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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 15 Febbraio 2012 |
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IL COMUNE DI ASSAGO PUNTA SULL’EFFICIENZA ENERGETICA E LA MOBILITÀ SOSTENIBILE PER RIDURRE I CONSUMI ENERGETICI E LE EMISSIONI DI CO2 IN FASE DI REALIZZAZIONE UN PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE |
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Assago – Milano, 15 febbraio 2021 - Il Comune di Assago rafforza il suo impegno nella promozione dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale dotandosi di un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (Paes), uno strumento di pianificazione energetico-ambientale che individua le azioni strategiche che l’amministrazione locale intenderà intraprendere da oggi al 2020 per migliorare le proprie performance energetiche e inquinanti e quelle dell’intero territorio comunale. Il Paes è lo strumento individuato dal Programma “Patto dei Sindaci” (Covenant of Mayors) della Commissione Europea per riuscire ad avviare “dal basso” una serie di interventi finalizzati a ridurre di oltre il 20 % le proprie emissioni di gas serra attraverso politiche locali che migliorino l’efficienza energetica, aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile e stimolino il risparmio energetico e l’uso razionale dell’energia. Assago è una delle città italiane che nel 2011 ha aderito volontariamente al “Patto dei Sindaci”. In linea con gli obiettivi della Commissione Europea, e grazie ad un finanziamento della Fondazione Cariplo, il Comune ha avviato l’anno scorso la realizzazione del Paes che dovrà essere approvato entro il prossimo mese di maggio. “Attraverso la sottoscrizione del Patto dei Sindaci – spiega il Sindaco Graziano Musella - la nostra amministrazione comunale ha voluto impegnarsi seriamente nella riduzione progressiva delle emissioni, con obiettivi molto precisi e cercando di agire in modo sistematico su tutti i settori “energivori” e inquinanti: dal patrimonio pubblico di nostra diretta competenza, alla mobilità, alla pianificazione urbana. Attraverso questo percorso che abbiamo intrapreso, - aggiunge Musella - vogliamo inoltre contribuire a sensibilizzare i cittadini verso nuovi modelli di consumo e di efficienza energetica”. Per la costruzione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile il Comune di Assago si avvale del supporto strategico e tecnico di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo e di Ambiente Italia che, attraverso il coinvolgimento dei responsabili politici e tecnici delle aree Ambiente-territorio e Urbanistica, hanno già realizzato il bilancio energetico preliminare del territorio (analisi dei consumi energetici dei diversi settori) e ora stanno ultimando l’elaborazione dell’allegato energetico al Regolamento edilizio (che stabilirà i criteri di efficienza energetica e ambientale da rispettare nel settore dell’edilizia residenziale e del terziario) e le linee d’azione strategiche del Paes (con gli interventi e gli strumenti concreti di attuazione). Secondo il bilancio energetico preliminare, i settori residenziale e terziario rappresentano per il Comune di Assago i settori più “energivori” e anche l’ambito con più margini di miglioramento in termini di efficienza energetica e di sostenibilità ambientale. Il settore terziario assorbe circa il 49% dei consumi energetici, il residenziale rappresenta il 22,2%, mentre il patrimonio di proprietà comunale incide tra il 3% e il 5% del totale. Come anticipa l’Assessore all’Ambiente, il Territorio e lo Sviluppo Sostenibile, Mario Burgazzi, gli strumenti di attuazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile di Assago si focalizzeranno principalmente su cinque aree di intervento: - la riduzione dei consumi energetici del patrimonio di proprietà comunale (edifici e sistema di illuminazione pubblica); - la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio residenziale e terziario; - la promozione della mobilità sostenibile in ambito urbano; - l’incremento della produzione locale di energia da fonti rinnovabili; - la diffusione di una cultura del risparmio e dell’uso razionale dell’energia tra i cittadini e gli operatori del territorio. “Parallelamente al lavoro tecnico – spiega Burgazzi – abbiamo programmato in questi mesi una serie di incontri pubblici e workshop specifici per approfondire con i cittadini, con le imprese e con gli operatori del territorio alcune di queste linee d’azione tra cui i trasporti e la mobilità, i nuovi criteri energetici del regolamento edilizio e la riqualificazione del patrimonio pubblico”. Il Comune di Assago ha infatti programmato un primo calendario di eventi e incontri pubblici sul territorio per informare tutta la popolazione e gli operatori locali su cosa è il Paes, quali sono i livelli di emissioni attuali della città, a quali settori possono essere imputate tali emissioni, quali interventi bisogna avviare da oggi al 2020 per raggiungere gli obiettivi energetici ed ambientali: Febbraio: Assemblea Pubblica “Progetti e interventi per migliorare il Trasporto urbano e la Mobilità ad Assago” Giovedì 16, Ore 21 – Comune di Assago (c/o Sala Civica - Via dei Caduti 7); Marzo: Seminario informativo sul nuovo allegato energetico al Regolamento Edilizio (incontro rivolto ai tecnici e agli operatore dei settori edilizia e impiantistica) Giovedì 22, dalle ore 10.00 alle ore 12.30 – Comune di Assago ( c/o Sala Civica - Via dei Caduti 7); Aprile: Assemblea Pubblica “Progetti e interventi per la riqualificazione energetica del patrimonio pubblico del Comune di Assago” Giovedì 19, Ore 21 – Comune di Assago (c/o Sala Civica - Via dei Caduti 7) ; Maggio: Assemblea Pubblica di Presentazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (Paes) di Assago Data da definire . Www.comune.assago.mi.it/ |
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CONVEGNO FOTOVOLTAICO IV CONTO ENERGIA ED INTEGRAZIONE INNOVATIVA |
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Rende – Cosenza, 15 febbraio 2012 - Martedì 21 febbraio, dalle 09.00 alle 13.30 Villa Fabiano Palace Hotel - Via Cristoforo Colombo - 87036 si terrà un convegno allo scopo di dimostrare le normative del Iv Conto Energia e le soluzioni per ottenere le tariffe migliori, nonché le tecnologie più innovative del settore. Durante l’incontro esperti di questo ramo confronteranno le loro esperienze e le prospettive. Programma: ·Head of Marketing Centrosolar Italia: Dott. Sam Ballard - Centrosolar, Fotovoltaico e il Iv Conto Energia; Head of Technical Centrosolar Italia: Ing. Emanuele De Biasi - Integrazione innovativa e Produzione Europea; Sma Italia: Ing. Manuel Piccinato - Servizi agli installatori, prodotti e innovazioni Il convegno è completamente gratuito ma i posti sono limitati! Per partecipare, rispondere alla seguente e-mail: convegni@centrosolar.It con i seguenti dati: Società - Indirizzo - Città - Provincia - Tel. - E. Mercoledì 22 febbraio, lostesso convegno si terrà dalle 09.00 alle 13.30 Mercure Roma West Hotel - Viale Eroi di Cefalonia 301, Roma -mail - nome/i Partecipante/i entro il 18 febbraio 2012. |
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SICUREZZA DEI CITTADINI E DELL’AMBIENTE. ESPLODE UN GASDOTTO IN LUNIGIANA, MENTRE IL 16 FEBBRAIO LA TAP (LA SOCIETÀ CHE STA COSTRUENDO IL MEGAGASDOTTO SOTTO L’ADRIATICO) INCONTRA I CITTADINI DI MELENDUGNO (LE) PER RASSICURARLI SULLA SICUREZZA DEL PROGETTO |
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Lecce, 15 febbraio 2012 Se ne è parlato pochissimo, ma quella che è stata una vera e propria tragedia sfiorata è accaduta solo alcuni giorni fa, per la precisione il 19 gennaio scorso quando una condotta di metano saldata male, il gas che fuoriesce ed una scintilla sino ad uno scoppio che si è udito per chilometri. È successo, così che nel borgo di Barbaresco, nel comune di Tresana in provincia di Massa Carrara, si sono potute registrare immagini infernali tra un cratere largo 25 metri e profondo 10, fiamme alte decine e decine di metri, cui seguiva una colonna di fumo visibile su tutta la Lunigiana e poi i drammi umani delle abitazioni e dei fienili sventrati, auto in fiamme, ma soprattutto i quattro feriti con ustioni gravissime in tutto il corpo ed altri sei ricoverati in ospedale e poi dimessi in serata, mucche stecchite dentro le stalle saltate in aria. Ma nella sfortuna per un Paese che subiva un dramma di tale entità, anche la fortuna che al momento dell’esplosione gran parte delle abitazioni del piccolo borgo fossero vuote. Una notizia recentissima, dicevamo, che avrebbe meritato maggiore attenzione da parte delle cronache nazionali, ma che può ritornarci utile se si pensa che proprio in questi giorni ed in particolare il 16 febbraio p.V. La Tap, la società che si sta occupando della realizzazione dell’omonimo megagasdotto che passerà sotto l’Adriatico ha indetto un assemblea pubblica in Melendugno (Le) per incontrare la cittadinanza del territorio su cui dovrà passare la condotta per spiegare i benefici che lo stesso potrebbe portare alle comunità interessate. Come è noto, l’idea stessa che un’opera di tale portata possa insistere su una zona d’inestimabile valore paesaggistico quale quella individuata ha fatto sollevare una serie di giustificate e legittime polemiche che hanno portato alla costituzione di un comitato spontaneo composto da semplici cittadini, associazioni, movimenti e partiti politici, denominato “No Tap” – cui ha anche aderito lo "Sportello dei Diritti". Per Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti", la notizia dell’esplosione del gasdotto in Toscana segna un punto a sfavore sulle rassicurazioni che potranno essere portate dagli addetti ai lavori, anche perché la scelta dell’approdo in un’area di così alta rilevanza turistica e ambientale rappresenta un pugno al cuore di un’economia quale quella salentina che fonda la sua ragion d’essere nello sviluppo ecosostenibile, ritenendo che vi siano aree ad alta industrializzazione a nord della zona interessata ben più adatte ad accogliere la condotta trans adriatica. |
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EDISON: EBITDA A 1.003 MILIONI DI EURO (887 MILIONI AL NETTO DEL CONTRIBUTO DI EDIPOWER). POSITIVO L´ANDAMENTO DELL´ATTIVITA´(PRODUZIONE GAS +14%) E DEL MERCATO RETAIL (RAGGIUNTA QUOTA 1,4 MILIONI DI CLIENTI) |
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Milano, 15 Febbraio 2012 - Il Consiglio di Amministrazione di Edison, riunitosi il 13 febbraio, ha esaminato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2011. Alla luce degli accordi per il riassetto societario di Edison, che prevedono la cessione della partecipazione pari al 50% di Edipower a Delmi, il Gruppo ha rappresentato il contributo di Edipower e gli effetti attesi dalla cessione come discontinued operations. Per favorire la valutazione dell´andamento dell´attività 2011 si riportano anche i risultati industriali comprensivi dell¡¯apporto di Edipower. Highlights Gruppo Edison [1]
in milioni di euro |
Esercizio 2011 |
Esercizio 2010 |
¦¤ % |
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Ricavi di vendita |
12.097 |
10.446 |
15,8 |
Margine operativo lordo |
1.003 |
1.369 |
(26,7) | Highlights Gruppo Edison [2]
in milioni di euro |
Esercizio 2011 |
Esercizio 2010 |
¦¤ % |
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Ricavi di vendita |
11.381 |
9.685 |
17,5 |
Margine operativo lordo |
887 |
1.264 |
(29,8) |
Risultato operativo |
2 |
307 |
(n.M.) |
Risultato prima delle imposte |
(177) |
233 |
(n.M.) |
Risultato netto da attivit¨¤ in dismissione |
(605) |
(74) |
(n.M.) |
Risultato netto di Gruppo |
(871) |
21 |
(n.M.) | Highlights Dei Settori Energia Elettrica E Idrocarburi
in milioni di euro |
Esercizio 2011 |
Esercizio 2010 |
¦¤ % |
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Energia elettrica[3] Ricavi di vendita Margine operativo lordo reported Margine operativo lordo adjusted[4] |
8.153 625 818 |
7.289 1.055 1.130 |
11,9 (40,8%) (27,6) |
Energia elettrica[5] |
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Ricavi di vendita |
7.437 |
6.528 |
13,9 |
Margine operativo lordo reported |
509 |
950 |
(46,4) |
Margine operativo lordo adjustedb |
702 |
1.025 |
(31,5) |
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Idrocarburi |
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Ricavi di vendita |
5.468 |
5.040 |
8,5 |
Margine operativo lordo reported |
484 |
413 |
17,2 |
Margine operativo lordo adjusted b |
291 |
338 |
(13,9) | Andamento della gestione del Gruppo - Nell¡¯anno appena trascorso la domanda di energia elettrica ha registrato un incremento limitato allo 0,6%, mentre quella di gas ¨¨ calata del 6,4%, confermandosi per il terzo anno consecutivo su livelli inferiori a quelli precedenti la crisi del 2008. Si prevede che l¡¯attuale fase di incertezza sia destinata a proseguire nei prossimi anni e che la domanda energetica torner¨¤ su livelli pre-crisi soltanto nel medio termine. Nel settore elettrico persiste una forte pressione competitiva sui prezzi di vendita dell¡¯elettricit¨¤ e sulla relativa marginalit¨¤. Il mercato del gas continua ad attraversare una fase critica sia in Italia che all¡¯estero a causa dell¡¯afflusso di ingenti quantitativi di gas spot sugli hub europei con conseguente e progressivo disallineamento fra il prezzo del gas spot ed il costo di quello legato ai tradizionali contratti di acquisto di lungo termine (che sono correlati all¡¯andamento delle quotazioni del brent). Questo ha comportato una forte pressione sui prezzi di vendita e conseguentemente sui margini di commercializzazione in tutti i segmenti di riferimento. Al fine di ristabilire la redditivit¨¤, Edison ha avviato rinegoziazioni o arbitrati con i propri fornitori che hanno permesso nel corso del 2011 di raggiungere un accordo con Eni in Norvegia e con Promgas in Russia per l¡¯adeguamento del prezzo del gas alle mutate condizioni di mercato. Restano ancora in essere gli arbitrati con Eni, Sonatrach e Rasgas, il cui esito ¨¨ atteso a partire dalla seconda met¨¤ del 2012. In un contesto cos¨¬ complesso Edison ha conseguito risultati positivi e in crescita in tutti i settori di business ad eccezione di quello dell¡¯importazione e vendita di gas, dove comunque ¨¨ riuscita a riportare esiti positivi rivedendo le condizioni dei contratti take or pay per il gas proveniente dalla Russia e dalla Norvegia. In particolare sono da segnalare: - la buona performance dell¡¯attivit¨¤ E&p che ha registrato un incremento della produzione di petrolio (+0,5% a 3,51 milioni di barili rispetto ai 3,49 milioni di barili del 2010), ma soprattutto di gas (+14,2% a 2,25 miliardi di metri cubi di gas rispetto a 1,97 miliardi di metri cubi del 2010). L¡¯entrata in produzione di una nuova piattaforma produttiva nella concessione di Abu Qir ha fatto aumentare la produzione estera di gas del 18,4%. Positivo anche l¡¯apporto alla produzione di gas delle attivit¨¤ italiane che hanno registrato un incremento del 2,1% - L¡¯aumento della clientela retail che ha raggiunto circa quota 1,4 milioni con un incremento dei volumi nel segmento residenziale elettrico del 70% e del gas del 14% - Il buon andamento dell¡¯attivit¨¤ sul mercato dei servizi di dispacciamento (Msd) - l¡¯ampliamento della capacit¨¤ prodotta da fonti rinnovabili - la crescita dell¡¯attivit¨¤ di generazione elettrica all¡¯estero Questi fattori positivi hanno permesso di mitigare l¡¯impatto della compressione dei margini dell¡¯attivit¨¤ di importazione e vendita di gas e del difficile scenario del mercato elettrico. Ai fini di una pi¨´ chiara rappresentazione dell¡¯andamento societario e in continuit¨¤ con i dati trimestrali pubblicati durante l¡¯anno, si ¨¨ deciso di commentare i risultati operativi (ricavi e margine operativo lordo) comprensivi dell¡¯apporto di Edipower, consolidata al 50% su tutte le linee di conto economico. Dal momento che Edipower viene contabilizzata come discontinued operations ai sensi del principio contabile Ifrs 5, i dati successivi ad ammortamenti e svalutazioni fino alla perdita netta tengono conto di questo criterio di contabilizzazione. L¡¯esercizio 2011 si ¨¨ chiuso per Edison con i ricavi di vendita cresciuti del 15,8% a 12.097 milioni grazie al buon andamento della Filiera Energia Elettrica (+11,9% a 8.153 milioni) e della Filiera Idrocarburi (+8,5% a 5.468 milioni). L¡¯incremento registrato dalla vendita di energia elettrica ¨¨ stato trainato da un prezzo medio di vendita pi¨´ alto, a seguito dell¡¯incremento registrato a livello di scenario. Nella filiera idrocarburi i ricavi sono aumentati grazie al miglioramento dello scenario che ha pi¨´ che compensato il calo dei volumi venduti sul mercato domestico (-4%). Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) si ¨¨ attestato 1.003 milioni, facendo registrare una flessione del 26,7% rispetto ai 1.369 milioni del 2010. Questo calo della redditivit¨¤ va ascritto alla diminuzione del Margine Operativo Lordo adjusted sia della filiera energia elettrica (-27,6%), che ha registrato il mancato apporto dalle convenzioni Cip 6/92 per la risoluzione anticipata di alcune centrali termoelettriche e la scadenza naturale di altre, sia della filiera idrocarburi (-13,9%) che ha sofferto la compressione dei margini di vendita del gas. Il Risultato Operativo (Ebit) positivo per 2 milioni di euro (positivo per 307 milioni nel 2010) a causa dell¡¯effetto congiunto del calo della marginalit¨¤ sopra illustrato, cui si aggiungono svalutazioni nette per 350 milioni. Tali svalutazioni riguardano essenzialmente le attivit¨¤ della filiera elettrica di Edison (245 milioni di euro per gli impianti produttivi e 213 milioni di euro per l¡¯avviamento). Per quanto attiene agli asset produttivi le cause di tali svalutazioni sono da ricercare nella minor marginalit¨¤ attesa dalla filiera elettrica sia per la forte pressione competitiva, che sta caratterizzando il mercato elettrico nazionale, sia per la risoluzione anticipata volontaria della convenzione Cip 6/92 relativa anche all¡¯impianto Cet3 di Piombino, oltre che, per le attivit¨¤ termoelettriche in Grecia, al rischio paese che ha necessitato di una maggior cautela valutativa. Per quanto attiene invece alla svalutazione dell¡¯avviamento, essa ¨¨ riconducibile alla riduzione della marginalit¨¤ del mercato che, in un contesto di sovraccapacit¨¤ produttiva, ha indotto ad una maggiore pressione competitiva. A tali svalutazioni si contrappone il parziale ripristino di valore delle concessioni idrocarburi egiziane, in particolare Abu Qir, per 125 milioni di euro, in conseguenza del miglioramento dei profili operativi. Il Risultato prima delle Imposte ¨¨ negativo per 177 milioni di euro dai contro un positivo di 233 milioni di euro dell¡¯anno precedente a seguito della riduzione del Risultato Operativo (Ebit) sopra illustrata, e a causa dall¡¯aumento degli oneri finanziari in conseguenza delle perdite su cambi realizzate sulle operazioni di acquisto gas a lungo termine. Sul risultato d¡¯esercizio influisce inoltre la cessione di Edipower il cui risultato industriale, comprensivo dei relativi effetti economici derivanti dalla cessione, incide negativamente per 591 milioni di euro, di cui 572 di svalutazione. Il Risultato Netto di Gruppo ¨¨ negativo per 871 milioni di euro rispetto ai 21 milioni di euro di utile registrati nel precedente esercizio a seguito della classificazione di Edipower tra le attivit¨¤ destinate alla vendita e dell¡¯aumento dell¡¯imposizione dovuto, fra le altre cose, all¡¯applicazione della Robin Hood Tax. L¡¯indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2011 ammonta a 3.884 milioni di euro rispetto ai 3.708 milioni rilevati alla fine del 2010. Sull¡¯aumento ha inciso fra l¡¯altro il capitale circolante operativo anche a causa di un allungamento dei tempi medi di incasso. Si precisa che la cessione della partecipazione in Edipower consentir¨¤ di migliorare l¡¯indebitamento finanziario netto di Edison di circa 1,1 miliardi di euro. Previsioni per l¡¯esercizio 2012 - Il pieno successo della rinegoziazione dei contratti per l¡¯acquisto di gas dalla Libia e dal Qatar rappresenter¨¤ circa la met¨¤ dell¡¯Ebitda 2012, che sar¨¤ in linea con l¡¯Ebitda 2010, al netto del contributo delle attivit¨¤ di Edipower. A seguito della prevista cessione di Edipower e del contemporaneo riassetto della governance, Edison migliorer¨¤ sostanzialmente nel corso del 2012 il proprio profilo finanziario e conseguentemente la propria capacit¨¤ di investimento e di sviluppo in Italia e all¡¯estero. Risultati della Capogruppo - La capogruppo Edison Spa chiude un risultato netto negativo per 896 milioni di euro (risultato netto negativo per 86 milioni di euro nel 2010). Pertanto all¡¯assemblea dei soci sar¨¤ proposto il ripianamento della perdita mediante utilizzo di riserve disponibili. Relazioni sulla Corporate Governance - Il Consiglio di Amministrazione ha infine approvato la Relazione 2011 sul Governo societario e sugli Assetti proprietari, che costituisce parte integrante della documentazione del bilancio. Convocazione dell¡¯Assemblea degli Azionisti - Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l¡¯Assemblea dei soci per i il 24 aprile 2012 in prima convocazione e per il 26 aprile 2012 in seconda, per l¡¯approvazione del Bilancio dell¡¯esercizio 2011 ed il ripianamento della perdita e per la nomina del Consiglio di Amministrazione, dando mandato ai legali rappresentanti di provvedere alle relative formalit¨¤ di convocazione. Convocazione dell¡¯Assemblea Speciale degli azionisti di risparmio - Il Consiglio di Amministrazione ha autorizzato i legali rappresentanti a convocare l¡¯Assemblea Speciale degli azionisti di risparmio per la nomina del Rappresentante comune e l¡¯approvazione del Rendiconto del fondo per i giorni 26 aprile 2012 (in prima convocazione), 27 aprile 2012 (in seconda convocazione) e il 2 maggio 2012 (in terza convocazione). |
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EDISON: IL CDA APPROVA I CONTRATTI DEFINITIVI PER IL RIASSETTO DI EDISON ED EDIPOWER |
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Milano, 15 febbraio 2012 – Il Consiglio di Amministrazione di Edison, tenuto conto del parere positivo espresso dal presidio alternativo equivalente al Comitato Indipendenti, composto dagli amministratori indipendenti Gregorio Gitti e Gian Maria Gros-pietro, ha approvato gli accordi finali per il riassetto societario di Edison ed Edipower fra la società, A2a, Delmi ed Edf per quanto di propria competenza, ossia la vendita a Delmi della partecipazione sociale in Edipower e il contratto per la fornitura di gas da Edison a Edipower, dando mandato all’Amministratore Delegato di finalizzare e concludere detti contratti. La cessione della partecipazione in Edipower libererà risorse che saranno destinate allo sviluppo delle attività di Edison e consentirà di migliorare la posizione finanziaria netta di Edison di circa 1,1 miliardi di euro con conseguente impatto positivo sui ratios patrimoniali dell’azienda. Il contratto di fornitura di gas da Edison a Edipower consentirà di mantenere inalterato l’equilibrio fra le proprie fonti di approvvigionamento e i relativi impieghi. La vendita da parte di Edison del 50% di Edipower a Delmi rimane soggetta a una serie di condizioni sospensive, tra cui principalmente l’approvazione da parte dell’autorità della concorrenza e l’esecuzione da parte di Delmi della già annunciata vendita del 50% di Tde. |
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UNA FOTO A COLORI PER TENER SOTTO CONTROLLO ABUSIVISMO IN PUGLIA |
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Bari, 15 febbraio 2012 - La Regione ha acquistato “a prezzo di saldo” dall’Agea la grande fotografia aerea della Puglia e l’ha messa a disposizione dei tecnici e delle amministrazioni locali sul sito www.Sit.puglia.it Lo ha confermato questa mattina l’assessore all’Assetto del Territorio, Angela Barbanente, presentando in conferenza stampa la “ortofoto” della Regione, vanto del Sistema Informativo Territoriale (Sit), un portale che permette a chi lavora sui progetti di conoscere vincoli, situazioni e strumenti urbanistici di avere una “foto” a colori aggiornata al 2010. L’ortofoto è una foto “raddrizzata” del territorio, scattata da aerei in volo su città e campagne e permette “di capire – spiega l’assessore – le trasformazioni del territorio, tenendolo sotto controllo. Ad esempio si possono verificare i siti per le energie rinnovabili. E’ uno strumento prezioso per ottenere una banca dati dell’abusivismo, come stiamo prevedendo in quinta commissione per una proposta di legge sull’abusivismo. L’ortofoto permette dunque sinergie utili a controllare il fenomeno dell’abusivismo e aiuta i comuni nella predisposizione dei piani urbanistici, ma serve anche ai professionisti che devono presentare progetti per conto di cittadini o società”. Sul Sit anche i dati catastali, le piantine, i vincoli ambientali e paesaggistici, il piano delle coste. La ortofoto è stata acquisita dall’Agea (Agenzia erogazioni in agricoltura) che l’ha redatta per i suoi fini istituzionali e ha una risoluzione di 50 cm. Presente questa mattina anche la presidente di Innovapuglia, Sabrina Sansonetti: “Innovapuglia ha supportato la Regione per l’allestimento del Sit e continuerà a fornire nuovi servizi ad alto tasso di innovazione per gli enti pubblici”. Oltre alla Barbanente e alla Sansonetti sono intervenuti il direttore di Innovapuglia Francesco Saponaro e la responsabile del Sit, Tina Caroppo. |
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MERCATO IMMOBILIARE MILANESE: OGGI CONVEGNO |
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Milano, 15 febbraio 2012 - Quali sono le novità sul mercato immobiliare milanese nel 2011? Come va il mercato in città e in provincia? Investire in un immobile rende ancora in questo periodo di crisi? In quale zona? Sono i temi della Rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Milano e Provincia”, giunta alla sua 40° edizione (luglio - dicembre 2011) edita da Osmi Borsa Immobiliare - Azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, in collaborazione con F.i.m.a.a. Milano Monza & Brianza che verrà presentata mercoledì 15 febbraio, a Palazzo Turati, nel corso di un convegno. Nel dettaglio, alle ore 10.00 verranno presentati i dati, alle ore 11.00 – 13.00 si terrà il dibattito. Programma: h. 11.00 Antonio Pastore, Presidente di Osmi Borsa Immobiliare Saluti E Introduzione ; h. 11.15 Domenico Zambetti, Assessore alla Casa di Regione Lombardia Nuovi Orientamenti Per Il Mercato E I Consumatori; h 11.30 Lionella Maggi, Presidente Fimaa Milano La Risposta Degli Operatori Ad Un Mercato Complesso; h. 11.45 Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato Mediofimaa Il Credito: Punto Di Connessione Per Le Transazioni; h. 12.00 Margherita Corsi, Responsabile Osmi Borsa Immobiliare Introduzione E Focus Sul Mercato Milanese; h. 12.15 Flavio Bassanini, Responsabile per la Rilevazione Prezzi della Provincia di Milano, Fimaa Milano Il Mercato Nella “Grande Milano”; h. 12.30 Antonio Peluso, Direttore Agenzia del Territorio di Milano dell’Agenzia del Territorio, Transazioni: Lettura Sulla Dinamicita’ Del Mercato Milanese. |
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IMU, REGIONE INCONTRA IL PRESIDENTE ANCI REGIONALE EMILIA ROMAGNA MANCA |
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Bologna, 15 febbraio 2012 - Gli aumenti dell’Imu, previsti dal decreto “Salva Italia”, rischiano di avere effetti non sostenibili per molte aziende agricole, con rincari che in alcuni casi possono arrivare al 700%. Lo ha sottolineato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni che sul tema ha incontrato ieri il responsabile Anci Emilia-romagna Daniele Manca. “Gli obiettivi del decreto governativo sono sicuramente condivisibili – hanno concordato Rabboni e Manca - ma va garantita una maggiore equità per il mondo agricolo, valutando meccanismi di rimodulazione dell’Imu”. “Il presidente Manca – ha riferito Rabboni – porrà la questione all´attenzione dei Comuni dell´Emilia-romagna. Tuttavia secondo le simulazioni compiute dall’Anci, per poter abbassare il prelievo sotto l’aliquota attualmente prevista del 7,6 per mille, si rende necessario un intervento del Governo per compensare le conseguenti minori entrate dei Comuni. L’anci nei prossimi giorni si confronterà sull´argomento con i Comuni e con le Associazioni agricole dell’Emilia-romagna. Il passo successivo sarà una proposta all’attenzione del Governo”. |
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BOLZANO: NUOVI ALLOGGI IPES GRAZIE AL BONUS CUBATURA |
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Bolzano, 15 febbraio 2012 - Sfruttare il bonus cubatura concesso nei casi di risanamento energetico degli edifici e ricavare in tal modo nuovi alloggi Ipes senza occupare nuovi terreni: questa l´impostazione decisa il 13 febbraio dalla Giunta provinciale nel nuovo programma di recupero di alloggi dell´edilizia abitativa sociale. La Giunta provinciale mette in campo un´ulteriore misura per fare fronte alla cronica mancanza di aree edificabili e garantire nuovi alloggi all´edilizia sociale: in futuro gli interventi di recupero degli alloggi Ipes potranno usufruire del bonus cubatura del 20% istituito nel 2011. Riguarda i casi di risanamento energetico degli immobili urbani, che comportano un aumento dello standard Casaclima e quindi una tutela del clima e dell´ambiente. Grazie al bonus cubatura, soprattutto nei grandi edifici, è possibile arrivare anche alla costruzione di un intero piano aggiuntivo, e di questa possibilità la Giunta intende avvalersi per assicurare nuovi alloggi Ipes ai cittadini: "L´istituto per l´edilizia sociale risana in media 200 alloggi all´anno, con il programma di recupero potremmo ricavare fino a 100 nuove abitazioni da mettere a disposizione della popolazione, specie a Bolzano, risparmiando nel contempo sul terreno perchè non ci sarebbe bisogno di occupare nuove aree", ha spiegato il presidente Luis Durnwalder nella conferenza stampa dopo la seduta di Giunta. |
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GABETTI FRANCHISING AGENCY LANCIA IL NUOVO SITO PER IL FRANCHISING |
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Milano, 15 Febbraio 2012 – Gabetti Franchising Agency, società di Tree Real Estate controllata da Gabetti Property Solutions, ha lanciato in rete il nuovo sito dedicato al franchising. Con una veste grafica semplice e immediata, in linea con il sito gabetti.It dedicato alla ricerca degli immobili, il sito www.Gabettifranchising.it è il nuovo website riservato al franchising, realizzato con l’obiettivo di conferire maggiore visibilità alla veste di Franchisor di Gabetti. All’interno del sito sono state sviluppate sezioni dedicate alla divulgazione di tutte le informazioni utili per coloro che desiderano avvicinarsi alla formula del franchising; sezioni relative a tutte le iniziative promosse da Gabetti Franchising a supporto del marchio e la rassegna stampa che rappresenta l’importanza di Gabetti Franchising per la stampa. La struttura del sito di semplice navigazione permette inoltre di entrare facilmente in contatto con lo staff di sviluppo presente sul territorio nazionale. Per una maggiore visibilità sul web il sito è ottimizzato per i motori di ricerca e potenziato con l’integrazione ai social network, inoltre in risposta alla nuove tendenze del mercato è consultabile da dispositivi tablet e smartphone. “Abbiamo pensato a un’immagine nuova ma fedele alla nostra storia e alla nostra tradizione”, - afferma Bruno Vettore, Amministratore delegato di Gabetti Franchising Agency, - “Vogliamo dialogare con la rete in modo immediato e diretto, soprattutto con chi ancora non ci conosce, perché possa trovare tutti gli strumenti necessari per entrare a far parte del nostro mondo, scoprendo il valore aggiunto e i vantaggi della nostra formula in franchising.” Lo sviluppo e l’impostazione grafica sono stati seguiti da Abaco Sistemi, società del Gruppo Gabetti, con un’esperienza pluriennale nel settore dell’Information Technology. |
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PARMA: MENO OSTACOLI CON LIBERACCESSO AL VIA IL MONITORAGGIO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NELLE ISTITUZIONI E IN ALCUNI SERVIZI ESSENZIALI DEL TERRITORIO. |
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Parma, 15 febbraio 2012 – Gradini, porte troppo strette, pendenze eccessive: veri e propri ostacoli per chi ha disabilità, dettagli quasi invisibili per le persone cosiddette “normali”. È per prendere consapevolezza della situazione dell’accessibilità nel Parmense e trovare possibili soluzioni che la Provincia insieme a Anmic ha promosso “Liberaccesso”, il progetto che ha l’obiettivo di monitorare le barriere architettoniche presenti nelle istituzioni e in alcuni servizi essenziali del territorio. Una ricerca, sostenuta da Fondazione Cariparma, che permetterà di avere una sorta di mappa dell’accessibilità di diverse realtà del territorio: dalle sedi dei Comuni alle scuole, dai servizi sanitari agli uffici postali, alle fermate dell’autobus. “L’accessibilità è un diritto esigibile da tutti: tutti infatti devono poter accedere senza ostacoli ai luoghi della vita pubblica e sociale – ha detto l’assessore provinciale alle Politiche sociali Marcella Saccani, presentando il progetto questa mattina in Provincia -. Nonostante Parma sia una realtà che da tempo ha un impegno oggettivo su queste tematiche, grazie anche al lavoro di tante associazioni, ci sono ancora alcuni problemi da risolvere: ecco perché abbiamo deciso di fare il punto della situazione con questo lavoro di osservazione e ricerca. Un percorso che produrrà riflessioni e grazie al quale potremo trovare anche soluzioni”. Una mappatura dunque fondamentale per prendere consapevolezza dei problemi che ancora esistono e stimolare interventi che siano in grado di superarli. L’inaccessibilità, per quanto riguarda soprattutto gli edifici pubblici, i sistemi di trasporto e i servizi educativi, sociali e sanitari, costituisce una vera e propria forma di discriminazione: limitando l’accesso, si limita infatti la libertà e l’autonomia delle persone con problemi motori o sensoriali. “Nella nostra provincia abbiamo fatto tanti passi avanti in tema di accessibilità e la situazione complessiva è abbastanza soddisfacente, anche se rimangono alcune criticità – ha osservato il presidente di Anmic Alberto Mutti -. Alla fine della ricerca riusciremo ad avere una fotografia della nostra realtà, utile anche per dare suggerimenti alle amministrazioni locali e valutare possibili interventi”. In particolare, Liberaccesso consente di monitorare l’accessibilità delle sedi dei Comuni del Parmense e anche di diversi Enti territoriali, come le caserme dei Carabinieri, i musei nazionali e gli uffici del Registro, grazie alla collaborazione con la Prefettura di Parma che ha il coordinamento della Conferenza territoriale. In queste sedi si andrà a testare l’accessibilità della struttura dall’esterno e di tutti gli spazi interni, che dovranno risultare fruibili non solo dai cittadini ma anche dai dipendenti con disabilità. “La Prefettura si impegnerà a fare la stessa rilevazione già iniziata nei Comuni anche negli uffici pubblici - ha affermato Fernanda Canfora vicecapo di Gabinetto della Prefettura di Parma -. Grazie a questo monitoraggio potremo renderci conto di come è realmente la situazione e cercare di intervenire dove si presentano problemi”. Sarà inoltre monitorata l’accessibilità delle scuole pubbliche e paritarie, intesa sia come accessibilità esterno – interno, che come possibilità di fruire degli spazi in cui si articola la vita scolastica (aule, laboratori, servizi igienici, segreteria, cortili e parcheggi). E ancora, si andrà a monitorare l’esistenza di segnaletica braille e in formati facilmente leggibili, e la presenza di forme di assistenza e sostegno in grado di assicurare l’accesso dove non è possibile autonomamente. La ricerca e il monitoraggio, coordinati dalla Provincia insieme a Anmic, sono effettuati da quattro tecnici, supervisionati da Bernardo Degiovanni, esperto sulle tematiche dell’accessibilità e mobilità. Il monitoraggio delle sedi municipali, iniziato il mese scorso, è effettuato direttamente dai ricercatori, gli altri servizi verranno invece censiti tramite l’auto compilazione di una scheda di rilevazione. “Le schede di rilevazione sono state studiate in modo da poter raccogliere tutte le possibili problematiche in tema di accessibilità, anche per quanto riguarda ad esempio l’assenza di segnaletica”, ha spiegato Bernardo Degiovanni. La predisposizione dei report di sintesi delle schede di rilevazione e del report di sintesi provinciale è previsto per giugno 2012. Il Gruppo di progetto, che sovrintende all’andamento complessivo della ricerca, è costituito da rappresentanti di Provincia, Prefettura, dei Distretti socio sanitari (Parma, Fidenza, Langhirano, Valli Taro e Ceno), e di quattro associazioni che si occupano di disabilità: Anmic, Unione italiana Ciechi (Uic), Associazione lotta alle barriere architettoniche (Alba) e Centro regionale Informazione Benessere Ambientale (Criba). |
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EXPO: MONTI NOMINA ROTH, INDICATO DA FORMIGONI |
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Milano, 15 febbraio 2012 - Il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha firmato il decreto con cui nomina il commissario incaricato della realizzazione del padiglione italiano dell´Expo. Ne dà notizia il presidente di Regione Lombardia e Commissario generale di Expo 2015, Roberto Formigoni. ´La persona prescelta è il dr. Luigi Roth - prosegue Formigoni - secondo la mia indicazione condivisa dal presidente Monti´. |
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POLITICHE INDUSTRIALI E RETI DI IMPRESA, L’ESPERIENZA DELLA TOSCANA |
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Firenze, 15 febbraio 2012 – “Il contratto di rete e più in generale gli strumenti che favoriscono la crescita e l’innovazione delle imprese tramite la loro aggregazione, rispondono bene alle esigenze de sistema toscano, dove la piccola dimensione era e resta una debolezza strutturale, una debolezza che è necessario superare se vogliamo guardare oltre al crisi e costruire uno sviluppo duraturo”. Così l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini ha affrontato il tema delle reti di impresa al centro dell’incontro sul tema Politiche industriali e reti di imprese, ieri in consiglio regionale. Al dibattito hanno partecipato protagonisti del mondo economico e studiosi come Fabrizio Cafaggi, dell’Università di Trento e autore di una ricerca sul tema, il direttore generale politiche industriali del Ministero dello sviluppo economico Andrea Bianchi, Luciano Nebbia direttore regionale di Intesa San Paolo per Toscana, Sardegna, Umbria e Lazio . L’assessore ha sottolineato come le dimensioni ridotte costituiscano un freno all’innovazione, incidendo negativamente sulla competitività di queste imprese che, spesso, faticano a presentarsi agguerrite sui mercati internazionali. “Ecco perché – avverte Simoncini – abbiamo pensato di migliorarne l’efficienza e la propensione all’innovazione, favorendo l’integrazione e gli scambi, in una logica, appunto, di rete”. E se il contratto di rete previsto dalle normative nazionali si sta già rivelando utile per rilanciare e rendere più competitivo un sistema dove la piccola e media impresa è prevalente e dove l’aggregazione costituisce, spesso, l’unica possibilità per innovare e riposizionarsi sul mercato, la Regione sta facendo la sua parte non solo favorendone l’utilizzo, ma anche introducendo nuove possibilità di aggregarsi e fare squadra. L’assessore ha ricordato il bando, da poco concluso ma che sarà a breve rifinanziato, che prevede contributi in conto capitale per finanziare investimenti di aziende che, con le proprie forze, non sarebbero in grado di cimentarsi adeguatamente nella sfida dell’innovazione e della competitività. In particolare l’intervento della Regione punta a rendere più efficienti le imprese grazie ad un finanziamento complessivo di 3 milioni che serviranno a sostenere operazioni di acquisizione di aziende o ramo di azienda, fusioni per unione o incorporazione, costituzione di consorzi di piccole o medie imprese, costituzione e sviluppo di reti di impresa. Fra le novità del bando c’è proprio l’inserimento, fra le forme incentivate, dei contratti di rete previsti dalla legge 33 del 2009. Fra le spese ammesse, anche quelle per la prestazioni del “temporary manager” o manager di rete, condiviso dalle imprese che la compongono e addetto alla conduzione e al coordinamento delle attività del programma di rete. Una delle novità del bando sta anche nella previsione di aiuti per le aziende che assumono nuovo personale. Le domande presentate da aprile a settembre sono state in tutto 27, di cui 18 ammesse per un importo complessivo di oltre 2,7 milioni di euro. Di queste 9 sono relative alla costituzione di contratti di rete da parte di imprese del settore tessile, della moda, del conciario, della nautica, della meccanica, dell’informativa e della comunicazione. Oltre ai bandi direttamente dedicati all’integrazione e alle reti di imprese, la Regione sostiene l’aggregazione, anche con i bandi per l’internazionalizzazione e la ricerca e lo sviluppo (quest’ultimo prevede 70 milioni di contributi di cui 20 milioni dedicati proprio all’aggregazione di impresa). Il sostegno all’aggregazione delle imprese, in particolare delle Pmi, è anche al centro della legge per la competitività, che la giunta ha varato recependo i principi dello Small business act e attualmente all’esame del consiglio regionale. |
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AUSTRIA, FLETTE FATTURATO COMMERCIO AL DETTAGLIO |
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Vienna, 15 febbraio 2012 - Nel terzo e quarto trimestre del 2011 il fatturato del commercio al dettaglio in Austria si è attestato a 51,2 miliardi di euro, segnando pertanto una flessione reale dell´1,7 per cento rispetto al 2010. Particolarmente colpiti dal calo delle vendite sono stati i settori delle calzature (-8,5 per cento), degli articoli sportivi (-3,9) e dell´abbigliamento (-3,5). Gli unici comparti a registrare un risultato positivo sono stati quelli dell´elettronica (+1,2 per cento) e dei prodotti per la cura del corpo (+0,5). |
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PRESENTATO A CATANIA FONDO JEREMIE; LUNEDI´ AL VIA RICHIESTE |
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Catania, 15 febbraio 2012 - Da lunedi´ 20 febbraio le piccole e medie imprese siciliane potranno avere accesso al credito a tassi agevolati usufruendo dei vantaggi previsti dal fondo Jeremie acrononimo di Joint European Resources for Micro to Medium Enterprises (Risorse europee congiunte per le micro e medie imprese). Si tratta di un´iniziativa della Commissione europea sviluppata in collaborazione con il Fondo europeo per gli investimenti alla quale ha aderito facendo da apripista per le altre amministrazioni regionali la Regione Siciliana. Il progetto promuove l´uso di strumenti di ingegneria finanziaria per migliorare l´accesso al credito per le Pmi, mediante i fondi strutturali (Po-fesr 2007/2013). L´iniziativa e´ stata presentata nel corso nel convegno, promosso da Bnl Paribas e dal Fei (Fondo europeo investimenti), stamane presso il cinema Planet di Catania. "Sono 110 i mln di euro disponibili e ripartiti tra Bnl e Unicredit - ha affermato l´assessore regionale all´Economia, Gaetano Armao aprendo i lavori - che da lunedi´ prossimo consentiranno alle imprese di accedere agli sportelli di queste due banche. Per i finanziamenti sino a 25mila euro bisognera´ rivolgersi ad Unicredit, per quelli fino a 400mila euro alla Bnl. In entrambi i casi sara´ applicato un tasso ridotto quasi del 50% rispetto a quello di mercato; ulteriori agevolazioni riguardano le procedure e gli oneri di istruttoria". La misura prevede un plafond complessivo di 110 milioni di euro, di cui 44 di fondi a valere sulle risorse finanziarie del Po-fesr 2007/2013 messe a disposizione dalla Fei e 66 mld da parte di Bnl. "Inoltre - ha proseguito Armao - le imprese non pagheranno interessi sulla quota a carico del Fei che e´ pari a circa il 40%, accendendo ad un tasso complessivo ben al di sotto di quello applicato per analoghe operazioni creditizie". Al fondo possono accedere imprese artigiane, micro, piccole e medie imprese economicamente e finanziariamente sane, aventi sede in Sicilia ed operanti in tutti i settori merceologici, eccetto, alcune specifiche categorie fra cui quelle che si occupano di produzione e commercio di armi, di gioco d´azzardo, di tabacco. "Iniziative come queste a supporto del tessuto produttivo siciliano - ha continuato Armao -, sono la migliore risposta a chi nei giorni scorsi ha montato polemiche strumentali sull´utilizzo dei fondi europei. Mi aspetto - ha concluso Armao - una grande risposta da parte delle piccole e medie imprese siciliane, esattamente come e´ avvenuto col credito d´imposta". Al convegno ha preso parte Marco Romano, presidente del Parco Scientifico e Tecnologico. Per Bnl sono intervenuti, Giampiero Giuffrida, direttore territoriale area sud, Dario Denaro, direttore area Sicilia e Stretto, e Giovanni Notaro, referente divisione finanziamenti agevolati. |
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MONZA E BRIANZA: LA CAMERA DI COMMERCIO FINANZIA LE PMI CHE ASSUMONO |
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Monza, 15 febbraio 2012 - Nei prossimi 3 mesi sono 100mila le imprese in Italia che faranno assunzioni. Complessivamente, tra tempi determinati, indeterminati e altre forme contrattuali, si tratta di circa 152mila nuove assunzioni, tra industria (34%) e servizi (66%). E in questi ultimi sono i settori del turismo e dei servizi operativi che assumono di più, con rispettivamente il 13,5% e il 7,8% del totale delle assunzioni previste tra gennaio e marzo 2012. 1 nuova assunzione su 3 è rivolta agli under 30. Così come 1 nuova assunzione su 3 è a tempo indeterminato. E le donne faticano a trovare lavoro nell’industria: solo per il 9% delle nuove assunzioni è preferita una donna. E’ quanto emerge da una elaborazione e da una stima dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Sistema Informativo Excelsior e Registro Imprese. E la Camera di commercio di Monza e Brianza mette a disposizione 500mila Euro alle piccole e medie imprese del territorio brianzolo che decidono di investire sull’occupazione. “Con il Bando Occupazione intendiamo dare un chiaro segnale di vicinanza alle imprese della Brianza che da sempre hanno creduto nel capitale umano, nella capacità di tanti imprenditori e lavoratori di saper fare, saper pensare e saper collaborare nella consapevolezza che imprenditori e collaboratori condividono il medesimo destino e che una crescita sana, che fa bene all’economia e alla società, è un processo collettivo – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli Presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza – In questo periodo di crisi occorre un impegno condiviso per dare alle nostre imprese strumenti utili per recuperare fiducia. E il bando che presentiamo oggi vuole essere uno strumento di sostegno concreto alle imprese e all’occupazione”. Bando Obiettivo Occupazione – edizione 2012 La Camera di commercio di Monza e Brianza finanzia 500.000 euro per contributi a fondo perduto destinati a favorire l´incremento dell´occupazione nelle imprese di tutti i settori economici di Monza e Brianza. Potranno partecipare al bando le imprese che tra 1 gennaio e 30 giugno 2012 attuino uno dei seguenti tre interventi: assunzione a tempo indeterminato di lavoratori disoccupati, in mobilità e di prima occupazione; trasformazione di contratti da tempo determinato in contratti a tempo indeterminato; assunzione di lavoratori con contratto di apprendistato. Ciascuna impresa partecipante può beneficiare del contributo per un solo intervento e per l’assunzione di un solo lavoratore. Le domande potranno essere presentate dal 20 febbraio fino al 30 giugno 2012 (o fino a esaurimento risorse). Per informazioni www.Mb.camcom.it ; 039.2807442 |
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BOLZANO.: DDL SULLE LIBERALIZZAZIONI, MISURE SU VERDE AGRICOLO, ZONE PRODUTTIVE E ORARI |
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Bolzano, 15 febbraio 2012 - Limitazioni all´attività commerciale nel verde agricolo, cinque tipologie di vendita ammesse nelle zone produttive, direttive sulle aperture dei negozi: sono alcuni dei correttivi che la Giunta provinciale ha inserito il 13 febbraio nel ddl per regolamentare la liberalizzazione nel commercio. Chiariti gli ultimi aspetti con i rappresentanti dei Comuni e dei commercianti, la Giunta provinciale ha approvato il disegno di legge sul nuovo ordinamento del commercio che dovrebbe armonizzare la politica commerciale altoatesina con le direttive del governo Monti. I punti centrali del ddl prevedono una semplificazione dell´avvio dell´attività, un´ampia liberalizzazione del commercio nei centri urbani e una politica più restrittiva nelle aree produttive e nel verde agricolo. "Cerchiamo di difendere il tessuto socioeconomico locale e i cardini della nostra politica decennale sfruttando i margini possibili, ma non possiamo frenare la liberalizzazione quando garantisce vantaggi al territorio e al consumatore", ha sintetizzato il presidente della Provincia Luis Durnwalder dopo la seduta. Il compromesso raggiunto tra i due orientamenti poggia su tre principi: una riduzione dell´iter per avviare l´attività commerciale, l´abolizione del contingentamento e le regole differenziate a seconda della destinazione urbanistica di un´area. In caso di apertura di un esercizio commerciale, il ddl della Giunta applica le direttive del governo: non è più necessario il rilascio di una licenza ma è sufficiente una comunicazione di inizio attività al Comune, che avrà 60 giorni di tempo per valutare i presupposti sul piano formativo, sanitario, urbanistico, ambientale, della sicurezza del lavoro e, in presenza di irregolarità, intervenire contro l´apertura. Viene abolito anche il contingentamento della superficie di vendita: niente più soglia massima consentita (ad esempio gli attuali 5mila mq nel settore del mobile). Soppressi anche i piani territoriali del commercio, con la conseguente introduzione del criterio distributivo omogeneo sull´intero territorio. Differenziate sono invece nel ddl le disposizioni nelle diverse zone, in base alla loro destinazione urbanistica: nel centri urbani la liberalizzazione sarà ampia e interi edifici potranno essere adibiti ad attività commerciale. In caso di cessata attività, però, si dovrà tornare al rapporto di cubatura originario di 60 per l´edilizia abitativa e 40 per commercio e servizi. Limitazioni sono introdotte nel verde agricolo, dove il commercio viene ammesso solo se in relazione a quanto prodotto in quell´area, prevalentemente dall´agricoltore, o collegato a una infrastruttura esistente (pista ciclabile, campo da golf). Nelle zone produttive invece il commercio al dettaglio è consentito sono in cinque aree: autoveicoli, macchinari e attrezzi agricoli, mobili, materiale edile e bevande in conezioni all´ingrosso. "Anche in futuro altre tipologie merceologiche non sono commercializzabili", ha specificato Durnwalder. Infine gli orari di apertura dei negozi: la Giunta provinciale conferma il suo orientamento verso una chiara regolamentazione del settore. Il ddl autorizza la Giunta ad emanare precise direttive sulle aperture, sulla falsariga di quanto adottato di recente per quelle domenicali e dei festivi. "Spero ora che questa proposta venga approvata dal Consiglio provinciale e che non venga impugnata dal Governo, anche se il rischio c´è, perchè ci siamo spinti molto avanti per tutelare la struttura commerciale cresciuta nei decenni in Alto Adige", ha concluso Durnwalder. |
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CARBOSULCIS, ENTRO IL 29 FEBBRAIO PRONUNCIA UNIONE EUROPEA SUL PROGETTO CCS SULCIS |
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Cagliari, 15 Febbraio 2012 - "L´unione Europea si pronuncerà presumibilmente entro il 29 febbraio sul progetto Ccs Sulcis". Lo ha riferito l´assessore dell´Industria, Alessandra Zedda, alle rappresentanze sindacali, convocate questa mattina in viale Trento per discutere sulle prospettive dei lavoratori della Carbosulcis. "La Regione - ha ribadito l’esponente dell’esecutivo - crede nel progetto di ricerca e sviluppo della filiera ‘miniera/centrale termoelettrica/impianto di cattura e stoccaggio della Co2’ e lo sostiene presso tutte le istituzioni coinvolte". Nel corso dell´incontro è stato affrontato anche il tema del personale; a questo proposito l’assessore dell’industria ha precisato che, entro il 31 marzo, si valuterà l’opportunità di rivedere l´organico, a seguito di eventuali pensionamenti. Una volta ricevuta una risposta da Bruxelles, le parti si incontreranno nuovamente. |
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FERRIERA DI TRIESTE: REGIONE FVG A ROMA, SI VUOLE GARANTIRE OCCUPAZIONE E SALUTE |
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Trieste, 15 febbraio 2012 - Clima costruttivo e grande attenzione da parte del Governo alla questione Ferriera di Trieste nel corso dell´incontro svoltosi ieri a Roma, al ministero dello Sviluppo economico, alla presenza di tutti i soggetti interessati. "La volontà di tutti - afferma l´assessore alla Programmazione del Friuli Venezia Giulia, Sandra Savino, al termine del vertice nella capitale a cui, tra gli altri, hanno preso parte gli assessori di Provincia (Vittorio Zollia, Pianificazione territoriale) e Comune (Fabio Omero, Sviluppo economico) - è quella di stipulare un protocollo d´intesa tra istituzioni e parti sociali grazie al quale coordinare ed unificare gli sforzi per la costruzione di un progetto di riconversione che assicuri tutela occupazionale e salute collettiva" Il Governo segue da vicino l´evoluzione del procedimento di omologa del piano di ristrutturazione del debito da parte del gruppo Lucchini che, ovviamente, tutti si augurano intervenga celermente. "Abbiamo chiesto la disponibilità del Governo ad impegnarsi, nel limite degli strumenti previsti dalle norme nazionali, in questo processo di riconversione della Ferriera", ha confermato Savino. Il focus dell´incontro è stato posto sulla realizzazione del piano industriale e sull´implementazione del piano e delle misure di sicurezza necessarie alla salvaguardia dei lavoratori e dell´ambiente. Su questi aspetti il management aziendale ha assicurato il massimo impegno. Il tavolo sarà riconvocato a seguito dell´omologazione del piano. "Nel frattempo - ha concluso l´assessore regionale - perfezioneremo il protocollo d´intesa e continueremo a lavorare sulle condizioni ottimali per favorire nuovi investimenti nell´area". |
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BOLZANO: WIDMANN SULL´ORDINAMENTO COMMERCIALE: ACCESSO AL MERCATO MA TUTELANDO IL TERRITORIO |
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Bolzano, 15 febbraio 2012 - Mantenere il commercio al dettaglio nei centri urbani, garantire un maggiore accesso al mercato, ma allo stesso tempo evitare uno sviluppo eccessivo e disordinato del territorio: sono i tre obiettivi perseguiti dall´assessore provinciale Thomas Widmann con la sua proposta di disegno di legge sull´ordinamento del commercio. "Viste le rigide condizioni del nuovo quadro giuridico nazionale, siamo riusciti ad ottenere il massimo possibile", sottolinea Widmann. La Giunta provinciale ha approvato la bozza di riforma dell´ordinamento commerciale presentata dall´assessore Widmann: "Abbiamo analizzato le direttive del diritto comunitario e della riforma Monti, approfondito gli obblighi da rispettare e gli spazi di manovra ancora concessi e alla fine abbiamo elaborato un documento con l´obiettivo di salvaguardare per quanto possibile l´impostazione di base della politica commerciale in Alto Adige e nello stesso tempo di sfruttare gli aspetti positivi della riforma", spiega l´assessore. Si trattata in particolare di rafforzare il commercio al dettaglio nei centri urbani: "Per queste aree abbiamo quindi proposta una vera e sensata liberalizzazione che possa ampliare l´accesso al mercato e la competitività, con regole uguali per tutti", aggiunge Widmann. Per altre zone invece valgono regole diverse, più restrittive, "in modo da evitare uno sviluppo eccessivo e non pianificato del teritorio", sottolinea l´assessore. Da qui il divieto di fondo, con alcune eccezioni, del commercio al dettaglio nelle zone produttive. |
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DE TOMASO, REGIONE PRENDE ATTO NUOVO INGRESSO INVESTITORE CINESE |
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Firenze, 15 febbraio 2012 – “Prendiamo atto dell’accordo raggiunto fra la società De Tomaso e la Car Luxury Investment, società italiana del gruppo cinese Hotyork Investment Group, che entrerà con una quota di maggioranza nel capitale dell’azienda torinese. Abbiamo così conferma di quanto ci era stato preannunciato nel corso dell’incontro avuto la settimana scorsa in Regione con i rappresentanti dell’azienda”. E’ questo il commento dell’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini appena ricevuta la notizia dell’avvenuto accordo. “Auspichiamo adesso – prosegue l’assessore Simoncini – che venga convocata al più presto l’assemblea dei soci alla quale spetta il compito di formalizzare il nuovo assetto della società e che si possa quindi fissare quanto prima un incontro sul territorio, nel corso del quale la società si presenti nella sua nuova compagine e vengano date rassicurazione sui tempi di attuazione del piano industriale cui si affida la ripresa dell’attività nello stabilimento di Livorno”. |
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IN PUGLIA UNA DELEGAZIONE DI OPERATORI TEDESCHI DEL LAPIDEO |
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Bari, 15 febbraio 2012 - Quindici operatori tedeschi del lapideo saranno in Puglia per incontrare 25 imprese pugliesi del settore. La visita voluta dalla Regione Puglia nell’ambito dell’evento “Oltre la pietra: il senso della materia”, inaugurato a Bari lo scorso giovedì 9 febbraio, nella Sala Murat, conferma le fitte relazioni commerciali tra la Puglia e la Germania e anticipa di un giorno l’arrivo in Puglia del presidente della Repubblica Federale Tedesca Christian Wulff. La delegazione tedesca, grazie al supporto operativo dello Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese (Sprint Puglia) coordinato dal Servizio Internazionalizzazione, sarà impegnata domani a Bari, dalle 9,30 alle 11,30 (Palace Hotel), in un workshop informativo di presentazione delle caratteristiche del settore dei materiali lapidei in Puglia e di analisi delle opportunità presenti sul mercato tedesco. Al workshop, dal titolo “Oltre la pietra: prospettive di sviluppo per i materiali lapidei pugliesi” seguiranno gli incontri business to business tra gli operatori di settore esteri e le aziende pugliesi e in serata la visita alla mostra “Oltre la Pietra” nella sala Murat. Nei due giorni successivi la delegazione tedesca visiterà i principali siti estrattivi pugliesi. L’evento previsto dal “Progetto Settore: materiali lapidei” del Programma di promozione dell’internazionalizzazione dei sistemi produttivi locali, è finalizzato a sostenere la posizione competitiva del settore lapideo pugliese sui mercati internazionali e ad accompagnare le aziende pugliesi nei percorsi di ricerca di nuovi partner e di inserimento sui mercati esteri. Al workshop di domani parteciperà la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone: “La Germania – ha detto – è storicamente uno dei partner commerciali più importanti della Puglia. Oggi, poi, la crescente consapevolezza ecologica della popolazione tedesca ed il dibattito pubblico sulla sostenibilità dell’architettura hanno messo in rilievo l’uso della pietra naturale, generando l’aumento della domanda. Questa visita contribuirà a rafforzare le relazioni commerciali promuovendo le caratteristiche del lapideo pugliese che si presta agli usi tradizionali ma anche a quelli più innovativi legati al design”. Questo, in dettaglio, il programma dell’evento: - Martedì 14 febbraio: dalle ore 9.30 alle ore 11.30, presso il Palace Hotel di Bari: Workshop “Oltre la pietra: prospettive di sviluppo per i materiali lapidei pugliesi” alla presenza di Giovanna Genchi, Dirigente del Servizio Internazionalizzazione, Regione Puglia, Marco Ielli, Presidente Distretto Lapideo Pugliese, Alessandro Reina, Politecnico di Bari, Claudia Nikolai, Segretario Generale Camera di Commercio Italiana per la Germania e Loredana Capone, Vicepresidente e Assessore allo Sviluppo Economico, Regione Puglia. A seguire, le sessioni di incontri business-to-business con gli operatori di settore esteri. Alle ore 18.00, presso la sala Murat di Bari incontro con il Prorettore del Politecnico di Bari Nicola Martinelli e visita esposizione. - Mercoledì 15 e giovedì 16 febbraio: visite della delegazione tedesca presso i principali siti estrattivi pugliesi. |
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KAIZEN IN TAMA: CRESCONO PRODUTTIVITÀ E SODDISFAZIONE DELLE PERSONE |
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Trento, 15 febbraio 2012 - Prima per fabbricare un filtro industriale occorrevano due settimane, ora sono sufficienti tre giorni. La capacità produttiva è salita del 37% mentre i semilavorati presenti in azienda si sono ridotti del 75%, liberando ben 1.300 metri quadrati di capannone, riutilizzati ora per nuove opportunità commerciali. Nello stabilimento Tama di Taio funziona il vortice virtuoso del Kaizen, metodo che stimola un processo di miglioramento continuo. Tre mesi di cantiere “Gemba Kaizen”, promosso dall’azienda con il supporto di Trentino Sviluppo e Kaizen Institute Italy, hanno già portato risultati importanti, rappresentando un caso esemplare anche per altre realtà trentine. La visita sul campo, tra le linee di produzione dei filtri marchiati Tama, è stata ieri anche l’occasione per fare il punto sui risultati ottenuti dallo strumento introdotto da Trentino Sviluppo: 13 i cantieri Gembakaizen realizzati negli ultimi quattro anni, 32 le aziende coinvolte con oltre 200 persone ed in settori tra loro molto diversi: dal meccanico all’agroalimentare, passando per il funiviario, il lapideo-estrattivo e toccando anche la sanità ed i servizi alla persona. «L’esperienza di Tama – sottolinea Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento - insegna che di fronte alla crisi serve, più che lamentarsi, continuare ad investire nel cambiamento della propria organizzazione, dei propri processi produttivi, dei propri prodotti. E questo grande sforzo ci consegna un Trentino capace di vincere la sfida della rigenerazione del suo tessuto produttivo. Tama è un esempio virtuoso anche delle collaborazioni con Trentino Sviluppo, con l’Università, con la Provincia, in un vero e proprio gioco di squadra. Perché abbiamo tutte le potenzialità per uscire dalla crisi, a condizione che gli imprenditori abbiamo questa voglia di mettersi in gioco, questo coraggio, questa innovazione che parte sempre dal cervello prima di tradursi in tecnologie e macchine». Alessandro Garofalo, vicepresidente di Trentino Sviluppo, richiamando l’acronimo di Tama, nel quale è contenuta la parola “miglioramento”, ha richiamato altre due “emme”: «Metodo e motivazione, due parole chiave che in questa azienda - ha detto Garofalo - contraddistinguono anzitutto il suo fondatore, Giovanni Coletti, ma anche molti dei suoi collaboratori. Una sintonia fondamentale per riuscire davvero a cambiare le cose dal di dentro». Non è una realtà in crisi, Tama. Tutt’altro. Acronimo di “Tecnologie Avanzate Miglioramento Ambientale”, dal 1985 Tama Spa progetta e realizza impianti di aspirazione e depurazione dell’aria. Oggi presso la sede di Mollaro (Taio) dà lavoro a circa 50 dipendenti, oltre ad una quindicina di persone impiegate nelle sedi estere Lione (Francia) e Barcellona (Spagna). Il fatturato negli ultimi sei anni è praticamente raddoppiato, passando dai 5,3 milioni di euro del 2005 ai 10 milioni del 2011. Le esportazioni, in continua crescita, pesano ormai per il 35% sul volume d’affari complessivo. Pur godendo di ottima salute Tama ha voluto mettersi in discussione avviando un processo di miglioramento continuo, trovando nel metodo Kaizen conosciuto grazie a Trentino Sviluppo lo strumento ideale. «E’ un percorso che affonda le sue radici nel 2008 – ricorda Giovanni Coletti, presidente di Tama Spa – quando a seguito di un’analisi interna all’azienda ci siamo chiesti quali opportunità potevano esserci per noi negli anni a venire. La risposta che ci siamo dati è che la crisi deve essere vista come un’opportunità, l’occasione per mettersi in gioco ripensando quello che si fa e come lo si fa. Quattro anni fa pensavamo che le opportunità di sviluppo passassero da un ampliamento del capannoni, mentre riorganizzando l’azienda abbiamo recuperato spazi ed ulteriori opportunità di mercato. Abbiamo valorizzato le persone, più che i muri, creando gruppi di lavoro che in via autonoma stanno ora gestendo il cambiamento. Un processo che trae la sua forza dal basso, non imposto dai vertici aziendali». Ed i risultati, in meno di quattro mesi di cantiere “Gemba Kaizen”, grazie anche alla condivisione maturata in azienda e al coinvolgimento a tutti i livelli, non si sono fatti attendere. La riduzione del tempo necessario per la lavorazione dei prodotti, passato in media da 2 settimane a 3 giorni (-70%), ha portato ad un aumento della produttività pari al 37%, mentre il valore del semilavorato, che deve essere stoccato in attesa di una successiva lavorazione, occupando grandi spazi, è sceso del 75%. Crollo anche del valore delle materie prime e componenti a magazzino, passata da 1,2 milioni di euro ad appena 800 mila euro (-33%). La migliore attribuzione dei costi di commessa e la possibilità di creare una pianificazione affidabile ha poi portato dal 70% al 97% la corrispondenza tra le ore timbrate e le ore effettivamente lavorate (+27%). Più spazio e risorse disponibili hanno dato gambe, in Tama, ad una nuova iniziativa imprenditoriale. Prima dell’avvento di Kaizen in Tama, l’attività di Ecotrentino riguardava infatti la lavorazione del taglio lamiera in conto terzi, annoverando tra i suoi clienti anche Tama. Oggi produce tubazioni, raccorderia e componentistica ed è di fatto un’azienda autonoma con un proprio mercato ed una propria clientela. Un approccio basato su un forte coinvolgimento delle persone operative sul Gemba (il luogo reale dove le persone realizzano valore per il cliente), un’applicazione visibile ed efficace dei metodi, la condivisione degli elementi di leadership più adatti ad amplificare l´impatto dei cambiamenti realizzati ed a mantenerli facendo convergere, sistematicamente, i contributi di tutti verso soluzioni sempre migliori. Questi i punti “forti” del metodo Kaizen, ricordati da Carlo Ratto, country manager di Kaizen Institute Italy. In quattro anni di progetto Kaizen, Trentino Sviluppo ha avviato 13 cantieri Gembakaizen, coinvolgendo 32 aziende e circa 200 persone in settori diversi: meccanico, agroalimentare, funiviario, ma anche quello dei servizi alla persona, il sanitario ed il lapideo-estrattivo. Sono stati inoltre realizzati, anche in collaborazione con altre realtà del territorio, seminari e giornate informative con testimonianze di aziende locali che hanno sposato questa filosofia, e visite di benchmark presso aziende che hanno partecipato al progetto. Per sfatare il mito che l’applicazione dei principi di miglioramento continuo alla base del Kaizen sono applicabili solo a grandi realtà industriali, la sperimentazione ha visto coinvolte da grandi aziende come Luxottica, fino a microaziende come Vagabontà, passando per piccolo-medie imprese come Tama e Sovecar. Particolarmente efficace si è rivelata anche la formula del cantiere multi-aziendale, con il coinvolgimento di persone di altre realtà nei team dei cantieri. |
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