Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Febbraio 2012
STORICO ACCORDO TRA UNIONE EUROPEA E STATI UNITI PER UN NUOVO PARTENARIATO SUL COMMERCIO DI PRODOTTI BIOLOGICI  
 
Norimberga — Ieri, l´Unione europea e gli Stati Uniti hanno annunciato che a partire dal 1° giugno 2012 i prodotti biologici certificati nell´Ue o negli Stati Uniti possono essere venduti come prodotti biologici nei rispettivi territori. Il partenariato tra i due maggiori produttori biologici del mondo costituirà una solida base per la promozione dell´agricoltura biologica e favorirà questo settore industriale in espansione nonché l´occupazione e le imprese su scala mondiale. In base alle stime il valore complessivo del comparto biologico negli Stati Uniti e nell´Unione europea è di circa 40 miliardi di euro e aumenta ogni anno. Le lettere formali che istituiscono questo partenariato sono state firmate il 15 febbraio 2012 a Norimberga, Germania, da Dacian Cioloþ, Commissario europeo per l´Agricoltura e lo sviluppo rurale; Kathleen Merrigan, Sottosegretario del ministero Usa dell´Agricoltura e Isi Siddiqui, ambasciatore e Rappresentante degli Stati Uniti per il Commercio nonché Negoziatore principale per l´Agricoltura. La firma è stata apposta in occasione della Biofach World Organic Fair, la principale manifestazione commerciale per i prodotti biologici a livello mondiale. "Questo accordo ha un duplice valore aggiunto. In primo luogo facilita l´accesso ai due mercati, degli Stati Uniti e dell´Unione europea, per gli agricoltori e i produttori di alimenti biologici e rafforza pertanto la competitività di questo settore. Inoltre, migliora la trasparenza riguardo alle norme di produzione biologica e rafforza la fiducia dei consumatori nonché il riconoscimento dei nostri prodotti e alimenti biologici", ha dichiarato Dacian Cioloþ, Commissario europeo responsabile per l´Agricoltura e lo sviluppo rurale. "Questo partenariato costituisce un passo importante e porta a nuovo livello di cooperazione le relazioni nel settore del commercio di prodotti agricoli tra l´Ue e gli Stati Uniti.". "L´accordo offre numerose nuove opportunità di mercato agli agricoltori e alle aziende di prodotti biologici delle due sponde dell´Atlantico", ha dichiarato Kathleen Merrigan, Sottosegretario del ministero dell´Agricoltura degli Stati Uniti. "Si tratta di un evento positivo per l´economia americana e per la strategia in materia di occupazione del presidente Obama. L´accordo apre nuovi mercati agli agricoltori e alle imprese agricole degli Usa, crea maggiori opportunità per le piccole imprese nonché occupazione di qualità nelle aziende degli Stati Uniti attive nei settori del condizionamento, della spedizione e della commercializzare dei prodotti biologici.". "Questa iniziativa è importante per consolidare i nostri rapporti commerciali bilaterali" ha aggiunto l´Ambasciatore Isi Siddiqui. "Sono certo che l´accordo agevolerà e incentiverà gli scambi di prodotti agricoli tra l´Unione europea e gli Stati Uniti e permetterà inoltre di creare maggiori posti di lavoro in questo settore importante per l´America e per l´Europa.". In precedenza, i coltivatori e le imprese che intendevano commercializzare la rispettiva produzione sulle due sponde dell´Atlantico dovevano ottenere certificazioni distinte attestanti il rispetto delle due normative e ciò comportava un duplice onere a livello di spese, di ispezioni e di pratiche. Questo partenariato elimina ostacoli significativi, in particolare per le piccole e medie imprese del comparto biologico. Tutti i prodotti conformi alle disposizioni del partenariato possono essere commercializzati ed etichettati come prodotti, carne, cereali o vino, biologici certificati. Per giungere all´odierno storico annuncio, le due parti hanno condotto approfonditi controlli in loco al fine di garantire la compatibilità della regolamentazione, delle misure di controllo della qualità, dei requisiti in materia di certificazione e delle norme di etichettatura da essi adottati. Nonostante tra le norme di produzione biologica degli Stati Uniti e quelle dell´Unione europea vi siano leggere differenze, le due parti sono giunte separatamente alla conclusione che, tranne per il divieto in materia di uso degli antibiotici, i loro programmi sono equivalenti. I regolamenti dello Us Department of Agriculture (Usda) per la produzione biologica vietano l´uso di antibiotici, tranne per contrastare infezioni batteriche invasive (come il colpo di fuoco) in meleti e pereti biologici. I regolamenti dell´Unione europea permettono l´uso di antibiotici soltanto per trattare animali infetti. Per tutti i prodotti commercializzati nell´ambito di tale partenariato, gli organismi di certificazione devono accertare che gli antibiotici non siano stati utilizzati per alcun motivo. Inoltre, per la spedizione di tutti i prodotti oggetto di scambi nell´ambito del partenariato occorre prevedere un certificato di esportazione di prodotti agricoli biologici. Detto documento indica la località di produzione e l´organismo che ha certificato il prodotto biologico, oltre a verificare che non siano stati usati metodi e sostanze vietati e ad attestare il rispetto delle disposizioni del partenariato, e consente la tracciabilità dei prodotti commercializzati. Le due parti si impegnano a garantire che tutti i prodotti biologici oggetto di scambi soddisfino le disposizioni del partenariato e mantengano la loro integrità biologica nei passaggi dall´azienda al mercato Il principale ruolo di controllo in materia è affidato alla Direzione generale dell´Agricoltura e dello sviluppo rurale della Commissione europea e al programma nazionale di agricoltura biologica dell´Usda, che supervisiona l´intera produzione biologica degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti e l´Unione europea continueranno ad avere regolari scambi di opinioni e riesamineranno periodicamente i rispettivi programmi al fine di verificare il rispetto delle disposizioni del partenariato. Essi inizieranno inoltre a lavorare su una serie di iniziative di cooperazione intese a promuovere la produzione biologica e ad affrontare temi importanti, come il benessere degli animali e altre questioni. Tra i due programmi è previsto un continuo scambio di informazioni tecniche e di buone pratiche in modo da migliorare ulteriormente l´integrità delle colture e dei sistemi di produzione animale biologici. Attualmente l´accordo concerne soltanto i prodotti esportati e certificati dagli Stati Uniti o dall´Unione europea. Per ulteriori informazioni: http://www.Ams.usda.gov/noptradeeuropeanunion  http://ec.Europa.eu/agriculture/organic/home_it    
   
   
AGRICOLTURA. ACCORDO UE – USA PER PRODOTTI BIOLOGICI CERTIFICATI.  
 
Venezia - “Ecco un accordo davvero storico, importante per i consumatori europei e statunitensi e ancor più per i nostri imprenditori agricoli impegnati nella produzione di prodotti biologici certificati, per i quali sono convinto si apra un importante sbocco di mercato”. Franco Manzato, assessore all’agricoltura e alla tutela del consumatore del Veneto, saluta con queste parole l’accordo di partenariato sottoscritto ieri tra Unione Europea e gli Stati Uniti, in base al quale dal prossimo 1 giugno i prodotti biologici certificati dell’Unione Europea e degli Usa verranno venduti come prodotti biologici nei rispettivi territori. “Stiamo parlando delle due maggiori realtà produttive mondiali in questo particolare segmento - aggiunge Manzato – che ha tra i suoi primi obiettivi la genuinità dei prodotti, la tutela dell’ambiente e del territorio, la sicurezza alimentare e il rispetto della natura. E’ un settore nel quale il Veneto occupa una posizione produttiva non particolarmente significativa a livello nazionale, con circa 15 mila ettari di produzione biologica su oltre 1,1 milioni di ettari totali in Italia. Tuttavia è interessante il numero degli operatori nelle varie fasi di filiera, 1665 nel 2010 a fronte di un totale nazionale di 48.663, mentre ci collochiamo tra i primi posti per quanto riguarda la commercializzazione. L’intesa formalizzata oggi può essere un’ulteriore opportunità e sicuramente una spinta per molti ad abbracciare le regole del biologico, che in ogni caso costituiscono una nicchia importante. Personalmente credo che potrà avere un valore anche più generale di quello economico, spingendo ad maggiore attenzione complessiva per la tutela dell’ambiente e delle produzioni agroalimentari della quale il mondo ha bisogno”. Le lettere formali che istituiscono il partenariato sul biologico sono state firmate a Norimberga, in Germania, in occasione della Biofach World Organic Fair, dal Commissario europeo per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale Dacian Cioloþ, dal Sottosegretario del ministero Usa dell´Agricoltura Kathleen Merrigan, e da Isi Siddiqui, ambasciatore, rappresentante degli Stati Uniti per il commercio e negoziatore principale per l’Agricoltura.  
   
   
UE, LATTE: NUOVE REGOLE PER RAFFORZARE IL POTERE CONTRATTUALE DEGLI AGRICOLTORI  
 
Il Parlamento europeo ha approvato mercoledì una nuova normativa che rafforza il potere contrattuale dei produttori lattiero caseari, anche in vista della fine delle quote latte nel 2015. La legislazione permetterà alle organizzazioni di produttori di negoziare il prezzo per il latte crudo per gli agricoltori che rappresentano, senza però contravvenire alle regole della concorrenza leale. "Questa legislazione aiuterà a rafforzare il potere contrattuale degli agricoltori del settore lattiero caseario per ottenere il miglior prezzo possibile per il loro latte. Le organizzazioni di produttori dovrebbero aiutare gli agricoltori a organizzarsi meglio e rafforzare la loro posizione nella catena alimentare, specialmente in quegli Stati membri dove il sistema delle cooperative è limitato o inesistente", ha affermato il relatore del provvedimento James Nicholson (Ecr, Uk). Il testo approvato con 574 voti a favore 97 contrari e 18 astensioni è frutto di un accordo informale con i governi nazionali. Più potere contrattuale senza violare la competizione - Per garantire il rispetto della concorrenza leale, il volume di latte crudo oggetto dei negoziati fra le organizzazioni di produttori e quelle dei trasformatori non potrà superare il 3.5% della produzione totale Ue, né il 33% della produzione nazionale o, in alternativa, il 45% in quei paesi in cui la produzione totale è inferiore alle 500.000 tonnellate. I contratti obbligatori dovranno indicare il prezzo - I paesi Ue potranno continuare a decidere se imporre contratti obbligatori o facoltativi per le forniture del latte all´interno del territorio nazionale. I contratti obbligatori, se introdotti, dovranno essere stipulati prima della fornitura e indicare il prezzo, le scadenze dei pagamenti e gli accordi sulla raccolta e la fornitura del latte. Gli Stati membri possono anche introdurre una durata minima di almeno 6 mesi per tali contratti, opzione fortemente sostenuta dai deputati. Latte per le aree svantaggiate - Per assicurarsi che anche i produttori di latte delle aree geograficamente svantaggiate beneficino delle nuove regole, l´Aula chiede alla Commissione di presentare due relazioni a tal proposito, una entro luglio 2014 e l’altra entro la fine del 2018. Controllo dell´offerta dei formaggi di qualità - Al fine di migliorare il funzionamento del mercato dei formaggi a denominazione di origine protetta o indicazione geografica protetta e garantirne la qualità, i deputati hanno inserito nel regolamento un sistema di regolazione dell´offerta di questi prodotti che i governi nazionali possono attivare, nel caso però che non distorca la concorrenza o colpisca negativamente i piccoli produttori di formaggi. Qualsiasi proposta di regolazione dell´offerta dei formaggi di qualità deve essere approvata da almeno due terzi due terzi dei produttori di latte che forniscono almeno due terzi del latte crudo utilizzato per la produzione di tali formaggi. Prossime tappe - Il nuovo regolamento deve essere formalmente ratificato dal Consiglio per entrare in vigore, e sarà valido fino a giugno 2020.  
   
   
PESCA, PROROGA SCADENZA BANDI FEP  
 
Maltempo. Prorogato al prossimo 2 marzo il termine per il bando del Fondo Europeo per la Pesca. Lo rende noto l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno che sottolinea la “necessità di accogliere le istanze di proroga dei termini di scadenza pervenute in questi giorni, a causa delle particolarmente avverse condizioni metereologiche che si sono verificate soprattutto nelle aree settentrionali della nostra regione”. In particolare si tratta di alcune Amministrazioni Comunali (Zapponeta, Manfredonia, Cagnano Varano, Ischitella e Vieste) e delle locali organizzazioni di settore interessate alla partecipazione al suddetto bando. Più specificatamente, si tratta delle domande e della documentazione relativa al bando F.e.p. - Misura. 3.3 “Porti, luoghi di sbarco e ripari da pesca”. La determina di proroga del Dirigente del Servizio Caccia e Pesca è la n. 16 del 14 febbraio 2012.  
   
   
PESCA, 2 MILIONI DI EURO PER AVVIARE INTERVENTI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE AREE COSTIERE DELL´EMILIA-ROMAGNA. IL 17 FEBBRAIO A BOLOGNA UN SEMINARIO PER ILLUSTRARE OBIETTIVI E STRATEGIE DEL BANDO REGIONALE.  
 
Bologna - Una nuova stagione di sviluppo per le zone di pesca, promossa direttamente dalle comunità locali. Uno sviluppo rispettoso dell’ambiente, delle tradizioni storiche e culturali dei singoli territori. E’ questo l’obbiettivo di un bando regionale che mette a disposizione 2 milioni provenienti dal Fondo europeo per la pesca e che è rivolto espressamente alle aree di pesca di Ravenna, Ferrara, Forlì-cesena e Rimini. Gli interventi che potranno essere finanziati dovranno scaturire da un “Gruppo di azione costiera” (in sigla Gac) pubblico-privato e da un “Piano di sviluppo locale” (Psl), e dovranno servire a valorizzare e a qualificare l’attività di pesca, individuando altre attività complementari, quali ad esempio l’ecoturismo, la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, la azioni di formazione degli operatori. “Si tratta di un’iniziativa importante per i nostri territori che può contribuire a creare nuove opportunità di reddito - ha sottolineato l’assessore regionale all’agricoltura ed economia ittica Tiberio Rabboni, che proprio per parlare dei problemi della pesca domani a Roma incontrerà il ministro Mario Catania insieme ai colleghi del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Tra i temi al centro dell’incontro “l´avvio operativo del Distretto di Pesca dell´Alto Adriatico, con alcuni obiettivi immediati: il confronto con Bruxelles per risolvere la questione della pesca delle specie adulte di piccola taglia; le risorse per il prossimo fermo biologico; la riduzione a 4 giornate di pesca settimanali; l´utilizzo delle risorse europee non impiegate per sostenere gli arresti definitivi delle imbarcazioni; il credito di imposta per attenuare il caro-carburanti.” Per spiegare obiettivi e strategie del bando “Sviluppo sostenibile delle zone di pesca”, che rappresenta una novità per il territorio emiliano-romagnolo e che scade il prossimo 2 aprile, la Regione ha organizzato un seminario tecnico aperto a tutti i soggetti interessati. L’appuntamento è a Bologna, venerdì 17 febbraio a partire dalle ore 10 alle ore 16,30, presso l’Aula Magna della Regione (viale Aldo Moro, 30). Al seminario parteciperanno tra gli altri Pietro Gasparri della Direzione pesca e acquacoltura del Ministero per le politiche agricole e forestali, Roberto Doneddu del Servizio Pesca della Regione Sardegna, che ha già avviato interventi in questa direzione, Carlo Ricci di Farnet, l’unità di assistenza per l’attuazione dei Gac, della Commissione europea  
   
   
AGRICOLTURA: FONDI PER CREDITO DI FUNZIONAMENTO  
 
Milano - La Direzione generale Agricoltura ha approvato, con il decreto n. 903 del 9 febbraio 2012, l´elenco dei primi 86 beneficiari del credito di funzionamento. Si tratta di circa 315.000 euro che Regione Lombardia mette a disposizione per pagare gli interessi sulle operazioni di credito effettuate dalle banche a favore delle aziende agricole, per un valore complessivo finanziato pari a 6,5 milioni. ´Il bando - ha commentato l´assessore Giulio De Capitani - era stato approvato e attivato lo scorso 11 ottobre, per favorire l´accesso al credito delle Pmi agricole, a partire dagli operatori del settore suinicolo, penalizzati dalla crisi congiunturale e strutturale che ha colpito il comparto´. ´Con il rifinanziamento del fondo per il credito di funzionamento - ha proseguito l´assessore - abbiamo voluto dare un segnale di continuità e di concretezza alle politiche regionali in materia di accesso al credito. Un impegno a sostegno delle nostre imprese agricole, che Regione Lombardia ha voluto mantenere nonostante la generale e oggettiva difficoltà di reperire risorse´.  
   
   
POMODORO: LA COESIONE VINCE A PARMA IN PROVINCIA L’ASSEMBLEA DEL DISTRETTO DEL NORD ITALIA. FERRARI: “REALIZZARE UN PIANO TRIENNALE PER ESSERE INTERLOCUTORI A LIVELLO NAZIONALE E EUROPEO”  
 
 Parma – Un Piano triennale delle attività all’insegna della coesione, i bilanci preventivo e consultivo in linea con una struttura leggera, due nuovi soci che sono la Provincia di Pavia e Confapi Piacenza. Sono questi i temi discussi e approvati oggi dall’Assemblea del Distretto del Pomodoro del Nord Italia riunitasi oggi in Provincia a Parma. Per i 62 soci dell’organismo un’occasione non solo di confronto sul futuro ma anche per cogliere un importante risultato: il cambio di “status” dell’associazione che da volontaristica così come era nata per scelta di soggetti pubblici e privati - produttori e trasformatori - diventa a tutti gli effetti un soggetto pubblico. Il 28 dicembre scorso arriva infatti al Distretto il riconoscimento da parte della Regione Emilia Romagna di “Organizzazione Interprofessionale (Oi)”, la prima del genere partita dal basso per aggregazione dei soggetti di una filiera agroalimentare, che si propone obiettivi condivisi per il miglioramento della qualità e della competitività della filiera nel suo insieme. “Un passaggio formalmente rilevante perché oggi diventiamo organizzazione interregionale e interprofessionale – spiega il presidente del Distretto Pier Luigi Ferrari - rappresentare una filiera rilevante per l’economia del pomodoro nell’Italia e in Europa significa assumerci davvero delle responsabilità. La nostra missione è la competitività cioè rendere il pomodoro, che in questi territori ha sempre avuto una tradizione, forte e di qualità e quindi farlo apprezzare dai mercati e dai consumatori. La coesione è l’elemento essenziale che ci ha fatto arrivare fin qui, la filiera è lo strumento con il quale cerchiamo di realizzare il nostro programma per essere interlocutori a livello nazionale e comunitario”. E il Distretto - ora anche da organizzazione interprofessionale interregionale - ha declinato un piano per i prossimi tre anni che comprende diversi obiettivi. Miglioramento della qualità: proseguirà la messa a punto di metodi e strumenti per migliorare la qualità dei prodotti attraverso una progressiva armonizzazione dei Disciplinari di Produzione Integrata tra i diversi territori (Regioni) interessati e il coordinamento, rafforzamento dell’attività di ricerca e sperimentazione relative alle diverse fasi della filiera del pomodoro da industria. Servizio di informazione: si cercherà di migliorare la conoscenza e la trasparenza della produzione e del mercato. Saranno raccolte e diffuse le informazioni relative all’andamento della produzione e del mercato negli altri Paesi produttori a livello europeo e mondiale, nonché le informazioni sull’attività normativa e legislativa nazionale e comunitaria di interesse del settore. Dati statistici: come già sperimentato positivamente, continuerà l’attività di raccolta, elaborazione e diffusione agli associati delle informazioni in modo aggregato relative alla produzione e trasformazione e in particolare i dati sulle superfici destinate alla coltivazione del pomodoro da industria, le quantità e le caratteristiche qualitative del pomodoro consegnato alle imprese di trasformazione; le tipologie e quantità dei prodotti finiti ottenuti. Continuerà anche l’attività dei gruppi di lavoro, sia sulle “regole condivise” che hanno permesso, ad esempio, di gestire con trasparenza la campagna 2011 momento di passaggio dopo il termine degli aiuti comunitari accoppiati al pomodoro, su “ambiente e ricerca” e infine sulla Pac , la nuova politica europea nella cui definizione il distretto intende giocare il proprio peso. Il Distretto: cos’è, come nasce - L’associazione “Distretto del Pomodoro da Industria” nasce nel luglio 2007 per volontà dei soggetti della filiera delle Province di Parma, Piacenza e Cremona e, successivamente, di Mantova. Il numero di soci è man mano cresciuto, fino ad allargarsi alla quasi totalità dei soggetti della filiera del pomodoro dell’intero Nord Italia. L’assemblea del Distretto ha eletto come Presidente e legale rappresentante, dal 2007 ad oggi, il vicepresidente della Provincia di Parma e assessore all’Agricoltura e Attività Produttive Pier Luigi Ferrari e ha la propria sede legale presso la Provincia di Parma. L’associazione Distretto del Pomodoro da Industria - Nord Italia è costituita dai soggetti della filiera del pomodoro dell’Area Nord e a oggi conta 62 Associati che rappresentano la quasi totalità del comparto produttivo di tutto il Nord Italia. Per la parte agricola, partecipano le Organizzazioni dei Produttori, le Op di auto-trasformazione e le Organizzazioni Professionali. Per la parte industriale, partecipano le industrie Private di Trasformazione, le industrie Cooperative di Trasformazione e le Associazioni di categoria. Il Distretto è costituito anche da soci consultivi, ovvero da Enti pubblici - come le Province, le Camere di Commercio e i Centri di ricerca di riferimento del settore- che forniscono un prezioso contributo secondo le proprie competenze e garantendo tutti i soggetti della filiera. Attività del Distretto Il Distretto ha in particolare elaborato - la posizione sull’obbligo dell’indicazione sulla confezione dell’origine del pomodoro; - la posizione dell’apposizione sulla scatola del lotto e della scadenza all´atto della produzione; - l’insieme delle regole condivise per la campagna di trasformazione 2011. Ora in corso vi è la definizione delle nuove regole condivise per la campagna 2012 e la definizione della posizione sulla nuova Pac Politica Agricola del settore pomodoro. Campagna di trasformazione pomodoro 2011 Le industrie dell’area nord hanno trasformato in totale 2.556.283 t. Di materia prima coltivati su 36.603 ettari. Il pomodoro trasformato è stato destinato alla produzione dei seguenti prodotti: - concentrati con oltre 14 gradi Brix 46,8 % - pelati non interi / polpe 31,9 % - succhi e passate 7,78 % - salse preparate 2,3 % - altri prodotti (fiocchi) 1,3 % Le “regole condivise” sono state rispettate da tutti e hanno permesso di gestire al meglio le diverse problematiche agricole ed industriali insorte durante la campagna stessa.  
   
   
“MILLEPROROGHE”, FEDERCOOPESCA BENE SÌ SENATO A PROROGA PIANO DA 6 MLN DI EURO L’ASSOCIAZIONE: “OTTIMO IL LAVORO DEI SENATORI ANDRIA E DE ANGELIS CHE HANNO RESO POSSIBILE QUESTO RISULTATO  
 
 “Il profondo stato di disagio della pesca italiana ha trovato una prima risposta nel via libera del Senato alla proroga di un anno del piano per il settore, che prevede risorse aggiuntive per 6 milioni di euro”. Così Massimo Coccia presidente Federcoopesca-confcooperative circa l’approvazione del maxiemendamento al decreto milleproroghe, votato con fiducia oggi dal Senato, che contiene la proroga per l’annualità 2012 del programma nazionale della pesca e dell’acquacoltura, adottato per il periodo 2007-2009. Il provvedimento torna ora , in terza lettura, alla Camera. “Un segno tangibile di attenzione ad un comparto storicamente marginale e che più di altri sta risentendo degli effetti della crisi, come dimostrano le numerose manifestazioni di disagio delle scorse settimane. Ottimo il lavoro dei senatori Andria e De Angelis che hanno reso possibile questo risultato”. Le risorse, spiega l’associazione, serviranno per favorire lo sviluppo delle imprese di pesca e il sostegno agli occupati.  
   
   
CONVEGNO SULL´ORTICOLTURA IL 1° MARZO A SALERN/VARNA  
 
Bolzano - Giovedì 1° marzo 2012 alle ore 9.00, presso la Scuola professionale per l´agricoltura ed economia domestica Salern, via Salern 26 a Varna, si terrà Convegno sull´orticoltura 2012. Le persone interessate a partecipare possono inviare la propria adesione alla Scuola professionale per l´agricoltura ed economia domestica Salern. Nell´ambito del Convegno sull´orticoltura 2012 la Scuola professionale per l´agricoltura ed economia domestica Salern si propone di fornire nuovi impulsi riferiti alle colture di ortaggi. In particolare saranno trattate sperimentazioni effettuate con la coltivazione dei carciofi e dei cavoli, nonché nuovi metodi per la protezione delle piante. Sarà, altresì, presentata un´azienda con commercializzazione diretta dei prodotti. L´assessore provinciale Hans Berger aprirà i lavori del Convegno sull´orticoltura 2012 giovedì 1° marzo 2012 alle ore 9.00, presso la Scuola professionale per l´agricoltura ed economia domestica Salern, via Salern 26 a Varna. Per informazioni e adesioni presso la Scuola professionale per l´agricoltura ed economia domestica Salern, via Salern 26 a Varna, tel. 0472 833711, fax 0472 833812 e-mail: fs.Salern@schule.suedtirol.it    
   
   
DNV BUSINESS ASSURANCE CERTIFICA LE ALICI DI DELICIUS RIZZOLI  
 
Alici Delicius, sai sempre da dove vengono La società ottiene la certificazione Iso 22005 per la tracciabilità della materia prima 08 febbraio 2012. Delicius Rizzoli S.p.a. – azienda leader nel comparto delle conserve ittiche in Italia – ha ottenuto la certificazione Uni En Iso 22005:2008 per la tracciabilità di filiera, un’ulteriore conferma dell’impegno della società nell’offrire un pescato di altissima qualità ai propri clienti. La rintracciabilità – intesa come possibilità di ricostruire e seguire il percorso delle alici attraverso le fasi della pesca, salagione, maturazione, filettatura, confezionamento e distribuzione – rappresenta oggi un aspetto importante in materia di sicurezza alimentare. La Iso 22005 è la norma volontaria di certificazione che definisce i principi generali e i requisiti di base per la progettazione e l’implementazione di sistemi di controllo del percorso che la materia prima compie lungo la filiera. Per Delicius Rizzoli il certificato arriva al termine di un complesso processo di verifica da parte degli esperti di Dnv Business Assurance – uno dei principali enti di certificazione indipendente a livello mondiale – e conferma la capacità dell’azienda di mantenere le caratteristiche di qualità e sicurezza della materia prima lungo tutto il processo di approvvigionamento e di trasformazione. L’intera storia delle alici Delicius è documentata: è possibile ricostruire ogni tappa percorsa dal prodotto lungo la filiera. Il sistema di rintracciabilità dell’azienda permette inoltre di migliorare l’efficienza del flusso informativo tra i vari processi coinvolti (dalla pesca alla trasformazione e vendita) e di effettuare un particolare monitoraggio e controllo di parametri, a garanzia del consumatore finale, quali la specie di appartenenza, la zona geografica, il metodo di pesca e persino il nome dell’imbarcazione che ha pescato. Patrizia Cocchi, Responsabile Qualità di Delicius Rizzoli S.p.a., ha commentato: “Siamo fieri di poter offrire questa ulteriore garanzia ai nostri clienti; abbiamo puntato sulla qualità – non solo del prodotto ma dell’intero processo produttivo – e siamo felici di questo importante riconoscimento”. Comunicato Stampa 08 Febbraio 2012 Roberto Domaschi, Sales Responsible Food&beverage Bologna, di Dnv Business Assurance ha commentato: “Tutte le aziende dovrebbero adottare serie misure in materia di qualità e sicurezza ma questo vale ancor più per le società del settore agroalimentare. Siamo particolarmente orgogliosi di aver affiancato un’azienda leader nel proprio comparto come Delicius in questo ambizioso percorso”. Note per i redattori Delicius Rizzoli S.p.a. Esperienza di generazioni, grande cultura alimentare e capacità di innovazione sono i tratti distintivi della società. Dal 1974 Delicius produce e commercializza conserve ittiche d’eccellenza. Delicius è oggi marchio leader in Italia per acciughe, sgombri, sardine e gamberetti. Con collaboratori e sedi in cinque diversi Paesi, Delicius opera oggi su scala globale assicurando la propria presenza direttamente sui luoghi di pesca. Dnv Business Assurance è uno dei principali enti di certificazione a livello mondiale. Con 1600 professionisti in tutto il mondo e un’offerta completa di servizi di certificazione, assessment e formazione, aiuta i propri clienti a rafforzare il rapporto di fiducia con gli stakeholder e a lavorare e a lavorare nell’ottica di un business sostenibile su scala globale. Dnv Business Assurance è parte di Dnv, fondazione indipendente costituita nel 1864, che oggi conta 8600 professionisti e 300 uffici in 100 Paesi. In Italia, Dnv Business Assurance è presente con 10 sedi operative e 240 dipendenti. Con una quota di mercato pari al 14%, è leader nel mercato italiano della certificazione dei sistemi di gestione. Www.dnvba.it Delicius Rizzoli S.p.a. Patrizia Cocchi – Responsabile Qualità – Tel. 0521 813525 patrizia.Cocchi@delicius.it Dnv Business Assurance Cohn & Wolfe – Ufficio stampa Dnv Business Assurance – Tel. 02 202391 silvia.Colleoni@cohnwolfe.com Dnv Business Assurance – Tel. 039 6899905 camilla.Campora@dnv.com  
   
   
WEEKEND DONNA: DAL 16 AL 18 MARZO CONGUSTO TORNA AD ANIMARE LA FIERA DEDICATA ALL´UNIVERSO FEMMINILE CON NUOVI, DIVERTENTI MINI CORSI DI CUCINA E MINI LABORATORI TEORICI DEDICATI ALLE PIÙ SVARIATE TEMATICHE.  
 
Dopo lo straordinario successo riscosso dall´edizione autunnale 2011 di Weekend Donna a Milano, chiusasi con un record assoluto di visite che ha superato i 18.000 visitatori, Congusto torna ad animare la kermesse dedicata al mondo donna con nuovi, divertenti mini corsi di cucina e mini laboratori teorici dedicati alle più svariate tematiche. Dal 16 al 18 marzo 2012 i visitatori della fiera più attesa dell´anno potranno approfittare dell´occasione per assistere a entusiasmanti performance live dei nostri migliori chef e scoprire sotto la guida di esperti del settore tecniche e segreti delle migliore tradizione culinaria. Non importa che tu sia una donna super impegnata, una casalinga impenitente, una mamma super indaffarata o un uomo desideroso di approfondire la conoscenza della propria dolce metà, che tu sia un cuoco provetto o un disastro totale ai fornelli, lo stand Congusto ti offrirà un´opportunità davvero unica per immergersi nel mondo ricco di aromi e colori avvolgenti che è la cucina, un mondo dolce e salato, divertente e inconfondibile, nel quale poter assaggiare semplici pillole culinarie dello sconfinato universo Congusto! E in questa edizione Congusto avrà a disposizione uno stand ancora più ampio e funzionale: per rendere sempre più confortevole lo spazio e piacevole il tempo trascorso in compagnia del nostro personale altamente qualificato. La partecipazione a Weekend Donna Milano rientra nel più ampio piano di investimenti nell´ambito della comunicazione da sempre perseguito da Congusto: nell´ottica di una crescita costante, il network di scuole di cucina presente su Milano, Roma e Catania punta infatti a consolidare la propria immagine e rafforzare sempre più la propria identità con interventi strategici e mirati: dalle azioni di guerrilla marketing o marketing creativo, alle campagne promozionali via web, alla diffusione esponenziale del proprio free press Congustomag interamente dedicato alle nuove tendenze del food e del lifestyle. Congusto è il salotto della “cultura contemporanea culinaria”, un network italiano di scuole di cucina. Delizie, curiosità e laboratori di gusto adatti a diverse ambientazioni, che si adattano alle esigenze di aziende partner e del pubblico di visitatori. Nel cuore della città di Milano, a due passi dal Duomo di Catania, e a Roma, la scuola organizza corsi di cucina per tutti i livelli, neofiti, appassionati e professionisti e mette a disposizione i propri chef e il proprio staff per interventi creati ad hoc. Gli spazi di Congusto sono una vetrina corner-shop, dove è possibile presentare i prodotti delle aziende. - www.Congusto.it  
   
   
BOCUSE D’OR ITALIA: ECCO I NOMI DEI TRE FINALISTI CHE A BERGAMO SI CONTENDERANNO L’ONORE DI RAPPRESENTARE L’ITALIA ALLA FINALE EUROPEA DI BRUXELLES  
 
Il Comitato Organizzatore del Bocuse d’Or Italia ha selezionato i nominativi dei candidati che il giorno 20 febbraio accederanno alla finale della selezione italiana per aggiudicarsi l’onore di rappresentare la nostra nazione a Bruxelles, gareggiando tra i venti migliori chef europei. Una dozzina le candidature pervenute. Il regolamento quest’anno prevedeva la presentazione di un dossier particolarmente dettagliato e la commissione (costituita da Giancarlo Perbellini, presidente del concorso e titolare del ristorante Perbellini di Isola Rizza; Carlo Spinetti, presidente dell’Associazione Promozione del Territorio e Antonio Santini, titolare del ristorante Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio) ha posto minuziosa attenzione nell’esaminare ciascuna candidatura, vagliando, oltre alla professionalità e alle capacità degli chef, anche gli aspetti caratteriali di predisposizione alla competizione e gli elementi motivazionali che hanno spinto ciascuno di loro a presentarsi alla selezione. I tre finalisti Alfio Ghezzi - Locanda Margon (Ravina - Tn) Massimo Larosa - Il Mosaico (Casamicciola Terme, Isola d’Ischia - Na) Andrea Serravezza - Resort Tenuta Tresca (San Cassiano - Le) Il loro profilo Alfio Ghezzi Trentino di Tione, classe 1970, nell’aprile 2010 approda ai fornelli della Locanda Margon, il ristorante delle Cantine Ferrari e nel 2011 conquista il primo riconoscimento dalla prestigiosa Guida Michelin. Diploma di cuoco e di tecnico delle attività alberghiere, Alfio Ghezzi è stato commis di cucina e chef di partita in prestigiosi alberghi di rinomate località italiane. Dopo alcuni anni dedicati all´insegnamento, il ritorno all´originale vocazione di chef e l’opportunità di apprendere l’arte da due grandi maestri quali Gualtiero Marchesi e Andrea Berton. Con il primo lavora all´Hosteria dell´Orso a Roma e al Casinò Les Princes di Cannes, del secondo è invece sous-chef da Trussardi alla Scala a Milano. "Esperienze fondamentali per la mia formazione", spiega lo chef della Locanda Margon. "Se grazie a Marchesi ho appreso uno stile di cucina semplice basato sul rigore formale, sull´essenzialità e sull´equilibrio, Berton mi ha dato una visione complessiva del ristorante e insegnato l´importanza della precisione. Due maestri in tutto e per tutto: per me saranno sempre due modelli". Massimo Larosa Nasce a Genova, fin da piccolo ha avuto una forte passione per la cucina, trasmessagli soprattutto dalla famiglia di origini calabresi. Una passione che decide di coltivare frequentando la scuola alberghiera. Lungo la strada ha incontrato grandi maestri dell’arte gastronomica italiana: da Gaetano Trovato ristorante Arnolfo di Colle di Val d’Elsa, Siena (2 stelle Michelin) ha appreso l’eleganza e la passione che contraddistinguono questo lavoro, da Antonio Guida ristorante Il Pellicano di Porto Ercole (2 stelle Michelin), la grande professionalità, la disciplina e l’organizzazione. Da cinque anni è sous chef al Mosaico, ristorante del Terme Manzi di Ischia, con Nino Di Costanzo (2 stelle Michelin). Nino di Costanzo, che gli ha trasmesso l’estremo rispetto del gusto, la meticolosa ricerca della materia prima, la precisione in ogni dettaglio e la continua voglia di mettersi in gioco e di portare avanti le proprie idee, sarà anche il suo allenatore in occasione del concorso. “Il mio pensiero di cucina è emozionare chi sta a tavola, partendo dalla tradizioni e dalla migliore materia prima, intaccandone il meno possibile il gusto naturale, anzi esaltandolo, ove necessario, con le tecniche più moderne”. Andrea Serravezza Attualmente chef executive del Resort Tenuta Tresca di San Cassiano, Lecce. Ha partecipato a diversi concorsi nazionali ed internazionali, conseguendo ottimi risultati, fra questi il titolo di Campione nazionale nel concorso Massa Carrara del 2004 e la medaglia d’oro al campionato internazionale di cucina calda - Massa Carrara, nel 2007. Già finalista nell’edizione 2010 della selezione nazionale del Bocuse d’Or, si ripresenta con l’entusiasmo e la convinzione che la cucina si esprima sempre guardando al futuro. “Le specialità del territorio abilmente rivisitate, si evolvono nella composizione del piatto per emozionare il cliente con sapori nuovi e al tempo stesso tradizionali, in un equilibrio armonico tra il classico e l’innovativo”. La competizione La sfida avrà luogo il giorno 20 febbraio all’Accademia del Gusto (Osio Sotto - Bg) con inizio alle ore 8. I candidati hanno a disposizione 5 ore e trentacinque minuti per realizzare due piatti: uno a base di sogliola e gamberetti, l’altro a base di pollo ruspante (ingredienti obbligatori anche peril concorso europeo). Le portate, realizzate in sette porzioni, dovranno essere presentate sia su piatto (2 porzioni) che su vassoio (5 porzioni)  
   
   
L’IMMAGINE UNITA AL GUSTO: QUANDO LO CHEF INCONTRA L’ARTISTA. CUCINA D’AUTORE CON GLI CHEF ANDREA MAINARDI, MAX MARIOLA E IL PITTORE CESARE GOZZETTI  
 
La nuova edizione di Identità Golose 2012, appuntamento irripetibile per tutti gli attori della gastronomia d’autore, ha regalato quest’anno momenti creativi di rara suggestione. Showcooking, cene di gala e lezioni culinarie, per una tre giorni all’insegna di nuove collaborazione e preziose scoperte. Protagonisti, durante una delle numerose cene di apertura, gli Chef Andrea Mainardi e Max Mariola, che con i loro piatti raffinati e allo stesso tempo innovativi, hanno deliziato gli ospiti nella prestigiosa cornice del Boscolo Hotel di Milano: a completare il quadro (ed è davvero il caso di dirlo!), l’artista Cesare Gozzetti, che ha curato personalmente la presentazione e la mise en place di tutte le singole portate. Insieme, hanno creato e servito piatti all’insegna del Made in Italy, impreziositi dai pregiati prodotti di tre importanti aziende italiane: Agroittica Lombarda, Tartuflanghe e la Cantina Majolini. Per i commensali del nuovo millennio l’immagine viene unita al gusto e il cibo servito sopra un quadro, in un’unica, stimolante, energia creativa. Cesare Gozzetti è l’artista bresciano scelto per presentare invenzioni e creazione artistiche direttamente nei piatti di portata; durante la serata è stato protagonista di una inusuale performance che ha deliziato ospiti, giornalisti ed esperti enogastronomici. Andrea Mainardi forte del grande successo del suo ristorante Officina Cucina a Brescia, ha interpretato con carattere e sapienza, il caviale di Agroittica Lombarda: come antipasto propone il Caviale Calvisius all’uovo, un guscio d’uovo piantato su un mucchietto di sale e riempito con una crema d’uovo, dalla consistenza tra la maionese e l’uovo strapazzato; avvolgente e morbido sapore di uovo che accoglie il contrappunto di una fine cascata di uova di storione pregiatissime; come secondo, ecco una deliziosa Guancetta di storione bianco, arricchita da una vellutata di cavolfiore e foglie di Caviale Calvisius; la cena si conclude con l’ottima Crema di Officina Cucina e una spolverata di “oro di Calvisano”, il tutto realizzato attraverso una pastorizzazione della crema stessa, che viene poi mantecata con azoto liquido alla temperatura di -14 gradi. Max Mariola, Chef del gruppo Boscolo, ha presentato un ottimo Storione scottato, con Perlage di tartufo nero Tartuflanghe e salsa verde, nonché un Risotto alla carbonara con tartufo disidratato noH2o, altra innovativa creazione sempre dell’azienda Tartuflanghe. Il Franciacorta Majolini Saten 2006, il Franciacorta Majolini Brut ed il Franciacorta Majolini Electo della Cantina Majolini sono le pregiate etichette che hanno accompagnato le varie portate, in un perfetto connubio tra ottime materie prime e bollicine di altissima qualità. L’incontro tra arte e cucina può dirsi in questa occasione pienamente riuscito, forte di un’espressione artistica di livello, che ha saputo coniugare e fondere insieme colori e sapori, in un’unica e accattivante, armonia dei sensi  
   
   
GLI CHEF DELLA NAZIONALE ITALIANA CUOCHI CONQUISTANO “12 STELLE”! QUELLE DELLA BANDIERA EUROPEA: IL TEAM CAPITANATO DA FABIO TACCHELLA HA TRIONFATO A LUBIANA NELLA SELEZIONE PER IL “GLOBAL CHEFS CHALLENGE” E, A MAGGIO, RAPPRESENTERÀ IL SUD DEL VECCHIO CONTINENTE NELLA FINALE A DAEJEON, IN SUD COREA.  
 
Malta, Portogallo, Slovenia, Montenegro, Cipro, Croazia e Bulgaria, benché agguerrite (ai fornelli) e determinate (nello scopo), sono state travolte dalla forza d’urto e dalla bravura dell’Italia: è stata infatti la Nic-nazionale Italiana Cuochi (membro della Federcuochi) ad aggiudicarsi la finale della Selezione Europa del Sud per il “Global Chef Challenge”, che si è tenuta a Lubiana (Slo), dal 26 al 29 gennaio, sotto l’egida della Wacs-società Mondiale dei Cuochi. Il prestigioso titolo, ottenuto dai campioni italiani nelle due categorie, senior e junior, dà diritto alla Nic di partecipare, in rappresentanza di una delle sette aree continentali previste, alla finale mondiale del “Global Chefs Challenge” & “Hans Bueschkens Junior Chefs Challenge”, che si svolgerà a Daejeon, in South Korea, dall’1 al 5 maggio p.V. Le 12 stelle della bandiera europea ora brillano non solo per i tre cuochi protagonisti della vittoria, ma anche per l’intera squadra, per i suoi sponsor e, in particolare, per il general manager, Fabio Tacchella, e per la team coach, Ljubica Komlenic, registi e grandi sostenitori dell’impresa italiana, che esprimono così la loro soddisfazione: «Una eccellente dimostrazione di competenza e bravura! In questa occasione, i nostri chef hanno dato anche una lezione di alta cucina ai colleghi dell’Europa del Sud», dichiara Tacchella, mentre Komlenic riferisce: «Durante le prove in Italia, abbiamo lavorato molto, rubando tempo al sonno, ma a Lubiana volevamo dare il meglio di noi. Tutti e tre i partecipanti alla gara sono stati precisi, puntuali, impeccabili e hanno dato dimostrazione che il sistema Nic è vincente, per cui daremo e faremo il massimo per la Corea». Per raggiungere il traguardo, la Nic ha puntato su tre dei suoi cavalli di razza: per la sezione senior, Angelo Giovanni Di Lena, di Forlì-cesena, e il suo assistente Giovanni Lorusso, di Bari; per la fascia junior, Francesca Narcisi, di Cosenza. Nella contesa all’ultimo mestolo, il terzetto di fuoriclasse ha dovuto cimentarsi con due menu di tre portate: uno starter di pesce halibut; un main course, a base di carne di Kobe (bovino adulto Giapponese), e un dessert, composto di vaniglia e fragole. Tutti gli ingredienti utilizzati nella sfida sono stati imposti dalla giuria internazionale, che ha assegnato ai concorrenti cinque ore di tempo per sviluppare i piatti per otto persone. In vista della “madre di tutte le competizioni”, gli chef della Nic non dormono certo sugli allori. Dopo l’impegno al 3° Campionato Nazionale di Finger Food, dal 5 al 7 febbraio alla Fiera di Padova, le berrette bianche “a 12 stelle” si alleneranno il 9 febbraio nella loro palestra ufficiale, ovvero presso i Laboratori Saps (Centro ricerche per lo studio dei materiali e forme degli strumenti da cucina) a Lallio di Bergamo. Sempre in Saps, il 10 febbraio, il gruppo terrà per stampa e opinion leader la presentazione ufficiale del menu di cucina calda e della squadra che prenderanno parte ai Campionati Europei, in programma nel Galles, con la Battaglia del Dragone, dal 12 al 16 febbraio 2012. Con la speranza e la (segreta) fiducia di portare altre stelle nel firmamento della Nazionale Italiana Cuochi! Dall’inghilterra come dalla Corea…  
   
   
NASCE LA “PAVESINIMANIA”: PER CELEBRARE LA VERSATILITA’ DEI BISCOTTI SIMBOLO DELLA TRADIZIONE ITALIANA: L’ICONA DELLA LEGGEREZZA LASCIA IL SEGNO!  
 
Gli storici biscotti Pavesini, che da 60 anni accompagnano gli italiani nei loro dolci momenti di pausa e non solo, si vestono di un nuovo look colorato e moderno in occasione del lancio di un delizioso concorso culinario. Il nuovo e coloratissimo design grafico si ispira all’inconfondibile impronta lasciata dai Pavesini sul foglio della carta da forno dopo la cottura: un metodo di preparazione tradizionale e genuino che garantisce da sempre un gusto unico e una straordinaria leggerezza … che lascia il segno! La speciale veste, che sarà applicata sui pack fino a maggio, rispecchia al meglio le caratteristiche dei Pavesini: un dolce snack ma anche un versatile ingrediente in cucina, perfetto come base per la preparazione delle più svariate e soprattutto leggere (grazie alle sole 9 kcal per biscotto!) ricette di dolci. Il concorso Proprio grazie a questa loro straordinaria versatilità, i Pavesini, dal 24 gennaio fino alla fine di marzo, sono i protagonisti indiscussi di alcune golose ricette de “I menu di Benedetta”, la trasmissione di cucina condotta da Benedetta Parodi e in onda su La7. Le ricette, a base di Pavesini, sono caratterizzate dall’impiego di ingredienti semplici e abbinati ad arte per creare dolci appetitosi, facilissimi da preparare e ideali da gustare in tutte le occasioni. Inoltre, sempre in collaborazione con la trasmissione, anche il lancio del divertente e gustoso concorso “Pavesinimania”: fino a fine marzo 2012 tutti gli spettatori sono invitati a ideare una ricetta di dessert a base di Pavesini e ad inviarne una foto al sito della trasmissione. Ogni settimana la ricetta migliore sarà pubblicata sul mini-sito www.Pavesinimania.la7.it e il suo artefice potrà vincere un robot da cucina Kenwood Mx51 di ultima generazione. Infine uno straordinario premio finale: una giuria di qualità selezionerà, tra tutti i partecipanti al concorso, l’ideatore della miglior ricetta che potrà assistere al backstage della trasmissione “I menu di Benedetta” e vedere la sua ricetta realizzata in diretta da Benedetta Parodi!  
   
   
LUI L’ ESPRESSO, DISTRIBUTORE ESCLUSIVO DEL TÈ HARNEY & SONS  
 
Dopo aver consolidato la sua esperienza nel mondo del caffè, Lui L’espresso presenta Harney & Sons, un tè dal prestigio internazionalmente riconosciuto. Dal 1983 affascina i palati di tutto il mondo con le sue miscele di altissima qualità, spiccata originalità e dal gusto impareggiabile. Il pregio del suo tè è stato riconosciuto per diversi anni consecutivi dal “Top London Afternoon Tea Award”, il premio assegnato dalla Sala del tè del Regno Unito, una sorta di “Oscar” del tè per selezione e qualità. Ma Harney & Sons deve il suo prestigio internazionale anche all’attenzione che pone quotidianamente al panorama economico, ecologico e sociale mondiale, fino a ricevere tre importanti certificazioni. Agricoltura biologica: il marchio ha sviluppato una linea di tè biologici per rispondere alla domanda dei consumatori, sempre più attenti a utilizzare prodotti coltivati e trattati senza l’uso di pesticidi e concimi artificiali. Commercio equo: l’intera linea è prodotta secondo le regole di divieto del lavoro forzato, rispetto per l’ambiente e utilizzo di tecniche appropriate, divieto di disboscamento, salari equi accordati con i lavoratori, rispetto di tutte le norme di igiene e sicurezza. Linea Kosher: una linea pensata e studiata per le persone che osservano il regime alimentare prescritto dal giudaismo. Harney & Sons, l’eleganza del gusto. H&s è distribuito in esclusiva da Lui L’espresso www.Luiespresso.com  
   
   
BISCOTTO SALUTE KIDS PANMONVISO IL BISCOTTO SALUTE A MISURA DI BAMBINO PER UNA PRIMA COLAZIONE NUTRIENTE, SANA ED EQUILIBRATA  
 
Monviso, azienda piemontese leader nel campo dei prodotti da forno iposodici, propone il Biscotto Salute Kids Panmonviso, il semplice “dolce salute” must delle tavole italiane, buono come un biscotto, leggero come una fetta, ora anche in versione per bambini. Il Biscotto Salute Kids con latte fresco, cereali e miele è l´ideale per una prima colazione nutriente, sana ed equilibrata in grado di dare la giusta carica energetica per affrontare la giornata. Gli ingredienti fanno del Biscotto Salute Kids un prodotto particolarmente indicato per l’alimentazione di bambini e ragazzi: il latte fresco, alimento nutrizionalmente completo; i cereali, che contengono qualità nutritive quali fibre, proteine e sali minerali; il miele, che, come gli zuccheri, rappresenta la principale fonte di energia per sostenerli nelle loro molteplici attività. Dal profumo dolce e delicato, ottimo anche se gustato da solo, il “nuovo nato” in casa Monviso si rivela perfettamente adatto per i bambini grazie alla sua facilità di consumo: la forma piccola e compatta rende infatti il prodotto facile da mordere e da spalmare ed ideale da inzuppare. A caratterizzare il Biscotto Salute Kids anche la sua componente ludica ed interattiva: il piccolo consumatore può infatti interagire con il prodotto, divertendosi in maniera costruttiva, attraverso i giochi presenti sul retro delle confezioni aventi per protagonisti i beniamini del mondo Disney. In caso di difficoltà, è possibile scoprire le soluzioni dei giochi collegandosi all’area dedicata sul sito www.Panmonviso.it . La linea Biscotto Salute Panmonviso comprende inoltre lo storico prodotto originale nato nell’ambito della tradizione della panificazione e biscotteria italiana al fianco di alimenti caratterizzati dalla lavorazione biscotte (letteralmente “cotta due volte”) e la versione con fiocchi di cereali tostati