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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 19 Gennaio 2012 |
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GIOVANISÌ SU TWITTER, TIROCINI RETRIBUITI E ASSEGNI DI RICERCA TRA LE PRIME NOTIZIE
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Firenze, 19 gennaio 2012 – il progetto “Giovanisì” ha iniziato a cinguettare su Twitter all’indirizzo https://twitter.Com/#!/giovanisi. Lo ha annunciato ieri il presidente Enrico Rossi dal profilo @rossipresidente con un post dedicato. Tra i primi messaggi pubblicati l’invito ai giovani toscani per concorrere ad uno dei 40 tirocini retribuiti attivati all’interno di Energreen, un progetto sulle energie rinnovabili, e le modalità di accesso ai 200 assegni di ricerca da 30.000 euro l’uno cofinanziati dalla Regione Toscana e dal sistema universitario. Per seguire il profilo basta cercare @giovanisi sul sistema di microblogging che sta decollando anche nel nostro paese ed è sempre più usato dalle giovani generazioni per informarsi. Il progetto regionale “Giovanisì” ha l’obiettivo di rendere autonomi i giovani, per restituire loro un futuro centrato sul merito. Oltre 334 milioni di euro sono stati destinati dalla Regione Toscana, tra il 2011 e il 2013, per offrire un pacchetto di opportunità di livello europeo, finanziato da risorse regionali, nazionali e comunitarie, integrabile anche da ulteriori fondi di enti locali e soggetti pubblici e privati. Giovanisì su Twitter ampia l’offerta on line del progetto regionale per l’autonomia dei giovani toscani. Sono già attivi infatti il sito http://www.Giovanisi.it e la pagina Facebook http://www.Facebook.com/giovanisiregionetoscana |
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GIOVANISÌ, IL PROGETTO SI ESTENDE AI COMUNI DELL’AMIATA GROSSETANO
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Firenze, 19 gennaio 2012 – Si estende ai Comuni dell’Amiata grossetano il progetto regionale “Giovanisì”, che punta sui giovani e la loro autonomia come risorsa fondamentale per rilanciare la Toscana. E’ quanto prevede il protocollo firmato ieri a Palazzo Strozzi Sacrati dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, dal presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras, dai sindaci dell’Amiata Grossetano (Arcidosso, Casteldelpiano, Castell’azzara, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano, Semproniano), oltre che dai presidenti di Confindustria e Confartigianato di Grosseto e della Società della Salute dell’Amiata grossetano. “Un accordo a cui teniamo molto – ha detto il presidente Rossi – per incentivare anche nel territorio dell’Amiata grossetano le opportunità per i giovani di sviluppo della capacità individuali, di qualità e stabilizzazione del lavoro, oltre che di emancipazione personale e partecipazione sociale. Solo favorendo dei percorsi di crescita, di mobilità sociale e di costruzione di progetti familiari dei giovani riusciremo a valorizzare i tanti talenti disponibili e costruire una Toscana aperta al nuovo”. “Bene l’innalzamento dell’età pensionabile – ha proseguito il presidente – ma mi chiedo se il governo abbia fatto il conto di quanti giovani in questo modo vengono penalizzati da un “tappo” nel mondo del lavoro. Sono necessari provvedimenti straordinari, altrimenti non si salva l’Italia ma gli si farebbero battere i denti. Il nostro progetto sarà piccolo rispetto alla vastità del problema, ma rappresenta qualcosa di concreto, una risposta di vicinanza ai giovani che spero altri Comuni come quelli amiatini sappiano cogliere”. L’accordo odierno intende promuovere nei Comuni firmatari la Carta dei tirocini e degli stage di qualità della Regione Toscana per garantire un quadro di diritti per i giovani beneficiari e eliminare l’uso a volte distorto dei tirocini. A questo si affianca l’obiettivo di sviluppare la collaborazione tra la Giunta regionale e le realtà istituzionali e associative locali del territorio tramite attività di informazione sulle opportunità del progetto Giovanisì e di diffusione e sviluppo delle misure a favore dei giovani predisposte dalla Regione Toscana. Per l’attuazione degli obiettivi formulati nel protocollo potranno essere organizzati incontri semestrali in cui mettere a fuoco altre priorità specifiche. Su richiesta dei firmatari potrà essere convocato anche il tavolo del progetto Giovanisì in sessione territoriale. |
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BANDA LARGA: AL VIA BANDO PER IL POTENZIAMENTO DELLA RETE NEI DISTRETTI INDUSTRIALI LA SARDEGNA -FA PARTE DEL TERZO LOTTO DEL BANDO, INSIEME AL LAZIO, ALLE MARCHE E ALLA TOSCANA PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI EURO 15.939.421 |
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Cagliari, 19 Gennaio 2012 - La Regione partecipa al quarto bando di gara per la progettazione e la realizzazione di infrastrutture in fibra ottica per la rete a banda larga, indetto dal Ministero dello Sviluppo Economico, e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre scorso. Lo rende noto l’assessore dell’Industria, Alessandra Zedda. "La Sardegna - precisa l’esponente dell’esecutivo - fa parte del terzo lotto del bando, insieme al Lazio, alle Marche e alla Toscana per un importo complessivo di euro 15.939.421". "L’assessorato dell’Industria - aggiunge Zedda - ha sottoscritto una convenzione con il Mise per lo sviluppo della banda larga nei distretti industriali, mettendo a bando la somma di 3.380.300 euro. Tali risorse - spiega l’assessore - saranno orientate al potenziamento del servizio di connettività per eliminare, o quantomeno ridurre il divario digitale, soprattutto nelle aree a forte concentrazione di imprese, e prioritariamente nel distretto del Sughero a Calangianus-tempio Pausania, e di seguito, sulla base della valutazione economica dei costi e delle risorse disponibili, nei distretti del Lapideo nelle province dell’Ogliastra, Nuoro e Olbia-tempio, e in quelli della Moda e del Tessile nei territori dell’Ogliastra, Oristano e Nuoro". |
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PISA, BANDI SULLA RICERCA: ISTRUZIONI PER L’USO |
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Firenze, 19 gennaio 2012 – Polo didattico Carmignani, in piazza dei Cavalieri a Pisa: ospita un incontro per la presentazione del bando toscano sugli assegni di ricerca. L’appuntamento è organizzato da Regione Toscana e si svolge nel pomeriggio (ore 15-18) di giovedì 19 gennaio. Sono invitati non solo ricercatori e rappresentanti di Università e centri di Ricerca ma anche esponenti di aziende private potenzialmente interessate a stabilire contatti con la grande operazione a sostegno della ricerca resa possibile da Regione Toscana. L’iniziativa si svolge anche nel contesto di “Giovanisì“, il progetto toscano per sostenere in vari settori la voglia di autonomia e di intraprendenza del mondo giovanile. “E’ il primo di tre incontri programmati nelle città universitarie toscane – spiega Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega alla Ricerca – e serve per illustrare le potenzialità dell’avviso pubblico attraverso cui potranno essere attivati circa 200 assegni di ricerca cofinanziati da Regione Toscana e dal sistema universitario”. L’investimento è importante (6 milioni stanziati dalla Regione e altrettanti dalle Università con fondi propri o provenienti anche da soggetti privati). 8 gli ambiti disciplinari indicati dalla Regione come riferimento per le ricerche: scienza della vita, biorobotoca e neuroscienze, sistemi avanzati di accelerazione della conoscenza, fotonica, nanomateriali e nuovi materiali, social innovation, energie rinnovabili, spazio e aerospazio. Il bando è uscito in data 11 gennaio e da quel giorno gli interessati hanno tempo 60 giorni per presentare le domande. Ciascun assegno, biennale, è coperto con 30 mila euro annui. L’occasione – prosegue Targetti – sarà anche utilizzata per fornire informazioni su un altro avviso pubblico in materia di ricerca: uscito proprio in data odierna, 18 gennaio 2012, è quello che riguarda la concessione di contributi per partecipare al settimo programma quadro di attività comunitarie sulla ricerca. Incontri successivi, con le stesse finalità, si svolgeranno a Siena (27 gennaio) e a Firenze (30 gennaio 2012). |
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SCUOLA ESTIVA SULL´OTTIMIZZAZIONE E SUI SISTEMI DI SUPPORTO ALLE DECISIONI PER LE CATENE DI APPROVVIGIONAMENTO |
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Portalegre, 19 gennaio 2012 - Una scuola estiva sull´ottimizzazione e sui sistemi di supporto alle decisioni per le catene di approvvigionamento si terrà dal 1° al 15 luglio a Portalegre, Portogallo. I sistemi di supporto alle decisioni per le catene di approvvigionamento compilano informazioni utili per un insieme di dati grezzi, documenti, conoscenze personali o modelli di business per identificare e risolvere problemi e prendere decisioni. Servono per i livelli di gestione, conduzione e progettazione di un´organizzazione. La scuola estiva prevede un programma intensivo sulle tecniche di ottimizzazione diretto alle catene di approvvigionamento e la loro integrazione con noti sistemi di supporto alle decisioni. Il programma si occuperà di creare modelli e ottimizzare una rete di strutture di produzione-distribuzione, considerando il materiale e i flussi finanziari in uno schema multi-grado, occupandosi anche della logistica "verde". Al livello della produzione saranno trattate la progettazione e la pianificazione dei processi e dei loro sistemi che si trovano di solito nelle catene di approvvigionamento dell´industria manifatturiera, petrolchimica e farmaceutica. Le lezioni comprenderanno discussioni generali, lezioni formali, studi di casi, sviluppo di progetti, sessioni in laboratori di computer e visite tecniche. Per ulteriori informazioni, visitare: http://w2.Estgp.pt/docentes/jlmiran/o&dss_4sc/ |
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FORMAZIONE: DA GOVERNO REGIONALE SICILIANO NESSUN VETO A RISORSE AGGIUNTIVE |
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Palermo, 19 gennaio 2012 - La Legge di stabilita´ 2012 art.33 comma 21, ha disciplinato per l´anno 2012 la prima concessione e la proroga degli ammortizzatori sociali in deroga prevedendo anche il rifinanziamento di 1 miliardo di euro per la cassa integrazione in deroga. Su questa base il Ministero ha autorizzato le regioni a continuare ad utilizzare le risorse finanziarie assegnate e non ancora utilizzate per interventi di ammortizzatori sociali in deroga per l´anno 2012. Il ministro si e´ impegnato a emanare gli atti per il trasferimento di una quota delle risorse stanziate con la Legge di stabilita´. In prospettiva gli ammortizzatori sociali previsti da questo programma di interventi dovrebbero avere carattere universalistico; cio´, peraltro, consentira´ di utilizzare le risorse pubbliche in modo idoneo ed efficace, destinandole anche a strumenti di politica attiva. "Non vi e´ stato alcun veto alla previsione in bilancio di risorse aggiuntive da parte del governo regionale al settore della formazione - ha detto l´assessore per l´Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino - ma piuttosto la precisazione sulla difficolta´ assoluta di utilizzare queste eventuali somme rispettando le regole che, com´e´ noto, impongono di finanziare progetti di formazione e non di pagare mensilita´ ai dipendenti del settore stesso". |
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LUNIGIANA, OGGI SCUOLE CHIUSE IN 6 COMUNI |
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Firenze, 19 gennaio 2012 – Scuole chiuse oggi in sei comuni della Lunigiana. A seguito dell’esplosione avvenuta nel comune di Tresana, è stata infatti interrotta l’erogazione del gas metano e non sarà quindi possibile per domani accendere gli impianti di riscaldamento. Per questo motivo non ci sarà lezione nelle scuole di Aulla, Fivizzano, Licciana Nardi, Podenzana, Pontremoli e Tresana. La decisione è stata assunta nel corso di una riunione che si è svolta nel pomeriggio di oggi a Tresana e cui hanno partecipato i sindaci dei comuni interessati, i tecnici di Regione Toscana e enti locali, le forze dell’ordine, i rappresentanti della società della salute e i responsabili dell’azienda che gestisce il servizio. Nel corso della giornata di oggi i tecnici dell’azienda che gestisce la rete, verificheranno in tutte le abitazioni il corretto ripristino dell’erogazione del gas. Operazione questa per la quale viene richiesta la collaborazione di tutti i cittadini che, da ieri sera, dovranno tenere chiuso nelle loro abitazioni il rubinetto generale del gas. Questo semplice accorgimento favorirà infatti il lavoro dei tecnici e una più rapida ripresa della normalità. |
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CAMPEGGI LINGUISTICI IN GIUGNO E LUGLIO: ADESIONI ENTRO IL 16 APRILE |
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Bolzano, 19 gennaio 2012 - Gli studenti della 1a classe delle scuole medie inferiori di lingua italiana e tedesca possono chiedere di partecipare ai campeggi linguistici loro riservati organizzati dalle Intendenze scolastiche italiana e tedesca. Le adesioni devono pervenire alle rispettive direzioni scolastiche entro il 16 aprile 2012. Per favorire l´approfondimento della seconda lingua, tedesco rispettivamente italiano, e l´incontro fra studenti dei due gruppi linguistici le Intendenze scolastiche italiana e tedesca organizzano anche nell´estate 2012 due campeggi linguistici. Durante il soggiorno viene offerto un programma di iniziative per incrementare le competenze linguistiche nella seconda lingua ampliando il vocabolario e raffinando la lingua parlata avvalendosi in prevalenza di attività ludiche accompagnate da insegnanti di seconda lingua. Il primo campeggio linguistico si svolgerà dal 24 al 29 giugno 2012 a Dobbiaco, il secondo dal 15 al 21 luglio 2012 in Vallelunga in Alta Val Venosta presso la "Erlebnisschule Langtaufers". In entambi i campeggi saranno formati due gruppi di venti ragazzi composti ciascuno da 10 maschi (5 di lingua italiana e 5 di lingua tedesca) e 10 femmine (5 di lingua italiana e 5 di lingua tedesca). Le famiglie dei partecipanti dovranno contribuire alle spese con un importo di 140 Euro a partecipante. Le adesioni devono pervenire direttamente alle direzioni delle rispettive scuole medie inferiori entro il 16 aprile 2012 per posta o per fax. In presenza di un numero di adesioni superiore a quello dei posti disponibili verrà effettuato un sorteggio il 23 aprile 2012. |
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UE, BIOCIDI: MAGGIORE SICUREZZA E PROCEDURE SEMPLIFICATE |
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Strasburgo, 19 gennaio 2012 - I deputati europei si sono confrontati mercoledì 18 gennaio - per pronunciarsi giovedì 19 - sull´accordo provvisorio, negoziato con il Consiglio, che propone dei controlli più severi in termini di salute e ambiente. Il processo di approvazione relativo alla commercializzazione di questi prodotti dovrebbe essere reso più semplice. I biocidi sono dei prodotti chimici capaci neutralizzare gli organismi nocivi - come insetti, batteri e microbi - per gli umani o per gli animali. Sono presenti nei disinfettanti per la casa, i prodotti antiparassitari e molti altri prodotti industriali che possono essere un rischio per la salute e nocivi all´ambiente. L´accordo provvisorio non è altro che un aggiustamento della direttiva del 1998 sui prodotti biocidi per tentare di correggere le lacune emerse durante la sua applicazione. Elementi chiave della nuova legislazione È previsto un rinforzamento dei controlli al fine di assicurare che i prodotti non costituiscano una minaccia per gli umani e l´ambiente. Le sostante più pericolose, come quelle cancerogene relative dunque ai geni e agli ormoni, o quelle legate alla riproduzione, devono essere vietate. Le procedure d´autorizzazione esistenti saranno semplificate. Ciò incoraggerebbe le aziende a sviluppare dei prodotti più sicuri. I nuovi biocidi potranno essere commercializzati più rapidamente e sono previste delle misure che facilitino il riconoscimento dell´approvazione tra Stati membri. Secondo il relatore, la deputate tedesca di centro destra Christa Klass "l´introduzione di un sistema d´autorizzazione comunitaria rappresenta un passo importante verso la concretizzazione di un mercato europeo unico sui prodotti biocidi". |
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ANTITRUST: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UN PROCEDIMENTO NEI CONFRONTI DELLE IMPRESE NEL SETTORE IDRICO FRANCESE |
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Bruxelles, 19 gennaio 2012 - La Commissione europea ha aperto formalmente un procedimento antitrust di verificare se le società francesi Saur, Suez Environnement / Lyonnaise des Eaux e Veolia, insieme alla loro associazione di categoria Professionale Fédération des Entreprises de l´Eau ("Fp2e"), hanno coordinato il loro comportamento in acqua francese e mercati acque di scarico , in violazione delle norme antitrust comunitarie . L´apertura della procedura significa che la Commissione considererà il caso come una questione di priorità. , Ma non pregiudica l´esito delle indagini La Commissione valuterà se le imprese interessate hanno coordinato il loro comportamento nei mercati dei servizi idrici e acque reflue in Francia, in particolare rispetto agli elementi del prezzo fatturato ai consumatori finali, in contrasto con l´articolo 101 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea (Tfue) . La fornitura di questi servizi è in appalto dagli enti locali a società private. La durata delle indagini antitrust dipende da una serie di fattori, tra cui la complessità di ciascun caso, la misura in cui le imprese interessate cooperano con la Commissione e l´esercizio dei diritti della difesa. Indagini francesi settore idrico - Nell´aprile 2010 la Commissione ha effettuato accertamenti a sorpresa nei locali di diverse società francese operante nel settore dell´acqua e dei rifiuti servizi idrici mercati (cfr. Memo/10/134 ). Nell´ambito della stessa indagine antitrust, la Commissione ha inflitto un´ammenda di Suez Environnement e della sua controllata Lyonnaise des Eaux (Lde) € 8.000.000 per la violazione di un sigillo apposto dalla Commissione nel corso di una ispezione nei locali Lde nell´aprile 2010 (cfr. Ip / 11/632 ). Fondo sulle indagini antitrust - L´articolo 101 del Tfue vieta gli accordi e le pratiche concordate che possano pregiudicare il commercio e impedire o limitare la concorrenza. L´attuazione di questa disposizione è definito nel regolamento antitrust (regolamento n. 1 / 2003) che può essere applicata dalla Commissione e dalle autorità nazionali della concorrenza degli Stati membri dell´Ue. La base giuridica per questa fase della procedura è l´articolo 11 (6) del regolamento antitrust. Articolo 11 (6) prevede che l´avvio della procedura allevia le autorità garanti della concorrenza degli Stati membri della loro autorità di applicare anche le regole di concorrenza dell´Ue. Inoltre, l´articolo 16 (1) dello stesso regolamento prevede che i giudici nazionali devono evitare decisioni in contrasto con una decisione contemplata dalla Commissione in procedimenti di aver avviato. La Commissione ha informato le società e le autorità garanti della concorrenza degli Stati membri ´che ha formalmente avviato una procedura in questo caso. |
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DISSESTO: ALTRI INTERVENTI PER 3,5 MILIONI IN PROVINCIA DI MESSINA |
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Palermo, 19 gennaio 2012 - Ancora due decreti riguardanti le linee di intervento del Fesr 2007-2013, "miglioramento dell´assetto idrogeologico", emanati dal dipartimento regionale Ambiente. Si tratta di due progetti esecutivi che avviano lavori per un ammontare di quasi tre milioni e 500 mila euro di fondi comunitari nel territorio messinese. Il primo progetto riguarda le opere di consolidamento ad est del centro abitato del comune di Frazzano´ (Me), per due milioni e 500 mila euro, mentre il secondo e´ finalizzato alla realizzazione di lavori di consolidamento del costone roccioso compreso tra Punta Scario e Pollara - 1°lotto, del comune di Malfa (Me), per 998 mila euro. "Gli uffici si stanno adoperando al massimo - ha detto l´assessore regionale al Territorio e Ambiente Sebastiano Di Betta - per accelerare le procedure di finanziamento cosi´ da dare inizio all´esecuzione delle opere, per le quali i comuni, entro 30 giorni, devono indire le gare d´appalto". I provvedimenti scaturiscono dall´"Accordo di programma per interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico" stipulato tra il ministero dell´Ambiente e l´assessorato regionale al Territorio nel 2010. |
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AL VIA LO SCOLMATORE DI PIENA LIMENELLA-FOSSETTA: CONTE |
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Venezia, 19 gennaio 2012 - Ha completato il complesso iter che ha condotto alla sua approvazione, il progetto del primo stralcio funzionale dello scolmatore di piena Limenella-fossetta. A breve sarà esperito l’appalto per l’affidamento dei lavori a cura del Consorzio di Bonifica Bacchiglione al quale è stata affidata in concessione l’esecuzione dell’opera idraulica. E’ l’assessore regionale all’ambiente e alla difesa del suolo Maurizio Conte a comunicare il via alla realizzazione dell’opera sottolineando che, a fronte della necessità di un importo complessivo di 18.500.000 euro, gli ultimi 3,5 milioni di euro che ancora mancavano sono stati ottenuti grazie ad un accordo di programma tra la Regione e il Ministero dell’ambiente. “Ne trarranno giovamento – aggiunge Conte – soprattutto le aree del quartiere Arcella e della frazione Montà di Padova, che sono a rischio esondazioni a causa dell’assenza di adeguate opere di smaltimento delle acque e dell’insufficienza dei canali principali di scarico delle piene. Proprio per dare una radicale soluzione al problema e sulla base di un attento studio del dissesto idraulico interessante il territorio si è pervenuti alla redazione del progetto riguardante lo scolmatore Limenella-fossetta (dai nomi dei due collettori principali), in grado di sottrarre alla rete ordinaria una portata non indifferente”. Il primo stralcio funzionale, che in piena permetterà di sottrarre una portata di 4,8 mc/sec. Proveniente dal collettore Limenella, prevede, oltre ad alcuni lavori propedeutici, la costruzione di un manufatto sfioratore dello Scolo Limenella; una condotta interrata in cemento armato di lunghezza pari a circa 2 km e con sezione rettangolare di dimensione 4 m per 2,70 m, che va dallo sfioratore del Limenella fino al fiume Brenta, compreso un condotto bypass e l’attraversamento in “microtunneling” dell’autostrada e della tangenziale nord; una stazione idrovora con l’installazione di tre pompe di sollevamento in prossimità del fiume Brenta. Sono già state acquisite le aree interessate dai lavori ed eseguita la bonifica bellica del tracciato. L’importo del primo stralcio è a carico della Regione, del comune di Padova, del Consorzio di bonifica e del Ministero dell’ambiente. |
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DEPURATORE DI QUERCETA: “INTERVENIRE SENZA INDUGIO”
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Firenze, 19 gennaio 2012 – “L’ intervento al depuratore di Querceta, peraltro fortemente voluto dal sindaco di Seravezza, con cui siamo sempre stati in contatto visto che l’impianto ricade nel suo territorio, è previsto nel Piano di ambito e deve essere effettuato senza indugio, ovvero anticipando da parte del gestore del servizio idrico integrato i fondi regionali, che saranno comunque erogati nella quota del 33% dei costi documentati secondo le disponibilità annuali e di bilancio regionale compatibilmente con l’avanzamento dei lavori”. E’ quanto, in sintesi, puntualizza l’assessore regionale all’ambiente e all’energia, Anna Rita Bramerini, al sindaco di Pietrasanta, Domenico Lombardi, e alla consigliera regionale, Marina Staccioli, che sulla stampa hanno fatto richiesta di un intervento urgente della Regione per finanziare, con i fondi regionali, il raddoppio del depuratore di Querceta. Non terminare il raddoppio dell’impianto con il conseguente mancato rispetto delle norme in materia di trattamento delle acque reflue urbane, spiega Bramerini, comporterebbe pesanti sanzioni comunitarie che prevedono sia una penale che una sanzione di mora per ciascun giorno di ritardo. Considerando che la depurazione di cui si parla doveva esser completata al 31 dicembre 2005, si capisce quale sia la rilevanza anche in meri termini economici di una eventuale penale, soprattutto se perdura l’inadempienza. “Ad ogni buon conto – prosegue -, considerando le difficoltà in cui versano la finanza pubblica e i gestori, per garantire gli investimenti che, ricordiamo, dovrebbero gravare integralmente sulle tariffe, la Regione Toscana ha attivato ben due linee finanziarie per dare impulso alla realizzazione degli investimenti per la depurazione anche nell’area dell’Ato1. Una è quella dei fondi del Pir del Prs 2005-2010: si tratta di 7 milioni e 400mila euro, già ripartiti tra le sei Autorità di Ambito della Toscana, in cui il contributo destinato all’Ato 1 è di 1.090.686 euro, che l’Ato ha poi allocato sull’intervento sul depuratore di Lavello. L’altra linea finanziaria sono i fondi del Par Fas 2007-2013: 12,5 milioni di euro, ancora da assegnare compatibilmente con le disponibilità dei bilanci 2012 e 2013. Di questi, 1.842.375 euro sono previsti per all’Ato 1, che li ha integralmente allocati sul depuratore di Querceta, finanziandolo quasi dunque integralmente con fondi regionali.” “Le risorse finanziarie regionali ci sono – conclude l’assessore – e saranno rese disponibili appena il bilancio ne consentirà la programmazione. Queste risorse sono ripartite su tre annualità e dunque così saranno trasferibili al gestore per il tramite dell’Autorità di Ato”. |
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RIFIUTI: APPROVATO IL NUOVO PIANO DELLA REGIONE LAZIO VIA LIBERA DAL CONSIGLIO REGIONALE. POLVERINI: "CONSEGNAMO AL LAZIO GESTIONE PIÙ MODERNA CON CICLO INTEGRATO RIFIUTI". |
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Roma, 19 gennaio 2012 - Via libera al nuovo Piano di gestione dei rifiuti della Giunta Polverini. Il provvedimento è stato approvato ieri dal Consiglio regionale. “Per la prima volta dopo troppi anni - ha affermato la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini - questa Giunta e il Consiglio regionale consegnano al Lazio una gestione più moderna con un ciclo integrato dei rifiuti. Un piano che entra nel merito delle questioni, parte dalla raccolta differenziata ed arriva alla chiusura integrata del ciclo dei rifiuti, e ci porterà in Europa con uno strumento che ci consente di evitare la procedura d´infrazione”. Il nuovo Piano recepisce tutte le innovazioni di legge intervenute dalla precedente pianificazione del 2002, fino all’ultima modifica apportata al Testo unico ambientale (D.lgs. 205/2010). Con il definitivo via libera vengono creati i presupposti per scongiurare gli effetti della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, che, a partire dal 14 giugno 2007, aveva condannato l’Italia per l’insufficiente programmazione sui rifiuti da parte del Lazio. “L’approvazione del Piano – ha spiegato l’assessore regionale alle Attività produttive e alle Politiche dei rifiuti, Pietro Di Paolo – è un passo decisivo che permetterà alla Regione Lazio di riconquistare il terreno perduto negli anni passati. Al nostro territorio vogliamo assicurare soluzioni responsabili, rispettose dell’ambiente, tecnologicamente efficienti ed economicamente sostenibili” Il Piano è strutturato in due sezioni: la prima dedicata ai rifiuti urbani e la seconda ai rifiuti speciali. L’orizzonte temporale di programmazione si estende fino al termine del 2017. Gli elementi d’innovazione principali contenuti nel Piano riguardano la raccolta differenziata, la prevenzione e la riduzione dei rifiuti, l’utilizzo residuale delle discariche e la definizione dei confini amministrativi di gestione dei rifiuti (Ambiti territoriali ottimali, Ato). Nello specifico, il Piano mira all’incremento quantitativo, ma soprattutto qualitativo, della raccolta differenziata, elementi entrambi imprescindibili per garantire una gestione ottimale della filiera del riciclo. È prevista, inoltre, l’attivazione di politiche di prevenzione, recupero e riuso dei rifiuti, per cercare di ridurne la produzione, rispetto alla crescita inerziale stimata, fino a un 10% su scala regionale. Nelle discariche, che saranno di ridotte dimensioni e utilizzate in maniera marginale, confluiranno, così come impone la normativa europea, solo rifiuti trattati o i residui della raccolta differenziata. Per quanto riguarda la definizione dei confini amministrativi per la gestione dei rifiuti, il Piano individua cinque Ambiti territoriali ottimali (Ato), entro i quali organizzare i servizi di raccolta e smaltimento e garantire l’autosufficienza degli impianti di Trattamento meccanico-biologico (Tmb) dei rifiuti urbani indifferenziati. I suddetti Ato corrispondono, con alcune piccole distinzioni, ai territori delle cinque Province. Sono temporaneamente fatte salve le situazioni di accertata carenza impiantistica, per le quali si sopperirà provvisoriamente in Ato limitrofi, secondo il “principio di prossimità”. Il Piano, infine, prevede azioni di monitoraggio sul raggiungimento degli obiettivi fissati, in modo da poter approntare un tempestivo intervento in caso di criticità. Il Piano sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio (Burl). |
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TRASPORTO DEI RIFIUTI, SEMINARIO DELLA REGIONE SUI CONTROLLI AMBIENTALI. |
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Ancona, 19 Gennaio 2012 - ´Polizia giudiziaria e ambientale: tematiche legate ai rifiuti e al loro trasporto´ era il titolo del seminario di approfondimento che si e` tenuto, nei giorni scorsi, a Macerata, presso l´Aula magna dell´Istituto Tecnico ´Gentili´. L´iniziativa - organizzata dalla Scuola di formazione per la pubblica amministrazione della Regione Marche, in collaborazione con il Dipartimento per le politiche integrate di sicurezza e per la protezione civile, nel quadro del programma formativo 2011 della Polizia locale - era rivolta alle diverse forze di polizia interessate ai controlli ambientali: Polizia provinciale e municipale, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Capitanerie di porto e agli Enti a vario titolo coinvolti: Upi, Anci, Arpam. Il seminario ha registrato la presenza di circa 200 partecipanti. Ha dato vita a un approfondito confronto tra le diverse modalita` operative e interpretative delle varie amministrazioni coinvolte, con numerosi interventi in sala e tante richieste di approfondimento. Relatore era l´avvocato Leonardo Filippucci, esperto della materia. L´iniziativa va nell´ottica di una integrazione sempre maggiore delle politiche di sicurezza perseguita ormai da tempo dal Dipartimento per la Protezione Civile e dal Servizio Ambiente della Regione Marche attraverso il protocollo di intesa stipulato nel 2005 con il Comando dei Carabinieri per la Tutela dell´Ambiente, la Guardia di Finanza, il Corpo Forestale dello Stato, l´Unione delle Province Italiane ´ Marche, l´associazione Nazionale dei Comuni Italiani ´Marche, l´Agenzia per la Protezione Ambientale delle Marche e le Capitanerie di Porto. |
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