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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Ottobre 2011
MARCHE: PASSAGGIO AL DIGITALE TERRESTRE ´ INSTALLATORI ´ ALLO STUDIO CODICE ETICO .  
 
Ancona, 4 ottobre 2011 - Il cinque dicembre inizia lo switch-off per l´avvio del digitale terrestre nella Regione Marche. Su impulso dell´assessore alle Attivita` produttive, Sara Giannini, gli uffici regionali il 29 settembre hanno avviato un confronto con le associazioni imprenditoriali per la definizione di un codice etico che potra` essere sottoscritto dai soggetti in possesso dei requisiti per l´adeguamento degli impianti di ricezione Tv domestici. ´Ieri c´e` stata la prima riunione tra i responsabili regionali di Industria e Artigianato e Sistemi informativi, con le associazioni di categoria di industria e artigianato, per definire un tariffario unificato e di servizi omogenei sul territorio. L´obiettivo e` minimizzare costi e difficolta` dei cittadini nella transizione al digitale delle trasmissioni televisive. L´obiettivo e` anche quello di arrivare ad un elenco di installatori certificati, per garantire la massima professionalita` e affidabilita`, in un servizio che riguardera` una vasta platea di destinatari´. Cosi` Sara Giannini, commentando l´iniziativa che vede impegnati gli uffici regionali e le associazioni imprenditoriali, per affrontare al meglio le fasi del passaggio al digitale terrestre, che avverra` nelle Marche entro la fine di quest´anno (tra il 5 e il 20 dicembre). Iniziativa questa che si aggiunge al sostegno finanziario approvato a favore delle tv locali per la predisposizione delle soluzioni tecnologiche necessarie alla transizione e alle reiterate osservazioni formali avanzate dalla Regione al Ministero per lo Sviluppo Economico, inerenti le interferenze estere sulle frequenze assegnate alle Marche. L´assessore Giannini esprime preoccupazione su questo. Un aspetto che ha portato anche il presidente Spacca a scrivere direttamente al Ministro Romani, affinche` le difficolta` tecniche evidenziate siano risolte. ´Gran parte delle competenze e responsabilita` inerenti il passaggio al digitale, compresa l´opera di informazione alla cittadinanza, sono in capo alle amministrazioni centrali dello Stato. Ma non sempre tali competenze vengono presidiate puntualmente. Da parte nostra cerchiamo di fare il possibile per agevolare un´evoluzione che presenta ancora diverse difficolta`´, concluda la Giannini.  
   
   
ON LINE OGGI IL PRIMO NUMERO DI BASILICATA MEZZOGIORNO IL QUOTIDIANO DI BASILICATANET SARÀ ON LINE A MEZZOGIORNO DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ  
 
Potenza, 4 ottobre 2011 - E’ da ieri on line Basilicata Mezzogiorno, il quotidiano web scaricabile edito dalla Regione Basilicata che completa l’offerta di Basilicatanet, alla cui testata è allegato. Realizzato dall’Ufficio Stampa della Giunta regionale, Basilicata Mezzogiorno propone insieme a pagine proprie altre pubblicate nelle edizioni del giorno dai tre quotidiani regionali presenti nelle edicole, ossia Gazzetta del Mezzogiorno, Nuova del Sud e Quotidiano della Basilicata. L’appuntamento è tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, a partire da Mezzogiorno, su Basilicatanet cliccando sul pulsante Basilicata Mezzogiorno o, direttamente all’indirizzo www.Basilicatamezzogiorno.basilicatanet.it    
   
   
ACCESSIBILITÀ, INAUGURATO IL CENTRO REGIONALE DI INFORMAZIONE E DOCUMENTAZIONE  
 
Firenze, 4 ottobre 2011 – L’obiettivo è diventare, a livello regionale, il punto di riferimento per enti, associazioni e privati in tema di diffusione della cultura dell’accessibilità, intesa non soltanto come concetto fisico (abbattimento barriere architettoniche) ma anche culturale. Quindi, in generale, per migliorare la qualità della vita di tutti, non solo delle persone con disabilità. É il Crid , il Centro Regionale di Informazione e Documentazione sull’accessibilità, che ha aperto ieri mattina il proprio ufficio presso i locali della Scuola Nazionale Cani Guida per Ciechi di Scandicci. L’iniziativa è il frutto della collaborazione tra Regione, Uncem Toscana, Provincia di Pistoia, Società della Salute Colline Metallifere e Alta val di Cecina, Articolazione Zonale della Media Valle del Serchio, Azienda U.s.l.2 Lucca Zona Distretto Valle del Serchio e Comunità Montane dell’Alta Val di Cecina, Colline Metallifere e della Media Valle. “Esperienze come queste – ha detto l’assessore al welfare Salvatore Allocca – in altri stati europei, specialmente quelli del nord, rappresentano non dico la regola, ma sono comunque molto più diffuse e presenti rispetto a quanto accade a livello italiano. Dove comunque inizia a svilupparsi qualcosa di più significativo rispetto al passato. Sono cambiate le esigenze, la percezione del concetto di inclusione, in senso ampio. Diventa quindi necessario dotare il territorio di centri come questo in grado di fornire risposte concrete a richieste che, in tema di accessibilità, sono sempre più numerose. Ricordo, giusto per fare un esempio, che in Toscana è ancora esiguo il numero di Comuni che si sono dotati dei famosi Peba, i Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Il Centro è stato creato anche per venire incontro alle difficoltà di chi ha il compito di redigere i piani”. “Con il centro di informazione e documentazione sull’accessibilità – ha dichiarato il Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani – vogliamo offrire, a livello regionale, un importante servizio per dare ulteriori risposte alle necessità di vita indipendente di tutte quelle persone che si trovano in condizioni di disabilità e disagio. Le attività di supporto svolte dal Crid assumono ancora più rilievo per coloro che vivono in aree disagiate, rurali e montane, per le quali le difficoltà sono maggiori perché spesso mancano i servizi essenziali, o sono fortemente limitati rispetto a quelli presenti nelle aree urbane. Il nostro obiettivo è quello di offrire a tutti i cittadini toscani un punto di riferimento regionale importante per promuovere la cultura dell’inclusione e del benessere ambientale, attraverso interventi di informazione e consulenza sia agli enti pubblici che ai privati cittadini”. I servizi offerti dal Crid sono gratuiti. Si possono consultare risorse, in formato digitale, su vari ambiti (superamento delle barriere fisiche, visive, uditive, cognitive ed emotive, ricerche e monitoraggi sul territorio, articoli di riviste specializzate, libri, riviste, tesi e pubblicazioni sui temi di interesse, legislazione nazionale e regionale, buone pratiche, prodotti facilitatori dell’autonomia a supporto della progettazione), viene offerta consulenza sull’accessibilità (edilizia, urbana, extraurbana, ambienti naturali, turistica e trasporti), su normativa e giurisprudenza in tema di barriere architettoniche, di sicurezza e comfort ambientale, di pianificazione su scala urbana, edilizia e ambienti naturali, su modalità di monitoraggio e lettura del bisogno. Inoltre vengono periodicamente attivate ricerche o azioni di supporto locale per le Amministrazioni che ne fanno domanda. Il dialogo avviene attraverso uno sportello telematico (forum, e-mail e newsletter) mentre per gli incontri diretti occorre un appuntamento. Tutte le informazioni sono disponibili su www.Centroaccessibilita.it. Il Crid, grazie alla collaborazione instaurata con il C.e.r.p.a.-italia Onlus, il Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità, fa parte del Criba network, la rete dei servizi di informazione e consulenza attivati a livello regionale (per ora, oltre alla Toscana, in Emilia Romagna e in Friuli Venezia Giulia). Questo permette al Centro di poter contare sul supporto di tecnici specializzati, sulla cooperazione fra i diversi nodi della rete, sulla condivisione di conoscenze e di esperienze e sull’apprendimento reciproco. Analogamente a quanto avviene grazie ai tecnici della Provincia di Pistoia che possono avvalersi della collaborazione della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze.  
   
   
CINEMA, PRESENTATA IV EDIZIONE ´I´VE SEEN FILMS´ RASSEGNA ORMAI DI RILEVANZA INTERNAZIONALE  
 
 Milano, 4 ottobre 2011 - ´La rassegna ´I´ve Seen Films´ ha saputo, nel giro di poco tempo, diventare protagonista a livello internazionale. Il motore di questo grande evento è Rutger Hauer, che ha scelto proprio Milano e la Lombardia per organizzare il suo Festival. Tutto questo è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione´. E´ quanto detto ieri da Massimo Zanello, sottosegretario al Cinema di Regione Lombardia, che ha partecipato alla presentazione della quarta edizione della rassegna. ´Milano - ha proseguito Zanello - è un polo produttivo certamente di grandi potenzialità, che negli ultimi tempi si sta sviluppando intorno all´audiovisivo. La rassegna, che si svolgerà a Milano dal 5 al 14 ottobre, pone nuovamente il nostro territorio al centro di un programma di valorizzazione culturale che merita sempre più di essere conosciuto e condiviso´. Il ciclo di proiezioni è diretto da Pier Paolo De Fina, che presenterà 200 lavori in Concorso, selezionati da ben 101 nazioni. Sei le location del Festival: il cinema Gnomo, lo Spazio Oberdan, il Centro Culturale Francese, l´Arcobaleno Film Center, il Museo del Novecento e l´Auditorium Gaber (Palazzo Pirelli), presso il quale avrà luogo, venerdì 14 ottobre, alle ore 21.00, la Serata di Gala e la premiazione.  
   
   
DAL 5 OTTOBRE È DI NUOVO LEGGERE PER NON DIMENTICARE A FIRENZE  
 
 Firenze, 4 ottobre 2011 – ”Non so se Anna Benedetti immaginava 17 anni fa, quando ha dato vita a ”Leggere per non dimenticare”, quanto imperativo sarebbe stato oggi, nel contesto storico, politico, culturale che viviamo, il contenuto espresso dal tema scelto. Quanto essenziale sia oggi conoscere, promuovere la cultura, sapere, ricordare; nel momento cioè in cui pare attivata una congiura contro la memoria, e lo strumento della conoscenza si appiattisce su un tempo presente indistinto e privo di profondità”. E’ quanto ha affermato stamani a Palzzo Vecchio l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti alla presentazione dell’evento, che si inaugura il 5 ottobre prossimo nella sede ormai beneaugurante della Biblioteca della Oblate a Firenze. Quarantotto incontri in otto mesi di viaggio attraverso narrativa, storia, filosofia, scienza, linguistica, psicoanalisi, architettura, saggistica; i mercoledì e i venerdì alle ore 17.30. Con video, basi musicali, voci recitanti, mostre fotografiche, filmati. Prosegue anche il progetto “Uno scrittore adottato dalle scuole”, che ha avuto un crescente successo e si è esteso il rapporto con importanti e significative realtà cittadine. La Regione Toscana da sempre è estremamente attiva nel promuovere la cultura del libro e della lettura. Attraverso il sostegno strutturale delle biblioteche, che negli ultimi 10 anni ha visto un impegno di 42 milioni di euro per oltre 70 biblioteche comunali, impegno forse unico a livello nazionale; passando per l’investimento a biblioteche ed archivi con acquisto di libri attraverso il progetto “Un milione di libri per la Regione Toscana”, sino a promuovere la lettura nei centri commerciali con l’accordo Unicoop Tirreno e Unicoop Firenze, negli ospedali e con il servizio bibliobus. Anche lo slogan della campagna di comunicazione delle biblioteche toscane “in biblioteca… perché c’è il futuro della tua storia” insiste sull’importanza della cultura come strumento per il futuro. In tutto questo si inserisce perfettamente “Leggere per non dimenticare”. “La Regione finanzia con 60mila euro questa manifestazione – ha proseguito Scaletti – che assegna al Comune di Firenze, cofinanziatore con una cifra analoga e che si occupa di tutta la parte organizzativa. Un investimento pienamente adeguato al livello culturale espresso dall’evento, che ormai fa parte del panorama degli appuntamenti fiorentini più significativi”. Oltretutto, sottolinea l’assessore, porta il pubblico alla scoperta, o alla riscoperta, di una struttura come le Oblate, esempio di cosa rappresentano oggi le biblioteche nel tessuto sociale. Non a caso “Leggere per non dimenticare” partecipa al programma dell’ottobre-mese regionale delle bilblioteche e dei lettori toscani; iniziativa del programma regionale di incentivazione delle biblioteche intese come luogo di conservazione del sapere, ma anche luogo di aggregazione sociale e di interscambio culturale. Info: http://www.Leggerepernondimenticare.it/    
   
   
ROMA: “LAMPEDUSA. CRONACHE DALL’ISOLA CHE NON C’È” DI LAURA BASTIANETTO & TOMMASO DELLA LONGA 6 OTTOBRE TEATRO DELL’OROLOGIO  
 
Roma, 4 ottobre 2011 - Il 6 Ottobre alle 18.30 presso il Teatro dell’Orologio in via dei Filippini, 17 A si terrà la presentazione del libro Lampedusa. Cronache dall’isola che non c’è (Ensemble Ed.) di Laura Bastianetto e Tommaso Della Longa, alla presenza del Commissario Straordinario della Croce Rossa Francesco Rocca e della giornalista de “El Pais” Lucia Magi, che ha curato la postfazione del volume. Il libro è un ritratto corale di un’emergenza: quindici personaggi raccontano la loro storia, quindici ritratti di varia umanità che mettono al centro la realtà poliedrica di un’isola piena di forza. Laura Bastianetto e Tommaso Della Longa con questo libro raccontano gli sbarchi dei migranti e il destino di un’isola mettendo al centro le persone, dai sopravvissuti (e dai ragazzi tunisini in fuga) ai volontari, passando dagli abitanti del posto fino alle forze dell’ordine. Superando la consuetudine del linguaggio giornalistico, le pagine del libro ci restituiscono una Lampedusa inedita, ricca di volti, storie ed emozioni. Una Lampedusa diversa, sconosciuta che “scompare” nelle cronache ufficiali e che questo libro dona al lettore, per aiutarlo a capire oltre le semplificazioni, oltre l’emergenza. Il libro edito da “Edizioni Ensemble”, nuova realtà editoriale giovane e dinamica, nasce nei giorni dell’emergenza lampedusana, quando Laura Bastianetto in veste di volontaria Cri e Tommaso Della Longa, portavoce della Croce Rossa, vivono giorni fatti di sbarchi continui ed emergenze quotidiane. Laura Bastianetto. Nata nel 1980 a Roma, città dove vive e lavora. Giornalista professionista, si occupa di cronaca, con particolare attenzione a quella romana per conto della testata Radio Dimensione Suono per cui lavora da cinque anni. È stata collaboratrice per il giornale “America Oggi”, quotidiano newyorkese per gli italiani in America. Voce narrante del documentario sul terremoto a L’aquila “Notizie dalla terra” e aiuto regista del cortometraggio “24 minuti”. Come volontaria di Croce Rossa italiana ha prestato soccorso a Lampedusa da dove ha scritto un diario pubblicato su “Repubblica.it” . Tommaso Della Longa. E’ nato nel 1980 a Roma, dove vive e lavora. Giornalista professionista, è attualmente il portavoce del Commissario Straordinario di Croce Rossa Italiana e durante l’emergenza migranti è rimasto due mesi a Lampedusa per curare i rapporti con i media e raccontare le attività della Cri e la situazione sull’isola. Nella sua vita professionale si è da sempre occupato di esteri e zone di crisi, con particolare attenzione all’Africa Nera, la Palestina e il Nord Irlanda. È stato direttore dell’agenzia di stampa Inedita, ha realizzato diversi reportage per Rai News 24 e ha collaborato con diverse radio e testate nazionali. A marzo 2011 ha pubblicato per Castelvecchi, insieme ad Alessia Lai, “Quando lo Stato uccide” un libro inchiesta sulla violenza delle forze di polizia. (Ensemble Edizioni), Pag.: 140, Costo: 14 euro.  
   
   
GLI INESTIMABILI QUANDO RAFFAELLO E PIERO VENNERO RUBATI A URBINO IL PRIMO ROMANZO DI MASSIMO PULINI RUOTA INTORNO AL PIÙ CLAMOROSO FURTO DELLA STORIA MUSEALE ITALIANA  
 
Cesena, 4 ottobre 2011 - Mancava nel panorama letterario italiano un libro che narrasse, in forma di racconto dai contorni romanzeschi, i fatti inerenti al “furto d’arte del secolo” scorso. Un giallo che, il 6 febbraio 1975, vide quali vittime tre capolavori assoluti di Raffaello Sanzio e Piero della Francesca, trafugati dalle sale di Palazzo Ducale di Urbino e destinati a diventare nei giorni successivi, la principale notizia di cronaca “nera” presente sulle prime pagine della stampa internazionale. Proprio la clamorosa vicenda: il furto della “Madonna di Senigallia” e della “Flagellazione” dell’artista di San Sepolcro e de “La Muta” di Raffaello che tanto appassionò l’opinione pubblica, scomodando mafia e terrorismo nel formulare le ipotesi più credibili di attribuzione del gesto, è il centro della scena raccontata nelle pagine dell’ultimo libro di Massimo Pulini Gli inestimabili (Cartacanta editore, 191 pagine, 13,50 euro) presentato domenica 2 ottobre negli spazi della Biblioteca Malatestiana di Cesena nell’ambito dell’iniziativa comunale “Fine settimana per la cultura” (che propone il “Libro” e la Biblioteca Malatestiana come centro della proposta culturale e carta d´identità della città). Impegnato a seguire le tracce lasciate dai brandelli di antichi dipinti smembrati da antiquari privi di scrupoli, l’autore, come un detective, s’imbatte nei retroscena inconfessabili del più clamoroso furto della storia museale italiana. Alle sconcertanti verità che accompagnano la ricerca storica, di cui l’autore si occupa professionalmente, si intrecciano i ritmi del giallo documentato. Ne sono protagonisti personaggi atipici ma reali, abilmente descritti con sguardo incorrotto, come Elio Pazzaglia, il ladro romantico o Maurizio Balena, l’antiquario mediatore, mentre sullo sfondo si snodano i luoghi votati alla custodia di grandi opere d’arte, come Palazzo Ducale di Urbino. I fatti si alternano alle riflessioni, il mistero del crimine si intreccia al presente, la denuncia riguarda gli immorali lembi del mercato dell’arte, dove l’avidità umana raggiunge l’apice della sua estrinsecazione che qui fa da scenario al romanzo, come un paesaggio nuvoloso del Giorgione, tra inquietanti speculazioni, deturpazioni e inganni, le cui vittime, le opere d’arte, sono al servizio dei guadagni di una fetta di quel mercato che l’autore definisce “scenario da macelleria”. “Fare ricerche sui segreti dell’arte non è molto diverso dallo svolgere indagini intorno a un crimine. - scrive Pulini - Un dipinto anonimo in fondo è come un luogo di un delitto, nel quale una complessa vicenda si è misteriosamente compiuta.” Il libro predilige, infatti, un felice innesto tra romanzo e saggio, si percepisce lo scorrere della grande storia dell’arte tra le trame del giallo, il romanzo indaga oltre all’episodio di cronaca, i fatti amari di un’attualità nell’Italia dei sequestri, delle trattative segrete, delle leggi ingiuste, ma restituisce in ogni pagina l’emozione, unica, che solo la spiegazione dell’opera d’arte da parte dello studioso riesce a infondere. Non a caso l’abbrivio scelto di ogni capitolo è un’immagine che raffigura un’opera o un particolare della stessa, 47 carati per altrettanti capitoli a rafforzare la bellezza dell’arte nell’immaginario del lettore, la bellezza assoluta che l’opera d’arte contiene nella sua estetica ma anche nella sua storia: «Quasi tutti gli studiosi si sono dedicati ai pensieri, ai moventi, ai contesti culturali che stanno prima della nascita di un dipinto, ma raramente hanno cercato di tracciare la lunga stagione del dopo: i viaggi, l’oblio, le avventure e le disavventure, la morte e la resurrezione di quell’oggetto parlante.» L’autore - Massimo Pulini, pittore e storico dell’arte, insegna all’Accademia delle Belle Arti di Bologna e da più di tre decenni svolge un’intensa attività artistica. In qualità di ricercatore storico ha redatto numerosi saggi sull’arte italiana del Xvi e Xvii secolo e curato diverse esposizioni museali come le monografiche di Guercino (Milano e Roma 2003-2004; Londra 2005) e del Sassoferrato (Cesena 2009). A lui si devono i cataloghi ragionati delle opere di Andrea Lilio (Federico Motta) e di Ginevra Cantolofi (Editrice Compositori). Per la casa editrice Medusa ha pubblicato quattro libri, riuniti nella raccolta La coperta del tempo (2008) e il monologo teatrale Caravaggio, nero fumo (2010). Oggi è assessore alla cultura del Comune di Rimini. Un passaggio del romanzo - «…uscì di nuovo e tornò dopo un minuto con un involucro improbabile, fatto da due sportine della Coop. Le sfilò e appoggiò sopra al flipper la Madonna di Senigallia di Piero della Francesca che per larghezza ricopriva quasi perfettamente la superficie del vetro e chiese se la prova era sufficiente. Sul quadro si stavano riverberando le luci rosse e verdi del tilt, sicuramente nella calca qualcuno aveva dato una spinta.»  
   
   
PARMA: SPORT: UN LIBRO BIANCO PER LE SFIDE FUTURE PRESENTATE LE STRATEGIE PER LE POLITICHE SPORTIVE IN EMILIA ROMAGNA. OBIETTIVO: INNOVARSI E UNA PIÙ FORTE SINERGIA FRA MONDO SPORTIVO E ENTI LOCALI  
 
Parma, 4 ottobre 2011 – Un contenitore di cultura, anticipatore di vita, generatore culturale e sociale, aggregatore di genti e famiglie, attrattore turistico, collettore di buon senso. Pur abbracciando tanti campi, e avendo un’influenza largamente riconosciuta lo sport oggi si trova di fronte una partita tutt’altro che facile: conquistare centralità, un ruolo a cui si arriva se si è innovatori e si è capaci di fare sistema. E’ questa la direzione tracciata dal “Libro Bianco dello sport in Emilia Romagna” edito dal Coni e presentato il 30 settembre a Parma in Provincia ai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni sportive. Due “mondi” che hanno bisogno l’uno dell’altro per dare risposte ai bisogni, tanti nuovi, soprattutto dei giovani e dal modo in cui si riuscirà a fare sistema dipenderà l’efficacia di una azione che in futuro può creare posti di lavoro, abitudini e stili di vita corretti, integrazione e socialità. Il Libro bianco è tutto questo e in più offre uno spaccato della realtà sportiva regionale, evidenziando le luci e le ombre di un settore che è “uno dei servizi sociali primari che chiede di essere riconosciuto come tale” ha detto Roberto Ghiretti dello studio omonimo che ha realizzato e presentato  il report insieme a Fabio Poli. “Un libro che induce a una riflessione profonda, a guardare al futuro, grazie ad una analisi dell’esistente assolutamente necessaria per cambiare e innovarsi” secondo Walter Antonini responsabile dell’Agenzia provinciale dello Sport che ha aperto l’incontro. “L’impegno del Coni è quello di voler collaborare con le Amministrazioni pubbliche - ha detto il presidente provinciale Gianni Barbieri - A Parma e nella provincia lo facciamo in tante iniziative come Giocampus e Gioco Sport, ma vogliamo diventare partner ancora più affidabili degli Enti locali” “Lo Sport è una grande occasione per stare vicino alla gente – ha spiegato William Reverberi presidente Coni dell’Emilia Romagna - il libro vuole proporre al territorio alcune linee guida e rivisitare l’intera risposta pubblica nei confronti dello sport. Diversi gli interventi a commento di alcuni aspetti sollevati nella presentazione in particolare sul nuovo ruolo delle società, sugli abbandoni giovanili della pratica sportiva, sull’agonismo e su come favorire il dialogo tra sport e Amministrazione pubblica attraverso forme di governo partecipato. Il Libro bianco è realizzato da Coni con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Anci e Upi Emilia Romagna  
   
   
FUMETTI, “BUON COMPLEANNO DYLAN DOG!“, DAL 1 OTTOBRE 2011 A RAPALLO  
 
 Rapallo, 4 ottobre 2011 - Al via da , sabato 1 ottobre 2011, la 39^ edizione della Mostra Internazionale dei Cartoonists di Rapallo, “Buon compleanno, Dylan Dog - L´indagatore dell´Incubo di Tiziano Sclavi compie 25 anni”, quest’anno dedicata da Rapalloonia! Onlus al suo insostituibile Editore Sergio Bonelli, recentemente scomparso. La Mostra si terrà come di consueto nelle sale dell’antico Castello sul Mare di Rapallo e resterà aperta fino a domenica 16 ottobre. La rassegna punta i riflettori sull’esordio del fenomeno Dylan Dog, nato nel 1986 dalla creatività di Tiziano Sclavi, che già dalla sua prima uscita “L´alba dei morti viventi” generò il tamtam che presto lo fece diventare uno dei fumetti più venduti in Italia, record di un milione di copie al mese, tra inedito e ristampe. Oltre ad aver segnato un incredibile successo di vendita grazie all’ampia diffusione popolare, Dylan Dog si affermò presto come fumetto d´autore, celebrato dalla critica e dagli intellettuali più famosi, uno su tutti Umberto Eco. A corredo dell’esposizione è stato prodotto un catalogo realizzato da Rapalloonia! Onlus e Deus Editore, che contiene una lunga intervista inedita a tiziano Sclavi. La Mostra Internazionale dei Cartoonists di Rapallo – Nata nel 1972 per valorizzare il lavoro dei fumettisti, è una delle più antiche manifestazioni del settore in Italia ed è stata la prima a esporre tavole originali. È una delle poche iniziative dedicate ai comics fondata, e in seguito sempre gestita, da professionisti del settore: da Carlo Chendi, prima con la collaborazione dei suoi colleghi Luciano Bottaro e Giorgio Rebuffi dello Studio Bierreci Comics e, in seguito, dello sceneggiatore Sergio Badino. Con i suoi cataloghi la Mostra si è occupata di numerose monografie e approfondimenti su temi legati al mondo dei fumetti.  
   
   
LA MESSA DA REQUIEM AL TEATRO FARNESE DI PARMA NEL SECENTESCO TEATRO DI CORTE RISUONA IL CAPOLAVORO SACRO DI VERDI CON UN PRESTIGIOSO QUARTETTO VOCALE DIRETTO DA YURI TEMIRKANOV  
 
Parma, 4 ottobre 2011 - Nell’incomparabile cornice offerta dal Teatro Farnese di Parma il Festival Verdi 2011 ospita il 6 e l’8 ottobre, alle ore 20.00, un’eccezionale esecuzione della Messa da Requiem affidata alla direzione del grande Yuri Temirkanov che torna sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio di Parma. Prestigioso il quartetto vocale coinvolto dal Maestro russo, direttore musicale della Filarmonica di San Pietroburgo e del Teatro Regio di Parma: nel capolavoro sacro verdiano canteranno il soprano Dimitra Theodossiou, il mezzosoprano Sonia Ganassi, il tenore Roberto Aronica e il basso Riccardo Zanellato. Maestro del coro è Martino Faggiani. Formidabile il colpo d’occhio offerto dal pubblico sulla gradinata della sala secentesca nel Palazzo della Pilotta, che si è aperta per la prima volta ad oltre mille e cinquecento spettatori lo scorso giugno, con il concerto diretto da Claudio Abbado, in un teatro ritornato all’antico splendore da importanti interventi di manutenzione eseguiti per l’occasione.  
   
   
QUINTA EDIZIONE GIORNATE DELLO SPETTACOLO DEL VENETO  
 
 Piazzola sul Brenta (Padova), 4 ottobre 2011 - Nonostante il periodo di crisi, i consumi culturali in Italia sono in controtendenza e negli ultimi anni sono aumentati. Il Veneto è ai primi posti fra le regioni per quanto riguarda la spesa delle famiglie per la cultura, facendo registrare una crescita in tutti i settori. Il dato, presente nel rapporto annuale di Federculture, è stato ricordato il 30 settembre a Villa Contarini, a Piazzola sul Brenta (Padova), in occasione della quinta edizione delle Giornate dello Spettacolo, l’incontro annuale tra operatori del settore dedicato allo spettacolo nel territorio del Veneto, promosso dalla Regione in collaborazione con la Delegazione Agis delle Tre Venezie. E’ intervenuto il vicepresidente della giunta veneta e assessore alla cultura Marino Zorzato. Il tema affrontato quest’anno è "Contenuti e strategie per lo spettacolo Reteventi Cultura Veneto" per porre l’attenzione sulla necessità di incentivare e rafforzare la rete tra istituzioni. “Mai come in questo momento – ha sottolineato in particolare Zorzato – siamo in un sistema che cambia e anche per la cultura dobbiamo ripensare il modo di lavorare e continuare a dare un’offerta di qualità, pur con minori risorse”. Zorzato ha detto che, sotto questo profilo, Reteventi Cultura Veneto è un esempio straordinario: 3512 sono le manifestazioni culturali coordinate nel progetto regionale in collaborazione con le amministrazioni provinciali, 389 le associazioni coinvolte, 439 i comuni veneti che hanno aderito Un esempio che potrà servire anche per la candidatura di Venezia e del Nordest a capitale europea della cultura 2019. “Questo progetto – ha fatto rilevare Zorzato – è un libro bianco, da scrivere insieme. Si parla continuamente di crescita e sviluppo, senza però indicare come. Con questo progetto noi diciamo che ci vuole il coraggio di pensare un modello complessivo del Veneto che vogliamo per il futuro, coniugando cultura, turismo e attenzione per il territorio. E il mondo dell’impresa non può non farne parte, soprattutto in termini di creatività e innovazione”. Nel corso dei lavori della mattinata sono intervenuti anche Leandro Comacchio assessore alla cultura della provincia di Padova, Giorgio Dal Negro presidente di Anci Veneto, Alfonso Malaguti presidente della Delegazione Interregionale Agis Tre Venezie, Fabrizio Panozzo dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Angelo Tabaro, segretario regionale alla cultura.. Nel pomeriggio, gruppi di lavoro.  
   
   
“RISORGIMENTO E TRASPORTI IN TOSCANA”, UN CONVEGNO SUI TRENI STORICI PER CELEBRARE L’UNITÀ D’ITALIA  
 
Firenze, 4 ottobre 2011 – L’italia è stata unita anche dai mezzi di trasporto ed in particolare da uno di essi, il treno. Per questo l’Assessorato regionale ai trasporti ha scelto il giorno di San Francesco, patrono d’Italia, per rendere omaggio ai treni storici ed al loro ruolo fondamentale nell’unificazione del Paese e della cultura nazionale. Martedì 4 ottobre, all’Auditorium di Sant’apollonia (via San Gallo 25 a Firenze) l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao, Neri Baldi dell’associazione treni storici-Italvapore, Annalisa Giovani e Stefano Maggi dell’Università di Siena parteciperanno al convegno “Risorgimento e trasporti in Toscana. Giornata a vapore per il 150° dell’Unità d’Italia” e daranno il via ad un percorso a ritroso nella storia del trasporto ferroviario che si servirà di focus letterari, cinematografici e di storia del territorio per illustrare il ruolo del treno nel Risorgimento, . L’iniziativa, possibile grazie alla collaborazione della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, sarà dedicata ai ragazzi delle scuole medie. Una delegazione di studenti, proveniente dalla Provincia di Pistoia, raggiungerà Firenze direttamente a bordo di un treno a vapore proveniente dal Deposito Treni storici di Treniatalia. Il convegno vero e proprio inizierà alle ore 11. Gli interventi dei relatori saranno seguiti dalla presentazione del video ”Il treno nel cinema” realizzato dalla Mediateca Regionale e dalla performance teatrale “Apparizioni…sui binari della storia” a cura del teatro d’Almaviva (che annuncia la partecipazione straordinaria di celebrità del Risorgimento come il conte Cavour e Garibaldi). “Apparizioni sui binari della storia”, scheda dello spettacolo: Scritto e diretto da Duccio Barlucchi, lo spettacolo vede in secna gli attori della Compagnia Teatro d’Almaviva. La performance è un puzzle di scene tratte dallo spettacolo “Ideali, tumulti e locomotive — il Risorgimento dai finestrini dei treni”, presentato con successo in tournée nella scorsa stagione teatrale, sia in repliche serali che in matiné per le Scuole. Si spazia attraverso le pagine del Risorgimento a bordo di uno dei primi treni in circolazione. Con precisione storica, ma anche invenzione teatrale, suggestione ed humor si sottolinea la contemporaneità tra i moti risorgimentali e nascita del sistema ferroviario. “Ideali, tumulti e locomotive — il Risorgimento dai finestrini dei treni ” è stato realizzato con il sostegno dei Comuni di Siena e di Firenze, della Provincia di Firenze, della Fondazione Monte dei Paschi, di Ferrovie dello Stato, Fst-mediateca e Festival Visionaria.  
   
   
MUSICA: PRESENTATO EVENTO DI PATRIZIO MARIA D´ARTISTA PER PROMUOVERE L´IMMAGINE DELL´ABRUZZO  
 
Pescara, 4 ottobre 2011 - Presentato il 30 settembre, nella sede della Regione a Pescara, dall´assessore alla Cultura Luigi De Fanis, il concerto del polistrumentista sulmonese Patrizio Maria D´artista. L´appuntamento è previsto per sabato 8 ottobre, alle ore 21 presso il palasport di Sulmona. "E´ con viva soddisfazione - ha dichiarato l´assessore De Fanis - che illustriamo questo evento musicale che vede un figlio della nostra terra cimentarsi in questo splendido spettacolo che ancora una volta servirà a dimostrare la vitalità culturale e artistica della nostra regione. Per questa occasione ci siamo ispirati alla Legge Regionale 15 del 2000 che - ha proseguito De Fanis - disciplina la promozione delle attività musicali nella Regione Abruzzo considerandole prioritarie per propagandare la cultura e le tradizioni abruzzesi. Queste manifestazioni sono importanti anche per questo, e noi come Regione siamo vicini e sosteniamo i giovani talenti con l´obiettivo di rilanciare e promuovere ulteriormente l´immagine dell´Abruzzo, fuori dai nostri confini". L´assessore De Fanis ha poi spiegato i motivi dell´iniziativa di patrocinio assunta dalla Regione Abruzzo: "Non abbiamo voluto sponsorizzare l´evento in se, ma sponsorizzare le qualità artistiche di un giovane che attraverso al sua musica vuole far conoscere l´Abruzzo. La cultura è un mezzo formidabile per mostrare le bellezze di cui è dotata la nostra regione. Come avvenuto con il progetto Mirabilia Abruzzo (programma gratuito sull´arte abruzzese per Ipad e Iphone) - ha concluso l´assessore Luigi De Fanis - ci poniamo l´obiettivo di arrivare anche agli abruzzesi che non vivono più nella nostra terra, e far conoscere e vedere loro le bellezze dell´Abruzzo della cultura, delle arti e delle tradizioni". Alla conferenza stampa odierna ha partecipato anche l´assesore alla Cultura del comune di Sulmona Lorenzo Fusco. L´evento-concerto di Patrizio Maria d´Artista si avvale della collaborazione d´eccezione del chitarrista jazz e rock britannico Phil Palmer (che ha lavorato con Bob Dylan, Dire Straits, Eric Clapton, Elton John e Tina Turner) e del compositore dei testi Vincenzo Incenzo che ha collaborato con i cantautori italiani Renato Zero, Antonello Venditti e Lucio Dalla.  
   
   
CULTURA FVG: INAUGURATO MUSEO "SPAZIO BRAZZÀ"  
 
 Moruzzo (Ud), 4 ottobre 2011 - "Un´iniziativa che fa crescere il valore del territorio, che ci permette di riappropriarci di un´importante parte della cultura del Friuli". Lo ha detto l´assessore regionale alla Cultura Roberto Molinaro che ha inaugurato il 30 settembre a Moruzzo (Udine), nel Castello di Brazzà, il museo privato "Spazio Brazzà". Il museo è suddiviso in due sezioni: la prima di carattere storico dedicata a Pietro di Brazzà-savorgnan, l´esploratore friulano che nella seconda metà dell´Ottocento è stato governatore del Congo e fondatore della capitale Brazzaville, che proprio da lui prende il nome; la seconda di carattere artistico su Stepan Zavrel, il pittore e illustratore di libri per ragazzi di origini praghesi, che proprio a Brazzà ha a lungo soggiornato realizzando qui alcune delle sue più importanti opere. Il museo è stato ricavato all´interno di un´antica barchessa veneziana nel borgo medievale di Brazzà, di proprietà della famiglia di Brazzà-savorgnan, dove più volte era tornato l´esploratore Pietro durante la sua vita avventurosa, spesa tra la Francia e l´Africa Equatoriale Francese. Per ristrutturare l´edificio decisivo è stato un contributo dell´Amministrazione regionale, erogato dal predecessore di Molinaro, l´attuale consigliere regionale Roberto Antonaz, anch´egli presente all´inaugurazione. Madrina della cerimonia è stata la presentatrice Maria Giovanna Elmi. Accanto all´assessore Molinaro e a numerosi amministratori locali, era presente anche una rappresentanza istituzionale del Congo con i nipoti dei due principali collaboratori congolesi di Pietro di Brazzà-savorgnan, Dolisie e Liotard, a testimonianza del rapporto ricco di rispetto e umanità che l´esploratore aveva saputo instaurare con le popolazioni africane. Ad aver voluto fortemente il museo, all´interno di un progetto complessivo di recupero ambientale e architettonico del borgo Brazzà, è stato il proprietario Corrado Pirzio-biroli, diretto discendente della famiglia di Brazzà-savorgnan. "Pirzio-biroli - ha sottolineato l´assessore Molinaro - è uno di quei friulani che, dopo una prestigiosa carriera nelle istituzioni internazionali, è voluto tornare nel suo Friuli, da dove era partito, per realizzare un importante investimento culturale". "Lo ´Spazio Brazzà´ - ha aggiunto l´assessore - ci offre in un complesso come quello del castello, che ha dieci secoli di storia, uno spaccato significativo delle vicende dell´Europa moderna e contemporanea". Quello del museo è un percorso che inizia, ha notato ancora Molinaro, come fulcro di ulteriori iniziative, a cominciare dall´istituzione di un Centro internazionale per la cultura dell´infanzia. Hanno collaborato all´allestimento dei due spazi museali Livio Sossi, docente universitario e curatore della mostra antologica su Stepan Zavrel, e un gruppo di lavoro internazionale formato da Cécile Cornet d´Elzius, Gabriele Cattarin, Mario Vijak, Marina Tonzig, Joanna Dillner, Russell Elliott e Luca Morandini. Nell´occasione sono state anche pubblicate le guide alle due sezioni in cui è suddiviso lo "Spazio Brazzà", che hanno nel tema del viaggio il loro comun denominatore: "Storie d´Africa", a cura di Corrado Pirzio-biroli; "L´arte racconta", a cura di Marina Tonzig con la collaborazione di Mario Vijak. È stato anche presentato un racconto per bambini sulla vita di Stepan Zavrel, scritto da Maura Pincich, autrice a traduttrice di libri per ragazzi.  
   
   
IL TURISMO NELLE MARCHE E LE STRATEGIE DI SVILUPPO, SEMINARIO IN REGIONE  
 
 Ancona, 4 ottobre 2011 - Le strategie dello sviluppo turistico nelle Marche: e` il tema del seminario che si terra` martedi` 4 ottobre nella sede regionale (sala Raffaello dalle ore 15 in poi) dal titolo ´Linee di indirizzo e programma di attivita` per lo sviluppo del sistema turistico 2011 ´ 2012´. ´Un momento di approfondimento e condivisione con il territorio ´ sottolinea l´assessore al Turismo, Serenella Moroder ´ orientato a consolidare il ruolo della Regione come destinazione turistica ed incrementare il flusso di visitatori. L´obiettivo e` conseguire un´attivita` turistica sempre piu` redditizia, costante ed equilibrata territorialmente, attraverso lo sviluppo, attuale e futuro, di un turismo competitivo e sostenibile´. Ad individuare le linee guida, le strategie di sviluppo e rilancio del turismo nelle Marche, dopo l´intervento dell´assessore Serenella Moroder , saranno Raimondo Orsetti, dirigente del servizio Internazionalizzazione, cultura e turismo, e Josep Ejarque, Presidente Four Tourism di Torino, agenzia leader nel branding e destination management nel settore turistico.  
   
   
MILANOFFICINE - OFFICINE INDIPENDENTI. CICLO DI INCONTRI A CURA DI SINTETICO E ELISA LEGNANI  
 
Milano, 4 ottobre 2011 - Il ciclo di incontri Milanofficine – Officine indipendenti Presso La Pagoda di Piazza Gramsci, Milano nasce nell’ambito del progetto biennale Milanofficine, a cura di Reporting System e di Sintetico. In fase di pubblicazione, dopo due anni di progettazione condivisa con associazioni, artisti e professionisti di diversi settori sul territorio milanese, la cabina di regia del progetto ha sentito l’esigenza di raccogliere in una sezione della pubblicazione, a cura di Gabi Scardi e Reporting System, in uscita a Dicembre, le interviste di diverse realtà associative giovani e indipendenti che con la loro attività creano alternative innovative all’interno del panorama dell’arte contemporanea milanese. Per aggiungere senso a questa indagine Sintetico e Elisa Legnani (Reporting System) hanno deciso di organizzare tre appuntamenti che hanno lo scopo di presentare il lavoro di tre diverse associazioni che hanno aderito all’iniziativa: Boîte, Mars Milan Artist Run Space e Sottobosco. L’ obiettivo è quello di conoscere, dialogare e presentare il lavoro di queste giovani realtà dell’arte contemporanea e di creare una piattaforma di dibattito e confronto con nuove entità progettuali che si contraddistinguono per una notevole carica di energia inventiva e per l’originalità delle metodologie utilizzate nel fare e nel promuovere l’arte contemporanea. Martedì 27 Settembre 2011, Boîte - Partendo dalla consapevolezza che per comprendere i significati e le forme della contemporaneità sia indispensabile la lettura storica dei fenomeni artistici, fino a giungere al confronto con ciò che accade oggi, Boîte propone un dialogo sulla connessione tra storia e contemporaneità, invitando l’artista Anna Valeria Borsari, uno dei fondatori di Ar.ri.vi Archivio Ricerca Visiva di Milano. L´incontro è stato un dialogo aperto, focalizzato sull’esigenza di mettere a confronto le diverse generazione di artisti. Raccoglierà le opinioni, le riflessioni, le critiche dei partecipanti, alla presenza di studenti universitari, testimonianza dell’importanza di un metodo di studio utile per avvicinarsi all’arte con onestà intellettuale e nell´ottica di ristabilire relazioni tra ambiti diversi di “addetti ai lavori”, gallerie, musei e università. Boîte: è un free press il cui titolo si ispira alle Boîtes di Marcel Duchamp, dove l’artista ha inserito note riguardanti il suo capolavoro La Mariée mise à nu par ses célibataires, même conosciuto anche come il Grande Vetro, e sintetizza il ruolo fondamentale che l’artista ha avuto nella storia dell’arte contemporanea, nonché il valore esplicativo che la parola assume se associata all’opera d’arte. Boîte focalizza l’attenzione sull’importanza della storia per comprendere la contemporaneità, tramite interventi storico-critici di professori universitari e professionisti del settore; connette la storia al presente coinvolgendo artisti affermati e promuovendo nuovi talenti. Boîte è un progetto di Giulia Brivio e Federica Boragina. Www.boiteonline.org Martedì 4 Ottobre 2011, ore 19.00, Mars Milan Artist Run Space - Mars trasformerà Piazza Gramsci in un teatro per una lecture performativa, una lezione di disegno urbano che coinvolgerà attivamente il pubblico. L’incontro avrà come tema centrale l’analisi ambientale, partendo dalla pratica En plein air e dalla riflessione dell’artista brasiliano Hélio Oiticica: " Museo e´ il mondo; e l´esperienza quotidiana. Ambientale per me significa l´ unione invisibile di tutti i mezzi in possesso dell´ artista al momento di creare e le appropriazioni ambientali (ossia luoghi e opere trasformabili) mi consentono di trovare cose che si vedono tutti i giorni, ma che non si aveva mai pensato di cercare." Alla performance parteciperanno tutti gli artisti di Mars Milan Artist Run Space. Mars Milan Artist Run Space: è una realtà tutta gestita da artisti che sceglie di non servirsi di alcun apparato critico-curatoriali. Si rivolge ad un pubblico curioso di conoscere più intimamente "i motori" dell´arte contemporanea. Nello spazio di zona Pasteur una ventina di giovani artisti italiani si aggregano su idea originaria di Lorenza Boisi avviando un calendario di eventi performativi, espositivi ed artistici sul modello delle più diffuse realtà autogestite europee. Partecipano attualmente al progetto Mars un gruppo di artisti provenienti da tutta Italia. Martedì 11 Ottobre 2011, ore 19.00, Sottobosco - Nell’ambito di Milanofficine - Officine indipendenti Sottobosco presenta la prima edizione di Potlatch: un progetto di mappatura delle comunità di pratica che operano nel campo della produzione culturale in Italia. I gruppi invitati per il primo appuntamento ospitato a Milano presso La Pagoda sono: Visual Container, Dynamoscopio, Fuori dal Vaso, Temporiuso. Il termine Potlatch fa riferimento ad una pratica rituale introdotta dai nativi nord-americani e basata sul concetto di scambio e di economia del dono. Il rituale innesca una serie di pratiche attraverso le quali gli individui, dissipando i loro beni, stimolano la circolazione dei doni. Il Potlatch si fonda sulla redistribuzione delle risorse e degli oggetti che vanno ad incrementare il prestigio di colui che li offre. Potlatch prevede una serie di incontri che si terranno in varie città italiane con cadenza irregolare dove i gruppi che si configurano come comunità di pratica nel campo della progettazione culturale sono invitati a presentare pubblicamente il proprio lavoro e a discutere aspetti legati ai propri valori di orientamento, ai metodi, agli obiettivi, alle strategie organizzative e di azione. L’idea è quella di condividere e mettere in circolazione il proprio capitale culturale e le competenze pratiche acquisite in ambito progettuale. Sottobosco è un web network, un archivio di materiali che documentano la ricerca di alcuni artisti Italiani, una piattaforma per la produzione culturale, un collettivo nato nel 2009 di base a Venezia. Le prospettive che offre Sottobosco oggi possono essere riassunte in questi punti: condividere, mettere in rete e in circolo idee, competenze e progetti; dare spazio, promuovere e sostenere le ricerche dei più giovani; generare dinamiche di apprendimento, formazione, informazione, scambio e confronto. Produrre. Sottobosco è: Eugenia Delfini, Fausto Falchi, Tiziano Manna, Nicola Nunziata,pasquale Nunziata. www.sottobosco.net/fragoline/   Info: info@sintetico.Org  www.Milanofficine.net/  www.Sintetico.org/