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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Settembre 2011
IL DIRETTORE GENERALE DELL’ENAC ALESSIO QUARANTA ELETTO NEL COMITATO DI COORDINAMENTO DELL’ECAC  
 
 Roma, 6 settembre 2011 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che il 3 settembre, a Taormina, nell’ambito della 60a riunione speciale dei Direttori Generali dell’Aviazione Civile dell’Ecac, European Civil Aviation Conference, organizzazione paneuropea a cui aderiscono 44 Stati, Alessio Quaranta, Direttore Generale dell’Enac, è stato eletto membro del Comitato di Coordinamento. Il Comitato di Coordinamento dell’Ecac rappresenta lo strumento politico dell’organizzazione ed è composto da un totale di 11 membri a ognuno dei quali è affidato il ruolo di responsabile e focal point di uno specifico tema inerente l’aviazione civile, tra i quali security, safety e ambiente. L’elezione odierna rafforza il riconoscimento in ambito internazionale sia del ruolo dell’Italia nella politica del trasporto aereo, sia dell’Enac quale autorità nazionale di regolazione del settore. In particolare, l’incarico va ad aggiungersi ad un ulteriore prestigioso attestato ricevuto proprio dal Direttore Quaranta nel maggio di quest’anno, quando è stato eletto Vice Presidente dell’Assemblea (Provisional Council) di Eurocontrol, l’organismo intergovernativo che riunisce 39 Paesi e gestisce la navigazione aerea sui cieli del continente europeo, con ruoli chiave anche nella gestione di situazioni di crisi che coinvolgono l’aviazione civile. Il Presidente dell’Enac Vito Riggio, nell’esprimere compiacimento per la nuova rilevante nomina del Direttore Generale, evidenzia come questo incarico costituisca un ulteriore atto di stima per le qualità professionali di Alessio Quaranta e per il ruolo assunto nello scenario europeo dell’aviazione civile.  
   
   
ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI SU RIORDINO CUSTOMER CENTER ALITALIA: A PARITÀ DI SERVIZIO OFFERTO, DECOLLANO I PREZZI TIMORI PER LUNGHE CODE NON SOLO AL CHECK-IN MA ANCHE AL TELEFONO  
 
Roma, 10 agosto 2011. Una brutta sorpresa per i consumatori che volano con Alitalia al rientro dalle vacanze: dal 23 agosto la compagnia di bandiera in sostituzione dello 06.2222 ha attivato per il proprio Customer Center un 892, ovvero un numero a tariffa maggiorata. Così, ai 6€ di sovrapprezzo per l’acquisto di un biglietto acquistato telefonicamente, si aggiungeranno anche questi ulteriori costi: in pratica, chiamando da rete mobile, a seconda dell’operatore telefonico si spenderà dai 12 ai 15,5 centesimi di euro per lo scatto alla risposta, e da un minimo di 48 centesimi (operatore Tim) ad un massimo di 180 centesimi (operatore H3g-tre) per ogni minuto di conversazione. La scelta è fortemente discutibile per questioni di metodo e di merito, denunciano in una nota congiunta Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e Movimento Consumatori. Nel metodo, ogni decisione con impatto diretto sulle tasche dei cittadini avrebbe dovuto coinvolgere le Associazioni dei consumatori firmatarie del recente accordo in tema di conciliazione, per trovare insieme le soluzioni più adeguate. Se l’intento è disincentivare il mezzo telefonico per l’acquisto dei biglietti, a favore delle operazioni on line, si è scelta con tutta evidenza la soluzione più penalizzante per i consumatori, in quanto a parità di servizio offerto, i prezzi decolleranno. Infatti, chi vigilerà per impedire le inutili ma redditizie attese al telefono? Nel merito, la fusione tra Alitalia e Airone ha di fatto creato una sostanziale condizione di monopolio per le tratte nazionali che oggi non può tradursi in un guadagno illegittimo a scapito dei consumatori che decidono di rivolgersi al Customer Center Alitalia. Al riguardo, le Associazioni chiedono all’Antitrust l’avvio di una istruttoria per verificare un eventuale abuso di posizione dominante. Risulta inoltre del tutto inaccettabile avviare prima il servizio e poi richiedere ai singoli operatori telefonici di calmierare le tariffe a 49 centesimi di euro/min, come da comunicazioni ufficiali Alitalia, un livello comunque elevato per chi dovrebbe offrire un servizio volto a far volare i propri clienti, e non a farli parlare a telefono.  
   
   
AEROPORTO GINO LISA: VINCERE LA SFIDA DEL MERCATO  
 
Bari, 6 settembre 2011 - Un percorso condiviso per mettere in campo tutte le azioni possibili per alimentare la domanda di mobilità aerea da e per l’aeroporto Gino Lisa di Foggia e dimostrare che il territorio è maturo per reggere il mercato. Sono queste le conclusioni dell’incontro convocato ieri mattina dall’assessore regionale alla mobilità Guglielmo Minervini, con il sindaco di Foggia Gianni Mongelli, il presidente della Provincia, Antonio Pepe, il presidente della Camera di commercio, Eliseo Zanasi, l’amministratore unico di Aeroporti di Puglia Domenico Di Paola e il direttore generale, Marco Franchini. La compagnia aerea Darwin, che opera sullo scalo foggiano, dovrà dare esecuzione al contratto che prevede, al termine della fase di start up, finanziata dalla Regione Puglia con quasi 20 milioni di euro negli ultimi tre anni, la prosecuzione dei voli a tariffe di mercato. La Regione continuerà, attraverso Aeroporti di Puglia, a mantenere attivi i servizi aeroportuali che costano allo scalo foggiano circa 2,5 milioni all’anno. Tra pochi giorni sarà convocato un tavolo istituzionale, presieduto dalla Provincia di Foggia, e al quale siederà anche la Regione, con tutti gli altri enti territoriali per svolgere un’azione di sistema e di promozione finalizzato ad alimentare la mobilità aerea. Il territorio deve essere in grado di vincere la sfida e dimostrare che c’è una domanda autonoma di mobilità. Nelle prossime ore sul sito della compagnia Darwin sarà possibile proseguire la prenotazione dei voli oltre il 31 ottobre.  
   
   
AUTOBUS AD IDROGENO, UNA SCELTA PER IL FUTURO  
 
Trento, 6 settembre 2011 - In merito al progetto di acquisto da parte di Trentino Trasporti Spa di 3 minibus ad idrogeno destinati al trasporto pubblico nelle Valli di Fiemme e Fassa, progetto di cui parla un quotidiano locale di oggi, l´assessore ai trasporti Alberto Pacher intende puntualizzare alcuni aspetti. L´ammontare della somma totale relativa all´acquisto è pari a 4,6 milioni di euro. La cifra riportata dal quotidiano, 9 milioni di euro, va riferita al costo finale comprensivo di ammortamento in trent´anni. L´offerta presa in considerazione da parte di Trentino Trasporti prevede la fornitura di 3 automezzi al costo singolo di circa 1,5 milioni di euro, costo che comprende anche la manutenzione e gestione in loco dei mezzi stessi per un periodo non inferiore a tre anni. L´acquisto di tali mezzi risponde all´esigenza di sperimentare, in un territorio di montagna, modalità di trasporto pubblico ad emissioni zero. Intento, questo, che la Provincia autonoma di Trento vuole perseguire, prima in Europa, utilizzando tecnologie già consolidate su mezzi di piccole dimensioni. Ciò avverrà in occasione del prossimi Mondiali di sci nordico del 2013 che si svolgeranno in Valle di Fiemme, anticipando con ciò un utilizzo futuro su tratte di accesso a passi dolomitici. In tale prospettiva è naturalmente prevista la presenza in valle di una stazione di servizio per il rifornimento dell´idrogeno, per la quale sono in corso le valutazioni in ordine alla localizzazione ed al suo dimensionamento. Considerazioni, queste, che non giustificano l´improprio raffronto tra il costo di tale progetto con quello che si sosterrebbe per l´acquisto di normali autobus cittadini alimentati a gasolio. Oltrettutto, con la cifra, a regime, di 9 milioni di euro, non si riuscirebbe comunque - come si sostiene nell´articolo del quotidiano - ad acquistare "una cinquantina" di autobus urbani, visto che considerando il costo di ammortamento tale numero si ridurrebbe infatti a circa la metà. Il costo complessivo dell´intero progetto risulta per altro in linea con quello di analoghi progetti promossi sul territorio europeo. Un utile termine di paragone è rappresentato, ad esempio, dall´acquisto nella vicina provincia di Bolzano di 5 autobus urbani da 12 metri al costo complessivo di circa 12,5 milioni di euro, quindi 2,5 milioni ad autobus. Non corrisponde al vero che da parte delle grandi case automobilistiche non vi sia interesse alla produzione di mezzi a idrogeno destinati al trasporto pubblico, come confermano ad esempio le produzioni della tedesca Mercedes e dell´olandese Van Hool. Tale interesse si indirizza oggi, inevitabilmente, sulla produzione di autobus urbani di grande dimensione, corrispondendo con ciò alla domanda espressa dal mercato. L´operazione di acquisto attraverso la società pubblica di trasporto Trentino Trasporti Spa risulta pienamente in linea con analoghe operazioni di acquisto e sperimentazioni effettuate da altre amministrazioni pubbliche sia italiane che europee. C´è necessità di guardare al futuro, le due tecnologie che più garantiscono la sostenibilità del trasporto pubblico sono attualmente l´idrogeno e l´elettrico. Il Trentino vuole essere pronto a cogliere l´opportunità di sfruttare tali tecnologie, avvalendosi anche, magari, della presenza sul proprio territorio di realtà produttive e di ricerca già operanti in questi campi.  
   
   
AL SALONE DI FRANCOFORTE 2011 DEBUTTA LA NUOVA PRIUS PLUG-IN, L’AUTOMOBILE PIÙ AVANZATA ED ECOLOGICA DI TOYOTA  
 
Roma, 6 settembre 2011 - La Prius Plug-in, la prima automobile Toyota full hybrid-elettrica con tecnologia plug-in (Phev), destinata alla produzione in serie, farà il suo esordio in occasione del prossimo Salone di Francoforte. La Prius Plug-in rappresenta lo sviluppo più recente della piattaforma tecnologica Hybrid Synergy Drive (Hsd), vale a dire la tecnologia full hybrid più sicura ed affidabile attualmente sul mercato, grazie agli oltre 200 miliardi di chilometri percorsi in tutto il mondo. La nuova Prius Plug-in è equipaggiata con una nuova batteria agli Ioni di Litio e la sua autonomia in modalità unicamente elettrica (Ev) le permette un’efficienza dei consumi davvero eccezionale, pari a soli 2.2 l/100 km, abbassando le emissioni di Co2 fino a 49 g/km.* La Prius Plug-in definisce un nuovo punto di riferimento in fatto di mobilità sostenibile, offrendo chi si sposta nelle aree urbane il meglio delle due realtà, convenzionale ed elettrico, grazie all’estensione dell’autonomia elettrica (Ev). Il motore termico di questa efficientissima trasmissione garantisce al veicolo la massima affidabilità sulle lunghe distanze, restituendo consumi estremamente ridotti. Oltre a questo, la convenienza della straordinaria tecnologia full hybrid la renderà accessibile ad un numero sempre più ampio di clienti. Mentre Toyota prosegue nell’allargamento della gamma full hybrid negli altri segmenti, grazie all’introduzione di modelli quali Auris Hsd e la futura Yaris Hsd, la Prius continuerà a rappresentare una vetrina per le nuove tecnologie e per lo sviluppo della trasmissione full hybrid, con la Prius Plug-in che rappresenterà la massima espressione di questa evoluzione.  
   
   
LA UP! – LA NUOVA CITY CAR VOLKSWAGEN DAL GRANDE POTENZIALE PRIMA VETTURA DELLA SUA CATEGORIA CON FUNZIONE DI FRENATA DI EMERGENZA CITY  
 
Verona, 6 settembre 2011 - La Volkswagen rivoluziona il segmento delle compatte creando una city car di carattere, in grado di offrire un´eccellente abitabilità interna pur con dimensioni esterne contenute, motorizzazioni estremamente parche nei consumi (in particolare per la futura versione elettrica), sistemi di comando e infotainment intuitivi, e naturalmente tutta la sicurezza delle Volkswagen. Ecco come è nata la nuova up!. Lunga solo 3,54 metri e perfetta per gli spostamenti quotidiani in città, è frutto di una sapiente attenzione per i dettagli. Come le “sorelle” maggiori Polo e Golf, questa city car saprà conquistare un pubblico di tutte le età con le esigenze di mobilità più diverse. Facile per tutti: questo è stato il principio che ha ispirato la Volkswagen non solo nel mettere su strada una nuova vettura, ma anche nel proporre nuove opzioni di personalizzazione e soluzioni di finanziamento. La up! vanterà dunque, oltre alle canoniche linee di allestimento, nuove dotazioni quali le up! box, intelligenti soluzioni portaoggetti per acquisti, viaggi o la gestione di bimbi a bordo. Sarà inoltre dotata di un sistema di infotainment che, grazie a varie app, sarà possibile personalizzare ulteriormente. Per rendere ancora più ampio il concetto di accessibilità, per la up! è stato studiato Autocredit2, un innovativo modello di finanziamento che si distingue per le numerose possibilità di personalizzazione, permettendo così di elevare il numero dei potenziali Clienti di questa nuova vettura, sicura e parsimoniosa. In questo senso la up! potrebbe dare impulso a una nuova “democratizzazione” della mobilità, come fece il Maggiolino negli anni ´50. Lancio a dicembre. La up! debutterà in Europa a dicembre. Le versioni proposte saranno tre, con diversi allestimenti: take up! (versione di accesso), move up! (intermedia orientata al comfort), high up! (top di gamma). Fin dal lancio verranno inoltre offerti due modelli speciali particolarmente eleganti definiti sulla base della high up!: la up! black e la up! white. 4,2 litri di benzina per 100 km. Con la up! debutta una nuovissima generazione di motori benzina tre cilindri con potenze di 60 e 75 Cv. Grazie anche alle soluzioni Bluemotion Technology (che tra l´altro comprendono il sistema start/stop), nel ciclo combinato la 60 Cv consuma 4,2 l/100 km la 75 Cv 4,3 l/100 km. Di conseguenza entrambi questi motori da 1 litro di cilindrata restano al di sotto del limite di 100 g/km di Co2 fissato per le emissioni. Su questi livelli è anche la versione a gas metano da 68 Cv, che verrà introdotta in una fase successiva, con un consumo nel ciclo combinato di 3,2 kg/100 km a fronte di emissioni di Co2 di 86 g/km che, nella versione Bluemotion Technology, scendono addirittura a 79 g/km. Inoltre per il 2013 è già prevista una up! con trazione elettrica. Arresto automatico. Un importante nuovo sistema sul fronte della sicurezza è la funzione di frenata di emergenza City (a richiesta). Questo dispositivo, che si attiva automaticamente a velocità inferiori a 30 km/h, registra tramite sensore laser il rischio di una collisione imminente e, a seconda di velocità e situazione, con una frenata automatica, può sia contribuire a ridurre la gravità di un incidente, sia persino consentire di evitare l´impatto. La up! è finora l´unica vettura del segmento che offre la possibilità di essere equipaggiata con la funzione di frenata di emergenza City. Passo estremamente lungo. Lunga 3,54 m e larga 1,64 m, la up! è tra le quattro posti più compatte attualmente in produzione. Questa Volkswagen, alta 1,48 m, da un lato possiede sbalzi decisamente ridotti (585 mm anteriore, 535 mm posteriore), dall´altro vanta un passo molto lungo (2,42 m): una carrozzeria configurata in modo da garantire il massimo sfruttamento dell´abitabilità interna. A tale proposito Klaus Bischoff, Responsabile del Design del Marchio Volkswagen, afferma: “Per quanto riguarda l´economia dello spazio, la linea ideale per un´utilitaria sarebbe quella di una scatola quadrangolare: nel caso della up!, da questa forma siamo riusciti a definire un design essenziale e deciso, senza per questo perdere di vista uno sfruttamento efficiente dello spazio disponibile”. Il frontale racconta molto del carattere della up!. “Il volto è inconfondibilmente Volkswagen pur rivelando un’identità indipendente. I già noti stilemi della nostra Marca si ritrovano anche nella up!: per esempio, lo sviluppo orizzontale delle linee, i gruppi ottici collegati da un tratto che mette in evidenza il logo e caratterizzati dalla particolare disposizione interna delle luci. Uno stile che dona alla up! un aspetto sorridente, in modo più incisivo rispetto agli altri modelli Volkswagen” aggiunge Bischoff. Un piccolo gigante. Grazie a uno dei passi più lunghi del segmento, nonché alla posizione di montaggio estremamente avanzata dei motori, la vettura può vantare un eccellente sfruttamento dello spazio interno. Ciò garantisce alla vettura ottimi standard di abitabilità per guidatore, passeggero anteriore e i 2 passeggeri posteriori. Si prenda ad esempio il bagagliaio: la capacità di 251 litri risulta decisamente superiore rispetto a quella abituale in questo segmento e, abbattendo completamente gli schienali dei sedili posteriori, il volume di carico aumenta fino a 951 litri. Questi due valori bastano già a far comprendere che la up! internamente è un piccolo gigante. Un design degli interni accattivante Molti colori per l´abitacolo. La up! ha una struttura interna chiara e ordinata. Inoltre questa nuova Volkswagen presenta numerose soluzioni di dettaglio intelligenti, un design divertente e standard qualitativi che fanno onore al segmento. Particolarmente pregevole è il dash pad, l´elemento trasversale sulla plancia posto davanti a guidatore e passeggero anteriore. A seconda dell´allestimento vengono utilizzati una vernice decorativa o uno dei 5 colori carrozzeria. I progettisti della up! si sono chiesti se questa vettura potesse rendere la vita più semplice e comoda. La risposta è stata affermativa e in questi casi spesso sono i dettagli a fare la differenza. Così è nata l´idea delle up! box, soluzioni portaoggetti compatte e leggere, ideali per le situazioni e le esigenze più disparate. Per esempio, c’è la “kid box” per genitori con bambini piccoli, dotata di una tasca per contenere tutte quelle migliaia di oggetti indispensabili quando si viaggia con i piccoli, oltre a naturalmente a un giocattolo per distrarli e una lunch-box per i loro dolciumi. Altre up! box sono la “city box” o la “travel box”. Volkswagen è il sistema maps + more, un Portable Infotainment Device (Pid) portatile, installabile sulla sommità della plancia tramite un apposito attacco. Questa soluzione è stata scelta in funzione del prezzo particolarmente interessante a cui viene proposta la up!. Il sistema è stato appositamente sviluppato per fornire soluzioni di navigazione, telefonia, informazioni e intrattenimento a basso costo. Così con la collaborazione di Navigon, uno dei principali fornitori mondiali di sistemi di navigazione, è nata una speciale soluzione su misura per la up! e accessibile a tutti: maps + more. Diversamente da molti sistemi simili di questo tipo, maps + more è davvero tutt’uno con la rete della vettura. Navigazione, telefono, e sistemi infotainment possono essere controllati tramite il touch screen del Pid sul quale vengono visualizzate anche importanti informazioni relative alla vettura, come per esempio l’indicazione visiva del sistema di assistenza al parcheggio. Queste applicazioni, sviluppate appositamente per la up!, permettono inoltre di ampliare la gamma di funzioni del sistema maps + more.  
   
   
TOYOTA PIANIFICA IN INDIA L’INSTALLAZIONE DI NUOVE LINEE DI LAVORAZIONE NELL’IMPIANTO MOTORI  
 
Roma, 6 settembre 2011 - Toyota Motor Corporation (Tmc) ha annunciato l’intenzione da parte di Toyota Kirloskar Auto Parts Pvt Ltd (Tkap), la società indiana produttrice di componenti, di installare le nuove linee di colata e lavorazione dell’alluminio, il cui inizio delle attività è previsto per i primi mesi del 2014. Le linee verranno installate presso l’impianto Tkap costruttore delle nuove “Etios”1 e “Etios Liva”1, con l’inizio dei lavori previsto per l’autunno 2012. L’installazione comporterà un ulteriore investimento di circa 14.4 miliardi di yen, oltre all’assunzione di nuovo personale. Tkap produce trasmissioni manuali per la serie Imv2 prodotta in India, Tailandia e Argentina. Oltre ai motori, Tkap prevede di iniziare la produzione delle trasmissioni per i modelli Etios e Etios Liva entro i primi mesi del 2013. È stata inoltre pianificata l’esportazione delle trasmissioni. Panoramica della Toyota Kirloskar Auto Parts Pvt Ltd (al mese di Luglio 2011)
Sede Bidadi (32 km a sudovest di Bangalore), Karnataka, India
Presidente Hisashi Suzuki
Quote di partecipazione Tmc: 64%; Toyota Industries Corporation: 26%; Kirloskar Systems Ltd.: 10%
Fondazione Aprile 2002
panoramica della Toyota Kirloskar Auto Parts Pvt Ltd Plants (al mese di Luglio 2011)
attuale prevista
Nome impianto impianto unità/Trasmissioni 3 Impianto Trasmissioni impianto Motori
Produzione Annuale (capacità annuale) serie Imv etios/etios Liva
Assali anteriori e posteriori/ alberi di trasmissione (52.000) Trasmissioni manuali (170.000) annunciata il 6 Luglio 2010 Colata e lavorazione alluminio per motori benzina (—)
Trasmissioni (240.000) Motori benzina (100.000)
Investimento circa 9 miliardi di yen Circa 14,4 miliardi di yen
Inizio produzione luglio 2002 Inizio 2013 Autunno 2012 Inizio 2014
Dipendenti circa 900 circa 500 nuovi (Previste assunzioni)
Superficie 200.000 m2
 
   
   
VOLVO INTRODUCE LA TECNOLOGIA START/STOP NEI MODELLI CON CAMBIO AUTOMATICO  
 
 Bologna, 6 settembre 2011 - Volvo Auto offre ora la possibilità di abbinare al cambio automatico la tecnologia start/stop, ideale per ridurre i consumi di carburante. La nuova tecnologia start/stop, inizialmente disponibile con l´unità turbodiesel D3 da due litri, riduce le emissioni di anidride carbonica di 10g/km consentendo quindi di risparmiare 0,4 litri di carburante ogni 100 km. Dall´inizio di settembre 2011, il cambio automatico a sei velocità con funzione start/stop sarà disponibile nelle versioni D3 di quattro modelli Volvo: S60, V60, V70 e S80. "Continuare a ridurre le emissioni di Co2 prodotte dai modelli con propulsore convenzionale costituisce una parte importante della nostra strategia Drive Obiettivo Zero Emissioni. E´ il modo più efficace per ´tagliare´ le emissioni di Co2 sull´intera nostra gamma di veicoli in breve tempo. Questo lavoro viene svolto parallelamente a un´iniziativa innovativa che ci vede concentrati sulle tecnologie di elettrificazione," commenta Peter Mertens, Senior Vice President della divisione Ricerca & Sviluppo di Volvo. Abbinare la funzione di start/stop al cambio automatico è una sfida tecnologica più impegnativa se confrontata allo start/stop con cambio manuale già disponibile nella maggior parte dei modelli Volvo. Il motore deve infatti riavviarsi istantaneamente quando il conducente sposta il piede destro dal pedale del freno all´acceleratore. "Abbiamo prestato particolare attenzione a ricreare la stessa sensazione di reattività immediata garantita dalle moderne trasmissioni automatiche convenzionali. La risposta è così fluida che si ha l´impressione che l´auto inizi ad accelerare nello stesso istante in cui il motore riparte," spiega Peter Mertens. Per determinare quando spegnere e avviare il motore viene utilizzata la misurazione della pressione dei freni. Il sistema start/stop è programmato per spegnere il motore non appena la vettura è ferma (0 km/h). Una pompa elettrica mantiene in pressione l´olio all´interno del cambio automatico mentre il motore è spento. Il sistema include inoltre un motorino d´avviamento migliorato. L´unità D3 da due litri eroga 163 Cv e 400 Nm di coppia. Il propulsore turbodiesel cinque cilindri da 2 litri è stato introdotto nel 2010 con la nuova Volvo S60 ed è ora disponibile sull´intera gamma di modelli Volvo. Il D3 cinque cilindri è in linea di principio un motore uguale al ben noto diesel 2.4, con la differenza che la sua cilindrata è stata ridotta con una corsa più breve per ottimizzare il consumo di carburante. Gli iniettori piezoelettrici contribuiscono a ridurre i consumi grazie a impulsi di iniezione rapidi e precisi ad alta pressione. Questo favorisce una combustione estremamente efficiente. Per migliorare le caratteristiche di guida dell´auto, il turbocompressore è stato messo a punto in modo tale da garantire una coppia elevata sin dai bassi regimi. Consumi ottimizzati Con il cambio automatico e la funzione start/stop, il consumo di carburante e le emissioni di Co2 (Combinato Eu) sono ora ridotti a: S60 5,4 l/100 km 142 g/km; V60 5,7 l/100 km 149 g/km; V70 5,7 l/100 km 149 g/km; S80 5,6 l/100 km 148 g/km.  
   
   
“LA KLIMAMOBILITY, CHE SI SVOLGERÀ A BOLZANO DAL 22 AL 24 SETTEMBRE, RAPPRESENTA UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER L’ALTO ADIGE E CI CONSENTIRÀ DI ASSUMERE UN RUOLO DI LEADER NEL CAMPO DELLA MOBILITÀ ALTERNATIVA”  
 
 Bolzano, 6 settembre 2011 - L’assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann è particolarmente entusiasta della prima edizione della fiera della mobilità sostenibile (Klimamobility) che quest’anno, per la prima volta, accompagnerà la già consolidata manifestazione organizzata a Bolzano e legata alle energie alternative (Klimaenergy). Gli assessori Widmann e Laimer stamane hanno accompagnato la partenza della e-tour, che vedrà una staffetta di macchine elettriche raggiungere numerosi comuni virtuosi del Nord Est. Un’occasione per scambiare informazioni ed esperienze nell’ambito della mobilità sostenibile e per promuovere, appunto, la prima edizione della Klimamobility, che si svolgerà a Bolzano dal 22 al 24 settembre. “Nel trasporto pubblico locale, in Alto Adige” ha dichiarato l’assessore Widmann “abbiamo raggiunto un livello qualitativo elevato non solo in rapporto ad altre realtà italiane ma anche a livello europeo. Ora la scommessa è quella di fare della nostra provincia un centro di competenze per quel che riguarda la mobilità elettrica e le tecnologie di propulsione alternativa”. Diversi progetti in questo campo sono già in fase di realizzazione e vi è molto interesse anche a livello locale. “Mi auguro che la Klimamobility possa dare forti impulsi ai produttori e commercianti locali, ma anche agli attori politici, per dare ulteriore sostegno allo sviluppo della mobilità verde. Se riusciamo a sviluppare con coerenza le nostre competenze nell’ambito della “green economy”, si aprirà un enorme potenziale di sviluppo per le nostre aziende, senza calcolare gli effetti positivi per l’ambiente” ha afefrmato Widmann. L’assessore Michl Laimer ritiene che i presupposti per uno sviluppo in questo senso siano particolarmente favorevoli in Alto Adige. “Si è visto con il successo di Casaclima che anche una realtà piccola come l’Alto Adige è in grado di dare un contributo significativo per lo sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili”, ricorda Laimer. “Data la ricchezza dell’Alto Adige in termini di fonti di energia rinnovabili, la nostra provincia ha tutti i presupposti per diventare Klimaland”, sostiene Laimer, che aspira all’autarchia energetica, basata su fonti esclusivamente locali e rinnovabili, entro il 2050. Sarebbero le stesse fonti a poter fornire l’energia per la mobilità del futuro, sostengono Widmann e Laimer, che nella Klimamobility vedono anche un´ importante occasione di informazione e sensibilizzazione della popolazione, il cui consenso sarà un elemento fondamentale per poter portare avanti con coerenza e successo gli ambiziosi obiettivi politici in termini di energia e mobilità alternativa.  
   
   
BOLZANO: IN FUNZIONE DUE NUOVI DISTRIBUTORI DI METANO  
 
Bolzano, 6 settembre 2011 - Nel comune di Vandoies la distribuzione di metano e gas liquido è garantita presso il nuovo distributore Ip lngo la nuova circonvallazione. A fine agosto lungo la superstrada Mebo in direzione di Bolzano aprirà il nuovo distributore Eni con la possibilità di fare il pieno anche a metano e gas liquido. Per il prossimo autunno, invece, sarà nuovamente attivata la distribuzione di metano presso il distributore Esso a Vilpiano/terlano. In tal modo salgono a dieci i punti di distribuzione di metano in territorio altoatesino. Altri due impianti sono attualmente in fase di costruzione, uno nella zona produttiva di Varana ed uno in Val Badia. Altri impianti sorgeranno a Bolzano Nord e a Salorno. Come sottolinea l´assessore provinciale Thomas Widmann, per garantire l´approvvigionamento di metano in tutto il teritorio provinciale si è provveduto a sostenere finanziariamente l´ampliamento della rete di distribuzione anche con ingenti contributi. Necessità, però, un maggior spirito imprenditoriale e maggiore sinergia fra le parti coinvolte per accelerare tale processo.  
   
   
“MI MUOVO CITYPIÙ”, L’ABBONAMENTO PER SPOSTARSI IN BUS E TRENO A BOLOGNA E NEI COMUNI DELL’HINTERLAND  
 
Bologna, 6 settembre 2011 - Muoversi sul territorio bolognese – per esempio da San Lazzaro a Borgo Panigale, da Corticella a San Ruffillo, da Ca’ dell’Orbo a Casalecchio – con un unico titolo di viaggio. E’ “Mi Muovo Citypiù”, l’abbonamento unico integrato che consente di utilizzare bus (Atc) e treno (Trenitalia e Fer) per spostarsi nell’area urbana di Bologna, comprese alcune stazioni dei Comuni dell’hinterland. Emesso su tessera con microchip, “Mi Muovo Citypiù” è disponibile già da oggi in due formati: ordinario, per tutti i cittadini, e scontato per studenti fino a 26 anni compiuti. L’offerta è vantaggiosa: il prezzo dell’abbonamento integrato annuale ordinario “Mi Muovo Citypiù” è di 370 euro, ulteriormente scontato anche rispetto al “Mi Muovo” annuale ordinario 1-10 chilometri (425 euro, di cui 245 della tariffa ferroviaria più 180 euro d’integrazione urbana). Convenienza anche per “Mi Muovo Citypiù Studenti”, che fa risparmiare ulteriori 100 euro rispetto al “Mi Muovo Studenti”: costa infatti 290 euro. “Un’ulteriore tappa verso il completamento del progetto ‘Mi Muovo’, con un titolo di viaggio di grande rilievo, perché riguarda il principale bacino di utenza – Bologna – di trasporto pubblico a livello regionale”. Queste le parole dell’assessore alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri stamani, durante la presentazione di “Mi Muovo Citypiù” (erano presenti anche l’assessore alla Mobilità e Trasporti del Comune di Bologna Andrea Colombo, il presidente di Atc Francesco Sutti e il presidente di Fer Gino Maioli). “L’integrazione tariffaria – ha ribadito Peri – semplifica gli spostamenti degli utenti e fa risparmiare; quindi, più il cittadino si ‘fidelizza’ con le aziende di trasporto con l’acquisto dell’abbonamento, più risparmia”. L’assessore poi ha commentato la manovra di governo e le possibili ricadute sul trasporto pubblico locale. “Non abbiamo ancora certezze su cosa accadrà in questi ultimi mesi del 2011, tanto meno nel 2012. Come Regione abbiamo assunto un atteggiamento ‘prudenziale’ già a partire dalla manovra del 2010; siamo a settembre, e non sono ancora arrivati i soldi del 2011”. Oggi le Regioni e gli enti locali “hanno a disposizione complessivamente per il tpl circa 400 milioni di euro (dato nazionale), a fronte di un fabbisogno che è di 2 miliardi di euro. E’ evidente – ha concluso Peri – che siamo di fronte a una sproporzione tale per cui non c’è nessun aumento di tariffa che tenga, né taglio di servizio che colmi il divario. Se la situazione rimane così, il settore diventa ingestibile: siamo al dramma”. La campagna di comunicazione - L’introduzione di “Mi Muovo Citypiù” è accompagnata da una campagna di comunicazione nell’ambito del progetto europeo Civitas Mimosa (www.Civitas-mimosa.eu/main/), coordinato dal Comune di Bologna, che ha come partner, oltre alla Regione, anche Atc ed Srm. Il progetto, cui partecipano altre quattro città europee oltre a Bologna, vede la sperimentazione di tecnologie innovative e la realizzazione di interventi per promuovere la mobilità sostenibile nel contesto urbano, accompagnati da un´attività di comunicazione che prevede in questo caso, oltre ad annunci sulla stampa, anche la distribuzione di materiale informativo e l’affissione di locandine nelle biglietterie di Atc, Trenitalia e Fer. E’ attivo il numero verde 800-388988; per informazioni è possibile contattare il call center di Atc (051 290290), o consultare il sito della Regione www.Mobiliter.eu. “Mi Muovo Citypiù” e “Mi Muovo Citypiù Studenti” fanno parte del sistema unico integrato dei trasporti pubblici in Emilia-romagna, che propone numerose formule (“Mi Muovo Mese”, “Mi Muovo Anno”, “Mi Muovo Studenti” e “Mi Muovo Tuttotreno”) per soddisfare le diverse esigenze dei cittadini-viaggiatori. Prima di “Mi Muovo Citypiù” e “Mi Muovo Citypiù Studenti” recentemente era stato introdotto “Mi Muovo Mese”: circa 3100 gli abbonamenti venduti da aprile a luglio 2011. L’abbonamento annuale Atc è ricaricabile anche al bancomat - Gli abbonamenti annuali Atc, ordinari e per studenti, validi sul solo servizio di autobus urbano ed extraurbano (quindi, in questa prima fase, esclusi gli integrati treno-bus) emessi su tessera con microchip “Mi Muovo” possono già essere rinnovati agli sportelli bancomat e ai chioschi multimediali di Unicredit. Anziché andare nelle biglietterie, gli utenti del trasporto pubblico possono così usufruire di una modalità estremamente agevole per il rinnovo del proprio abbonamento annuale. Gli abbonamenti annuali Atc possono dunque essere ricaricati, a un costo che va da 1,80 a 2,50 euro ad operazione, agli sportelli bancomat e ai chioschi multimediali presenti nelle agenzie Unicredit tramite l’innovativa piattaforma tecnologica che gestisce i flussi finanziari e di rendicontazione. Il servizio è disponibile per tutti i possessori di carta bancomat, anche per chi non è cliente Unicredit. Già dai primissimi giorni di attivazione, in seguito anche al mailing con cui Atc ha raggiunto oltre 35.000 abbonati annuali dei bacini di Bologna e Ferrara, si è riscontrato il gradimento per questo servizio; quest’opportunità, infatti, è stata utilizzata da circa 40 clienti ogni giorno. Nei prossimi mesi il servizio verrà progressivamente avviato da tutte le aziende di trasporto dell’Emilia-romagna. La Regione a sua volta sta approfondendo le soluzioni migliori per ampliare ulteriormente la ricarica con altri soggetti bancari, nella grande distribuzione organizzata e con la telefonia mobile. L’avvio di “Mi Muovo Citypiù” e, al tempo stesso, l’introduzione di strumenti per agevolare l’accessibilità ai servizi rientrano negli impegni previsti dal “Patto per il trasporto pubblico regionale e locale 2011-2013” siglato lo scorso dicembre dalla Regione con Province, i principali Comuni, Anci e Upi Emilia-romagna, agenzie locali per la mobilità, società e imprese di trasporto pubblico, associazioni, imprese ferroviarie e sindacati, con un duplice obiettivo: contenere gli effetti della manovra finanziaria di governo e procedere nel percorso di integrazione tariffaria e bigliettazione elettronica.  
   
   
ANAS: AL VIA LA GARA D’APPALTO DA 1,6 MILIONI DI EURO PER I LAVORI DI RIPRISTINO DELLA PAVIMENTAZIONE SULLE STRADE STATALI DELL’EMILIA ROMAGNA  
 
Bologna, 6 settembre 2011 - L’anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 settembre un bando di gara per l’affidamento dei lavori di ripristino della pavimentazione in tratti saltuari lungo le strade statali dell’Emilia Romagna, per un valore complessivo di oltre 1,6 milioni di euro che riguarda le province di Bologna, Ferrara, Forlì-cesena, Modena, Piacenza, Parma, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini. La durata degli interventi sarà di 60 giorni dal momento della consegna. Le imprese che intendono partecipare devono consegnare le domande di partecipazione entro le 12:00 di lunedì 3 ottobre 2011 presso Anas S.p.a. Compartimento della Viabilità per l’Emilia e Romagna – Viale A. Masini, 8 – 40126 Bologna. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.Stradeanas.it    
   
   
MOLISE, ANAS: AGGIUDICATI DUE APPALTI, PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI OLTRE 2,6 MILIONI DI EURO  
 
 Campobasso, 6 settembre 2011 - Assegnati i lavori di realizzazione delle cabine elettriche a servizio del 2° tronco della strada a scorrimento veloce “Isernia-castel di Sangro” e quelli per il rifacimento dell’asfalto sulle strade statali del compartimento Anas del Molise L’anas ha pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale gli esiti di due bandi di gara riguardanti le strade statali del Compartimento della viabilità per il Molise, per un investimento complessivo di oltre 2,6 milioni di euro. Il primo appalto riguarda i lavori di realizzazione delle cabine elettriche a servizio del 2° tronco della strada a scorrimento veloce “Isernia-castel di Sangro”, nel tratto compreso tra lo svincolo con la strada provinciale 11 e lo svincolo con la strada statale 652 “di Fondo Valle Sangro”, in provincia di Isernia. L’appalto, aggiudicato secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, comporta un investimento complessivo di oltre 1 milione e 700 mila euro, ed è stato aggiudicato all’impresa Ar.co. Lavori Società Cooperativa Consortile, con sede a Ravenna. Il secondo appalto prevede i lavori di manutenzione straordinaria consistenti nel rifacimento dell’asfalto in tratti saltuari delle strade statali 6 dir “via Casilina”, 16 “Adriatica”, 87 “Sannitica”, 647 “Fondo Valle del Biferno” e 647 dir. A e dir. B, 650 “di Fondo Valle Trigno”, e le Nuove Strade Anas 250 e 250 bis, in provincia di Campobasso e Isernia. L’appalto comporta un investimento di oltre 900 mila euro, ed è stato aggiudicato all’impresa Costruzioni Generali Cimorelli Spa, con sede a Pozzilli (Isernia). Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it.  
   
   
PIANO PER IL SUD: RIUNIONE A MATERA SU INFRASTRUTTURE STRADALI  
 
Matera, 6 settembre 2011 - Valutazione congiunta di priorità e azioni da intraprendere per velocizzare la realizzazione delle infrastrutture stradali previste dal Piano per il Sud in provincia di Matera. E’ stato questo l’oggetto di un incontro tecnico, tenutosi l’ 1 settembre presso la Provincia di Matera, al quale hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale alle infrastrutture – Rosa Gentile, i consiglieri regionali Giuseppe Dalessandro e Luca Braia, il presidente della Provincia di Matera – Franco Stella, il sindaco di Matera – Salvatore Adduce e il Capo Compartimento Basilicata dell’Anas - Vincenzo Marzi. In particolare nel corso dell’incontro è stato esaminato il progetto preliminare della strada Murgia – Pollino ed è stato effettuato un approfondimento tecnico sul progetto preliminare della Matera - Ferrandina con l’obiettivo apportare una serie di integrazioni e di candidare l’opera tra quelle con priorità di finanziamento. “L’incontro promosso dalla Regione Basilicata – commenta l’assessore regionale alle infrastrutture, Rosa Gentile - vuole rappresentare un contributo significativo alle politiche di sviluppo del territorio. La strada Matera - Ferrandina riveste un’enorme importanza nel sistema di viabilità territoriale e per le connesse politiche di sviluppo sia dell’area mugiana, sia del territorio provinciale contiguo. E’ nostra intenzione - aggiunge l’assessore Gentile – di procedere insieme, per individuare le soluzioni progettuali più coerenti, accelerare la progettazione e perché l’opera sia ammissibile a finanziamento e cauterizzabile in tempi certi. La Regione – conclude l’assessore -porterà quindi avanti questo confronto serrato e continuo con tutti gli attori istituzionali interessati perché vogliamo che le politiche infrastrutturali siano coese e condivise a livello territoriale”.  
   
   
I CORRIDOI VERDI SALVERANNO LE ALPI DAL TRASPORTO SELVAGGIO LA CONFERENZA INTERNAZIONALE SI TERRÀ A TRENTO DAL 6 AL 7 SETTEMBRE PROSSIMI  
 
 Trento, 6 settembre 2011 - Arge Alp e Brenner Corridor Platform organizzano il 6 e 7 settembre a Trento, presso la sala Depero del Palazzo della Provincia autonoma di Trento, in piazza Dante, la Conferenza “Corridoi Verdi nella Rete Ten”. I territori di alcune regioni alpine sono attraversati da importanti corridoi di trasporto europei, che avranno forte influenza sulle prospettive di salvaguardia e di sviluppo degli stessi, sia in termini ambientali, sia economici e sociali. A fine marzo 2011 la Commissione europea ha rivisto il Libro bianco sul futuro del trasporto e ha ridefinito le direttive nell’ottica della creazione di uno spazio unico europeo dei trasporti e per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile. “Corridoi Verdi” sarà il primo momento di confronto tra le realtà e le istituzioni che presidiano il passo del Brennero, uno dei corridoi più importanti d’Europa, porta tra Mediterraneo e Nord Europa. I corridoi attraverso le Alpi rappresentano da sempre un’opportunità economica ma anche una fonte di preoccupazione ambientale. L’ecosistema alpino rischia di soffrire oltre il dovuto dalla passaggio di migliaia di automezzi ogni giorni attraverso i valichi. Per questo motivo le autorità comunitarie, ma non solo, hanno da tempo avviato studi e predisposto misure così da permettere un equilibrio tra due istanze all’apparenza distanti. Dal 2009 la Brenner Corridor Platform ha posto tra i suoi obiettivi quello di creare un corridoio verde nell’ambito della realizzazione dell’asse di trasporto ferroviario del Brennero. Ciò significa che la costruzione del tunnel ferroviario del Brennero non comporterà meramente la realizzazione dell’infrastruttura ferroviaria, ma che nel corso dei lavori verranno adottate tutte quelle tecnologie e soluzioni che garantiscono il minor impatto ambientale. Inoltre, il tunnel ferroviario potrà essere utilizzato per altri scopi eco sostenibili, quali - ad esempio - il trasporto di energia elettrica, per la produzione energia da fonti rinnovabili ecc. Anche il territorio circostante farà parte della spinta progettuale con la realizzazione di interventi sia sull’infrastruttura autostradale per l’abbattimento del rumore e delle emissioni, sia sullo sviluppo degli insediamenti economici e antropologici (ad esempio case eco sostenibili). Proprio a questo riguardo, la conferenza “Corridoi Verdi nella Rete Ten” intende proporre la diffusione di nuove conoscenze e il confronto tra le diverse pratiche di intervento da mettere a disposizione di una rete di attori il più ampia possibile e anche dei cittadini delle varie regioni e Länder. Tale azione dovrebbe facilitare il confronto, migliorare i servizi, consentire l’innovazione di politiche, valorizzare la ricerca, rendere maggiormente omogeneo l’investimento volto alla protezione di persone e cose, nell’ottica di garantire una cooperazione transfrontaliera secondo un principio di capacità e immediatezza di risposte. L’appuntamento è quindi dal 6 al 7 settembre prossimi, quando l’assessore provinciale ai trasporti, Alberto Pacher, avrà il compito di tirare le fila di due giorni di confronto e dibattito, con una proposta politica di apertura in grado di rispondere alle istanza delle popolazioni alpine, chiamate a creare nuove prospettivi di vita per il proprio territorio. Gli esiti della due giorni e le conclusioni saranno rese note nell´ambito di un incontro con la stampa, fissato alle ore 13 di mercoledì 7 settembre, nella Sala Depero, a cui prenderanno parte il Commissario straordinario di Governo per il Brennero, Mauro Fabris e il Presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai.  
   
   
TRENITALIA: IN CAMPANIA LA PRIMA BIGLIETTERIA SELF-SERVICE IN UN CENTRO COMMERCIALE  
 
Napoli, 6 settembre 2011 - Una moderna emettitrice automatica di biglietti ferroviari è stata attivata nel grande complesso commerciale “Jambo” a Trentola–ducenta, nel casertano. Le nuove self-service di Trenitalia facilitano l´acquisto del titolo di viaggio attraverso un menù rapido e intuitivo che consente di concludere l’operazione in poche fasi. Guidati da messaggi audio e luminosi, i clienti hanno mostrato di gradire sempre più la modalità di acquisto “fai da te”, decretandone il successo. Proprio questa tendenza ha spinto Trenitalia all’installazione delle emettitrici automatiche anche fuori dal classico circuito delle stazioni ferroviarie, in alcuni dei luoghi più frequentati delle città. La self-service del centro Jambo in Campania è la terza biglietteria elettronica collocata in ambiente non ferroviario, dopo quelle aperte la primavera scorsa all’Università di Pisa e alla Fiera di Verona. Progettate per funzionare in modalità wi-fi, senza necessità di cablaggio alla rete Fs o Adsl, grazie a una chiavetta Gprs, le self-service possono essere installate semplicemente collegandole a una presa di corrente. Il loro funzionamento è così garantito in qualunque sito esterno, rendendo possibile l’acquisto di tutte le tipologie di biglietti della lunga percorrenza, comprese le Frecce. Tecnologie innovative, inoltre, ne semplificano la gestione operativa e ne aumentano la sicurezza contro i furti. Le nuove emettitrici sono utilizzabili anche per i cambi prenotazione, che avvengono attraverso la semplice lettura del codice a barre del biglietto da cambiare, evitando al cliente qualsiasi inserimento manuale. La rete commerciale esterna di Trenitalia, che già conta su oltre 5000 Agenzie di Viaggio convenzionate, si amplia quindi ulteriormente grazie ad oltre 600 nuove self-service di ultima generazione che andranno progressivamente ad aggiungersi e a sostituire le emettitrici più obsolete.  
   
   
INAUGURAZIONE DELLA FERMATA ´ANCONA STADIO´. VIVENTI: ´ALTRO PASSO IMPORTANTE VERSO LA METROPOLITANA DI SUPERFICIE´.  
 
Ancona, 6 Settembre 2011 - ´Una grande opportunita` per Ancona, attivata in occasione del 25 Congresso eucaristico nazionale. Un´infrastruttura ferroviaria che, nell´immediato, agevolera` gli spostamenti dei pellegrini, ma che contribuira` a decongestionare il traffico cittadino, rendendo piu` agevole e conveniente l´utilizzo del treno´. E` quanto commenta l´assessore regionale ai Trasporti, Luigi Viventi, alla vigilia dell´inaugurazione della nuova fermata di ´Ancona Stadio´. L´opera rientra nell´ambito del progetto di integrazione ´Autobus Treno´ nell´area urbana di Ancona, sottoscritto nel 1994. Stato, Regione, Provincia e diversi Comuni hanno siglato un´intesa del valore di 5 milioni e 469 mila euro per il potenziamento della rete ferroviaria e il suo utilizzo come metropolitana di superficie. La nuova fermata di Passo Varano integra le due gia` operative a ridosso del capoluogo: Falconara Stadio e Camerano Aspio. ´La rete ferroviaria di Ancona copre un ampio bacino di utenza ´ afferma Viventi ´ Le fermate disponibili favoriscono i collegamenti interurbani, valorizzando le potenzialita` della direttrice adriatica. Questo alleggerira` gli spostamenti su gomma, rendendo comodi e convenienti quelli su ferro. Inoltre, tutta l´area commerciale e industriale della Baraccola viene servita dalla ferrovia, con evidenti benefici per le attivita` produttive insediate´. La realizzazione della fermata ´Ancona Stadio´ ha richiesto un investimento di oltre 953 mila euro, compresi i 500 mila euro integrati dalla Regione per completare i lavori. Gli allestimenti hanno riguardato il sottopasso, gli impianti di illuminazione e di diffusione sonora, la segnaletica e la cartellonistica, il fabbricato con le aree adiacenti.  
   
   
FINCANTIERI, FIRMATO ACCORDO DI PROGRAMMA PER AREA INDUSTRIALE DEL PORTO DI GENOVA – SESTRI PONENTE PROMOSSO DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E DAL MINISTERO DEI TRASPORTI, SOTTOSCRITTO DALLA REGIONE LIGURIA, PROVINCIA E COMUNE DI GENOVA, AUTORITÀ PORTUALE, FINCANTIERI E PORTO PETROLI  
 
Roma, 6 settembre 2011 - Un nuovo piazzale operativo di 117.000 metri quadrati, realizzato con il riempimento di uno specchio d’acqua di 71.000 metri quadrati fra Sestri Ponente e Multedo e l’allestimento di nuove strutture e impianti per le attività navalmeccaniche, anche a carattere innovativo. La contemporanea dismissione dell’accosto di levante del pontile ‘Delta’ del Porto Petroli, una nuova organizzazione degli impianti petroliferi a terra e la realizzazione di una nuova boa off-shore al posto di quella attuale che sarà smantellata. Sono questi gli obiettivi dell’accordo di programma per il ribaltamento a mare di Fincantieri a Sestri Ponente - salvaguardando la funzionalità del Porto Petroli – sottoscritto il 28 luglio fra i Ministeri dello Sviluppo Economico, dei Trasporti e Infrastrutture, Regione Liguria, Provincia e Comune di Genova, Autorità Portuale, Fincantieri e Porto Petroli. L’accordo di programma, della durata di cinque anni, prevede anche la nascita di un comitato di coordinamento, costituito da un rappresentante di ciascun sottoscrittore dell’accordo e presieduto dal rappresentante del Ministero dello Sviluppo economico, che vigilerà sulla realizzazione delle intese operative. Tale comitato si riunirà, in via ordinaria, presso la sede del dicastero di Via Veneto. Per finanziare la realizzazione dell’opera infrastrutturale sono stati stanziati 50 milioni di euro a cui si dovranno aggiungere altri 20 milioni di euro provenienti dal riparto delle risorse del Fondo per le infrastrutture portuali e un investimento di circa 50 milioni da parte di Porto Petroli Spa. Alla firma del protocollo si è arrivati dopo circa tre anni di lavoro e tutti i soggetti coinvolti nel piano giudicano l’accordo uno strumento chiave per poter riorganizzare, ampliare e ottimizzare le potenzialità delle infrastrutture portuali e della funzionalità dell’area che coinvolge gli spazi di Fincantieri a Sestri Ponente e del Porto Petroli. “Con la firma dell’accordo di programma – ha spiegato il Ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani – il governo ha mantenuto l’impegno con i lavoratori e le amministrazioni locali, salvaguardando un comparto strategico del made in Italy come la cantieristica navale. Il progetto permetterà a Fincantieri di proseguire e rafforzare le sue attività, concedendo vantaggi logistici anche al porto di Genova. Partendo da una situazione di crisi, abbiamo fatto in modo che Genova e il suo indotto possano continuare a svolgere un ruolo di primo piano nel settore della navalmeccanica. Ci sono tutte le prerogative strutturali, professionali e industriali per recuperare nuove quote di mercato investendo su qualità e tecnologia avanzata. Attraverso il comitato di coordinamento che si insedierà al Ministero monitoreremo con attenzione tutti i vari passaggi tecnici necessari alla realizzazione dell’accordo” ha concluso il Ministro.  
   
   
PORTI: DRAGAGGIO PESCARA,STANZIATI 2 MLN PER LAVORI URGENTI  
 
Pescara, 6 settembre 2011 - Duemilioni di euro sono immediatamente spendibili per le opere di dragaggio sul porto di Pescara, grazie ad una operazione congiunta tra l´Assessorato ai Trasporti, che ha curato l´iter ricognitivo delle risorse, e l´assessorato alle Finanze che ha già disposto il mandato di pagamento in favore del commissario straordinario per il dragaggio del porto di Pescara, Guerino Testa. "Si tratta - ha spiegato l´assessore alle Finanze, Carlo Masci - di una anticipazione importante dal bilancio regionale, a valere sul complessivo dei fondi Fas destinati alla portualità abruzzese. Grazie anche alla tempestività con la quale l´assessore Morra ha adempiuto agli aspetti tecnico burocratici - ha aggiunto Masci - abbiamo anticipato fondi regionali per risolvere un problema di tutta evidenza e dalla portata significativa, non solo per la città di Pescara. Siamo certi che, riconoscendo il senso di responsabilità della Regione Abruzzo, pur in una fase così difficile della propria vita finanziaria, il Commissario straordinario procederà celermente all´avvio dei lavori, per dare una significativa e concreta risposta alle aspettative degli operatori portuali e della marineria". Un precedente finanziamento di 500 mila euro era stato già disposto in favore delle operazioni di dragaggio del porto di Pescara.  
   
   
LAGHI LOMBARDI: 2,8 MILIONI PER SVILUPPO NAVIGAZIONE  
 
 Milano, 6 settembre 2011 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, ha approvato, lo scorso 11 agosto, lo stanziamento di oltre 2,8 milioni di euro per lo sviluppo della navigazione turistica e di linea. Oltre 2,1 milioni sono stati confermati per gli interventi pluriennali avviati nel 2010, mentre 729.000 euro sono stati reperiti per interventi programmati per l´anno 2011 su segnalazione degli stessi consorzi. ´Questi investimenti - spiega l´assessore Cattaneo - rientrano nell´impegno di Regione Lombardia di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture e di garantire la sicurezza delle vie navigabili. Mantenere alto lo standard del servizio è per Regione Lombardia una sfida per sviluppare, in chiave di maggiore sostenibilità, il trasporto e la fruizione turistica della navigazione. Un impegno importante per una regione che ha il maggior numero di chilometri di coste in Italia (621 di coste lacuali e oltre 1000 chilometri di vie navigabili)´. Il finanziamento regionale è definito sulla base della previsione di spesa contenuta nel quadro economico di ciascun singolo progetto e di norma copre il 50 per cento dell´importo complessivo (sino a 400.000 euro). Per gli interventi di interesse generale per il bacino il finanziamento regionale può coprire il 100 per cento del costo previsto. Finanziamenti Per Interventi Avviati Nel 2010 - Consorzio gestione associata dei laghi Maggiore, Comabbio, Monate e Varese: 369.322,50 euro; - Consorzio dei Comuni della sponda bresciana del lago di Garda e del lago d´Idro: 407.500 euro; - Consorzio per la gestione associata dei laghi d´Iseo, Endine e Moro: 1.130.000 euro; - Consorzio laghi Ceresio, Piano e Ghirla: 206.550 euro. Totale: 2.113.372,50 euro. Finanziamenti Per Nuovi Interventi Programmati Nel 2011 - Como, realizzazione dei nuovi pontili numero 1 e 2 per la navigazione pubblica: 575.000 euro; - Salò (Bs), rifacimento del muro a protezione del lungolago Falcone e Borsellino a seguito di lagheggiata: 40.000 euro; - Iseo (Bs), ripristino delle strutture della navigazione interna e messa in sicurezza e consolidamento di tratti di passeggiata a lago e banchine funzionali alla navigazione: 114.193,50 euro. Totale 729.193,50 euro. Di seguito il dettaglio dei finanziamenti per il Consorzio della gestione associata dei laghi Maggiore, Comabbio, Monate e Varese, per un totale di 369.322,5 euro. - Comabbio, realizzazione pontile spiaggia comunale via Aliprandi: 6.000 euro; - Luino (Porto Vecchio, Porto Lido, strutture portuali), riattamento funzionale con interventi di straordinaria manutenzione ai fondali e di messa in sicurezza delle strutture portuali di Luino (secondo lotto funzionale, seconda fase): 32.500 euro; - Brebbia (Sabbie d´Oro), interventi di sistemazione, conservazione e valorizzazione degli aspetti ambientali e dei servizi ricreativi (secondo lotto, valorizzazione funzioni fruitive e ricreative): 24.982,50 euro; - Angera, risanamento riva Lacuale (completamento primo lotto e nuova passeggiata a lago): 50.000 euro; - Germignaga, riqualificazione urbanistico/ambientale del fabbricato ´ex colonia elioterapica´ (restauro e messa in sicurezza del molo a lago; recupero del fabbricato esistente, adeguamento impianti alle norme esistenti): 125.000 euro; - Besozzo, risistemazione sponde oggi degradate, messa in sicurezza e arredo naturalistico in zona demaniale: 15.840 euro; - Castelveccana (aree circostanti il Porto di Caldè), interventi di completamento, ammodernamento e incremento di opere afferenti al demanio della navigazione in località Caldè: 15.000 euro; - Porto Valtravaglia (aree circostanti il porto turistico), adeguamento completamento funzionale aree circostanti il porto turistico: 100.000 euro. Di seguito gli interventi finanziati per il Consorzio laghi Ceresio, Piano e Ghirla, per un totale di 206.550 euro. - Lavena Ponte Tresa, riqualificazione passeggiata golfo di Lavena/ponte Tresa e miglioramento accessibilità allo Stretto di Lavena: 103.500 euro; - Claino Con Osteno, riqualificazione spiaggia Righeggia con sistemazione area di approdo e opere di ristrutturazione lungolago: 25.000 euro; - Porto Ceresio (Località Cantine), rimozione relitti imbarcazioni area a lago: 56.000 euro; - Carlazzo, rifacimento pavimentazione lungolago lago di Piano: 4.550 euro; - Porlezza (Fraz. Cima), manutenzione della riva attraverso la pulizia generale e il posizionamento di carrelli d´alaggio a servizio delle unità nautiche in concessione sulla riva di Cima: 17.500 euro. Di seguito i dettagli dei finanziamenti per il Consorzio per la gestione associata dei laghi d´Iseo, Endine e Moro per un totale di 1,130 milioni di euro. - Predore, riqualificazione spondale: 25.000 euro; - Consorzio, consolidamento e pulizia rive e alveo: 50.000 euro; - Spinone, consolidamento, riqualificazione e ampliamento sistemazione spondale loc. Bar Miralago: 52.500 euro; - Consorzio, nuova sede Sarnico (Bg): 325.000 euro; - Sarnico, pulizia, dragaggio e opere di riqualificazione Lido Nettuno: 127.500 euro; - Consorzio, manutenzione straordinaria e potenziamento infrastrutture navigazione: 550.000 euro. Di seguito i finanziamenti per il Consorzio dei Comuni della sponda bresciana del lago di Garda e del lago d´Idro, per un totale di 407.500 euro. - Sirmione, realizzazione passeggiata a lago da via Bagnera a via S. D´acquisto: 55.000 euro; - Desenzano, manutenzione e riqualificazione lungolago tratto Fornasette/spiaggia D´oro: 62.500 euro; - Tremosine, riqualificazione spondale: 100.000 euro; - Limone, pontile attracco e approdi temporanei: 40.000 euro; - Gardone Riviera, passerella a lago v. Portizzolo/villa Paradiso: 150.000 euro.  
   
   
DALLA REGIONE CALABRIA OK PER IL PORTO DI TREBISACCE.  
 
Catanzaro, 6 settembre 2011 - L’assessore regionale ai lavori pubblici Giuseppe Gentile ha illustrato nel corso di una conferenza stampa tenutasi nei saloni del Comune di Trebisacce gli interventi previsti per la riqualificazione del comprensorio. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il Dirigente Generale del Dipartimento lavori pubblici Giovanni Laganà, il Sindaco Mariano Bianchi, il vicesindaco Graziano Mandaglio e l’assessore comunale al turismo Antonio Cerchiara. Previsti in totale 3.835.600 di euro così suddivisi: per il completamento degli interventi sul lungomare € 2.000.000 (legge 24/87), per la messa in sicurezza del Fosso San Giuseppe e del Torrente Capopiazza 1.000.000 di euro con fondi del Ministero Ambiente, per la scuola San Giovanni Bosco - Padiglione 2 previsti 435.600 euro (delibera Cipe n°3/2009) e per la protezione del litorale in erosione nel comune di Trebisacce 400.000 di euro (Ministero Sviluppo Economico). L’assessore Gentile, durante la conferenza stampa, ha mostrato agli amministratori locali la lettera con cui la Regione Calabria, nell’ambito della propria pianificazione della portualità turistica, ha previsto la realizzazione del porto di Trebisacce. L’iniziativa, proposta al Comune da privati, è stata accolta dalla Regione. Quello di Trebisacce potrà essere un porto turistico e peschereccio in grado di accogliere circa 330 imbarcazioni fino ad una di lunghezza di 24 metri. “Non si tratta di annunci ma di atti concreti che rilanceranno Trebisacce ed il comprensorio, opere importanti, attese da tempo – ha dichiarato l’assessore Giuseppe Gentile. La nostra parte, come Regione Calabria, l´abbiamo fatta grazie all´intenso lavoro del Dipartimento. Adesso tocca al Comune avviare in tempi brevi l´iter per realizzare le opere, Trebisacce potrà così diventare un punto di riferimento turistico. Non c´è alcuna scadenza elettorale, la nostra presenza sul territorio, illustrando queste opere, è la testimonianza migliore del proficuo lavoro che stiamo portando avanti con il Presidente Scopelliti. La realizzazione del porto merita un discorso a parte. Era una richiesta fatta da tempo dal Comune che siamo riusciti a concretizzare. L’opportunità adesso è davvero storica”. La parte tecnica delle opere è stata illustrata dal dirigente Generale Giovanni Laganà che si è soffermato sui vantaggi della creazione di un sistema portuale turistico regionale. "Il porto di Trebisacce, per la sua particolare posizione geografica, può rappresentare l´ideale crocevia marino per i diportisti”.  
   
   
"TERRE D´AMARE", 30 MILA TURISTI TRA LUGLIO E AGOSTO SULLE LINEE CILENTO-CAPRI-SALERNO. DE MITA: "NUMERI LUSINGHIERI"  
 
Napoli, 6 settembre 2011 - Sono circa trentamila i turisti che nei mesi di luglio ed agosto hanno utilizzato le tre linee Cilento-capri-salerno che rientravano nel progetto "Terre d´aMare", servizio di trasportistica via mare e di promozione territoriale messo a punto per la prima volta in Campania dall´assessorato regionale al Turismo e ai Beni Culturali. Una offerta tesa al collegamento delle maggiori località della Campania con il Cilento, riportato così al centro delle dinamiche e della mobilità turistiche campane, e che ha voluto far dialogare la fascia costiera e le aree interne grazie agli itinerari culturali ideati a corredo. "Al di là dei numeri che sono tra l´altro lusinghieri - dichiara l’assessore regionale al Turismo e Beni Culturali Giuseppe De Mita - il valore del progetto Terre d´aMare risiede nel suo carattere sperimentale. "Per la prima volta in Campania - sottolinea De Mita - si è immaginato un programma di promozione turistica che mettesse insieme il servizio di trasporti con le attività di valorizzazione territoriale attraverso un dialogo costante tra costa e aree interne in una delle zone emergenti del turismo campano, il Cilento. Da segnalare anche il costo contenuto dell´intera operazione. E´ su questo terreno che dovremo impegnarci ancora di più per il futuro. L’ organizzazione razionale e funzionale dei servizi di accoglienza rappresenta la vera priorità per dare vita ad un sistema turistico regionale competitivo e maturo". Continuano, intanto, fino a domenica 18 settembre gli itinerari via terra, che completano il progetto Terre d´aMare, con percorsi studiati per far scoprire le bellezze del Cilento e che hanno registrato il tutto esaurito nei tour di luglio e agosto.  
   
   
SARDEGNA: IL 9 SETTEMBRE IL CONVEGNO SULLO SVILUPPO DELLA NAUTICA DA DIPORTO  
 
Cagliari, 6 settembre 2011 - Il Centro Regionale di Programmazione, informa che venerdì 9 settembre 2011 al T-hotel di Cagliari si terrà il convegno pubblico del progetto Innautic dal titolo “Percorsi di sviluppo per la nautica da diporto in Sardegna: il Progetto Innautic - Azioni integrate tra sistema pubblico e imprese”, finanziato dal Programma Europeo Italia-francia “Marittimo” 2007-2013. Il Convegno, in forma di workshop, è orientato, in prevalenza, agli operatori economici e tecnici della filiera produttiva e professionale, nonché alle istituzioni pubbliche del settore della nautica da diporto. Lo scopo principale è favorire il loro incontro con gli enti promotori del progetto, pubblicizzando finalità e contenuti di quest’ultimo. All’evento saranno presenti i soggetti pubblici e privati delle Regioni dell’area di cooperazione (Sardegna, Toscana, Liguria e Corsica), attivi nel settore della nautica da diporto: imprese del comparto (produzione, allestimento, accessori e componentistica), camere di commercio ed associazioni imprenditoriali, centri di ricerca, enti di formazione professionale, enti pubblici promotori e finanziatori di interventi di sviluppo a favore dell’imprenditoria. I lavori saranno organizzati per sessioni plenarie e gruppi tematici, secondo le quattro priorità sviluppate dal Progetto Innautic: 1 - Creazione di reti di servizi alle Pmi per integrare le opportunità di localizzazione e per favorire lo sviluppo di tutta l’area transfrontaliera; 2 - Messa in rete di conoscenze e competenze per la nuova imprenditorialità; 3 - Forecasting tecnologico e governance territoriale; 4 - Capitale umano e marketing nautico. I lavori in plenaria prevedono l’intervento di soggetti tecnici e politici, che relazioneranno su temi di interesse rispetto all’argomento generale. I gruppi di lavoro sono aperti al pubblico e saranno facilitati da un rappresentante tecnico scelto fra i partner del Progetto Innautic. Per la partecipazione è richiesta la compilazione di una scheda di adesione, indicando anche l’eventuale interesse a partecipare a uno o più gruppi di lavoro del Convegno entro giovedì 8 settembre. Segreteria Organizzativa Convegno Innautic -Consulcongress Srl - Via San Benedetto, 88 – 09129 Cagliari Email s.Dedoni@consulcongress.it  Tel +39 070 499242 Fax +39 070 485402