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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 26 Marzo 2012 |
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UE-ISRAELE: ISRAELE SI UNISCE ALL´EUROPA NEL SETTORE DELL´AVIAZIONE |
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Bruxelles, 26 marzo 2012 - Israele e l´Unione europea hanno concluso i negoziati su un accordo globale nel corso di una fase finale dei negoziati a Tel Aviv il 22 marzo 2012. L´accordo sarà graduale e mira ad aprire e integrare i rispettivi mercati, rafforzare la cooperazione e offrire nuove opportunità per l´industria, comprese le compagnie aeree, e dei consumatori. Dopo otto tornate di negoziati avviati dal dicembre 2008, le due parti hanno concordato di sviluppare uno spazio aereo comune tra Israele e l´Ue sulla base di regole comuni. Si prevede che l´accordo offrirà opportunità di viaggiare di più, collegamenti più diretti e benefici economici per entrambe le parti. "L´accordo globale raggiunto a Tel Aviv oggi è molto importante per rafforzare ulteriormente i rapporti economico complessivo, commerciali e turistici fra Israele e l´Ue. Israele è un partner fondamentale per l´Ue e l´accordo sarà molto utile per sviluppare i collegamenti aerei tra i due partner e stabilire un elevato livello di convergenza della regolamentazione ", ha dichiarato il vicepresidente Siim Kallas, commissario europeo per i trasporti, accogliendo l´accordo. Come risultato dell´accordo, tutte le compagnie aeree Ue sarà in grado di operare voli diretti in Israele da qualsiasi parte dei vettori Ue e Israele sarà in grado di effettuare voli verso gli aeroporti in tutta l´Ue. L´ue-israele mercato del trasporto aereo sarà aperto gradualmente, in modo che entro l´inizio della stagione estiva nel 2017, il mercato sarà completamente aperto, senza restrizioni sul numero di voli settimanali tra Israele e l´Ue. Sulla base dell´esperienza degli accordi analoghi firmati con altri paesi confinanti con l´Ue, l´apertura graduale del mercato dovrebbe incoraggiare un maggior numero di voli diretti da Israele a più destinazioni in Europa a prezzi inferiori rispetto ad oggi ma anche di ridurre i prezzi dei voli per Israele viaggiatori europei. Maggiori volumi di turismo in entrambe le direzioni si prevede di creare nuovi posti di lavoro e benefici economici su entrambi i lati. L´attuazione graduale del contratto darà il tempo sufficiente per i vettori su entrambi i lati per preparare una maggiore concorrenza. In parallelo alla aprendo gradualmente i rispettivi mercati, l´accordo mira inoltre a integrare Israele in uno spazio più ampio aereo comune con l´Ue . Israele implementare i requisiti normativi e di norme equivalenti alle norme comunitarie in materia di trasporto aereo in settori quali la sicurezza, l´ambiente, la tutela dei consumatori, compresi i diritti dei passeggeri, gestione del traffico aereo, la regolamentazione economica, problemi di concorrenza e aspetti sociali. L´accordo sostituisce gli accordi bilaterali sui servizi aerei tra gli Stati membri e Israele. L´accordo sarà un ulteriore passo avanti nella creazione di un più ampio Spazio aereo comune tra l´Ue ei suoi vicini. Simili accordi globali con i paesi limitrofi sono già stati negoziati con i paesi dei Balcani occidentali, Marocco, Giordania, Georgia e Moldavia e sono in corso negoziati con l´Ucraina e Libano e dovrebbero iniziare presto con l´Azerbaigian e la Tunisia. Nel 2010 il generale Ue-israele mercato del trasporto aereo è stato 6,75 milioni di passeggeri, che rappresenta un incremento del 13,4% rispetto al 2009. L´ue è il mercato dell´aviazione più importante per Israele, che rappresenta il 57% dei movimenti aerei di linea internazionali di trasporto passeggeri da e per Israele. Allo stesso modo, Israele è uno dei mercati più importanti per l´Unione europea nel Medio Oriente con un forte potenziale di crescita. Oggi ci sono in programma collegamenti diretti passeggeri aerei tra Israele e 16 Stati membri dell´Ue (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lettonia, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Spagna e Regno Unito). Entrambe le parti inizierà ora le rispettive procedure interne per permettere l´accordo da firmare ed entrare in vigore. Ulteriori informazioni su relazioni aeree internazionali dell´Ue al seguente indirizzo: http://ec.Europa.eu/transport/air/international_aviation/international_aviation_en.htm |
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TRASPORTO AEREO: REVISIONE SOSTEGNO DEGLI STATI MEMBRI DELLE NORME COMUNITARIE SUI SERVIZI A TERRA |
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Bruxelles, 26 marzo 2012 - Siim Kallas, vicepresidente della Commissione europea-presidente responsabile per i trasporti, ha ricevuto il 22 marzo gli Stati membri sostengano la proposta della Commissione relativa alla revisione delle attuali norme comunitarie sui servizi a terra. Il Vice-presidente Kallas ha dichiarato: "Gli aeroporti sono di fronte ad una diminuzione delle capacità e tre su quattro ritardi dei voli sono causati da problemi sul campo, non in aria C´è un bisogno urgente di migliorare la qualità e l´efficienza dei servizi a terra l´accordo.. Oggi il giusto equilibrio tra il dare le compagnie aeree più ampia scelta di fornitori di servizi di qualità, rafforzando la tutela dei lavoratori in quello che è un settore molto alta intensità di lavoro. " L´accordo con garanzie ministri i due elementi fondamentali al centro delle proposte della Commissione a terra: 1 . Airlines bisogno di una più ampia scelta in chi fornisce loro servizi a terra - il che significa almeno tre fornitori in ogni aeroporto principale. Garantire la piena apertura del autoproduzione di mercato per le compagnie aeree e l´aumento del numero minimo di prestatori di servizi (in servizi riservati) 2-3 negli aeroporti di grandi dimensioni: questo farà sì che le compagnie aeree hanno una maggiore scelta di soluzioni di assistenza a terra negli aeroporti dell´Ue. 2. Servizi di alta qualità si basano su una forza lavoro di alta qualità - che significa rafforzare condizioni di lavoro stabili per chi opera sul terreno. Consentire agli Stati membri di andare oltre nella tutela dei diritti dei lavoratori in modo personale in grado di trasferire in condizioni esistenti quando un contratto va ad un nuovo fornitore: questo è essenziale per fornire le condizioni di occupazione stabili necessarie per mantenere una forza lavoro di alta qualità in quello che è un lavoro settore ad alta intensità. Proposte a terra della Commissione - Un confortevole, volo sicuro ed affidabile richiedono tutta una gamma di servizi a terra come la pulizia della cabina, il rifornimento, de-icing in inverno e gestione dei bagagli. Le proposte della Commissione mirano ad assicurare le compagnie aeree hanno una maggiore scelta di soluzioni a terra, agli aeroporti un maggiore controllo sul coordinamento dei servizi a terra, e chiarire le norme sulla formazione e il trasferimento di personale a terra. Per raggiungere questi obiettivi, la Commissione ha adottato il 1 ° dicembre 2011 una proposta di regolamento sui servizi a terra negli aeroporti dell´Ue, nel quadro del "pacchetto aeroporti Better", unitamente alle proposte relative bande orarie degli aeroporti e delle restrizioni del rumore negli aeroporti (cfr. Ip / 11/1484 e Memo/11/857 ). Sulla terra, la Commissione ha proposto di abrogare la direttiva 96/67/Ce e la sua sostituzione con un nuovo regolamento. A terra copre una vasta gamma di servizi forniti per le compagnie aeree negli aeroporti per sostenere le operazioni della compagnia aerea. Essa comprende non solo i servizi tecnici, quali servizi di manutenzione degli aerei, carburante e olio e la movimentazione delle merci, ma anche servizi che sono essenziali per la sicurezza dei passeggeri e il comfort dei passeggeri, come il check-in, ristorazione, gestione dei bagagli e il trasporto di superficie presso l´aeroporto Le prossime tappe La proposta deve ancora essere votato dal Parlamento europeo in prima lettura. La proposta di regolamento sui servizi a terra è il primo di tre proposte legislative del "pacchetto Better aeroporti". In seguito alla discussione di oggi sulla terra, la Commissione si aspetta che il Consiglio di lavorare sulle normative sul rumore e slot, con la presidenza indica che comincerà con il rumore, come già la prossima settimana al gruppo di lavoro. |
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CON IL LIMITATORE DI VELOCITÀ FORD, MENO MULTE E PIÙ SERENITÀ ALLA GUIDA |
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Roma, 26 marzo 2012 – Potenza, guidabilità e tecnologia avanzata sono ancora alla base della passione dei guidatori europei, ma la crescita esponenziale del numero di autovelox e Sicve (i dispositivi, anche noti come tutor, che misurano la velocità media percorsa dai veicoli) è probabilmente alla base del successo del limitatore di velocità, un dispositivo Ford che si è rivelato essere il più scelto dai clienti Europei. Il limitatore di velocità regolabile permette al guidatore di impostare una velocità massima per ridurre i rischi di venire multati per eccesso di velocità per aver inavvertitamente superato il limite, e perdere punti sulla patente. Nel corso del 2011, i clienti di oltre 220.000 veicoli Ford hanno scelto di dotarli di questo dispositivo, statisticamente l’optional più apprezzato in assoluto. “Alla semplice pressione di un pulsante, questa tecnologia limita la velocità massima raggiungibile dal veicolo,” ha spiegato Torsten Wey, supervisore tecnologia di Ford Europa. “A volte basta perdere la concentrazione per pochi istanti per superare i limiti, ecco perché il limitatore di velocità Ford permette anche di ridurre ansia e stress alla guida.” Il limitatore regolabile di velocità è stato introdotto nel 2010, e permette di impostare la velocità massima tra i 15 e i 170 km/h. Se si accelera ulteriormente una volta raggiunta la velocità prestabilita, il sistema limita l’afflusso di carburante per mantenere il veicolo al di sotto del limite. Ci sono oltre 35mila dispositivi di rilevazione della velocità, come tutor e autovelox, sulle strade europee, che ogni anno producono in ogni paese contravvenzioni per decine di milioni di euro. In Italia sono oltre cinquemila i punti in cui si possono incontrare postazioni fisse di rilevazione della velocità, e sono ben 2.500 i chilometri di autostrada coperti dal tutor, che a differenza degli autovelox misura la velocità media percorsa dal veicolo in uno specifico segmento di strada. In Francia i dispositivi sono circa 3mila tra postazioni fisse e mobili, e ulteriori mille autovelox saranno installati nel corso del 2012. In Inghilterra il numero di autovelox, tra fissi e mobili, supera le 6mila unità. “Il limitatore regolabile di velocità è disponibile oggi a bordo della maggior parte dei nostri veicoli, e l’elevata domanda dimostra quanto sia apprezzato dai nostri clienti,” ha aggiunto Wey. “Impostando la velocità massima ci si può anche concentrare meglio sulla strada, perché non si è costretti a controllare costantemente il tachimetro.” Oltre a quelli già menzionati, altri modelli Ford dotati del dispositivo sono Galaxy, Focus, C-max e C-max7. Limitatore di velocità – come funziona - Il guidatore attiva il sistema utilizzando i pulsanti presenti sul volante (un video esplicativo è disponibile in questo link); http://www.Youtube.com/watch?v=e1uwdh78y4y&feature=youtu.be Il limite può essere ridotto o incrementato con intervalli di 5km/h; Il sistema limita gradualmente l’afflusso di carburante al raggiungimento della velocità massima prefissata; Se la velocità aumenta a causa di una strada con lunghi tratti in discesa, il guidatore viene avvisato con segnali sonori e su schermo; In caso di necessità, per esempio durante un sorpasso, il guidatore può temporaneamente disabilitare il dispositivo accelerando con decisione. |
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BULGARIA, FABBRICA PRODURRÀ GUARNIZIONI PER FIAT E DAIMLER |
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Sofia, 26 marzo 2012 - La Standard Profile di Stara Zagora (Bulgaria), che fa parte dell´omonimo gruppo con sede a Istanbul, ha acquistato macchinari per 1,6 milioni di euro per far fronte agli impegni assunti per la fornitura di profilati e guarnizioni in gomma destinati allo stabilimento serbo della Fiat e alle vetture Smart della Daimler. Le nuove linee di produzione installate a Stara Zagora creeranno circa 150 nuovi posti di lavoro. Con tali assunzioni l´organico della Standard Profile salirà a 800 dipendenti, diventando uno dei maggiori datori di lavoro nella regione. |
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ARCIPELAGO TOSCANO, NUOVE INIZIATIVE PER INTEGRARE I COLLEGAMENTI CON LA TERRAFERMA |
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Firenze, 26 marzo 2012 – Favorire l’integrazione via bus fra i collegamenti marittimi e la linea ferroviaria tirrenica. Modificare, a beneficio degli utenti, alcuni orari dei traghetti da e per l’Elba. Definire la questione del trasporto delle ambulanze sui traghetti. Valutare la prima proposta della nuova carta dei servizi presentata da Toremar. Sono stati questi i temi discussi il 22 marzo dall’osservatorio per la continuità territoriale tra le isole dell’Arcipelago toscano e la terraferma riunitosi a Portoferraio. “E’ stata una riunione fortemente operativa – ha commentato l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao – Questo osservatorio istituito da pochi mesi si dimostra già uno strumento prezioso per affrontare direttamente tutte le questioni relative ai collegamenti delle isole dell’Arcipelago, garantendo trasparenza e massima attenzione alle questioni poste dai cittadini”. A seguito delle valutazioni dell’osservatorio emerse nella riunione di oggi si è deciso di istituire due nuovi servizi bus da piombino a Campiglia Marittima (e viceversa) per favorire l’integrazione tra treno e traghetto. La prima corsa (ore 7. 45) consentirà a chi arriverà a Piombino dall’Elba sia con aliscafo che con traghetto di raggiungere il treno 9761 per Roma delle 8.15. Analogamente una corsa bus pomeridiana alle ore 17.15 consentirà a chi arriverà a Campiglia da Roma via treno (il regionale si ferma alle 17.04) di prendere il traghetto delle 17.45. Queste nuove opzioni diventeranno operative nel giro di poche settimane. L’osservatorio ha anche discusso e valutato la necessità di modificare lievemente gli orari di partenza di due traghetti: il primo della Toremar da Portoferraio partirà alle 11.15 invece che alle 11 il secondo della Moby da Piombino invece ritarderà di 15 minuti la partenza (21 invece che 20.45), in entrambi i casi rispondendo positivamente alla richiesta di molti pendolari. Nel corso della riunione odierna si è anche esaminata la richiesta di un rafforzamento, per il prossimo orario invernale, dei collegamenti con il Giglio a causa della ventilata diminuzione di viaggi di un esercente privato (già adesso Toremar ha aumentato i propri servizi da 3 a 4 coppie di traghetti al giorno). L’osservatorio si inoltre occupato della questione relativa al trasporto delle ambulanze sui traghetti. E’ stata illustrata la bozza di un protocollo in materia che presto verrà sottoscritto da Regione Compagnie marittime, registro navale, capitanerie di Porto, Autorità portuali e Asl 6 . Infine è stata data una prima valutazione della bozza di Carta di servizi elaborata da Toremar sulla base delle prescrizioni presenti nel contratto di servizio con la regione (e che riguardano, per esempio, il tema dei rimborsi in caso di ritardo). L’iter della Carta prosegue e sarà completato solo dopo l’intesa con il comitato regionale utenti e consumatori. L’osservatorio, che oggi affrontava la sua seconda riunione ufficiale è composto dai rappresentanti della Regione Toscana, delle Province di Livorno e Grosseto, delle Autorità portuali marittime di Livorno e Piombino, dell’Ufficio circondariale marittimo di Porto Santo Stefano, dei Comuni dell’Isola d’Elba, dell’Isola del Giglio, di Capraia, di Piombino, Livorno, Monte Argentario, e ancora delle Camere di commercio di Livorno e Grosseto, di Cgil, Cisl, Uil e delle associazioni di categoria dei territori interessati. |
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TRASPORTI, AL VIA IN LIGURIA NUOVA LEGGE DI RIFORMA DEL SETTORE VERSO L’AZIENDA UNICA NEL 2013 |
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Genova, 26 Marzo 2012 - Una nuova legge di riforma del trasporto pubblico locale per la realizzazione del bacino unico regionale in vista del bando per l’individuazione dell’azienda unica, previsto per il prossimo anno. E’ stata varata il 22 marzo dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore ai trasporti Enrico Vesco. La nuova legge per il miglioramento del trasporto pubblico locale e una sua maggiore efficienza prevede che le attuali competenze in capo alle quattro Province liguri e al Comune di Genova passino alla Regione, a seguito anche della normativa nazionale sulla dismissione delle Province nonché le ulteriori norme contenute nel decreto sulle liberalizzazioni. La legge prevede all’art.13 la clausola sociale per la salvaguardia di tutto il personale attualmente impegnato nelle cinque aziende di trasporto locale a cui verranno garantite le medesime condizioni economiche e normative, derivanti dal contratto collettivo nazionale di lavoro e anche dalla contrattazione integrativa di ogni singola azienda. Per portare avanti la riforma del Tpl la Giunta regionale si avvarrà di Filse, la sua finanziaria che dovrà in particolare occuparsi della predisposizione dei servizi minimi ottimali, sulla base della domanda e dell’offerta, dei costi standard e delle criticità del sistema. Nel frattempo prenderà il via l’iter della nuova legge in commissione e poi in Consiglio regionale. Ammontano a circa 4500 i dipendenti delle attuali cinque aziende di trasporto pubblico locale, di cui 2450 quelli dell’azienda dei trasporti genovese. “Dopo la Toscana la Liguria risulta la seconda regione – ha spiegato l’assessore Vesco – ad aver attuato una legge per migliorare il sistema del trasporto pubblico locale e renderlo più coordinato tra ferro e gomma”. Risale al 2007 il primo studio commissionato dalla Regione in cui veniva ipotizzato il bacino unico e si evidenziavano possibili miglioramenti e al 2009 una prima bozza di legge in cui si ipotizzava un’agenzia regionale dei trasporti. Da allora ad oggi il percorso è stato molto articolato, tenendo conto anche della progressiva diminuzione delle risorse stanziate a livello nazionale e del confronto con le organizzazioni sindacali e le categorie degli utenti. “A questo punto – conclude l’assessore Vesco – in attesa del bando di gara per l’individuazione dell’azienda unica nel 2013, invitiamo tutte le aziende ad organizzarsi per arrivare preparate all’appuntamento. Come Regione infatti chiederemo garanzie sia sul fronte finanziario, sia su quello tecnico, in vista dell’individuazione dell’azienda unica, tenendo conto che le cinque aziende presenti oggi producono 65 milioni all’anno di chilometri”. E a proposito di trasporti sempre oggi in Giunta si è approvato un argomento relativo alle risorse per il Tpl stabilendo la suddivisione tra ferro e gomma, nel momento in cui saranno ripartite dal Governo e prevedendo 123,8 milioni per il trasporto regionale su gomma e 88 milioni per il contratto di servizio con Trenitalia. |
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TRASPORTI IN LOMBARDIA, INTERVENTO PER STIE BUSTO |
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Milano, 26 marzo 2012 - Si è svolto il 22 marzo in Regione Lombardia l´incontro convocato dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo per risolvere la problematica legata alla Stie di Busto Arsizio (Varese), l´azienda che gestisce i trasporti pubblici della città e del comparto Sud della Provincia di Varese, che dal 10 di febbraio ha iniziato la procedura di mobilità per i 93 dipendenti e programmato l´interruzione dei servizi a partire dal 1 aprile. All´incontro hanno partecipato gli assessori Aldo Simeoni, della provincia di Varese, Claudio Fantinati, del comune di Busto Arsizio, accompagnati dei rispettivi tecnici e i rappresentanti dell´azienda con il responsabile Egidio Zoncada. Nel corso dell´incontro sono state approfondite le problematiche legate alla prosecuzione del servizio e analizzate le diverse ipotesi di soluzione. Analogamente a quanto già consentito dalla Regione per i servizi a contratto, si è condiviso la razionalizzazione e una riduzione dei costi operativi finalizzati a garantire la stabilità economica da parte dell´azienda. Inoltre l´Assessore si è impegnato a presentare uno specifico emendamento al Progetto di legge di riforma del Trasporto pubblico locale, che sarà discusso in Consiglio regionale nei prossimi giorni che, a tutela della continuità dei servizi pubblici, garantisca la possibilità di razionalizzare i servizi in concessione fino a un limite massimo del 10%. Con questa soluzione potrà proseguire l´attività di Stie oltre il 31 marzo. ´Siamo riusciti a garantire il servizio di trasporto pubblico per la città di Busto Arsizio e per tutto il comparto sud della Provincia - ha detto l´assessore Cattaneo - che era il nostro principale obiettivo, ottenendo anche il mantenimento della gran parte dei posti di lavoro´. La Stie e gli Enti locali hanno espresso la loro soddisfazione per il risultato raggiunto. |
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SALVA CICLISTI: DALLA PUGLIA MISURE CONCRETE SARANNO DESTINATI A PROGETTI DI FORMAZIONE E ATTIVAZIONE DI BUONE PRATICHE PER LA MESSA IN SICUREZZA DEGLI UTENTI DEBOLI DELLA STRADA I 2,5 MILIONI DI EURO DEL FINANZIAMENTO DEL CENTRO REGIONALE DI MONITORAGGIO DELLA SICUREZZA STRADALE”. |
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Bari, 26 marzo 2012 - L’assessore alla mobilità Guglielmo Minervini esprime così l’adesione della Regione Puglia al manifesto ´Salva ciclisti´. Un´adesione, dunque, sostanziale e non solo una dichiarazione di intenti per la campagna partita con il ‘Cities fit for cycling’ del Times e rilanciata da decine di blogger e di siti dedicati al mondo delle mobilità ciclistica anche in Italia, tanto da aggregare i parlamentari anche su un disegno di legge per il suo integrale recepimento. "In Puglia – spiega Minervini – non siamo all´anno zero delle politiche per la mobilità ciclistica, ma faremo di più soprattutto per migliorare la sicurezza degli utenti deboli della strada, in particolare i ciclisti urbani. Ci sono delle misure che come Regione possiamo attuare direttamente e altre che sono già in fase di attuazione. Penso alla messa in sicurezza degli incroci pericolosi, già iniziata con gli interventi infrastrutturali di cui sono attuatori Comuni e Province attraverso i piani nazionali della sicurezza stradale che stiamo attentamente monitorando. Inoltre stiamo definendo i parametri per riconoscere un premio ai comuni ´bicicloni´, ovvero quelli in cui non solo ci sono più infrastrutture ciclabili ma anche un effettivo utilizzo della bicicletta da parte dei cittadini”. C´è poi il punto dell´indagine sulla mobilità. “In Puglia – aggiunge l’assessore – il Centro regionale di monitoraggio della sicurezza stradale (Cremss) è già in grado di fornirci dati sull´incidentalità ma dedicheremo nel prossimo report un capitolo assestante al tema per avere ulteriori informazioni di dettaglio sui black point dei ciclisti”. I dati. Tra il 2001 e il 2011, si sono registrati in Puglia 2.847 incidenti in cui è stata coinvolta almeno una bicicletta con 116 morti e 3.250 feriti. Solo nel 2010 sono stati 423, con 10 ciclisti morti e il ferimento di 463 persone. “Dal 2001 ad oggi – racconta Minervini – gli incidenti sono raddoppiati anche se il numero dei morti si è quasi dimezzato, ma anche una sola vittima resta insopportabile”. Il tema della formazione di ciclisti e autisti è un altro che la Regione sta affrontando con specifici progetti nelle scuole, in particolare quelle che hanno vinto il bando per la messa in sicurezza dei percorsi per pedibus e bicibus. “Il finanziamento di Cicloattivi @ scuola - sottolinea Minervini - era vincolato a corsi per l’utilizzo in sicurezza delle bici per gli studenti e abbiamo già 50 scuole che lo stanno sperimentando e altre che si sono candidate nel nuovo bando”. Sul fronte degli automobilisti aggiunge: “Abbiamo incontrato i rappresentanti regionali delle associazioni di categoria delle autoscuole e promuoveremo, insieme, la realizzazione di un protocollo d’intesa finalizzato alla formazione degli autisti in modo che la salvaguardia dei ciclisti sia parte fondamentale dei test di guida”. Infine il capitolo Anas. “C’è già una buona pratica da raccontare. Nei lavori di messa in sicurezza della Ss96 è in fase avanzata la realizzazione di 9 km di pista ciclabile tra Grumo e Altamura. È il caso di dire che, quando ci saranno le condizioni, continueremo su questa strada”. |
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TRASPORTO PUBBLICO, AUTOBUS A IDROGENO: INIZIATIVA RIVOLUZIONARIA CONDIVISA DALLA REGIONE LIGURIA
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Genova, 26 Marzo 2012 - “Il nuovo autobus a idrogeno presentato questa mattina è un progetto rivoluzionario e condiviso da Riviera Trasporti e dalla Regione Liguria che grazie a un primo finanziamento europeo consentirà di far circolare autobus per nulla inquinanti e con emissioni zero. Un progetto che si inserisce nel filone di una politica ambientale che la Regione Liguria intende sostenere”. Lo ha detto l’assessore regionale ai trasporti Enrico Vesco il 23 marzo partecipando, alla Camera di Commercio di Imperia, alla presentazione del nuovo bus a idrogeno che entrerà in funzione nella provincia entro la fine dell’anno, insieme ad altri quattro. Un progetto fortemente voluto da Riviera Trasporti, l’azienda di trasporto pubblico locale che si avvale di un finanziamento europeo. “Questa è un’iniziativa - ha detto Vesco - che avviene in una provincia dove vi è la più grande filovia a livello regionale, un territorio che ha saputo individuare i partner giusti e dare vita a un progetto sperimentale che si può estendere a tutta la Liguria”. |
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LOMBARDIA: PER TRASPORTI CREARE REGIONE ALPINA UN TAVOLO COMUNE PER LE REGOLE CASTIGLIONE DELLE |
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Stiviere/Mn, 26 marzo 2012 - ´Per il mondo dei trasporti lombardo quello che serve assolutamente è la creazione della Regione Alpina che permetta un unico tavolo delle regole´. Nel secondo momento della 49esima tappa di Assessorato Itinerante in corso di svolgimento nel Mantovano, Andrea Gibelli, vice presidente e assessore all´Industria e all´Artigianato di Regione Lombardia è tornato a parlare del progetto che si sta costruendo tra i territori che si concentrano nel centro dell´Europa. Riflessioni che sono arrivate visitando la Bertani Trasporti di Castiglione delle Stiviere che opera in tutta Europa. Azienda Che Ha Inventato Le Bisarche - La Bertani Trasporti Spa lavora nei trasporti delle autovetture in tutto il continente europeo con una logistica molto complessa. In questa azienda del mantovano sono nate negli anni del dopo guerra le bisarche: i grandi autoarticolati a due piani che ancora oggi si utilizzano per il trasporto delle macchine. Accordi Con Regioni E´ Risposta Di Sistema - Nel corso dei colloqui con i proprietari dell´azienda sono emersi temi importanti soprattutto per quanto riguarda il capitolo delle regole che vigono in Europa sull´autotrasporto e che, spesso, penalizzano proprio i nostri imprenditori del settore. ´A questo proposito - ha detto l´assessore - è utile ricordare come si stia lavorando alla creazione di una Regione Alpina attraverso una serie di accordi di secondo livello con altre regioni Europee con particolare riferimento alla Baviera tedesca, alle province francesi dell´arco alpino, dell´Austria e della Slovenia. Accordi che possono favorire le politiche di integrazione e di convergenza tra i territori che sono tra i più produttivi e i più abitati di tutto il continente europeo. E´ questa la risposta di sistema che Regione può dare a questi problemi´. |
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TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, LIGURIA: NÈ PORTIERE NÈ ATTACCANTE PER IL VARO DELLA NUOVA LEGGE. RISPETTATI I TEMPI PREVISTI |
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Genova, 26 Marzo 2012 - “Su nuova legge di riforma del trasporto pubblico locale approvata ieri in Giunta non sono stato né portiere né attaccante, ma ho portato avanti un lavoro di buon senso, prima ancora che politico”. Lo ha detto il 23 marzo l’assessore regionale ai trasporti Enrico Vesco intervenendo ad un convegno organizzato presso la Camera di Commercio da Riviera Trasporti e dalla Provincia di Imperia per la presentazione del nuovo autobus ad idrogeno che entrerà in funzione, insieme ad altri quattro, entro fine anno. “Si deve tenere conto – ha sottolineato l’assessore regionale ai trasporti - che la fase della crescita dei finanziamenti nazionali per il tpl si è interrotta con il 2011quando siamo passati a 400 milioni di euro per il trasporto locale di tutte le regioni, a fronte dei 2 miliardi dell’anno precedente. Da qui l’esigenza di razionalizzare il servizio e renderlo più efficiente”. “La nuova legge – ha continuato l’assessore – ha accolto in gran parte le osservazioni delle organizzazioni sindacali con cui ci incontremo anche oggi, tenendo conto della presenza di molteplici esigenze tra le richiesta di una maggiore regolamentazione del sub affidamento e una sua maggiore limitazione. Invece . Di certo questa operazione non vuole rappresentare un aiuto esclusivo al territorio genovese e alla sua azienda in particolare e non vuole mettere in contrapposizione i territori. Si tratta piuttosto di portare avanti un percorso di buon senso che prevede una gara per la gestione del servizio che porti a un maggiore efficientamento anche a seguito dell’invito del Governo”. “Ora – ha concluso Vesco - ci auguriamo che i lavori in commissione e poi in consiglio possano procedere celermente per arrivare, alla fine del percorso, ad un’azienda unica regionale che comprenda anche il ferro”. |
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CIPE CONFERMA I FONDI PER VALTELLINA E METRÒ BRESCIA |
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Milano, 26 marzo 2012 - Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo confermano lo stanziamento da parte del Cipe - che si è riunito a Roma - di 50,1 milioni per la Strada Statale 38 in Valtellina, variante di Morbegno dal km 15 al km 17,5, che rende possibile un investimento di 280 milioni di euro. Un altro stanziamento di 71,6 milioni di euro è stato confermato per la metropolitana di Brescia, primo lotto funzionale Prealpino-sant´eufemia. "Un risultato importante - hanno detto Formigoni e Cattaneo - per la realizzazione di due opere strategiche per la Lombardia. Ringraziamo il Governo per aver confermato lo stanziamento delle risorse che permetteranno di portare a termine le due infrastrutture a sostegno del potenziamento della nostra mobilità". |
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SICILIA, ANAS: BANDI DI GARA PER OLTRE 5,5 MILIONI DI EURO PER INTERVENTI SULLA RETE DELL’ISOLA SARANNO INTERESSATE LE PROVINCE DI CATANIA, SIRACUSA, AGRIGENTO, ENNA, TRAPANI, CALTANISSETTA |
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Palermo, 26 marzo 2012 - L’anas pubblica, sulla Gazzetta Ufficiale di oggi, sei bandi di gara finalizzati all’incremento degli standard di sicurezza della rete stradale e autostradale siciliana in gestione diretta, per un investimento complessivo di 5,5 milioni di euro. La prima gara prevede interventi di ripristino delle pertinenze, delle pendici e del corpo stradale, in tratti saltuari, lungo la Tangenziale di Catania, il suo asse di penetrazione urbana A18dir e l’autostrada Catania-siracusa, per un importo a base d’appalto di quasi 800 mila euro. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 365 giorni dalla data del verbale di consegna dei lavori e le offerte dovranno pervenire entro le ore 12:00 del 2 maggio presso Anas Spa – Direzione Regionale per la Sicilia – Sezione Compartimentale di Catania – Via Basilicata 29 – 95045 Misterbianco (Ct). La seconda gara concerne i lavori per la realizzazione dello svincolo a raso al km 180,150 della strada statale 115 “Sud Occidentale Sicula”, presso la contrada Ciuccafa a Porto Empedocle in provincia di Agrigento. L’importo dei lavori, da ultimare in 150 giorni dalla consegna, è pari a 950 mila euro e le offerte dovranno pervenire entro le 12:00 del 7 maggio presso Anas Spa Direzione Regionale per la Sicilia - U.o. Gare - Via Alcide De Gasperi, 247 - 90146 Palermo. La terza gara è finalizzata alla sostituzione delle barriere metalliche di sicurezza in tratti saltuari della strada statale 117 bis “Centrale Sicula”. I lavori prevedono un investimento di quasi un milione di euro e dovranno essere ultimati in 120 giorni. Le offerte dovranno pervenire entro le 12:00 del 14 maggio presso Anas Spa Direzione Regionale per la Sicilia - U.o. Gare - Via Alcide De Gasperi, 247 - 90146 Palermo. Il quarto bando prevede, nei territori delle province di Palermo, Agrigento e Trapani, interventi di manutenzione ordinaria relativi alla segnaletica orizzontale. Oggetto della gara saranno le strade statali 113 “Settentrionale Sicula”, dal km 309,800 al km 377,000, 115 “Sud Occidentale Sicula”, dal km 3,300 al km 21,970 e dal km 42,280 al km 136,450, 115 dir, 188 “Centro Occidentale Sicula”, dal km 5,750 al km 104,250, 119 “Di Gibellina”, 187 “Di Castellammare del Golfo”, 188dir/A “Centro Occidentale Sicula”, 386 “Di Ribera” e l’Asse del Belice. Anche la quinta gara prevede la manutenzione della segnaletica orizzontale, ma in provincia di Agrigento e Caltanissetta. Saranno interessate le strade statali 115 “Sud Occidentale Sicula” dal km 136,450 al km 259,850, 115 ter e quater, 118 “Corleonese Agrigentina”, dal km 102,414 al km 151,391, 189 “Della Valle del Platani”, dal km 48,850 al km 64,780, 190 “Delle Solfare”, dal km 1,040 al km 23,380, 122 “Agrigentina”, 123 “Di Licata”, 410 e 410dir “Di Naro”, 557 “Di Campobello di Licata”, 576 “Di Furore”, 640 “Di porto Empedocle”, 644 “Di Ravanusa” e la Tangenziale est di Canicattì. Entrambe le gare prevedono un investimento complessivo di oltre un milione di euro. Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12:00 del 18 maggio presso Anas Spa Direzione Regionale per la Sicilia - U.o. Gare - Via Alcide De Gasperi, 247 - 90146 Palermo. L’ultima gara prevede, per un investimento di oltre 800 mila euro in provincia di Trapani, il rifacimento dei muri di sostegno al km 28,500 della strada statale 187 “Di Castellammare del Golfo” e la messa in sicurezza del sovrastante cavalcavia. I lavori dovranno essere eseguiti in 210 giorni dal verbale di consegna. Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12:00 del 24 maggio presso Anas Spa Direzione Regionale per la Sicilia - U.o. Gare - Via Alcide De Gasperi, 247 - 90146 Palermo. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it |
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TRENTO: PIANO INVESTIMENTI PER LA VIABILITA´ 2008-2013: LA "LOPPIO-BUSA" È FINANZIATA |
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Trento, 26 marzo 2012 - L ´assessore provinciale al lavori pubblici, ambiente e trasporti Alberto Pacher il 22 marzo ha illustrato ai giornalisti le novità contenute del “Piano degli investimenti per la viabilità 2008-2013", dopo che la Giunta provinciale nella seduta del 16 marzo scorso aveva approvato l´ottavo aggiornamento al Piano medesimo, portandone l´importo complessivo da 486.498.143,00 euro a 676.948.750,05 euro, con un incremento quindi di Euro 190.450.607,05, necessari per finanziare le nuove opere e per rifinanziare opere già previste. "Com´è nella natura di un qualsiasi Piano strategico della Provincia – ha esordito l´assessore Pacher, che era accompagnato dai dirigenti Raffaele De Col, Claudio Pisetta e Luciano Martorano, – anche quello degli investimenti per la viabilità è uno strumento che fa della flessibilità la sua forza, perché ha la necessità e la possibilità di adattarsi anno dopo anno alle condizioni generali sempre in rapido mutamento e alle esigenze delle popolazioni locali". E l´ottavo aggiornamento di novità ne ha molte. Vediamole in sintesi. Per prima cosa, 130 dei 190 milioni di adeguamento vanno a finanziare la molto attesa opera stradale "Loppio-alto Garda". "Dopo un iter lungo e complesso, che però in questi ultimi tempi si è andato via via affinando attorno ad una ben precisa proposta che è stata discussa a lungo e concordata con le amministrazioni locali coinvolte, siamo ora in grado di onorare le promesse fatte e possiamo così dire che l´inserimento della variante Loppio-busa nel Piano della viabilità è un punto fermo, un punto di partenza che, al di là di alcune marginali questioni che saranno risolte in tempi rapidi, ci porterà in circa cinque anni ad avere a disposizione un collegamento efficiente ed eco-sostenibile, capace di sopportare senza intoppi il traffico su gomma". Accanto, però, al progetto viabilistico, l´assessore Pacher ci ha tenuto a precisare che sta per partire a brevissimo un concorso internazionale di idee per individuare alcune proposte concrete di mobilità alternativa e integrata lungo l´asse "Trento-rovereto-alto Garda-tione". Si tratta insomma del primo step di Metroland, che sta avviandosi a compiere i suoi primi passi. L´ottavo aggiornamento, comunque, non si limita all´inserimento della Loppio-busa tra i nuovi interventi a realizzare: complessivamente dieci sono le opere che rientrano nell´aggiornamento approvato venerdì scorso, che comportano un investimento complessivo di poco più di 140 milioni di euro. In estrema sintesi si tratta – oltre alla "Loppio-alto Garda" – dello svincolo tra la provinciale di fondovalle e la statale n. 48 delle Dolomiti tra Panchià e Ziano; la rotatoria da realizzarsi all´intersezione tra la statale 421 e la statale 48 nell´abitato di Vigo di Fassa; il collegamento della statale del Brennero con via Caproni a Rovereto; la messa in sicurezza e la realizzazione dei marciapiedi nel comune di Lisignago, in Val di Cembra; la messa in sicurezza dell´attraversamento dell´abitato di Breguzzo; la messa in sicurezza pedonale dalla stazione di Strigno-villa Agnedo all´intersezione con la provinciale 78 del Tesino; la messa in sicurezza e la realizzazione del marciapiede in via Molini nell´abitato di Villa Agnedo; la convenzione con la Provincia di Bolzano per la messa in sicurezza da caduta massi lungo la statale 42 al Passo della Mendola, in località Roccette. Sono tutte opere, ha sottolineato Alberto Pacher, che "completano un disegno complessivo che ha come obiettivo l´alleggerimento del traffico nei centri abitati e la messa in sicurezza di quegli snodi che si caratterizzano per pericolosità sia per i veicoli che per i pedoni". Ma nel Piano 2008-2013 non ci sono solo opere nuove: ad esempio la variante del Tesino all´altezza di Strigno, ad esempio, era già prevista nel Piano della Viabilità, ma ora è stata rifinanziata per 15 milioni e 795mila euro per far fronte ai costi derivanti da nuove soluzioni progettuali". Altre opere comunque, già previste nel Piano, potranno ora andare a breve in appalto: "Si tratta ad esempio della variante di Cles, per la quale a giorni uscirà il bando di gara; si tratta della variante di Pinzolo, per la quale l´appalto arriverà entro l´estate... Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere le Comunità, per ridisegnare un Trentino eco-compatibile e sostenibile". Un´altra novità illustrata in conferenza stampa riguarda la sistemazione e la messa in sicurezza della storica strada di Monterovere che collega l´Alta Valsugana con gli Altipiani: "Stiamo anche pensando – ha aggiunto Pacher, – a un collegamento via fune che consenta una mobilità integrata ferro-fune-gomma capace di connettere la Valsugana con Luserna, Lavarone e Folgaria". Per il prossimo aggiornamento e per il 2013, quando giungerà a compimento l´attuale piano quinquennale di investimenti per la viabilità, rimangono da inserire, tra le altre opere, la variante di Canazei, la variante di Ponte Arche, il collegamento S.ilario - variante Nord di Rovereto: "A quel punto – ha concluso il vicepresidente Pacher, – gran parte degli snodi problematici della viabilità provinciale potrà dirsi risolta. Sarà il risultato di un investimento significativo che in questi ultimi tredici anni ha visto la Provincia investire qualcosa come 2 miliardi e quasi 432 milioni di euro". |
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LOMBARDIA, ANAS: CONSEGNATI I LAVORI DI SISTEMAZIONE DELL’INCROCIO TRA LA SS340/DIR E LA SS36 IN LOCALITÀ SANT’AGATA-PIAN DI SPAGNA ALL’INTERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI GERA LARIO (CO) L’IMPORTO COMPLESSIVO È PARI A 4 MILIONI E 300 MILA EURO |
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Milano, 26 marzo 2012 - L’anas comunica che sono stati consegnati il 22 marzo al raggruppamento temporaneo di imprese Siciliana Via S.r.l. – Safe Roads S.r.l., con sede a Misilmeri (Pa), i lavori di sistemazione a livelli sfalsati dell’incrocio tra la strada statale 340/dir e la strada statale 36 in località Sant’agata - Pian di Spagna all’interno del territorio comunale di Gera Lario (Co). L’intervento è stato pianificato e regolato attraverso la Convenzione stipulata il 30 luglio 2007 tra Ministero delle Infrastrutture, Anas, Regione Lombardia e Provincia di Como. Il finanziamento sarà totalmente a carico della Regione Lombardia. “La proficua collaborazione tra l’Anas, la Regione Lombardia e gli Enti locali - ha affermato l`Amministratore Unico dell`Anas Pietro Ciucci - ha reso possibile l’avvio di un’opera molto attesa dal territorio e delle Amministrazioni provinciali di Como, Sondrio e Lecco, in quanto l’intervento è situato in corrispondenza del confine delle tre Province”. L’importo complessivo del progetto è pari a 4 milioni e 300 mila euro. L’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha aggiunto: “Un altro fatto concreto per migliorare la mobilità in una parte importante della Lombardia. Grazie alla collaborazione fattiva con Anas e il territorio insieme all’impegno che ha coinvolto Regione, Province ed Enti locali oggi possiamo procedere all’avvio di un’opera che va ad aggiungersi alle tante che nella nostra Regione si stanno realizzando con l’obiettivo di potenziare le infrastrutture. Pur in un momento di scarsità di risorse, la Regione ha fatto prontamente la sua parte e con questa consegna dei lavori compiamo un ulteriore passo avanti per lo sviluppo delle province di Como, Sondrio, lecco e di tutta la Lombardia”. I lavori consistono nella realizzazione di una variante stradale compresa tra il km 28,855 della Ss340/dir e l’intersezione con la strada statale 36 al km 97,132 e sono finalizzati all’eliminazione del passaggio a livello ferroviario della linea Rfi Colico–chiavenna. L’intervento che si estende complessivamente su 552 metri, prevede un’intersezione sulla strada statale 36 mediante la costruzione di una nuova rotatoria e di un nuovo sottopasso di scavalco alla ferrovia. “La nuova infrastruttura – ha concluso Pietro Ciucci –, una volta completata, produrrà indubbi vantaggi alla fluidità e alla sicurezza della circolazione stradale nell’ambito di un nodo stradale di grande importanza, assolutamente strategico per i tre territori provinciali”. |
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LOMBARDIA, ANAS: IL 23 MARZO IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA PER LA MANUTENZIONE ORDINARIA DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI IN GESTIONE DIRETTA DEL COMPARTIMENTO DELLA LOMBARDIA L’IMPORTO TOTALE DELLA GARA AMMONTA A QUASI 2 MILIONI E 200 MILA EURO |
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Milano, 26 marzo 2012 - L’anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 marzo il bando di gara per la manutenzione ordinaria degli impianti tecnologici in gestione diretta del Compartimento Anas della Lombardia. L’importo complessivo posto a base di gara ammonta quasi 2 milioni e 200 mila euro, interamente finanziati con fondi del bilancio dell’Anas S.p.a. Le domande di partecipazione alla procedura di gara dovranno essere inviate ad Anas S.p.a. – Compartimento della Viabilità per la Lombardia, Via C. D’ascanio, 3 – 20142 Milano, entro e non oltre le ore 19.30 del 27 aprile 2012. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it |
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LOMBARDIA, CONVENZIONE TRA L’ANAS E LA PROVINCIA DI BRESCIA PER LA PROGETTAZIONE PRELIMINARE DELL’ADEGUAMENTO IN SEDE DEL TRATTO BERZO DEMO–EDOLO DELLA SS42 E DELLA VARIANTE EST DI EDOLO |
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Brescia, 26 marzo 2012 - L’anas e la Provincia di Brescia hanno sottoscritto oggi, presso la Sala Consiliare di Palazzo Broletto, una convenzione per la redazione della progettazione preliminare e dello studio di prefattibilità ambientale relativi all´adeguamento in sede del tratto di strada statale 42 “del Tonale e della Mendola” compreso tra Berzo Demo ed Edolo e alla realizzazione della variante est di Edolo con collegamento a sud della strada statale 39 “del Passo dell’Aprica”. La firma della Convenzione permette di aggiudicare definitivamente l’appalto dei servizi d’ingegneria per la progettazione, interamente finanziato dalla Provincia di Brescia. Il progetto preliminare e lo studio di prefattibilità ambientale verranno redatti secondo tre lotti indipendenti, in maniera tale che si possa eventualmente procedere alle successive fasi di progettazione e finanziamento su tre distinti interventi autonomi. Pertanto, pur formando un unico progetto, i lotti verranno suddivisi in: l´adeguamento in sede del tratto Berzo Demo–edolo della Ss42 “del Tonale e della Mendola”, dallo svincolo di Berzo Demo del Vi lotto I stralcio, (già in corso di realizzazione) alla rotatoria a sud di Edolo; la variante est di Edolo e il collegamento alla Ss39 “del passo dell’Aprica”, a sud di Edolo. Durante l’iter di sviluppo progettuale, i progettisti incaricati dalla Provincia di Brescia si interfacceranno con i responsabili della progettazione dell’Anas, al fine di verificare le scelte progettuali. |
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IL CIPE, NELLA RIUNIONE DEL 23 MARZO, HA STANZIATO 30 MILIONI DI EURO PER LA TORINO-LIONE. |
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Torino, 26 marzo 2012 - Preso atto che l´opera è connessa con la realizzazione di altri interventi di potenziamento del trasporto pubblico locale nell´area metropolitana torinese, ha assegnato 20 milioni per la stazione di Rebaudengo, restando a carico della Regione il finanziamento dei residui 142 milioni per l’integrale copertura del costo. Ha quindi assegnato ulteriori 10 milioni, richiesti espressamente dal presidente Roberto Cota, per opere compensative dell’impatto territoriale e sociale strettamente correlate alla funzionalità della nuova linea e atte a prepararne e accompagnarne l’inserimento nell´ambito locale. Nei prossimi mesi il Ministero delle Infrastrutture, l´Osservatorio sulla Torino-lione, la Regione e le amministrazioni locali individueranno le opere da finanziare con le risorse assegnate. |
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PIEMONTE: RITORNA IL BONUS PER I PENDOLARI |
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Torino, 26 marzo 2012 - Dal 25 marzo e fino al 30 giugno i pendolari che utilizzano i treni gestiti da Trenitalia potranno presentare nelle biglietterie, allegando i titoli di viaggio originali, la domanda per ottenere il bonus sui ritardi che hanno dovuto subire lo scorso anno. La novità, come sottolinea l’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, è che “per la prima volta tutti i pendolari piemontesi possono ottenere il bonus, anche quanti sono abbonati alle tratte sovraregionali, in passato esclusi: era inammissibile che continuassero ad esserci utenti di serie A e di serie B. Abbiamo così rimediato alle carenze ereditate dalla passata gestione, introducendo il criterio della residenzialità: così, tutti i titolari di abbonamenti annuali o mensili, relativi a tratte con origine o destinazione in Piemonte, potranno accedere al rimborso, che tiene conto degli aumenti tariffari in quanto è calcolato sui prezzi validi dal 1° gennaio 2012”. Potranno quindi beneficiare del bonus i titolari di abbonamenti annuale o mensile a tariffe regionale, sovraregionale, Formula e Piemonte Integrato, mentre vengono esclusi i titolari di abbonamenti settimanali o di tariffe di altre regioni. Per quanto riguarda le condizioni di riscossione, gli utenti in possesso di abbonamenti regionali o sovraregionali potranno scegliere tra la richiesta di rimborso e l’emissione di un nuovo abbonamento mensile gratuito. Per quanto riguarda gli abbonamenti Formula Zone, quelli che includono anche tratte Trenitalia avranno diritto allo sconto del 50% di un mensile, mentre gli altri del 40%. Invece, per le soluzioni Piemonte Integrato (treno+bus) i rimborsi sugli abbonamenti mensili saranno i seguenti: 41% per la Novara-varallo, 48% per la Ceva-ormea, 25% per la Tortona-arquata e 31% per l’Alessandria-acqui Terme, l’Alessandria-ovada e la Tortona-novi Ligure. |
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FURTI DI RAME, UN NUOVO STRUMENTO A DISPOSIZIONE DELLE POLIZIE EUROPEE “COPPER E-BOOK” CONTENENTE LE TIPOLOGIE ESCLUSIVE E LE CARATTERISTICHE TECNICHE DEI CAVI DI RAME UTILIZZATI DA DIVERSE FERROVIE IN EUROPA. CONSENTIRÀ ANCHE AGLI ADDETTI AI LAVORI DI COMPIERE LE OPPORTUNE VERIFICHE PER NON INCAPPARE IN UN INCAUTO ACQUISTO |
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Roma, 26 marzo 2012 - Disponibile dal 23 marzo, sul sito www.Railpol.eu , il link per accedere al primo Copper E-book: un manuale contenente le tipologie esclusive e le relative caratteristiche tecniche dei cavi di rame utilizzati dalle Ferrovie in Italia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Ungheria, Olanda, Romania, Slovacchia e Gran Bretagna. La Polizia di Stato, attraverso il Servizio Polizia Ferroviaria, ha elaborato questo strumento per consentire a tutte le forze di polizia europee di poter riconoscere, durante i controlli di carichi di metalli, la provenienza dei cavi di rame. L’e-book consentirà poi, agli addetti ai lavori, di compiere le opportune verifiche per non incappare in un incauto acquisto, punibile come ricettazione. Il sito prescelto è quello istituzionale di “Railpol”, acronimo di “railway police”, il network di polizie ferroviarie che annovera tra le sue fila la polizia ferroviaria di 17 Paesi europei, più quella degli Stati Uniti. Le statistiche del 2011 hanno evidenziato come in Europa il furto dei cavi di rame dalla sede ferroviaria abbia assunto le proporzioni di una vera e propria razzia, con gravi danni patrimoniali, pesanti ritardi alla circolazione dei treni, disagi per i viaggiatori. |
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TIRRENIA, CAPPELLACCI: "L´OBIETTIVO È RIDARE ALLA SARDEGNA POTERE DECISIONALE. VOGLIAMO RISCRIVERE CONTINUITÀ MARITTIMA"
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Copenaghen, 27 Marzo 2012 - "Ottenere per la Sardegna il potere di decidere la politica della continuità territoriale marittima: è questo il grande obiettivo da raggiungere e sul quale, alla luce degli ultimi sviluppi, non indietreggiamo di un solo passo, ma rilanciamo le nostre iniziative con determinazione." Così il presidente Cappellacci il 23 marzo ritorna sulla questione relativa alla cessione della compagnia di navigazione. "Accertato che le nostre denunce erano tutt’altro che infondate - ha aggiunto il presidente, riferendosi all’esito dell’indagine che l’Unione Europea ha aperto sulla scorta delle segnalazione inviata dallo stesso Cappellacci nel settembre 2011-, non possiamo fermarci alla battaglia ma dobbiamo andare a vincere la guerra per la tutela del sacrosanto diritto alla mobilità dei Sardi e per tutelare la possibilità concreta per le nostre imprese di accedere ai mercati extraregionali. Quel dialogo che invano cercammo all´inizio di questa vicenda può riprendere solo a condizione che la Sardegna abbia il ruolo che ad essa spetta: quello di decidere in materia di collegamenti marittimi. La Regione non va alla ricerca di un posto in un ipotetico consiglio di amministrazione né ha l’aspirazione di esercitare l’attività di armatore, ma intende operare su un piano diverso e più elevato, nel ruolo di chi, secondo il diritto, stabilisce le regole della continuità e può incidere concretamente sulla concreta attuazione delle stesse. Vogliamo riscrivere la storia della continuità marittima e relegare al passato un sistema che per la Sardegna è stato sinonimo di soprusi, di manchevolezze, di posti di lavoro mai nati, persi o messi in pericolo a causa di interessi lontani dalla nostra Isola. Siamo pertanto disponibili a considerare solo ipotesi che diano alla Regione la possibilità di adottare quelle soluzioni che consentano di avere collegamenti efficienti, prezzi accessibili, standard qualitativi elevati e soprattutto la massima garanzia, per oggi e per l’avvenire, della piena effettività del diritto alla mobilità dei Sardi. Solo allora la nostra iniziativa, che prosegue sulla scia dei principi che hanno ispirato l´operazione "flotta sarda" e la difesa in tutte le sedi politiche e giurisdizionali dei diritti dei Sardi, potrà dirsi conclusa." |
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