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Notiziario Marketpress di Lunedě 11 Luglio 2011
REPUBBLICA CECA, ENI TRA LE 10 PRINCIPALI SOCIETA´  
 
Bratislava, 11 luglio 2011 - Eni Czech Republic - sussidiaria ceca del colosso italiano dell´energia - č entrata per la prima volta nella Top 10 delle principali societŕ ceche per volume di fatturato, avendo totalizzato nel 2010 la cifra complessiva di quasi 1,9 miliardi di euro. Un risultato che le ha consentito di classificarsi al decimo posto nella consueta graduatoria riepilogativa del Czech Top 100, il concorso che ogni anno premia le principali compagnie del Paese. La compagnia italiana, che nel 2009 si era classificata al 13° posto con un fatturato di 1,4 miliardi di euro, opera in Repubblica Ceca dal 1991, dove gestisce 124 distributori ed č proprietaria di una quota che supera il 32 per cento di Ceská rafinérská.  
   
   
PIEMONTE: SI AMPLIA LA POSSIBILITA´ DI ACQUISTARE ALLOGGI PUBBLICI  
 
Torino, 11 luglio 2011 - Sono numerosi e importanti i provvedimenti in materia di edilizia sociale e di alienazione di immobili realizzati con contributi pubblici contenuti nel collegato alla legge finanziaria 2011 approvato il 6 luglio dal Consiglio regionale. Le norme introdotte rivestono particolare importanza sia nei confronti dei cittadini sia nei confronti degli enti gestori del patrimonio di edilizia sociale. Consentono in genere una piů ampia possibilitŕ di cessione degli alloggi realizzati da operatori pubblici e privati che hanno usufruito di contributi statali o regionali, in particolare a favore degli assegnatari soci di cooperative a proprietŕ indivisa. Si elimina di fatto una disparitŕ esistente nella normativa attuale, che prevede tale possibilitŕ solo per gli alloggi realizzati con contributi regionali o statali concessi prima dell’entrata in vigore della legge 179/1992. Tra i criteri per l’autorizzazione all’acquisto si introduce la vetustŕ dell’alloggio in luogo del periodo di assegnazione e si definiscono in modo piů puntuale gli aspetti finanziari, il riutilizzo delle plusvalenze realizzate con le vendite per incrementare il patrimonio di alloggi destinati alla locazione permanente e l’utilizzo delle restituzioni dei contributi concessi per l’attuazione degli interventi del Programma casa. “Le nuove norme vanno incontro alle esigenze di molte famiglie assegnatarie di alloggi realizzati con contributi pubblici che desiderano diventare proprietarie dell’alloggio dove risiedono da diversi anni - afferma Ugo Cavallera, vicepresidente della Regione e assessore all’Edilizia residenziale - Ampliare la possibilitŕ di vendita di alloggi di proprietŕ pubblica avrŕ anche effetti positivi sul bilancio regionale, in quanto saranno recuperati in parte i contributi erogati negli anni precedenti”. Inoltre, viene rinviata al 31 dicembre 2011 l’entrata in vigore della legge regionale 17 febbraio 2010, n. 3 (Norme in materia di edilizia sociale), consentendo fino a quella data l’assegnazione su riserva del 50% degli alloggi che si rendono disponibili su base annua, cosě da consentire il maggior soddisfacimento delle situazioni di emergenza abitativa. L’introduzione di un nuovo comma all’art. 54 consente l’alienazione degli alloggi di edilizia sociale facenti parte di piani di vendita giŕ presentati dagli enti proprietari prima dell’entrata in vigore della legge stessa, fronteggiando in tal modo gli impegni, anche quelli assunti ma non completati durante la precedente legislatura. Da ultimo, con le modifiche introdotte all’art. 51 della stessa legge si definisce in modo piů preciso, anche per facilitare l’applicazione della normativa fiscale, la natura della quota parte dei canoni incassati dall’ente gestore, eccedenti i costi generali, di amministrazione e di manutenzione ordinaria. Il versamento della cosiddetta quota residuale da canoni dovrŕ avvenire nella Gestione speciale, appositamente istituita presso ciascuna Agenzia territoriale per la casa. Il vicepresidente Cavallera puň quindi sostenere che “prosegue l’impegno della Giunta regionale per rispondere in maniera il piů possibile puntuale alle condizioni di disagio abitativo con strumenti normativi condivisi da tutti coloro che operano sul campo, assicurando importanti risposte di welfare alla collettivitŕ e attivando risorse che consentiranno di riqualificare aree urbane periferiche e disagiate. E’ per noi motivo di grande soddisfazione poter assicurare in maniera il piů possibile diffusa il bene casa che rappresenta un elemento fondante per la sicurezza delle famiglie e per una buona qualitŕ della vita.”  
   
   
LA REGIONE VENETO APPROVA LE MODIFICHE AL PIANO CASA. MIGLIORATA LA LEGGE, CONIUGANDO I BISOGNI DEI CITTADINI E IL RISPETTO DEL TERRITORIO  
 
Venezia, 11 luglio 2011 - “Dopo cinque giorni di dibattito e serrato confronto in aula, la maggioranza ha approvato la modifica della legge regionale sul ‘Piano Casa’, che contiene non solo la proroga dell’applicazione della norma per ulteriori due anni, sino a luglio 2013, ma anche nuovi ambiti di attuazione, tali da rendere davvero piů ‘coraggioso’ questo nuovo testo”. Lo annuncia con soddisfazione il vicepresidente e assessore alla pianificazione territoriale e urbanistica, Marino Zorzato, evidenziando che “dopo la sperimentazione dei due anni trascorsi, il nuovo ‘Piano Casa’ č stato migliorato in diversi ambiti di applicazione, seguendo sempre il principio ispiratore posto al centro del nostro operato: il cittadino con i suoi bisogni, le cui richieste debbono essere coniugate con la necessitŕ di rilancio economico delle nostre aziende, nel rispetto e salvaguardia del territorio”. Tra le novitŕ inserite nel nuovo testo, per il vicepresidente Zorzato queste sono le piů significative: gli ampliamenti per i quali č previsto, all’attuale 20 % a cui si aggiunge il 10% con l’utilizzo di energie rinnovabili, l’incremento di un ulteriore 15%, qualora vi sia un contestuale intervento di riqualificazione che porti la prestazione energetica dell’edificio, come definita dal decreto legislativo n. 192/2005, alla classe B; la possibilitŕ di utilizzare per l’ampliamento, i sottotetti esistenti al 31 maggio 2011; la possibilitŕ di usufruire degli incrementi volumetrici ancorati all’uso di tecniche costruttive dell’edilizia sostenibile ai sensi della Lr 4/2007, anche in presenza di una parziale anziché integrale, demolizione dell’edificio interessato; la possibilitŕ di intervenire nei centri storici, limitatamente ai casi in cui l’edificio interessato sia giŕ riconosciuto dallo strumento urbanistico privo di grado di protezione, ovvero con possibilitŕ di interventi che consentano la demolizione e ricostruzione, la ristrutturazione edilizia o urbanistica; la possibilitŕ di modificare la destinazione d’uso degli edifici, con una specifica disciplina per quelli situati in zona impropria; un ulteriore chiarimento sul concetto di “prima casa di abitazione”; l’inclusione dei sistemi di captazione dell’energia solare, quali le serre bioclimatiche, tra gli impianti che non contribuiscono a formare cubatura, accanto alle pensiline e tettoie finalizzate all’installazione di impianti solari e fotovoltaici giŕ previste dall’articolo 5 della Lr 14/2009.“Sono particolarmente soddisfatto – prosegue il vicepresidente – che il nostro obiettivo di dare pari diritti a tutti i cittadini, attraverso un’uniforme applicazione del ‘Piano Casa’ in tutti i Comuni, sia stato raggiunto. Abbiamo approvato una legge che valorizza il territorio e non lo deturpa affatto, come qualcuno sostiene, consentendo ai cittadini di migliorare la qualitŕ del patrimonio edilizio esistente, favorendo un risparmio energetico complessivo e rilanciando l’economia locale. Voglio ricordare, infatti, che ad oggi le oltre 22 mila autorizzazioni di ampliamento concesse con il ‘Piano Casa’ non hanno creato speculazioni edilizie e tantomeno ecomostri, ma hanno dato risposte a concrete esigenze della popolazione veneta”. “Sono orgoglioso quindi – conclude Zorzato – di aver contribuito a dimostrare che la buona politica puň dare buone risposte ai cittadini. Ringrazio quindi tutti i colleghi, in particolare quelli di maggioranza, che in Consiglio Regionale, attraverso un lavoro continuo e minuzioso, ci hanno permesso di mettere a disposizione dei veneti uno strumento utile a migliorare la loro qualitŕ della vita”.  
   
   
REGOLAMENTO URBANISTICO DI ALTOPASCIO, LA REGIONE RICORRE ALLA CONFERENZA PARITETICA  
 
Firenze, 11 Luglio 2011 - Per le nuove aree di espansione residenziale previste dal regolamento urbanistico di Altopascio si profilano possibili contrasti con il Pit, il Piano di indirizzo territoriale. Per sanarli la Regione Toscana ha deciso nei giorni scorsi di ricorrere alla Conferenza paritetica interistituzionale prevista dall’articolo 25 della legge urbanistica. I contrasti col Pit riguardano in particolare localizzazione e dimensionamento di alcune nuove aree di espansione, a Altopascio nord e a Marignone, che vanno a incidere su territorio rurale anche di interesse paesaggistico, confliggendo con gli obiettivi di qualitŕ formulati dal Pit e ribaditi dalla scheda di ambito per la “Piana di Lucca” del piano paesaggistico adottato nel 2009. Dopo l’adozione del regolamento urbanistico (avvenuta nel novembre scorso), gli uffici regionali competenti avevano presentato un’osservazione che non č stata perň sostanzialmente recepita dal regolamento approvato nel marzo di quest’anno. Di qui la decisione di ricorrere allo strumento della conferenza paritetica interistituzionale di cui fanno parte 9 membri: 3 designati dalla Giunta regionale (l’assessore Marson, Vincenzo Ceccarelli e Andrea Agresti, rispettivamente presidente e vicepresidente della sesta commissione consiliare), 3 designati dal Comitato delle autonomie locali in rappresentanza delle Province (Andrea Pieroni, presidente delle Provincia di Pisa, Leonardo Marras, presidente della provincia di Grosseto e Alessio Beltrame, assessore al territorio della Provincia di Prato), e 3 sempre dal “Cal” in rappresentanza dei Comuni (Simone Gheri, sindaco di Scandicci, Moreno Canuti, assessore al territorio del Comune di Grosseto e Roberto Bucciarelli, assessore all’urbanistica del Comune di Viareggio).  
   
   
TOSCANA: EDILIZIA SCOLASTICA E´ EMERGENZA NAZIONALE, IL GOVERNO ASCOLTI REGIONI, PROVINCE E COMUNI  
 
Firenze, 11 Luglio 2011 - La situazione dell’edilizia scolastica č una vera e propria emergenza nazionale di fronte alla quale il Governo deve agire prontamente, garantendo in particolare la certezza dei finanziamenti necessaria per una efficace programmazione degli interventi di messa in sicurezza. Questa, nero su bianco, la posizione unanime di Regioni, Upi e Anci contenuta nel documento che la vicepresidente della Regione Toscana e coordinatrice degli assessori regionali all’istruzione, Stella Targetti, ha portato il 7 luglio in approvazione in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “Ci aspettiamo – sottolinea la vicepresidente Targetti – che il Governo e il Ministero competente colgano appieno il valore di questa posizione unitaria di Regioni, Province e Comuni e che diano una risposta positiva ad una situazione che rappresenta una forte e diffusa criticitŕ in tutto il paese”. Il documento contiene una serie di puntuali richieste all’Esecutivo nazionale. Oltre alla garanzia di finanziamenti statali certi e continui, necessari per consentire di programmare gli interventi, Regioni Anci e Upi chiedono al Governo l’esenzione degli interventi di edilizia scolastica dal rispetto del Patto di stabilitŕ e il completamento dell’anagrafe dell’edilizia scolastica e la messa a disposizione dei dati relativi, come strumento conoscitivo fondamentale ai fini dei diversi livelli di programmazione degli interventi nel settore  
   
   
OM BARI, VENDOLA SCRIVE AL MINISTRO ROMANI  
 
Bari, 11 luglio 2011 - Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha scritto al Ministro dello Sviluppo Economico on.Le Paolo Romani per chiedere un incontro urgente con le istituzioni del territorio, l’impresa e i sindacati in merito alla decisione da parte della Om Still Carrelli Elevatori di chiudere la sede di Bari. “Si tratta di una notizia – scrive Vendola – improvvisa, inaspettata e che desta sconcerto perché l’azienda ha contemporaneamente comunicato che intende trasferire la produzione allocata a Bari presso lo stabilimento di Amburgo”. Secondo Vendola, si legge nella missiva “appare indispensabile che il Governo realizzi ogni utile azione per scongiurare l’attuazione della decisione aziendale, che sottrae a Bari e alla Puglia e al sistema produttivo nazionale una presenza di pregio; proiettando in una situazione di drammatica incertezza tante famiglie di lavoratori altamente qualificati”. Pertanto, conclude il Presidente della Regione Puglia “la prego di convocare presso il Suo Ministero una riunione urgente con l’impresa, i sindacati e le istituzioni del territorio”.  
   
   
CIR: COMMENTO ALLA SENTENZA D´APPELLO CIVILE SUL LODO MONDADORI  
 
Bari, 11 luglio 2011 - Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha scritto al Ministro dello Sviluppo Economico on.Le Paolo Romani per chiedere un incontro urgente con le istituzioni del territorio, l’impresa e i sindacati in merito alla decisione da parte della Om Still Carrelli Elevatori di chiudere la sede di Bari. “Si tratta di una notizia – scrive Vendola – improvvisa, inaspettata e che desta sconcerto perché l’azienda ha contemporaneamente comunicato che intende trasferire la produzione allocata a Bari presso lo stabilimento di Amburgo”. Secondo Vendola, si legge nella missiva “appare indispensabile che il Governo realizzi ogni utile azione per scongiurare l’attuazione della decisione aziendale, che sottrae a Bari e alla Puglia e al sistema produttivo nazionale una presenza di pregio; proiettando in una situazione di drammatica incertezza tante famiglie di lavoratori altamente qualificati”. Pertanto, conclude il Presidente della Regione Puglia “la prego di convocare presso il Suo Ministero una riunione urgente con l’impresa, i sindacati e le istituzioni del territorio”.  
   
   
INVESTING BRAZIL TOUR: UN MERCATO RICCO DI POTENZIALITA´ PER TUTTO IL SISTEMA ITALIA OGGI LA TAPPA PIEMONTESE DEL ROAD SHOW DEDICATO ALLE OPPORTUNITA´ DI FINANZIAMENTO E AFFARI IN BRASILE  
 
Torino, 11 luglio 2011 - Unioncamere Piemonte, in collaborazione con la Camera di commercio di Torino e Ceipiemonte, promuove la tappa piemontese del road show “Investing Brazil Tour. Un mercato ricco di potenzialitŕ per tutto il Sistema Italia”, che si tiene lunedě 11 luglio 2011 alle ore 9 presso il Centro Congressi Torino Incontra (Sala Giolitti) di via Nino Costa 8 a Torino. L’iniziativa č realizzata dal Settore di Promozione Commerciale (Secom) del Consolato Generale del Brasile a Milano e dell’Associazione Brazilplanet, in collaborazione con Unioncamere e Assocamerestero e con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico. Obiettivo del convegno, rivolto agli Enti di promozione e alle Pmi, č quello di presentare le opportunitŕ di investimento e di affari in Brasile, per contribuire a incrementare i rapporti e gli scambi imprenditoriali con il Paese sudamericano. Nel corso dell’evento, la Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Ceipiemonte, sarŕ a disposizione delle aziende e presenterŕ il proprio desk che fornisce assistenza e informazioni utili per chi vuole intraprendere scambi commerciali o iniziative imprenditoriali con il Brasile, a fronte delle proprie esperienze maturate negli anni in questo Paese. Programma: 9.00 Registrazione Dei Partecipanti Welcome Coffee: 9.30 Apertura Lavori: Ferruccio Dardanello - Presidente Unioncamere Piemonte; Guido Bolatto - Segretario Generale Camera di commercio di Torino; Giuseppe Donato - Presidente Ceipiemonte; Massimo Giordano - Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Piemonte. 10.00 Relazione Introduttiva: Silvio Gori - Consolato del Brasile a Milano -Responsabile Fiere, Eventi e P.r. Secom; 10.15 Brasile, Un Mercato D’opportunitŕ Per Tutto Il Sistema Italia Giacomo Guarnera - Vice Presidente Brazil Planet; 10.45 Strumenti Per L’internazionalizzazione- Pietro Celi - Ministero dello Sviluppo Economico, Giancarlo Lanna - Presidente Simest, Giovanni Castellaneta - Presidente Sace, Márcio Augusto Esmeraldo Montella - Codirettore Banco do Brasil Italia, Paolo Ciancio - Responsabile Desk Americhe Servizio Internazionalizzazione Imprese Intesa Sanpaolo. 12.00 L’esperienza Del Ceipiemonte In Brasile - Silvia Sabato - Dirigente Settore Promozione Ceipiemonte. 12.15 Presentazione Tam Joăo Múrias - General Manager Italy; 12.30 Dibattito; 12.45 Conclusioni: Ambasciatore Luiz Henrique Pereira Da Fonseca - Console Generale del Brasile a Milano; Ferruccio Dardanello - Presidente Unioncamere Piemonte. 13.00 Chiusura Dei Lavori; Networking Light Lunch.  
   
   
IL PRESIDENTE SCOPELLITI E´ INTERVENUTO AL SEMINARIO DI STUDI SUL MICROCREDITO IN CALABRIA  
 
Catanzaro, 11 luglio 2011 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha aperto i lavori del seminario sul tema: “Il microcredito in Calabria tra realtŕ e prospettive”, un ciclo di incontri mirati a migliorare la “governante” e diffondere le migliori pratiche di microcredito realizzate nelle realtŕ locali. L´iniziativa s’inquadra nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Governance e Azioni di Sistema Obiettivo Convergenza”, realizzato attraverso un Accordo di collaborazione tra la Direzione Generale del Mercato del lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Comitato Nazionale per il Microcredito. “Voglio ringraziare il Presidente Mario Baccini per questo appuntamento – ha affermato il Presidente Scopelliti – perché ci troviamo in un momento molto delicato dal momento che in passato i finanziamenti per le piccole imprese erano rivolti generalmente alle realtŕ del Mezzogiorno mentre oggi si guarda molto di piů anche verso il Nord. In Calabria puntiamo molto sul microcredito come mezzo per creare sviluppo e gioca un ruolo fondamentale la holding regionale Fincalabra, che ha come mission favorire lo sviluppo delle piccole e medie imprese, aumentare i livelli di competitivitŕ, migliorare l’accesso al credito, la crescita dell’occupazione, la promozione, lo sviluppo tecnologico, l’internazionalizzazione e la qualificazione delle risorse professionali. Abbiamo redatto un bando per il microcredito – ha aggiunto il Governatore della Calabria Scopelliti – in favore di soggetti deboli che sta dando risposte importanti, perché siamo convinti che attraverso la micro finanza si possano creare condizioni molto importanti in favore dei privati, gli unici in grado di creare sviluppo e posti di lavoro. In tal senso, in un solo anno, abbiamo posto in essere tantissime iniziative in svariati settori e, pur consapevoli delle difficoltŕ – ha concluso il Presidente Scopelliti – siamo soddisfatti delle prime risposte e siamo certi che nel tempo ci saranno importanti ricadute positive”.  
   
   
GIBELLI: SOSTENERE IL CAPITALE UMANO IN AZIENDE DI NICCHIA 34A TAPPA DELL´ASSESSORATO ITINERANTE NELLA STORICA GECCHERLE  
 
Milano, 11 luglio 2011 - ´In una realtŕ come questa, dove questo tipo d´artigianato non ha tradizionalmente bisogno di innovazione tecnologica, č necessario sostenere il capitale umano. E lo si fa riducendo il costo dello stesso personale, il costo dell´energia e le imposte. La modifica di questi tre elementi č fondamentale per far vivere le imprese in un contesto nazionale che si presenta particolarmente difficile e complesso in questi tempi´. E´ quanto affermato Il 7 Luglio dal vice presidente di Regione Lombardia e assessore all´Industria e Artigianato nel corso del trentaquattresimo appuntamento dell´´Assessorato itinerante´, che ha avuto come meta la storica fonderia milanese Geccherle di via Benaco. La Microfonderia Geccherle da 50 anni svolge l´attivitŕ a livello artigianale. Su una superficie di circa 300 metri quadrati, con una forza di otto persone, l´azienda realizza, con la tecnica della fusione a cera persa, i piů svariati oggetti e particolari in metalli non ferrosi quali argento, bronzo, ottone, alluminio. Tra i vari lavori che sono usciti da questo laboratorio anche il calco della Coppa del mondo di calcio e numerosi oggetti sacri utilizzati dai pontefici durante il loro mandato. ´Il fatto di scoprire che, a pochi metri dalla sede della Regione Lombardia, - ha detto Gibelli - č stata, in sostanza, creata la Coppa del mondo del campionato di calcio deve riempire tutti noi d´orgoglio. Un oggetto considerato lontano e prezioso, in realtŕ, č stato fatto da un artigiano milanese e questo č un dato assolutamente positivo´. Conversando con i titolari della fonderia, il vice presidente ha spiegato che ´l´idea č quella di aumentare i corsi che riguardano la formazione professionale sia in settori che rappresentano fattori trainanti per l´economia sia per l´artigianato di nicchia, con la possibilitŕ di integrare la formazione scolastica professionale certificata dentro il principio perň della scuola-bottega. Una parte della propria formazione la si fa in aula e l´altra deve essere amplificata direttamente nel luogo di lavoro e deve essere assolutamente specifica´. ´Ci sono strumenti anche di tutela che Regione Lombardia mette a disposizione di questi artigiani, come ad esempio quello che fa riferimento alle cosiddette ´Botteghe storiche´ - ha concluso Gibelli - ma le riforme strutturali, come la riduzione del peso fiscale, rappresentano sempre di piů l´elemento per continuare a fare in modo che queste aziende continuino a esistere´.  
   
   
SICILIA: PRESENTATO ALL´ARS EMENDAMENTO SU CREDITO IMPOSTA  
 
Palermo , 11 luglio 2011 - "Vogliamo garantire che le misure di sostegno alle imprese siciliane connesse al credito d´imposta per gli investimenti, bloccato dal venir meno dei fondi Fas che il governo nazionale continua a negare senza motivazione alcuna alla Sicilia, possano partire al piu´ presto". Cosi´ l´assessore per l´Economia, Gaetano Armao, che, insieme all´assessore per le Attivita´ produttive, Marco Venturi, ha presentato un emendamento al disegno di legge per la costituzione dell´Istituto regionale per lo sviluppo delle attivita´ produttive, che iniziera´ la discussione in aula martedi´ prossimo. L´emendamento prevede l´autorizzazione all´assessorato dell´Economia ad aprire una linea di credito da 150 milioni di euro con la Banca Europea degli investimenti (Bei). Si tratterebbe di 60 milioni da utilizzare entro il 31 dicembre e 90 entro l´anno successivo. La norma era gia´ stata inserita nel maxiemendamento alla legge finanziaria proposto dal Governo regionale, poi accantonato. Questo testo e´ stato formulato anche alla luce dei contatti intercorsi con la Bei e gli uffici di Bruxelles che hanno espresso il proprio avviso favorevole. "Tocca adesso all´Ars - ha detto Armao - consentire l´avvio di investimenti per le imprese e l´occupazione che risultano irrinunciabili in una fase economica cosi´ difficile, mentre da Roma parte una misura che soffoca la Sicilia".  
   
   
LA VENDITA DI ATAF ? SCELTA LEGITTIMA DELLA PROPRIETA´  
 
Firenze, 11 Luglio 2011 - “Un incontro positivo e costruttivo”. L’assessore regionale a mobilitŕ e infrastrutture Luca Ceccobao sintetizza cosě gli esiti dell’incontro del 7 luglio con i rappresentanti dei 9 comuni soci di Ataf. La riunione, cui hanno partecipato l’assessore Massimo Mattei del Comune di Firenze e i sindaci dell’area metropolitana, era stata richiesta dagli stessi Comuni per fare il punto sulla situazione del trasporto pubblico dell’area fiorentina. “Ho potuto chiarire che la Regione Toscana, pur in presenza dei tagli del governo, ha erogato 6 milioni e mezzo di euro per l’esercizio della linea 1 della tramvia, e quindi complessivamente l’area metropolitana fiorentina riceverŕ per il 2011 un +4% di risorse rispetto al 2009. La decisione di vendere Ataf č quindi una scelta della proprietŕ che non ha nulla a che vedere con il riparto delle risorse regionali per il tpl”. “Mi č stato confermato – aggiunge l’assessore – che la situazione di Ataf č di deficit cronico e strutturale, e che questa situazione non dipende affatto dai risultati di bilancio dell’ultimo anno. Anche l’advisor del Comune conferma questi dati. Quindi la vendita dell’azienda č una scelta autonoma e legittima della proprietŕ. Mi lascia semmai perplesso la decisione di vendere Ataf proprio nel momento in cui si va a fare la gara regionale”. Ceccobao conferma l’impegno della Regione per l’area metropolitana: “Per realizzare la linea 1 della tramvia la Regione č intervenuta con oltre 31 milioni di euro e altri 36 milioni saranno a disposizione per le linee 2 e 3. E spero vengano utilizzati presto. D’altra parte la tramvia sta mostrando tutto il suo valore in termini di efficienza e di utilizzo: il successo di utenti della linea uno (circa 1 milione di viaggiatori al mese), consentendo di accrescere gli introiti prodotti dai biglietti, permetterŕ di diminuire il contributo pubblico per l’esercizio; un risparmio che ci aiuterŕ a liberare risorse per potenziare i servizi per l’area metropolitana e per la Toscana”. L’assessore conclude facendo riferimento a quella che, a suo avviso, č l’autentica, imminente cartina di tornasole per il trasporto pubblico regionale e cioč l’avvio della riforma del tpl: “La gara unica regionale – osserva – garantirŕ maggiore equilibrio nell’organizzazione dei servizi e questo andrŕ a favore di tutti i comuni dell’area metropolitana e della regione”.  
   
   
TRAFOMEC, ASSESSORE REGIONALE ROSSI: DA AZIENDA PIANO IRRICEVIBILEť  
 
Perugia, 11 Luglio 2011 - "Il piano industriale presentato alle organizzazioni sindacali dalla Trafomec, che prevede licenziamenti per oltre due terzi dei lavoratori, č assolutamente irricevibile". Č quanto sottolinea l´assessore regionale allo Sviluppo economico, Gianluca Rossi, esprimendo la solidarietŕ e il sostegno della Regione alla protesta dei sindacati, che per domani hanno indetto uno sciopero di otto ore con un presidio davanti allo stabilimento di Tavernelle. "La Regione č pronta a intervenire, ma non ci puň essere confronto - afferma - su un piano che, piuttosto che al rilancio delle produzioni, sembrerebbe mirare quasi alla chiusura dello stabilimento, con la drastica riduzione dei livelli occupazionali. Per questo, invitiamo i vertici dell´azienda a compiere un passo indietro e a rivedere il Piano, condizione che riteniamo indispensabile per la riconvocazione del tavolo istituzionale".  
   
   
ITALIANA COKE, ASSESSORE LIGURIA E SINDACO DI CAIRO MONTENOTTE: AZIENDA RISPETTI I VINCOLI AMBIENTALI  
 
Genova, 11 Luglio 2011 - “Italiana Coke deve rispettare i vincoli ambientali e attenersi a quanto richiesto dalla Regione Liguria per tutti gli aspetti che interessano aria, scarichi e rifiuti”. Lo dice a chiare lettere l’assessore all’ambiente della Regione Liguria, Renata Briano insieme al sindaco di Cairo Montenotte, Fulvio Briano che il 7 luglio ha firmato l’ordinanza in cui si obbliga l’impresa di Cairo a attenersi alle normative attualmente in vigore dal punto di vista ambientale. “L’ordinanza firmata oggi dal sindaco di Cairo - spiegano assessore e sindaco - richiama il parere della Asl e quindi č riconducibile a problemi strettamente igienico sanitari pur dipendendo da criticitŕ ambientali”. “A seguito infatti dei sopralluoghi effettuati a giugno dall’Arpal – continuano – sono emerse delle incongruenze fra quanto previsto dall’Aia, l’autorizzazione integrata ambientale e quanto effettivamente attuato dall’azienda. E in attesa del nuovo atto provinciale che richiede un certo tempo per essere revisionato, l’ordinanza del Comune obbliga subito l’azienda a rispettare le norme in materia ambientale”. “L’obiettivo del provvedimento – spiegano – č quello di tutelare la salute dei cittadini secondo quanto previsto dalle normative attualmente in vigore. In particolare le difformitŕ rilevate, alcune delle quali segnalate anche alla Procura, interessano il riutilizzo nel ciclo della lavorazione di sottoprodotti che sconfinano nel rifiuto, l’eccessiva accensione della torcia generale e lo sversamento illecito di sostanze”. A questo proposito l’ordinanza del sindaco di Cairo prescrive “controlli in continuo in atmosfera per ottenere risultati specifici per i contributi della cokeria”. “Tutelare l’ambiente – conclude l’assessore Renata Briano – non vuol dire cancellare le attivitŕ industriali, ma vigilare affinché rispettino i vincoli previsti dalla corretta gestione. In questo caso la collaborazione tra Regione, Comune, Arpal e Asl ha permesso sia di intervenire tempestivamente, sia di fornire una panoramica completa dei possibili impatti ambientali”.  
   
   
CROAZIA, NUOVI CONTRATTI PER LA HRVATSKE VODE  
 
Zagabria, , 11 luglio 2011 - L´azienda croata per la gestione acque ´´Hrvatske Vode´´ ha firmato un nuovo contratto con il Ministero dello Sviluppo Regionale, Silvicoltura e Gestione Acque della Croazia del valore di 43 milioni di kune (circa 5,89 milioni di euro) per il confinanziamento del progetto della protezione dell´Adriatico dall´inquinamento. Č stato anche firmato un nuovo contratto tra l´azienda Hrvatske Vode e l´azienda della gestione acque della cittŕ di Dubrovnik-ragusa per il cofinanziamento del progetto di protezione delle acque nella zona costiera di Jadran Ii-dubrovnik. Il progetto ha un valore complessivo di 54 milioni di kune (circa 7,39 milioni di euro) e ha come obiettivo la costruzione di una rete moderna per la gestione delle acque nella zona costiera con lo scopo di collegare tutte le abitazioni di Dubrovnik-ragusa e delle Isole Elafiti con acqua potabile.