Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E DIRITTO PER LE NUOVE TECNOLOGIE
Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Maggio 2011
SCIENZIATI PROGETTANO CELLE SOLARI 3D IN SILICIO A FILM SOTTILE CON UNA MIGLIORE EFFICIENZA POTENZIALE  
 
Bruxelles, 30 maggio 2011 - Le celle solari a film sottile senza spessore di silicio aggiunto sono la nuova creazione di ricercatori cechi e svizzeri e partner industriali, che hanno collaborato per creare un prodotto con una maggiore efficienza. Lo studio è stato in parte finanziato dal progetto N2p ("Flexible production technologies and equipment based on atmospheric pressure plasma processing for 3D [three-dimensional] nano structured surfaces"), che ha ricevuto 7,4 milioni di euro nell´ambito del tema "Nanoscienze, nanotecnologie, tecnologie dei materiali e nuovi processi di produzione" (Nmp) del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Il progetto è presentato nella rivista Applied Physics Letters. Ricercatori dell´Accademia delle scienze della Repubblica Ceca ed esperti dal gruppo Oerlikon Solar Lab con sede in Svizzera si sono concentrati sullo sviluppo di una opzione a lungo termine per la produzione industriale a partire da materie prime di pannelli solari ad alto rendimento e basso costo. Secondo il team, la soluzione possono essere le celle solari a silicio amorfo e le celle tandem a silicio microcristallino. Il risultato è un´energia con una maggiore efficienza. Tuttavia, Milan Vanecek, che ha guidato il gruppo fotovoltaico presso l´Istituto di fisica a Praga, mette in luce un punto debole di queste celle: l´efficienza del pannello stabile è ben lontana dall´efficienza generata dal silicio multicristallino, che è la moda del momento. "Per rendere più stabili le celle al silicio amorfo e microcristallino, esse devono essere molto sottili a causa della distanza limitata tra i contatti elettrici, e l´assorbimento ottico che ne risulta non è sufficiente," spiega il dott. Vanecek. "Essi sono fondamentalmente dispositivi bidimensionali. Il silicio amorfo ha uno spessore tra 200 e 300 nanometri, mentre il silicio microcristallino è più spesso di 1 micrometro." Questo progetto sofisticato, tuttavia, è incentrato su celle otticamente spesse che sono "fortemente assorbenti" e in cui la distanza tra gli elettrodi è costante. "Il nostro nuovo progetto di celle solari 3D si basa sulla solida e matura tecnologia di deposizione di materiale assorbente della polimerizzazione in fase plasma, che è una tecnologia già utilizzata per l´elettronica basata sul silicio amorfo prodotta per i display a cristalli liquidi," affermano i ricercatori cechi. "Noi abbiamo solo aggiunto un nuovo substrato nanostrutturato su cui depositare la cella solare." I ricercatori spiegano che il substrato nanostrutturato contiene nanocolonne di ossido di zinco (Zno) o uno schieramento a nido d´ape di microfori o nanofori nello strato conduttivo trasparente di ossido. Il team chiama quest´ultimo progetto "formaggio svizzero". "Questo ultimo approccio si è dimostrato efficace per depositare le celle solari," sottolinea il dott. Vanecek. "Si valuta che il potenziale di questi rendimenti si attesti su valori simili alle attuali celle solari a silicio multicristallino, che dominano la produzione industriale di celle solari. E il costo significativamente inferiore dei pannelli Micromorph, con la stessa efficienza dei pannelli a silicio multicristallino (dal 12% al 16%), potrebbe incoraggiare la loro produzione su scala industriale." Il team ha dichiarato che continuerà a lavorare per ottimizzare e aumentare ancora di più l´efficienza. Per maggiori informazioni, visitare: Accademia delle scienze della Repubblica ceca: http://www.Cas.cz/index.html  Oerlikon Solar Lab: http://www.Oerlikon.com/solar/    
   
   
INAUGURATO IMPIANTO FOTOVOLTAICO A PREMARIACCO  
 
Premariacco, 30 maggio 2011 - Dall´idea al progetto e alla sua totale realizzazione (grazie all´impegno di una ventina di ditte) è al 100 per 100 "made in Friuli" l´impianto fotovoltaico, a seguito del ripristino ambientale di una ex cava di ghiaia, inaugurato Il 27 Maggio a Casanuova di Premariacco da Lino Midolini, uno dei grandi patriarchi dell´industria friulana, assieme alla figlia Raffaella, titolare oggi del gruppo, e dal presidente della Regione, Renzo Tondo. A pieno regime già dallo scorso 29 aprile, l´impianto fotovoltaico che fornirà l´energia dell´abitato di Premariacco, dunque "a chilometri zero", e non "rubando" terreno all´agricoltura (come ha osservato l´assessore provinciale di Udine, Daniele Macorig), risponde a una triplice esigenza, ha sottolinato il presidente della Regione: crea nuova ricchezza, recupera uno sfregio del territorio, ribadisce la presenza in regione di un´impresa simbolo del Friuli, che continua a produrre sviluppo e qualità. Tondo ha poi fotografato l´attuale realtà economica della regione: risultano ad esempio in aumento i traffici portuali, è in incremento il traffico pesante lungo gli assi autostradali regionali, sono fermi i finanziamenti pubblici per la dilazione dei mutui, che denotano come molte imprese hanno ripreso ad operare. Dall´altro lato, però, resta il problema della disocuppazione, che viene a segnalare la continuità della crisi in atto. A questa situazione la Regione ha risposto, ha rilevato il presidente Tondo, ponendo dapprima mano al risanamento del debito, avviando quindi una forte politica infrastrutturale, che non ha precedenti in Friuli Venezia Giulia, dedicandosi alla riforma e all´ammodernamento del sistema pubblico. All´inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, l´assessore provinciale Enio Decorte, il sindaco di Premariacco Rocco Ieracitano, i presidenti regionale e provinciali di Confindustria, Alessandro Calligaris e Adriano Luci, il consigliere regionale Paride Cargnelutti. Con una potenza installata di 2 megawatt, tra i più grandi in regione, per una produzione annua di circa 2,265 milioni di kilowattore, l´impianto di Casanova di Premariacco è in grado di soddisfare l´esigenza di energia elettrica di una popolazione di 2.300 persone, circa 700 famiglie, pari a oltre la metà degli abitanti di Premariacco (composta da oltre 4 mila cittadini). Per ottenere questa potenza, all´interno di un´area di circa 5 ettari sono stati installati 8.705 pannelli fotovoltaici, che occupano una superficie complessiva di circa 14.800 metri quadrati. Si calcola che l´energia prodotta annualmente dai pannelli solari possa evitare il consumo di 450 tonnellate all´anno di petrolio (Tep), per un totale di circa 9 mila Tep in 20 anni; inoltre si contribuirà a evitare l´immissione di 1.200 tonnellate all´anno di anidride carbonica, per un totale di 24.000 tonnellate in 20 anni. L´impianto è suddivisibile in due parti: una parte realizzata sul fondo cava, costituita da 25 file di doppi pannelli, e una seconda, che riveste l´intera scarpata Nord dello scavo, ribattezzato la "Vela" in quanto si staglia su un piano inclinato lungo più di 120 metri e largo 20.  
   
   
INAUGURATO UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO REALIZZATO A MEDIGLIA  
 
Milano, 30 maggio 2011 - In concomitanza dell´Anno internazionale della chimica proclamato dall´Onu e nell’ambito dell’iniziativa Fabbriche Aperte, Edison – storico operatore nel settore dell’energia elettrica e gas in Italia – e Mapei inaugurano domani l’impianto fotovoltaico realizzato da Edison presso lo stabilimento del Gruppo Mapei a Robbiano di Mediglia, in provincia di Milano. La realizzazione dell’impianto, interamente finanziato da Edison, è il frutto di una partnership di successo che dimostra come le imprese “elettro-intensive” del settore manifatturiero e i produttori di energia possano collaborare per contribuire insieme in modo economicamente sostenibile al raggiungimento degli obiettivi di contenimento delle emissioni di gas serra che l´Unione Europea si è prefissata per il 2020. Con la produzione di energia elettrica da fotovoltaico si evitano, infatti, le emissioni ritenute responsabili del riscaldamento del pianeta dovute all’utilizzo di combustibili fossili. Grazie all’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico a Robbiano di Mediglia, sarà evitata l’emissione in atmosfera di circa 500 tonnellate di Co2 all’anno – corrispondenti a quelle prodotte da circa 4.500 auto in viaggio tra Milano e Roma – per un totale di oltre 8.600 tonnellate di Co2 nell’arco di 20 anni. L’impianto fotovoltaico, realizzato sul tetto del capannone industriale dello stabilimento Mapei, ha una potenza installata pari a 865 kW e produce 880.000 kWh all’anno. L’impianto fornisce il 95% della propria produzione come contributo al soddisfacimento del fabbisogno energetico dello stabilimento. Per la realizzazione dell’impianto sono stati installati 3.680 moduli fotovoltaici a silicio policristallino della Yingli Green Energy Holding che, con una conversione iniziale superiore al 13% dell´irraggiamento solare in energia elettrica, offrono le migliori prestazioni di tenuta del rendimento nel tempo. In totale è stata coperta una superficie pari a oltre 6.000 m2. Un secondo impianto fotovoltaico della potenza installata pari a 970 kW è stato realizzato da Edison per Il Gruppo Mapei presso uno stabilimento che si trova a Latina. Entrambi gli impianti sono stati totalmente finanziati da Edison che si occuperà anche del loro esercizio e manutenzione per i prossimi 20 anni. Edison crede nell´efficienza energetica come principale strumento di ottimizzazione delle risorse e di supporto alla competitività delle imprese, in linea con le esigenze di sostenibilità ambientale. Il modello di Edison è semplice ma innovativo: mettendo a disposizione la propria esperienza di operatore energetico, Edison analizza la struttura dei consumi del cliente, impegnandosi al conseguimento del risultato attraverso interventi di autoproduzione (prioritariamente attraverso fonti rinnovabili: fotovoltaico e cogenerazione) e di ottimizzazione (per esempio, la sostituzione dei motori e l´introduzione di inverter nelle aziende di processo e l´utilizzo di sistemi di illuminazione a basso consumo – come le lampade ad alta efficienza o i Led) . Edison è disponibile a intervenire con proprie risorse finanziarie per sostenere l’investimento, a vantaggio non solo del cliente ma anche della collettività, con le evidenti ricadute positive in termini di contenimento delle emissioni. Il cliente compartecipa inoltre con Edison al beneficio derivante dal risparmio effettivo e “misurato”, realizzato sulla bolletta energetica. Effettuati tutti gli interventi implementabili con ritorno positivo per l´azienda, Edison supporta infine nell´annullamento del footprint residuo. Oggi Edison si rivolge all’impresa italiana (industria e servizi), ma modelli simili sono in fase di studio per i clienti di più piccole dimensioni, fino al residenziale, mercato in cui Edison sta crescendo a grandi passi nella vendita di commodity.  
   
   
“LA VIA ITALIANA ALL’IDROGENO”, MILANO, 14 GIUGNO  
 
Milano, 30 maggio 2011 - L’evento che avrà luogo Martedì 14 Giugno 2011 presso la Fast di piazzale R. Morandi 2 è l’occasione per avere gli aggiornamenti, direttamente dal presidente del Fch Ju Franc, sul bando 2011 per progetti di ricerca e sviluppo relativi all’idrogeno e alle celle a combustibile; essere informati su contenuti risorse e modalità di collaborazione offerti dal programma tedesco Now anche alle imprese italiane; condividere la proposta per la nuova Piattaforma italiana dell’idrogeno e delle celle a combustibile; conoscere lo stato della ricerca e le prospettive di sviluppo delle tecnologie connesse all’idrogeno lungo tutta la filiera che va dalla produzione all’utilizzo; avere la presentazione di significative esperienze concrete. “La via italiana all’idrogeno” La questione energetica si conferma prioritaria per l’Europa e per il mondo intero. Non esiste un’unica soluzione al problema; tutte le fonti, i vettori e le tecnologie collegate, pur tra entusiasmi o ridimensionamenti legati a fattori contingenti, vanno tenuti in grande considerazione perché possono contribuire, anche se con pesi diversi, a garantire l’offerta continuativa e sicura di energia. Al vettore idrogeno e alle tecnologie connesse, in particolare alle celle a combustibile, è riconosciuto un ruolo importante nel futuro energetico dell’Europa. E l’Italia non può sfuggire a questa logica; perciò deve definire al più presto la sua strada per approfittare dei programmi comunitari e competere con i concorrenti. Il convegno, partendo da quanto hanno già realizzato e stanno facendo l’Unione europea e un paese all’avanguardia come la Germania, vuole richiamare l’attenzione sulla situazione di questo importante comparto nel nostro paese. E’ convinzione di H2it che, nonostante l’assenza di programmi nazionali e l’altalena delle iniziative regionali, esistano competenze importanti anche nei centri di ricerca e significative professionalità nell’industria, lungo tutta la filiera. Lo stato dell’arte e le prospettive di sviluppo delle tecnologie di produzione, distribuzione, stoccaggio e utilizzo dell’idrogeno vengono illustrati da esperti che vivono sul campo tale esperienza. Durante la manifestazione viene presentata l’indagine preliminare di H2it sulla realtà della ricerca e dello sviluppo tecnologico dell’idrogeno in Italia. Per informazioni e iscrizioni/Registration and information: Segreteria H2it, piazzale Rodolfo Morandi 2 – 20121 Milano tel. +39 02 77790307 – fax +39 02 782485 email: barbara.Pamovio@fast.mi.it   
   
   
LUCCA - ICT, EDILIZIA SOSTENIBILE E TECNOLOGIE ENERGETICHE  
 
Lucca, 30 maggio 2011 - “Far crescere le imprese che faranno crescere il nostro futuro”. È in questo slogan la mission del Polo Tecnologico Lucchese, che proprio in questi giorni ha avviato un’imponente campagna di comunicazione per lanciare il bando per l’ammissione – all’interno della struttura che la Camera di Commercio, con il contributo di Regione e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ed in collaborazione con la Provincia, sta finendo di realizzare a Sorbano, nell’ex area Bertolli – di progetti finalizzati alla realizzazione di nuove attività imprenditoriali e allo sviluppo di imprese esistenti, operanti prevalentemente nel campo di prodotti, servizi e processi altamente innovativi, in particolare nei settori dell’Ict, dell’Edilizia Sostenibile e delle Tecnologie Energetiche. Insomma, una Silicon Valley in miniatura, dove, per dirla con il presidente della Camera di Commercio, Claudio Guerrieri, “vogliamo trasformare le idee in imprese” e “contribuire così allo sviluppo socio-economico del territorio, valorizzando le competenze di alto profilo presenti all’interno della comunità e favorendo il radicamento a Lucca di centri di competenza sull’innovazione e sul trasferimento tecnologico a supporto della competitività e della creazione di nuove imprese nei settori ad alta tecnologia”. “Per rafforzare le potenzialità di questo centro – afferma il presidente della Provincia, Stefano Baccelli - la Provincia sta completando la rete di connettività in fibra ottica e si propone di realizzare un centro di competenza Green Cloud Computing e Networking che garantirà forniture di servizi di assistenza evoluti alle aziende”. “Si tratta – prosegue - di settori in forte espansione che avranno uno sviluppo enorme nei prossimi anni favorendo la competitività delle aziende e, ci auguriamo tutti, creando nuovi posti di lavoro soprattutto per i giovani che rappresentano la fascia sociale più colpita dalla crisi economica degli ultimi anni”. Anche il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Arturo Lattanzi, crede molto nel futuro del Polo Tecnologico. “Sono certo – afferma – che l’impegno delle istituzioni locali e della Fondazione che, insieme alla Regione, ne ha finanziato la realizzazione troverà un riscontro positivo nella capacità di attrazione verso imprese in grado di elaborare e rendere concretezza a progetti fortemente innovativi, capaci di favorire la crescita complessiva del nostro sistema economico e produttivo. Un obiettivo che rientra pienamente nelle finalità istituzionali della Fondazione”. Il bando è scaricabile al sito: www.Polotecnologicolucchese.it/    
   
   
FORMIGONI:37,5 MLN IN PIÙ PER CASA,SPORT E ASILI 20 MLN PER AIUTARE 5.000 FAMIGLIE LOMBARDE AD ACQUISTARE L´ABITAZIONE  
 
Milano, 30 maggio 2011 - Quasi 40 milioni di euro in più per il 2011 per finanziare capitoli di bilancio azzerati dai tagli imposti dalla crisi economica internazionale (casa, sport, asili, ecc). Dopo il ripristino integrale dei fondi 2010 sul sociale reso noto ieri (con 62,7 milioni di risorse aggiuntive rispetto alle previsioni), il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha annunciato il 26 maggio ´un secondo miracolo´. ´Grazie al lavoro dell´intera Giunta regionale - ha spiegato Formigoni - e in particolare dell´assessore Romano Colozzi, abbiamo reperito fondi ulteriori rispetto alle previsioni per il 2011, con cui garantire la copertura di voci di bilancio prima scoperte´. ´Abbiamo raschiato il fondo di tutti i barili disponibili - ha detto il presidente - per riuscire a finanziare capitoli di estrema importanza´. Questo il dettaglio delle voci: - Sport: 3,9 milioni per finanziare progetti delle Federazioni sportive, del Coni e delle altre rappresentanze di questo mondo (previsione iniziale: 0); - Scuole materne autonome: 8,6 milioni (previsione iniziale: 0); - Piccoli Comuni: 3 milioni per la redazione dei piani di emergenza (previsione iniziale: 0); - Prima casa: 20 milioni per aiutare 5.000 famiglie ad acquistare la prima casa; - Protezione civile: 2 milioni dedicati in particolare all´acquisto di materiale per le associazioni di volontariato (previsione iniziale: 0). L´annuncio delle nuove risorse reperite nel bilancio regionale è venuto al termine di un incontro che lo stesso Formigoni, affiancato dagli assessori Monica Rizzi (Sport e Giovani), Gianni Rossoni (Istruzione, Formazione e Lavoro) e Romano La Russa (Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza) ha avuto con l´associazionismo sportivo, il mondo delle scuole materne paritarie, l´Anci (in rappresentanza dei piccoli Comuni) e le rappresentanze del mondo dell´housing sociale e della Protezione civile. ´Siamo in grado di assegnare questi fondi in tempi brevi - ha sottolineato il presidente - sulla base di progetti presentati dalle varie associazioni´. ´Continuiamo comunque a lavorare - ha concluso Formigoni - da una parte, perché l´Unione europea affianchi alla difesa dell´euro e allo spirito ragionieristico della Bce il sostegno alle politiche più determinanti (come ad esempio l´aiuto alle imprese che fanno ricerca e innovazione) e, dall´altra, perché il Governo nazionale segua la strada virtuosa che Regione Lombardia ha intrapreso´.  
   
   
RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA UMBERTIDE; PRESENTATI I LAVORI; PER PRESIDENTE MARINI “PROGETTO CONIUGA RECUPERO URBANISTICO E CIVICO DELL’AREA”  
 
Perugia, 30 maggio 2011 - Rafforzare l´identità della città, ritessendo una nuova relazione urbanistica e sociale tra parte storica e contemporanea, attraverso la valorizzazione del patrimonio monumentale esistente e la realizzazione di nuovi spazi pubblici, tra cui parcheggi, verde, percorsi pedonali e ciclabili: ha questa finalità il progetto di riqualificazione delle aree adiacenti il centro storico di Umbertide, denominato "In bici sotto i ponti", che è stato illustrato il 26 maggio alla stampa dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, dal sindaco di Umbertide, Giampiero Giulietti, e dal progettista Renato Da Re dello studio di progettazione vincitore del concorso di idee. "Le opere, la cui inaugurazione è prevista per il prossimo 2 giugno - ha detto il sindaco Giulietti - sono frutto del concorso di progettazione "Umbertidea", promosso nel 2006 dal Comune di Umbertide a cui hanno partecipato oltre 102 studi di progettazione e più di 500 professionisti. Il progetto - ha spiegato il sindaco - interessa un´area di circa 30 mila metri sull´area di cerniera tra il centro cittadino e la sua più recente espansione fortemente contrassegnata dalla presenza del torrente Reggia, per un importo complessivo di circa 9 milioni di euro. Mobilità, ai diversi livelli di scala e di tipologia, e sostenibilità ambientale sono i due elementi attorno ai quali ruota l´intero progetto che ha restituito agli usi originari spazi destinati alla sosta delle auto e alla viabilità". "Il progetto - ha detto la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini - si inserisce perfettamente nella azioni di programmazione regionale rivolte alle città storiche dell´Umbria per la realizzazione di interventi di riqualificazione ambientale ed urbanistica, ma con una interessante specificità: aver trasformato la messa in sicurezza idraulica del torrente Regghia in un vero e proprio elemento di ulteriore promozione e valorizzazione della parte storico ambientale del centro di Umbertide e del suo contesto paesaggistico". "Le diverse componenti che costituiscono il progetto unitario di qualificazione e recupero urbano, di uso sociale e civico dell´area e di promozione, anche economica, della città sono rispondenti sia agli obiettivi individuati dalla Unione Europea per l´accesso ai fondi finalizzati alla valorizzazione ed al recupero dei centri storici, sia dalla Regione Umbria all´interno dei Piani Urbani Complessi e più di recente della legge regionale sui centri storici. Il Comune di Umbertide - ha aggiunto Marini - ha dimostrato di avere una visione strategica della città, del suo ruolo, e del contesto ambientale complessivo in cui si colloca un centro storico che ha caratteristiche proprie e differenti da altri centri storici dell´Umbria, ridisegnandone l´identità. La presidente Marini ha infine espresso apprezzamento per la scelta dell´amministrazione comunale di selezionare il progetto attraverso un concorso di progettazioni "a testimonianza - ha detto Marini - della più completa trasparenza relativamente a procedure, partecipanti e scelte compiute". "L´intervento finora realizzato - ha detto Renato Da Re - ci restituisce una vista di Umbertide dal basso, sotto i ponti lungo la Reggia. Una immagine nuova della cittadella fortificata e del borgo arroccato tipica del paesaggio umbro, andata persa con gli interventi dell´inizio secolo. Gli interventi hanno portato al riassetto della viabilità di attraversamento e di accesso alla città storica, alla riorganizzazione dei parcheggi di superficie e di spazi di sosta e alla rinaturalizzazione del torrente Regghia, con un percorso ciclabile e giardini tematici che rispettano il naturale deflusso delle acque. Uno dei punti più qualificanti del progetto - ha aggiunto - è la riscoperta del Campo Boario, attraverso lo scavo dell´area tra le mura, il torrente e via Vittorio Veneto, ripristinando la quota originaria ed esaltando la monumentalità delle mura e della Rocca. E´ stata ridisegnata la piazza pedonale di fronte e attorno alla Collegiata, secondo gli antichi sedimi degli "orti" fuori le mura, e quindi ricollocato il mercato nel suo sito storico ripristinandone la quota originaria e liberando le mura dalle parti interrate nel Xix secolo e creato un sistema compiuto di percorsi ciclabili e pedonali.  
   
   
REGIONE ABRUZZO SEMPRE ATTENTA PROBLEMI DISABILI CONTRO BARRIERE ARCHITETTONICHE FONDO NAZIONALE FERMO A 2001  
 
L´aquila, 30 maggio 2011 - "La legge 13/89, cui si è fatto riferimento in questi giorni, anche stravolgendone il senso, prevede contributi, per l´abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati, con l´istituzione di un fondo annuale nazionale a ripartizione regionale. Ma, a partire dal 2001, lo Stato non ha più trasferito risorse alle Regioni". L´assessore ai Lavori pubblici della Regione Abruzzo chiarisce la posizione dell´Ente in merito alla problematica, sentita, sui mancati rimborsi per lavori effettuati in abitazioni private per rimuovere le barriere architettoniche. "La Regione è particolarmente attenta alle esigenze dei diversamente abili - assicura l´Assessore - ma questo è un ambito di stretta pertinenza statale. Proprio a dimostrazione della sua sensibilità verso il sociale, l´amministrazione regionale ha cercato di reperire fondi dal proprio bilancio, continuando ad erogare contributi agli aventi diritto, in virtù della legge nazionale 13/89, fino a tutto il 2007". Questi, in cifre, gli esborsi sostenuti: periodo 2001/2004 euro 1.986.139,10; anno 2005 euro 784.374,37; anno 2006 euro 698.916,12; anno 2007 euro 1.116.541,51. "Inoltre - aggiunge l´Assessore - con la programmazione di cui al decreto legislativo 112/98, la Regione ha emanato bandi per opere di abbattimento delle barriere architettoniche, sia in edifici pubblici che privati, per un importo pari a 20 milioni di euro. Ha altresì accantonato risorse negli anni precedenti per programmi di finanziamento alle Cooperative dei disabili operanti nel territorio aquilano". Quanto ai contributi per acquisto, ristrutturazione e costruzione della prima casa, l´Assessore ricorda che la priorità nelle graduatorie è stata data alle famiglie con all´interno un portatore di handicap. "Di fatto, negli ultimi anni - fa notare in conclusione - tutte le risorse sono state assegnate a nuclei familiari con portatori di handicap, a discapito anche di tutti gli altri".  
   
   
EMILIA ROMAGNA: LA GIUNTA APPROVA I PIANI TRIENNALI PER CONTRASTARE INFORTUNI SUL LAVORO IN EDILIZIA E IN AGRICOLTURA-SILVICOLTURA  
 
 Bologna, 30 maggio 2011 - Potenziare i controlli nei cantieri e istituire un Osservatorio regionale per la sicurezza del lavoro in edilizia. Perseguire la sicurezza dei lavoratori nell’uso delle macchine agricole promuovendo comportamenti corretti e interventi di vigilanza nei confronti delle ditte che commercializzano o riparano macchine agricole. La Regione Emilia-romagna, con una delibera di Giunta, ha approvato il primo “Piano regionale per la tutela della salute e la prevenzione degli infortuni nel comparto delle costruzioni” e il primo “Piano regionale di prevenzione in agricoltura-silvicoltura”, da realizzare nel triennio 2011-2013. I due Piani fanno riferimento ai rispettivi piani nazionali e ne integrano i contenuti e gli obiettivi in base alle caratteristiche specifiche del territorio e del contesto produttivo dell’Emilia-romagna. Per l’alto numero di infortuni sul lavoro, i comparti dell’edilizia e dell’agricoltura sono considerati i settori più a rischio e quelli su cui si concentrano le priorità di intervento individuate nel confronto tra Stato e Regioni. I due Piani regionali sono stati elaborati dal Comitato regionale per il coordinamento delle attività in materia di sicurezza sul lavoro, organismo presieduto dal presidente della Regione dove siedono tutti i soggetti coinvolti in questa materia (gli assessori regionali all’agricoltura, alle attività produttive, al lavoro, alle politiche per la salute; le organizzazioni sindacali e dell’impresa; Inail, Inps, Direzione regionale del lavoro). Piano regionale per la tutela della salute e la prevenzione degli infortuni nel comparto delle costruzioni - Il potenziamento delle ispezioni nei cantieri edili in Emilia-romagna ha un obiettivo preciso: arrivare a controllare 4.662 cantieri in un anno. Con il Piano triennale, la Regione Emilia-romagna si pone dunque l’obiettivo di aumentare le ispezioni del 37% (rispetto al dato del 2005, preso come riferimento). Il documento fissa anche gli obiettivi per le singole Aziende Usl, un dato calcolato in rapporto al numero dei lavoratori impiegati nel settore edile. Il Piano individua nella Polizia municipale un possibile supporto dell’attività di vigilanza, promuovendo specifici corsi di formazione. Fissa i criteri per individuare i cantieri da sottoporre a vigilanza: per esempio i cantieri dove operano le imprese risultate più volte inadempienti o con il maggior numero di lavoratori o caratterizzati da lavorazioni particolarmente pericolose. Riprende, dal Piano nazionale, il concetto di cantiere “sotto il minimo etico di sicurezza” (quei cantieri dove vi sia una scarsa o nessuna osservanza delle precauzioni contro i rischi di infortuni e dove le carenze siano talmente gravi da non essere risolte con interventi immediati) prevedendo, come da legislazione, il sequestro immediato. Aggiunge, alle tipologie individuate dal Piano nazionale - rischi di caduta dall’alto (lavori in quota senza adeguata protezione), di sprofondamento o seppellimento - tre ulteriori condizioni, emerse particolarmente in Emilia-romagna: i cantieri dove vi sia contatto con impianti elettrici senza adeguata protezione, dove vi sia il pericolo di caduta di materiali dall’alto e nei casi di demolizioni pericolose. Prevista poi l’istituzione dell’Osservatorio regionale per la sicurezza e tutela del lavoro nei cantieri con il compito di supportare il Comitato regionale per il coordinamento delle attività in materia di sicurezza sul lavoro nell’analisi di dati e di informazioni sugli infortuni e sui rischi, raccolti attraverso il sistema informativo regionale. A sostegno del Piano, verrà avviata nei prossimi mesi anche in Emilia-romagna la campagna di comunicazione promossa tra Regioni, Ministero del Lavoro e Inail, il cui messaggio è “Perché un mondo a misura d’uomo si costruisce solo in cantieri sicuri”. Piano regionale per la sicurezza del lavoro in agricoltura-silvicoltura - Tema centrale del Piano è la riduzione degli infortuni da macchine agricole. La struttura delle imprese agricole, a grande maggioranza a conduzione familiare, richiede che la promozione della sicurezza nell’uso di macchine sia capillare. Per questo il Piano prevede iniziative di informazione diretta ai lavoratori agricoli da parte dei Servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro delle Aziende Usl: l’obiettivo è favorire una maggiore consapevolezza sui pericoli e, di conseguenza, gli investimenti minimi da eseguire sulle trattrici usate non a norma. Al riguardo, nel sito web regionale dedicato dell’agricoltura (http://www.Ermesagricoltura.it/sportello-dell-agricoltore/sicurezza-sul-lavoro-in-agricoltura/appendici-linee-guida-ispesl) è stato pubblicato un elenco di schede tecniche che individuano esattamente gli interventi necessari per raggiungere gli standard di sicurezza delle trattrici in caso di ribaltamento. A fianco delle attività di promozione della sicurezza, il piano prevede l’attività di vigilanza e controllo che sarà impegnata, oltre che nelle imprese agricole e negli allevamenti, anche nelle officine e nelle ditte che commerciano macchine agricole. L’obiettivo è di controllare almeno 680 aziende agricole e allevamenti all’anno. Altro tema molto presente negli infortuni in agricoltura è l’uso dei prodotti fitosanitari. Obiettivo del Piano è di potenziare i controlli: dall’abilitazione all’acquisto, all’idoneità dei depositi e dei luoghi di stoccaggio, all’uso dei dispositivi di protezione individuale nel loro uso. Il Piano regionale agricoltura dedica una parte alle malattie professionali, un aspetto ancora sottostimato, in particolare nel settore degli allevamenti. L’obiettivo è di sviluppare, con la collaborazione dell’Inail, un sistema di sorveglianza epidemiologica per costruire un quadro esaustivo del fenomeno e arrivare al riconoscimento delle malattie dal punto di vista assicurativo. Il Piano regionale prevede inoltre di rafforzare ulteriormente il programma di formazione, da parte dei Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende Usl in collaborazione con l’Inail, per diffondere comportamenti che favoriscano la sicurezza nelle diverse procedure di lavoro, sia rivolgendosi direttamente ai lavoratori agricoli, sia attraverso specifici corsi negli istituti agrari.  
   
   
VINYLS: A MSE INCONTRO PER INDIVIDUARE SOLUZIONI INDUSTRIALI E OCCUPAZIONALI  
 
Roma, 30 maggio 2011 - Si è svolta Il 27 Maggio al ministero dello Sviluppo Economico un incontro sulla situazione della Vinyls, società in Amministrazione straordinaria. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti del dicastero, degli Enti locali interessati, i Commissari Straordinari e rappresentanti dei sindacati nazionali, territoriali, confederali e di categoria. Nel corso dell’incontro i Commissari Straordinari hanno comunicato che nei prossimi giorni sarà presentata al Ministero dello Sviluppo Economico la proposta di chiusura della procedura aperta con il bando di gara, e la relativa cessione degli impianti oggetto dell’offerta giudicata vincente. Per i siti eventualmente non ricompresi nell’offerta, saranno aperti tavoli di confronto finalizzati ad individuare soluzioni occupazionali ed industriali che interessino tutti i lavoratori. Saranno coinvolte nei tavoli territoriali tutte le Parti che possono fornire un valido e concreto contributo alla soluzione dei problemi occupazionali ed industriali: le istituzioni interessate, le Parti Sociali ed il sistema delle imprese compreso l’Eni per il ruolo importante che continua ad avere nei territori su cui insistono gli impianti della Vinyls. Il Ministero si attiverà altresì presso l’Inps per sollecitare il rapido espletamento delle procedure di pagamento della Cassa Integrazione.  
   
   
PMI: POLIDORI, OK A INCENTIVI SETTORE TESSILE, A GIORNI DECRETO  
 
Roma, 30 maggio 2011 - Via libera alle agevolazioni per le piccole e medie imprese del settore tessile. A giorni infatti il Ministero per lo Sviluppo Economico emanerà un decreto che prevede incentivi per le pmi che volontariamente adotteranno un sistema di tracciabilità riferito sia ai luoghi che alle fasi di lavorazione. E’ quanto ha annunciato il sottosegretario allo Sviluppo economico, Catia Polidori, agli imprenditori lombardi riunito a Busto Arsizio in un incontro sul futuro del settore tessile organizzato dal Consorzio Export Alto Milanese. “ Si tratta di incentivi a favore delle imprese del settore tessile, calzature e pelletterie che volontariamente rendano visibile al consumatore la sequenza delle fasi di lavorazione qualificanti", ha precisato il Sottosegretario, "La tutela dei nostri prodotti passa infatti anche attraverso la tracciabilità, che significa allo stesso tempo esaltazione delle peculiarità e dell’eccellenza dei nostri manufatti e difesa dalle contraffazioni”. Più in particolare la misura agevolativa oltre a rendere visibile al consumatore la sequenza delle fasi di lavorazione, mirerà a selezionare le esperienze migliori dei sistemi di tracciabilità volontari esistenti; ad incentivare le imprese che in un momento di forte crisi dei settori interessati non hanno beneficiato della cassa integrazione e a semplificare le procedure amministrative come l’adozione del credito d’imposta come modalità di fruizione dell’agevolazione, utilizzabile esclusivamente in compensazione automatica attraverso il modello F24. “ La politica del Governo vuole rafforzare l’intera filiera, esaltare i punti di forza e favorire aggregazioni. Un’ azione costante ed inflessibile che svolgiamo a tutti i livelli, ma e´ una dura battaglia anche a livello comunitario e per la quale stiamo sviluppando un´azione ad ampio raggio", conclude Polidori. -  
   
   
50 IDEE D´IMPRESA PER TRENTINO SVILUPPO OGGI A TRENTO INCONTRO PER FARE IL PUNTO SUL PERCORSO DI ANIMAZIONE IMPRENDITORIALE  
 
 Trento, 30 maggio 2011 - Circa 50 idee di impresa raccolte, dallo studio di grafica pubblicitaria al teatro interattivo, dalla gelateria artigianale all’ecoturismo. Un desiderio di mettersi in proprio che viene in particolare dai giovani di età compresa tra i 25 e i 35 anni. Questo il primo risultato del percorso di animazione imprenditoriale avviato nel marzo scorso sulle 12 circoscrizioni cittadine, promosso da Trentino Sviluppo e dal Comune di Trento. Tredici incontri pubblici che sono serviti per presentare l’iniziativa e censire la domanda di imprenditorialità. Ora chi aspira a mettersi in proprio potrà contare sull’avvio della fase di assistenza tecnica: colloqui individuali, un corso sui temi legati al fare impresa, analisi del job plan ed aiuto nello sbrigare le pratiche burocratiche. Rimane, comunque, la possibilità di presentare la propria idea di impresa chiedendo sostegno nel realizzarla. Anche per questo lunedì 30 maggio, presso il Polo Tecnologico di Trento, si terrà una serata aperta a tutti, alla quale parteciperanno tra anche l’assessore provinciale Alessandro Olivi, l’assessore comunale Lucia Maestri e Alessandro Garofalo, consigliere delegato di Trentino Sviluppo. L’incontro di lunedì 30 maggio – ore 20.30, Polo Tecnologico di Trento, via Solteri 38 – darà quindi la possibilità, a chi non ha potuto partecipare ad una delle 13 serate organizzate tra fine marzo e metà maggio in tutte le circoscrizioni cittadine, di conoscere le opportunità offerte dall’animazione imprenditoriale di Trentino Sviluppo. Un intero percorso a supporto di chi desidera mettersi in proprio, trasformando una passione o un hobby in una vera e propria attività d’impresa, messo a punto da Trentino Sviluppo in collaborazione, in questo caso, con le Politiche giovanili e le Circoscrizioni del Comune di Trento. La serata sarà introdotta da Alessandro Olivi (assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento) ed Alessandro Garofalo (consigliere delegato Trentino Sviluppo) e vedrà interventi da parte di rappresentanti dei diversi settori economici: per l’artigianato Franco Grasselli (Associazione Artigiani), per l’impresa sociale Gianluca Samarelli (Cooperativa Sociale Archè), per il turismo e servizi Teresa Lanzinger (Apt di Trento), per l’impresa creativa Paola Carlucci (Centro Teatro di Trento). Porterà la propria testimonianza Giulia Buzzoni, titolare della Casa Vacanze “Il Nido”. La presentazione del progetto e del percorso di assistenza è affidata a Claudio Filippi, del team Marketing e Sviluppo Territoriale di Trentino Sviluppo, le conclusioni a Lucia Maestri, assessore alla Cultura, Turismo e Giovani del Comune di Trento. Le idee d´impresa emerse nella prima fase del percorso di animazione sulla città di Trento sono circa 50 e riguardano diversi settori, principalmente il turismo, l’artigianato, attività di assistenza alla persona, l’intrattenimento. Vengono soprattutto da giovani di età compresa tra i 25 e i 35 anni. La proposta, rivolta a tutti coloro che intendono avviare un’attività autonoma, riveste infatti una particolare importanza per chi oggi è spesso costretto ad inserirsi nel mondo del lavoro in forma “autoimprenditoriale” (co.Co.co., contratti a progetto, partita I.v.a. Leggera). L´obiettivo è fornire gli strumenti adeguati per muoversi in un mercato del lavoro sempre più fluido, complesso e competitivo. Il percorso, avviato a fine marzo, proseguirà nelle prossime settimane con la fase di assistenza tecnica: colloqui individuali con gli aspiranti imprenditori, incontri di assistenza all’elaborazione del “job plan” (piano di lavoro), approfondimenti mirati su temi quali la strategia d’impresa, l’amministrazione e finanza, le norme del diritto commerciale. Conclusa la fase di assistenza tecnica toccherà agli aspiranti imprenditori determinare se, come e quando avviare la propria attività. Solo a quel punto partirà l’ultima fase di assistenza del team di agenti di sviluppo, quella del cosiddetto “accompagnamento”: gli aspiranti imprenditori verranno accompagnati presso gli uffici provinciali o comunali e dalle associazioni di categoria presenti sul territorio per la necessaria richiesta di autorizzazioni, permessi, obblighi di legge e altri adempimenti. Avviato nel 2005, il progetto di animazione imprenditoriale di Trentino Sviluppo ha fatto tappa finora in 180 comuni (83% dei municipi trentini) coinvolgendo oltre 2.600 persone (età media 36 anni, 48% donne) e contribuendo ad avviare oltre 110 microimprese; quasi 700 le idee di impresa presentate e più di 200 i piani di impresa elaborati con il supporto degli esperti di Trentino Sviluppo.  
   
   
ISTAT SIAMO IN PIENA RECESSIONE. CALANO LE VENDITE, ANCORA GIÙ GLI ALIMENTARI. DIMINUZIONE AL DETTAGLIO DEL 2%. REGGONO GLI ELETTRODOMESTICI.  
 
 Lecce, 30 maggio 2011 - Nonostante le smentite del ministro dell´economia Giulio Tremonti, l´Istat continua a fotografare un´Italia in piena recessione. Eppure gli effetti negativi continuano a farsi sentire: aumentano i disoccupati in Italia, calano vendite e acquisti di ogni generi, dai supermercati al commercio. Le vendite al dettaglio a marzo, infatti, sono calate del 2,0% rispetto allo stesso mese del 2010 e dello 0,2% rispetto a febbraio. L´istituto statistico ha poi aggiunto che la discesa registrata su base annua è la più marcata dal gennaio del 2010. Sulla contrazione, sia tendenziale che congiunturale, pesa soprattutto la negativa performance del comparto alimentare (leggi i dati Istat su crescita e industria) Rispetto a febbraio 2011, le vendite di prodotti alimentari diminuiscono dello 0,3% e quelle di non alimentari dello 0,2%. A confronto con marzo 2010 la differenza è ancora più ampia, -2,6% per i primi e -1,6% per i secondi. Male La Grande Distribuzione. Sempre su base annua, nella grande distribuzione le vendite segnano variazioni negative sia per il ´food´ (-2,9%), dove il ribasso è più accentuato, sia per il ´non food´ (-1,2%). Anche per le imprese operanti su piccole superfici, si è registrata una diminuzione (con un calo dell´1,9% sia per i prodotti alimentari, sia per quelli non alimentari). Guardando alla dimensione delle imprese, a marzo 2011 il valore delle vendite è diminuito, in termini tendenziali, del 2,2% nelle micro imprese (fino a 5 addetti), del 2,0% in quelle da 6 a 49 e dell´1,7% nelle imprese con almeno 50 addetti. Quanto al valore delle vendite di prodotti non alimentari, a marzo le riduzioni più forti riguardano i gruppi ´cartoleria, libri, giornali e riviste´ e ´giochi, giocattoli, sport e campeggio´ (-2,4%), ´abbigliamento e pellicceria e mobili, articoli tessili, arredamento´ (-2,3%). L´unico settore non in negativo è quello degli ´elettrodomestici, radio, tv e registratori´, che, però, segna una variazione nulla. Uno scenario drammatico, secondo Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, quello tratteggiato dall’Istat, che dati alla mano sottolinea come tutte le difficoltà che sta attraversando il settore, a partire dalla forte impennata dei prezzi di alcuni prodotti che se de un lato, ha contratto le vendite nei supermarket, dall´altro ha, di fatto, reso sempre più cara la spesa delle famiglie italiane. Il costo della spesa è aumentato facendo così raggiungere ad alcuni beni di largo consumo, come la pasta, ben il 50% di aumento in un anno.  
   
   
FIRMATO A PALAZZO CHIGI IL PROTOCOLLO PER LA CHIMICA VERDE. CAPPELLACCI: "UN ALTRO PASSO IN AVANTI VERSO NUOVO SISTEMA SARDEGNA" IL PIANO PREVEDE LA RIQUALIFICAZIONE DEL SITO INDUSTRIALE DI PORTO TORRES ED È FINALIZZATO ALLA PRODUZIONE DI MONOMERI, ADDITIVI (PER LUBRIFICANTI E GOMME) E POLIMERI BIODEGRADABILI, OTTENUTI DA MATERIE PRIME RINNOVABILI.  
 
 Roma, 30 maggio 2011 -"Un piano innovativo, idoneo a conquistare i mercati e a creare nuova impresa e nuova occupazione in Sardegna". Così il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, ha commentato la sigla del protocollo d´intesa relativo al progetto Eni-novamont per la riconversione del sito di Porto Torres nel più grande polo d´Europa per la chimica verde. Il piano prevede la riqualificazione del sito industriale di Porto Torres ed è finalizzato alla produzione di monomeri, additivi (per lubrificanti e gomme) e polimeri biodegradabili, ottenuti da materie prime rinnovabili. "L´apertura di una pagina nuova per un complesso come questo - ha aggiunto Cappellacci - è fondamentale per il territorio". Su richiesta del presidente della Regione e dei rappresentanti degli enti locali, sarà istituito anche un tavolo per il monitoraggio, passo dopo passo, dello sviluppo del piano e della concreta realizzazione dello stesso. Cappellacci ha voluto sottolineare due aspetti fondamentali del piano: "Le interazioni con il settore agricolo e la realizzazione di un importante centro ricerche, in collaborazione con l´Università, aprono prospettive nuove e possono assicurare maggiore competitività al sistema. Sono, inoltre, entrambi aspetti che ben si incardinano con la politica di una Regione che punta su un modello di sviluppo rispettoso dell´ambiente, del paesaggio e del sistema di valori della nostra Isola. Un modello che punta sull´economia verde, sulle energie rinnovabili. Oggi abbiamo sistemato un nuovo tassello di una Sardegna che diventa protagonista delle scelte per il futuro, che punta con coraggio a proporsi come modello da seguire a livello nazionale e internazionale".  
   
   
PIEMONTE IN CIFRE 2011 LUNEDÌ 6 GIUGNO PRESENTAZIONE DEI DATI STATISTICI REGIONALI E TAVOLA ROTONDA SUL RAPPORTO TRA IMPRESE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE  
 
 Torino, 30 maggio 2011 - L’edizione 2011 di “Piemonte in Cifre”, realizzata da Unioncamere Piemonte e Regione Piemonte, sarà presentata lunedì 6 giugno alle ore 10.30 presso il Centro Congressi Torino Incontra di via Nino Costa 8 (Sala Cavour), a Torino. Dopo i saluti del Segretario Generale di Unioncamere Piemonte Paolo Bertolino, seguirà la relazione di Roberto Strocco, Coordinatore del Comitato tecnico-scientifico Piemonte in Cifre, su “Il Piemonte: numeri e tendenze”. Interverranno poi sul tema “Imprese e Pubblica Amministrazione: migliorarne il rapporto per la crescita della collettività” Antonio Livio Costamagna, Presidente Confapi Piemonte, Livio Dezzani, Direttore Programmazione strategica, politiche territoriali ed edilizia Regione Piemonte, Mariella Enoc, Presidente Confindustria Piemonte, Giorgio Felici, Presidente Rete Imprese Italia Piemonte, Claudio Gagliardi, Segretario Generale Unioncamere nazionale, Aldo Milanese, Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino, e Giuseppe Tripoli, Responsabile per l’Italia per le piccole e medie imprese Ministero dello Sviluppo Economico. La tavola rotonda sarà moderata da Francesco Antonioli, Responsabile Il Sole 24 Ore Nord Ovest. Concluderanno il programma della mattinata Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere Piemonte, e Massimo Giordano, Assessore allo Sviluppo economico, Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte. Giunto alla diciannovesima edizione, anche quest’anno “Piemonte in cifre”, raccolta di statistiche che coprono tutti i campi socio-economici, con un sensibile livello di disaggregazione territoriale, sarà presentato in una doppia veste. A fianco dell’Annuario Statistico Regionale, si consolida infatti il Quadro Statistico Complementare, che raccoglie informazioni provenienti da fonti autorevoli della statistica non ufficiale: indagini congiunturali e macroeconomiche, dati e analisi statistiche ed economiche realizzate con indagini campionarie ad hoc. Nell’ottica di una maggiore fruibilità e di un costante aggiornamento dei dati, anche quest’anno sono previste diverse modalità di diffusione: il compendio tascabile Profilo Statistico Regionale, la chiavetta Usb contenente le tabelle dell’Annuario Statistico Regionale e, infine, il sito internet www.Piemonteincifre.it/  La partecipazione alla presentazione è libera previa iscrizione presso la Segreteria organizzativa: Tel. 011 4432365, Mob. 349 6342929, E-mail info@piemonteincifre.It    
   
   
LOMBARDIA : ARTIGIANATO NON E´ LAVORO DI SERIE B LE SCUOLE PROFESSIONALI SONO UN´OPPORTUNITÀ  
 
Milano, 30 maggio 2011 - ´L´artigianato non è un lavoro di serie B e questo è giusto che voi ve lo ricordiate´. E´ quanto ha detto il 26 maggio il vice presidente della Regione Lombardia e assessore all´Industria e Artigianato, che ha partecipato all´iniziativa ´Artigianato & Scuola´, svoltasi all´auditorium Gaber di Palazzo Pirelli e organizzata dalla Direzione generale dell´Artigianato, con la collaborazione delle istituzioni scolastiche lombarde. ´Molti giovani - ha spiegato Gibelli, parlando a circa 270 ragazzi delle scuole medie della regione - sono assolutamente felici di svolgere un lavoro legato all´artigianato. Hanno realizzato un loro sogno´. ´Fare l´artigiano - ha spiegato ancora il vice presidente - non è solamente fare il pizzaiolo o il falegname. Significa dedicarsi, ad esempio, al restauro delle macchine antiche, oppure, come a Cremona, farsi interpreti di lavori creativi come il liutaio che, a distanza di secoli, dà vita e ripropone, a noi moderni, strumenti antichissimi´. Gibelli, introducendo la giornata in Regione, ha citato le numerose tappe del suo ´Assessorato itinerante´, che lo hanno portato in molte ´botteghe´ e ´imprese artigiane´. ´In questo viaggio - ha spiegato - ho trovato molti giovani, che sono assolutamente soddisfatti dalla scelta che hanno fatto dedicandosi a questo tipo di lavoro´. ´Una manifestazione come ´Artigianato e Scuola´ - ha proseguito Gibelli - testimonia l´importanza della scuola per la crescita culturale e individuale, elementi fondamentali per poter continuare a raggiungere i sogni di ogni singolo ragazzo´. ´Posso inoltre garantire - ha concluso Gibelli - che le scuole medie superiori professionali sono una valida alternativa ai licei. E´ anche per questo, quindi, che, per il vostro futuro, non dovete precludervi nulla e continuare a raggiungere i vostri sogni´.  
   
   
ARTIGIANATO, GIBELLI: EVIDENZIARE CIÒ CHE NON È COPIABILE CREMONA E LIUTERIA CHAMPAGNE DELLA MUSICA  
 
Cremona, 30 maggio 2011 - ´Per fare concorrenza in un mondo globalizzato bisogna evidenziare ciò che non è copiabile come quei gesti unici e irripetibili dei liutai di Cremona, che non si possono certo copiare´. E´ quanto detto Andrea Gibelli, vice presidente di Regione Lombardia e assessore all´Industria e Artigianato, nel corso del 29esimo appuntamento con l´´Assessorato Itinerante´, che ha fatto tappa a Cremona; tappa dedicata quasi esclusivamente all´artigianato e, in maniera particolare, all´artigianato liutario, di cui Cremona mantiene il primato mondiale per numero di costruttori di strumenti ad arco, che lavorano nel solco delle antiche famiglie degli Amati, dei Stradivari e dei Guarneri del Gesù. ´Cremona e la liuteria sono lo champagne della musica´ ha affermato Gibelli, incontrando la dirigenza del Consorzio dei Liutai, con cui ha rievocato il suo viaggio all´Expo cinese, dove la ricostruzione di una bottega liutaria ha affascinato il mondo orientale. Parlando ancora di questo tema Gibelli ha detto che il ´rapporto con il territorio è assolutamente inscindibile; è proprio il territorio che garantisce la qualità di filiera del prodotto. E questo succede per i violini qui a Cremona, ma deve accadere in tutta la Regione per le nostre eccellenze´. ´Il mio obiettivo - ha detto ancora il vice presidente della Regione - è quello di arrivare nel 2015 ad aprire il sito internet della Regione, in cui non vi sia più una distinzione per province e città. Si dovranno vedere macchie che si colorano delle reti di imprese di eccellenza del territorio´. Terminata l´incontro al Consorzio, Gibelli ha visitato una delle botteghe più prestigiose, dove ha affrontato il tema inerente la costruzione degli strumenti ad arco e il capitolo dell´internazionalizzazione. ´La qualità di questi strumenti - ha concluso Gibelli - viene da un territorio in cui le persone sono educate a intendere il lavoro in questa direzione di qualità´.  
   
   
"SOLDI O VALORE?" : DIBATTITO PUBBLICO IL 9 GIUGNO A BRESSANONE  
 
Bolzano, 30 maggio 2011 - "Soldi o Valore ? Donne tra impegno sociale e ambizione economica" è il titolo del dibattito pubblico in programma giovedì, il 9 giugno 2011, alle ore 19.00 nella Sala Raiffeisen, in via Bastioni Maggiori 12, a Bressanone. L´iniziativa è organizzata dalla Commissione per le pari oppurtunità per le donne - Servizio donna, dalla rete femminile wnet assieme all´Assessorato provinciale al lavoro e alle pari opportunità. Iscrizioni entro l´8 giugno. Milioni di persone nei paesi dell´Unione europea sono impegnate volontariamente a dare un contributo alla società. Un lavoro di solidarietà e di ascolto degli altri, che viene reso soprattutto dalle donne. Nel dibattito pubblio "Soldi o Valore? Donne tra impegno sociale e ambizione economica", in programma per il 9 giugno 2011, alle ore 19.00, nella Sala Raiffeisen, in via Bastioni Maggiori 12, a Bressanone, si esplorerà il sottile confine tra riconoscimento civile e ambizioni economiche nel mondo della politica. Si tratta di una discussione aperta in occasione dell’"Anno Europeo del Volontariato 2011". L´iniziativa è organizzata dalla Commissione per le pari oppurtunità per le donne - Servizio donna, dalla rete femminile wnet assieme all´Assessorato provinciale al lavoro e alle pari opportunitàSeguendo il modello elaborato dall’autrice e coach Christine Bauer-jelinek, secondo cui la società occidentale è suddivisa in "teatri del potere", dove ogni teatro funziona secondo regole proprie che determinano compiti e meccanismi della comunità, il dibattito sarà dedicato al “teatro del castello”, simbolo della comunità e delle sue strutture amministrative. I valori del “castello” sono sicurezza, ordine, controllo, lealtà, protezione e preservazione. È il mondo della politica, ma anche della burocrazia complessa, che detta le regole della società. Spesso anche in questo mondo una grande mole di lavoro è resa oltre i confini della remunerazione economica; dalle donne ci si aspetta la disponibilità illimitata ad attività volontarie e non retribuite. Nell´ambito del dibattito si cercherà di dare risposta ai quesiti: Quali sono i confini? È sufficiente il riconoscimento della società? Come muoversi con libertà e autodeterminazione senza sminuire il valore di attività volontarie? Ospiti sul podio saranno Christine Baumgartner, portavoce della Piattaforma pro Pusteria, Elda Letrari, assessora alle Pari Opportunità del Comune di Bressanone, Angelika Margesin, presidentessa del movimento femminile della Svp, consigliera comunale di Merano, Renate Prader, consigliera comunale di Bressanone e membro della Commissione Pari Opportunità di Bressanone, Patrizia Trincanato, assessora comunale di Bolzano, vicepresidente della Commissione provinciale per le pari Opportunità, Angelika Wiedmer, sindaca di Meltina. Modererà il dibattito Anita Rossi. Interverranno, inoltre, con parole di saluto la presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità, Ulrike Oberhammer, l´assessore provinciale alle pari opportunità Roberto Bizzo, ed il direttore della Ripartizione lavoro della Provincia, Helmuth Sinn. Per partecipare è necessario iscriversi facendo pervenire entro l´8 giugno 2011 la richiesta di partecipazione a Rete femminile wnet c/o Harrasser & Partner, via Negrelli 15, Bolzano, fax +39 0471 911 091 o e-mail info@harrasser-partner.Com  I formulari possono essere scaricati dal sito Internet http://www.Wnet.bz.it/  , in forma cartacea possono essere ritirati presso il Servizio Donna, in via Dante 11 a Bolzano, o presso vari punti nella zoan di Bressanone.  
   
   
MAXI EVASIONE NEL PADOVANO. ZAIA: TOLLERANZA ZERO CONTRO CHI NON RISPETTA LE REGOLE  
 
 Venezia, 30 maggio 2011 - “Voglio fare i miei complimenti alla Guardia di Finanza di Padova, che oggi ha messo a segno un importante risultato contro chi cerca con metodi truffaldini di inquinare la buona economia dei nostri territori. La strategia della tolleranza zero nei confronti di chi non rispetta le regole è fondamentale per tutelare gli imprenditori che lavorano onestamente confrontandosi a testa alta con un mercato difficile e che rappresentano il motore del nostro sistema economico”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha salutato oggi l’operazione delle Fiamme Gialle padovane, che ha scoperto una truffa e una maxievasione. “In un momento difficile per l’economia del Veneto – ha ribadito il presidente – il risultato ottenuto dalla Guardia di Finanza è un segnale importante per tutti, anche per coloro che ogni giorno si impegnano per ottenere risultati utili al territorio cercando legittimi supporti finanziari e per gli stessi istituti di credito”.  
   
   
CONTRAFFAZIONE, FENOMENO SOTTOVALUTATO ANCHE SUL PIANO DEL DISVALORE SOCIALE  
 
Trento, 30 maggio 2011 - Il primo incontro del pomeriggio partenopeo è dedicato a quella zona grigia, davvero poco conosciuta, che si colloca fra economia e crimine: la contraffazione e la cultura del lavoro. La contraffazione crea disvalore sociale e da´ la possibilità alle organizzazioni criminali di trovare terreno fertile fra le persone bisognose di lavoro. Secondo il generale Umberto Sirico della Guardia di Finanza, "la Camorra è, in tema di contraffazione, meglio strutturata mentre altre organizzazioni sono specializzate in altri settori. La Camorra, qui a Napoli, è organizzata a livello industriale. La remunerabilità del business della contraffazione è enorme, il ricarico che le organizzazioni recuperano sono dell’ordine del 500%. Nemmeno nella droga si riescono a tenere ricavi così alti". Luciano Brancaccio ha presentato uno studio di caso sull´organizzazione camorristica dei Licciardi detti "i magliari" di Secondigliano, contraffattori molto abili, esistente già nel secondo dopoguerra. I principali gruppi camorristici sono strutturati su clan familiari allargati. La maggior parte degli appartenenti sono killer veri e propri: molti “boss” camorristi sono donne (es. Maria Licciardi). Di cultura del lavoro ha parlato a lungo e in maniera molto dettagliata il sociologo Vincenzo Moretti e presidente della Fondazione Di Vittorio che ha scritto, insieme a Cinzia Massa, un interessante libro sulle “Storie straordinarie di ordinario coraggio” del Rione Sanità. Il generale Umberto Sirico comandante del Servizio centrale di investigazione criminalità organizzata della Guardia di Finanza ha posto l’attenzione sul fenomeno della contraffazione partendo innanzitutto dalla considerazione che molto spesso è sottovalutato sotto il profilo sociale. L’appeal è enorme per questo fenomeno criminale. La contraffazione deve essere combattuta ricostruendo le filiere del traffico con un approccio molto più accorto (intercettazioni telefoniche e altri strumenti dettati dalla normativa attuale). Il reato è rientrato nelle competenze dell’antimafia e quindi per contrastarlo si possono utilizzare gli strumenti tipici di questi crimini. La contraffazione non deve essere sottovaluta sul piano del disvalore sociale. La repressione non può essere il solo mezzo di contrasto. "La contraffazione - dice il generale della Guardia di Finanza - è un business delle mafie del domani. La contraffazione incide su più piani e negativamente sul mercato. Chi mette in vendita merci contraffatte altera le regole del mercato. E’ - aggiunge - anche un fenomeno che incide sulla salute del cittadino perché i prodotti contraffatti sono prodotti insicuri che mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini perché non rispettano le regole delle norme comunitarie. La contraffazione produce anche un danno enorme all’erario”. La Guardia di Finanza è chiamata in prima battuta a difendere le regole del mercato. La contraffazione nei suoi circuiti organizzativi è gestita da gruppi criminali essenzialmente camorristici. Strutturata e regolamentata da “leggi” ferree e capacità di tenere in Campania tutto il traffico con trasferimenti di prodotti accompagnate da staffette. Per combattere la contraffazione non può limitarsi all’ultimo anello della catena, secondo un approccio investigativo 110 milioni di prodotti contraffatti dai giocattoli ai prodotti per la casa (cosmetici che recano materie prime dannose per la pelle, es. Rubinetti che al contatto poteva provare danni molto serie). La contraffazione raggiunge tutto: per es. Anche le magnifiche Rosse, le Ferrari, le Lamborghini, i trapani, le utensilerie. Oggi il business tocca tutto ciò che è possibile produrre in serie e, principalmente, che ha costi molto elevati. “Oggi - dice il generale Umberto Sirico - un chilogrammo di dvd contraffatti vale di più di un kg di droga”. Il fenomeno con la globalizzazione si è notevolmente incrementato. Luciano Brancaccio ha illustrato un importante studio di caso i Licciardi (contraffattori del settore abbigliamento, con sede produttiva in Campania e anche del settore utensileria, prodotti in Cina ma distribuiti dalla base in Campania) detti "i magliari", gruppo camorristico di Secondigliano. “Abbiamo analizzato otto settori economici in diverse aree - sottolinea Brancaccio - Campania, Sicilia e Calabria e ci siamo resi conto che le organizzazione sono così in “buona salute” che sopravvivrebbero anche se morissero quasi tutti gli appartenenti. Il mondo criminale napoletano è molto stratificato: élite camorristiche che si interfacciano con gruppi minori e si registrano matrimoni organizzati per pacificare dei conflitti in atto. “Questo specifico fenomeno - continua Brancaccio - fa venire in mente i matrimoni delle antiche famiglie nobiliari che detenevano il potere. I clan camorristiche hanno caratteristiche da gang e, però, sono capaci di mantenersi a galla per lungo tempo”. Vittorio Moretti, napoletano nato proprio a Secondigliano ha cercato, per tanti anni della sua vita, di spiegare che quel luogo non era solo camorra. “L’amore per le cose che fai è fondamentale per la cultura del lavoro - dice un Moretti emozionato - . Raccontare storie attraverso il lavoro è molto importante, per questo con Cinzia Massa abbiamo scritto il libro dedicato al Rione Sanità. I ragazzi del Rione Sanità se fanno il colpo della loro vita guadagnano 1000 euro al mese, se decidono di andare al nord, o all’estero ne prendono molti di più e, però, socializzano solo su Internet. Ma se questi stessi ragazzi, ora laureati, avessero deciso di restare a Napoli ad entrare nella malavita guadagnerebbero molto di più”. E’ importante, sottolinea Moretti portando diversi esempi, cogliere le opportunità perché quando ciò avviene, le opportunità si moltiplicano. La capacità di diventare autonomi (per i ragazzi del Rione Sanità) e di cogliere le fantastiche opportunità intrinseche nel riconoscimento del merito (prima di tutto verso sé stessi) fornisce una chiave per la vita molto importante. Www.festivaleconomia.it/    
   
   
"L´ESTORSIONE NELL´AREA DI NAPOLI E CASERTA": COME IL CRIMINE ORGANIZZATO FRENA LO SVILUPPO ECONOMICO  
 
 Trento, 30 maggio 2011 - I confini dell´economia illegale sono cambiati drasticamente. Un tempo erano circoscritti al contrabbando e al traffico di stupefacenti nelle regioni dell´Italia meridionale. Ora - come ha sottolineato Michele Polo, docente alla Bocconi, introducendo il 27 maggio il secondo incontro dell´anteprima partenopea del Festival dell´Economia di Trento dal titolo "L´estorsione nell´area di Napoli e Caserta" - questa semplificazione è ampiamente superata. I confini si sono allargati, il fenomeno è diventato più complesso. S´è creata una zona grigia tra attività illecite e non che coinvolge altre aree del Paese, frenando lo sviluppo. A partire dal riciclaggio ed il reinvestimento di proventi derivati dal crimine organizzato che non si limita certo al Sud Italia, ma coinvolge anche altre realtà L´economia sommersa ed illegale interessa Napoli come Milano. S´insinua in quella "terra di mezzo" sulla quale hanno cercato di puntare i riflettori gli altri interventi della mattinata, ponendo l´accento su come l´estorsione, negli ultimi anni, abbia "paralizzato" lo sviluppo economico di alcune regioni. Giacomo Di Gennaro, professore di Sociologia presso l´Università di Napoli Federico Ii, ha presentato i risultati di una ricerca effettuata nell´area di Napoli e Caserta. E´ stato stimato che la camorra estorce ogni anno 1 miliardo e 120 milioni di euro, pari al 2% del Pil delle due province. Soldi sottratti all´economia legale. "Il dominio territoriale dei clan - ha spiegato il professore - si esprime attraverso la sottrazione di risorse alle attività economiche, imprenditoriali e commerciali. L´estorsione definisce i confini della supremazia dei clan ed il prelievo estorsivo sottrae risorse alla crescita, al lavoro, alla progettualità". Ostacola lo sviluppo, ma al contempo crea lavoro, occupa maestranze e rende quindi poco conveniente denunciarla. Ma come contrastare l´estorsione ed il mercato criminale che si diffonde a macchia di leopardo? "Sostenendo le associazioni anti-racket per fare in modo che si alimenti la fiducia verso le istituzioni e si dia coraggio agli imprenditori che non sottostanno ai diktat della criminalità", ha risposto Di Gennaro, che ha aggiunto l´importanza di "riutilizzare i beni confiscati alla criminalità organizzata per rendere visibile sul territorio la capacità di contrastare il dominio dei clan e rigenerare il tessuto sociale ed economico". Infine, ha con concluso affermando che "l´inquinamento dell´attività estorsiva genera l´inquinamento delle regole del mercato. Bisogna combatterla perché è su queste sfide si gioca il futuro del Mezzogiorno". Al termine dell´intervento ha preso la parola Franco Roberti, capo della Procura di Salerno, che ha spiegato il legame tra camorra ed economia sommersa. "La camorra - ha affermato - si rivolge quasi esclusivamente a chi esercita attività in nero o opera nel mercato sommerso perché chi ha qualcosa da nascondere è debole e ricattabile". Non è un aspetto secondario il fatto che l´economia sommersa sia così diffusa a Napoli perché - ha fatto notare Roberti - "per anni si è ritenuto necessario tollerare il mercato illegale perché dava opportunità occupazionali". Per combattere la criminalità anche Roberti ha rimarcato la necessità di sostenere le associazioni anti-racket e soprattutto l´attività di confisca dei beni alla camorra. In questo modo si indebolisce concretamente l´economia illegale e si rafforzano le imprese che operano legalmente. Www.festivaleconomia.it/    
   
   
CASAL DI PRINCIPE, SEMINARIO POLIS SULLA LEGALITÀ. MALVANO: "TOGLIERE I BENI A CAMORRISTI". SIANI: "I NUOVI MILLE SONO GLI STUDENTI, I FAMILIARI DELLE VITTIME, LE ASSOCIAZIONI, LA GENTE COMUNE"  
 
Napoli, 30 maggio 2011 - Si è svolto a Casal di Principe, nel teatro cittadino gremito di studenti, il seminario sulla legalità promosso dalla Fondazione Pol.i.s., da Libera, Agrorinasce e Digitcampania, sul tema “Chi sono i Nuovi Mille?”. Ai lavori, moderati dall’amministratore delegato di Agrorinasce Giovanni Allucci, sono intervenuti, tra gli altri, il commissario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura della Regione Campania Franco Malvano, i presidenti di Polis Paolo Siani e del Coordinamento familiari delle vittime innocenti Lorenzo Clemente, i presidenti delle Commissioni consiliari regionali per il riutilizzo dei beni confiscati Antonio Amato e anticamorra Gianfranco Valiante, il responsabile Enti Locali della Giunta regionale Giuseppe Allocca, il sindaco di Casal di Principe Pasquale Martinelli. "Non basta - ha sottolineato Malvano – arrestare i camorristi. Il problema principale è togliere ad essi i beni, perché senza potere economico non contano niente. "La loro forza sta nella solitudine di chi li contrasta. Per questo bisogna fare squadra”, ha concluso Malvano. "I Nuovi Mille - ha aggiunto Siani - sono tutti qui oggi. Sono gli studenti, gli insegnanti, i familiari delle vittime, le associazioni impegnate nella lotta alla camorra, le persone comuni che consentono allo Stato di camminare. Loro rappresentano la speranza in un futuro di legalità per i nostri territori". Al termine del convegno, il rapper napoletano Lucariello ha presentato le canzoni del suo ultimo album "I Nuovi Mille", i cui proventi saranno destinati alla Fondazione Pol.i.s. Per l’attuazione di progetti di aiuto ai familiari delle vittime innocenti della criminalità.  
   
   
ATTIVITA´ PRODUTTIVE: MODA,DELEGAZIONE IMPRESE RUSSE IN SICILIA  
 
Palermo, 30 maggio 2011 - Una delegazione di imprenditori del settore moda provenienti dalla regione russa di Krasnodar, ospiti in Sicilia per incontrare le realta´ produttive siciliane che operano nell´ambito della moda al fine di avviare rapporti di affari tra le aziende manifatturiere siciliane e quelle di Krasnodar. Questo l´obiettivo del progetto "missione incoming" finanziata dal dipartimento regionale delle Attivita´ Produttive, nell´ambito della linea d´intervento 5.2.1.3 del P.o.-fers 2007-2013. La delegazione russa e´ giunta in Sicilia il 23 maggio e si tratterra´ fino al 27 . In programma incontri bilaterali tra imprenditori russi e della Sicilia Occidentale nei primi due giorni. Ieri la delegazione russa si e´ spostata prima a Caltanissetta e poi a Catania. Oggi in programma una visita ed incontri con imprese del settore moda dell´Ennese e di aziende in provincia di Catania.  
   
   
MOBILE IMBOTTITO: DE FILIPPO SCRIVE A ROMANI IL PRESIDENTE DELLA REGIONE HA SOLLECITATO LA SOTTOSCRIZIONE DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA PER IL SETTORE DELL’AREA MURGIANA DELLE PROVINCIE DI MATERA, BARI E TARANTO  
 
Potenza, , 30 maggio 2011 -Con una lettera indirizzata al ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha sollecitato la sottoscrizione dell’accordo di programma per il settore del mobile imbottito dell’area murgiana delle province di Matera, Bari e Taranto. Negli ultimi anni – ha ricordato De Filippo - oltre 5.000 posti di lavoro sono andati perduti in questo comparto, pur in presenza di strumenti di incentivazione finanziaria finalizzati a sostenere le poche aziende del settore ancora in attività, oltre che a favorire la nascita di nuove imprese per la ricollocazione delle unità lavorative che attualmente stanno usufruendo degli ammortizzatori sociali, peraltro prossimi alla scadenza Di qui – ha sottolineato il presidente della Regione – la necessità di imprimere una forte accelerazione al processo di definizione dell’accordo di programma condiviso, nei giorni scorsi, dalle parti sociali e dai parlamentari lucani.  
   
   
FVG: SARA´ CONVOCATO TAVOLO PER METECNO DI TRAVESIO  
 
Pordenone, 30 maggio 2011 - Preoccupazione e massima attenzione per i posti di lavoro della Metecno di Travesio (Pn) è stata espressa il 26 maggio dal vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, e dall´assessore al Lavoro Angela Brandi. I due esponenti della Giunta Tondo valutano come insufficienti le rassicurazioni giunte oggi a mezzo stampa dai vertici della ditta, e ritengono fondamentale la costituzione di un tavolo di confronto fra le istituzioni, la proprietà e le parti sociali per approfondire e chiarire la complessa situazione legata all´acquisizione di un ramo d´azienda, comprensivo dello stabilimento di Travesio, da parte di una nuova società controllata a sua volta da una società lussemburghese. L´azienda non ha mai risposto alle convocazioni fatte dalla Provincia - hanno sostenuto Ciriani e Brandi - e per questo ora convocheremo un tavolo come Regione e se non dovessero rispondere nemmeno a noi interesseremo il Ministro del Lavoro Sacconi di questa vicenda. Non è assolutamente sufficiente un generico comunicato stampa per fare chiarezza sul futuro dei più di cento lavoratori della Metecno e delle loro famiglie.  
   
   
FVG: PROROGATO AL 12/2012 PIANO GESTIONE CRISI SETTORE CHIMICO  
 
Trieste, 30 maggio 2011 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Lavoro, Angela Brandi, ha prorogato al 31 dicembre 2012 il periodo di efficacia del "Piano di gestione della situazione di grave difficoltà occupazionale del settore della chimica sull´intero territorio regionale", che fu predisposto dall´Agenzia regionale del lavoro e poi approvato dalla Giunta nel luglio 2009. Nell´ambito della concertazione con le parti sociali, tenutasi lo scorso marzo, infatti, era stata condivisa l´opportunità di dichiarare la permanenza fino al 31 dicembre 2012 di tutte le situazioni di grave difficoltà occupazionale allo stato accertate in modo da consentire l´operatività fino alla data medesima dei relativi Piani di gestione.  
   
   
PRESENTATA LA "MAPPA DEL CONSUMO SOSTENIBILE” A BOLZANO  
 
Bolzano, 30 maggio 2011 -È stata presentata il 27 maggio a Palazzo Widmann la “Mappa del consumo sostenibile a Bolzano” elaborata dalla Centro Tutela Consumatori e dall’Ecoistituto con il sostengo dell’Ufficio affari del Gabinetto della Presidenza della Provincia. Presenti il direttore del Centro, Walter Andreaus, Christoph von Ach dell’ Ufficio affari del Gabinetto della Presidenza della Provincia, Michael Oberhollenzer, presidente dell’Associazione “Bioland Verband”ed il coordinatore dell’iniziativa, Filippo Vecchiotti dell’Ecoistituto. Www.centroconsumatori.it/47v65922d66495.html  è questo l´indirizzo Interneto dove da oggi si può trovare un nuovo strumento per un consumo più consapevole ed ecologico la “Mappa del consumo sostenibile a Bolzano” presentata questa mattina a Palazzo Widmann dal direttore del Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano, Walter Andreaus, Christoph von Ach dell’ Ufficio affari del Gabinetto della Presidenza della Provincia, Michael Oberhollenzer e dal coordinatore dell’iniziativa, Filippo Vecchiotti dell’Ecoistituto. Con questa nuova Mappa, alla quale aderiscono attualmente 125 partner nel capoluogo, il Cttu intende sostenere comportamenti esemplari da parte dell’economia, raccoglierle e renderle più accessibili ai consumatori. “Questa raccolta di “best practises” della sostenibilità a Bolzano, e nel prossimo futuro allargata a tutto l’Alto Adige” ha sottolineato nel corso della conferenza stampa il dal direttore del Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano, Walter Andreaus “mira a mostrare la variegata offerta delle attività nel settore del consumo sostenibile, fornendo in questo modo importanti spunti per la realizzazione degli elementi chiave di un consumo ecologicamente e socialmente compatibile”. La Mappa rappresenta in sostanza un nuovo strumento digitale che offrirà a tutti i consumatori un modo nuovo di intendere e gestire gli acquisti. L’idea di fondo della mappa è quella di offrire e garantire ai consumatori tutte le informazioni necessarie per effettuare degli acquisti sostenibili da un punto di vista ambientale nella città di Bolzano. Grazie alla mappa sarà possibile avere informazioni aggiornate anche sotto il profilo della mobilità sostenibile riguardo alle piste ciclabili, alle distanze, ai percorsi delle varie linee di autobus urbani o ad esempio l’utente potrà sapere quanto dista la fermata più vicina dal negozio o dal servizio di cui ha bisogno. Acquistando e utilizzando prodotti e servizi sostenibili il nostro comportamento di utenti consapevoli avrà riflessi sull’energia risparmiata nel trasporto così come anche nel minor impatto derivante da uno smaltimento corretto dei rifiuti. La mappa fornisce un’ampia gamma di informazioni e di possibilità: dai centri ove noleggiare diversi tipi di articoli e prodotti, alle realtà artigianali locali passando per quei negozi che vendono prodotti locali, biologici, del mercato equo e solidale così come quelli specializzati nell’offrire articoli di seconda mano. Consultando questa Mappa è possibile venire a conoscenza delle novità e delle offerte di numerosi negozi e fornitori di servizi bolzanini. Inoltre si possono trovare tutte le informazioni relative agli esercizi commerciali: indirizzo, tipologia di negozio o di servizio, indicazioni sugli autobus o sulle piste ciclabili utili a raggiungere l’ubicazione degli stessi. Effettuare acquisti consapevoli stimola l’economia locale, protegge l’ambiente e aiuta anche il portafoglio. Il direttore del Ctcu, Walther Andreaus, ha quindi sottolineato che “L’idea della mappa è molto semplice: fare del bene tre volte mentre si consuma, ovvero aumentare il benessere personale, contribuire allo sviluppo degli esercizi sostenibili ed avallare una mobilità a basso impatto ambientale. Sino ad ora al nuovo servizio si sono registrati già 125 esercenti. Chi soddisfa i criteri richiesti si potrà registrare in qualsiasi momento”. I criteri per l’inserimento di un esercizio nelal Mappa sono stati elaborati da un apposito gruppo di lavoro composto da rappresentanti dell’Ecoistituto, della Camera di Commercio e del Ctcu. I dati degli esercizi per la maggior parte sono stati forniti dalla Camera di Commercio. I criteri di cui ha tenuto conto il gruppo di lavoro riguardano i negozi bio ed ecologici, i punti vendita ed i prodotti “fair trade”, artigiani con servizio di riparazione, punti vendita di prodotti locali con il marchio di Qualità Alto Adige, punti di vendita diretti dei prodotti agricoli “Gallo Rosso” e simili, punti vendita di beni di seconda mano, noleggio ed affitto, vincitori del premio Ok d’oro promosso dal Ctcu.  
   
   
LA PRODUZIONE SERICA IN LOMBARDIA DAL 15° AL 20° SECOLO IL PROGETTO PSL  
 
Como, 30 maggio 2011 - Il progetto di ricerca La Produzione Serica in Lombardia, ideato e diretto da Chiara Buss, ha preso il via nel 2007 e si concluderà nel 2015 seguendo due percorsi paralleli: la ricerca storico-scientifica e la sua divulgazione. Il progetto deve la sua realizzazione al Dipartimento Arti Applicate di Isal con il contributo di Fondazione Cariplo, Camera di Commercio di Como, Confindustria Como e Taroni Spa. La ricerca è articolata in cinque fasi: Seta Oro Cremisi – Segreti e tecnologia alla corte dei Visconti e degli Sforza 1392-1535; Seta Oro Incarnadino – Lusso e devozione nella Milano spagnola 1535-1706; Il ciclo completo della seta nella Lombardia austriaca 1706-1860; Tessitura Lombarda all’origine dell’industrializzazione italiana 1860-1939; Il tessile comasco e lo stilismo milanese 1945-1990. Lo scorso anno si è svolta la prima fase che si è espressa con una grande mostra al Museo Poldi Pezzoli, con il primo volume della collana Seta in Lombardia. Sei secoli di produzione e design, con il Catalogo Multimediale a consultazione gratuita su www.Setainlombardia.org, il tutto corredato da corsi universitari e da conferenze. Quest’anno due appuntamenti relativi alla seconda fase. Sono conferenze tenute da Chiara Buss, direttrice del Dipartimento Arti Applicate dell’Isal e del Progetto Psl, presso la Confindustria di Como in via Raimondi 1. Mercoledì 25 maggio 2011, ore 17.30. “Brochati rizzi d’oro in Lombardia: 1535 - 1706.”. Martedì 31 maggio 2011, ore 17.30. “Dipinti con l’ago o incrostati di canutiglia d’oro. Ricami in Lombardia: 1535 - 1706.” Nel 1535 alla morte di Francesco Ii Sforza, il governo del Ducato di Milano passa all’imperatore Carlo V, e poi ai suoi discendenti della casa Asburgo di Spagna, che ne manterranno il titolo sino al 1706. Nel primo secolo di Governatorato spagnolo, Milano si afferma in Europa come indiscussa capitale del lusso, grazie alla presenza di artigiani e artisti d’ineguagliabile maestria e all’esistenza di una consolidata rete finanziaria e mercantile, indispensabile al reperimento delle materie prime e alla distribuzione dei manufatti. In quei decenni si sviluppa a Milano una agguerrita “fabbrica della seta”, una struttura a ciclo completo che fornisce le migliori materie prime, indispensabili al lusso di abiti e arredi: la seta e i fili d’oro. Da Milano partono verso tutte le fiere del nord e del mediterraneo i broccati d’oro rizzo, le telette d’oro, i quadri ricamati e le famose guarnitioni in cannotilla de oro, il tutto su fondi di seta tinti con le tonalità nuove, zizzolino, rosasecca, incarnadino, che vanno a vestire nobiltà e borghesia e ad arredare i palazzi di tutta Europa.  
   
   
SICILIA: LE ADESIONI DI PMI A FIERE E RASSEGNE ESTERE  
 
Palermo, 30 maggio 2011 - Il dipartimento regionale delle Attivita´ Produttive in collaborazione con l´Ice (Istituto per il commercio Estero) ha emanato un avviso rivolto alle aziende siciliane, con una serie di eventi promozionali finalizzati a sostenere l´internazionalizzazione delle piccole e medie imprese siciliane. La convenzione prevede la partecipazione a 6 eventi: dal "Project Iraq", iniziativa del settore edilizio che si svolgera´ in Iraq dal 19 al 22 settembre, alla rassegna di moda "Fashion Coterie" di New York (18-20 settembre); dal Tradexpo (artigianato e arredo casa) di Parigi, al "Boot" (nautica) di Dusseldorf, in calendario a Febbraio 2012; a due rassegne nel campo del bio-agroalimentare, Dubai (5-7 dicembre) e "Biofach" di Norimberga nel febbraio del 2012. Le aziende interessate a partecipare dovranno far pervenire la disponibilita´ inviando una e mail a sgozzi@regione.Sicilia.it  o un fax allo 091-7079553 entro le date previste per ciascuna iniziativa, di seguito riportate: Project Iraq: 19-22 settembre 2011; adesioni entro il 15/06/2011. Fashion Coterie, New york, dal 18 al 20 settembre 2011; adesioni entro il 20/06/2011. Tradexpo (Parigi), settembre 2011; adesioni entro il 30/06/2011. "Middle east natural e organic products expo" (Dubai), dal 5 al 7 dicembre 2011; adesioni entro il 30/09/2011. "Biofach" (Norimberga), febbraio 2012; adesioni entro il 30/10/2011. "Boot" (Dusseldorf), Febbraio 2012; adesioni entro il 30/10/2011. Il testo completo dell´avviso pubblico - firmato dal dirigente generale del dipartimento regionale alle Attivita´ Produttive, Marco Romano - sara´ pubblicato sul sito internet dell´assessorato: ( http://www.Regione.sicilia.it/cooperazione/promozione/homepromo.html )  
   
   
LA REGIONE PROMUOVE LA PARTECIPAZIONE DELLE IMPRESE CALABRESI AGLI EVENTI FIERISTICI DI FRANCOSFORTE  
 
 Catanzaro, 30 maggio 2011 -L’assessorato regionale ai Programmi speciali U.e. Ed alle politiche euromediterranee, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Germania e con il supporto di Unioncamere Calabria, promuove la partecipazione delle imprese calabresi agli eventi fieristici che si terranno a Francoforte in occasione della “Settimana Italiana” e della “Museumsuferfest” (la “Festa dei Musei”). L’obiettivo comune è quello di sviluppare i rapporti di collaborazione tra le imprese calabresi e gli operatori tedeschi. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Paese Germania” che ha portato alla firma di un protocollo di intesa con la Camera di Commercio Italiana in Germania e che prevede la realizzazione di azioni di marketing allo scopo di valorizzare l’immagine del territorio calabrese in Germania e di incentivare la realizzazione di investimenti, diretti e indiretti, in Calabria, oltre a delle missioni imprenditoriali con imprese acquirenti tedesche che visiteranno il territorio calabrese nel mese di settembre. La “Settimana Italiana” e la “Museumsuferfest” si terranno a Francoforte rispettivamente dal 30 luglio al 7 agosto e dal 26 al 28 agosto. La “Settimana Italiana” sarà si svolgerà ad Hauptwache, una delle maggiori piazze di Francoforte, crocevia dello shopping e centro mondano della città. Si stimano circa 500mila visitatori nel corso dell’intera manifestazione. La “Museumsuferfest”, letteralmente festa della riva dei musei, è una grande festa culturale, una delle principali d’Europa, che vede come protagonisti i musei e offre anche musica, stand di artisti e specialità gastronomiche. Dal 1988 questa festa si presente sotto un diverso motto, quest’anno sarà l’Italia fare da cornice ai musei cittadini. Si prevede la presenza di 3 milioni di persone. Le aziende interessate alle manifestazioni troveranno l’avviso con le condizioni e i moduli di partecipazione all’indirizzo www.Sprintcalabria.it/  e potranno chiedere informazioni a Sprintcalabria - Assessorato ai Programmi speciali Ue, alle Politiche Euro-mediterranee, Via Molè, 79 - Catanzaro - tel. 0961/852071-72-73 o inviando una mail a bandi@sprintcalabria.It  Inoltre è attivo il desk Calabria operante presso gli uffici della Ccig di Francoforte, Berlino, Colonia e Lipsia che svolge, per conto della Regione Calabria, rappresentanza istituzionale, promozione del territorio calabrese, servizi alle imprese, realizzazione di progetti di cooperazione economica/contatti d’affari. I riferimenti del Desk Calabria in Germania sono i seguenti: Claudia Nikolai, segretaria generale della Camera di Commercio italo-tedesca, tel:+49 69 971452-22 - fax: +49 69 971452-99 - e- mail cnikolai@itkam.Org