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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Gennaio 2012
EDITORIA, LA REGIONE EMILIA ROMAGNA SCRIVE AL SOTTOSEGRETARIO ALL´EDITORIA  
 
Bologna, 24 gennaio 2012 - «Siamo di fronte ad una preoccupante situazione dell’editoria in Emilia-romagna, regione in cui sono presenti diverse situazioni di criticità, con conseguenze occupazionali che riguardano ormai indistintamente carta stampata, televisione, radio, new media e uffici stampa. Per questo confido nell’intervento dello Stato, auspicando che il 27 gennaio, quando si riunirà la Commissione del Dipartimento dell’editoria, vengano sbloccati i Fondi, prese decisioni rispetto alle pratiche sospese e soprattutto realizzate scelte di carattere politico che consentano, nel tempo, una certezza al mondo dell’editoria anche per le testate regionali e provinciali». È questo quanto sottolineato ieri dall’assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli in una lettera al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Paolo Peluffo, che ha la delega alla Comunicazione, Editoria e Diritto d’autore. «Secondo i dati forniti dal sindacato dei giornalisti Aser (Associazione della stampa dell´Emilia-romagna), nel 2012 sono purtroppo – ha aggiunto Muzzarelli nella missiva - oltre un centinaio in Emilia Romagna i posti di lavoro a rischio tra i professionisti contrattualizzati, cui si sommano i destini precari di decine di collaboratori. In queste settimane stiamo affrontando situazioni di crisi e precrisi. Tra queste vi sono quelle de “La Cronaca” di Piacenza, edita da cooperativa con 11 giornalisti che ha sospeso nei giorni scorsi le pubblicazioni e per la quale è fondamentale dare garanzie del credito per ripartire». Infine l’assessore Muzzarelli ha evidenziato che «oltre ad una forte preoccupazione per il settore dell’editoria e la vicinanza a tutti coloro che in esso operano, auspico che gli editori sappiano reggere all’impatto del perdurare della crisi che tutti ci troviamo ad affrontare. Allo stesso tempo, infine, desidero confermare la piena disponibilità della Regione a qualsiasi confronto che possa ridurre o contenere le situazioni di difficoltà, attivandoci in ogni modo e sede di nostra competenza».  
   
   
EDITORIA - L´INFORMAZIONE NULLA DI FATTO DOPO INCONTRO IN REGIONE EMILIA ROMAGNA  
 
Bologna, 24 gennaio 2012 - Nulla di fatto per quanto riguarda la vertenza delle redazioni di Bologna, Modena e Reggio Emilia del quotidiano “L’informazione”, dopo il confronto, tenutosi ieri mattina negli uffici di viale Aldo Moro al quale hanno preso parte proprietà, l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, Provincia di Bologna, Fnsi, Aser, Comitati di redazione delle testate coinvolte, i rappresentanti sindacali dei lavoratori non giornalisti. Tutto rimandato al 31 gennaio, giorno in cui si terrà l’assemblea dei soci in mattinata e, immediatamente a seguire, sarà convocato il tavolo crisi negli uffici regionali. Forte preoccupazione per i 36 giornalisti interessati dalla crisi è stata espressa dall’assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli, il quale ha anche sottolineato «il rammarico per l’indisponibilità della proprietà ad assicurare comunque l’uscita del quotidiano almeno sino a fine marzo, così come proposto dai giornalisti».  
   
   
L’ITALIA OSPITE D’ONORE ALLA FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI CALCUTTA MISSIONE DEGLI EDITORI ITALIANI - LORENZON (AIE): “SARÀ L’OCCASIONE PER PRESENTARE PER LA PRIMA VOLTA IN MODO ISTITUZIONALE LA NOSTRA EDITORIA”  
 
Milano, 24 gennaio 2012 - L’italia sarà Paese ospite d’onore alla 36ma edizione della Fiera internazionale del Libro di Calcutta, la più importante manifestazione del settore editoriale nel Paese, in programma da mercoledì 25 gennaio al 5 febbraio. La presenza italiana, curata dalle istituzioni italiane locali – il Consolato Italiano a Calcutta e l’Ambasciata d’Italia a New Delhi -, prevede la realizzazione di uno spazio espositivo e un programma di incontri culturali: l’ampio padiglione di 500 mq, che rappresenterà un’elegante area urbana italiana, racchiuderà uno spazio con libri di autori italiani in italiano (500 volumi inviati delle case editrici italiane che hanno collaborato all’iniziativa), una libreria con libri di autori italiani in traduzione inglese e un’area incontri, che vedranno la presenza di autori come Dacia Maraini, Alessandro Baricco, Beppe Severgnini e Valerio Massimo Manfredi, ma anche come Angela Staude Terzani e Sandra Petrignani. L’associazione Italiana Editori (Aie) organizzerà, a completamento dell’iniziativa, una missione di alcune case editrici, grazie anche al contributo del Ministero Affari Esteri e alla collaborazione dell’ex-Ice Ufficio di New Delhi. Gli editori presenti - Casalini Libri, Edizioni Sonda, Egea, Gems Gruppo Editoriale Mauri Spagnol, Guerra Edizioni, Metropoli d’Asia – rappresentano un mix in grado di presentare una panoramica della nostra editoria sia per settori di produzione (dalla narrativa alla saggistica, dalla letteratura per bambini alla produzione universitaria, ai testi per l’insegnamento dell’italiano), sia per dimensioni (dai piccoli editori specializzati ai grandi gruppi). “L’obiettivo – ha spiegato il direttore di Aie Alfieri Lorenzon, che guiderà la delegazione editoriale - è capire quali sono i segmenti editoriali in cui l´editoria italiana potrebbe avere maggiori possibilità di successo, far conoscere agli editori indiani le peculiarità del nostro mercato e incontrare rappresentanti della filiera indiana per avviare rapporti di collaborazione. La Fiera di Calcutta sarà infatti l’occasione per presentare per la prima volta in modo istituzionale la nostra editoria attraverso momenti comuni con gli editori indiani e con la Publishers & Booksellers Guild”. Le case editrici italiane svolgeranno inoltre una serie di appuntamenti B2b con interlocutori indiani per la compravendita dei diritti. Le cifre: E’ cresciuta a partire dalla seconda metà degli anni ’90 la presenza di autori indiani - soprattutto di narrativa - nei cataloghi delle case editrici italiane: complessivamente il lettore può scegliere tra un’offerta, proposta da 36 case editrici, di 169 titoli di 70 autori indiani. L’editoria indiana rappresenta lo 0,2% delle traduzioni di un’editoria come quella italiana in cui il 20% dei titoli pubblicati provengono da altre editorie. Cresce, anche se i numeri restano piccoli, la vendita dei diritti di libri italiani verso il mercato indiano. Raddoppiano nella seconda metà dell’ultimo decennio e lasciano soprattutto intravedere un trend di crescita costante in assenza di politiche coordinate di intervento. Per saperne di più sulla Fiera: http://www.Kolkatabookfair.net/    
   
   
ROMA: FESTIVAL FILM, ALEMANNO: SOCI TECNICI IN CDA DIANO VOTO DI ASTENSIONE  
 
Roma, 24 gennaio 2012 - «In vista del consiglio di amministrazione della Fondazione Cinema per Roma che dovrà scegliere il nuovo direttore artistico del Festival, Ia nostra prima preoccupazione deve essere quella di compiere questa scelta in un clima di serenità ed equilibrio». Lo dichiara il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. «Per ottenere questo risultato è quanto mai opportuno che i due soci “tecnici” - Camera di commercio e Fondazione Musica per Roma - esprimano un voto di astensione. In questo modo – continua il Sindaco - peraltro si è già espresso il direttivo della Camera di Commercio dando un’indicazione di astensione al consigliere di amministrazione Andrea Mondello. Saranno i soci istituzionali, Roma Capitale, Provincia di Roma e Regione Lazio, a compiere questa scelta che ha un valore strategico per il futuro del Festival. Mi auguro che anche tra queste tre Istituzioni emerga un’intesa che individui in modo condiviso una governance di alto profilo professionale».  
   
   
CINEMAZERO CELEBRA LA GIORNATA DELLA MEMORIA. DAL 24 AL 27 GENNAIO PROIEZIONI SPECIALI DEDICATE AI RAGAZZI DELLE SCUOLE DEL PORDENONESE  
 
Pordenone, 24 gennaio 2012 - Anche quest’anno Cinemazero celebra la “Giornata della memoria” – che ricorre il 27 gennaio, data dell´abbattimento dei cancelli di Auschwitz e istituita in commemorazione delle vittime del nazismo, del fascismo e dell´Olocausto – con una serie di proiezioni destinate agli studenti delle scuole del pordenonese, nella Salagrande a Cinemazero. Martedì 24 gennaio si inizia con la doppia proiezione (alle 9 e alle 11) di La chiave di Sara, un film di Gilles Parquet-brenner appena uscito nelle sale italiane, che indaga il sul doloroso episodio del rastrellamento nazista del Vel d´Hiv a Parigi. Mercoledì 25 gennaio il percorso si sdoppia, affrontando il tema da due angolazioni diverse: alle 9 per “Documentare la Memoria” verrà proposto La strada di Levi di Davide Ferrario, che ripercorre il lungo viaggio di ritorno di Primo Levi da Auschwitz a casa. Alle 11, per “La donna nella Memoria” sarà proiettato il film La rosa bianca di Marc Rothemund, che descrive gli ultimi giorni di una protagonista della resistenza al nazismo. Venerdì 27 gennaio, giorno della Memoria, sarà riproposto La chiave di Sara, alle 9 e alle 11, sempre nella Salagrande di Cinemazero. Le proiezioni saranno introdotte da un formatore di Cinemazero e a ogni docente verrà fornito materiale didattico di approfondimento. L’ingresso per gli studenti è di 4,00 euro. Per accedere alle proiezioni è indispensabile prenotare telefonando allo 0434/520945.  
   
   
"LANA LATTE CARNE. PAESAGGI PASTORALI TRA MITO E REALTÀ" UN LIBRO DI SANTILLO FRIZELL  
 
Matera, 24 gennaio 2012- Venerdì 27 gennaio alle ore 17,30 presso la sala convegni del Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola” di Matera, l’Ente Parco della Murgia Materana in collaborazione con il Mibac - Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata, presentano un libro scritto da Barbro Santillo Frizell, un’archeologa di chiara fama, direttrice da alcuni anni dell’Istituto svedese di studi classici a Roma. Il volume, che sarà presentato dal giornalista Luigi Di Lauro, dal titolo, "Lana Latte Carne. Paesaggi pastorali tra mito e realtà" - spiega una nota dell´Ente Parco - compie un viaggio istruttivo e affascinante nello spazio e nel tempo, partendo dalle culture dell’antichità. E’ l’occasione per analizzare tematiche relative al patrimonio pastorale-rurale e per discutere sulla cultura della transumanza nella nostra regione, anche grazie alla presenza del prof. Ferdinando Mirizzi, dell’Università della Basilicata. Scrive l’autrice: “Non è passato molto tempo da quando la gran parte degli europei viveva in una cultura agraria, in cui cavalli e mucche, capre e pecore, erano componente naturale del quotidiano di ognuno e la conoscenza degli animali domestici costituiva parte del patrimonio culturale individuale e collettivo”. In questo contesto la pecora è un animale più importante degli altri: bisognosa solo di un buon pascolo, ha accompagnato l’uomo attraverso il suo cammino nella storia. Oggi il paesaggio pastorale sta scomparendo. Lana e carne vengono importate, i terreni sono invasi da vegetazione o seminati. Montagne, altipiani e valli portano, però, ancora i segni di un utilizzo millenario. Resti di costruzioni, strade e rovine sono ancora presenti, continuamente si rinvengono oggetti archeologici: il mito continua a vivere e lo sviluppo sostenibile di questi territori costituisce una grande sfida nell’ambito della gestione del patrimonio culturale. Di tutto questo racconta Barbro Santillo Frizell con competenza, passione e uno sguardo al futuro.  
   
   
GLI ETRUSCHI VIVONO ANCORA: NEI GENI E NELLA CULTURA TOSCANA  
 
Firenze, 24 gennaio 2012 – “La Regione Toscana ha costruito nel tempo sugli Etruschi e le loro terre un progetto complessivo, legato ai territori interessati, capace di legare operativamente tre regioni come il Lazio, la Toscana e l’Umbria, che hanno rappresentato la culla di quella magnifica cultura, e di unire passato e futuro in un unico intreccio di tecnologie avanzate e tradizione identitaria”. Queste le parole pronunciate dall’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti per aprire stamani il suo intervento illustrativo del progetto I nostri geni etruschi al convegno “Etruschi, una storia, molti territori” organizzato dal Consiglio regionale. “E’ stato questo mix affascinante, costruito in particolare grazie al lavoro della Provincia di Grosseto che fa da capofila – ha proseguito l’assessore Scaletti – a rendere possibile la creazione di un linguaggio capace di interessare i più giovani da una parte, grazie all’uso del web e del digitale fino all’uso del 3D per le immagini; e dall’altra esprimere tutto il fascino della cultura complessa e per molto tempo misteriosa di questo popolo, che riesce a coinvolgere anche un fascia di pubblico più matura”. Tutto questo complesso di attività non nasconde anche gli obiettivi di ricaduta sul turismo regionale, ha proseguito l’assessore: “Abbiamo messo in chiaro nei progetti turistici regionali la necessità di espandere la stagione fuori dai canoni tradizionali della primavera-estate; e questo può accadere per molti aspetti solo grazie alla sottolineatura del nostro patrimonio storico-culturale così diffuso sul territorio. Ma – ha concluso Scaletti – questo sarà possibile solo se sapremo rispettare, per essere credibili, le nostre radici e la nostra identità come elemento di richiamo autentico in quanto autentico e vissuto presidio culturale”.  
   
   
CULTURA/SPORT: FVG, FONDI SEMPRE IN CRESCITA DAL 2009 AD OGGI  
 
Trieste, 24 gennaio 2012 - "I numeri parlano chiaro: dal 2009 ad oggi i fondi a disposizione della Cultura sono sempre stati in aumento. Chi si lamenta parlando di tagli, quindi, non lo fa a ragion veduta ma sostenendo una tesi personalistica completamente avulsa dalla realtà". Dati alla mano, l´assessore regionale alla Cultura, Elio De Anna, mette la parola fine alle critiche che in occasione di ogni legge finanziaria prendono di mira la cultura, rimarcando come vi siano sempre meno fondi a disposizione di questo settore. Esibendo alcune tabelle a margine della conferenza stampa di presentazione dell´attività 2012 di Villa Manin, svoltasi nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia a Udine, De Anna ha dimostrato come il settore della cultura, così come lo sport, beneficia anno dopo anno di risorse sempre maggiori. I numeri presentati dall´assessore evidenziano che il consolidato del 2009 partiva da complessivi 39.085.000. L´anno successivo, ha spiegato De Anna, questa cifra è passata a 42 milioni 215 mila euro, con un incremento dell´8 per cento. Se si tiene conto invece di quanto stanziato dal consiglio in finanziaria ossia 37 milioni 700 mila euro e quanto invece aggiunto con le variazioni di bilancio, l´incremento è ancora maggiore, ossia +12 per cento. Stesso dicasi anche per il 2011, quando il consolidato è stato pari a 42 milioni 125 mila euro, in linea con il 2010, a fronte di uno stanziamento iniziale d´aula di 38 milioni 700 mila euro. Infine l´ultima finanziaria, dove per la cultura ci sono a disposizione 37 milioni 800 mila euro, un milione in meno se confrontato a quanto l´aula aveva stabilito nel 2010. Teniamo inoltre conto che a giugno, con l´assestamento di bilancio, il capitolo verrà sicuramente rimpinguato con risorse aggiuntive. Tutto ciò dimostra che non c´è stato alcun taglio come spesso invece si sottolinea, quanto invece una diversa distribuzione delle risorse poiché siamo convinti che la cultura sia una opportunità di investimento". Si passa all´analisi del settore sport, dove, ancora una volta numeri alla mano, l´assessore ha illustrato la dinamica dei fondi nel corso di questo ultimo triennio. Nel 2009, ha detto De Anna, il consolidato era di 29 milioni di euro, di cui 20 per l´impiantistica sportiva. L´anno successivo i fondi erano di 28 milioni di cui ancora una volta 20 milioni destinato agli investimenti e 8 milioni invece liberi. Questi ultimi aumentano nel 2011 diventando 10 milioni e 100 mila euro mentre quelli vincolati per gli impianti passano a 9 milioni, ossia 450 mila euro l´anno per 20 anni. Per il prossimo anno l´aula ha deciso di stanziare 14 milioni 290 mila euro, di cui 8 milioni per l´adeguamento, ristrutturazione, messa a norma e completamento delle strutture sportive esistenti mentre allo stato attuale, per le manifestazioni, la dotazione iniziale è di 6 milioni 290 mila euro. A questi fondi si dovranno aggiungere in futuro anche quelli che provengono dal turismo che riporteranno quindi il plafond in linea con quello del 2011. "Lo sforzo - ha concluso De Anna - che l´amministrazione regionale sta compiendo in questi anni per sostenere cultura e sport è stato non indifferente e di gran lunga superiore a quello compiuto da altre Regioni d´Italia molto più grandi della nostra. Ma alla base di questa scelta compiuta dalla Giunta e condivisa dal Consiglio c´è il fatto che entrambe i settori non sono considerati dei centri di spesa quanto invece una opportunità di investimento. Siamo fermamente convinti che questi due ambiti possano contribuire in modo determinate alla formazione di una società migliore e partecipare in modo significativo alla crescita della nostra regione rappresentando una quota parte dell´economia del Friuli Venezia Giulia".  
   
   
CULTURA: A CAPO GRANITOLA CENTRO RICERCHE SU BENI MARINI  
 
Palermo, 24 gennaio 2012 - Un centro internazionale per lo studio e la ricerca interdisciplinare sui Beni culturali costieri e del mare. La struttura, in collaborazione tra l´assessorato regionale ai Beni culturali e il Consiglio nazionale delle ricerche, nascera´ nell´area dell´ex Tonnara di Capo Granitola, a Campobello di Mazara, in provincia di Trapani, grazie alla convenzione firmata dagli assessorati regionali ai Beni culturali e all´Identita´ siciliana e al Territorio e Ambiente e dall´Istituto per l´ambiente marino costiero del Cnr. Il centro regionale, che sara´ realizzato grazie ai fondi del Po-fesr 2007-2013, sara´ articolato in diversi laboratori altamente specializzati e si propone di diventare il riferimento internazionale, in particolare per il bacino del Mediterraneo, nello studio delle problematiche per il restauro e la valorizzazione dei beni culturali legati al mare. E´ previsto l´acquisto di attrezzature e tecnologie innovative e saranno realizzate anche una biblioteca, aule didattiche, una sala multimediale e il museo del mare e del territorio. "Siamo soddisfatti - ha detto l´assessore ai Beni culturali, Sebastiano Missineo - per questo importante accordo con il Cnr che, da un lato, ci consentira´ di restaurare un sito di straordinaria bellezza come l´ex Tonnara di Capo Granitola, e dall´altro di creare e sviluppare un polo d´eccellenza internazionale per lo studio, la tutela e la valorizzazione dell´archeologia marina. Un risultato ottenuto attraverso un proficuo uso dei fondi europei e grazie all´impegno di tutte le strutture dell´assessorato coinvolte, le cui professionalita´ rappresentano un fiore all´occhiello per la Sicilia". Partner scientifico dell´iniziativa e´ l´Istituto per l´ambiente marino costiero del Cnr che nell´ex Tonnara di Capo Granitola ha una sede, nella quale opera l´Osservatorio regionale della biodiversita´ dell´ambiente marino e terrestre, ente che si occupa di svolgere attivita´ di sperimentazione e ricerca, per un uso sostenibile delle risorse naturali e per la valorizzazione delle risorse paesaggistico-ambientali. "L´obiettivo della convenzione - spiega Salvo Mazzola, direttore dell´ Istituto per l´ambiente marino del Cnr - e´ di ampliare la nostra struttura, che ha tra i suoi compiti principali il monitoraggio della biodiversita´ marina, e integrarla con le attivita´ che verranno promosse dal centro studi regionale sui beni culturali del mare e della costa. Il primo passo sara´ la ristrutturazione della Tonnara, ma in futuro abbiamo in programma di sviluppare una serie di progetti scientifici per coniugare le nostre rispettive conoscenze sull´habitat marino".  
   
   
VENAFRO, LA MOSTRA "SPLENDORI DAL MEDIOEVO" SU SAN VINCENZO AL VOLTURNO  
 
Campobasso, 24 gennaio 2012 - «L´ interessante mostra che oggi apriamo in questa struttura museale così bella e importante della città di Venafro, apre una nuova stagione in cui tutte le Istituzioni, e in primis la Regione, sono chiamate ad un rinnovato impegno per rendere il sito di San Vincenzo al Volturno più fruibile, più conosciuto e più simbolo di un Molise che, orgoglioso della propria storia e del proprio territorio, intende legare il suo futuro e il suo sviluppo ad una crescita culturale e turistica che trovi base nelle evidenze archeologiche e artistiche di cui è ricco. Ho chiesto alla Soprintendenza, all´Abate di Monte Cassino e a tutti gli Enti Locali interessati, un incontro da tenersi a breve per stilare un programma, studiare un itinerario condiviso e immaginare un cronoprogramma su San Vincenzo al Volturno e sull´intero Parco archeologico che contiene. Come pure dovremo rinnovare l´impegno per giungere in tempi contingentati ad una sede definitiva proprio in loco degli importanti reperti che oggi, per la prima volta tutti insieme, vediamo in Molise. Il Governo regionale è pronto a fare la sua parte. Ho trattenuto anche in questa prospettiva la delega alla Cultura ritenendola strategica e da coordinare opportunamente con tutti gli altri settori economico-produttivi della Regione». Lo ha detto il Presidente della Regione Michele Iorio intervenendo il 22 gennaio a Venafro all´apertura della mostra sulla storia del complesso monastico di San Vincenzo al Volturno dal titolo "Splendori dal Medioevo. L´abbazia di San Vincenzo al Volturno ai tempi di Carlo Magno". Il Presidente Iorio ha quindi voluto ringraziare per il loro impegno e per l´ottimo risultato raggiunto le due curatrici della mostra, Alfonsina Russo e Paola Quaranta.  
   
   
SANTENA, DALLA REGIONE 250 MILA EURO PER IL MUSEO CAVOUR  
 
Torino, 25 gennaio  2012 - La Regione Piemonte ha stanziato nei gi orni scorsi un contributo di 250mila euro a favore della Fondazion e Camillo Cavour di Santena, finalizzato alla progettazione del restauro interno e dell’allestimento espositivo di Villa Cavour per realizzare il nuovo “Museo Cavour”. Allestito nel 1961 nei locali della scuderia, a lato della settecentesca villa Cavour, donata al Comune di Torino dal marchese Giovanni Visconti Venosta, il Museo esistente raccoglie materiale documentario (carte d´archivio, resoconti parlamentari e diplomatici, articoli di giornale, stampe), statue, dipinti e cimeli della famiglia Benso di Cavour e donati dall´ultima erede dello statista. Www.fondazionecavour.it  
   
   
SHOAH, IL PROCESSO EICHMANN: APERTA A FIRENZE MOSTRA STORICO-DOCUMENTARIA UNICA IN ITALIA  
 
 Firenze, 24 gennaio 2012 – E’ l’unica tappa in Italia, quella di Firenze, della mostra storico documentaria sul processo al criminale nazista Adolf Eichmann. La mostra è stata inaugurata ieri nello spazio per esposizioni ricavato all’ex carcere delle Murate e resterà aperta fino al 18 febbraio prossimo. Sarà visibile tutti i giorni dalle 12 alle 24. Saranno possibili, su prenotazione, visite guidate per le scuole al mattino nei giorni feriali. All’inaugurazione hanno partecipato l’assessore alla cultura della Regione Toscana, Cristina Scaletti, il presidente e la direttrice della Fondazione Museo Deportazione di Prato (che ha curato l’edizione italiana), Marco Romagnoli e Camilla Brunelli, e Klaud Esse della Fondazione Topografia del Terrore di Berlino e Adam Kerpel-fronius della Fondazione Memoriale per gli Ebrei assassinati d’Europa di Berlino. Prima iniziativa per “La giornata della memoria 2012”. Eichmann “efficiente” sterminatore, giustiziato nel 1962 - Incentrata non tanto sulla figura di Adolf Eichmann, uno dei maggiori responsabili della Shoah, direttore del “Dipartimento Affari Ebraici Iv B4” delle Ss ed “efficiente” organizzatore dei trasporti ai campi di sterminio, condannato a morte e impiccato, nel carcere di Ramla in Israele, il 31 maggio 1962, quanto sul processo al criminale nazista, la mostra fiorentina (nata da un’idea di Ugo Caffaz) è stata organizzata su iniziativa della Regione Toscana che ha richiesto ai promotori di Berlino (Fondazione Topografia del Terrore, la Fondazione Memoriale per gli Ebrei assassinati d’Europa e il Memoriale Villa della conferenza di Wannsee) di poterla ospitare in occasione del 50° anniversario del processo stesso e nell’ambito delle iniziative per la Giornata della memoria. Così alla rassegna, curata dagli storici Ulrich Baumann e Lisa Hauff, che era stata aperta e visitata da migliaia di persone, prima a Berlino e poi a Vienna, si è aggiunta una sezione dedicata alla Shoah italiana e documentazione inedita, rappresentata da articoli di stampa dell’epoca, curata dalla storica Valeria Galimi. Fra questi articoli di giornalisti come Giorgio Bocca, recentemente scomparso, e del fiorentino Manlio Cancogni e la testimonianza audio della deposizione di Hulda Campagnano, fiorentina, che in occasione del processo a Gerusalemme, raccontò, unica testimone italiana, le persecuzioni subite dagli ebrei anche in una città come Firenze. Proposta in italiano e inglese la mostra apre le iniziative 2012 del ‘Giorno della Memoria’ organizzate dalla Regione. Altre mostre saranno a Washington e Parigi. Scaletti: “Ricordare è il monito della Regione Toscana, l’amnesia non diventi amnistia” - “La mostra – ha detto l’assessore alla cultura della Regione Toscana Cristina Scaletti – ci offre un’occasione straordinaria per ricordare la Shoah e per riflettere. Eichmann si discolpò al processo dicendo che lui era solo un esecutore. Questo ci riporta all’interrogativo: quanto la responsabilità di un singolo può essere avulsa dal risultato finale? Dobbiamo essere consapevoli che esiste una responsabilità morale, oltre che giuridica, che non si può deresponsabilizzare e che non si può dimenticare, perchè l’amnesia non si traduca in amnistia.” Scaletti ha poi ribadito che la “Memoria serve come monito, perché quello che è successo, può risuccedere, dovunque” e ha ricordato il “dramma xenofobo che Firenze ha vissuto di recente” invitando a “ricordare Modou Samb e Mor Diop” i due cittadini senegalesi uccisi il 13 dicembre scorso. “Ognuno di noi ha una responsabilità morale – ha concluso Scaletti – questo è il monito che la Regione Toscana intende rinnovare e mi auguro che questa mostra sia visitata dal maggior numero possibile di persone”. A Sant’apollonia il seminario: “A 50 anni dal processo Eichmann” - La mostra mette in rilievo entrambi gli aspetti emersi nel processo: la forza delle testimonianze dei superstiti e la strategia difensiva del criminale nazista ed incentrata sui filmati originali del processo, presentati in apposite postazioni multimediali. Sono inoltre esposti testi, foto e documenti che delineano la biografia ‘ragionata’ di Adolf Eichmann, la situazione di alcune comunità ebraiche in Europa prima e dopo la Shoah, i vari aspetti giuridici precedenti e intorno al processo di Gerusalemme, la famosa interpretazione sulla ‘banalità del male’ che ne dette la filosofa Hannah Arendt nonché la ricezione del processo sui media internazionali. Sempre nell’ambito delle iniziative per la Giornata della memoria 2012, all’auditorium di Sant’apollonia, in via San Gallo, 25 a Firenze, si è tenuto anche un seminario di studio (“A cinquant’anni dal processo Eichmann”). Dopo gli interventi di Camilla Brunelli, Klaus Hesse e Adam Kerpel-fronius sulla “Genesi della mostra” e la relazione di Valeria Galimi sulla ricezione del processo Eichmann in Italia si è tenuta una tavola rotonda (“Processare il male: il processo Eichmann cinquant’anni dopo”) presieduta da Alberto Tonini (Forum per i problemi della pace e della guerra) con Paolo Costa, Anna Foa, Gabriel Levi, Adriano Sofri, Massimo Toschi, già assessore regionale alla cooperazione e alla pace. Toschi: “Un passaggio decisivo per una nuova memoria della Shoah” - “Il processo Eichmann – ha detto Massimo Toschi – è un passaggio decisivo per una nuova memoria della Shoah. E’ il primo processo in cui le vittime processano i carnefici. Dal tribunale dei vincitori a Norimberga, si passa al tribunale della filosofia e della storia a Gerusalemme, per arrivare al tribunale di Francoforte, dove 22 graduati tedeschi che comandavano ad Auschwitz furono condannati, 6 all’ergastolo e 16 a centinaia di anni di carcere, dove i dati processuali e storici trovano un equilibrio. La memoria – ha sottolineato Toschi – significa misurarsi sul male nella storia, dalla sua banalità alla sua profondità. L’unicum di Auschwitz rimanda ad Hiroshima e il male va colto con lo sguardo delle vittime, che sole hanno diritto a perdonare – ha concluso Toschi – ma che al tempo stesso chiamano a perdonare, per spezzare la logica dell’odio che tende a moltiplicarsi all’infinito. Le vittime non vogliono più vittime.”  
   
   
BALNEARI, LIGURIA A COMMISSIONE TURISMO  
 
Genova, 24 gennaio 2012 - La Regione Liguria è presente con l´assessore Angelo Berlangieri, oggi a Roma alla riunione della Commissione Turismo della Conferenza delle Regioni. Nel corso dell´incontro si parlerà, per quanto riguarda le competenze del settore turismo, anche di concessioni demaniali marittime, in particolare dell´articolo 11 della legge Comunitaria. L´articolo in questione abroga il rinnovo automatico delle concessioni balneari alla scadenza dei sei anni, il cosiddetto rinnovo 6+6 attualmente in vigore. Un provvedimento che rischia di mettere in crisi anche le aziende balnerari liguri del quale la categoria, chiede la cancellazione da parte del governo Monti. Fra gli altri argomenti sul tavolo il Codice del Turismo e i temi che saranno oggetto di incontro in programma nelle prossime settimane con il ministro del Turismo Piero Gnudi.