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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 21 Marzo 2012 |
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UE: SETTIMANA EUROPEA DELLE COMPETENZE INFORMATICHE 2012: C´È UN LAVORO CHE TI ASPETTA |
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Bruxelles, 21 marzo 2012.- Virtualmente tutti i giovani hanno familiarità con i giochi elettronici e con le reti sociali e sono di casa nel digitale, non sono però "competenti nel digitale" ("digital competent") nel senso che non hanno sufficienti cognizioni per usare il digitale in un contesto lavorativo. Per tale motivo la Commissione europea ha lanciato la Settimana europea delle competenze informatiche 2012 con l´obbiettivo di mobilitare gli operatori interessati affinché informino i giovani su come acquisire le competenze informatiche e trovare lavoro nell´economia digitale. Entro il 2015 il 90% dei posti di lavoro richiederà competenze informatiche. Il numero di persone con competenze informatiche in Europa raggiungeva il 4,7 milioni nel 2007 e dovrebbe arrivare a 5,26 milioni nel 2015. In termini più generali, i posti di lavoro destinati a persone altamente qualificate dovrebbero aumentare di 16 milioni di unità tra adesso e il 2020, mentre quelli che richiedono lavoratori a bassa qualifica si ridurranno di circa 12 milioni di unità. Questa enorme richiesta di maggiori competenze può essere soddisfatta soltanto acquisendo competenze informatiche. Si tratta di una condizione essenziale per essere occupabile, apprendere e trovare un lavoro online. Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea responsabile per l´industria e l´imprenditoria ha affermato: "I giovani devono cogliere gli aspetti professionali del mondo digitale. Sono preoccupato poiché la scarsità di offerta di personale specializzato rallenta la crescita nei settori tecnologici, con il conseguente rischio di pregiudicare la capacità d´innovazione e la competitività globale dell´Europa. Questo aspetto acquista ancora maggiore importanza nell´attuale contesto economico. È essenziale accrescere la creatività in modo da incoraggiare l´imprenditorialità e la creazione di nuove aziende". Durante la Settimana delle competenze informatiche si terranno in Europa diverse attività ed eventi. Per saperne di più e ricevere informazioni aggiornate vi rinviamo al sito web: http://eskills-week.Ec.europa.eu A testa alta in tempi burrascosi: quello delle Tic è un settore in crescita La capacità dell´industria europea di competere e innovare è sempre più legata all´uso innovativo ed efficiente delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic). Questo fenomeno subirà un´accelerazione in futuro. Il settore delle Tic crea il 5% del Pil europeo con un valore di mercato annuo pari a 660 miliardi di Eur e contribuisce ulteriormente alla crescita della produttività grazie all´investimento nelle Tic in tutti i settori: nonostante la crisi economica la manodopera nel settore delle Tic ha continuato a crescere in Europa a un ritmo del 3%; entro cinque anni il 90% di tutti i posti di lavoro richiederà capacità tecniche in tutti i settori (Idc); via via che l´Ue si trasforma in una società basata sui saperi, i posti di lavoro che richiedono un´istruzione elevata passeranno dal 25 al 31%; l´Europa risente sempre di più di una carenza di personale specializzato nelle Tic: entro il 2015 mancheranno ben 700 000 operatori aventi competenze in tale settore. Le competenze informatiche sono importanti Nell´ultimo decennio i dirigenti aziendali hanno ribadito che l´Ue non produceva un numero sufficiente di persone competenti nelle Tic. Il possesso di competenze informatiche rappresenta un vantaggio per i lavoratori altamente qualificati in un settore in rapida crescita mentre i lavoratori a bassa qualifica o che hanno qualifiche inadeguate diventano sempre più vulnerabili. L´industria cerca i talenti migliori lì dove si trovano, attingendo ad una base di reclutamento su scala mondiale. In tale contesto le competenze informatiche sono essenziali per la competitività e l´attrattiva dell´Europa in quanto regione economica. L´europa si trova inoltre ad affrontare una crescente disoccupazione che vede 23 milioni di persone senza lavoro e registra una disoccupazione giovanile a un livello del 21%1. L´ocse ha effettuato ricerche da cui emerge che l´istruzione superiore ha un impatto quantitativo sull´occupabilità e sulle potenzialità retributive.2 Statistiche pubblicate nel 2011 indicano che nei paesi aderenti all´Ocse l´83,6% delle persone tra i 25 e i 64 anni con un livello d´istruzione terziario aveva un posto di lavoro, rispetto al 56% di coloro che erano sprovvisti di un diploma d´istruzione secondaria superiore. Analogamente, il divario retributivo tra le persone con un´istruzione superiore e quelle che ne sono sprovviste è stato stimato al 57%. In tale contesto la crisi ha messo a nudo profonde debolezze strutturali nei nostri mercati del lavoro. Nel gennaio 2012 il tasso di disoccupazione ha registrato nell´Ue un picco al 10,1%. La disoccupazione giovanile ha raggiunto un nuovo massimo storico di 22,4%. Essa supera il 20% in circa due terzi dei paesi ed è prossima al 50% in Spagna e in Grecia, mentre è inferiore al 10% in Germania, Austria e Paesi Bassi. A questa situazione si affianca anche un calo del numero di laureati nelle Tic a partire dal 2005. Per porre rimedio alla situazione la Commissione ha adottato nel 2007 una comunicazione su "Competenze informatiche - e-Skills - per il 21o secolo" che prevede una strategia di lungo termine in tema di competenze informatiche. Si sono registrati buoni progressi: è disponibile un quadro europeo delle competenze informatiche, gli Stati membri promuovono un numero crescente di iniziative nel campo delle competenze informatiche e l´industria delle Tic ha posto in atto numerosi partenariati. Ma ciò non basta: dobbiamo accelerare e intensificare i nostri sforzi. La cerimonia di apertura della Settimana europea delle competenze informatiche si svolgerà a Bruxelles il 19 marzo. La cerimonia di chiusura si terrà a Copenaghen il 30 marzo. Http://eskills-week.ec.europa.eu/web/guest/closing-registration |
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SLOVENIA, IL 40% DELLE SOCIETÀ USA SOFTWARE PIRATI |
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Lubiana, 21 marzo 2012 - È straordinariamente elevata la quota di società slovene che utilizza correntemente dei software pirati, non ufficiali. A sostenerlo è l´Ispettorato sul mercato sloveno, secondo cui quasi il 40 per cento delle aziende ispezionate nel corso del 2011 sono state multate per aver utilizzato almeno un software pirata. La percentuale è comunque in drastico calo rispetto al 51 per cento del 2010. |
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VERSO L¡¯AGENDA DIGITALE TOSCANA: ASSEMBLEA A FIRENZE DI RTRT |
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Firenze, 21 marzo 2012 - Cittadinanza digitale, infrastrutture e piattaforme di servizio, semplificazione dell¡¯amministrazione digitale: sono i tre obiettivi generali di un programma regionale (¡°per la promozione e lo sviluppo dell¡¯amministrazione elettronica e della societ¨¤ dell¡¯informazione e della conoscenza 2012-2015¡å) che viene discusso nella Ix assemblea di Rete Telematica Regionale Toscana (Rtrt). L¡¯appuntamento, convocato dalla vicepresidente di Regione Toscana Stella Targetti, ¨¨ per le ore 10 di mercoled¨¬ 21 marzo 2012 presso l¡¯auditorium Cassa di Risparmio di Firenze (via Carlo Magno 7) a Firenze. Interventi previsti, oltre a quello di Stella Targetti che apre e ¨C nel pomeriggio ¨C chiude i lavori, quelli di Oreste Giurlani, coordinatore di Rtrt, e dei rappresentanti di Anci, Upi e Uncem toscani. Dopo le votazioni delle proposte dell¡¯assemblea sul Programma Regionale, nel pomeriggio sessione pi¨´ tecnica per affrontare strumenti e infrastrutture relative ad Agenda digitale toscana nonch¨¨ un particolare sistema (¡°Tosca¡±) per il contrasto all¡¯evasione fiscale. Fanno parte di Rtrt oltre alla Regione e ai suoi enti derivati, le aziende sanitarie e gli enti locali, le universit¨¤ e gli istituti di ricerca, le Camere di Commercio e le categorie, libere professioni e associazioni. Rtrt ¨¨ formalmente nata, in Consiglio Regionale della Toscana, il 21 maggio 1997. |
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NEW MEDIA: IL NUOVO VOLTO DI INTERNET CHE AVANZA |
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Milano, 21 marzo 2012 – “Il nuovo concetto di Internet che si sta affermando, potrebbe portare al comparto italiano dei Media digitali quelle soddisfazioni che solo in piccola parte - un mercato pari solo al 7% per cento di quello complessivo dei Media in Italia - sono state generate dal suo predecessore. Sarà con questo nuovo volto che l’Italia potrà finalmente entrare a testa alta nell’economia digitale” - Andrea Rangone, Responsabile degli Osservatori Ict del Politecnico di Milano. È con questa premessa che si è aperto ieri al Campus Bovisa l’evento di presentazione della Ricerca dell´Osservatorio New Media & New Internet*, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con Cefriel. Internet oggi si affranca dunque, almeno parzialmente, dal Pc, che in Italia ha sempre avuto una penetrazione molto bassa (meno del 60% delle famiglie italiane possiede un personal computer) e si lega ai nuovi device, più “apprezzati” dagli italiani: gli Smartphone (siamo tra i massimi utilizzatori al mondo di telefonini), i Tablet (che piacciono agli italiani perché sono visti anche come strumenti di entertainment oltre che di lavoro) e le Connected Tv (siamo da sempre un popolo Tv-centrico). Contribuisce a superare il digital divide tecnologico e culturale che caratterizza il nostro paese, facendo leva anche sul paradigma delle Applicazioni (che consumando meno banda del Web è efficace anche in quelle aree geografiche del nostro paese con banda limitata), sui Social Network (che gli italiani, primi al mondo per utilizzo, hanno dimostrato di apprezzare e di saper sfruttare molto bene) e sulla diffusione dei Video, assai graditi dagli italiani per la loro immediatezza e forza comunicativa. “La sfida che le Media Company si trovano di fronte è estremamente complessa perché sono molteplici i cambiamenti organizzativi e culturali che gli Editori devono affrontare. – ha dichiarato Giovanni Toletti, Responsabile della Ricerca New Media e New Internet del Politecnico di Milano - In particolare riteniamo che siano cinque i principali fattori da tenere in considerazione: maggiore integrazione strategica e organizzativa, maggior focus sul consumatore digitale e sulla sua user experience multicanale, nuove competenze e rete di collaborazioni, diverso approccio al mercato e maggiore creatività nello sviluppo di prodotti e servizi.” Ma vediamo nel dettaglio come questo cambiamento sta influenzando e influenzerà il mercato dei media, nel suo complesso, e il mercato dei New Media in particolare. Mercato dei media - Nel 2011 il mercato complessivo dei Media (considerando sia la pubblicità che i ricavi pay) fa registrare nuovamente un segno meno calando di poco più dell’1%. Il mercato scende sotto quota 16,7 miliardi di euro perdendo oltre 1,7 miliardi dal picco raggiunto nel 2008. Tale calo è dovuto in particolare alla flessione (-5%) dei Media tradizionali che non riesce a essere completamente compensata dalla crescita dei New Media (+7%). In particolare sul fronte advertising crescono le New Tv (23%) ma cala la raccolta pubblicitaria delle Tv tradizionali (8%). In discesa anche Stampa e Radio (di oltre il 5%). Sul fronte dei ricavi pay crescono leggermente quelli dalle Tv (+2% per le New Tv e +1% per gli introiti del canone) mentre calano le entrate del mondo della Stampa (-4%). Cresce il peso di Mobile Media, Pc Media e Tablet Media: nel 2011 rappresentano infatti il 9,5% del mercato complessivo (erano l’8% nel 2010). Continua a calare, anche se ad un ritmo più ridotto, il peso della Stampa (dal 34% del totale nel 2010 al 33% nel 2011), mentre è sostanzialmente stabile il mondo delle Sofa Tv (55%). Mercato New Media - I New Media (quelli basati su reti distributive digitali e che vengono fruiti dagli utenti tramite terminali digitali) continuano a crescere (seppur con un piccolo rallentamento: +7% nel 2011 contro +9% nel 2010), superando quota 5,3 miliardi di euro. Dato il contemporaneo calo dei Media tradizionali, il peso della componente digitale è passato dal 29% del 2010 al 32% del 2011. Crescono le Sofa-tv digitali (+5%), anche se i ricavi pay diminuiscono percentualmente negli anni (dal +12% del 2008 al +6% del 2009 fino al +5% del 2010 e al +2% del 2011). Crescono i ricavi dei Pc Media (+15%) e soprattutto quelli dei Tablet Media (con una crescita a tre cifre) anche se molto limitati in valore assoluto. Cresce del 5% anche il mondo Mobile Media (quelli fruibili tramite Telefoni cellulari o Smartphone, con accesso da qualunque tipologia di Rete): se il mondo tradizionale (servizi di infotainment via Sms e Mms, musica e video in streaming, ecc.) cala circa del 3%, crescono di oltre il 70% i ricavi pubblicitari e pay su Applicazioni e Mobile Site. Nel complesso il mondo degli Internet Media cresce del 13%, con incrementi rapidi delle componenti più innovative (Tablet e Applicazioni/mobile Site su Smartphone). La quota degli Internet Media ha raggiunto così nel 2011 il 24% sul totale New Media (era il 23% nel 2010). Il “nuovo” internet - Negli ultimi anni si è assistito alla diffusione di nuove dinamiche che stanno cambiando profondamente il concetto stesso di Internet: nuovi device – Smartphone, Tablet, Connected Tv - moltiplicano le occasioni di utilizzo di Internet anche tra la popolazione storicamente meno incline all’utilizzo del Pc; la crescita esponenziale dei Social Network (frequentati dall’86% dei navigatori italiani - primo posto per penetrazione davanti a Brasile e Usa), stanno assumendo il ruolo di traino che i motori di ricerca hanno giocato nel “vecchio” Internet; le Applicazioni (nate sugli Smartphone ma oggi diffuse anche su Tablet, Connected Tv e Pc) semplificano l’accesso ai contenuti e favoriscono l’affermarsi di modelli di business basati su ricavi pay e non più essenzialmente pubblicitari; la pervasiva diffusione dei Video rende Internet sempre più multimediale, ricco ed efficace. Un “Nuovo Internet”, insomma, sembra adattarsi particolarmente bene al contesto italiano, caratterizzato da una altissima penetrazione di Smartphone (addirittura superiore a quella degli Usa) da una diffusione crescente di Tablet, visti più come strumento di entertainment che di lavoro, e da una presenza imperturbabile del mezzo televisivo. Smartphone: trainati da Mobile Internet e App - Cresce in maniera molto sostenuta l’advertising (oltre +70%) grazie alla diffusione del paradigma del Mobile Internet e allo sviluppo delle Applicazioni. Crescono ancora più rapidamente i ricavi da contenuti pay (circa +120% rispetto al 2010), ma rimangono comunque ancora marginali rispetto a quelli pubblicitari. I ricavi pay da Mobile Site superano di poco quelli da Applicazioni, nonostante una numerosità molto inferiore dei Mobile Site con offerte a pagamento rispetto alle App. Il ritmo di diffusione delle Applicazioni continua ad accelerare: nel 2011 il 15% delle property Media presenta un’offerta su Applicazioni per Smartphone, mentre nel 2010 erano solo il 7%. Tablet: in pieno decollo - Nonostante la crescita degli investimenti pubblicitari su Tablet rispetto al 2010 (quasi +110%), il valore assoluto rimane ancora relativamente basso ma l’ottima performance viene comunque garantita da una crescita ancora superiore (+150% circa rispetto al 2010) dei ricavi pay. A febbraio 2012 sono già 261 le Applicazioni Media su Tablet: dominano quelle della carta stampata (il 49% fa riferimento a periodici e il 32% a quotidiani), mentre il 12% derivano da Editori televisivi e il 7% dal mondo della Radio. Le Applicazioni Media sono stabilmente tra quelle che portano maggiori ricavi pay: nelle prime 10 App per ricavi pay (da in-app billing e/o da pay-per-download) dell’App Store almeno 5 sono costantemente Media. Connected Tv: oltre la tradizionale televisione - Cresce l’importanza delle Connected Tv (Internet Tv, Over the Top Tv, Blu-ray, Consolle, ecc.). A fine 2011 sono oltre 1,1 milioni le Internet Tv nelle case degli italiani e i televisori potenzialmente connettibili sono passati dal 10% del 2010 a oltre il 30% del 2011. A questi si aggiungono circa 80 mila decoder, 5 milioni di Game Consolle e oltre 300 mila altri device (soprattutto Blu-ray) che possono consentire di collegarli ad Internet. A febbraio 2012 sono oltre 1000 le Applicazioni sulle Internet Tv dei principali produttori (Lg, Panasonic, Philips, Samsung, Sony) di cui 148 Media. Grande successo in particolare per le Applicazioni Video (8% del totale Applicazioni), di gran lunga le più utilizzate. Applicazioni: si diffondono a macchia d’olio Nato nel mondo degli Smartphone, il paradigma delle Applicazioni si sta rapidamente diffondendo agli altri device: Tablet, Pc e Tv. A febbraio 2012 le Applicazioni legate ad una property specifica del mondo dei Media sono state: 347 su Smartphone - La Stampa si aggiudica il 72% delle Applicazioni totali distribuite tra periodici (44%) e quotidiani (28%), seguita dalla Tv (16%) e dalla Radio (12%). Il 41% delle App su Smartphone si basa su un modello di ricavi pay, contro il 13% advertising based; solo il 2% presenta un modello misto (sia pubblicità che pay), mentre la maggioranza (44%) non presenta al momento alcun modello di ricavi. 261 su Tablet - Anche in questo caso domina la Stampa con l’81% delle App divise tra periodici (49%) e quotidiani (32%). Seguono Tv (12%) e Radio (7%). Il 42% delle App su Tablet ha un modello di ricavi pay, contro il 14% advertising based; il 10% presenta un modello misto (sia pubblicità che pay) e solo il 34% non presenta al momento alcun modello di ricavi. 148 sulle Internet Tv - in particolare Applicazioni Video (59%) e News (37%). Le Applicazioni Video sono inoltre quelle più viste (a partire da Youtube). Social Network: minaccia o opportunità per i Media - Nel 2011 i ricavi pubblicitari sui Social Network sono più che raddoppiati grazie a un parco utenti di quasi 24 milioni di unità. Pesano ancora poco sul mercato complessivo dei New Media, ma iniziano a raggiungere percentuali rilevanti per quanto riguarda la pubblicità sul Web (intorno al 3%). Nei confronti dei Media i Social Network ricoprono una duplice veste: se infatti a un lato sono essi stessi un Media che attrae una quota crescente dello share of advertisment degli investitori pubblicitari, dall’altro offrono agli altri Media grandi possibilità di diffondere il proprio contenuto e di aumentare la propria visibilità. Video: componente sempre più pervasiva dell’offerta - Il valore dell’advertising legato a Video online (in qualunque forma, pre-roll, mid-roll, post-roll, overlay, companion banner, ecc.) è cresciuto dell’80% rispetto al 2010, spinto fortemente da Youtube (su cui viene visualizzato il 50% dei Video totali visti nel nostro Paese) ma crescono bene anche le offerte degli Editori tradizionali (come il Corriere della Sera e La Repubblica). Il 73% dei navigatori italiani (quasi 20 milioni di persone) fruisce di contenuti Video online e il tempo medio speso per utente è di 1 ora e 12 minuti al mese, il 2,5% del tempo totale trascorso online (contro il 6% degli utenti Usa, con 4 ore e 55 minuti al mese). Ricavi pay: finalmente in crescita grazie ai nuovi device - Crescono i ricavi pay sugli Internet Media grazie al contributo dei Pc Media (i cui ricavi pay sono in crescita di circa il 50% rispetto al 2010), delle Applicazioni su Tablet (circa +150%) e del mondo Smartphone (i cui ricavi pay crescono complessivamente di circa il 120% grazie sia alle Applicazioni che ai Mobile Site). La componente derivante dai Pc Media rimane la quota maggiore (pari a oltre il 40%), ma in poco tempo anche le offerte di contenuti a pagamento su Smartphone e Tablet hanno raggiunto valori comparabili e sono destinate quindi al sorpasso. La possibilità di vendere contenuti in una logica multi-piattaforma sta facilitando lo sviluppo dei ricavi pay nel mondo del Nuovo Internet. |
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APRE OGGI SMAU ROMA: IN SCENA LE TECNOLOGIE IN GRADO DI RIVOLUZIONARE IL MODO DI LAVORARE: APPS, CLOUD, SISTEMI DI COMUNICAZIONE E COLLABORAZIONE AVANZATI E TABLET PER IL BUSINESS E PER LA PRIMA VOLTA NELLA CAPITALE RIFLETTORI PUNTATI SULLE SMART CITY |
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Roma, 21 marzo 2012 - Ai nastri di partenza Smau Roma, l’evento dedicato alle tecnologie per il business che il 21 e 22 marzo, presso il Padiglione 1 della Nuova Fiera di Roma racconterà, in collaborazione con l’Unione degli Industriali e delle Imprese di Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo, a imprenditori e manager le ultime novità presentate dai principali fornitori di tecnologie digitali come Adobe, Cisco, Fujitsu, Google Enterprise, Gruppo Teamsystem, Hp e Amd, Ibm, Intel, Microsoft e Sap. Tra gli stand dell’edizione alle porte l’attenzione sarà soprattutto rivolta a tutte quelle soluzioni che sono in grado di cambiare concretamente il modo di lavorare di professionisti, imprenditori e manager, dal Cloud Computing alle soluzioni di Unified Communication & Collaboration fino alle Apps e ai tablet per il business. Saranno oltre 120 le novità in mostra, ad iniziare dal cloud computing al centro dell’offerta espositiva di numerose aziende partecipanti: da Google Enterprise che presenta all’interno di Smau Roma l’evento “Uno Sguardo dalla nuvola di Google: il cloud computing per la collaborazione e l’innovazione” accendendo i riflettori sulle opportunità offerte dalle Google Apps ad Hp che, in collaborazione con Amd e con il business partner R1, accanto ai sistemi per la virtualizzazione, presenta in fiera Hp Cloud System, in grado di accrescere la flessibilità e la velocità dei processi aziendali. Microsoft quest’anno punta tutto su Office 365, la soluzione per la comunicazione e la collaborazione che permette di avere, a partire da 3,75 euro al mese, sempre a disposizione la propria agenda, le email e quello che serve per lavorare in modo efficiente ovunque e su qualsiasi browser e dispositivo. Allo stand sono presenti i partner Mht&reno e Ntt Agic per parlare di Microsoft Dynamic Nav e di Crm on line. Sempre in tema di cloud, i visitatori potranno trovare numerose proposte agli stand di Aruba e di Global Base, business partner di Google Enterprise. Parlando di Unified Communication & Collaboration l’attenzione si sposta allo stand di Cisco che, accanto all’architettura di collaborazione integrata, che fornisce supporto al nuovo ambiente di lavoro, presenta ai manager in fiera Cius, il tablet che permette di realizzare videoconferenze con la partecipazione di chiunque da ovunque. L’azienda è presente in Smau con i suoi partner B!, Computer Gross e Softway. Per scoprire le ultime novità in materia di tablet e ultrabook, si potranno visitare gli stand di Fujitsu, in cui sarà possibile avere maggiori dettagli sul tablet Stylistic, oltre che sugli altri prodotti in mostra come notebook, workstation, soluzioni di datacenter e la gamma di scanner professional, e dei partner Intel, tra cui Yashi che presenta lo Yashi Ypad con funzione di telefono e dual cam. Allo stand di Intel e dei partner Antec, Comex, Enface, Ergo, Intercomp, Logicom, Panasonic, sarà poi possibile trovare le ultime novità in materia di ultrabook, notebook, Pc, server, sistemi di storage, sistemi di digital signage e totem multimediali. Non mancheranno le soluzioni per la gestione documentale, tra cui Acrobat Dynamic Pdf di Adobe, che consente a più utenti di collaborare per la creazione di documenti digitali Adobe Creative Suite 5.5 per sviluppare applicazioni interattive multimediali per dispositivi mobile. Da non dimenticare, poi, i software gestionali di Sap, “Business One” e “Fast Start”, la soluzione configurabile on line che permette di avere una stima dei costi fin dall’inizio. Allo stand di Sap sono inoltre presenti i partner Alfa System, Punto One, Infordata, Key For Up e Try Be pronti a fornire supporto ad imprenditori e manager per l’implementazione delle soluzioni Sap in azienda. In fiera sarà anche presente Tooway il servizio di connettività internet via satellite, a partire da 19,90 euro al mese che garantisce la copertura di tutto il territorio nazionale, anche delle zone in digital divide. Dai laboratori e centri di ricerca più innovativi d’Italia, all’interno di Percorsi dell’Innovazione è possibile scoprire i prodotti e prototipi più curiosi raccontati da sei giovani aziende, alla ricerca di possibili finanziatori tra il pubblico di Smau. Nell’area è presente Artmap.tv un portale che si occupa di arte e cultura realizzato da una start up della Capitale, Commercialista.com un motore per la ricerca del commercialista più vicino, realizzato da una giovane impresa di Roma. Dall’idea di tre professionisti romani nasce Fingerlinks, realtà che mira a fornire soluzioni innovative per imprese con piccoli budget, mentre dai banchi dell’Università la Sapienza, nasce l’id Isservit un sistema per il monitoraggio dei grandi flussi, non solo di persone, ma anche di oggetti, dotate ognuna di un proprio tag Rfid personale, che transitano attraverso un varco lungo il quale viene disposto il sistema. In fiera sarà possibile trovare anche Uribu, una piattaforma per denunciare disservizi e soprusi, e Wise, giovane azienda fondata da cinque ricercatori di Milano che hanno sviluppato e brevettato degli elettrodi per la neurostimolazione in grado di curare il dolore cronico e il Parkinson. |
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BRADY E SIEMON SI ASSOCIANO PER LA DIFFUSIONE DEL PACCHETTO DI ESPANSIONE SOFTWARE LABELMARK 5.4 IL SOFTWARE DI ETICHETTATURA OFFRE MODELLI SPECIFICI PER I COMPONENTI SIEMON |
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Dresda, 21 marzo 2012 - Brady ha recentemente collaborato con Siemon, leader nel settore della produzione e innovazione di soluzioni per il cablaggio di rete, per rilasciare l’ultima versione del software di etichettatura Labelmark. Il software Labelmark 5.4 offre diversi aggiornamenti relativi alle applicazioni nel mondo elettrico, di laboratorio e voce/dati. La funzione più notevole è la rapida procedura guidata datacomm che offre modelli predefiniti di etichetta per i più comuni componenti di connettività di rete Siemon. "In precedenza, i tecnici di rete utilizzavano Microsoft Word ed Excel per impostare il formato pagina e il formato delle etichette per contrassegnare l´hardware di rete," ha affermato Marlon Davis, software product manager di Brady . "Il più delle volte questo era un procedimento lungo e noioso, perché era necessario eseguire molte regolazione e modifiche ai formati prima di poter aggiungere i dati e stampare le etichette," ha aggiunto Davis. La nuova procedura guidata datacomm di Labelmark 5.4, consente ai tecnici di selezionare Siemon come marchio di cablaggio e il componente specifico per creare quindi automaticamente il corretto modello di etichetta. Dopo aver selezionato il modello di etichetta, la procedura guiderà gli utenti all´inserimento dei dati e alla memorizzazione file relativi agli identificativi dei cavi e alle etichette create per pannelli di permutazione, prese e altro hardware. Ciò consente ai tecnici di salvare l’intera operazione, che potrà essere riutilizzata per una etichettatura rapida nelle future installazioni di rack e posa cavi in impianto. "Unendo il software Labelmark di Brady e i componenti Siemon gli utenti in tutto il mondo possono contare su una veloce soluzione di etichettatura del cablaggio," ha dichiarato Bob Carlson, Vicepresidente Marketing Globale di Siemon. Ulteriori informazioni sul software di creazione di etichette Labelmark sono disponibili all´indirizzo www.Bradyid.com/labelmark |
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INSEGNANTI FORMATI PROFESSIONALMENTE PER UNA MAGGIORE QUALITÀ DELLA SCUOLA IMPORTANTE SEMINARIO SULLA FIGURA DEL DOCENTE A ROVERETO LUNEDÌ 26 MARZO |
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Rovereto, 21 marzo 2012 - Apertura dell’assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, conclusioni del presidente della Provincia, Lorenzo Dellai, tavola rotonda coordinata dal direttore della rivista “Tuttoscuola” con il capo Dipartimento del Ministero (Miur) Giovanni Biondi e il dirigente generale del Dipartimento della Conoscenza della Provincia, Marco Tomasi. Questa la parte conclusivia dell’importante seminario che si terrà a Rovereto, lunedì prossimo 26 marzo 2012 all’auditorium Melotti del Mart, organizzato dal Centro per la formazione continua e l’aggiornamento del personale insegnante, come momento di approfondimento per i docenti neoassunti in quest’anno scolastico. Circa trecento le iscrizioni già effettuate, attorno alle quattrocento le presenze previste. Relazioni e contributi da esperti nazionali. Il Centro per la formazione continua e l´aggiornamento del personale insegnante organizza il seminario "Formazione e sviluppo professionale del docente" per il prossimo lunedì 26 marzo 2012 dalle 14.00 alle 18.00 presso l´Auditorium Melotti di Rovereto. L’iniziativa è inserita nel percorso di formazione iniziale per circa 250 docenti neo-assunti con contratto a tempo indeterminato per l’anno scolastico 2011-12. Il seminario è aperto a tutti gli operatori del sistema educativo di istruzione e formazione professionale, in quanto intende costituire un momento di riflessione sul ruolo della formazione continua per il miglioramento della performance degli studenti, della qualità delle scuole, della professionalità dei docenti. La professione dell´insegnante è diventata sempre più impegnativa e complessa. Ai docenti vengono richieste competenze elevate, devono essere padroni della disciplina, devono possedere una serie di attitudini e devono farsi carico di una molteplicità di compiti. I continui mutamenti che si verificano a livello di istruzione e nell’ambito della società comportano per gli insegnanti la necessità di rinnovare continuamente le proprie conoscenze. Le scuole sono degli ambienti di apprendimento in continuo cambiamento ed agli insegnanti vengono richieste competenze e responsabilità sempre maggiori, siano esse sviluppate all’interno della classe, con gli studenti, piuttosto che con la propria comunità professionale e, in termini più generali, con le famiglie e la società nel suo complesso. La stessa autonomia scolastica ha richiesto all’organizzazione scuola di assumersi nuove funzioni professionali di promozione, coordinamento, gestione, valutazione, rendicontazione, ampliando così ulteriormente i compiti dei docenti. La formazione iniziale degli insegnanti non può fornire tutte le conoscenze e competenze necessarie ad affrontare i continui cambiamenti. In ambito internazionale si riconosce alla formazione in servizio un ruolo strategico per promuovere sia la qualificazione professionale sia la differenziazione dei ruoli. Come nel caso di qualsiasi altra professione moderna, l’essere docenti oggi richiede uno sviluppo professionale continuo e progressivo, che comporta un “apprendimento lungo tutto l’arco della vita” (come recita la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo ed al Consiglio “Migliorare la qualità della formazione degli insegnanti”, Bruxelles 2007). Questo significa che la formazione deve essere vista come un processo che occupa e qualifica l’intera carriera professionale di ogni insegnante e non come una realtà supplementare accessoria. Peraltro, molti studi a carattere europeo hanno messo in evidenza un rapporto positivo tra la formazione continua degli insegnanti ed i risultati degli allievi. Il seminario intende costituire un momento di riflessione su queste tematiche, anche alla luce dell’esperienza maturata dal Centro Formazione Insegnanti di Rovereto della Provincia nei suoi due anni di attività. E’ articolato in tre aree tematiche: a) la prima, dedicata al tema “Di quale insegnante parliamo”, che intende proporre uno sguardo internazionale, nazionale e locale sui docenti di oggi; b) la seconda, centrata sulle caratteristiche della formazione iniziale e in servizio; c) la terza, orientata alla riflessione sulla valorizzazione della formazione ai fini dello sviluppo professionale e del miglioramento della scuola. Nel corso dell’incontro verrà presentato anche il Report sulle iniziative promosse dal Centro, sull’impatto registrato nel sistema educativo di istruzione e formazione provinciale, sulle strategie adottate e sulle possibili future piste di lavoro. (m.C.) C’è ancora la possibilità di iscrizione per la partecipazione all´evento, attraverso il form on-line reperibile sul sito del Centro: www.Formazionescuolatrentina.it |
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PARTE IL PROGETTO MOS – 4 CHE OFFRE UN’OPPORTUNITÀ DI MOBILITÀ TRANSNAZIONALE AGLI STUDENTI DEL QUARTO ANNO DELLE SCUOLE SECONDARIE SUPERIORI DEL TRENTINO. |
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Trento, 21 marzo 2012 – Su proposta del presidente Lorenzo Dellai, la Giunta provinciale ha approvato, nel corso della riunione di venerdì 16 marzo, un nuovo progetto di mobilità transnazionale, denominato Mos – 4 (Mobilità per Studenti del 4° anno), che offre a 200 studenti del quarto anno delle scuole superiori della provincia di Trento la possibilità di partecipare gratuitamente ad un’esperienza di full immersion linguistica di 4 settimane nel Regno Unito o in Irlanda nel periodo metà giugno – metà luglio 2012. Per partecipare è necessario essere studenti del quarto anno delle scuole secondarie superiori di durata quinquennale della provincia di Trento, avere la residenza in provincia di Trento ed un indicatore Icef (per la politica relativa alla tariffa trasporto studenti) inferiore a 1. A partire dal 26 marzo e fino al 13 aprile 2012 è possibile aderire al progetto registrandosi online sul sito www.Fse.provincia.tn.it Grazie al cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo, negli ultimi anni sono stati attivati numerosi interventi finalizzati allo sviluppo di competenze utili alla costruzione del percorso esperienziale, formativo e professionale dei giovani offrendo loro l’opportunità di trascorrere periodi di formazione all´estero. Ad esempio, tramite il progetto Move (Mobilità Verso l’Europa), la Provincia ha consentito a oltre 700 giovani trentini diplomati, qualificati e laureati, di partecipare gratuitamente ad esperienze di full immersion linguistica e/o di tirocinio professionale presso numerosi Paesi dell´Unione europea. Con il progetto Mos – 4 si è voluto ampliare l’offerta estendendo anche gli studenti delle scuole superiori l’opportunità di trascorrere un periodo di studio all’estero per migliorare le proprie competenze nella lingua inglese. Dopo la prima fase, che ha anche natura sperimentale sulla risposta degli studenti e i risultati conseguiti, sarà ampliata la scelta delle lingue per cui si potrà fare la full immersion, comprendendo anche tedesco e spagnolo. Il progetto prevede anche la realizzazione di una valutazione di impatto al fine di verificarne gli esiti in termini di miglioramento delle abilità nella lingua inglese, di atteggiamenti verso l’alterità e di tassi di transizione all’Università. L’iniziativa è realizzata nell’ambito del Programma Operativo Fse 2007/2013, con il cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo, dello Stato italiano e della Provincia autonoma di Trento. |
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COME LAVORARE, STUDIARE E RICERCARE IN EUROPA. WORSHOP A CA’ FOSCARI DI VENEZIA |
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Venezia, 21 marzo 2012 - Come lavorare, studiare e ricercare in Europa?. A questa domanda vuole fornire una risposta molto pratica l’Università veneziana di Ca’ Foscari, che ha riunito nella sua sede centrale, per giovedì 22 marzo prossimo, le istituzioni e le reti d’informazione dell’Unione europea presenti sul territorio che si occupano di mobilità all’estero. L’iniziativa vuole far conoscere le opportunità di studio, ricerca, tirocinio, lavoro e volontariato offerte dalla Comunità ed è rivolta a studenti e docenti della scuola secondaria, ricercatori, studenti universitari, neolaureati, disoccupati, giovani imprenditori, artisti, lavoratori. La giornata dedicata alla mobilità in Europa è promossa dal Centro di documentazione europea (Cde) di Ca’ Foscari, con il contributo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e del Centro di informazione Europe Direct del Comune di Venezia. All’evento, che inizierà alle ore 10, sono coinvolti Comune di Venezia, Regione del Veneto, Ufficio scolastico regionale per il Veneto, Unioncamere del Veneto, Commissione europea, Università di Padova, Università Iuav di Venezia, Servizio Stage e Placement, Ufficio Relazioni internazionali dell´Università Ca’ Foscari, Agenzia nazionale per i giovani, Europe Direct, Eurodesk, Eures, Euraxess, Enterprise Europe Network, Erasmus student network, Venetiæ Alumni. Oltre alla presenza di desk informativi e di consulenza, sono previsti workshop e interventi di esperti, che cercheranno di indicare le strade da seguire e le opportunità da cogliere. L’ingresso è gratuito. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere alCentro di Documentazione Europea c/o Biblioteca di Servizio Didattico, Zattere al Pontelungo, Dorsoduro 1392 - 30123 Venezia, Tel.: +39 3470021491; e-mail: cde@unive.It http://www.Unive.it/cd e http://www.Facebook.com/cde.unive |
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AGRICOLTURA: PRESENTATE IN SICILIA DUE INIZIATIVE DEL PSR PER LE SCUOLE |
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Palermo, 21 marzo 2012 - Si chiamano "Rural4kids" e "Coltiva… il progetto di sviluppo del tuo futuro". Sono due progetti di sensibilizzazione riservati alle scuole siciliane per far conoscere e sviluppare il territorio rurale nelle sue diversita´. Le due iniziative sono state presentate oggi nella sede dell´assessorato regionale delle Risorse agricole e alimentari da Rosaria Barresi, Autorita´ di gestione del Psr Sicilia 2007-2013 e Rosa Bianco Finocchiaro, docente di Metodologia e Didattica dell´Universita´ di Bologna. "Entrambi i progetti - ha detto Rosaria Barresi - sono emblematici dell´attenzione di questa amministrazione verso i ragazzi in eta´ formativa. È importante che le nuove generazioni si avvicinino alla conoscenza del mondo rurale, inteso non soltanto come serbatoio di prodotti agricoli da commercializzare bensi´ come insieme di biodiversita´ vegetali e animali, patrimonio paesaggistico, prassi e modalita´ operative virtuose ai fini di un uso intelligente delle risorse naturali". "Rural4kids" e´ un progetto sperimentale promosso dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e realizzato dalla Rete rurale nazionale in cui la Sicilia e´ una delle cinque regioni sede della sperimentazione. L´iniziativa che rientra nell´ambito di Ruraland (un progetto di educazione ambientale e comunicazione indirizzato ai ragazzi e al mondo scolastico), si rivolge esclusivamente ai bambini del secondo ciclo delle scuole primarie e ha il preciso obiettivo di far conoscere alle nuove generazioni il territorio rurale nella sua diversita´ e nei suoi valori, con particolare riguardo alle quattro principali sfide che le aree rurali si ritrovano oggi a fronteggiare: la valorizzazione della biodiversita´, la corretta gestione delle risorse idriche, l´adeguamento ai cambiamenti climatici e il risparmio energetico. Al progetto hanno aderito 5 istituti scolastici palermitani: la Direzione didattica Leonardo da Vinci, la Direzione didattica Alcide De Gasperi, la Direzione didattica Giotto, l´Istituto comprensivo Peppino Impastato e l´Istituto comprensivo Giovanni Xxiii di Terrasini (Pa). L´attivita´ si concludera´ entro giugno 2012 con una giornata di verifica ludico-formativa. A sostegno del progetto inoltre e´ stato predisposto il sito dedicato www.Rural4kids.it. "Le buone abitudini - ha commentato l´ideatrice del progetto, Bianco Finocchiaro - devono essere insegnate sin dalla piu´ tenera eta´. I bambini sono creativi e innovativi, e la loro voglia di scoprire ci ha fornito, nella fase sperimentale del progetto che ha coinvolto cinquantamila scuole italiane, importanti indicazioni. Questi ragazzi saranno i professionisti del futuro, alcuni di loro sceglieranno magari di diventare imprenditori agricoli. La conoscenza di un mondo complesso e sorprendente, come quello rurale, si rivela dunque preziosa soprattutto in una regione in cui l´agricoltura e´ tra i pilastri fondanti del sistema economico". |
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21 MARZO. CATENA UMANA PER DIRE ‘NO’ AL RAZZISMO, 800 ALUNNI INTORNO AL DUOMO DI MILANO |
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Milano, 21 marzo 2012 - Ottocento alunni delle scuole milanesi formeranno una catena umana intorno al Duomo mercoledì 21 marzo, alle 10.30, in occasione della Giornata mondiale contro il razzismo. L’iniziativa, che coinvolgerà anche gli altri capoluoghi di Provincia della Lombardia, con la partecipazione di 10.000 ragazzi, è stata presentata oggi a Palazzo Marino alla presenza della vicesindaco e assessore all’Educazione, Maria Grazia Guida, dell’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, di Emanuele Nitri, referente Unar Lombardia (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) e di Pier Luigi Marzorati, Presidente Coni Lombardia. “Partecipiamo alla Giornata mondiale contro il razzismo - ha detto la vicesindaco Maria Grazia Guida - ma vogliamo che la lotta a ogni forma di discriminazione sia un patrimonio culturale da valorizzare sempre. Per questo mi fa molto piacere che le iniziative del 21 marzo, in particolare la catena umana intorno al Duomo, coinvolgano le scuole. A Milano, su circa 123mila studenti, quasi il 20 per cento è di origine straniera. Una proporzione confermata anche negli istituti dell’infanzia dove abbiamo 6.300 bambini stranieri. Per questo è fondamentale che la cultura del rispetto reciproco parta proprio dalla scuola e si affermi come elemento educativo da consolidare nelle nuove generazioni”. “È giunto il momento che Milano, dopo anni di stigmatizzazione istituzionale – ha aggiunto l’assessore Majorino – diventi finalmente laboratorio di confronto e dialogo tra culture diverse, anche attraverso atti concreti come la realizzazione di unimmigration center, cui i migranti si potranno rivolgere per ricevere informazioni, entrando in contatto con l’Amministrazione di questa città. A questo uniremo anche un servizio contro tutte le discriminazioni dove chiunque potrà denunciare episodi di intolleranza e avere assistenza anche legale. La catena umana intorno al Duomo sarà l’occasione per impegnarci concretamente con le giovani generazioni contro ogni forma di razzismo”. A fianco delle scolaresche anche il mondo dello sport, da anni in campo per promuovere il fair play e messaggi contro il razzismo. “Saremo presenti alla catena umana con alcuni dei nostri campioni per ribadire che lo sport è contro il razzismo e a favore di comportamenti corretti e positivi”, ha commentato il Presidente del Coni Marzorati. |
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COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA: CONCERTO CONCLUSIVO DEL PROGETTO "TOLLMUSIK" |
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Udine, 21 marzo 2012 – Oggi alle 21,30, presso l´auditorium Candoni di Tolmezzo si terrà il concerto conclusivo del progetto "Tollmusik - Musica senza confini". Protagonisti saranno i ragazzi della scuola media statale "G. Francesco da Tolmezzo" di Tolmezzo, della media "Umberto Cosmo" di Vittorio Veneto e della Musik Hauptschule di Hermagor. Il progetto, finanziato nell´ambito del programma Interreg Iv Small Project Fund (Carinzia, Veneto e Friuli Venezia Giulia), si è sviluppato nel corso degli anni scolastici 2010-11 e 2011-12 ed è nato dall´esigenza comune ai partner di accrescere le competenze nell´insegnamento musicale e strumentale, creando una proficua rete di rapporti, di collaborazione e scambio di know-how tra le figure operanti in questo ambito specifico. Ai ragazzi e agli insegnanti sono state fornite occasioni di scambio in presenza e on line: si sono incontrati a Hermagor, a Vittorio Veneto, a Tolmezzo: il 21 si incontreranno nuovamente a Tolmezzo per suonare insieme. |
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SCUOLA: GEMELLAGGIO TRA NISCEMI E STATI UNITI |
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Palermo, 21 marzo 2012 - Gli studenti del liceo scientifico Leonardo da Vinci di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, saranno i primi protagonisti di uno scambio culturale con un istituto superiore del North Carolina, negli Usa, che partira´ gia´ dal prossimo anno scolastico. Il gemellaggio e´ stato possibile grazie anche alla collaborazione con il consolato degli Stati uniti di Napoli, e le due scuole hanno gia´ manifestato il loro entusiasmo di fronte all´opportunita´ di conoscere le diverse realta´ dei rispettivi territori. Il progetto prevede, infatti, che gli studenti americani frequentino per il periodo del loro soggiorno siciliano le lezioni nella scuola Leonardo da Vinci e che possano svolgere escursioni in alcune tra le piu´ suggestive e significative localita´ siciliane, dal punto di vista culturale e turistico, da Agrigento a Caltagirone, da Taormina a Catania. Durante il loro soggiorno in Sicilia, sarebbero ospitati dalle famiglie degli studenti niscemesi. Cosi´, gli studenti di Niscemi, sarebbero ospitati dalle famiglie dei loro coetanei americani, frequenterebbero la scuola locale e visiterebbero alcune localita´ del North Carolina. |
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BOLOGNA: AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DEL CONCORSO DI IDEE "IO AMO I BENI CULTURALI" |
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Bologna, 21 marzo 2012 - giovedì 22 marzo alle ore 11, a Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna (sala della Cultura - via Castiglione 8) presentazione della seconda edizione del Concorso di idee per la valorizzazione dei beni culturali “Io amo i beni culturali” rivolto alle scuole secondarie di 1° e 2° grado e ai Musei e agli Archivi dell’Emilia-romagna. Il concorso è promosso dall’Istituto per i beni culturali e dall’assessorato alla Scuola della Regione Emilia-romagna in collaborazione con Assemblea Legislativa della Regione Emilia-romagna, Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna, Genus Bononiae. Musei nella Città. Uniti da una dichiarazione forte “Io amo i Beni Culturali”, il concorso nella sua nuova edizione coinvolgerà, oltre ai musei, anche gli archivi della regione e darà un alto impulso alla partecipazione della comunità territoriale, aumentando a sedici il numero dei progetti finanziabili (15 da Ibc e Assessorato Scuola e 1 da Genus Bononiae Musei nella Città) Obiettivo del bando è coinvolgere gli studenti in un progetto che valorizzi nel territorio il museo o l´archivio prescelto, o un bene culturale. I ragazzi saranno coloro che, insieme ad insegnanti e funzionari delle istituzioni coinvolte, lavoreranno per realizzare nuove forme di comunicazione e di valorizzazione innovativa, sviluppando competenze personali, sociali e civiche. Saranno presenti: Massimo Negri, direttore scientifico Genus Bononiae. Musei della Città, Alessandro Zucchini, direttore Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali, Cristina Balboni, direttore generale cultura, formazione e lavoro della Regione Emilia-romagna, Stefano Versari, vice direttore generale Ufficio Scolastico Regionale per l´Emilia Romagna, Valentina Galloni, coordinatrice dell´iniziativa per l´Istituto Beni Culturali. Partecipano i ragazzi della Iii D del Liceo Scientifico Sabin, indirizzo Scienze Sociali, la loro insegnante Rossella Fabbri e Cristina Francucci, responsabile scientifico del Dipartimento Educativo Mambo – Museo d´Arte Moderna di Bologna per presentare il progetto sostenuto da Genus Bononiae nella I edizione del concorso intitolato “Percorsi d’acque: visioni di artisti dal passato alla contemporaneità”. Nell’occasione verrà presentato lo spot creato per il concorso dall’Associazione “Scomunicati” www.Scomunicati.org Il bando della nuova edizione scade il 22 maggio p.V., allegati disponibili sul sito www.Ibc.regione.emilia-romagna.it dal 22 marzo p.V. |
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TANZANIA SUMMER SCHOOL 2012: SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER LA SECONDA EDIZIONE DELLA SCUOLA ESTIVA PER STUDIARE LA BIODIVERSITÀ TROPICALE |
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Trento, 21 marzo 2012 - Torna, dal 26 agosto all’8 settembre 2012 la Summer School in “Tropical Rainforest Biodiversity” proposta dal Museo delle Scienze in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento – Facoltà di Ingegneria. Obiettivo dell’iniziativa, giunta alla seconda edizione, è fornire un percorso formativo specialistico di livello universitario inerente gli strumenti per valutare e mappare la biodiversità dei Monti Udzungwa, riconosciuti come uno degli hotspot di biodiversità del pianeta. All’interno dell’area il museo, unico in Italia ad avere una sede permanente distaccata in Africa, opera da anni e ha fondato e dirige il Centro per l’Educazione Ambientale e il Monitoraggio Ecologico. La prima edizione, svoltasi nel 2011, ha visto la partecipazione di dieci studenti provenienti da tutto il mondo (dal Congo alla Scozia, oltre ovviamente all’Italia), e di altrettanti tra studenti Tanzaniani, ecologi del Parco dei Monti Udzungwa e di altri parchi naturali della Tanzania e staff locale del Museo. Nel edizione 2011, un particolare apprezzamento è stato espresso da parte degli studenti nei confronti delle modalità in cui si è svolto il corso. In particolare, a risultare utile e gradito, è stato il mix di lezioni teoriche e di esercitazioni al computer, affiancate dalle uscite nella foresta dei Monti Udzungwa. Tra le attività pratiche sul campo, i partecipanti hanno potuto effettuare un censimento dei primati, un posizionamento delle foto-trappole, il rilievo della vegetazione e semplici osservazioni della flora e fauna del posto. Il progetto può contare, in loco, del supporto della Wildlife Conservation Society e del Tanzania National Parks. Rappresentando un contributo alla formazione pratica e alla creazione di figure professionali per gli operatori dei parchi tanzaniani, 5-10 posti saranno riservati a partecipanti locali, che per questo motivo non sosterranno alcun costo di partecipazione. Summer School in “Tropical Rainforest Biodiversity” 2012 - Rivolto a un gruppo di massimo di 20 studenti laureati o laureandi in materie affini alla biologia, zoologia e conservazione della biodiversità, il corso fornisce le conoscenze e gli strumenti utili a stimare la biodiversità presente nella foresta del Parco nazionale dei Monti Udzungwa (con particolare attenzione ai mammiferi) attraverso una combinazione di escursioni all’interno della foresta, lezioni sulla biodiversità ed esercitazioni pratiche al computer. Un’attenzione particolare viene dedicata agli strumenti Gps e Gis – Geographic Information System – indispensabili per raccogliere, analizzare ed elaborare i dati da indagini sul campo. La scuola ha sede presso il Centro dei Monti Udzungwa, all’interno del parco naturale. Nel corso dei 14 giorni di permanenza in loco gli studenti hanno la possibilità di ricevere un’introduzione alla biodiversità tropicale e all’importanza della sua conservazione, nonché di collaborare al rilevamento e all’inventariazione dei vertebrati della foresta, con particolare riferimento ai primati e altri mammiferi terrestri forestali. Non mancano approfondimenti sugli effetti dell’azione antropica. (cv) Per ulteriori informazioni si invita a visitare il sito http://www.Mtsn.tn.it/inglese/ing_sezioni/sum-sch12.asp o a scrivere all’indirizzo: udzungwa.School@gmail.com le iscrizioni scadono il 30 giugno |
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CASERTA: AL TEATRO COMUNALE “IL CANTO DEI VINTI” IL LICEO MANZONI COLLABORA CON L’INDA PER UNA LEZIONE-SPETTACOLO |
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Caserta, 21 marzo 2012 - Il Liceo statale “A.manzoni” e l’“Accademia d’Arte del Dramma Antico” presentano “Il Canto dei Vinti”. La rappresentazione, messa in scena dal regista Fernando Balestra, avrà inizio alle ore 9.00 di mercoledì 21 marzo al Teatro comunale di Caserta e sarà seguita da un dibattito con gli interpreti del dramma, moderato dalla giornalista televisiva Francesca Nardi, appassionata cultrice del dramma greco. L’istituto Nazionale del Dramma Antico Fondazione Onlus, organizza fin dal 1991 il Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani a cui il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha concesso il Suo Alto Patronato. Il Festival è considerato il più importante appuntamento di teatro giovanile al mondo. “L’impegno che la Fondazione Inda profonde nel rapporto con i giovani di tutto il mondo e il teatro è ormai una realtà consolidata negli anni – ha dichiarato la dirigente scolastica del liceo Manzoni Adele Vairo - ed è per questi specifici fini didattici e di diffusione del teatro classico tra i giovani che l’Inda fa seguire lo spettacolo dal dibattito aperto agli spettatori. Un progetto dalle grandi potenzialità didattiche e formative, di sicuro impatto sul pubblico giovanile: un’occasione importante per la formazione dei nostri ragazzi.” Gli organizzatori dell’evento hanno inoltre previsto una breve lezione sulla tradizione delle rappresentazioni classiche nella consuetudine greca quali la struttura architettonica dei teatri antichi, l’utilizzo dello spazio scenico, l’uso degli equilibri acustici e l’ausilio delle maschere da parte del protagonista. |
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FRUTTA NELLE SCUOLE, IL BENESSERE DELLE FAMIGLIE ATTRAVERSO L´EDUCAZIONE ALIMENTARE DEI BAMBINI. |
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Ancona, 21 Marzo 2012 - Terza annualita` per ´Frutta nelle scuole ´ Se la mangi ti frutta´, il progetto di educazione alimentare per gli alunni delle scuole primarie promosso dall``Unione Europea e dal Ministero delle Politiche Agricole. Avviata a novembre, e` in pieno svolgimento la distribuzione gratuita di frutta e verdura fresca e rigorosamente di origine italiana, direttamente in 154 scuole elementari delle Marche, per 20.300 mila ragazzi, accompagnata e supportata da eventi e materiali informativi. Il Programma nasce per incentivare il consumo di frutta e verdura tra gli alunni da sei a undici anni ai quali, in occasione della pausa mattutina, viene distribuita la frutta dagli addetti incaricati da Apofruit Italia, oppure dagli operatori scolastici nel caso l´Istituto scolastico abbia stipulato l´apposita convenzione. ´Attraverso i ragazzi viene divulgato nelle famiglie un modello educativo che dona benessere alla comunita` - e` stato il commento del vicepresidente e assessore all´agricoltura, Paolo Petrini ´ `Frutta nelle scuole´ e` un messaggio prima che un progetto al quale abbiamo aderito con convinzione: frutta e verdura sono essenziali per tutelare la nostra salute negli anni e contrastare le malattie dovute ad un scorretta alimentazione, come l´obesita` o il diabete. In Italia un milione di bambini dai 6 agli 11 anni sono sovrappeso o obesi e il fenomeno e` in costante crescita. Le Marche sono molto sensibili alla qualita` delle sue produzioni: aderiamo all``Associazione delle Regioni Europee per i Prodotti di Origine per la promozione e la difesa degli interessi dei produttori e dei consumatori delle Regioni europee impegnati nella valorizzazione di prodotti agro-alimentari di qualita` regolamentata immessi nel mercato, siamo capofila delle Regioni contro gli Ogm e incentiviamo l``agricoltura biologica. Riteniamo indispensabile valorizzare le nostre produzioni locali e la stagionalita` dei prodotti anche per dare sostegno ai nostri agricoltori´. I dati testimoniano che le Marche hanno risposto con entusiasmo all´iniziativa - e` stato detto nel corso della conferenza stampa di presentazione che si e` tenuta questa mattina nella sede regionale ´ il progetto, oltre ad ottenere un´ottima accoglienza, ha avuto effetti positivi sulle abitudini dei consumi alimentari dei bambini marchigiani. Il Programma "Frutta Nelle Scuole" Tutte le piu` importanti agenzie internazionali in campo bio-medico raccomandano il consumo giornaliero di almeno due porzioni di frutta e tre di verdura per ridurre l´obesita` e il sovrappeso nella popolazione infantile. In questo contesto il Programma "Frutta nelle scuole" mira a promuovere tra i docenti, i genitori e gli alunni delle scuole primarie una maggior attenzione alle problematiche della nutrizione, della salute e del loro rapporto con le produzioni agricole. L´obiettivo e` quello di sviluppare nei bambini, e negli adulti, una capacita` di scelta piu` consapevole della qualita` dei prodotti ortofrutticoli e del loro consumo per l´acquisizione di sane e corrette abitudini alimentari. La frutta e la verdura vengono confezionate monodose, con particolare attenzione all´impatto ambientale, utilizzando imballaggi biodegradabili. La distribuzione e` realizzata da Apofruit Italia che utilizza giornalmente 5 furgoncini refrigerati per consegnare frutta e verdura fresca alle varie scuole marchigiane. Per assistere il personale scolastico nella distribuzione e realizzare le spremute di arance sono, inoltre, impegnati piu` di 100 promoter residenti nelle Marche. La frutta e verdura distribuita e` quella coltivata dai produttori soci della cooperativa Apofruit Italia: arance, clementine, mandarini, kaki, mele, pere, nettarine, susine e carote pronte al consumo confezionate tal quale in sacchetti compostabili e albicocche, fragole, mele tagliate, pomodorino e uva da tavola porzionate in confezioni biodegradabili. Tutti i prodotti ortofrutticoli somministrati derivano da zone vocate del territorio nazionale, sono di origine italiana al 100%, di categoria I o superiore. Inoltre sono di qualita` certificata (produzione integrata, biologico) e vengono somministrati quando raggiungono il grado di maturazione ottimale al consumo. Sono esclusi dal Programma tutti i prodotti trasformati e i prodotti preparati non contestualmente al momento della somministrazione, e tutti i prodotti contenenti aromatizzanti e coloranti non naturali. La somministrazione dei prodotti ai ragazzi avviene lontano dai pasti poiche` la ´merenda´ a base di frutta non e` considerata sostitutiva del pranzo e deve coincidere con un momento educativo specifico. Per favorire il processo di sensibilizzazione dei bambini e il coinvolgimento di insegnanti e genitori, Apofruit Italia ha affidato ad Alimos la progettazione di una serie di strumenti idonei ad accompagnare i bambini nel loro percorso di scoperta di una cultura alimentare piu` sana. In questa edizione sul territorio regionale sono state svolte: 11 giornate a tema, ovvero giornate di festa realizzate a scuola con la presenza di animatori e la creazione di spremute da parte dei bambini; 35 visite in fattorie didattiche, per offrire ai bambini la possibilita` di interagire direttamente col mondo agricolo; 99 orti e laboratori didattici, per insegnare ai bambini le origini di frutta e verdura tramite la realizzazione concreta e la cura di un orto scolastico anche attraverso il kit Ortolando, un piccolo e completo laboratorio di agronomia che Alimos ha ideato e inviato alle scuole. Misure Di Accompagnamento Oltre alla distribuzione dei prodotti ortofrutticoli vengono realizzate iniziative di informazione e di sensibilizzazione nei confronti degli alunni per promuovere una sana alimentazione come giornate a tema, visite a fattorie didattiche, allestimento nelle scuole di orti scolastici, materiali informativi e gadget personalizzati sulle produzioni locali. |
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GIORNATA DIDATTICA "LA SCUOLA VISITA IL MUSEO" IL 27 MARZO |
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Bolzano, 21 marzo 2012 - Martedì 27 marzo 2012 avrà luogo la seconda edizione altoatesina della giornata didattica "La scuola visita il museo". 20 musei della nostra provincia proporranno un programma didattico speciale per scuole elementari, medie e superiori. I docenti interessati devono contattare direttamente il museo scelto. Per un giorno, 20 musei proporranno un programma speciale per classi scolastiche elementari, medie e superiori accompagnate dai loro insegnanti. Studenti e docenti avranno l’opportunità di approfondire i propri campi di interesse, dalla storia alla cultura locale, dalla tecnica all’arte alle scienze naturali, sulla scorta dei reperti originali conservati nei musei aderenti. La giornata didattica “La scuola visita il museo” nasce da un’iniziativa dell´ "Universalmuseum Joanneum" di Graz in Stiria ed in Austria si tiene già per la terza volta in collaborazione con i Musei federali e provinciali austriaci. In Alto Adige, l’iniziativa è giunta alla sua seconda edizione. L’obiettivo è di valorizzare l’interazione tra scuola e museo come territorio in cui si producono saperi ed esperienze, nonché rafforzare il significato delle istituzioni museali come luoghi di formazione intellettuale e emotiva. Il programma dettagliato della giornata didattica “La scuola visita il museo” è disponibile sulla pagina web della Ripartizione Musei, www.Provincia.bz.it/musei I docenti interessati devono contattare previamente il museo prescelto per prenotare. |
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ASTRONOMI DICONO CHE UN PICCOLO ASTEROIDE NON COLPIRÀ LA TERRA NEL 2013 |
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Bruxelles, 21 marzo 2012 - Un asteroide scoperto recentemente mancherà di poco la Terra nel 2013, dicono i ricercatori. Scoperto da un gruppo di astronomi a metà febbraio, il piccolo asteroide di 50 metri, chiamato "2012 Da14", è sfrecciato vicino al nostro pianeta a circa 7 volte la distanza della Luna. Scienziati all´Agenzia spaziale europea (Esa) prevedono che questo asteroide passerà nuovamente vicino alla Terra il 15 febbraio 2013 a circa 24.000 kilometri, ovvero più vicino di molti satelliti commerciali. "Questa è una distanza di sicurezza, ma è abbastanza vicino da rendere l´asteroide visibile ai normali binocoli," ha detto il dott. Detlef Koschny, che sovrintende un team che studia gli oggetti near-earth nell´Ufficio sorveglianza/conoscenza dell´ambiente spaziale (Ssa) dell´Esa. L´osservatorio La Sagra Sky Survey che si trova vicino a Granada in Spagna a un´altitudine di 1.700 metri, ha identificato l´asteroide. I ricercatori dicono che questa area è uno dei luoghi più bui e con minore inquinamento luminoso in Europa. "Considerando il suo tragitto nel cielo del mattino, il suo moto angolare piuttosto veloce, la luminosità debole e calante e la sua orbita alta rispetto al piano dell´orbita terrestre, si trattava di un bersaglio sfuggente e sarebbe potuto facilmente non essere notato durante la sua visita alla Terra," dice Jaime Nomen, uno degli scopritori presso il La Sagra Sky Survey. Per scansionare il cielo sono stati impiegati telescopi automatici, e l´asteroide è stato identificato in zone in cui solitamente non si vedono asteroidi. "Un calcolo preliminare dell´orbita mostra che 2012 Da14 possiede un´orbita molto simile alla Terra con un periodo di rotazione di 366,24 giorni, solo un giorno in più del nostro anno terrestre, ed esso "salta" dentro e fuori dall´orbita della Terra 2 volte all´anno," sottolinea il professor Nomen. Nonostante il fatto che l´asteroide non colpirà la Terra l´anno prossimo, gli astronomi intendono usare questo approccio per effettuare ulteriori studi e gettare nuova luce sugli effetti gravitazionali di Terra e Luna sull´asteroide. "Noi vorremmo anche vedere l´orbita risultante dell´asteroide dopo il prossimo incontro ravvicinato allo scopo di calcolare qualsiasi futuro rischio di impatto," dice il dott. Koschny. L´osservatorio Astronomico di Maiorca gestisce La Sagra Sky Survey, che recentemente si è unito al programma Ssa dell´Esa. Esperti affermano che la Survey fornirà osservazioni al centro dati sugli asteroidi attualmente in fase di sviluppo all´Esa. Astronomi e responsabili delle politiche utilizzano i dati sul tempo meteorologico spaziale e sui detriti per accrescere la loro comprensione e la loro valutazione dei pericoli. Questo è particolarmente importante quando di tratta di determinare i pericoli di asteroidi in avvicinamento. Riguardo alla scoperta di 2012 Da14, il dott. Koschny ha detto: "Noi stiamo sviluppando un sistema di telescopi ottici automatici in grado di rilevare gli asteroidi proprio come questo, con l´obbiettivo di riuscire a individuarli almeno tre settimane prima del passaggio più vicino alla Terra." I ricercatori dell´Esa stanno sviluppando una rete di telescopi del diametro di 1 metro, che fornirà loro i mezzi per scattare immagini dell´intero cielo in una sola notte. Per maggiori informazioni, visitare: Ufficio sorveglianza/conoscenza dell´ambiente spaziale (Ssa) dell´Esa: http://www.Esa.int/specials/ssa/index.html |
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PROGETTO FINANZIATO DALL´UE SOSTIENE UNO SVILUPPO SOSTENIBILE PER L´ARTICO |
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Bruxelles, 21 marzo 2012 - Un nuovo progetto europeo che intende tracciare una rotta per lo sviluppo sostenibile nell´Artico nei prossimi 50 anni è ora già ben avviato. Access ("Arctic climate change, economy and society"), che ha ricevuto un finanziamento di 10.978.468 euro nell´ambito del tema "Cooperazione" del Settimo programma quadro (7°Pq) dell´Ue, intende studiare l´impatto delle attività umane sull´ecosistema artico; un impatto che secondo le previsioni si dovrebbe intensificare con il parziale scioglimento del ghiaccio artico. Il progetto riunisce ricercatori provenienti da 27 istituti di ricerca con sede in nove paesi europei tra cui la Russia. Con lo scioglimento del ghiaccio marino artico, si creano delle opportunità economiche: l´apertura di nuove rotte di navigazione, ad esempio, che permettono di risparmiare tempo e denaro. Tuttavia, lo sfruttamento di queste opportunità nell´Artico sarà accompagnato da un aumento del traffico veicolare, del flusso di gente e del livello di attività in generale. Ecco perché è fondamentale che venga misurato l´impatto del cambiamento climatico e delle attività conseguenti. L´obbiettivo generale del progetto è quello di esaminare in che modo il cambiamento climatico e questo conseguente aumento delle attività avranno un impatto sulla regione artica dal punto di vista sociale, economico e politico, oltre ad analizzare come questi cambiamenti influiranno sugli ecosistemi. Lo scopo è quello di esaminare l´impatto dell´attività umana in cinque aree: l´ambiente nel contesto del cambiamento climatico; trasporto marittimo e turismo; pesca; estrazione delle risorse; governance e sviluppo sostenibile. Uno dei partner del progetto, la Universitat Politécnica de Catalunya (Upc) in Spagna, sta utilizzando dei sensori acustici e una tecnologia all´avanguardia per analizzare limpatto dell´inquinamento acustico sugli animali marini nell´Oceano Artico. Il team monitorerà i suoni di origine antropogenica e quelli prodotti dagli animali marini, e analizzerà in che modo gli uni influiscono sugli altri. I suoni artificiali (cioè risultanti da attività umana) nell´ambiente marino costituiscono una delle minacce più gravi all´equilibrio degli oceani. Lo scopo è quello di esaminare in che modo gli animali marini reagiscono e sono colpiti dal rumore associato alla crescente attività durante la stagione del disgelo. I ricercatori si concentreranno in modo specifico sui cetacei, poiché questi mammiferi si affidano quasi esclusivamente alle informazioni acustiche per la loro sopravvivenza e sono considerati dei bioindicatori ideali. Il team Lab effettuerà una mappatura della popolazione di mammiferi marini nella zona. In questo modo essi saranno in grado di monitorare questi animali e analizzare come vengono colpiti dai maggiori livelli di rumore generati da nuove attività umane come i sondaggi petroliferi, il traffico di navi commerciali e turistiche e la pesca. In studi precedenti, i ricercatori Lab avevano mostrato che i cetacei e altri animali marini, come ad esempio i cefalopodi, possono subire gravi danni all´udito come conseguenza della continua esposizione a suoni a bassa frequenza. Queste specie si basano sul loro senso dell´udito per orientarsi, cacciare, interagire socialmente e prendere parte ad altre attività. Di conseguenza, il ritmo della vita degli animali marini e l´equilibrio della catena alimentare potrebbero essere sconvolti dai cambiamenti che stanno avvenendo nell´Artico. I ricercatori studieranno quindi i mammiferi e le loro abitudini alimentari, le interazioni sociali e gli spostamenti migratori, e monitoreranno qualsiasi cambiamento in questi comportamenti. Le informazioni ottenute seguendo gli animali permetteranno ai ricercatori di determinare se i cambiamenti sono in relazione con la comparsa dei rumori antropogenici nei loro ecosistemi e di determinare la portata di un qualsiasi effetto osservato. Oltre a concentrarsi sulla tutela degli ecosistemi marini, i partner del progetto Access vogliono anche studiare lo sviluppo sostenibile di attività industriali in mare aperto nell´Artico. Per maggiori informazioni, visitare: Universitat Politécnica de Catalunya (Upc): http://www.Upc.edu/?set_language=en |
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FIRMATO CONTRATTO DI FIUME PER RISANARE IL LAMBRO |
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Milano, 21 marzo 2012 - Un patto da 156 milioni di euro, di cui 82,5 già disponibili, per arrivare a un miglioramento immediato della qualità delle acque. Questo il senso del Contratto di Fiume Lambro settentrionale, sottoscritto ieri dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e dall´assessore all´Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi, presente anche l´assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio Alessandro Colucci, con i rappresentanti degli 82 Enti e Associazioni coinvolti in un percorso innovativo. Un lavoro molto impegnativo, che interessa una superficie di 2.630 kmq, pari all´11 per cento di quella regionale, e una zona abitata da 4.272.946 di persone, il 44 per cento del totale lombardo, che dovrà anche favorire una rapida riqualificazione paesistico-ambientale e l´incremento della sicurezza idraulica. Un Fiume Importante - "Il Lambro - ha spiegato il presidente Formigoni - è un fiume cui siamo affezionati. Quella intrapresa oggi è la strada giusta per mandare segnali positivi ai cittadini. E le risorse che abbiamo deciso di mettere a bilancio per riqualificare questo tratto importante della Regione valgono dunque ancora di più. Ma sono ben spese, perché indirizzate su un obiettivo che ci sta molto a cuore". Il Corso D´acqua, Ma Non Solo - L´assessore Colucci, da parte sua, ha sottolineato come il lavoro non sia limitato al "solo miglioramento della qualità delle acque", ma anche a tutto quello che ci sta attorno; e in questa direzione, quindi, "i Parchi possono essere un vero e proprio punto di riferimento, una cornice attorno alla quale gli Enti locali e tutti gli attori coinvolti possono muoversi". La Governance Partecipata - Soddisfatto del lavoro svolto per arrivare alla sottoscrizione odierna, l´assessore Raimondi ha detto che "per affrontare i problemi del Lambro, fiume di grandissima importanza, ci vuole una partecipazione corale e quindi è stato necessario pensare a un nuovo modo di gestire gli interventi". Da qui, dunque, un´iniziativa unica, che ha pochi precedenti in Italia. "La modalità che la Lombardia ha introdotto per affrontare criticità che sembravano irrisolvibili è unica - è convinzione dell´assessore - perché si è riusciti a mettere intorno a un Tavolo tutti coloro che sono coinvolti in questa impresa, riservando un ruolo da protagonista a ciascuno di loro". Il Contratto prevede oltre 50 interventi suddivisi per zone. Gli Ambiti Di Intervento - Il testo individua 6 Unità paesaggistiche ambientali (Upa), al cui interno dovranno concentrarsi le azioni prioritarie: - Triangolo Lariano (Asso, Barni, Caglio, Canzo, Caslino D´erba, Castelmarte, Cesana Brianza, Erba, Eupilio, Lasnigo, Longone al Segrino, Magreglio, Ponte Lambro, Proserpio, Pusiano, Rezzago, Sormano); - Anfiteatri E Colline Moreniche (Barzago, Barzanò, Besana in Brianza, Bosisio Parini, Briosco, Bulciago, Casatenovo, Cassago Brianza, Castello di Brianza, Costa Masnaga, Cremella, Dolzago, Garbagnate Monastero, Inverigo, Lambrugo, Lurago d´Erba, Merone, Molteno, Monguzzo, Monticello Brianza, Nibionno, Renate, Rogeno, Sirone, Veduggio con Colzano); - Alta Pianura Sopra Al Canale Villoresi (Albiate, Arcore, Biassono, Camparada, Carate Brianza, Concorezzo, Correzzana, Desio, Giussano, Lesmo, Lissone, Macherio, Seregno, Sovico, Triuggio, Vedano al Lambro, Verano Brianza, Villasanta); - Alta Pianura Sotto Al Canale Villoresi (Brugherio, Carugate, Cernusco sul Naviglio, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Monza, Muggiò, Nova Milanese, Sesto San Giovanni); - Pianura Cerealicola (Mediglia, Pantigliate, Peschiera Borromeo, Pioltello, Rodano, Segrate, Vimodrone); - Pianura Delle Colture Foraggere (Borghetto Lodigiano, Borgo San Giovanni, Casalmaiocco, Castiraga Vidardo, Colturano, Dresano, Livraga, Lodi Vecchio, Mulazzano, Pieve Fissiraga, Salerano sul Lambro, San Zenone al Lambro, Sordio, Tavazzano con Villavesco, Tribiano, Villanova Del Sillaro, Vizzolo Predabissi). Le Cause Di Degrado - Cuore del Contratto è il Programma d´azione (Pda), che contiene indirizzi e misure utili a prevenire e mitigare le principali cause di degrado. Tutte le azioni dovranno quindi essere finalizzate ad affrontare i dissesti idrogeologici e gli avvenimenti calamitosi e catastrofici; i processi di urbanizzazione e di infrastrutturazione; le trasformazioni della produzione agricola e zootecnica; il sotto-utilizzo, l´abbandono e la dismissione delle aree agricole e industriali come delle cave e le criticità ambientali. L´impegno Economico Della Regione - La Lombardia ha deciso di fare la propria parte, contribuendo da subito con 31,67 milioni di euro. La Governance Partecipata - La sottoscrizione del Contratto, nella forma di un Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale, nasce dalla volontà di concretizzare un tentativo di programmazione territoriale che preveda anche un coinvolgimento delle comunità interessate: è una innovativa forma di ´governance´ partecipata. Un vero esempio di sussidiarietà: l´Ente sovraordinato non impone, ma discute, negozia, ricompone le divergenze tra gli Enti seduti al tavolo. Il coordinamento tra istituzioni si sviluppa in due diverse forme, una di carattere orizzontale, ovvero tra soggetti di pari livello, ma che operano in differenti aree territoriali o ambiti di competenza; una di carattere verticale, cioè tra autorità che esercitano i propri poteri su scale territoriali di diversa ampiezza. Gli Organi - Vengono anche costituiti un Comitato di coordinamento, che deve sovraintendere all´attuazione dell´Aqst, valutare e approvare le proposte di adesione, le modifiche al Pda e integrare lo scenario strategico, e il Comitato tecnico, che coordina l´attuazione delle azioni e i soggetti coinvolti. Sono poi individuati il ´Soggetto responsabile´, che governa il processo complessivo di realizzazione del Pda, e i ´Soggetti attuatori´ individuati in ciascuna azione del Piano. I Firmatari - Sono 83: - Regione Lombardia - 3 Enti del sistema regionale (Fondazione Lombardia per l´Ambiente, Ersaf, Arpa) - 5 Province (Como, Lecco, Lodi, Milano, Monza e Brianza) - 4 Parchi (Valle del Lambro, Agricolo Sud Milano, Media Valle Lambro ed Est delle Cave) - 1 Comunità montana (Triangolo lariano) - 54 Comuni (Albiate, Asso, Barni, Barzago, Besana Brianza, Biassono, Borghetto Lodigiano, Briosco, Brugherio, Bulciago, Caglio, Canzo, Carugate, Casaletto Lodigiano, Casalmaiocco, Caselle Lurani, Caslino d´Erba, Castelmarte, Castiraga Vidardo, Cernusco sul Naviglio, Civenna, Cologno Monzese, Costa Masnaga, Eupilio, Giussano, Graffignana, Inverigo, Lasnigo, Lambrugo, Lodi Vecchio, Melegnano, Merone, Mediglia, Milano, Monza, Nibionno Nova Milanese, Ponte Lambro, Pusiano, Rezzago, Rodano, Rogeno, Salerano sul Lambro, San Donato Milanese, San Zenone al Lambro, Sant´angelo Lodigiano, Sesto San Giovanni, Sormano, Sovico, Tavazzano con Villavesco, Triuggio, Valbrona, Vizzolo Predabissi e Villasanta) - 13 associazioni e istituti di ricerca (Legambiente, Wwf, Wwf Sud Milano, Istituto Mario Negri, Cnr-irsa, ´Amici della natura´, ´Le Contrade´, ´Orrido´ di Inverigo, Comitato di Bevere, ´Il Canneto´, ´Commissione cultura alternativa di Carate Brianza´, Volontari protezione civile ´Franco Raso´ e gli ´Amici del Lambro´ di San Giuliano milanese). - Autorità di bacino del Po - Aipo. Gli Altri Contratti - Il Contratto di Fiume Lambro Settentrionale rappresenta la naturale continuazione dell´attività avviata negli ultimi anni sui bacini dei Fiumi Olona e Seveso e, insieme, rappresentano un primo importante traguardo per l´avvio di una nuova politica regionale nella materia e costituiscono un approccio sperimentale innovativo. Due importanti esempi di questo nuovo modo di affrontare la materia sono stati: - il Contratto di Fiume Olona-bozzente-lura, sottoscritto nel 2004; - il Contratto di Fiume Seveso, sottoscritto nel 2006, ora in fase di attuazione. |
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CALABRIA: PROTOCOLLO RELATIVO AL RISCHIO IDROGEOLOGICO |
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Catanzaro, 21 marzo 2012 - Il Sottosegretario alla presidenza, con delega alla Protezione Civile, Franco Torchia, intervenendo sul protocollo d’intesa, il cui schema è stato approvato ieri dalla Giunta, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e le prefetture calabresi, relativo al “Sistema di allertamento della Regione Calabria” ha sottolineato che “Il livello di pericolosità dal punto di vista idrogeologico del territorio della Regione risulta particolarmente elevato. Per questo, anche alla luce delle esperienze degli ultimi anni, è diventato inderogabile ottimizzare le risorse umane disponibili in funzione di una reale e più efficace integrazione tra le strutture che operano per la gestione delle emergenze. Il buon funzionamento del sistema di allertamento regionale ha detto ancora Torchia - comporta l´esigenza di un raccordo tra i diversi sistemi di allertamento ed i diversi livelli operativi, al fine di consentire, in previsione di fenomeni idrogeologici ed idraulici, un immediato, continuo e reciproco scambio di informazioni più direttamente rapportate ai territori di riferimento, superando possibili, inutili sovrapposizioni, duplicazioni e contraddittorietà di segnalazioni. Con questo protocollo d’intesa é nostro intendimento promuovere il miglioramento della catena operativa di monitoraggio ed allertamento tra il Dipartimento della Protezione civile, le Prefetture e la Regione, tesa al miglioramento del livello di efficacia ed efficienza ed economicità delle attività di allertamento relativo al rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile sul territorio regionale. L’obiettivo è anche quello di migliorare l’organizzazione delle azioni e dei flussi informativi nell’ambito del sistema regionale nel quale siano univocamente attribuite responsabilità e compiti ai diversi livelli amministrativi. Il protocollo d’intesa – ha concluso Torchia – per avere efficacia dovrà essere sottoscritto, oltre che dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli, anche dai cinque prefetti calabresi Antonio Reppucci di Catanzaro, Raffaele Cannizzaro di Cosenza, Luigi Varratta di Reggio Calabria, Vincenzo Panico di Crotone, Michele Di Bari, di Vibo Valentia”. |
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QUANTIFICATI I DANNI CAUSATI DALL´EMERGENZA NEVE: OLTRE 770 MILIONI DI EURO. LA REGIONE MARCHE HA COMPLETATO LA RICOGNIZIONE, PASSO FONDAMENTALE PER ACCEDERE AL FONDO DI SOLIDARIETA` UE |
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Ancona, 21 marzo 2012 - Superano i 770 milioni di euro i danni causati, nelle Marche, dall´emergenza neve del febbraio 2012. La Giunta regionale ha ultimato la ricognizione, che ha consentito di individuare sul territorio, comune per comune, le devastazioni determinate dalle eccezionali precipitazioni nevose cadute nelle prime due settimane del mese scorso. La stima e` stata comunicata alla presidenza del Consiglio dei ministri e andava conclusa entro il 20 marzo. Le rilevazioni hanno segnalato danni che superano i 43 milioni di euro per la somma urgenza (ripristini, sgombero delle strade, gestione della fase di prima emergenza), i 248 milioni per la calamita` naturale (danni all´agricoltura), i 479 per i disseti e le infrastrutture compromesse. ´Abbiamo compiuto un passo fondamentale per poter accedere al Fondo di solidarieta` dell´Unione europea - ha riferito il presidente Gian Mario Spacca - La ricognizione risulta essenziale in quanto consente alla protezione civile nazionale di certificare i danni subiti, dal momento che l´istruttoria con la Ue viene gestita dallo Stato italiano. Siamo coinvolti insieme ad altre undici regioni del nostro Paese che hanno subito un´analoga devastazione. Il contributo europeo, se concesso, copre il 2,5 per cento del danno riconosciuto dalla Commissione, per cui non sara` esaustivo e sufficiente a indennizzare la totalita` dei danneggiamenti. Per questo la Regione Marche si e` attivata presso tutte le sedi istituzionali, in modo da recuperare piu` risorse possibili e aiutare le comunita` colpite a ripristinare le infrastrutture e a sostenere le attivita` economiche compromesse´. |
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AMBIENTE: REGIONE FVG NON HA COMPETENZA SU NOMINE COMMISSIONE VIA STATALE |
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Udine, 21 marzo 2012 - "Il Servizio di Via regionale non ha compentenza in materia di nomina dei componenti la commissione Via statale, compentenza che spetta, con decreto, al ministro dell´Ambiente". Lo ha ribadito ieri il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, anticipando la risposta all´interrogazione presentata dal consigliere regionale Alessandro Corazza sul tema della presunta incompatibilità dell´architetto Bortolo Mainardi, componente della Commissione Via statale, con il suo ruolo di Commissario della Tav per Veneto e Fvg. La risposta verrà formalizzata oggi in Consiglio regionale dall´assessore regionale ai trasporti Riccardo Riccardi stante l´assenza del vicepresidente Ciriani, impegnato a Strasburgo nella 22.Ma sessione del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d´Europa. In relazione alla Valutazione di impatto ambientale della Tav, il vicepresidente ha ricordato che attualmente l´iter risulta sospeso. |
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PER L’ELBA 3 MILIONI DAL GOVERNO. ROSSI: “UN ACCONTO” |
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Firenze, 21 marzo 2012 – Per l’Isola d’Elba alluvionata in arrivo altri 3 milioni di euro. Il prefetto Franco Gabrielli, capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale, ha inviato al presidente Enrico Rossi, in qualità di commissario delegato, l’ordinanza con cui vengono stanziati 3 milioni di euro a carico del Fondo della Protezione civile. Il fondo nazionale è stato reintegrato (con legge approvata il 22 dicembre scorso) con 57 milioni di euro e quindi ripartito in misura proporzionale tra le Regioni interessate da varie calamità sulla base della stima dei danni comunicati al Dipartimento stesso. Nella sua risposta il commissario, esprimendo intesa sull’ordinanza, precisa però che queste risorse vanno intese “come primo acconto sul contributo complessivo di almeno 5 milioni di euro”. Un acconto che, secondo le intenzioni del commissario, sarà destinato ai risarcimenti previsti per i privati che hanno subito danni (imprese e singoli cittadini) Dal canto suo la Regione ha previsto complessivamente di assicurare alle opere di ricostruzione 35 milioni di euro, ricavati dal proprio bilancio, 30 nel comune di Campo dell’Elba e 5 in quello di Marciana. Con la prima ordinanza, firmata da Rossi nei giorni scorsi, sono stati destinati i primi 10 milioni, per realizzare 19 interventi di ripristino e riduzione del rischio idraulico. |
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MALTEMPO, LA REGIONE EMILIA ROMAGNA CHIEDE L´ATTIVAZIONE DEL FONDO DI SOLIDARIETÀ DELL´UNIONE EUROPEA |
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Bologna, 21 marzo 2012 – I danni causati in Emilia-romagna dalle eccezionali nevicate, dalle forti gelate e dalle mareggiate nel periodo dall’1 al 18 febbraio ammontano complessivamente a oltre 396 milioni di euro, a cui si devono aggiungere 75 milioni di euro di spese straordinarie sostenute dagli enti locali per fronteggiare l’emergenza. E’ quanto è emerso dalla ricognizione alle infrastrutture, alle strutture pubbliche, alle attività produttive e agli edifici privati coordinata dalla Regione. L’analisi delle ripercussioni sulle condizioni di vita e sulla stabilità economica dell’area colpita, sono state valutate esaminando la tipologia dei danni relativi all’agricoltura e alle attività produttive, e quelli relativi alle infrastrutture a al patrimonio pubblico. I dati sono stati inviati al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, chiedendo l’attivazione del Fondo di Solidarietà dell’Unione europea. |
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DIFFERENZIATA: COMMISSARIATI COMUNI PUGLIESI CHE NON HANNO ATTINTO AI FONDI |
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Bari, 21 marzo 2012 - “La Giunta Regionale ha adottato, su mia proposta, un provvedimento di nomina di commissari ad acta per 46 comuni pugliesi che non riescono a varcare la soglia del 15% in materia di raccolta differenziata e che, non hanno presentato proposte relative ad interventi per il potenziamento dei servizi dedicati a valersi sui fondi Po Fesr 2007-2013”. Lo comunica al termine della Giunta Regionale l´assessore alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro. “Nel 2010, con delibera di Giunta nr. 2989, avevamo messo a disposizione dei comuni non capoluogo 23milioni di euro per dare uno stimolo forte ai sistemi di raccolta nell´ottica di una differenziata spinta, all´interno di una serie di iniziative volte a migliorare il dato regionale. Con successivi provvedimenti - spiega ancora Nicastro - abbiamo più volte riaperto i termini, registrando tuttavia l´inerzia di alcuni comuni che non sono riusciti ad attingere alle risorse per concorrere proficuamente agli obiettivi regionali. Nonostante, l´esempio di nuove realtà virtuose come Rutigliano e San Severo, abbiano confermato che il risultato sia possibile e a portata di mano”. “Il provvedimento di oggi è un ulteriore tentativo, parallelamente ad una ulteriore deroga dei tempi per l´accesso ai fondi, di responsabilizzare gli enti locali, di avviare con loro una interlocuzione diretta individuando nei vertici delle loro strutture tecniche l´interfaccia per gli uffici regionali. Si tratta di un passaggio delicato, ce ne rendiamo conto, ma abbiamo inteso intraprendere questa via – conclude Nicastro – per facilitare i compito dei comuni, per snellire i passaggi e raggiungere più agilmente un obiettivo che fino ad ora non si è centrato: l´elaborazione di proposte per il potenziamento dei servizi di raccolta utili a elevare i dati medi di raccolta differenziata a livello regionale. Tenuto conto che il mancato accesso al finanziamento da parte dei Comuni potrebbe determinare un ostacolo per la Regione Puglia al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale”. Di seguito, l’elenco dei comuni commissariati: Vieste; Cagnano Varano; Carpino; Castelnuovo Monterotaro; Castelluccio dei Sauri; Castelnuovo della Daunia; Faeto; Motta Montecorvino; Rignano Garganico; San Marco la Catola; Volturara Appula; Volturino; Deliceto; Panni; Sant’agata di Puglia; Spinazzola; Castellaneta; Crispiano; Ginosa; Martina Franca; Montemesola; Palagiano; Carosino; Fragagnano; Leporano; Monteiasi; Pulsano; Roccaforzata; San Giorgio Jonico; Cellino San Marco; Torchiarolo; Campi Salentina; Castrì di Lecce; Leverano; Porto Cesareo; Salice Salentino; San Cesario di Lecce; Surbo; Minervino di Lecce; Ortelle; Otranto; Sanarica; Uggiano La Chiesa; Alliste; Castrignano del Capo; Melissano. |
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