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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Marzo 2012
I DEPUTATI EUROPEI CONDANNANO SITO WEB OLANDESE DEL PARTITO PVV PERCHÉ "APERTAMENTE DISCRIMINATORIO"  
 
 Strasburgo, 19 marzo 2012 - In una risoluzione approvata giovedì, il Parlamento dichiara che il governo olandese dovrebbe condannare un sito web recentemente lanciato dal Partito per la Libertà (Pvv) che invita gli olandesi a inviare reclami riguardanti cittadini dell´Europa centrale e orientale, poiché incita apertamente alla discriminazione. La risoluzione, che è stata approvata per alzata di mano, sostiene che le autorità olandesi dovrebbero verificare se l´invito a inoltrare reclami riguardo ai cittadini dell´Europa centrale e orientale residenti nei Paesi Bassi sia un incitamento all´odio e alla discriminazione, e che i leader dell´Ue dovrebbero condannare ufficialmente il sito web poiché mina i diritti fondamentali dei lavoratori europei. I deputati ritengono inoltre che il sito sia in contrasto con i valori fondamentali della dignità umana, della libertà, dell´uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani; si tratta di un´iniziativa "animata da cattive intenzioni, volta a creare divisioni all´interno della società e ad ottenere un vantaggio politico". Il Primo ministro Rutte deve condannare l´iniziativa - Il Parlamento esorta in particolare il Primo ministro olandese, Mark Rutte, a condannare questa iniziativa "deplorevole" e a prenderne le distanze. I deputati affermano che Il governo dei Paesi Bassi non deve chiudere gli occhi dinanzi alle politiche del Pvv che contraddicono i valori fondamentali dell´Ue. La risoluzione sostiene che l´impegno politico del governo dei Paesi Bassi nei confronti dell´integrazione europea è diminuito considerevolmente negli ultimi anni, come dimostra la posizione dell´attuale governo del Paese su questioni "come l´allargamento dello spazio Schengen e la libera circolazione dei lavoratori". Un impatto economico positivo - Il Parlamento ribadisce che i lavoratori provenienti dai Paesi che hanno aderito all´Ue nel 2004 e nel 2007 hanno "giovato alle economie degli Stati membri, apportando un contributo significativo a una crescita economica sostenuta nell´Unione europea". I deputati sottolineano inoltre che numerosi cittadini, partiti politici e mezzi di informazione hanno condannato l´iniziativa del Pvv e lanciato contro-iniziative, come ad esempio un sito web dove i cittadini olandesi possono raccontare le loro esperienze positive con i polacchi. No alla xenofobia - Il Parlamento europeo invita infine la Commissione e il Consiglio ad "adoperarsi al massimo per ostacolare la diffusione di atteggiamenti xenofobi come quelli manifestati sul sito web in questione e per garantire l´effettiva attuazione della decisione quadro dell´Ue sul razzismo e la xenofobia in tutti gli Stati membri".  
   
   
WOOPS 2012: WORKSHOP DEDICATO ALLA SICUREZZA BASATA SULLE RETI DI PETRI  
 
Amburgo, 19 marzo 2012 - Un evento dal titolo "Woops 2012: Workshop on Petri net-based security" (Woops 2012: Workshop sulla sicurezza basata sulle reti di Petri) si svolgerà il 26 giugno 2012 ad Amburgo, in Germania. Le reti di Petri sono un tipo di linguaggio di modellazione matematica utilizzato nei sistemi distribuiti. Esse aiutano, ad esempio, la costruzione di proprietà di sicurezza e affidabilità nelle applicazioni come le reti intelligenti e i sistemi aziendali distribuiti. Tuttavia, non è chiaro come le tecniche disponibili basate sulle reti di Petri possono fornire la necessaria precisione per aumentare la fiducia dei progettisti nella sicurezza globale delle nuove applicazioni. La valutazione di queste tecniche rispetto alla correttezza, la complessità computazionale e reali casi di studio aiuterà a fare avanzare la ricerca nel campo delle reti di Petri. L´evento contribuirà a favorire lo scambio di nuove idee, metodologie, specifiche e tecniche analitiche per l´analysis automatica delle applicazioni di prossima generazione. I temi riguarderanno tra l´altro: politiche di controllo di accesso e utilizzo; autenticazione e autorizzazione; calcolo context-aware; controllo del flusso di informazioni; sicurezza basata sul linguaggio; i sistemi peer to peer; politiche e tecniche di monitoraggio; infrastutture di rete e di autorizzazione; aspetti relativi alla sicurezza, affidabilità e resilienza; composizione e sintesi di servizi; protocolli di sicurezza; fiducia e gestione della fiducia; flusso di lavoro e analisi della gestione del flusso di lavoro. Per ulteriori informazioni, visitare il sito: http://www.Telematik.uni-freiburg.de/woops    
   
   
EGOVERNMENT: RISPARMI PER 2,3 MILIARDI DI EURO L´ANNO CON LA DIGITALIZZAZIONE DEI SERVIZI COMUNALI  
 
Milano 19 marzo 2012 - Si è svolto Il 15 Marzo presso l´Aula Rogers del Politecnico di Milano l´evento di presentazione della Ricerca dell´Osservatorio eGovernment promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano ( www.Osservatori.net  ). Attraverso l’analisi delle risposte di più di 200 Enti, lo studio approfondito di 22 casi, l’elaborazione dei dati raccolti tramite 2.000 interviste a cittadini e imprese e l’analisi di 20.000 siti Web di social networking, la ricerca fa emergere un contesto italiano eterogeneo, ma caratterizzato da un limitato approccio multicanale e da un impiego non ottimale dei canali offerti, spesso a causa della mancata comprensione delle esigenze dell’utenza e di un utilizzo inefficace delle leve di comunicazione per promuovere l’eGovernment. I benefici misurabili - La completa digitalizzazione dei tre servizi comunali oggetto di approfondimento della Ricerca 2011 (i Pagamenti multicanale, i Certificati anagrafici e l’invio delle pratiche telematiche allo Sportello Unico delle attività produttive) può produrre 2,3 miliardi di euro di risparmio annuo per la pubblica amministrazione. Nello specifico, riguardo ai soli Pagamenti multicanale si stima un risparmio di circa 2 miliardi di euro l´anno. Considerando infatti alcuni dei principali pagamenti dovuti agli enti locali (Ici/imu, tariffa rifiuti, multe e bollo auto), grazie ad interventi di digitalizzazione per minori costi vivi legati a carta, attrezzature di stampa, toner, buste, etichette, spese postali, fotocopie, spazio e attrezzature di archiviazione e conservazione, il risparmio economico conseguibile annualmente si attesta intorno a 950 milioni di euro/anno. A questo si deve aggiungere il potenziale recupero di efficienza con il risparmio di tempo per uomo nell’espletamento delle diverse attività, pari a 38.000 Fte (Full-time equivalent) l´anno, che corrisponde ad un valore economico di circa 1 miliardo di euro. Per quanto riguarda i Certificati anagrafici, l´ordine di grandezza è inferiore, ma le conseguenze sono di grande interesse alla luce dello scenario di semplificazione che si sta delineando dai primi mesi del 2012. Per 16,5 milioni certificati anagrafici rilasciati l´anno a livello nazionale, la digitalizzazione del processo – nella sostanza le fasi di richiesta e di successiva erogazione – può produrre un risparmio stimabile intorno a 90 milioni di euro l´anno, di cui 65 milioni solo per il risparmio di costi vivi monetari connessi all’espletamento delle attività tradizionalmente svolte in modalità cartacea, più il risparmio di tempo per uomo pari a 800 Fte l´anno. Per quanto riguarda lo Sportello Unico delle attività produttive, infine, la piena integrazione tra front office e back office potrebbe garantire un livello di risparmio annuo pari a circa 250 milioni di euro l´anno (8 milioni di euro l´anno di risparmi di costi vivi più un miglioramento di efficienza per 7.000 Fte l´anno) accompagnato da una riduzione dei tempi medi di evasione delle pratiche di oltre il 50% rispetto alla modalità tradizionale. “I benefici generati dell’eGovernment non possono essere ovviamente ridotti ai soli risparmi potenzialmente conseguibili dalla Pubblica Amministrazione - dichiara Michele Benedetti, Responsabile della Ricerca dell´Osservatorio eGovernment della School of Management del Politecnico di Milano - Tuttavia la misura dei ritorni in termini di tempi e costi derivanti dalla digitalizzazione dei servizi dovrebbe diventare uno dei passi imprescindibili per prendere decisioni d’investimento consapevoli e per cominciare a individuare modelli organizzativi ed economici che rendano sostenibile il percorso d’innovazione della Pubblica Amministrazione”. I servizi della Pa secondo i cittadini L´osservatorio eGovernment ha effettuato un´analisi in collaborazione con Doxa sui benefici attesi dai cittadini italiani relativamente ai servizi della Pa e che ha intervistato 1.000 italiani sopra i 15 anni sui servizi di pagamento e i certificati anagrafici. “Ne emerge – afferma Michele Benedetti, Responsabile della Ricerca dell´Osservatorio eGovernment della School of Management del Politecnico di Milano - come sia l´eGovernment, inteso come erogazione online di servizi da parte della Pa, che la multicanalità, ossia la possibilità di ricorso a canali intermediati di erogazione dei servizi come tabaccherie, banche, poste e i rispettivi siti internet, rappresentino un vero e proprio bisogno emergente per i cittadini, che si affianca ai temi dell´efficienza e della comodità nella valutazione complessiva dell’appetibilità e dell’efficacia dell’offerta di servizi da parte della Pa”. Il 50,5% dei cittadini intervistati esprime infatti la propensione a interagire su vari canali, nonché la richiesta di una crescente interoperabilità e comunicazione tra di essi. Per pagare le tasse, la preferenza viene data alle Poste (50,2%), riconosciuto come il canale storico, e alle banche (47,1%) nel caso ne fosse data la possibilità. Seguono poi gli uffici della Pa (45,8%) e gli esercizi pubblici autorizzati (35,1 %) quali tabaccherie, farmacie, ecc. Il canale Web, rappresentato da siti di Enti pubblici, di altri soggetti che offrono servizi per la Pa (Poste, Lottomatica, Aci, ecc.) e home banking, riceve le preferenze di circa il 21% dell’utenza, mentre esiste anche una parte di cittadini che sarebbe disposta a effettuare pagamenti verso la Pa anche attraverso i social network (11,5%) e i siti di eCommerce (6,5%), percepiti come un’opportunità in più. La propensione alla multicanalità e all’utilizzo di canali virtuali diventa ancora più significativa con riferimento ai certificati, dove il 56,3% degli italiani dimostra di apprezzare la possibilità di far ricorso a canali diversi a seconda delle necessità contingenti e apprezza la comodità del “tutto on-line”. Il 29,4% dei cittadini (rappresentativi di quasi 15 milioni di italiani) inizia a mostrare alta propensione ad interagire con la Pa on-line (anche se non solo tramite i siti Web della Pa) e a ricercare servizi che possano alimentare archivi condivisi pur venendo erogati da diversi canali. “Insomma, c´è un gruppo di cittadini che sogna una sorta di cloud anche per l’interazione con la Pa – prosegue Michele Benedetti - meritandosi l’appellativo di ´entusiasti della multicanalità´”. L’indagine, inoltre, fa cadere alcuni miti riguardanti il profilo socio-demografico degli utenti multicanale: circa il 60% di loro proviene dal centro-sud, il 58,5% ha più di 35 anni (e il 22,2% più 54), e, sebbene sia opinione comune che la multicanalità rappresenti un valore tanto maggiore quanto più si vive in grandi centri (dove, ad esempio, le lunghe code allo sportello rappresentano un problema), oltre il 50% degli amanti dell’eGovernment proviene da centri sotto i 30.000 abitanti. I servizi della Pa secondo le imprese L´osservatorio eGovernment ha effettuato poi un´analisi sulle imprese in collaborazione con Retecamere (coinvolte 1.001 imprese italiane di tutte le dimensioni) che ha investigato i servizi di pagamento e i servizi riconducibili all’attività degli Sportelli Unici per le attività produttive (Suap). “Ne emerge – spiega Michele Benedetti, Responsabile della Ricerca dell´Osservatorio eGovernment della School of Management del Politecnico di Milano - un livello di aspettative estremamente elevato e trasversale: oltre l’85% degli intervistati infatti ritiene estremamente importanti tutti i possibili benefici relativi alla sfera della praticità, dalla possibilità di risparmiare tempo o spostamenti all’assenza di vincoli di orario. E anche i benefici connessi alla multicanalità hanno un ruolo molto importante nei desiderata delle imprese, sia per quanto riguarda i servizi di pagamento che per quelli Suap”. La multicanalità, soprattutto il ricorso a sistemi come l’home banking per le operazioni di pagamento alla Pa, è ormai ampiamente radicata nella maggior parte delle realtà che non si rivolgono a intermediari per l’espletamento dei servizi. Solo il 20% delle imprese, per lo più di piccolissime dimensioni, tende a utilizzare esclusivamente i canali fisici, prediligendo tra questi il circuito bancario. Quanto alle preferenze di canale, gli sportelli della Pa sono generalmente associati a una garanzia di buon esito che spesso si tramuta in risparmio di tempo percepito, mentre è molto meno spiccata la propensione ai siti e all’eGovernment. Tra gli altri canali spiccano le banche (48,4 la percentuale di imprese che vi si rivolgerebbe sicuramente se il servizio di pagamento fosse disponibile), l’home banking (43,1%) e le Poste (38,4%), mentre gli sportelli della Pa raccolgono il 37,6%. Molto importante è il dato sul ricorso agli intermediari che è associato al concetto di “risparmio economico”, in quanto consente di far risparmiare tempo e non essere vincolati a orari. Pa multicanale: a che punto siamo? Dal 2003, solo grazie ai piani di sviluppo nazionali di eGovernment, sono stati investiti più di 750 milioni di euro dalla Pubblica amministrazione locale e centrale per migliorare la fruibilità dei propri servizi al cittadino e alle imprese e ottenere al contempo un recupero di efficienza. Gli investimenti hanno dato i risultati desiderati? La Pubblica Amministrazione ha saputo sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia per fornire al cittadino quanto desiderato? “Le indagini ci portano a ritenere che gli investimenti sino ad ora effettuati, perlomeno in relazione ai servizi oggetto della Ricerca, solo in alcuni casi siano riusciti a produrre gli effetti desiderati o desiderabili, sia in termini di risparmi per la Pubblica Amministrazione sia in termini di soddisfazione dell’utenza – dice Michele Benedetti, Responsabile della Ricerca dell´Osservatorio eGovernment della School of Management del Politecnico di Milano -. Questo nonostante la grande dedizione da parte di funzionari pubblici e, più in generale, di Enti, che hanno fatto propria la causa di portare sul Web i servizi della Pa sfidando difficoltà tecnologiche, organizzative e normative. Emerge però con altrettanta chiarezza che gli sforzi fatti e che tutt’ora si stanno facendo per la digitalizzazione dei servizi potrebbero trovare il giusto riconoscimento attraverso l’ampliamento dell’offerta dei canali, che sebbene a volte meno innovativi, potrebbero permettere di rientrare velocemente e ampiamente dagli investimenti fatti”. Le iniziative di eGovernment condotte fino ad ora infatti sembrano tese per lo più a portare sul Web l’interazione con l’utenza, senza sfruttare appieno le potenzialità offerte dalla tecnologia per un recupero di efficienza nella gestione dei propri processi interni. Il 16% dei Comuni ha attivato sul proprio sito servizi di pagamento, ma di questi solo il 42% dichiara di aver completamente integrato la soluzione sviluppata con i propri sistemi gestionali permettendo perlopiù l’accesso in lettura alle proprie banche dati per rendere visibile al cittadino la propria posizione debitoria. Quasi il 50% degli Enti ha attivato online servizi di sportello unico: solo il 22% di questi ha la possibilità di gestire l’intero iter delle pratiche tramite l’utilizzo di sistemi informatizzati. Il 23% degli Enti ha attivato su Web i servizi di rilascio dei certificati anagrafici, ma in questo caso la quasi totalità ha integrato completamente il servizio con i propri gestionali. Il servizio più multicanale risulta quello dei pagamenti. Oltre ai canali tradizionali, Poste (58%) e uffici della Pa (33%), il 18% degli Enti dichiara di dare la possibilità di offrire alcune tipologie di pagamenti attraverso l’home banking, il 16% tramite il sito Web dell’Ente e l’8% tramite esercizi pubblici autorizzati, come tabaccai, farmacie e in alcune realtà anche supermercati. Esistono anche casi di attivazione di pagamenti tramite mobile o totem, anche se ancora rappresentative di poco diffuse sperimentazioni. Comunicare l’eGovernment Come la Pubblica Amministrazione comunica i servizi di eGovernment? L´analisi del sentiment degli utenti internet condotta dall´Osservatorio eGovernment in collaborazione con Blogmeter (dati raccolti per un periodo di 10 mesi a partire da aprile 2011) mostra come l’utenza che discute di eGovernment si concentri soprattutto su social network (29,4%), siti di news (28,4%) e blog (28,3%). Nel 60% dei casi gli utenti ricercano informazioni sulle modalità di utilizzo dei servizi di eGovernment, di comprensione della normativa di riferimento o diffondono notizie che ne riguardano l’attivazione. Nel 40% dei casi, i post esprimono un giudizio (positivo nel 53% dei casi). Sul servizio pagamenti si rileva un’elevata percentuale di giudizi negativi (76%) che criticano le infrastrutture tecnologiche messe a disposizione per accedere ai servizi, l’incertezza del buon esito delle operazioni e, più in generale, forniscono una percezione non del tutto positiva della Pubblica Amministrazione. Una seconda indagine sull’approccio strategico della Pubblica Amministrazione nella comunicazione dei servizi di eGovernment realizzata attraverso una survey diretta che ha coinvolto più di 130 tra Comuni, Province e Regioni rivela invece che, sebbene il 76% degli Enti dichiari di realizzare attività di comunicazione sui servizi di eGovernment, le principali criticità siano relative alla bassa priorità associata a queste attività della Pubblica Amministrazione e alla mancanza di competenze e budget, “A fronte di target differenti, costituiti da cittadini, imprese ed intermediari, e di diversi servizi di eGovernment, la Pubblica Amministrazione utilizza in modo indifferenziato le leve di comunicazione a propria disposizione - afferma Michele Benedetti, Responsabile della Ricerca dell´Osservatorio eGovernment della School of Management del Politecnico di Milano -. Si evince quindi un forte sbilanciamento in direzione degli asset di proprietà degli Enti, come le affissioni su spazi propri, il personale di contatto, il sito Web o gli sportelli, e il ricorso ridotto alle leve di comunicazione a pagamento”. “Alla luce di un approccio ancora un po’ acerbo alla comunicazione dei servizi di eGovernment, caratterizzato da strategie indifferenziate per obiettivi, target e strumenti – conclude Benedetti - è necessario intervenire per fornire agli Enti supporti e linee guida immediatamente implementabili e guidarli in una corretta progettazione di tali attività. È indispensabile che la comunicazione, per essere efficace, usi le giuste leve a sua disposizione a seconda del target di utenza cui si rivolge (cittadini, imprese o intermediari) e delle caratteristiche del servizio che si vuole promuovere”.  
   
   
INFORMATICA E GIOVANI, PATTO CONTRO I RISCHI DEL WEB  
 
Genova, 19 Marzo 2012 - Firmata il 15 marzo in Regione Liguria un´intesa fra Polizia postale, Co.re.com Liguria, Scuola telecomunicazioni Forze Armate e Ufficio scolastico regionale sui rischi su utilizzo rete internet da parte dei giovani (Progetto Giovani&web). La Regione Liguria e tutte le istituzioni coinvolte sono da tempo impegnate sui temi della sicurezza e dell´educazione alla legalità della rete. Il protocollo è inserito nel progetto di "Scuola digitale" con la partecipazione di tutti i firmatari. I nuovi strumenti di comunicazione della galassia dei social network, facilitano il proliferare di insidie molto variegate nella loro pericolosità e non sempre garantiscono adeguata protezione della privacy e dei dati personali, anche di quelli sensibili. I minori possono così subire sia violenze o molestie. È il caso, per esempio del "grooming" o dell´adescamento on-line. La Regione Liguria in questi anni ha promosso iniziative nel mondo della scuola per rafforzare la capacità dei giovani e degli adolescenti di comprendere i rischi, ma anche le opportunità della rete. Sotto l´egida dell’Unicef ha realizzato il progetto "Giov@ni&web", in partenariato con l´Ufficio scolastico regionale per la Liguria ed il Compartimento della Polizia postale e delle comunicazioni della Liguria. "Oggi credo sia fondamentale il ruolo della scuola nelle educare i nostri giovani all´utilizzo intelligente di internet", afferma l´assessore all´Istruzione della Regione Liguria Pippo Rossetti. "Questo accordo – aggiunge - sigla non solo un importante punto di partenza, ma soprattutto di arrivo di un percorso di condivisione di informazioni e di diverse competenze per il bene dei nostri ragazzi". E il Compartimento Polizia postale e delle comunicazioni Liguria e l´Ufficio scolastico regionale per la Liguria hanno sottoscritto un protocollo di intesa per l´attivazione e la realizzazione del progetto denominato "Web in Cattedra" che consiste in una diffusa opera di sensibilizzazione tra il personale delle scuole liguri, gli studenti e i loro genitori sulle responsabilità e sui rischi connessi all´utilizzo della rete. Inoltre sia la Scuola telecomunicazioni delle Ff.aa. Di Chiavari, sia il Co.re.com Liguria che svolge istituzionalmente attività di controllo e di garanzia nelle comunicazioni per la tutela dei minori sono soggetti istituzionali che agiscono all´interno delle tematiche legate alla sicurezza informatica.  
   
   
ROMA CAPITALE E SMAU BUSINESS INSIEME PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA  
 
Roma, 19 marzo 2012 - È stata presentata, presso la Sala del Carroccio in Campidoglio, l’edizione 2012 di Smau Business, lo storico appuntamento dedicato all´Information & Communications Technology che torna per la terza volta a far tappa alla Nuova Fiera di Roma. L’evento, che si svilupperà nelle giornate di mercoledì 21 e giovedì 22 marzo, vedrà la partecipazione istituzionale di Roma Capitale attraverso l’Assessorato alle Attività Produttive che porrà l’attenzione sulle proprie iniziative nel settore dell’Ict finalizzate alla semplificazione amministrativa e allo sviluppo delle imprese del territorio, con un’attenzione particolare ai temi del lavoro. Nel corso della fiera sarà infatti presentata un’anteprima dell’inchiesta commissionata dall’Osservatorio sul Lavoro capitolino all’Università La Sapienza e dedicata quest’anno proprio al mondo dell’Information & Communication Technology. Come per le passate edizioni, sarà conferito anche nel 2012 il Premio Innovazione Ict Lazio. «Premieremo le aziende del Centro Italia che hanno sviluppato il proprio business con maggior successo attraverso le tecnologie digitali - spiega l’assessore alle Attività Produttive, Davide Bordoni - . Sono orgoglioso che Roma ospiti Smau Business perché la nostra città ha un ruolo da protagonista nei settori più performanti della società della comunicazione e dell’innovazione: informatica, telecomunicazioni, audiovisivo che la rendono il maggior polo industriale italiano e uno dei più importanti a livello europeo. È per questo che abbiamo scelto l’Ict come tema dell’inchiesta annuale sul lavoro - conclude Bordoni - con l’obiettivo di approfondire le tematiche relative ai sistemi dell’informazione tecnologica, all’adesione da parte delle imprese romane ai sistemi digitali, alle prospettive e criticità evidenziate rispetto al mercato del lavoro nella Capitale». «Dal nostro contatto diretto con le imprese e le pubbliche amministrazioni italiane - dichiara l’amministratore di Smau, Pierantonio Macola - abbiamo l’evidenza che oggi è in atto un profondo cambiamento nel mondo delle tecnologie digitali. La sfida è quella di trasferire strumenti innovativi alle imprese, per supportarne la crescita e la competitività grazie alla loro semplicità d’uso e alle enormi potenzialità di utilizzo in ambito business. In questo scenario Smau Roma rappresenta un’opportunità per orientare il pubblico di operatori professionali nella scelta delle tecnologie, soluzioni e partnership più adatte alle proprie necessità e peculiarità. Verranno presentati in due giorni oltre ottanta momenti formativi, di aggregazione e confronto, realizzati in collaborazione con i più autorevoli istituti universitari; saranno proclamati i vincitori del Premio Innovazione Ict e, per il primo anno a Roma, Smau dedicherà a Smart City un’iniziativa realizzata in collaborazione con Anci con l´obiettivo di innescare, attraverso la presentazione di esempi virtuosi di città italiane intelligenti - conclude Macola - un vero e proprio cambiamento culturale che porti i comuni italiani, grandi e piccoli, ad accettare la sfida di rendere le proprie aree urbane più sostenibili».  
   
   
A GLOBAL MARKETING 2012 LAB#ID: I SISTEMI RFID TRA MARKETING E INNOVAZIONE TECNOLOGICA  
 
Castellanza, 19 marzo 2012 - La tecnologia innova anche il marketing e aiuta le imprese a competere abilitando nuovi strumenti operativi che ridefiniscono le modalità di relazione tra impresa e mercato, il processo di comunicazione, i comportamenti di acquisto e di vendita. Dai più noti e ormai diffusi (siti di e-commerce, gruppi di acquisto online, social network, Qr code, …), a quelli dalle grandi potenzialità, per lo più ancora inespresse, in particolare nell’ambito del marketing. Un esempio sono i sistemi Rfid (Radio Frequency Identification) di cui cominciano a vedersi applicazioni di sales promotion, di gestione della relazione con i clienti soprattutto in store (scaffali intelligenti, personalizzazione dell´esperienza di acquisto, cross e up selling, …) e di pagamenti mediante dispositivi mobili, grazie alla Near Field Communication. Lab#id, il laboratorio Rfid attivo all’interno della Facoltà di Ingegneria dell’Università Carlo Cattaneo – Liuc, approfondirà queste tematiche nell’ambito del 13° Global Marketing, l’expoconference su marketing e comunicazione organizzata da Concordia al Centro Congressi Hotel Parchi del Garda di Lazise (Verona) i prossimi 21 e 22 marzo. Il 21 marzo, dalle 12.20 alle 13.00, l’Ing. Luca Cremona, ricercatore del Lab#id, e la Dott.ssa Antonella Bona, ricercatrice e titolare del corso di Retail&sales Management alla Facoltà di Economia della Liuc, terranno un intervento congiunto sul tema “Marketing e innovazione tecnologica, un efficace connubio per competere nei mercati”, analizzando, rispettivamente, i vantaggi e le opportunità che l’innovazione tecnologica, e in particolare i sistemi Rfid, generano per il marketing, e i cambiamenti e le possibilità di differenziazione e posizionamento offerti alle imprese in un’ottica di retail marketing. Www.liuc.it  
   
   
I SOCIAL NETWORK COME STRUMENTO DI BUSINESS  
 
 Milano, 19 marzo 2012 - Facebook, Twitter, You Tube e potremmo continuare all´infinito. I social network sono oramai entrati di diritto nella quotidianità di molti italiani e di molte aziende che operano nel settore dell´Eyewear. Per questo a Mido 2012 è stato organizzato un seminario dal titolo "I social network come strumento di Business". Durante l´evento Alessandro Malnati, Direttore di Gwc World e Social Media Manager per molte realtà internazionali ha spiegato ad una folta platea come sfruttare al meglio le potenzialità inespresse del marketing sociale e quali errori non commettere nel pianificare le proprie attività su facebook & Co. L´attenzione si è soffermata in modo particolare sui cinque passi da seguire per costruire una pagina aziendale sensata, ricca di contenuti interessanti e di applicazioni interattive con le quali raggiungere le persone in modo utile ed intelligente costruendo quella "relazione" che sta alla base del concetto stesso di Social Network. "Molte aziende pensano che sia sufficiente avere una presenza su facebook per restare in contatto con il proprio pubblico di riferimento - ha spiegato Alessandro Malnati. Non è così, anzi. Spesso sono più i danni che i vantaggi derivanti da un utilizzo inappropriato del Social Network. La formazione aziendale in questo settore, come in molti altri, è fondamentale per trarre vantaggio competitivo da questa leva di marketing che è entrata di diritto nel mix di molte realtà senza troppe distinzioni in termini dimensionali." Durante l´incontro è stato presentato un caso di successo rappresentato da Optovista Spa. L´azienda italiana produttrice di lenti oftalmiche che tra le prime ha imparato ad utilizzare al meglio il Social Network per restare in contatto con centri ottici e clienti finali. "La nostra esperienza - racconta Paolo Pettazzoni, Presidente Optovista - nasce dal voler offrire servizi e qualità agli ottici italiani e ai loro clienti. Abbiamo studiato una serie di tab e applicazioni dedicate con cui l´ottico ottiene, gratuitamente, visibilità sul proprio bacino di utenza e l´utente finale può entrare in contatto con le soluzioni Optovista, i nostri eventi e le nostre promozioni".  
   
   
MOLISE: PROGETTI INNOVATIVI, "GEOPORTALE" E "BREVETTI+"  
 
Campobasso, 19 marzo 2012 - «Ho partecipato questa mattina alla presentazione di due innovativi progetti, "Geoportale" e "Brevetti+", che testimoniano un Molise molto diverso da quello rappresentato da alcune trasmissioni nazionali, malamente indirizzate, anche da qualche presenza locale, e intente a rappresentare l´Italia degli sprechi, dell´arretratezza e della cattiva gestione. I progetti di oggi, che si sommano a tante iniziative sul territorio descrivono, invece, un Molise dinamico, fatto di persone capaci, professionalmente preparate e in grado di sfidare il futuro, dando il proprio apporto alla crescita scientifica, tecnologica e culturale. Ciò che dal nostro territorio emerge, in termini di freschezza ideale, propositiva e progettuale, è forse la risposta più adeguata e più eloquente a chi ci vuole dipingere in modo diverso da come siamo, magari guidato anche da un forte spirito antimeridionalista». Lo ha detto il 16 mrzo il Presidente della Regione Michele Iorio in occasione della presentazione dei Progetti "Geoportale", presentato presso la Sala Convegni della Protezione civile, e "Brevetti+", illustrato alla Biblioteca di Ateneo dell´Università degli Studi del Molise. Il Presidente ha anche voluto cogliere l´occasione per rispondere a qualche esponente politico che ha ingenerato inopportunamente una polemica sui due progetti "Geoportale" e "Geodatabase", con una evidente confusione delle distinte identità. «Forse il prefisso "geo" ha indotto in errore costoro - ha precisato il Presidente Iorio- che ben farebbero, prima di esprimersi, ad approfondire la materia, visto che operano nelle istituzioni. Tali iniziative, oltre ad avere in comune il prefisso "geo", sono ambedue indirizzate alla gestione dei dati, ad una tecnologia avanzata e quindi all´applicazione in varie materie: protezione civile, controllo territoriale, salvaguardia ambientale, verifiche urbanistiche, prevenzione e gestione di calamità naturali. È bene chiarire che sono due progetti diversi, finanziati non certo due volte, con obiettivi specifici, e che possono anche essere coordinati tra loro. Oggettivamente, però, tentare di fare speculazione su tutto ciò appare onestamente poco serio e poco utile, anche per chi spera con tali affermazioni in libertà, di avere visibilità». «Per quanto riguarda "Brevetti+" - ha concluso il Presidente- va evidenziato come esso si inserisca in un quadro più grosso di sostegno alla crescita imprenditoriale, commerciale ed occupazionale che, come Governo regionale, stiamo portando avanti per lo sviluppo del Molise. A tal fine, abbiamo previsto risorse importanti per finanziare, attraverso una più fresca e veloce iniziativa a sportello, progetti innovativi presentati da giovani in specifiche direzioni economico-produttive. Progetti nuovi con procedure diverse dal passato. Penso ai vecchi bandi che erano caratterizzati da lungaggini istruttorie e tacciati di non opportuna e utile incisività nel contesto economico regionale. Ci siamo strutturati in modo da far sì che chiunque abbia un´idea possa rivolgersi a questi sportelli regionali, in qualunque momento senza aspettare l´uscita di bandi, e possa quindi ricevere il sostegno finanziario necessario a dare concretezza ed operatività alla propria progettualità».  
   
   
UE: BANDO EURIAS PER RICHIEDERE BORSE DI RICERCA 2013-2014  
 
Bruxelles, 19 marzo 2012 - Il programma di borse di ricerca Eurias (European Institutes for Advanced Study, Istituti europei di studi avanzati) ha pubblicato un bando per l´assegnazione di borse di ricerca per l´anno accademico 2013-2014. Il programma di borse di ricerca Eurias è un programma di mobilità internazionale rivolto ai ricercatori, il quale offre 10 mesi di residenza in uno dei 14 istituti partecipanti con sede a: Berlino (Germania), Bologna (Italia), Bruxelles (Belgio), Bucarest (Romania), Budapest (Ungheria), Cambridge (Regno Unito), Helsinki (Finlandia), Gerusalemme (Israele), Lione (Francia), Nantes (Francia), Uppsala (Svezia), Vienna (Austria) e Wassenaar (Paesi Bassi). Le borse di ricerca Eurias sono offerte principalmente nel campo delle scienze umanistiche e sociali ma possono essere assegnate anche a studiosi di scienze naturali ed esatte, se il progetto di ricerca proposto non richiede strutture di laboratori e ha un collegamento con le scienze umanistiche e sociali. La diversità delle 14 istituzioni partecipanti offre un´ampia gamma di possibili contesti di ricerca in Europa per studiosi di tutto il mondo. Come possibili istituzioni ospitanti, i candidati possono scegliere fino a tre istituti al di fuori del loro paese d´origine o di residenza. Per l´anno accademico 2013-2014, Eurias offre 32 borse di ricerca (16 junior e 16 senior). Il programma accetta candidature di tutto il mondo da parte di giovani studiosi promettenti nonché da ricercatori con maggiore esperienza. Il processo di selezione Eurias è altamente competitivo. Per soddisfare gli standard del programma, i candidati devono presentare una proposta di ricerca concreta e innovativa, dimostrando l´abilità di creare al di là della singola specializzazione disciplinare, un forte impegno internazionale, nonché pubblicazioni di qualità in luoghi di alta rilevanza scientifica. Il programma di borse di ricerca Eurias è un progetto avviato dalla Rete europea degli istituti di studi avanzati, coordinato dalla Rete francese degli istituti di studi avanzati (Rfiea) e co-finanziato dalla Commissione europea. Per ulteriori informazioni, si prega di visitare il sito: http://www.2013-2014.Eurias-fp.eu/call-applications    
   
   
UNIVERSITÀ: DIRITTO ALLO STUDIO DIVENTA PIÙ CERTO CONFERENZA STATO-REGIONI APPROVA DECRETO CHE RIFORMA SISTEMA APREA: LO STATO SI ASSUME PIENA RESPONSABILITÀ VERSO STUDENTI  
 
Milano, 19 marzo 2012 - La Conferenza Stato Regioni ha espresso Il 15 marzo parere favorevole al testo del decreto per il nuovo diritto allo studio universitario in attuazione della riforma dell´università del 2010. ´L´accordo su questo decreto - spiega l´assessore all´Istruzione, Formazione e Cultura Valentina Aprea - è frutto di un costruttivo lavoro di confronto tra le Regioni e il Governo, il cui esito positivo rappresenta un passo in più verso la piena attuazione degli articoli 3 e 34 della Costituzione (uguaglianza dei cittadini e diritto allo studio, ndr). Per la prima volta lo Stato si assume piena responsabilità nei confronti dei diritti degli studenti riguardo al loro percorso di studio e formazione universitaria´. Nel testo condiviso ieri si stabiliscono per la prima volta i ´livelli essenziali delle prestazioni´ per il diritto allo studio universitario. Di conseguenza non esisteranno più distinzioni tra aventi diritto e titolari (cioè beneficiari), ma chiunque avrà i requisiti per accedere alle varie forme di diritto allo studio dovrà vedere soddisfatta la propria domanda. ´Esprimo dunque - prosegue l´assessore - la mia piena soddisfazione per questo importante passaggio. Si è aggiunto un ulteriore tassello verso una maggiore qualità nel sistema universitario e più solide garanzie e certezze per i nostri ragazzi´.  
   
   
CONCORSO DI DISEGNO GALILEO: IL VICEPRESIDENTE ANTONIO TAJANI PREMIA IL VINCITORE ITALIANO  
 
Roma, 19 marzo 2012 - Uno dei satelliti della galassia Galileo porterà il nome di un bambino italiano, vincitore del concorso di disegno indetto dalla Commissione europea. Il nome del vincitore sarà annunciato dal Vicepresidente della Commissione europea con delega sull´Industria, sull´imprenditoria e sullo spazio Antonio Tajani in occasione della cerimonia che si terrà il 22 Marzo alle ore 12.00 a Roma, presso lo Spazio Europa in via Quattro Novembre 149. Oltre 16 000 bambini europei, più di 1 500 in Italia, hanno contribuito con i loro disegni, ricchi di idee e creatività al concorso, che è stato ideato per stimolare l´interesse dei più giovani per le attività spaziali ed ha offerto a 27 di loro un´opportunità davvero unica: dare il loro nome ad un satellite. Infatti, i primi due satelliti lanciati con successo il 21 ottobre scorso dalla base spaziale di Kourou (Guyana francese), portano già i nomi di un bambino belga, Thijs e di una bambina bulgara, Natalia, proclamati vincitori nazionali nel giugno scorso. Il vicepresidente Antonio Tajani ha dichiarato: "Sono lieto di vedere che tanti bambini hanno partecipano a questa iniziativa. La loro creatività e i loro sogni ricordano a tutti noi ciò che ha spronato l´umanità a spingersi oltre l´orizzonte visibile. Con la navigazione satellitare, l´esplorazione e l´osservazione, il tema dello spazio riveste sempre maggiore importanza per i cittadini e il nostro futuro economico. Con questo concorso abbiamo voluto stimolare l´entusiasmo dei bambini per lo spazio e le opportunità che offre sin dalla più giovane età. " Contesto: Concorso di disegno Galileo - Dal 1° settembre al 15 novembre 2011, i bambini che vivono nell´Ue nati negli anni 2000, 2001 e 2002 - cioè negli anni in cui è stato avviato il programma Galileo - sono stati invitati a fare un disegno avente attinenza con lo spazio e l´aeronautica, a riprodurlo mediante uno scanner o una fotografia digitale e a caricarlo sul sito web del concorso. In ciascun paese una giuria nazionale ha selezionato i disegni migliori; il bambino vincitore di ciascun paese darà il proprio nome a uno dei satelliti della costellazione Galileo. I primi satelliti Galileo sono stati lanciati il 21 ottobre scorso. Ulteriori lanci avranno luogo a intervalli regolari fino a completare l´intera costellazione di satelliti nei prossimi mesi. L´ordine con cui i nomi dei bambini saranno attribuiti ai satelliti è quello dell´ordine alfabetico in cui sono elencati gli Stati membri nella/e lingua/e nazionale/i. Sistema di navigazione Galileo Galileo permetterà agli utenti di determinare con estrema precisione la loro posizione nel tempo e nello spazio, analogamente a quanto fatto dal Gps, ma in modo più preciso ed affidabile. Galileo è il programma dell´Unione europea che mira allo sviluppo di un sistema globale di navigazione satellitare sottoposto a controllo civile europeo. Sarà compatibile e, per alcuni servizi, interoperabile col Gps americano e con il sistema russo Glonass, pur rimanendo indipendente da essi. Gli interessati sono pregati di confermare la propria partecipazione, inviando un´e-mail a: Comm-rep-rom@ec.europa.eu  
   
   
FORMAZIONE IN LIGURIA: RIPARTITE LE RISORSE 2012 DEL FONDO SOCIALE EUROPEO PER GIOVANI E ADULTI DISOCCUPATI  
 
 Genova, 19 Marzo 2012 - Sono state riparte il 16 marzo dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla formazione e al bilancio Pippo Rossetti le risorse 2012 del fondo sociale europeo. Ventisette milioni e 250 mila euro che saranno distribuiti tra le quattro Province liguri, il 57% a Genova, il 14% alla Spezia, il 16% a Savona e il 13% a Imperia. Una ripartizione che consentirà alle Province di mettere a disposizione degli organismi formativi i bandi per la presentazione dei progetti. "In un momento delicato come questo – spiega l´assessore alla formazione, Pippo Rossetti – si tratta di finanziamenti preziosi che consentiranno di dare certezze alla programmazione dell´offerta formativa sul territorio e rispondere alle esigenze sia dei lavoratori occupati che hanno bisogno di riqualificarsi sia dei giovani disoccupati". I finanziamenti assegnati alle Province consentiranno infatti l´attivazione di percorsi per il reinserimento nel mercato del lavoro, di riqualificazione per i lavoratori e per aiutare le persone a rischio di esclusione sociale. Ammontano a 210 milioni di euro i finanziamenti del Fse assegnati alle Province al 31 dicembre 2011. Fondi che sono già stati utilizzati dalle amministrazioni per l´85% a beneficio di 79.000 utenti che hanno usufruito di circa 7.000 progetti. Queste risorse hanno consentito di attivare progetti per 36.000 lavoratori occupati che sono stati riqualificati e formati, creare nuova occupazione tra i giovani coinvolti, circa 26.000, ai quali sono stati offerti percorsi biennali e triennali di formazione e voucher formativi e creare esperienze di accompagnamento al lavoro per 16.000 persone a rischio di esclusione sociale.  
   
   
UNIVERSITÀ, TOSCANA: SODDISFAZIONE PER UNA INTESA CHE SBLOCCA 400 MILIONI SUL DIRITTO ALLO STUDIO  
 
Firenze, 19 marzo 2012 – Importante passo in avanti il 15 marzo , a Roma, per la revisione dei principi in materia di diritto allo studio universitario: in Conferenza Stato Regioni – spiega, soddisfatta, Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana nonchè coordinatrice di tutti gli assessori regionali all’Istruzione – le Regioni hanno dato l’intesa allo schema di decreto legislativo recante la revisione di principio in materia di diritto allo studio: un atto che sblocca un plafond di circa 400 milioni di euro destinato anche alle borse di studio. ”Questo significa – ha detto il ministro Profumo – che ci sono le risorse perche’ tutti gli studenti idonei dal punto di vista del merito e del reddito familiare possano avere le loro borse di studio” Soddisfazione e’ stata espressa anche dal presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, che ha chiarito come l’accordo preveda ”la fiscalizzazione delle risorse a partire dal 2015, ma con la volonta’ di anticipare al 2014 i fondi per garantire i livelli essenziali delle prestazioni”. In base allo schema di decreto, alla cui impostazione hanno dato un contributo importante proprio le Regioni, il diritto allo studio viene inquadrato tra quei diritti sociali e civili che, in base all’art. 117 della nostra Costituzione, devono essere garantiti attraverso la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni. “Abbiamo condiviso questa impostazione fin dall’inizio – commenta Targetti – perche’ in questo modo si rende esigibile il diritto allo studio e si avanza di molti passi nell’attuazione della riforma del titolo V della Costituzione. L’impegno delle Regioni é stato di contribuire a rendere coerente il sistema di finanziamento con gli impegni del decreto. Pertanto a lato dell’intesa e’ stato firmato un accordo tra Regioni e Governo che contiene un impegno del Governo a stabilizzare e incrementare il Fondo integrativo per il diritto allo studio: questo, da fondo speciale, dovra’ diventare ordinario”. L’architettura finanziaria del decreto prevede un regime transitorio – durante il quale le Regioni contribuiranno con risorse proprie nella misura del 40% di quelle statali – e un regime definitivo che prevede il finanziamento attraverso la fiscalita’ regionale oltre alla tassa regionale per il diritto allo studio.  
   
   
SPORT: MASTER DELL´UNIVERSITÀ CATTOLICA  
 
Milano, 19 marzo 2012 - Lo sport non è solo spettacolo fine a se stesso o marketing ma al contrario ´ha una valenza etica e formativa´. E´ quanto ha detto l´assessore allo Sport e Giovani della Regione Lombardia Monica Rizzi, intervenendo al Seminario ´Sport e ruolo degli Enti Locali e dell´associazionismo sportivo´, organizzato nell´ambito del Master in Sport e intervento psico sociale dell´Università Cattolica di Milano. ´L´assessorato da me amministrato - ha aggiunto Monica Rizzi - ha provveduto recentemente a sottolineare questo principio attraverso la ratifica di un Codice di autoregolamentazione - Per i giovani e con i giovani - d´intesa con l´Ufficio Scolastico per la Lombardia, con il Coni Lombardia, con il Comitato Paralimpico Regionale e con l´Osservatorio sui Diritti dei Minori´. Sport Metafora Della Vita - ´Lo sport - ha sottolineato l´assessore - è una delle metafore della vita, lo specchio dello stato di salute di una società. Tuttavia occorre fare i conti con la mancanza di una cultura sportiva di base. Da qui l´esigenza di personale seriamente specializzato, pronto a sostituirsi a coloro che vanno avanti per inerzia da sempre e per i quali l´importante è ´far divertire´ i ragazzi durante l´ora di educazione fisica. Questa non è formazione sportiva, ma devastazione della pratica sportiva e del senso profondo dello sport´. Secondo Monica Rizzi ´dall´interpretazione erronea del fenomeno sportivo scaturisce l´istinto alla prevaricazione e alla sopraffazione e la pratica degenera in una spirale perversa, fino a diventare un fenomeno alienante e schiavizzante, senza trascurare, inoltre, l´influsso negativo che può avere sulle masse, soprattutto in età evolutiva, la figura dello sportivo famoso che conduce uno stile di vita disordinato´. Educazione - ´Lo sport - ha detto ancora l´assessore - deve dunque avere una grossa valenza educativa e formativa. Dal riconoscimento della sua importanza consegue la necessità di svolgere percorsi educativi che devono sinergicamente impegnare la scuola, l´università, gli Enti locali e le associazioni sportive e ricreative, in quanto l´educazione sportiva risulta un momento importante per la formazione e la crescita integrale delle nuove generazioni, che si apprestano a inserirsi nella società´. Enti Locali - ´Il ruolo degli Enti locali e regionali nello sviluppo di una autentica cultura sportiva - ha proseguito Monica Rizzi - è fondamentale, in quanto rientra nei compiti istituzionali degli stessi l´erogazione di servizi ai cittadini al fine di agevolare l´inclusione sociale e scongiurare ogni forma di discriminazione´. Lo Stato ha conferito ampia delega alla Regioni, affinché promuovano iniziative e servizi atti a garantire lo sviluppo della pratica sportiva, con particolare riguardo anche agli aspetti turistici propri delle competenze regionali. È uno sforzo che si presenta in maniera frastagliata, con alcune Regioni che hanno legiferato in materia di sport e altre che si barcamenano con ritardi e proposte varie: ´Regione Lombardia - ha concluso l´assessore - è indubbiamente in testa alla classifica delle cose fatte e volte a favorire il sostegno all´attività sportiva di base, alla formazione degli operatori sportivi, all´assistenza preventiva e sanitaria e all´impiantistica sportiva. La formazione di competenze specialistiche orientate a incanalare i giovani su sentieri di corretta socializzazione e benessere psico-fisico attraverso la pratica sportiva gode di assoluta priorità´.  
   
   
LICEO MANZONI, COMUNE DI MILANO IMPEGNATO PER LA CONTINUITÀ DIDATTICA  
 
Milano, 19 marzo 2012 - “Il Comune di Milano sta lavorando per garantire la continuità didattica al liceo linguistico paritario Manzoni. Da tempo ci siamo attivati per non penalizzare né gli studenti né gli insegnanti, con una particolare attenzione rivolta alle classi quinte che stanno preparando gli esami di maturità. Attualmente stiamo incontrando i 18 docenti con un contratto in scadenza nei prossimi giorni. Prevediamo di regolarizzare, con contratti a tempo determinato, la posizione della quasi totalità di loro, impegnandoci a trovare soluzioni condivise per quei pochissimi casi che, eventualmente, non potranno essere richiamati. L’intento della nostra Amministrazione è arrivare ad avere, nel giro di due anni, contratti a tempo indeterminato per tutti gli insegnanti. Da mesi stiamo lavorando a questo obiettivo come dimostrano anche gli incontri con il Ministero dell’Istruzione”. Lo ha dichiarato la vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione Maria Grazia Guida, incontrando il 15 marzo gli studenti e i docenti del liceo linguistico paritario Manzoni nell’Aula magna dell’istituto in via Deledda.  
   
   
SCUOLA. POLIS, NOVE CONFERENZE PER COMPRENDERE LA METAMORFOSI DELLA SOCIETÀ. LUNEDÌ 19 MARZO IN DIRETTA DA REGGIO EMILIA  
 
Bologna, 19 marzo 2012 – Nove conferenze per discutere con studenti e insegnanti alcune delle parole-chiave che caratterizzano il mutamento della società contemporanea - Mercato, Ideologia, Democrazia, Europa sono le prime quattro - e per ritrovare il lessico per una nuova cultura civile. E’ l’obiettivo di Polis, l’iniziativa realizzata dalla Regione Emilia-romagna nell’ambito di “Una scuola grande come la regione” in collaborazione con la Fondazione San Carlo di Modena. Tenute da docenti di università italiane e internazionali, le conferenze si articoleranno in 2 cicli, il primo si svolgerà tra marzo e aprile e il secondo tra ottobre e novembre 2012. Gli incontri saranno tenuti ogni volta in una diversa scuola della regione, e saranno trasmessi in diretta web dal sito www.Scuolaer.it , per coinvolgere tutti gli studenti e i docenti degli istituti di Istruzione Secondaria di Ii grado dell’Emilia-romagna. Lunedì 19 marzo, alle ore 10, in diretta dall’Istituto tecnico-industriale “L. Nobili” di Reggio Emilia, il prof. Ermanno Bencivenga, filosofo docente all’University of California, Irvine, parlerà di Ideologia. “Con questo progetto intendiamo proporre alle scuole un nuovo modo di “fare comunità” – spiega l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi - Polis si pone l’obiettivo di condividere con i docenti e gli studenti un nuovo lessico, capace di confrontarsi con la società di oggi. Dobbiamo dare ai più giovani la possibilità di comprendere le profonde metamorfosi della società contemporanea, provocate da due decenni di globalizzazione e da mutamenti così profondi e inaspettati che per parlarne serve dare un nuovo senso alle parole. Polis lo farà cercando di ricostruire un discorso pubblico meditato e condiviso, aperto alla dimensione critica”. Il programma continua lunedì 2 aprile, a Bologna presso il Liceo scientifico “E. Fermi”, dove la prof. Maria Laura Lanzillo dell’Università di Bologna tratterà la parola Democrazia. Il primo ciclo di conferenze si chiude martedì 17 aprile all’Istituto d’arte “P. Toschi” di Parma con il prof. Marco Gestri dell’Università di Modena e Reggio Emilia che parlerà di Europa. Per poter assistere alle conferenze in diretta web è sufficiente collegarsi a www.Scuolaer.it  La registrazione degli appuntamenti sarà comunque accessibile nello stesso sito, insieme ai materiali che già costituiscono l’archivio di “Una scuola grande come la Regione”. “Una scuola grande come la regione” è un progetto regionale che attraverso la diretta web e l’organizzazione di eventi decentrati e interattivi intende mettere in comunicazione studenti e docenti delle istituzioni scolastiche regionali per condividere insieme esperienze, criticità e progettualità, riflessioni ed analisi.  
   
   
LAUREATI UNDER 35: VOUCHER PER MASTER, DOTTORATI, SPECIALIZZAZIONI  
 
Firenze, 19 marzo 2012 – Per frequentare master, dottorati di ricerca, specializzazioni post laurea, in Italia e all’estero, giovani laureati toscani (under 35) possono contare su contributi pubblici (voucher) messi a disposizione dalla Regione: queste risorse (fino a un massimo di 4 mila euro) serviranno per rimborsare i costi di iscrizione. Lo prevede un avviso regionale in base a un decreto che stanzia 1.250.000 euro (“Ma c’è la possibilità molto reale – precisa Stella Targetti, assessore regionale all’Università – che questi fondi siano incrementati con ulteriori risorse anch’esse derivanti dal Fondo Sociale Europeo”). I giovani interessati potranno presentare le domande, all’Area Istruzione ed Educazione di Regione Toscana, a partire dal 2 aprile e fino al successivo 28 aprile 2012 (ma la trasmissione on line deve avvenire entro le ore 13 del giorno precedente). E’ prevista una sperimentazione on-line per la presentazione delle domande. Rispetto all’analogo provvedimento dello scorso anno (quando vennero finanziati 775 voucher per 2,4 milioni di euro) sono state introdotte alcune novità: modalità di pagamento più rapide (il 50% in acconto ad iscrizione avvenuta e il saldo previa frequenza di almeno l’80% del corso e pagamento di tutte le quote di iscrizione) nonché ammissione anche per i corsi di specializzazione post laurea di primo e di secondo livello. Fra i requisiti necessari a ottenere il voucher, il non aver usufruito di analoga possibilità nell’anno precedente e un Isee familiare non superiore a 40 mila euro. I giovani laureati devono avere residenza in Toscana: per frequentare corsi in Toscana è sufficiente il domicilio. I corsi devono avere una durata minima di almeno 8 mesi ovvero rilasciare 60 crediti formativi universitari (Cfu). Il voucher non è cumulabile con borse di studio o altri finanziamenti ottenuti per la frequenza dello stesso corso. “Una misura – conclude Stella Targetti – che si inserisce nel quadro delle politiche regionali, con il progetto Giovani Si, a sostegno della qualificazione professionale dei giovani. Attraverso una nuova e migliore occupazione intendiamo promuovere la crescita della Toscana”.  
   
   
A SCUOLA DA CASA NELLE VALLI ORCO E SOANA  
 
Torino, 19 marzo 2012 - Nelle scuole delle valli Orco e Soana gli allievi presto potranno seguire le lezioni anche da casa, grazie alle Lavagne Interattive Multimediali(lim). L’adozione di questo innovativo strumento di insegnamento è stato avviato nel 2010, nell’ambito del progetto Insegnare, Comunicare e Innovare nelle Valli Orco e Soana, promosso dalla Comunità Montana Valli Orco e Soana, che ha permesso il collegamento telematico delle scuole di Ceresole Reale, Locana, Ronco, Frassinetto e Pont. Il progetto è costato circa 115.000 euro, di cui 40.000 erogati dall’Assessorato alla Montagna della Regione Piemonte. Www.cm-valliorcosoana.to.it    
   
   
ISTRUZIONE: A SACILE "PROGETTO VOLARE 2011-2012"  
 
Sacile, 19 marzo 2012 - "Con questo progetto delle scuole Primarie di Sacile, per la cui realizzazione ringrazio l´Aeronautica Militare Italiana, viene proposto a tutti un modello di scuola che sa aprirsi al territorio e con il territorio che sa dialogare con la scuola stessa; un esempio delle alleanze e delle collaborazioni che devono instaurarsi fra la scuola e soggetti a essa esterni, ma sempre elementi portanti della società, per un proficuo scambio di esperienze e di ricchezze, che si fanno stimolo della creatività dei bambini". Così si è espresso l´assessore regionale all´Istruzione, Roberto Molinaro, intervenuto il 15 marzo nella ex chiesa di San Gregorio a Sacile all´inaugurazione della mostra di elaborati dei piccoli allievi delle Scuole Primarie sacilesi e delle fotografie e dei materiali dell´Aeroporto "Pagliano e Gori" di Aviano. Era presente anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Maurizio Salvador. Nell´occasione Molinaro ha espresso apprezzamento per l´azione didattica che ha messo in contatto diretto i bambini con la realtà della Base aerea di Aviano e ne ha fatto loro conoscere la vita interna; apprezzamento anche per i Volontari Civici di Sacile, uno strumento che vede dei cittadini collaborare con le istituzioni locali in tante iniziative facendo così emergere il valore del volontariato nella vita sociale. Parole di saluto sono state espresse anche dal sindaco di Sacile, Roberto Ceraolo, mentre sui contenuti dell´iniziativa sono intervenuti il direttore didattico Paolo Bottega, il col. Luca Cappelli, comandante dell´aeroporto "Pagliano e Gori" di Aviano, Nevio Zorzetto del Gruppo Volontari Civici di Sacile.  
   
   
VIA AL PROGRAMMA “FRUTTA NELLE SCUOLE”. IN LIGURIA DIETA MEDITERRANEA RIDUCE NUMERO BIMBI SOVRAPPESO CON LA PERCENTUALE PIÙ BASSA D’ITALIA (16,5%)  
 
 Genova, 19 Marzo 2012 - Sono 58.774 gli alunni degli istituti scolastici primari della Liguria che sono stati coinvolti nel programma dell´Unione europea, gestito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Frutta nelle scuole nel triennio scolastico 2009-2012. Il programma è stato presentato il 19 marzo nella sede della Regione Liguria con l´assessore all´Agricoltura Giovanni Barbagallo. In Italia le problematiche dell´obesità infantile, fattore predittivo di obesità nell´età adulta, non accennano a diminuire. Secondo gli ultimi dati emerge che il 37,3% dei bambini, tra i 6 e i 9 anni, risultano obesi o in soprappeso, cioè circa 4 bambini su 10 hanno un peso superiore a quello che dovrebbero avere. Riportando questi valori a tutta la popolazione di bambini di età compresa fra i 6 e gli 11 anni, si arriva a una stima di più di un milione di piccoli italiani in sovrappeso o obesi. La Liguria secondo i dati più recenti è la regione d´Italia con il minor numero di bambini in sovrappeso (16,5%), grazie, probabilmente, alla fortissima incidenza nel territorio della tradizione alimentare mediterranea. Questo è il contesto nel quale si inserisce il programma Frutta nelle scuole, e che invita a proseguire nella promozione di attività di sensibilizzazione a favore di una alimentazione sana e consapevole nelle scuole. Il successo della campagna, dunque, risulta essere di grandissima importanza nella strategia sanitaria dei Paesi della Ue, perché interviene su un target di un´età nella quale è possibile, oltre che necessario, intervenire con maggiori probabilità di raggiungere l´obiettivo, sulle abitudini alimentari individuali. A questo importante obiettivo dell´Unione europea, proposto dal programma Frutta nelle scuole, hanno dato piena collaborazione gli enti istituzionali competenti in materia: i ministeri delle Politiche agricole, della Salute, dell’Istruzione e la Regione Liguria Il progetto si articola su due fasi: la distribuzione gratuita nelle scuole per oltre trenta giorni, durante l’anno scolastico, di frutta e verdura fresche; la realizzazione di momenti di didattica ed educazione alimentare, coinvolgendo una sensibile percentuale di alunni in giornate a tema, laboratori in classe per la piantumazione e visite guidate a fattorie didattiche e orti botanici. La gestione del programma è stata affidata, tramite gara pubblica indetta dal ministero delle Politiche agricole, a grandi raggruppamenti fra produttori di ortofrutta.  
   
   
RELAZIONE UNEP INVITA A UNA MIGLIORE GESTIONE DELL´ACQUA  
 
Bruxelles, 19 marzo 2012 - I pianificatori e i politici usano i raccolti agricoli per stabilire come gestire meglio l´acqua, ma dovrebbero prendere in considerazione anche i servizi dell´ecosistema. È questo il messaggio dell´ultima relazione del Programma delle Nazioni Unite per l´ambiente (Unep), preparata dal Sei (Stockholm Environment Institute, Istituto per l´ambiente di Stoccolma) presso l´Università di York, nel Regno Unito, e presentata in occasione del recente Forum mondiale sull´acqua di Marsiglia, in Francia. Intitolata "Releasing the Pressure: Water Resource Efficiencies and Gains for Ecosystem Services", la relazione sottolinea come soltanto quando si riconosce il collegamento tra i benefici dell´acqua e i servizi dell´ecosistema si può aumentare la produttività dell´acqua. Il risultato finale sono risorse idriche più sostenibili ed efficienti, il che a sua volta porta a un miglioramento della vita, dell´agricoltura e dell´ambiente. I politici di tutto il mondo cercano mezzi per migliorare la produttività e l´efficienza dell´acqua. È una questione importante, in particolare adesso che si prevede che i redditi più alti e il cambiamento della dieta faranno crescere la domanda per le risorse idriche già sotto pressione, si legge nella relazione. Questo approccio invece prenderebbe in considerazione diversi elementi: il valore della regolazione e della purificazione dell´acqua; l´impollinazione; il controllo dell´erosione e altri servizi dell´ecosistema che potrebbero essere influenzati negativamente usando l´acqua per fini agricoli. Commentando la relazione, Achim Steiner, il sotto segretario generale delle Nazioni Unite e direttore esecutivo di Unep, dice: "Valutando la produttività dell´acqua in modo limitato, esaminando per esempio solo la produzione di colture, foraggio e foreste, si continuerà a sottovalutare il ruolo dell´acqua per la società in senso più ampio e per l´economia. "Lo scopo del nostro lavoro è riconoscere i più ampi benefici generati dall´acqua, per esempio i flussi di sostanze nutritive, il raffreddamento, il fatto che costituisce un habitat e altri servizi dell´ecosistema di sostegno e di regolazione. L´acqua potrebbe diventare presto una risorsa limitata per un numero di persone sempre crescente. In appena tre mesi, i governi di tutto il mondo si incontreranno per la Conferenza dell´Onu sullo sviluppo sostenibile (Rio+20). "Questa relazione si occupa di una questione importante per il futuro sviluppo sostenibile: come potenziare l´uso produttivo ed equo dell´acqua per diverse esigenze." La relazione comprende anche studi africani e asiatici. Essa mostra che varie tecniche, come la conservazione del terreno e dell´acqua, la minima lavorazione e la raccolta dell´acqua piovana, sono usate per gestire la pressione sulle risorse idriche limitate. Secondo la relazione però queste tecniche potrebbero essere ulteriormente sviluppate per migliorare in modo sostenibile la produttività dell´acqua usata nell´agricoltura alimentata dalla pioggia nell´Europa orientale, Asia centrale e Africa. Nella relazione si osserva che chiudere gli attuali limiti massimi di raccolto entro il 95% del raccolto potenziale nell´agricoltura alimentata dalla pioggia potrebbe avere come risultato un aumento del 58% della produzione di grano. Precisiamo però che si dovrebbero mantenere gli attuali livelli di uso dell´acqua e che l´acqua del paesaggio circostante nutrirebbe i servizi degli ecosistemi. "Una definizione limitata della "produttività dell´acqua" prende in considerazione solo il valore del prodotto agricolo, ma non dà un valore all´acqua potabile perduta, alla riduzione delle popolazioni di pesci, ai pascoli inariditi o al ridursi delle riserve sotterranee di acqua," dice Jennie Barron, ricercatrice universitaria del Sei, una degli autori della relazione. Per maggiori informazioni, visitare: Sei presso l´Università di York: http://www.Sei-international.org/york  Per scaricare la relazione, fare clic: qui http://www.Sei-international.org/mediamanager/documents/publications/air-land-water-resources/sei-unep-releasing-the-pressure.pdf    
   
   
FONDO DI SOLIDARIETÀ: LA COMMISSIONE PROPONE DI DESTINARE 18 MILIONI DI EURO PER I DANNI DELLE INONDAZIONI IN LIGURIA E TOSCANA  
 
Bruxelles, 19 marzo 2012 – La Commissione europea ha proposto il 15 marzo di erogare 18,06 milioni di euro del Fondo di solidarietà dell´Ue (Fsue) a favore dell´Italia in seguito alle gravi inondazioni che hanno colpito la Liguria e la Toscana nell´ottobre 2011. Il Fondo aiuterà le autorità pubbliche a sostenere le spese rese necessarie dall´emergenza, soprattutto per ripristinare le infrastrutture primarie tra cui le forniture di acqua, gas ed elettricità. Il Commissario per la politica regionale Johannes Hahn, responsabile del Fondo di solidarietà, ha dichiarato: "Lo scorso gennaio in occasione della mia visita alle zone colpite ho potuto constatare da vicino la portata dei danni e l´importanza di un intervento dell´Ue. La nostra priorità è far sì che i cittadini di queste regioni tornino il prima possibile alla loro vita normale e che le attività economiche, come il turismo, si risollevino velocemente." Il 25 ottobre 2011, a causa di condizioni meteorologiche estreme, un´enorme quantità di pioggia si è abbattuta in poche ore sull´Italia nord‑occidentale causando la rottura degli argini di due fiumi principali, il Vara e il Magra, e la conseguente inondazione di varie città limitrofe. Le province più seriamente colpite sono state La Spezia in Liguria e Massa Carrara in Toscana. È stata colpita anche l´area delle "Cinque Terre", sito Patrimonio dell´umanità Unesco nella riviera ligure. Nel dicembre 2011 le autorità italiane hanno presentato una richiesta di assistenza al Fsue. Sebbene l´importo dei danni diretti, superiore a 722 milioni di euro, fosse inferiore alla normale soglia d´intervento del Fondo di solidarietà dell´Ue (al momento 3,5 miliardi di euro per l´Italia), la Commissione ha potuto mobilitare il Fondo grazie all´eccezione del regolamento del Fsue per le "catastrofi regionali straordinarie". Questa disposizione permette alla Commissione di intervenire economicamente quando una regione viene colpita da una catastrofe straordinaria che coinvolge una parte rilevante della popolazione e che si ripercuote in modo grave e durevole sulle condizioni di vita dei cittadini e sulla stabilità economica della regione stessa. La domanda delle autorità italiane richiama l´attenzione sulla devastazione di infrastrutture essenziali, ad esempio nell´ambito dei trasporti, dell´acqua e dell´elettricità, sull´impatto per le imprese e il turismo, nonché sulla distruzione di abitazioni private. Nella zona della Liguria colpita dal disastro vi sono stati 13 morti e oltre mille persone sono state obbligate ad abbandonare le loro case. In Toscana sono stati segnalati due morti e oltre 300 persone evacuate. Le conseguenze delle inondazioni sono state particolarmente gravi per 1 209 lavoratori impiegati in circa 846 imprese, per lo più Pmi a conduzione familiare, oltre i due terzi delle quali direttamente collegate al turismo che rappresenta una delle principali attività economiche della zona. Si ipotizza che il ritorno definitivo alla normalità richiederà fino a un anno e forse di più. Contesto: Il finanziamento dell´Ue contribuirà a coprire i costi delle misure urgenti adottate dalle autorità italiane per ristabilire le infrastrutture primarie, offrire servizi di alloggiamento e soccorso temporanei, infrastrutture di prevenzione e protezione del patrimonio culturale e ripristinare le zone colpite dal disastro. Il finanziamento non può tuttavia essere usato per risarcire danni a proprietà private. Per consentire il versamento della sovvenzione, la Commissione chiederà all´autorità di bilancio (il Parlamento europeo e il Consiglio dell´Unione europea) di approvare un bilancio rettificativo a integrazione del bilancio di quest´anno della Commissione. Il Fondo di solidarietà dell´Ue è stato istituito in seguito alle inondazioni che hanno colpito l´Europa centrale nell´estate 2002. Esso prevede aiuti di emergenza a Stati membri e a paesi in via di adesione colpiti da gravi catastrofi naturali e dispone di un bilancio annuale di 1 miliardo di euro. Siccome il Fsue non rientra direttamente nel bilancio dell´Ue, ciascuna domanda di finanziamento deve essere approvata separatamente dagli Stati membri e dal Parlamento europeo. Il 6 ottobre 2011 la Commissione ha pubblicato una comunicazione in cui propone di rendere il Fsue più semplice e chiaro, di più rapido intervento e più visibile ai cittadini. Al termine delle consultazioni con gli Stati membri, il Parlamento europeo e altre parti interessate, la comunicazione potrebbe portare a una proposta legislativa. Per saperne di più: http://ec.Europa.eu/regional_policy/thefunds/solidarity/index_en.cfm    
   
   
AL VIA CORSO FORMAZIONE EMERGENCY MANAGEMENT PER PERSONALE P.A. SARDEGNA  
 
Cagliari, 19 Marzo 2012 - Inizierà lunedì 19 marzo il corso di formazione in Emergency Management, realizzato dal Dipartimento della Protezione Civile nazionale in collaborazione con la Protezione Civile della Regione Sardegna, che ha come obiettivo principale la formazione del personale delle pubbliche amministrazioni della Regione Sardegna (Regione, Province e Prefetture) che già opera nelle attività di protezione civile, per un numero complessivo di 38 partecipanti. I partecipanti acquisiranno la conoscenza dei rischi che insistono sul territorio regionale e impareranno a utilizzare le metodologie per fronteggiare situazioni emergenziali attraverso il raccordo con le componenti e le strutture operative che, normalmente, concorrono alla gestione degli eventi. Un´attenzione particolare sarà riservata agli aspetti della pianificazione e all’acquisizione della capacità di gestione delle situazioni emergenziali, attraverso l’uso coordinato delle risorse che il sistema della protezione civile mette a disposizione. Il Corso, che si terrà ad Oristano, ha una durata di 64 ore totali e si svolgerà nell’arco di 8 giornate di lavoro dal 19 al 22 e dal 26 al 29 marzo 2012 dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.  
   
   
MARSIGLIA, FORUM MONDIALE ALTERNATIVO SULL´ACQUA  
 
Bari, 19 marzo 2012 - “La tutela del diritto di accesso all´acqua con proposte di un uso ´socialmente equo della risorsa´ è un tema fondamentale sul piano internazionale della discussione: per questo proponiamo da un lato la trasformazione dell´agenzia europea sulla siccità in agenzia sull´acqua e dall´altro un percorso di riflessione su norme sanzionatorie degli abusi”. Questi i temi che l´assessore alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro ha portato al Forum Alternativo sull´Acqua organizzato a Marsiglia da comitati e associazioni di cittadini, partecipando al convegno ´Water and law-breaking: using legal tools to defend the right to water and penalize irrational water use´. “L´ipotesi di una sorta di welfare delle risorse idriche che permetta e favorisca l´accesso al bene primario acqua deve tuttavia andare di pari passo alla diffusione di un concetto: l´inquinamento delle falde e dei corsi d´acqua non è l´unico reato. Abbiamo la necessità di una stringente regolamentazione che riconosca come reato sociale anche lo spreco dell´acqua. In questa direzione – prosegue Nicastro – abbiamo voluto, come Regione Puglia, seguire i lavori a Marsiglia anche del Forum Alternativo. Soprattutto in questa discussione sulla necessità di strumenti normativi adatti alla tutela della risorsa”. “L´esigenza di normare sul tema della tutela dell´acqua è connessa alla forza di interventi legislativi che siano ampiamente condivisi: è auspicabile che a livello mondiale si giunga a queste determinazioni, sulla base di un bene universalmente riconosciuto come bene dell´umanità. Quanto più allargato riusciranno ad essere il dibattito ed il confronto nella fase preparatoria tanto più efficaci – conclude Nicastro – saranno le norme e le sanzioni connesse”.  
   
   
ALLUVIONE: FIRMATA L´INTESA PER LO STAZIAMENTO DI 25 MILIONI PER LE MARCHE. SPACCA:´ORA VIA L´ACCISA SULLA BENZINA´  
 
Ancona, 19 marzo 2012 - Il presidente della Regione Gian Mario Spacca, il 17 marzo ha espresso formalmente, come previsto dalla legge, l´intesa sullo schema di ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri ´Primi interventi urgenti per fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali eventi meteo nel marzo scorso´ pervenuta nella tarda serata di ieri, che oltre alle disposizione normative prevede uno stanziamento di 25 milioni di euro da parte dello Stato. Nel corso di una conferenza stampa ha poi annunciato che gia` lunedi` proporra` alla giunta la cancellazione dell´accisa sulla benzina meglio nota come ´tassa sulla disgrazia´. ´Nel ringraziare in particolare il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Antonio Catricala` e il capo del Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli ´ ha commentato il presidente della Regione - per la disponibilita` dimostrata che ci consente di assicurare una prima risposta, anche se parziale, alle popolazioni interessate da questa grave emergenza, devo comunque evidenziare che la somma messa a disposizione consentira` solo il rimborso delle spese di somma urgenza anticipate dagli enti locali e il pagamento delle imprese che hanno effettuato i primi interventi di sgombero del fango e dei detriti. Chiedo quindi che questa calamita` venga tenuta in debita considerazione nel caso dovessero essere reperite nuove risorse. A questo punto ´ ha aggiunto Spacca ´ lunedi` proporro` alla giunta di eliminare l´accisa sulla benzina che in questi mesi ci ha consentito di recuperare 5 milioni di euro che verranno aggiunti ai 25 stanziati dallo Stato´. Su 610 milioni di danni accertati dunque la copertura e` prevista per soli 30 milioni che si aggiungono ai 60 milioni legati alla agricoltura e alla zootecnia che seguiranno un iter a parte. Restano quindi da coprire 520 milioni legati ai danni. Per questa partita la Regione ha attivato la procedura per accedere al Fondo europeo di solidarieta`. Lo schema di ordinanza, gia` sottoposto al concerto del Ministero dell´Economia e delle Finanze, e sul quale la Regione ha oggi espresso l´intesa, prevede: -lo stanziamento della somma di 25 milioni di euro a carico del Fondo della protezione civile nazionale; -la nomina del Presidente della Regione Marche quale Commissario Delegato; -che il Commissario Delegato provveda al rimborso, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, delle spese sostenute dagli Enti locali per gli interventi di primo soccorso e assistenza alla popolazione debitamente documentate; -che il Commissario Delegato, entro 45 giorni dalla nomina, predisponga un piano degli interventi per la mitigazione del rischio idraulico e geologico; -che il Commissario Delegato possa assicurare il coordinamento della gestione degli interventi previsti dalla presente Ordinanza con quelli incidenti su ambiti territoriali della Regione Marche gia` interessati da altri eventi alluvionali. Nei prossimi giorni lo schema dell´Ordinanza, acquisita l´Intesa gia` espressa oggi dalla Regione, sara` sottoposta alla firma del presidente Monti e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.  
   
   
LOMBARDIA. GIBELLI: FAVORIRE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE IL VICE PRESIDENTE AL FORUM ITALY-COLOMBIA  
 
Milano, 19 marzo 2012 - ´Regione Lombardia è un laboratorio dove si lavora alla sostenibilità ambientale legata alla redistribuzione sociale. La Lombardia ha accettato la sfida a mantenere un sistema industriale e tecnologico dentro la salvaguardia del territorio´. Lo ha detto Andrea Gibelli, vice presidente e assessore all´Industria e Artigianato di Regione Lombardia, intervenendo, il 15 marzo, al Business Forum Italy-colombia in corso alla Camera di Commercio di Milano. ´La Colombia - ha spiegato il vice presidente lombardo - si sta rafforzando sui mercati internazionali con grandi investimenti soprattutto di natura infrastrutturale ed è per questo che ci si augura una sempre più importante collaborazione con le grandi aziende del nostro Paese. Per quanto riguarda poi le imprese della nostra regione, l´istituzione regionale aiuta tutti coloro che vogliono mettersi in rete per favorire l´internazionalizzazione, sempre privilegiando la sostenibilità ambientale dei Paesi dove si andrà a investire´. Concludendo il suo intervento, Gibelli ha voluto ricordare come ´Regione sia vicina alle imprese, soprattutto quelle che fanno rete, accompagnandole in missioni con la presenza degli istituti di credito e delle banche´. ´E´ fondamentale - ha aggiunto Gibelli - che le imprese siano affiancate sia dalle istituzioni che dal mondo del credito´.  
   
   
CANDIDATURE PER IL RINNOVO DEL CDA DELL’ACQUEDOTTO DELLE LANGHE  
 
Cuneo, 19 marzo 2012 - La Provincia deve designare i componenti del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale della società Acquedotto delle Langhe e delle Alpi Cuneesi spa con sede in Cuneo. Il termine ultimo per la consegna delle candidature - che potrà avvenire personalmente o mediante posta raccomandata - scade alle 12 di venerdì 6 aprile 2012. Le domande, compilate secondo lo schema pubblicato sul portale internet della Provincia ( www.Provincia.cuneo.it  nella sezione bandi di gara e all’albo pretorio), dovranno pervenire all’indirizzo: Provincia, settore Presidenza, Corso Nizza 21, 12100 Cuneo. Www.provincia.cuneo.it    
   
   
ALLUVIONE, SU PONTREMOLI LAVORI PER OLTRE 7 MILIONI. ROSSI: “LUNIGIANA, BELLA REAZIONE”  
 
Pontremoli, 19 marzo 2012 – “Su Pontremoli sono previsti interventi per una spesa complessiva di 7,1 milioni, 620 mila euro per i lavori che verrann0 realizzati dall’Unione dei comuni e 6.480.000 euro per gli interventi affidati alla Regione e alle Province di Massa Carrara e Lucca. Riuscire a realizzarli presto e bene è una grossa sfida per tutti noi. Mi sembra che fin dall’inizio la Lunigiana abbia avuto una bella reazione. ” Così si è espresso il presidente Enrico Rossi nel corso del suo intervento al Teatro della Rosa di Pontremoli, nel corso di un incontro pubblico a cui ha partecipato oggi insieme alla responsabile della Protezione civile regionale Maria Sargentini. All’incontro c’erano anche il sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini, il presidente Unione Comuni Cesare Leri e l’assessore della Provincia di Massa Fabrizio Magnani. “Pensiamo di spendere in tutto in Lunigiana circa 100 milioni, di cui circa 20 milioni per risarcire i privati, per la perdita delle vetture, di attrezzature e merci e anche per chi ha subito danni alla propria abitazione. Dobbiamo ricostruire i ponti di Stadano, Mulazzo e Castagnetoli, con un investimento di circa 20 milioni. E’ stato indetto un bando a cui hanno risposto 25 progettisti. Entro l’estate pensiamo di mettere al lavoro tre ditte. C’è da sistemare il ponte di Villafranca e quello di Santa Giustina. Bisogna fare poi lavoro di pulizia boschi, interventi diffusi di tenuta del territorio”. “Quello che è accaduto in Lunigiana – ha proseguito il presidente Rossi – è sicuramente un evento straordinario. Però bisogna anche mettere in conto una ripetizione ravvicinata nel tempo, più di quanto non dicano le statistiche dei meteorologi. Nel corso di un volo di ricognizione nel momento dell’emergenza ho visto chiaramente un modo di utilizzare il territorio che è stato adottato a partire dagli anni ’60 e che ci dovrebbe spingere tutti a una riflessione critica. Bisogna trovare via di uscita”. “In primo luogo dobbiamo tenere ferma la decisione di non costruire più nelle aree a alto rischio idraulico. Io la terrò fino in fondo. Poi auspico che tutti i comuni della Lunigiana si mettano insieme per un piano intercomunale urbanistico. La Regione è pronta a dare i necessari supporti tecnici. Terzo punto bisogna fare manutenzione e realizzare interventi di riequilibrio dei corsi d’acqua”.  
   
   
SMALTIMENTO ALGHE SPIAGGIATE IN PUGLIA CASE HISTORY AL SENATO  
 
Bari, 19 marzo 2012 - “Già nel 2011, con una delibera di giunta (la 1573) la Regione Puglia, per rispettare una serie di necessità convergenti, ha intrapreso un percorso pionieristico per lo smaltimento della Posidonia spiaggiata. Rifacendosi a studi del Cnr e dell´Università di Bari avevamo in quella sede individuato i territori di Bari, Manfredonia, Mola di Bari, Fasano, Ugento e Manduria tra quelli con rilevanti quantità di alghe riscontrate, molto al di sopra della normale presenza utile a preservare il litorale dall´erosione e tale da arrecare disagio a cittadini, bagnanti e gestori di stabilimenti balneari”. Così sul tema l´assessore alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro. “Al fine di gestire lo smaltimento di queste significative quantità di alga rinvenute sul territorio, il Governo Regionale avviò una procedura negoziale con i comuni e gli Ato interessati per la realizzazione di impianti di digestione anaerobica che utilizzino la Posidonia spiaggiata in esubero alla produzione di compost di qualità. In questa direzione sono stati selezionati gli interventi in favore dell´Ato Fg3 nel comune di Manfredonia, e nell´Ato Ba5 nel comune di Cellammare. Una decisione - prosegue Nicastro – corroborata da scelte tecniche fondate e che, oggi, trova riscontro anche nel dossier a sostegno dell´articolato che accompagna il testo licenziato dal Senato per la conversione del Dl 2/2012 recante misure in materia di ambiente”. “Siamo particolarmente orgogliosi del fatto che il nostro lavoro sia preso a modello e sottoposto all´attenzione delle altre regioni con problemi similari, sebbene per ragioni procedurali connesse ai lavori della Camera dei Deputati la parte del testo normativo sia stato stralciato per essere poi inserito in una formulazione ad hoc. Resta – conclude Nicastro – tuttavia, la soddisfazione per il riconoscimento morale di un processo virtuoso innescato nella nostra Regione e che, il Senato della Repubblica, propone come case history di riferimento”.  
   
   
TORCHIAROLO: FILTRI SUI CAMINI PER LIMITARE EMISSIONI  
 
Bari, 19 marzo 2012 - “Il perdurare degli sforamenti nei dati di emissione in atmosfera di Pm10, benzoApirene e diossina nel comune di Torchiarolo (Br) legati a fonti civili rende urgente l´adozione di sistemi di mitigazione delle emissione individuati dai tecnici in filtri elettrostatici da apporre alle ciminiere delle abitazioni, nonché di un maggiore controllo del territorio per evitare fenomeni di abbruciamento incontrollato stoppie o di rifiuti”. Così l´assessore alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro commenta i lavori del tavolo tecnico tenutosi il 15 marzo a Bari tra Arpa Puglia, Provincia di Brindisi, Comune di Torchiarolo e struttura tecnica della Regione per risolvere la questione delle emissioni legate all´uso dei camini per il riscaldamento delle abitazioni. “In spirito di piena collaborazione tra enti si è giunti alla necessità di emettere un bando per l´installazione di filtri sui camini che riducano le emissioni in tempi strettissimi – prosegue Nicastro informato dell´esito della riunione tenutasi a Bari – affinché già per il mese di ottobre prossimo gli stessi siano già funzionanti e se ne possano avere i benefici sui monitoraggi delle emissioni”. “La stringente esigenza tecnico-ambientale – conclude Nicastro - si combina con la necessità di tutela della salute dei cittadini di Torchiarolo a cui, è vero, sarà richiesto un sacrificio nell´adeguarsi alle disposizioni ma che ne riceveranno in cambio un beneficio sul piano della qualità dell´aria che respirano quotidianamente. In virtù di questi elementi il tavolo tecnico ha ritenuto opportuno informare sua eccellenza il Prefetto di Brindisi per ampliare la collaborazione inter-istituzionale sul tema”.  
   
   
RIFIUTI: CHIODI, PRONTO A PRESENTARE DENUNCIA AD AUTORITA´  
 
L´aquila, 19 marzo 2012 - "Se le inerzie e le inadempienze dovessero protrarsi al punto da giustificare da parte mia un´ordinanza emergenziale per la tutela della igiene e della sanita pubblica, è´ ovvio che interverrò, ma accompagnerò il provvedimento con una denuncia agli organi competenti per verificare le responsabilità". Lo ha detto il 15 marzo il presidente della Regione, Gianni Chiodi, intervenendo sulla questione dei rifiuti e aggiungendo che "in presenza di discariche disponibili ad accettare i rifiuti, è inaudito che rimangano i rifiuti per strada". "Ed è per questo motivo - prosegue Gianni Chiodi - che invito tutti i soggetti interessati a trovare un accordo perché i cittadini non possono pagare le scelleratezze, le inadempienze e i giochi politici, di un ceto dirigente inadeguato a tutelare i loro interessi". Su questo punto, il presidente della Regione come del resto aveva fatto nei giorni scorsi e nella seduta del Consiglio regionale straordinario l´assessore Mauro Di Dalmazio, non ha mancato di chiarire la posizione della Regione. "Premesso che è compito dei Consorzi intercomunali attivarsi per tempo e raggiungere gli accordi per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, già da lungo tempo - sottolinea il presidente Chiodi - il servizio rifiuti dell´assessorato regionale aveva allertato i vertici del consorzio rifiuti dei comuni del pescarese, confermando comunque che la discarica di Colle Cese sarebbe stata chiusa tra febbraio e marzo. Nonostante questo, e facendo anche più di quello di avrebbe dovuto, venerdì scorso la Giunta ha individuato quattro discariche pubbliche sulle quali conferire i rifiuti. Il resto, con tutto quello che ne consegue - conclude il presidente - è figlio della mancata organizzazione di chi doveva attivarsi".