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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Luglio 2011
DL MANOVRA: NO A ULTERIORI TAGLI ESTEMPORANEI E DEMAGOGICI DEGLI INCENTIVI ALLE RINNOVABILI LA ASSOCIAZIONI, ANIE/GIFI, ANEV, APER E ASSOSOLARE ESPRIMONO FORTISSIMA PREOCCUPAZIONE PER LA FOLLE MISURA ALL´ESAME DEL CDM  
 
Milano, 4 luglio 2011 - Le Associazioni delle rinnovabili Anie/gifi, Anev, Aper ed Assosolare, hanno appreso con incredulità e sgomento la notizia dell’emendamento all’art. 33 del Dl Manovra, all’ esame del Consiglio dei Ministri del 30 giugno, che prevede, a decorrere dal primo gennaio 2012, che tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni comunque comunque a carico delle componenti tariffarie relative alle forniture di energia elettrica e del gas naturale, previsti da norme di legge o da regolamenti, siano ridotti del 30% rispetto a quelli applicabili alla data del 31 dicembre 2010. Le suddette Associazioni congiuntamente ribadiscono che l’impatto di questa misura, se confermata, sarebbe devastante non solo per il settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ma per tutti i consumatori, sia industriali che domestici, che attualmente beneficiano di incentivi o sgravi che trovano copertura nella bolletta (come ad es. Il bonus sociale per indigenti, anziani e malati). Sarebbe invece opportuno, come da tempo propongono e chiedono gli operatori del settore, eliminare l’Iva sull’A3 o altre voci della bolletta. Le Associazioni confidano quindi che il Governo non avalli tale incomprensibile proposta di modifica normativa, palesemente priva di ogni elemento di adeguatezza e garanzia per tutto il sistema, nonché di buonsenso e che rappresenterebbe l’ennesimo attacco alla credibilità ed affidabilità del nostro Paese nel definire regole e strumenti stabili per il raggiungimento degli obiettivi vincolanti al 2020 in materia di sostenibilità energetica ed ambientale.  
   
   
FSE: 2 MILIONI DI EURO PER "RESTAURARE IN ABRUZZO" PUBBLICATO L´AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE  
 
L´aquila, 4 luglio 2011 - "Vogliamo sostenere la ricostruzione del patrimonio artistico, storico e culturale dell´Aquila e valorizzare i beni architettonici regionali anche grazie alle risorse dell´Unione Europea, attraverso la formazione di specialisti del restauro che possano cogliere questa occasione, per creare, altresì, nuove imprese in un mercato sì di nicchia, ma in pieno sviluppo". Così l´assessore al Lavoro Paolo Gatti commenta la pubblicazione dell´avviso del Progetto Speciale Multiasse "Restaurare in Abruzzo", inserito nel Piano Operativo 2009/10/11 del Fondo Sociale Europeo 2007/13. Finanziato con due milioni di euro, il progetto vuole supportare l´ingresso nel mercato del lavoro di tecnici esperti e maestranze specializzate nel campo della manutenzione, conservazione e ristrutturazione del patrimonio artistico e monumentale regionale. Per promuovere così l´occupazione al termine di percorsi di formazione professionale, ma anche per sostenere l´avvio di nuove imprese grazie all´assistenza per l´autoimpiego e la creazione d´impresa. "Dei 23 progetti inseriti nel nuovo Piano Operativo del Fondo Sociale Europeo - commenta l´assessore Gatti - sono molto legato a "Restaurare in Abruzzo", perché l´idea è scaturita dall´esigenza di dare un contributo alla ricostruzione dell´Aquila che, nonostante le poche risorse reperibili dal Fse, fosse reale e non limitato nel tempo. Il settore del restauro artistico può divenire un mercato interessante sia sotto l´aspetto economico che occupazionale, e potrà aiutarci a rendere di nuovo godibile le bellezze dell´Aquila. Dopo il terremoto, infatti, ben 5.000 beni del patrimonio artistico e monumentale del capoluogo risultano danneggiati". "Abbiamo condiviso questo progetto - prosegue - anche con il mondo dell´artigianato e dell´edilizia e siamo fiduciosi che oltre a formare nuovi giovani professionisti del restauro questo progetto potrà dare impulso anche alla nascita di nuove imprese specializzate in un nicchia di mercato che offre interessanti prospettive di crescita". L´avviso prevede il finanziamento, in ambito regionale, di due progetti formativi entrambi da un milione di euro, di cui uno sulla provincia dell´Aquila, l´altro sulle restanti tre province abruzzesi. Le candidature potranno essere presentate esclusivamente da Associazioni Temporanee di Scopo, costituite o in fase di costituzione, composte un organismo di formazione con sede operativa accreditata dalla Regione Abruzzo per la macrotipologia "Formazione Superiore" e da una o più strutture pubbliche o impresa privata, qualificate nel settore della valorizzazione o conservazione dei beni culturali, in possesso di comprovata esperienza in materia. Gli interventi ammessi a finanziamento riguardano i seguenti profili professionali: Tecnico dell´ispezione e manutenzione di edifici Storici; Architetti; Urbanisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio; Tecnico qualificato in design dei materiali lapidei; Disegnatori; Stuccatore; Tecnico Decoratore, doratore di edifici storici; Pittori, stuccatori, laccatori e decoratori; Falegname specializzato; Artigiani delle lavorazioni artistiche del legno e di materiali similari; Ebanisti, falegnami ed operatori artigianali specializzati; Doratore specializzato in beni culturali; Pittori e decoratori su vetro e ceramica; Artigiani delle lavorazioni artistiche del legno e di materiali similari. Sono destinatari degli interventi i soggetti in cerca di occupazione, disoccupati o inoccupati, residenti in Abruzzo ed in possesso del titolo di studio richiesto per il profilo professionale.
 
   
   
SOMMERSO: PARTE IN IRPINIA IL PROGETTO RELAR AL CFS IL COMPITO DI ATTIVARE TIROCINI NEL SETTORE EDILE  
 
Avellino, 4 luglio 2011- Il Centro per la Formazione e Sicurezza in Edilizia della provincia di Avellino rientra fra gli enti promotori per l’attivazione di singoli tirocini formativi nel comparto irpino delle costruzioni. L’organismo paritetico di Atripalda ottiene infatti il placet d’ingresso nel progetto Relar (Rete dei Servizi per la Prevenzione del Lavoro Sommerso) targato Italia Lavoro Spa (agenzia tecnica del Ministero del lavoro). L’intervento è finalizzato, in ambito regionale, al finanziamento di 933 tirocini in Campania nei settori turismo, agricoltura ed edilizia. Quest’ultimo comparto sarà il campo d’azione del Cfs irpino con l’obiettivo ultimo di prevenire il lavoro sommerso, favorendo un sano incrocio tra domanda ed offerta di lavoro così da verificare in provincia le concrete opportunità occupazionali che si presentano tra azienda edile ed operaio. Da (venerdì 1^ luglio) fino ad ottobre 2011, l’ente paritetico irpino raccoglierà le manifestazioni d’interesse per l’attivazione dei tirocini che saranno resi operativi direttamente in cantiere. I futuri stagisti potranno, in questo modo, avere una borsa mensile di 550 euro lordi per un periodo massimo di 2 mesi. Ammessi al praticantato formativo sia cittadini italiani e comunitari inoccupati oppure disoccupati, sia disoccupati o inoccupati che non abbiano raggiunto l’età pensionabile. In più extracomunitari, non appartenenti ad uno dei Paesi dell’Unione Europea, titolari di un permesso di soggiorno. Le aziende provinciali avranno il vantaggio di avere uno stagista a costo zero perché sarà il Cfs, in qualità di soggetto promotore, a farsi carico di tutti gli adempimenti formali, compresi quelli assicurativi. Il tutto rientra in una precisa mission del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Direzione Generale dell´immigrazione, che ha avviato un intervento, su scala meridionale, per prevenire il lavoro sommerso con una dotazione finanziaria pari complessivamente a 4milioni e 500mila euro a valere sul Programma Operativo Nazionale “Governance e azioni di sistema” 2007-2013 (Obiettivo 1 Convergenza). Di questo budget, 1milione e 400mila euro è destinato alla Campania. Scopo finale: l’implementazione, in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, di 3mila percorsi di tirocinio formativo nei settori produttivi interessati.
 
   
   
LAVORI PUBBLICI IN VENOSTA: AMMINISTRATORI A CONFRONTO CON IL DIPARTIMENTO  
 
Bolzano, 4 luglio 2011 - I tecnici del Dipartimento lavori pubblici, guidati da Josef March in rappresentanza dell’assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner, in un recente incontro con i rappresentanti dei Comuni della Val Venosta hanno discusso del programma di opere pubbliche per la vallata. Al centro del colloquio i collegamenti alla rete provinciale di banda larga e la circonvallazione Castelbello-ciardes. Uno dei temi prioritari discussi assieme ai rappresentanti dei Comuni e della Comunità comprensoriale della Val Venosta, è stato il completamento della rete a banda larga a livello provinciale previsto per la fine del 2013. Come ha riferito il direttore del Dipartimento lavori pubblici Josef March, il collegamento delle singole abitazioni potrebbe avvenire tramite la Telecom a patto che adegui le sue centraline alla tecnologia della banda larga. A tal fine sono in corso trattative con la Telecom. Come ha sottolineato il direttore dell’Ufficio infrastrutture, Marco Springhetti, a Malles l’areale della vecchia ferrovia è stato adibito a centrale provinciale dalla quale i cavi a fribre ottiche saranno posati nelle apposite cabalette per raggiungere tutti gli enti pubblici a Malles ed in direzione di Tubre in Val Monastero, nonché verso passo Resia. Per l’allacciamento di alcune zone produttive, invece, si è raggiunto un accordo di collaborazione con il Business Location Südtirol Bls e la Brennercom. Come ha riferito il direttore del Dipartimento, Josef March, per ridurre i tempi realizzativi e gli oneri derivanti è di fondamentale importanza la buona collaborazione con i Comuni Altro tema in discussione l´appalto di lavori pubblici. Il vademecum, elaborato in sinergia con il Consorzio dei Comuni, sulle novità contenute nel Codice per gli appalti di lavori pubblici, entrato in vigore con l´8 giugno 2011, è a disposizione online. March ha informato gli amministratori dell’avvio in concomitanza dell’avvio dell’anno scolastico di una campagna di sensibilizzazione per la sicurezza degli scolari nell’attraversare le strade. A tal riguardo a fine agosto vi sarà un incontro informativo per i sindaci a Bolzano ed è prevista l’edizione di due opuscoli. Paolo Montagner, direttore della Ripartizione Servizio strade ha inoltre informato gli amministratori dell’iniziativa informativa sull’impiego delle pietre naturali locali nell’esecuzione di opere pubbliche che si terrà nel gennaio 2012; a tal riguardo il presidente della Comunità comprensoriale Andreas Tappeiner ha sollecitato a tener presente anche l’impiego del marmo locale. Nella seconda parte dell’incontro sono state presentate le richieste di interventi nei vari comuni. A tal proposito il presidente della Comunità comprensoriale Tappeiner ha sottolineato come per la Venosta siano prioritari l’allacciamento alla rete di banda larga e la rapida realizzazione della circonvallazione Castelbello-ciardes. L’amministrazione provinciale, come ha detto il direttore di Dipartimento Josef March intende procedere in tempi brevi con la progettazione della circonvallazione.  
   
   
PRECARIATO E CORSA AI RIBASSI FONTI DI RISCHIO - SICUREZZA PER I LAVORATORI  
 
Genova, 4 luglio 2011 - “Il precariato, ormai è noto, è nemico della sicurezza sul lavoro. Malgrado ciò, non è raro, purtroppo, che i lavoratori dipendenti siano costretti ad aprire partite iva per sollevare l’azienda da responsabilità e costi collegati”. Lo ha affermato l’assessore al Lavoro della Regione Liguria Enrico Vesco, concludendo il convegno sulla sicurezza del 29 giugno a Genova, sottolineando come “oggi più che mai c’è bisogno di una cultura della legalità. Per questo, in collaborazione con l’Inail, la Regione punta molto su percorsi di responsabilità sociale che possano incentivare le imprese virtuose e si è concentrata su un progetto di formazione alla sicurezza per gli studenti, che devono imparare già sui banchi di scuola la cultura dei diritti e dei doveri”. Vesco, ha ribadito come la precarizzazione dei lavoratori e la corsa al ribasso degli appalti siano problemi che si allacciano strettamente a quello della sicurezza sui cantieri.
 
   
   
LA REALIZZAZIONE DEL MARANGONI TECHNICAL CENTER SI INSERISCE NELL´ AMBITO DELL´OPERAZIONE SIGLATA CON TRENTINO SVILUPPO  
 
Trento, 4 luglio 2011 - Dopo il rilancio della sede di Rovereto, che il piano di riorganizzazione del Gruppo individua come sede unica delle attività direzionali e tecnologiche, e l’impegno a mantenere un livello occupazionale di almeno 300 occupati fino al 2013, la presenza di Marangoni in Trentino si fa ancora più qualificata e radicata. E’ stato infatti sottoscritto con Trentino Sviluppo l’atto che dà attuazione ad un terzo punto previsto dell’accordo siglato nel luglio 2010, ovvero la realizzazione presso lo stabilimento di via del Garda n. 6 a Rovereto della nuova palazzina che ospita il Marangoni Technical Center. La nuova struttura si sviluppa su due piani, occupando circa 1.200 metri quadrati di laboratori ed uffici dove viene concentrata l’attività in precedenza svolta su più strutture. Il Centro Ricerche collaborerà con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Trento ed i ricercatori della Fondazione Bruno Kessler ed avrà il compito di progettare nuovi prodotti, tra cui pneumatici a basso impatto ambientale, tecnologie avanzate per la ricostruzione degli pneumatici e mescole per articoli tecnici. Vi lavoreranno circa 35 persone, di alto profilo professionale. «L’operazione che abbiamo voluto siglare un anno fa – sottolinea Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento –aveva il fine di radicare a Rovereto la “testa” del Gruppo. Non solo una parte importante della filiera produttiva Marangoni, ma soprattutto le attività a maggior valore aggiunto, ed in particolare il centro direzionale e le attività di ricerca e sviluppo. Prendiamo atto con soddisfazione che in poco tempo quel progetto si sta concretizzando. L’auspicio è che il Gruppo continui il proprio impegno ad investire sullo stabilimento di Rovereto, ed a farlo in attività, come la ricerca e sviluppo, che più di altre legano l’azienda al territorio e al circuito delle istituzioni che possono collaborazione con l’azienda per aumentarne la competitività». Il passaggio a Trentino Sviluppo della nuova palazzina che ospita il Technical Center rientra nell’operazione di leaseback siglata nel luglio 2010. Il gruppo industriale trentino, leader nella produzione e ricostruzione di pneumatici e nelle tecnologie di processo - 10 stabilimenti nel mondo, circa 2 mila occupati - si era infatti impegnato a dare vita ad un unico Centro ricerche, dislocato sul territorio trentino, in luogo dei centri prima dislocati su più strutture. A tale Centro, che opererà anche in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dei Materiali dell’Università di Trento e la Fondazione Bruno Kessler, sarà affidato il compito di progettare e realizzare prodotti nuovi, tra cui pneumatici a basso impatto ambientale, tecnologie avanzate e mescole per usi differenziati e sofisticati. Fresca di realizzazione - i lavori di costruzione si sono conclusi nel mese scorso - la Palazzina, del valore di 2,5 milioni di euro, si sviluppa su due piani ed occupa circa 1.200 metri quadrati di moderni laboratori, spazi ufficio, tecnologie innovative per i test. «La realizzazione del Marangoni Technical Center di Rovereto – spiega Mario Marangoni, presidente dell’omonimo Gruppo - nasce dalla necessità di dare un deciso impulso all’innovazione tecnologica, per rispondere alle richieste del mercato mondiale, sia del settore automotive, sia della componentistica e dei macchinari, di prodotti sempre più performanti in termini di rispetto ambientale e riduzione dei consumi energetici. Il Centro Ricerche e Sviluppo Marangoni è stato realizzato a Rovereto, per le storiche radici che legano l’azienda al territorio Trentino, ma anche grazie alla possibilità di interagire con strutture di altissimo livello quale la Facoltà di Ingegneria dei Materiali dell’Università di Trento e la Fondazione Bruno Kessler». La principale missione del Marangoni Technical Center sarà quella di individuare radicali innovazioni di prodotto e di processo nel settore del pneumatico e della gomma. La gestione delle specificità tecniche legate alle diverse produzioni dei singoli stabilimenti del gruppo saranno coordinate da Rovereto attraverso unità tecniche poste nei siti produttivi, per garantire il controllo in loco e supportare l’implementazione delle innovazioni.  
   
   
LOMBARDIA. EXPO, REGIONE SMENTISCE VERSIONE DI REPUBBLICA  
 
Milano, 4 luglio 2011 - ´Come spesso accade, Repubblica non dice la verità. Contrariamente a quanto scrive, è stato infatti il presidente Formigoni il primo a sostenere che sia utile, in questo momento, per l´Expo procedere con decisioni condivise e ad affermare testualmente ieri: ´Non spetta a me decidere chi sarà il commissario di Expo, ritengo sia utile confrontarsi´. Ma la realtà dei fatti, a differenza di quanto sostiene Repubblica, è che il commissario è di nomina governativa e quindi potrebbe anche non essere gradito al partito di Repubblica´. E´ quanto si legge in una Nota di Regione Lombardia, in relazione a quanto scrive il quotidiano in edicola oggi, nelle pagine milanesi. ´Ma guarda un po´ - prosegue la Nota - anche il partito di Repubblica può perdere... Come per esempio la partita dell´orto globale, per cui ha fatto il tifo per un anno intero e che ha perso clamorosamente. Il segretario generale del Bie, Loscertales, ha detto con chiarezza che l´orto globale tanto a caro a Repubblica e ad alcuni suoi accoliti è morto e sepolto e con altrettanta chiarezza ha detto che la nomina del commissario spetta al Governo italiano´. ´E´ inutile - conclude la Nota - che cerchi di nascondere questa per lei crudissima realtà, inventandosi titoli e articoli del tutto fuorvianti´.  
   
   
PER FINPIEMONTE PARTECIPAZIONI L´ANNO DEL CONSOLIDAMENTO  
 
Torino, 4 luglio 2011 - Per Finpiemonte Partecipazioni il 2010 è stato l’anno del consolidamento. Nonostante il difficile contesto economico e finanziario, la holding della Regione Piemonte ha confermato il segno positivo al proprio conto economico, che evidenzia un utile netto di poco superiore a 1,7 milioni di euro, una crescita dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di un milione di euro, una sensibile riduzione dei costi di gestione di circa il 20% rispetto all’esercizio precedente. Sono i dati contenuti nel bilancio di esercizio approvato il 29 giugno dall’assemblea dei soci presieduta da Paolo Marchioni ed alla quale ha presenziato l’assessore regionale ai Rapporti con le Società partecipate, Elena Maccanti. In un quadro di stagnazione della congiuntura economica e di un generalizzato livellamento verso il basso dei tassi di rendimento degli strumenti finanziari, i proventi finanziari raggiungono la cifra di 4,7 milioni di euro circa, comprendendo dividendi incassati, utili da associazione in partecipazione e plusvalenze da cessioni di partecipazioni. Nell’ambito della promozione di nuovi investimenti sul territorio, è stato dato un impulso al settore dell’energia e della logistica: con la costituzione di Enel Green Power Strambino Solar S.r.l., operante nel settore dello sviluppo delle energie rinnovabili con riferimento allo sviluppo dell’impianto fotovoltaico di Strambino, e con l’acquisizione del 5,84% del capitale sociale della Rivalta Terminal Europa S.p.a., nel campo della logistica intermodale. Fra le operazioni particolarmente rilevanti l’accordo transattivo volto a definire il contenzioso con Idreg Piemonte S.p.a., che ha consentito il definitivo riconoscimento della titolarità della partecipazione con successiva cessione delle azioni a Fisi S.p.a. E l’abbandono definitivo del contenzioso con cessazione totale di ogni contestazione presente e futura. L’accordo raggiunto prevede un prezzo di vendita totale di 5,9 milioni. Il portafoglio di partecipazioni al 31 dicembre 2010 risultava composto da 34 società, con un capitale investito di oltre 114 milioni di euro, che operano in vari settori, quali turismo, finanza, sviluppo del territorio, ambiente ed energia, logistica e trasporti. Per quanto riguarda la patrimonializzazione della società, il patrimonio netto a fine esercizio 2010 ammonta a poco meno di 80 milioni di euro, con un capitale sociale di oltre 40 milioni. Visto il buon andamento gestionale, l’assemblea dei soci ha deliberato, per la prima volta, la distribuzione di un dividendo di 0,014 euro per azione per complessivi 571.347 euro. Dopo aver sottolineato “gli ottimi risultati in chiave di efficentamento e di razionalizzazione dei costi, con una nuova sede che ha permesso un risparmio di oltre 100 milioni di euro, con la scelta di ridurre tutti i cda da 9 a 5 membri e con una sensibile riduzione dei compensi”, l’assessore Maccanti ha dichiarato che “ora l’attenzione si concentra sugli aspetti più strategici, che puntano a rafforzare il ruolo della holding come motore di sviluppo del Piemonte attraverso un radicamento sempre più forte su tutto il territorio. Finpiemonte Partecipazioni deve diventare sempre di più uno strumento operativo in grado di concretizzare i piani emergenziali messi in campo dalla Regione, da quello per l’occupazione a a quello per i giovani. Per questo c’è grande attenzione per il piano industriale, da cui la Regione si aspetta una ulteriore razionalizzazione. E’ chiaro infatti che, dopo una fase di start up a fianco della Regione, le società devono essere in grado di proseguire da sole la propria mission. In un quadro complessivo certamente positivo, restano ancora situazioni critiche, come Villa Gualino e Villa Melano, e quella particolarmente delicata di Tne. Tre casi emblematici su cui stiamo concentrando la nostra attenzione”.
 
   
   
IMPRESE. GIBELLI: REGIONE ESPLETERA´´ PRATICHE IN 90 GIORNI BANDO START UP MODELLO PER TUTTI GLI ALTRI BANDI  
 
Pavia, 4 luglio 2011 - Secondo momento di questa 33esima tappa dell´´Assessorato itinerante´ è stato alla Merck Sharp & Dohme spa di Pavia. La Merk è un´azienda del settore della salute con un portafoglio diversificato di farmaci etici e da banco. Nell´impianto della via Emilia di Pavia vengono prodotti anche vaccini e farmaci veterinari. Un portafoglio arricchito da una solida pipeline, composta da 19 promettenti molecole in fase di sviluppo, che abbracciano numerose aree terapeutiche di grandissima rilevanza. E, a questo proposito, il vice presidente lombardo ha detto che la ´sburocratizzazione è un degli elementi decisivi insieme alle infrastrutture´. ´Fondamentale - ha detto ancora Gibelli - è l´impegno della Regione anche a favore dei grandi gruppi com´è quello della Merck Sharp. E´ mia intenzione - ha proseguito Gibelli - arrivare al modello che abbiamo seguito per quanto riguarda il bando delle start up e che deve diventare la piattaforma per tutti gli altri strumenti regionali come ad esempio quello relativo all´innovazione tecnologica. In sostanza la regione deve dare una risposta entro 30 giorni dal momento in cui, per via telematica, riceve la richiesta. Altri 60 giorni dovranno servire per completare l´istruttoria ed entro i 90 giorni la chiusura definitiva della pratica con l´erogazione della prima tranche e con il conseguente saldo del finanziamento previsto dal bando´. Il vice governatore lombardo, conversando con i giornalisti nel corso della visita al grande stabilimento produttivo, ha sottolineato un dato assolutamente rilevante come quello della presenza di molti laureati a Pavia che lavorano a due passi da casa in un´azienda che è la seconda d´importanza a livello internazionale come produzione dei farmaci.
 
   
   
IMPRESE. GIBELLI: A PAVIA NOVITA´ IMPORTANTI NELLE AZIENDE LAVORO SU INTERNAZIONALIZZAZIONE MA ANCHE SU ATTRATTIVITA´  
 
Vigevano/pv, 4 luglio 2011 - ´A Pavia trovo delle grandissime novità dal punto di vista imprenditoriale e anche questo territorio, come le altre province lombarde, si sta interrogando rispetto a una grande sfida che è quella delle reti d´impresa sul tema dell´internazionalizzazione´. Lo ha detto il 30 giugno Andrea Gibelli, vice presidente della Regione Lombardia e assessore all´Industria e Artigianato, nel corso della 33esima tappa dell´´Assessorato itinerante´, che lo ha portato a Vigevano, in provincia di Pavia, alla Saeg: azienda leader nella costruzione dell´utensileria speciale in metallo duro (Hard Metal) e in acciaio per l´industria metalmeccanica. ´Una sfida - ha detto ancora il vice presidente - che è legata anche al capitolo dell´attrattività sul territorio, affinché comunque le imprese estere considerino il territorio, ma più in generale quello lombardo, un luogo dove continuare a fare impresa´. Gibelli ha voluto tornare anche sul tema dei bandi che Regione Lombardia sta costruendo per venire in aiuto alle imprese soprattutto in tema di internazionalizzazione. Non sono mancati i riferimenti anche al bando, importantissimo, delle start up d´impresa. L´assessore ha ribadito l´importanza delle istituzioni, soprattutto quelle regionali, per affiancare le imprese che si accostano ai mercati internazionali per affrontare le crisi.  
   
   
LUCCHINI: SAGLIA, ACCORDO ENTRO 6 LUGLIO O SITUAZIONE DRAMMATICA  
 
Roma, 4 luglio 2011 - “Credo che un accordo sia ancora possibile. Tuttavia non c’è più tempo per tatticismi. Per questo è necessaria una soluzione entro il pomeriggio di mercoledì 6 luglio”. È quanto dichiara Stefano Saglia, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico con delega all’energia, a seguito del tavolo Lucchini, vertenza per la quale oggi si attendeva un ulteriore sviluppo e il raggiungimento di un accordo. Per il sottosegretario “il rischio è di far morire un’azienda che potrebbe ancora avere un futuro”. E conclude: “Mi auguro che mercoledì si raggiunga un accordo positivo. Altrimenti restano soltanto soluzioni traumatiche anche per banche e creditori”.
 
   
   
IMPRESE. GIBELLI: DONNE NEI POSTI CHIAVE DELLA PRODUZIONE MISURA ´START UP´ CREATA SU MODELLO IMPRENDITRICE  
 
Milano, 4 luglio 2011 - donne sono nei posti chiave in qualsiasi passaggio produttivo e in particolar modo per quanto riguarda il controllo della qualità. Questa realtà mi è stata ribadita dagli imprenditori ogni volta che visito un´azienda. Ed è per questo che la realtà ci chiede attenzione verso il lavoro femminile e l´imprenditoria in rosa´. Lo ha detto il 30 giugno il vice presidente di Regione Lombardia e assessore all´Industria e Artigianato Andrea Gibelli, aprendo il convegno organizzato da Regione e Camera di Commercio dal titolo ´Imprenditoria femminile oggi: risorse, strumenti e reti´, in corso di svolgimento a Palazzo Pirelli. I dati dicono che, in Lombardia, in un´impresa su cinque il titolare è una donna. In un anno le imprese con a capo una donna sono aumentate dello 0,4%, sicuramente meglio di quelle guidate da uomini, che sono diminuite dello 0,1%. Prime per percentuale di imprese al femminile sono le province di Sondrio, Pavia e Varese. A Milano la quota di queste imprese è del 33,3%, a Brescia del 13,6%, a Bergamo il 10,6%. ´Sostenere l´imprenditoria femminile è uno degli obiettivi principali che Regione Lombardia si è data per questa legislatura. Le misure che abbiamo preso - ha detto ancora Gibelli -, come quella del bando ´Start up´, sono state create modellandole sulle esigenze delle donne. Infatti i tre destinatari evidenziati dalla misura ´Start up´ sono proprio le donne, senza limiti d´età, i giovani e i soggetti svantaggiati: questo bando è stato creato traendolo dall´esperienza sul campo, maturata visitando le imprese´. Gibelli ha voluto sottolineare anche l´importanza delle politiche di conciliazione che la Regione Lombardia ha voluto mettere in gioco. ´Bisogna consentire con le nostre politiche di tenere nelle aziende le donne. Molte crisi nelle imprese - ha spiegato Gibelli - nascono anche dall´improvvisa assenza di una donna dovuta agli impegni familiari come la maternità o l´assistenza a un familiare anziano o malato´. All´iniziativa ha partecipato anche Monica Guarischi, sottosegretario per le Pari opportunità di Regione Lombardia, che ha pure ribadito l´importanza dell´imprenditoria al femminile.
 
   
   
SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E RESPONSABILITA´ PENALI: GIORNATA FORMATIVA A VILLA UMBRA  
 
Perugia, 4 luglio 2011 - Un’analisi della sentenza Thyssen e quindi delle problematiche della sicurezza nei luoghi di lavoro e relative responsabilità penali saranno al centro di una giornata formativa che si svolgerà nella Scuola di Amministrazione Pubblica di Villa Umbra a Perugia, lunedì 4 luglio prossimo, con inizio alle ore 9. Beniamino Deidda, Procuratore generale di Firenze, affronterà i temi della sicurezza sul lavoro con riferimento alle novità normative vigente e alla più recente giurisprudenza della Corte di Cassazione. In particolare il Procuratore approfondirà le tematiche riguardanti le figure penalmente responsabili in materia di sicurezza sul lavoro e la recente giurisprudenza, deleghe e sub-deleghe, gli obblighi di vigilanza, la colpa professionale del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, la posizione del lavoratore, i concorsi di colpa negli infortuni, la svolta della Corte di Cassazione sui componenti dei Consigli d’Amministrazione e la sentenza Thyssen.  
   
   
IMPRESE LOMBARDIA: L´INNOVAZIONE FA RISPARMIARE E CRESCERE CONSEGNATI IN AUDITORIUM GABER I PREMI ´DINAMEETING´  
 
Milano, 4 luglio 2011 - ´Regione Lombardia è impegnata nell´innovazione tecnologica e sostiene le micro e piccole imprese che intraprendono questo percorso´. Con queste parole l´assessore al Commercio, Turismo e Servizi della Regione Lombardia Stefano Maullu ha introdotto, il 30 giugno, in Auditorium Gaber a Palazzo Pirelli, la consegna dei premi ´Dinameeting´. ´Dinameeting - ha sottolineato Maullu - è un´idea di Regione Lombardia e del Cestec, guidato da Giampaolo Chirichelli. Con questa iniziativa abbiamo raccolto le idee progettuali delle micro e piccole imprese lombarde e affiancato loro un consulente per realizzarle´. Maullu ha oggi premiato 4 aziende, identificate come esemplari e definite ´Champion´. Si tratta di realtà come la bresciana Berbrand, che ha sviluppato un progetto per certificare le fasi produttive della lavorazione del bottone; le milanesi Agmultivision e Maia, che hanno messo a punto innovazioni rispettivamente nei sistemi di visualizzazione e multiconferenza e nella distribuzione libraria; della lecchese Fratelli Rotta, che ha migliorato il sistema di produzione e commercializzazione del cartoncino, riducendo costi produttivi e tempi di fornitura. Con loro premi anche per 10 aziende della categoria ´Piccole Imprese Crescono´. Si tratta di: Fluidmesh Networks, Consorzio Premax, Ecotoys, Racteck, Ats, Pinetti, Proclesis, Antek, Energeco e Mtm Consulting. Tutte le esperienze sono presenti sul sito www.Dinameeting.net e sono state illustrate nel convegno. ´Grazie a queste presentazioni - ha detto Maullu - le imprese diventeranno ora punti di riferimento per le 100 realtà selezionate con il bando ´Dinameeting 2010´, che oggi avvia la sua fase operativa´. ´Le aziende che si sono candidate a ´Dinameeting´ - ha ricordato Maullu - avvieranno ora un percorso che, tra ottobre e novembre, le porterà anche a incontrare sul campo le imprese che hanno ricevuto oggi il premio per aver completato la loro idea di innovazione tecnologica´. ´Dinameeting - ha ribadito l´assessore - nasce dalla convinzione, sempre ribadita dal presidente Formigoni, che la Lombardia abbia bisogno di un crescente tasso di innovazione e, per questo, fin dai prossimi bandi, introdurremo ulteriori miglioramenti, per incentivare le imprese lombarde a percorrere la strada dell´Ict che porta a un contenimento dei costi e allo sviluppo delle potenzialità di ogni attività imprenditoriale´.
 
   
   
RESPONSABILITA´ SOCIALE D´IMPRESA E COMPETITIVITA´, CONFRONTO A PERUGIA SU PROGETTO ´RESPONSIBLE MED´ IN UMBRIA  
 
Perugia, 4 luglio 2011 - Far conoscere il progetto “Responsible Med” - Politiche regionali per lo sviluppo responsabile, che valuta il collegamento tra la responsabilità sociale delle imprese (“Rsi”) e il livello di innovazione e di competitività della zona mediterranea, offrendo un valore aggiunto ad istituzioni ed enti pubblici e alle imprese. Con questo obiettivo, la Regione Umbria ha organizzato un seminario che si è svolto giovedì 30 giugno a Perugia, nella Sala Rossa della Camera di Commercio, e che ha visto a confronto dirigenti regionali di Umbria e Toscana (capofila del progetto), provinciali, di enti camerali, docenti universitari e imprenditori. Il progetto, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma “Med” per la cooperazione territoriale, raggruppa nove partner fra Autorità pubbliche, Agenzie di sviluppo, Università e Camere di commercio, provenienti da sei Paesi della zona mediterranea (Italia, Francia, Spagna, Cipro, Grecia, Portogallo), con la partecipazione del Laboratorio di Comunicazione multimediale e marketing e dei Laboratori di sistemi di trasporto e logistica. L’italia, oltre che dalla Regione Umbria, è rappresentata dalla Regione Toscana, che è capofila del progetto. Per due anni, dal luglio 2010 al giugno 2012, tra i partner sono previste attività di cooperazione e scambio di conoscenze ed esperienze, in modo da analizzare e promuovere la responsabilità sociale dell’impresa come strumento per aumentare la competitività, che sta nella sua capacità di sopravvivere e crescere nell’economia del mercato. “Responsible Med”, è stato sottolineato, offre alle autorità pubbliche una maggiore consapevolezza delle iniziative riguardanti la responsabilità sociale d’impresa in atto nel loro territorio e in altre aree del Mediterraneo. Fornisce, allo stesso tempo, un contributo alla pianificazione e attuazione delle politiche pubbliche, in termini di potenziali strumenti di consultazione e valutazione. Alle imprese, il progetto propone “strumenti che aiutano a sfruttare le opportunità presentate dalla responsabilità sociale d’impresa per promuovere un vantaggio competitivo”. Inoltre, facilita il loro dialogo con istituzioni ed enti pubblici e offre possibilità di marketing e cooperazione. Nel corso del seminario regionale, sono state illustrate le opportunità del progetto e presentati i risultati delle prime attività svolte che proseguiranno con il coinvolgimento dei soggetti umbri interessati. Sabrina Paolini della Direzione regionale sviluppo economico e attivita produttive, istruzione formazione e lavoro, ha evidenziato che “gli interventi della Regione Umbria nel campo della responsabilità sociale passano attraverso il sostegno all’acquisizione di certificazioni dei sistemi aziendali in materia di diffusione della cultura della qualità, del rispetto ambientale, della sicurezza nei luoghi di lavoro e dell’etica nelle imprese umbre”. “La diffusione della responsabilità sociale – ha aggiunto - è pure alla base della partecipazione della Regione Umbria–direzione Sviluppo Economico al gruppo di lavoro Uni (Ente Nazionale di Unificazione) sulla responsabilità sociale delle organizzazioni, in stretto collegamento con i lavori in corso a livello internazionale sulla norma Iso 26000”. “Dal 2004 la Regione Umbria ha significativamente rafforzato le politiche per la crescita, lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo regionale, attraverso l’emanazione di strumenti contenuti in provvedimenti relativi ai Pacchetti Competitività che consentono di finanziare contestualmente e trasversalmente diverse tipologie progettuali, compresa l’acquisizione di certificazioni quali Sa 8000:2008, Ohsas 18001:2007 e Iso 14001:2004, Ecolabel”. Durante l’incontro è stato evidenziato che la Regione ha riservato particolare attenzione alle certificazioni integrate ritenute un veicolo strategico di politiche volte, contestualmente, alla responsabilità sociale e alla competitività e che consente alle imprese di migliorare la competitività e la propria immagine anche attraverso la razionalizzazione della produzione, dei processi e la riduzione degli incidenti, del conflitto interno e degli sprechi. Il Programma Triennale per la crescita, l’innovazione e la competitività del Sistema produttivo regionale e il Piano Triennale del lavoro, si inseriscono in questo contesto e proseguono nelle azioni per il rafforzamento della competitività del sistema produttivo regionale e quindi, anche della responsabilità sociale. Inoltre, la Regione continua a finanziare gli interventi per le certificazioni e, nel contempo, dà un rilievo particolare alla Green Economy intesa, non come la creazione di un nuovo settore, ma come una modalità innovativa attorno alla quale riposizionare, in termini competitivi, le imprese esistenti e quelle di nuova generazione.
 
   
   
GUSPINI PER LA VITA: IN ARRIVO SUSSIDI STRAORDINARI PER LAVORATORI INTERINALI DEL CENTRO SARDO  
 
Cagliari, 4 luglio 2011 - Anche i 61 lavoratori interinali del centro di riabilitazione Santa Maria Assunta di Guspini potranno usufruire del sussidio straordinario destinato a chi non beneficia di altri ammortizzatori sociali, in base all´intesa siglata il maggio scorso tra Assessorato regionale del Lavoro, Inps, sindacati ed enti locali. È il risultato dell’incontro tenutosi oggi a Cagliari, voluto dagli assessori del Lavoro, Franco Manca, e della Sanità, Antonello Liori, con il commissario liquidatore del Centro, Carlo Piras, il direttore generale della Asl di Sanluri, Salvatore Piu, ed i rappresentanti sindacali. La vertenza riguarda 61 dipendenti il cui rapporto scade il 30 giugno. Durante la riunione è emersa la richiesta di avere garanzie per la prosecuzione del lavoro e la necessità di trovare un ammortizzatore sociale particolare, considerata la natura del contratto interinale che non garantisce le stesse tutele di altri tipi di lavoro. Dall’incontro è emerso che, nel caso l’Inps ritenga che non via siano le condizioni per concedere l’indennità di disoccupazione, si procederà utilizzando lo strumento tecnico sul quale a metà maggio l’assessore Manca, sindacati e Inps avevano siglato l’intesa. Una speciale indennità, della durata di sei mesi, che prevede un importo mensile di 600 euro per lavoratori sino a 35 anni ed elevabile a 800 nel caso si abbia famiglia a carico o si abbia un’età superiore ai 35 anni, a condizione che il lavoratore presti attività in strutture pubbliche. Un nuovo incontro si terrà il prossimo 11 luglio. "Mi auguro - ha sottolineato l’assessore Manca - che la vertenza possa chiudersi positivamente con la ripresa delle attività. Ma nel frattempo aver programmato una tipologia di ammortizzatore sociale studiata in Assessorato e che prima non esisteva servirà a dare maggiori garanzie a queste categorie di lavoratori finora prive di tutela”. "Sono soddisfatto dalla soluzione trovata dall’Assessore al Lavoro – ha sottolineato l’assessore Liori - La salvaguardia dei posti di lavoro era quello che avevo auspicato sin dalle prime riunioni organizzate in Prefettura a Cagliari. Realizzato questo importante passo, è bene ricordare che la decisione di chiudere la struttura è la naturale conseguenza della richiesta di dissesto finanziario fatta al Tribunale dal Commissario straordinario, avviando così un percorso che non riguarda più l’Amministrazione regionale. Però, d’accordo con il presidente Cappellacci ed il Direttore della Asl, intendo nuovamente manifestare la disponibilità della Regione anche per una gestione del Centro, ovviamente a partire dalla fase successiva alla dichiarazione di dissesto, affinché sia nettamente separata dalla disastrosa gestione precedente. Non escludendo che possa anche sfociare nell’acquisto della struttura, convinto che ci siano le condizioni per rilanciarla come un bene della sanità isolana."
 
   
   
LOMBARDIA. DISTRETTI DEL COMMERCIO, CHIUSO IL QUARTO BANDO 75 NUOVE RICHIESTE, ADESIONE OLTRE LE ASPETTATIVE  
 
Milano, 4 luglio 2011 - ´Si è chiuso oggi il quarto bando Distretti del Commercio che ha registrato un´adesione oltre le aspettative. Il bando ha messo a disposizione risorse pari a 14,4 milioni di euro a favore delle imprese dei settori del commercio, turismo e servizi, degli enti locali e dei soggetti coinvolti in questa politica di promozione e sviluppo fortemente voluta e sostenuta da Regione Lombardia´. Lo ha annunciato il 30 giugno l´assessore al Commercio, Turismo e Servizi, Stefano Maullu. Ad oggi, infatti, sul territorio sono già presenti 150 Distretti del Commercio - di cui 111 Distretti intercomunali diffusi e 39 Distretti Urbani del Commercio - che coinvolgono oltre 500 comuni sulle dodici province lombarde. Regione Lombardia, sempre attenta alle istanze provenienti dal territorio, ha da subito previsto il coinvolgimento di attori locali a tutti i livelli - le Associazioni di categoria, il sistema camerale, gli enti locali, le associazioni no profit e gli istituti di credito - valorizzandone le diverse competenze e risorse: questa scelta - anche in occasione del quarto bando - si è confermata la carta vincente che diffonde, sostiene e promuove le strategie regionali finalizzate ad azioni trasversali ed integrate di sviluppo del territorio lombardo. Le richieste pervenute sul quarto bando sono 75 per la costituzione di nuovi Distretti e 90 per il potenziamento dei Distretti già esistenti. Regione Lombardia procederà ora alla fase di istruttoria, attraverso una selezione dei progetti presentati, per redigere la graduatoria entro i 120 giorni previsti dal bando. ´Promuovendo la costituzione di nuovi Distretti del Commercio - ha proseguito l´assessore Maullu - Regione Lombardia ha voluto dare un´ulteriore opportunità ai Comuni di sostenere lo sviluppo del proprio territorio, utilizzando il commercio come volano per la competitività locale, in sinergia con gli altri comparti del terziario, importante novità del quarto bando´. L´assessore Stefano Maullu ha inoltre sottolineato come ´il quarto bando rappresenta uno snodo fondamentale nella politica distrettuale regionale in quanto per la prima volta sono state previste misure a sostegno dei Distretti del Commercio già riconosciuti. Da ora, infatti, vogliamo che i Distretti del Commercio intraprendano un percorso di evoluzione, che comprenda l´aumento della responsabilità loro affidata, puntando sul maggior coinvolgimento degli attori del territorio e sulla mobilitazione di risorse aggiuntive. I Distretti del Commercio sono infatti chiamati a sviluppare un riflessione sulla loro sostenibilità futura e ad individuare le dinamiche strategiche di indirizzo al fine di diventare catalizzatori delle potenzialità locali ancora inespresse´.  
   
   
LAVORO & AMBIENTE, INTESA SU PROROGA CONTRATTI LAVORATORI EX STOPPANI  
 
Genova, 4 luglio 2011 - Intesa raggiunta a favore dei lavoratori ex Stoppani che consente la proroga dei contratti per otto mesi. Lo hanno reso noto gli assessori regionali al Lavoro e all’Ambiente e Protezione Civile Enrico Vesco e Renata Briano, al termine di un incontro tra Regione Liguria, Commissario Straordinario, Commissario attuatore della messa in sicurezza del sito e Avvocatura dello Stato. “Prima di tutto – spiegano gli amministratori regionali – sono stati uniformati tutti i contratti in essere, portando al 18 luglio anche quelli che sarebbero scaduti il 30 giugno. Dal 19 luglio, poi, i contratti verranno prorogati fino al 18 marzo 2012. Naturalmente perché questo termine sia effettivo è necessario che la Presidenza del Consiglio dei Ministri rinnovi il commissariamento oltre la scadenza prevista del 31 dicembre 2011. In caso contrario i contratti avranno termine il 31 dicembre insieme al mandato del Commissario”.  
   
   
LOMBARDIA. VARESE, FIRMATA INTESA SU SEMPLIFICAZIONE VANTAGGI E RISPARMI PER CITTADINI E IMPRESE  
 
Varese, 4 luglio 2011 - Agevolare il dialogo tra uffici pubblici e imprese private attraverso il potenziamento e la semplificazione dell´accesso alla rete informatica. E´ questo l´obiettivo dell´intesa, sottoscritta oggi dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo insieme al presidente della Camera di Commercio di Varese Bruno Amoroso e al sindaco di Varese e presidente di Anci Lombardia Attilio Fontana, per la costituzione della Cabina di Regia preposta alla governance delle azioni in tema di semplificazione amministrativa a favore delle attività d´impresa. Un organismo la cui attività consentirebbe alle imprese varesine un risparmio di almeno 650.000 euro. ´La semplificazione a beneficio di cittadini e imprese - ha detto l´assessore Cattaneo - è uno degli obiettivi principali di questa legislatura regionale, la quale non a caso ha visto la creazione di un Assessorato dedicato espressamente a queste tematiche. Su questa strada è anche il taglio di 1.700 leggi su 2.109 promulgate dal 1995 a oggi´. Con l´accordo sottoscritto oggi i tre enti si sono impegnati a lavorare in misura sempre più continua ed efficace per costruire servizi telematici all´impresa che riducano ulteriormente i tempi di trattamento delle pratiche. Una procedura che, in gran parte dei Comuni della Provincia di Varese, è ormai operativa grazie agli Sportelli Unici per l´Attività Produttiva (Suap). Sono infatti 133 su 141 le amministrazioni locali del territorio varesino in cui è attivo lo Sportello Unico per le imprese. Un processo che integra e completa anche a livello locale la riforma della Comunicazione Unica. Quest´ultima, pienamente operativa sul piano nazionale ormai dal 1 aprile 2010, secondo i dati di Unioncamere ha permesso un dividendo tangibile quantificabile in 1,7 miliardi di euro in termini di tempo restituito alle attività delle imprese italiane.  
   
   
LOMBARDIA. MA-VIB, GUARISCHI: SOLIDARIETA´ A LAVORATRICI  
 
Milano, 4 luglio 2011 - Massima solidarietà alle lavoratrici e pieno appoggio alle iniziative promosse dagli assessori della Provincia di Milano Cristina Stancari e Paolo Del Nero. E´ questa la posizione espressa da Monica Guarischi, delegato del presidente Roberto Formigoni per le Pari Opportunità, riguardo la vicenda dell´azienda Ma-vib che, secondo una denuncia dei sindacati, per fronteggiare un periodo di crisi, avrebbe deciso di licenziare solo personale femminile (13 lavoratrici). ´E´ un fatto che ha dell´incredibile - afferma Monica Guarischi -. Esprimo a queste lavoratrici la mia piena solidarietà e sono pronta a dare il mio contributo a qualunque iniziativa venga promossa, come quelle già annunciate dalla Provincia di Milano, per risolvere questa situazione´. ´Sarebbe proprio ora di finirla - prosegue Guarischi - con episodi di questo genere. Se un´azienda è in crisi non può certo pensare di penalizzare solo le dipendenti donne. Parliamo giustamente di politiche di conciliazione e di dare maggiore spazio alle donne: è ora di passare dalle parole ai fatti´.
 
   
   
SODDISFAZIONE PER AVVIO CONFRONTO SU EX LAVORATORI CIET DI VADO LIGURE  
 
Genova, 4 luglio 2011 - “Quello di oggi è stato un confronto molto positivo per la presenza sia di Telecom che di Alpitel, la nuova azienda che subentra nell’appalto a Ciet per la manutenzione delle linee telefoniche e internet di Vado Ligure e per la volontà manifestata di continuare ad investire sul territorio savonese e di impegnarsi a favore dei lavoratori”. Lo ha detto l’assessore regionale al lavoro Enrico Vesco al termine dell’incontro in Regione con gli Enti locali, le organizzazioni sindacali, Telecom, Alpitel e Ciet per avviare il tavolo tecnico e assicurare continuità occupazionale ai 47 lavoratori ex Ciet e costruire un percorso di cassa integrazione straordinaria. “Oggi abbiamo posto le basi – ha detto l’assessore Vesco – di un percorso congiunto azienda e istituzioni per cercare di assorbire tutti i lavoratori fino ad oggi impegnati in Ciet, prevedendo percorsi di piena occupazione e di accompagnamento alla pensione”. “Il prossimo appuntamento – ha chiarito l’assessore – sarà tra quindici giorni, un tempo necessario per consentire ad Alpitel di presentare il piano industriale e dare garanzie sui livelli occupazionali”. E in attesa della riunione del tavolo tecnico con azienda, sindacati e istituzioni l’assessore al lavoro della Regione Liguria si è già attivato con il Ministero per accelerare le procedure di riconoscimento della cassa integrazione straordinaria che prenderà il via il 1 luglio.