PIEMONTE: DIPENDENTI ED ORGANIZZAZIONI SINDACALI INCONTRANO L´ASSESSORE RAVELLO  
 
Torino, 2 dicembre 2010 - Si è svolto ieri mattina, presso la sala Viglione del Consiglio Regionale a Torino, l’incontro tra il Coordinamento dei dipendenti delle Comunità montane, alcuni rappresentanti delle organizzazioni sindacali, l’assessore alla Montagna Roberto Ravello e una folta rappresentanza del Consiglio Regionale guidata dal Presidente e dai due Vicepresidenti. A conclusione dell’incontro, l’assessore ha dichiarato: “Condivido e faccio mie le preoccupazioni manifestate oggi in merito ai finanziamenti e alla riorganizzazione delle Comunità montane. E’ evidente la sensibilità e l’attenzione con cui questa Giunta ha affrontato la questione dal suo insediamento fino ad oggi. In un momento di crisi come quello attuale, aver destinato nel maxiemendamento di bilancio oltre 13 milioni di euro per le spese delle Comunità montane rappresenta un grande risultato. Desidero inoltre rassicurare quanti continuano a chiedere tavoli di confronto e occasioni di dibattito. La Regione è già impegnata in un dialogo costante e costruttivo sul tema, attraverso un tavolo tecnico politico per il riordino delle Comunità montane operativo ormai da alcuni mesi, istituito in collaborazione con l’Uncem, le amministrazioni Provinciali e l’Anci. In un clima sereno, costruttivo e di grande collaborazione il tavolo intende definire un percorso comune di lavoro, il cui obiettivo sarà quello di valorizzare il patrimonio sociale, culturale ed ambientale delle terre alte e definire una proposta di riordino della governance montana, ispirata ad ineludibili esigenze di contenimento dei costi e miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza degli enti. Continueremo a seguire, con grande attenzione, l’evoluzione del dibattito a livello nazionale. Il Governo ha infatti annunciato per fine anno un decreto con cui si provvederà a recepire la sentenza della Corte Costituzionale, a conferma dell’impegno del Governo ad onorare i debiti contratti dalle Comunità montane per gli interventi volti allo sviluppo”.  
   
   
PREDISPOSTO IN SICILIA IL RIORDINO SOCIETA´ PARTECIPATE  
 
Palermo, 2 dicembre 2010 - E´ stato predisposto dall´assessore all´Economia, Gaetano Armao, il progetto di riordino delle societa´ a totale o maggiore partecipazione regionale, previsto dall´art. 20 della legge finanziaria 2010, che adesso viene sottoposta al parere della Commissione legislativa dell´Assemblea regionale. Dopo che la Commissione avra´ espresso il proprio parere vincolante, l´assessore provvedera´ ad emanare l´apposito decreto. Le societa´ individuate a regime, effettuate le operazioni di incorporazione e/o liquidazione, nel contesto delle aree strategiche previste nella legge di riordino sono: beni culturali spa; Cine Sicilia srl; Sicilia & Servizi spa; Sicilia emergenza-urgenza sanitaria S.c.p.a.; Riscossione Sicilia spa; Irfis spa; Parco scientifico e tecnologico della Sicilia S.c.p.a.; Sicilia acque spa; Mercati Agro Alimentari Sicilia S.c.p.a; Lavoro Sicilia spa. Mentre per Ast spa e´ prevista la privatizzazione ai sensi della legge 11/2010, e Sicilia patrimonio immobiliare spa, risolte le questioni con il socio privato, sara´ invece posta in liquidazione. Si passa cosi´ da 28 societa´ a solo 10, precisa l´assessore Armao, ´con un drastico dimagrimento di un sistema che aveva assunto proporzioni sovradimensionate, generando costi e duplicazioni incompatibili con una prospettiva di riduzione della spesa´. Contestualmente l´assessore ha dato il via ad una puntuale verifica delle societa´ partecipate dalla Regione, dagli enti locali e territoriali siciliani, sul rispetto della normativa sancita dalla stessa legge finanziaria che prevede un tetto per i compensi degli organi societari che devono essere ridotti ad un importo massimo di 50.000 euro per ciascun componente degli organi di amministrazione e di 25.000 per ciascun componente degli organi di vigilanza e di controllo e dei comitati di sorveglianza. "Il risanamento, senza se e senza ma, che intendiamo portare avanti - spiega l´assessore all´Economia, Gaetano Armao, - con la finanziaria regionale, attualmente all´esame dell´Ars, passa anche per una drastica riduzione delle societa´ regionali. La Regione deve dimagrire per servire meglio i siciliani, riducendo sprechi e sacche di privilegio ormai diventate intollerabili". Il Governo intende procedere all´applicazione tempestiva di tutti gli adempimenti previsti per il contenimento del numero dei componenti (non piu´ di tre) e dei relativi compensi per i Consigli di amministrazione degli organi di amministrazione e degli organi di vigilanza e controllo dei comitati di vigilanza di tali societa´. Il piano di riordino delle societa´ partecipate regionali prevede altresi´, insieme alla drastica riduzione delle societa´, la dismissione delle partecipazioni ritenute non strategiche (tra queste, la piu´ importante, quella in Unicredit, con modalita´ e tempi da stabilire).  
   
   
POLIZIA LOCALE, MOLISE REGIONE PILOTA  
 
Campobasso, 2 dicembre 2010 - Sempre più vicina ai cittadini con l´implementazione di nuovi compitiIl Molise si avvia ad assumere un ruolo sempre più significativo in materia di Polizia locale. Un percorso tracciato in occasione del Congresso nazionale di Bergamo, nell´ambito del quale l´Assessore regionale alla Polizia Locale, Salvatore Muccilli, ha presenziato ai lavori della sessione speciale dedicata alla Formazione delle Polizie Locali ed ha preso precisi impegni in materia, tali da far diventare il Molise un vero laboratorio. Il ruolo della Regione è stato evidenziato a livello nazionale tanto da meritare la prima pagina sul mensile nazionale di novembre della Polizia Locale Italiana "La Voce dei Vigili Urbani". Il Molise si candida, quindi, a diventare un polo attrattivo per tutto il Centro-sud, un vero centro studi per la formazione degli operatori della sicurezza dei piccoli Comuni. In questi mesi l´Assessorato alla Polizia locale del Molise è intervenuto sulla Legge regionale, convocando un Tavolo di coordinamento regionale e sottoscrivendo una convenzione con il Ministero dell´Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, in merito alla collaborazione delle Scuole della Polizia di Stato alla erogazione di percorsi formativi per le Polizie locali del Molise. In questo percorso si inserisce la delibera che verrà presentata in Giunta nei prossimi giorni dall´Assessore Muccilli che prevede l´individuazione di tre macro categorie di soggetti destinatari delle attività di formazione. Innanzitutto quello dei dipendenti a tempo indeterminato appartenenti ai Corpi di Polizia degli Enti locali cui saranno destinati dei corsi di aggiornamento professionali riguardanti l´evoluzione normativa del settore e l´esercizio delle nuove funzioni d´istituto. La novità principale riguarda il personale ausiliario assunto a tempo determinato dall´ente oppure operante presso società concessionarie di servizi di Polizia locale che, in questo modo, viene formato sulle conoscenze utili per il corretto svolgimento dei compiti assegnati. Infine, un corso base è previsto anche per il personale volontario, i nonni vigili fra questi, che potranno frequentare un corso di formazione base finalizzato alle conoscenze essenziali in materia. In questo modo si introducono delle novità essenziali con l´intento di agevolare l´impegno formativo degli Enti locali grazie all´intervento della Regione, con una riduzione dei costi e con la consapevolezza di contribuire a formare corpi di Polizia locali preparati a tutte le casistiche riguardanti la sicurezza dei cittadini. Agli Enti locali resta il coinvolgimento attivo nella individuazione del personale da destinare ai corsi e la predisposizione di avvisi e bandi di partecipazione. In questo ruolo propositivo dell´Assessore Muccilli si inserisce la giornata congressuale del 10 dicembre prossimo a Larino, in cui si porranno le basi per la creazione della rete integrata fra le Polizie locali del Molise. In quell´occasione verrà consegnato ad ogni operatore il kit di elementi che compongono la divisa che porterà in effige la dicitura Regione Molise - Polizia Locale, un chiaro segnale di collaborazione tra i Corpi locali e l´Assessorato regionale. Un percorso di attenzione e di sviluppo della materia, in attesa della riforma nazionale sulla Polizia locale, che culminerà nei primi mesi del prossimo anno nell´organizzazione in Molise del primo Forum Nazionale delle Polizie locali.  
   
   
MALTEMPO:CHIODI, CRITICITA´ NELL´AQUILANO MA SOTTO CONTROLLO IL PRESIDENTE INVITA COMUNQUE AUTOMOBILISTI ALLA PRUDENZA  
 
 L´aquila, 2 dicembre 2010 - La situazione di maltempo che sta interessando la nostra regione, in particolare la provincia dell´Aquila, sta determinando diverse situazioni di criticità sul territorio. Il livello idrometrico del fiume Aterno, all´Aquila, ha superato la soglia di allarme, raggiungendo il valore di 2,93 metri alle ore 11 di ieri. Sono stati segnalati diversi allagamenti nella valle dell´Aterno: a Barete, Cagnano Amiterno, nel Comune dell´Aquila a Sassa, Bazzano, Sant´elia e Pile, a Villa S.angelo, Fossa e Acciano. Segnalazioni anche da Rocca di Mezzo e Cansatessa. Sono stati chiusi, inoltre, in via precauzionale, i ponti sull´Aterno tra Bazzano e Monticchio, tra Onna e Monticchio, e Ponte Peschio in località Sassa e in direzione "Globo". Problemi anche nella Marsica, nel comune di Scurcola, per lo straripamento dell´Imele. Fenomeni franosi sono stati segnalati a Tornimparte, Preturo, Montereale, Morino, Petrella Liri, e sulla strada tra Capistrello e Balsorano, dove sono stati inviate squadre di volontari di Protezione civile. Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, che detiene anche la delega alla Protezione civile, segue costantemente l´evolversi della situazione che sembra vada, in base alle previsioni meteo, verso un generale miglioramento. Il Presidente Chiodi assicura che non ci sono pericoli per la popolazione, anche se invita alla prudenza, soprattutto a causa delle esondazioni che potrebbero verificarsi per la pioggia ancora incessante. Il Centro funzionale della Protezione civile regionale ha provveduto nei giorni scorsi ad allertare tutti i Comuni della provincia dell´Aquila, in previsione di possibili situazioni di criticità e, nel corso della scorsa notte, al superamento delle soglie di allarme del fiume Aterno, ha avvisato telefonicamente tutti i Sindaci dei Comuni del bacino idrografico che presentano aree esondabili e frane attive nel loro territorio. Continuo è il monitoraggio dello stato meteo-idrologico. Il presidente Chiodi conferma, infatti, che già da due-tre giorni sono state avviate le necessarie verifiche. La Sala operativa della Protezione civile regionale, aperta h24, ha attivato numerose squadre di volontari che stanno presidiando il territorio, a supporto dei Sindaci e della popolazione. Si consiglia, comunque, agli automobilisti di usare i mezzi solo in caso sia strettamente necessario o con molta cautela.  
   
   
"DONNE, PACE E SICUREZZA" IL RAPPORTO DI ACTIONAID E PANGEA  
 
Trento, 2 dicembre 2010 - "Donne, pace e sicurezza. A dieci anni dalla risoluzione Onu: una prospettiva italiana". Questo il titolo dell´incontro che si è svolto l’ 1 dicembre a Montecitorio, nella Sala del Mappamondo, dove è stato presentato il rapporto di Actionaid e della Fondazione Pangea. Alla presentazione, che ha visto la presenza fra gli altri del presidente della camera dei deputati Gianfranco Fini, ha preso parte anche l´assessore provinciale alla solidarietà internazionale, Lia Giovanazzi Beltrami. La Provincia autonoma di Trento, infatti, è stata fra i promotori lo scorso anno delle iniziative per il trentesimo anniversario della Cedaw, la convenzione per eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne. Hanno partecipato ai lavori, moderati dalla giornalista Carmen Lasorella, anche Margherita Boniver, il generale Vincenzo Camporini, Rosa Villeco Calipari, Simona Lanzoni e Beatrice Costa. Il 31 ottobre 2000, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione 1325 su donne, pace e sicurezza che rafforza precedenti impegni giuridici e convenzioni internazionali e regionali su questo tema e istituisce una serie di nuovi principi. In particolare punta ad un maggiore coinvolgimento delle donne ed individua le donne quali attori importanti nel quadro del rafforzamento della pace e della mediazione dei conflitti. La risoluzione rappresenta una pietra miliare per il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo attivo delle donne nella prevenzione e risoluzione dei conflitti e nella costruzione di una pace duratura. Dalla sua adozione ad oggi è stato crescente l´impegno della società civile e delle donne a livello europeo e globale per assicurarne la piena applicazione. Il rapporto presentato ieri vuole far conoscere e valorizzare il percorso intrapreso da tutte le donne che lavorano a questi obiettivi, ad ogni latitudine, e si propone come momento di riflessione sulle sfide future che devono vivere un ulteriore impulso nel processo di attuazione delle politiche di genere, anche nel nostro Paese.  
   
   
OSSERVATORIO AUB 2010, ZAIA:L’IMPRENDITORIA FEMMINILE UN VALORE AGGIUNTO PER IL SISTEMA ECONOMICO DEL TERRITORIO VENETO  
 
 Venezia, 2 dicembre 2010 - “L’imprenditoria femminile rappresenta una realtà del sistema economico della Marca, una presenza consistente, come ci dicono i dati di questo osservatorio, in grado di portare capacità organizzativa, creatività e innovazione. Le donne che fanno impresa sono un valore aggiunto per il sistema economico dei nostri territori.” Con queste parole il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia commenta i dati dell’Osservatorio Aub promosso dall’Associazione italiana delle aziende familiari, Unicredit e Bocconi e che indica la provincia di Treviso come uno dei territori in cui è più alta la presenza di aziende guidata da donne. “Tenacia, qualità ed eccellenza sono dei tratti che identificano il modo di fare impresa dei veneti e le donne che guidano aziende ne sono un esempio concreto. La provincia di Treviso è un territorio dalla spiccata propensione all’impresa, con una partita iva ogni dieci abitanti, e che, come ci dice questo osservatorio, riesce ad essere dinamico e ricettivo per tutte quelle donne che decidono di guidare un’azienda.” “Una provincia rosa che può contare, secondo i dati della Camera di Commercio di Treviso, su circa 18.000 imprese guidate da donne, che possono rivestire un ruolo strategico all’interno del sistema economico, in grado di dare un ulteriore spinta propulsiva per vincere le sfide del futuro e agganciare la ripresa ”.  
   
   
CALABRIA: ANNUNCIATO LO STANZIAMENTO DI DIECI MILIONI PER LE FAMIGLIE BISOGNOSE E NUMEROSE  
 
 Catanzaro, 2 dicembre 2010 - Il Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti ha partecipato, l’ 1 dicembre sera, a Malvito, ad un dibattito sui temi del volontariato. Il Presidente della Regione, nel corso del suo intervento, ha dichiarato che “il volontariato deve essere il braccio operativo di un ente. La politica ha il compito di aiutare coloro che sono in difficoltà e, appunto per questo, abbiamo deciso di stanziare dieci milioni di euro per le famiglie bisognose”. Il Presidente Scopelliti ha, poi, fatto un accenno al rilancio del Mezzogiorno: “Il Piano per il Sud mi piace. La Calabria sta vivendo una stagione nuova e speriamo che nel giro di qualche anno ci possa essere la tanto auspicata svolta”. L’assessore regionale al Bilancio Giacomo Mancini ha, dla canto suo, affermato che “si può fare tanto per il volontariato. Nel frattempo, a conferma della nostra operatività, abbiamo approvato una legge che esonera le autoambulanze dal pagare il bollo auto e prevede delle risorse a favore della Chiesa per facilitare la costruzione di nuove parrocchie”.  
   
   
FVG CREDE IN POTENZIALITÀ IMPRENDITORIA FEMMINILE  
 
Udine, 2 dicembre 2010 - Donna, lavoro, impresa, welfare: sono temi di grande attualità. Che però, finora, non erano mai stati affrontati congiuntamente nella nostra realtà con l´obiettivo di analizzare compiutamente le prospettive dell´imprenditoria e del lavoro femminile. Lo ha affermato l´assessore regionale all´Istruzione, Università, Ricerca, Famiglia, Associazionismo e Cooperazione del Friuli Venezia Giulia, Roberto Molinaro, intervenendo ieri al convegno promosso dalla Confartigianato della Provincia di Udine, dal tema "Donna, Lavoro, Impresa, Welfare - Parole chiave per la ripresa economica" svoltosi a Udine, nella sede dell´organizzazione dell´arte dei mestieri. Nel portare il saluto della Regione, e del suo Presidente, Renzo Tondo, Molinaro ha innanzitutto rivolto i migliori auspici dell´Amministrazione alla neopresidente nazionale Donne Impresa della Confartigianato, Edgarda Fiorini, presente all´evento. Per poi ribadire come l´integrazione tra i concetti cardine del convegno, indicati nel titolo dello stesso, possa rappresentare la ricetta adatta per affrontare con efficacia l´attuale crisi strutturale. Mentre, sempre secondo l´assessore, per la ripresa e lo sviluppo della nostra società va rivalutato il ruolo del lavoro autonomo, in particolare di quello femminile. Molinaro ha poi ricordato che in Italia il 20,8 per cento delle imprese è "rosa"; al Nord Est lo è il 25 per cento. Dati che evidenziano come nella nostra realtà le donne imprenditrici artigiane manifestino una particolare dinamicità, e la capacità di stare sui mercati. Esse, soprattutto nel Friuli Venezia Giulia, sono impegnate nei servizi alle persone e nei servizi alle imprese. E, secondo Molinaro, è tuttora possibile un´evoluzione del tessuto artigianale in rosa, verso il rafforzamento, e nella direzione di nuove imprenditorialità. Nei confronti della famiglia, istituto cardine della quotidianità non solo femminile, ma che nella donna vede per gran parte il protagonista principale, la Regione, a fronte della crisi in atto ha stanziato quest´anno complessivamente 43,6 milioni di euro: tra l´altro per la carta famiglia, per i progetti per la famiglia, per il sostegno alla prima infanzia. Ma uno degli obiettivi che la Regione si dovrà porre per i prossimi anni sarà quello di sostenere direttamente la crescita del lavoro femminile, quale sfida vincente per il progresso della nostra comunità. Il convegno era stato aperto dalla presidente di Donne Impresa Udine, Michela Sclausero. La quale ha sostenuto che per uscire dalla crisi le imprese al femminile si debbono mettere in rete attraverso progetti mirati. Quindi, Enrico Quintavalle, responsabile dell´ufficio studi di Confartigianato, ha tracciato un quadro dettagliato della situazione dell´artigianato in Italia. Evidenziando come nel secondo trimestre di quest´anno, nel Friuli Venezia Giulia il trend di crescita sia salito del 2,7 per cento, al pari del Trentino Alto Adige, collocando così la nostra realtà ai vertici in Italia per la ripresa. Dati sui quali si era soffermata in precedenza anche la presidente nazionale di Donna Impresa, Edgarda Fiorini.  
   
   
PROGETTO “SCEGLI IL RISPETTO, NON LA VIOLENZA” INIZIATIVA CULTURALE DELL’AUTORITÀ PER I DIRITTI E LE PARI OPPORTUNITÀ DELLA REGIONE BASILICATA CONTRO LA VIOLENZA INTRAFAMILIARE ED INTERPERSONALE  
 
Potenza, 2 dicembre 2010 - “Il progetto di sensibilizzazione ‘Scegli il rispetto, non la violenza’ nasce da un’esigenza di reazione alle forme di violenza familiare e nelle relazioni interpersonali e si compone di due momenti: lo spettacolo teatrale ‘Sempre con me. Lui era avaro di sé. Io invece già lo amavo’, proposto dalla compagnia Gommalacca Teatro – Potenza, che andrà in scena il 3 dicembre alle 18,00 nel “Salone dei Rifiutati”; una mostra sviluppata sul tema dell’oggetto domestico/violento curata dall’associazione ‘La luna al guinzaglio’. L’iniziativa, attraverso due strumenti emotivamente ‘coinvolgenti’ come il linguaggio del teatro e la comunicazione fotografica, intende far riflettere i più giovani sul tema della parità di genere e dell’educazione al rispetto dell’alterità”. E’ quanto dichiara Nunzia Caiazzo, Autorità per i diritti e le pari opportunità della Regione Basilicata, promotrice dell’iniziativa. “Per favorirne la distribuzione sul territorio regionale – sottolinea – sono stati invitati dirigenti scolastici, docenti e studenti delle scuole medie secondarie della città di Potenza. L’obiettivo è quello di sensibilizzare ed educare le giovani generazioni al rispetto di sé e degli altri. In modo particolare, al riconoscimento e al rispetto dell’alterità”. Lo spettacolo teatrale – spiega una nota di presentazione - dà voce e corpo a ciò che accade tra una donna non più padrona di sé stessa ed un uomo avaro di sentimenti, violento ed assente, prendendo spunto da un lavoro di ricerca in costante aggiornamento tra fatti di cronaca, testimonianze dirette e analisi degli aspetti psicologici, normativi e sociali relativi al maltrattamento delle donne. La sua finalità è quella di innescare una reazione di contrasto nei confronti della violenza sulle donne, in particolare quella che avviene tra le mura domestiche – la più silenziosa ed invisibile che raramente viene denunciata e che spesso si tende a considerare non come reato ma come questione privata. Nel mondo, infatti, mediamente, almeno una donna su tre ha subito abusi da parte del suo partner. Relativamente all’Europa, le statistiche comunitarie rivelano che la violenza rappresenta la prima causa di morte delle donne nella fascia di età tra i 16 e i 50 anni, mentre nel nostro Paese, gli ultimi dati pubblicati (Istat, 2006) evidenziano che su tre morti violente, una riguarda donne uccise da un marito, un convivente o un fidanzato. In Basilicata sono circa 27.000 le donne tra i 16 e i 70 anni che hanno subito violenza da un partner. Per rappresentare tutto questo, il regista Mimmo Conte ha immaginato un allestimento scenico essenziale, per rendere assolutamente protagonista il corpo maltrattato della donna. Accanto a lei solo pochi oggetti di uso quotidiano, che possono tuttavia trasformarsi in oggetti al servizio della violenza. Autrice del testo e dello spettacolo teatrale è l’attrice Carlotta Vitale che nel 2008, ha dato vita alla Compagnia Gommalacca Teatro insieme a Mimmo Conte. Con il progetto teatrale “Sempre con me, lui era avaro di se io invece già l’amavo” Carlotta Vitale è tra le tre vincitrici del Premio Cecilia Salvia I edizione, istituito dalla Regione Basilicata Presidenza della Giunta e Autorità per i Diritti e le Pari Opportunità.  
   
   
PARI OPPORTUNITÀ: OGGI A UDINE CONVEGNO SU COME USCIRE DALLA VIOLENZA  
 
Trieste, 2 dicembre 201 0- - A un anno di distanza dalla pubblicazione "Il silenzio è il tuo nemico - Uscire dalla violenza si può", la Commissione regionale per le Pari opportunità riaffronterà l´argomento nel corso di un convegno che ha luogo oggi a partire dalle 17.30, nella sala Pasolini della sede della Regione a Udine (via Sabbadini 31). Agli interventi dei rappresentanti della Commissione e di esperti delle forze dell´ordine, dell´assistenza sanitaria, o che operano in organismi ministeriali, giudiziari e nei centri antiviolenza, seguirà la testimonianza di Beatrice Lilli, autrice del libro "Rose rosse", in cui riporta la propria personale esperienza di donna che, dopo anni di soprusi e violenze, ha saputo superare positivamente una tale gravosa e intollerabile situazione. L´invito e il programma completo della manifestazione può essere visionato sul sito del Consiglio regionale, nella sezione pari opportunità www.Consiglio.regione.fvg.it/pagine/pariopportunita/default.asp