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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Febbraio 2012 |
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SBARCA A MALPENSA IL MAXI TROLLEY EMIRATES ARRIVA IN ITALIA, E CI RESTERÀ PER TUTTO IL MESE DI FEBBRAIO, IL TROLLEY DI 5 METRI IDEATO DALLA COMPAGNIA PER PROMUOVERE IL SERVIZIO GARANTITO AI PROPRI VIAGGIATORI: VOLARE CON 30KG IN ECONOMY, 40 IN BUSINESS E 50 IN FIRST |
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Milano, 16 febbraio 2012 - Dopo un tour nei pu’ importanti aeroporti europei sbarca all’aeroporto di Malpensa il “maxi” trolley porta valige di Emirates. Il grande carrello, che stazionerà nel terminal partenze (nei pressi dei check in), è lungo quasi 5 metri e rimarrà nell’aeroporto milanese per tutto il mese di febbraio. L’obiettivo è quello di ribadire uno dei “servizi top” più interessanti offerti da Emirates ai suoi clienti, la possibilità di viaggiare - senza costi aggiuntivi - con 10 kg di bagaglio in più rispetto alla media prevista dalle altre compagnie, 30 kg di bagaglio per l’Economy, 40 per la Business e 50 per la First Class. Ma i servizi Emirates per la clientela, in fatto di bagagli, non si fermano a questo: oltre alla normale franchigia per il bagaglio registrato, i passeggeri che viaggiano in qualsiasi classe di servizio su qualsiasi volo Emirates possono trasportare gratuitamente un set di mazze da golf e un paio di scarpe da golf. Anche in caso di viaggi con tratte interline (cioè con voli di un´altra compagnia aerea), l’attrezzatura da golf sarà trasportata gratuitamente nelle tratte con Emirates e a costi agevolati per le tratte con altre compagnie aeree. Emirates, molto conosciuta in Italia per la qualità del suo servizio (grazie all’eccellenza della propria offerta in First e Business Class, ma anche per gli eccezionali comfort e servizi di cui possono godere i passeggeri in Economy class), conferma così il suo impegno costante volto a garantire un’offerta unica nel settore ai propri passeggeri. Oggi può contare su una flotta di 168 aerei moderni e spaziosi e un nuovo velivolo in media ogni quattro settimane, 118 destinazioni in 6 continenti (con partenza dall’hub internazionale di Dubai) e garantisce l’operatività di 35 voli la settimana verso Dubai in partenza da Milano Malpensa, Roma Fiumicino e Venezia. La compagnia, inoltre, si appresta a varare il 2° volo giornaliero da Venezia (a partire dal 25 marzo) e il 3° da Milano Malpensa (a partire dal 1° giugno) portando così a 49 i voli settimanali entro giungo. L’obiettivo della nuova campagna, è quello di aumentare l’awareness relativa al bagaglio a bordo che differenzia Emirates dai sui competitor. |
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DAL 30 MARZO BUS DIRETTI DA FOGGIA E TARANTO PER AEROPORTI BARI E BRINDISI |
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Bari, 16 febbraio 2012 - Partiranno dal 30 marzo i nuovi collegamenti bus tra l’aeroporto “Karol Wojtyla” di Bari-palese e Foggia, che passano da due a cinque coppie, mentre saranno otto le coppie di bus che, per la prima volta, metteranno in connessione l’aeroporto “Casale” di Brindisi con Taranto, sempre in orari modulati rispetto a quelli di partenza degli aerei. Il provvedimento è stato approvato ieri dalla giunta regionale. “Abbiamo – spiega l’assessore alla mobilità Guglielmo Minervini - mantenuto l’impegno assunto per garantire una migliore accessibilità al trasporto aereo. Stiamo provando a dare una prima risposta per raggiungere un più ampio livello di integrazione dei sistemi territoriali proprio sul piano dei servizi. I cittadini della Capitanata e del capoluogo ionico, dal quale era del tutto assente il collegamento con il vicino scalo del Salento, potranno così arrivare in aeroporto lasciando l’auto a casa e partire per le oltre 50 destinazioni nazionali e internazionali, garantite dai nostri due principali aeroporti”. Si tratta di una sperimentazione che rafforza l’offerta del Pugliairbus. È affidata alla Cotrap e i collegamenti sono inquadrati nei servizi minimi di trasporto pubblico locale, per cui la tariffazione sarà chilometrica. “In attesa che anche il Comune di Foggia e la Provincia siano pronte a sottoscrivere il Progetto Capitanata – aggiunge Minervini – domani sarà presentato alla Bit di Milano il potenziamento del Gargano Easy to Reach, il bus navetta tra l’aeroporto di Bari e i principali comuni del Gargano, sperimentato con successo lo scorso anno. Sono stati gli operatori a chiedere che quest’anno fosse riconfermato e esteso oltre i mesi estivi e, con Aeroporti di Puglia, lo stanno promuovendo all’interno dei loro pacchetti turistici. Finalmente, mettendo da parte le rivendicazioni territoriali, gli albergatori del Gargano hanno capito l’importanza di intercettare e portare sulle loro spiagge, anche attraverso il bus, quote degli importanti flussi turistici che, anche attraverso i voli low cost, approdano in Puglia”. Gli orari dei nuovi bus navetta saranno presto disponibili sul sito http://pugliairbus.Aeroportidipuglia.it/ dove sarà anche possibile acquistare i biglietti on line. |
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RISULTATI FINANZIARI PSA PEUGEOT CITROEN - ANNO 2011 |
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Parigi, 16 febbraio 2012 - Philippe Varin, Chairman of the Psa Peugeot Citroën Managing Board, said: “Deterioration in our business environment from the end of the first half lead to very disappointing results from our Automotive Division. Other divisions - Faurecia, Gefco and Banque Psa Finance - made a positive contribution to our results. We implement a strong cash management program: we step up the costs measures announced last October from €800 million to €1 billion. In addition, we will launch an assets disposal program, including Citer, that will include property assets and the opening of Gefco’s capital, for a global amount around €1,5 billion. Our financial position remains robust and secured. We expect market conditions to remain difficult in Europe in 2012. We will continue to expand globally, especially with our second joint venture in China. Our two brands will pursue their marketing and upmarket drive. Key events during the year will include the launch of the Peugeot 208, the Citroën Ds5 and the introduction of four diesel hybrid models, a world “Premiere”.” Summary Income Statement
In € millions |
2010 |
2011 |
Revenues |
56,061 |
59,912 |
Recurring operating income |
1,796 |
1,315 |
As a % of revenue |
3.2% |
2.2 % |
Operating Income |
1,736 |
898 |
Net income, Group share |
1,134 |
588 |
Earnings per share (in euros) |
5.00 |
2.64 | Outlook for 2012 - In 2012, the Europe 30 market should contract by c. 5% and by c. 10% in France. Outside of Europe, the Group is anticipating growth of c. 7% in China, 6% in Latin America and 5% in Russia. In 2012, Group net debt should reduce significantly, supported by the cash management program, by asset disposals and to new model launches. Consolidated Results: Group revenue rose 6.9% (6% like-for-like) to €59,912 million in 2011. Changes in the scope of consolidation added €914 million and included Faurecia’s acquisitions of Plastal Germany, Plastal Spain and Madison and Gefco’s acquisition of a 70% interest in Mercurio. Group recurring operating income declined to €1,315 million from €1,796 million in 2010. After a 1.8% increase to €1,157 million in the first half, Group recurring operating income came to €158 million in the second half, reflecting the Automotive Division’s €497 million recurring operating loss during the period. All the other divisions increased their contributions in relation to the previous year. Non-recurring operating expenses came to €417 million versus €60 million in 2010. Declining demand in the automotive market triggered the launch of new restructuring plans in both the Automotive Division and at Faurecia for a total of €310 million. Other expenses primarily stemmed from exposure to currency risk from yen-denominated contracts. Net financial expense declined to €334 million from €429 million in 2010, reflecting the interest saved by the full repayment of the €3 billion French government loan obtained in March 2009. Payments totalling €2 billion were made in the first half of 2011. Net income, Group share totalled €588 million compared with €1,134 million in 2010. Earnings per share amounted to €2.64 versus €5.00 in 2010. Results by Division Automotive Division:
In € millions |
2010 |
2011 |
Revenues |
41,405 |
42,710 |
Recurring operating income (loss) |
621 |
(92) |
As a % of revenue |
1.5% |
-0.2% |
Operating Income (loss) |
563 |
(439) | Automotive Division revenues rose 3.2% to €42,710 million in 2011. Revenues from new vehicle sales increased by 2.9% to €31,677 million from €30,790 million in 2010, boosted by the 6.5% favourable impact of changes in the product mix. This performance illustrates the success of the strategy to move the Peugeot and Citroën brands upmarket, which helped raise the proportion of premium vehicle sales to 18% of the total in 2011 from 13% in 2010. Examples include the launch of the Peugeot 508, and the successful addition to the Citroën Ds line, the Ds4. In a sluggish European market shaped by very different situations in each country and severe price pressure—particularly in the high-volume B segment—the Group focused on maintaining margins and consequently saw unit sales of assembled vehicles (excluding China) decline by 2.3% over the year. The currency effect also had a negative impact on new vehicle sales. The Automotive Division posted a recurring operating loss of €92 million for the full year, versus income of €621 million in 2010. The loss in the second half stood at €497 million, reflecting: An unfavourable product mix, with 38% of sales in the A and B segments, which were subjected to significant price pressure. An unfavourable market mix. Significant disruptions in supplies due to the Fukushima disaster and the halt in deliveries from supplier Agrati. Sharply higher raw material costs. Recurring operating margin was a negative 0.2% for the full year. Despite the improved product mix and continued efforts to reduce costs, the full-year impact of the Group’s performance plan was limited to €331 million due to the other effects, the loss of market share in Europe, lower prices and customer givebacks. New cars inventories at 31 December 2011 totalled 493,000 units, up 48,000 from year-end 2010, and represented 69 days of sales. Weaker-than-expected fourth-quarter sales, the disruption in supplies from Agrati and the build up of stocks to support the closure during work carried out on the Porto Real plant in January 2012 as well as new launches, all contributed to this level. China Vehicle sales in China grew by 7.7% to 404,400 units. Dongfeng Peugeot Citroën Automobile again posted a high level of net income in 2011, renewing its ability to pay a dividend. Dpca paid to the Group a first dividend of Rmb 589 million on 18 April 2011. The Group’s 50% share of Dpca´s net income amounted to €150 million versus €159 million in 2010, giving earnings per share of €0.67. Under the agreement with Dongfeng in the fall of 2010 extending the partnership, Dpca has planned to launch 12 new models and 6 new engines between 2011 and 2015. The Peugeot 508 was introduced in the second half of 2011, extending the Group’s premium vehicle offer in China. The ground-breaking ceremony for the third Chinese plant took place on 18 May. By 2015, Dpca will have the capacity to build 750,000 vehicles a year at Wuhan. The business licence on the joint venture with Chang’an Automobile was obtained on 16 November 2011. This second joint venture in China will allow the Group to develop light commercial vehicle line-ups in the country and Citroën to launch the Ds range first imported before localised Ds models by 2013. The new company will develop its dealership network while offering the Citroën Ds4, Ds5 followed by Ds3 as of the first half of 2012. With operations in Shenzhen, the joint venture will have initial annual production capacity of 200,000 vehicles and engines. The initial investment amounted to Rmb 8.4 billion (€1,030 million), including capital of Rmb 4 billion provided by the two partners. Faurecia
In € millions |
2010 |
2011 |
Revenues |
13,796 |
16,190 |
Recurring operating income |
456 |
651 |
As a % of revenue |
3.3% |
4.0% |
Consolidated profit |
232 |
413 | Faurecia´s full-year revenue rose 17.4% to €16,190 million, reflecting like-for-like increases of 6.2% in Europe, 32.6% in North America, 17.2% in South America and 16.1% in Asia. Performance held firm, with recurring operating income up 43% at €651 million, representing 4% of revenues versus 3.3% in 2010. The year was shaped by sharply higher capital expenditure and capitalised development costs. Cash flow was close to breakeven. At the end of 2011, Faurecia achieved global debt refinancing of €1.6 billion. Fiscal 2011 was another record year for new contracts, which totalled €13.5 billion. This performance lifted order backlog by more than 35% to €35.4 billion. Gefco
In € millions |
2010 |
2011 |
Revenues |
3,351 |
3,782 |
Recurring operating income |
198 |
223 |
As a % of revenue |
5.9% |
5.9% | Gefco’s revenue increased by 12.9%, including gains of 9.2% on services performed for other Group companies and 19.2% on services sold to customers outside the Group. The drive to diversify the customer base proved successful and the acquisition of a 70% stake in Mercurio in May 2011 will further speed up the process. Excluding this acquisition, organic growth in revenues from services sold to customers outside the Group came to 12.7%. Recurring operating income rose 12.6% to €223 million. Banque Psa Finance
In € millions |
2010 |
2011 |
Net banking revenue |
1,000 |
1,032 |
Revenues |
1852 |
1,902 |
Recurring operating income |
507 |
532 | Banque Psa Finance remained on a growth trajectory in 2011, with a penetration rate of 27.8% for new vehicle sales and 161% for services, and net banking income of €1,032 million. These figures—the highest in the last ten years— reflect the effectiveness of Banque Psa Finance’s business model, which is based on an innovative range of package offers and a close partnership with dealers. They also illustrate the quality of the loans granted to customers over the last several years thanks to a rigorous risk selection and management policy. Financial Position - Net debt of the manufacturing and sales companies amounted to €3,359 million at 31 December 2011 compared with €1,236 million at 31 December 2010. Funds from operations generated during the year amounted to €2,596 million versus €3,257 million at the previous year-end, and partially covered capital expenditure and capitalised development costs of €3,713 million to support product development and the Group’s expansion in Europe and in markets outside Europe. Free cash flow[1] was affected by the build up of inventories, which, at €661 million, led to a €684 million negative change in working capital requirement. Solid financial structure and balance sheet - The Group’s financial structure is solid. With financial assets and undrawn facilities totalling €9.6 billion, the manufacturing and sales companies’ balance sheets remained healthy at 31 December 2011. Undrawn facilities alone totalled €3.1 billion. Net debt amounted to €3.4 billion, while equity stood at €14.5 billion, for gearing of 23% at 31 December 2011. The disposal of the car rental business (Citer) in early February 2012 reduced borrowings by €440 million and lowered gearing to 20%[2] proforma. Banque Psa Finance also benefits from healthy balance sheet, with a Basel Ii ratio of more than 14% and sufficient financial assets and undrawn facilities to cover six months of business without the need for additional financing. |
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QUOTA DI MERCATO IN RIALZO PER FORD EUROPA NONOSTANTE LA DEBOLEZZA DEL SETTORE |
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Roma, 16 febbraio 2011 – La quota di mercato di Ford nei 19 mercati europei principali in cui è presente è salita all´8,4% nonostante il continuo indebolimento del settore in tutto il continente. La quota di Ford ha registrato un incremento di 0,2 punti percentuali rispetto a gennaio 2011, mentre il volume di vendite complessivo in queste aree geografiche è sceso del 5% per un totale di 94.100 unità, a fronte di un calo del 7,2% accusato dal settore. L´aumento della quota di Ford nei suoi 19 mercati europei principali fa seguito a tre trimestri consecutivi di crescita della quota di mercato e consolida la posizione di secondo marchio automobilistico più venduto in Europa. Nel complesso, a gennaio Ford ha incrementato la sua quota in 10 mercati su 19. La domanda di Focus e C-max si è confermata sostenuta, con un rialzo rispettivamente del 41% e del 10% a gennaio, e ha contribuito alla performance di Ford, nel complesso superiore a quella del settore automobilistico, che si presenta invece mediamente più debole. "Siamo felici delle performance di Ford, che continua ad andare meglio del mercato. Ciò dimostra che i nostri prodotti e il nostro marchio si stanno rafforzando in tutta Europa. Di recente, abbiamo aperto le ordinazioni per la nuova Focus con motore Ecoboost 1.0, e abbiamo in progamma il lancio di molti altri prodotti nel corso dell´anno", ha dichiarato Roelant de Waard, Vice Presidente Marketing, Sales and Service di Ford Europa. "L´ulteriore indebolimento del settore automobilistico europeo ci preoccupa e dimostra quanto sia essenziale intervenire con decisione per ripristinare la stabilità economica e migliorare la fiducia dei consumatori". Nel Regno Unito, il mercato europeo più importante per Ford, la società ha registrato nuove immatricolazioni per 23.700 unità, in calo di 600 unità (2,5%) rispetto a gennaio 2011, con una quota di mercato pari al 16,1% (-0,2%). A gennaio, la quota di Ford in Germania, secondo mercato più grande per Ford in termini di volume, è stata pari al 7,3% senza variazioni rispetto a gennaio 2011. Il volume di vendite ha subito un calo dell´1%, in linea con l´andamento del settore, per un totale di 17.000 unità. Ford ha mantenuto il suo primato fra i marchi esteri più venduti in Italia, che è divenuta il terzo mercato Ford per volume di vendite in Europa a gennaio 2012. Le nuove immatricolazioni sono state 12.300, rispetto alle 16.000 unità del dato comparabile 2011, con un arretramento del 23%. Nel primo mese dell´anno, la quota di Ford in Francia, quarto mercato per dimensioni nel periodo in esame, è stata pari al 5,5%, in rialzo di oltre un punto percentuale rispetto al 4,9% del gennaio precedente. Al di fuori dei 19 mercati europei principali, Ford ha continuato a ottenere grandi successi nelle vendite in Russia, con un totale di 6.500 nuove immatricolazioni, in rialzo dell´80,2% rispetto a gennaio 2011. La quota di mercato di Ford in Russia è aumentata di 1,8 punti percentuali, arrivando al 4,5% e trasformando il mercato russo nel quinto più importante per l´azienda nel mese in esame. Anche le vendite in Europa orientale hanno continuato a crescere nel mese di gennaio arrivando al 16,6% per un totale di 3.700 unità. Nel complesso, a gennaio le nuove immatricolazioni di vetture Ford nei 51 mercati regionali europei dove l´azienda opera sono state pari a 108.600 unità, con una flessione di 4.800 unità (4,3%). Volume di vendite record a gennaio per Ford C-max e Ford Focus: le più alte dal 2008 A gennaio, sono state immatricolate 21.800 nuove Focus, facendo segnare un aumento del 41% su base annua e ottenendo il risultato migliore, dal 2008, per questa vettura nel primo mese dell´anno. La Focus è la seconda auto più venduta dopo la Fiesta, che ha venduto 23.600 unità a gennaio 2012. Le Ford Focus vendute a partire dal lancio del nuovo modello, avvenuto dieci mesi fa, a oggi sono ben 210.000. A gennaio, le vendite della Ford C-max hanno mantenuto un ritmo sostenuto, con 9.800 immatricolazioni, facendo segnare un rialzo del 10% rispetto a gennaio 2011, e il risultato migliore per il primo mese dell´anno dal 2008, mentre la quota di mercato della vettura è la più elevata da gennaio 2004. Infine, nel periodo in esame, la C-max è stata leader del suo segmento in Italia e in Francia. Dal lancio della vettura, avvenuto a fine 2010, sono state vendute 140.000 unità. |
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COBRA S.P.A. FIRMA IL RINNOVO E RISCADENZIAMENTO DEL FINANZIAMENTO DI €28,5 MILIONI CONCLUDENDO IL PROCESSO DI RISTRUTTURAZIONE FINANZIARIA DEL GRUPPO |
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Varese, 16 febbraio 2012 - Ieri Cobra Automotive Technologies S.p.a, ha firmato con un Pool di Banche Italiane, di primario standing, il riscadenziamento del finanziamento a medio lungo termine pari a complessivi €28,50 milioni, come già precedentemente annunciato al mercato (cfr comunicato del 30 dicembre 2011). I finanziamenti in capo alle singole banche del pool (Unicredit, Bnl, Intesa Sanpaolo e Banca Popolare di Sondrio) fanno parte di uno stesso accordo che prevede per tutti i finanziamenti: i) la scadenza finale al 31 dicembre 2017; ii) un preammortamento di 18 mesi, e stesso piano di ammortamento in rate semestrali iii) l’esistenza di due covenants finanziari quali il rapporto tra Debito Finanziario Lordo Consolidato ed Ebitda Consolidato, e tra Debito Finanziario Lordo Consolidato e Patrimonio Netto consolidato, iv) un tasso variabile con uno spread di 400 bps sull’Euribor a 3 mesi. Infine non è previsto il rilascio di garanzie reali alle banche sui beni del Gruppo compreso l’immobile di Varese. L’importo complessivo risulta suddiviso come segue: Banca Nazionale del Lavoro: finanziamento pari a €13,66 milioni (finanziamento iniziale del 20 settembre 2007, pari a €25,00 milioni, debito residuo al 31 dicembre 2011 €13,66 milioni); Unicredit: finanziamento pari a €8,00 milioni (finanziamento iniziale del 22 ottobre 2008, pari a €10,00 milioni, debito residuo al 31 dicembre 2011 €8,00 milioni); Intesa Sanpaolo: finanziamento pari a €2,93 milioni (finanziamento iniziale del 2 dicembre 2009, pari a €3,9 milioni, debito residuo al 31 dicembre 2011 €2,93 milioni); Banca Popolare di Sondrio: finanziamento pari a €3,95 milioni (finanziamento iniziale del 19 aprile 2011 pari a €3,95 milioni, debito residuo al 31 dicembre 2011 €3,95 milioni) A seguito di tale riscadenziamento, reso possibile dall’esecuzione dell’aumento di capitale sociale di Cobra Automotive Technologies S.p.a. - conclusosi positivamente il 18 gennaio 2012 per un importo pari a €16,98 milioni -, la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo Cobra si attesta in un intorno di €38,00 milioni. “La positiva conclusione delle negoziazioni, per la ridefinizione di alcuni termini dei finanziamenti in essere con i quattro Istituti di Credito” - commenta l’Amministratore Delegato Mario Rossetti - “insieme all’aumento di capitale sociale, sono cardini fondamentali alla base del nostro sviluppo futuro, e ci fanno essere fiduciosi per il raggiungimento di obiettivi economico-finanziari volti al ritorno della profittabilità e competitività del Gruppo”. |
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LA AUDI RS 4 AVANT FRENI HIGH PERFORMANCE CON DISCHI WAVE
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Verona, 16 febbraio 2012 - La Audi Rs 4 Avant monta un motore V8 aspirato: lo stesso propulsore montato su Rs 5 Coupé. Con una cilindrata di 4.163 cm3, eroga una potenza di 450 Cv (331 kW) a 8.250 giri, per una potenza specifica di 108,1 Cv al litro. Raggiunge la coppia massima di 430 Nm nel range tra 4.000 e 6.000 giri. Il propulsore V8, con le testate verniciate in rosso, risponde con immediatezza e accelera la Rs 4 Avant in 4,7 secondi da 0 a 100 km/h; la velocità massima è limitata a 250 km/h oppure, a richiesta, a 280 km/h. Il motore 4.2 Fsi, assemblato a mano nello stabilimento ungherese di Györ, è un concentrato di grande potenza e di esemplare efficienza, con un consumo medio inferiore a 11 litri ogni 100 chilometri Anche il cambio S tronic a sette rapporti, di serie, contribuisce a incrementare l´efficienza grazie all´elevato rendimento e all´ultimo rapporto particolarmente lungo. Il conducente può affidarsi al cambio a doppia frizione, in grado di passare automaticamente da una marcia all´altra in un attimo, oppure azionare manualmente la leva del cambio o utilizzare i bilancieri al volante. Per partenze fulminee è possibile attivare il Launch Control, in grado di gestire il distacco della frizione per uno spunto ottimale e il minimo slittamento delle ruote. La trazione integrale permanente quattro è di serie sulla Rs 4 Avant, come su tutti gli altri modelli Rs di Audi. Il suo cuore è il differenziale centrale a corona dentata, un componente compatto e leggero che distribuisce le forze in modo omogeneo tra asse anteriore e asse posteriore, variando la percentuale di ripartizione fino a un massimo del 70% anteriormente e dell´85% posteriormente. Normalmente la ripartizione della potenza è al 40:60, privilegiando così il posteriore. Il differenziale centrale autobloccante a corona dentata funziona in abbinamento al cosiddetto torque vectoring, la gestione selettiva della coppia sulle singole ruote, che interviene su tutte e quattro le ruote. Se il carico sulla ruota interna alla curva viene meno a causa di uno stile di guida dinamico, il sistema frena leggermente la ruota, ancora prima che subentri uno slittamento indesiderato. Come integrazione fornibile a richiesta, Audi offre il differenziale sportivo, che distribuisce in modo attivo le forze tra le due ruote posteriori grazie ai due stadi di sovrapposizione. Il telaio della Audi Rs 4 Avant è frutto di un ambizioso progetto. Molti componenti dell´asse anteriore a cinque bracci e dell´asse posteriore a bracci trapezoidali sono realizzati in alluminio. Il servosterzo interviene elettromeccanicamente in funzione della velocità ed è pertanto estremamente efficiente. Il rapporto è diretto, il contatto con la strada è nettamente percepibile e, durante le frenate su superfici con coefficiente d’attrito diverso, il conducente è costantemente coadiuvato nel mantenimento della traiettoria grazie a lievi interventi sullo sterzo. Oltre alla taratura rigida Rs, l’assetto è ribassato di 20 millimetri rispetto alla Audi A4 Avant. I nuovi cerchi di serie in alluminio fucinato da 19" a 10 razze sono torniti a specchio e montano pneumatici 265/35. In alternativa, Audi monta cerchi da 20" dal nuovo design, con pneumatici 265/30, torniti a specchio a 5 razze a V, color titanio. Sono disponibili altre due varianti di cerchi a 5 razze a rotore. Dietro ai grandi cerchi sono montati dischi autoventilanti nel cosiddetto design Wave, anteriormente con diametro di 365 millimetri. Gli anelli d’attrito in acciaio con profilo esterno ondulato sono forati e fissati alle campane in alluminio tramite perni: questo particolare sistema di montaggio riduce le tensioni, disperde velocemente il calore e impedisce il trasferimento dei picchi di temperatura. La nuova forma degli anelli d´attrito consente un risparmio totale di circa tre chilogrammi per le masse non sospese. Le pinze freno sono verniciate in nero lucido, anteriormente sono dotate di otto pistoncini ciascuna e sono fregiate dal logo Rs. Il controllo elettronico di stabilità Esc è provvisto di modalità Sport e può essere completamente disinserito. A richiesta, Audi monta sugli assi anteriori dischi freno in carbo-ceramica con diametro di 380 millimetri e pinze fisse a 6 pistoncini verniciate in grigio antracite. Il disco in ceramica è particolarmente leggero, di lunga durata e resistente alle sollecitazioni. Il sistema Audi drive select rientra tra gli equipaggiamenti di serie della Rs 4 Avant. Esso consente al conducente di variare le caratteristiche tecniche dello sterzo, del cambio a sette rapporti S tronic e della valvola a farfalla fra diverse modalità: comfort, auto e dynamic. Anche il Sound dell´impianto di scarico può essere variato tramite Audi drive select; nel programma dynamic il passaggio alla marcia inferiore è accompagnato da “doppiette” di grande effetto. In abbinamento al sistema di navigazione Mmi, è disponibile anche la modalità individual, che il conducente può personalizzare. Oltre al differenziale sportivo, Audi drive select può influire anche sullo sterzo dinamico, che consente di modificare fino quasi al 100% il rapporto di trasmissione in funzione della velocità di marcia e che controsterza automaticamente con piccoli impulsi al raggiungimento del limite di tenuta. Come ulteriore optional, Audi offre la tecnologia con ammortizzatori dinamici in abbinamento all´assetto sportivo plus con Dynamic Ride Control (Drc). Tubazione idrauliche collegate a una valvola centralizzata uniscono diagonalmente gli ammortizzatori opposti; nella marcia veloce in curva questo sistema garantisce un assetto più controllato, migliorando per esempio il carico sulla ruota anteriore esterna alla curva. La risposta dell´assetto sportivo plus è variabile e può essere regolata su tre stadi tramite l’Audi drive select. Il design esterno rivela il carattere atletico della Rs 4 Avant. Il telaio in look alluminio opaco si sviluppa intorno alla griglia single-frame esagonale con inserto lucido a losanghe colore antracite. Nei proiettori cuneiformi le luci diurne in tecnologia a Led sono disposte intorno ai fari xeno plus. L´aria circola liberamente attraverso le grandi prese d´aria frammezzate da listelli e inserite nel paraurti dalla linea tesa, che ricorda gli splitter delle vetture da competizione. Lateralmente risaltano le spigolose minigonne sottoporta e i passaruota allargati. Componenti che richiamano il pionieristico modello Audi quattro a trazione integrale del 1980. Gli alloggiamenti e le cornici degli specchietti retrovisivi esterni sono in look alluminio opaco; un particolare spoiler al tetto accresce ulteriormente il fascino del posteriore. La linea pronunciata del paraurti e i due terminali ovali a doppio tubo dell´impianto di scarico dominano la parte posteriore con la loro posizione integrata nel diffusore. A richiesta, Audi fornisce un impianto di scarico sportivo, con terminali neri e un sound possente. I gruppi ottici posteriori a Led sono impreziositi da eleganti elementi luminosi di forma allungata. La Audi Rs 4 Avant è più lunga di 20 millimetri e più larga di 24 millimetri rispetto alla A4 Avant, ma anche più bassa di 20 millimetri. Le tonalità della carrozzeria sono otto, di cui una pastello e una metallizzata, quattro tonalità perla e due colori carrozzeria speciali pigmentati cristallo: argento prisma e nero pantera. Il sottoscocca è interamente rivestito e presenta prese d’aria per il cambio a sette rapporti S tronic e per i freni anteriori. Nell´abitacolo della Rs 4 Avant domina il colore nero con la sola eccezione del cielo, disponibile a richiesta in colore argento luna. Le finiture cromate degli interruttori e dei comandi conferiscono un tocco di raffinatezza. Gli inserti sono di serie in carbonio, ma sono disponibili a richiesta anche in alluminio opaco spazzolato, alluminio Race, lacca lucida nera o fibra d’acciaio. I sedili sportivi anteriori con appoggiatesta integrati sono di serie; sono regolabili e riscaldabili elettricamente e sono rivestiti in pelle nera abbinata ad Alcantara. A richiesta è disponibile la pelle Nappa, a scelta in colore nero o argento luna, impreziosita in entrambe le varianti da un bordino grigio. In alternativa si possono richiedere sedili a guscio o lussuosi sedili comfort climatizzati con aerazione. Il volante sportivo multifunzionale dalla corona massiccia è appiattito nella parte bassa, i bilancieri dietro il volante sono realizzati in look alluminio. Il sistema d’informazioni per il conducente con display a colori integra il menu Rs con un Laptimer per tempi sul giro e un termometro per l´olio; all´avviamento compare sullo schermo Mmi il logo Rs. La mascherina nella strumentazione è in look lacca lucida e il pomello del cambio a sette rapporti S tronic è realizzato nel design specifico Rs. Una tipica caratteristica Rs sono le maniglie delle portiere costituite da due sottili listelli. La pedaliera, gli appoggiapiedi, le bocchette di aerazione, i bilancieri al volante, i tasti Mmi e altri comandi sono in look alluminio. Inserti nello stesso metallo impreziosiscono i listelli sottoporta, cui il logo Rs 4 conferisce un fascino esclusivo. Per l´abitacolo, la linea Audi exclusive offre pregiati pacchetti pelle per tutte le varianti di sedili, tra i quali anche un pacchetto design con impuntura a losanghe per i sedili a guscio Rs 4. Un´ampia gamma di modernissimi sistemi di assistenza e comunicazione completa il programma degli equipaggiamenti a richiesta, come la predisposizione cellulare con sistema veicolare Bluetooth per collegare la Rs 4 Avant direttamente a Internet. Per il vano bagagli, con capacità fino a 1.430 litri, sono disponibili un sistema di guide e un kit di fissaggio, nonché l´azionamento elettrico per il portellone. Le consegne della Rs 4 Avant inizieranno nell´autunno 2012. |
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LIGURIA, ANAS: CONSEGNATI I LAVORI PER LA COSTRUZIONE DELLA VARIANTE ALLA STRADA STATALE 1 “AURELIA”, TRA SAVONA (TORRENTE LETIMBRO) E ALBISOLA SUPERIORE |
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Roma, 16 febbraio 2012 - L’anas ha dato ieri avvio alla costruzione della variante alla strada statale 1 “Aurelia”, nel tratto tra Savona (torrente Letimbro) e Albisola Superiore, con la consegna dei lavori programmati nell’ambito degli interventi sulla viabilità di accesso all’Hub portuale di Savona. “La costruzione di questa variante – ha dichiarato l’Amministratore unico di Anas Pietro Ciucci – consentirà di alleggerire sensibilmente i flussi di traffico sul tratto della statale 1 “Aurelia” nei Comuni di Albissola Marina e Savona e migliorerà l’accesso al porto di Savona, in attesa di poter completare la realizzazione dell’altro lotto della variante, da Savona (torrente Letimbro) al casello autostradale di Savona”. La variante ha origine nel Comune di Albisola Superiore, in corrispondenza del torrente Sansobbia e si sviluppa per una lunghezza di 5,2 km, sino all’innesto con Corso Ricci, nel Comune di Savona, con una successione continua di gallerie e viadotti. Nel breve ma impegnativo tratto saranno, infatti, realizzate 4 gallerie naturali, per una lunghezza complessiva di circa 3,9 km, alle quali si aggiungono anche 3 importanti viadotti. Oltre allo svincolo iniziale di Albisola Superiore, con due rotatorie a raso poste a cavallo del torrente Sansobbia, e a quello terminale di Savona, con due rampe di raccordo alla viabilità locale, è previsto lo svincolo intermedio di “Miramare” che consente il collegamento con il porto di Savona. Le gallerie verranno scavate per mezzo di una fresa a piena sezione (Tbm scudata) del diametro di 13,50 metri. La macchina che verrà utilizzata consente di scavare e contestualmente rivestire con continuità la galleria, riducendo l’impatto delle operazioni sia in termini di sicurezza che di disturbo dell’ambiente circostante. L’intervento, per il quale è previsto un investimento complessivo di circa 240 milioni di euro, verrà completato entro la fine del 2015. L’associazione temporanea di imprese formata dalle società C.m.c.-itinera, provvederà alle operazioni di insediamento del cantiere e all’avvio dei lavori di costruzione della variante, entro i prossimi 3 mesi. |
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PEDEMONTANA VENETA. CONSIGLIO DI STATO APPROVA DEFINITIVAMENTE SOSPENSIVA SENTENZA TAR. |
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Venezia, 16 febbraio 2012 - “La Superstrada Pedemontana va avanti: il Veneto ne ha bisogno, mentre sicurezza e qualità della vita delle comunità locali interessate sono compromesse e rimangono ancora tali da troppi decenni”. L’assessore alle politiche della mobilità del Veneto commenta con queste parole la decisione con la quale il Consiglio di Stato ha definitivamente sancito la sospensiva della sentenza dal Tar del Lazio che aveva dichiarato illegittima la dichiarazione dell’emergenza Pedemontana e la nomina del Commissario straordinario per farvi fronte. Lo stesso Consiglio di Stato, una ventina di giorni fa, aveva già sospeso gli effetti della sentenza di quella sentenza con un’ordinanza urgente. “La Giustizia amministrativa, al suo massimo livello, ha fatto un passo in più, prendendo atto delle nostre argomentazioni, che io considero le ragioni della ragione e del diritto, che ci hanno portato, finalmente e con almeno un trentennio di ritardo, a dare la risposta che il territorio interessato merita, della quale ha bisogno e per il quale abbiamo trovato soluzioni e progettato interventi che rappresentano uno dei più alti esempi europei e mondiali di inserimento di un’opera strategica nel territorio. Ora ci attrezziamo per la sentenza definitiva di merito, per fronte all’ulteriore ricorso dell’ultima ora e per far valere le esigenze della stragrande grande maggioranza dei cittadini, che ci chiedono risposte che noi abbiamo il dovere di dare”. |
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PIANO DA 350 MILIONI PER 45 NUOVI TRENI, ROSSI: “CHIESTI A FS INTERVENTI IMMEDIATI PER LE CRITICITÀ PIÙ GRAVI” |
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Firenze, 16 febbraio 2012 – Un piano di interventi da 350 milioni di euro per acquistare 45 nuovi treni (30 elettrici e 15 diesel). E’ questo il valore complessivo delle azioni individuate dalla Regione Toscana per risolvere le criticità sulle linee dei pendolari toscani. I contenuti del piano sono stati concordati dal presidente Enrico Rossi e dall’assessore Luca Ceccobao con l’Ad di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti e l’Ad di Trenitalia Vincenzo Soprano. Trenitalia avrà un mese per definire un cronoprogramma nel quale specificare i tempi necessari all’entrata in servizio dei nuovi diesel, i tempi di fornitura dei 30 treni elettrici (il contratto di servizio prevede la loro fornitura entro il 2014) ma anche per indicare le misure, nell’immediato, per porre fine alle gravi criticità emerse soprattutto sulle linee non elettrificate. “Servono treni nuovi per le linee toscane – ha evidenziato il presidente della regione Toscana Enrico Rossi – Nonostante il piano neve adottato da Ferrovie dello Stato, in questi giorni ci sono stati troppi guasti ai treni diesel che confermano l’urgenza di intervenire con nuovi treni, più affidabili e confortevoli. Quello che è successo ieri sulla Faentina è inaccettabile, con un treno arrivato a Santa Maria Novella con oltre due ore di ritardo, come non più tollerabili sono le criticità emerse sulla Chiusi-siena, sulla Grosseto-siena-firenze e sulla Lucca-aulla, che dimostrano ancora una volta che un servizio non può essere efficiente se viene effettuato con treni sempre più vecchi. Per questo abbiamo deciso di destinare per 10 anni l’aumento del 20% dei biglietti (non degli abbonamenti), che consente un entrata annuale di circa 10 milioni, all’acquisto di nuovi treni diesel e di sollecitare Fs e Trenitalia e un intervento nell’immediato per risolvere le situazioni più critiche su queste linee. Inoltre abbiamo evidenziato la necessità di un pieno rispetto dei tempi di consegna dei 30 treni elettrici previsti dal contratto di servizio per una cifra di 250 milioni”. L’acquisto dei treni diesel - Sono sei le linee ferroviarie diesel della rete toscana che potranno beneficiare dei nuovi investimenti : si tratta della Firenze-borgo S.lorenzo (via Vaglia), della Firenze-borgo S.lorenzo (via Pontassieve), della Grosseto-siena-firenze, della Chiusi-siena, della Lucca-aulla e della Cecina-saline di Volterra. Complessivamente le risorse disponibili per l’acquisto di 15 nuovi treni e dei relativi vagoni saranno di 100 milioni di euro (10 milioni di euro all’anno derivanti dall’aumento del costo dei biglietti del 20% per dieci anni. Poiché la fornitura di questi treni non potrà avvenire i tempi brevi, Ferrovie e Trenitalia si sono impegnate a predisporre un piano intermedio, utilizzando il materiale più efficiente, che consenta un miglioramento del servizio sulle linee non elettrificate quanto più rapido possibile. “L’impegno dell’Ad Moretti – spiega il presidente Rossi – è di presentarci entro un mese circa un cronoprogramma preciso, con tempi di acquisto dei treni nuovi e della loro messa in servizio. Questo intervento, se sarà rispettato, potrà veramente produrre una svolta sulla qualità dell’offerta del servizio sulle tratte non elettrificate. Per quanto riguarda la Regione faremo il possibile perché tutto questo avvenga veramente e prima possibile informeremo gli utenti e i cittadini dei passi avanti compiuti.” Il programma di fornitura dei locomotori elettrici - Per quanto riguarda, invece, le linee elettriche il contratto della Regione con Trenitalia prevede già entro il 2014 la fornitura di 30 nuovi locomotori elettrici composti da 5 vagoni a doppio piano per un investimento complessivo di 250 milioni di euro. Una volta ottenuta questa fornitura, che si aggiunge a quelle già ottenute sulle linee elettrificate, si avrà un rinnovo di buona parte del nostro parco treni. Il programma risente tuttavia di una serie di rallentamenti dovuti, addetta delle Ferrovie, ai ritardi nelle forniture da parte delle ditte costruttrici. Il presidente Rossi e l’assessore Ceccobao hanno fatto presente all’Ad Moretti e a quello di Trenitalia Soprano, l’insostenibilità di una situazione nella quale i contratti stabiliscono impegni finalizzati a garantire forti miglioramenti del servizio che invece nei fatti vengono disattesi. Anche su questo punto, Ferrovie si sono impegnate a presentare, entro un mese, un cronoprogramma preciso delle forniture dei nuovi locomotori e vagoni allo scopo di rispettare gli impegni assunti entro il 2014. Il piano di investimenti - “Questi 350 milioni di investimenti su nuovi treni (250 entro il 2014 per i treni elettrici, circa 100 per i diesel nei prossimi dieci anni) – conclude Enrico Rossi – potranno davvero cambiare lo stato delle nostro trasporto ferroviario regionale. A questo si aggiungono gli interventi programmati per il miglioramento della rete, a partire dell’eliminazione dei passaggi a livello sulla Firenze, Pistoia, Viareggio ed altri interventi di modernizzazione, tra cui quello fondamentale della nuova stazione dell’alta velocità che consentirà ai treni regionali di accedere più facilmente alla stazione di Sm Novella”. |
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EMERGENZA NEVE, DISAGI AI TRASPORTI FERROVIARI. LA REGIONE CONVOCA TRENITALIA. VIVENTI: ´NON RISPETTA IL CONTRATTO DI SERVIZIO´. |
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Ancona, 16 Febbraio 2012 - La Regione Marche convoca Trenitalia a seguito dei disagi e dei disservizi al trasporto ferroviario registrati nei giorni dell´emergenza neve. Lunedi` 20 febbraio si riunira` il Comitato tecnico di gestione che sovrintende alla corretta applicazione del contratto di servizio. La riunione servira` a verificare l´effettivo svolgimento delle corse, anche in relazione al programma ridotto diffuso da Trenitalia. Nel corso dell``incontro, inoltre, gli uffici regionali chiederanno conto ai responsabili dell``azienda delle forti criticita` riscontrate nel piano di comunicazione messo in atto per segnalare i servizi e le cancellazioni, poiche` l``utenza ha lamentato in modo massiccio, direttamente e a mezzo stampa, di non aver ricevuto le informazioni in modo efficace e tempestivo. Considerata, infine, l``incidenza determinante delle rotture dei mezzi sul regolare svolgimento dell´attivita` degli ultimi giorni, sara` preso in esame anche il problema della mancata o ritardata consegna alle Marche dei nuovi materiali rotabili e di quelli ristrutturati previsti dal contratto. ´Faremo il punto della situazione e richiameremo l´azienda alle proprie responsabilita` - spiega l´assessore ai Trasporti Luigi Viventi - Gli eventi meteo possono giustificare i ritardi e le soppressioni nei singoli giorni in cui si sono verificate intense nevicate. Per il resto, pero`, non possiamo scontare carenze strutturali e mancati investimenti, previsti da un contratto di servizio della durata di ben sei anni, che non viene rispettato da Trenitalia, con danni evidenti alla comunita`. I disagi sono continuati anche nelle ore in cui la situazione meteorologica volgeva al meglio, segno che le carenze hanno un carattere strutturale non piu` tollerabile. Questa e` una grave inadempienza contrattuale, da me peraltro sollevata gia` alcuni mesi fa, senza ricevere risposte da Trenitalia. In base a tutto, cio` siamo nelle condizioni di ridiscutere la parte economica stessa del contratto e, in ogni caso, valuteremo, ovviamente, la rideterminazione del corrispettivo spettante a Trenitalia, considerando i servizi non effettuati nei giorni in cui non si sono verificate le precipitazione nevose´. |
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TRENI,SU PIACENZA-MILANO REGIONE VUOLE GARANZIE |
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Milano, 16 febbraio 2012 - Nella mattinata del 14 febbraio si sono registrati problemi per i pendolari della linea Piacenza-milano che, alle 7.35, a Casalpusterlengo, hanno visto arrivare con un convoglio (il numero 20412 in partenza da Piacenza alle 7.11) di sole 4 carrozze rispetto alle 5 previste. Per evitare il ripetersi di situazioni di questo tipo, l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, durante la cabina di regia che si è tenuta ieri con dirigenti di Trenord e Rfi, ha personalmente chiesto un resoconto puntuale sull´accaduto e impegnato l´azienda ad assicurare l´agibilità di tutte le carrozze del treno 20412 e di quello a seguire 2912 (in arrivo a Casalpusterlengo alle ore 7.50). Questa mattina il treno 2912, proveniente da Piacenza e diretto a Milano, presentava 3 carrozze inagibili su 11. ´Di fronte alla richiesta dei pendolari del Lodigiano - ha detto Cattaneo - l´azienda questa mattina non ha garantito quanto si era impegnata a fare. E´ un fatto grave: Trenord si è scusata per l´accaduto e ci ha assicurato di intervenire prontamente già da domani. Episodi di questo tipo penalizzano chi viaggia per ragioni di studio e di lavoro: è quindi prioritario che Trenord garantisca nel modo più assoluto le composizioni previste´. Sulla linea tra Piacenza e Milano i servizi sono in parte gestiti da Trenord e in parte gestiti dalla direzione regionale di Trenitalia dell´Emilia Romagna. ´Ho chiesto anche a Trenitalia di fare la sua parte - ha aggiunto Cattaneo -, garantendo un impegno particolare anche sui treni di competenza delle altre Regioni´. Le performance di Trenitalia sono state infatti peggiori rispetto a quelle di Trenord: 49 treni su 89 gestiti da Trenitalia sulla linea Milano-piacenza-bologna sono stati soppressi nella giornata di ieri. |
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IL COMMISSARIO EUROPEO LáSZLó ANDOR ACCOGLIE FAVOREVOLMENTE L´ACCORDO DELLE PARTI SOCIALI SULL´ORARIO DI LAVORO PER LA NAVIGAZIONE INTERNA |
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Bruxelles, 16 febbraio 2012 - László Andor, Commissario Ue per Occupazione, affari sociali e l´integrazione ha accolto con favore la firma del nuovo accordo parti sociali di definire norme specifiche per l´orario di lavoro sulle navi di trasporto passeggeri o merci nelle vie navigabili interne nell´Ue. Mr Andor ha sottolineato l´importanza del settore dei trasporti per via navigabile che svolge un ruolo essenziale nel trasporto di merci in Europa dicendo: " . Il trasporto per vie navigabili interne è uno dei modi principali di trasporto nella Ue in termini economici in buone condizioni e adeguate periodi di riposo sono essenziali per la sicurezza del traffico, degli equipaggi e dei passeggeri su tutte le navi del genere. " Il commissario ha elogiato gli sforzi delle parti sociali sottolineando: . "Le parti sociali settoriali sono nella posizione migliore per conoscere le caratteristiche particolari e le esigenze di lavoro nel trasporto fluviale Essi hanno dimostrato anche oggi di poter trovare soluzioni concrete per problemi specifici e che contribuire alla definizione di standard di alto livello europei ". Vie navigabili interne coprono m ore oltre 37.000 chilometri l´Ue e collegare centinaia di città e regioni industriali. 20 su 27 Stati membri aventi vie navigabili interne e 12 sono collegati tra loro da vie navigabili interne. Circa 500 milioni di tonnellate di merci vengono trasportate sulle vie navigabili interne annualmente. |
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