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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Marzo 2012
LETTERA APERTA AL GOVERNO APER-ANEV-FEDERPERN: "NON SPEGNAMO LE IMPRESE DELL´ENERGIA VERDE. NON SPEGNIAMO IL PAESE"  
 
Milano, 26 marzo 2012 - Di seguito la lettera aperta al Governo pubblicata il 22 marzo a pagina 48 de Il Sole24ore con la quale Anev, Aper e Federpern in mancanza di una Strategia Energetica Nazionale e della pubblicazione dei decreti attuativi del D.lgs 28/11 chiedono congiuntamente l´apertura di un tavolo di confronto urgente per una proroga di 12 mesi nell´applicazione dei nuovi sistemi incentivanti delle Fer, per garantire stabilità, certezza e salvaguardia degli investimenti già in corso di realizzazione da parte degli operatori di settore. Lettera Aperta Al Governo Non Spegniamo Le Imprese Dell´energia Verde Non Spegniamo Il Paese - Ai Primo Ministro Mario Monti, al Ministro Corrado Passera, al Ministro Corrado Clini, al Ministro Mario Catania, al Ministro Elsa Fornero. I ritardi nell´adozione della disciplina sui nuovi sistemi incentivanti per le Fonti di Energia Rinnovabili (Fer) elettriche che dovrebbero entrare a regime (ai sensi del Dlgs n. 28 del 3 marzo 2011) il 1 gennaio 2013, sono ormai insostenibili e sussiste il rischio che l´intero comparto si fermi definitivamente. Il settore delle Fer elettriche occupa già oggi oltre 100.000 addetti e coinvolge settori industriali come l´elettrico, il chimico, il metalmeccanico, l´agroenergetico e una grande quantità di Pmi che grazie alla loro attività quotidiana nel campo riescono a resistere alla crisi. Se da un lato, noi operatori attivi nel campo delle rinnovabili, siamo consapevoli della necessità di una rimodulazione condivisa, equa ed efficiente degli incentivi che hanno permesso al settore di crescere, sviluppare un mercato e creare nuovi posti di lavoro, dall´altro non possiamo tacere sul fatto che il nostro settore versi oggi in uno stato di precarietà attendendo oramai da quasi un anno la nuova normativa. Questa situazione ha annullato di fatto i risultati ottenuti negli ultimi cinque anni e sta facendo perdere la fiducia degli investitori esteri nel nostro Paese. L´assenza di un confronto aperto e strutturato tra Governo e operatori sui temi così delicati come quello degli incentivi (nonostante le ripetute istanze delle scriventi Associazioni, che non sono state riscontrate nemmeno formalmente), unitamente al cumulato ritardo sull´emissione del decreto attuativo del Dlgs n.28/2011, dovrebbe portare, auspichiamo, al posticipo dell´applicazione delle nuove e attese normative. Anev, Aper, e Federpern in mancanza di una Strategia Energetica Nazionale chiedono l´apertura di un tavolo di confronto urgente per una proroga di 12 mesi nell´applicazione dei nuovi sistemi incentivanti, per garantire stabilità, certezza e salvaguardia degli investimenti già in corso di realizzazione da parte degli operatori del settore. Si chiede quindi che siano mantenuti in questo periodo transitorio e comunque almeno fino al 31 dicembre 2013 le regole e i meccanismi attuali, al fine di concedere al settore il tempo minimo necessario di comprendere, quando saranno noti, i nuovi meccanismi e in particolare il sistema delle aste che, se introdotto, costituirebbe una novità assoluta. Lo sviluppo delle rinnovabili è strategico e necessario per il rispetto non solo degli obiettivi europei al 2020 sottoscritti dal nostro Paese meno di due anni fa, ma anche dei nuovi obiettivi al 2030 fissati dalla Commissione Europea e sui quali si è già espresso con una risoluzione vincolante il Parlamento Europeo, nonché della Road Map al 2050 già approvata dall´Unione Europea. Qualsiasi ostacolo ad una ulteriore crescita del settore fermerebbe lo sviluppo della filiera industriale avviato in questi anni e metterebbe a rischio il raggiungimento di questi target, ponendoci di fatto al di fuori delle politiche energetico-ambientali dell´Unione Europea, con il pericolo concreto di procedure di infrazione comunitaria e sanzioni. È giunto il momento di dare finalmente stabilità e certezze al settore, al fine di evitare l´uscita del nostro Paese da una delle ultime prospettive di leadership industriale ancora possibili per l´Italia rappresentata proprio dalla generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Roma, 22 marzo 2012  
   
   
ROMANIA, COMPAGNIA ITALIANA REALIZZA NUOVA CENTRALE ELETTRICA  
 
Bucarest, 26 marzo 2012 - La società con capitale italiano Romita Energie Verde ha annunciato la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili a Bontida, Cluj (Romania), il secondo impianto più grande del paese, dopo la centrale di Radauti (17 Mw), che appartiene al gruppo austriaco Holzindustrie Schweighofer. Ne dè notizia l´Ice. L´investimento ammonta a un valore di 41 milioni di euro e l´unità avrà una capacità di 9,8 Mw. L´autorità nazionale di regolamentazione dei mercati dell´energia (Anre) ha approvato il 2 marzo scorso la costruzione dell´impianto che prevede l´utilizzo di circa 120.000 t/anno di legna e altra biomassa derivante (legno vergine, scarti di raccolta, scarti di lavorazione industriale, frasche, paglie, ramaglie, potature di alberi ecc.). Il complesso sarà realizzato su un terreno di proprietà di 22.000 mq all´interno dell´area industriale dove sono gia presenti grandi entità imprenditoriali (Nokia, Hirsch).  
   
   
LA PROVINCIA DI NOVARA PER LA MAPPATURA ENERGETICA DEI CONDOMINI  
 
Novara, 26 marzo 2012 - Una mappatura dei condomìni del novarese per comprendere l’incidenza degli impianti di riscaldamento centralizzato sulle emissioni inquinanti: la propone la Provincia di Novara, che, nell’ambito della programmazione per il risparmio energetico, ha accolto la disponibilità dell’azienda Domotecnica di effettuare una campagna di diagnosi energetica gratuita degli stabili condominiali ad impianto centralizzato. Dopo la sostituzione degli impianti in tutte le scuole di competenza provinciale, grazie a risorse reperite extra bilancio, questa collaborazione con il privato consentirà all’ente di elaborare un dossier sulla dispersione e il consumo energetico in tutti gli 88 Comuni del territorio. Www.provincia.novara.it    
   
   
NON SI ARRESTA IL CROLLO DELLA DOMANDA DI MUTUI: -48% A FEBBRAIO 2012. CON SOLI 130.700 EURO L’IMPORTO MEDIO RICHIESTO È IL PIÙ BASSO DEGLI ULTIMI 5 ANNI. LE EVIDENZE DELL’ANALISI DEL PATRIMONIO INFORMATIVO DI EURISC – IL SISTEMA DI INFORMAZIONI CREDITIZIE DI CRIF  
 
Bologna, 26 marzo 2012 - Nuovo pesante calo nel secondo mese del 2012 per la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane, che fa registrare un -48% (dato ponderato sui giorni lavorativi) rispetto al corrispondente mese del 2011: il segno negativo perdura ormai da 14 mesi e arriva a toccare il suo picco peggiore. Di seguito sono riportati, oltre ai dati sull’andamento complessivo della domanda di mutui del 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012, le variazioni percentuali mensili rilevate su Eurisc, il Sistema di Informazioni Creditizie di Crif che raccoglie i dati relativi ad oltre 78 milioni di posizioni creditizie. Le variazioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente sono indicate sia in valori assoluti sia ponderate, cioè al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi.
Mutui Var. % su anno precedente Giorni lavorativi: differenza su anno precedente Var. % su anno precedente ponderata (a parità di gg. Lavorativi)
Totale 2008 -4% 0 -4%
Totale 2009 +7% +1 +7%
Totale 2010 +1% +1 +1%
Totale 2011 -20% -3 -19%
Gennaio 2012 -41% +1 -44%
Febbraio 2012 -46% +1 -48%
Fonte: Eurisc – Il Sistema Crif di Informazioni Creditizie Il grafico riepilogativo della domanda di mutui a partire da gennaio 2009, quando la crisi economica aveva da poco iniziato a far sentire i suoi effetti, rende più evidente il trend in atto: il dato di febbraio non rappresenta in sé una sorpresa viste le performance registrate già negli ultimi mesi ma è l’osservazione del percorso di costante e pesante contrazione rilevato a partire dall’inizio del 2011, e accentuatosi ulteriormente nell’ultimo quadrimestre, ad assumere contorni preoccupanti. Analizzando l’andamento della domanda del primo bimestre degli ultimi anni rispetto al precedente si evidenzia come solo il 2012 abbia fatto segnare un ingente calo a doppia cifra, mentre gli altri anni evidenziano andamenti poco distanti dallo zero, rispettivamente -1% per il 2011, +4% per il 2010 e -2% per il 2009. Confrontando, invece, il primo bimestre dell’anno con gli anni precedenti, emergono cali tutti superiori al -45%. Domanda Di Mutui (numero di richieste) a Gennaio-febbraio 2012 – a parità di giorni lavorativi
Mutui Var. % 2012 su 2011 Var. % 2011 su 2010 Var. % 2010 su 2009 Var. % 2009 su 2008
Gennaio-febbraio -46% -1% +4% -2%
Fonte: Eurisc – Il Sistema Crif di Informazioni Creditizie
Mutui Var. % 2012 su 2011 Var. % 2012 su 2010 Var. % 2012 su 2009 Var. % 2012 su 2008
Gennaio-febbraio -46% -47% -45% -46%
Fonte: Eurisc – Il Sistema Crif di Informazioni Creditizie Entrando nel dettaglio, dall’analisi delle richieste per fasce di durata emerge che la distribuzione rimane sostanzialmente stabile rispetto ai mesi precedenti e lo spostamento più evidente si rileva per le classi dai 15 ai 20 anni, in lieve aumento, e per quella oltre i 30 anni, in leggero calo. In ogni caso, la classe ad essere maggiormente richiesta dalle famiglie italiane continua ad essere quella compresa tra i 25 e i 30 anni, con una quota del 30%. Relativamente alla distribuzione delle richieste di mutuo in funzione dell’importo è molto accentuato il continuo spostamento rispetto al corrispondente periodo del 2011: ad ogni modo, le fasce di domanda che aumentano di più sono quelle fino ai 100.000 euro. Rimane però la fascia di importo compresa tra 100 e 150.000 € quella in cui si concentrano maggiormente le preferenze degli italiani, con una quota prossima al 30%.
Classi di Importo 2 mesi 2011 2 mesi 2012
Mutui Ipotecari 0 – 75.000 € 22,06% 24,49%
Mutui Ipotecari 75.000 -100.000 € 18,21% 19,94%
Mutui Ipotecari 100.000 -150.000 € 30,91% 29,83%
Mutui Ipotecari 150.000 -300.000 € 25,20% 22,26%
Mutui Ipotecari Oltre 300.000 € 3,61% 3,48%
100% 100%
Fonte: Eurisc – Il Sistema Crif di Informazioni Creditizie È però l’analisi dell’importo medio dei mutui richiesti a far emergere un ulteriore significativo segnale della estrema cautela con la quale in questa delicata fase si stanno muovendo le famiglie italiane: a febbraio 2012, infatti, l’importo medio evidenzia il calo già rilevato nel corso dell’anno scorso, assestandosi a 130.700 euro, il valore più contenuto mai registrato negli ultimi 5 anni. Analizzando infine la domanda in base all’età dei soggetti richiedenti mutui ipotecari, quasi il 64% delle richieste presentate nei primi due mesi dell’anno proviene da clienti tra i 25 e i 44 anni.
 
   
   
CONCLUSO SEMINARIO ABITARE SOSTENIBILE. IN RETE I MATERIALI PRESENTATI  
 
Bari, 26 marzo 2012 - Si è concluso il primo ciclo di seminari su "Opportunità e modalità di applicazione della legge regionale n.13 /2008 - Norme per l´abitare sostenibile" tenutosi il 14 marzo e il 21 marzo presso il Cineporto della Fiera del Levante a Bari, a cui hanno partecipato 120 funzionari dei settori edilizia e urbanistica di 50 diversi Comuni pugliesi. L´iniziativa si inquadra in un programma di seminari che l’Assessorato all’Assetto del Territorio, in collaborazione con l’Anci Puglia, ha organizzato per la formazione dei tecnici comunali pugliesi, al fine di sostenere e diffondere l´attuazione di leggi regionali innovative, per procedure e contenuti, in materia di edilizia, urbanistica e assetto del territorio. Essa risponde anche a una specifica istanza avanzata dagli stati generali delle costruzioni al presidente Vendola e all´assessore Barbanente, che hanno riconosciuto le potenzialità della legislazione regionale sulla sostenibilità edilizia e la riqualificazione urbana, ma anche le criticità connesse alle decisioni attuative di competenza comunale. L´assessore Barbanente, nel ringraziare l´Area Politiche della Mobilita e Qualità Urbana e il Servizio Assetto del Territorio della regione Puglia per il competente e generoso contributo al successo dell´iniziativa, rileva che "Il seminario è stato utile non solo per illustrare in dettaglio i contenuti della legge regionale e degli strumenti attuativi e per sciogliere dubbi e incertezze applicative, ma anche per favorire lo scambio di esperienze fra comuni che hanno già sperimentato ampiamente le potenzialità della legge e comuni che invece sono ancora in fase iniziale. Il successo del seminario ci spinge a proseguire il ciclo di iniziative che ha avuto inizio con il seminario del 18 ottobre 2011 sulla legge 21 del 2011, e che avrà quale prossima tappa il seminario dedicato alla legge 21 del 2008 sulla rigenerazione urbana che si terrà nel prossimo mese di maggio". I materiali presentati dai relatori al primo ciclo di seminari sulle norme per l´abitare sostenibile sono accessibili sul sito istituzionale <http://www.Regione.puglia.it> www.Regione.puglia.it cliccando sul banner “certificazione abitare sostenibile”  
   
   
BASILICATA: AL TAVOLO DELLE COSTRUZIONI L’AVVISO PER I CONTRIBUTI ALLE IMPRESE PER LA REALIZZAZIONE DI 333 ALLOGGI SARANNO IMPEGNATE RISORSE COMPLESSIVE PER CIRCA DIECI MILIONI DI EURO  
 
 Potenza, 26 marzo 2012 - Nel corso della riunione del Tavolo regionale sulla crisi del comparto delle costruzioni, convocato per oggi, continuerà anche il confronto, avviato lo scorso 19 marzo con le associazioni di categoria, sulla bozza dell’Avviso di concorso per la concessione di contributi in conto capitale alle Imprese di costruzioni. Lo annuncia l’assessore alle Infrastrutture, Agatino Mancusi. “L’avviso di concorso che sarà emanato al termine delle consultazioni in atto - spiega l’assessore Mancusi – prevede, nell’ambito dell’Accordo di Programma con il Ministero delle Infrastrutture dell’ottobre 2011, la concessione di contributi alle imprese di costruzioni per la realizzazione di 333 alloggi. Le risorse complessive ammontano a circa dieci milioni di euro. I contributi concessi alle imprese – spiega ancora Mancusi - dovranno poi essere trasferiti agli acquirenti degli alloggi, in ragione del reddito e per un importo pro capite non superiore a 30 mila euro. L’alloggio acquistato non dovrà superare i 95 metri quadri”. Nel corso dell’incontro di lunedì saranno esaminati, in particolare, i criteri di priorità sulla base dei quali sarà formulata la graduatoria delle iniziative edilizie ammissibili al finanziamento. “Prima della stesura definitiva dell’Avviso - dichiara ancora l’assessore Mancusi - abbiamo ritenuto doveroso acquisire orientamenti o obbiezioni. Le riunioni in corso – aggiunge l’assessore – rappresentano un fatto importante nel processo di rafforzamento del rapporto di collaborazione tra Regione, sigle imprenditoriali, sindacali e associazioni di categoria. A circa tre mesi dalla manifestazione degli Stati Generali delle Costruzioni di Basilicata – evidenzia Mancusi – con l’immissione di queste nuove risorse nel comparto edile, che si aggiungono ai precedenti provvedimenti per le cooperative, si contribuirà al riavvio dei cantieri. Contiamo – conclude Mancusi- in una fattiva collaborazione di tutte le parti impegnate per giungere, in tempi rapidissimi, all’emanazione dell’Avviso”.  
   
   
SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI: IL SUD PROTAGONISTA A NAPOLI IL 30 MARZO LA GIORNATA NAZIONALE PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI DI SCENA CONTEMPORANEAMENTE IN QUATTRO CITTÀ ITALIANE  
 
Napoli, 26 marzo 2012 - “Iii Giornata Nazionale per la Sicurezza nei cantieri edili”, il Sud protagonista a Napoli. Organizzato da Federarchitetti, Sindacato Nazionale che tutela i diritti degli Architetti e Ingegneri Liberi Professionisti, l’evento è in programma venerdì 30 marzo, con inizio alle ore 9.30, presso il Centro Congressi Partenope (Via Partenope 36). L’iniziativa, la cui organizzazione su tutto il Sud Italia è stata affidata alla Federarchitetti Regione Campania, si svolge contemporaneamente anche a Roma, Milano e Catania e nasce con l’obiettivo di sottolineare la necessità di una cultura della sicurezza trasversale, condivisa dagli addetti ai lavori e dall’intera collettività. Qual è l’approccio corretto al problema sicurezza in un mondo sempre più piccolo? Come relazionarsi con cantieri spesso multietnici? Che tipo di formazione proporre a professionisti e operai? Sono alcuni dei temi che saranno affrontati nel corso della giornata che conta l’adesione della Presidenza della Repubblica e il patrocinio, tra gli altri, del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro del Lavoro, del Consiglio Nazionale degli Architetti, del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, di Expo 2015 e della Regione Campania. La sessione mattutina, a partire dalle ore 9,00 e coordinata dall’architetto Pasquale Iaselli, presidente di Federarchitetti Caserta, sarà di tipo formativo e curerà l’approfondimento di alcune tematiche che interessano gli addetti ai lavori nei cantieri edili, in particolare i coordinatori per la sicurezza, e le modalità per l’accesso ai contributi per la formazione continua negli studi professionali da parte di Fondoprofessioni. La tavola rotonda pomeridiana, moderata dall’architetto Stefano Meo, presidente di Federarchitetti Avellino e vice presidente Federarchitetti area Sud Italia, prenderà il via alle ore 14,45 e vedrà la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni di categoria e degli Ordini dei tecnici professionisti, delle organizzazioni datoriali e sindacali nonché dei rappresentanti istituzionali. Alle ore 16,00, sarà presentato un video, prodotto da Federarchitetti, dal titolo “C’era un rumeno a Roma”, che intende raccontare il problema della sicurezza in edilizia non soltanto dal punto di vista del professionista italiano, ma anche degli operai che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono stranieri dell’Est Europa. Il ruolo del professionista nella gestione della sicurezza in cantiere è sempre più complesso. Lo dimostra la situazione attuale del comparto, pesantemente colpito dalla crisi, che vede i progettisti italiani confrontarsi con maestranze composte per lo più da operai stranieri, spesso con una scarsa conoscenza della lingua e delle regole italiane. Tuttavia, in un mercato sempre più globalizzato, gli stessi progettisti italiani, quando possibile, migrano all’estero, confrontando le competenze professionali acquisite in Italia con la cultura della sicurezza di altri Paesi, comunitari ed extra-Ue.  
   
   
LA PUGLIA A LONDRA PER ECOBUILD, FIERA COSTRUZIONI ECOSOSTENIBILI  
 
Bari, 26 marzo 2012 - Si è conclusa il 22 marzo la tappa a Londra per la green economy pugliese. Undici aziende hanno partecipato con la Regione ad Ecobuild, la più importante manifestazione fieristica del Regno Unito dedicata alle costruzioni ecosostenibili ed alle energie rinnovabili, svoltasi a Londra dal 20 al 22 marzo 2012. Si è confermata l’occasione giusta per favorire l’incontro tra domanda e offerta in settori come materiali edili ecosostenibili, energie rinnovabili, risparmio ed efficienza energetica, tecnologie pulite a basse emissioni, ma anche servizi professionali all’avanguardia e persino design ecosostenibile. Tutti settori cari alle politiche regionali che oggi incontrano una forte domanda sui mercati. Nel caso del Regno Unito poi, lo scenario si fa particolarmente appetibile, proprio nel campo dell’edilizia, per via delle prossime Olimpiadi in programma quest’anno a Londra. Dunque un’opportunità imperdibile per le imprese pugliesi che oltre a presentare le proprie eccellenze e a conoscere le novità proposte, potranno partecipare ad un fitto calendario di conferenze, seminari, dibattiti e dimostrazioni. E infatti la doppia formula che associa all’esposizione tutti questi altri appuntamenti ha già garantito nell’edizione 2011 la partecipazione di 1.300 espositori e di oltre 55mila visitatori specializzati internazionali. Un successo altrettanto rilevante è stato raggiunto anche per l’edizione di quest’anno. Sono proprio queste le ragioni per le quali la Regione Puglia – Servizio Internazionalizzazione, con il supporto tecnico dello Sportello per l’internazionalizzazione delle imprese (Sprint Puglia), ha voluto partecipare all’evento in collaborazione con il Distretto delle Energie rinnovabili e dell’Efficienza energetica “La Nuova Energia” ed il Distretto Produttivo dell’Edilizia Sostenibile Pugliese. A sottolinearlo è la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone: “Manifestazioni come Ecobuild – ha detto – danno alla Puglia la possibilità di mostrare le proprie eccellenze in settori nei quali è leader in Italia, come le energie rinnovabili, ma anche di valorizzare politiche regionali innovative come quelle destinate a rendere più efficienti gli edifici sotto il profilo energetico. Vorrei ricordare che all’inizio di quest’anno è partito concretamente il programma della Regione Puglia grazie al quale edifici pubblici come scuole, sedi municipali e mercati coperti disperderanno meno calore e utilizzeranno per gli interventi edilizi solo materiali ecosostenibili. La partecipazione ad Ecobuild è stata funzionale anche a questo”. Le imprese durante i giorni dell’evento hanno avuto modo di incontrare gli operatori internazionali grazie ad un fitto calendario predisposto dallo Sprint Puglia in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito e di Unioncamere Puglia, tramite il Progetto Bridge Economies. Anzi a questi appuntamenti è stato dedicato un evento ad hoc, il Matchmaking Event, di mercoledì 21 marzo che ha permesso alle aziende pugliesi di confrontarsi con potenziali partner europei sulle opportunità di collaborazione, in campo sia commerciale che tecnologico Per i numerosi incontri con gli operatori esteri (oltre 200 incontri nel corso dei 3 giorni di fiera) la Regione Puglia ha messo a disposizione il proprio spazio espositivo oltre all’assistenza tecnica in loco dello Sprint. Hanno preso parte all’evento Bianco Cave srl di Melpignano (Le); Pimar Srl di Cursi (Le); Horus di Fasano (Br), Vodichem Italia di Ruvo di Puglia (Ba); Thermocold costruzioni di Modugno (Ba); Nge Natural Green Energy di Spinazzola (Bt); Gaia di Bari; Appendaun di Cerignola (Fg); Fei Systems di Bari; Euro Assistance Elettromeccanica di Altamura (Ba); Tecniconvert di Martina Franca (Ta).  
   
   
SUCCESSO PER LE IMPRESE LOCALI ALLA FIERA SAUDITA DELL’EDILIZIA  
 
Novara, 26 marzo 2012 - Si è chiusa con un bilancio superiore alle aspettative la seconda edizione di Big 5 Saudi , fiera dedicata al settore edilizia e costruzioni che dal 10 al 13 marzo 2012 ha animato lo Jeddah Centre for Forum and Events, in Arabia Saudita. Oltre 500 gli espositori presenti, cresciuti di circa il 70% rispetto all’edizione precedente, e provenienti da ben 36 Paesi: Italia e Germania i più rappresentati, seguiti da Turchia, Usa, Canada, Inghilterra ed Emirati Arabi Uniti. All’evento ha preso parte anche l’Evaet, l’Azienda speciale della Camera di commercio di Novara, che ha coordinato, con il supporto di Asfim, Azienda speciale della Camera di commercio di Vercelli, una collettiva formata da cinque imprese delle rispettive province. Www.no.camcom.it  Passione Moda in mostra a Novara Proseguirà fino al 22 aprile a Novara la mostra Passione Moda, che ripercorre il secolo d’oro della moda femminile, l’Ottocento, con una “sfilata” di abiti antichi di provenienza italiana e straniera, che Progetto Tanzio ha raccolto e restaurato. Sono abiti dai raffinati ricami, dai preziosi tessuti, dalle ricche fogge, eleganti, da gran sera, da sposa e da passeggio, che permettono al visitatore di rivivere l’atmosfera ottocentesca. Ad arricchire l’iniziativa, la preziosa collaborazione del Museo del Cappello di Ghiffa (Vb), con una sezione dedicata al mestiere della modista con oggetti e cappelli d’epoca della collezione del museo. Www.turismonovara.it    
   
   
INAUGURAZIONE NUOVO EDIFICIO DI QUARTIERE DI TETTI VALFRÈ  
 
Torino, 26 marzo 2012 - Sabato 24 marzo, si è tenuta l’inaugurazione del nuovo Edificio di Quartiere, all’ingresso della frazione Tetti Valfrè di Orbassano. All’interno dello stabile verrà ospitata la sede elettorale, in occasione delle consultazioni elettorali, verranno forniti servizi ai cittadini e realizzate iniziative e attività ricreative. La gestione dell’Edificio di Quartiere sarà a cura dell’associazione "Le Verne" e durante l’inaugurazione, il Sindaco, Eugenio Gambetta, ha consegnato ufficialmente le chiavi della costruzione alla presidente dell’Associazione, Alessia Scaranello. Www.comune.orbassano.to.it    
   
   
PRESTAZIONI ECCEZIONALI DELL´INDUSTRIA EUROPEA DI INGEGNERIA MECCANICA  
 
Bruxelles, 26 marzo 2012. - Nel 2010 la quota dell´Ue nel commercio globale, con prodotti della meccanica è pari al 37,2%, che è circa il 3% sopra la sua quota nel 2000. Tale andamento contrasta alla performance degli Stati Uniti e del Giappone, le cui azioni è sceso dal 25,6% al 17,4% e dal 21,3% al 15,6%, mentre la quota della Cina è aumentato al 13,0% dal 3% nel 2000. Questi sono alcuni dei risultati del nuovo studio sulla competitività del settore Ingegneria Meccanica dell´Industria dell´Unione europea, presentato oggi a Bruxelles. Questo confronto della Ue con i suoi più importanti nazioni concorrenti sottolinea la forza delle sue imprese di Ingegneria Meccanica (Me) - affermati fornitori nel mercato globale - che espanso con successo le loro quote di mercato anche se i concorrenti emergenti sfruttato nel mercato. Il Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, responsabile per l´industria e l´imprenditoria, ha dichiarato: " . L´andamento internazionale del settore dell´ingegneria meccanica europea si è rivelato essere un bene per l´Unione europea nell´era della globalizzazione, è la prova che il successo della produzione industriale in Europa è possibile. Se l´innovazione, la produttività, l´esportazione e orientamento al cliente, la creatività e l´imprenditorialità si fondono con un buon funzionamento del mercato interno, la produzione industriale ha un futuro luminoso in Europa. Considerando i punti di forza, siamo in grado di riportare l´Europa su una crescita sostenibile percorso. Questo non è un pio desiderio, si può fare. " L´ingegneria meccanica è di vitale importanza per l´equilibrio delle partite correnti dell´Unione europea - La meccanica industria meccanica europea (Me) non si limita a fornire 3 milioni di posti di lavoro nell´Ue, ma contribuisce anche in modo significativo ad un sano equilibrio del conto corrente della Ue-27. Nel 2010 il deficit commerciale dell´Unione europea è stato € 156,7 miliardi per le merci prodotte, ma per l´ingegneria meccanica l´Ue ha raggiunto un surplus di € 119, 2 miliardi. Europa: un pesante globale tra le principali economie concorrenti - Le economie più importanti concorrenti per la Me dell´Ue sono Giappone, Cina e Stati Uniti. Me L´ue è di gran lunga la più grande industria rispetto agli Stati Uniti e in Giappone che solo si avvicinò al 65,4% e 42,0% rispettivamente, del valore Me aggiunto dell´Ue nel 2010. Tuttavia, il Me cinese ha raggiunto rapidamente nell´ultimo decennio e - misurata dal valore aggiunto - è alla pari con l´ Ue. L´ue Me-industria deve affrontare una grande sfida della produttività - Il Giappone è in testa in termini di produttività del lavoro, seguita dagli Stati Uniti. Terzo in questa classifica è l´Ue-27, simile alla produttività del lavoro, i salarivariano tra le economie concorrenti. Il Me Stati Uniti hanno i salari più alti, con salari per dipendente circa il 20% superiore alla media Ue. Nonostante la produttività del lavoro molto più alto, Giappone salari sono solo vicino a quelle in vigore nell´Ue. La Cina è molto indietro rispetto dei salari per dipendente, al 11% della media Ue. I nuovi Stati membri dovrà affrontare la concorrenza crescente dalla Cina - Cinesi attuali livelli di produttività del lavoro sono paragonabili a quelli in Polonia, la Repubblica Ceca e Slovacchia, mentre i costi del lavoro in questi nuovi Stati membri sono molto più alti. Questo dà un vantaggio alle imprese cinesi e sfida i nuovi Stati membri che sono più focalizzato sulla produzione che sulla R & D, design e marketing. Essi quindi, l´esperienza crescente concorrenza della Cina. Occupazione più resistente rispetto agli altri settori industriali - Ue sviluppo dell´occupazione Me è meglio che per la produzione totale, nonostante il fatto che la Me è stata colpita duramente dalla crisi rispetto alla maggior parte delle industrie dell´Ue. Nel periodo 2000 - 2010, di occupazione complessivo per la Me ha mostrato un calo rispetto al 2,6%, negli Stati Uniti, il 3,3% in Giappone, ma solo 1,5% nella Ue. Outlook - I punti di forza e le opportunità di ingegneria meccanica - · Nel settore delle regolamentazioni tecniche , l´Unione europea con il suo mercato interno è un modello per gli altri per quanto riguarda la sua apertura alla cooperazione internazionale e il suo stretto contatto con le organizzazioni internazionali. · La dinamica di crescita dei Paesi Bric, soprattutto la Cina, causerà uno spostamento delle attività economiche lontano dall´Europa all´Asia. · Anche se tutti i singoli paesi e l´Ue-27 sono in grado di crescere, la Cina saranno chiaramente che domina la produzione mondiale di prodotti di ingegneria meccanica nel 2025. · Tuttavia, le prospettive per l´Ue Me sono luminose, come il potenziale di crescita economica è significativo. Raccomandazioni per promuovere il settore Me - Una serie di raccomandazioni per promuovere il settore dell´ingegneria meccanica comprende misure nei settori del settore organizzazione e la struttura (ad esempio un uso più forte di cluster per lo sviluppo delle Pmi), la regolazione del mercato (ad esempio la sorveglianza del mercato migliore), i mercati finanziari (ad esempio, migliori incentivi per gli investitori per finanziare le imprese Me), mercato del lavoro (ad esempio il miglioramento della mobilità), ambiente di innovazione (investimenti in tecnologie con i più bassi costi di abbattimento di Co2) e le politiche commerciali (ad esempio colloqui commerciali bilaterali con i partner strategici per Me). Per l´elenco completo, vedere Memo/12/204 . Background - Industria Meccanica - L´industria meccanica è un settore molto ampio e diversificato. Esso riguarda principalmente macchinari e attrezzature, macchine per la produzione e l´utilizzazione dell´energia meccanica, esclusi i motori per aeromobili, veicoli e motocicli, macchine agricole e forestali, macchine utensili e altre macchine per impieghi speciali. Con più di 20 sottosettori che si affacciano ambienti di mercato molto diversi è uno dei settori industriali più eterogenei. Per ulteriori informazioni, vedi Memo/12/204 . Lo studio completo e una sintesi può essere trovato qui http://ec.Europa.eu/enterprise/sectors/mechanical/international-competitiveness/index_en.htm    
   
   
MONZA E BRIANZA - INDAGINE SU RIFORMA ART.18 E IMPRENDITORI  
 
 Monza, 26 marzo 2012 - La proposta di modifica dell’articolo 18 si traduce in costi troppo elevati per quasi un’impresa lombarda su 3, in particolare a Milano, dove la percentuale dei preoccupati tocca quasi il 35%. Anche se la maggioranza degli imprenditori lombardi si dice favorevole a una riforma del mercato del lavoro: di questi, il 24,4% appoggia pienamente la proposta del governo, in particolare a Monza e Brianza (26,3%), mentre il 26,5% chiede di apportare modifiche secondo quanto previsto dal “modello tedesco”. La ricetta per lo sviluppo per la maggioranza delle imprese lombarde passa dalla riduzione della tassazione su imprese e lavoratori: a Milano quasi una impresa su 3 chiede di abbassare il costo del lavoro, a Monza e Brianza oltre una su 4 vorrebbe allentare la pressione fiscale sui lavoratori per far ripartire i consumi. Ma gli imprenditori lombardi si scoprono essere però anche generosi: preferiscono infatti investire in scuola e innovazione (17,5%), piuttosto che domandare agevolazioni per se stessi attraverso una riduzione della pressione fiscale sui redditi da impresa (15,8%). Ed inoltre, si fanno carico anche dei problemi economici degli enti locali, tanto che solo il 6,5% richiede di ridurre le imposte locali. È quanto emerge da un’indagine sulla riforma del mercato del lavoro e l’articolo 18, realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza, che ha coinvolto oltre 600 imprenditori lombarde. “Una riforma che renda più flessibile e moderno il mercato del lavoro è un intervento importante per incentivare anche la presenza di investimenti stranieri nel nostro Paese attraverso la messa a disposizione di un sistema meno rigido e ingessato e per rilanciare la competitività di tutta l’economia. Dobbiamo quindi dar atto al ministro Fornero di aver affrontato in maniera ferma i principali temi necessari per l’ammodernamento di tutto il sistema Paese-– ha dichiarato Carlo Edoardo Valli Presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza – Al tempo stesso, la riforma non deve tradursi però in costi maggiori per le imprese, soprattutto quelle piccole. Del resto, come chiedono le imprese stesse, per far ripartire l’economia occorre ridurre la pressione fiscale sul lavoro e sui redditi dei dipendenti, puntando anche sugli investimenti in innovazione e in formazione”.  
   
   
ESPOSIZIONE AGENTI CHIMICI, LE “LINEE GUIDA” DELL´ARPA SPERIMENTATO IN BASILICATA IL NUOVO MODELLO CHE ANALIZZA I POTENZIALI RISCHI PER I LAVORATORI ESPOSTI A SOSTANZE POTENZIALMENTE PERICOLOSE. IL SISTEMA È APPLICABILE NEI LABORATORI DI ANALISI E AGENZIALI  
 
Potenza, 26 marzo 2012 - Ha preso il via dalla Basilicata la sperimentazione di un modello per analizzare e classificare l’esposizione dei lavoratori che usano e manipolano sostanze potenzialmente pericolose. I ricercatori lucani dell’Arpab hanno avuto un ruolo di spicco per testare il sistema elaborato nell’ambito di un progetto, nato nel 2006, che ha coinvolto le Arpa di Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Campania e Sicilia. Il sistema è stato presentato il 22 marzo a Potenza al Teatro Stabile nel corso di un convegno sulle “Linee Guida per la Valutazione del Rischio da esposizione ad agenti chimici pericolosi e ad agenti cancerogeni e mutageni”, alle quali dovranno uniformarsi i laboratori del sistema sanitario e agenziale dove i lavoratori vendono a contatto con sostanze potenzialmente pericolose. Elaborate dal Centro Interagenziale “Igiene e Sicurezza del Lavoro” di Ispra, le “Linee Guida” operano effettuando la valutazione del rischio chimico a partire dall’identificazione delle diverse sostanze. Si tratta di un sistema che, partendo dall’analisi dalla realtà nella quale si trovano ad agire professionisti delle Arpa, può essere esportato ad ogni lavoratore che viene in contatto con sostanze potenzialmente chimiche. Obiettivo del Gruppo di Lavoro è, infatti, la concreta attuazione di un percorso per elaborare uno strumento originale che garantisca maggiore tutela della salute e del benessere dei lavoratori. Utilizzando fogli di calcolo excel e semplici strumenti informatici, si cerca di individuare situazioni di rischio e di offrire buone pratiche e tecniche per affrontare eventuali criticità. La conoscenza della pericolosità delle sostanze in uso e la loro quantificazione, mediante il calcolo dell’indice di rischio, rappresenta l’elemento fondamentale dello studio e consente di mettere in atto misure precauzionali per tutelare la salute del lavoratore sovraesposto a sostanze delle più svariate tipologie di pericolosità (tossiche, cancerogene, infiammabili, irritanti, sensibilizzanti, ecc.) presenti nei cicli produttivi anche se utilizzati in piccole e talvolta modeste quantità. “La creazione di condizioni di lavoro sicure e sane rappresenta oggi una sfida. E’ necessario diffondere una nuova cultura che deve essere costruita congiuntamente da Governi, datori di lavoro e professionisti. Una cultura della salute e della sicurezza, in cui il diritto ad un ambiente di lavoro salutare viene rispettato a tutti i livelli, a cui tutti contribuiscono attivamente attraverso un sistema di responsabilità e doveri ben definiti e dove la prevenzione ricopre un ruolo prioritario”. Lo ha dichiarato l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Vilma Mazzocco intervenendo al convegno. “Le linee guida - ha aggiunto - rappresentano un valido e concreto strumento di lavoro a supporto degli operatori di settore, dei tecnici della sicurezza, dei professionisti e di tutti coloro che si occupano di prevenzione. La valutazione del rischio e dell’esposizione dei lavoratori ad agenti cancerogeni e mutageni è senza dubbio uno degli aspetti principali che riguardano le misure di tutela della salute. Al momento non abbiamo a disposizione una normativa nazionale che fornisce indicazioni sulla metodologia da adottare, dunque, diventa importante raccogliere quei principi utili per richiamare l’attenzione sulle norme di comportamento da adottare e le misure di prevenzione e protezione e dettagliare una metodologia per la valutazione del rischio chimico chiara, basata su indicatori precisi e ben calibrati sull’attività da tenere sotto controllo. La cultura della sicurezza va promossa tra tutti i cittadini già in giovane età, iniziando dalla scuola, così come i datori di lavoro devono impegnarsi a favorire un ambiente sano, senza dimenticare che, per garantire un luogo di lavoro sicuro, molto dipende anche dall’atteggiamento e dal comportamento individuale degli operatori”. “L’iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di concertazione tra Enti pubblici”, ha detto il direttore generale del Dipartimento Salute della Regione Basilicata - Domenico Tripaldi. “La valorizzazione delle professionalità pubbliche –ha aggiunto Tripaldi- rappresenta, in questo particolare momento di contrazione di risorse pubbliche destinate alla sanità, un’occasione per sperimentare nuovi virtuosismi tra gli Enti, finalizzati non solo a garantire il diritto alla salute, ma anche a migliorare le performance di spesa”. “L’innovativo sistema presentato oggi testimonia la capacità e l’impegno dei nostri tecnici che hanno contribuito a mettere a punto un modello originale che oggi è adottabile in tutta Italia, per incrementare le garanzie per i lavoratori esposti al contatto, anche se in minima quantità, di sostanze potenzialmente tossiche”. Lo ha sottolineato il direttore generale dell’Arpab Raffaele Vita. “Ringrazio i nostri professionisti Donato Lapadula e Sante Muro che hanno coordinato il progetto svolto da cinque Arpa, mettendo in campo un lavoro dalla credibilità tecnico scientifica riconosciuta a livello nazionale”.  
   
   
SONDRIO: CONTRIBUTI PER ASSUMERE LAUREANDI E LAUREATI  
 
Sondrio, 26 marzo 2012 - La Camera di Commercio ripropone anche per il 2012 il bando “Laurimp”, un’iniziativa giunta alla sua terza edizione che mette a disposizione delle imprese della provincia contributi per finanziare l’inserimento in organico di laureandi e laureati per lo sviluppo di progetti di innovazione, marketing e internazionalizzazione. La somma stanziata è pari a 70.000 euro che si vanno ad aggiungere ai 150.000 distribuiti a partire dal 2009 in un crescendo di interesse e di apprezzamento da parte delle aziende, 24 in totale quelle coinvolte, che hanno colto l’opportunità offerta dall’Ente camerale di favorire il rinnovamento e l’innovazione dell’organizzazione interna aprendo a risorse umane qualificate. Il sistema economico provinciale, all’interno del quale era stata evidenziata la carenza di figure altamente qualificate, si sta rinnovando e sempre più ricerca laureati talentuosi fra i moltissimi di Valtellina e Valchiavenna che ogni anno escono dagli atenei. “L’innovazione non può essere applicata solo ai processi produttivi – spiega il presidente Emanuele Bertolini: innovare significa cambiare in meglio, aprirsi a nuove opportunità sia dal punto di vista dell’organizzazione interna che delle strategie. È un fatto che le nostre imprese, sempre più impegnate in processi di internazionalizzazione, necessitano di crescere aumentando le loro competenze, e questo avviene anche attraverso il capitale umano. Dall’altro lato, si tratta di una grande opportunità per i nostri giovani laureati che spesso sono costretti a cercare un impiego all’altezza delle loro aspettative fuori dalla provincia. Il successo delle precedenti edizioni ci conforta nel proseguire lungo questa direttrice, nel solco della valorizzazione del capitale umano”. I contributi, pari al 50% delle spese ammesse fino a un massimo di 6000 euro per ogni laureando o laureato assunto, vengono erogati per una o due assunzioni, per un periodo minimo di sei mesi, nell’ambito di un progetto incentrato sui temi dell’innovazione e dell’internazionalizzazione di durata compresa fra i 6 e i 18 mesi. Sono agevolabili le assunzioni in essere da non più di tre mesi dalla presentazione della domanda di contributo, mentre i costi ammessi a contributo saranno conteggiati solo a partire dalla data di comunicazione dell’ammissione a contributo. Le domande di contributo, che dovranno essere trasmesse all’indirizzo promozione@so.Legalmail.camcom.it, saranno accettate fino ad esaurimento delle risorse disponibili.  
   
   
GRESMALT DI FRASSINORO, INCONTRO IN REGIONE EMILIA ROMAGNA: CAMBIO DI PROPRIETÀ  
 
Bologna, 26 marzo 2012 - «È una conclusione positiva. La società che rileva lo stabilimento della Gresmalt è emiliano-romagnola, sono salvi i posti di lavoro ma soprattutto emergono nuove opportunità di crescita per il territorio montano. Ora, massimo impegno delle istituzioni per assistere l’impresa con le soluzioni più idonee per un’attività industriale montana, dall’energia alla viabilità». Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, al termine dell’incontro sullo stabilimento modenese in Comune di Frassinoro in cui è stato firmato l’accordo tra le due proprietà. Erano presenti, Confindustria, Confindustria Ceramica, i sindacati e i rappresentanti dei lavoratori, la Regione, la Provincia di Modena e il Comune di Frassinoro. L’accordo ha riguardato la cessione di ramo d’azienda per lo stabilimento di Frassinoro (Modena), dal Gruppo Ceramiche Gresmalt alla società Terre di Badia, con sede a Casalgrande (Reggio Emilia): questa formula consente di salvare circa 80 posti di lavoro, e la continuità produttiva. «È la conferma che ci sono ancora imprenditori che vogliono investire nel lavoro. La nascita di Terre di Badia rappresenta una soluzione positiva per la nostra montagna e per il nostro comprensorio ceramico», ha sottolineato l’assessore al Lavoro della Provincia di Modena, Francesco Ori. Grande fiducia per il proseguimento del percorso, per la serietà espressa in questi mesi dalle proprietà e dai sindacati, è stata espressa dal sindaco di Frassinoro, Gianni Fontana, che ha evidenziato «la capacità dei lavoratori dello stabilimento, elemento di forza dell’impresa». Lo stabilimento di Frassinoro era una parte importante del Gruppo Ceramiche Gresmalt Spa. (circa 230 addetti), oggetto di una lunga vertenza perché a rischio chiusura. Negli incontri dei mesi scorsi l´azienda si era impegnata a trovare un acquirente dello stabilimento, concretizzata con la firma dell’accordo odierno.  
   
   
FVG: TONDO, COMUNITÀ REGIONALE HA LA FORZA DELLA FIDUCIA  
 
Martignacco, 26 marzo 2012 - "In una regione che può dire di avere le carte in regola, c´è una categoria di giovani imprenditori che si mette in gioco con tenacia per costruire il futuro: è un ulteriore segnale di fiducia per il Friuli Venezia Giulia". Il presidente della Regione Renzo Tondo il 24 marzo ha concluso così l´intervento per l´inaugurazione di Confiera, manifestazione organizzata a Udine dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria del Friuli Venezia Giulia. Oggi non è adeguato parlare di ottimismo o pessimismo, ha detto Tondo rivolto a una platea di pubblici amministratori e rappresentanti del mondo dell´impresa, ma resta fondamentale la fiducia, caratteristica con la quale questa nostra terra ha affrontato e vinto le sfide più difficili delle sua storia. Tondo ha ribadito che oggi il tema centrale è quello del lavoro "ed è quindi motivo di soddisfazione vedere giovani imprenditori che si mettono quotidianamente in discussione per maturare nuove idee e progetti". Alla manifestazione che ha lo scopo di mettere a confronto ´giovani idee´, Tondo ha sottolineato anche il valore delle sinergie: ´la competizione non è in questa sala, tra di noi, ma con un mondo globalizzato che sta cambiando anche nella distribuzione della ricchezza". Il presidente ha ribadito che il Friuli Venezia Giulia, con un debito pubblico ridotto e con imponenti cantieri aperti sul territorio, vede segnali di fiducia anche nel fatto che ci sono imprenditori che intendono assumere a tempo indeterminato. Nel 2011 i contributi a sostegno di questo tipo di assunzioni sono stati di 13 milioni di euro e il trend dei primi mesi del 2011 ha già superato le richieste dell´intero anno precedente. A questo si aggiunge l´esito dell´impiego di 400 milioni stanziati a sostegno delle imprese attraverso gli appositi fondi. Sono 82 i milioni già restituiti, segno che le imprese hanno utilizzato bene il sostegno offerto e le risorse possono essere reinvestite per lo stesso scopo. Sulla stessa linea di concretezza e fiducia Tondo ha posto gli sviluppi delle relazioni internazionali: l´obiettivo Euroregione indicato dai presidenti Haider, Illy e Galan ha preso in questi giorni la strada della realizzazione concreta nel Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale. All´inaugurazione di Confiera 2012 la Giunta regionale era rappresentata anche dall´assessore regionale Roberto Molinaro.  
   
   
SPORTELLO GIOVANE A BORGOSESIA  
 
Borgosesia, 26 marzo 2012 - La Consulta per l’Imprenditorialità Giovanile della Camera di Commercio di Vercelli informa che a Borgosesia è stato attivato lo “Sportello Giovane” presso lo sportello Intercamerale Vercelli-biella-novara di Borgosesia, in viale Varallo 33. La struttura funzionerà come punto di informazione e formazione per i giovani, i quali verranno registrati con una scheda di rilevazione e verrà fornito loro materiale su agenzie formative, associazioni di categoria, percorsi di formazione, agevolazioni e strumenti per la creazione d’impresa. Per fissare un appuntamento occorre compilare il modulo scaricabile dal sito della Camera di Commercio di Vercelli. Www.vc.camcom.it/tool/news/single/view_html?id_news=915    
   
   
A COLLEGNO UN PROGETTO D’IMPIEGO TEMPORANEO PER 30 PERSONE  
 
Torino, 26 marzo 2012 - Una trentina di residenti del Comune di Collegno potranno avere anche quest´anno lavoro temporaneo come giardinieri, addetti alle pulizie e alla manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti, addetti alle manifestazioni sportive, culturali e fieristiche o per interventi di emergenza o di solidarietà. Un’opportunità offerta dal progetto Reciproca solidarietà e lavoro accessorio, nato per contrastare la crisi e finanziato dalla Compagnia di San Paolo con 92.000 euro. Gli ammessi al progetto potranno usufruire di un voucher di un importo massimo di 3.000 euro netti l´anno, corrispondenti a un pacchetto di 200- 400 ore di lavoro, che verrà prestato con l´intermediazione di enti no profit. Www.comune.collegno.to.it    
   
   
LOMBARDIA: IMPRENDITORI CON FORTE ORGOGLIO  
 
Castiglione delle Stiviere/Mn, 26 marzo 2012 - ´Aprire le porte alle istituzioni da parte delle aziende lombarde è un segnale di grande orgoglio da parte dei nostri imprenditori che vogliono discutere le principali questioni del settore economico´. Lo ha detto il 22 marzo Andrea Gibelli, vice presidente e assessore all´Industria e all´Artigianato, nel corso della 49esima tappa di Assessorato Itinerante a Castiglione delle Stiviere, durante la visita all´azienda Patatine Pata. Pata Leader Mondiale Del Settore - Pata è un´azienda italiana specializzata nella produzione e nella commercializzazione di patatine fritte e snack salati. Nel 2011, trentennale dell´Azienda, le Patatine Artigianali Pata hanno ottenuto anche l´ambito riconoscimento di Eletto Prodotto dell´Anno 2011 il premio più diffuso e conosciuto dai consumatori di tutto il mondo. L´impresa mantovana impiega circa 200 lavoratori. Forte Impegno Di Regione Per Imprese - Gibelli visitando l´azienda ha ricordato quelle che sono le azioni che Regione Lombardi ha intrapreso a favore delle imprese. ´A partire - ha detto Gibelli - dalla digitalizzazione che è stata compiuta per facilitare l´accesso ai bandi. Non solo. Anche nel tema del credito - ha spiegato il vice presidente - Regione sta dando un grande contributo all´impresa con l´operazione ´Credito Adesso´ che abbassa i tassi di interesse per le aziende attraverso un accordo con la Banca d´Investimenti Europea e con oltre cinquanta istituti di credito´. ´Ovviamente - ha continuato Gibelli - c´è poi il tema del bando Aster che garantirà agli investitori tempi certi per i grandi progetti in Lombardia´. Costi Standard Per Aiutare Imprese - Il vice presidente ha anche sottolineato come la Regione non può operare su temi che sono di competenza del Governo centrale. ´Per risolvere il tema dei finanziamenti alle imprese - ha proseguito il vice presidente - serve abbassare la spesa e con i costi standard si sarebbero potute liberare risorse a favore proprio delle imprese´.