Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Luglio 2011
SMART GRID: ACCORDO MISE INVITALIA CON NEC CORPORATION MINISTERO E INVITALIA SUPPORTERANO NEC NELLE AZIONI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI CREAZIONE DI UN POLO DI ECCELLENZA PER LO SVILUPPO DELLE SMART ENERGY  
 
Roma, 14 luglio 2011 - È stato firmato il protocollo d’intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico, Invitalia e la Nec Corporation, azienda leader nell’ambito delle soluzioni di rete, comunicazione e It. L’accordo individua le azioni di collaborazione e supporto per la realizzazione in Italia di un progetto di investimento nelle Smart Energy. Nello specifico Il Ministero e Invitalia forniranno a Nec il supporto necessario per la creazione di un Centro internazionale di eccellenza per lo sviluppo di progetti nel campo delle Smart Grid e rivolto ai mercati dell’Europa, del Medio Oriente e dell’Africa. Pertanto Invitalia, in qualità di referente nazionale per gli investitori esteri, affiancherà costantemente la società giapponese per agevolarla nei rapporti con le istituzioni, offrire assistenza in materia fiscale e legale, garantire il supporto logistico e individuare gli incentivi pubblici più idonei alla concretizzazione dell’investimento. Il Ministero dello Sviluppo Economico svolgerà un ruolo di coordinamento delle attività e di vigilanza sul rispetto degli impegni assunti. L’intesa è stata siglata da Stefano Saglia, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Domenico Arcuri, Amministratore Delegato di Invitalia, e Nobuhiro Endo, Presidente di Nec Corporation. Per il sottosegretario Stefano Saglia “l’investimento della multinazionale giapponese è strategica per la politica del Governo italiano di sviluppo delle smart grid. È possibile che il polo di eccellenza venga localizzato al Sud, in particolare in una delle 4 Regioni di Convergenza anche perché potremmo usufruire dei fondi strutturali. Infatti, tutti gli investimenti che anche in futuro potranno essere fatti nel settore delle smart grid saranno localizzati al Sud perché qui c’è la maggiore presenza di fonti rinnovabili. Le reti intelligenti, infatti, contribuiscono all’efficienza energetica in particolare per le fonti rinnovabili. Nel settore delle Smart Grid, inoltre, siamo leader a livello internazionale: oltre il 50% dei contatori elettronici installati nel mondo sono basati su tecnologia italiana. Vogliamo, dunque, favorire il mantenimento di questa leadership anche con azioni di stimolo del mercato interno. Infine, l’accordo consolida i già ottimi rapporti politico-economici e culturali esistenti tra Italia e Giappone”. “Per accelerare la realizzazione del Centro di eccellenza – ha affermato Domenico Arcuri, Amministratore Delegato di Invitalia – l’Agenzia supporterà Nec Corporation con l’esperienza nel settore dell’attrazione degli investimenti diretti esteri in Italia, che ha portato recentemente ad insediarsi o a consolidare la propria posizione nel nostro paese cinque importanti imprese giapponesi: Sharp, Toshiba, Glory, Yanmar e Bonlex Europe. L’agenzia considera da tempo il Giappone tra i principali paesi target per i flussi di investimento e, oltre ad aver realizzato un protocollo d’intesa con la Banca di Tokyo Mitsubishi Ufj, intrattiene rapporti costanti e proficui con il mercato giapponese”.  
   
   
EMILIA ROMANGA: PRESENTATO IN ASSEMBLEA IL NUOVO PIANO ENERGETICO  
 
Bologna, 14 luglio 2011 - Presentato ieri in Assemblea legislativa il secondo piano triennale energetico regionale 2011-2013, che sarà votato nella prossima seduta. Il Piano, che punta sul risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili, “nasce dalla nostra responsabilità per il futuro della comunità regionale” ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli. “Sentiamo profondamente nostra l’ambizione di contribuire al rinnovamento del Paese e dell’Europa, tanto più oggi, alla luce della difficile situazione economica – ha aggiunto – I traguardi che vogliamo raggiungere ci consentiranno di superare anche le soglie richieste dall’Europa: consumando meno energia e producendo più energia pulita”. I Numeri Del Piano - Tre gli assi su cui è fondato il nuovo piano: aumento dell’ efficienza e risparmio energetico in tutti i settori (industriale, civile, trasporti); sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili; impulso alla filiera delle tecnologie energetiche e, più in generale all’economia verde. Ammontano a 139 milioni le risorse del piano, così suddivisi: 15 milioni di contributi per il sistema regionale della ricerca e della formazione; 36 milioni destinati allo sviluppo della green economy e qualificazione energetica del sistema produttivo; 9 milioni al settore agricolo; 30 milioni alla qualificazione edilizia urbana e territoriale; 45 milioni alla promozione della mobilità sostenibile; 3 milioni per azioni trasversali e di programmazione locale. Alle risorse del Piano, si aggiungono 64 milioni già impegnati per le aree ecologicamente attrezzate e 22 per il bando dei distretti tecnologici. Mentre altri 478 milioni di investimenti sono inseriti nei bilanci triennali delle aziende multi utility per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili. Dedicati all’energia e all’ambiente anche otto laboratori della Rete regionale per l’Alta tecnologia, con 450 ricercatori coinvolti.  
   
   
FOTOVOLTAICO: VIA LIBERA AMBIENTALE A PROGETTO FIUMESANTO 4  
 
Cagliari, 13 Luglio 2011 - Via libera dal punto di vista ambientale al progetto relativo all’intervento "Impianto Fotovoltaico ubicato in località Badde Tribide denominato Fiumesanto 4", proposto dalla società E.on Climate & Renewables Italia Solar s.R.l.. La Giunta regionale su proposta dell’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Giorgio Oppi, ha approvato la delibera che consente di non sottoporre all’ulteriore procedura di Via, Valutazione impatto ambientale il progetto a condizione che siano rispettate precise prescrizioni di tutela. L’intervento proposto, il cui costo previsto è pari a 53.265.000 euro, è finanziato con capitali privati e consiste nella realizzazione di una centrale per la produzione di energia da fonte solare della potenza di 10,75 Mwp (originariamente 14,867 Mwp) generata da 45.759 moduli fotovoltaici in silicio policristallino della potenza nominale di 235 Wp, su una superficie lorda pari a circa 27 ettari. L’assessore Oppi, puntualizza che il Servizio Sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali (Savi) dell’Assessorato regionale dell’Ambiente, ha preso atto del parere favorevole dei competenti organismi territoriali a conclusione dell’istruttoria preliminare del progetto, e considerato che la documentazione depositata risulta sufficiente per consentire la comprensione delle caratteristiche e delle dimensioni dell’iniziativa, della tipologia delle opere previste e del contesto territoriale e ambientale di riferimento, nonché dei principali effetti che possono aversi sull´ambiente, ha proposto di non sottoporre alla procedura di Via l’intervento, a condizione che siano rispettate precise prescrizioni di tutela e salvaguardia del territorio che dovranno essere recepite nel progetto da sottoporre a autorizzazione.  
   
   
COMO - EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PMI, OPPORTUNITA´ REGIONALI  
 
Como, 14 luglio 2011 - Martedì 19 luglio alle ore 14:00 presso il Salone Scacchi della Camera di Commercio di Como, Via Parini 16, Como, Francesco Morabito di Cestec Spa presenterà le opportunità offerte da Regione Lombardia in supporto all´efficienza energetica nelle piccole e medie imprese. L´incontro sarà occasione anche per una presentazione e un aggiornamento circa lo stato di avanzamento delle attività del progetto Energy ch-it e per un´introduzione sulle modalità di ottenimento dei voucher in tema di risparmio energetico messi a disposizione dalla Camera di Commercio di Como. In allegato il programma dell´incontro ed una breve presentazione del progetto. Per questioni organizzative si chiede cortesemente di confermare la partecipazione all´incontro inviando una mail a info@energychit.Com  entro venerdì 15 luglio.  
   
   
SLOVENIA, MERCATOR COMPRA EN PLUS  
 
Lubiana, 14 luglio 2011 - La società slovena Mercator ha annunciato venerdì scorso che vuole espandere le proprie operazioni attraverso la distribuzione al dettaglio di prodotti petroliferi. A tal fine, la società ha acquisito la partecipazione totale nella En Plus, azienda che attualmente gestisce 18 stazioni petrolifere self service in Slovenia.  
   
   
RICERCA IDROCARBURI, HUNT OIL RINUNCIA ALLA RICHESTA  
 
Bologna, 14 luglio 2011 - E’ annullata la Conferenza di Servizi – inizialmente prevista per lunedì prossimo 18 luglio – relativa alla Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.i.a.) per il permesso di ricerca idrocarburi denominato "Fiume Panaro", attivata da Hunt Oil Company. La Regione Emilia-romagna ha immediatamente avvisato Comuni interessati, la Provincia di Modena e quella di Bologna, Arpa ed il ministero dello Sviluppo economico. La società Hunt Oil company ha preannunciato, infatti, alla Regione Emilia-romagna l’intenzione di rinunciare all’istanza presentata presso il ministero dello Sviluppo Economico e di chiedere contestualmente l’archiviazione della procedura di Via in oggetto. “La rinuncia è il risultato della coerenza e della serietà con cui ci muoviamo – ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive e piano energetico, Gian Carlo Muzzarelli - e sarà motivo di sollievo per i cittadini del territorio interessato. Avevamo detto più volte che i cittadini potevano stare tranquilli. Oggi arriva la conferma che, procedendo secondo le regole, si tutela il territorio. Noi siamo fortemente interessati ad avere imprese che diano sviluppo e nuove opportunità per l’Emilia-romagna, ma non accettiamo che il territorio ne possa ricevere pregiudizio. Le normative regionali consentono di tutelare la salute dei cittadini e l’integrità del territorio, che per noi sono prioritarie”.  
   
   
BASILICATA, PO FESR: BANDO PER RISPARMIO ENERGETICO EDIFICI PUBBLICI  
 
Potenza, 14 luglio 2011 - Po Fesr 2007 -2013: due importanti provvedimenti, il primo in materia di risparmio energetico e il secondo per il sostegno alle imprese nei settori innovativi, sono stati approvati dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Politiche dell’Impresa ed Innovazione tecnologica , Erminio Restaino, nel corso dell’ultima riunione. L’esecutivo ha approvato il “Bando per la concessione di agevolazioni per la progettazione e realizzazione di interventi per il contenimento dei consumi energetici degli edifici pubblici”, che rientra nelle linea di intervento Vii.1.1 A dell’Obiettivo Specifico Vii.1.1 “Promozione del risparmio e dell’efficienza in campo energetico” dell’Asse Vii “Energia e sviluppo sostenibile”. Assegnata, per la realizzazione degli interventi contenuti nel bando, una dotazione finanziaria di 7.875.000 euro. Le Amministrazioni provinciali, comunali e le Aziende Territoriali per l’Edilizia Residenziale Pubblica della Basilicata sono i soggetti beneficiari che potranno accedere alle agevolazioni previste dall’avviso. Sono ammessi al finanziamento – si legge nel bando – esclusivamente gli interventi rientranti in una delle seguenti tipologie: coibentazione degli involucri edilizi; sostituzione di serramenti esistenti con serramenti efficienti in base ai limiti stabiliti dal Dlgs 192/2005; sostituzione o efficientamento degli impianti esistenti di riscaldamento/raffrescamento, dei sistemi di ventilazione e degli impianti di pompaggio a servizio degli edifici che comportino una riduzione dei consumi energetici rispetto allo stato di fatto; interventi combinati per il risparmio e il recupero energetico degli edifici, revisione e/o rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione che comportino una riduzione dei consumi energetici rispetto allo stato di fatto. Con la seconda delibera la Giunta ha approvato l’avviso pubblico la procedura valutativa a sportello per il sostegno allo start up e allo spin off di imprese in settori innovativi. Il provvedimento rientra nelle linee di intervento Ii.2.3, Iii.2.1.a e Iii.2.3.b del Po Fesr 2007-2013. Il fondo assegnato dal governo regionale ammonta a 5.050.000 euro. Possono accedere alle agevolazioni per lo star up in settori innovati e nell’Ict, nonché per lo spin off accademico o industriale, le micro e piccole imprese secondo la definizione stabilita dal decreto del ministro delle Attività produttive del 18 aprile 2005. “I due provvedimenti approvati – commenta l’assessore Erminio Restaino – testimoniano in primo luogo l’impegno improntato alla concretezza adottato dal presidente De Filippo e dalla Giunta, ma indicano anche una linea di coerenza strategica nella programmazione regionale, che punta, nell’ambito di un rilancio produttivo e occupazionale, sulle iniziative pubbliche e private mirate al contenimento dei consumi, al risparmio energetico, all’utilizzo di fonti rinnovabili, alla sperimentazione e applicazione di sistemi tecnologici innovativi”.  
   
   
PRESENTATO IN CALABRIA IL BANDO ´CASE ACCESSIBILI´  
 
Catanzaro, 14 luglio 2011 - L’assessore regionale al Lavoro ed alle Politiche sociali Francescantonio Stillitani, ha presentato oggi alla stampa, nella sede dell’Assessorato a Catanzaro, il bando “case accessibili” che riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle abitazioni private. L’avviso pubblico è stato pubblicato sul Burc n. 25 del ventiquattro giugno scorso. La dotazione finanziaria, derivante dal Por Fesr, è di 5.220.000 euro. “Il bando – ha detto l’assessore Stillitani – assume particolare rilevanza perché è rivolto a una fascia di soggetti che presentano disabilità grave e consente interventi di eliminazione delle barriere architettoniche ed interventi di domotica nelle abitazioni private. Stiamo investendo molto nel campo delle politiche sociali. È, infatti, all’approvazione del Consiglio regionale una legge sulla non autosufficienza ed abbiamo lavorato anche per creare opportunità di lavoro per i non vedenti. Con questo progetto, vogliamo dare la possibilità alle persone con disabilità di poter vivere bene nelle proprie case, di adeguare le abitazioni alle proprie esigenze, utilizzando soldi pubblici”. La quota di contributo pubblico per ogni singolo progetto non potrà superare i venticinquemila euro sul totale dell’investimento ed è commisurata al reddito Isee annuo del nucleo familiare di appartenenza. I beneficiari sono i Comuni della Regione che, a loro volta, dovranno destinare le risorse finanziarie ai soggetti diversamente abili che ne faranno domanda. “Con ‘case accessibili’ – ha spiegato l’assessore Stillitani – abbiamo voluto privilegiare i redditi bassi. Infatti, chi non supera un reddito annuo di 6.235,35 euro ha diritto al 100% del contributo; tra i 6.235,36 e i 15 mila euro di reddito si ha diritto, invece, al 90% del contributo richiesto, tra i 15 mila e i 30 mila euro all’80% fino ad arrivare al 20% con un reddito annuo superiore ai 40 mila euro”. Per accedere ai contributi, i destinatari dovranno presentare, entro l’8 settembre 2011, al proprio Comune di residenza, l’apposita domanda di finanziamento, reperibile sul sito www.Regione.calabria.it/formazionelavoro/. Una volta verificata l’ammissibilità formale delle domande, i Comuni dovranno trasmetterle entro l’otto ottobre prossimo alla Regione Calabria. “Per quella data – ha evidenziato Stillitani - sarà pronta una commissione esaminatrice, di cui faranno parte rappresentanti dei Comuni e delle Asp. Entro il mese di novembre dovrebbe, quindi, essere pubblicata la graduatoria dei soggetti beneficiari. Nell’assessorato è stato istituito un ufficio per richieste e chiarimenti, allo scopo di evitare ritardi ed errori con la conseguente esclusione dai finanziamenti. Si tratta – ha aggiunto l’assessore - di un’occasione irripetibile. Per questo mi rivolgo anche alle associazioni dei diversamente abili affinché contribuiscano a diffondere la conoscenza del bando. Con le risorse disponibili potranno essere finanziati oltre trecento progetti. Ma se le domande dovessero essere maggiori faremo il possibile – ha assicurato Stillitani – di reperire altri fondi perché riteniamo che nessuna risorsa possa essere spesa meglio di quelle destinate ai soggetti svantaggiati”.  
   
   
TOSCANA: BANDO REGIONALE BIOARCHITETTURA E BIOEDILIZIA, APPROVATE LE LINEE GUIDA  
 
Firenze, 14 luglio 2011 - Altro piccolo passo in avanti verso il bando da 13 milioni di euro per interventi pilota nel campo della bioedilizia, per la realizzazione di alloggi temporanei destinati a famiglie in difficoltà, e per la promozione di interventi di autocostruzione o autorecupero. La Giunta regionale ha infatti approvato ieri pomeriggio la delibera che individua le linee guida del bando che sarà emanato il prossimo autunno, misura sperimentale del piano straordinario per l’edilizia sociale da 143 milioni. Il bando regionale, che metterà a disposizione 13 milioni di euro, individua tre linee di intervento. Metà dei soldi saranno destinati ad interventi pilota di co-housing (linea 1), secondo le tecniche della bioarchitettura e bioedilizia e serviranno per costruire o recuperare alloggi da dare in affitto ad un canone inferiore a quello di mercato. Un quarto sarà messo a disposizione per la costruzione di alloggi di rotazione (linea 2), destinati cioè a persone o famiglie che si trovano in una condizione temporanea di disagio abitativo. L’ultimo 25% sarà utilizzabile per interventi sperimentali di autocostruzione o autorecupero (linea 3), con cofinanziamento di Comuni, altri soggetti senza fine di lucro o delle stesse persone destinatarie selezionate tramite gara. Il documento specifica inoltre che destinatari del bando saranno i Comuni (singoli o associati) che potranno rispondere non soltanto con progetti propri ma anche con quelli proposti da altri soggetti. Nel caso della linea 1 i Comuni potranno presentare proposte provenienti da cooperative edilizie, imprese di costruzione e cooperative di produzione e lavoro, sia in forma singola che consorziate. Nel caso della linea 3 le proposte potranno pervenire da associazioni, cooperative o altri organismi senza scopo di lucro. Per la linea 1 il contributo regionale, ad esclusione delle eventuali spese per l’acquisto degli immobili o delle aree edificabili, sarà del 100% del costo se l’intervento viene promosso e realizzato dal Comune o dal soggetto gestore Erp, mentre in caso di soggetto proponente privato il sostegno non supererà il 40% dei costi (fatte sempre salve le spese per l’acquisto degli immobili o delle aree). Anche per la linea 2 il sostegno regionale ai costi dell’intervento sarà del 100% ma per un importo che non potrà superare 1 milione di euro (ed anche in tal caso sono escluse le spese per l’acquisto degli immobili o delle aree). Per la linea 3 il contributo regionale non potrà superare i 5 mila euro per quanto riguarda i costi di promozione, coordinamento e formazione, i 10 mila euro per quelli di progettazione ed i 25 mila euro per ogni alloggio realizzato.  
   
   
IMPRESE: 131 MILIONI DI EURO AD AZIENDE LOMBARDE  
 
Milano, 14 luglio 2011 - "Con le tre delibere approvate oggi in Giunta, Regione Lombardia dimostra la volontà di migliorare costantemente i propri strumenti a sostegno del sistema produttivo lombardo." Lo ha detto Andrea Gibelli, Vice Presidente della Regione Lombardia e Assessore all´Industria e all´Artigianato al termine della Giunta regionale che ha dato il parere positivo all´approvazione di tre importanti provvedimenti a favore dell´industria e dell´artigianato lombardo per 131 milioni di euro. "Nello specifico, - ha continuato Gibelli - attraverso l´ultima fase del "Programma Driade", verranno promossi a livello internazionale i sistemi produttivi emersi nelle fasi precedenti di aggregazione. Con il "Programma Ergon" inoltre, viene introdotto uno strumento innovativo per la creazione di reti d´impresa, avente la finalità di favorire il consolidamento e lo sviluppo in forme stabili giuridicamente riconoscibili di aggregazioni. Infine, - ha concluso il Vicepresidente - grazie al "provvedimento di armonizzazione delle misure dei fondi rotativi regionali", gli interventi di Regione Lombardia a favore delle imprese saranno inseriti in un unico fondo generale. Con questa occasione, verranno inoltre semplificati i processi e migliorate le condizioni del sostegno regionali a favore delle imprese". Di seguito le schede dei tre programmi approvati nella giunta di questa mattina su proposta di Andrea Gibelli, Vice Presidente della Regione Lombardia e Assessore all´Industria e all´Artigianato. Programma Driade Il primo dei provvedimenti è il programma Driade che vede un´erogazione risorse pari a 2.180.00,00 di euro, attraverso Cestec spa, e che andrà a supportare il posizionamento internazionale dei sette sistemi produttivi e delle imprese riconosciuti nell´ambito dell´azione Dafne. A goderne saranno imprese e associazioni che partecipano all´iniziativa del sistema produttivo e che sono i beneficiari del contributo. Programma Ergon Il secondo provvedimento fa riferimento al programma Ergon, ed è a sua volta diviso in due specifiche azioni. La prima con un contributo di 12.500.000,00 euro di Regione Lombardia e di 6.000.000,00 euro delle Camere di Commercio lombarde, riguarda la creazione di aggregazioni di imprese e il loro sviluppo per la realizzazione di nuovi prodotti servizi di nuovi business, di nuovi prodotti e di servizi. Ed è rivolto: all´artigianato, industria e cooperazione, terziario avanzato, raggruppamenti di piccole e medie imprese costituiti con forma giuridica di "contratto di rete", alle associazioni temporanee di imprese (Ati) e ai consorzi e società consortili. La seconda con 2.000.000,00 a carico del Bilancio di Regione Lombardia vede la promozione e animazione delle aggregazioni di imprese avente la finalità di sollecitare soggetti intermedi alla cultura del "fare rete" e la capacità aggregativa tra imprese come fattori di competitività. Questa è rivolta alle associazioni imprenditoriali, rappresentative dei settori dell´industria, dell´artigianato, della cooperazione e del terziario, promotrici o aderenti al "Patto per lo Sviluppo dell´economia, del lavoro, della qualità e della coesione sociale in Lombardia" e le relative articolazioni territoriali in Lombardia, in partenariato con uno dei seguenti soggetti: le università e i relativi dipartimenti gli uffici per il trasferimento delle conoscenze tra università e imprese, i centri di ricerca costituiti ed operanti nell´ambito del sistema universitario lombardo. Possono inoltre partecipare al partenariato anche le associazioni di imprese, di livello almeno regionale, rappresentative di specifiche tematiche tecnologiche e produttive all´interno dei settori dell´industria, dell´artigianato, della cooperazione e del terziario; i centri di ricerca e studi di politica industriale ed, infine, i parchi scientifici e tecnologici. Armonizzazione Strumenti Finanziari Per Pmi Il terzo e ultimo provvedimento riguarda l´armonizzazione degli strumenti finanziari regionali a favore delle Pmi. Viene così creato un unico fondo finanziario che conterrà tutti gli strumenti rotativi a favore delle imprese lombarde, suddivisi per tipologie di investimento supportato. Lo scopo principale di tale iniziativa è quello della semplificazione delle procedure amministrative, anche in un´ottica di "Small Business Act", che si concretizzerà anche in una completa informatizzazione del processo. La creazione di un unico fondo rende gli strumenti più flessibili e modulabili rispetto alle nuove politiche industriali. Tutte le agevolazioni finanziarie di Regione Lombardia vengono inoltre rese più convenienti per le imprese: sarà ampliata notevolmente la copertura regionale delle spese ammissibili dei progetti e contestualmente miglioreranno i tassi di interesse medi a carico delle aziende.  
   
   
A. MERLONI, PRESIDENTE MARINI A INCONTRO FABRIANO: RILANCIARE LA DIMENSIONE NAZIONALE DELLA VERTENZA  
 
Perugia, 14 luglio 2011 - "Va assolutamente rilanciata, e con forza, la dimensione nazionale della vertenza Merloni, oggi unica in Italia ad essere rimasta ancora irrisolta. Per dimensione di lavoratori e territori coinvolti, infatti, questa è una vertenza che non può non vedere impegnati i livelli nazionali di Governo, organizzazione di impresa e dei lavoratori". È quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta questa mattina a Fabriano all´iniziativa organizzata dalla Cgil nazionale e dalle Regioni Umbria e Marche, sulla vertenza Merloni. A Fabriano, con la presidente Marini, era presente l´assessore regionale all´Economia, Gianluca Rossi, impegnato da mesi a seguire per la Regione Umbria gli sviluppi della vertenza. La presidente Marini ha indicato con molta nettezza la strategia che le due Regioni devono mettere in atto: "Rilanciare la dimensione nazionale della vertenza Merloni e chiedere al Governo di dare piena attuazione all´accordo di programma sottoscritto nel 2010, con una dotazione finanziaria di oltre 60 milioni di euro". "Non esiste alcun piano ´a´ o ´b´per questa vertenza - ha detto ancora -, ma solo ed esclusivamente l´interesse delle due Regioni affinché si salvaguardi la presenza in questa area di un fondamentale sito industriale manifatturiero, e con esso l´economia e l´occupazione per migliaia di lavoratori, sia diretti che dell´indotto. È su questo che chiediamo al Governo di riattivare il tavolo nazionale che da troppo tempo non viene più presieduto da rappresentanti del Governo". "Per noi - ha sottolineato - è stato sempre chiaro come, di fronte ad una vertenza che ha una portata così vasta ed ampia, non può che esserci innanzitutto un impegno delle istituzioni a livello nazionale. È in gioco, infatti, l´economia di un intero territorio. E sbaglieremmo se consentissimo di far ricadere il peso della vertenza nel limitato spazio dei territori coinvolti, riducendone così la sua oggettiva valenza nazionale. Probabilmente non chiederebbe altro questo Governo che ´territorializzare´ la vertenza, evitando così di fare la sua parte come formalmente si è invece impegnato a fare". "Da quando abbiamo firmato l´accordo di programma - ha detto la presidente Marini -, mettendoci come Regioni risorse concrete, circa 20 milioni di euro tra Umbria e Marche, abbiamo sempre affermato che interesse irrinunciabile era quello di offrire per questa area la realizzazione di progetti industriali con partner seri ed affidabili che dessero precise garanzie rispetto alle loro strategie industriali". "Ora siamo anche disponibili ad aggiornare il contenuto dell´accordo di programma - ha proseguito -, purché il Governo dia risposte adeguate e garanzie circa le risorse che pure in questo atto il Governo si è formalmente impegnato a mettere a disposizione. Siamo decisi a fare ancor più della nostra parte, per favorire questa ipotesi di lavoro, mettendo a disposizione anche le nostre agenzie regionali per la promozione dello sviluppo industriale. Insomma, siamo disponibili a mettere in atto tutte le azioni di politica industriale e di politiche per il lavoro capaci di sostenere ed affiancare operazioni industriali che vadano nella direzione che abbiamo sempre indicato". "Quanto all´azione dei Commissari per l´amministrazione straordinaria - ha detto la presidente della Regione Umbria - devo purtroppo constatare che sin qui essi si sono limitati alla gestione dell´ordinario, senza aver svolto una adeguata azione di ricerca di soggetti che fossero in grado di garantire prospettive industriali per l´azienda". "Continueremo a lavorare - ha concluso - avendo comunque sempre bene in mente quale è l´obiettivo finale che tutti vogliamo perseguire: salvaguardare questa importante presenza per le nostre due regioni dell´industria manifatturiera e del posto di lavoro di migliaia e migliaia di lavoratori".  
   
   
REGIONE FVG SEGUE CON ATTENZIONE CRISI CLOCCHIATTI  
 
Udine, 14 luglio 2011 - "Abbiamo ascoltato e condiviso la preoccupazione delle parti sociali in merito al futuro di questa azienda storica del territorio friulano. La situazione è indubbiamente difficile e proprio per questo ci siamo ripromessi di individuare tutti gli strumenti a disposizione per venire incontro alle esigenze dei lavoratori". Così si sono pronunciati l´assessore regionale al lavoro Angela Brandi e il vicepresidente della provincia di Udine Daniele Macorig, al termine dell´incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali che si è tenuto stamani nella sede della Regione di via Sabbadini a Udine, avente all´ordine del giorno la crisi della Clocchiatti. L´impresa edile di Povoletto, di cui parte dei lavoratori sono in cassa integrazione da ottobre del 2010, versa infatti in uno stato di crisi ed è in attesa di eventuali acquirenti per salvare l´attività. "La recente richiesta di allargamento della cassa integrazione a tutta l´azienda - hanno spiegato Brandi e Macorig -, che scadrà fra tre mesi, è certamente un segnale d´allarme, anche in considerazione del numeri di cantieri in cui è coinvolta la Clocchiatti, come ad esempio quello per i lavori dell´ospedale di Latisana". "Seguiremo gli sviluppi futuri - hanno concluso l´assessore regionale e il vicepresidente della provincia di Udine - in particolar modo auspicando che la decisione del giudice prevista per domani vada nella direzione del concordato preventivo, fattispecie che eviterebbe nell´immediato la sospensione dell´attività aziendale e la conseguente perdita dei posti di lavoro".  
   
   
DURC PER AMBULANTI IN AREE PUBBLICHE: LA GIUNTA REGIONALE UMBRA HA DELIBERATO GIA´ DA DIECI GIORNI  
 
Perugia, 14 luglio 2011 - -“La giunta regionale ha approvato già da dieci giorni la delibera che introduce l’obbligo del durc anche nell’esercizio del commercio ambulante sulle aree pubbliche regionali dando piena attuazione alla legge e la relativa delibera sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale il prossimo 20 luglio. Il consigliere Cirignoni prima di rendere dichiarazioni dovrebbe almeno informarsi..”. Fabrizio Bracco, assessore regionale al commercio risponde in maniera perentoria al Consigliere regionale della Lega che aveva accusato la Giunta regionale di disattendere gli obblighi previsti dalla legge che disciplina l’esercizio di attività di commercio su aree pubbliche. La nuova disciplina approvata dalla Giunta regionale il 5 luglio scorso, che entrerà in vigore dal prossimo 2012, prevede che entro il 31 gennaio di ogni anno Per la verifica di regolarità, tutte le imprese” operanti su area pubblica dovranno presentare ai Comuni competenti, al fine di dimostrare la loro regolarità, il D.u.r.c. (Dichiarazione Unica di Regolarità Contributiva), in caso di azienda con personale dipendente o di azienda individuale con collaboratori familiari, rilasciato dagli enti preposti nell’anno in corso o il Certificato (o Attestazione) di regolarità contributiva, in caso di azienda individuale che non si avvalga di personale dipendente o di collaboratori familiari, rilasciato dall’Inps nell’anno in corso. Entro il 28 febbraio il Comune territorialmente competente, sede di posteggio nel caso di autorizzazioni a posto fisso, o il Comune che ha rilasciato l’autorizzazione per il commercio in forma itinerante in quanto sede nella quale l’operatore ha scelto di avviare la propria attività, o il Comune nel quale un soggetto operante sulla base di altro titolo abbia scelto di attivare o esercitare la propria attività, verifica la regolarità contributiva delle imprese del commercio su area pubblica regolarmente iscritte alla Camera di Commercio. I Comuni subordinano l’accoglimento delle domande finalizzate alla partecipazione a fiere, mercati e posteggi fuori mercato, alla regolarità dell’impresa richiedente. Ai fini dell’accertamento della regolarità contributiva il Comune, sempre entro il 28 febbraio di ogni anno, rilascia e trasmette apposita attestazione di avvenuta verifica con esito positivo che dovrà essere allegata alla relativa autorizzazione. Qualora il Comune non riscontri la regolarità contributiva dell’impresa, si sospende la validità dell’autorizzazione fino alla avvenuta regolarizzazione della posizione dell’operatore, che dovrà avvenire nei successivi 180 giorni, a pena di revoca. Nel caso in cui ad accertare l’irregolarità sia un Comune di esercizio diverso da quello di rilascio dell’autorizzazione, lo stesso provvede ad informare il Comune di rilascio. La partecipazione a fiere, mercati su aree pubbliche e posteggi fuori mercato da parte di imprese comunitarie o di soggetti abilitati in altre regioni italiane sarà subordinata alla presentazione del Durc o del Certificato di regolarità contributiva o altra documentazione equivalente rilasciata dallo Stato membro d´origine o dal Comune in cui si è ottenuto il titolo abilitativo mentre la partecipazione a fiere che si svolgono nel territorio della regione Umbria e per le quali sì è provveduto all’approvazione delle relative graduatorie pluriennali, sarà subordinata alla verifica della regolarità contributiva degli assegnatari per ogni singola edizione.