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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 24 Gennaio 2012 |
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RIMETTERSI IN CARREGGIATA! L´UE SOSTIENE UNA GESTIONE DEL TRAFFICO PIÙ ECOLOGICA
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Bruxelles, 24 gennaio 2012 - È appena stato avviato un nuovo progetto finanziato dall´Ue che mira a produrre sistemi di gestione del traffico ecologici nelle città europee. Il progetto di tre anni, intitolato The Issue ("Traffic- Health- Environment. Intelligent Solutions Sustaining Urban Economies"), riunisce gruppi di ricerca provenienti da cinque regioni europee: East Midlands nel Regno Unito, Molise in Italia, le regioni Midi-pyrenees e Aquitaine in Francia e la regione Mazovia in Polonia. Grazie a un finanziamento di 2,7 milioni di euro nell´ambito del tema "Regioni della conoscenza" del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue, i partner del progetto supporteranno scienziati, ingegneri e agenzie di sviluppo provenienti dalle varie regioni affinché lavorino assieme per sviluppare metodi più efficaci per ridurre la congestione delle strade e per migliorare l´ambiente urbano. I sistemi di gestione del traffico utilizzano le tecnologie dell´informazione e delle comunicazioni (Tic) applicate sia alle infrastrutture per il trasporto che ai veicoli allo scopo di migliorare per tutti la vita sulle strade. Il miglioramento può essere in termini di sicurezza, affidabilità o persino produttività. In misura crescente, i sistemi di gestione del traffico si stanno occupando anche della necessità di affrontare fattori ambientali. L´obbiettivo fondamentale è quello di influenzare le politiche future, in modo che vengano largamente implementati i sistemi di gestione del traffico che portano benefici alla salute e alla sicurezza del pubblico. Le principali aree problematiche, quando si parla di gestione del traffico, sono il modo in cui il trasporto influisce sulla mobilità urbana, quanto è ecologico il nostro sistema di trasporto e la salute, la sicurezza e la protezione dei cittadini. Nel progetto The Issue verranno utilizzate diverse tecnologie e applicazioni di ricerca per affrontare questi problemi di gestione del traffico. Un esempio di questi problemi è l´integrazione di soluzioni di intelligenza informatica e di dati di navigazione satellitare in tempo reale negli esistenti sistemi operativi di gestione del traffico urbano. Due altre proposte pratiche sono le misurazioni dallo spazio e in situ per aiutare a ridurre i rischi per la salute dei cittadini derivanti dall´inquinamento dell´aria prodotto dal traffico e le dimostrazioni e le prove preoperative in tempo reale della tecnologia di un´automobile alimentata con celle combustibili all´idrogeno operante in un ambiente cittadino. Il progetto è guidato da ricercatori provenienti dalla University of Leicester e dal Leicester City Council nel Regno Unito. L´assessore comunale Rory Palmer del Leicester City Council ha detto a proposito del progetto: "Rendere Leicester una città a basso tenore di carbonio è una delle nostre priorità e questo tipo di ricerca sarà fondamentale per aiutare ad affrontare in futuro questioni come la congestione e la qualità dell´aria. Io sono fiero che il consiglio comunale possa aiutare a rendere possibile tutto ciò." Il capo del progetto, il professor Alan Wells del Centro di ricerca spaziale della University of Leicester, ha detto: "Grazie al finanziamento Ue che ci siamo assicurati noi ora possiamo coordinare le varie attività di ricerca nelle stesse aree generali di traffico e ambiente che vengono portate avanti dai nostri partner in tutta Europa. Questo genere di risultati non erano mai stati raccolti prima in questo modo." Il principale obbiettivo del tema "Regioni della conoscenza" del 7° Pq è quello di promuovere lo scambio di conoscenza e la cooperazione tra regioni europee in modo da stimolare la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. Il progetto The Issue mira a creare partenariati vivaci tra differenti gruppi di ricerca regionali per riunire e coordinare i programmi di ricerca e sviluppo tecnologico (Rst) esistenti e futuri pertinenti a traffico, salute e ambiente. L´idea è quella che, grazie a delle consultazioni, le autorità regionali e locali partecipanti possono identificare le priorità economiche specifiche per determinate regioni e garantire così che le loro priorità di ricerca siano in linea con le loro politiche relative a traffico, salute e ambiente. "Le squadre scientifiche al centro del progetto lavoreranno a stretto contatto con gli enti responsabili della gestione del traffico, dei trasporti e della qualità dell´aria nel Regno Unito e nelle regioni europee per studiare come questa ricerca possa tornare loro utile," dice il professor Alan Wells. "Il nostro obbiettivo è quello sfruttare i punti di forza del partenariato tra industria e mondo accademico. Noi dobbiamo stare attenti in tutte le fasi del collegamento tra ricerca, politica e anche al modo in cui ciò che stiamo sviluppando può fare la differenza per la qualità della vita della gente." Per maggiori informazioni, visitare: University of Leicester: http://www2.Le.ac.uk/ |
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IL PRESIDENTE DELLA TOSCANA ROSSI MERCOLEDÌ A BRUXELLES ALLA CONFERENZA DELLE RETI TRANSEUROPEE DI TRASPORTO |
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Firenze, 24 gennaio 2012 – Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi parteciperà, mercoledì 25 gennaio, a Bruxelles, alla Conferenza delle Ten–t, le reti transeuropee di trasporto. L’incontro si svolgerà presso la sede del Parlamento europeo, con inizio alle ore 16.30. Il presidente Rossi interverrà nella prima sessione, “The European ‘Ten-t Network’: mobility policy, innovation/new technology for the economics and integration at regionale level“, insieme al vice presidente della Commisione Ue, Antonio Tajani, al sottosegretario allo sviluppo economico, Massimo Vari, e a Desirée Oen, membro del gabinetto del vicepresidente della Commissione Ue Siim Kallas . |
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TRATTATIVE CON ROMA E VIENNA SUI VOLI DA BOLZANO |
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Bolzano, 24 gennaio 2012 - - La Giunta provinciale sta trattando su tutti i livelli per vedere ripristinati il più presto possibile i voli Bolzano-roma. La prima questione da chiarire: la situazione dell´attuale concessionaria Air Alps. La ripresa in tempi rapidi dell´operatività dei collegamenti aerei da e per Bolzano è il primo obiettivo della Giunta provinciale, che ha discusso del rilancio dei voli di linea e della situazione di Air Alps nella seduta odierna dell´esecutivo. Anche se la compagnia austriaca attualmente non vola tra Bolzano e Roma, resta comunque ancora titolare della concessione per tali tratte. "Per questo abbiamo messo ufficialmente in mora Air Alps ricordando alla compagnia che ha in corso un contratto con l´ente pubblico che la impegna a garantire i voli", ha spiegato il presidente Luis Durnwalder. In tal modo si creano le premesse per una riassegnazione della concessione per Roma, nel momento in cui Air Alps dovesse rinunciarvi volontariamente. "In caso contrario Air Alps potrebbe in ogni momento riprendere i collegamenti con la capitale", ha spiegato Durnwalder. La seconda possibilità di intervento si aprirebbe nel caso in cui l´autorità austriaca del volo ritirasse la licenza alla compagnia. "La Giunta chiede ufficialmente che anche questo secondo aspetto venga chiarito per capire a che punto è la situazione su questo fronte." Solo una volta resa disponibile la concessione per i voli Bolzano-roma la Provincia potrebbe richiedere all´Enac il permesso di mettere il collegamento aereo nuovamente a gara oppure - considerato che l´appalto scade comunque a fine 2012 - di verificare la possibilità di un subentro di una nuova compagnia nella concessione, quale soluzione transitoria per i restanti mesi. "Anche su questo versante stiamo trattando a tutto campo, sia con le autorità nazionali del volo che con compagnie interessate", ha sottolineato il presidente Durnwalder. Si confida in una soluzione rapida per contenere gli effetti negativi, specie sul piano economico, dell´attuale situazione di stallo. |
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AEROPORTO “VERDI” DI PARMA |
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Bologna, 24 gennaio 2012 - “A differenza di quanto sostiene Villani, il principale interesse della Regione non è nell’aeroporto di Forlì ma è da tempo concentrato sulla necessità di costruire un sistema aeroportuale regionale più coeso, efficiente e competitivo. Per questo la Regione è presente come socio nei tre aeroporti di Bologna, Rimini e Forlì. Alla nostra richiesta di coinvolgere Parma ci fu risposto, in più occasioni, con un secco rifiuto”. Così l’assessore alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri rispondeva ieri al consigliere Luigi Giuseppe Villani, capogruppo del Pdl in Regione. “Risulta a dir poco singolare sentirsi rivolgere un appello dal consigliere per ‘salvare l’aeroporto di Parma’ – sottolinea Peri – . Oltre a essere consigliere regionale da più di dieci anni, Villani è da molto tempo protagonista non secondario delle scelte politiche e amministrative del Comune di Parma e dovrebbe quindi conoscere molto bene la storia più recente del nostro aeroporto. Negli ultimi dieci anni – prosegue Peri – abbiamo più volte avanzato all’aeroporto di Parma la proposta di entrare nella compagine societaria per favorire l’indispensabile integrazione regionale. Quest’approccio risulta ancor più importante oggi a fronte delle necessità di razionalizzazione della rete degli aeroporti nazionali e regionali, dove i piccoli scali vivono le maggiori difficoltà se operano in modo isolato. Alla nostra richiesta di coinvolgere Parma nel sistema regionale ci fu risposto, in più occasioni, con un secco rifiuto, in particolare dal Comune di Parma, con la motivazione che era molto più utile per la città rivolgersi o al sistema lombardo o a quello romano. In seguito la scelta fatta dai soci dell’Aeroporto ‘Verdi’ è stata quella di privatizzare cedendo la maggioranza assoluta delle quote”. “Come è evidente a tutti – aggiunge Peri – le conseguenze di tali scelte non hanno finora portato grandi risultati; anche a fronte di significativi investimenti, la società continua a lavorare in perdita e il traffico non aumenta in modo importante. I propositi del governo Monti non sono ancora noti nei dettagli. E’ invece agli atti una proposta di Piano nazionale degli aeroporti elaborato dal governo Berlusconi che prevede il declassamento e la chiusura dello scalo di Parma. In questo quadro credo sia opportuno che i soci di minoranza del ‘Verdi’ dicano quali siano le loro intenzioni, in particolare su come gestire le perdite e come sostenere un’attività che, come accade in molti aeroporti di queste dimensioni, più vola e più perde, e chi ci guadagna sono le compagnie. Va inoltre ricordato che le risorse che arrivarono a Parma per investimenti sulle infrastrutture furono motivate con l’impegno da parte del Comune di realizzare un grande aeroporto e una metropolitana di collegamento con la città. Quei progetti, fuori scala e non fattibili, hanno fatto una brutta fine, l’Efsa si è insediata e sta lavorando usando pochissimo l’aeroporto di Parma, preferendo lo scalo di Bologna o di Milano Linate. Detto questo – conclude l’assessore – è pur sempre apprezzabile che, ogni tanto, il consigliere Villani si ricordi che a Parma esiste un aeroporto”. |
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BENZINA: TONDO INCONTRA SINDACO DI GORIZIA ROMOLI E GESTORI |
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Amaro (Ud), 24 gennaio 2012 - La Regione Friuli Venezia Giulia metterà a punto una bozza di emendamento sull´aumento degli sconti della benzina nella fascia confinaria, che confermi e rafforzi sul piano tecnico le proposte già avanzate da alcuni parlamentari del Friuli Venezia Giulia. La bozza sarà presentata nella riunione con i deputati e i senatori già in programma per venerdì prossimo. Lo ha assicurato il presidente della Regione Renzo Tondo che ieri pomeriggio ad Amaro (Udine), dopo la riunione di Giunta, ha incontrato il sindaco di Gorizia Ettore Romoli e una delegazione di gestori di impianti della provincia. Nel corso dell´incontro, Tondo era affiancato dal vicepresidente Luca Ciriani e dall´assessore alle Finanze Sandra Savino, mentre con Romoli erano presenti il presidente della Camera di commercio di Gorizia Emilio Sgarlata e il presidente della categoria Pio Traini. Il problema del differenziale di prezzo tra la benzina in Italia e in Slovenia ha messo in ginocchio, ha voluto ricordare il sindaco Romoli, non solo i gestori della provincia di Gorizia ma anche quelli di Trieste e della fascia confinaria di Udine, dal Cividalese a Tarvisio. "Qui non siamo di fronte - ha sottolineato Tondo - a una battaglia in difesa di un privilegio, di un territorio ristretto o di una categoria, ma a una battaglia che tocca gli interessi complessivi della Regione e dello Stato. Questo il Governo lo ha capito". L´assessore Savino ha illustrato infatti l´esito dell´incontro svoltosi la scorsa settimana a Roma con il sottosegretario all´Economia Vieri Ceriani, che ha mostrato di essere perfettamente consapevole - ha rilevato l´assessore - delle perdite per il fisco che il differenziale comporta. Da calcoli degli uffici regionali, i minori introiti si dividerebbero tra un 70 per cento a carico dello Stato e un 30 per cento a carico della Regione. L´emendamento che la Regione sta mettendo a punto prevede, in linea con la proposta di alcuni parlamentari, il riconoscimento di un aumento della compartecipazione regionale all´accisa sui carburanti, in modo che sia possibile definire uno sconto che allinei il prezzo della fascia confinaria a quello della Slovenia. Per raggiungere questo obiettivo, l´aumento dovrebbe essere portato, secondo i calcoli degli uffici regionali, dall´attuale 30 al 42 per cento. |
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CARO BENZINA: DOPO ESPOSTO REGIONE, INDAGINE ANTITRUST IN SICILIA |
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Palermo, 24 gennaio 2012 - L´autorita´ garante della concorrenza e del mercato ha deciso di inviare una dettagliata richiesta di informazioni a 11 compagnie petrolifere per verificare l´andamento dei prezzi dei carburanti in Sicilia. La decisione dell´Antitrust, intervenuta a seguito di un esposto presentato dal governo Lombardo, mira a verificare eventuali anomalie e per accertare l´esistenza di eventuali pratiche concordate tra le imprese che portano la Sicilia a essere la Regione con i costi del carburante piu´ alti d´Italia. "Si tratta - affermano il presidente della Regione, Raffaele Lombardo e l´assessore per l´Economia, Gaetano Armao, dopo la comunicazione dell´Antitrust - di un´iniziativa seria e concreta che il Governo regionale ha preso per intervenire subito in un settore tanto delicato quanto decisivo per l´economia siciliana". "A seguito di questo intervento - si legge nella nota dell´Autorita´ - le compagnie dovranno fornire, in breve tempo, agli uffici dell´Antitrust dettagliate informazioni sui prezzi consigliati agli impianti siciliani e alle regioni del Sud, su quelli medi nazionali della rete stradale e autostradale. Le compagnie dovranno fornire, inoltre, informazioni sulle caratteristiche della rete di distribuzione dei carburanti in Sicilia, nonche´ sul sistema logistico esistente e, in generale, sulle modalita´ di approvvigionamento del prodotto utilizzate da ognuna di esse". La Sicilia concorre per oltre il 40% al raffinato nazionale, con un gettito effettivo sulla raffinazione pari a circa 1,3 miliardi di euro annui, senza che tutto cio´ comporti un reale beneficio al bilancio della Regione. Poiche´ in Sicilia operano 5 raffinerie (su un totale di 17 in Italia), che hanno una capacita´ di trasformazione pari al 40,33% degli oli combustibili prodotti nel Paese, e´ ipotizzabile che si potrebbero incassare solo per la quota prodotta in regione circa 9 miliardi di euro. |
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MOBILITÀ. ‘L´AUTO ELETTRICA AMA IL GREEN’ |
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Milano, 24 gennaio 2012 – Oggi il convegno con ministro Clini e assessore Maran. Ripensare la mobilità per una città più vivibile è la volontà del Comune di Milano. A una settimana dalla partenza di Area C, il provvedimento che decongestiona dal traffico privato, Milano discute di auto elettrica la cui diffusione è strategica per abbattere l´inquinamento. Perché sia vera rivoluzione - per la mobilità, la salute, il clima - è importante riflettere sul contributo che le energie rinnovabili possono dare all´auto elettrica. Il convegno analizza le possibilità sul campo e gli scenari che si potrebbero aprire. Inoltre avvia una verifica sul ruolo delle pubbliche amministrazioni nella scelta di una vera mobilità alternativa. L´appuntamento è per domani, martedì 24 gennaio, a Milano (9.30, Sala della Regina – Palazzo Reale, Piazza Duomo) durante il convegno ´L’auto elettrica ama il green. Mobilità sostenibile e fonti rinnovabili´, organizzato da Asso Energie Future e dall’Assessorato alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano. Il convegno sarà aperto dall´assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano Pierfrancesco Maran. A seguire l´intervento del ministro dell´Ambiente Corrado Clini. Interverranno anche il presidente della Fondazione Aem, Marcello Di Capua e l´assessore alla Mobilità del Comune di Napoli Anna Donati. Inoltre aziende dell´auto (Renault, Pininfarina, Lem Reply); associazioni di produttori di energie rinnovabili (Asso Energie Future, Asso Solare, Anter, Aper) e ambientalisti (Legambiente, Kyoto club, Wwf). Organizzato dall´Assessorato alla Mobilità, ambiente, arredo urbano, verde del Comune di Milano con Asso Energie Future. |
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STRADE: PRIMATO VITTIME A TERAMO BANDO REGIONE PER RIDURRE INCIDENTI STRADALI |
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Pescara, 24 gennaio 2012 - La provincia con maggior numero di incidenti stradali è quella di Teramo, 1.070, con il triste primato di quelli mortali,33. Segue Chieti con 1.048 incidenti di cui 22 mortali, Pescara 957, 15 mortali e, infine, la provincia dell´Aquila che, pur registrando il minor numero di incidenti 778, ha in proporzione un numero di vittime che la posiziona al secondo posto della classifica tra le province abruzzesi. I dati che fanno riferimento all´anno 2009, sono gli ultimi disponibili ricavati dal Piano nazionale sulla sicurezza stradale e dai quali emergono anche le classi di danno. Per contrastare il grave fenomeno degli incidenti e migliorare la sicurezza delle strade, la Regione Abruzzo, Settore Trasporti, ha pubblicato un bando, in scadenza il 31 gennaio, rivolto alle province e ai comuni, in forma singola e associata, per un importo complessivo pari a 4 milioni 323 mila euro. "Per spingere sugli interventi di messa in sicurezza delle nostre strade e, quindi, per tutelare la vita di tante persone, sempre più giovani - ha commentato l´assessore alla Sicurezza stradale, Giandonato Morra - questo Governo regionale è impegnato con diverse iniziative tra loro coerenti e collegate. Va infine evidenziato che la questione non è solo socialmente opportuna ma anche economicamente conveniente, con una riduzione dei costi sociali sostenuti dallo Stato, dalle famiglie e dal sistema delle imprese". Il bando per l´assegnazione dei finanziamenti relativi alla realizzazione degli interventi previsti dal terzo, quarto e quinto programmma annuale di attuazione del Piano nazionale della Sicurezza stradale, è finalizzato a sviluppare e rafforzare la capacità di governo della sicurezza stradalee, quindi, a incentivare la crescita degli investimenti nel settore, favorire la formazione di una nuova cultira della sicuressa stradale nei cittadini in età scolare, negli adulti e nei decisori e tecnici che possono contribuire al miglioramento della sicurezza stradale e, infine, a promuovere lo sviluppo di interventi ad alta efficacia distribuiti su tutta la gamma dei campi di intervento prioritari e favorire la diffusione in modo da determinare la priorità delle risorse disponibili e la più ampia e celere riduzione di vittime degli incidenti stradali. |
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TAXI, LA REGIONE PIEMONTE PRESENTERÀ PROPOSTE COSTRUTTIVE AL GOVERNO |
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Torino, 24 gennaio 2012 - Una delegazione dei taxisti che il 23 gennaio stavano manifestando davanti al palazzo della Regione è stata ricevuta dal presidente Roberto Cota e dall’assessore ai Trasporti, Barbara Bonino. “Non è logico che su un tema come quello dei taxi, che ha problematiche diverse non solo di regione in regione, ma di città in città, ci sia un diktat normativo autoritario da Roma - ha sostenuto Cota - Per questo motivo condividiamo la richiesta dei rappresentanti dei taxisti che la parola su questa materia sia delle Regioni, che hanno una diretta conoscenza del territorio. Dopo aver analizzato nel dettaglio il decreto del Governo, il Piemonte farà delle proposte concrete e costruttive, e vedremo cosa ne uscirà”. “Continuo ad essere critico nei confronti dei provvedimenti del Governo Monti - ha concluso il presidente - perché mi pare si vogliano colpire singole categorie, più che attaccare i grandi monopoli attraverso più concorrenza”. “Formuleremo una controproposta - ha puntualizzato l’assessore Bonino - che dia alle Regioni un ruolo importante nella definizione della vertenza. Stiamo lavorando a definire un pacchetto completo che, partendo dalla territorialità, comprenda i temi delle tariffe e dell’organizzazione di servizi sostitutivi di taxi nelle aree a domanda debole di trasporti. Ci sono situazioni in cui è più conveniente avere taxi che non pullman che viaggiano con due-tre passeggeri”. |
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CRESCE LA NEW SMALL FAMILY LA UP! CINQUE PORTE SARÀ COMMERCIALIZZATA IN GERMANIA A PARTIRE DALLA PRIMAVERA |
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Verona, 24 gennaio 2012 - La Volkswagen up! tre porte è stata una delle vetture che hanno caratterizzato il 2011 e tutto lascia pensare che abbia davanti a sé una brillante carriera. Ora la Volkswagen dà maggiore impulso al progetto up! presentando la versione a cinque porte, che sarà commercializzata in Germania a partire dalla primavera e successivamente in tutta Europa. La Casa prevede che più della metà degli acquirenti della up! in futuro si orienterà sulla versione cinque porte che presenterà le stesse motorizzazioni (60 e 75 Cv), varianti di allestimento (take up!, move up!, high up!, black up!, white up!) e dimensioni (3.540 mm di lunghezza, 1.641 mm di larghezza specchietti retrovisori esclusi, 1.478 mm di altezza) della tre porte. Naturalmente ci sono differenze per quanto riguarda l’estetica della vettura. Mentre sulla tre porte la linea inferiore dei cristalli sale in corrispondenza del montante posteriore, sulla cinque porte ha un andamento rettilineo e conferisce alla vettura un’assoluta originalità. Anche sulla cinque porte gli sbalzi colpiscono per la lunghezza ridotta, mentre frontale e posteriore sono identici per entrambe le varianti di carrozzeria. Anche chi acquisterà la cinque porte potrà dunque apprezzare il portellone dal solido telaio e con il rivestimento esterno in vetro trasparente che richiama i moderni smartphone. Aprendo il portellone si accede a un bagagliaio da 251 litri che può raggiungere i 951 litri abbattendo lo schienale dei sedili posteriori. Le porte posteriori hanno un ampio angolo di apertura e garantiscono un confortevole accesso a bordo. Per quanto riguarda le dimensioni degli interni la cinque porte con quattro posti presenta, come già la tre porte, ottime caratteristiche di abitabilità. Lo spazio per la testa è di 947 mm nel vano posteriore e di 993 mm nella parte anteriore dell’abitacolo. Lo spazio libero per le gambe nei sedili della seconda fila è di 789 mm. L’altezza dei sedili posteriori è perfettamente definita: il cosiddetto punto H, ovvero il vertice di seduta e schienale, si trova a un’altezza di 306 mm per guidatore e passeggero; nel vano posteriore si trova invece a 378 mm. Grazie a questa posizione di seduta leggermente sopraelevata, i passeggeri posteriori beneficiano di una visuale migliore. Sotto ai sedili anteriori vi è infine tutto lo spazio sufficiente per i piedi dei passeggeri posteriori. Per la up! cinque porte la Volkswagen offre le medesime dotazioni disponibili a richiesta della up! tre porte, tra cui sistemi intelligenti quali la funzione di frenata di emergenza City. La up! è la prima auto della sua classe che, grazie a questo dispositivo, frena automaticamente in un range di velocità da 5 a 30 km/h quando la distanza rispetto al veicolo che precede si riduce eccessivamente. A bordo può inoltre essere installato (di serie su tutte le up! in Italia) il maps+more, un sistema infotainment portatile touchscreen che comprende navigatore satellitare, un dispositivo vivavoce per il telefono, indicazioni su diverse informazioni relative alla vettura e un lettore multimediale. Le app permettono poi di adattare il sistema ai desideri e alle necessità personali di chi lo utilizza. Con queste dotazioni la up!, sia nella versione tre porte sia in quella cinque porte, è senza dubbio una delle auto più tecnologiche nel segmento delle city car. |
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BOLZANO: IN COSTANTE CRESCITA L’UTILIZZO DEL BUS E DEL TRENO |
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Bolzano, 24 gennaio 2012 - Anche nel mese di dicembre si è registrata una crescita nell’utilizzo dei mezzi pubblici. L’assessore alla mobilità, Thomas Widmann, è soddisfatto del trend che vede una costante aumento degli utenti di bus e treno. I maggiori tassi di crescita negli ultimi tre anni li ha registrati la linea ferroviaria della Val Pusteria ed anche nello scorso mese di dicembre è stato registrato un aumento del 20% rispetto al dicembre 2009. L’assessore Widmann rileva che se si include nel numero dei passeggeri anche gli studenti e gli anziani, che non devono obliterare il biglietto, negli ultimi sei anni si è praticamente triplicato il numero degli utenti della linea ferroviaria della Val Pusteria. Un ulteriore balzo in avanti nel numero degli utenti è legato alla nuova stazione di Perca che consente di accedere direttamente alle piste ed ogni registra in media circa 500 utenti con punte anche di 1000 persone. Anche nella Bassa Atesina si è registrato nel mese di dicembre un aumento del 6% mentre un 5% in più è stato rilevato lungo la linea Bolzano-merano. La crescita maggiore lungo questa linea è stata registrata nelle stazioni di Ponte Adige e Bolzano Sud con un aumento del 15% degli utenti. Per quanto riguarda gli autobus nello scorso mese di dicembre è stato registrato un aumento del 5% nella Bassa Atesina rispetto al dicembre 2010. L’introduzione della cadenza oraria ha consentito di registrare notevoli aumenti come ad esempio a Meltina (+42%), in Val Martello (+29%), in Val Senales (+65%), a Valles (+89%), Scena (+26%). |
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AMT, LIGURIA: GLI ACCORDI VANNO SEMPRE ONORATI MA ATTENDONO NUOVI SACRIFICI ANCHE PER IL TRASPORTO LOCALE |
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Genova, 24 Gennaio 2012 - "Ho sempre onorato gli accordi, sia come dirigente sia come amministratore, e onorerò anche questo, mi rifiuto però di seguire chi vuole alzare la tensione sociale sventolando titoli di giornale". Pippo Rossetti, assessore alle Finanze della Regione Liguria è tornato ieri sui fondi al trasporto pubblico e sull´accordo firmato in Regione per il "salvataggio" di Amt, in vista dell´arrivo di altri 66 milioni di euro dal governo per il comparto. Rossetti risponde così alle accuse del segretario di Faisa Andrea Gatto, ma precisa come l´accordo sottoscritto la scorsa settimana in Regione Liguria abbia quale presupposto- condiviso dai sindacati- "che si possano usare i fondi statali assegnati per il trasporto ferroviario anche per quello su gomma". "Il problema- aggiunge Rossetti- è che dopo l´accordo Amt, Trenitalia e pendolari hanno fatto pressione sulla Regione dando vita a una guerra tra poveri che fino a oggi la giunta aveva evitato. Come assessore alle Finanze Rossetti afferma di rifarsi a una visione confederale del problema, "nel senso che se si sono ridotti i dipendenti dei i servizi pubblici, della sanità del welfare e dell´istruzione, di imprese, associazioni di categoria, agricoltura, commercio e cooperazione, se con un taglio da parte dello Stato che per la Regione Liguria, dal 2011 a oggi arriva a 235 milioni, potremmo essere costretti a chiedere a tutti altri sacrifici, anche il sistema del trasporto pubblico locale dovrà essere coinvolto in questa politica solidale". "Comprendo le difficoltà del comune di Genova che tuttavia avrebbe dovuto, fin dal 2010, avviare un percorso politico in questa direzione. È autonoma e legittima la scelta di riportare in house le aziende, ma è rischioso assicurare ai lavoratori che un soggetto terzo pagherà le proprie aziende. Perchè la prima responsabilità del rischio fallimento di un azienda comunque sempre è della proprietà", conclude Rossetti. |
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LOMBARDIA, ANAS: STIPULATO IL CONTRATTO PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA E LA REALIZZAZIONE DELLA TANGENZIALE SUD DI BERGAMO, DA ZANICA A STEZZANO, SULLA SS42 “DEL TONALE E DELLA MENDOLA” PIETRO CIUCCI: L’INTERVENTO CONSENTIRÀ IL COMPLETAMENTO DELL’INTERO TRACCIATO DELLA TANGENZIALE SUD |
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Roma, 19 gennaio 2012 - L’anas comunica che il 19 gennaio è stato stipulato il contratto relativo all’affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione della Tangenziale Sud di Bergamo, da Zanica a Stezzano, lungo la strada statale 42 “del Tonale e della Mendola”. “Esprimo la mia soddisfazione – ha commentato l’Amministratore Unico di Anas Pietro Ciucci – per il prossimo avvio dei lavori di un’opera fondamentale per il sistema della viabilità di Bergamo e provincia, che consentirà il completamento dell’intero tracciato della Tangenziale Sud, raccordando due tratti già aperti al traffico: da Stezzano a Treviolo e da Zanica a Seriate”. La progettazione esecutiva e i lavori di costruzione del tratto da Zanica a Stezzano comportano un investimento complessivo di oltre 15 milioni di euro, e sono stati affidati alla società Carena S.p.a. Impresa di Costruzioni di Genova, che si è aggiudicata l’appalto presentando l’offerta economicamente più vantaggiosa. “Per la realizzazione dell’opera – ha affermato Pietro Ciucci – l’Anas ha investito complessivamente 33 milioni di euro”. “La nuova infrastruttura – ha concluso l’Amministratore Unico dell’Anas – si unirà all’autostrada A4 e alle ex strade statali 591, 42 e 525, le principali arterie viarie di Bergamo, assegnando così piena funzionalità e fluidità ai collegamenti viari”. L’intervento è inserito nel programma decennale Anas e rientra nell’accordo sottoscritto tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Lombardia, Anas e Provincia di Bergamo, per la realizzazione di infrastrutture viarie nel territorio provinciale. Lo sviluppo complessivo di questo intervento è di 4,2 km a unica carreggiata, per una larghezza di 10,50 metri, formata da due corsie di marcia larghe 3,75 metri e 2 banchine laterali da 1,50 metri ciascuna. L’opera d’arte principale è il viadotto Morla, lungo 105 metri, che sovrappasserà la strada provinciale 120 e la Roggia Morla. Il termine complessivo per l’ultimazione dell’opera è di 500 giorni naturali e consecutivi, cui vanno aggiunti 90 giorni per l’approvazione del progetto esecutivo. |
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BASILICATA, ANAS: BANDO DI GARA PER LAVORI DI FORNITURA E POSA IN OPERA DI BARRIERE DI SICUREZZA E ANTIFONICHE SULLA STRADA STATALE 106 “JONICA”, PER UN IMPORTO DI OLTRE UN MILIONE DI EURO |
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Potenza, 24 gennaio 2012 - L’anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì 23 gennaio 2012, un bando di gara relativo ai lavori di fornitura e posa in opera di barriere di sicurezza e antifoniche sulla strada statale 106 “Jonica”, dal km 444,653 al km 452,745, in provincia di Matera. L’importo complessivo dell’appalto è di oltre un milione di euro. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 120 giorni consecutivi dalla data del verbale di consegna. Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso l’Ufficio Gare e Contratti di Anas S.p.a. – Compartimento della Viabilità per la Basilicata – Via Nazario Sauro, 85100 Potenza, entro e non oltre le ore 12,00 del 14 febbraio 2012. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it Potenza, 20 gennaio 2012 |
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CONSIGLIO DI STATO SOSPENDE SENTENZA TAR LAZIO SU PEDEMONTANA
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Venezia, 24 gennaio 2012 - Il Consiglio di Stato ha emesso un decreto che sospende l’efficacia della sentenza del Tar del Lazio che aveva dichiarato l’illegittimità della procedura relativa alla dichiarazione dell’emergenza Pedemontana Veneta e la nomina del Commissario Straordinario. Soddisfazione per il provvedimento ha espresso il presidente del Veneto Luca Zaia: “ricordo che la superstrada Pedemontana è fortemente voluta da tutte le comunità interessate e ha il parere favorevole di 35 dei 36 Comuni attraversati”. “La sua mancanza ha portato pesanti disagi, inquinamento, riduzione della qualità della vita e vittime del traffico, il cui prezzo non è quantificabile. La sua realizzazione, per contro, libererà tutti i centri abitati delle zone interessate dal forte traffico di transito, collegato anche alle attività produttive esistenti, con la previsione – ha concluso Zaia – di un aumento del Pil che si aggira sull’1,5 per cento”. |
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VIABILITá: AL VIA PROCEDIMENTI PONTE DIGA BARCIS |
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Barcis, 24 gennaio 2012 - Nuovo incontro, ma con novità, nel Municipio di Barcis per l´annoso problema delle esondazioni del torrente Varma e per lo sghiaiamento del Cellina. Il 21 gennaio, infatti, l´assessore regionale alla viabilità, Riccardo Riccardi, assieme al presidente di Fvg Strade, Giorgio Santuz, ha incontrato i sindaci di Barcis, Tommaso Olivieri, Cimolais, Rita Bressa, Claut, Gionata Sturam, e Erto e Casso, Luciano Pezzin, il commissario della Comunità Montana, Primo Perosa, presente anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Maurizio Salvador. La novità è stata portata dall´assessore Riccardi: "La decisione del Cipe di ieri e la finanziaria regionale, anche se non completamente, - ha affermato - mettono a disposizione risorse importanti per gli interventi ipotizzati per la realizzazione del ponte sulla diga a Barcis e per l´innalzamento della strada regionale 251. Soluzioni indispensabili per evitare l´isolamento della valle nelle esondazioni del Varma e Cellina". "Non sono però qui a proporre le illusioni del passato - ha continuato l´esponente regionale -. Oggi c´è qualche cosa in più, ma le risorse finanziarie da sole non bastano. E non si deve pensare che i due procedimenti del nuovo ponte e dell´ innalzamento della strada siano brevi e semplici. Cominciamo a progettare nei dettagli, chiariamo i costi, avviamo i procedimenti, ma il tema della sicurezza del fiume persiste, come pure il rischio esondazione, almeno nel breve termine, resta e va governato. Dire altro in questo momento significherebbe prendere in giro la gente". Una posizione, questa di Riccardi, sostanzialmente condivisa dai presenti, secondo i quali vanno fatti tutti gli sforzi possibili per trasformare le risorse che finalmente ci sono in atti concreti e tali da salvaguardare, con la sicurezza, la possibilità dei cittadini di continuare a vivere in montagna. |
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TRENITALIA PIEMONTE: CIRCOLA IL NUOVO CONVOGLIO “MI-TO” 2 |
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Torino, 24 gennaio 2012 - E’ in servizio il Mi-to 2, il secondo treno completamente rinnovato destinato ai collegamenti ferroviari regionali tra Torino e Milano. Procede, quindi, nei tempi previsti, il piano di investimenti di oltre un milione di euro, realizzato da Trenitalia con il contributo della Regione Piemonte, reso possibile dall’accordo Alleanza per la Qualità sottoscritto lo scorso mese di ottobre, a Torino, fra il governatore Roberto Cota e l’Ad del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Ing. Mauro Moretti. Come il precedente, contraddistinto dal numero 1, il Mi-to2 è composto da 11 vetture ristrutturate sia nella parte interna, con sedili più confortevoli e arredi rinnovati e più gradevoli, sia in quella esterna, con una nuova pellicola protettiva che raffigura i monumenti simbolo delle città piemontesi collegate dal treno. Ogni convoglio offre 856 posti a sedere: 84 in ciascuna carrozza di seconda classe e 64 in quelle di prima classe. Il Mi-to 3 è programmato in uscita dalle Officine Trenitalia di Alessandria il prossimo 26 febbraio. La consegna dell’ultimo dei 6 treni, previsti nell’accordo, avverrà nel mese di giugno 2012. |
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"LEONARDO EXPRESS": IERI IN MATTINATA +25 PER CENTO VIAGGIATORI NEI COLLEGAMENTI CON L’AEROPORTO INTERNAZIONALE DI FIUMICINO. NON SI REGISTRANO PARTICOLARI CRITICITÀ. I FLUSSI DI TRAFFICO MONITORATI COSTANTEMENTE |
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Roma, 24 gennaio 2012 - Anche ieri mattina il “Leonardo Express” ha registrato un incremento del 25% di viaggiatori, nei collegamenti fra Roma e l’aeroporto, senza particolari criticità di sovraffollamento. Per la protesta dei tassisti, infatti, sempre più viaggiatori scelgono il treno. La Direzione Regionale Lazio di Trenitalia monitora costantemente i flussi di traffico per attivare, se necessario, collegamenti aggiuntivi fra la Capitale e l’Aeroporto internazionale. |
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ELETTRIFICAZIONE PORTOGRUARO-CASARSA |
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San Vito al Tagliamento, 24 gennaio 2012 - Il tema dell´ elettrificazione della linea ferroviario Portogruaro-casarsa rientra in quello più ampio del potenziamento della "Pontebbana" ferroviaria nell´attesa di poter procedere con la realizzazione della linea ad alta capacità/alta velocità, per la quale i consistenti finanziamenti non sono ancora stati reperiti. In questa prospettiva le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto sono disponibili a lavorare sulla progettualità e sulla fattibilità della elettrificazione. Ciò anche nella necessità di spostare il traffico pesante da gomma a rotaia e di dare servizi migliori al sistema socio-economico del Friuli Occidentale e del Veneto Orientale. Questo il risultato dell´incontro svoltosi oggi al Municipio di San Vito al Tagliamento per iniziativa dei sindaci di San Vito, Antonio Di Bisceglie, di Casarsa della Delizia, Angioletto Tubaro, e di Portogruaro, Antonio Bertoncello, al quale sono intervenuti gli assessori ai Trasporti delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, e Veneto, Renato Chisso, l´assessore ai Trasporti della Provincia di Pordenone, Antonio Consorti, i sindaci e amministratori comunali di Pordenone, Cordovado, Sesto al Reghena e Teglio Veneto, nonchè rappresentanti del mondo produttivo (Confindustria Pordenone, Zona Industriale Ponterosso, Centro Commerciale di Pordenone). La linea in questione - come hanno messo in evidenza i tre sindaci - merita interventi perché mette in collegamento la provincia di Pordenone con il futuro Corridoio V (Venezia- Trieste); collega il Veneto Orientale al Corridoio Baltico Adriatico; deve dare un servizio migliore ai pendolari e al trasporto merci. Non solo: è un indubbio servizio allo sviluppo di territori contigui e interregionali. Tutte opzioni che gli assessori regionali hanno condiviso. Per l´assessore Chisso la Regione Veneto è pronta a intervenire nell´ambito del potenziamento della "Pontebbana" ferroviaria, di cui la Portogruaro-casarsa diventa un tassello importante. Anche per l´assessore Riccardi esiste attenzione e disponibilità, "ma ci vuole attenzione al quadro strategico complessivo, che riguarda in primo luogo la portualità del Friuli Venezia Giulia e le condizioni di rapporto con le ferrovie per quanto riguarda il Trasporto pubblico locale. Non possiamo dimenticare che i servizi devono sostenersi: il pubblico deve fare la sua parte - e la Regione Friuli Venezia Giulia sul Tpl investe risorse ingenti - ma poi bisogna che all´offerta corrisponda una domanda adeguata". "Per quanto riguarda le ferrovie - ha affermato ancora Riccardi - i problemi certamente esistono e per noi sarebbe facile chiudere il rapporto e passare tutto il Tpl sulla gomma, un servizio che raccoglie la soddisfazione dei cittadini. Invece vogliamo che funzioni bene anche il trasporto su rotaia e per questo investiamo intervenendo sull´ammodernamento del materiale rotabile". Dai vari interventi di amministratori locali e rappresentanti delle categorie economiche è venuta una sostanziale condivisione alla proposta, che ora dovrà essere portata a un tavolo politico con il ministero competente e con le Ferrovie per poter procedere concretamente. |
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TARIFFE FERROVIARIE IN TOSCANA, AUMENTO NECESSARIO PER COLMARE UN TAGLIO DI 400 MILIONI
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Firenze, 24 gennaio 2012 — L’aumento delle tariffe ferroviarie deciso dalla Giunta regionale alla fine del 2011 si è reso necessario per colmare un taglio da 400 milioni di euro lasciato dall’ultimo Governo Berlusconi al sistema del trasporto pubblico e ferroviario nazionale (di cui 40 solo in Toscana), nonostante il parziale reintegro operato dall’Esecutivo Monti. La maggiorazione del 20% delle tariffe entrerà in vigore dal mese di febbraio e riguarderà solo i biglietti di corsa semplice, quindi riguarderà di chi utilizza meno frequentemente il treno. In un secondo momento sarà necessario intervenire anche sugli abbonamenti, utilizzando lo strumento dell’Isee come per il ticket sanitario. La Regione Toscana ha deciso infatti di salvaguardare criteri di equità e di tutela delle fasce più deboli, in modo da tutelare anzitutto i pendolari e i cittadini con capacità di reddito inferiori. L’aumento tariffario, cui la Toscana si è opposta a lungo, è stato deciso per mantenere alto il livello dei servizi e non rinunciare al piano di acquisto di nuovi treni, che dovrà essere garantito da Trenitalia nel rispetto del contratto di servizio. La percentuale di aumento deliberata dalla Giunta regionale, il 20%, è in linea con l’andamento generale degli aumenti stabiliti già nei mesi scorsi nelle altre Regioni. Nell’ultimo anno, infatti, le Regioni che offrono un servizi di trasporti analogo a quello toscano hanno aumentato i biglietti ben oltre il 20%. In particolare l’Emilia Romagna ha fatto due aumenti scaglionati del 10% ciascuno, la Lombardia ha aumentato prima il 10% e poi un ulteriore 12,5%, infine la Liguria ha aumentato in una sola tranche i prezzi del 25%. |
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SICUREZZA DELLE NAVI PASSEGGERI - COSTA CONCORDIA INCIDENTE E RIESAME DELLA COMMISSIONE EUROPEA DELLA LEGISLAZIONE SULLA SICUREZZA |
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Bruxelles, 24 gennaio 2012 - Il vicepresidente Siim Kallas, commissario europeo ai Trasporti ha chiesto che la revisione attualmente in corso della normativa comunitaria sulla sicurezza dei passeggeri delle navi debba tenere pienamente conto delle eventuali lezioni da trarre dalla tragedia Costa Concordia. La rassegna darà la priorità, in particolare ai temi di: progettazione e la stabilità delle navi passeggeri, gli sviluppi tecnologici del settore, addestramento degli equipaggi e un funzionamento sicuro, comprese le procedure di evacuazione di emergenza. Il vicepresidente Kallas illustrerà la posizione della Commissione di commissione per i trasporti del Parlamento europeo su Martedì 24 gennaio 2012. Vicepresidente Siim Kallas ha dichiarato: "Una settimana fa, il viaggio di Costa Concordia ha incontrato una tragica fine I nostri pensieri sono soprattutto con le vittime e le loro famiglie e gli amici voglio rendere omaggio al soccorso e squadre di sicurezza e la gente.. Del Giglio per il loro aiuto incessante e generoso. La sicurezza viene prima. Faremo in modo che eventuali lezioni da Costa Concordia siano pienamente presi in considerazione nella revisione già in corso della normativa comunitaria sulla sicurezza dei passeggeri della nave. E vogliamo accelerare i lavori, ove possibile. La sfida è garantire che le regole di sicurezza per le navi passeggeri completamente tenere il passo con le ultime design e tecnologie in un settore in rapida evoluzione. Il record sicurezza delle navi passeggeri nelle acque dell´Ue è stata forte negli ultimi 10 anni, ma non c´è spazio per compiacimento quando si tratta di sicurezza. Spero sinceramente che le immagini tragiche di oggi non sono dimenticati quando abbiamo bisogno di un solido sostegno per trasformare le nostre proposte nella legislazione di sicurezza entro la fine dell´anno. " Vice Presidente Siim Kallas ha invitato gli Stati membri a ratificare senza indugio l´ultimo aggiornamento della Convenzione internazionale per la responsabilità dei vettori via mare e la compensazione dei passeggeri in caso di incidenti (Convenzione di Atene), al fine di avanzare la sua entrata in vigore. Ha ricordato che una legislazione comunitaria specifica sulla base di questa Convenzione entrerà in vigore alla fine del 2012. Costa Concordia - Il vicepresidente Kallas ha scritto al ministro dei Trasporti italiano Corrado Passera per esprimere le sue condoglianze per il tragico incidente e la perdita di vite umane e per offrire il sostegno dei servizi sotto la sua responsabilità. I servizi della Commissione europea e l´Agenzia europea per la sicurezza marittima (Emsa) sono in regolare contatto con le autorità italiane per seguire e accompagnare, se necessario, le operazioni di soccorso e di indagine. Legislazione Ue prevede norme per le indagini sugli incidenti marittimi, l´autonomia delle indagini e, se del caso la cooperazione degli Stati membri interessati e dei servizi dell´Unione europea. Risultati delle indagini dovranno essere resi disponibili al più tardi entro un anno e da condividere con l´Ue e gli Stati membri. Questo assicura che ogni lezioni da trarre da un incidente marittimo sono presi in considerazione nelle revisioni legislative quali attualmente in corso nel campo della sicurezza dei passeggeri della nave uno. Per quanto riguarda i possibili rischi fuoriuscita di petrolio e in capacità di inquinamento sua risposta, l´Emsa può attivare su richiesta di uno Stato membro in questione anti-inquinamento i mezzi a breve termine. A tal fine un apposito recipiente versare l´olio di risposta con un stand-by contratto con l´Emsa è di stanza a La Spezia, Nord Italia. Europea per la sicurezza delle navi passeggeri Legislazione-le norme attuali - Ci sono regole solidi meccanismi con cui a livello internazionale (International Maritime Safety Organisation, Imo) e livelli di Unione europea, che disciplinano la costruzione e le procedure di sicurezza per le navi passeggeri, la certificazione rigorose e requisiti di ispezione nonché le norme sulla responsabilità dei vettori e risarcimento delle vittime. Ma la progettazione delle navi e la gestione di navi continuano a evolversi in modo significativo. Per questo motivo, la Commissione ha lavorato, dal 2010, su una revisione della legislazione Ue sulle navi passeggeri per assicurare che mantenga il passo con l´ultima evoluzione nella progettazione, procedure operative e tecnologie utilizzate in questo settore. Questo lavoro deve ora tenere pienamente conto delle eventuali lezioni da trarre dalla Costa Concordia. Questioni da priorità nella revisione sono i seguenti: Stabilità: Le regole di stabilità in corso sulle navi da passeggeri devono ulteriore aggiornamento? In particolare, in relazione alle navi, danneggiati e / o esposti alle intemperie. Progettazione di navi e di evoluzione tecnica: Gli standard di sicurezza è necessario l´adattamento in linea con i nuovi sviluppi tecnici in questo settore, i nuovi materiali utilizzati, recente evoluzione nella progettazione delle navi passeggeri, i tipi di motori utilizzati? Evacuazione: Come si può garantire che le liste dei passeggeri sono precisi e aggiornati, in linea con le norme esistenti? Come possono le nuove tecnologie o attrezzature rafforzamento dei piani e procedure per l´evacuazione? L´ue può costruire o sostenere ulteriormente il lavoro svolto a livello internazionale dall´Organizzazione marittima internazionale in questo settore? Applicazione della normativa Ue: La portata delle attuali disposizioni Ue sicurezza delle navi passeggeri essere esteso a più tipi di navi per viaggi nazionali (ad esempio per le navi da passeggeri a vela o navi storiche)? Qualifiche e la formazione degli equipaggi: C´è più che si può fare, per esempio, in termini di comunicazione di equipaggio con i passeggeri, servizi di soccorso e con l´altro? Cosa succede dopo? Vice presidente Kallas ha convocato un incontro con i rappresentanti Cruise Industry per la fine di gennaio per ricevere la loro valutazione di prima mano e l´impegno per la revisione in corso. Il Vice Presidente ospiterà, nella primavera del 2012 una conferenza con le parti interessate sulla sicurezza delle navi passeggeri. I servizi della Commissione lancerà una consultazione pubblica sulla revisione legislativa durante la primavera del 2012. La Commissione può decidere di portare avanti una proposta di adeguamento delle norme vigenti sulla sicurezza delle navi la sicurezza dei passeggeri a nuovi sviluppi nel settore. Il Vice Presidente fornirà maggiori dettagli sulla possibile contenuto e la tempistica delle sue proposte prima dell´estate 2012. Background - sicurezza per le navi passeggeri Quali sono le navi passeggeri, che cosa la copertina termine? Le navi passeggeri termine copre una vasta gamma di navi tra cui, navi da crociera, traghetti che trasportano passeggeri (ro-pax), traghetti che trasportano passeggeri e auto (ro-ro pax), navi storiche, barche a vela trasporto di passeggeri. Chi stabilisce le norme di sicurezza per le navi passeggeri? 1. Il Regolamento Internazionale (Imo) - La spedizione è per sua natura globale. Per questo motivo, l´Imo (Onu corpo, l´Organizzazione marittima internazionale) definisce le regole di base per la costruzione e le dotazioni delle navi impegnate in viaggi internazionali, tra cui navi passeggeri. La sicurezza delle navi passeggeri in viaggi internazionali è regolata dalla Convenzione Solas (sicurezza della vita in mare) dell´Imo convenzione. Questa convenzione copre tutti gli aspetti fondamentali di sicurezza quali la stabilità della nave sia integro e danni dopo oltre la sufficienza e la prestazione dei mezzi di evacuazione. La Convenzione copre anche i requisiti di base che assicurano che in caso di incidente tutti i passeggeri avranno un giubbotto di salvataggio e che questi e le scialuppe di salvataggio / zattere di salvataggio sono tutte dotate di strumenti per facilitare la loro posizione in mare. Le procedure di emergenza devono essere resi noti ai passeggeri, ad esempio per mezzo di avvisi nelle cabine, tra cui i punti di incontro, il comportamento in caso di emergenza e il modo di mettere il giubbotto di salvataggio su. La Convenzione richiede anche alle navi di avere i necessari sistemi di alimentazione di backup e mezzi per garantire che, in situazioni di emergenza, i servizi essenziali sono assicurati elettrica 2. Le norme Ue in materia - Norme Ue affinché le norme internazionali di sicurezza per le navi passeggeri si applicano anche alle navi in viaggi nazionali (ad esempio domestico / nazionale tra le isole greche), o battenti bandiera di uno Stato membro (direttiva 2009/45). Queste norme coprono tutti gli aspetti della sicurezza di queste navi. Il pezzo principale della legislazione Ue sulla sicurezza dei passeggeri della nave è la direttiva 2009/45, sostenuta da un corpo di altre norme relative Ue. La direttiva 2009/45 stabilisce i requisiti tecnici per la costruzione e le attrezzature per le navi da passeggeri domestici. Esso copre attualmente solo le navi costruite in acciaio. 3. Operazioni di sicurezza delle navi passeggeri - Norme Ue sulla sicurezza delle operazioni sulle navi si applicano a tutte le navi da passeggeri che operano nelle acque dell´Ue. Essi si riferiscono, ad esempio, la formazione della gente di mare, i ruoli e le esigenze per il personale per quanto riguarda le procedure di sicurezza su una nave. Gli standard sono normalmente fissati a livello dell´Imo, vengono poi recepite nel diritto comunitario - in modo che possa essere pienamente ed efficacemente applicate. Portando gli standard internazionali nel diritto comunitario, consente anche l´Unione europea a "top up" o rafforzare i requisiti, ove necessario. Norme Ue, per esempio, rendere obbligatoria l´attuazione della Internazionale Imo gestione della sicurezza (Codice Ism) per tutte le navi passeggeri in servizio da o verso porti dell´Ue (regolamento 336/2006). Il codice Ism mira a garantire che i sistemi di sicurezza a bordo di una nave stanno funzionando correttamente, che le compagnie di navigazione dispongono di mezzi, risorse e procedure per gestire la sicurezza a bordo delle navi. Uno degli obiettivi è quello di assicurare che l´equipaggio è addestrato per tutte le procedure di sicurezza e di emergenza, compresa l´evacuazione dei passeggeri, e che svolge esercitazioni periodiche. L´ue ha applicato il codice Ism nel 1996, ancor prima della sua entrata in vigore. L´ispezione e la certificazione delle attrezzature, compresi apparecchi salvavita è inoltre disciplinata dal diritto comunitario per tutte le navi battenti bandiera di uno Stato membro dell´Unione Europea (Direttiva 96/98). Se necessario, l´Ue può andare oltre in termini di standard di sicurezza, p regole articolari , per esempio, che a volte sono anche più rigorose delle norme internazionali applicabili ai traghetti, che migliaia di trasporto di passeggeri ogni giorno dentro e fuori i porti dell´Ue. Così regole speciali sono stati sviluppati per la stabilità dei traghetti in servizio regolare da porti dell´Unione europea, che si applicano sulla parte superiore della normativa internazionale (direttiva 2003/25). Queste regole sono state sviluppate al fine di evitare il ripetersi di incidenti come quello dell ´"Estonia". Altri pertinente normativa Ue prevede disposizioni in materia di: Compensazione / responsabilità - L´ue è stato attivo nel campo della responsabilità e di risarcimento, con l´adozione del cosiddetto regolamento Atene nel 2009 (regolamento 392/2009, che faceva parte del pacchetto di 3 per la sicurezza marittima). Questo ha introdotto nella sicurezza marittima europea acquis l´ultimo aggiornamento della Convenzione di Atene sulla responsabilità dei vettori mare e il risarcimento dei passeggeri in caso di incidenti. Tuttavia, il regolamento entrerà in vigore alla fine del 2012. Ispezioni delle navi, tra cui navi passeggeri nei porti dell´Ue - Uno degli elementi più importanti della sicurezza marittima dell´Ue acquis è Port State Control (Psc), che è l´ispezione delle navi di paesi terzi da parte dello Stato di approdo al fine di verificare che la nave è costruito, gestito e presidiato in conformità alle normative internazionali legge. Il regime comunitario di Psc si basa sulla direttiva 2009/16, che ri-cast e rafforzato la precedente normativa in materia introdotta dal 1995. Il regime Ue è stata basata sulla preesistente struttura del Memorandum d´intesa di Parigi (Pmou) sul controllo dello Stato di approdo. Tutti gli Stati membri dell´Ue marittimi così come Canada, Russia, Croazia, Islanda e Norvegia sono membri della Pmou. Inoltre, fe rries e le unità veloci in un servizio regolare da e verso porti dell´Ue sono soggetti a uno specifico regime molto intenso di indagini da parte dello Stato di approdo al fine di garantire che siano rispettate tutte le norme applicabili in materia (direttiva 1999 / 35). Monitoraggio del traffico / Black Box - Sotto l´Ue direttiva sul traffico navale di informazione e monitoraggio la creazione di un sistema di monitoraggio sia a livello nazionale e livello comunitario (direttiva 2002/59/Ce), le navi che approdano nei porti dell´Ue, comprese le navi da crociera sono richiesti : ad essere equipaggiato con un sistema di identificazione automatica (Ais), che deve essere mantenuta in funzione in ogni momento. Le informazioni, l´identificazione della nave, il suo posizionamento e carico, viene automaticamente inviato alle stazioni costiere di ricezione. Questo permette uno stato costiero per il monitoraggio delle navi e del traffico marittimo. Essere dotato di un cosiddetto sistema di Voyage Data Recorder (´scatola nera´ o Vdr). Questo dispositivo è la registrazione di dati esatti e informazioni sulla nave, la sua posizione, velocità, ecc manovre e fornisce preziose informazioni in caso di indagini sugli incidenti. Il Sistema di monitoraggio e informazione è concepito in modo da fornire informazioni in caso di incidenti non solo utili per l´inchiesta incidente, ma anche per avvisare il più presto possibile le operazioni di ricerca e soccorso nonché ogni inquinamento o azioni di recupero del petrolio. Registrazione dei passeggeri - Una direttiva europea adottata nel 1998 ha introdotto l´obbligo specifico relativo alla registrazione delle persone a bordo delle navi. Incidente indagine - La Direttiva Ue 2009/18/Ce stabilisce i principi fondamentali in materia di inchieste sugli incidenti marittimi al fine di determinare la loro causa. La presente direttiva, entrata in vigore il 17 giugno 2011, introduce tra l´altro l´obbligo per gli Stati membri di dotarsi di un organismo indipendente di indagine sugli incidenti e la stessa indagine viene effettuata sulla base di una metodologia comune e la denuncia di infortunio dovrebbe essere resa pubblica entro 12 mesi dalla data del sinistro. |
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PORTO DI TARANTO. VENDOLA SOLLECITA E IL GOVERNO CONVOCA TAVOLO TECNICO |
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Bari, 24 gennaio 2012 - Adeguamento infrastrutturale del Porto di Taranto. Il Governo nazionale ha accolto la richiesta sollecitata più volte e con forza dal Presidente della regione Puglia Nichi Vendola e ha convocato per il prossimo giovedì 26 gennaio a Roma un tavolo tecnico di approfondimento. Insieme, tecnici e dirigenti dei Ministeri, tecnici e dirigenti degli assessorati regionali competenti, rappresentanti di Autorità portuale e di Evergreen Line lavoreranno per mettere a punto un’agenda di lavoro relativa alle priorità da affrontare per migliorare e accelerare lo sviluppo del porto di Taranto, rendere il suo funzionamento sempre più competitivo e posizionarlo come grande polo del transhipment mediterraneo. All’ordine del giorno dunque una riflessione sulle criticità, sui tempi necessari per il completamento degli interventi, sulle risorse disponibili e su quant’altro ritenuto utile per la migliore funzionalità del Porto. L’incontro si svolgerà alle ore 11.30 presso la sede del Dipartimento per lo Sviluppo delle economie territoriali (in via della Mercede 9). Ricordiamo che sono due i fronti aperti per la vertenza Porto di Taranto. Il primo riguarda la richiesta di commissariamento ad acta per avviare le procedure di realizzazione di opere già finanziate per circa 200 milioni di euro, tra le quali c’è il dragaggio del Porto, opera individuata come fondamentale priorità perché Evergreen confermi la sua presenza a Taranto e l’altro riguarda invece la messa a punto dei finanziamenti necessari per il completamento delle opere sulla cui individuazione sta già lavorando l´Autorità portuale. |
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GRANDI NAVI A VENEZIA: ZAIA SENTE PAOLO COSTA, “SUA PROPOSTA PUO’ ESSERE QUADRATURA DEL CERCHIO” |
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Venezia, 24 gennaio 2012 - “La proposta del professor Paolo Costa può essere la classica quadratura del cerchio. Ora bisogna passare ai necessari approfondimenti tecnici di fattibilità”. Lo sottolinea il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, dopo essersi confrontato con il presidente dell’Autorità Portuale di Venezia sulle alternative che possano evitare il passaggio delle grandi navi passeggeri in bacino di San Marco. “Da tempi non sospetti, molto prima della tragedia della Costa Concordia – ricorda Zaia – ho espresso la mia contrarietà al passaggio di questi veri e propri giganti galleggianti in un ambito tanto delicato quanto unico al mondo, ed è quindi un fatto molto positivo che si sia preso spunto dalla vicenda del Giglio per intervenire”. “Non va dimenticato – aggiunge Zaia – che Venezia è un vero e proprio miracolo dell’ingegneria umana rivolta al bello: un qualcosa di prezioso da scoprire metro dopo metro, calle dopo calle, e quindi da salvaguardare rispetto ad un modello che invece porta le persone pressoché direttamente in piazza San Marco, facendo così loro perdere il gusto di apprezzare Venezia in completezza, nella sua unicità e nella sua particolarità, che si esplicano in ogni suo scorcio”. |
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