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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 21 Ottobre 2011 |
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UTO UGHI A TRIESTE IN PRIMA NAZIONALE LUNEDÌ 24 OTTOBRE,
PER LA STAGIONE 2011 DI CHAMBER MUSIC TRIESTE - TEATRO VERDI, ORE 20.30
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E’ l’evento speciale della Stagione 2011 dell’Associazione Chamber Music Trieste, diretta da Fedra Florit e presieduta da Maria Luisa Vaccari: lunedì 24 ottobre, al Teatro Verdi (ore 20.30), il Maestro Uto Ughi presenta in prima nazionale - in collaborazione con la Fondazione Teatro Verdi, Banca Mediolanum e Suono Vivo - un concerto concepito come impulso alla vita culturale italiana. L’uomo incontra l’Arte è appunto il titolo e il tema del progetto musicale che lunedì sera prenderà il via da Trieste, protagonista appunto Uto Ughi, accompagnato al pianoforte da Alessandro Specchi, in una ‘dedica’ speciale pensata sul gran finale delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Un programma d’eccezione scandirà lo storico concerto, nel quale il celebre violinista darà spettacolo con il consueto virtuosismo, esibendosi con un Guarnieri del Gesù del 1744, detto Grumiaux, dal suono caldo e cupo, e con uno Stradivari del 1701, detto Kreutzer, perchè appartenuto a questo musicista al quale Beethoven dedico’ la famosa Sonata. A Trieste Uto Ughi eseguirà con questi straordinari strumenti innanzitutto la celeberrima Ciaccona di Tomaso Antonio Vitali, e a seguire pagine musicali non meno note e celebrate: di Ludwig van Beethoven la Sonata n.7 in do minore Op.30 n 2 (Allegro con brio, Adagio cantabile, Scherzo: Allegro, Trio, Finale: Allegro; Presto), di Manuel de Falla la Suite popolare spagnola (El Pano moruno, Nana, Cancion, Polo, Asturiana, Jota) e di Sergej Prokofiev la Sonata n. 2 in Re maggiore op. 94 (Moderato, Presto, Andante, Allegro con brio). La serata vuole anche rappresentare una concreta testimonianza di sostegno a favore dell´attività dell´Associazione Chamber Music Trieste, in un momento particolarmente duro per la cultura italiana. Info: tel 040.3480598 www.Acmtrioditrieste.it L’uomo Incontra l’Arte è un progetto che nasce dall´anima di Uto Ughi, artista fra i più magistrali del nostro tempo, e vuole indicare una via, fra le tante possibili, per invertire quella tendenza centripeta che, giorno dopo giorno, porta all´asfissia della vita culturale italiana. “L’esperienza della musica – spiega Uto Ughi - è un nutrimento dell’anima che può dare la forza, l’equilibrio e la serenità per affrontare le difficoltà e gli aspetti più ardui della vita. Ho verificato personalmente che quando i giovani ascoltano la musica classica dal vivo, e per tanti di loro è la prima volta, ne restano completamente estasiati e molti di loro giungono addirittura alle lacrime per l’emozione. I giovani aspettano solo qualche musicista che apra loro le porte della conoscenza musicale, la musica è comunicazione e per questo non servono docenti bacchettoni.” Da sempre Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale. Profondo è anche il suo impegno costante nell’avvicinare sempre più giovani al patrimonio immenso della musica classica. L’uomo incontra l’Arte sigla così il 2011, proprio nel rush conclusivo delle celebrazioni per i 150 anni dell´Unità d´Italia. In un momento nel quale la crisi economica mette in discussione perfino i valori e gli ideali, un progetto così forte e innovativo – voluto da uno degli artisti più amati dal pubblico, un’individualità che riesce a portare ai concerti di musica classica anche persone che non hanno l´abitudine a frequentare le sale da concerto – vuole essere altresì un segnale di unità e di incoraggiamento per tutti gli Italiani. “Da molti anni mi batto per diffondere la musica classica fra i giovani che spesso non hanno neppure occasione di ascoltarla. Ho fondato dieci anni fa un festival a Roma in cui propongo concerti con grandi musicisti: i giovani possono parlare direttamente con gli esecutori i quali prima di ogni brano lo illustrano brevemente. Non si tratta di lezioni-concerto. Oggi la gente non è più abituata a discorsi lunghi, la concentrazione si perde rapidamente” Uto Ughi Uto Ughi ha dimostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia: all’età di 7 anni si è esibito per la prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n° 2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini. Ha studiato sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin. Quando era solo dodicenne, la critica scriveva: “Uto Ughi deve considerarsi un concertista artisticamente e tecnicamente maturo”. Ha iniziato le sue grandi tournèe europee esibendosi nelle più importanti capitali europee. Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste. Ha suonato infatti in tutto il mondo, nei principali Festival e con le più rinomate orchestre sinfoniche, tra cui quella del Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di maestri quali: Barbirolli, Bychkov, Celibidache, Cluytens, Chung, Ceccato, Colon, Davis, Fruhbeck de Burgos, Gatti, Gergiev, Giulini, Kondrascin, Jansons, Leitner, Lu Jia, Inbal, Maazel, Masur, Mehta, Nagano, Penderecki, Pretre, Rostropovich, Sanderlin, Sargent, Sawallisch, Sinopoli, Slatkin, Spivakov, Temirkanov. Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale. In quest’ottica ha fondato il festival “Omaggio a Venezia”, al fine di segnalare e raccogliere fondi per il restauro dei monumenti storici della città lagunare. Conclusa quell’esperienza, il festival “Omaggio a Roma” (dal 1999 al 2002) ne raccoglie l’ideale eredità di impegno fattivo, mirando alla diffusione del grande patrimonio musicale internazionale; concerti aperti gratuitamente al pubblico ed alla valorizzazione dei giovani talenti formatisi nei conservatori italiani. Tali ideali sono stati ripresi nel 2003 e attualmente portati avanti dal festival “Uto Ughi per Roma”, di cui Ughi è ideatore, fondatore e direttore artistico. Recentemente la Presidenza del Consiglio dei Ministri lo ha nominato Presidente della Commissione incaricata di studiare una campagna di comunicazione a favore della diffusione della musica classica presso il pubblico giovanile. Il 4 settembre 1997 il Presidente della Repubblica gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per i suoi meriti artistici. Nell’aprile 2002 gli è stata assegnata la Laurea Honoris Causa in Scienza delle Comunicazioni. Intensa è la sua attività discografica con la Bmg Ricordi S.p.a per la quale ha registrato: i Concerti di Beethoven e Brahms con Sawallisch, il Concerto di Cajkovskij con Kurt Sanderling, Mendelssohn e Bruch con Prêtre, alcune Sonate di Beethoven con Sawallisch al pianoforte, l’integrale dei Concerti di Mozart, Viotti, Vivaldi, “Le Quattro Stagioni”, tre Concerti di Paganini nell’edizione inedita di direttore–solista, il Concerto di Dvorak con Leonard Slatkin e la Philarmonia Orchestra di Londra; le Sonate e Partite di Bach per violino solo. Ultime incisioni in ordine di tempo sono: “Il Trillo del diavolo” (disco “live” dei più importanti pezzi virtuosistici per violino); il Concerto di Schumann diretto dal M° Sawallish con la Bayerischer Rundfunk; i Concerti di Vivaldi con i Filarmonici di Roma; la Sinfonia Spagnola di Lalo con l’Orchestra Rai di Torino e de Burgos. Uto Ughi suona un violino Guarneri del Gesù del 1744, che possiede un suono caldo dal timbro scuro ed è forse uno dei più bei “Guarneri” esistenti, e uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer” perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosissima Sonata |
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MILANO: 67ª STAGIONE SINFONICA DELL’ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
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Partirà il prossimo 27 ottobre con il maestro Corrado Rovaris, direttore dell’Opera musicale di Philadelphia, la 67ª Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali, curata da Ivan Fedele. La Stagione, presentata al Teatro Dal Verme, è un cartellone di alto livello che si pone l’obiettivo di replicare il successo dello scorso anno, quando il Teatro Dal Verme ha registrato oltre 150mila presenze imponendo l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali in testa alla classifica Ico per numero di spettatori. Un impegno che la Fondazione I Pomeriggi Musicali si pone anche per il Teatro degli Arcimboldi, posizionato al secondo posto della graduatoria nazionale “presenze” secondo il bollettino pubblicato nel giugno 2011 dal Giornale dello Spettacolo. La linea programmatica della Fondazione unisce alla proposta del grande repertorio l’esecuzione di partiture meno frequentate. Un progetto culturale e artistico aperto al panorama contemporaneo e tradizionalmente votato al lancio di nuovi talenti insieme alla formazione di un nuovo pubblico |
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PORDENONE "FADIESIS ACCORDION FESTIVAL"
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Si chiama "Fadiesis Accordion Festival" ed è la prima edizione di un Festival fisarmonicistico internazionale, che si terrà a Pordenone e provincia dal 21 al 30 ottobre prossimi: la manifestazione è stata presentata stamani nella sede della Regione nel capoluogo del Friuli Occidentale, presenti l´assessore regionale alla Cultura Elio De Anna, il vicepresidente del Consiglio regionale Maurizio Salvador, l´assessore provinciale alla Cultura Nicola Callegari, e quello comunale di Montereale Valcellina Maria Carla Santini. Una presenza, quella della Regione, "che per quest´anno si limita ad aver messo a disposizione il proprio Auditorium nella città del Noncello" ha affermato De Anna nell´esprimere compiacimento per la nuova iniziativa. "Ciò non esclude che in futuro ci potrà essere anche una partecipazione e un sostegno più attivi - ha aggiunto - perché valorizzare uno strumento come la fisarmonica significa riandare alla nostra storia". Il Festival nasce per volontà dell´associazione "Fadiesis" e dei Comuni della zona montana pordenonese: l´anno scorso ci fu il coinvolgimento di Maniago, quest´anno d Montereale Valcellina e l´anno prossimo toccherà - a rotazione - ad Andreis. Legato al Festival vi è infatti il ricordo dello scrittore, poeta e ricercatore valcellinese Beno Fignon, che come sua ultima fatica "dedicò un libro alla storia della fisarmonica" ha ricordato il vicepresidente Salvador. Per tutti questi motivi "la Provincia di Pordenone si è assunta il compito di sostenere questa nuova iniziativa - ha detto l´assessore Callegari - con la volontà, come diceva Fignon, di ´tornare alle radici del cuore´, ovvero a ciò che è nelle nostre tradizioni, come la fisarmonica". La prima serata del Festival - il 21 ottobre nella Chiesa di Santa Maria a Montereale - sarà perciò dedicata a Beno Fignon "con il coinvolgimento - ha sottolineato l´assessore Santini - della Società Filologica Friulana, della Corale Polifonica di Montereale Valcellina, dei fisarmonicisti Romano Todesco e Gianni Fassetta e di altri artisti". E proprio il maestro Fassetta, fisarmonicista di valore internazionale e docente, ha illustrato il cartellone del Festival "volto a far conoscere il volto completo della fisarmonica, non più solo strumento popolare, ma anche ´classico´ e le sue infinite possibilità espressive". Dopo la serata d´apertura su Fignon, il Festival si trasferirà nel Convento San Francesco a Pordenone dove il 27 e il 28 ottobre vi saranno due concerti: per flauto e fisarmonica con Yuri Ciccares e lo stesso Fassetta che eseguiranno musiche originali per questo tipo di "duo"; e per fisarmonica e quartetto d´archi con pianoforte con l´esecuzione di musiche dei primi del ´900 di stile legato al jazz. Il 29 ottobre a Villa Varda di Brugnera Rodolfo Spadari, accordatore di fama internazionale, con l´intervento di studenti fisarmonicisti, illustrerà la tecnica di costruzione e di accordatura delle fisarmoniche. Gran finale il 30 ottobre nell´Auditorium della Regione a Pordenone con il concerto del fisarmonicista giapponese Manabu Hiyama, impegnato in un programma che unirà la tradizione musicale occidentale e quella orientale |
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5° RADUNO CLOUDHOPPER A BAROLO “MEMORIAL PAOLO CONTEGIACOMO”
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A partire dal pomeriggio di venerdì 21 ottobre, sino a domenica 23 ottobre una due giorni di voli su un suggestivo territorio che si presenta già a pochi metri da terra unico e di indubbia bellezza, un panorama che si arricchisce di suggestioni col salire verso il cielo agli occhi di colui che ne sta seduto sopra. Barolo è il luogo di decollo italiano dei cloudhopper! Cloudhopper è una mongolfiera di volume variabile tra i 700 e i 1200 metri cubici che tramite un’imbracatura od un seggiolino appeso, permette ad un pilota di alzarsi in volo. Il termine cloudhopper tradotto dall’inglese significa, saltare (to hop) sulla nuvola (cloud), proprio come in un galoppo! Questa pratica sportiva è molto comune nel Regno Unito mentre qui a Barolo è giunta grazie a Pietro Contegiacomo, il titolare della Balloon Promotion che da alcuni anni vola e porta in volo coloro che desiderano vedere Barolo e le circostanti Langhe dall’alto, sorretti da un grosso cesto di vimini, nel silenzio più completo. Il raduno è dedicato alla memoria dell’indimenticabile fratello maggiore di Pietro, Paolo, pilota e istruttore di volo in mongolfiera, pioniere di questa specialità in Italia prematuramente scomparso nell’ottobre del 1996. Questa due giorni di voli prevede il primo decollo nel pomeriggio di venerdì 21 ottobre al campo volo predisposto vicino al campo sportivo in via Alba. I decolli del sabato e della domenica avverranno direttamente dalle piazze di Barolo. Quindi chi vorrà assistere al decollo, potrà fermarsi a pochi metri dai differenti luoghi di partenza ed assistere a tutte le fasi di preparazione al volo. Dopo di che potrete seguire le mongolfiere spostandovi con le vostre auto ed indovinare dove queste prenderanno terra. Sabato sera e domenica sera presso l’Hotel Barolo i piloti faranno prendere la via del cielo a tante mini mongolfiere, che salendo lo illumineranno con i piccoli lumini che fungono da propellente. Domenica pomeriggio, meteo permettendo, una mongolfiera ancorata in piazza Colbert, farà provare l’ebbrezza di una mini salita verso l’alto ai grandi e soprattutto ai bambini. Nelle stesse giornate potrete visitare il Museo del Vino (Wi.mu), dove viene rappresentata la storia di questo nettare dalla sua nascita sino ad ora, l´Enoteca Regionale del Barolo dove all´interno delle antiche cantine marchionali, troverete una vasta gamma di etichette ed annate del celeberrimo vino ed il Museo dei Cavatappi, che raccoglie una serie di questi storici e particolari attrezzi. Da lunedì 3 ottobre presso il “Museo dei Cavatappi” di Barolo sarà ospitata una piccola mostra, in cui si potranno ammirare stampe antiche ed oggetti curiosi del passato inerenti all’epopea del volo aerostatico dai suoi primordi fino ai giorni nostri. Il disegno del Trofeo Memorial a Paolo Contegiacomo è opera dell’artista Torinese Rocco Forgiane, quello a premio del vincitore della gara organizzata tra i piloti è opera di Tanchi Michelotti, artista di Ceva e zio di Pietro Contegiacomo. Info: tel. 0173 566430 – 339 7318100 – 335 5944379 segreteria@comune.Barolo.cn.it www.Barolodibarolo.com |
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LIGNANO: A RUOTAMANIA SARÀ PROTAGONISTA ANCHE LA SICUREZZA -
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Avrà luogo a Lignano in due week-end (dal 21 al 23 e dal 28 al 30 ottobre) la terza edizione di Ruotamania, presentata a Udine dall´assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Riccardi. Riccardi, affiancato dal sindaco di Codroipo, Fabio Marchetti, e dai presidenti di Fvg Strade, Giorgio Santuz, di Ente Fiere Lignano, Danila Ciotta, e di Marina Punta Faro, Paola Piovesana, ha evidenziato la valenza di un´iniziativa che attesta il legame tra passione e cultura. Per Riccardi "una proposta espositiva bilanciata tra la storia dell´automobile e della moto in Italia e gli obiettivi di formazione alla guida ed alla sicurezza", obiettivi così importanti da essere oggetto di "Sicuramente, campagna regionale di prevenzione e promozione che ha coinvolto le scuole" ha rilevato Santuz, ricordando che alla realizzazione di questo progetto la Regione ha assegnato 1 milione di euro in 3 anni. "Al di là della necessaria realizzazione di opere nuove ed indispensabili - ha sottolineato Riccardi - è necessario mantenere nel migliore dei modi le reti viarie esistenti favorendo la fluidità del traffico, cosa che è stata fatta anche per la viabilità di accesso a Lignano, con la scelta forte del casello d´ingresso alla Bassa friulana e la riqualificazione della strada 354 attualmente in atto". "Il nostro mestiere è fare strade, ma è anche e soprattutto creare le condizioni affinché ogni giorno ci sia una vita in più piuttosto che una in meno" ha detto quindi l´assessore, spiegando le ragioni che hanno portato alla realizzazione del progetto messo in campo assieme a Fvg Strade per avvicinare il mondo della scuola al concetto di sicurezza su strada, "un percorso istituzionale attuato con l´obiettivo di insegnare ai ragazzi, con l´italiano, la matematica e le altre materie, un modo di andar per strada senza mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri". Oltre che nelle scuole il progetto è stato portato avanti attraverso la struttura itinerante che troverà spazio anche nel contesto di Ruotamania, e rappresenta uno strumento di prevenzione e coinvolgimento dei giovani che ha avuto un grosso successo la scorsa estate. La manifestazione, che quest´anno avrà luogo nella particolare location della Marina Punta Faro, è stata illustrata dalla presidente di Ente Fiere Lignano, Danila Ciotta, che ha confermato come anche quest´anno l´ingresso sarà gratuito. Diventata un appuntamento classico dell´ottobre lignanese, Ruotamania accoglierà anche quest´anno moto ed auto d´epoca di Vinicio Fabbro, collezionista (possiede 160 esemplari perfettamente restaurati) molto amato dagli appassionati per la sua capacità di restituire vita alle auto ed alle moto più vetuste e malandate, ed avrà il suo testimonial in Graziano Rossi, padre del supercampione Valentino. La rassegna accoglierà anche il museo delle Carrozze di Codroipo, e chi vorrà potrà, dando un´offerta libera che sarà poi devoluta in beneficenza, fare un giro per Lignano in carrozza o su un´auto d´epoca. Infine l´elezione di "Miss car Italia" auto meglio rifatta del 2011 e regolarmente omologata. Il 23 ottobre avranno luogo le semifinali, il 30, dopo la partecipazione di 30 + 10 auto (quest´ultime di riserva) alle finali, sarà eletta l´auto più bella d´Italia |
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MILANO (SUPERSTUDIO PIÙ – VIA TORTONA): NOMAD DANCE FEST –FESTIVAL DI DANZE, MUSICHE E CULTURE NOMADI DAL MONDO – 29/30 OTTOBRE
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Volete scoprire le meraviglie della tenda berbera dove è possibile degustare tè esotici, farsi fare un massaggio rilassante, un tatuaggio all’hennè oppure scoprire qualcosa su voi stessi facendovi leggere i tarocchi o la vostra carta astrale? Il primo festival italiano dedicato alle culture a arti della “Gipsy Route2, la via dei Gitani è l’antico viaggio attraverso le tradizioni e le culture dei popoli nomadi, che hanno dato le origini a tutte le culture, le musiche e le danze antiche: una kermesse di suoni, colori e sapori. Un weekend ricco e interattivo che si articola in workshops di danza, eventi, performance a tema, mostre d’arte e di pittura, artigianato locale e internazionale. Fulcro della manifestazione è il Nomad Bazar, un vero e proprio Souk con tende berbere, thè alla menta e dolci arabi dove potrete farvi coccolare dalle abili mani delle massaggiatrici che realizzano trattamenti all’olio di Argan, e farvi stupire dagli elaborati disegni all’henne realizzati da Hammam Moresko di Milano che adorneranno le vostre mani e i vostri piedi. Lo spazio “Teteria” o sala da thè araba, all’entrata del Festival, ricrea l’ambiente tipico di una tenda nel deserto dove potrete farvi leggere i Tarocchi e farvi dare indicazioni di Astrologia Karmica, fra un thè alla menta e un tatuaggio all’hennè. Nella Hall Souk si potrete assistere a performance di danza, musica, mostre e sfilate di abiti gipsy e gustarsi gli etnici e gustosi Nomad Happy hour dalle 19.30. Info: www.Nomadancefest.com/#!expo - Nomad Dance Fest - 29 e 30 ottobre dalle 10,30 alle 20.00 - Superstudio più, via Tortona, 27 – Milano (Mm Porta Genova) - Ingresso Al Pubblico € 10 (tessera associativa). L´ingresso consente di visitare la Hall Souk, partecipare ed assistere a free classes e performance, eventi nella Tenda Berbera, beneficiare dello spazio Relax Hammam Moresko con massaggi e trattamenti all´Olio di Argan, visitare i vari espositori e fare shopping al Nomad Bazaar. Il viaggio continua alla scoperta del Nomad Bazaar tra abiti, oggetti, viaggi, cibi, musiche e danze che contraddistinguono il mondo affascinante dei popoli nomadi. Dove potrete acquistare oggetti di artigianato locale e internazionale, tessuti, gioielli, bijoux in argento, accessori e abbigliamento indiano, arabo, persiano, costumi, calzature e accessori per la danza. Il festival è anche l’occasione per lanciarsi nelle danze approfittando dei numerosi stage di danza aperti a tutti (prenotazione obbligatoria) e conoscere le scuole che in Italia offrono l’opportunità di studiarle e approfondirle. Imperdibile la possibilità di vedere le esibizioni delle numerose star internazionali della danza e della musica. Alcuni nomi: Sua Devi (danze gipsy del Rajasthan, India), il gruppo Dhoad (musica e danze del Rajasthan, India), Schachlo (danze afgane e persiane), Catherine Ruillet (danze zingare turche), Vidhi Bogdanovska (danze tzingane e russe), Amira Nemeth (danze zingare dell’Ungheria) Kajira Djourmahna (Tribal Belluy Dance, Usa), Mercedes Ruiz (Flamenco, Spagna) e ancora, Irene Borg, Jamila Zaki, Spakkaneapolis 55, Raffaela Cipolato, Catherine Ruillet, Walter Maioli. Inoltre due concorsi a tema: concorso fotografico Nomadismi e Concorso Talent Award di danze nomadi. Per Info Contattare: Direttrice artistica: Maya Devi: Per informazioni: nomadancefest@gmail.Com - tel: +39 345 4512459 www.Nomadancefest.com |
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VENETO:SPETTACOLI DI MISTERO - ´EDIZIONE 2011 DEL FESTIVAL DEL MISTERO - DAL 28 OTTOBRE AL 4 DICEMBRE
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Dal 28 Ottobre al 4 Dicembre il Veneto svela i suoi segreti con eventi dedicati a storie di abbazie, ville, antiche dimore, borghi, castelli e paesi. Si è tenuta presso la sede della Regione Veneto - Palazzo Grandi Stazioni, la conferenza stampa di presentazione dell´edizione 2011 del festival "Veneto: Spettacoli di Mistero". Sono intervenuti la Dott.sa Maria Teresa De Gregorio, Dirigente dell´Unità Cultura e Spettacolo della Regione, l´Assessore all´Identità Veneta Daniele Stival, il Presidente dell´Unpli Veneto Giovanni Follador, l´Arch. Tommasello della Giunta Nazionale Unpli e Alberto Toso Fei Direttore Artistico del Festival. Il Festival conterà 213 eventi disseminati in 83 località scanditi in 142 tappe. Saranno coinvolte le 7 province venete grazie all´impegno di oltre 60 i gruppi tra Pro Loco e Consorzi e 18 attori esterni (associazioni, privati, biblioteche, comuni, etc.) per un impegno di oltre 5.000 volontari. Daniele Stival - Ass.re all´ Identità Veneta Regione del Veneto "Il primo ringraziamento va alle Pro Loco che nonostante il taglio del 70% dei fondi rispetto all´edizione 2010 hanno saputo fare un lavoro capillare per proporre una terza edizione del Festival all´altezza delle aspettative. Mi auguro che sulla scia del successo della prima edizione e della secondo, seppur con le difficoltà affrontate lo scorso anno a causa dell´alluvione che ha colpito la nostra regione, anche la terza edizione faccia il pieno successo di pubblico e di visitatori che ci raggiungono da fuori regione. Un pensiero particolare lo voglio rivolgere ai giovani, perchè ci auguriamo che, grazie a questo Festival, possano riscoprire lo straordinario patrimonio storico e culturale della nostra terra, un patrimonio da conoscere e del quale essere orgogliosi." Giovanni Follador - Presidente Unpli Veneto "E´ grande la soddisfazione nel presentare quest´edizione del Festival, perchè, come ha sottolineato l´assessore al quale va il mio particolare ringraziamento, non è facile fare le nozze con i fchi secchi. Le Pro Loco del Veneto ci hanno creduto e ringrazio l´assessorato all´Identità Veneta che ha riconfermato al sua fiducia nel progetto e nel nostro lavoro. E´ grazie alla passione e alla volontà di tutti gli attori che anche quest´anno siamo qui ad aprire una nuova edizione di Veneto: Spettacoli di Mistero. All´ inizio a casua dei tagli temevamo di arrivare al massimo a 120 eventi ed invece abbiamo superato i 200 grazie all´impegno di tutti. Un grazie particolare anche ai media partner che per la prima volta hanno deciso di unirsi a questo progetto per fare da cassa di risonanza alle nostre iniziative: Il Gazzettino, 7 Gold e Radio In Blu Veneto." Alberto Toso Fei - Direttore Artistico Festival "Veneto: Spettacoli di Mistero" "Il Festival è un´occasione unica per rievocare attraverso lo spettacolo tutto il patrimonio storico e delle leggende che ci appartiene da secoli. Quest´anno abbiamo potenziato il sito web www.Spettacolidimistero.it fornendo ai visitatori diverse opzioni per la ricerca degli eventi: per data, per provincia, per evento o per la tipologia di evento (cinema, teatro, visite guidate...). In questo modo, anche grazie all´introduzione di specifiche schede per ognuna dlle 83 località coinvolte, chi vuole informazioni sul Festival, dalle prenotazioni ai pacchetti turistici passando per l´offerta gastronomica e gli approfondimenti, potrà trovarle nel sito internet che, grazie anche all´invio delle newsletter a quanti si iscriveranno al servizio, terrà gli utenti aggiornati in tempo reale su variazioni e aggiornamenti nel corso del Festival. Non mancherà la pagina di Facebook che lo scorso anno ha collezionato più di 1.400 iscritti, alla quale continueremo ad affidare l´importante ruolo di ´passaparola´ degli eventi." Per ogni ulteriore informazione stampa@spettacolidimistero.It |
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PRENDE IL VIA SABATO 22 OTTOBRE ALLA SALA GIUBILEO DI TRIESTE IL XII PREMIO PREMIO ALLA BONTÀ HAZEL MARIE COLE
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S’inaugura sabato 22 ottobre 2011 alle ore 12.00 a Trieste alla Sala del Giubileo (Riva 3 Novembre, 9) la Xii edizione della mostra d´arte intitolata La bellezza per la bontà, l’arte aiuta la vita, organizzata a favore del Premio alla Bontà Hazel Marie Cole Onlus, istituito da Aldo e Donatella Pianciamore, e curata dall’architetto Marianna Accerboni, che introdurrà l’esposizione. Alla rassegna, visitabile fino al 30 ottobre e accompagnata da un esaustivo catalogo, prendono parte 33 artisti triestini, provenienti da altre città italiane e stranieri. Dal 31 ottobre al 13 novembre l’esposizione si trasferirà al Castello di Duino (Trieste). Roberto Tigelli - Omaggio a Trieste - Visioni di uomini e donne, 2006 - tecnica mista su tela - cm 30x30 Bontà e bellezza - scrive Accerboni - s’intrecciano in questa iniziativa, che premia la generosità e l’altruismo nel ricordo di Hazel Marie Cole, straordinaria figura di mecenate inglese, la quale fece di tali doti il proprio stile di vita. Al di là del precipuo fine benefico, la rassegna, giunta quest’anno alla dodicesima edizione, ha il pregio di riassumere attraverso più di una trentina di opere, realizzate secondo tecniche diverse - dalla pittura a olio, acrilico, tecnica mista, stucco e gesso su tela, su tavola o su seta, alla gouache, al disegno a inchiostro e a gessetto, all’acquaforte e alla fotoriproduzione da lucido - un panorama attraente e variegato del lessico artistico contemporaneo a Trieste, in Italia e all’estero. Inoltre, come in molte delle scorse edizioni, alla consueta e prestigiosa sede espositiva del Castello di Duino, si affianca anche quella della Sala del Giubileo. Gli artisti presenti seguono per la maggior parte due percorsi creativi: i più sono orientati a un’interpretazione essenziale della realtà, arricchita sovente di suggestioni oniriche, fantastiche, simboliche, metafisiche e surreali, altri seguono invece il filone narrativo. Al primo gruppo, nell’accezione simbolista, appartiengono l’affascinante intuizione di Erika Stocker Micheli, il linguaggio criptico di Dante Pisani, la giocosa affabulazione di Ferruccio Bernini, che non manca mai di stupire, l’originale e raffinata ricerca di Mario Bessarione, l’arte fantastica di Bruna Daus Medin, l’immaginario magico e illimitato di Annamaria Ducaton, il fantasioso collage tessile di Laila Grison, il simbolismo spirituale della francese Valerie Bregaint, l’onirico sentire di Giancarlo Stacul; mentre Alice Psacaropulo è presente con una sorta di simbolismo arcaico intrecciato alla ricerca postcubista, che rappresenta una delle tante espressioni della sua ricerca. Una lieve traccia neoromantica connota invece le opere d’inclinazione impressionista di Bruna Bertotti Frausin e di Antonietta Revere, che guardano alla natura con marcata sensibilità per la luce. Al filone neoromantico fanno riferimento anche la delicata ricerca cromatica e luministica, cifra prediletta della pittura evanescente di Giulia Noliani Pacor, e la passione per l’acquerello, espressa con naturale talento da Marta Potenzieri Reale. Il filone narrativo è abbracciato oltre che da quest’ultima, anche dalla pittrice d’origine istriana Maria Creglia, la cui ricerca postimpressionista appare ricca di luce e colore così come quella del milanese Carlo Sini. Il tema della natura compare pure nella variegata sperimentazione di Daniela Catalanotti, caratterizzata da un realismo essenziale, sostenuto da vigorosi e convincenti interventi a spatola, da cui scaturisce la luce. D’inclinazione figurativa è pure, nell’opera esposta, la percezione di Adriana De Caro, che ha poi proseguito brillantemente la propria ricerca principalmente in ambito fotografico. Secondo l’indirizzo figurativo si esprimono anche Holly Furlanis, autrice di una pittura di taglio decorativo dal brillante cromatismo, e Luciano Modugno, liberamente e piacevolmente legato ai moduli impressionisti, D’inclinazione più squisitamente surreale e fantastica appaiono la complessa e significativa allusività di Fulvio Dot, intrisa di preziosi dettagli, mentre un personalissimo linguaggio espressionista caratterizza le opere di Megi Pepeu, Nelda Stravisi, Luciana Costa e di Livio Zoppolato, presenti con interessanti e valide sperimentazioni. La ricerca espressionista si volge all’astrazione con Valentina Cosciani Bonivento, che sostiene il proprio linguaggio con allusioni alla natura essenzialmente simboliste e con i friulani Paola Martinella, dal deciso colorismo segnico, ed Elvio Zorzenon, dall’efficace incisività del segno. Appartengono infine a una figurazione personalissima Claudio Nevyjel, che firma una pittura vicina all’intensa forza dell’espressionismo tedesco, ricca di tensione segnica e cromatica e vivamente protesa all’affondo psicologico, e Tarcisio Postogna, che lega altrettanto profondamente la propria personale rilettura dell’espressionismo alla lezione quattrocentesca e alla moderna tradizione americana ispirata anche al tema sociale: accomunati da una viva sensibilità per il tema umano, i due pittori sono artisticamente legati a Megi Pepeu e ad Enzo Mari, con cui formano il Gruppo Quadra. A una particolare figurazione che guarda simbolicamente e con arguto divertimento al fumetto, all’illustrazione e al cartone animato - conclude Accerboni - è orientato Guido Zamattio, per anni molto legato alla musica d’avanguardia, mentre l’unica scultura in mostra è firmata dalla londinese Tudor Walters, fomatasi nella città natale e a Parigi: attiva a Roma, dove ha frequentato il capodistriano Oreste Dequel e molti altri prestigiosi scultori, è autrice di una maniera polita ed elegante, che in modo personale racconta l’umano sentire attraverso materiali naturali. Dove / Quando / Orario: Sala del Giubileo a Trieste (Riva 3 Novembre, 9) / 22 - 30 ottobre 2011 / orario tutti i giorni ore 10 - 12 / 16 - 19.30 Castello di Duino (Trieste) - 31 ottobre - 13 novembre 2011 / orario di apertura del Castello |
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CHIASSO (CINEMA TEATRO): RAPHAEL GUALAZZI, DA SANREMO A CHIASSO TRA SWING E BEAT - SABATO 22 OTTOBRE 2011, ORE 20.30
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Dentro le trame delle origini del jazz, si insinua la ricerca musicale di un geniale artista come Raphael Gualazzi, la cui musica nasce dalla fusione del ragtime dei primi anni del Novecento con la liricità del blues, del soul e del jazz nella sua forma più tradizionale. Le sonorità tipiche del pre-jazz e dello stride-piano di Scott Joplin, Jelly Roll Morton, Fats Waller, Art Tatum e Mary Lou Williams, e il blues di Ray Charles e Roosevelt Sykes vengono attualizzati da Gualazzi con uno stile personalissimo, dove la tradizione convive con le influenze più innovative di artisti eclettici come Jamiroquai e Ben Harper. Gualazzi arriva a Chiasso sabato 22 ottobre dopo che nel febbraio 2011 al Festival di Sanremo, con il brano Follia d’amore, ha fatto man bassa di riconoscimenti, vincendo la Categoria Giovani, il Premio della Critica “Mia Martini”, il Premio della Sala Stampa Radio e Tv e il Premio Assomusica per la migliore esibizione live tra gli artisti in gara nella sezione Giovani. Il 14 maggio 2011 a Düsseldorf, in Germania, Gualazzi ha partecipato all´Eurovision Song Contest 2011 con una versione in lingua inglese di Follia d´amore, intitolata Madness of Love; il brano gli è valso il secondo posto in classifica nella manifestazione e la vittoria del Premio della giuria tecnica. Tra Swing e Beat Raphael Gualazzi Appuntamento alle ore 20.30 al Cinema Teatro di Chiasso. Raphael Gualazzi nasce ad Urbino l´11 novembre 1981. Dopo aver intrapreso gli studi di pianoforte al Conservatorio di Pesaro, dove è avviato all´apprendimento degli autori classici, estende la sua ricerca musicale anche nel campo del jazz, del blues e della fusion, distinguendosi per le sue peculiari qualità vocali e strumentali. Dal 2005 partecipa ad importanti festival come Fano Jazz, Java Festival di Giakarta, Argo Jazz, Ravello International Festival; nel 2008 esce in Francia, su etichetta Wagram, la compilation Piano jazz che include il brano Georgia on my mind interpretato da Raphael Gualazzi oltre a composizioni di grandissimi artisti come Nora Jones, Art Tatum, Ray Charles, Michael Petrucciani, Chick Corea, Thelonious Monk, Dave Brubeck, Nina Simone, Duke Ellington. Invitato ad esibirsi in Vermont e New Hampshire all’interno del progetto The History & Mystery of Jazz, che l’ha visto al fianco di musicisti del calibro di Michael Ray, Steve Ferraris, Nick Cassarino, John Mckenna, nel settembre del 2009 Raphael Gualazzi incontra Caterina Caselli e firma con Sugar un contratto discografico. Giunto all’attenzione del grande pubblico grazie alla cover di Don’t stop, il celebre successo degli anni ’70, colonna sonora dello spot televisivo di Eni, nell’estate 2010 Raphael Gualazzi si esibisce all’Heineken Jammin Festival, al Pistoia Blues Festival e al Giffoni Film Festival per poi debuttare in settembre al Blue Note di Milano, dove presenta il suo primo omonimo ep digitale contenente 4 brani, con il quale giunge alla vetta della classifica di iTunes. Nel frattempo con Reality and Fantasy Gualazzi conquista l’air play di alcuni dei più prestigiosi network francesi e a dicembre si esibisce al Louvre, per debuttare poi al Sunside Club di Parigi, tempio della musica jazz, dove presenta il suo repertorio ai media europei. Nel febbraio del 2011 è al Festival di Sanremo con Follia d’amore e conquista il primo posto della Categoria Giovani. Il brano, scritto, prodotto e arrangiato dallo stesso Gualazzi, è contenuto in Reality and Fantasy, album d’esordio su etichetta Sugar, che esce il 16 febbraio. Contemporaneamente la versione inglese della canzone di Sanremo viene inserita nella colonna sonora di Manuale d´amore 3, il film diretto da Giovanni Veronesi e interpretato, tra gli altri, da Robert De Niro e Monica Bellucci. In maggio, dopo 13 anni di assenza dell’Italia, Gualazzi partecipa all’Eurovision Song Contest a Düsseldorf dove, a grande sorpresa, si classifica secondo. Nel corso dell’estate raduna oltre 35.000 spettatori in un tour di circa 40 date, molte delle quali sold out, nelle più belle arene d’Italia. A suggellare il successo dell’album Reality and Fantasy, il 18 ottobre 2011 esce una Special Edition contente alcuni brani inediti e un Dvd che raccoglie le immagini del concerto del 24 giugno alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e un’intervista in cui Raphael offre una panoramica del suo percorso artistico e racconta la passione che l’ha portato oggi ad esibirsi davanti alle platee di tutta Europa. Modalita’ D’ingresso Biglietti Primi posti Fr. 40 / € 30 Fr. 35 / € 25 tariffa ridotta Secondi posti Fr. 35 / € 25 Fr. 30 / € 22 tariffa ridotta Tariffa ridotta: studenti, apprendisti, Avs, Ai, Residenti, Associazione Amici del Cinema Teatro, Programma Fedeltà Abbonamenti Arcobaleno, Tessera di soggiorno Etmbc, Abbonati Teatro Sociale di Como, Cdt Club Card Corriere del Ticino. Prevendita La cassa del Cinema Teatro sarà aperta al pubblico per informazioni, prenotazioni, acquisto biglietti e abbonamenti dal mercoledì al sabato dalle ore 17.00 alle 19.30. Questo servizio è anche disponibile telefonicamente negli stessi orari 0041 91 6950916. È possibile acquistare i biglietti anche presso l’Ente Turistico a Mendrisio, in via Luigi Lavizzari 2, aperto da lunedì a venerdì nei seguenti orari: 09.00-12.00 / 14.00-18.00 e il sabato 09.00-12.00 o presso i numerosi punti vendita Ticketcorner presenti in Svizzera (per conoscere i luoghi dei punti vendita visitare www.Ticketcorner.com, cliccare info ed in seguito rete di punti vendita). I biglietti sono anche acquistabili sul sito: www.Teatri.ch. L biglietti non saranno rimborsati a meno che lo spettacolo sia annullato. Informazioni e Web Site tel. +41/ 91/ 695 09 14 / 7 e-mail: cultura@chiasso.Ch www.Chiassocultura.ch |
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ROMA: LA MEMORIA DEI GIOCHI DI STRADA AI FORI IMPERIALI - DOMENICA 23 OTTOBRE 2011, ORE 10.00 - 17.00
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Anche quest’anno torna la manifestazione La Memoria dei Giochi di Strada, giunta alla sua Ix edizione ed organizzata dall’associazione Asd Torre Angela - Giochi di Strada in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sportive di Roma Capitale, con l’Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio, con il Coni provinciale e la Figest. La manifestazione, che vede Uniroma Tv come media partner ufficiale, si svolgerà come sempre ai Fori Imperiali, domenica 23 ottobre 2011, dalle ore 10.00 alle ore 17.00. Via dei Fori Imperiali sarà anche quest’anno il teatro di un evento senza precedenti, volto a riproporre a tutti i romani e ai turisti presenti nella Capitale alcuni degli sport e delle attività ludiche che la tradizione popolare ha tramandato fino ai giorni nostri. L’intento è quello di raccogliere in un’unica e prestigiosa sede tutti quei giochi, alcuni dei quali divenuti vere e proprie discipline sportive, che affondano le radici nel tempo. È giusto non disperdere certi valori e necessario riproporre tante attività, spesso dimenticate, al grande pubblico - afferma Dora Cirulli, presidente Asd Torre Angela - Giochi di Strada - portando a conoscenza dei più giovani, soprattutto di quelli nati e cresciuti nelle città, l’esistenza storica di attività ludico-sportive che in passato costituivano, oltre che un momento di svago, un motivo di aggregazione sociale e che vedevano la partecipazione di più comunità, intese come differenti paesi o anche come differenti rioni del medesimo paese. La manifestazione ha individuato alcuni giochi popolari che sono arrivati fino ai giorni nostri ed intende proporli in piazza perseguendo un duplice obiettivo : il primo didattico, affidando agli specialisti e agli atleti, che praticano tali discipline ancor oggi, il compito di mostrare al pubblico tutti i risvolti tecnici e le bellezze della specialità; il secondo interattivo, consentendo a tutti coloro che vorranno cimentarsi, di provare direttamente a giocare. Saranno allestite, lungo via dei Fori Imperiali, stand ed aree sportive interattive nelle quali si potranno cimentare non soltanto i praticanti delle varie specialità, ma tutti coloro che vorranno intervenire, sotto l’attenta guida di esperti istruttori dei vari giochi. Tra i tanti giochi individuati, qualche esempio: carrettini, pattini a rotelle, monopattino, minitango, tamburello, indoboard, carrettini, rollerblade, monopattino, calcio balilla, badminton, biliardo, bocce, corsa con il sacco, ciclo tappi, chiodo bucato, salto della corda, caccia al tesoro, ruba bandiera, tennis trainer, scacchi, scherma antica, tiro con la balestra, tiro alla fune, morra, lancio della ruzzola, freccette, campana, 4 cantoni, 1,2,3 stella, cerchio, lancio della ruzzola, ruzzolone e formaggio, birilli, bocce, piastrelle, la lippa o nizza, trottola, piastrelle. Fra le novità anche i trampoli, la corsa con le brocche o pignatta, gli sbandieratori di Firenze, i giochi valdostani quali lo tsan, il fiolet, rebatta e il palet. Gli strumenti di questi giochi valdostani, vista la chiara origine montanara, sono quasi tutti costruiti in legno; sono stati tramandati nel tempo con pochissime modifiche e sono praticati da moltissimi appassionati. Presenti anche i Carrettini del club Ferrari, vetture a spinta gravitazionale quindi prive di motore e ad impatto zero. Durante tutta la giornata, verrà istituito un Salotto televisivo della Cultura Popolare condotto dall’attore Rodolfo Baldini (presso il Punto Informazioni Turistiche in via dei Fori Imperiali) dove il pubblico potrà incontrare numerose associazioni che si occupano di questo settore per approfondire i temi della cultura ludica tradizionale e dove saranno presenti giocatori, studiosi e autori di libri legati a queste tematiche. Numerosi saranno gli ospiti che racconteranno le loro esperienze, riflessioni ed implicazioni del gioco, partendo la loro proprio vissuto: Daniela Perco (direttrice del Museo Etnografico della Provincia di Belluno), Sonia Ferrarotti (compagnia teatrale), Renato Merlino (Associazione Culturale “Casa delle Scatole” che reciterà alcune poesie dedicate ai giochi di strada), Domenico Spada (campione di box), Franco Gentile (ortopedico), Erik De Vroede (direttore del Museo Sportimonium), Joseph Rashidi Salumu (presidente della Fédération Kabubu du Congo), Ezzedine Bouzid (presidente onorario della Fédération Algérienne du Sport pour tous), Anders Bengtson (Grytgöls ik Swedish Varpa Association) e Somporn Gomaratut e Chuckchai Gomaratut (membri della Federazione di Gioco tradizionale della Tailandia). Parteciperà al Salotto anche Aejest, Association Euroéenne des Jeux et Sports Traditionelles, che ha come obiettivo lo sviluppo e la pratica del gioco tradizionale, insieme al riconoscimento dei valori veicolati da giochi e sport tradizionali in generale. Sarà riservata uno spazio anche a Itsga (International Traditional Sports and Games Association), l´associazione fondata l´11 luglio 2009 presso Aranda de Duero (Spagna). Questa associazione ha il compito di rappresentare a livello mondiale una rete di giochi e sport tradizionali al fine di salvaguardare, studiare, promuovere e sviluppare la loro pratica, per una migliore salute sociale, un migliore dialogo interculturale e migliori condizioni di vita del genere umano nel mondo. Sarà presente anche l´Associazione Asd Torre Angela – Giochi Di Strada che ha ideato e organizzato la manifestazione, svolgendo numerose altre attività per la salvaguardia del gioco tradizionale e per la diffusione della cultura ludica. L’obiettivo della Prof.ssa Dora Cirulli (ricercatrice della Facoltà di Scienze Motorie all’Università di Roma Tor Vergata, titolare di un Corso di Giochi di Strada alla Università degli Studi del Foro Italico ) è quello di recuperare tutti quegli antichi giochi che altrimenti andrebbero persi con la memoria degli anziani e rilanciarli nelle scuole. È in realizzazione un progetto universitario in collaborazione con Sfumature di Viaggio dal titolo Paese che vai giochi che trovi pertanto si invitano gli anziani ad inviare un gioco che facevano da bambini con foto e regole, mestieri, proverbi, filastrocche e antiche ricette all’associazione sportiva dilettantistica Asd Torre Angela – Giochi Di Strada. La giornata, grazie alla collaborazione con Sfumature di Viaggio, potrà essere seguita in diretta streaming dal sito ufficiale dell’evento www.Giochidistrada.it. Al seguente link potete visualizzare il video di presentazione della manifestazione realizzato da Uniroma Tv: http://www.Uniroma.tv/?id=19632 Per informazioni : Dora Cirulli, presidente Asd Torre Angela – Giochi Di Strada - Tel. 338.9242503 - doracirulli@gmail.Com - presidente@giochidistrada.It |
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CITTÀ DELLA PIEVE: GIORNATE PER LA VALORIZZAZIONE DELLO ZAFFERANO – 21/23 OTTOBRE 2011
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Dal 21 Al 23 Ottobre Citta’ Della Pieve Ospita Le Giornate Per La Valorizzazione Dello Zafferano Tre giorni che vedranno protagonista indiscusso il Croco di Pietro Perugino Zafferano purissimo in fili con degustazioni, laboratori di pittura e tintura di tessuti, convegni e la raccolta dei preziosi stimmi direttamente sul campo Lo zafferano, si sa, è uno dei prodotti tipici della nostra regione, uno dei più pregiati anche se, probabilmente, non uno dei più noti al grande pubblico. E proprio sul tema della promozione di questa preziosa spezia, dalle numerose proprietà, sarà incentrato il convegno “Lo zafferano in Umbria: Produzione e… Promozione”, in programma Venerdì 21 ottobre alle ore 17.30 a Palazzo della Corgna. All’incontro, che inaugura la tre giorni, parteciperanno, insieme al Sindaco di Città della Pieve, Riccardo Manganello, l’Assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini, Alessandro Mazzuoli, Presidente del Consorzio Produttori Zafferano di Città della Pieve e, da Cascia, altra patria dello zafferano in Umbria, l’Assessore al Commercio e al Turismo del Comune Marco Altieri e il Presidente dell’Associazione locale Claudio Giampiccolo. Le Giornate per la valorizzazione dello zafferano purissimo in fili di Città della Pieve, promosse dal Comune e dal locale consorzio produttori e finanziate dalla Regione dell’Umbria nell’ambito del Psr 2007-2013, puntano su un approfondimento a 360° dello zafferano, per cui il programma prevede la partecipazione diretta del pubblico a tutte le fasi di lavorazione dello zafferano, dalla raccolta diretta nei campi alla successiva sfioratura ed essiccazione (sabato 22 e domenica 23 ottobre a partire dalle 9,30 con partenza dal Centro di accoglienza turistica presso la Rocca di Città della Pieve). Non mancheranno, naturalmente le degustazioni guidate e i menù degustazione a cura del Consorzio, per assaporare tutto il gusto della spezia. Anche i ristoranti di Città della Pieve renderanno omaggio al prodotto di punta del territorio proponendo menù a tema con piatti della cucina tradizionale. Ma zafferano non è solo cucina…. E’ anche tintura di tessuti: la spezia, dall’inconfondibile colore giallo viene, infatti, tuttora utilizzata per la tintura naturale di tessuti e filati. E’ pittura: lo zafferano viene usato come colorante naturale per dipingere diversi materiali. Infine, è profumo. Antica spezia, dalle proprietà afrodisiache, lo zafferano è da tempo immemore usato anche per la cosmesi ed essenze profumate. Così, in occasione delle Giornate per la valorizzazione dello zafferano, a Città della Pieve, si può imparare come colorare i tessuti e i filati, grazie al laboratorio (Palazzo della Corgna, Sabato 22 e domenica 23 ore 15) a cura della Scuola di ricamo “Punti d’Arte”, che peraltro, per l’intero week end terrà anche corsi intensivi di ricamo a “Punto perugino”. Grazie a Officin’arte, gli aspiranti artisti potranno anche imparare come si dipinge con lo zafferano, sia sabato che domenica dalle 15 alle 18, domenica anche dalle 10 alle 13. L’erboristeria L’ape Contadina, invece, nel week end alle ore 16, terrà un interessante laboratorio di cosmesi e profumi allo zafferano presso il Centro di Accoglienza Turistica La Rocca. Non mancheranno le mostre, come Saffronart rassegne di opere dipinte con lo zafferano di Città della Pieve, Design in Giallo, a cura dell’Istituto Italiano Design, e la Mostra di filati, tessuti e ricami con tintura naturale di zafferano a cura di Punti d’Arte (Palazzo della Corgna, Venerdì ore 16, Sabato e domenica 9.30-12.30 e 15-18.30). Infine, una ricca Mostra Mercato “Zafferano e… non solo!” in cui la spezia farà da apripista ai tanti pregiati prodotti del territorio (Mercato Coperto, Via V. Veneto Venerdì 21 a partire dalle 16, nel fine settimana dalle 9 alle 19 orario continuato). Spazio anche per la musica e l’arte con i concerti pomeridiani presso il Teatro Comunale, il primo nell’ambito del Concorso Pianistico “Lia Tortora” (sabato 22 ore 17) e il secondo, domenica 23 ottobre alle ore18, con un omaggio alla musica leggera italiana da parte del Gruppo Freedom Choir. Domenica sarà anche inaugurata la Mostra Pieve a colori di Angelo Bucarelli presso il Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi (ore 12). Lo zafferano di Città della Pieve “Il Croco di Pietro Perugino”. Che lo zafferano si producesse in Umbria -e quindi anche a Castel della Pieve- a partire perlomeno dal sec. Xiii° è testimoniato dallo Statuto di Perugia del 1279 e da molti altri documenti successivi, che ci fanno capire anche quanto la sua produzione fosse importante per l’economia della città, dove doveva servire principalmente per la tintura dei tessuti. In epoca moderna, è stato l’agronomo Alberto Viganò a impiantare nelle sue proprietà nel territorio pievese, alla fine degli anni ’70, dei bulbi di zafferano provenienti dalla Spagna. A lui fecero seguito altri coltivatori della zona, affascinati dall’esperienza di Viganò. In breve tempo, ci si rese conto che lo zafferano si adattava molto bene sia al clima che al terreno dell’area pievese. In seguito, grazie anche alla collaborazione con la Facoltà di Agraria di Perugia vennero così intensificate le attività rivolte ad approfondire la conoscenza dello zafferano, sia dal punto di vista della coltura (caratteristiche e potenzialità produttive) che dell’impiego in cucina e nell’arte tintoria. Infine, nel 2002, nasce il Consorzio Il Croco di Pietro Perugino – Zafferano di Città della Pieve Alberto Viganò, con lo scopo di tutelare il prodotto, promuovendone la produzione e il commercio e salvaguardandone la tipicità e le caratteristiche peculiari. Attualmente il Consorzio associa 31 soci, le cui aziende ricadono nella Zona di produzione che comprende un ampio territorio che va dal Lago Trasimeno all’alto Orvietano e include 16 Comuni. Lo zafferano di Città della Pieve è commercializzato esclusivamente in fili per garantirne l’autenticità. |
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ROMA (TEATRO TENDASTRISCE, VIA GIORGIO PERLASCA, 69): PROG EXHIBITION 2011 - TORNA IL FESTIVAL DELLA MUSICA IMMAGINIFICA - 21 E 22 OTTOBRE
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Dopo lo straordinario successo di critica e pubblico della prima edizione, la magia del rock progressivo incanta nuovamente Roma. Il 21 e 22 ottobre al Tendastrisce i grandi protagonisti italiani del prog con leggendari special guest stranieri come Steve Hackett, Martin Barre e Richard Sinclair Venerdì 21 e sabato 22 ottobre 2011 al Teatro Tendastrisce di Roma la seconda e imperdibile edizione della Prog Exhibition. Dopo lo straordinario successo della prima edizione, il sold out con pubblico da tutto il mondo, l´entusiasmo della critica e le ottime vendite del cofanetto celebrativo, il Festival della musica immaginifica si ripete con una ricca seconda edizione. Ancora una volta in Italia il rock progressivo trova terreno fertile dal vivo, anche grazie all´incontro tra le colonne degli anni ´70, le nuove leve e gli attesi special guest stranieri. Unico nel suo genere, il festival Prog Exhibition per questa seconda edizione presenta un succulento cartellone di artisti. Il 21 ottobre aprono la serata i bolognesi Stereokimono, una formazione art-rock tra le più intriganti degli ultimi anni. Gli Oak, popolare tribute band dei Jethro Tull, si esibiranno con Martin Allcock, fantasioso multistrumentista già con Fairport Convention ma soprattutto membro dei Jethro Tull dal 1989 al 1991. Grande attesa per i Saint Just Again: la formazione napoletana di Jenny Sorrenti si è recentemente riformata con l´ottimo disco Prog Explosion e per l´occasione, per la prima volta in assoluto, la vocalist duetterà in Vorrei incontrarti con il fratello Alan Sorrenti, anche lui tra i grandi protagonisti degli anni ´70 italiani. Grande ritorno anche per uno dei gruppi italiani più amati al mondo: il Balletto di Bronzo dell´istrionico Gianni Leone. Sul palco del Tendastrisce il trio di Ys, una delle più importanti opere prog di tutti i tempi, duetterà con Richard Sinclair, bassista e vocalist di Caravan, Hatfield And The North e Camel, una istituzione della "scena di Canterbury". Gran finale con gli Arti & Mestieri: la formazione jazz-rock torinese, tra le più originali del genere in Europa, con il ritorno del chitarrista originario Gigi Venegoni, si esibirà con Darryl Way, celebre violinista dei Curved Air. Il 22 ottobre tocca al Bacio della Medusa aprire il festival: la giovane band perugina, con il suo progressive rock oscuro e trascinante, è una delle più apprezzate tra le nuove leve nazionali. Gran rientro per Vic Vergeat, uno dei chitarristi italiani più noti all´estero, che per la Prog Exhibition ha riformato i Toad che si avvarranno dell´esperienza di Mel Collins, fiatista dei King Crimson e session man tra i più prestigiosi al mondo. Ritorno clamoroso anche per i Garybaldi, la band genovese che con Nuda (1972) infiammò i palchi di tutta Italia: la nuova formazione include Marco Zoccheddu, strepitoso chitarrista di Nuova Idea, Osage Tribe e Duello Madre. Riformato da qualche anno ma con un´inedita rilettura acustica del proprio repertorio, il Biglietto per l´Inferno.folk presenterà il proprio festoso set con una leggenda del rock internazionale: Martin Barre, chitarrista dei Jethro Tull dal 1969, fedele compagno del leader Ian Anderson. Finale eclatante con i New Goblin: la celebre formazione di Profondo rosso, amatissima in tutto il mondo e oggi guidata da Simonetti, Guarini e Morante, godrà del tocco inconfondibile dell´ex Genesis Steve Hackett, chitarrista tra i più famosi e influenti al mondo. Prezzi: Biglietto per singola giornata: 40,00 – 33,00 – 27,00 Euro + diritti di prevendita. Abbonamento per 2 giorni: 70,00 – 60,00 – 50 Euro + diritti di prevendita. Prevendita su Booking Show e Greenticket. 21 Ottobre 2011, ore 20.00: Stereokimono Oak con Martin Allcock (Jethro Tull) Saint Just Again di Jenny Sorrenti con Alan Sorrenti (in Vorrei Incontrarti) Balletto di Bronzo con Richard Sinclair (Caravan, Camel, Hatfield And The North) Arti e Mestieri con Gigi Venegoni e Darryl Way (Curved Air) 22 Ottobre 2011, ore 20.00: Bacio della Medusa Vic Vergeat/toad con Mel Collins (King Crimson) Garybaldi con Marco Zoccheddu (Nuova Idea) Biglietto per l’Inferno.folk con Martin Barre (Jethro Tull) New Goblin con Steve Hackett (Genesis) http://www.Progexhibition.it - http://www.Diedi.com |
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CATTOLICA: HALLOWEEN ALL’ACQUARIO
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Dal 29 ottobre al 1 novembre, l’Acquario di Cattolica si traveste da brivido e diventa un set cinematografico per festeggiare la festa di Halloween. I percorsi si trasformano in labirinti dell’ horror animati da spaventose creature. Molti dei terrificanti scenari e personaggi che fanno parte della famosissima manifestazione estiva, “la Notte delle Streghe” messe a disposizione dal Comune di San Giovanni in Marignano, contageranno i visitatori regalando emozioni da paura. La festa di Halloween nella cornice dell’Acquario di Cattolica assume così una magica atmosfera dove poter ammirare le 3.000 creature marine e terrestri ospiti nei percorsi. Stupirsi tra suggestivi scorci arricchiti da zucche e fantasmi per arrivare ad ammirare le bocche da brivido dei grandi squali toro (i più grandi d’Italia), o quelle dai denti aguzzi dei Piranha e delle Murene che sbucano dai relitti. Non solo horror ma anche simpatia, come giocare a farsi rincorrere dai 12 pinguini di Humboldt davanti alle grandi vetrate o farsi incantare dalle simpatiche Lontre orientali dalle piccole unghie, la novità di quest’anno che insieme al Caimano, attendono i bambini travestiti da paura per stupirli con i loro salti, giochi e le veloci nuotate sott’acqua. L’acquario di Cattolica invita tutti i bambini a travestirsi nei giorni del 31 ottobre e del1 novembre per entrare gratuitamente, se accompagnati da mamma e papà. Indovinare il numero esatto delle streghe presenti all’Acquario permetterà a tutti di poter vincere tanti dolcetti e scherzetti. Info: www.Acquariodicattolica.it - www.Salvaunaspecie.it |
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AD ALLERONA MAESTRO MOGOL “TESTIMONIAL” DEL CAVALLO E DEI “PARCHI ATTIVI”: “UMBRIA PARCO D’EUROPA”
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Ha avuto un "testimonial" d´eccezione la presentazione del progetto regionale dei "Parchi Attivi", avvenuta il 15 ottobre presso il Museo dei Fossili o dei Cicli Geologici di Allerona, terza tappa di un "tour" destinato ad illustrare in tutta l´Umbria le finalità e le potenzialità di una iniziativa, tesa a valorizzare i parchi e i siti di "Natura 2000" in Umbria, attraverso la pratica di discipline sportive (bike, nordic walking, equitazione, sci da fondo, escursionismo, vela e parapendio) compatibili con l´ambiente e la tutela della biodiversità. Invitato all´incontro di Allerona come "appassionato di cavalli" (a ciascun parco e sistema territoriale d´interesse naturalistico e ambientale il progetto "Parchi Attivi" assegna infatti uno sport particolare, in questo caso l´equitazione e il turismo a cavallo), il maestro Mogol, che festeggia quest´anno il 50esimo anniversario della propria carriera di musicista e compositore, ha spiegato di trovarsi lì "in veste di appassionato della zona, della meravigliosa zona e della meravigliosa regione in cui ho scelto di vivere". "Questa - ha continuato il maestro Mogol - è una regione privilegiata dalla natura. Voi - ha detto - parlate di parchi, di 8 parchi naturali e di un centinaio di siti naturali protetti, ma per me l´Umbria, dove vivo da tanti anni e che ho scelto come luogo per realizzare le idee che mi stanno a cuore, è un solo, unico, grande parco naturale: l´Umbria è il parco d´Europa". Benvengano dunque - ha affermato Mogol - progetti come questo dei "Parchi Attivi", tesi a promuovere una valorizzazione turistica sostenibile di zone di grande bellezza, "ma a patto - ha sottolineato - che contemporaneamente si sviluppi un sistema professionale di accoglienza, in linea con i più elevati standards europei. È importante - ha detto Mogol - che si accrescano cultura e conoscenza, un compito cui i tanti intellettuali e professionisti di fama internazionale che hanno scelto di vivere in Umbria potrebbero contribuire con idee ed entusiasmo". Le caratteristiche del progetto "Parchi Attivi" (un progetto sostenuto dalla Fondazione Villa Fabri, Wwf, Lipu, Legambiente, Italia Nostra, Federparchi e Slow Food Umbria), che intende valorizzare i mille chilometri quadrati degli 8 parchi naturali dell´Umbria e i 105 siti umbri censiti da "Natura 2000", per un complesso di 150 mila ettari, sono state ricordate (dopo i saluti del sindaco di Allerona Valentino Rocchigiani) da Paolo Papa, dirigente del Servizio Parchi della Regione, e da Antonella Tiranti, dirigente del Servizio Turismo. "Il nostro obiettivo - ha detto Papa - è quello di riportare all´attenzione generale questi ´gioielli´ che abbiamo, e valorizzarli mettendoli in rete e presentandoli sul mercato turistico, unendo tutela dell´ambiente e possibilità di sviluppo economico". "Oggi - ha detto Antonella Tiranti - non esiste più un turismo, ma tanti turismi, che si esprimono per segmenti e nicchie di mercato" |
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BARI (FIERA DEL LEVANTE): PUGLIA SOUNDS - MEDIMEX, LA PRIMA FIERA DELLE MUSICHE DEL MEDITERRANEO –DAL 24 AL 27 NOVEMBRE
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Medimex è la Fiera delle Musiche del Mediterraneo - unica in Italia, si svolgerà dal 24 al 27 novembre 2011 presso la Fiera del Levante di Bari - organizzata da Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale, con l’obiettivo di favorire la relazione tra il mercato musicale regionale, italiano ed europeo, con particolare attenzione al Mediterraneo, allo scopo di incentivare scambi artistici e rapporti commerciali e sostenere lo sviluppo dell’intero comparto musicale. Una borsa mercato musicale che si svilupperà in oltre 4.000 mq di spazio espositivo nella più importante campionaria del Mediterraneo, ospiterà 150 stand e 1000 operatori nazionali e internazionali; previsti 4 spazi dedicati a showcase e concerti selezionati che coinvolgeranno artisti pugliesi, italiani e internazionali e 4 aree dedicate a convegni internazionali, presentazioni, workshop e incontri d’autore. Hanno già aderito al Medimex: Acep (Associazione Autori Compositori e Piccoli Editori), Acisa (Associazione Costruttori Italiani Strumenti Acustici), Afi (Associazione Fonografici Italiani), Amici Della Musica (Coordinamento Nazionale Associazioni Musicali), Arci, Audiocoop (Coordinamento Etichette Discografiche Indipendenti Italiane), Fem (Federazione Editori Musicali), Fimi (Federazione Industria Musicale Italiana), Fondazione Fabrizio De Andrè, Fondazione Giorgio Gaber, Pmi (Produttori Musicali Indipendenti), Rete Dei Festival, Scf (Consorzio Fonografici) e Siae (Società Italiana Autori ed Editori). E ancora l’istituto catalano Icic (Istituto Catalano delle Industrie Culturali), le fiere musicali Babel Med, Music Mercat De Mùsica Viva De Vic, Fira Mediterrània De Manresa e Womex, il network francese Zone Franche e i festival Førde Folk Festival (Norvegia), Gnawa Festival (Essouira - Marocco), Sziget Festival (Budapest) e The Garden Festival (Croazia). Il Medimex ospiterà la Xvesima edizione del Mei – Meeting delle Etichette indipendenti che negli anni è diventato punto di riferimento per gli operatori di settore nazionali. Nel corso della fiera il Mei presenterà l’edizione 2011 dei premi Pimi – Premio Italiano Musica Indipendente e Pivi – Premio Italiano Videoclip Indipendente. I due premi per i quali sono già insediate le giurie per l’edizione 2011, per informazioni circa le modalità di partecipazione www.Meiweb.it, si svolgeranno rispettivamente venerdì 25 novembre 2011 presso il Teatro Kismet Opea di Bari e domenica 27 novembre 2011 presso la Fiera del Levante di Bari. Sul sito web www.Pugliasounds.it/medimex è possibile consultare tutte le informazioni relative alla fiera, acquistare stand e badge, conoscere le scadenze per proporre showcase e presentazioni e consultare informazioni su trasporti e ospitalità. Puglia Sounds è il programma per il sostegno e lo sviluppo della produzione musicale che la Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo e Assessorato al Turismo nell’ambito del Programma Operativo Fesr (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) Asse Iv, ha affidato al Teatro Pubblico Pugliese. Puglia Sounds è un complesso di azioni che ha l’obiettivo di creare, per la prima volta in Italia, un meccanismo virtuoso tra produzione e distribuzione di spettacoli pugliesi, nazionali ed internazionali. Una vera e propria rivoluzione per chi fa musica, per chi la distribuisce, la produce o semplicemente la ascolta |
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NAPOLI (DUEL:BEAT, SALA 1): ARRIVANO I LACUNA COIL - PER LA PRIMA VOLTA UN ESTESO TOUR ITALIANO - 25 OTTOBRE 2011, INIZIO CONCERTO ORE 21.30
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I Lacuna Coil per festeggiare il decimo lavoro discografico (tra Ep, demo e best of), hanno pianificato per la prima volta nella loro storia un esteso tour italiano. Cristina Scabbia e Co. Si esibiranno in otto date in tutta la penisola, toccando anche piccoli club dove di solito è difficile vedere un loro show. Il nuovo singolo dal titolo “Trip The Darkness”, che uscirà in versione digitale il 17 ottobre, anticipa il nuovo album che invece è intitolato “Dark Adrenaline” e uscirà il 24 gennaio 2012 per Century Media Records. I Lacuna Coil sono: Cristina Scabbia - Vocals Andrea Ferro - Vocals Marco Coti Zelati - Bass Cristiano Migliore - Guitars Marco ´Maus´ Biazzi - Guitars Cristiano ´Criz´ Mozzati - Drums I Lacuna Coil saranno accompagnati in tour da uno special guest che verrà annunciato a breve. Www.lacunacoil.it - www.Facebook.com/lacunacoil |
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UT L´ANIMA PROG DEI NEW TROLLS ALLA PROG EXHIBITION 2011
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Dopo lo straordinario successo di critica e pubblico della prima edizione, la magia del rock progressivo incanta nuovamente Roma. Il 21 e 22 ottobre al Tendastrisce i grandi protagonisti italiani del prog con leggendari special guest stranieri come Steve Hackett, Martin Barre e Richard Sinclair Prog Exhibition 2011: torna il festival della musica immaginifica! D&d Concerti presenta: Prog Exhibition 2011 Ii Edizione 21 e 22 ottobre 2011 Teatro Tendastrisce Via Giorgio Perlasca, 69 Roma Direzione artistica: Franz Di Cioccio Venerdì 21 e sabato 22 ottobre 2011 al Teatro Tendastrisce di Roma la seconda e imperdibile edizione della Prog Exhibition con la direzione artistica di Franz Di Cioccio. Dopo lo straordinario successo della prima edizione, il sold out con pubblico da tutto il mondo, l´entusiasmo della critica e le ottime vendite del cofanetto celebrativo, il Festival della musica immaginifica si ripete con una ricca seconda edizione. Ancora una volta in Italia il rock progressivo trova terreno fertile dal vivo, anche grazie all´incontro tra le colonne degli anni ´70, le nuove leve e gli attesi special guest stranieri. Unico nel suo genere, il festival Prog Exhibition per questa seconda edizione presenta un succulento cartellone di artisti. Il 21 ottobre aprono la serata i bolognesi Stereokimono, una formazione art-rock tra le più intriganti degli ultimi anni. Gli Oak, popolare tribute band dei Jethro Tull, si esibiranno con Maartin Allcock, fantasioso multistrumentista già con Fairport Convention ma soprattutto membro dei Jethro Tull dal 1989 al 1991. Grande attesa per i Saint Just Again: la formazione napoletana di Jenny Sorrenti si è recentemente riformata con l´ottimo disco Prog Explosion e per l´occasione, per la prima volta in assoluto, la vocalist duetterà in Vorrei incontrarti con il fratello Alan Sorrenti, anche lui tra i grandi protagonisti degli anni ´70 italiani. Completano il panorama dei grandi rappresentanti del prog internazionale Gianni Belleno e Maurizio Salvi, ovvero Ut l´anima prog dei New Trolls. Con la partecipazione di Massimo Gori dei Latte e Miele, il batterista e il tastierista genovesi rievocheranno i migliori momenti del periodo progressive dei New Trolls. Grande ritorno anche per uno dei gruppi italiani più amati al mondo: il Balletto di Bronzo dell´istrionico Gianni Leone. Sul palco del Tendastrisce il trio di Ys, una delle più importanti opere prog di tutti i tempi, duetterà con Richard Sinclair, bassista e vocalist di Caravan, Hatfield And The North e Camel, una istituzione della "scena di Canterbury". Gran finale con gli Arti & Mestieri: la formazione jazz-rock torinese, tra le più originali del genere in Europa, con il ritorno del chitarrista originario Gigi Venegoni, si esibirà con Darryl Way, celebre violinista dei Curved Air. Il 22 ottobre tocca al Bacio della Medusa aprire il festival: la giovane band perugina, con il suo progressive rock oscuro e trascinante, è una delle più apprezzate tra le nuove leve nazionali. Gran rientro per Vic Vergeat, uno dei chitarristi italiani più noti all´estero, che per la Prog Exhibition ha riformato i Toad che si avvarranno dell´esperienza di Mel Collins, fiatista dei King Crimson e session man tra i più prestigiosi al mondo. Ritorno clamoroso anche per i Garybaldi, la band genovese che con Nuda (1972) infiammò i palchi di tutta Italia: la nuova formazione include Marco Zoccheddu, strepitoso chitarrista di Nuova Idea, Osage Tribe e Duello Madre. Riformato da qualche anno ma con un´inedita rilettura acustica del proprio repertorio, il Biglietto per l´Inferno.folk presenterà il proprio festoso set con una leggenda del rock internazionale: Martin Barre, chitarrista dei Jethro Tull dal 1969, fedele compagno del leader Ian Anderson. Finale eclatante con i New Goblin: la celebre formazione di Profondo rosso, amatissima in tutto il mondo e oggi guidata da Simonetti, Guarini e Morante, godrà del tocco inconfondibile dell´ex Genesis Steve Hackett, chitarrista tra i più famosi e influenti al mondo. Prezzi: Biglietto per singola giornata: 40,00 – 33,00 – 27,00 Euro + diritti di prevendita. Abbonamento per 2 giorni: 70,00 – 60,00 – 50 Euro + diritti di prevendita. Prevendita su Booking Show e Greenticket. 21 Ottobre 2011, ore 20.00: Stereokimono Oak con Maartin Allcock (Jethro Tull) Saint Just Again di Jenny Sorrenti con Alan Sorrenti (in Vorrei Incontrarti) Ut l´anima prog dei New Trolls Balletto di Bronzo con Richard Sinclair (Caravan, Camel, Hatfield And The North) Arti e Mestieri con Gigi Venegoni e Darryl Way (Curved Air) 22 Ottobre 2011, ore 20.00: Bacio della Medusa Vic Vergeat/toad con Mel Collins (King Crimson) Garybaldi con Marco Zoccheddu (Nuova Idea) Biglietto per l’Inferno.folk con Martin Barre (Jethro Tull) New Goblin con Steve Hackett (Genesis) www.Progexhibition.it www.Diedi.com |
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BELFAST: CITTA’ DELLA MUSICA – MTV - 6 NOVEMBRE
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Chi capiterà a Belfast in novembre, si troverà nel cuore del meglio della musica pop mondiale. La scena musicale della città, una delle più ricche del pianeta, culminerà infatti con lo show del Mtv European Music Awards il 6 novembre, coronando così la fama della città in questo campo. L’evento avrà luogo all’Odyssey Arena, 14000 posti zeppi all’inverosimile di fan convenuti da tutto il mondo, mentre sul rutilante palcoscenico si esibiranno superstar come Justin Bieber, Red Hot Chili Peppers, Beyoncé, Eminem, Rihanna e Lady Gaga. In questa occasione, la sede centrale di Turismo Irlandese ha organizzato un incredibile concorso internazionale per vincere non solo l’ingresso agli Mtv ma un week-end all’insegna di eventi musicali, ingresso nei locali voli e alloggio. I fortunati non crederanno ai loro occhi! Partecipare al concorso è semplicissimo, basta cliccare su www.Irlanda-travel.com/mtv , oppure visitare la nostra pagina su www.Facebook.com/turismoirlanda . Per Belfast questo è il momento perfetto per ospitare un evento di simile portata. “I cambiamenti in città sono fenomenali, gli artisti amano esibirsi qui e soggiornarvi, il pubblico è brillante e gli alberghi fantastici” asserisce Richard Godfrey, produttore esecutivo dello show. Ma certo l’appuntamento non è limitato alla sola magica serata della premiazione. Infatti, in città si organizza una Music Week per l’intera settimana dal 31 ottobre al 6 novembre: più di 100 avvenimenti musicali in 30 sedi diverse. Tra gli appuntamenti più importanti Belfast Unplugged, Belfast Rocks, Belfast Electronica e Northern Ireland Music Awards. Nuovi complessi, compositori, Dj, numeri internazionali e perfino l’Ulster Orchestra animeranno una vera e propria festa di musica di ogni tipo: tradizionale, indie, pop, rock, concerti e spettacoli, a cui si affiancheranno una serie di workshop dell’industria discografica, seminari musicali e lanci di nuovi album. Da sempre fucina di talenti musicali, come la leggenda Van Morrison, Belfast e l’Irlanda del Nord stanno conoscendo una vera e propria esplosione di nuova musica e creatività, in cui l’attuale generazione di musicisti gioca un ruolo di primo piano nella rivitalizzazione di tutta l’area. Per conoscere passato e presente di questa realtà, si può seguire il Belfast Music Tour che si snoda lungo un itinerario che tocca molti luoghi e diversi generi di musica, per finire all’Oh Yeah Centre, una ex fabbrica di birra che ospita ora la Belfast Music Exhibition. Da non dimenticare l’immensa offerta che si può trovare all’interno dei pubs: non solo birra, risate e piacevoli chiacchierate con i locali, ma anche ottima musica: tradizionale, contemporanea, country, jazz, blues e rock. Se siete a Belfast non potete mancare un’escursione. A solo due passi si trovano “star” di altro tipo, ossia veri e propri gioielli naturali come il Giant’s Causeway, sito Unesco (www.Irlanda-travel.com/causeway) e tutta la costa di Antrim. Belfast in inverno è collegata con voli diretti solo da Roma, ma Dublino che dista solo due ore, é città servita da numerosi voli diretti da tutta Italia. Perciò non c’è momento migliore per andare a Belfast, una delle mete emergenti d’Europa, una visita che la Belfast Music Week trasforma in favolosa opportunità. Info: Turismo Irlandese - Piazzale Cantore 4, 20123 Milano - Tel. 02 4829 6060 - informazioni@tourismireland.Com - www.Irlanda-travel.com - http://blog.Irlanda-travel.com - www.Facebook.com/turismoirlanda - www.Youtube.com/turismoirlandese |
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