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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Febbraio 2012
SEA, LOMBARDIA: VENDITA QUOTE IN CAPO A COMUNE CONFERMATO IMPEGNO PER I LAVORATORI E GLI SCALI  
 
Milano, 8 febbraio 2012 - "Le scelte che hanno portato l´Amministrazione di Milano a cedere parte delle quote di Sea, la società che gestisce gli scali di Milano Linate e Malpensa, è totalmente ascrivibile al Comune di Milano. Regione Lombardia non ha infatti alcuna partecipazione azionaria in Sea e, pertanto, correttamente, non è entrata nel merito delle scelte del Comune, tanto che non ha stipulato accordi o partecipato al processo decisionale in merito alla vicenda". Lo ha detto oggi in Consiglio l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, rispondendo a un´interrogazione presentata dal consigliere Giorgio Puricelli in merito alla vendita di parte di quote della Società aeroportuale. "La Regione - ha proseguito Cattaneo - non è stata coinvolta nella definizione del ruolo del Comune di Milano rispetto alla governance della società, così come non è a conoscenza di variazioni al piano industriale che Sea vorrà darsi né della destinazione delle somme derivanti dalla cessione delle quote societarie". La Regione Per I Lavoratori - Intervenendo sulle azioni che vengono portate avanti a tutela dei lavoratori cassintegrati l´assessore ha ricordato l´impegno della Regione: "In accordo con l´assessore Gianni Rossoni è stata autorizzata la Cassa integrazione in deroga alla Sea per il periodo da gennaio a marzo 2011 per un massimo di 300 lavoratori e, successivamente, dall´1 aprile al 31 dicembre 2011, sempre per un massimo 300 lavoratori". L´assessore ha inoltre ricordato che il 7 luglio del 2008 la Regione ha sottoscritto con le Province di Varese e Milano e le parti sociali, l´Accordo Quadro per la "crisi Malpensa", che individua le procedure e le modalità applicative per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga alle imprese rientranti nella citata crisi. "Per parte sua - ha spiegato Cattaneo - la società ha attivato una procedura di mobilità il 14 novembre 2011 che si è conclusa con accordo del 18 novembre scorso per 150 lavoratori della sede di Segrate. A oggi non risultano lavoratori collocati in mobilità. Al momento inoltre a Regione Lombardia non risultano azioni intraprese dal Comune di Milano a sostegno dei lavoratori". "L´impegno della Regione - ha concluso Cattaneo - prosegue infine attraverso la valorizzazione e il rilancio del sistema aeroportuale lombardo, in particolare per quanto riguarda l´aeroporto di Malpensa e il finanziamento, con 3,8 milioni di euro, della creazione di un polo di formazione professionale nel settore aeronautico a Somma Lombardo".  
   
   
MOBILITY CONFERENCE: DA CANTIERI A GRANDI OPERE LE INFRASTRUTTURE LOMBARDE AVANZANO NEI TEMPI  
 
Milano, 8 febbraio 2012 - L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo è intervenuto ieri mattina al convegno ´Nuove autostrade per la grande Milano: vincoli finanziari allo sviluppo´, che si è tenuto nell´ambito della Mobility Conference presso la Camera di Commercio di Milano. La relazione dell´assessore è stata l´occasione per una ricognizione puntuale dei cantieri aperti in Lombardia e sul ritmo elevato con cui stanno procedendo anche in vista dell´Expo 2015. "In Lombardia si stanno realizzando infrastrutture più che in passato - ha detto Cattaneo -. Attualmente sono aperti 30 cantieri di opere principali e altri verranno avviati nei prossimi mesi. A un clima generale di ´sfascismo´ rispondiamo attraverso fatti concreti. Il più evidente: i 180 chilometri di autostrada che, con la realizzazione di Pedemontana, Brebemi e Tem, arriveranno in tempo per il grande appuntamento del 2015". Rete Ferroviaria E Metropolitana - Entro il 2015 saranno completati 101 chilometri di rete ferroviaria, di cui 80 già in cantiere. "Si tratta di opere strategiche come l´Alta Velocità Treviglio-brescia, la linea ferroviaria Saronno- Seregno, la bretella Arcisate-stabio, che potenzierà i collegamenti tra la Lombardia e la Svizzera - ha detto Cattaneo -. Altri 6 chilometri di ferrovia saranno avviati entro questo mese con la Castano-turbigo e altri 15 chilometri vedranno il via entro il prossimo maggio con la sistemazione del nodo di Rho e il quadruplicamento fino a Parabiago. Altri importanti interventi sono in corso anche sulla rete metropolitana". Per quanto riguarda la rete metropolitana sono già in cantiere 43 chilometri (il prolungamento della M1 a Monza, le nuove linee milanesi M5 e M4, e la Metropolitana di Brescia), e 14 chilometri per la metrotranvia Milano-desio-seregno saranno avviati entro giugno. Potenziamento Autostradale - "Anche sotto l´aspetto del potenziamento autostradale - ha proseguito Cattaneo - stiamo realizzando interventi importanti per rispondere alle esigenze di mobilità dei cittadini lombardi e all´efficienza complessiva del sistema". L´assessore ha citato i lavori in corso per la terza corsia dell´A9 Milano-como, che termineranno a luglio 2012, la quinta corsia dell´A8 Milano-varese (dalla barriera di Milano nord all´interconnessione con l´A9), la quarta corsia dinamica della tratta urbana milanese della A4, la quarta corsia dell´A1 - tratta Milano sud-Lodi, per le quali è in corso la valutazione di impatto ambientale e che verranno concluse entro il 2015. Ma il riferimento ha riguardato anche il completamento del raccordo dell´autostrada A4 Torino-milano-venezia con la A21 Torino-piacenza Brescia, la cosiddetta "Corda molle", i cui primi 17 chilometri sono stati inaugurati venerdì, che metterà a sistema la viabilità nel nodo di Brescia e che sarà completata entro settembre 2013. La Scommessa Di Pedemontana, Brebemi E Tem - Cattaneo si è poi soffermato su Pedemontana, Brebemi e Tem. Nello specifico, ha ricordato che "per Pedemontana i lavori del primo lotto sono già in corso e sono operativi 24 ore al giorno, sette giorni su sette. E´ stata inoltre assegnata una gara che prevede la conclusione in 1.180 giorni, quindi se Strabag, l´impresa che ha vinto l´appalto, potesse partire e lavorare senza intoppi, arriverebbe in tempo per Expo anche per il secondo lotto. C´è un ricorso al Tar da parte di Impregilo che potrebbe bloccarla, ma quelli sono tempi che non possiamo governare noi. Mi auguro che la magistratura amministrativa non rallenti il cantiere". La stessa cosa, secondo Cattaneo, vale per Brebemi "della quale si sta attendendo il dissequestro di pochi chilometri di tracciato. L´opera sarà comunque conclusa e percorribile entro la fine del 2013". Riguardo alla Tem, Cattaneo l´ha definita "l´esempio di un´attesa dell´avvio dei cantieri, che ci tocca scontare perché a Roma ancora non è stata registrata presso la Corte dei Conti una delibera del Cipe di 6 mesi fa. E questo malgrado si tratti di un´opera che non ha un euro di contributo pubblico". Entro la fine del prossimo anno saranno dunque consegnati ai cittadini tutta la Brebemi, l´arco Tem e la tratta della Pedemontana da Cassano Magnago a Lomazzo, inclusi i primi lotti delle tangenziali di Como e Varese. Closing Finanziario - "Il finanziamento - ha detto Cattaneo - è senza dubbio uno dei punti cruciali per la realizzazione di opere che, nel caso della Lombardia, hanno un costo netto di 7,5 miliardi di euro (4,2 Pedemontana, 1,6 Brebemi, 1,7 Tem), di cui solo 1,2 come contributo pubblico e 6,3 da reperire sul mercato. Di fronte a operazioni così complesse, il fatto che il closing finanziario (cioè il reperimento di quanto serve per finanziare l´opera) non si raggiunga in tempi brevissimi è comprensibile e non deve essere considerato un fattore che compromette la realizzabilità dell´opera. Per le nostre tre autostrade la bancabilità del progetto è assicurata: i piani finanziari sono stati valutati positivamente dopo lunghissimi iter procedurali di verifica. In questa fase i prestiti ponte rappresentano una garanzia per la realizzazione dei lavori e contemporaneamente permettono di lavorare per la strutturazione del finanziamento senior". Regole E Tempi Certi - Gli effetti della crisi sui mercati bancari e finanziari, con la richiesta di maggiori garanzie, rendono la situazione più critica. "La questione di fondo è quindi creare le condizioni per arrivare velocemente al closing finanziario - ha affermato l´assessore -. Due i punti critici: assicurare regole e tempi certi, condizioni per attrarre i capitali privati e garantire redditività agli investimenti, rivedendo la composizione della struttura delle società concessionarie". Coesione Per Raggiungere Gli Obiettivi - "Per arrivare a questi risultati c´è bisogno di coesione e di cooperazione - ha concluso Cattaneo -. Il disfattismo non porta da nessuna parte e solo la capacità di lavorare insieme garantisce la realizzazione di risultati importanti".  
   
   
LOMBARDIA. 180 ENTI HANNO VEICOLI PULITI CON FONDI REGIONE PROVVEDIMENTO FINANZIATO CON 3,6 MILIONI  
 
Milano, 8 febbraio 2012 - Sono oltre 180 gli Enti pubblici che hanno beneficiato del contributo regionale per l´acquisto, il noleggio a lungo termine, il car sharing di veicoli a basso o a nullo impatto ambientale o l´installazione di un impianto a metano/Gpl, con un importo massimo concedibile a ciascun Ente di 300.000 euro. Lo ha ricordato stamani l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi, rispondendo a un´interrogazione nell´Aula consiliare. Gli Incentivi - "Avevamo stanziato 3,6 milioni di euro - ha spiegato Raimondi - che hanno consentito un significativo ricambio del parco mezzi degli Enti pubblici. A disposizione ce ne sono ancora 200.000 per l´acquisto e 90.000 euro per il car sharing e il noleggio a lungo termine". Gli incentivi sono serviti ad agevolare la sostituzione di quei mezzi molto inquinanti (Euro 0 benzina e diesel, Euro 1 diesel e, a partire da ottobre 2009, i veicoli Euro 2 diesel), che sono oggetto del divieto di circolazione invernale per tutte le ore diurne. "L´obiettivo degli incentivi, dunque - ha sintetizzato Raimondi - è stato quello di affiancare a questi drastici divieti forme di incentivazione che alleviassero il peso del cambiamento. La nostra regola è sempre stata: va bene il divieto, ma accompagniamolo da un´adeguata informazione e da una giusta incentivazione". I Beneficiari - Come detto, hanno beneficiato del contributo 180 Enti così suddivisi: 128 Comuni (71,1 per cento), 16 Aziende ospedaliere (8,9 per cento), 8 Asl (4,4 per cento), 2 enti del ´Sistema regione´ (1,1 per cento), 4 Province (2,2 per cento), 18 "in-house" (10 per cento) e 4 Consorzi (2,2 per cento).  
   
   
RUBARE UN AUTO? BASTA COLLEGARE UN COMPUTER PORTATILE AL SISTEMA DI CONTROLLO ELETTRONICO  
 
 Lecce, 8 febbraio 2012 - La tecnologia sulle automobili ha fatto passi da giganti negli ultimi anni, ma così grandi che un equipe di ricercatori di due università diverse, applicando le loro conoscenze informatiche su due automobili ha dimostrato che in remoto, potevano bloccare i freni, il motore, azionare i finestrini, accendere la radio, il condizionatore ed i tergicristalli, suonare il clacson ed inserirsi nel display del tachimetro con messaggi o quant´altro. Un po’ come degli hacker hanno collegato un pc portatile al sistema di controllo elettronico delle due autovetture e hanno potuto fare tutto ciò attraverso un £semplice” collegamento wireless con un secondo Pc in un’altra autovettura. Secondo gli autori della ricerca è stato sufficiente intercettare il Can-bus . Una parola strana che sta semplicemente ad indicare un sistema di antifurto presente sul mercato da tempo sulle berline di lusso oggi sono ormai presenti su tantissimi modelli di autovetture, anche in virtù della forte estensione dell´uso della tecnologia digitale da parte della maggior parte dei produttori di auto e di motoveicoli che ha reso questa tipologia di allarmi un prodotto altamente funzionale, pratico, dai costi contenuti e con elevata affidabilità. Tali tipi di sistemi in Can-bus s´interfacciano con l´Area Network digitale presente nel mezzo al fine di collegare tutti i sistemi di sicurezza e non solo del veicolo. Dal segnale di apertura delle porte, all’apertura del baule e del cofano, all´accensione del quadro sino al blocco motore (sia primario, sulla pompa carburante, sia secondario sul motorino d´avviamento), lo “spees pulse” (per rilevare lo spostamento dell´auto), e tutta una serie sempre crescente di strumentazioni, tutto in un unico filo (o meglio due poiché è presente sia una linea High Can-bus sia una Low Can-bus), in un unico punto. Alla luce di tali ricerche e della facilità con cui è possibile “controllare” quasi tutti gli ultimi modelli di autovetture Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti", si chiede se i costruttori stiano comunque adottando tutte le misure di sicurezza affinché le stesse siano al passo coi tempi e soprattutto con i ladri d’auto che molto spesso si dimostrano più avanti delle tecnologie già applicate.  
   
   
TOYOTA: NUOVO LAND CRUISER V8 ESORDIO MONDIALE DEL TURN ASSIST, PER LA PRIMA VOLTA INTEGRATO NEL NUOVO SISTEMA CRAWL CONTROL PER IL MASSIMO NELLE PRESTAZIONI OFF-ROAD  
 
Roma, 8 febbraio 2012 - Il nuovo design del Land Cruiser V8 2012 unisce l’aspetto elegante di un veicolo capace di sentirsi a proprio agio in qualsiasi contesto alla robustezza e alla forza necessarie per un veicolo a trazione integrale. A bordo, i nuovi interni uniscono la proverbiale qualità e affidabilità di questo modello a una sensazione premium in grado di offrire livelli sempre più elevati di lusso. La vettura garantisce un sensazionale livello qualitativo grazie alla nuova tappezzeria e ai rivestimenti, con la migliore armonia cromatica possibile. Il design del nuovo paraurti anteriore, più grande rispetto a quello del modello precedente ed equipaggiato con fendinebbia integrali, rafforza l’aspetto ampio e robusto del nuovo Land Cruiser V8, mentre il fine rivestimento della sezione inferiore minimizza l’impatto dello sbalzo anteriore sull’angolo di attacco durante la guida in fuoristrada. La nuova struttura dell’imponente griglia del radiatore a listelli cromati orizzontali si inserisce tra i gruppi ottici dei fari ampi e funzionali dotati di abbaglianti e anabbaglianti di forma cilindrica e di indicatori di direzione protesi verso l’esterno che garantiscono una visibilità laterale ottimale. Il gruppo ottico dei fari incorpora oggi Luci di Marcia Diurna a Led (Drl) e potenti fari bi-xenon con elementi ad alta luminescenza (Hid). Di profilo, la sua agilità viene rafforzata dalla fine realizzazione della parte inferiore dei paraurti, che accorcia la lunghezza dello sbalzo anteriore e di quello posteriore. L’aspetto premium del veicolo è inoltre garantito dall’ampia a sottile modanatura di protezione laterale decorata con elementi cromati. I retrovisori esterni dispongono oggi di indicatori di direzione a Led e di una telecamera per la visuale laterale. Sono infine disponibili cerchi in lega da 18” e da 20” dal nuovo design. I gruppi ottici posteriori sono stati rinnovati nella linea e richiamano il disegno dei fari anteriori caratterizzati dal motivo a doppia parabola circolare. Gli indicatori di direzione partono dai fari e si sporgono verso l’esterno per garantire la massima visibilità, mentre le luci di retromarcia sono posizionate sullo stesso livello del contorno cromato della targa, enfatizzando l’eleganza esterna del veicolo. Sia gli indicatori di direzione presenti sui retrovisori che quelli cluster dei gruppi ottici posteriori utilizzano luci a Led che garantiscono un’illuminazione migliore rispetto alle lampadine convenzionali, consentendo agli automobilisti di reagire più velocemente alla frenata del veicolo antecedente. Il nuovo Land Cruiser V8 sarà disponibile in una scelta tra otto colori esterni, tre dei quali per la prima volta disponibili su questa gamma: White Pearl, Attitude Black e Light Blue. Famosi per la praticità e la funzionalità, gli interni sono stati rinnovati per offrire ai clienti la sensazione di una qualità superiore, con livelli di comfort e lusso ulteriormente migliorati. Oggi è disponibile la scelta del nuovo schema cromatico interno beige, che si affianca al Nero e al Grigio già presenti sul modello precedente. Questo colore, molto brillante e lussuoso, è accompagnato dall’armonia delle decorazioni, caratterizzate da venature in legno molto vivaci e dai lucenti rivestimenti di color argento. La plancia e la console centrale sono state ulteriormente impreziosite grazie alla nuova tonalità degli inserti in alluminio satinato, alle ottime finiture premium di colore nero con inserti in argento, alle nuove decorazioni cromate della leva del cambio e delle bocchette di ventilazione. Il nuovo quadro strumenti è dotato di strumentazione Optitron con retroilluminazione bianca con gradazioni turchese, oltre a un ampio display multi-informazione a colori con Transistor a Pellicola Sottile (Tft) per maggiore chiarezza e informazioni più dettagliate. I sedili anteriori in pelle traforata dispongono di una funzione di memorizzazione della posizione, e sono oggi disponibili con un raffinato sistema di climatizzazione che fornisce una ventilazione sia calda che fredda. I sedili presentano poggiatesta con struttura attiva che riduce il rischio di infortuni dovuti ai colpi di frusta in caso di tamponamento. La seconda fila di sedili con configurazione 40:20:40 adotta un meccanismo di slittamento manuale con un raggio d’azione di 90 mm. L’altezza dei poggiatesta esterni è stata incrementata di 15 mm per migliorarne le prestazioni di sostegno, mentre il sedile centrale può essere ripiegato in avanti in maniera indipendente e funzionare da bracciolo. L’altezza dei poggiatesta esterni della terza fila è stata a sua volta incrementata di 15 mm per migliorare il comfort degli occupanti. Il potente motore turbodiesel da 4461 cc è stato ulteriormente perfezionato, rispettando ora la normativa Euro 5. Assieme alla trasmissione automatica a 6 rapporti, l’unità sviluppa 200 kW/272 Cv a 3600 rpm e un impressionante livello di coppia, pari a 650 Nm tra i 1600 e i 2800 rpm. Il motore presenta la nuova versione del sistema di iniezione common rail Toyota, con iniettori piezo G3 e una pressione di iniezione massima pari a 200 Mpa, capace di migliorare la reattività della farfalla. I livelli di Rumore e Vibrazioni (Nvh) sono stati migliorati grazie all’adozione di nuovi componenti nello schema di iniezione, e di materiale fonoassorbente inserito tra gli iniettori e la testata. Il motore dispone di Filtro Antiparticolato (Dpf) che consente la riduzione del peso e delle dimensioni del silenziatore di scarico principale, migliorando l’efficienza dei consumi. Assieme all’adozione di una sezione di compensazione che ottimizza il flusso dei gas di scarico; la riduzione delle dimensioni del silenziatore contribuisce inoltre a migliorare i livelli di Nvh, riducendo il trasferimento del rumore all’interno dell’abitacolo. Le leggendarie potenzialità durante la guida in fuoristrada del Land Cruiser sono state ulteriormente perfezionate mediante l’aggiunta di diverse caratteristiche: la funzione Turn Assist per la prima volta integrata all’interno del Crawl Control ora a 5 fasi, un sistema Multiterrain Select (Mts) commutabile, un Monitor Multiterrain e un Display che mostra l’angolazione delle ruote. Quando la leva del cambio si trova in posizione L4 e la velocità del veicolo risulta inferiore ai 25 km/h, la funzione di Crawl Control può essere utilizzata sia da sola che insieme al sistema Mts, aiutando il guidatore a salire o scendere da terreni in pendenza, oppure liberare il veicolo quando bloccato. Il Crawl Control offre oggi a chi guida la possibilità di scegliere tra cinque impostazioni per la velocità del veicolo. Una funzione di Turn Assist indipendente è stata inserita nel Crawl Control per consentire a chi guida di portare a termine le sterzate più impegnative in caso di guida fuoristrada. Attivabile con velocità inferiori ai 10 km/h, il Turn Assist reagisce agli input di sterzata provenienti dal guidatore, frenando la ruota posteriore interna alla curva. In questo modo la forza frenante riduce il raggio di sterzata del veicolo. Il sistema Multi-terrain Select (Mts) del nuovo Land Cruiser V8 modifica in maniera automatica i sistemi di controllo dell’accelerazione, della frenata e della trazione del veicolo adattandoli alle condizioni off-road e offrendo al guidatore la trazione e il controllo del veicolo ottimali in qualsiasi scenario Il sistema Mts offre a chi guida la scelta tra cinque modalità di terreno differenti: Mud & Sand (sabbia e fango), Loose Rock (pietrisco), Mogul (dossi), Rock (rocce) e Dirt (sterrato). Quando il sistema Mts è in funzione, il nuovo Monitor Multi-terrain visualizza automaticamente la visuale attorno al veicolo sullo schermo multiinformazione da 7”. In ciascuna delle cinque modalità Mts, il differenziale centrale può essere bloccato per garantire maggiore trazione, con la possibilità di bloccare anche quello posteriore e ottenere il massimo delle prestazioni. Utilizzato insieme al sistema Mts, il nuovo Multi-terrain Monitor visualizza sullo schermo multi-informazione da 7” del nuovo Land Cruiser le immagini provenienti dalle quattro telecamere esterne. Operativo quando il sistema Mts viene attivato, il sistema fornisce nella guida off road un’estesa visuale delle aree in prossimità del Land Cruiser che altrimenti sarebbero nascoste alla vista, sia che si guidi in avanti che in retromarcia. Oltre alla telecamera anteriore e a quella posteriore, il sistema presenta degli obiettivi montati sui retrovisori di destra e di sinistra capaci di proiettare immagini sia dell’area antistante al veicolo che di quella posteriore. Il Multi-terrain Monitor presenta una modalità di display versatile, capace di mostrare in maniera indipendente o combinata la visuale sia frontale che laterale. Quando la leva del cambio viene spostata in posizione R, il display passerà automaticamente alla visuale posteriore. La telecamera anteriore utilizza una lente capace di mostrare la più ampia visuale frontale possibile. Diventano così visibili quelle aree che tradizionalmente sono fuori dalla vista del guidatore, come quella immediatamente davanti al cofano, fino a circa 50 cm dal paraurti. Il Multi-terrain Monitor mostra inoltre una vasta gamma di informazioni aggiuntive relative alla visuale frontale e laterale, tra cui il raggio d’azione della telecamera e il posizionamento degli ostacoli individuati dal sonar per il rilevamento dell’altezza da terra. Oltre a questo, vengono anche visualizzate informazioni quali il livello di aderenza degli pneumatici anteriori e posteriori, le linee guida collegate al volante che prevedono il percorso delle ruote anteriori e le linee parallele di larghezza e lunghezza del veicolo per aiutare chi guida a giudicare le distanze in maniera ottimale ed evitare qualsiasi tipo di ostacolo. Il nuovo Land Cruiser è equipaggiato con un Display per l’angolazione delle ruote: selezionabile mediante il comando multi-informazione in caso di attivazione del sistema Mts, le linee guida connesse all’angolo dello sterzo vengono proiettate in tempo reale sul display multi-informazione Tft. Spostandosi lungo sette differenti passaggi, esse informano in maniera costante il guidatore sui cambiamenti nell’angolazione degli pneumatici tra 0 e 45 gradi. Il Display per l’angolazione delle ruote risulta inoltre molto comodo durante i parcheggi, offrendo a chi guida un riferimento immediato dell’angolo dello sterzo e della direzione delle ruote. L’efficiente servosterzo idraulico ora è disponibile con il Controllo Variabile del Flusso (Vfc), che unisce una straordinaria reattività in viaggio e un funzionamento senza il minimo sforzo durante il parcheggio. Le esclusive impostazioni dedicate alla guida in fuoristrada garantiscono una costante assistenza alla sterzata, consentendo al guidatore di scegliere accuratamente i livelli di aderenza in tutte le condizioni di guida. Alla straordinaria qualità premium dei nuovi interni si unisce la completezza di equipaggiamenti standard che estende in maniera significativa i livelli di comfort degli allestimenti Lounge e Style. L’ampia lista di equipaggiamenti include il volante riscaldato, sedili climatizzati, vano portaoggetti ventilato o climatizzato, una presa elettrica da 220V inserita nel compartimento di stivaggio, fari Hid Bi-xenon e un nuovo display multi informazione Tft a colori. Con una previsione pari circa al 10% del mix di vendita, i veicoli con allestimento Lounge dispongono oggi di fari Bi-xenon, Luci di Marcia Diurna (Led), di un nuovo design per i cerchi in lega da 18” e di un nuovo display multi-informazione a colori con visualizzazione dell’angolazione sterzo delle ruote e sistema di navigazione satellitare. Si stima che l’allestimento Style coprirà circa il 90% delle vendite del nuovo Land Cruiser V8. L’equipaggiamento di serie, già molto elevato, include oggi nuovi cerchi in lega da 20”, sensori per il parcheggio e sistema di sicurezza “pre-crash”, volante riscaldato in pelle e legno, sensore crepuscolare, sedili in pelle, sedili anteriori ventilati. Il nuovo Land Cruiser V8 presenta il sistema di navigazione satellitare più sofisticato mai realizzato da Toyota, il nuovo Toyota Touch Pro. Questo nuovo sistema multimediale può essere affiancato da un sistema audio Jbl Premium Sound System con 14 altoparlanti e tecnologia Greenedge, per massimizzare l’efficienza mediante un risparmio energetico dell’80% rispetto ai sistemi audio convenzionali. Questo sistema multimediale premium presenta un’interfaccia touch screen da 7” ad alta definizione con funzione ‘home’ per la visualizzazione immediata delle informazioni più rilevanti, come ad esempio le impostazioni del climatizzatore e quelle dei sistemi audio e di navigazione. Con una scelta tra 20 lingue per il menu, il sistema copre l’intero continente europeo e offre una gamma completa di caratteristiche avanzate, tra cui il riconoscimento vocale, lo zoom automatico delle mappe alle intersezioni, grafica tridimensionale di città e punti di riferimento e ricerca on-line dei Punti D’interesse. Disponendo di un telefono cellulare compatibile, attraverso la funzione Bluetooth il sistema offre una connessione di bordo a Google Local Search, il database di ricerca più grande e aggiornato al mondo. Google Maps consentirà inoltre di inserire le destinazioni direttamente da casa o dall’ufficio, oltre alla possibilità di scaricare i Punti di Interesse e inserirli come potenziali destinazioni Il Toyota Touch Pro incorpora inoltre una radio Dab/dab+/dmb digitale disponibile di serie, per garantire la compatibilità con il nuovo servizio informativo sul traffico Transport Protocol Export Group (Tpeg). Il formato Tpeg (basato su un canale digitale), grazie alla possibilità di trasmettere una quantità molto consistente di informazioni, rappresenta un significativo miglioramento rispetto gli attuali sistemi analogici Rds/tmc. Il Toyota Touch Pro del nuovo Land Cruiser V8 consente inoltre la lettura di Dvd sia audio che video (senza multi lettore Dvd e jukebox musicale come nel modello attuale). L’accuratezza del sistema non consentirà soltanto una navigazione più confortevole, ma completerà i servizi generali grazie alla fornitura di informazioni quali la disponibilità di parcheggi e il costo delle aree di servizio, con l’aggiunta dei limiti di velocità e delle informazioni meteorologiche. Equipaggiato con sistema di riconoscimento vocale, il Toyota Touch Pro consente a chi guida di inserire agevolmente una destinazione, effettuare una telefonata o scegliere una canzone specifica dal proprio iPod con un semplice comando vocale. Il sistema offre anche l’accesso a Sms ed e-mail, oltre ad includere un dispositivo vocale per la lettura dei messaggi. Una telecamera posteriore di serie con linee guida dinamiche aiuta infine nelle manovre di parcheggio in spazi ristretti.  
   
   
PIANALE MODULARE TRASVERSALE MQB FLESSIBILITÀ ED EFFICIENZA SUPERIORE PER UNA GAMMA ANCORA PIÙ RICCA  
 
 Verona, 8 febbraio 2012 - L’industria automobilistica di tutto il mondo si trova ad affrontare enormi sfide. In primo luogo i carburanti di origine fossile devono essere utilizzati nel modo più oculato ed efficiente che mai. In secondo luogo le energie alternative e rinnovabili devono essere utilizzate in modo più massiccio insieme a benzina, gas metano e gasolio. È inoltre tassativo ridurre ulteriormente le emissioni prodotte dalla mobilità. Infine, al pari delle nazioni industrializzate, anche i Paesi emergenti devono poter disporre di autovetture con sistemi di trazione ecocompatibili. Pertanto, per quanto riguarda la concezione e lo sviluppo dei sistemi propulsivi futuri si profilano tre aree di azione: la costante crescita dell’efficienza dei motori, l’utilizzo di fonti energetiche alternative e in particolare rigenerative e lo sviluppo di concetti di mobilità a zero emissioni di Co2. Il Gruppo Volkswagen affronta queste tre tematiche, e quindi le sfide sia attuali che future, con una strategia a tutto tondo incentrata su sistemi di trazione e alimentazione che mira all’ottimizzazione dei propulsori di tipo convenzionale, all’impiego di fonti di energia alternative, al pieno utilizzo della trazione elettrica e in genere a una mobilità che riduca il più possibile le emissioni di Co2. In sintesi – Il pianale modulare trasversale cambia tutto, in meglio Nuovo pianale dalla Polo alla Passat. Per implementare al meglio questa strategia incentrata su sistemi di trazione e alimentazione, il Gruppo Volkswagen ha sviluppato diverse piattaforme modulari, la più recente delle quali è il pianale modulare trasversale (Mqb). Utilizzabile per tutte le vetture del Marchio, avrà anche il “compito” di garantire e ampliare l’elevata concorrenzialità dell’azienda nei segmenti con i maggiori volumi di vendita per la marca Volkswagen, dalla Polo alla Golf e fino alla Passat: i segmenti B, C e D. Il pianale modulare trasversale riguarda tutte le motorizzazioni. La progettazione del pianale modulare trasversale ha tenuto conto della crescente gamma di motorizzazioni: in concreto, il pianale modulare trasversale, accanto alle due attuali nuove gamme di motori strutturati in modo modulare (benzina: Ea211 / Diesel: Ea288), offre la possibilità di integrare senza limitazioni e compromessi anche propulsori alternativi quali quelli a gas metano (Gnc), ibridi o elettrici. Il pianale modulare trasversale chiude un cerchio. Per quanto riguarda il Gruppo Volkswagen, l’Mqb va ad aggiungersi al pianale modulare longitudinale (Mlb) sviluppato dalla Audi, alla piattaforma sportiva modulare Msb realizzata con il Centro di competenza Porsche e alla New Small Family con la Volkswagen up!, la Seat Mii e la Škoda Citigo come modelli attualmente più compatti della Casa. Importante approccio sia per il presente che per il futuro. Effettivamente i sistemi a pianale modulare per il Gruppo Volkswagen sono di fondamentale importanza per la costruzione e la fabbricazione di nuovi modelli. Considerando gli oltre 220 modelli realizzati e i più di 90 stabilimenti di produzione in tutto il mondo con 448.000 addetti, la standardizzazione su vasta scala di componenti e processi produttivi gioca di fatto un ruolo di fondamentale importanza. Infatti un volume elevato di particolari uguali consente di contenere i costi di produzione e quindi di praticare in tutto il mondo i prezzi più adatti al mercato di riferimento così come offrire una più ricca gamma di prodotti. E in questo modo le tecnologie ecocompatibili diverranno convenienti anche per chi acquisterà auto nuove nei Paesi emergenti. L’elevata flessibilità dei sistemi modulari intelligenti consente inoltre di soddisfare più facilmente eventuali esigenze di tipo locale. Tutti questi aspetti contribuiscono a garantire buoni risultati per l’azienda su tutta la linea, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista ecologico, e a consentire di vincere le sfide sia del presente che del futuro. Modifiche e vantaggi – Auto più belle, più flessibili e più sicure Omogeneità delle quote. Uno dei più importanti presupposti per la buona realizzazione dell’idea alla base del pianale modulare è quello dell’omogeneità delle quote tecniche, quali ad esempio la distanza tra la posizione dell’acceleratore e il centro della ruota anteriore. Allo stesso tempo devono però sussistere anche dei parametri variabili, tra cui ad esempio il passo, la larghezza delle carreggiate e le dimensioni delle ruote: solo in questo modo è possibile rappresentare in un pianale le diverse architetture dei veicoli. Omogeneità di posizione. Una caratteristica prevalente del nuovo pianale modulare trasversale è l’omogeneità della posizione di montaggio di tutti i motori. Perché questo sia possibile, la Volkswagen ha rielaborato la famiglia dei motori a combustione. La testa dei cilindri è stata ruotata e l’ordinamento dei principali raccordi così come l’inclinazione del gruppo sono stati allineati agli altri motori. In questo modo ora il lato di aspirazione risulta sempre posizionato anteriormente e il dispositivo dei gas di scarico posteriormente. Di conseguenza, per la prima volta si può realizzare un unico modello di flangia che permette l’utilizzo dello stesso cambio per tutte le famiglie di propulsori in ogni classe di coppia. Un ruolo importante nella strategia Mqb è costituito dai pianali modulari integrati per motori benzina (Mbb) con la nuova serie di motori Ea211 (tra cui il primo quattro cilindri a livello mondiale con sistema di esclusione dei cilindri) e il pianale modulare per motori Diesel (Mdb) con i motori della serie Ea288 anch’essi di nuova concezione. Maggior flessibilità. Nel complesso, il nuovo sistema Mqb ha consentito all’azienda di ridurre le varianti di motore e cambio dell’88%. Questa riduzione della complessità si traduce in un aumento della flessibilità. Il pianale modulare trasversale, come precedentemente detto, offre infatti la possibilità di collocare, oltre ai motori a combustione convenzionali, anche tutti i motori alternativi esistenti nella stessa posizione di montaggio senza limitazione alcuna. Dalle versioni a gas metano (Gnc) alle versioni ibride, fino a quelle a trazione puramente elettrica. E la Volkswagen ha già annunciato l’impiego del pianale modulare trasversale per l’anno 2013 per quella che sarà la nuova Golf Blue-e-motion, ovvero la Golf elettrica. Vantaggi a livello di design, package e sicurezza. I vantaggi di norma connessi all’impiego dal pianale modulare trasversale sono molteplici e vanno a beneficio dei Clienti in modo mirato: ad esempio la traslazione in avanti di 40 mm delle ruote anteriori (rispetto agli attuali modelli del Gruppo nel segmento delle auto compatte) conferisce proporzioni particolarmente equilibrate per quanto riguarda il design, aumenta la possibilità di sfruttare in modo ottimale lo spazio (il cosiddetto package) e consente il miglioramento della struttura in caso di crash. Minor peso, maggiori innovazioni. Grazie a un intelligente mix di materiali, il pianale modulare trasversale consente di risolvere al meglio i problemi legati al peso. Sulla Golf ad esempio, nonostante i grandi passi avanti effettuati sul fronte comfort e sicurezza, il peso della vettura di prossima generazione sarà al medesimo livello di quello della vettura di quarta generazione (venduta dal 1997 al 2003). Allo stesso tempo, con il lancio dei primi modelli col pianale modulare trasversale la Volkswagen introdurrà 20 innovazioni nel settore sicurezza e infotainment che in precedenza venivano riservate alle vetture di segmento più elevato. Interrelazione tra costruzione e produzione. I vantaggi offerti dal pianale modulare trasversale sono direttamente collegati alla piattaforma di produzione modulare (Mpb) del Gruppo Volkswagen: le autovetture vengono così più che mai interrelate con la produzione. La massiccia standardizzazione dei componenti delle vetture, delle quote tecniche e dei processi di produzione consente quindi di ridurre sia i costi che i tempi di fabbricazione. Inoltre, grazie a una maggior flessibilità si aprono nuovi scenari, che consentono di ampliare la gamma di prodotti anche per nicchie di mercato che finora non era stato ancora possibile raggiungere. Con riferimento al pianale modulare trasversale, le tecnologie automotive e produttive più disparate risultano dunque strettamente legate.  
   
   
PISTA VELLO-TOLINE/BRESCIA,REGIONE MONITORA TRACCIATO SICUREZZA PARETI ROCCIOSE COMPETE A ENTI LOCALI  
 
Milano, 8 febbraio 2012 - "I tecnici regionali si sono già attivati con la Provincia di Brescia e con la Comunità Montana Sebino Bresciano, per verificare cosa intendano fare per riaprire la pista ciclopedonale Vello-toline, perché la messa in sicurezza delle pareti rocciose sovrastanti il tracciato e il conseguente finanziamento dei circa 2 milioni di euro necessari a ripristinare i tre stralci funzionali competono agli Enti locali e non alla Regione, che si occupa della promozione delle piste ciclabili in quanto tali". Così l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo ha risposto oggi in Consiglio regionale a un´interrogazione dei Gruppi di minoranza circa l´impegno della Regione per riaprire la pista ciclopedonale chiusa da oltre un anno per una frana. "La Giunta regionale pone grande attenzione al tema delle piste ciclabili" ha detto l´assessore, ricordando che "mentre è in corso la redazione del Piano regionale per la mobilità ciclistica, con una delibera dell´agosto 2010 sono già stati cofinanziati interventi per 6,8 milioni di euro, per favorire l´uso della bicicletta". All´interno di questo bando la Comunità montana ha presento un progetto inerente la Vello-toline, denominato ´Adeguamento e messa in sicurezza della pista ciclabile Vello-toline in funzione dell´intermodalità di scambio ferro-gomma-acqua´. "Malgrado lo scopo del nostro bando fosse favorire l´intermodalità tra le biciclette e le altre forme di mobilità - ha spiegato l´assessore - il progetto è risultato ammissibile e si è classificato al 61° posto su 233 in graduatoria, con la richiesta di un finanziamento di 720.000 euro, pari al 90 per cento della spesa ammissibile. Le risorse disponibili erano però solo 6,8 milioni e dunque si sono potuti cofinanziare solo i primi 19 progetti in graduatoria. Al momento non ci sono risorse aggiuntive, perché così prevede il bilancio regionale, che possano consentire di provvedere allo scorrimento della graduatoria". "Noi non siamo in grado di dire quanto tempo occorra per riaprire al traffico il tracciato - ha proseguito l´assessore - ma ho già chiesto ai miei uffici di verificare insieme alla Provincia e alla Comunità montana cosa intendano fare in mancanza del contributo regionale e se tali opere sono state inserite tra le priorità di investimento, ma non ho ancora avuto risposte". Cattaneo ha inoltre ricordato che Regione Lombardia ha inserito il percorso ciclabile lungo la sponda del Lago d´Iseo che arriva fino alla Valle Camonica fra i percorsi di valenza regionale all´interno del piano della mobilità ciclistica.  
   
   
ABRUZZO: RIPRISTINATO OLTRE IL 60 PER CENTO DEL TPL  
 
 Pescara, 8 febbraio 2012 - "E´ stato ripristinato oltre il 60 per cento di tutto il sistema di trasporto pubblico locale su ferro e gomma del territorio regionale.Stiamo facendo il massimo sforzo per garantire la maggior parte dei collegamenti. Ritengo, infatti, che in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo nella nostra regione, assicurare il trasporto rappresenti un dovere nei confronti dei cittadini che oggi stanno vivendo disagi veramente pesanti". Lo ha dichiarato l´assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, nel fare il punto della situazione alla luce delle difficili condizioni meteorologiche che da giorni interessano l´intero territorio regionale. Il tavolo trasporti, coordinato dal direttore regionale del settore, Carla Mannetti, è in costante contatto con i dirigenti dei settori viabilità delle Province e delle aziende di trasporto al fine di concordare le modalità del completo ripristino del servizio di trasporto pubblico locale. Nel frattempo, il servizio urbano nei centri maggiori è stato ripristinato nella quasi totalità. Il servizio urbano nel territorio del comune di L´aquila, che presenta le maggiori criticità legate all´emergenza neve, è garantito al 40%. Il servizio urbano nella città di Teramo risulta regolare al 90%. Nel Comune di Pescara le linee su percorsi pianeggianti sono regolari; altre che interessano zone alte sono sospese causa impercorribilità delle strade. I collegamenti con Colle San Silvestro e con Pescara Colli sono garantiti per circa un 30% mentre, per il restante 40% delle corse, gli autobus arretrato il capolinea a San Silvestro Spiaggia, Ospedale e Strada Pandolfi. Le altre linee (1, 2, 38, 6, 10, 11, 13, 14, 15), assicurano il 70% delle partenze. Nel Comune di Chieti, delle 18 linee normalmente esercitate, risultano regolari 3 linee, 11 linee vengono svolte con arretramenti o modifiche di percorsi e 4 linee sono sospese. Le linee portanti sono assicurate mentre sono bloccati, causa grossi accumuli di neve, i transiti nel centro storico. Le maggiori criticità sui servizi di trasporto extraurbano sono legate alla chiusura delle strade oppure all´impraticabilità delle stesse con l´autobus. Le zone maggiormente interessate sono nell´aquilano, nella Marsica e nella Valle roveto, nell´alto vastese e in alcune zone montane del teramano. Risultano ancora interrotti i collegamenti ferroviari Avezzano-roccasecca (Trenitalia) e L´aquila-antrodoco (Ferrovia Centrale Umbra), servito con un collegamento sostitutivo di autobus. In ogni caso, la rete ferroviaria oggetto del contratto di servizio Trenitalia-regione Abruzzo assicura servizi per una percentuale di oltre il 70%.  
   
   
LOMBARDIA, ANAS: OGGI IN GAZZETTA UFFICIALE L’APPALTO DEI LAVORI STRUTTURALI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA DELLA GALLERIA DI ´CERNOBBIO´ LUNGO LA SS340 "REGINA" PIETRO CIUCCI: "UN INVESTIMENTO DA 14 MILIONI DI EURO CHE CONFERMA L´ATTENZIONE DELL´ANAS PER LA RISTRUTTURAZIONE DEL TUNNEL E L´IMPLEMENTAZIONE DEGLI STANDARD DI SICUREZZA"  
 
 Milano, 8 febbraio 2012 - L’anas pubblica oggi sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara dei lavori per il miglioramento delle condizioni di sicurezza della galleria di ´Cernobbio´ lungo la Ss340. L´intervento prevede la realizzazione di una nuova controsoffittatura per la ventilazione, l’adeguamento della via di fuga esistente, opere di consolidamento ed impermeabilizzazione ed il rivestimento dei piedritti del tunnel. "Questi lavori di ingegneria civile - ha affermato l´Amministratore Unico dell´Anas Pietro Ciucci - hanno comportato un investimento pari a 14 milioni di euro, completamente finanziati con fondi del bilancio dell´Anas, cui si aggiungono ulteriori 9 milioni di euro di opere impiantistiche, che verranno realizzate dal concessionario Tunnel Gest S.p.a. Al termine dei 700 giorni previsti - a far data dal verbale di consegna - per l´esecuzione dei lavori di miglioramento strutturale". "Le attività che l´Anas eseguirà all´interno della galleria di ´Cernobbio´ - ha concluso Pietro Ciucci - per un totale di 23 milioni di euro confermano l´ impegno della Società per la ristrutturazione del tunnel comasco e per l´implementazione degli standard di sicurezza". L´appalto verrà aggiudicato secondo il criterio dell´offerta economicamente più vantaggiosa. Le domande di partecipazione, corredate dalla documentazione richiesta, dovranno pervenire entro e non oltre le ore 19.30 del 2 aprile 2012 presso: Anas S.p.a. - Compartimento della Viabilità per la Lombardia, via Corradino d´Ascanio, 3 - 20142, Milano. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it.  
   
   
NUOVA STRADA REGIONALE N. 10 “PADANA INFERIORE” : VIA A PROCEDURE GARA PER LA CONCESSIONE  
 
Venezia, 8 febbraio 2012 - La Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha dato avvio alle procedure di gara di concessione per la progettazione e realizzazione della tratta della Strada Regionale n. 10 “Padana Inferiore” in nuova sede, tra Carceri (Pd) e Legnago (Vr), con gestione della tratta complessiva della nuova strada, a pedaggio, compresa tra le strade statali S.s. N. 16 “Adriatica” e S.s. 434 “Transpolesana”. La Giunta ha contestualmente adottato i criteri di valutazione delle offerte e lo schema di convenzione per l’affidamento in concessione. “Tra gli elementi determinanti per l’assegnazione della gara – ha sottolineato Chisso – figurano la durata e l’estensione dell’esenzione da pedaggio per il traffico residente”. L’aggiudicazione definitiva della concessione avverrà con successivo proprio provvedimento, ad avvenuta conclusione delle procedure di gara e previa verifica di tutti i requisiti di legge. Scheda Tecnica - Nel tratto da completare, la “Nuova S.r. N. 10 - Padana Inferiore” si estenderà nella Provincia di Padova per circa 17,8 km e nella Provincia di Verona per circa 7,7 km; la sezione stradale sarà ad una carreggiata unica, con una corsia per senso di marcia, per una larghezza complessiva di 10,5 metri. “L’intera arteria – ha ribadito l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso – permetterà di spostare un traffico di mezzi pesanti (compresi trasporti eccezionali) e leggeri che attualmente attraversa i centri abitati interessati e interseca la viabilità ordinaria con incroci a raso. E’ una situazione che crea incidenti, rallentamenti, inquinamento e notevoli disagi per le comunità interessate e costi aggiuntivi per i trasporti. Con la nuova strada tutte queste problematiche verranno eliminate o comunque drasticamente ridotte, dando fiato ad un’area del veneto che ha bisogno per i cittadini e la sua economia di una infrastruttura moderna, scorrevole e sicura” Sotto il profilo della programmazione, la realizzazione in nuova sede della nuova “Padana Inferiore” è condivisa a livello nazionale (l’opera è ricompresa nell’Intesa Generale Quadro fra Governo e Regione del giugno ad integrazione dell’ 8° Programma delle Infrastrutture Strategiche nazionali) e dalle amministrazioni provinciali e comunali interessate. Nella programmazione regionale è inserita come opera da realizzare tramite l’istituto della concessione. Il progetto preliminare del tracciato in nuova sede, fra il Comune di Carceri, località Palugana (in Provincia di Padova), e il Comune di Legnago, località Orti (in Provincia di Verona) è stato approvato dalla Giunta veneta, ai fini della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, nel settembre 2010, previo parere della Commissione Regionale Via dell’agosto precedente. Nell’agosto del 2011 è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra Regione Veneto, Provincia di Padova, Provincia di Verona e Veneto Strade S.p.a. Per l’affidamento in concessione della progettazione e realizzazione della tratta tra Carceri e Legnago, con gestione di tutta la nuova S.r. 10 compresa tra le strade statali S.s. N. 16 “Adriatica” e la n. S.s. 434 “Transpolesana”, per un’estesa complessiva di circa 41 km. La Direzione Regionale Strade Autostrade e Concessioni ha quindi redatto il progetto preliminare da porre a base della gara di concessione, che prevede un importo complessivo di 250 milioni, oltre all’Iva, per un totale di 291.904.521,03 euro; la Regione interviene con una quota di capitale pubblico regionale pari a complessivi 35.443.644 euro: la differenza dovrà pertanto trovare copertura finanziaria con l’investimento di capitali privati, con rientro del capitale investito tramite gli introiti derivanti dal periodo della concessione. Il progetto preliminare è stato approvato dal punto di vista tecnico ed economico con decreto del Dirigente della Direzione Strade Autostrade e Concessioni nel novembre del 2011. Sotto il profilo urbanistico l’opera è conforme agli strumenti pianificatori dei Comuni interessati: Carceri, Ospedaletto Euganeo, Ponso, Santa Margherita d’Adige, Megliadino San Fidenzio, Casale di Scodosia, Montagnana, Urbana (in Provincia di Padova), Bevilacqua, Minerbe e Legnago (in Provincia di Verona). L’aggiudicazione avverrà con il criterio della offerta economicamente più vantaggiosa, determinata sulla base dei criteri che verranno individuati puntualmente nel bando di gara e nella successiva lettera di invito, sulla base dei seguenti elementi di valutazione: Elementi qualitativi: - Valore tecnico ed estetico: a) Caratteristiche tecniche delle tipologie di costruzione delle opere e della qualità dei materiali, anche in funzione della durabilità b) Caratteristiche estetiche ed ambientali dell’opera - Caratteristiche della gestione dell’opera - Condizioni di sicurezza per la circolazione. Elementi quantitativi: - Durata dell’esenzione da pedaggio per il traffico residente - Estensione dell’esenzione da pedaggio per il traffico residente - Durata della concessione - Tempo complessivo di costruzione - Entità del contributo pubblico in conto capitale. Tra i criteri di valutazione delle offerte, risulta rilevante il riferimento all’esenzione ed estensione del pedaggio per i cittadini residenti. La concessione è prevista per una durata di 40 anni.  
   
   
MARCHE, QUADRILATERO, MAXI LOTTO 2: SOTTOSCRITTO L´ACCORDO PER LA RAMPA DI SAN VITTORE DI GENGA.  
 
Ancona, 8 febbraio 2012 - La Regione Marche, il Comune di Genga e la Societa` Quadrilatero hanno firmato il 31 Gennaio l´accordo per la realizzazione della Rampa di San Vittore e della rotatoria annessa, opera compensativa dei lavori di raddoppio della Strada statale 76 (Quadrilatero Umbria Marche), in corso di esecuzione. Il documento e` stato sottoscritto dagli ingegneri Giorgio Occhipinti (dirigente Grandi infrastrutture della Regione), Andrea Saralvo (responsabile del procedimento, Societa` Quadrilatero) e Paolo Loretelli (Comune di Genga), alla presenza dell´assessore regionale alle Infrastrutture, Luigi Viventi. Nello scorso mese di ottobre gli enti coinvolti, insieme al Parco Gola della Rossa, avevano raggiunto un´intesa sulla tipologia dell´intervento, trovando la condivisione sul progetto esecutivo. L´intervento verra` realizzato dal Comune di Genga al quale vengono assegnati 350 mila euro. ´E` un altro tassello che si aggiunge alla scacchiera degli interventi da portare a termine, per dotare le Marche di infrastrutture viarie adeguate ´ ha commentato Viventi ´ E` anche la dimostrazione di come, lavorando insieme e con professionalita`, sia possibile condividere soluzioni utili alle esigenze della comunita` regionale, senza penalizzare le giuste aspettative a livello locale. La firma dell´accordo fa ben sperare per il futuro dell´opera che, indubbiamente, presenta solo poche problematiche di carattere tecnico. La competa realizzazione del maxi lotto 2 richiede, percio`, lo stesso atteggiamento di condivisione e disponibilita` che gli enti interessati hanno dimostrato nell´intesa per la Rampa di San Vittore´. Viventi ha anche auspicato una sollecita approvazione della Pedemontana, da parte del Cipe, invitando la Societa` Quadrilatero a seguire con attenzione l´istruttoria amministrativa insieme alla Regione. L``opera compensativa consiste in una breve bretella a senso unico, quasi completamente in sede, con una sistemazione a rotatoria complementare, che consentira`, una volta realizzata, di evitare l´attraversamento veicolare della frazione di San Vittore di Genga. Il raccordo si rende necessario anche in considerazione dell´aumento del traffico che si avra` a conclusione dei lavori di raddoppio della Ss n.76 (tratto Serra San Quirico ´ Cancelli di Fabriano) e della nuova configurazione prevista per lo svincolo di Valtreara.  
   
   
INFRASTRUTTURE, PONTE DELLA COLOMBIERA, REGIONE LIGURIA ALLE IMPRESE NAUTICHE: ENTRO L’ESTATE UN PONTE PROVVISORIO  
 
Genova, 8 Febbraio 2012 - Un ponte provvisorio che prenda il posto del ponte della Colombiera distrutto dall´alluvione che il 25 ottobre scorso si è abbattuta sulle Cinque Terre e la Val di Magra. A questo stanno lavorando gli assessori regionali alle infrastrutture e allo sviluppo economico, Raffaella Paita e Renzo Guccinelli per dare una prima risposta agli operatori nautici della Val di Magra. Lo hanno annunciato nel corso dell´incontro che si è svolto a Sarzana con le imprese nautiche della zona a cui hanno partecipato anche il vicepresidente del consiglio regionale, Luigi Morgillo e i rappresentanti di Cna e Confartigianato. "Stiamo lavorando – hanno detto Paita e Guccinelli – per fornire una prima risposta entro l´estate, quando in quella zona il transito di veicoli subisce un forte aumento, considerando il congestionamento dell´asse alternativo su via Xxv Aprile". Gli operatori della nautica hanno sottolineato la loro preoccupazione per la gestione del ponte attraverso un sistema di aperture contingentato più volte al giorno. "Non sottovaluteremo tali preoccupazioni- hanno risposto gli assessori regionali - ci rendiamo conto che questa situazione costituisce per le aziende un aggravio alla crisi gravissima già esistente. Tuttavia, il problema è molto complicato ed è necessario contemperare due esigenze differenti, da un lato ricollegare un´area in tempi rapidi e dall´altro evitare di arrecare troppo danno alle aziende nautiche". "Ci sono poi ulteriori aspetti da metter in conto - aggiunge la Paita - uno è l´impossibilità di utilizzare i piloni del vecchio ponte a seguito delle verifiche da parte della Provincia della Spezia in quanto non stabili, secondariamente, l´importanza di destinare la maggior parte delle risorse al ponte definitivo che dovrà essere a campata unica ed alto abbastanza da consentire il passaggio di cacciamine e imbarcazioni. A tutto questo si aggiunge la necessità di agire in tempi rapidissimi. I due assessori si sono comunque assunti l´impegno di "continuare ad approfondire gli elementi tecnici per ridurre al minimo le difficoltà degli operatori pur sapendo che la soluzione ottimale non esiste e che stiamo gestendo una situazione di emergenza".  
   
   
INFRASTRUTTURE FVG: OTTIMIZZARE IL SISTEMA LOGISTICO FERROVIARIO  
 
Udine, 8 febbraio 2012 - Il punto sulla ´Logistica ferroviaria nella Regione Friuli Venezia Giulia, quale leva per una crescita sostenibile´ è stato fatto ieri a Udine, nella sede della Camera di commercio, con il contributo di esperti e dei rappresentanti dei gestori del sistema trasportistico ferroviario privato. Si è trattato di un convegno affollato e partecipato. Che, come ha evidenziato l´assessore regionale alle Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione Territoriale e Lavori Pubblici, Riccardo Riccardi, intervenuto a concludere i lavori portando il saluto del Presidente, Renzo Tondo, ha consentito di ribadire l´impegno dell´Amministrazione per l´ottimizzazione delle infrastrutture logistiche. E l´attenzione dell´Amministrazione verso l´integrazione tra i trasporti su gomma, quelli su rotaia, e via mare. Ma anche di mettere in luce le prospettive e le potenzialità di crescita del Friuli Venezia Giulia, che si possono intravvedere in una rete dei trasporti efficiente e ed efficace. Riccardi ha innanzitutto messo in risalto i risultati ottenuti dalla Giunta Tondo anche nel contesto del trasporto ferroviario. E ha poi ringraziato l´Assemblea regionale per avere approvato ingenti stanziamenti finalizzati al miglioramento del parco rotabile per il trasporto passeggeri (Tpl). Un sistema di trasporto che sconta, come quello riservato alle merci, i problemi derivanti dal monopolio nazionale nelle ferrovie. Un monopolio nel quale il Friuli Venezia Giulia si è inserito, dando spazio ai concessionari privati. L´assessore ha poi parlato del rischio di marginalizzazione del territorio regionale conseguente alla sua posizione geografica, che lo colloca a uno dei confini estremi del Paese. Nel contempo però, la stessa collocazione geografica del Friuli Venezia Giulia lo rende interessante sotto il profilo del trasporto delle merci su rotaia, e dell´intermodalità tra il sistema portuale regionale e la rete dei trasporti via terra. Una delle sfide per lo sviluppo della nostra realtà, per Riccardi consiste infatti nel migliorare i tempi di spostamento delle merci attraverso il nostro territorio, e quelli di consegna delle stesse sul nostro territorio. Perché attorno a questi elementi si giocano i livelli di competitività del tessuto economico-produttivo del Friuli Venezia Giulia. Come ha ricordato l´assessore, in Italia il trasporto delle merci si è sviluppato su gomma in conseguenza di scelte legate all´industrializzazione del Paese. Mentre la rete ferroviaria, che è adeguata a sopportare traffici più elevati rispetto a quelli attuali, è sottoutilizzata. Nel Paese, così come nel Friuli Venezia Giulia. Il Friuli Venezia Giulia, come ha richiamato Riccardi, è attraversato dal corridoio Adriatico-baltico, grazie a scelte maturate nel periodo posto terremoto e a finanziamenti messi a disposizione anche dalla Ue. Ed ecco un´interessante opportunità di sviluppo per la Regione. Secondo l´assessore occorre far divenire il sistema portuale del Friuli Venezia Giulia parte integrante del sistema adriatico. Rivolto verso il centro Europa e l´area balcanica. Ma per arrivare a questo risultato occorre che le realtà contermini non ostacolino le reti logistiche che il Friuli Venezia Giulia intende costituire per raccordarsi con il sistema portuale adriatico. Che è omogeneo. La sfida di questo sviluppo, per Riccardi, si vince infatti a terra. Ottimizzando il sistema dei trasporti e quello ferroviario esistente. Sono sufficienti pochi ma significativi interventi. In altri Paesi, le reti logistiche si sono sviluppate in maniera differente, e al momento più efficace, grazie a una cultura dei trasporti diversa dalla nostra, che sconta sempre la condizione di monopolio delle ferrovie. Riccardi si è poi augurato che il disegno di legge sulla portualità sia approvato al più presto dal Consiglio regionale, affinché siano poste le condizioni per il suo sviluppo. Dichiarandosi ottimista rispetto alla razionalizzazione del sistema dei trasporti nel Friuli Venezia Giulia, alla luce dei reali progressi che la Regione ha conquistato negli ultimi 4 anni. Prima di Riccardi, nel corso dei lavori moderati da Marco Belviso, il presidente della Camera di Commercio di Udine, Giovanni Da Pozzo, aveva a sua volta messo in risalto le opportunità di sviluppo economico per il Friuli Venezia Giulia, insite nelle potenzialità logistiche del territorio. Mentre Paolo Sartor, esperto in logistica, aveva evidenziato che, secondo la Banca mondiale, in tale settore, se l´Italia si trova al 22 posto rispetto ai 27 Paesi europei considerati, le cose vanno molto meglio nel Friuli Venezia Giulia, dove la Regione vi ha investito attraverso la politica industriale. Mentre le esperienze maturate nel settore privato dei trasporti su rotaia sono state illustrate, rispettivamente, dagli amministratori delegati di Ferrovie Udine-cividale, Corrado Lenarduzzi, Inter Rail, Tullio Bratta, e Inrail, Giulio Porta. Sono infine intervenuti alcuni giovani ferrovieri, che hanno trovato occupazione proprio grazie agli interventi della Regione sul sistema dei trasporti ferroviari.  
   
   
CAPPELLACCI: TIRRENIA? UN´INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO DURATA 50 ANNI  
 
Cagliari, 8 Febbraio 2012 - "La storia della Tirrenia è un´interruzione di pubblico servizio durata cinquant´anni". Così il presidente della regione Ugo Cappellacci commenta la rimodulazione dei collegamenti marittimi decisa dalla compagnia dopo l´incidente occorso alla nave Sharden, secondo la quale la linea Civitavecchia-arbatax-cagliari, servita dal traghetto Aurelia assume temporaneamente frequenza trisettimanale, con due approdi ad Arbatax. "Non è accettabile che per l’ennesima volta siano i Sardi a fare le spese di quanto avvenuto presso il porto di Civitavecchia. Auspichiamo che questo sia l’ultimo capitolo di una triste storia fatta di disservizi, di ritardi, di mancanza di rispetto verso il diritto alla mobilità dei Sardi e che vengano rilevate le anomalie di una vendita che non farebbe altro che tenere in vita, sotto altre insegne, un carrozzone del passato. La Sardegna continuerà a rivendicare il ruolo che ad essa spetta nella politica dei collegamenti marittimi, con la consapevolezza che solo con il superamento del “modello” Tirrenia si potranno avere collegamenti efficienti, con standard qualitativi elevati, a prezzi che non oscillino in base all´umore dell’armatore di turno".