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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 27 Aprile 2011 |
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TAV, SISTEMI AEROPORTUALI, INTERPORTI. AVANTI IN ORDINE SPARSO? |
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Venezia, 26 aprile 2011 - “Tav, sistemi aeroportuali, interporti. Avanti in ordine sparso?” è il tema di una tavola rotonda in programma nella mattinata di giovedì 28 aprile prossimo nell’ex Chiesa di Santa Marta di Venezia, per iniziativa di Nordesteuropa.it e del Corriere Veneto con il sostegno di Adacta, nell’ambito del Festivadellecittàimpresa. Al confronto, moderato dal direttore del Corriere Veneto Alessandro Russello, interverranno l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, il sottosegretario all’economia Alberto Giorgetti, il presidente di Save Enrico Marchi, l’assessore alle infrastrutture del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi. La tavola rotonda sarà preceduta, alle ore 10, da un’intervista del direttore del quotidiano Il Piccolo, Paolo Possamai, all’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti su “Costruire le reti. Fare rete. Perché l’Alta Velocità non arriva a Nordest. |
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AUDI E-TRON QUATTRO: IL FUTURO DELLA TRAZIONE QUATTRO |
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Verona, 27 aprile 2011 - La e-tron quattro impiega un sistema ibrido parallelo con un secondo motore elettrico. Il vano motore ospita un’unità a benzina particolarmente efficiente, il 2.0 Tfsi con 211 Cv e 350 Nm di coppia massima, costanti tra 1500 e 4200 giri. Direttamente dietro il motore termico è collocato un motore elettrico di tipo sincrono a eccitazione permanente, che genera 45 Cv e 211 Nm di coppia massima. Una frizione a secco comandata in modo elettronico connette senza strappi il motore elettrico sia al 2.0 Tfsi sia alla trasmissione automatica a 4 velocità; il gruppo così composto muove l’asse anteriore. Una batteria agli ioni di litio, che funge da dispositivo per lo stoccaggio dell’energia elettrica, è posta all’interno del tunnel centrale, in posizione ideale per collocare le masse vicino al centro di gravità. La batteria ha una potenza nominale di 9.4kWh, dei quali 6.5kWh disponibili per l’uso, e può essere ricaricata anche a una normale presa di corrente. Il tempo di ricarica completa impiega circa due ore, utilizzando una rete domestica da 230 V. Gli impianti elettronici di potenza, destinati a convertire la corrente continua erogata dalla batteria, in corrente alternata per le necessità dei motori elettrici sono collocati nel vano motore e nel vano destinato alla ruota di scorta. Il sistema di gestione è studiato per sfruttare sempre la migliore fonte di trazione. Nella guida normale, la e-tron quattro mira alla massima efficienza: guidando fuori dai centri abitati o in autostrada, sfrutta principalmente il sistema ibrido che muove le ruote anteriori. Il motore elettrico collocato al posteriore entra in funzione come supporto, quando il conducente accelera. La connessione diretta attraverso ingranaggi planetari ad attrito ridotto garantisce la massima efficienza. Se un asse perde trazione su una superficie scivolosa o qualora sia richiesto per ottimizzare le dinamica di guida, la coppia motrice viene gestita tra gli assi in frazioni di secondo. La capacità di recupero dell’energia della e-tron quattro è indipendente dalla marcia inserita nella trasmissione che muove l’asse anteriore e il torque vectoring diventa parte dello studio mirato alla massima efficienza. Durante le frenate in curva, il sistema può distribuire liberamente la coppia frenante tra le ruote posteriori. In questo modo viene ulteriormente incrementato sia il potenziale di recupero dell’energia sia la sicurezza di guida in situazioni critiche. La presenza di 2 motori elettrici, inoltre, ha il vantaggio di permettere una gestione molto fine sui fondi scivolosi, anche attraverso il controllo elettronico della trazione, facendo della e-tron quattro un veicolo estremamente sicuro, confortevole e dall’elevatissima trazione. Il motore sincrono a eccitazione permanente genera 81 Cv e 300 Nm ed è strutturalmente inserito nel differenziale posteriore, integrando un singolo rapporto di trasmissione. Su entrambi i lati del differenziale, che è collocato nel rotore del motore elettrico, si trovano rotismi a sovrapposizione controllati elettro-idraulicamente. Proprio come nel differenziale posteriore sportivo, che Audi propone su alcuni modelli di serie, questi permettono la distribuzione dinamica della trazione, comunemente definita torque vectoring. Quando viene selezionata la modalità di guida dinamica, i rapporti di sovrapposizione distribuiscono attivamente la coppia del motore elettrico. Quando il veicolo entra in curva o viene accelerato in curva, per esempio, la potenza viene inviata principalmente verso la ruota esterna, massimizzando la trazione. In questo modo vengono annullate le tendenze al sottosterzo e al sovrasterzo e la e-tron quattro percorre le curve come se fosse sui binari, con la massima accelerazione laterale possibile. Il conducente della e-tron quattro beneficia di una strumentazione digitale che può essere configurata in diversi modi e che fornisce informazioni dettagliate sulle condizioni energetiche del veicolo. Nella modalità puramente elettrica, la e-tron quattro raggiunge la velocità di 100 km/h e può percorrere fino a 40 km. In caso di forte accelerazione, l’azione dei soli motori elettrici combinata mette a disposizione fino a 110 Cv per brevi periodi. Quando la velocità sale o le distanza percorse si allungano, il 2.0 Tfsi si occupa della maggior parte del lavoro. Il lavoro congiunto dei tre motori fornisce una potenza massima di ben 314 Cv. In rilascio, il motore elettrico posteriore funge da generatore e recupera energia. In questo contesto, il 2.0 Tfsi viene disaccoppiato dal sistema di trazione e, quindi, non genera attriti di trascinamento. Nella maggior parte dei casi, quando il conducente frena i due motori elettrici si occupano congiuntamente della decelerazione in modo estremamente vantaggioso e inavvertibile da parte di chi guida, grazie al sofisticato sistema di gestione della frenata. I normali freni a disco, infatti, intervengono solo durante le frenate più intense, o quando il veicolo viene frenato fino all’arresto completo. Il sistema di recupero dell’energia nella e-tron quattro raggiunge un’elevate efficienza anche grazie alla innovativa gestione elettrica dei freni posteriori. Piccoli ma potenti motori elettrici agiscono sui pistoncini che spingono le pastiglie verso i dischi freno. I freni elettromeccanici sono perfetti per lavorare in abbinamento con le rapide risposte del motore elettrico posteriore. La rapida attuazione elettrica dei comandi, infatti, permette un controllo ancora più preciso da parte del programma elettronico di stabilizzazione (Esp). Nonostante le numerose componenti elettriche, la Audi e-tron quattro pesa meno di 16 quintali, grazie alla radicale costruzione leggera che è insita nella tecnologia Audi ultra. La carrozzeria è realizzata per larga parte in alluminio con l’aggiunta di componenti in polimeri rinforzato con fibra di carbonio. Questi elementi riducono il peso complessivo dell’auto di oltre 100 kg. Al raggiungimento di una massa particolarmente contenuta contribuiscono anche il leggero motore a benzina, la compatta trasmissione a 4 rapporti e numerose altre soluzioni. Come tipico per la Audi nell’approccio alla mobilità elettrica, in fase di sviluppo è stata posta particolare attenzione al comportamento della scocca in caso di urto, considerando anche il posizionamento della batteria nel tunnel centrale. |
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PIEMONTE, IL CDA DELL’ANAS HA APPROVATO IL PROGETTO ESECUTIVO PER L’ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI IN ESERCIZIO SULL’A33 “ASTI-CUNEO” |
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Roma, 27 aprile 2011 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il progetto esecutivo per l’adeguamento normativo degli impianti tecnologici sull’autostrada A33 “Asti-cuneo” già realizzati dall’Anas, in conformità a quelli in corso di realizzazione, per un investimento di quasi 24 milioni di euro. “Ottimizzando l’utilizzo delle nuove tecnologie disponibili – ha affermato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci –, sulla scorta delle consolidate esperienze nella gestione e nella manutenzione degli impianti a servizio delle infrastrutture autostradali, saranno migliorati i servizi per l’utenza e per la gestione dell’autostrada, elevando ulteriormente gli standard di sicurezza”. L`autostrada A33 ha una lunghezza complessiva di 90,203 km ed è suddivisa in due Tronchi: il primo si estende dallo svincolo di Massimini dell’Autostrada A6 Torino-savona a Cuneo, il secondo si estende dallo svincolo di Asti est dell’Autostrada A21 Torino–alessandria-piacenza al casello di Marene dell’Autostrada A6 Torino-savona, termine dell’autostrada. Ciascuno dei due Tronchi è a sua volta suddiviso in Lotti costruttivi. In adempimento agli obblighi di Convenzione, la Concessionaria provvederà ad adeguare gli impianti per la realizzazione del collegamento telematico dei Lotti in esercizio, Tronco I Lotto 1 e 2 e Tronco Ii Lotti 2, 3a, 4-3b, 7 e 8. Il tempo di esecuzione per la realizzazione delle opere viene complessivamente stabilito in 1156 giorni naturali e consecutivi. La copertura della spesa sarà garantita secondo quanto previsto dalla Convenzione con la società concessionaria e, pertanto, il progetto non genera ulteriore tariffa rispetto a quella prevista nel Piano economico finanziario. |
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UN ACCORDO PER LA MANUTENZIONE VIABILISTICA DELLA RETE STRADALE DEL BASSO MONFERRATO |
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Alessandria, 27 aprile 2011- Una possibile collaborazione per mettere insieme le forze necessarie a raggiungere un livello di manutenzione viabilistica che prevenga le frane sui versanti della rete stradale del basso Monferrato. Alla necessità di un accordo che coinvolga Provincia di Alessandria, Comuni e Unione Collinare del Monferrato sono giunti l’assessore provinciale alla Viabilità, Graziano Moro, e i sindaci dei Comuni di Ozzano, Treville, Sala Monferrato e Ottiglio nel corso di un incontro a Sala. “Abbiamo voluto verificare la possibilità di cooperare – spiega l’assessore Moro – perché, se da un lato abbiamo la necessità di potenziare il livello di manutenzione sul fronte del corretto mantenimento del sistema drenante che riguarda sia gli enti proprietari delle strade che i privati proprietari dei versanti stradali, dall’altro dobbiamo fare i conti con grossi limiti derivanti da un’insufficiente disponibilità di risorse economiche e finanziarie”. Per ora, l’accordo si riferirà sia al problema della rigenerazione e pulizia dei fossi che al monitoraggio dei versanti e pendii, per individuare le potenziali criticità e segnalare ai rispettivi proprietari gli adempimenti di competenza a salvaguardia del versante. L’intesa riguarderà sia la possibilità di costituire squadre miste di personale, con disponibilità di mezzi degli enti cooperanti, che la possibilità di coadiuvare la Provincia per segnalare ai privati gli obblighi di manutenzione dei dreni e degli acquiferi riguardanti i fondi sovrastanti i versanti, con lo scopo di arrivare ad un unico regolamento di polizia rurale per tutta l’Unione Collinare che indichi le azioni a cui il privato è obbligatoriamente tenuto nei propri fondi. |
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RFI, ALL’ANTITRUST FORNIREMO TUTTI GLI ELEMENTI UTILI PER CHIARIRE LA VICENDA BLUFERRIES
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Roma, 27 aprile 2011 - Con riferimento alla notizia diffusa ieri dalle Agenzie di stampa relativamente alla vicenda della costituzione della società Bluferries srl, Rete Ferroviaria Italiana conferma di aver ricevuto dall’Antitrust il provvedimento di avvio istruttoria per inottemperanza agli obblighi di separazione societaria. Al riguardo, Rfi ritiene di poter rappresentare all’Autorità elementi e chiarimenti utili ad una positiva definizione del procedimento in questione. |
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ACAP: ADDIZIONALE CARBURANTE PROVVISORIA SUL COSTO DEI BIGLIETTI PER FRONTEGGIARE L’AUMENTO DEL COMBUSTIBILE |
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Napoli, 27 aprile 2011 - Nonostante le varie sollecitazioni rivolte agli Enti Regionali, unitamente alle richieste di incontro con l’Assessore ai Trasporti Sergio Vetrella ed al Presidente della Regione Stefano Caldoro per trovare una soluzione concreta ed immediata su una tematica così importante, visto che nessun intervento Regionale si è avuto nei tempi compatibili con le esigenze economiche delle società che rischiano il dissesto finanziario, l’Acap, Associazione Cabotaggio Armatori Partenopei si vede costretta ad adeguare provvisoriamente le tariffe in vigore a partire da oggi, in attesa che arrivino dalla Regione risposte concrete per scongiurare lo stato di crisi del comparto che mette in pericolo la sopravvivenza dei collegamenti marittimi nel Golfo. Si informa quindi la Spettabile Utenza che per per garantire il servizio che non sostenuto è da contributi statali e/o regionali - le tariffe vigenti saranno aggiornate come segue. L’acap precisa inoltre che tale misura è motivata dall’ esigenza di compensare in parte l’ esorbitante aumento del combustibile lievitato dal costo di € 0,65 (aprile 2010) a quello di € 0,81 (aprile 2011) per litro. Ovviamente l’ addizionale verrà ridotta o abolita in caso di decremento del costo del petrolio, l’Acap inoltre precisa che la principale volontà degli Armatori che operano nei trasporti privati è quella di favorire l’utenza ed i consumatori che rappresentano l’unica risorsa che alimenta e sostiene il comparto marittimo privato. Pertanto auspica che l’iniziativa necessaria, come sopra menzionato, non venga strumentalizzata al fine di colpire l’immagine degli armatori privati da parte di chi ritiene risolvibili le difficoltà economiche del settore con la soppressione del libero mercato e l’incremento dei finanziamenti alla società regionale Caremar, che supera ogni difficoltà finanziaria grazie proprio al ripianamento delle perdite da parte della Regione.
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Tariffa Ordinaria |
Tariffa Bambino |
Tariffa Residente |
Collegamento |
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Addizionale carburante |
Ordinari dal 22/04/11 |
Addizionale carburante |
Bambini dal 22/04/11 |
Addizionale carburante |
Residenti dal 22/04/11 |
Napoli - Capri |
a.Fo |
€ 2,00 |
€ 18,00 |
€ 1,00 |
€ 12,00 |
€ 1,00 |
€ 5,80 |
Capri - Napoli |
a.Fo |
€ 2,00 |
€ 18,00 |
€ 1,00 |
€ 12,00 |
€ 1,00 |
€ 5,60 |
Sorrento - Capri o vv. |
a.Fo |
€ 1,00 |
€ 15,00 |
€ 0,50 |
€ 8,00 |
€ 0,50 |
€ 4,00 |
C.mare - Capri o vv. |
a.Fo |
€ 1,00 |
€ 15,50 |
€ 0,50 |
€ 8,50 |
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Napoli - Sorrento o vv. |
a.Fo |
€ 1,50 |
€ 11,50 |
€ 1,00 |
€ 8,50 |
€ 0,50 |
€ 5,10 |
Seiano - Capri o vv. |
a.Fo |
€ 1,00 |
€ 15,50 |
€ 0,50 |
€ 8,50 |
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C.mare - Sorrento o vv. |
a.Fo |
€ 0,50 |
€ 8,00 |
€ 0,50 |
€ 8,00 |
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Sorrento - Positano o vv. |
a.Fo |
€ 1,50 |
€ 13,00 |
€ 1,00 |
€ 8,50 |
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Sorrento - Positano o vv. |
nave |
€ 1,50 |
€ 10,00 |
€ 1,00 |
€ 7,50 |
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Sorrento - Amalfi o vv. |
a.Fo |
€ 2,00 |
€ 14,00 |
€ 1,00 |
€ 8,50 |
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Sorrento - Amalfi o vv. |
nave |
€ 2,00 |
€ 11,50 |
€ 1,00 |
€ 7,50 |
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Seiano - Sorrento o vv. |
a.Fo |
€ 0,50 |
€ 5,50 |
€ 0,50 |
€ 5,50 |
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Sorrento - Ischia o vv. |
a.Fo |
€ 2,00 |
€ 19,00 |
€ 1,00 |
€ 10,50 |
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Amalfi - Capri o vv. |
a.Fo |
€ 2,00 |
€ 19,00 |
€ 1,00 |
€ 11,50 |
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Amalfi - Capri o vv. |
nave |
€ 2,00 |
€ 17,00 |
€ 1,00 |
€ 10,50 |
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Amalfi - Ischia o vv. |
a.Fo |
€ 3,00 |
€ 22,00 |
€ 1,50 |
€ 12,00 |
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Positano - Capri o vv. |
a.Fo |
€ 1,00 |
€ 17,50 |
€ 0,50 |
€ 11,00 |
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Positano - Capri o vv. |
nave |
€ 1,00 |
€ 15,50 |
€ 0,50 |
€ 10,00 |
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Positano - Ischia o vv. |
a.Fo |
€ 2,50 |
€ 21,50 |
€ 1,50 |
€ 12,00 |
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Salerno - Capri o vv. |
a.Fo |
€ 2,50 |
€ 20,00 |
€ 1,50 |
€ 12,00 |
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Salerno - Capri o vv. |
nave |
€ 2,50 |
€ 18,50 |
€ 1,50 |
€ 11,00 |
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Salerno - Ischia o vv. |
a.Fo |
€ 3,50 |
€ 23,00 |
€ 1,50 |
€ 12,00 |
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Capri - Ischia o vv. |
a.Fo |
€ 1,50 |
€ 16,50 |
€ 1,00 |
€ 10,50 |
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PORTI: 300 MILA EURO PER CALASETTA E PORTOVESME DA LAVORI PUBBLICI
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Cagliari, 27 Aprile 2011 - Trecentomila euro per le strutture dei porti di Calasetta e Portovesme sono stati stanziati ieri dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Sebastiano Sannitu. Gli interventi finanziati riguardano nello specifico la messa in sicurezza dei porti sulcitani secondo i parametri “International Ship and Port Facility Security”, ossia secondo criteri internazionali sull’accesso e sulla navigazione interna delle imbarcazioni. Il progetto rientra nel Programma operativo regionale Fesr 2007-2013 e nell’obiettivo operativo volto a ottimizzare la mobilità sostenibile, la rete dei collegamenti e i servizi di accesso. In virtù di questo programma nel 2008 la Regione ha individuato come intervento prioritario il completamento dello scavo del bacino di Porto Torres, per un importo complessivo di 1,9 milioni di euro. Successivamente la Giunta Cappellacci, stanziando 16,8 milioni, ha programmato le opere di realizzazione della darsena commerciale e di completamento della diga foranea di Arbatax; gli interventi di messa in sicurezza dei porti sulcitani; i lavori di completamento dei banchinamenti interni del porto di Carloforte; il ripristino e l’adeguamento al piano regolatore della banchina commerciale di Portoscuso. Da ultimo l´esecutivo regionale ha ammesso a finanziamento i lavori di completamento e razionalizzazione del porto di Alghero comprendenti lo scavo dell’avamporto, banchinamenti e piazzali per 3 milioni di euro. |
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