|
|
|
VENERDI
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Venerdì 16 Dicembre 2011 |
|
|
|
MILANO (TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI): DISNEY LIVE! L´INTREPIDO VIAGGIO DI TOPOLINO |
|
|
|
|
|
E’ arrivato in Italia, nel milanese Teatro degli Arcimboldi, Disney Live! L´intrepido viaggio di Topolino, lo spettacolo che porta in scena i Characters Disney più amati dai bambini! Saltate a piè pari nel divertimento! Topolino e i suoi amici decidono di fare uno spettacolo. Quando si rendono conto di aver bisogno di artisti salgono su uno splendido autobus e si mettono in viaggio. Topolino regista, Minnie costumista, Pippo maldestro macchinista e Paperino responsabile del grande “Boom”, incorreranno in una serie di disavventure che non impediranno loro di trovare gli amici giusti per realizzare lo spettacolo. Durante il viaggio incontreranno Tigro, Cenerentola, Woody, Jessie e Buzz Lightyear che aiuteranno gli amati amici Disney a mettere in scena il loro show. Le date: mercoledì 14 dicembre 2011 ore 18:30, giovedì 15 dicembre 2011 ore 18:30, venerdì 16 dicembre 2011 ore 15:00, venerdì 16 dicembre 2011 ore 18:30, sabato 17 dicembre 2011 ore 11:00, sabato 17 dicembre 2011 ore 15:00, sabato 17 dicembre 2011 ore 18:30, domenica 18 dicembre 2011 ore 11:00, domenica 18 dicembre 2011 ore 15:00, domenica 18 dicembre 2011 ore 18:30 Info: www.Teatroarcimboldi.it |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
MILANO (TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI DI MILANO, V.LE DELL’INNOVAZIONE 20 – MILANO): ANTONIO ALBANESE IN “PERSONAGGI” SUL PALCOSCENICO DEGLI ARCIMBOLDI - TESTI DI MICHELE SERRA, ANTONIO ALBANESE, SCRITTO CON PIERO GUERRERA, ENZO SANTIN, GIAMPIERO SOLARI - REGIA DI GIAMPIERO SOLARI - SABATO 31 DICEMBRE 2011
|
|
|
|
|
|
Che cosa hanno in comune i mille volti con i quali Antonio Albanese racconta il presente? L’umanità. La realtà diventa teatro attraverso Epifanio, L’ottimista, il Sommelier, Cetto La Qualunque, Alex Drastico e Perego, maschere e insieme prototipi della nostra società, visi conosciuti che si ritrovano nel vicino di casa, nell´amico del cuore, in noi stessi. Lo spettacolo "Personaggi" riunisce alcuni tra i volti creati da Antonio Albanese: dall´immigrato che non riesce a inserirsi al Nord, all´imprenditore che lavora 16 ore al giorno, dal sommelier serafico nel decantare il vino, al candidato politico poco onesto, dal visionario Ottimista “abitante di un mondo perfetto” al tenero Epifanio e i suoi sogni internazionali. "Personaggi" appunto che in questi anni abbiamo imparato a conoscere e ad amare, dove la nevrosi, l´alienazione, il soliloquio nei rapporti umani e lo scardinamento affettivo della famiglia, l´ottimismo insensato e il vuoto ideologico contribuiscono a tessere la trama scritta da Michele Serra e Antonio Albanese. In scena uomini del Sud e del Nord, uomini alti e bassi, grassi e magri, ricchi e poveri, ottimisti e qualunquisti. Maschere irriverenti e grottesche specchio di una realtà guardata con occhio attento a carpirne i difetti, le abitudini e i tic. Una galleria di anti-eroi che svelano un mondo fatto di ossessioni, paure, deliri di onnipotenza e scorciatoie, ma dove alla fine anche la poesia trova posto. Un recital che racconta, con corrosiva comicità e ritmo serrato, un mondo popolato da personaggi tipici del nostro tempo, dal pensiero contemporaneo interpretato con dirompente fisicità. "Vorrei che dopo un mio spettacolo tutti si sentissero un po´ meno soli, un po´ più allegri, un po´ più forti, vorrei abbracciarli tutti. La risata è un abbraccio, un bisogno che ci sarà sempre." Antonio Albanese www.Antonioalbanese.info - www.Teatroarcimboldi.it |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
MILANO (PICCOLO TEATRO STREHLER): NATALE AL PICCOLO CON PAGAGAGNINI - MAS QUE UN CONCERTO - VIRTUOSISMO, FOLLIA E HUMOR SULLE CORDE DI VIOLINO - DAL 27 DICEMBRE ALL’8 GENNAIO
|
|
|
|
|
|
Pagagnini: molto più che un concerto! Diretti da Ara Malikian, enfant prodige della musica classica e violinista di fama mondiale, arrivano al Piccolo Teatro Strehler, dal 27 dicembre all’8 gennaio, i quattro irresistibili e irriverenti ‘virtuosi’ dell’archetto. Comporranno l’insolita, sorprendente colonna sonora delle feste natalizie, accompagnando il pubblico milanese fino a Capodanno e all’Epifania. Severo quartetto d’archi all’apparenza, e insospettabili showman non appena si spengono le luci di sala, i musicisti interpretano da virtuosi le arie più famose di Mozart, Vivaldi, Boccherini e, certo, Paganini, la cui tormentata figura è al cuore della pièce. Ma con esilaranti variazioni sul tema: gag, momenti di clownerie, siparietti di ogni genere, senza mai perdere il ritmo in nessuna battuta musicale; i violinisti sobbalzano a tempo, il direttore si incammina sul palcoscenico per un’ “esecuzione itinerante”, il violoncellista impugna le nacchere e improvvisa un flamenco. La fisicità e lo humour esplosivi, tipici del linguaggio teatrale dell’originale compagnia spagnola, hanno già fatto ridere le platee di tutte le età e latitutidini. Puro teatro e puro divertimento. Altamente contagioso. Ara Malikian E’ uno dei più brillanti ed espressivi violinisti della sua generazione. Nato in Libano nel 1968 da famiglia armena, il suo talento venne riconosciuto e coltivato nonostante le difficoltà a cui andò incontro a causa della guerra, che lo costrinse a studiare per lunghi periodi in rifugi contro i raid aerei. Diede il suo primo concerto all’età di 12 anni e a 14 anni ottenne una borsa di studio dal Ministero della Cultura Tedesco per studiare presso l’Hochschule fϋr Musik und Theater di Hannover. All’età di 15 anni, fu l’allievo più giovane ad essere ammesso in questo prestigioso centro. La sua continua ricerca musicale ed umana lo ha condotto ad approfondire la relazione con le sue radici armene e ad assimilare musiche provenienti da altre culture, come quella Mediorientale (Araba e Ebrea), quella Centro-europea (Gitana e Klezmer), quella Argentina (Tango) e quella Spagnola (Flamenco). Tutto questo anche grazie al linguaggio personale di Ara Malikian in cui la forza ritmica e emozionale di questi diversi stili musicali si accompagna al virtuosismo e all’espressività della grande tradizione classica europea. Il suo vasto repertorio include gran parte delle maggiori composizioni per violino ed è uno dei pochi violinisti che da solista esegue opere complete come i 24 Capricci di Paganini, le 6 Sonate di Eugene Ysaÿe e le Sonate e Partite di Bach. Malikian si è esibito nelle più importanti Concert Hall del mondo in più di 40 paesi nei 5 continenti. Ha lavorato con importanti artisti, tra cui Joaquín Cortés e Belén Maya, compositori cinematografici come Pascal Gainge e Alberto Iglesias con cui ha registrato la colonna sonora di “Parla con Lei”, film di Pedro Almodóvar vincitore di un Academy Award. Info: www.Piccoloteatro.org |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
MILANO (PICCOLO TEATRO STUDIO): NATALE AL PICCOLO - IL ‘SOGNO’ DI TEATRO GIOCO VITA - UN POTENTE, SUGGESTIVO INTRECCIO DI OMBRE, MUSICA - DAL 27 AL 30 DICEMBRE 2011
DANZA, MASCHERE, PER INCANTARE GRANDI E PICCINI
|
|
|
|
|
|
Continua il sodalizio tra il Piccolo Teatro e Teatro Gioco Vita e si ripropone anche in questa stagione con le quattro recite - dal 27 al 30 dicembre 2011 – del Sogno di una notte di mezza estate, fantasia musicale per corpi ed ombre da A Midsummer Night’s Dream di Félix Mendelssohn-bartholdy, il nuovo spettacolo realizzato dallo Stabile piacentino in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale "Luciano Pavarotti" di Modena. Al Teatro Studio Expo cinque danzatori/animatori daranno vita a un raffinatissimo, suggestivo ricamo di linguaggi: ombre, musica, danza, maschere. “Vi sono due desideri arti¬stici che sottostanno all’idea di questo Sogno”, spiega il regista, Fabrizio Montecchi: “il primo è il desiderio di continuare quel percorso linguistico ed espressivo, iniziato parecchi anni fa con L’uccello di fuoco e con Orfeo ed Euridice, di fondere il teatro d’ombre con la danza attraverso l’alta mediazione della musica. Il secondo è quello di iniziare ad affrontare l’opera di Shakespeare, ma avvicinandosi con discrezione, quasi in punta di piedi. L’idea di partire dalle Incidental Music (o musiche di scena) di Mendelssohn per il Sogno rappresenta la sintesi perfetta di queste due esigenze”. La materia drammaturgica di cui è fatto il Sogno rappresenta il terreno ideale per esplorare le diverse possibilità espressive dell’interazione tra corpi e ombre. Nell’opera si oppongono e rispecchiano due mondi: quello fisico e corporeo della corte di Atene, delle due coppie di amanti e degli artigiani, e quello immateriale e incorporeo degli spiriti, di Oberon “il re delle ombre”, Titania, Puck e delle fate e folletti. Un mondo di corpi e un altro di ombre. Un mondo che si esprime con la danza e il movimento coreutico e l’altro che si esprime attraverso il gioco delle ombre e il teatro delle ombre. “Due linguaggi”, conclude il regista, “usati non solo come tecniche della rappresentazione scenica ma come testo, parte integrante del discorso drammaturgico e del tessuto narrativo.”. Il risultato è uno spettacolo di grande impatto visivo ed espressivo, capace di affascinare in eguale misura un pubblico di adulti e di giovani spettatori. Piccolo Teatro Studio Expo (via Rivoli 6 – M2 Lanza), dal 27 al 30 dicembre 2011 Sogno di una notte di mezza estate Per corpi ed ombre da A Midsummer Night’s Dream di Félix Mendelssohn-bartholdy un progetto di Walter Matteini e Fabrizio Montecchi con Veronica Bracaccini, Mattia De Salve, Maria Focaraccio, Julio-cesar Quintanilla, Armando Rossi regia e scene Fabrizio Montecchi, coreografia Walter Mattini, maschere e sagome Nicoletta Garioni costumi Corinne Lejeune, luci e fonica Cesare Lavezzoli Una coproduzione Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatro di Piacenza, Imperfect Dancers |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
BRA: PAOLO HENDEL IL 18 DICEMBRE A TEATRO NEI PANNI DI MOLIÈR |
|
|
|
|
|
E se, dopo tutti i pretestuosi processi affrontati in vita, al signor Jean-baptiste Poquelin, detto Molière, toccasse in sorte di doverne subire uno ancora più surreale in televisione? Fresco di prima nazionale a Firenze, domenica 18 dicembre “Molière a sua insaputa”, nuovo spettacolo teatrale di Paolo Hendel, arriva a Bra, al Teatro Politeama di piazza Carlo Alberto. Non più un monologo, ma un progetto scritto insieme al regista e drammaturgo Leo Muscato: quattro attori in scena, per un’originale rilettura di testi e farse dello scrittore francese, alla luce del mondo d’oggi. Ne esce un quadro intrigante, dalla straordinaria forza comica e dalla spiazzante attualità, in una trasposizione di quei vizi e di quelle grottesche maschere di cui parlava il grande classico teatrale. Ed è così che un insolito Paolo Hendel, nei panni di un improbabile Molière, accetta l’invito della trasmissione televisiva “A sua insaputa”. Convinto di partecipare a una serata celebrativa e promozionale della sua opera, questo buffo Molière non sa ancora che in quel programma, una “serata d’onore” surreale che ospita illustri personaggi del passato e del futuro, accadranno eventi singolari al limite del paradossale. In un turbinio comico di equivoci e fraintendimenti, la serata ben presto assume i connotati dell’inquisizione: la sua vita privata, la sua opera, le sue bizzarre idiosincrasie sono analizzate, scandagliate, vivisezionate. L’ingenuo Molière prova a giustificarsi, ma la conduttrice non gli dà tregua e, sadica e soave, chiama in causa una sequela di stravaganti opinionisti. Molière si ritrova solo e gli viene in mente il famoso monologo sull’Ipocrisia del Don Giovanni. È un personaggio che in vita non ha mai recitato perché lui interpretava la parte di Sganarello. Pronunciando, per la prima volta, quelle parole, lo fa con una verità disarmante: l’ipocrisia oggi è un vizio di moda, e quando un vizio diventa moda, non è più un vizio, ma una virtù. Inizio alle ore 21, con biglietti in prevendita al costo di 18 euro a posto unico (16 i ridotti, per chi ha meno di 26 anni e più di 65 anni e per i soci dell’Associazione “+Eventi”) al botteghino del teatro di piazza Carlo Alberto, aperto tutti i venerdì dalle 17 alle 19, il sabato dalle 10 del mattino sino a mezzogiorno e la sera dello spettacolo, a partire dalle 20. Per i non residenti a Bra, è possibile effettuare telefonicamente la prenotazione al numero 0172.430185. Maggiori informazioni su web, all´indirizzo www.Teatropoliteamabra.it . Prossimo appuntamento con la prosa sabato 7 gennaio 2012 con “Lo Zoo di vetro” di Tennessee Williams, regia di Jurij Ferrini; la musica a teatro torna invece con il classico Concerto di Capodanno, venerdì 30 dicembre, per salutare il nuovo anno accompagnati dalle note dell’Orchestra lirico sinfonica di Brasov |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
I LEGNANESI - FAM FUM FREC SU RAI 5 - SABATO 17 DICEMBRE |
|
|
|
|
|
Rai5 presenta in due appuntamenti Fam Fum Frec, il nuovo esilarante spettacolo della compagnia dialettale en travesti che da oltre sessant’anni va in scena con sempre maggiore successo. Totalmente nuovo in costumi, scenografie, musiche e testi, Fam Fum Frec (“Fame Fumo Freddo”, titolo emblematico dell’eterna situazione di difficoltà e di disagio in cui versano le famiglie che abitano intorno al mitico ‘cortile’) è dunque un nuovo capitolo dell´indimenticata rivista all´italiana: sette cambi di scena, venticinque tra attori e ballerini, musiche e divertentissime gag per oltre due ore e mezza di entusiasmante spettacolo come sempre legato ai temi di attualità, in cui uno dei balletti è ambientato nel vecchio Far West, una metafora del mondo odierno dove solo I Legnanesi possono far ballare allegramente cowboy e indiani insieme. Lo spettacolo in onda su Rai 5 è stato registrato, con la regia di Giovanni Ribet, al Teatro Comunale di Varese a fine aprile 2011. I Legnanesi torneranno in scena dal vivo con Sem Nasu Par Patì…e Patem con una data al Teatro Verdi di Firenze domenica 18 dicembre e quindi saranno in scena dal 30 dicembre al Teatro Smeraldo di Milano. Una tradizione, quella de I Legnanesi, che nasce nel 1949 e da oltre sessant’anni entusiasma spettatori di tutte le età e unisce un singolare mix di italiano e dialetto lombardo in un “italiandialetto” per arrivare ai più giovani e al pubblico di ogni regione. Uno sguardo sempre attento e acuto all’attualità, insieme alla vìs comica incontrastata e agli elementi tipici della rivista all’italiana, fanno sì che anche il pubblico che li vede per la prima volta si appassioni subito alle loro vicende di ogni giorno, universali, semplici ma profonde allo stesso tempo. Insieme ai tre strepitosi protagonisti (Antonio Provasio-teresa, Enrico Dalceri-mabilia e Luigi Campisi-giovanni), sul palcoscenico 10 personaggi della tradizione e 10 boys danno vita a due ore e mezza di spettacolo tutta al maschile, dove l’ambientazione tipica del cortile e le vicende quotidiane della famiglia Colombo si alternano a scene sfavillanti e momenti musicali tipiche della rivista e del varietà, fino al gran finale in smoking. Raccontare uno spettacolo de I Legnanesi è quasi impossibile: il loro teatro è affidato alle straordinarie doti di improvvisazione che li hanno resi eredi di una grande tradizione teatrale ormai quasi scomparsa |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
TEATRO DI CHIASSO: MOZART E GIORGIO ALBERTAZZI
|
|
|
|
|
|
Ecco gli ultimi due appuntamenti in programma al Cinema Teatro di Chiasso prima di Natale: - sabato 17 dicembre alle ore 20.30, imperdibile prima assoluta della nuova produzione targata As.li.co.: il "Così fan tutte" di Mozart proposto in versione "pocket" e con i giovani cantanti selezionati all´ultima edizione del concorso As.li.co. - mercoledì 21 dicembre alle ore 20.30, sarà in scena Giorgio Albertazzi con lo spettacolo-evento "Filosofi alle primarie. Partite a scacchi da Platone a Ratzinger", in cui darà voce e corpo ai maggiori filosofi di tutti i tempi, toccando i temi del pensiero su cui ciascun essere umano si interroga da sempre |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|