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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 15 Febbraio 2012 |
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STUDIO SCOPRE PERCHÉ I PARASSITI POSSONO ESSERE POSITIVI PER LA COLLETTIVITÀ |
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Le formiche sono resistenti, leali e gran lavoratrici, tutte impegnate per un obbiettivo comune. Una nuova ricerca proveniente da Germania, Francia e Regno Unito suggerisce che i teorici politici ed economici potrebbero apprendere molto studiando come le colonie di formiche assegnano le risorse di cibo. Gli attuali sistemi politici usano la legge e i regolamenti per garantire che le risorse non siano sfruttate eccessivamente. Le scoperte, presentate nella rivista The American Naturalist, mostrano come le colonie di formiche traggono benefici dall´ingresso in scena di un "parassita" esterno, aiutando a tenere a freno in modo efficiente lo sfruttamento eccessivo delle risorse per mezzo delle regine residenti. Il risultato è una progenie con più femmine che possono diventare regine, e ciò fornisce una grossa spinta all´efficienza e al benessere (o salute) della colonia. Questo studio si basa su approfondite ricerche condotte da ricercatori provenienti dall´Università di Würzburg in Germania, e anche dal Centre for Ecology & Hydrology della University of Oxford, Rothamsted Research, dalla University of Southampton nel Regno Unito e dal Muséum National d´Histoire Naturelle e dal Centro nazionale per la ricerca scientifica in Francia. Essi hanno studiato le colonie delle formiche Formica lemani per un periodo di sei anni e hanno scoperto che queste colonie, se infestate con la larva dei sirfidi predatori parassiti Microdon mutabilis, producevano un numero maggiore di nuove regine che creavano colonie non infettate. In questo ultimo studio, il team si è concentrato sullo sviluppo di un modello teorico per simulare i possibili meccanismi che si celano dietro a un più grande numero di potenziali nuove regine. Il positivo sviluppo di nuove regine potenziali dipende da un livello specifico delle risorse. Le risorse di cibo sono limitate quando aumentano le larve delle operaie. Le conclusioni del primo studio indicavano che la presenza del sirfide parassita riduce il numero delle larve di formica, e ciò a sua volta incrementa la parte di cibo disponibile per ciascuna delle larve che sopravvivono, comprese le potenziali nuove regine. Basandosi sulle previsioni di questo recente modello, i ricercatori hanno scoperto che la predazione da parte del sirfide sulla nidiata delle giovani formiche potrebbe contribuire all´incremento della produzione di nuove regine, ottenuta attraverso una diversa distribuzione delle risorse di cibo. "La ripartizione delle risorse di cibo all´interno di una colonia di formiche presenta interessanti paralleli con il modo in cui gestiamo la nostra società e l´ambiente in modo sostenibile," spiega il dott. Karsten Schönrogge, un ecologo presso il Centre for Ecology & Hydrology e uno degli autori dello studio. "Risulta facile visualizzare lo scenario da "Tragedia dei beni collettivi" che si realizza all´interno di colonie di formiche non infettate, dove una risorsa condivisa e limitata si esaurisce a causa dell´accesso non regolato, portando a uno sfruttamento eccessivo a danno della società." I ricercatori sottolineano che anche se in una colonia infettata la presenza del sirfide "parassita" influisce negativamente sul numero totale delle larve, vi è un impatto positivo sulla colonia nel suo insieme. L´effetto finale è un maggiore numero di potenziali nuove regine. Secondo le previsioni di questo ultimo modello, l´aumento è innescato all´inizio del periodo di infestazione da Microdon. I ricercatori fanno notare come una nuova analisi dei risultati originali mostra che questa previsione è supportata da osservazioni effettuate nel mondo reale. Il dott. Schönrogge dice: "In precedenza scienziati informatici ed ecologi avevano creato un modello del comportamento delle formiche durante la ricerca del cibo, che aveva prodotto l´algoritmo di ottimizzazione delle colonie di formiche (Aco), un importante progresso nel settore informatico. Le formiche sono uno dei gruppi animali di maggior successo sul pianeta e la prossima domanda per gli ecologi e i teorici politici è come la gestione delle risorse nelle colonie di formiche potrebbe influire sulle interazioni con le vicine colonie rivali imparentate o meno, e come ciò si rifletterebbe nelle società umane." Per maggiori informazioni, visitare: Centre for Ecology & Hydrology: http://www.Ceh.ac.uk/ The American Naturalist: http://www.Jstor.org/page/journal/amernatu/earticles.html |
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AGRICOLTURA IN LOMBARDIA, 856.000 EURO A GIOVANI IMPRENDITORI CON QUESTI FONDI AIUTATE 1000 IMPRESE |
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Milano - Ammonta a 856.000 euro l´assegnazione dei fondi approvata dalla Regione Lombardia per il primo periodo di applicazione della misura 112 del Programma di Sviluppo Rurale (Psr), finalizzata a incentivare l´insediamento dei giovani imprenditori agricoli e forestali. La dotazione complessiva messa a bilancio è di 3 milioni di euro, suddivisi nei quattro periodi di apertura della misura, che chiuderà 14 dicembre 2012. La prima tranche delle risorse va dunque ai beneficiari che hanno presentato domanda tra il 21 ottobre e il 15 novembre 2011. Su 59 domande giudicate ammissibili a finanziamento, 47 riceveranno il contributo. Restano in graduatoria anche 12 domande ammissibili ma al momento non finanziabili, che potrebbero quindi essere recuperate con l´approvazione dei prossimi riparti. Il loro periodo di validità per ricevere il contributo regionale sarà di 18 mesi. ´Con le risorse della misura 112 del Psr - ha commentato l´assessore all´Agricoltura Giulio De Capitani - abbiamo finora aiutato oltre 1000 giovani agricoltori ad avviare il proprio sogno di impresa e siamo riusciti a soddisfare tutte le domande pervenute e giudicate ammissibili. Il gradimento che questa misura ha riscosso è un segnale che non vogliamo ignorare e con 3 milioni di euro daremo nuove opportunità ai giovani che vogliono investire il proprio futuro nell´agricoltura´. Ecco, suddivise per provincia, le domande finanziate e le risorse assegnate: Provincia di Bergamo - 5 - 121.000 euro; Provincia di Brescia - 11 - 196.000 euro; Provincia di Como - 4 - 73.000 euro; Provincia di Cremona - 5 - 50.000 euro; Provincia di Lecco - 1 - 38.000 euro; Provincia di Mantova - 4 - 40.000 euro; Provincia di Pavia - 9 - 131.000 euro; Provincia di Sondrio - 5 - 167.000 euro; Provincia di Varese - 3 - 40.000 euro. |
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BIOFACH 2012, LA PIÙ GRANDE FIERA BIO IN EU
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Trieste - Invitato dal dirigente del ministero dell´Agricoltura bavarese, Theodor Weber, l´assessore alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali del Friuli Venezia Giulia, Claudio Violino oggi è a Norimberga, in Germania, in occasione di un convegno organizzato dal ministero Bavarese nell´ambito della fiera Biofach 2012. Nel corso del convegno "Pac dopo il 2013, come commercializzare le specialità regionali nel mercato globale", illustri rappresentanti europei saranno chiamati a esporre le nuove strategie politiche per la valorizzazione delle tipicità locali e biologiche alla luce delle nuove sfide del mercato. Violino interverrà al dibattito previsto dopo le relazioni, insieme ad altri esponenti continentali della politica e del mondo economico. Il Biofach, infatti, è la più importante fiera dei prodotti biologici in Europa, con espositori provenienti da tutto il mondo. Quest´anno la rassegna espositiva vede come Nazione dell´anno l´India (Paese incui si terrà una prossima fiera gemella del Biofach tedesco), mentre aree speciali e concorsi ad hoc sono stati dedicati ai vini biologici, all´olio e alla pesca. |
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ACQUACOLTURA, LOMBARDIA LE ACQUE E LA FAUNA ITTICA |
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Milano - La Lombardia, con 65 impianti di acquacoltura sparsi sul territorio, si colloca ai vertici nazionali ed europei per la produzione di due particolari specie, l´anguilla e lo storione. Tra le nostre eccellenze c´è infatti il caviale proveniente dallo storione di allevamento. E´ per questo che la nostra istituzione ha la massima attenzione nei confronti del settore´. E´ quanto ha detto ieri Giulio De Capitani, assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia, partecipando ad Assago (Mi) ad ´Acquamed´. L´incontro è inserito nell´ambito della mostra-convegno dedicata e riservata agli operatori dell´industria euro-mediterranea dell´acquacoltura, una delle attività di produzione alimentare a più alto tasso di crescita nel mondo, che fornisce il 46 per cento del totale di pesce consumato e che sta superando la pesca in mare aperto come fonte di approvvigionamento. Regione Dai Tanti Fiumi E Dai Grandi Laghi - ´In Lombardia - ha detto l´assessore - ci sono oltre 700 km quadrati di laghi e oltre 2000 km di fiumi, che insieme rappresentano il 60 per cento del volume d´acqua dolce nazionale: un patrimonio che deve essere assolutamente tutelato´. ´Non solo, l´acquacoltura, come l´agricoltura in generale, deve essere conosciuta di più dai cittadini lombardi - ha detto ancora -. Per questo dobbiamo lavorare in sinergia con il sistema delle imprese ittiche e con le rappresentanze del commercio per incrementare il consumo del pesce di acqua dolce´. Pesce Nei Menù Delle Scuole - ´Per contribuire a diffondere la conoscenza di questo settore e delle sue produzioni - ha anticipato De Capitani - è allo studio un progetto per inserire i prodotti ittici lombardi nei menù delle mense scolastiche´. ´Tra le altre iniziative di Regione - ha aggiunto l´assessore - c´è anche l´impegno sul fronte delle opere di deframmentazione per tutelare gli habitat acquatici e consentire ai pesci, come storioni e anguille, di risalire lungo i nostri fiumi. Per questo verranno utilizzati anche finanziamenti europei´. Pesca Di Fiume Come Pesca Di Mare - Giulio De Capitani ha chiuso il suo intervento ricordando come ´su iniziativa di Regione Lombardia sia stata approvata recentemente dal Governo la norma che equipara la pesca in acqua dolce alla pesca di mare in acqua salata. Gli operatori avranno ora gli stessi diritti e benefici economici´. |
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I VALORI AGRICOLI MEDI PER IL 2012: DIFFUSE LE TABELLE DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PARMENSE. CONFERMA DEI VALORI NELLE AREE OMOGENEE DEL TERRITORIO PROVINCIALE |
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Parma – Sulla base delle valutazioni raccolte da organizzazioni professionali, enti territoriali e professionisti, che rimarcano l’andamento congiunturale sfavorevole del settore, la Commissione Provinciale Vam ha deciso di confermare i valori tabellari dell’annata precedente. Una modifica è stata apportata solo ai valori dell’incolto produttivo per le Regioni Agrarie 3 (Colline di Salsomaggiore) e 4 (Medio Parma, che comprende tra gli altri i comuni di Calestano, Felino e Traversetolo): sono infatti stati differenziati i valori del terreno incolto a seconda che si trovi su territorio pianeggiante, collinare e montano, in modo da evitare possibili situazioni di iniquità rispetto ai valori caratterizzanti il mercato locale. Per informazioni: www.Provincia.parma.it nella sezione: Enti locali>Valori agricoli medi |
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PÉSCA: COSTITUITO DALLA GIUNTA PUGLIESE GRUPPO TECNICO DI LAVORO |
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Approvata ieri dalla Giunta Regionale, su proposta dell’assessore alle Risorse Agroalimentari, Dario Stefàno, la deliberazione di costituzione del Gruppo di lavoro Tecnico sulla Riforma della Politica Comunitaria delle Pesca (Pcp) post 2013. “Si tratta di un provvedimento – spiega l’Assessore Stefàno – che pone ancora maggiore attenzione alle problematiche del settore ittico pugliese, da tempo penalizzato anche da scelte comunitarie spesso poco attente alle sue specificità, che hanno finito per rallentarne le potenzialità di sviluppo. La Puglia, dopo la Sicilia, è la regione italiana con il maggior numero di imbarcazioni e di addetti alla pesca e, quindi, esprime un significativo apporto alla Produzione Lorda Vendibile del settore nazionale”. Con il provvedimento odierno si avvia dunque un processo di approfondimento e di confronto attraverso il quale dare voce alle istanze della pesca pugliese da riportare all’attenzione dell’Unione Europea che si accinge a predisporre regolamenti tesi a gestire tutti gli stock ittici, regolamenti che dovranno garantire più catture, un ambiente sano e un’alimentazione a base di pesce più sicura e salutare. Il processo di revisione della Pcp, infatti, prospetta significative modifiche dell’attuale quadro di sostegno e, dunque, potrebbe comportare effetti importanti sul comparto ittico pugliese. Vi è quindi, l’esigenza di esprimere una posizione della Regione Puglia sulle opzioni alternative della riforma ad oggi in discussione, funzionale a massimizzare gli elementi positivi, ad esaltare gli aspetti perequativi e a limitarne gli effetti negativi. Da qui l’esigenza di necessari specifici approfondimenti tecnici sia sulle caratteristiche del sistema ittico regionale, che sull’attuale distribuzione degli aiuti comunitari, interessati dalla riforma. Approfondimenti essenziali anche per garantire il necessario supporto ai rappresentanti regionali impegnati nel confronto tecnico in atto all’interno dei gruppi istituiti dal Ministero delle Politiche Agricole, consentendo così alla Regione Puglia di esercitare la propria funzione di coordinamento della Commissione Politiche Agricole, nell’ambito della Conferenza delle Regioni, tra le cui attività è prevista anche la pesca. “Costituire un Tavolo Tecnico così altamente qualificato – sottolinea l’assessore Stefàno - ci permette di nutrire la fondata fiducia che le ambizioni del nostro Sistema ittico non andranno deluse. Manteniamo così gli impegni assunti con le nostre Marinerie, dando dignità istituzionale ad un tavolo tecnico che possa affrontare le criticità non in una logica di protesta, ma provando a sfidare il tema della proposta, verificando la possibilità di stare nelle regole europee, attraverso però strumenti sostenibili”. Del Gruppo di lavoro tecnico fanno parte: il Direttore dell’Area Politiche per lo Sviluppo Rurale, in qualità di coordinatore generale; il Dirigente del Servizio Caccia e Pesca; il Dirigente dell’Ufficio Rapporti Ue-stato, in qualità di coordinatore tecnico-operativo; il funzionario responsabile delle Misure Strutturali; il funzionario responsabile delle Misure Socio Economiche e di Interesse Comune; un funzionario del Servizio Caccia e Pesca in qualità di segreteria tecnica; un rappresentate con specifiche competenze tecniche, per ognuna della Organizzazioni professionali più rappresentative (Federcopesca, Federpesca, Legapesca, Unci Pesca, Agci Agrital, Anapi) con funzioni consultive. La nomina dei rappresentanti sarà fatta a cura degli organi competenti delle Organizzazioni indicate; due rappresentanti dell’Inea e due rappresentanti dello Iamb, in qualità di supporto tecnico e scientifico. |
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AOSTA: DOMANDE DI CONTRIBUTO PER APICOLTURA |
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L’assessorato dell’agricoltura e risorse naturali informa gli apicoltori che è possibile presentare le domande di contributo relative alle azioni dirette a migliorare le condizioni della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura, previste dal Regolamento (Ce) n. 1234/2007, per il periodo 2012-2013. Le domande dovranno essere presentate, entro martedì 13 marzo prossimo, all’Ufficio apicoltura dell’Assessorato, in località Grande Charrière 66 a Saint-christophe (orario: martedì e giovedì dalle 9 alle 14, altri giorni su appuntamento). Il bando relativo alla concessione dei contributi, contenente tutte le indicazioni sulle azioni perseguibili e i criteri di accesso, è consultabile all’indirizzo internet www.Regione.vda.it/agricoltura. Per ogni ulteriore informazione gli interessati sono invitati a contattare l’Ufficio apicoltura ai numeri 0165.275297/0165.275298. L’accettazione delle istanze per ogni azione ritenuta ammissibile e il relativo importo di contributo saranno comunicati ai beneficiari in seguito alla decisione della Commissione Europea recante l’approvazione del programma italiano. Le spese per tali azioni potranno essere effettuate successivamente alla comunicazione da parte degli uffici dell’Assessorato e dovranno essere completate entro il 31 agosto 2013, mentre gli aiuti saranno erogati ai beneficiari dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea) a partire dal 15 ottobre 2013. |
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AQUAMED 2012: DALL’ACQUACOLTURA UNA RISPOSTA ALLE ESIGENZE NUTRIZIONALI DEL PIANETA |
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Milano - L’acquacoltura è l’attività zootecnica a più alta crescita negli ultimi trent’anni e continuerà ad esserlo anche in futuro. È quanto è emerso ieri in occasione di Aquamed 2012, l’evento dell’industria euro-mediterranea dell’acquacoltura, che si è svolto al Centro Congressi Nh Milanofiori. “L’acquacoltura è l’attività zootecnica a più alta crescita negli ultimi trent’anni e a più basso impatto ambientale - ha dichiarato Marco Gilmozzi, vice presidente Feap (European Federation of Acquaculture Producers) - Gli esperti stimano che nel 2050 saremo circa nove miliardi di persone, con un aumento del 30% della popolazione mondiale rispetto a oggi. L’acquacoltura dovrà quindi colmare in futuro il fabbisogno di prodotti ittici legati al costante aumento medio del consumo ittico pro capite, all’aumento della popolazione mondiale e alla forte riduzione degli stock ittici. Oggi i prodotti dell’acquacoltura a livello mondiale già rappresentano circa il 50% del prodotto consumato, come confermano i dati Fao, e nel 2030 sarà pari a circa l’85% dei prodotti ittici consumati. Questo settore è candidato, quindi, a rispondere alle sempre maggiori esigenze nutrizionali del pianeta, e per questo motivo rappresenta un’attività strategica per qualsiasi Paese”. |
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PRIP: 2.2 MILIONI PER IL BENESSERE ANIMALE PER GLI ALLEVAMENTI BOVINI, SUINI, OVINI E AVICOLI DEL PARMENSE. DOMANDE ENTRO IL 30 APRILE 2012. |
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Parma – Quasi 2 milioni e 200mila euro (2,183) per migliorare il benessere degli animali in allevamento. Sono le risorse messe a disposizione dalla Provincia con un bando approvato nei giorni scorsi dalla giunta di piazzale della Pace nell’ambito del Prip (Programma rurale integrato provinciale), il documento di programmazione che delinea le politiche di sviluppo rurale e i fondamentali indirizzi di spesa fino al 2013. La misura può essere applicata nei ricoveri, destinati all’allevamento bovino, suino, ovino e avicolo, che si trovano in provincia di Parma. I contributi serviranno per finanziare azioni di miglioramento del management aziendale e del personale, dei sistemi di allevamento e stabulazione, delle condizioni ambientali di allevamento, dell’alimentazione e dell’acqua di bevanda, dell’igiene e della sanità degli animali. In particolare, i finanziamenti sono concessi a fronte dei maggiori costi iniziali che l’allevatore deve sostenere per adeguare le strutture, le attrezzature e i sistemi di gestione al miglioramento del benessere animale. “Il precedente bando ha avuto un ottimo riscontro, per questo abbiamo deciso di riproporlo anche quest’anno. Contributi di grande rilievo perché siamo convinti che possano non solo migliorare la gestione dell’allevamento ma anche incidere sul reddito degli imprenditori agricoli. E’ infatti dimostrato come accrescendo il benessere degli animali, aumentino le performance produttive: un miglioramento in termini di quantità ma anche di qualità, che è quello che ci preme maggiormente”, afferma il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, che aggiunge: “Solo la Provincia di Parma, insieme a quella di Reggio e Modena, ha attivato questo bando. Un finanziamento elevato a favore della nostra zootecnia che si unisce a un altro bando specifico sulla filiera del latte, che mette a disposizione 20 milioni a livello regionale”. Le domande di contributo devono essere presentate entro il 30 aprile 2012, utilizzando l’apposita modulistica scaricabile dal sito di Agrea www.Agrea.regione.emilia-romagna.it rivolgendosi preferibilmente ad un Centro di assistenza agricola autorizzato (Caa). Per eventuali chiarimenti si può contattare direttamente il Servizio Agricoltura e Risorse naturali della Provincia (tel. 0521 931565 – 0521 931501, m.Tambini@provincia.parma.it e.Lenzo@provincia.parma.it ) oppure si può consultare il sito www.Provincia.parma.it |
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BUY WINE STA PER COMINCIARE ALLA LEOPOLDA DI FIRENZE |
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Firenze – Sta per cominciare “Buy Wine 2012”. L’evento che si svolgerà dal 16 al 17 febbraio, alla Stazione Leopolda di Firenze, sarà un grande workshop internazionale per lanciare la volata alle anteprime del Chianti Classico, del Brunello di Montalcino, della Vernaccia di San Gimignano e del Nobile di Montepulciano. Così “Buy Wine”, l’evento creato da Toscana Promozione, cambia veste e si propone, quest’anno, come una vera e propria anteprima delle anteprime: 200 buyer internazionali incontreranno 178 produttori toscani per il primo appuntamento dell’anno con i mercati esteri. L’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, sarà ad accogliere i partecipanti alla cena di benvenuto che si terrà domani sera a Palazzo Borghese a Firenze. «L’anno che si è appena concluso – sottolinea Salvadori – ha presentato lati positivi importanti, ma anche lati negativi. Da un lato le esportazioni sono salite sensibilmente, e questo, naturalmente non può che darci grande soddisfazione. Dall’altro però – prosegue l’assessore – le difficoltà, sopratutto per il credito e per i prezzi, in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando, non sono mancate. Ma è proprio in momenti come questi, nei quali le imprese hanno comunque mostrato una grande voglia di investire e di impegnarsi – sottolinea ancora Salvadori – che dobbiamo moltiplicare gli sforzi per sostenere il settore e per incrementare le esportazioni. Ci sono mercati promettenti e non dobbiamo certo lasciarci sfuggire le occasioni. Con il Buy Wine si apre la promozione internazionale della Toscana per il 2012.” Alla Leopolda arriveranno 200 buyer internazionali provenenti da 31 paesi diversi. Tra di loro ci saranno 100 importatori di importanti Gdo come la cinese City Super o la canadese B&w. Concluse le due giornate di contrattazione, i 200 buyer presenti a Buy Wine 2012 prenderanno parte a 3 tour sul territorio che li guideranno alle principali anteprime toscane organizzate dai consorzi di tutela del Vino Nobile di Montepulciano (18 febbraio), Vernaccia di San Gimignano (19 febbraio) e Chianti Classico (20 febbraio). Un quarto tour, invece, sarà dedicato ai giornalisti della Federation Internationale des Journalistes et Ecrivains des Vins et Spiritueux che, oltre al Buy Wine, visiteranno le zone di produzione dei Super Tuscan a Suvereto e Bolgheri per puoi unirsi ai buyer nella partecipazione alle tre anteprime. |
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DISTRETTO DEL POMODORO: OGGI L’ASSEMBLEA DEI SOCI L’INCONTRO DALLE 10,30 NELLA SEDE DELLA PROVINCIA DI PARMA. |
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In apertura gli interventi di Ferrari e Rabboni Parma – Sarà Tiberio Rabboni, assessore regionale all’Agricoltura a intervenire in qualità di ospite in apertura dell’assemblea dei soci del Distretto del Pomodoro del Nord Italia in programma mercoledì 15 febbraio dalle 10,30 nella sede della Provincia di Parma (piazzale della Pace). La sua presenza sottolinea ulteriormente il rilievo del riconoscimento ufficiale arrivato a fine anno da parte della regione Emilia Romagna della “Associazione Distretto del Pomodoro Nord Italia” come organizzazione interprofessionale e interregionale. “E’ un premio al lavoro svolto fin qui che rafforza le relazioni positive di filiera” sottolinea il presidente del Distretto Pier Luigi Ferrari che aprirà l’incontro dando poi la parola a Rabboni. Fra i punti inseriti nell’ordine del giorno che saranno discussi dall’Assemblea ci saranno, oltre alle nuove adesioni, l’approvazione del Programma Triennale delle Attività. |
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PUBBLICATO IL BANDO PER LA SESTA EDIZIONE DEL PREMIO MONTANA
ALLA RICERCA ALIMENTARE
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· Iscrizione e presentazione dei progetti entro il 31 maggio 2012 · L’iniziativa, rivolta a giovani ricercatori italiani, promuove la ricerca scientifica sull’alimentazione con due premi per complessivi 150.000 Euro Montana, dopo il crescente successo delle edizioni precedenti, lancia anche quest’anno la sesta edizione del “Premio Montana alla Ricerca Alimentare”, riconoscimento per giovani ricercatori italiani con una dotazione finanziaria complessiva di 150.000 Euro. Si tratta di un’iniziativa innovativa per il settore e per il mondo della ricerca scientifica: Montana, consapevole dell’evoluzione delle esigenze alimentari e della loro importanza in tutti i risvolti della vita umana, ha voluto realizzare questo Premio con l’obiettivo di promuovere e incoraggiare la ricerca scientifica italiana sull’alimentazione e superare gli attuali confini delle conoscenze in questo campo. L’assegnazione è affidata a una Giuria indipendente composta da esperti di chiara fama nei rispettivi settori di riferimento. Il termine utile per la presentazione delle domande di iscrizione è fissato per il 31 maggio 2012 come previsto dal bando di concorso disponibile presso la sede della società Inalca S.p.a e/o scaricabile dal sito internet www.Montanafood.it. Anche per questa edizione, “Il Premio Montana alla Ricerca Alimentare” sarà assegnato entro settembre 2012. Il riconoscimento, riservato ai giovani ricercatori (il limite di età è di 40 anni), ha il fine specifico di sostenere il mondo della ricerca italiana e contribuire a valorizzare una professione che troppo spesso trova all’estero un miglior riconoscimento, sia professionale che economico. Considerata la vastità d´ambito della ricerca in campo alimentare, l’edizione del Premio è suddivisa in due macro-aree tematiche: Qualità degli Alimenti e Salute (tecnologia, sicurezza e qualità degli alimenti) e Nutrizione e Salute (salute, dieta e nutrizione umana). Le ricerche che parteciperanno dovranno appartenere ad una sola delle due aree tematiche. Al momento dell’iscrizione, dovrà essere specificata l’area di appartenenza all’una oppure all’altra area. Il Premio Montana ammonta complessivamente a 150.000 Euro che, salvo casi particolari dettagliati nel Bando, sarà suddiviso tra 1° Premio del valore di 100.000 Euro e 2° Premio di 50.000 Euro, a prescindere dall´area tematica. Per l´edizione 2012 ogni singolo Premio verrà suddiviso tra il Ricercatore risultato vincitore e un istituto di ricerca (l´istituto di appartenenza del vincitore oppure un istituto da lui scelto) con la seguente ripartizione: 2/3 del Premio al Ricercatore e 1/3 all´istituto. I criteri che guideranno la Giuria nella selezione dei vincitori sono: originalità della ricerca e suo carattere innovativo; applicabilità dei risultati; qualità della metodologia scientifica adottata e vicinanza della ricerca alle esigenze concrete del consumatore. La Giuria indipendente è composta dal Prof. Paolo Aureli, Past Director Centro Nazionale per la Qualità e Rischi Alimentari Istituto Superiore di Sanità di Roma, dal Prof. Stefano Cinotti, Direttore Generale dell´Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell´Emilia Romagna, dal Dott. Claudio Garbelli, Direttore Generale dell´Asl di Lodi, dal Prof. Fulvio Marzatico, Docente presso la Facoltà di Scienze Fisiologiche- Farmacologiche, sezione di Farmacologia e Biotecnologie Farmacologiche, dell´Università degli Studi di Pavia, dal Prof. Giancarlo Palmieri, Direttore Dip. Medicina Ao Niguarda/cà Granda di Milano, e dal Dott. Paolo Berselli, Direttore Operativo di Montana Alimentari Spa. L’ultima edizione del Premio ha fatto registrare un elevato numero di adesioni estremamente qualificate, superiore a tutte le aspettative, con oltre 70 progetti pervenuti da tutte le principali università italiane e centri di ricerca. Inalca Spa è la società del Gruppo Cremonini leader in Europa nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne, con i marchi Inalca e Montana. Il settore produzione del gruppo, nel 2010 ha realizzato ricavi totali consolidati per oltre 1,2 miliardi di Euro. Il Gruppo Cremonini, con oltre 12.300 dipendenti, è uno dei più importanti gruppi alimentari in Europa ed opera in tre aree di business: produzione, distribuzione e ristorazione. Nel 2010 ha realizzato ricavi totali consolidati per i 3,04 miliardi di Euro, di cui oltre il 35% all´estero. Il Gruppo è leader in Italia nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne (Inalca e Montana Alimentari) e nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari (Marr). È leader in Europa nella gestione delle attività di ristorazione a bordo treno e detiene la leadership in Italia nei buffet delle stazioni ferroviarie; inoltre vanta una presenza rilevante nei principali scali aeroportuali italiani e nella ristorazione autostradale (Chef Express). È infine presente nella ristorazione commerciale con la catena di steakhouse a marchio Roadhouse Grill |
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AL VIA IN TUTTA ITALIA L’OPERAZIONE BUFALA & WINE WEDDING LA MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA DOP ALLA RICERCA DELL’ABBINAMENTO PERFETTO DAL 19 AL 28 FEBBRAIO DEGUSTAZIONI IN TUTTE LE REGIONI FINALE A NAPOLI |
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Il 10 Marzo Alla Cittá Del Gusto Del Gambero Rosso La Mozzarella di Bufala Campana Dop è certamente uno dei prodotti più amati dai buongustai italiani e stranieri. Ottima da sola, straordinaria come ingrediente in varie ricette, questa eccellenza made in Italy riscuote unanimi consensi sulle tavole di tutto il mondo. Ma, secondo un luogo comune, sembrerebbe essere particolarmente difficile da abbinare a qualsiasi vino. “È vero – conferma Domenico Raimondo, Presidente del Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop – ovunque andiamo ci sentiamo fare la classica domanda: ma voi con cosa suggerite di abbinare il vostro prodotto? E a furia di sentircelo ripetere abbiamo deciso di organizzare una sorta di challenge a livello nazionale, per scoprire i vini italiani che meglio si accompagnano al nostro prodotto”. Nasce così “Bufala & Wine Wedding”, manifestazione che si svolgerà in tutta Italia nel periodo tra il 19 e il 28 febbraio. 23 i locali coinvolti in tutte le regioni italiane, dove si terranno serate-evento con degustazioni che vedranno la Mozzarella di Bufala Campana Dop proposta in abbinamento con i vini di quella regione. Alla fine ogni singola regione sceglierà, attraverso una votazione che vedrà coinvolti decine di appassionati e operatori del settore, il vino da inviare alla finalissima che si svolgerà a Napoli, alla Città del gusto del Gambero Rosso, il 10 Marzo. Un appuntamento imperdibile nel corso del quale i vini selezionati verranno “testati” in abbinamento con i piatti a base di Mozzarella di Bufala Campana Dop ideati e proposti da giovani talenti della cucina italiana, scelti tra dieci prestigiosi istituti alberghieri. “Confessiamo che siamo i primi a essere curiosi di sapere quali saranno i risultati – spiega Antonio Lucisano, Direttore del Consorzio – e di vedere quali vini diventeranno i partner ideali del nostro prodotto, quando esso viene declinato come antipasto, primo, secondo e dessert. Insomma, siamo alla ricerca dell’abbinamento perfetto da proporre in seguito nelle varie manifestazioni alle quali parteciperemo e da sottoporre all’attenzione di tutta la ristorazione italiana, veicolo straordinario per la valorizzazione della Mozzarella di Bufala Campana Dop”. Per info e prenotazioni: 06. 69940508 segreteria@mozzarelladop.It |
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“LA DIETA MEDITERRANEA FUNZIONA QUANDO È DAVVERO COMPLETA”
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“La Promozione Della Dieta Mediterranea Come Modello Del Mangiar Sano Può Aiutare A Prevenire L’aumento Di Peso E Lo Sviluppo Dell’obesità”. A leggerle, queste parole fanno pensare allo slogan campanilistico di un abitante delle nostre terre. Invece è la conclusione di uno studio che ormai dovrebbe suonarvi familiare: Epic-panacea. Per i distratti si tratta di una indagine condotta in 10 paesi europei per studiare la relazione che esiste tra la nutrizione ed il cancro, dalla quale sono emersi anche importanti informazione su come la dieta possa influenzare altri aspetti della nostra salute oltre ai tumori. Che esiste una relazione positiva tra una maggiore aderenza alla Dieta Mediterranea e un ridotto rischio di sviluppare molte malattie croniche è stato confermato da molteplici studi, tuttavia non è chiaro se questo modello alimentare possa essere protettivo anche contro lo sviluppo dell’obesità. Quasi tutti i paesi stanno vivendo un’epidemia di obesità, ed è l’obesità che si accompagna all’aumento di altre patologie associate come il diabete di tipo 2, l’ipertensione, la sindrome metabolica, le malattie cardiovascolari e i tumori; così come con l’obesità si osserva un aumento dei tassi di mortalità. Questo diffondersi dell’obesità in tutto il mondo suggerisce che le cause che più possono spiegare questo fenomeno sono i cambiamenti ambientali, in particolare i cambiamenti nella dieta e l’attività fisica, associati con l’urbanizzazione, la globalizzazione economica e lo sviluppo. La Dieta Mediterranea è il modello alimentare osservato nelle aree olivicole del bacino del Mediterraneo nei primi anni 1960, ed è caratterizzata da: un elevato consumo di olio di oliva, legumi, cereali integrali, frutta e verdure; un moderato consumo di latticini, per lo più come formaggio e yogurt; un consumo moderato di vino, un moderato consumo di pesce, e un bassissimo consumo di carne e prodotti a base di carne. Questo modello di alimentazione è stato proposto come un modello alimentare sano, sulla base di prove a partire dal Seven Countries Study. Molti autori hanno ipotizzato che la Dieta Mediterranea può promuovere una eccessiva assunzione di calorie e quindi favorire l’aumento di peso a causa del suo elevato contenuto di grassi sotto forma di olio di oliva. Questa ipotesi è sostenuta dall’alto numero di persone in sovrappeso e obesità osservato nei paesi del Mediterraneo. Però, una recente revisione ha concluso che le prove a riguardo del rapporto tra la Dieta Mediterranea e il sovrappeso e l’obesità sono inconsistenti. Dall’analisi dei dati raccolti nello studio Epic-panacea, i ricercatori hanno valutato l’associazione tra la Dieta Mediterranea e i cambiamenti di peso corporeo, con l’avanzare degli anni, e la probabilità di diventare in sovrappeso o obesi di soggetti adulti normopeso. Vi chiederete come si fa a capire se la dieta di un individuo sia simile, aderente, alla Dieta Mediterranea di riferimento, o meglio quanto il modo di mangiare di chicchessia si discosta dal modello mediterraneo. Questo lo si fa utilizzando un metodo che si chiama Mediterranean Diet Score che cercherò di spiegarvi. Gli alimenti vengono suddivisi in gruppi: un gruppo racchiude tutti quelli che sono considerati protettivi (e cioè verdure, legumi, frutta e mandorle, cereali, pesce e frutti di mare, olio di oliva, moderato consumo di vino); un altro gruppo racchiude gli alimenti che invece sono considerati meno benefici (carne e prodotti a base di carne, latticini). Si assegna un punteggio alla quantità e alla frequenza con la quale vengono consumati (le cose a dire il vero sono un po’ più complesse, ma il senso è quello): un punteggio basso, precisamente da 0 a 6 è indicativo di una bassa aderenza alla Dieta Mediterranea (0 nessuna, e via via aumentando); da 7 a 10 una media aderenza e da 11 a 18 un’alta aderenza (massima per un punteggio di 18, cioè chi totalizza questo punteggio segue la Dieta Mediterranea di riferimento in modo scrupoloso). È stato osservato che in media gli individui aumentano di peso ogni 5 anni dai 2 ai 5 chili. Nei volontari che hanno partecipato a questo studio si è visto invece che chi aveva totalizzato un punteggio al Mediterranean Diet Score compreso tra 11 e 18, cioè faceva parte di quella categoria di soggetti con un’alta aderenza alla Dieta Mediterranea, in 5 anni si è osservato un calo di peso di 0,16 kg (cioè sono dimagriti di 160 grammi) rispetto a quelli che invece avevano ottenuto un punteggio tra 0 e 16 (cioè avevano avuto una bassa aderenza alla Dieta Mediterranea). Questo effetto protettivo era più forte nei soggetti con un età inferiore ai 40 anni e nei soggetti non obesi. I ricercatori hanno a questo punto voluto verificare quale tra i componenti della Dieta Mediterranea era più significativo nel far perdere l’effetto di protezione sull’aumento di peso. Hanno a mano a mano escluso uno per uno i cibi dai gruppi del Mediterranean Diet Score. I risultati non cambiano tranne che per la carne: con la carne il punteggio al Mediterranean Diet Score era più basso e questi soggetti in 5 anni tendevano ad aumentare di peso. Probabilmente perché con la carne si assume un alimento denso di calorie, soprattutto per la presenza di molti grassi satuti. Mentre risultava positivo l’effetto di tutti gli altri componenti la Dieta Mediterranea e cioè il consumo dell’olio di oliva, la bassa densità energetica, l’elevato contenuto di fibre e il basso indice glicemico Il risultato è quindi che una aderenza quasi totale al modello dietetico mediterraneo protegge dall’aumento di peso negli anni e che il ruolo centrale nel spiegare questo è la scarsa presenza della carne e dei prodotti a base di carne nella dieta dei popoli del bacino del Mediterraneo nei primi anni del 1960. |
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LA PRIMA TAPPA DELLA SETTIMANA DELLE ‘ANTEPRIME TOSCANE’: SABATO 18 FEBBRAIO, IL CHIANTI SI PRESENTA PER LA PRIMA VOLTA IN ANTEPRIMA
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Potrebbe sembrare un giro di parole, uno scioglilingua di natura alcolica ma la notizia resta: il Consorzio Vino Chianti sarà protagonista della prima edizione dell’Anteprima Chianti che si svolgerà il prossimo sabato all’interno della splendida ed affascinante cornice di Palazzo Borghese, nobile residenza del 1400. L’evento avrà inizio alle 14.30 con una conferenza stampa; successivamente, dalle ore 16 alle ore 19.00 degustazione delle anteprime. L’ingresso è strettamente riservato alla stampa di settore. Il Presidente del Consorzio Chianti, Giovanni Busi, afferma: “Personalmente, sono estremamente soddisfatto delle numerose richieste di adesione che sono arrivate da parte delle aziende (oltre cinquanta i produttori che presenzieranno alla manifestazione). Ciò ci rende particolarmente fieri del fatto che iniziative di questo genere risultino essere di forte impatto per l’intero comparto vitivinicolo (la parte aziendale) e per gli stessi operatori del settore (che così avranno l’opportunità di sfruttare appieno la settimana delle anteprime, partendo con Chianti per terminare col Brunello)”. Busi prosegue: “E’ la nostra prima anteprima e lo è, letteralmente, anche da un punto di vista di prodotto sul mercato: si calcoli che non oltre il 1° di marzo, l’annata 2011 andrà in distribuzione, un bene pronto al consumo. Quando si parla di Chianti, si vuole comunicare un vino fresco, profumato, accattivante che ben si abbina a moltissime delle nostre tipicità toscane e della tradizione culinaria della nostra penisola. Ricordiamoci inoltre che il Chianti sta tornando ad essere il vino italiano per eccellenza (ce lo richiedono i consumatori, lo ricerca il mercato). Quando si parla di Chianti, si parla di un vino, certamente, ma ciò che emerge è la storia di un territorio e della sua storia e della sua cultura enogastronomica. Siamo molto fortunati in quanto nell’immaginario collettivo è intensa e ben chiara la realtà delle nostre colline e dei nostri paesaggi creando il giusto approccio mentale, il giusto feeling al consumo di questo vino”. Il Consorzio si sta impegnando in maniera massiccia nel diffondere la cultura (e la storia) che sta (dentro e fuori) un bicchiere di Chianti. Si potrebbe parlare di Chianti Valley, di un concetto di territorio e di una denominazione (la più ampia docg italiana) che vuole tornare ad essere un prodotto di qualità ed al contempo di emozione forte e vera, duratura. Busi conclude: “Stiamo cercando di contribuire, nel modo migliore, alla promozione del territorio del Chianti e dei nostri associati con eventi italiani ed esteri. Alcune di queste iniziative, diciamo più culturali, svolgono un’efficace operazione di promozione del prodotto, proprio grazie alla loro approccio trasversale, raggiungendo in questo modo un vasto numero di persone, altre, come Anteprima o gli eventi sui mercati terzi, sono pensate e create al fine per creare delle opportunità di visibilità per le aziende, un ponte di collegamento al fine di approcciare nuovi ed importanti mercati. In tal senso continueremo a lavorare” |
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A FINE MARZO APPUNTAMENTO CON LA RASSEGNA GASTRONOMICA
“AZZURRO COME IL PESCE” A CESENATICO
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Dal 30 marzo al 1° aprile torna a Cesenatico la rassegna gastronomica “Azzurro come il pesce”. Tanti i punti di ristoro dove poter gustare l’ottima qualità del pesce azzurro dell’Adriatico proposto secondo la tradizione marinara locale. Dal 30 marzo al 1° aprile Cesenatico ospita la 12^ edizione di “Azzurro come il pesce”, kermesse gastronomica dedicata alla valorizzazione del prodotto “principe” della cucina locale, ovvero il pesce azzurro, e alla promozione della ristorazione di qualità. Per il terzo anno consecutivo la manifestazione si svolgerà non solo nella storica Colonia Agip ma anche nel centro storico cittadino dove verranno predisposti punti di somministrazione e sarà possibile degustare i piatti tipici della tradizione marinara locale a modici prezzi. La sede storica della Colonia Agip accoglierà come sempre, i cuochi dell’ A.ri.ce. – Associazione Ristoratori Cesenatico – che cucineranno gustosi manicaretti, utilizzando solo ed esclusivamente pesce fresco dell’Adriatico, come sardine, acciughe, alici, paganelli o sgombri. La Pescheria Comunale straordinariamente resterà aperta al pubblico anche la domenica. L’iniziativa vede coinvolti anche diversi ristoranti della città, che proporranno menu ad hoc, a prezzi particolarmente vantaggiosi. A conferma della volontà di tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione dell’evento – Comune di Cesenatico, Gesturist Spa, A.ri.ce, Coop. Pescatori, Confesercenti, Confcommercio – di valorizzare e promuovere il prodotto locale, è stato stilato un disciplinare estremamente dettagliato sulle specie ittiche che si potranno commercializzare nel corso delle tre giornate, che non ammette l’utilizzo da parte degli operatori presenti, di pesce di importazione. A tal proposito è stato costituito un comitato, composto dai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni organizzatrici, con precise funzioni di indirizzo e di controllo sulla qualità dei prodotti commercializzati. Gli stand gastronomici resteranno aperti dalla cena di venerdì alla cena di domenica (orari: dalle 11.30 alle 15.30 e dalle 18.00 alle 22.00). Per l’occasione è stato predisposto uno speciale pacchetto alberghiero che comprende 3 notti in hotel 3 stelle con prima colazione, corso di cucina con le ricette a base di pesce azzurro, visita guidata del borgo marinaro e del centro storico di Cesenatico, ingresso ai musei, buoni pasto per gli stand alla Colonia Agip a € 109,00 a persona. Per info e prenotazioni: numero verde 800 556 900 – tel. 0547 673287 – info@cesenaticoturismo.Com – www.Cesenaticoturismo.com |
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AL VIA I TALISKER PAIRINGS D’AUTORE: UN’OCCASIONE
PER SCOPRIRE L’AFFASCINANTE MONDO DEGLI ABBINAMENTI MALTS&FOOD
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Fino ad aprile pietanze create ad hoc in una selezione di ristoranti Jeunes Restaurateurs d’Europe Accordi inattesi, l’impeto che si rincorre con la passione, il vigore stemperato dalla sensualità. Aromi e sapori di un nobile single malt scotch whisky che si accompagnano per affinità o per contrasto ai piatti creati ad hoc dall’eccellenza della gastronomia italiana. Sono esperienze sensoriali inedite quelle che l’iniziativa Talisker Pairings d’Autore consente di provare: abbinamenti fra il vigoroso single malt Talisker 10 years old e le pietanze firmate appositamente dai Jeunes Restaurateurs d’Europe (Jre) - il network europeo che riunisce i più giovani fra i migliori rappresentanti e interpreti dell´alta gastronomia. L’iniziativa non solo è un modo diverso e insolito di assaporare un whisky fra i più prestigiosi - un malto profondamente torbato, dal corpo pieno e con accenni d’acqua marina che anche degustato da solo mantiene tutto il suo fascino - ma disegna una nuova frontiera del gusto, regalando nuovi twist a piatti conosciuti e arricchendo di un provocatorio fascino l’esperienza del pasto. I Talisker Pairings d’Autore ricalcano una tradizione scozzese aggiornata secondo i canoni della creatività italiana. Sono le caratteristiche organolettiche del whisky a renderlo ideale per l´abbinamento con il cibo: da un lato infatti il single malt, prodotto secco, consente di pulire e predisporre pulire il palato al piatto, dall’altro, facilitando la digestione, stimola i succhi gastrici. Gli abbinamenti, che vengono offerti in una selezione di ristoranti italiani appartenenti all’associazione Jre, sono proposti in due diverse modalità: • dal 29 febbraio al 14 marzo 2012 a tutti i clienti viene offerto un amouse-bouche di benvenuto, un fuori menu pensato appositamente per essere degustato assieme a Talisker 10 years old. • Dal 15 marzo e fino al 30 aprile l’esperienza prosegue consentendo ai clienti dei medesimi ristoranti di scegliere dai menù un piatto servito in abbinamento al single malt. In entrambi i casi si tratta di pairings pensati per trasportare in un mondo di nuovi sapori, esperienze sensoriali che esaltano lo spettro aromatico del whisky creato nell’unica distilleria di Skye, suggestiva isola delle Ebridi nel nord della Scozia. Questi i ristoranti in cui sarà possibile provare i Talisker Pairings d’Autore: Magorabin (Torino), Cinzia da Christian e Manuel (Vercelli), Innocenti Evasioni (Milano), Devero Enrico Bartolini Ristorante (Cavenago di Brianza Mb), L’arsenale (Concorezzo, Mi), Schuman (Legnano, Mi), San Martino (Treviglio, Bg), L’imbuto (Viareggio, Lu), Ora d’Aria (Firenze), La Leggenda dei Frati (Castellina in Chianti, Si), Il Tino (Lido di Ostia), Vairo del Volturno (Caserta), Taverna Estia (Brusciano, Na), La Capinera (Taormina, Me). Per ulteriori informazioni e l’elenco dei ristoranti: www.Malts.com |
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ZACAPA INSERITO NELLA LISTA DEI PRINCIPALI BRAND DI LUSSO GLOBALI
LA WORLD LUXURY ASSOCIATION HA INCLUSO IL PREZIOSO RUM GUATEMALTECO
NELLA CLASSIFICA DEI MARCHI PIÙ LUSSUOSI
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Zacapa, il rum del Guatemala ‘invecchiato sopra le nuvole’, è stato inserito dalla World Luxury Association - l’associazione no profit che si occupa di promuovere le eccellenze internazionali in Asia - nella top 100 dei brand di lusso più preziosi del mondo. L’annuncio è stato fatto a Beijing durante la cerimonia conosciuta come gli ‘Oscar del lusso’ durante la quale vengono premiati i brand di diverse categorie tra cui yacht, automobili, gioielli, moda e ovviamente distillati. L’artigianalità e il sistema Solera con i quali viene prodotto hanno permesso a Zacapa di comparire a fianco di brand iconici come Rolls Royce, Bentley, Hermes, Prada, Patek Philippe, Cartier e Dom Perignon. Il resoconto ufficiale della World Luxury Association mostra come la Cina sia diventato il paese con il maggior consumo di beni di lusso per i quali si prevede arriverà a spendere nel 2012 la cifra record di 59 miliardi di euro. Durante lo scorso anno Zacapa ha esteso il proprio mercato a più di 54 paesi molti dei quali hanno dimostrato un crescente interesse verso il consumo di prodotti di lusso. In diversi mercati mondiali inoltre, sono aumentate le attività che coinvolgono marchi si spirits di lusso come ad esempio la Diageo World Class - la competizione che premia il bartender più ispirato del mondo che si è tenuta a Delhi la scorsa estate. “Il percorso da rum artigianale – poco conosciuto al di fuori dei confini del Guatemala – a distillato di lusso riconosciuto a livello mondiale, è stato fantastico”, ha spiegato Jorge Araujo, Zacapa Global Marketing Director. “Siamo molto orgogliosi dell’incredibile crescita di Zacapa e della passione per questo prezioso distillato condivisa dai nostri consumatori.” Un’occasione in più per il pubblico italiano di seguire Zacapa e per gli appassionati consumatori di assaggiarlo di nuovo sarà la Zacapa Room che aprirà a Roma dal 12 al 22 aprile. World Luxury Association top100 (i brand sono citati per categoria e non per posizione) Distillati: Ron Zacapa, L´or De Jean Martell, Louis Xiii, Richard Hennessy, Chateau Petrus, Chateau Lafite Rothschild, Macallan, Meritage, Dom Perignon, Perrier Jouet Moda: Hermes, Chanel, Louis Vuitton, Christian Dior, Ferragamo, Versace, Prada, Fendi, Giorgio Armani, Ermenegildo Zegna Aeronautica: Gulfstream, Bombardier, Dassault, Embraer, Hawker, Beech, Cessna, Cirrus, Eurocopter, Bellhelicopter, Sikorsky Yacht: Azimut, Sunseeker, Ferretti, Lurssen, Riva, Wally, Princess, Pershing, Beneteau, Itama Automobili: Rolls-royce, Bentley, Ferrari, Lamborghini, Maserati, Aston Martin, Bugatti, Spyker, Pagani Koenigsegg Gioielleria: Cartier, Van Cleef & Arpels, Boucheron, Harry Winston, Chaumet, Kloybateri, Bvlgari, Montblanc, Tiffany & Co, Mikimoto Orologi: Patek Philippe, Vacheron Constantin, Piaget, Jaeger-le Coultre, Audemars Piguet, Blancpain, Rolex, Breguet, Iwc, Franck Muller Cosmesi: Chanel, Christian Dior, Guerlain, Givenchy, Helena Rubinstein, Sisley, La Prairie, La Mer, Lancome, Biotherm Resort: Wakaya Club, North Island Hotel, Turtle Island, Fregate Island Private Hotel, Le Toiny, Burj Al-arab, Le Sirenuse, Armani Hotel Dubai, W-hotel-puerto Rico, Amanruya Brand innovativi: Harley Davidson, Bose, Vertu, Lotos, Steinway, Bluthner, Segway, Pt Aurora, Sun Valley Icewine, Shang Xia |
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