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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Ottobre 2011
DIGITALE TERRESTRE: UMBRIA SOLLECITA L’ASSEGNAZIONE DELLE FREQUENZE  
 
Perugia, 25 ottobre 2011 - Ci avviciniamo allo switch off. Mancano ormai pochi giorni. Dal 17 novembre, infatti, in Umbria si avvierà il passaggio dal sistema analogico al digitale terrestre. “La Giunta Regionale, afferma l’Assessore alle Infrastrutture Tecnologiche Immateriali Stefano Vinti, ha messo in campo molte misure per accompagnare questa delicata fase, coinvolgendo tutti i soggetti che partecipano al passaggio, dagli Enti Locali agli utenti, alle imprese, ai lavoratori chiamati materialmente ad intervenire. Ma ancora manca un passaggio fondamentale che deve assolutamente compiere il Ministero per lo Sviluppo Economico: l’assegnazione delle frequenze alle singole emittenti. Ci auguriamo, continua Vinti, che il Ministero proceda in modo celere. La gara messa in atto è, infatti, un tassello imprescindibile per mettere in grado il sistema televisivo umbro di essere pronto al passaggio, per l’adeguamento tecnologico delle emittenti locali, così come per la sperimentazione e per una garanzia di copertura dell’intero territorio regionale. La Giunta, conclude l’assessore, sollecita il Ministero e l’Autorità per le Garanzie al rispetto dei tempi, che sono ormai strettissimi visto che tra meno di un mese è previsto l’inizio del passaggio al nuovo sistema”.  
   
   
DIGITALE TERRESTRE, SPACCA SCRIVE AL MINISTRO ROMANI E AL PRESIDENTE AGCOM CALABRO`: ´RINVIARE ALMENO AL 2012 LO SWITCH-OFF DELLE MARCHE PER EVITARE PESANTI CONSEGUENZE ALLE EMITTENTI LOCALI E AI CITTADINI´.  
 
Ancona, 25 Ottobre 2011 - La Regione chiede formalmente il rinvio, almeno al 2012, del passaggio al digitale terrestre nelle Marche. Il presidente Gian Mario Spacca ha inviato ieri una lettera al ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, e al presidente Agcom (l´Autorita` per le garanzie nelle comunicazioni), Corrado Calabro`. Spacca sottolinea le ´pesantissime penalizzazioni all´emittenza locale marchigiana´ e i ´forti disagi ai cittadini utenti´, che lo switch-off ´ previsto nelle Marche dal 5 al 21 dicembre 2011 ´ creerebbe a seguito dell´assegnazione di frequenze interferite con i Paesi esteri dell´area Adriatica. Segnali ´non coordinati´, quindi disturbati, che la Regione Marche ha segnalato come inadeguati sin dal 2010, per provvedere ai necessari correttivi. Di seguito il testo inviato. ´Con la presente comunicazione, in coerenza con la decisione assunta dal Governo Regionale nella seduta del 24 ottobre 2011, si chiede formalmente il rinvio almeno al 2012 dello switch-off delle Marche al digitale terrestre, programmato dal Ministero dello Sviluppo e dell´Agcom per il periodo 5-21 dicembre 2011, al fine di evitare pesantissime penalizzazioni all´emittenza locale marchigiana e forti disagi ai cittadini-utenti. La motivazione fondamentale di tale richiesta e` costituita dalla persistenza delle profonde criticita` nel Piano nazionale di assegnazione delle frequenze che la Regione Marche ha sollevato in modo formale fin dal 2010. Nonostante il parare negativo del Governo Regionale e le richieste di modifica a tale Piano nazionale, infatti, ancora non e` stata prevista l´assegnazione alle emittenti locali di almeno un frequenza coordinata, ovvero non interferita con i Paesi esteri dell´area Adriatica. Tale situazione e` inaccettabile, perche` rischia di colpire e penalizzare profondamente il sistema dell´emittenza locale delle Marche che rappresenta un patrimonio occupazionale e tecnologico assolutamente da salvaguardare, soprattutto in questa fase di crisi economica, senza poi considerare i sicuri disagi ai cittadini-utenti. In conseguenza di tale scelta del Governo Nazionale non viene messa a disposizione delle Marche nessuna frequenza ´certa´ per le emittenti locali, creando una situazione di assoluta gravita` per le sicure interferenze e per le incertezze di programmazione delle attivita` degli operatori televisivi locali. Le preoccupazioni sugli effetti negativi dello switch-off sono forti perche` gia` ora, nel sistema analogico, si verificano in molte zone territoriali delle Marche seri problemi di interferenza tra i segnali televisivi italiani e di altri Paesi esteri (Slovenia, Croazia, Bosnia, Albania e Montenegro). La richiesta avanzata da tempo dal Governo Regionale e` di rivedere il Piano nazionale per ottenere l´assegnazione anche alle emittenti locali delle Marche di almeno una frequenza coordinata e non interferita. Pertanto, non essendo ancora stata accolta tale istanza, il Governo Regionale richiede ufficialmente un urgentissimo provvedimento di modifica al calendario nazionale con il rinvio al 2012 dello switch-off al digitale terrestre, attualmente previsto dal Ministero dello Sviluppo e da Agcom nel periodo 5-21 dicembre 2011. La richiesta di rinvio della digitalizzazione delle Marche e` motivata anche da un fatto tecnico, legato ai pesanti ritardi dell´emanazione dei bandi nazionali. Infatti solo in data 14/10/2011 sulla Gu 5 serie speciale sono stati pubblicati i bandi per l´assegnazione dei diritti di uso delle frequenze e per l´attribuzione delle numerazioni Lcn alle emittenti televisive locali marchigiane. Considerati i tempi previsti per lo switch-off al digitale terrestre, il Governo Regionale ritiene che per gli operatori televisivi locali risulti sostanzialmente impossibile procedere in tempo utile agli adempimenti previsti dalle delibere Agcom 366/10/Cons. Infatti, in considerazione che gli operatori televisivi marchigiani devono fare pervenire la domanda entro e non oltre il 35 giorno decorrente dalla data di pubblicazione dei bandi sulla Gu della Repubblica italiana (14 ottobre 2011) con conseguente successiva predisposizione della relative graduatoria, le emittenti locali risultano non avere la materiale possibilita` di predisporre gli impianti sulle frequenze assegnate, dato che i tempi commerciali di consegna delle apparecchiature non possono essere inferiori a 60/90 giorni, con conseguenti ulteriori gravi e insopportabili danni economici. E´ comprensibile, d``altro canto, che gli operatori non possono procedere agli ordini se non dopo la certezza di una utile collocazione in graduatoria. Si richiede, pertanto, un urgente provvedimento di modifica del calendario nazionale affinche` la prevista digitalizzazione delle Marche avvenga nel 2012.  
   
   
DIGITALE TERRESTRE: SONO IL MINISTERO E L´AGCOM AD AVERE LE COMPETENZE, A LORO VA RIVOLTA LA PROTESTA. LA REGIONE MARCHE CONTRARIA AL PIANO NAZIONALE SIN DAL 2010´.  
 
Ancona, 25 Ottobre 2011 - ´La Regione Marche, consapevole del valore della tradizione delle proprie emittenze locali, non ha mai sottovalutato il problema. Al contrario, ha subito assunto, sin dal 2010, una posizione fortemente critica nei confronti del Piano nazionale di assegnazione delle frequenze, manifestando il proprio dissenso al Ministro e all´Agcom e investendo della questione la Conferenza delle Regioni´. Lo ribadisce l´assessore alle Attivita` Produttive, Sara Giannini, in risposta alle dichiarazioni dell´editore di Tv Centro Marche, Gennaro Pieralisi. ´La Regione - ricorda l´assessore - ha ripetutamente sollecitato le Autorita` competenti per l´assegnazione di una frequenza coordinata, cioe` non interferita con i Paesi esteri, a favore dell´emittenza locale marchigiana. L´ing. Pieralisi sbaglia dunque destinatario: sono infatti il Ministero e l´Agcom ad assegnare le frequenze e solo loro possono modificarle. E` dunque a Ministero e Agcom, che soli hanno le competenze in materia, che Pieralisi deve rivolgere la sua protesta´.  
   
   
GREENACCORD: “INFORMAZIONE FONDAMENTALE PER SCELTE URBANISTICHE”  
 
Cuneo, 25 ottobre 2011 – “So bene che voi subite pressioni in senso contrario, che spesso gli azionisti delle vostre testate hanno interessi diretti anche su questioni di cui voi siete chiamati a informare, so anche che il vostro è oggi un lavoro troppo spesso precario mentre le questioni da raccontare spesso sono complesse, ma voi avete un ruolo fondamentale nel dare voce all’interesse generale anche sulle questioni urbanistiche: cercate di non dimenticarlo”. Così Anna Marson, assessore toscano al Governo del territorio, intervenendo il 22 ottobre a Cuneo al Ix Forum sull’informazione per la difesa della natura organizzato da Greenaccord: un centinaio di giornalisti, specializzati in tematiche ambientali, riuniti in Piemonte da ogni parte del mondo. Quest’anno il tema del forum (“Media, democrazia e sostenibilità”) ha consentito una quattro giorni di riflessioni proprio sulla centralità dei mezzi di comunicazione, tradizionali e nuovi, nella difesa dell’ambiente. Anna Marson (“Da docente universitaria prestata alle istituzioni sto percorrendo molto volentieri l’avventura, spesso difficile e faticosa, di valorizzare una icona mondiale come il paesaggio toscano con l’obiettivo di dar voce all’interesse generale”) ha portato alcuni esempi concreti su cosa ciò possa significare anche nel rapporto quotidiano e spesso conflittuale tra i portatori di interessi diversi. Ha parlato del caso Rimigliano (una grande area agricola su cui insistono progetti edificatori) e dell’area fiorentina di Castello, del Macrolotto Zero di Prato e di Talamone, delle vicende legate al porto di Baratti ma anche del caso Laika (San Casciano). Qui un nuovo grande stabilimento industriale, nella campagna del Chianti, si è imbattuto nel reperimento di importanti reperti etruschi. Anna Marson ha infine sottolineato l’importanza del percorso, iniziato in Toscana, verso il nuovo piano paesistico. “Un percorso che deve diventare occasione non solo di confronti tecnici cui prendano parte solo geometri e costruttori ma anche opportunità culturale per la crescita della comununità”.  
   
   
PROVINCIA DI MILANO: PREMIO COMUNICAMI 2011  
 
 Milano, 25 ottobre 2011 - Scade il 15 novembre prossimo il termine per partecipare all´edizione 2011 del Premio Comunicami. Il premio è riservato alle amministrazioni pubbliche, ai gestori dei pubblici servizi e alle associazioni non-profit, presenti sul territorio della provincia di Milano. Quattro le sezioni: 1. Migliore campagna; 2. Miglior progetto integrato; 3. Miglior progetto Internet; 4. Migliore rivista istituzionale. Leggi il bando in allegato e .... Affrettati !! Per informazioni: chiama lo 02 7740 2402, scrivi a comunicazione@provincia.Milano.it  clicca su http://www.Provincia.milano.it/comunicazione/premi/comunicami/index.html    
   
   
IX RASSEGNA DELLA MICROEDITORIA ITALIANA CHIARI, BRESCIA 11, 12, 13 NOVEMBRE 2011 DEDICATA A MINO MARTINAZZOLI, L’EDIZIONE 2011 CELEBRA LA COSTITUZIONE E GUARDA AL FUTURO, CON UN AUGURIO.  
 
Chiari, 25 ottobre 2011 - Dall’11 al 13 novembre, a Chiari, Brescia, torna l’appuntamento con la Rassegna della Microeditoria, manifestazione dedicata a valorizzare al produzione dei piccoli editori, giunta quest’anno alla Ix edizione. La Microeditoria rende omaggio a Mino Martinazzoli, politico di Brescia, città di cui è stato Sindaco. Lo stesso Martinazzoli infatti, durante la sua carriera, contraddistinta da una profonda moralità e cultura - che lo ha visto Ministro della Difesa e della Giustizia nonché grande interprete della Costituzione - scelse di pubblicare i suoi scritti proprio con piccoli editori proprio come nello spirito della Microeditoria. A lui sarà dedicato il convegno di domenica pomeriggio con Cesare Trebeschi, già sindaco di Brescia e Annachiara Valle, direttore di “Madre” e giornalista di “Famiglia Cristiana”, che parleranno dei bresciani alla Costituente e di Mino Martinazzoli. All’incontro seguirà la tavola rotonda su “Quale lavoro per il nostro futuro?” con Damiano Galletti, segretario Cgil Brescia, Roberto Rossini, presidente Acli Brescia, e Roberto Zini, vice presidente di Associazioni Industriali Bresciani. Altrettanto importante e più che mai di attualità è il tema della Ix edizione. Nel 150° dall´Unità d´Italia, la Microeditoria celebra la carta costituzionale, fondamentale per il vivere civile di ogni cittadino, e sottolinea il tema del lavoro sul quale, dicono gli organizzatori, “è necessario uno sforzo corale di cultura, politica e società per dare spazio al futuro”. Ecco quindi che i valori sono “di carta”, termine che assume una pluralità di significati, stimolando le riflessioni collettive o individuali. Un incipit che parte dall’articolo 1 e diventa speranza per il futuro. La Microeditoria parlerà con il linguaggio che le appartiene da sempre, quello dei libri e della cultura. Lo farà rinnovando gli appuntamenti con i grandi ospiti, gli incontri con gli autori e i momenti di dibattito, come di consueto presso la splendida cornice di Villa Mazzotti (Chiari, Brescia), offrendo ai visitatori un week end di cultura, immersi nella magia autunnale, alle Porte della Franciacorta. Fra gli incontri di quest´anno quello con Dacia Maraini previsto venerdì 11 alle ore 20.30. Per l´occasione, la scrittrice parlerà della politica e partigiana Tina Anselmi, presentando il libro La P2 nei diari di Tina Anselmi. Sabato 12 alle 10.00, tocca a Gherardo Colombo, ex magistrato che a partire dal suo libro Sulle regole parlerà di educazione alla Costituzione. Alle 15.30 l’appuntamento è con la presentazione de Il Manuale Pratico del Benessere, del professor Paolo G. Zucconi, definito Man of the year 2011 dall´International Biographical Center of London. Sempre sabato, ma alle 16.30 il dj Roberto Ferrari (in forze a Radio Deejay) presenterà Volevo fare l´astronauta ma ho fatto il dj. Domenica 13, alle 16.30, Vincenzo Venuto, giornalista e biologo, conduttore su L7 di Missione natura, presenterà il testo per bambini Le Frubine e il Picchio Impiccione di Francesca Di Martino, uscito per Piuma edizioni. Fra i convegni suggeriamo inoltre quello di domenica pomeriggio con l´architetto Stefano Boeri, che interviene sul tema “Urbanistica come strumento e condizione di democrazia”. La Microeditoria inoltre, non verrà meno al ruolo di osservatorio privilegiato, indagando le evoluzioni del lavoro editoriale, nell’epoca del cambiamento radicale dalla carta all´ebook con la presenza di Dianora Bardi, che al liceo Lussana di Bergamo ha fatto adottare l´Ipad anziché i libri di testo. Un evento in continua crescita e un primato importante per la Microeditoria che è diventata quest’anno la manifestazione di settore più grande e importante a livello regionale. Una tre giorni ancora più ricca, sempre contemporanea ed eterogenea, che continuerà ad offrire spunti di dialogo e confronto per una crescita costruttiva e proficua. La Microeditoria inoltre, non verrà meno al ruolo di osservatorio privilegiato, indagando le evoluzioni del lavoro editoriale, nell’epoca del cambiamento radicale dalla carta all´ebook. Un’edizione importante, che rinnova le promesse di sempre e anticipa il decennale. La Rassegna della Microeditoria è curata dall´Associazione Culturale l´Impronta, in collaborazione con il Comune di Chiari e il patrocinio della Provincia di Brescia e della Regione Lombardia, del Consiglio Regionale della Lombardia e della Consigliera provinciale di Parità. Ulteriori informazioni sul programma, suggerimenti per raggiungere la Rassegna e consigli su dove alloggiare a Chiari, sono disponibili all´indirizzo web: http://www.Rassegnamicroeditoria.it  Da quest’anno, inoltre, la Rassegna della Microeditoria è anche 2.0. Sarà infatti possibile essere sempre aggiornati sulle novità attraverso i canali social facebook e twitter.  
   
   
BASILICATA: FORUM LIBRO È OCCASIONE FORMATIVA PER GLI STUDENTI  
 
Potenza, 25 ottobre 2011 - “Tra i nuovi obiettivi individuati dal Dipartimento Cultura figura il progetto di sistemi informativi coordinati in grado di promuovere, diffondere e facilitare la lettura degli e-book”. Lo ha detto il 21 ottobre a Matera l’assessore regionale alla Formazione, Lavoro e Cultura, Rosa Mastrosimone, intervenendo alla manifestazione nazionale “Passaparola – Vii Forum del libro e della lettura”. Sottolineando “l’impegno costante della Regione verso la risoluzione delle problematiche concernenti la lettura, nonostante i tagli che ci vengono imposti dal Governo centrale, e i dati Istat poco incoraggianti”, l’assessore Mastrosimone ha espresso apprezzamento per la manifestazione, organizzata dall’Associazione “Forum del libro” che punta a “valorizzare il patrimonio culturale e letterario regionale, facendo di questo incontro un’occasione formativa per gli studenti”. “Encomiabile risulta anche – ha continuato l’esponente del governo regionale - l’organizzazione di un concorso di relatori stranieri, per promuovere un confronto con organismi e istituzioni, che in altri Paesi lavorano al tema della promozione della lettura. Si tratta di un modo anche per non tralasciare, in questa due giorni, una riflessione sulla questione delle forti disuguaglianze tra le varie aree dell’Unione Europea, nonché il divario tra Nord e Sud che permane a 150 anni dall’unificazione nazionale”. Quanto al primo articolato della proposta di legge di iniziativa popolare, volta a sostenere e a gettare le basi sociali per la lettura, presentata durante l’evento, Rosa Mastrosimone ha auspicato “la collaborazione tra scuole, biblioteche, librerie, associazioni che già operano in Basilicata e le stesse città”, “per allargare le basi della lettura in Basilicata, partecipando attivamente alla progettazione di nuove normative volte a favorire la diffusione del libro come strumento di crescita culturale civile ed economica”.  
   
   
BOLOGNA: "VISTA DA VICINO" SULLA NUOVA BIBLIOTECA IBC  
 
 Bologna, 25 ottobre 2011 - Apre una nuova biblioteca nel capoluogo emiliano. Le telecamere di "Vista da vicino" , il magazine televisivo della Giunta regionale, entrano nello storico palazzo bolognese che ospita la raccolta di 40.000 volumi messi a disposizione della città. Il video spiega perchè la Regione ha promosso questa iniziativa nonostante i tagli, racconta la storia di una raccolta che nasce con l´Istituto dei beni culturali. La biblioteca, intitolata al primo direttore dell´Istituto Giuseppe Guglielmi, è aperta alla consultazione ed è un luogo di grande interesse artistico culturale per gli affreschi che decorano le sale. La raccolta, di oltre 40 mila volumi, è il fiore all’occhiello dell’Ibc, e rappresenta il lavoro di ricerca, conoscenza e valorizzazione dei beni culturali dell’Emilia-romagna compiuti dall’Istituto dalla sua fondazione, avvenuta nel 1974. L’iniziativa diventa lo spunto per un approfondimento sul tema della cultura nel territorio e in generale nel nostro paese, con la testimonanza del presidente della regione Vasco Errani. "Vista da vicino" si può vedere on line all´indirizzo www.Inform-er.it  , sul canale Youtube e su Facebook, in allegato orari e date della messa in onda del programma.  
   
   
CONVEGNO “PRIMO COLLOQUIO SULLA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE”  
 
Catanzaro, 25 ottobre 2011 - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, in qualità di coordinatore della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni, è intervenuto al convegno “Primo colloquio sulla valorizzazione del patrimonio culturale”, organizzato dalla direzione generale per la Valorizzazione del Ministero dei Beni Culturali. All’incontro, che ha rappresentato un importante momento di confronto nazionale su un tema strategico per lo sviluppo, Caligiuri ha ribadito la necessità di mettere al centro della vita degli italiani la cultura ricordando che “l´Italia è la prima potenza culturale del mondo”. “Non dobbiamo inventarci nulla – ha aggiunto Caligiuri - ma dobbiamo dare valore a quello che abbiamo, con una chiara strategia nazionale di valorizzazione, frutto di una forte collaborazione tra lo Stato e le Regioni. Perciò, consapevoli dell’importanza di valorizzare il nostro patrimonio, la Conferenza delle Regioni e il Ministero dei Beni Culturali hanno approvato un accordo per la valorizzazione dell´immenso patrimonio culturale italiano, avviando un tavolo per individuare livelli uniformi in tutto il territorio regionale per garantire la qualità”. In conclusione l’assessore Caligiuri ha ricordato le principali iniziative promosse nei primi 18 mesi di attività del coordinamento della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni, la cui relazione integrale si trova sul sito www.Regioni.it. Nell´ambito di quanto realizzato, è stata registrata, per la prima volta, una collaborazione tra Ministero dei Beni Culturali e Regioni per l´organizzazione di edizioni regionali della Biennale di Venezia, ideate da Vittorio Sgarbi. In tale contesto, sono stati evidenziati centinaia di artisti italiani che si sono potuti proiettare su una prestigiosa ribalta internazionale, grazie a un progetto culturale rivolto a liberare energie e creatività.  
   
   
UNA STAGIONE TRA FANTASIA E REALTÀ: QUATTRO OPERE LIRICHE E SETTE LAVORI DI PRODUZIONE PROPRIA, PER UN TOTALE DI UNDICI SPETTACOLI E QUINDICI REPLICHE, COMPONGONO IL CARTELLONE DELLA STAGIONE 2011/2012 DEL TEATRO SOCIALE DI BUSTO ARSIZIO.  
 
 Busto Arsizio (Varese), 25 ottobre 2011 - Dall´opera lirica al musical, dalla prosa al teatro-documento, dalla favola al recital: è un percorso tra generi scenici differenti quello che il teatro Sociale di Busto Arsizio propone con la sua stagione 2011/2012, intitolata «…Se centoventi anni vi sembrano pochi…». Quattro opere liriche, firmate da Mario Riccardo Migliara, e sette lavori di produzione propria, per la regia del direttore artistico Delia Cajelli, per un totale di undici spettacoli e quindici repliche, compongono l’offerta culturale della sala di piazza Plebiscito per i prossimi sette mesi, da novembre 2011 a maggio 2012. Due le rassegne in programma. Per gli studenti di ogni ordine e grado, l’associazione culturale «Educarte» proporrà, in mattinata, il cartellone «Il teatro dei ragazzi e per i ragazzi»; per il pubblico adulto si terranno, in serale, otto spettacoli, tutti inseriti nella locandina della quinta edizione di «Ba Teatro», stagione cittadina che, sotto l´egida e con il contributo economico dell´amministrazione comunale, annette anche le programmazioni di altre tre realtà teatrali attive sul territorio: «Palkettostage-international Theatre Productions» e i teatri «Manzoni» e «San Giovanni Bosco». E’ con questi appuntamenti (e con tre corsi di teatro per bambini, giovani e adulti) che la sala bustese, secondo tradizione fatta costruire dalla contessa Carolina Candiani in Durini per esaudire le ultime volontà del padre, il cavalier Giovanni Candiani, festeggia i suoi primi centoventi anni di vita. La Grande Lirica Sul Palco - Era, infatti, il 27 settembre 1891 quando l’edificio di piazza Nuova (l’attuale piazza Plebiscito), piccolo gioiello architettonico progettato dal milanese Achille Sfondrini, alzava per la prima volta il suo sipario. Busto Arsizio aveva così la sua «piccola Scala», un «salotto buono» dove ascoltare le opere immortali di Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti, Gioacchino Rossini e molti altri celebri compositori. E’ nel solco di questa «storia gloriosa», che ha visto calcare le assi del palcoscenico anche la soprano Toti Dal Monte, il tenore Renzo Pigni e il baritono Carlo Tagliabue, che la sala bustese propone, per il secondo anno consecutivo e nell’ambito di «Ba Teatro», la mini-rassegna (con abbonamento) «Tutti all’Opera». L’iniziativa, che nella scorsa stagione ha riscosso il parere favorevole del pubblico, si avvale della preziosa collaborazione del Teatro dell’Opera di Milano, giovane compagnia, diretta da Mario Riccardo Migliara, che ha tra i propri obiettivi la rilettura in chiave moderna dei grandi titoli del repertorio e il «decentramento della cultura lirica» in realtà provinciali o non espressamente nate per l’opera. Il viaggio della sala bustese tra note immortali e storie entrate nell’immaginario collettivo farà la sua prima tappa nella Spagna vivace e passionale di «Carmen» (24 novembre ‘11), ultimo lavoro di Georges Bizet. Le avventure dell’avvenente sigaraia di Siviglia e la musica voluttuosa e civettuola della habanera «L´amour est un oiseau rebell», ma anche della funerea «Aria delle carte» o della fatale «C´est toi! C´est moi!» del finale, verranno proposte in un’originale e inedita «rilettura cromatica», dai toni rosso sangue, giallo oro, blu notte e, soprattutto, arancione. Una rilettura, questa, realizzata con la collaborazione dell’associazione «Istituto del colore», della rivista «Colore» e dell’«Accademia del costume per lo spettacolo» di Milano. La rassegna lirico-sinfonica del teatro Sociale proseguirà, quindi, con due capolavori di Giacomo Puccini, «La bohème» (23 febbraio ‘12) e «Tosca» (22 marzo ‘12). Il primo allestimento ambienterà la storia d’amore tra Mimì e Rodolfo non a Parigi (come vuole il libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica), ma tra le vie della Milano di inizio Novecento, tra i bar degli artisti del quartiere di Brera. L’altro capolavoro pucciniano in cartellone, «Tosca», verrà, invece, rivisitato utilizzando come chiave di lettura l’«assenza di Dio» che caratterizza tutto il mondo di Floria Tosca e Mario Cavaradossi. Un mondo, dove nell’arco di poche ore, si succedono un’evasione, una scena di tortura, un tentativo di violenza sessuale con l’uccisione del mancato stupratore, una fucilazione e un suicidio. «Tutti all’Opera» terminerà, quindi, con il dramma giocoso «La Cenerentola» (10 maggio ‘12) di Gioacchino Rossini, in una versione sperimentale denominata dagli stessi ideatori, Mario Riccardo Migliara e Stefano Nocciolo, «teatroinmusical». La partitura sarà aggiornata ai tempi moderni, con l’inserimento di «strumenti particolari e armonie nuove»; mentre la trama verrà arricchita da numerosi colpi di scena: Cenerentola avrà anche qualche dubbio sul suo principe azzurro, ma –tranquilli!- la storia avrà il solito, inevitabile lieto fine. Da Verga A Dante, Gli Spettacoli Di «Educarte» - La stagione del teatro Sociale non porterà, però, il pubblico solo a compiere un affascinante viaggio tra le note, sulle ali della fantasia e del sogno, ma anche a riflettere, come è ormai tradizione nella filosofia programmatica del teatro Sociale di Busto Arsizio e dell’associazione «Educarte», su pagine significative della nostra storia passata e recente. In occasione dell’anniversario dei 150 anni dall’Unità d’Italia e in apertura di stagione, verrà, per esempio, proposto «Libertà» (16 novembre ‘11), un recital sulla produzione novellistica e romanzesca di Giovanni Verga dedicata alla cosiddetta «questione meridionale». Le novelle «Fantasticheria», «L’amante di Gramigna», «Libertà» e «Cos’è il Re», oltre a passi scelti dal romanzo «I Malavoglia», comporranno lo spettacolo, che farà luce anche sulla sfiducia di Luigi Pirandello per il corso preso dal Risorgimento italiano e, in particolare, dalla politica post-unitaria nei territori del Sud, attraverso brani tratti dalla commedia «L´altro figlio» e dal racconto «I vecchi e i giovani». Per la Giornata della memoria (27 gennaio ‘12) si racconterà, invece, l’esperienza vissuta da Wanda Poltawska, amica e collaboratrice del beato Giovanni Paolo Ii, nel lager femminile di Ravensbrück, dove, tra il luglio 1942 e il dicembre 1943, ebbero luogo misteriosi e dolorosi esperimenti medici sugli arti inferiori, che videro morire alcune ragazze e che condannarono quasi tutte le sopravvissute, i cosiddetti «coniglietti» di Ravensbrück, a una vita di pesanti sofferenze fisiche. Chiudono il cartellone la pièce «Vita di Karol (Il mio Wojtyla)» (15 dicembre ‘12), sulla storia di papa Giovanni Paolo Ii, e lo spettacolo nonsense «Tre civette sul comò» (9 marzo ‘12), tratto dall’omonima commedia di Romeo de Baggis, che presenterà anche un omaggio al «teatro en travesti», molto in voga negli ultimi anni (basti pensare alla compagnia de «I Legnanesi» o alle sorelle Marinetti). Giovani In Scena E Sul Palco - Due di queste produzioni, «Libertà» (17 novembre ’12) e «Vita di Karol (Il mio Wojtyla)» (16 dicembre ’12), verranno allestite anche nella rassegna «Il teatro dei ragazzi e per i ragazzi», riservata agli studenti di ogni ordine e grado. All’interno di questo cartellone verranno proposti anche due spettacoli realizzati nell’ambito del progetto «Officina della creatività», e più precisamente dei laboratori «Attori in erba» e «Dalla Divina Commedia», promossi nell’ambito della convenzione stipulata tra il Comune di Busto Arsizio e la società «Il teatro Sociale» Srl per il triennio 2009-2011. I bambini delle primarie porteranno in scena «Il piccolo principe» (giovedì 19 e venerdì 20 aprile 2012) del narratore-aviatore francese Antoine Desaint-exupéry, profonda riflessione sull’uomo e sui molti aspetti della sua vita, a iniziare dall’inestimabile valore dell’amicizia. I giovani del corso «Dalla Divina Commedia» (una trentina di ragazzi dai 13 ai 20 anni) si cimenteranno, invece, con la riduzione scenica dell’ultima cantica dantesca: il «Paradiso» (giovedì 31 maggio 2012). Le storie di Costanza d’Altavilla, san Francesco d’Assisi, Cacciaguida e molti altri personaggi verranno rilette a partire dalle incisione di Gustave Doré, tutte giocate sul tema della luce e della leggerezza extra-corporea. Chiude il cartellone un grande classico della programmazione del teatro Sociale di Busto Arsizio: il recital «Se questo è un uomo» (27 gennaio ’12), tratto dall’omonimo romanzo che Primo Levi dedicò alla sua esperienza nel campo di concentramento di Auschwitz. Un recital, questo, che è nel repertorio della sala di piazza Plebiscito da quindici anni e che prevede anche un omaggio ad Angioletto Castiglioni, prigioniero politico nel campo di concentramento di Flossenbürg e «angelo custode» del Tempo civico di Sant´anna, «casa della Memoria» della città di Busto Arsizio, fino alla sua scomparsa, avvenuta nel maggio 2011. Novità della stagione 2011/2012 è, invece, il corso «Chi è di scena? Il pubblico», realizzato con il contributo della Fondazione Cariplo di Milano. Un corso, questo, per adulti, che si propone di avvicinare gli iscritti all’Abc della recitazione, ma anche di offrire loro gli strumenti per comprendere uno spettacolo teatrale. Il nuovo progetto di «Educarte», di durata triennale e totalmente gratuito, ha accolto il favore del pubblico: una sessantina gli iscritti, persone di età compresa tra i 16 anni e i 66 anni. Uno sguardo in musica alle origini, una riflessione sulla Storia, una grande attenzione ai giovani e un pizzico di divertimento: questo, dunque, il cartellone del Sociale centoventenario. Un cartellone al quale sarà dedicato il numero di ottobre 2011 del mensile «Il palcoscenico», edito dall’associazione culturale «Educarte»: un vero e proprio programma di sala con tutte le schede di presentazione e le informazioni utili sugli spettacoli in agenda. Www.teatrosociale.it    
   
   
CONVEGNO, DAI GRECI AI NORMANNI: UN MARE DI CULTURA E NATURA  
 
Catanzaro, 25 ottobre 2011 - I territori rispondono alla chiamata della Regione e sperimentano la condivisione di progetti capaci di ridisegnare un nuovo sviluppo attraverso le opportunità offerte dai Programmi integrati di sviluppo locale . Dall’alto Ionio arriva una candidatura che punta sul rilancio della Sibaritide in chiave turistica e culturale: se n’è parlato venerdì scorso nel Teatro Comunale di Cassano Ionio nel corso di un convegno dal titolo “Dai Greci ai Normanni : un Mare di Cultura e di Natura” a cui ha partecipato l’Assessore Regionale alla Programmazione Nazionale e Comunitaria Giacomo Mancini. Quasi un appendice al “Pisl tour” in cui le nuove opportunità di sviluppo territoriale che potranno derivare dall’ottimo utilizzo dei fondi messi a disposizione dall’Europa, sono state presentate nelle cinque province calabresi. L’incontro si è aperto con il saluto del Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici, Mimmo Lione, a cui sono seguiti gli interventi del sindaco e consigliere regionale di Cassano, Gianluca Gallo e di Luigi Zinno, dirigente del settore programmazione della Regione Calabria che ha sottolineato gli aspetti più tecnici legati alle opportunità dei Pisl. Le conclusioni sono state affidate all’Assessore Regionale Giacomo Mancini. “E’ una sfida che la Calabria deve vincere – ha affermato Mancini – abbiamo sbloccato 400 milioni che devono essere utilizzati per offrire alla comunità opere e servizi. Servono dunque progetti di qualità´´´. L’obiettivo, ha ricordato ancora una volta l’Assessore regionale al Bilancio e Programmazione Comunitaria, è far capire agli Amministratori come utilizzare i Pisl per non snaturarli. “Non finanziano singoli progetti – ha detto Mancini - ma interventi legati tra loro per lo sviluppo di specifici ambiti territoriali´´. Cooperazione e sviluppo locale sono le parole d’ordine. “I territori – ha affermato Mancini – saranno artefici del proprio destino, è partendo dal basso che l’Amministrazione Scopelliti vuole costruire la nuova Calabria e l’Alto Ionio con le enormi potenzialità legate alla Sibaritide – ha concluso l’Assessore Mancini - può essere protagonista di questo grande cambiamento”.  
   
   
MIGRANTI: IN MOSTRA A GENOVA DUE "BARCONI" DI LAMPEDUSA  
 
Palermo, 25 ottobre 2011 - Due "barconi" di clandestini, giunti sulle coste di Lampedusa nei mesi scorsi, faranno parte dell´esposizione del nuovo padiglione permanente "Memoria e Migrazioni (Mem)" che si apre al Galata Museo del Mare di Genova, il piu´ grande e innovativo museo marittimo che, a partire dall´Unita´ d´Italia, illustrera´ la storia delle migrazioni fino ai giorni nostri. La consegna delle imbarcazioni a Maria Paola Profumo, presidente del Mu.ma, Musei del Mare e della Navigazione di Genova, e´ avvenuta ieri a Lampedusa alla presenza di Alessandra Russo, dirigente generale del Dipartimento del Lavoro ed emigrazione della Regione, del sindaco di Lampedusa e Linosa, Bernardino De Rubeis, e dei rappresentanti della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera che operano sull´isola. I barconi di Lampedusa inizieranno il loro viaggio per Genova, compiendo lo stesso itinerario che molti richiedenti asilo hanno seguito. Su un trasporto speciale dell´Ufficio navale della Guardia di Finanza, che ha collaborato con il museo condividendo il valore civile e culturale di quest´iniziativa, i barconi raggiungeranno per traghetto Porto Empedocle, da dove si dirigeranno su Palermo e grazie alla collaborazione della Grande Navi Veloci raggiungeranno via mare Genova, dove verranno trasportati al terzo piano del Museo del Mare, in attesa dell´apertura del padiglione della Memoria e delle Migrazioni, prevista il 17 novembre. "Il ricordo di cio´ che e´ avvenuto a Lampedusa - afferma l´assessore regionale per i Beni culturali e l´Identita´ siciliana, Sebastiano Missineo - restera´ per sempre nell´animo e nelle coscienze dei siciliani. Il Governo regionale e´ stato in prima linea e continua a battersi affinche´ la tragedia dei migranti non sia dimenticata. Accogliamo favorevolmente il progetto del museo del mare e della navigazione di Genova perche´ questa iniziativa va oltre la tragedia e svela i sentimenti di accoglienza e solidarieta´ dimostrati dai siciliani nei confronti di chi e´ stato costretto a compiere questo viaggio di disperazione e speranza. Mostrare al mondo questi simboli non e´ segno di debolezza, ma anzi deve servire per tenere alto l´impegno e il livello di attenzione e per mantenere aperto il dibattito su un tema che deve unire i Paesi che si affacciano sulle sponde del Mediterraneo". "Emigrazione e immigrazione - sottolinea Alessandra Russo - sono due temi fortemente collegati tra loro. La Sicilia e´ certamente la regione italiana che piu´ di tutte ha vissuto e subito entrambi i fenomeni, nel passato piu´ lontano e recente. Non si puo´ dimenticare l´esodo che ha portato intere comunita´ a trasferirsi negli Stati Uniti, oppure l´emigrazione del dopoguerra verso la Svizzera e la Germania e, negli anni Sessanta, verso le regioni del Nord. E non dimentichiamo che tra i primi stranieri ad arrivare e a fermarsi in Italia sono stati i pescatori tunisini ingaggiati sui pescherecci di Mazara del Vallo e della costiera meridionale. Con i nostri mazaresi hanno dato vita a quegli equipaggi misti che si sono distinti in tanti episodi di soccorso in mare. Con le loro famiglie hanno dato origine a vere e proprie comunita´ che oggi fanno parte del paesaggio sociale delle nostre citta´. Realta´ di accoglienza e migrazione che anche Crialese in "Nuovo Mondo" e in "Terraferma", due film sostenuti dalla Regione, ha contribuito a mostrare e che ha cambiato la nostra societa´". "La consegna dei barconi ha assunto un valore fortemente simbolico - ha spiegato il sindaco De Rubeis - perche´ dal nostro porto sono transitate oltre 300 mila persone tra migranti che cercavano una speranza e richiedenti asilo o rifugiati, uomini, donne e bambini che scappavano dalla guerra, dalla persecuzione politica, dalla tortura e dalla fame. Noi lampedusani non siamo stati solo testimoni di questa storia, ma siamo stati protagonisti, con i nostri pescatori che avvistavano e tantissime volte hanno salvato direttamente le persone in pericolo, oppure con l´aiuto immediato dato alle persone che si ritrovavano sull´isola senza avere piu´ niente. Certo, abbiamo avuto tante difficolta´ e spesso siamo stati lasciati soli, ma abbiamo accettato di partecipare al museo delle migrazioni soprattutto perche´ e´ nostro dovere non dimenticare. A Genova rimarra´ vivo il ricordo dell´emergenza affrontata a Lampedusa grazie anche al sostegno e all´impegno di tutte le forze dell´ordine". Non e´ stato semplice donare al museo di Genova i due barconi: pur avendone a disposizione centinaia nella sola isola di Lampedusa, queste imbarcazioni per legge sono infatti condannate alla distruzione e fino all´emanazione di una ordinanza del presidente del Consiglio il 13 ottobre scorso non e´ stato possibile averne nessuna dagli enti che le hanno in affidamento. A questo punto e´ subentrato il Comune di Lampedusa che conserva davanti alla sua sede alcuni di questi barconi arrivati a partire dagli anni ´90 e ha accettato di donarne uno al Museo del Mare di Genova. A questo se ne e´ aggiunto un altro arrivato nel febbraio di quest´anno che e´ stato ceduto dal Dipartimento della Protezione Civile con il consenso della Prefettura di Agrigento e l´Agenzia delle Dogane. "Sara´ un modo per guardare in modo diverso a questo fenomeno - conclude Maria Paola Profumo, presidente del Museo del Mare di Genova - e i barconi sono la testimonianza di quanto avvenuto. All´interno del padiglione che sara´ inaugurato il prossimo 17 novembre vogliamo coniugare il tema della memoria con quello della migrazione. E´ stata una grande e straordinaria avventura: abbiamo incontrato istituzioni, gruppi, associazioni, enti, tutti hanno sentito la grande importanza di questa storia e hanno contribuito a realizzarla".  
   
   
MILANO, UN’ORA CON IL TEATRO ARSENALE INGRESSO GRATUITO  
 
 Milano, 25 ottobre 2011 - Il Teatro Arsenale invita spettatori, giornalisti, amici e curiosi a scoprire le novità della Stagione 2011/2012. L’evento che si terrà il 27 ottobre 2011 – ore 18.30propone come una preview in compagnia dei protagonisti degli spettacoli, accompagnata da un aperitivo conviviale. “Cosa fate quest’anno? Com’è la stagione?”, ci chiedono spesso i nostri spettatori. A queste domande si è pensato di rispondere con un incontro informale aperto a Tutti. Un’occasione preziosa per conoscere cosa c’è “dietro le quinte” – il criterio che ispira quest’anno le iniziative del Teatro – e cosa ci sarà in scena. Marina Spreafico, che cura la direzione artistica del Teatro Arsenale, spiega: «L’arsenale è un centro di iniziative teatrali in cui il teatro è inteso come corpo-teatro. Insegnamento, creazioni, spettacoli, performance e altro di difficile classificazione: tutto ciò che vi avviene contribuisce ad articolare sempre più un corpo-teatro in divenire. Permanenze e creazione, punti fissi e volatilità, questi sono i due poli dinamici tra i quali si muoverà il nuovo cartellone». Www.teatroarsenale.it  
   
   
TURISMO: OGGI INAUGURAZIONE WORKSHOP SARDEGNA AD ALGHERO  
 
Cagliari, 25 Ottobre 2011 - Cento buyer provenienti da tutta Europa, oltre 250 operatori turistici sardi e 15 giornalisti stranieri della stampa specializzata, fondamentali per la promozione all’estero dei prodotti regionali di settore. Sono questi alcuni numeri del ‘Workshop Sardegna’, in programma il 25 e 26 ottobre ad Alghero e, grazie agli educational tour, su tutto il territorio regionale sino a sabato 29: un’ iniziativa capace di attirare e concentrare in Sardegna il meglio della ‘tour operazione’ europea, nell’ottica di un sollecito rilancio dell’Isola come meta preferita del turismo nazionale e internazionale. Nel dettaglio si sono iscritti al workshop (e altri si accrediteranno nelle ultime ore dedicate alle iscrizioni) 18 buyer (t.O. Professionisti della vendita di pacchetti turistici) italiani, 13 provenienti dalla Svezia, 12 dalla Francia, 11 dalla Russia, 9 dal Regno Unito, 8 dalla Germania, 5 dall’Austria, 4 dalla Repubblica Ceca, 3 da Finlandia, Belgio e Polonia, 2 da Irlanda e Olanda, uno dalla Svolacchia. A loro i seller sardi (alberghi, villaggi turistici, campeggi, albergo diffuso, agenti di viaggio, t.O. Dell’incoming, vettori, ecc.) proporranno le offerte di vacanza nell’Isola per il 2012. L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Luigi Crisponi e il sindaco di Alghero Marco Tedde faranno gli onori di casa in occasione dell’inaugurazione della manifestazione, prevista per le 17.30 di martedì 25 nel Centro congressi ‘Quarté Sayàl’ di Alghero, una location suggestiva, concentrato, nel contempo, di tradizione e innovazione. Sempre all’interno del Centro, mercoledì 26 è il giorno dedicato alle contrattazioni, ossia la parte operativa della manifestazione con la commercializzazione dei prodotti turistici. Nei tre giorni successivi (dal 27 al 29) sono previsti cinque educational tour nell’Isola, uno dedicato esclusivamente ai giornalisti con un percorso specifico e molto suggestivo, gli altri quattro destinati agli operatori e alle compagnie aeree che potranno prendere contatto con le varie realtà territoriali, le eccellenze locali, le strutture ricettive e conoscere prodotti artigianali ed enogastronomici di tutto il territorio regionale. "Possiamo dire, senza enfasi e a buon diritto, che il Workshop Sardegna è la più importante manifestazione di commercializzazione turistica regionale e fra le più importanti a livello nazionale - afferma l’assessore Crisponi -. La Giunta prosegue attraverso questo appuntamento, che rappresenta l’incontro ideale tra domanda e offerta, nella sua azione tesa a restituire attenzione e visibilità all’Isola, che rimane, nonostante le difficoltà incontrate nell’anno in corso, la destinazione più desiderata e ricercata dai vacanzieri. La Sardegna punta con decisione a riconquistare fette di mercato perdute. La forte sinergia con gli amministratori locali e con gli attori del sistema turistico sarà decisiva per superare le criticità di una stagione estiva che ha pagato lo scotto della crisi economica globale, lo spropositato e indebito aumento delle tariffe marittime e una lenta ma costante perdita di competitività dei prodotti turistici isolani rispetto ai competitor della penisola". "Per rilanciare il settore - spiega l’esponente della Giunta Cappellacci - è necessario partire prima di tutto da un nuovo piano trasporti e puntare sul marchio Sardegna, poi bisogna puntare sulla massima flessibilità delle proposte di vacanza, per venire incontro alle esigenze di un mercato in continuo mutamento, e sulla qualità della filiera dei servizi. A tal fine sono destinati 18 milioni e mezzo di fondi Por che consentiranno di riacquisire qualità e parte della competitività smarrita. Aggiungo inoltre la necessità di un potenziamento definitivo del pilastro dei nostri prodotti turistici, quello balneare, e degli altri prodotti di destinazione che segneranno l’azione forte della Giunta: turismo attivo e sportivo (trekking, biking, climbing ecc.), turismo congressuale e turismo religioso. Come si può notare dalla geografia di provenienza dei vari buyer internazionali, ci rivolgiamo a quei mercati che, nonostante la crisi generalizzata, consentono maggiore capacità di spesa, mi riferisco all’Europa centro-settentrionale e a quella orientale, in particolare la Russia Infine, per dare qualità nella continuità al comparto siamo concentrati sulla formazione, sia quella ordinaria sia su quella altamente professionalizzante: unitamente all’assessorato del Lavoro abbiamo già attivato due corsi post laurea a Cagliari e Sassari e un terzo partirà a breve a Nuoro". L’appuntamento internazionale, dunque, sarà anche occasione per presentare a un pubblico di specialisti e addetti ai lavori i principali punti del programma della Regione Sardegna in tema di turismo e trasporti. Tra le tante novità di cui si parlerà, ci sarà anche la ‘Sardinia Card’ di futura attivazione, sulla quale l’assessorato sta già lavorando da tempo per mettere a disposizione dei turisti un vero e proprio ‘pass’ ricco di servizi, sconti nelle attività convenzionate, nei musei e nei siti archeologici e nell’acquisto di prodotti tipici. (ms/dc) Il programma 25 ottobre - E’ la giornata prevista per gli arrivi sull´aeroporto di Alghero. Il desk accoglienza sarà posizionato presso la sala arrivi dell´aeroporto e gli ospiti, al loro arrivo, sono accompagnati negli alberghi del centro di Alghero. Alle 17.30 nella sala convegni del Centro congressuale ‘Quarté Sayàl’ si terrà la conferenza inaugurale dei lavori a cui parteciperanno le Autorità, oltre ai tour operator e i giornalisti europei e nazionali, gli operatori dell´industria turistica della Sardegna, albergatori, agenti di viaggio, bus operator e le compagnie aeree e marittime. A supporto verranno attivate traduzioni simultanee in quattro lingue europee. 26 ottobre - Buyer. È la giornata dedicata alle contrattazioni tra buyer e offerta turistica sarda accreditata (200 aziende). A supporto dell’attività è stata predisposta una piattaforma web in cui ciascun operatore ha inserito le proprie proposte al fine di facilitare l´incontro tra domanda e offerta. Ciascun buyer dispone di un desk di lavoro presso il quale riceve gli operatori sardi. I lavori iniziano alle 9.30 e proseguiranno sino alle 18. Giornalisti. I giornalisti europei avranno un programma a loro dedicato che prevede la visita guidata del centro storico di Alghero e delle botteghe artigiane dell´oro e del corallo, le grotte di Nettuno, Punta Giglio e l´area naturalistica di Porto Conte. Dal 27 al 29 ottobre - Si svolgeranno 4 educational tour a cui partecipano i buyer che intendono visitare strutture e luoghi della Sardegna meno conosciuti e un altro educational tour dedicato alla stampa specializzata.