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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Novembre 2011
UN NUOVO ACCORDO UE-USA SUI PNR PER UNA MAGGIORE PROTEZIONE DEI DATI E PER LA LOTTA CONTRO LA CRIMINALITÀ E IL TERRORISMO  
 
Bruxelles, 21 novembre 2011 – L´unione europea e gli Stati Uniti hanno siglato il 17 novembre un nuovo accordo sul trasferimento dei dati dei passeggeri aerei dei voli dall´Ue agli Usa. Se adottato dal Parlamento europeo e dagli Stati membri in sede di Consiglio dei ministri, il nuovo accordo sui dati del codice di prenotazione ( Passenger Name Records - Pnr) sostituirà quello attualmente in vigore dal 2007, migliorando la protezione dei dati e fornendo un efficace strumento di lotta ai reati gravi di natura transnazionale e al terrorismo. Il nuovo accordo Pnr apporta maggiore chiarezza e certezza del diritto sia ai cittadini che ai vettori aerei. Garantisce un migliore scambio di informazioni fra le autorità americane e le autorità di contrasto e giudiziarie dell´Ue, stabilisce chiari limiti sulle finalità d´uso dei dati Pnr e contiene una serie di nuove e più solide garanzie di protezione dei dati . " La tutela dei dati personali è stata la mia priorità dall´inizio dei negoziati nel dicembre 2010, e sono soddisfatta del risultato, poiché siamo di fronte a un grosso miglioramento rispetto all´attuale accordo del 2007. Il nuovo accordo contiene solide garanzie per la privacy dei cittadini europei, ma è al tempo stesso efficace in termini di sicurezza dell´Ue e degli Usa´´ ha dichiarato Cecilia Malmström, Commissario Ue per gli Affari interni. L´accordo è un testo giuridicamente vincolante con norme più rigorose in materia di cooperazione di polizia e di autorità di contrasto . Le autorità americane (Dipartimento per la sicurezza interna - Dhs) saranno obbligate a condividere con le autorità di contrasto e giudiziarie dell´Ue i dati Pnr e le informazioni analitiche ottenute in base a questi al fine di prevenire, accertare, indagare e perseguire reati gravi di natura transnazionale o reati di terrorismo. Ciò andrà a diretto vantaggio dell´Ue. L´accordo precisa inoltre dettagliatamente gli scopi per cui le autorità americane possono usare i dati Pnr, in particolare: prevenzione, accertamento, indagine e azione penale nei confronti dei reati di terrorismo e dei reati transnazionali punibili con pene detentive di almeno 3 anni. I reati minori sono quindi esclusi. I dati Pnr saranno utilizzati per reprimere i reati gravi come il traffico di stupefacenti, la tratta degli esseri umani e il terrorismo. Il testo contiene disposizioni di tutela della privacy per quanto riguarda le modalità e la durata di conservazione dei dati Pnr. I dati saranno spersonalizzati 6 mesi dopo essere stati ricevuti dalle autorità americane. Trascorsi 5 anni, i dati spersonalizzati saranno trasferiti in una "banca dati dormiente" accessibile ai funzionari U Sa a condizioni più rigorose. La durata complessiva della conservazione dei dati è limitata a 10 anni per i reati gravi di natura transnazionale. I dati saranno accessibili per 15 anni solo per quanto riguarda i reati di terrorismo. L´accordo prevede che debbano essere i vettori aerei, dalle loro banche dati, a inviare i dati Pnr alle autorità americane ( sistema "push" ). Il Dhs non raccoglierà quindi i dati direttamente dai loro sistemi di prenotazione (sistema "pull"), tranne che in circostanze eccezionali, ad esempio quando i vettori non sono in grado di inviare i dati per ragioni tecniche. L´accordo prevede inoltre ampie garanzie relative al diritto alla protezione dei dati dei passeggeri, che possono accedere ai loro Pnr, correggerli e cancellarli presso il Dhs, e che possono proporre ricorso in sede amministrativa e giudiziaria come previsto dalla legislazione statunitense. Inoltre, il Dhs e i vettori aerei dovranno informare in modo esaustivo i passeggeri in merito all´uso dei dati Pnr e al modo in cui esercitare i propri diritti. Il testo prevede inoltre che le autorità statunitensi non possano adottare decisioni che comportino effetti negativi per l´interessato solo in base a un trattamento automatizzato dei dati , ma che debba sempre intervenire una persona per vigilare sul rischio di uso dei dati Pnr ai fini di profilazione illecita. Il testo stabilisce altresì condizioni estremamente rigorose quanto all´utilizzo di dati sensibili che potrebbero rivelare, ad esempio, la religione o l´orientamento sessuale dei passeggeri. L´accordo contiene infine disposizioni dettagliate sulla sicurezza dei dati , per evitarne la perdita e prevenire violazioni della privacy. Ogni trattamento di dati Pnr sarà registrato ai fini di supervisione ed audit , e il Dhs sarà oggetto di controlli da parte di organismi indipendenti incluso il Congresso americano. Contesto - Nel 2007 l´Unione europea e gli Stati Uniti hanno firmato un accordo sul trasferimento e il trattamento dei dati del codice di prenotazione (Passenger Name Record - Pnr), in base a una serie di impegni assunti dal Dhs. L´accordo del 2007 era applicabile temporaneamente. Il 5 maggio 2010 il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione in cui chiedeva una rinegoziazione dell´accordo. Il 2 dicembre 2010 il Consiglio ha autorizzato la Commissione a negoziare un nuovo accordo con gli Stati Uniti per il trasferimento dei dati Pnr, e il dibattito è immediatamente iniziato. Scopo del nuovo accordo è garantire l´accessibilità dei dati Pnr al Dhs ai fini della lotta contro i reati gravi di natura transnazionale e il terrorismo. I vettori aerei trasferiranno così al Dhs americano i dati Pnr di tutti i voli fra l´Ue e gli Usa. Come l´accordo del 2007, il nuovo testo consente il trasferimento di 19 "elementi di dati", come i nomi dei passeggeri, gli itinerari di viaggio e il luogo di acquisto dei biglietti. Il nuovo accordo prende in considerazione e rispetta i criteri generali contenuti nella comunicazione della Commissione sull’approccio globale al trasferimento dei dati del codice di prenotazione (Passenger Name Record, Pnr) verso paesi terzi e le direttive di negoziato del Consiglio ( Ip/10/1150 e Memo/10/431 ).  
   
   
UE: NORME CONCORDATE A LIVELLO INTERNAZIONALE PER ACCELERARE L´INTRODUZIONE DEI VEICOLI ELETTRICI  
 
Bruxelles, 21 novembre 2011 – L´introduzione di auto elettriche avrà un ulteriore slancio grazie a un accordo internazionale siglato il 17 novembre a Ginevra (Svizzera) dall´Unione europea, dagli Stati Uniti e dal Giappone. Le parti hanno concordato una stretta collaborazione sulla convergenza degli obblighi normativi relativi ai veicoli elettrici a livello mondiale. Questo porterà a una riduzione dei costi grazie a economie di scala per le industrie automobilistiche che attualmente producono solo quantità relativamente esigue di veicoli elettrici in diverse parti del mondo. L´accordo diventa quindi fondamentale nel quadro della ripresa economica e del contenimento dei costi da parte dell´industria. Considerando che le norme per i sistemi di mobilità elettrica sono attualmente a uno stadio di sviluppo iniziale sulle due sponde dell´Atlantico e dell´Asia, la cooperazione risulta particolarmente interessante perché offre un´opportunità unica di creare approcci comuni. Il vice presidente della Commissione europea Antonio Tajani, responsabile per l´industria e l´imprenditoria, ha affermato: " Questo è un passo fondamentale per lo sviluppo e la diffusione delle auto elettriche . L´accordo di cooperazione in campo normativo aiuterà a incrementare il potenziale di mercato per questo importante tecnologia innovativa e contribuirà alla competitività e maggiore sostenibilità del trasporto stradale". Ulteriori informazioni: http://ec.Europa.eu/enterprise/sectors/automotive/technical-harmonisation/global-harmonisation/index_en.htm  Background - Secondo quanto previsto dall´accordo 1 di cooperazione proposto, verranno istituiti due gruppi di lavoro informali sui veicoli elettrici ai sensi dell´accordo 1998 sui regolamenti tecnici applicabili a livello mondiale. L´iniziativa è stata presa dalla Commissione europea, dalla National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa) e dalla Environmental Protection Agency (Epa) degli Stati Uniti e dal Ministero del Giappone del territorio, delle infrastrutture, dei trasporti e del turismo 2 . I gruppi di lavoro aperti a tutti i paesi che sottoscrivono il relativo accordo delle Nazioni Unite, tra cui l´India e la Cina. Il primo gruppo si occuperà degli aspetti riguardanti la sicurezza dei veicoli elettrici e dei loro componenti, batteria compresa. Questo riguarderà la sicurezza degli occupanti contro le scosse elettriche, sia durante la ricarica che dopo un incidente. Il secondo gruppo si concentrerà sugli aspetti ambientali delle norme applicate ai veicoli elettrici. L´obiettivo comune ai due gruppi è scambiarsi informazioni relative alle iniziative legislative attuali e future in questo campo, evitare differenze inutili tra le disposizioni regolamentari e, laddove possibile, definire prescrizioni comuni sotto forma di un regolamento tecnico mondiale (Rtm). Il Forum mondiale per l´armonizzazione dei regolamenti sui veicoli, noto anche come Gruppo di lavoro 29 (Wp.29), opera per conto della Commissione economica per l´Europa delle Nazioni Unite (Unece) che ha sede a Ginevra. Esso fissa un gran numero di norme sui veicoli come prescrizioni per la sicurezza e l´ambiente per le automobili e altri veicoli. L´obiettivo del Forum è quello di promuovere prescrizioni tecniche armonizzate che riducano i costi di sviluppo, impediscano doppioni delle procedure amministrative per l´industria e contribuiscano così all´efficienza e a costi ridotti per i consumatori e la società. L´accordo 1998 definisce un processo che permette ai Paesi di tutto il mondo di elaborare in modo congiunto regolamenti tecnici mondiali (Rtm) per i veicoli e i loro componenti. È complementare rispetto all´accordo 1958 ed ha come obiettivo specifico quello di promuovere la partecipazione di diversi paesi agli Rtm. Attualmente fanno parte dell´accordo 1998 32 paesi tra cui l´Ue, il Giappone, gli Usa, la Corea, la Cina e l´India.  
   
   
IL PIEMONTE PROGETTERÀ L’AUTO DEL FUTURO AL VIA LA NUOVA PIATTAFORMA AUTOMOTIVE CON L’ACCORDO SUI PRINCIPALI TEMI STRATEGICI  
 
 Torino, 21 novembre 2011 - Il compito è ambizioso: progettare l’auto del futuro, dotandola di motori a basso impatto ambientale e di nuovi materiali, ed affermare sempre più il Piemonte come punto di riferimento a livello nazionale. Lo strumento usato è quello innovativo della piattaforma tecnologica, che come previsto dal Piano pluriennale per la Competitività viene per la prima volta applicato all’automotive dopo essere stato sperimentato per l’aerospazio e l’agroalimentare. Sviluppo di motorizzazioni a basso impatto ambientale, nuovi materiali per l’alleggerimento del peso del veicolo, miglioramento della logistica di approvvigionamento, riduzione delle perdite e recupero energetico sono i temi strategici, concordati dalla Regione con i rappresentanti delle istituzioni, delle Università, delle associazioni imprenditoriali e delle principali aziende, su cui viene avviata la nuova piattaforma automotive. La novità più importante è la candidatura ad esercitare un ruolo importante non solo relativamente al territorio regionale, ma esteso a tutto il Paese. Due gli step previsti: la prima fase mobiliterà risorse per 60 milioni di euro e i relativi progetti verranno cofinanziati dalla Regione nella misura del 50% attraverso i fondi europei. Il passo successivo sarà legato all’utilizzo dei 12 milioni di euro che saranno messi a disposizione dal protocollo firmato dalla Regione con il Ministero della Ricerca, che verranno utilizzati per le azioni trasversali e per il “procurement pubblico” delle innovazioni. “Dal Piemonte può ripartire un nuovo modello di industrializzazione del Paese - ha commentato il presidente della Regione, Roberto Cota, durante la presentazione della piattaforma - Il Piemonte si candida ad esercitare la leadership nazionale in un ambito strategico come l’automotive, così come abbiamo concordato a seguito dell’intesa siglata con il Ministero all’Istruzione, Università e Ricerca. Sappiamo di poter contare su competenze industriali di eccellenza, che sono la miglior garanzia perché il Piemonte possa rivestire quel ruolo di primo piano che gli compete. Il futuro non può che essere legato all’industria e al manifatturiero: il Governo regionale lavora per affermare sempre più il territorio come un’opportunità”. “La nuova piattaforma progetterà l’auto del futuro, sfruttando al massimo l’esperienza su cui possiamo già contare - ha proseguito l’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Giordano - L’esigenza più importante manifestata dal tavolo di concertazione che abbiamo avviato nelle settimane scorse per dare vita alla piattaforma è stata quella di collaborare tutti insieme, in maniera rapida ed efficace. Abbiamo raccolto le osservazioni e le proposte che ci sono pervenute per individuare i temi più rilevanti su cui concentrare gli sforzi. Credo che possiamo ancora una volta essere soddisfatti di aver costruito insieme a tutti i soggetti coinvolti dall´iniziativa un un documento programmatico condiviso, in tempi ragionevoli e con prospettive molto interessanti in tema di innovazione”. Lo strumento della piattaforma tecnologica permetterà di sostenere la ricerca svolta dalle grandi imprese, insieme alle piccole, medie e alle Università, su temi di “frontiera tecnologica”, concentrando le risorse su pochissimi temi di valenza strategica senza disperderle in finanziamenti a pioggia e permettendo di attivare rapidamente ingenti risorse per cofinanziare i progetti. Individuati i temi principali (motorizzazioni a basso impatto ambientale, nuovi materiali, riduzione delle perdite e recupero energetico) e le modalità di funzionamento della piattaforma, la Regione a pubblicherà l’apposito bando all’inizio del 2012. Le risorse saranno attribuite in base ai risultati del procedimento concorsuale sulle tematiche individuate, con comparazione delle proposte progettuali pervenute. I soggetti beneficiari saranno aggregazioni di imprese, Università, centri di ricerca pubblici e privati, organismi di ricerca, parchi scientifici e tecnologici, poli di innovazione, soggetti istituzionali. Requisito minimo dell’aggregazione la presenza di un numero significativo di piccole e medie imprese e di almeno un organismo o centro di ricerca. La partecipazione delle grandi imprese è consentita a condizione che coinvolgano un numero significativo di piccole e medie imprese. Gli interventi devono collocarsi, quindi, in una logica di filiera e orientati in particolare alla domanda di ricerca e innovazione proveniente dalle pmi. Parallelamente al bando, una serie di azioni trasversali e fattori abilitanti concorreranno a raggiungere obiettivi i sistema. Primo fra tutti è il “public procurement” (ovvero l’acquisizione da parte pubblica delle innovazioni progettate) per offrire alla comunità beni e servizi di interesse collettivo nel modo più efficiente possibile, stimolando la vivacità del tessuto imprenditoriale. Poi l coinvolgimento del sistema della componentistica in senso ampio, il sostegno allo sviluppo di nuove tecnologie e competenze per la lavorazione dei nuovi materiali, gli strumenti di finanza agevolata per la formazione specialistica, le azioni volte a indirizzare i programmi di formazione professionale e universitaria ai temi specifici individuati all’interno dei progetti strategici. La piattaforma automotive permetterà inoltre di realizzare progetti specifici di internazionalizzazione, che facciano perno sulle strategie di investimento dei grandi player coinvolti e azioni volte ad attrarre sul territorio partner strategici e investimenti diretti esteri attraverso il contratto di insediamento.  
   
   
AEROPORTO DI FIRENZE, REGIONE INCONTRA I RAPPRESENTANTI DI MERIDIANA  
 
Firenze, 21 novembre 2011 – “Le azioni di rilancio dell’aeroporto di Firenze dovranno coinvolgere tutto il patrimonio di professionalità dei lavoratori che operano nella struttura e quindi anche gli operatori di Meridiana fly. Queste prospettive di crescita dello scalo contribuiranno a offrire una opportunità anche a quei lavoratori che oggi vivono una fase di grande disagio”. Lo ha detto l’assessore a mobilità e infrastrutture Luca Ceccobao nel corso di un incontro con i sindacati confederali Cgil e Uil e la rappresentanza sindacale aziendale della base fiorentina di Meridiana Fly, incontro cui hanno partecipato i dirigenti dell’assessorato regionale al lavoro. L’assessore ha manifestato preoccupazione per la scelta di Meridiana di lasciare l’aerostazione di Firenze. Ma ha anche evidenziato come il quadro complessivo di interventi e di investimenti per quella che perla Regione è una “priorità strategica” possa invece avere una forte funziona attrattiva verso Peretola. Lo scorso 14 settembre è stato approvato in Conferenza dei servizi un piano di ammodernamento dell’aeroporto di Firenze che prevede l’ampliamento del piazzale ovest e della ‘hall arrivi’. Si tratta di un intervento di 5,9 milioni di euro, di cui 1,8 finanziati dalla Regione tramite fondi Fas autorizzati dalla Commissione europea. In aggiunta a questi investimenti sulle strutture è stato previsto anche lo stanziamento di risorse per oltre 1 milione di euro per nuove rotte aeree sia per l’aeroporto di Firenze, che di Pisa. Al fine poi di incentivare maggiormente il traffico aereo e valorizzare l’intero sistema aeroportuale, la Regione sta perseguendo obiettivi di partecipazione alle Società di gestione degli aeroporti. La proposta della giunta regionale sulla qualificazione dello scalo aeroportuale di Firenze, attualmente all’esame delle Commissioni consiliari regionali, prevede, a integrazione del Masterplan “Il sistema aeroportuale toscano”, obiettivi come la qualificazione delle funzioni di city-airport nell’ambito del sistema aeroportuale regionale, l’integrazione dell’aeroporto fiorentino con lo scalo pisano attraverso forme di coordinamento operativo e gestionale delle infrastrutture e dei servizi, l’adeguamento del livello di servizio agli utenti ai migliori standard europei ed internazionali con riferimento dei livelli di qualità, accoglienza, funzionalità e sostenibilità ambientale.  
   
   
LOMBARDIA: BOLLO AUTO, PREVISTO RECUPERO DI 35 MILIONI 780.000 "AVVISI". ISTANZE DIFENSIVE GRATIS, ECCO COME FARE OLTRE 150.000 RIGUARDANO ERRORI DI COMPILAZIONE DA CORREGGERE  
 
Milano, 21 novembre 2011 - Il 10 per cento dei veicoli immatricolati in Lombardia nel 2008 non risulta a posto con il bollo, cioè la tassa di possesso. E ciò, nonostante il pro-memoria che la Regione invia con un mese di anticipo rispetto alla scadenza. Si tratta di 780.008 posizioni, che la Regione sta segnalando con un avviso a tutti gli interessati. I quali possono, in maniera del tutto gratuita, fornire la documentazione utile a dimostrare che il bollo in realtà è stato pagato; ovvero pagarlo, se non l´avessero fatto. Gli Avvisi Inviati Provincia Per Provincia: - Bergamo: 73.857 - Brescia: 92.135 - Como: 45.637 - Cremona: 27.825 - Lecco: 22.457 - Lodi: 18.243 - Mantova: 33.035 - Milano: 275.384 - Monza e Brianza: 62.347 - Pavia: 47.353 - Sondrio: 10.510 - Varese: 71.225 Sulla base dell´esperienza degli anni precedenti Regione Lombardia prevede un introito da recupero di bolli non pagati di almeno 35 milioni di euro. Risorse destinate a rientrare nel circolo delle politiche attive della Regione per investimenti e servizi ai cittadini. L´avviso di accertamento non è però un modo per far cassa: è un obbligo di legge e anche un dovere elementare di giustizia verso tutti quegli automobilisti che regolarmente pagano quanto dovuto. Per un´altra parte di automobilisti si tratta verosimilmente di errori nella compilazione dei bollettini, per cui non è stato possibile associare il denaro versato a un determinato veicolo. Si tratta di 143.000 versamenti, che attendono una paternità. La Particolarità Del 2008 - E´ stato un anno caratterizzato da un numero considerevole di pagamenti effettuati ancora tramite bollettino postale, che il cittadino doveva compilare manualmente riportando, di suo pugno, i dati e il periodo di pagamento, il numero di targa del veicolo e il codice fiscale. Una modalità che non ha permesso di evitare quegli errori banali - come l´indicazione inesatta della targa o della scadenza o la compilazione incompleta - che il nuovo sistema, totalmente informatizzato e appositamente realizzato da Regione Lombardia, entrato a pieno regime dal 2009, non consente più di fare. Proprio per questo motivo, per diverse migliaia di posizioni, non è stato possibile abbinare il pagamento con un veicolo circolante. Come E Dove Presentare Le Istanze Difensive - Chi, dunque, dopo aver ricevuto l´avviso, ritiene di poter presentare una memoria difensiva - entro 60 giorni dal ricevimento dell´avviso di accertamento - deve produrre idonea documentazione, compilando il modulo "comunicazioni del contribuente" (allegato all´avviso ricevuto) con tutte le informazioni utili per chiarire la posizione fiscale del veicolo. L´operazione è gratuita. Nel caso in cui, grazie alla documentazione presentata, Regione Lombardia riconosca illegittima o infondata la richiesta di pagamento, l´avviso di accertamento verrà annullato e con esso la sanzione. La presentazione della memoria difensiva non interrompe il termine di 60 giorni entro i quali è possibile ricorrere alla Commissione tributaria. Il Numero Verde - I cittadini o le società che ricevono l´avviso e che sono in possesso del titolo di pagamento possono contattare il numero verde 800.151.121. Si tratta di un servizio che, a pochi giorni dall´invio degli avvisi, sta già riscuotendo un notevole successo. Sono circa un migliaio le telefonate che, quotidianamente, stanno ricevendo gli operatori. Gli Altri Mezzi - La memoria difensiva può essere presentata anche: - via fax, al numero verde 800.106.343; - per posta elettronica, scrivendo a bolloauto@regione.Lombardia.it ; - per posta ordinaria, scrivendo a Regione Lombardia, Casella Postale 11124 - 20110 Milano; - di persona, attraverso gli Sportelli delle Sedi Regionali (Ster), dove sono stati istituiti appositi "uffici di conciliazione" o le sedi provinciali dell´Aci presenti nelle province sotto elencate: Bergamo: via Xx Settembre, 18/a (Ster) e via Ma, 16 (Aci); - Brescia: via Dalmazia, 92 (Ster) e via Ferrari, 4/6 (Aci); - Como: via Einaudi,1 (Ster) e viale Masia, 79 (Aci); - Cremona: via Dante, 136 (Ster) e via Xx settembre (Aci); - Lecco: Corso Promessi Sposi, 132 (Ster) e via Amendola, 24 (Aci); - Legnano: via Cavallotti, 11 (Ster); - Lodi: via Haussmann, 7 (Ster) e via Milano 24/4 (Aci); - Mantova: corso Vittorio Emanuele, 57 (Ster) e via Principe Amedeo, 10 (Aci); - Milano: piazza Città di Lombardia, 1 (Ster) e via Durando, 38 (Aci); - Monza: piazza Cambiaghi, 3 (Ster); - Pavia: via Battisti, 150 (Ster) e via Gobetti, 11 (Aci); - Sondrio: via del Gesù, 17 (Ster) e via Milano, 12 (Aci); - Varese: viale Belforte, 22 (Ster) e via Piermarini 1/a (Aci). Come E Dove Pagare Il Bollo - Sono diverse le modalità attraverso le quali è possibile pagare la tassa annuale prima di arrivare ad accertamenti di altro tipo: - Sportelli Bancomat Intesa-sanpaolo e Banca Popolare di Sondrio (commissione d´incasso O euro); - Home Banking di Intesa-sanpaolo e Banca Popolare di Sondrio (commissione d´incasso O euro); - Agenzie di Intesa-sanpaolo e della Banca Popolare di Sondrio (commissione d´incasso O euro); - Sportelli di Poste Italiane (commissione d´Incasso l,10 euro); - Tabaccherie abilitate aderenti al circuito Lottomatica (commissione d´incasso 1,87 euro); - Ricevitorie Sisal abilitate presenti (commissione d´Incasso (1,87 euro); - Agenzie Pratiche Automobilistiche autorizzate, associate alle reti Avantgarde, Isaco, Sermetra, Stanet (commissione d´Incasso 1,87 euro); - Delegazioni dell´Automobile Club d´Italia autorizzate (commissione d´Incasso 1,87 euro); - Internet: tramite il Portale regionale dei Tributi www.Tributi.regione.lombardia.it  (commissione d´incasso secondo le tariffe relative al circuito della Carta di Credito utilizzata); - Telebollo (servizio di Aci): telefono 199.711.711 oppure 06.66545345 (commissione d´incasso secondo le tariffe indicate dall´operatore) e - Bollonet (servizio internet di Aci): www.Aci.it (commissione d´incasso secondo le tariffe descritte nel sito).  
   
   
SUSTAINABLE AND SMART MOBILITY. CONFRONTO A VENEZIA  
 
Venezia, 21 novembre 2011 - “Sustainable and Smart Mobility” è stato il tema dello worshop svoltosi al Palazzo Grandi Stazioni di Venezia dalla Direzione Programmazione della Regione del Veneto, nel quadro delle attività del Progetto Pimms Capital, finanziato con fondi comunitari Fesr nell’ambito del Programma Interreg Iv C. Il Progetto in questione, avviato nella seconda parte del 2010, si propone di promuovere il passaggio a forme più sostenibili di trasporto attraverso una maggiore implementazione di tecniche di gestione della mobilità di alta qualità, con la realizzazione di politiche coerenti a livello regionale tramite il trasferimento di buone pratiche individuate dai vari partner. Al progetto, il cui importo complessivo di circa 1.8 milioni di euro, partecipano 12 Regioni europee (16 partner tra i quali, per il veneto, la Regione e la Provincia di Treviso). I lavori sono stati aperti dall’intervento di Rafael Cuesta, rappresentante dell’Autorità di Trasporto Integrato delle West Midlands (Centro), in cui si trova la città di Birmingham, visitata da una delegazione regionale nel marzo 2011. Proprio la strategia di integrazione adottata dalla città britannica ha costituito il fulcro dell’incontro veneziano, cui sono intervenute anche le strutture regionali mobilità, infrastrutture, logistica e tutela ambientale. Le conclusioni sono state tratte dal prof. Andrea Stocchetti e dalla dott.Ssa Elena Scattola , del Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ora sarà compito della Regione del Veneto e della Provincia di Treviso procedere all’implementazione delle buone pratiche individuate, stilando un Piano d’Azione regionale con il contributo di tutti i soggetti coinvolti.  
   
   
ROMA, BLOCCO DEL TRAFFICO: 300 MILA IN PIAZZE PER CITTA’ PIU’ SOSTENIBILE  
 
Roma, 21 novembre 2011 - «Il bilancio di questa domenica a piedi è positivo: almeno 300mila persone hanno preso parte alle iniziative di sensibilizzazione promosse dal Campidoglio su via dei Fori Imperiali, mentre in tutta la città centinaia di ciclisti e pedoni hanno avuto l’opportunità di circolare senza l’impedimento del traffico veicolare». Lo ha dichiarato ieri Marco Visconti, assessore capitolino all’Ambiente. «Il gradimento di questa prima eco-domenica dimostra che i romani hanno progressivamente acquisito una maggiore consapevolezza ambientale - ha aggiunto Visconti - Il passo successivo è quello di promuovere una mobilità a impatto zero, puntando sull’incentivazione all’uso di veicoli elettrici. Il Campidoglio ha già avviato un piano di sostituzione dei mezzi più vecchi, invitando i maggiori imprenditori del commercio che operano a Roma a fare lo stesso. Proprio al tema della mobilità elettrica alimentata dal fotovoltaico– ha concluso Marco Visconti -, sarà specificatamente dedicata una delle 3 domeniche di blocco totale della circolazione previste dal Piano di Intervento Operativo contro lo smog, varato a luglio dalla Giunta».  
   
   
BRESCIA, 50.000 EURO PER PROGETTO CITY LOGISTIC  
 
Milano, 21 novembre 2011 - La Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell´assessore al Commercio, Turismo e Servizi Stefano Maullu, ha approvato l´adesione a ´City logistic Brescia´, un progetto sperimentale per la distribuzione delle merci urbane. Il Comune di Brescia ha elaborato lo studio di fattibilità per razionalizzare e ottimizzare i processi distributivi delle merci urbane con particolare riferimento al settore non alimentare. L´iter prevede la condivisione del progetto con tutte le associazioni di categoria, l´introduzione di mezzi a basso impatto ambientale, di un´ordinanza restrittiva per gli accessi all´interno della zona a traffico limitato e l´individuazione di piazzole per il carico e scarico delle merci, al fine di agevolare e mettere in sicurezza le attività di approvvigionamento. Tra gli obiettivi del progetto anche l´introduzione di sistemi innovativi per monitorare lo stato delle consegne in tempo reale. "Regione Lombardia - ha detto l´assessore Maullu - anche alla luce del Programma regionale di sviluppo della Ix Legislatura, che indica le linee strategiche dell´azione di governo per promuovere l´innovazione e la crescita sostenibile, svolgerà un ruolo importante all´interno del progetto, in particolar modo sul tema della partecipazione e condivisione del documento, al fine di costruire un ampio consenso e fare del ´City logistic Brescia´ un modello per la logistica regionale". Regione Lombardia contribuirà con 50.000 euro. Il Comune di Brescia e Brescia mercati metteranno a disposizione circa 120.000 euro ciascuno, Brescia mobilità 150.000 euro.  
   
   
TRASPORTI: REGIONE SARDEGNA SI CANDIDA A PIATTAFORMA DEL MEDITERRANEO  
 
Cagliari, 21 Novembre 2011 - Sviluppo di crociere, traffico container e riattivazione del trasporto ferroviario delle merci. Sono alcuni degli obiettivi del progetto "Territori snodo-2, Sardegna piattaforma logistica del Mediterraneo" promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dall´Assessorato regionale dei Trasporti e presentato questa mattina all´Auditorium della Banca Cis. "Dobbiamo connetterci di più e meglio - ha dichiarato l´assessore dei Trasporti Christian Solinas - guardando non solo alla Penisola ma anche ai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che possono utilizzare la Sardegna come punto baricentrico rispetto ai loro traffici commerciali. La presentazione di questo studio - conclude Solinas - dimostra come la Regione stia lavorando in un silenzio operoso ed ha un idea ben precisa di quale debba essere lo sviluppo del sistema dei trasporti della nostra isola.  
   
   
PRIMO ASSALTO ALL´ ALTO ADIGE PASS: GIÀ OLTRE 3MILA RICHIESTE  
 
Bolzano, 21 novembre 2011 - Grande interesse sta suscitando il futuro Alto Adige Pass, il ticket che da febbraio 2012 potrà essere utilizzato su tutti i mezzi del trasporto pubblico locale. A poco più di due settimane dalla sua presentazione, all´Assessorato guidato da Thomas Widmann sono pervenute oltre tremila richieste. Grande interesse anche per gli opuscoli informativi. Un´unica tessera, una vera e propria chiave di accesso all´intera rete della mobilità. E´ l´Alto Adige Pass, che entrerà ufficialmente in funzione il 14 febbraio 2012 e consentirà agli utenti di spostarsi sul territorio, con tutti i mezzi pubblici, autobus, treno e funivia, senza limiti di tempo o di tratte. E anche in maniera più conveniente rispetto al passato. Da metà febbraio, dunque, non sarà più necessario acquistare i vecchi abbonamenti o rinnovare le carte valore: Alto Adige Pass sarà la soluzione a tutte le esigenze di mobilità in provincia di Bolzano. Dal punto di vista tecnologico, la svolta più importante riguarda l´introduzione del modello contactless, un sistema di obliterazione che ha l´obiettivo di rendere più semplice e agevole l´utilizzo dei mezzi pubblici. A riprova che il modello sta suscitando notevole interesse, l´opuscolo informativo - stampato di 30mila esemplari - è andato praticamente esaurito e si sta lavorando alla ristampa. Richieste del nuovo ticket sono giunte anche da altre province e dai Paesi vicini. "Molte riscontri ci confermano che il cittadino accoglie complessivamente in maniera positiva questa novità", sottolinea l´assessore Thomas Widmann. L´assalto riguarda non solo le informazioni ma anche il ticket vero e proprio: via Internet sono già arrivate oltre 3mila richieste. Nei prossimi giorni verranno predisposti anche i moduli su carta e messi a disposizione in tutti gli sportelli del servizio trasporti. Nelle prossime settimane verranno inviate ai richiedenti le prime nuove tessere assieme ad altro materiale informativo. Per garantire un´informazione capillarmente diffusa, la Giunta provinciale intensificherà la campagna informativa. Sin d´ora è possibile saperne di più collegandosi al sito Internet www.Mobilitaaltoadige.info  o al numero verde di Infomobilità 840 000 471.  
   
   
VENEZIA: INTERVENTI INFRASTRUTTURALI QUADRANTE EUROPA  
 
Venezia, 21 novembre 2011 - La Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha proceduto a ridistribuire le risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale destinate al Programma Operativo (Por) – Obiettivo “Competitività Regionale e Occupazione”, fra i sei sottoprogetti che costituiscono il progetto a regia regionale denominato “Interventi infrastrutturali nell´ambito del completamento del Quadrante Europa”, presentato dal Consorzio Zai – Interporto Quadrante Europa di Verona. “Il progetto che riguarda la Zai – ha ricordato Chisso – è uno dei cinque presentati al Tavolo di Partenariato e approvati dalla Giunta nel 2009, nel contesto dell’Azione 4.2.1 “Miglioramento delle connessioni intermodali fra i principali porti, interporti ed aeroporti e con i centri e le piattaforme intermodali della regione”. Quello della Zai comporta un investimento complessivo di 10.743.076 euro, per un contributo di 6 milioni 983 mila euro, pari al 65 per cento del costo. Esso è suddiviso in sei sottoprogetti. Il mese scorso il Consorzio veronese ha chiesto di apportare alcune modifiche alla dotazione finanziaria delle sei iniziative in questione, in relazione all’adeguamento dei materiali costruttivi, all’esecuzione di alcune opere complementari e all’aumento delle zone da urbanizzare e da pavimentare per incrementare l’area di incolonnamento e accumulo dei mezzi pesanti diretti all’imbarco dei terminali ferroviari intermodali del Quadrante Europa. Abbiamo assentito alle modifiche – ha concluso l’assessore – che non modificano la spesa ammissibile complessiva ma consistono in una variazione compensativa degli importi fra un sottoprogetto e l’altro”. Questi i sottoprogetti con la rideterminazione della voce finanziaria: • Sottoprogetto 1 “Lavori di realizzazione di un´infrastruttura stradale nell´Interporto Quadrante Europa - Comparto Q3”- Master (spesa ammissibile di 4.204.201,05 euro; contributo di 2.738.616,56 euro); • Sottoprogetto 2.1 “Lavori di urbanizzazione del Comparto P nell´ambito del piano particolareggiato delle aree di completamento del Quadrante Europa” – 1° stralcio – Master (spesa ammissibile di 3.211.758,26 euro; contributo di 2.092.139,45 euro); • Sottoprogetto 2.2 “Lavori di urbanizzazione del Comparto P nell´ambito del piano particolareggiato delle aree di completamento del Quadrante Europa” – 2° stralcio (spesa ammissibile di 1.250.028,23 euro; contributo di 814.268,40 euro); • Sottoprogetto 3.1 “Lavori per la modifica della viabilità a servizio interportuale” – 1° stralcio - Master (spesa ammissibile di 615 mila euro; contributo di 400.611 euro); • Sottoprogetto 3.2 “Lavori per la modifica della viabilità a servizio interportuale” – 2° stralcio (spesa ammissibile di 1.069.000 euro; contributo di 696.346,60 euro); • Sottoprogetto 3.3 “Lavori per la modifica della viabilità a servizio interportuale” – 3° stralcio (spesa ammissibile di 370 mila euro; contributo di 241.018 euro).  
   
   
STRADE IN UMBRIA: STANZIATI OLTRE UN MILIONE 700 MILA EURO A FAVORE DELLE PROVINCE PER MANUTENZIONE STRADE REGIONALI  
 
Perugia, 21 novembre 2011 - Ammonta a circa un milione 700 mila euro la somma stanziata dalla Regione Umbria per interventi di manutenzione delle strade regionali ricadenti nei territori delle Province di Perugia e Terni. Lo ha reso noto il 17 novembre l´assessore regionale alle infrastrutture e alla viabilità, Silvano Rometti, nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti anche gli assessori alla viabilità della Provincia di Perugia, Domenico Caprini, e della Provincia di Terni, Stefano Mocio. "Gli interventi programmati rientrano nell´ambito delle politiche di riqualificazione e messa in sicurezza della rete stradale regionale la cui manutenzione è affidata alle Province - ha detto l´assessore Rometti - Sono previsti quindi, il recupero e il miglioramento dei piani viabili, sulla base delle priorità segnalate dai rispettivi comprensori per un impegno economico di 880 mila euro per la Provincia di Perugia e 480 mila per quella di Terni, altri 350 mila euro sono destinati alla Provincia di Perugia per interventi di somma urgenza, come ad esempio smottamenti e frane". "Si tratta di risorse importanti - ha precisato Rometti - che confermano il peso che questo comparto riveste per la Regione Umbria che, nonostante la mancanza di finanziamenti da parte del Governo centrale, si impegna nel continuare a garantire, il più possibile, attraverso interventi periodici, che tutte le strade, e a maggior ragione quelle maggiormente transitate, siano sicure". Rometti, ricordando che gli interventi finanziati sono diffusi su tutto il territorio regionale, ha precisato che, "anche se la manutenzione delle strade non rientra tra le competenze dirette della Regione, si è cercato di andare incontro alle Province reperendo le risorse dal bilancio regionale per intervenire su quei tratti con situazioni precarie. Ci troviamo a fronteggiare un momento difficile - ha concluso - e non potendo più contare sul trasferimento di circa 26 milioni da parte del Governo, per garantire la prosecuzione di opere e lavori, la Regione ha acceso un mutuo bancario di 19 milioni e 800 mila euro, che andranno a per finanziare interventi sulla rete regionale". Relativamente alla rete viaria nazionale, Rometti ha voluto "ringraziare pubblicamente l´Anas e il capo compartimento per l´Umbria, l´ingegnere Raffaele Spota, per l´ attenzione verso la nostra regione che ha portato l´Anas, malgrado la grande difficoltà economica, ad effettuare in Umbria lavori per la rete viaria nazionale equivalenti a oltre 25 milioni di euro". Scendendo nel dettaglio l´assessore Rometti ha reso note le cifre: "In particolare l´Anas per il rifacimento del fondo stradale con asfalto drenante per oltre 31 chilometri della E45 - ha detto - ha impegnato 10 milioni di euro, altro 2milioni e 500 mila euro per la Pian d´Assino, per la Ss 685 Tre Valli Umbre, Spoleto-forche Canapine 700 mila euro, per la Flaminia Tratto Nocera Umbra-terni, 4milioni 300mila euro, per i viadotti del Valico della Somma, ancora in corso, un milione di euro, per la Ss448 Baschi-todi-orvieto un milione di euro, Ss 75 Foligno-perugia 600mila euro e, infine un milione di euro per opere idrauliche regionali, come attraversamento fossi e canali". Ritornando alle strade regionali è stato precisato che in provincia di Perugia sono previsti interventi di ripristino della superficie stradale, adeguamento e miglioramento dei dispositivi di ritenuta laterale, trattamenti superficiali per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e ripristino e miglioramento della segnaletica orizzontale, nei tratti che attraversano i territori dei Comuni di Città di Castello, Umbertide, Gubbio, Siglillo, Costacciaro, Gualdo Tadino, Panicale, Città della Pieve, Perugia, Foligno, Bevagna, Todi, Marsciano, Spoleto, Cascia. In provincia di Terni è prevista la manutenzione straordinaria della pavimentazione della Sr 141 Tangenziale di Orvieto, Sr 3 Ter di Narni-sangemini, Sr 418 Spoletina. "In questo contesto, caratterizzato dal costante calo di risorse - ha sottolineato l´assessore alla viabilità della Provincia di Perugia, Domenico Caprini - la sinergia tra gli enti è ormai d´obbligo. La Provincia di Perugia con 3 mila chilometri di strade, ha a disposizione complessivamente un milione 260 mila euro. Con gli 880mila euro stanziati dalla Regione Umbria, i comprensori potranno contare su 80-90 mila euro per lavori di manutenzione". Sulla stessa linea anche l´assessore della Provincia di Terni, Stefano Mocio, che ha evidenziato "come la collaborazione tra gli enti rappresenti l´unica forma possibile per superare questa fase complessa".  
   
   
STRADA STATALE 106 JONICA, ANAS: DOMANI IN GAZZETTA UFFICIALE UN BANDO DI GARA PER L’AVVIO DI ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO AMBIENTALE L’INVESTIMENTO PREVEDE UN IMPORTO COMPLESSIVO DI OLTRE 1,2 MILIONI DI EURO  
 
Potenza, 21 novembre 2011 - L’anas pubblicato il 18 novembre 2011 sulla Gazzetta Ufficiale un bando per l’avvio delle attività di monitoraggio ambientale nelle aree interessate dai lavori di costruzione della Variante di Nova Siri. Gli interventi riguarderanno, in particolare, il tratto compreso tra il km 414,080 e il km 419,300 della strada statale 106 “Jonica” in provincia di Matera e, in minima parte, nella provincia Cosenza. L’importo complessivo dell’ appalto è di oltre 1,2 milioni di euro. Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso l’Ufficio Gare e Contratti di Anas S.p.a. – Compartimento della Viabilità per la Basilicata – Via Nazario Sauro, 85100 Potenza, entro e non oltre le ore 12,00 del 9 gennaio 2012. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it  
   
   
CONFERMATI FONDI A TOLMEZZO PER MIGLIORAMENTO VIABILITÀ  
 
Trieste, 21 novembre 2011 - La Giunta regionale ha confermato il 18 novembre, su proposta dell´assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, l´erogazione del finanziamento di quasi 73 mila euro già assegnato al Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Tolmezzo a fronte di un muto di 725 mila euro destinato al collegamento della viabilità tra la zona industriale e la strada provinciale 125 del Sasso tagliato - z.I. Di Amaro. "La cifra verrà erogata ugualmente, conferma l´assessore - anche se il Consorzio ha deciso di utilizzarla per un´altra opera, anch´essa mirata al miglioramento della viabilità e considerata non mento importante della prima, in quanto utile a garantire una maggiore sicurezza dell´area". Le risorse andranno infatti a sostenere la realizzazione di due rotonde di accesso alla zona industriale di Tolmezzo, la prima all´altezza dell´incrocio Via Cartotecnica-via Grialba-via Marchi e la seconda all´incrocio Via dell´Industria-via Salet, in modo da risolvere i problemi di viabilità e di sicurezza in due luoghi che sono stati spesso teatro di gravi incidenti stradali.  
   
   
NUOVA PADANA INFERIORE: PRONTI GLI ACCORDI DI PROGRAMMA “URBANISTICI” CON COMUNI INTERESSATI  
 
Venezia, 21 novembre 2011 - Pronti gli schemi di Accordo di Programma relativi alla realizzazione della Nuova Strada Regionale S. R. N.10 “Padana Inferiore”, tra Palugana di carceri e Orti di Legnago, che Regione e Provincie interessate sottoscriveranno con i Comuni padovani di Carceri, Ospedaletto Euganeo, Megliadino San Fidezio, Urbana e Montagnana e con quelli veronesi di Minerbe e Legnago. I testi delle intese sono stati approvati dalla Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso. “Gli accordi in questione – ha spiegato l’assessore – sono finalizzati all’approvazione in via breve delle varianti urbanistiche comunali funzionali alla realizzazione dell’opera, che finalmente libererà i centri abitati dei Comuni interessati da un traffico di attraversamento, anche da parte dei mezzi pesanti, che molto spesso è insopportabile e rende la mobilità difficile, lenta e pericolosa, oltre a causare inquinamento urbano”. La nuova S.r. N. 10 “Padana Inferiore” si estenderà nella Provincia di Padova per circa 17,8 km e nella Provincia di Verona per circa 7,7 km. Il progetto preliminare del tracciato in nuova sede è stato approvato ai fini della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale nel settembre 2010. Nell’agosto scorso Regione Veneto, Province di Padova e Verona e Veneto Strade S.p.a. Hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa per l’affidamento in concessione della progettazione e realizzazione del tratto mancante, con gestione della tratta complessiva della nuova S.r. 10 compresa tra le Strade Statali S.s. N. 16 “Adriatica” e S.s. N. 434 “Transpolesana”. In settembre, infine, si sono svolte le consultazioni con le Amministrazioni locali interessate per una verifica degli aspetti tecnico – urbanistici connessi alla realizzazione dell’intervento”. “La Nuova Padana Inferiore sarà una strada a pedaggio, dal quale saranno però in ogni caso esenti i residenti dei Comuni territorialmente interessati – ha ricordato Chisso – ed Ente concedente sarà la stessa Regione del Veneto, che procederà con gara europea”. La tratta ancora da realizzare avrà due corsie, una per senso di marcia, sarà lunga circa 22 km e mezzo; il costo previsto è stato stimato in circa 250 milioni di euro, a fronte dei quali l’intesa disponibilità pubblica regionale è di 35,6 milioni. “La realizzazione di una nuova ‘Padana Inferiore’ – ha concluso Chisso – è prevista dalla programmazione regionale sin dal 1990, ma solo dopo la regionalizzazione della vecchia S. S. N. 10 è stato possibile aprire al traffico il primo lotto, tra Ca’ Oddo di Monselice e Palugana di Carceri. Lo scorso anno, tramite Veneto Strade, sono stati resi disponibili la progettazione preliminare e lo studio di impatto ambientale dell’intero tratto veneto. L’opera è stata infine ricompresa nell’Intesa Generale Quadro sulle infrastrutture sottoscritta tra Governo e Regione, ed è dunque condivisa sia a livello regionale che nazionale”.  
   
   
UMBRIA, ANAS: DAL 1° DICEMBRE OBBLIGO DI CATENE A BORDO O PNEUMATICI DA NEVE SUI TRATTI DELLE STRADE STATALI A RISCHIO GELO  
 
Perugia, 21 novembre 2011 - L’anas comunica che dal 1° dicembre 2011 al 31 marzo 2012, sarà in vigore l’obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve su alcuni tratti delle strade statali umbre maggiormente esposte al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio durante la stagione invernale. I tratti interessati, in particolare, sono: - raccordo autostradale 6 “Perugia-bettolle”: per tutto il tratto umbro da Ponte San Giovanni (km 58,470) al confine regionale con la Toscana (km 19,090), in provincia di Perugia; - strada statale 3 bis “Tiberina” (E45): dallo svincolo di Resina (km 87,000) al confine regionale con la Toscana (km 133,755), in provincia di Perugia, e dallo svincolo di Acquasparta (km 14,500) allo svincolo di Sangemini (km 14,500), in provincia di Terni; - la strada statale 675 “Umbro Laziale” dallo svincolo di Nera Montoro (km 54,500) allo svincolo di Sangemini/narni Scalo (km 76,000), in provincia di Terni; - strada statale 3 “Flaminia” in entrambe le province: da San Carlo di Terni (km 103,900) a Napoletto di Spoleto (km 122,000); da Nocera Sud (km 170,000) a Gualdo Tadino (km 188,500); da Osteria del Gatto (km 195,790) all’innesto con la Ss 76 a Fossato di Vico (km 197,050); - strada statale 219 “di Pian d’Assino”: per tutta la sua estensione lungo l’itinerario Fossato di Vico-branca di Gubbio-montecorona di Umbertide (dal km 0,000 al km 44,920); - strada statale 76 “della Val d’Esino”: per tutto il tratto umbro da Osteria del Gatto al confine con le marche (dal km 0,000 al km 3,314), in provincia di Perugia; - strada statale 318 “di Valfabbrica”: da Pianello (km 8,000) a Osteria del Gatto (km 42,170), in provincia di Perugia; - strada statale 77 “della Val di Chienti”: per tutto il tratto umbro da Foligno al confine con le Marche (dal km 1,050 al km 27,844), in provincia di Perugia; - strada statale 685 “delle Tre Valli Umbre”: da Borgo Cerreto (km 40,000) al confine regionale con le Marche (km 7+396), in provincia di Perugia; - strada statale 73 bis “di Bocca Trabaria”: per tutto il tratto umbro da San Giustino al confine con le Marche (dal km 0,000 al km 16,804), in provincia di Perugia; L’obbligo sarà segnalato su strada tramite apposita segnaletica verticale ed ha validità anche al di fuori dei periodi indicati, in caso di condizioni meteorologiche caratterizzate da precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio. L’ordinanza è stata emanata in attuazione delle norme che hanno modificato alcune disposizioni del Codice della Strada (Art. 1 della Legge 29 luglio 2010, n° 120 “Disposizioni in materia di sicurezza stradale”). L’anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida, specialmente in caso di condizioni meteorologiche sfavorevoli, ricordando che l’informazione sulla viabilità e sul traffico è assicurata attraverso il sito www.Stradeanas.it e il numero unico “Pronto Anas” 841.148.  
   
   
TRENTO, INFRASTRUTTURE FORESTALI E STRADE DI ARROCCAMENTO: ECCO IL REGOLAMENTO  
 
Trento, 21 novembre 2011 - La Giunta provinciale ha approvato il 18 novembre, su proposta dell’assessore alle foreste Tiziano Mellarini, un regolamento di attuazione della legge provinciale n. 11 del 2007 concernente la disciplina delle infrastrutture forestali e delle strade di arroccamento. Il nuovo regolamento, che verrà ora emanato con un decreto del presidente della Provincia e pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione, disciplina in particolare due aspetti: - stabilisce i parametri dimensionali e le caratteristiche tecniche delle infrastrutture forestali, (strade forestali, piste d’esbosco, piazzali forestali, rifugi forestali, rimesse forestali e sentieri forestali), in attuazione dell’articolo 62 della legge provinciale. La revisione delle caratteristiche delle strade forestali, anche di tipo camionabile, e dei piazzali forestali pone le basi per sviluppare un sistema infrastrutturale adeguato alle tecniche attualmente adottate per la gestione sostenibile del bosco, nonché per migliorare le condizioni di lavoro degli operatori e, più in generale, per accrescere la competitività del sistema della filiera foresta-legno trentina. - disciplina le strade di arroccamento sulle quali è consentita la circolazione con veicoli a motore da parte degli esperti accompagnatori, qualora impegnati nelle attività di accompagnamento ai sensi della legge provinciale n. 24 del 1991, nonché da parte di persone portatrici di minorazioni (in attuazione all’articolo 100, come modificato dalla legge provinciale n. 7 del 2010). Le strade di arroccamento possono essere strade forestali sia di tipo A che di tipo B, rappresentano la via principale d’accesso alle porzioni sommitali di complessi montani di ampia superficie, e sono individuate dal comune con la medesima procedura attualmente prevista per la classificazione delle strade forestali tenuto conto della gestione faunistica del territorio, così come articolato nel regime riservistico. Solo a seguito di tale individuazione e classificazione da parte dei comuni amministrativi competenti per territorio sarà possibile la fruizione delle strade di arroccamento da parte degli esperti accompagnatori nonché delle persone portatrici di minorazioni. "Il nostro auspicio - afferma l´assessore Tiziano Mellarini - è che prevalga comunque e sempre il rispetto richiesto dalla particolarità dell´ambiente forestale e che non vi sia un utilizzo improprio di tali strade".  
   
   
DA DICEMBRE 14 TRENI TRA BELLINZONA E MALPENSA SOTTOSCRITTO ACCORDO CON TRENORD, PROVINCIA VARESE E COMUNI SERVIZI MIGLIORI E ACCORCIATE DISTANZE CON AEROPORTO  
 
 Milano, 21 novembre 2011 - Dall´11 dicembre, con l´entrata in vigore dell´orario ferroviario invernale, verrà attivato il nuovo collegamento Bellinzona-luino-gallarate-malpensa. Le 7 coppie di collegamenti al giorno, tra le quali sono comprese le due corse attivate nel settembre scorso che vengono rese definitive, portano a 14 i collegamenti quotidiani con l´aeroporto. Lo comunica l´assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Raffaele Cattaneo, illustrando l´accordo sottoscritto ieri a Varese con Trenord, la Provincia e i Comuni interessati. "Aumentiamo le possibilità di collegamento con Malpensa accorciando le distanze tra la Svizzera, l´alto varesotto e lo scalo lombardo potenziando le relazioni tra Luino e Gallarate - ha detto Cattaneo -. Abbiamo mantenuto i nostri impegni nei confronti del territorio, proseguendo il programma di miglioramento dei servizi, nonostante il critico contesto economico che sta penalizzando il trasporto pubblico locale. Il nuovo orario che attiveremo con l´accordo del territorio recepisce le richieste degli Enti e dei pendolari e costituisce un nuovo intervento concreto su una tratta importante della nostra provincia. Un impegno di miglioramento del servizio che fa seguito anche agli interventi infrastrutturali, iniziati e conclusi lo scorso mese di agosto". Nel corso della prossima settimana verrà inoltre sottoscritto ufficialmente da Regione Lombardia l´Accordo dei Castelli condiviso nell´agosto scorso a Bellinzona. I dettagli su orari e collegamenti verranno illustrati nei prossimi giorni, prima dell´entrata in vigore del cambio orario.  
   
   
TRASPORTI, LIGURIA A GOVERNO MONTI: OCCORRONO RISORSE AGGIUNTIVE PER SALVARE IL TPL. AL VIA NEL 2012 NUOVO PIANO DI RIDUZIONE DEL TRASPORTO FERROVIARIO  
 
 Genova, 21 Novembre 2011 - “Per affrontare il taglio di risorse statali dedicate al trasporto ferroviario prenderà il via nel 2012 un’ulteriore manovra regionale basata su un aumento tariffario e un taglio del servizio”. Lo ha comunicato il 17 novembre l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco nel corso della presentazione del quadro delle risorse a disposizione del trasporto pubblico locale. Una prima manovra, da attuare nei primi mesi del 2012, potrà comportare un aumento tariffario pari al 10% del biglietto di corsa semplice e al 5% per gli abbonamenti per un ammontare complessivo circa di 8 milioni e una riduzione del servizio ferroviario, prioritariamente nei giorni di sabato, domenica e festivi che potrà coinvolgere circa 10 treni al giorno. “Questa prima manovra – ha spiegato oggi l’assessore Vesco – si rende necessaria a seguito del mancato trasferimento di ulteriori risorse per il trasporto pubblico nella legge di stabilità che ha confermato lo stanziamento per il Tpl di soli 400 milioni per il 2012, a fronte dei 2,1 miliardi di euro nel 2010, che per la Liguria valgono circa 22 milioni. Alla luce di questo la Giunta regionale, nel bilancio di previsione, ha stanziato ulteriori 28 milioni più Iva per il trasporto ferroviario che arriverebbe così a 50 milioni e circa 100 milioni per il servizio su gomma che si riduce di 20 milioni rispetto al 2011 e di 35 rispetto al 2010. Chiediamo comunque al nuovo Governo di stanziare nuove risorse per il trasporto pubblico che evitino tagli drastici al servizio che in caso contrario si renderebbero necessari”. L’assessore ai trasporti ha fatto sapere che “siamo al lavoro per accelerare il più possibile la legge sulla costituzione del bacino unico di trasporto che porterà all’azienda unica regionale. “In questo modo – continua l’assessore – la Giunta regionale ha deciso di evitare tagli drastici, almeno fino al 28 febbraio, nell’attesa di un provvedimento del nuovo Governo, cercando così di continuare a garantire il servizio regionale e di andare incontro alle esigenze di pendolari e lavoratori oltre che degli utenti ferroviari. Inoltre al momento garantire il proseguimento della carta Tuttotreno”. “L’impegno della Regione Liguria – conclude l’assessore Vesco – insieme alle altre regioni italiane è quello di aprire un confronto con il nuovo governo per ottenere le risorse aggiuntive che erano state promesse, ma non inserite nella legge di stabilità. In caso contrario dovremo mettere in atto una manovra pesantissima del valore di 22 milioni di euro sul trasporto ferroviario regionale a partire dal 1 aprile, riducendo del 35-40% i treni”.  
   
   
FERROVIE LIGURI: RISPETTO DEI TEMPI PER I LAVORI NELLA GALLERIA DI RUTA  
 
Genova, 21 Novembre 2011- “I lavori nella galleria ferroviaria della Ruta sono perfettamente in linea con i tempi prestabiliti e termineranno, come preventivato, il 4 dicembre per consentire il ripristino completo del servizio con il cambio orario del 10 dicembre”. Lo dice l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco, rivolgendosi in particolare al portavoce del comitato dei pendolari della Spezia. “Ritengo grave – ha detto Vesco - che il portavoce del comitato, Carlo Palmieri, abbia ritenuto di inviare un comunicato teso a seminare il dubbio sul rispetto dei tempi, nonostante fosse stato da me personalmente rassicurato sull’andamento dei lavori, sia telefonicamente, qualche giorno fa, sia durante l’assemblea con le associazioni pendolari che si è svolta ieri.” L’assessore Vesco ha voluto “ringraziare i lavoratori dell’impresa che hanno consentito la realizzazione dell’opera nei tempi stabiliti, lavorando da un mese e mezzo, con turni massacranti, che non escludono né la notte né i giorni festivi, per cercare di completare il lavoro arrecando il minor disagio possibile agli utenti”. “Questo inutile allarmismo – ha concluso l’assessore - è una grave mancanza di rispetto soprattutto nei loro confronti”.  
   
   
BOMBARDIER: A RISCHIO POSTI DI LAVORO PER TAGLIO DI RISORSE AL TPL  
 
Genova, 21 novembre 2011- “Trenitalia ha ridotto di un quinto le commesse di acquisto di nuovi treni a livello nazionale. Per la Liguria questo implica un risvolto molto pesante sulla Bombardier di Vado Ligure perché a livello nazionale è stata sospesa la gara per la fornitura dei nuovi treni regionali alla quale avrebbe partecipato con il suo nuovo treno, modello Spacium ed inoltre è stata ridotta la commessa per la fornitura delle locomotive E464, limitate a sole 120 invece delle iniziali 150”. E’ il grido d’allarme lanciato quest’oggi dall’assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco nel corso della conferenza stampa sulla presentazione dei tagli per il trasporto pubblico locale per il 2012. “In previsione della gara per i nuovi treni regionali – ha spiegato Vesco – Bombardier ha investito 6 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo capannone che alla luce della sospensione del bando di gara vengono vanificati”.  
   
   
PER I TRENI REGIONALI SU BRENNERO E VALSUGANA GARANTITE LE STESSE CORSE DEL 2011  
 
Trento, 21 novembre 2011 - "Garantiremo anche nel 2012 una spesa pari ad oltre 30 milioni di euro per la sola gestione dei servizi do Trenitalia". Lo ha detto il 17 novembre l´assessore provinciale ai trasporti Alberto Pacher a margine della comunicazione ufficiale del "bonus" per i pendolari della Valsugana riferito al mese di ottobre. "Leggiamo in questi giorni le preoccupare affermazioni dell´amministratore delegato di Trenitalia, Moretti, e dei vari assessori regionali circa la ´scopertura´ di 1,5 miliardi del settore, senza i quali non sarà possibile garantire i servizi ferroviari regionali, il tutto come effetto dei tagli della Finanziaria. Voglio rassicurare - ha proseguito Pacher - sia le organizzazioni sindacali di categoria, incontrate ieri per esaminare lo ´stato dell´arte´ dei servizi ferroviari, che i nostri pendolari, chiarendo che sul bilancio provinciale sono state da tempo impegnate le risorse per garantire sino a chiusura del contratto di servizio con Trenitalia i servizi attuali, ossia circa 2,4 milioni di chilometri annui tra Valsugana e Brennero, il che ci consente, pur in un quadro di necessaria razionalizzazione della spesa corrente, di limitare gli interventi sull´attuale servizio a marginali modificazioni su alcune corse sottoutilizzate". "Utilizzeremo anzi le analisi fatte dal Servizio trasporti in questi giorni, secondo le quali sulle 46 corse in orario feriale, 27 viaggiano con un numero di passeggeri presenti inferiore al centinaio, non certo per fare tagli indiscriminati in danno anche dei lavoratori, ma solo per meglio calibrare il servizio: individuando poche corse, specie della tarda serata, che confermano un basso grado di utilizzo, ed autosostituendole (in particolare ha pochi utenti la tratta da Borgo a Bassano), riusciremo ad ottenere oltre che un consistente risparmio economico (a titolo di esempio, se la corsa Bassano Trento, circa 100 chilometri, costa in un anno 300.000 euro circa, un servizio sostitutivo a prezzi di mercato può valere al massimo 100.000 euro circa) anche un miglioramento della puntualità grazie al fatto che alcuni treni, attestati a Borgo e non più a Bassano per il ricovero notturno, consentono di avere sul territorio e nella tratta più utile, ovvero Borgo-trento, le eventuali riserve in caso di guasto. Il tutto naturalmente senza rinunciare al cadenzamento o ´retrocedere´ rispetto alla valenza del servizio ferroviario, ma solo per ´spalmare´ su tutte le modalità trasportistiche i sacrifici del 2012. Fermo restando che in un´ottica di ritaratura del contratto di servizio con Trenitalia, proporremo una più stretta partnership con Trentino trasporti esercizio ed il rinnovo del contratto che appunto attribuisca un ruolo importante anche alla società provinciale, il tutto in cambio di qualità ed efficienza, qualità che non si è certo avuta l´estate scorsa, viste le numerose soppressioni. Non possiamo interferire con scelte organizzative aziendali sull´utilizzo del personale, ma dobbiamo pretendere che chi stipula un contratto per fornire servizi ferroviario non possa per carenze proprie sostituire i treni con i bus. Crediamo di avere le competenze professionali, attraverso anche la nostra società, per fare in modo che, a costi inferiori, il servizio di Trenitalia possa essere anche nel breve periodo migliorato e potenziato quantomeno sulla tratta Trento-borgo, attestando appunto a Borgo più treni rispetto ad oggi. Non solo, stiamo anche pensando, grazie al risparmio detto, economico e di materiale rotabile, di inserire una corsa per i pendolari che al mattino arrivano a Trento da Rovereto e che oggi, a causa (e bene che sia cosi) dell´incremento d´uso, viaggiano su treni strapieni". Un ragionamento quindi anche di strategia volto alla rimodulazione del modello di esercizio attivato sulla Valsugana dal settembre 2006, dopo che proprio nelle scorse settimane l´assessore ha avallato la scelta di Trentino trasporti esercizio di dotarsi di alcune professionalità del settore ferroviario per completare il processo di certificazione quale impresa ferroviaria (processo che si dovrebbe chiudere entro un anno con il supporto di Trenitalia) per operare anche sulla rete nazionale, il tutto in attesa della scadenza 2013 ed anche per smentire che in provincia di Trento manchino competenze o volontà politica per migliorare il servizio ferroviario. "Devo poi ricordare - ha aggiunto l´assessore a margine della riunione di ieri con i rappresentanti sindacali dei lavoratori di Trenitalia e Trentino trasporti esercizio - che il 28 ottobre scorso Provincia e Consiglio delle autonomie hanno affrontato a tutto tondo la partita del trasporto locale, prevedendo di allineare la scadenza dei rispettivi affidamenti del servizio su gomma anch´esso al 31.12.2013, in modo che sulla base delle analisi di economicità dell´assetto in-house attuale da condurre entro il 31.12.2012, sia assunta una comune decisione per un unitario affidamento (compresa la partita ferroviaria) per il periodo futuro, anche eventualmente con modalità diverse dall´affidamento in-house". L´assessore ha poi colto l´occasione per ricordare che è possibile già da oggi lo sconto di 10 euro agli utenti della linea della Valsugana che hanno viaggiato nel mese di ottobre. "Ogni mese il Servizio trasporti pubblici della Provincia autonoma di Trento effettua il monitoraggio sull´affidabilità dei servizi ferroviari sulla scorta di indici di qualità e puntualità del servizio fissati dalla Giunta provinciale. Il mese di ottobre ha fatto registrare, per la Valsugana, il superamento degli indici, ragion per cui il bonus risulta pienamente spettante a chi viaggia con continuità con i treni". Il calcolo dell´affidabilità avviene computando ritardi e soppressioni di corse: per la ferrovia del Brennero i disservizi (il calcolo avviene computando ogni minuto di ritardo rispetto al servizio programmato) si sono attestati sul 2,17% (a fronte di un limite consentito del 2,50%), per quella della Valsugana 1,06% (a fronte di un limite dell´1%). "Si tratta - conclude Pacher - certamente di indici programmati molto rigorosi, volutamente più rigorosi nel caso della Valsugana, su cui vogliamo tenere alta la vigilanza". Il sistema dei bonus, va ricordato, costituisce una tutela degli utenti voluta dalla Provincia come rimedio riparatorio ulteriore a quelli di cui gli utenti di ogni "contratto di utenza pubblica" (si pensi al gas) possono disporre nei confronti del fornitore del servizio. Sino ad oggi sono circa 2000 i bonus erogati tra settimanali e mensili, di cui 1700 circa sulla Brennero e 300 sulla Valsugana (connessa anche alla diversa dimensione delle due ferrovie, la prima con 8000 passeggeri giorno, la seconda con 4000). Al fine di agevolare ulteriormente l´utente è stato anche semplificato il modulo di richiesta del bonus che, anziché costringere l´utente a dichiarare il numero di viaggi e validazioni, fa si che l´utente si limiti a presentare la richiesta di bonus, sulla quale sono gli uffici (con il consenso dell´utente stesso in calce alla richiesta a verificare i dati di abbonamento e validazione, profilo necessario di consenso rispetto a dati personali qualificati concernenti gli spostamenti personali ordinariamente "criptati" ed accessibili solo per ragioni di ordine pubblico o polizia con procedura di sicurezza che viene registrata) ad effettuare le verifiche sulla spettanza del beneficio.  
   
   
"INTERNATIONAL DEFENCE AND HOMELAND SECURITY SIMULATION WORKSHOP"  
 
Vienna, 21 novembre 2011 - Dal 19 al 21 settembre 2012 avrà luogo a Vienna, in Austria, un evento intitolato "International defence and homeland security simulation workshop" (Workshop internazionale di simulazione della difesa e sicurezza nazionale). Il libero commercio internazionale, svolto prevalentemente da navi oceaniche, è stato uno dei maggiori contributi alla prosperità globale nella seconda metà del Xx secolo. Tuttavia, la vicinanza dei principali porti marittimi ai centri urbani e il volume e la diversità delle attività portuali li rende obiettivi vulnerabili, dove anche piccoli incidenti potrebbero avere effetti economici paralizzanti. Le sempre più importanti operazioni di sicurezza devono trovare un equilibrio tra garantire la sicurezza e impedire il movimento di merci. Questo workshop esplorerà una vasta gamma di argomenti a livello di interfaccia di sicurezza dei porti e operazioni portuali, con particolare enfasi sugli strumenti tecnici che usano modelli matematici, l´analisi del rischio e nuovi approcci algoritmici. Tali modelli possono contribuire ad analizzare l´efficacia delle misure di interdizione e l´impatto dirompente di eventi straordinari nei porti e nelle zone limitrofe, nonché a valutare l´efficacia delle strategie per mitigare e recuperare da tali eventi. Il workshop riunirà esperti allo scopo di presentare e discutere tutti i tipi di innovazione relativi all´uso della modellazione e simulazione nelle applicazioni di difesa e sicurezza nazionale. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Msc-les.org/conf/dhss2012/index_file/portsandlittoralprotection.htm