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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Ottobre 2011 |
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PESCA: LA COMMISSIONE CHIEDE ALL’ITALIA DI CONFORMARSI A UNA SENTENZA DELLA CORTE SULL’USO ILLEGALE DELLE RETI DA POSTA DERIVANTI NEL MEDITERRANEO |
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Bruxelles – La Commissione europea invita l’Italia ad adottare opportuni provvedimenti per conformarsi a una sentenza pronunciata nell’ottobre 2009 dalla Corte di giustizia concernente il persistere del ricorso illegale alle reti da posta derivanti da parte dei pescherecci italiani. Secondo la Corte, l’Italia non ha adeguatamente adempiuto ai propri obblighi in materia di controllo e applicazione del divieto dell’Ue concernente l’uso di questi attrezzi. La salvaguardia degli stock ittici e l’eradicazione delle pratiche di pesca illegali costituiscono priorità fondamentali per l’Ue; per questo motivo la Commissione, e in particolare la commissaria per gli affari marittimi e la pesca Maria Damanaki, deplorano che l’Italia continui a violare il divieto relativo alle reti da posta derivanti, vigente dal 1992. Se non saranno adottati opportuni provvedimenti entro due mesi dal ricevimento della lettera della Commissione, la Commissione potrà nuovamente adire la Corte di giustizia chiedendo che all’Italia siano applicate pesanti sanzioni finanziarie in conformità delle disposizioni del trattato. L’uso di attrezzi illegali quali le reti da posta derivanti ha un impatto devastante sull’ambiente, in quanto danneggia gli habitat e la fauna marina e mette a repentaglio la sostenibilità delle attività alieutiche. Le pratiche di pesca illegali costituiscono una minaccia per il reddito dei pescatori onesti e delle comunità costiere e per il futuro della pesca in generale. Per questo motivo, nell’interesse di tutti, l’attuazione e il rispetto delle norme sono al centro delle priorità della Commissione. Nonostante i ripetuti richiami rivolti all’Italia circa la necessità di adempiere correttamente agli obblighi di controllo e di garantire l’applicazione delle norme, recenti ispezioni in loco non hanno rivelato segni di miglioramento significativi rispetto alla situazione esistente prima della sentenza della Corte. Le verifiche effettuate dalla Commissione indicano che l’uso illegale delle reti da posta derivanti è assai diffuso in Italia e che i provvedimenti adottati dalle autorità nazionali non sono sufficienti né abbastanza efficaci per scoraggiare il ricorso a questo metodo di pesca. Contesto La controversia risale al 1992, quando l’Ue ha vietato l’uso delle reti da posta derivanti di lunghezza superiore a 2,5 km (in risposta a una moratoria dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1991 all’uso di grandi reti da posta derivanti). Da allora l’Unione europea ha reso via via più rigorose le restrizioni applicabili a questo tipo di attrezzi per far fronte alle crescenti preoccupazioni suscitate da una tecnica di pesca che, essendo assai poco selettiva e comportando quindi ingenti catture accessorie di specie non bersaglio, costituisce una minaccia per la conservazione di numerosi stock ittici e mammiferi marini. Dal gennaio 2002 l’Ue ha completamente vietato l’uso di reti da posta derivanti destinate alla cattura di stock ittici quali il tonno bianco, il tonno rosso e il pesce spada, a prescindere dalla loro lunghezza. Per ulteriori informazioni: Politica della pesca dell’Ue: http://ec.Europa.eu/fisheries/index_it.htm |
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BOLZANO, BERGER INCONTRA DIRETTORE GENERALE UE: MARCHI DI QUALITÀ PER L´AGRICOLTURA DI MONTAGNA |
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Nei piani dell´Ue in futuro dovrà essere potenziata la promozione dei prodotti dell´agricoltura: è pronto un cosiddetto "pacchetto qualità", un insieme di misure che l´assessore provinciale Hans Berger ha potuto approfondire con Klaus-dieter Borchardt della direzione generale Ue agricoltura e sviluppo rurale. "In particolare il nuovo marchio di qualità potrà essere un grande valore aggiunto per i prodotti di montagna altoatesini", conferma Berger. Klaus-dieter Borchardt, in Alto Adige ha partecipato a una serie di appuntamenti pubblici, si occupa tra l´altro delle misure di promozione dei prodotti agricoli all´interno della Direzione generale Ue agricoltura e sviluppo rurale. L´assessore Berger ha avuto modo di approfondire con il funzionario europeo il futuro dell´agricoltura di montagna e in particolare la possibile istituzione di un marchio di qualità dei prodotti agricoli ieri (29 settembre) a Palazzo mercantile nell´ambito del convegno organizzato sul tema dalla Ripartizione provinciale agricoltura con Eos. "Con il cosiddetto pacchetto qualità viene per la prima volta istituita una cornice complessiva per sistemi di certificazione, denominazioni e caratteristiche del prodotto, provenienza geografica e regole di commercializzazione", spiega Berger dopo l´incontro. L´indicazione geografica protetta Igp e il marchio Doc - che attualmente in Alto Adige interessano mele, formaggio, speck e vino - verranno mantenuti e gestiti in maniera più chiara. "Ma il grande passo in avanti sarà dato da due nuovi marchi di qualità, uno per i prodotti di montagna e uno per i prodotti direttamente commercializzati." Proprio Borchardt si è molto speso per questi labels: "E molti consumatori considerano la provenienza del prodotto dalle aree di montagna un valore aggiunto. Per i nostri prodotti si aprono nuove opportunità", ricorda Berger. Con Borchardt si è discusso a Bolzano anche di un prossimo Libro verde sul sostegno alla promozione dei prodotti agricoli, "per il quale saranno interpellati tutti i soggetti coinvolti, dal produttore al consumatore, dal commercio alle istituzioni, chiamati a fornire pareri e stimoli prima di elaborare la nuova strategia di informazione e promozione", sottolinea l´assessore. La relazione finale sarà pronta entro l´anno, mentre entro fine 2012 sono previste le prime misure legislative. |
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MISURE REGIONE LOMBARDIA UTILI PER DISTRETTO LATTE IL VICEPRESIDENTE: LA FILIERA GARANTISCE QUALITÀ NEL MONDO |
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Milano - Undici imprese del settore latte: quattro grandi cooperative, due gruppi di produttori, imprese di trasformazione e centri di ricerca, per un totale di 600 stalle. Sono questi i numeri del Distretto agricolo del Latte presentato questa mattina al Parco Tecnologico di Lodi dal vice presidente della Regione Lombardia Andrea Gibelli. Numeri importanti per una rete di imprese che è stata capace anche di avvicinare la grande distribuzione con il suo 12% di latte prodotto in Lombardia. Proprio sul tema della rete d´imprese è voluto intervenire il vice presidente: ´La filosofia che ispira questa iniziativa - ha spiegato - è quella del fare squadra perché tutto questo aumenta la competitività del sistema. Il Distretto del Latte non farà concorrenza interna, ma si allargherà e sarà il più ampio possibile per arrivare alla valorizzazione del singolo, inserendolo in un sistema che ne certificherà la garanzia attraverso i protocolli. Così il prodotto lombardo si auto qualificherà nel mondo´. Ma Gibelli si è voluto soffermare anche sulle misure di Regione Lombardia a cui il Distretto vuole accedere: ´Con la misura Ergon - ha detto - si interviene sul tema dell´internazionalizzazione, che consente agli imprenditori di essere forti e dà la capacità di confrontarsi con un mondo che rappresenta la grande distribuzione. La misura Miur consente al Distretto del Latte di collegare il mondo della ricerca con il sistema produttivo´. ´L´obiettivo finale - ha concluso Gibelli - è la valorizzazione dei prodotti caseari tipici che devono diventare brand territoriali e riconoscibili a livello mondiale. La qualità di questo prodotto che esce dal Distretto dovrà diventare elemento non negoziabile; un prodotto che non ha rivali nel mondo´. ´Un progetto questo del Distretto del latte - ha detto Pietro Foroni, presidente della Provincia di Lodi - si inserisce all´interno del Dna territoriale che ora, con questa istituzione, si apre alla ricerca, all´aggregazione, a nuove forme di mercato´. Luigi Cattaneo, presidente del Distretto, ha voluto sottolineare soprattutto l´attenzione dei produttori alle misure che Regione Lombardia ha messo in campo; tema ancor più interessante lo studio condotto dai tecnici sulla valutazione del latte ´alla stalla´ con un´impostazione ´indicizzata´ e non più frutto di una mera contrattazione tra produttore e trasformatore. |
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GUSTAITALIANO. PATTO PER DIFENDERE E VALORIZZARE AGROALIMENTARE MADE IN ITALY |
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Venezia - “Il Made in Italy è un valore. In veneto a difenderlo e valorizzarlo, per primi, sono proprio le categorie produttive maggiormente interessate, quei produttori agricoli e quegli imprenditori trasformatori artigiani che possono proporre a testa alta il massimo della qualità e dei sapori a livello mondiale. Noi come Regione siamo al loro fianco e chiediamo che anche il Governo lo sia con altrettanta determinazione”. Lo ha detto l’assessore alla tutela del consumatore del Veneto Franco Manzato, intervenendo il 29 settembre nella sede di Coldiretti Venezia alla presentazione del nuovo portale dell’agroalimentare www.Gustaitaliano.it/ portale internet della filiera “Gustaitaliano” nata da una formale alleanza tra agricoltori di Coldiretti e artigiani della Cna. L’iniziativa è inserita nel progetto “Focus e-Commerce: l’alimentare italiano”, finanziato dalla Regione con le risorse per interventi destinati ad aggregazioni di filiere omogenee, che sostiene la diffusione delle tecnologie informatiche finalizzate a dare visibilità, promozione e nuove forme di comunicazione alle piccole e medie imprese impegnate nella filiera agroalimentare. “Gustaitaliano” è una vetrina sul mondo dei sapori genuini, tipici e di qualità e sul lavoro che li mette a disposizione dei consumatori. Il portale spazia dalle materie prime ai prodotti trasformati, dagli itinerari enogastronomici alle notizie, dalla cultura, alla tradizione, dalle aziende al commercio on line delle eccellenze made in Veneto e Made in Italy. Alla presentazione sono intervenuti, oltre a Manzato, i presidenti di Coldiretti Veneto, Giorgio Piazza, e di Cna Veneto, Oreste Parisato, e il presidente dell’associazione Agrimercato Venezia Giampietro Zaramella. Queste le aziende finora aderenti al filiera “Gustaitaliano”: Consorzio della Gallina Padovana – Allevamento Gallina Padovana – Padova; - Cioccolateria Mirco Della Vecchia - cioccolato – San Gregorio nelle Alpi (Bl); Pasticceria Ducale – pasticceria - Ponte della Priula (Tv); Le Sablon - pasticceria, wine bar, cioccolateria – Padova; Dolcificio Veneto – dolciumi, mandorlato - Villa del Conte (Pd); Fattoria i Canarini - agriturismo - Fossalta di Piave (Ve); Az. Agricola Cà Corner – vino - Meolo - (Ve); Apicoltura Marchesan – miele - Caorle (Ve); Sana Terra - lavanda - Portogruaro (Ve); Az. Agricola Tomasella Andrea - vino - Pramaggiore (Ve); Salumeria Sassilat - salumi, insaccati - Fossalta di Portogruaro (Ve); Consorzio del Carciofo Violetto di Sant´erasmo – carciofo violetto - Sant’erasmo (Ve); Pre-pizza - basi per pizza - Vigodarzere (Pd); Gelateria Mimosa - gelateria – Rovigo; Agriturismo Papaveri e Papere - agriturismo - Santa Maria di Sala (Ve); P-one srl - espositori,packaging - Gardigiano di Scorzè (Ve). |
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LOMBARDIA. UN CORRIDOIO INSUBRICO TUTELA LE BIODIVERSITÀ PRESENTATO A VARESE DA COLUCCI PROGETTO TRANS INSUBRIA BIONET |
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Milano - Prenderà il via a ottobre ´Tib - Trans Insubria Bionet´, il progetto di tutela della biodiversità, unico in Italia, approvato dall´Unione Europea che vede tra i partner Regione Lombardia, Provincia di Varese, Lipu e Fondazione Cariplo, presentato stamani a Varese dall´assessore regionale ai Sistemi verdi e Paesaggio, Alessandro Colucci. Il progetto si propone di costruire e valorizzare il corridoio ecologico insubrico, lungo la direttrice ´Alpi-valle del Ticino´, su un´area di circa 15.000 ettari che si estende in provincia di Varese e coinvolge 35 comuni e 14 Siti Natura 2000. ´Il progetto - ha spiegato Colucci - si presenta come un´azione concreta di costruzione di un tratto di Rete Ecologica Regionale (Rer) e rappresenta una prima sperimentazione dello sviluppo della stessa sul territorio´. ´Tib´ prende le mosse mentre è in corso la definizione del ´Contratto di rete´ attraverso i lavori di un Comitato di progetto cui partecipa la Direzione generale Sistemi Verdi e Paesaggio. ´Il mio auspicio - ha proseguito l´assessore - è che questa esperienza concreta e l´individuazione di un adeguato strumento giuridico-amministrativo dedicato alla Rer sia funzionale alla sua diffusione in altri ambiti regionali´. ´´Tib´ - ha aggiunto Colucci - raccoglie l´eredità della pista di lavoro denominata ´La connessione ecologica per la biodiversità´ che già vedeva la Regione Lombardia in prima linea. Oggi, con la Rer, vogliamo tutelare le caratteristiche naturali delle aree individuate, valorizzare le capacità di servizio ecosistemico al territorio e di fruibilità per i cittadini e mettere in atto strategie di salvaguardia della biodiversità che si sviluppano all´interno delle aree protette´. ´Grazie a questo intervento - ha concluso Colucci - Regione Lombardia porta a quattro il numero dei progetti Life+ sul suo territorio con un investimento di 1 milione di euro e riafferma, dopo aver potenziato e ammodernato anche le sue normative di tutela dell´ambiente, la volontà di lavorare con il territorio insieme alle altre istituzioni come la Provincia, alle associazioni che si occupano dell´ambiente come la Lipu e al privato sensibile alla difesa della biodiversità come la Fondazione Cariplo´. |
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METAPONTUM AGROBIOS, DE FILIPPO: DETERMINANTE PER LA RICERCA CONTINUA IL CONFRONTO CON IL CDA E I SINDACATI PER VERIFICARE IL PERCORSO DI RILANCIO DELL’ENTE. DAL 1 OTTOBRE 29 DIPENDENTI TORNANO AL LAVORO |
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Potenza – Dall’ 1 ottobre ventinove lavoratori dell’Agrobios in Cassa integrazione rientreranno al lavoro secondo un piano di turnazione che consentirà a tutti i 54 dipendenti dell’istituto di ricerca di riprendere le attività sospese. Lo ha annunciato il presidente di Metapontum Agrobios, Salvatore Adduce, che il 29 settembre ha partecipato a una riunione, presieduta dal governatore Vito De Filippo, per verificare il percorso verso il rilancio dell’Ente. Alla riunione hanno partecipato i dirigenti generali del Dipartimento Presidenza e del Dipartimento Ambiente, Angelo Nardozza e Donato Viggiano, i componenti del Consiglio di amministrazione di Metapontum Agrobios e i sindacati regionali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil. Quanto alla certezza dei livelli occupazionali le assicurazioni sono contenute nell’art. 27 della legge di assestamento regionale. “Si tratta – ha spiegato De Filippo - di una norma che contempera, in un quadro di sostanziale equilibrio, ricerca e occupazione e trasforma Agrobios in società in house. Considero questa scelta lungimirante in quadro economico assai difficoltoso che sta mettendo a repentaglio la sussistenza stessa dei sistemi produttivi ed economici”. “La ricerca – ha continuato il presidente della Regione – non vive di mercato, ma ha un suo profondo valore di innovazione che la Basilicata considera determinante per giocarsi la partita del futuro, non dimenticando il ruolo che il Piano strategico di sviluppo e innovazione regionale affida ad Agrobios di coordinamento del polo tecnologico per lo sviluppo delle biotecnologie”. |
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INDENNITÀ AGLI AGRICOLTORI DI MONTAGNA, VENETO : PRONTI 13 MILIONI DI EURO, 9,3 GIÀ LA PROSSIMA SETTIMANA |
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Venezia - “Avepa, l’ Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura, ha avviato le procedure di pagamento dell’anticipo dell’indennità compensativa agli agricoltori operanti nelle zone montane del territorio regionale, richiesta con le domande presentate entro il 15 maggio 2011. L’entità dell’anticipo è pari al 75 per cento dell’indennità stessa”. Lo ha anticipato l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato. Si tratta del premio previsto nel Programma di Sviluppo Rurale del Veneto per sostenere l’attività rurale in queste zone, a rischio di abbandono con tutte le conseguenze che possono derivarne. “Complessivamente sono state giudicate ammissibile 2.628 domande, finanziate per oltre 13 milioni di euro. Di tali richieste – ha spiegato Manzato – 2.489 riceveranno già nella prossima settimana pagamenti per 9.321.000 euro. Per le altre, Dove sono state rilevate talune problematicità, si provvederà al pagamento una volta risolte le anomalie che al momento non consentono l’erogazione”. |
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FVG, FAUNA: APPROVATI INDIRIZZI ISTITUZIONE/GESTIONE CENTRI RIPRODUZIONE |
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Trieste - La Giunta regionale ha approvato il 29 settembre, su proposta dell´assessore alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali, Claudio Violino, gli indirizzi per l´istituzione e la successiva gestione dei Centri pubblici di riproduzione della Fauna selvatica. Il provvedimento aveva già ottenuto il parere favorevole da parte del Comitato faunistico regionale. I Centri per la riproduzione della fauna selvatica stanziale e la sosta e la riproduzione della fauna migratoria rivestono notevole importanza - viene sottolineato nella delibera approvato oggi - in quanto prevalentemente destinati alla sperimentazione di nuove tecniche gestionali, il cui esito potrà permettere di valutarne l´estensione al resto del territorio agro-silvo-pastorale del Friuli Venezia Giulia. |
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RIPRENDE LA PESCA IN MARE: ALTO ADRIATICO MERITA RICONOSCIMENTO SPECIFICITÀ. OGGI INCONTRO SU AZIONI CONTROLLO E VIGILANZA |
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Venezia - Sono circa duecento le imbarcazioni uscite ieri in mare dai porti pescherecci del Veneto per riprendere l’attività di pesca dopo il fermo biologico di due mesi finalizzato al recupero della produttività delle risorse ittiche. “E’ un’attività, quella della pesca marittima nel Veneto e in generale nell’Alto Adriatico, che ha una storia tra le più antiche e caratteristiche specifiche – ha ribadito l’assessore regionale Franco Manzato – in relazione all’assoluta peculiarità ambientale di questo braccio di mare, poco profondo e ricchissimo in rapporto alla massa d’acqua, ma con un pescato che proprio per questo ha caratteristiche stagionali e dimensionali del tutto diverse da quelle di altri distretti ittici marini”. Proprio per questo, negli operatori si alternano aspettative insolute e ottimismo: si vedrà a fine giornata se i numeri faranno ben sperare per il futuro di una attività oggi penalizzata da vincoli comunitari e sempre minore redditività a causa delle aumentate spese per esercitarla. C’è la convinzione che molte cose non vanno e si potrebbero aggiustare almeno dal punto di vista della normativa e dei controlli contro l’attività illegale. “Entro fine mese, assieme alle altre Regioni dell’Alto Adriatico – ha confermato Manzato – avremo un incontro al Ministero dove confermeremo la richiesta di regole diverse, con una fine del fermo pesca a date anticipate rispetto a quelle attuali per fruire delle particolarità del nostro mare, anche al fine di raccordare le varie marinerie adriatiche secondo una strategia che consenta di ridurre i margini di concorrenza con le altre e di valorizzare le produzioni locali. Io credo che alcuni funzionari e tecnici comunitari e anche nazionali dovrebbero vivere per una settimana con i nostri pescatori, per saperne davvero di più del mare Adriatico ed in particolare delle nostre marinerie”. “Intanto domani pomeriggio – ha annunciato l’assessore – ho convocato a Palazzo Balbi un incontro con la Direzione Marittima di Venezia, le Capitanerie di Porto di Venezia e Chioggia, la Guardia di Finanza, l’Arma dei Carabinieri e il Magistrato alle Acque. Approfondiremo proprio le questioni riguardanti il controllo e la vigilanza in materia di pesca ed acquacoltura assicurati dalle Forze dell’Ordine e dalle competenti Istituzioni territoriali, con l’obiettivo di far meglio conoscere al “sistema ittico regionale”, e più in generale all’intera collettività veneta, l’impegno delle pubbliche istituzioni su questo versante, il tutto a supporto di una corretta gestione delle risorse ittiche”. |
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CIBO: PRONTA NUOVA NORMA PER TUTELARE DOC CONVINCERE STRANIERI CHE LOMBARDIA E´ DA VIVERE |
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Milano - "In avvicinamento ad Expo 2015 c´è da prestare una sempre maggiore attenzione per l´identificazione dei nostri prodotti, che sono di assoluta eccellenza. La modifica del Testo Unico Agricoltura, che sarà portata a breve in Consiglio regionale per la sua approvazione, va in questa direzione". Lo ha annunciato il 29 settembre Giulio De Capitani, assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia, partecipando alla presentazione dell´iniziativa ´Expo 2015: le eccellenze del territorio della Lombardia´, promossa dalla Federazione lombarda Strade dei Vini e dei Sapori, che si è svolta a Palazzo Isimbardi a Milano. Un´iniziativa che si svolge oggi e domani e che prevede spazi espositivi, degustazioni, spettacoli e laboratori per i più piccoli proprio all´interno della sede della Provincia di Milano. "L´impegno in vista di Expo 2015 - ha proseguito De Capitani - è quello di migliorare la conoscenza dei nostri prodotti, di dare la possibilità di identificarli tra il proliferare di prodotti ´simili´ che sottraggono agli originali fette importanti di mercato". Ma tra le priorità di Regione non c´è solo la tutela; esiste, ed è forte, quella della conoscenza. "La Lombardia vanta, fra prodotti tradizionali, Dop, Igp e tutta la filiera dei vini, circa 300 prodotti, tutti tutelati da disciplinari di produzione e da rigidi controlli, che ne garantiscono la qualità. Manifestazioni come queste sono quindi utilissime proprio perché associano alla valorizzazione dei prodotti tipici la conoscenza dei territori in cui essi hanno origine. "Il lavoro svolto della Federazione che coordina le Strade dei vini e dei sapori - ha concluso De Capitani - ha creato un sistema di accoglienza efficace, che sarà ulteriormente ottimizzato per fare fronte alla crescente domanda proveniente da visitatori stranieri: target diversi per provenienza, formazione e cultura ai quali dovremo fornire servizi adeguati, all´altezza della diffusa eccellenza delle nostre produzioni agroalimentari". Un pensiero l´assessore lo ha rivolto anche ai produttori che sono i protagonisti di questi avvenimenti e ha ricordato l´importanza di un´educazione a una sana alimentazione da parte dei bambini. |
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EMILIA ROMAGNA: IL NUOVO PIANO REGIONALE PER LO SPANDIMENTO DEGLI EFFLUENTI ZOOTECNICI È PRESCRIZIONE DELL’UE
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Bologna - “Il nuovo Piano regionale per lo spandimento degli effluenti zootecnici è una prescrizione richiesta dall’Unione europea per la tutela della qualità delle acque, che riguarda tutte le Regioni del nord Italia. Siamo consapevoli degli oneri che comporta per gli allevatori, a partire da quelli derivanti dal divieto di spandimento invernale, che, nonostante la nostra contrarietà, ci è stato imposto. Proprio per questo la Regione sta lavorando per facilitare agli allevatori il rispetto delle nuove regole.” E’ quanto afferma l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni a proposito del Piano recentemente approvato per l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento. “ Siamo in attesa dell’accoglimento europeo della richiesta italiana, da noi sollecitata, alla deroga di spandimento da 170 fino a 250 chilogrammi per ettaro di azoto zootecnico. Un primo pronunciamento al riguardo è previsto per il 4 ottobre. Inoltre avvieremo un tavolo di confronto con le associazioni agricole per destinare facilitazioni creditizie a sostegno degli investimenti per l’adeguamento della capacità delle vasche di stoccaggio dei liquami. Infine, insieme alle altre Regioni padane, stiamo sollecitando i Ministeri delle politiche agricole e dell’ambiente ad avviare lo studio concordato in conferenza Stato-regioni per supportare, sulla base di dati scientifici sull’impatto delle diverse pressioni antropiche sullo state delle acque, la futura revisione dei confini delle zone considerate vulnerabili ai nitrati e i relativi vincoli di spandimento degli effluenti.” |
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PIANI SVILUPPO RURALE INPUGLIA, TARDIVO IMPEGNO DEL MINISTRO ROMANO |
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"La vicenda dei Piani di Sviluppo rurale regionali e del paventato rischio di disimpegno delle relative risorse, è stata anche oggi argomento al centro della relazione del Ministro Romano in Commissione agricoltura alla Camera. Un tema rispetto al quale a Roma si continua a preferire, anche quest´anno, la strada del "count down mediatico" piuttosto che la condivisione con il Sistema delle Regioni delle problematiche annesse, con l’intento di dare soluzione - per tempo - alle eventuali criticità, alcune legate anche alla congiuntura che viviamo.” È netto il giudizio espresso il 29 settembre dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Dario Stefàno, a nome di tutti i colleghi delle Regioni italiane, nella sua veste di Coordinatore della Commissione Politiche agricole nazionale. "Rispetto al tema dei Psr e della capacità di spesa delle singole Regioni, vorrei ricordare al Ministro che, sin qui, è stata sempre scongiurata la restituzione a Bruxelles delle risorse per lo sviluppo rurale. Certo, un po’ di fiducia e di sostegno in più da parte del Ministero non guasterebbero per far si che "tutto il Sistema", anche quest´anno, centri pienamente l´obiettivo della quantità e della qualità della spesa". Parallelamente, ci permettiamo di esprimere nuovamente il fondato timore di considerare piuttosto tardiva la preoccupazione espressa sempre oggi dal Ministro Romano in Commissione Agricoltura alla Camera, circa l’orientamento di Bruxelles in ordine alla nuova Politica Agricola Comunitaria, considerato che il contenuto dei documenti attesi per il 12 ottobre p.V. È già sostanzialmente definito”. “Il nostro auspicio - sottolinea Stefàno - è che l’atteggiamento del governo italiano e del Ministro, assunto sin qui, non abbia (come temiamo) riflessi nefasti sul comparto italiano. Una posizione, quella assunta Roma su questo tema, distratta e disancorata dal Sistema, tanto da essere rappresentata ai tavoli dell’Unione Europea in maniera estemporanea, e senza aver mai misurato preventivamente le reali aspettative e le attese del sistema agricolo”. "Va ricordato, ancora una volta, al Ministro - continua il coordinatore Stefàno - che la debolezza dell’Italia nel negoziato sulla nuova Pac non nasce dai ritardi nella spesa ma è da ricercarsi nella disattenzione e nell´approccio avuta sinora nella discussione con gli altri partner europei, oltre che nella evidente scarsa credibilità del Governo italiano in Europa”. “Tutto questo – incalza il coordinatore Stefàno - nonostante le Regioni avessero prodotto, per tempo lo scorso anno, con la condivisione della rappresentanza del mondo agricolo, un lavoro ed un documento di sostegno all’azione che sarebbe dovuta essere condotta dal governo italiano in sede europea. Di quel documento e di quel lavoro non vi è mai stata traccia nelle discussioni a Bruxelles, dimostrando così, ancora una volta, la volontà politica di trascurare e delegittimare le Regioni in un negoziato difficile e impegnativo che, invece, avrebbe dovuto vederle al fianco del Ministro”. “A riprova di quanto affermo – conclude Stefàno - vi è la convocazione di una riunione sul tema Pac solo per il 6 ottobre, ovvero a tempo quasi scaduto, come a voler consumare un rito di ascolto delle Regioni, forse considerato dal Dicastero inutile. Si può recuperare? Non lo so. Se l´incontro del 6 rappresenterà un punto di ripartenza che vedrà riconosciuta la possibilità alle Regioni di poter lavorare in sinergia ed al fianco del Ministro nel dibattito che si svilupperà dopo la pubblicazione del documento del 12, lo vedremo. Le Regioni, nonostante il notevole ritardo, sono pronte a fare la loro parte". |
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VINI:LE MERAVIGLIE REGIONALI INCANTANO LA NOTTE DI ROMA
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Roma - "Uno scenario straordinario ha fatto da giusta cornice alle eccellenze d´Abruzzo. La serata è stata condita da un grande successo di pubblico al di sopra di ogni previsione". Così l´assessore regionale alle Politiche agricole Mauro Febbo al termine della manifestazione "Abruzzo Di Sera" che si è svolta il 30 settembre a Roma presso il Chiostro del Bramante, a due passi da Piazza Navona. L´evento, organizzato da Consorzio di Tutela Vini d´Abruzzo, Associazione Regionale Movimento Turismo del Vino Abruzzo, con la collaborazione della Direzione Agricoltura della Regione Abruzzo e della Enoteca regionale d´Abruzzo, ha rappresentato un´ottima occasione per la promozione sul mercato della Capitale dei vini autoctoni della regione. I grandi protagonisti della serata sono stati i 45 produttori di vino delle 4 province abruzzesi che hanno proposto i loro migliori prodotti per una degustazione arricchita dalla presenza nel loggiato superiore di 15 produttori di olio del Consorzio Dop Aprutino Pescarese, del consorzio Dop Pretuziano delle Colline Teramane e della Confrantoiani. Gli organizzatori sono apparsi estremamente soddisfatti per la grande partecipazione di appassionati ed esperti che hanno letteralmente preso d´assalto le postazioni degli espositori sistemati nell´ampio porticato del Chiostro allestito per l´occasione. Erano migliaia le persone che fino alla fine della serata hanno atteso pazientemente di entrare mentre molte aziende avevano esaurito le scorte giunte dall´Abruzzo. Nel loggiato superiore, gli invitati sono stati ammaliati da una delle più famose prelibatezze abruzzesi: la pasta alla "Pecorara", un piatto tipico della nostra tradizione culinaria rigorosamente fatta a mano. Nei calici sono stati versati i nostri migliori vini che stanno riscuotendo sempre più successi in Italia e all´estero: Montepulciano d´Abruzzo, Trebbiano d´Abruzzo, Cerasuolo d´Abruzzo e poi Pecorino, Passerina, Cococciola e Passiti. L´evento è stato raccontato in diretta nel corso della trasmissione radiofonica Decanter di Radio2. I conduttori Fede e Tinto hanno parlato dei vini abruzzesi intervistando gli operatori e gli esperti del settore intervenuti nel corso della serata permettendo così ai radioascoltatori di conoscere le peculiarità del nostro territorio e dei nostri prodotti tipici. Tra gli ospiti della trasmissione anche l´assessore Mauro Febbo. "L´obiettivo di questo e di altri eventi che saranno organizzati in futuro - ha sottolineato l´assessore Mauro Febbo - è di far affermare, raccontandola con i suoi migliori prodotti, la grande vocazione vitivinicola del territorio abruzzese che, unita a quella degli altri prodotti tipici, costituisce un´immensa ricchezza da salvaguardare e valorizzare. Un modo per mettere in vetrina il meglio del nostro patrimonio enogastronomico. Anche il bilancio di questa occasione è più che positivo, oltre le più rosee aspettative, a dimostrazione che questa esperienza di collaborazione tra pubblico e privato, che si traduce in un gran gioco di squadra, si sta rivelando estremamente soddisfacente. Grazie all´utilizzo dei fondi che la Regione Abruzzo ha messo a disposizione del comparto agricolo nell´ambito della Misura 1.3.3 del Psr (Programma di Sviluppo Rurale) Abruzzo 2007-2013, l´intesa verrà rafforzata in futuro con nuove ed interessanti iniziative promozionali che potrebbero realizzarsi già in primavera con una tappa milanese in vista dell´Expo 2015". |
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AOSTA: ASSEGNAZIONE DI ALCOOL IN ESENZIONE FISCALE PER LA DISTILLAZIONE DI VINACCE AD USO FAMILIARE
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L’assessorato regionale delle attività produttive informa che da lunedì 17 ottobre 2011 sarà possibile presentare le domande per l’assegnazione di alcool in esenzione fiscale per la distillazione di vinacce ad uso familiare. Le persone interessate potranno presentare le domande, previo appuntamento telefonico al numero 0165/274938 (Servizio contingentamento), alla sede dell’Assessorato, in Piazza della Repubblica15, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 14. L’unico modulo da presentare alla Regione sarà la Richiesta buono assegnazione alcool in marca da bollo da euro 14,62. La restante modulistica sarà sottoscritta presso gli uffici finanziari dell’Agenzia delle Dogane di Pollein. |
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PESTE SUINA E FEBBRE DEL NILO, FACCIA A FACCIA A ROMA TRA MINISTRO FAZIO E ASSESSORE SARDO DE FRANCISCI
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Roma - Massima collaborazione con la Regione per debellare la peste suina africana dalla Sardegna e sostegno al lavoro dell’Unità di crisi per contrastare la Febbre del Nilo. Questo in sintesi quanto emerso nell’incontro che nel tardo pomeriggio del 28 Settembre l’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, ha avuto a Roma con il ministro della Salute, Ferruccio Fazio. Sulla prima emergenza, il responsabile del dicastero ha condiviso quanto espresso nei giorni scorsi dagli assessori De Francisci e Cherchi sulla necessità, ormai improrogabile, di lavorare per far scomparire la peste suina dagli allevamenti della Sardegna. "Il ministro Fazio - ha spiegato l’assessore De Francisci - si è detto pronto a sostenere la lotta a questo flagello, una battaglia che deve essere della Regione ma soprattutto del mondo agricolo perché soltanto uniti potremo vincere una piaga che non solo sta mettendo in ginocchio il comparto isolano ma rischia di compromettere per sempre l’export. Ecco perché, anche alla luce di ciò che è emerso dall’incontro con il ministro, mi sento di lanciare un appello ai nostri allevatori: aiutateci a sconfiggere una volta per tutte la peste, solamente così potremo lavorare anche per il rilancio della filiera". Quello della peste, ha fatto poi notare Fazio, non è un problema solo della Sardegna visto che altre due regioni, la Calabria e la Campania, combattono con la presenza della malattia nelle rispettive aziende zootecniche. Relativamente alla West Nile Disease (Febbre del Nilo), il ministro ha voluto conoscere nel dettaglio il lavoro che l’Unità di crisi, istituita dall’assessorato regionale della Sanità, ha portato avanti già dalla scorsa settimana e continuato anche ieri. In particolare, Fazio ha condiviso le misure di prevenzione, di informazione e di sorveglianza, estese da ieri a tutta la Sardegna, attivate nei confronti degli animali e dell’uomo. Assessore e ministro faranno di nuovo il punto su queste emergenze e sugli altri temi di politica socio-sanitaria che la Regione sta attuando il prossimo 5 ottobre nel corso di un convegno in programma nell’Isola. |
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PROGETTI FORESTAZIONE IN CAMPANIA, PUBBLICATE LE GRADUATORIE. EROGATI 23 MILIONI E MEZZO CIRCA DI EURO |
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Napoli - Sono state pubblicate sui siti www.Regione.campania.it e http://agricoltura.Regione.campania.it/home.html le graduatorie regionali relative ai progetti della Comunità montane sulla difesa del suolo, bonifica montana e prevenzione incendi. A seguito della pubblicazione, la Regione Campania mette a disposizione 23 milioni e mezzo di euro per gli investimenti che gli enti devono realizzare. La somma si aggiunge ai 12 milioni di euro già concessi e ai circa 40 milioni di euro assegnati dalle Amministrazioni Provinciali, in parte già erogati. Nella settimana prossima saranno destinati altresì altri 2 milioni e mezzo, mentre sono in corso le procedure per i bandi relativi all’assegnazione di ulteriori 6 milioni per il completamento delle opere. In totale, sono stati destinati alle Comunità per gli investimenti sulla forestazione circa 84 milioni di euro, nel rispetto degli impegni assunti dalla Cabina di Regia istituita per lo sviluppo del settore. |
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SARDEGNA: AL VIA I CONTRIBUTI PER L´ACQUISTO O LA LOCAZIONE DI MACCHINARI AGRICOLI
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Da oggi e sino all´esaurimento delle risorse disponibili, ma in ogni caso entro il 31 dicembre 2013, possono essere presentate le richieste di agevolazione per l´acquisto o il leasing (locazione finanziaria) di nuove macchine agricole utensili o di produzione. L´assessorato dell´Agricoltura e riforma agropastorale ha pubblicato l´avviso rivolto alle piccole e medie imprese del settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli con localizzazione produttiva in Sardegna e alle imprese agromeccaniche. L´agevolazione consiste in un contributo in conto interessi sui finanziamenti bancari. L´intervento è attuato dalla Sfirs Spa mediante procedura valutativa a sportello, ossia in base all´ordine cronologico di presentazione della documentazione |
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ALIMENTAZIONE. OLTRE UN MILIONE PER I PRODOTTI DI QUALITÀ FINANZIATI VENTI ENTI E CONSORZI PER PUBBLICIZZARE ECCELLENZE |
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Milano - Via libera da parte dell´Assessorato all´Agricoltura di Giulio De Capitani ai finanziamenti per le attività di informazione e promozione dei prodotti agroalimentari di qualità della Lombardia. La Regione, attraverso il decreto della Direzione generale Agricoltura, mette così a segno un altro tassello importante a sostegno della migliore conoscenza delle eccellenze enogastronomiche lombarde e di un loro più mirato posizionamento sui mercati. La somma totale dell´operazione è di 1.351.551 euro che andranno suddivisi tra venti soggetti, enti e consorzi di tutela lombardi, che hanno presentato domanda sulla misura 133 del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013. La graduatoria dei soggetti ammissibili e finanziati per l´anno 2011 sarà pubblicata sul Burl il 3 ottobre e consultabile sul sito della Direzione generale Agricoltura nella sezione Psr. |
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SARDEGNA: PIÙ TEMPO PER ADERIRE AL BANDO PER MIGLIORARE L´ACCESSO ALLE ZONE DI PESCA
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L´assessorato dell´Agricoltura ha prorogato al 10 ottobre 2011 il termine per presentare la dichiarazione d´impegno a formulare la proposta di piano locale di gestione in adesione al bando per il miglioramento dell´accesso alle zone di pesca. Ricordiamo che possono partecipare al bando le imprese che esercitano la pesca marittima, anche attraverso loro associazioni o consorzi, e che i piani dovranno mirare, in particolare, a: - migliorare la gestione e il controllo delle condizioni di accesso alle zone di pesca, mantenendo entro limiti biologici di sicurezza uno o più stock ittici; - salvaguardare o migliorare lo stato di conservazione degli ecosistemi marini. Le imprese interessate devono presentare la dichiarazione d´impegno al seguente indirizzo: Argea Sardegna, Area di coordinamento istruttorie e attività ispettive, viale Adua n. 1, 07100 Sassari. |
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LAVORI IN CORSO DELLA FEDERAZIONE ITALIANA CUOCHI
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L’esercito di berrette bianche è all’opera per completare i prossimi programmi, per allenare le giovani leve e soprattutto per mettere a disposizione dell’agro-alimentare e dei consumatori la propria professionalità. Dopo aver lanciato una proposta per la ristorazione biologica, la Fic si appresta a diffondere il suo messaggio di “sana e gustosa alimentazione” non solo attraverso la televisione pubblica, ma partecipando, con progetti innovativi, alle principali Fiere del settore: prima a Milano, a Host, dal 21 al 25 ottobre, e poi a Rimini, a Sia-guest, Sigep e Sapore. In stile soft, ma con fermezza, la Federazione Italiana Cuochi continua a sottolineare, con le proprie attività, il ruolo che le compete come unico organo ufficiale del comparto e quindi autorizzata a procedere, per la tutela di una cucina saporita, salutare e genuina, nell’ottica della tradizione ma con un taglio rinnovato. Su questo tema attualissimo, il prossimo banco di prova per le berrette bianche è previsto a Milano dal 21 al 25 ottobre. Nell’ambito di Host-salone Internazionale dell’Ospitalità Professionale, la Fic organizza il grande evento “2011-La cucina nel futuro” che metterà in rilievo non solo gli aspetti gastronomici di ogni piatto ma anche le qualità nutrizionali dei singoli ingredienti e delle diverse preparazioni. «Tutte le cucine sono buone, se i piatti sono preparati con passione ed impegno», ha detto Paolo Caldana, presidente della Fic, «Host è una rassegna qualificata alla quale partecipiamo con piacere presentando una serie di iniziative articolate nell’arco dei cinque giorni che, sono certo, susciteranno l’interesse e l’apprezzamento degli operatori». Tra gli altri, per la riuscita dell”uscita” meneghina, si stanno adoperando i responsabili della Fic-promotion, nuovo ramo della Federazione, che si occupa della visibilità e del buon posizionamento della stessa e che verrà presentato ufficialmente proprio ad Host. In particolare, sono al lavoro Fabio Tacchella, team manager della Nic-nazionale Italiana Cuochi, e Stefano Marinucci, ideatore del concept salutistico, che distinguerà l’Associazione alla manifestazione a Fieramilano. Nello spazio dedicato, al Padiglione 14, i professionisti del cibo, affiancati da medici e nutrizionisti, si confronteranno sul binomio cibo-salute, per promuovere la dieta equilibrata e sana e sensibilizzare il pubblico a un consumo alimentare consapevole. Incontri, dibattiti, talkshow e dimostrazioni culinarie mirate, curati dalla Federazione, serviranno a spiegare le valenze benefiche degli alimenti della tradizione, tipici e della Dieta Mediterranea, che possono contrastare gli effetti nocivi di uno stile di vita scorretto e dei cibi “spazzatura”, fattori d’insorgenza delle moderne e diffuse malattie degenerative e croniche, tra cui diabete e cardiopatie. La prevenzione a tavola è nelle mani di chi cucina, afferma la Fic: un cuoco esperto deve rispettare le proprietà degli ingredienti, che vanno trattati e conservati con metodi adeguati. A tale proposito, gli specialisti della Federazione forniranno, nelle cinque cucine predisposte in Fiera, esempi di piatti, creazioni culinarie, gelati e alta pasticceria ineccepibili dal punto di vista nutrizionale e gastronomico. Non solo: a Milano, gli chef faranno conoscere attrezzi da cucina e strumenti di cottura rivoluzionari, che, in modo delicato, permettono preparazioni squisite ma light, a temperature moderate e nell’igiene più assoluta. Host si tingerà anche di “rosa” grazie alle Lady Chef, rappresentanti femminili della Fic, che apporteranno un loro particolare contributo alla “Cucina nel futuro”, con un occhio di riguardo per l’alimentazione dei bambini. Le partecipanti, in arrivo da tutta l’Italia e capitanate da Gabriella Bugari e Antonietta Miracolo, hanno in serbo sorprese per i visitatori che verranno condotti dalle signore dei fornelli in un viaggio dei sapori dei territori italiani, a ritroso nel tempo e negli anni a venire, attraverso tappe ispirate alle ricette di ieri, rivisitate con un format contemporaneo. A firma delle donne in cucina, il concorso gastronomico “Un piatto in equilibrio tra futuro e tradizione”, riservato a Lady Chef italiane e straniere che dovranno eseguire una ricetta, espressione della tradizione, anche in versione moderna. Sempre al Salone Internazionale dell’Ospitalità Professionale, la Federazione Italiana Cuochi indice, per il 25 ottobre, la rassegna-concorso “Coppa delle Regioni - Pane e Vino”, istituita dall’Unione Regionale Lombardia e destinata a tutte le Unioni Regionali Italiane dell’Associazione. Gli sfidanti dovranno sviluppare, in un piatto unico, il tema “Cucine d’Italia, tra il pane e il vino”, con i due pilastri dell’alimentazione tricolore, così da poter offrire una panoramica culinaria completa del Paese. Per la valutazione, la giuria si atterrà ai parametri della World Association Chefs Society (Società Mondiale dei Cuochi, di cui, unica in Italia, fa parte la Fic) all’insegna della quale, il 23-24 ottobre, a Host, si terrà la selezione italiana per Junior e Senior “Global Chef”. Per la prestigiosa competizione internazionale della Wacs, verranno scelti i candidati che concorreranno alle semifinali a Lubiana, in Slovenia, e poi, si spera, alle finali a Daejeon, in Corea del Sud, nel maggio 2012. Intanto, nei giorni scorsi, alcune giovani promesse della Federazione (Marinella Sufali, Marco Campaner e Francesca Narcisi), che scenderanno in gara ad Host, si sono “rodate”, insieme ai colleghi Giulia Candeo e Alex De Anna, al “5° Big Cooking Contest” a Innsbruck, in Austria. «In questa occasione, i ragazzi hanno avuto la possibilità di fare esperienza e di imparare, anche dagli errori», spiega Giorgio Nardelli, rettore dell’Ordine Professionale Maestri di Cucina, che li ha accompagnati. Ma gli junior della Fic si fanno onore anche alla ribalta televisiva. In video, all’outsider Alessandro Circiello, coordinatore del Compartimento Giovani della Federazione, ormai di casa a Rai 2, si sono aggiunti di recente altri chef suoi coetanei che, con esponenti dell’esecutivo Fic, sono coinvolti nella trasmissione di Rai 3 “Geo & Geo”, condotta da Sveva Sagramola e in onda, in diretta, il lunedì pomeriggio, alle ore 17, 30. Nello specifico, i cuochi più giovani interverranno nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, alle ore 15,50, nello spazio “Cose dell’altro Geo”, presentato da Massimiliano Ossini. Il primo del ciclo televisivo è stato Pietro Roberto Montone che, con successo di ascolti, ha illustrato la ricetta originale del ragù di Eduardo De Filippo, preceduta dalla declamazione della poesia “O Raù” di Eduardo da parte del figlio Luca. «L’intento della Federazione Italiana Cuochi», dichiara lo chef e giornalista, «è quello di trasmettere al grande pubblico alcune delle ricette più significative della nostra tradizione, rivisitate in chiave moderna e soprattutto legate a filo doppio con la letteratura, con la filmografia e con la musica. Insomma, il messaggio che vogliamo lanciare è che la cucina italiana è anche cultura e non solo semplice esecuzione di una ricetta. Dietro agli ingredienti, ai titoli, c’è una storia, spesso molto importante per la nostra nazione». La serietà e l’impegno della Fic sono andati in scena anche all’ultimo Sana-salone Internazionale del Naturale, a Bologna, durante il convegno “Il Bio fuori-casa”. All’acceso dibattito sul complesso regolamento europeo in materia, gli incaricati della Federazione hanno ribadito la centralità della figura del cuoco che, come utilizzatore finale dei prodotti “senza chimica”, andrebbe interpellato per rendere più semplice la messa in pratica della ristorazione biologica: «Per i legislatori, può essere utile il confronto con l’Associazione che rappresenta 20.000 chef del Paese», ha affermato Ivanna Barbieri, vicepresidente Area Centro della Federazione Italiana Cuochi, «Poiché ogni giorno somministriamo a molte persone sostanze che influiscono sull’organismo, non siamo una categoria irresponsabile bensì attenta e scrupolosa nei controlli. Perciò proponiamo che la Fic venga invitata al tavolo delle decisioni, in modo da evitare applicazioni della norma poco trasparenti, causa di confusione per il consumatore, come quelle dell’uso di un singolo ingrediente biologico insieme ai prodotti convenzionali». Nel futuro imminente, per proseguire nel percorso delineato, la Federazione Italiana Cuochi porterà il suo sapere, i suoi sapori e la sua solidità a Rimini Fiera, dove gli chef sono attesi per tre manifestazioni di rilievo nel mondo della ristorazione: - Sia-guest-salone Internazionale dell’Accoglienza, dal 26 al 29 novembre; - Sigep-salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianale, dal 21 al 25 gennaio 2012; - Sapore-tasting Experience, dal 25 al 28 febbraio 2012. Naturalmente, in Federazione i preparativi, per poter esprimere nei prossimi appuntamenti concetti e formule culinarie a marchio Fic, sono già iniziati e preannunciano altre interessanti novità |
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“SFOGLIA BOLOGNA”: PER FESTEGGIARE IL PATRONO
BOLOGNA IMBANDISCE LA SUA TAVOLA MIGLIORE
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In vista di San Petronio, patrono della città (4 ottobre), Bologna promuove, con “Sfoglia Bologna”, un intero weekend (30 settembre – 4 ottobre) all’insegna dei suoi sapori più autentici e celebri, dalla sfoglia alla Mortadella, dal Pignoletto al Tartufo Bianco dei Colli Bolognesi, passando per la Patata di Bologna Dop – In programma degustazioni, scuola di tagliatelle, percorsi del gusto, mercati della terra, street food, passeggiate con aperitivo, il Concorso Internazionale di sfoglia “Sfoglino D’oro” e il Concorso Internazionale Sommelier, animazioni e spettacoli, visite guidate, menù speciali nei ristoranti (www.Sfogliabologna.it) – “Sfoglia Bologna” è uno degli appuntamenti di Wine Food Festival, il cartellone enogastronomico regionale (www.Winefoodfestival.it) Non c’è posto migliore per assaporare un prodotto o un piatto tipico del suo luogo d’origine. E se questo luogo è anche una delle più affascinanti città d’Italia, con più di 42 km di splendidi porticati, una ricchissima storia e una celebre tradizione enogastronomica ammirata in tutto il mondo, ancora meglio. Bologna festeggia la sua tavola in occasione del suo patrono San Petronio (4 ottobre), con un weekend lungo (30 settembre – 4 ottobre) all’insegna dei sapori genuini, dei prodotti tipici e della cucina e le tradizioni gastronomiche di una volta: “Sfoglia Bologna” (www.Sfogliabologna.it). Ricchissimo il programma della manifestazione, che rientra nel calendario di eventi del Wine Food Festival, il cartellone enogastronomico regionale (www.Winefoodfestival.it), ed è il risultato della stretta collaborazione tra Provincia, Comune, Camera di Commercio, Curia Arcivescovile di Bologna, Apt Servizi Emilia Romagna e Associazioni di Categoria. Cinque giorni in cui cittadini e turisti del gusto (previsti speciali pacchetti soggiorno da 1 a 3 notti) potranno andare a scuola di sfoglia, visitare aziende agroalimentari, assistere dal vivo alla realizzazione di finger food, degustare i vini locali della produzione 2011 e i prodotti del territorio, scoprire il centro storico “andando per aperitivi”, assistere a sfogline e chef professionisti che gareggiano nel tirare la pasta, assaporare la migliore cucina bolognese nei ristoranti della città e persino…giocare. Sabato 1 e domenica 2 ottobre il quadrilatero Bentivoglio (via Indipendenza, Rizzoli, Zamboni, Righi) diverrà la mappa di un originale Gioco dell’Oca del Mitelli (incisore bolognese inventore del gioco nel 1700), che coinvolgerà le osterie del centro storico e vedrà protagoniste 5 squadre. Sfoglia Bologna: 5 giorni nella Bologna da gustare Già dal pomeriggio di venerdì 30 settembre il centro storico bolognese si animerà tra stappi di bottiglia, tagli di mortadella Bologna, degustazioni e aperitivi. Dalle 18.30 il Voltone del Podestà ospiterà uno spettacolo teatrale con degustazione, dedicato a pane, vino e mortadella, anteprima dell’edizione 2011 di “Mortadella Please”, la manifestazione di Zola Predosa che quest’anno celebra il 350° anniversario dell’approvazione del Disciplinare della Mortadella da parte del Cardinal Farnese. Alla Corte Isolani, sia venerdì che sabato, dalle 18, degustazione dei vini dei colli bolognesi entrati in commercio nel 2011 (“Colli Bolognesi Classico Pignoletto Docg” e “Rosso Bologna Doc”). Da non perdere le passeggiate con aperitivo tra le vie del centro storico: luoghi che racconteranno, attraverso le voci di un narratore e tra un sorso di vino e una fetta di salame, storie dai temi avvincenti, da “la cucina bolognese nella cronaca nera” a “I Bentivoglio, il lato oscuro della signoria”. Sabato 1 ottobre si entra nel vivo, con il mercato della terra organizzato da Slow Food (piazzale cinema Lumiere, dalle 9 alle 14), la Scuola di Tagliatelle curata da Alessandra Spisni (piazzetta San Nicolò, dalle 10 alle 17), e i Percorsi del Gusto in provincia. Si tratta di itinerari in pullman alla scoperta di borghi, pievi, ville, aziende e dei prodotti enogastronomici della provincia bolognese, in compagnia di guide specializzate del territorio: 4 le proposte, “Sui colli del vino” e “Le ville della pianura”, entrambi sabato (dalle 9 alle 17), “Alla scoperta di vigne e muri dipinti” e “Fra antichi borghi il re dei formaggi”, entrambi domenica (dalle 9 alle 16. Per tutti partenza da Piazza Malpighi, prenotazione obbligatoria). Sabato anche il Tartufo Bianco dei Colli Bolognesi sarà protagonista a “Sfoglia Bologna”, con un menù a tema (al ristorante Eataly di via Orefici 19, fino al 4 ottobre), un Convegno (“Tartufo bianco pregiato dei Colli Bolognesi dalla terra alla tavola”, sala Mastroianni, cinema Lumiere, ore 9.30), uno spettacolo di burattini (“Il tartufo miracoloso”, piazzale Cinema Lumiere, ore 15) e la proiezione della pellicola “Tuber”. Sempre sabato, sotto il Voltone del Podestà per l’intera giornata si potrà assistere a “Street food Patata in Bo”, dimostrazione culinaria e di intaglio artistico, con le patate come materia prima, ad opera di chef professionisti. L’amore per la cucina delle madri bolognesi, un inno al tortellino e la passione dei bolognesi per il calcio e lo sport in genere sono i tre temi di “Trittico Bolognese”, lo spettacolo teatrale che sabato sera l’autore-attore Matteo Belli metterà in scena al Teatro delle Moline. Domenica 2 ottobre, l’aria della Biblioteca Sala Borsa vibrerà sotto i colpi di mattarello dello “Sfoglino d’Oro”. Gli chef e le sfogline partecipanti, provenienti da Taiwan, Turchia, Guatemala, Jamaica, Brasile, Usa, Australia, Argentina e Italia, si confronteranno dalla mattina nella realizzazione della tradizionale sfoglia bolognese, sotto l’attento sguardo di una giuria di esperti che premierà il concorrente più abile. Per i più piccoli, divertenti e creativi laboratori di pasta fresca nelle sale della biblioteca ragazzi. In contemporanea, si terrà il Concorso Internazionale Sommelier Aspi (Associazione della Sommellerie Professionale Italiana), con il Consorzio dei Vini dei Colli Bolognesi che farà degustare al pubblico i vini entrati in commercio nel 2011, e la premiazione della 25a Rassegna Vini Doc e Docg Colli Bolognesi. Per gli appassionati di storia del cibo, appuntamento durante la mattina e parte del pomeriggio nelle piazzette del Quadrilatero Bentivoglio, con le Dotte Conferenze “in itinere” sugli elementi dell’enogastronomia storica cittadina comparata, a cura di Marco Poli (Vino e Osterie dal Xiii al Xviii Secolo), Serafino D’onofrio (Pasta & Sfoglia), Davide Monda (la Grande Storia declinata alla Bononiense), e Franco Machiavelli (Storia Bononiense del Salume & delle Carni Insaccate). Martedì 4 ottobre, San Petronio, Bologna festeggerà il suo patrono con musica e sbandieratori nella Piazza omonima, l’omaggio alla statua del Santo, sotto le Due Torri, e la Messa nella basilica, presieduta dall’arcivescovo Carlo Caffarra, seguita dalla processione con l’immagine del patrono e il gran finale, come da tradizione, con i fuochi d’artificio (per il programma delle Celebrazioni Petroniane, dall’1 al 4 ottobre, http://www.Manifestazionipetroniane.it/pagine/2011_10_04.php). Per tutta la durata di “Sfoglia Bologna”, 27 ristoranti del centro storico proporranno speciali menù tipici della tradizione, dalla Mortadella di Pasquini e Brusiani in tre ricette (a fette, la mousse, lo stecco fritto) al Pane di San Petronio con cipolline in agrodolce, dalle classiche tagliatelle al ragù alla minestra mariconda dell’ottocento Bolognese, passando per la Costola alla Petroniana, e senza dimenticare torta di riso e zuppa inglese (per info su menù e ristoranti aderenti www.Sfogliabologna.it, per info su programma tel. 051-239660, per prenotazioni percorsi del gusto e spettacoli: 051-6583111). - www.Aptservizi.com |
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ANDREA GORI VINCE LA SELEZIONE ITALIANA DEL CONCOURS EUROPEEN DES AMBASSADEURS DU CHAMPAGNE
DAL 10 AL 14 OTTOBRE LA FINALE PER IL TITOLO EUROPEO AD EPERNAY
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Il sommelier informatico Andrea Gori, ¨¨ riuscito ad affermarsi nella finale italiana della selezione del Concorso Ambassadeur du Champagne creato nel 2005 dal Comit¨¦ Champagne (Civc), e rivolto a formatori sui vini della Champagne, insegnanti nelle scuole alberghiere o centri di formazione, sommeliers, enologi, animatori di club di degustazione. La giuria era composta dai giornalisti Enzo Vizzari e Franco Ziliani, da Marco Chiesa, Ambasciatore dello Champagne 2010, Delphine Coustheur, enologa del Civc e Domenico Avolio, direttore del Centro Informazioni Champagne in Italia. Un concorso atipico ma con molti vincitori delle passate edizioni che vengono dalla Toscana e in particolare dalla scuola Ais (Roberto Bellini, Leonardo Taddei, Marco Anichini). Un concorso fuori dagli schemi perch¨¨ la capacit¨¤ di degustazione non ¨¨ tutto: qui il focus ¨¨ la comunicazione dello Champagne non il suo servizio o l¡¯assaggio. Serve usare gli Champagne per descrivere la Champagne e tutta la magia che il nome porta con s¨¦. Regole particolari che rendono la preparazione difficile soprattutto perch¨¦ richiede non solo una buona conoscenza della geologia del territorio, dei suoi cru, delle maison e delle cuv¨¦e principali sul mercato ma anche e soprattutto sapersi inventare il modo per sviluppare ogni anno un tema diverso sulla Champagne: nel 2010 la diversit¨¤, nel 2009 i Rosati, ancor prima i millesimati e quest¡¯anno le sfumature dei terroir e l¡¯arte dell¡¯assemblaggio, il tutto usando 4 bottiglie scelte dalla commissione. Tempo per elaborare il tutto 30 minuti, poi 35 minuti per esporre il tutto alla commissione. A seguire, 15 minuti per domande e approfondimenti. La difficolt¨¤ principale risiede nel fatto che prima della finale devi preparare un canovaccio con esempi e una traccia cui attenersi, rigida e chiara ma abbastanza elastica da piegarsi alle cuv¨¦e proposte. Concorso che fa capire che ¨¨ necessario evitare troppi tecnicismi e paroloni, concentrarsi su pochi elementi ma chiari e con esempi concreti. L¡¯importante nel parlare di Champagne, ma di vino in genere ¨¨ non risultare nozionisti, bisogna seguire fedelmente il tema e la traccia proposti, risultando esaurienti. Ma come si impara ad amare un vino come lo Champagne? Come per tutti i grandi vini, i ¡°segreti¡± sono sempre i soliti: degustare tanti prodotti, meglio se in compagnia di persone competenti che ne sanno pi¨´ di te come ¨¨ capitato ad Andrea Gori, con i co-finalisti Maurizio Zanolla de L¡¯accademia dei Palati di Firenze e Andrea de Agostini de Il Convito di Curina di Castelnuovo Berardenga. Imparare a ricordare aromi, sensazioni e anche le idee pi¨´ strampalate (magari scrivendole in un microblog come quello appena aperto per allenarsi ovvero http://champagnetasting.Tumblr.com/ ), segnarsi gli abbinamenti proposti in ristoranti con cucina di alto livello e ovviamente viaggiare, sperimentare. Poi, un¡¯idea che sorprenda come quest¡¯anno la ¡°formula matematica della cuv¨¨e di Champagne¡± immaginata a partire da un bell¡¯aforisma di Winston Churchill (grande appassionato di Champagne), ovvero ¡°l¡¯arte della politica sta nel prevedere cosa accadr¨¤ domani, dopodomani, tra un mese e tra un anno. E l¡¯abilit¨¤ dopo di spiegare come mai non ¨¨ accaduto¡±. Praticamente la stessa arte di chi assembla 80 parcelle diverse di cru ogni anno per realizzare una cuv¨¦e di Champagne e ricreare una nuova magia ad ogni bicchiere. Adesso appuntamento per una settimana di viaggio in Champagne dove Andrea Gori si contender¨¤ il titolo europeo di ¡°Ambasciatore dello Champagne 2011¡± con altri sette finalisti che si riuniranno per la finale europea a Epernay dal 10 al 14 ottobre, sperando di bissare il successo dello scorso anno di Marco Chiesa, primo Italiano a vincere il trofeo Europeo. Andrea Gori, Sommelier Informatico ¨G Trattoria da Burde, Firenze www.Burde.it blog: Vino da Burde Twitter: http://twitter.Com/burde Youtube: http://www.Youtube.com/burde73 Champagnetasting: http://champagnetasting.Tumblr.com/ |
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VITASNELLA PRESENTA RISO & YOGURT,
IL FROLLINO SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI
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Vitasnella presenta Riso & Yogurt, il frollino leggero e gustoso che nasce dall’attenta combinazione di due ingredienti semplici e genuini: il riso e lo yogurt. Riso & Yogurt offre tutta la bontà di un biscotto preparato con yogurt e senza zuccheri aggiunti, dove gli unici zuccheri sono quelli naturalmente presenti negli ingredienti utilizzati nella preparazione per migliorare gusto e consistenza del prodotto, come il latte e il malto d’orzo. Adatto per chi ama mantenersi in forma, il frollino Riso & Yogurt è stato pensato per chi vuole fare una scelta equilibrata anche a colazione, senza dover rinunciare al gusto di un buon biscotto. Inoltre, grazie al confezionamento in pratiche monoporzioni da sei biscotti, Riso & Yogurt è pratico sia da mangiare a casa sia da portare sempre con sé. Riso & Yogurt è l’ultima novità della gamma frollini Vitasnella che comprende anche i frollini Riso e Frutti Rossi, Cereali Integrali ed Arancia e Cioccolato. Oltre ai frollini, Vitasnella offre prodotti per tutti i momenti della giornata: le merende e le sfogliatine di patate per un break pratico e gustoso, i cracker e i panetti ideali a tavola o come snack sfizioso. La continua ricerca del giusto equilibrio tra gusto e nutrizione ha permesso di sviluppare prodotti buoni, fatti con ingredienti piacevoli come i cereali, lo yogurt, la frutta ed il cioccolato, le cui ricette sono formulate con attenzione al contenimento dei grassi |
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