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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 02 Aprile 2012 |
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STEFANO PARISI: CON SVILUPPO ECONOMIA DIGITALE, CRESCITA DEL PIL DEL 4-5% ENTRO 2015 PRESENTATO AL MINISTRO PROFUMO IL PIANO DI CONFINDUSTRIA DIGITALE “PROPOSTE PER IL SOSTEGNO ALLA CRESCITA DELL’ITALIA, IN COERENZA CON L’AGENDA DIGITALE EUROPEA”. |
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Roma, 2 aprile 2012 – Il consiglio direttivo di Confindustria Digitale si è incontrato il 29 marzo con il Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo, al quale è stato presentato il piano “Proposte per il sostegno alla crescita dell’Italia, in coerenza con l’Agenda digitale europea”. “La realizzazione in Italia dell´Agenda Digitale potrà dare un contributo del 4-5% alla crescita del Pil da qui al 2015 - ha dichiarato Stefano Parisi, presidente di Confindustria Digitale - Le aziende dell´Ict hanno offerto al Ministro Profumo, che sta già realizzando importanti iniziative di innovazione nell’ambito delle competenze e funzioni del suo ministero,, un’ampia collaborazione nel quadro di una visione comune per lo sviluppo dell´economia digitale. L´utilizzo del web per le attività delle amministrazioni pubbliche, l´innovazione promossa attraverso le smart communities, saranno i pilastri di questa partnership che potrà dare risultati concreti già nel breve periodo". Il consiglio direttivo di Confindustria Digitale è formato da 30 consiglieri, capi azienda dei principali gruppi internazionali e imprese nazionali del settore Ict. A Confindustria Digitale, fanno capo imprese per un totale di oltre 250.000 addetti che realizzano un fatturato annuo di oltre 70 miliardi di euro. |
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5º WORKSHOP "DIGITAL SOCIAL NETWORKS" |
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Braunschweig, 2 aprile 2012 - Il quinto workshop "Digital Social Networks" si terrà il 19 settembre 2012 a Braunschweig, in Germania. Con le tecnologie e i concetti del Web 2.0, sono disponibili nuove forme di supporto per lo sviluppo di social network partecipativi. Come nuova forma di sistemi di cooperazione, i software sociali e i media sociali permettono nuovi modi di collaborazione. La popolarità dei siti web ad alto profilo dimostra l´interesse degli utenti e pone questioni di privacy, protezione dei dati e protezione dell´identità. I media sociali hanno portato anche a discussioni e alla ricerca sulla presenza dei media in forum aperti e semi-aperti e sui fenomeni sociologici correlati. Un esempio è l´enorme quantità di dati generata sui social network e sui siti che si prestano alle previsioni di tendenze sociali. Il workshop analizzerà un´ampia gamma di argomenti dal punto di vista pratico e teorico, come: software sociale e commercio; motori di ricerca e aggregatori sociali; metodi per analizzare i social network digitali e l´interazione sociale; fiducia, reputazione, contenuti autentici e controllo sociale sulle reti digitali; servizi di social networking nel campo della scienza; speciali proprietà grafiche nei social network; regolamenti e libertà nei social network digitali; creazioni di modelli tecnici di strutture sociali; casi di business e valutazione economica di social network digitali; social network e giochi; interoperabilità, scambio di dati e sincronizzazione dei dati sui portali sociali; personalizzazione e adattamento alle preferenze dell´utente; comportamento dell´utente nei social network digitali. Per ulteriori informazioni, fare clic: qui http://www.Digitale-soziale-netze.de/gi-workshop/index.php?site=callforpapers_en |
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TELECOM ITALIA: PROPOSTA DISTRIBUZIONE DIVIDENDO IN RAGIONE DI 4,3 EURO CENT PER LE AZIONI ORDINARIE E DI 5,4 EURO CENT PER LE AZIONI DI RISPARMIO PER UN AMMONTARE TOTALE DI CIRCA 900 MILIONI DI EURO |
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Milano, 2 aprile 2012 Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi il 29 marzo sotto la presidenza di Franco Bernabè, ha esaminato e approvato la Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2011. Il Presidente Franco Bernabè ha commentato: “Il 2011 è stato un anno difficile per l’economia internazionale e ancora di più lo è stato per l’Italia che è stata investita dalla crisi del debito sovrano. L’aumento del costo del capitale, determinato dalla crescita dei tassi d’interesse, ha portato ad una revisione al ribasso del valore attualizzato dei flussi di cassa futuri utilizzati per determinare il valore dell’avviamento.” “Di conseguenza, si è dovuto procedere ad una svalutazione di parte del valore dell’avviamento formatosi a seguito delle operazioni Olivetti/telecom Italia del 1999 e 2003 e di acquisizione delle minorities di Tim nel 2005. Tale operazione non ha impatti di natura finanziaria e non pregiudica, visto l’ammontare di riserve disponibili residue superiori ai 7 miliardi di euro, il rispetto della dividend policy annunciata nel Piano 2012 – 2014.” “A livello di Gruppo i risultati industriali e gestionali sono migliorati. In parallelo – ha proseguito Bernabè – è continuato il processo di deleverage che ha consentito di ridurre il debito consolidato di un miliardo di euro su base annua e di 5,5 miliardi dalla fine del 2007. La riduzione dell’indebitamento, sostenuta dalla capacità di generazione di cassa del Gruppo, è stata realizzata nonostante l’impatto dell’asta delle frequenze Lte in Italia e dell’acquisizione di Aes Atimus in Brasile, per un totale di quasi 2 miliardi di euro.” I Risultati Del Gruppo Telecom Italia - I ricavi dell’esercizio 2011 ammontano a 29.957 milioni di euro, con un incremento dell’8,7% rispetto ai 27.571 milioni di euro dell’esercizio 2010 (+2.386 milioni di euro). In termini di variazione organica i ricavi consolidati sono aumentati del 2,7% (+785 milioni di euro). In dettaglio, la variazione organica dei ricavi è calcolata escludendo: 4 l’effetto della variazione del perimetro di consolidamento (+1.703 milioni di euro), principalmente riferibile all’ingresso nell’area di consolidamento, dal 13 ottobre 2010, della Business Unit Argentina; 4 l’effetto delle variazioni dei cambi (-74 milioni di euro, dovuto alla variazione dei cambi della Business Unit Brasile e della Business Unit Argentina, pari, rispettivamente, a +15 milioni di euro e -77 milioni di euro, e di altre società del Gruppo per -12 milioni di euro); 4 altri ricavi non organici, pari a 28 milioni di euro nell’esercizio 2010, principalmente relativi alla scadenza, nel secondo trimestre 2010, del programma di fidelizzazione “1001Tim” che aveva determinato l’iscrizione dei ricavi precedentemente differiti, pari a 35 milioni di euro, relativi ai punti-premio non utilizzati da parte del cliente. L’analisi dei ricavi ripartiti per settore operativo è la seguente:
(milioni di euro) |
2011 |
2010 |
Variazioni |
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|
peso % |
|
peso % |
assolute |
% |
% organica |
|
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Domestic |
19.032 |
63,5 |
20.068 |
72,8 |
(1.036) |
(5,2) |
(4,8) |
Core Domestic |
18.123 |
60,5 |
19.065 |
69,1 |
(942) |
(4,9) |
(4,8) |
International Wholesale |
1.393 |
4,6 |
1.569 |
5,7 |
(176) |
(11,2) |
(8,8) |
Brasile |
7.343 |
24,5 |
6.199 |
22,5 |
1.144 |
18,5 |
18,2 |
Argentina (*) |
3.220 |
10,7 |
798 |
2,9 |
2.422 |
|
26,5 |
Media, Olivetti e Altre Attività |
583 |
1,9 |
713 |
2,6 |
(130) |
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Rettifiche ed Elisioni |
(221) |
(0,6) |
(207) |
(0,8) |
(14) |
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Totale consolidato |
29.957 |
100,0 |
27.571 |
100,0 |
2.386 |
8,7 |
2,7 | (*) Entrata a far parte del perimetro di consolidamento dal 13 ottobre 2010. L’ebitda è pari a 12.246 milioni di euro e aumenta, rispetto all’esercizio 2010, di 834 milioni di euro (+7,3%), con un’incidenza sui ricavi del 40,9% (41,4% nel 2010). Pur essendo, in termini assoluti, l’Ebitda organico in linea con quello dell’anno precedente (12.339 milioni di euro nel 2011 e 12.335 milioni di euro nel 2010), l’Ebitda margin organico consolidato si riduce di 1,1 punti percentuali, attestandosi nell’esercizio 2011 al 41,2% (42,3% nell’esercizio 2010). Tale andamento è legato al maggior peso dei ricavi del Sud America, la cui marginalità è inferiore a quella del Business Domestico, nonché all’incremento del fatturato per terminali mobili, finalizzato ad una maggiore penetrazione dei servizi dati. Il dettaglio dell’Ebitda e dell’incidenza percentuale del margine sui ricavi, ripartiti per settore operativo, è il seguente:
(milioni di euro) |
2011 |
2010 |
Variazioni |
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peso % |
|
peso % |
assolute |
% |
% organica |
|
|
|
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Domestic |
9.243 |
75,4 |
9.393 |
82,3 |
(150) |
(1,6) |
(3,9) |
% sui Ricavi |
48,6 |
|
46,8 |
|
1,8pp |
|
0,5pp |
Brasile |
1.990 |
16,3 |
1.801 |
15,8 |
189 |
10,5 |
10,7 |
% sui Ricavi |
27,1 |
|
29,1 |
|
(2,0)pp |
|
(1,9)pp |
Argentina (*) |
1.035 |
8,5 |
245 |
2,1 |
790 |
|
24,1 |
% sui Ricavi |
32,2 |
|
30,6 |
|
1,6pp |
|
(0,7)pp |
Media, Olivetti e Altre Attività |
(22) |
(0,2) |
(27) |
(0,2) |
5 |
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Rettifiche ed Elisioni |
- |
- |
- |
- |
- |
|
|
Totale consolidato |
12.246 |
100,0 |
11.412 |
100,0 |
834 |
7,3 |
|
% sui Ricavi |
40,9 |
|
41,4 |
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(0,5)pp |
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(1,1)pp | (*) Entrata a far parte del perimetro di consolidamento dal 13 ottobre 2010. L’ebit è pari a -603 milioni di euro (5.818 milioni di euro nel 2010) e sconta l’impatto delle svalutazioni per complessivi 7.364 milioni di euro degli avviamenti attribuiti a Domestic (7.307 milioni di euro) e Media (57 milioni di euro, 46 milioni di euro nel 2010). L’ebit organico, calcolato escludendo anche le citate svalutazioni dell’avviamento, è pari a 6.808 milioni di euro, con un incremento di 333 milioni di euro rispetto al 2010 (+5,1%), e un’incidenza sui ricavi in aumento di 0,5 punti percentuali (dal 22,2% nell’esercizio 2010 al 22,7% nel 2011). Con riferimento alle svalutazioni dell’avviamento, si evidenzia che il Gruppo Telecom Italia ha ripetuto, in sede di bilancio annuale, l’impairment test già effettuato nel primo semestre 2011, che aveva già comportato l’iscrizione nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2011 di un impairment di 3.182 milioni di euro con riferimento alla Cash Generating Unit Core Domestic. In particolare il quadro macroeconomico e di mercato di riferimento è stato caratterizzato nel 2011 da una decelerazione delle economie a maggiore crescita e da tensioni recessive delle economie mature, più accentuate nel mercato domestico, cui si è sommato un inasprimento, nella seconda parte dell’anno, delle tensioni sui mercati finanziari, con particolare riferimento all’andamento dei tassi di interesse. La valutazione ha perciò tenuto in considerazione il citato deterioramento dei mercati finanziari in termini generali, con riferimento ai tassi di interesse, mentre in termini specifici è stato anche considerato il peggioramento delle aspettative circa le prospettive del mercato di riferimento delle Business Unit in oggetto. Il saldo oneri e proventi finanziari evidenzia un miglioramento complessivo, rispetto all’esercizio precedente, di 76 milioni di euro, principalmente connesso alla riduzione dell’Indebitamento finanziario netto. Al contempo la gestione partecipazioni e la valutazione ad equity delle società collegate evidenziano un peggioramento complessivo di 411 milioni di euro; la variazione è essenzialmente dovuta alla presenza, nell’esercizio 2010, dell’impatto positivo per l’adeguamento al fair value della quota detenuta nel gruppo Sofora precedentemente all’acquisizione del controllo (266 milioni di euro) e all’effetto negativo della valutazione ad equity delle società collegate (negativa per 39 milioni di euro nel 2011, positiva per 99 milioni di euro nell’anno precedente). Il risultato netto consolidato è pari a -4.726 milioni di euro, principalmente per effetto della svalutazione dell’avviamento. Escludendo l’impatto della citata svalutazione e di altre partite non ricorrenti, si sarebbe registrato un utile in termini comparabili pari a 2.604 milioni di euro, in linea con il 2010 (2.608 milioni di euro), calcolato escludendo l’impatto positivo dell’acquisizione del controllo in Sofora, il beneficio di oltre 600 milioni di euro derivante dal riconoscimento in Brasile di imposte differite attive e altre partite non ricorrenti. Gli investimenti industriali sono pari a 6.095 milioni di euro, con un incremento di 1.512 milioni di euro rispetto all’esercizio 2010 (+33%), dovuto agli investimenti effettuati dalla Business Unit Domestic per l’acquisizione dei diritti d’uso delle frequenze Lte (Long Term Evolution) a 800 - 1800 - 2600 Mhz, da destinare ai servizi di comunicazione mobili in larga banda, per un importo complessivo di 1.223 milioni di euro; al consolidamento della Business Unit Argentina per l’intero esercizio (+368 milioni di euro, comprensivo di un effetto cambio negativo per 18 milioni di euro), nonché all’incremento degli investimenti della Business Unit Brasile (+74 milioni di euro, comprensivo di un effetto cambio positivo per 3 milioni di euro). L’operating free cash flow è pari a 5.767 milioni di euro, in diminuzione di 446 milioni di euro rispetto al 2010, essenzialmente per effetto dell’acquisto delle frequenze Lte (1.223 milioni di euro). Escludendo dal 2011 l’impatto derivante dal citato acquisto e dal 2010 il pagamento effettuato all’Agenzia delle Entrate per la vicenda Telecom Italia Sparkle, l’operating free cash flow registrerebbe un miglioramento di 388 milioni di euro, a conferma dell’elevata e crescente capacità di generazione di cassa del Gruppo, grazie al positivo apporto dei mercati Domestico e Brasile, nonché per l’ingresso nel perimetro di consolidamento della Business Unit Argentina. L’indebitamento finanziario netto rettificato al 31 dicembre 2011 è pari a 30.414 milioni di euro, in diminuzione di 1.054 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 (31.468 milioni di euro). Tale riduzione è tanto più significativa tenendo conto che sul quarto trimestre 2011 ha pesato il citato investimento per l’acquisto delle frequenze Lte. Escludendo tale fabbisogno, l’indebitamento finanziario netto si sarebbe ridotto di oltre 2 miliardi di euro. Più in particolare, la generazione di cassa operativa, unitamente all’incasso di 464 milioni di euro per le cessioni delle partecipazioni in Etecsa Cuba e Loquendo, e gli effetti della sottoscrizione dell’aumento di capitale di Tim Participações S.a. Da parte del mercato (circa 240 milioni di euro, al netto dei relativi oneri accessori) ha ampiamente garantito la copertura dei fabbisogni derivanti dal pagamento dei dividendi (1.326 milioni di euro, di cui 1.183 milioni di euro distribuiti al mercato dalla Capogruppo), delle imposte (1.381 milioni di euro), dell’acquisizione del controllo di due società del gruppo Aes Atimus in Brasile (circa 686 milioni di euro) e degli acquisti di azioni che hanno consentito nell’esercizio 2011 l’incremento dell’interessenza economica del Gruppo Telecom Italia nel gruppo Telecom Argentina dal 16,2% al 22,7%. Nel quarto trimestre 2011 l’indebitamento finanziario netto rettificato è aumentato di 466 milioni di euro (29.948 milioni di euro al 30 settembre 2011). La positiva generazione di cassa operativa è stata assorbita dal pagamento delle imposte, dall’acquisizione del gruppo Aes Atimus in Brasile e dei diritti d’uso per l’utilizzo delle frequenze Lte in Italia. L’indebitamento finanziario netto contabile è pari a 30.819 milioni di euro e diminuisce di 1.268 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 (32.087 milioni di euro). Il margine di liquidità al 31 dicembre 2011 ammonta a 14,7 miliardi di euro ed è costituito da liquidità per 7,7 miliardi di euro e da 7 miliardi di euro di disponibilità su linee di credito a lungo termine non revocabili (6 miliardi di euro con scadenza 2014 e 1 miliardo di euro con scadenza 2013), non soggette a limitazioni all’utilizzo. Il particolare contesto dei mercati finanziari ha indotto il Gruppo Telecom Italia ad adottare un comportamento più prudente e – alla fine dell’esercizio 2011 – il solo margine di liquidità del Gruppo è in grado di coprire più che ampliamente i fabbisogni di rimborso del debito dei prossimi 24 mesi. Il personale del Gruppo al 31 dicembre 2011 è pari a 84.154 unità, di cui 56.878 in Italia (84.200 unità a fine 2010, di cui 58.045 in Italia). *** Risultati Delle Business Unit - Domestic I ricavi Domestici, pari a 19.032 milioni di euro, si riducono del 5,2% (-1.036 milioni di euro) rispetto all’esercizio 2010. A livello organico la variazione è del -4,8%. L’ebitda della Business Unit Domestic è pari a 9.243 milioni di euro e registra una riduzione di 150 milioni di euro rispetto al 2010 (-1,6%). L’incidenza sui ricavi è pari al 48,6%, con un miglioramento di 1,8 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2010, ottenuto grazie al selettivo controllo sui costi fissi, che ha consentito un contenimento degli stessi superiore alla contrazione fatta registrare dai ricavi. L’ebitda organico è pari a 9.351 milioni di euro (-376 milioni di euro, -3,9% rispetto all’anno 2010), con un’incidenza sui ricavi pari al 49,1%, in crescita rispetto al 2010 (+0,5 punti percentuali). L’ebit è pari a -1.945 milioni di euro, in calo di 7.107 milioni di euro, principalmente dovuto alla citata svalutazione dell’avviamento di 7.307 milioni di euro. L’ebit organico è pari a 5.410 milioni di euro, con una variazione negativa di 74 milioni di euro rispetto al 2010 (-1,3%); l’incidenza sui ricavi è cresciuta dal 27,4% nel 2010 al 28,4% nel 2011. Nel primo semestre 2011 l’avviamento attribuito alla Business Unit Domestic era stato svalutato per un importo di 3.182 milioni di euro. La valutazione operata in sede di bilancio annuale - che ha tenuto in considerazione il deterioramento dei parametri di riferimento dei mercati finanziari e del contesto macroeconomico di riferimento della Business Unit - ha comportato un impairment complessivo in ragione di anno di 7.307 milioni di euro. Gli investimenti industriali ammontano a 4.200 milioni di euro con un incremento di 1.094 milioni di euro rispetto all’esercizio 2010. Tale andamento è attribuibile alla citata acquisizione dei diritti d’uso delle frequenze Lte (1.223 milioni di euro), a seguito della partecipazione alla gara indetta dal Ministero dello Sviluppo Economico, avvenuta nella seconda parte dell’esercizio. I diritti d’uso, la cui aggiudicazione è avvenuta formalmente in data 3 ottobre 2011, sono stati assegnati nel mese di febbraio 2012. Il personale è pari a 55.389 unità, in diminuzione di 1.141 unità rispetto al 31 dicembre 2010. Brasile (cambio medio real/euro 2,32669) I ricavi del gruppo Tim Brasil dell’esercizio 2011 sono pari a 17.086 milioni di reais, superiori di 2.629 milioni di reais (+18,2%) rispetto all’esercizio 2010. I ricavi da servizi del 2011 si attestano a 15.353 milioni di reais, in crescita rispetto ai 13.571 milioni di reais del 2010 (+13,1%). I ricavi da vendita di prodotti aumentano da 886 milioni di reais dell’esercizio 2010 a 1.733 milioni di reais del 2011 (+95,6%), risultato che riflette la strategia di penetrazione del mercato con terminali smartphone/webphone di fascia alta, quale leva per lo sviluppo dei servizi dati da mobile. L’arpu (Average Revenue Per User), ricavo medio mensile per cliente, dell’esercizio 2011 è pari a 21,4 reais rispetto ai 23,7 reais dell’esercizio 2010. Le linee complessive, al 31 dicembre 2011, sono pari a 64,1 milioni, in crescita del 25,6% rispetto al 31 dicembre 2010, corrispondenti a una market share del 26,5%. L’ebitda, pari a 4.631 milioni di reais, è superiore di 430 milioni di reais rispetto all’esercizio 2010 (+10,2%); la crescita del margine operativo associata alla crescita dei ricavi è affiancata da efficienze operative nei costi industriali, del personale e della gestione del credito commerciale. L’ebitda margin è pari al 27,1%, inferiore di 2 punti percentuali rispetto all’esercizio 2010. Questo risultato è conseguenza della già citata strategia di penetrazione del mercato con terminali smartphone/webphone, controbilanciata peraltro dalle citate efficienze operative nei costi. La variazione organica dell’Ebitda, rispetto all’esercizio 2010, è pari a +448 milioni di reais; l’incidenza dell’Ebitda organico sui ricavi è pari al 27,2% (29,1% nell’esercizio 2010). L’ebit è pari a 2.294 milioni di reais, in miglioramento di 697 milioni di reais rispetto al 2010. Tale risultato riflette il maggiore contributo dell’Ebitda e la riduzione degli ammortamenti per 259 milioni di reais. La variazione organica dell’Ebit è positiva per 715 milioni di reais rispetto all’esercizio 2010, con un’incidenza sui ricavi del 13,5% (11% nel 2010). Gli investimenti industriali del 2011 ammontano a 3.002 milioni di reais, con un aumento di 166 milioni di reais rispetto al 2010. Il successo della nuova strategia commerciale ha implicato una progressiva riduzione della componente capitalizzata dei costi di acquisizione della clientela, ed un incremento degli investimenti dedicati all’infrastruttura di rete, necessari a sostenere lo sviluppo del traffico voce e dati. Il personale al 31 dicembre 2011 è pari a 10.539 unità (10.114 unità al 31 dicembre 2010). Si evidenzia infine che a ottobre 2011 il gruppo Tim Brasil ha completato l’importante acquisizione del controllo di due società del gruppo Aes Atimus ora rinominate Tim Fiber Rj e Tim Fiber Sp, destinate ad operare nell’offerta di servizi di banda larga residenziale. Argentina (cambio medio peso / euro 5,74419) I dati della Bu Argentina sono consolidati nel Gruppo Telecom Italia dalla data di acquisizione del controllo (13 ottobre 2010). Per una migliore comprensione dell’andamento della Business Unit sono qui riportati i principali risultati conseguiti dalla stessa nell’esercizio 2011 confrontati con quelli ricostruiti dell’intero esercizio 2010, forniti a soli scopi informativi, illustrativi e comparativi. I ricavi dell’esercizio 2011 ammontano a 18.496 milioni di pesos, in aumento di 3.869 milioni di pesos (+26,5%) rispetto al 2010 (14.627 milioni di pesos) grazie alla crescita della base clienti sia nel Broadband sia nel Mobile, e dei relativi Arpu. La principale fonte di ricavi per la Business Unit Argentina è rappresentata dalla telefonia mobile che realizza un incremento di oltre il 32% rispetto all’esercizio precedente e che concorre per il 71% ai ricavi consolidati della Business Unit. L’ebitda evidenzia una crescita di 1.154 milioni di pesos, registrando un incremento del 24,1% rispetto all’esercizio 2010, raggiungendo i 5.947 milioni di pesos. L’incidenza sui ricavi è pari al 32,2%, inferiore di 0,6 punti percentuali rispetto all’esercizio 2010, principalmente per la maggiore incidenza dei costi per acquisti di materie e servizi e dei costi del personale. L’ebit risulta in crescita di 57 milioni di pesos e raggiunge i 2.925 milioni di pesos (+2,0%), pur recependo gli effetti dell’applicazione del Purchase Price Method che ha comportato maggiori oneri, principalmente per maggiori ammortamenti, per complessivi 907 milioni di pesos. In assenza di tali oneri l’Ebit avrebbe mostrato un incremento di 683 milioni di pesos (+21,7% rispetto a fine 2010). L’incidenza sui ricavi è pari al 15,8%. Gli investimenti industriali ammontano a 3.192 milioni di pesos, in crescita del 24,8% rispetto all’esercizio precedente. Questo importo include 746 milioni di pesos di costi di acquisizione della clientela, capitalizzati a fronte di contratti in abbonamento vincolato per 18 mesi per i clienti mobili e 12 mesi per i clienti Broadband (551 milioni di pesos nell’esercizio 2010). Il personale al 31 dicembre 2011 è pari a 16.350 unità (15.650 unità al 31 dicembre 2010). Olivetti Il contesto di mercato in cui ha operato il gruppo Olivetti è stato particolarmente negativo per il terzo anno consecutivo e il peggioramento del quadro macroeconomico italiano ed europeo ha gravato sul 2011, determinando un netto calo della spesa Ict in Italia. I ricavi del 2011 ammontano a 343 milioni di euro (-48 milioni di euro rispetto al 2010, anche per un effetto cambio negativo di 3 milioni di euro). L’ebitda è negativo per 35 milioni di euro, in calo di 16 milioni di euro rispetto al 2010 (-19 milioni di euro in termini organici). L’ebit è pari a -41 milioni di euro, in calo di 17 milioni di euro rispetto al 2010. Gli investimenti industriali del 2011 ammontano a 5 milioni di euro, invariati rispetto all’esercizio precedente. Il personale al 31 dicembre 2011 è di 1.075 unità (984 unità in Italia e 91 unità all’estero), era di 1.090 unità a fine 2010. *** I Risultati Di Telecom Italia S.p.a. I ricavi sono pari a 18.045 milioni di euro, in diminuzione di 940 milioni di euro (-5,0%) rispetto all’esercizio 2010. La variazione organica è pari al -5,1%. Tale risultato risente della fisiologica contrazione dei ricavi da business tradizionali nei segmenti Consumer (-5,4%), Business (-6,9%) e Top (-5,4%). Si segnala tuttavia una positiva dinamica sia dei ricavi da vendita sia dei ricavi da servizi innovativi quali il Broadband (mobile) nel segmento Consumer. Il segmento National Wholesale ha registrato un incremento dei ricavi pari all’1,3% generato dalla crescita della customer base degli Olo sui servizi Unbundling del Local Loop, Wholesale Line Rental e Bitstream. L’ebitda è pari a 9.000 milioni di euro e diminuisce di 89 milioni di euro (-1%) rispetto all’esercizio 2010. La variazione organica dell’Ebitda è negativa del 3,3% (-315 milioni di euro). L’incidenza sui ricavi è del 49,9% (47,9% nel 2010); a livello organico l’incidenza sui ricavi è pari al 50,5% (49,5% nel 2010). L’ebit è pari a -182 milioni di euro e diminuisce di 5.151 milioni di euro rispetto all’esercizio 2010; tale risultato risente in particolare dell’impatto della svalutazione dell’avviamento pari a 5.376 milioni di euro. La variazione organica dell’Ebit è stata negativa dello 0,3% (-16 milioni di euro); a livello organico l’incidenza sui ricavi è pari al 29,3% (27,9% nel 2010). Il risultato netto è pari a -3.571 milioni di euro. Escludendo la citata svalutazione dell’avviamento e le altre partite di natura non ricorrente, il risultato netto dell’esercizio sarebbe stato positivo e pari a 1.765 milioni di euro. La svalutazione dell’avviamento non determina alcuna conseguenza di natura finanziaria, pertanto all’Assemblea degli Azionisti verrà proposta una politica di distribuzione dei dividendi che attingerà alle Riserve disponibili della Società, pari al 31 dicembre 2011 a oltre 7 miliardi di euro, già al netto della copertura della perdita. Il personale al 31 dicembre 2011 è pari a 47.801 unità (49.636 unità a fine 2010). |
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CROAZIA, NUOVA COMMESSA ESTERA PER ERICSSON NIKOLA TESLA |
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Zagabria, 2 aprile 2012 - La società Ericsson Nikola Tesla (Ent), operante nel settore delle telecomunicazioni, ha firmato un nuovo contratto del valore di 20 milioni di kune (circa 2,7 milioni di euro) con l´operatore di telecomunicazioni di Kosovo Ipko. La cooperazione tra le due società durerà due anni e mezzo e riguarderà l´utilizzo delle soluzioni più recenti del software per gli elementi di rete della Ericsson che Ipko utilizza nella sua rete. Il contratto garantisce l´aumento della funizonalità della rete mobile della Ipko. |
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PRESENTATO IL PROGETTO DI COPERTURA DELLA PROVINCIA ADSL2+ INTERNET VELOCE PARTE DA ANDALO |
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Trento, 2 aprile 2012 – Da Andalo parte il progetto che porta in tutta la provincia la navigazione sicura e veloce di Internet. Grazie a questo progetto il Trentino sarà il primo micro territorio italiano dove Internet di nuova generazione sarà un’opportunità concreta per tutti. L’iniziativa sviluppata da Telecom Italia con la collaborazione della Provincia autonoma di Trento, è stata presentata il 30 marzo nel corso di una giornata dedicata agli operatori economici del Trentino e alle nuove opportunità di business e servizi offerti dalla Rete. L’ammodernamento della rete fissa è iniziato alla fine del 2011 e si concluderà entro il 2013. “Dopo la copertura del territorio con la rete wifi Winet – sottolinea il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai – l’arrivo di Internet Veloce da rete fissa rappresenta un’opportunità concreta che consente al Trentino di beneficiare dei vantaggi dei nuovi mercati digitali online. Si tratta del secondo step di un progetto che entro il 2018 porterà in tutte le abitazioni e le imprese trentine la fibra ottica” L’adsl 2+, ovvero Internet Veloce, sta arrivando in tutto il Trentino. Grazie alle nuove centraline di Telecom Italia, le famiglie, le imprese e gli utenti trentini avranno la possibilità di navigare in Internet – attraverso i “tradizionali” cavi in rame utilizzati per i collegamenti delle linee telefoniche - con una velocità che può arrivare fino a 20 megabit al secondo in download. La nuova tecnologia renderà l’accesso alla Rete più stabile e a velocità maggiore migliorando così le performance dei servizi tra cui streaming, video on demand e upload di foto e video. Da oggi e nelle zone servite, gli albergatori – ad esempio – potranno contare in maniera definitiva su un collegamento che garantirà loro la prenotazione delle camere online. Non solo velocità di navigazione, quindi, ma la possibilità per i trentini di beneficiare di nuovi e più avanzati servizi digitali Con il progetto Internet veloce, la Provincia autonoma di Trento, ha voluto garantire un collegamento robusto e sicuro che può arrivare fino a 20 megabit al secondo in download in tutto il Trentino, in linea con i recenti orientamenti espressi da Bruxelles nel documento Europa 2020. La copertura del territorio è iniziata alla fine del 2011 e si concluderà entro il 2013. Il progetto avrà un impatto positivo nelle aree a rischio di marginalizzazione – le cosiddette aree a “fallimento di mercato” -, dove la difficile morfologia del territorio e la bassa densità della popolazione rendono non conveniente l’investimento privato. La Giunta provinciale ha stanziato, nel novembre del 2010, 8,4 milioni di euro per gli interventi di ammodernamento della rete fissa al fine di garantire la copertura con i servizi super internet in tutto il territorio della provincia. Il finanziamento è stato aggiudicato a Telecom Italia nel maggio 2011 con un bando destinato agli operatori di telecomunicazioni. Le centrali ammodernate grazie al finanziamento erogato sono accessibili a condizioni e prezzi definiti dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni a qualsiasi operatore di telecomunicazioni interessato ad offrire servizi di connettività avanzata a cittadini ed imprese. Ad oggi sono 57 le centrali già ammodernate sul territorio provinciale, che vanno a garantire il servizio in cinquanta comuni trentini. Nel suo complesso il progetto prevede l’ammodernamento di 185 centrali e si concluderà entro il 2013, quando oltre il 90% della popolazione trentina avrà Internet veloce. L’arrivo dell’Adsl 2+ fa parte dei progetti strategici di Trentino in Rete, promossi dalla Provincia, per garantire “Internet veloce a tutti” e competitività al territorio. Alla base vi è la convinzione che le nuove tecnologie possano stimolare un percorso di crescita economica e sostenibile, e trasformare il Trentino in territorio dell’innovazione, caratterizzato da una rete di telecomunicazioni capillare e diffusa in tutta la provincia, capace di incidere in modo positivo sulla competitività e sul benessere della popolazione. L’iniziativa costituisce il punto di congiunzione fra la dorsale in fibra ottica, ossia i 750 chilometri di cavi che rappresentano l’ossatura dalla quale distribuire la connettività su tutto il territorio trentino (la cui posa sarà conclusa entro il 2012), e la realizzazione delle reti di accesso, che andranno a coprire l’ultimo miglio entro il 2018, arrivando appunto con la fibra in tutte le case e imprese del Trentino. |
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Milano, 2 aprile 2012 - Debutta sul web ´In Lombardia´. Scaricabile gratuitamente dall´Apple Store, l´applicazione della Regione è disponibile per gli utenti di I-phone e I-pad e a breve lo sarà anche per quelli che utilizzano il sistema Android. Trovare Le Farmacie Aperte In Tempo Zero - Fra le molte funzioni, diventa ad esempio immediato cercare la farmacia aperta più vicina al punto in cui ci si trova. Ma questo è solo uno dei servizi pensati per il cittadino lombardo che, grazie al sistema della geolocalizzazione, è in grado di scoprire ovunque si trovi sul territorio regionale ciò che lo circonda. ´La nostra App - commenta l´assessore regionale alla Semplificazione e Digitalizzazione Carlo Maccari - rappresenta una nuova modalità per comunicare al cittadino in tempo reale e in mobilità il grande patrimonio di dati che la Regione ha a sua disposizione, facendoli fruire alle persone in modo semplice e partendo dal bisogno e dal luogo in cui ci si trova´. I dati relativi alle oltre 2.800 farmacie lombarde sono stati resi disponibili grazie alla collaborazione con Federfarma e contengono per ognuna di esse le informazioni fondamentali come indirizzo e orari, segnalando l´eventuale apertura per turno. Un´app Dai Mille Volti - Nell´app sono inoltre contenute informazioni relative a diverse aree tematiche. In ambito sanitario, sono disponibili anche i dati sugli ospedali e le strutture per anziani. Poi spazio alla cultura con biblioteche e musei, all´istruzione con l´elenco di tutti gli istituti lombardi e i luoghi dove spendere la Dote Scuola. La sezione trasporti invece mappa le stazioni di treni e metropolitana. Non mancano poi le indicazioni relative a parchi, fiere e impianti sportivi. L´agenda Digitale - ´In Lombardia´ fa parte del programma Agenda Digitale Lombarda, presentata nei giorni scorsi assieme al Portale Open Data https://dati.Lombardia.it che contiene i primi 21 dataset su un totale di 138 che completeranno la messa a disposizione delle informazioni contenute nell´immenso archivio regionale e oggi scaricabili da tutti. Tra i primi file disponibili, quelli relativi a pagamento del bollo auto, impianti sportivi, biblioteche comunali, musei, fiere, piste da sci, scuole, agriturismi, rifugi montani, architetture, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, consultori pubblici, comunità per minori, Istituti di riabilitazione extraospedaliera, Rsa e Centri diurni per anziani, Hospice e Comunità socio-sanitarie e Residenze sanitarie per disabili. ´Trasparenza e uso della tecnologia - conclude Maccari- sono i pilastri su cui stiamo basando le nostre azioni per favorire la crescita economica e fornire servizi migliori. Il tutto grazie alla possibilità di un costante scambio di dati e informazioni tra Pubblica Amministrazione e cittadino´. |
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GEMELLAGGI ELETTRONICI PER L´APPRENDIMENTO TRANSFRONTALIERO: SI ANNUNCIANO I PROGETTI DELLE SCUOLE PER QUEST´ANNO |
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Bruxelles/Berlino, 2 aprile 2012. Il programma della Commissione europea di gemellaggi elettronici http://www.Etwinning.net/it/pub/index.htm celebra ora il proprio ottavo anniversario e coinvolge più di 150 000 insegnanti in 31 paesi che usano le tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) per organizzare progetti educativi transfrontalieri. 500 insegnanti si sono riuniti a Berlino il 29 - 31 marzo per condividere idee in merito alle future iniziative di gemellaggi elettronici (eTwinning) e celebrare i migliori progetti eTwinning dell´anno, cui partecipano scuole d´Italia, Regno Unito, Polonia, Francia, Turchia, Spagna, Paesi bassi, Repubblica ceca, Grecia, Romania, Portogallo e Slovenia. Androulla Vassiliou, Commissario europeo responsabile per l´istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha affermato: "eTwinning è molto di più di uno strumento online per promuovere le Tic nelle scuole. Esso ha creato una comunità di base ed è diventato il catalizzatore degli scambi per molte scuole. Ciò è dovuto all´entusiasmo di migliaia di insegnanti e allievi. La Commissione ha proposto di espandere eTwinning nel contesto del nuovo programma "Erasmus per tutti" a partire dal 2014 in modo da trasformarlo in una piattaforma per tutte le scuole che conducono iniziative di cooperazione transfrontaliera con il sostegno dell´Ue." I premi eTwinning I sei progetti vincenti http://www.Etwinning.net/maintenance/etwinning/404-etwinning.html sono stati selezionati tra più di 300 candidature e sono suddivisi in tre fasce d´età: 4-11, 12-15 e 16-19 anni. Ciascun progetto costituisce un esempio di pratica innovativa in cui almeno due scuole di diversi paesi hanno compiuto opera di apprendimento reciproco in modo nuovo e creativo. Ad esempio, “Reporting without borders” (Giornalismo senza frontiere) ha riunito studenti del Lycée Marguerite Yourcenar (Francia), del Grupul Scolar "Dr Mihai Ciuca" (Romania) e del Zespół Szkół nr 1 di Pszczyna (Polonia). Etwinning ha consentito loro di valorizzare i talenti e le capacità rispettivi al fine di scrivere assieme una rivista elettronica. I premi eTwinning hanno categorie separate per lo studio del francese e dello spagnolo nonché un premio speciale "Marie Skłodowska-curie" per i progetti nel campo delle scienze. Quest´ultimo premio è sponsorizzato dai servizi di sostegno nazionali eTwinning francese e polacco. Cos´è eTwinning? eTwinning usa un supporto, strumenti e servizi basati sulle Tic per aiutare le scuole a costituire partenariati in determinati ambiti tematici. Il programma rientra nel Programma Comenius dell´Ue e riceve annualmente circa 10 milioni di Eur di finanziamento. Esso non finanzia singoli progetti, ma offre strumenti e sostegno agli insegnanti e agli allievi come ad esempio il portale eTwinning e seminari destinati agli insegnanti. I servizi di sostegno nazionali, vale a dire le organizzazioni e istituzioni che rappresentano e promuovono eTwinning in tutti i paese dell´Ue nonché in Croazia, Islanda, Norvegia e Turchia, forniscono formazione e sostegno per via telefonica e online, organizzano riunioni e concorsi nazionali e gestiscono campagne di relazioni pubbliche. Commissione europea: Programma Comenius http://ec.Europa.eu/education/lifelong-learning-programme/comenius_en.htm |
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E-LEARNING,CREMONA LEADER FORMAZIONE A DISTANZA FRA POCHI GIORNI ON-LINE SITO CHE AVVICINA DOCENTI E ALLIEVI ESEMPIO POSSIBILITA´ OFFERTE DALLA BANDA ULTRALARGA |
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Cremona, 2 aprile 2012 - Cremona ´capitale´ italiana dell´e-learning, ossia della possibilità di imparare a distanza grazie alle potenzialità della rete. Questo l´obiettivo del progetto presentato il 30 marzo dall´assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione della Regione Lombardia, Carlo Maccari, in occasione del lancio del nuovo portale www.Hseformazione.it , online tra pochi giorni, che sarà l´interfaccia fra docenti e allievi. Le Potenzialita´ Della Bul - Grazie alla banda ultralarga, di cui la città di Stradivari è dotata, i professionisti della formazione potranno così insegnare a allievi ovunque essi si trovino con un notevole risparmio di tempo e denaro. Il sito, frutto dell´accordo tra la società Am e il Gruppo Marcegaglia, è dedicato a tutte le aziende che per legge devono assolvere alla formazione del proprio personale in tema di sicurezza sul lavoro. Da oggi, primo caso in Italia, questi corsi possono avvenire completamente online. Cremona Prima Smart City - ´Oggi - spiega Maccari - viene rappresentato solo un esempio delle grandissime opportunità offerte dalla banda ultralarga. Cremona, grazie alla sperimentazione voluta da Regione Lombardia, sta diventando un caso da manuale di ´smart city´, cioè di città intelligente, che sfrutta le moderne tecnologie per colmare le distanze, risparmiare tempo e migliorare la vita dei cittadini´. Il portale diventa così il tramite tra i formatori, che fisicamente si trovano in uffici a Cremona e i clienti, che da ogni parte del Paese possono permettere ai propri dipendenti di effettuare i corsi di formazione in tema di qualità, eco-sostenibilità, ambienti di lavoro e sicurezza. L´iniziativa sarà inoltre completamente gratuita per tutti i disabili che accederanno ai corsi online. Fine Del Digital Divide - ´Grazie alla banda ultralarga -conclude Maccari - Cremona diventa a tutti gli effetti un polo di attrazione all´avanguardia per gli investimenti delle aziende, che sempre più necessitano di infrastrutture informatiche adeguate per sostenere la propria competitività. Si comprende quindi il grande sforzo della Regione di abbattere completamente il digital divide sul territorio entro il 2013´. |
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STATISTICA. LA QUALITA’ DEL SISTEMA EDUCATIVO VENETO |
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Venezia, 2 aprile 2012 - Per quanto riguarda la qualità del sistema educativo, in generale il Veneto presenta performances tra le più positive rispetto alle altre regioni italiane. La conferma viene anche, da un lato, dall’elevato grado di soddisfazione manifestato dai diplomati per l’esperienza scolastica vissuta e per le prospettive in campo lavorativo e, dall’altro, dal confronto europeo. Il sistema non è comunque immune da criticità, prima fra tutte l’incidenza che ha ancora lo status sociale della famiglia nel determinare le scelte scolastiche e lavorative dei giovani. La qualità educativa in Veneto è l’oggetto di una monografia, realizzata dalla Regione attraverso la Direzione Sistema Statistico, che è stata presentata oggi nella sede Grandi Stazioni a Venezia, con l’intervento del vicepresidente della giunta veneta. L’analisi affronta in particolare i bisogni e gli esiti educativi, con riferimento all’ambito della formazione dopo la scuola secondaria di primo grado. Il vicepresidente ha messo l’accento sull’importanza della statistica, al cui lavoro di grande qualità attingono a piene mani sia l’intera macchina regionale, sia il mondo dell’economia. “Una statistica proiettata in avanti – ha aggiunto – avendo il coraggio di guardarsi dentro e di confrontarsi con la realtà viva”. Lo studio rappresenta la prima di quattro monografie sulla qualità della vita in corso di realizzazione; le altre saranno dedicate all’abitare, alla mobilità e alla sicurezza. Il vicepresidente ha anticipato anche che il rapporto statistico 2012 avrà come tema il sostegno alle decisioni di governo e di sviluppo. “Nel confronto con un mercato globale che corre – ha concluso – il nostro sviluppo si reggerà sui “cervelli” formati dal sistema scolastico. Senza di loro non c’è futuro”. Tra i punti di forza individuati dallo studio, gli elevati livelli cognitivi dei quindicenni scolarizzati che hanno già raggiunto l’obiettivo europeo 2010 di riduzione delle insufficienze; la buona situazione dei licei; la diminuzione degli abbandoni scolastici; la qualità del sistema scolastico percepita dai genitori; le performance della formazione professionale (il 28% dei qualificati lavora a 6 mesi dal conseguimento del titolo e il 49% a 12 mesi). Tra le criticità, la quota ancora bassa dei diplomati che sceglie di proseguire gli studi all’università, l’incidenza più elevata di abbandoni e ripetenze negli istituti professionali, la presenza – anche se limitata - del fenomeno del bullismo a scuola; i comportamenti a rischio di troppi ragazzi che fumano e bevono; l’aumento dei giovani che non lavorano, non studiano e non fanno formazione (tra i 15 e i 24 anni nel 2010 sono il 14% contro l’11% del 2009). |
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FINANZIAMENTI AL CIST, ROSSI: “OTTIMO ESEMPIO DI COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE”
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Firenze, 2 aprile 2012 – “Quella di Carraresi é una tempesta in un bicchier d’acqua. La convenzione tra la Regione e le cinque università toscane rappresenta un ottimo esempio di collaborazione e di lavoro sul territorio tra l’istituzione di governo e gli enti preposti alla ricerca”. Inizia così la replica del 29 marzo del presidente Enrico Rossi alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere regionale dell’Udc Marco Carraresi circa il finanziamento da parte della Regione del Centro interuniversitario di Scienze del Territorio. “Lo scopo – prosegue il presidente – è quello di elaborare con tutte le università toscane il materiale conoscitivo e interpretativo per la formazione del piano paesaggistico della Toscana, che abbiamo preso impegno di definire anche in collaborazione con il ministero dei beni culturali. Un atto di grandissima importanza per i futuro di questa regione. Per raggiungere questo obiettivo ho firmato un protocollo d’intesa con i rettori di tutte le università toscane, che ha coinvolto 15 dipartimenti che costituiscono il Centro Interuniversitario, con 27 docenti e 24 tra assegnisti e borsisti, di varie discipline e indirizzi di studio (geologia, urbanistica, storia dell’arte, geografia, storia, ecc)”. “Questo accordo prevede quindi che siano messi al lavoro 24 tra assegnisti e borsisti selezionati con concorso pubblico per un totale di spesa di 545mila euro, meno di 23mila euro a testa, su cui dovranno pagare le tasse. Altri 285mila euro serviranno per le spese varie (spostamenti, materiali e altro) che dovranno essere rendicontate. La spesa totale è quindi di 830.000 euro. Invece i 27 docenti dei vari dipartimenti coinvolti in questa attività (tra cui il marito di Anna Marson) lavoreranno con lo stipendio dell’Università. Mi corre pertanto l’obbligo di ringraziare i rettori e i professori che partecipano a questa iniziativa. Infatti se avessimo scelto di conferire un incarico ad una società privata o se avessimo scelto di assumere direttamente il personale necessario o di conferire incarichi professionali è avidente che spesa sarebbe stata assai maggiore. Personalmene non rilevo nessuno elemento nè di inopportunità nè di conflitto di interessi. Se invece si pensa che nell’atto che abbiamo assunto che ci siano rilievi di illegittimità invito il consigliere Carraresi a recarsi negli uffici della Procura”. “Quanto alla mia partecipazione all’iniziativa dei Comitati sui temi della Toscana – conclude il presidente Rossi – chi c’era sa bene che sono andato a dire ciò che é scritto nel mio programma di governo che prevede investimenti, infrastrutture, sviluppo di qualità e piú attenzione all’ambiente e al territorio rurale. Quando l’Udc vorrà invitarmi ad una sua iniziativa parteciperò e così potrà rendersi conto meglio delle mie opinioni sul futuro della Toscana”. |
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AGGIORNAMENTO TRANSFRONTALIERO DEGLI INSEGNANTI ALL´EURAC |
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Bolzano, 2 aprile 2012 - La seduta congiunta del 29 marzo delle tre Giunte di Alto Adige, Trentino e Tirolo del Nord ha portato ad un primo risultato concreato. Oggi (29 marzo) si è svolto presso la sede dell’Eurac di Bolzano un convegno incentrato sull’aggiornamento transfrontaliero degli insegnanti al quale hanno preso parte oltre 140 esperti di Alto Adige, Trentino e Tirolo del Nord. Il convegno incentrato sul tema "Programmare la formazione tra creatività ed efficacia" rappresenta uno dei progetti concreti del Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) "Euregio Tirolo - Alto Adige - Trentino" in fase di realizzazione in ambito scolastico e culturale. L´evento tenutosi presso l’Eurac di Bolzano ha riunito oltre 140 esperti e docenti incaricati della formazione in servizio delle tre Province. Il seminario è stato caratterizzato da interventi plenari al mattino e da sette workshop pomeridiani sulle seguenti tematiche: Competenze chiave e professione docente, Aggiornamento come strumento di sviluppo personale, Format di aggiornamento creativo, Utilizzo innovativo delle nuove tecnologie nella formazione dei docenti, Consulenza come aggiornamento continuo?, Tirocinio e aggiornamento ed Aggiornamento permanente. |
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REGIONE LAZIO, AVVISO PER BORSE DI STUDIO ‘MERITO GARANTITO’ POLVERINI: “AUMENTANO FONDI PER STUDENTI MERITEVOLI” |
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Roma, 2 aprile 2012 - E’ disponibile l’avviso pubblico per la concessione delle borse di studio “Merito Garantito” agli studenti meritevoli della nostra Regione, figli di lavoratori svantaggiati, percettori di cassa integrazione, mobilità, disoccupazione o precari. L’avviso è stato pubblicato sul sito www.Portalavoro.regione.lazio.it dell’avviso “Merito Garantito”. “Questa iniziativa ha già consentito a tanti studenti della nostra regione di beneficiare delle borse di studio – dichiara la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini – e come annunciato abbiamo deciso di aumentare i fondi messi a disposizione allargando la platea dei ragazzi che possono accedere al bando. ‘Merito garantito’ premia l’impegno nello studio e allo stesso tempo va incontro a quelle famiglie in difficoltà economica; una misura di welfare aziendale che conferma l’attenzione della giunta regionale non solo nei confronti del lavoratore ma verso tutto il nucleo familiare”. “Le risorse a disposizione del nuovo avviso – aggiunge l’assessore regionale al Lavoro e Formazione, Mariella Zezza – salgono a 500 mila euro e vede tra i beneficiari anche gli studenti delle medie e delle università. E’ una iniziativa che si inserisce nell’ambito delle politiche di formazione, di istruzione e di sostegno alle famiglie, per dare la possibilità agli studenti meritevoli di avere un supporto ulteriore da parte delle istituzioni, e per far sì, quindi, che la difficoltà del genitore non comprometta il futuro lavorativo dei propri figli”. “Gli studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado e gli studenti universitari iscritti all’anno scolastico 2011/2012 – sottolinea Zezza - riceveranno, rispettivamente, borse di studio pari a 300, 500 e 800 euro, aggiuntive rispetto a quelle concesse dall’Istruzione. Dopo la positiva sperimentazione dello scorso anno – conclude– abbiamo reso stabile un progetto che ha riscontrato un grande interesse da parte dei giovani e delle loro famiglie”. |
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PUBBLICATO IL NUOVO STATUTO DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA ENTRERÀ IN VIGORE IL PROSSIMO 11 APRILE |
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Pavia, 2 aprile 2012 - Università di Pavia: si cambia. Il nuovo Statuto dell’Ateneo è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana - Serie Generale n.73 del 27 marzo 2012 ed entrerà in vigore il prossimo 11 aprile 2012. “È indubbiamente una tappa importante – commenta il Rettore Angiolino Stella – di un percorso decisamente impegnativo. Siamo già al lavoro per la fase di applicazione dello Statuto, che prevede un nuovo regolamento generale e nuovi organi, a partire dall’elezione dei rappresentanti degli studenti”. L’università di Pavia aveva inviato nel luglio 2011 il testo dello Statuto al Ministero dell’Università e della Ricerca, ricevendo alcune osservazioni e richieste di adeguamento alla legge 240. Nei mesi successivi, il dialogo costante con il Ministero e con la comunità accademica ha portato a elaborare la versione definitiva che, dopo l’approvazione da parte del Senato, previo parere favorevole del Consiglio di Amministrazione è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale il 27 marzo. |
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SCUOLA. POLIS, NOVE CONFERENZE PER COMPRENDERE LA METAMORFOSI DELLA SOCIETÀ. DOCENTI DI UNIVERSITÀ ITALIANE E INTERNAZIONALI SI CONFRONTANO CON GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI SU ALCUNE PAROLE CHIAVE: MERCATO, IDEOLOGIA, DEMOCRAZIA, EUROPA. LUNEDÌ 2 APRILE DIRETTA WEB DAL LICEO "E. FERMI" DI BOLOGNA |
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Bologna, 2 aprile 2012 – Nove conferenze per discutere con studenti e insegnanti alcune delle parole-chiave che caratterizzano il mutamento della società contemporanea - Mercato, Ideologia, Democrazia, Europa sono le prime quattro - e per ritrovare il lessico per una nuova cultura civile. E’ l’obiettivo di Polis, l’iniziativa realizzata dalla Regione Emilia-romagna nell’ambito di “Una scuola grande come la regione” in collaborazione con la Fondazione San Carlo di Modena. Tenute da docenti di università italiane e internazionali, le conferenze si articoleranno in 2 cicli, il primo si svolgerà tra marzo e aprile e il secondo tra ottobre e novembre 2012. Gli incontri saranno tenuti ogni volta in una diversa scuola della regione, e saranno trasmessi in diretta web dal sito www.Scuolaer.it per coinvolgere tutti gli studenti e i docenti degli istituti di Istruzione Secondaria di Ii grado dell’Emilia-romagna. Lunedì 2 aprile, alle ore 10, in diretta dal Liceo scientifico "E. Fermi” di Bologna, la prof. Maria Laura Lanzillo, docente dell’Università di Bologna, parlerà di Democrazia. “Con questo progetto intendiamo proporre alle scuole un nuovo modo di “fare comunità” – spiega l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi - Polis si pone l’obiettivo di condividere con i docenti e gli studenti un nuovo lessico, capace di confrontarsi con la società di oggi. Dobbiamo dare ai più giovani la possibilità di comprendere le profonde metamorfosi della società contemporanea, provocate da due decenni di globalizzazione e da mutamenti così profondi e inaspettati che per parlarne serve dare un nuovo senso alle parole. Polis lo farà cercando di ricostruire un discorso pubblico meditato e condiviso, aperto alla dimensione critica”. Il programma continua martedì 17 aprile, a Parma presso l’Istituto d’arte “P. Toschi” con il prof. Marco Gestri dell’Università di Modena e Reggio Emilia che parlerà di Europa. Per poter assistere alle conferenze in diretta web è sufficiente collegarsi a www.Scuolaer.it. La registrazione degli appuntamenti sarà comunque accessibile nello stesso sito, insieme ai materiali che già costituiscono l’archivio di “Una scuola grande come la Regione”. “Una scuola grande come la regione” è un progetto regionale che attraverso la diretta web e l’organizzazione di eventi decentrati e interattivi intende mettere in comunicazione studenti e docenti delle istituzioni scolastiche regionali per condividere insieme esperienze, criticità e progettualità, riflessioni ed analisi. Il Programma: Marzo-aprile 2012 Lunedì 12 marzo 2012, ore 10 Istituto professionale per i servizi alberghieri “P. Artusi”, Forlimpopoli (Fc) “Mercato” Patrizio Bianchi Università di Ferrara Assessore Scuola, formazione professionale, università e ricerca, lavoro Emilia-romagna. Lunedì 19 marzo 2012, ore 10 Istituto tecnico-industriale “L. Nobili”, Reggio Emilia “Ideologia” Ermanno Bencivenga University of California, Irvine. Lunedì 2 aprile 2012, ore 10 Liceo scientifico “E. Fermi” Bologna “Democrazia” Maria Laura Lanzillo Università di Bologna. Martedì 17 aprile 2012, ore 10 Istituto d’arte “P. Toschi”, Parma “Europa” Marco Gestri Università di Modena e Reggio Emilia. Il programma di ottobre/novembre 2012 è in fase di definizione. |
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ISTRUZIONE FVG: PIANO DIMENSIONAMENTO,AUTORIZZATE OPZIONI PER 2012/2013 |
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Trieste, 2 aprile 2012 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Istruzione, Roberto Molinaro, ha approvato il Piano regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome che, oltre ad aggiornare anche quanto già stabilito a gennaio in merito agli indirizzi e alle articolazioni degli Istituti tecnici e professionali, stabilisce e autorizza, sulla base di quanto deciso dalle quattro Giunte provinciali, le opzioni delle aree di indirizzo dei percorsi degli Istituti tecnici e professionali e degli istituti professionali. Il Piano già approvato a gennaio viene integrato con la previsione del mantenimento, fino a esaurimento, dell´indirizzo di Scienze Umane - Opzione economico sociale presso l´Isis con lingua di insegnamento slovena Gregorcic-trubar di Gorizia. In merito alla provincia di Udine , inoltre, vengono confermate le sedi esistenti di scuola carceraria: le due scuole secondarie statali di primo grado, "via Petrarca" di Udine (che confluirà nell´Istituto Comprensivo n. 2 di Udine) e "G.f. Da Tolmezzo" di Tolmezzo (che confluirà nell´Istituto Comprensivo di Tolmezzo). Sempre in provincia di Udine sono confermati i Centri Territoriali Permanenti (Ctp) attualmente funzionanti (Ctp di Cividale del Friuli presso I.p.s.i.a. "A. Mattioni" di Cividale del Friuli; Ctp di Udine presso la Scuola Secondaria Statale di 1° grado "Via Petrarca" di Udine (che confluirà nell´Istituto Comprensivo n. 2 di Udine); Ctp di San Giorgio di Nogaro presso l´Istituto Comprensivo "San Giorgio di Nogaro - Torviscosa" di San Giorgio di Nogaro; Ctp di Codroipo presso la Scuola Secondaria Statale di 1° grado "G. Bianchi" di Codroipo (che confluirà nell´Istituto Comprensivo di Codroipo); Ctp di Tolmezzo presso la Scuola Secondaria Statale di 1° grado "G. F. Da Tolmezzo" di Tolmezzo (che confluirà nell´Istituto comprensivo di Tolmezzo); Ctp di Gemona presso l´I.s.i.s. "R. D´aronco" di Gemona. In provincia di Trieste è stabilita l´aggregazione all´Istituto Comprensivo "Dante" della sezione di scuola primaria ospedaliera funzionante presso l´Ospedale Infantile "Burlo Garofolo". |
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DSU: IN TOSCANA L’AZIENDA COMUNICA CON CLIP E CLAIM UNDER 30 |
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Firenze, 2 aprile 2012 – Vincenzo Cancemi e Benedetta Rovina: sono i vincitori, ex equo, di un premio messo a bando dall’azienda per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana per opere di comunicazione sui servizi Dsu e, in particolare, sulle nuove tariffe mensa. Cancemi ha vinto con una clip (“Dsu: il diritto di condividere opportunità“) che in 4 minuti racconta tutti i servizi dell’azienda. Rovina ha prodotto una linea di comunicazione (“Iseequal“) sulle nuove tariffe alle mense universitarie toscane in base all’Isee. I partecipanti (studenti e laureati da non oltre 18 mesi degli atenei toscani) dovevano realizzare sia una clip audiovisiva sia la grafica e un claim per la stampa di un volantino relativo alla campagna di informazione sulle nuove tariffe (in vigore dal 1 aprile 2012) per l’accesso a tutte le mense universitarie. Il bando era stato inserito anche nel portale di Giovanisì. Alla scadenza (29 febbraio 2012) sono stati presentati 19 progetti, di cui tre realizzati da più autori in forma associata. Una Commissione del Dsu li ha valutati progetti assegnando ex equo il premio. Segnalati anche Sofia Crescioli e Giulio Bogani come secondi classificati; terzi Ivana Volpe, Carlo del Regno, Walter Lo Biondo. Il materiale è scaricabile sul web “Apprezzamento per questa scelta di coinvolgere in modo diretto gli studenti nelle attività di comunicazione su temi che li toccano ogni giorno” è stato espresso da Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all’Istruzione e all’Università. |
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“PAROLE PER MANGIARE” PRESENTAZIONE DEL PROGETTO MULTILINGUE IDEATO DALL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO PER EXPO 2015 |
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Milano, 2 aprile 2012 - Per gli ospiti stranieri che visiteranno Milano in occasione dell’Expo 2015, sarà un aiuto da portare sempre con sé. Per gli operatori dell’Expo, sarà uno strumento di lavoro per comunicare con i visitatori stranieri e con gli altri operatori sulle tematiche specifiche di Milano 2015. Per gli specialisti, diventerà una risorsa per ulteriori ricerche in ambito linguistico-contrastivo. Sono questi gli obiettivi con cui è nato il progetto “Parole per mangiare”: ideato dal Dipartimento di Lingue e Culture contemporanee dell’Università degli Studi di Milano, sostenuto dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, con l’appoggio del Comitato organizzatore di Expo 2015, esso prevede la realizzazione di un dizionario pratico Italiano - Cinese - Inglese e di una banca dati terminologici multilingue (italiano, cinese, inglese, arabo, russo, francese, spagnolo, hindi e tedesco). Il progetto, che è dedicato alle tematiche al centro di Expo 2015 (gastronomia, nutrizione, sicurezza alimentare, biotecnologie) e che si avvale anche della collaborazione di esperti nutrizionisti e biologi, sarà presentato in anteprima al pubblico e alla stampa martedì 3 aprile alle 11.30 nell’aula T3 del Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione dell’Università degli Studi di Milano (piazza Montanelli 1, Sesto San Giovanni, Mi - Mm1 Sesto Marelli). Marie-christine Jullion, direttore del Dipartimento di Lingue e Culture contemporanee dell’Università degli Studi di Milano, Giuliana Garzone, ordinario di Lingua inglese del dipartimento, e Javier Santos, ricercatore di Lingua spagnola dell’Università degli Studi di Milano, presenteranno il contenuto del progetto, i metodi e le risorse utilizzate, sottolineando anche la sua portata formativa per gli studenti che partecipano alla ricerca. In qualità di partner dell’iniziativa, interverranno alla presentazione Alessandra Lavagnino, direttore dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, e Giuseppe Cerroni, direttore generale comunicazione e affari istituzionali di Autogrill. H.11.30:” Le competenze del Dipartimento investite nella realizzazione del progetto” Marie-christine Jullion, direttore del Dipartimento di Lingue e culture contemporanee; h. 11.40: Saluti - Marino Regini, prorettore all’internazionalizzazione dell’Università degli Studi di Milano; Claudia Sorlini, delegata Expo 2015 dell’Università degli Studi di Milano . H. 11.50: “La realizzazione di un dizionario pratico trilingue Italiano Cinese Inglese” Giuliana Garzone, co-responsabile del progetto Dizionario trilingue; h. 12.00: “Il Database multilingue e l’innovazione metodologica in ambito terminologico legata alla specificità dei temi Expo “ Javier Santos, co-responsabile del progetto Database multilingue; h. 12.10: I partner; Alessandra Lavagnino, direttore dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano; Giuseppe Cerroni, direttore generale comunicazione e affari istituzionali, Autogrill. Www.istitutoconfucio.unimi.it |
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“SCUOLE PULITE”: LA PRIMA INDAGINE NAZIONALE PER COMPRENDERE COSA I GENITORI DESIDERANO DALLA SCUOLA PER COSTRUIRE IL FUTURO DEI LORO FIGLI AFFIANCATA AD UN CONCORSO TRA GLI STUDENTI DELLE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE PER CAPIRE COSA I GIOVANI VOGLIONO DALLA SCUOLA - TUTTO SUL SITO SCUOLEPULITE.IT |
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Milano, 2 aprile 2012- Un’iniziativa singolare: per la prima volta un’indagine nazionale per capire cosa i genitori vorrebbero per preparare i loro figli ad affrontare le sfide del futuro, che non saranno facili! Un questionario di venti semplici domande – predisposto dalla dott.Ssa Rosalba Trabalzini, psichiatria, psicoterapeuta, ideatrice e responsabile del sito http://www.guidagenitori.it/ - a cui i genitori dovranno rispondere per capire quali aspettative nutrono verso la scuola italiana che presto dovrà rinnovarsi per preparare la classe dirigente di domani. “Per la prima volta saranno direttamente i genitori a fornire uno spaccato della loro idea di scuola. Le risposte al questionario permetteranno di conoscere, in base alle aree geografiche di appartenenza, le priorità da privilegiare. Non possiamo dimenticare che la scuola sta preparando oggi i ragazzi che accompagneranno la nostra generazione nel futuro. E’ questa la grande scommessa che dovremo accarezzare: preparare i ragazzi ad essere ‘manager’ di loro stessi non solo nelle conoscenze specifiche ma anche nel rapportarsi con la globalità del mondo multiculturale” – ha spiegato la dr.A Trabalzini. L’indagine, parte integrante del progetto “Scuole pulite” – promosso da Ajax sul sito http://www.scuolepulite.it/ – è anche il nome del concorso che dal 1 febbraio al 31 maggio coinvolgerà i bambini delle scuole elementari e medie d’Italia, i quali dovranno – mediante un elaborato (realizzato con qualsiasi tecnica: disegni realizzati a mano libera e con programmi elettronici, elaborati, collage, foto, poesie ecc.) fornire il concetto di una scuola pulita, in senso letterale e metaforico. “Come docente ritengo molto utili e formative esperienze di questo genere per creare nei bambini e nei ragazzi un senso di appartenenza alla scuola come luogo pubblico dove imparare a condividere profondi valori di educazione civica quali: il rispetto dei luoghi, delle regole e, soprattutto, degli altri per raggiungere insieme una vera integrazione multiculturale” – ha spiegato la prof.Ssa Mara Barbizzi, insegnante a Milano. Il concorso si realizzerà via web – previa iscrizione – sul sito http://www.scuolepulite.it/ dove saranno caricati tutti gli elaborati. La novità è che coloro che lo desiderano potranno votare gli elaborati che preferiscono o che ritengono più significativi o creativi. Il concorso resterà in vigore fino al 31 maggio 2012 ma le preferenze potranno essere espresse fino al 29 giugno. Sul sito anche le divertente “Regole della Scuola Pulita” da stampare e appendere in classe; poche frasi per un’educazione civica semplice e di facile applicazione: · disegna sul tuo quaderno, non su banchi o muri! · fai la raccolta differenziata, separa la carta dagli altri rifiuti! · non lasciare fazzoletti o avanzi sotto al banco, ma gettali nel cestino! · quando hai finito la merenda, pulisci il banco da briciole e cartacce! · non appiccicare le gomme da masticare sotto al banco, ma buttale nel cestino! Saranno premiati i primi 500 elaborati più ‘cliccati’: sia gli autori che le rispettive scuole con forniture di prodotti Ajax; i primi 5 classificati riceveranno in premio anche un Pc sia l’autore che la scuola e una pulizia professionale della scuola del valore di 2.000€ ! A settembre una grande festa nelle scuole sancirà la meritata vittoria. In sintesi: una scuola pulita ‘dentro e fuori’: un esempio di ambiente pulito dove si inseriscono concetti di educazione civica e creatività. Per maggiori informazioni: http://www.scuolepulite.it/ |
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INFERMIERISTICA: OPEN WEEK AL VIA |
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Milano, 2 aprile 2012 - La Facoltà di Medicina e Chirurgia, per il corso di laurea in Ostetricia, prevede un Open Week articolato in due fasi. Si comincia il 17 aprile con la prima: una giornata informativa sul percorso didattico. La seconda fase, invece, si svilupperà su tre giornate, e consentirà agli studenti, divisi in gruppi di 4, di partecipare a dimostrazioni, anche pratiche, presso strutture delll’Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza. Università degli Studi di Milano-bicocca 17 aprile 2012, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, Aula 8, Edificio U8 , via Cadore 48, Monza (Mb). È indispensabile iscriversi, inviando una mail a prenotazioni.Openweek@unimib.it Sono ammessi massimo 32 studenti. Vai ai programmi dettagliati degli Open Week. Http://www.unimib.it/open/eventi/open-week-in-bicocca-2012_-prova-il-tuo-futuro/5613417035202845068 Per maggiori informazioni:Ufficio Orientamento, tel 02 6448 6118 , e-mail: orientamento@unimib.It |
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FRUTTA NELLE SCUOLE: IN UMBRIA CIRCA 16MILA ALUNNI COINVOLTI DA PROGRAMMA COMUNITARIO E PROGETTO REGIONE UMBRIA |
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Perugia, 2 aprile 2012 - "La Regione Umbria sostiene il programma comunitario ´Frutta nelle scuole´ fin dal suo inizio, con il massimo impegno per la sua diffusione nelle scuole primarie per la sua rilevante valenza educativa nei confronti dei bambini e delle famiglie, perché un´alimentazione sana ed equilibrata, con un adeguato apporto di frutta e verdura, fa bene alla salute prima ancora che alle nostre imprese agricole, alle quali offre significative opportunità di crescita". È quanto ha sottolineato l´assessore regionale alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini, durante la presentazione della terza annualità del programma di educazione alimentare per gli alunni delle scuole primarie promosso dall´Unione Europea e gestito dal Ministero delle Politiche Agricole, realizzato in Umbria con il coordinamento dell´Assessorato regionale all´Agricoltura. Con i finanziamenti europei e nazionali, nel corso dell´anno scolastico 2011/2012 verranno distribuiti oltre 71mila chilogrammi di frutta e verdura a 10.700 alunni fra i 6 e gli 11 anni di 92 scuole primarie dell´Umbria, con la realizzazione di una settantina di iniziative didattiche. "Numeri che, dobbiamo registrare con rammarico, purtroppo sono ridotti rispetto all´anno scorso a causa delle minori risorse comunitarie - ha detto l´assessore Cecchini - ma proprio per l´importanza che attribuiamo all´educazione dei nostri bambini a una sana e corretta alimentazione, con la promozione dei nostri prodotti biologici, abbiamo stanziato circa 100mila euro per il progetto ´Le strade del bio´, nell´ambito del Piano agricolo nazionale per l´Agricoltura Biologica (Pan-bio), gestito da un´associazione temporanea di scopo con capofila ´Aiab´ Umbria che consentirà di portare frutta e verdura fresca e sana nelle classi di una trentina di istituti che non hanno potuto usufruire del programma comunitario, coinvolgendo altri 5mila alunni, i loro insegnanti e le famiglie". Con l´attuazione del progetto regionale che si aggiungerà all´attività di "Frutta nelle scuole", in Umbria "si riuscirà a raggiungere quasi lo stesso numero di bambini dello scorso anno, quando grazie alla ´squadra´ con soggetti attuatori, scuole e aziende che si è creata, il programma ha dato ottimi frutti, con il coinvolgimento di circa 17mila alunni in 139 plessi, con una percentuale del 50 per cento della popolazione scolastica, tra le più alte in Italia". "È positivo - ha detto ancora l´assessore Cecchini - che, intanto, il programma comunitario sia stato confermato anche per l´anno scolastico 2012/2013. Mi impegno fin da ora a coinvolgere gli assessori all´Agricoltura delle altre Regioni italiane per un´azione congiunta volta a sollecitare il Ministero delle Politiche Agricole e la Commissione Europea per continuare a garantire sane e gustose merende a base di frutta e verdura di stagione a un numero sempre maggiore di bambini delle scuole primarie". Servirà a diffondere tra i ragazzi la conoscenza del metodo di produzione dell´agricoltura biologica, educare a una alimentazione sana così come al rispetto dell´ambiente l´azione "Educare al biologico" del progetto regionale "Le strade del bio", che si propone - ha spiegato Ambra Clemente, dell´Aiab (Associazione italiana agricoltura biologica) Umbria, anche si incrementare il consumo di prodotti biologici umbri nelle mense scolastiche. "L´attività - ha detto - ha avuto inizio nel marzo 2011 con l´adesione di 31 scuola tra materne ed elementari in cui sono stati organizzati incontri informativi con le insegnanti, 18 seminari, dieci laboratori in classe e venti visite in fattoria didattica, con il coinvolgimento di circa 4800 alunni". Quest´anno l´intervento formativo "è diretto agli alunni di 30 scuole primarie individuate tra quelle che, per eccesso di domande rispetto alle risorse disponibili, non sono rientrate nel programma ´Frutta nelle scuole´ - ha detto ancora Ambra Clemente - per raggiungere altri 5mila alunni e sensibilizzarli sull´importanza di produrre e mangiare bio". I numeri e le attività umbre del programma comunitario "Frutta nelle scuole" sono stati illustrati da Mario Tamanti e Giorgia Faedi, per Apofruit Italia, capofila del raggruppamento di imprese che si occupa di distribuire la frutta in Umbria; Massimo Brusaporci, direttore di Alimos, la cooperativa che si occupa della progettazione e realizzazione delle misure di accompagnamento. L´ufficio scolastico regionale è stato rappresentato da Gabriele Alfano, che ha sottolineato la necessità di azioni condivise per un maggior coinvolgimento delle famiglie, mentre l´insegnante Maria Carmela Furfaro ha ricordato le esperienze svolte nelle scuole del Vi Circolo didattico di Perugia. |
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GIRO D’ITALIA E BICISCUOLA: 1 MILIONE E 100 MILA BAMBINI COINVOLTI IN 11 ANNI DI ATTIVITA’ |
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Roma, 31 marzo 2012 – Si è tenuta il 31 marzo presso la nuova Fiera di Roma, inserita nel calendario di Bimbinfiera 2012, la presentazione dell’undicesima edizione di Biciscuola, il progetto di Rcs Sport - La Gazzetta dello Sport, che vede la partnership di Estathè e Skoda, pensato per promuovere il Giro d’Italia ed il corretto uso della bicicletta tra i giovanissimi (6-10 anni). Biciscuola nasce con l’obiettivo di educare e avvicinare i bambini al Ciclismo e al Giro d’Italia e sensibilizzarli sui seguenti temi: la bicicletta, quale strumento per uno stile di vita sano; il rispetto ed il fair play; l’educazione ambientale; l’educazione stradale. In 11 anni di attività sono stati coinvolti oltre 1.100.000 ragazzi e 20.000 fra questi sono stati premiati sul podio di tappa del Giro d’Italia. Sono intervenuti alla conferenza stampa di presentazione: il direttore di Bimbinfiera, Lorenzo Croci; il Commissario della Polizia Stradale, Teresa Nobile, ed il responsabile Marketing di Rcs Sport, Marco Gobbi. Ospite d’eccezione, Gigi Sgarbozza, commentatore ciclismo per Rai Sport. Croci: <<In occasione del decennale dalla nascita di Bimbinfiera, siamo contenti della sinergia instaurata con gli amici del Giro d’Italia. Biciscuola è senza ombra di dubbio un progetto che ben si sposa con la nostra Fiera ed in futuro ci impegneremo a crescere insieme>>. Nobile: <<Anche quest’anno la Polizia Stradale ha voluto rinnovare il suo impegno con Biciscuola e gli amici di Rcs Sport. <<Ad ogni tappa del Giro ci sarà il “Pullman Azzurro” sul quale si terranno giochi e divertenti lezioni scolastiche sull’educazione stradale ed il corretto uso della bicicletta. <<La bicicletta è uno strumento fondamentale di gioco ma è anche un veicolo e, per questo, ha le sue regole. E’ Importante trasmettere cultura della legalità a partire dai più piccoli>>. Gobbi: <<1 milione e 100 mila bambini sono davvero un grande traguardo, un ottimo risultato ed una eccezionale base di partenza verso un mondo in cui la bicicletta ed il ciclismo assumano sempre più il ruolo di educazione sociale e ambientale. <<La grande novità del 2012 sarà l’approfondimento quotidiano sul Giro d’Italia osservato dal punto di vista dei ragazzi di Tv Ribelle che andrà in onda ogni sera alle 19.30 su Rai Gulp direttamente dalle località di tappa>>. Era stato annunciato ma non è potuto intervenire a causa di un problema familiare, il Ct della Nazionale Italiana di ciclismo, Paolo Bettini, che ha comunque fatto pervenire un suo messaggio: <<Purtroppo, un problema familiare mi ha impedito di rispettare l’impegno con tutti voi. Chiedo scusa a Rcs Sport, che sempre si adopera per promuovere uno sport così bello e interessante come il ciclismo. <<Ma soprattutto, voglio chiedere scusa a tutti i bambini intervenuti stamattina ed a quelli che amano quanto me il ciclismo>>. Per i dettagli e tutte le informazioni relative al progetto Biciscuola è possibile consultare il sito internet: www.Biciscuola.it e www.Bimbinfiera.it |
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SCUOLA: OMEGNA, IL NUOVO POLO LICEALE SARÀ PRONTO ENTRO SETTEMBRE |
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Omegna, 2 aprile 2012 - Prosegue secondo la tabella di marcia la costruzione del nuovo polo liceale di Omega, con l’impiego simultaneo di più squadre di operai nella realizzazione della parte interna, distribuita su tre piani per una superficie complessiva di oltre tremila metri quadrati. Ad oggi si può ipotizzare la consegna della struttura scolastica al liceo omegnese entro settembre, liberando così le due sedi attualmente occupate dalle aule liceali: spazi in via Novara e in Via De Amicis, che torneranno a disposizione del Comune per la riorganizzazione dei suoi plessi scolastici. Per la palestra bisognerà attendere il 2013. Www.provincia.verbania.it |
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LE GRANDI AREE MARINE PROTETTE FUNZIONANO BENE PER I DELFINI, LO DIMOSTRA UNO STUDIO |
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Bruxelles, 2 aprile 2012 - Nuove scoperte fatte da un team internazionale di ecologisti hanno mostrato che le aree marine protette (Amp) funzionano davvero. In un articolo pubblicato sul Journal of Applied Ecology della British Ecological Society, il team proveniente da Austria e Nuova Zelanda dimostra che una riserva marina a largo di Christchurch, in Nuova Zelanda, ha migliorato significativamente la sopravvivenza dei delfini Hector, una delle più rare specie di delfini al mondo. Lo studio si basa su 21 anni di monitoraggio del Banks Peninsula Marine Mammal Sanctuary, 1.170 km2 di mare a largo dell´Isola del Sud della Nuova Zelanda. Nel 1988 questa zona era stata isolata per evitare che i delfini fossero uccisi dalla pesca col tramaglio e a strascico. Nella maggior parte delle zone del mondo le Amp sono riconosciute come un importante modo di conservare gli ecosistemi di sostegno alla vita e gli habitat specifici degli animali marini, il loro scopo è proteggere e preservare campioni rappresentativi della biodiversità marina a vantaggio delle generazioni future. Questo le distingue dalle aree protette sulla terraferma che si occupano meno di evitare minacce immediate o l´incombente estinzione e più delle misure preventive e dei benefici per l´industria di proteggere un certo tipo di habitat. I risultati si basano su sondaggi regolari di foto-identificazione che sono stati fatti dei delfini Hector, ritraendo fotograficamente 462 individui distinti in maniera affidabile e di cui si è studiata la sopravvivenza. Come spiega la dott.Ssa Liz Slooten dell´Università di Otago in Nuova Zelanda: "Possiamo identificare i singoli delfini dalle loro cicatrici di battaglia, che vanno da piccole tacche sulla pinna dorsale fino a grandi cicatrici causate da attacchi di squali. Stimare i cambiamenti della popolazione dei mammiferi marini è difficile e spesso richiede molti anni di ricerca per produrre dati abbastanza precisi da rilevare questi tipi di cambiamenti biologici." Poiché il team ha cominciato a fare queste fotografie due anni prima dell´apertura della Amp, gli scienziati hanno potuto analizzare l´impatto della Amp sui delfini Hector. I risultati hanno mostrato che, da quando è stata determinata la Amp, il tasso di sopravvivenza dei delfini è aumentato del 5,4%. La dott.Ssa Slooten sostiene che questa è la "prima prova empirica che le Amp sono efficaci per proteggere i mammiferi marini in pericolo." Sottolinea inoltre che devono essere "abbastanza grandi per essere efficaci." Finora, ci sono state poche prove empiriche a sostegno dell´efficacia delle Amp, quindi misurare il loro impatto è fondamentale per giustificarne la creazione. Anche se la sopravvivenza è migliorata tra i delfini, il team avverte che non è ancora abbastanza alta da evitare che la popolazione diminuisca ulteriormente. Nell´ue, la Direttiva Marina è stata adottata per evitare il declino della biodiversità causata dalle attività umane. Un modo per raggiungere questo obiettivo è attraverso la fondazione di una rete di Amp, che contribuirebbero a uno degli obiettivi chiave della Convenzione della diversità biologica: la creazione di una rete globale di aree marine protette. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Otago: http://www.Otago.ac.nz/ |
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SANTUARIO DEI CETACEI: IL PROGETTO VA AVANTI, ORA IL MINISTERO FACCIA LA SUA PARTE |
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Firenze, 2 aprile 2012 – “Crediamo che la Regione Toscana oggi abbia i numeri per svolgere un ruolo importante nell’area protetta del Santuario Pelagos. Adesso è fondamentale che il progetto prosegua come coordinamento tra le regioni interessate dal Santuario e quindi venga acquisito dal Ministero dell’ambiente che, nei suoi rapporti con Francia, Corsica e Principato di Monaco, possa concordare, insieme a noi, azioni e priorità per la tutela della biodiversità dell’area marina protetta più vasta del Mediterraneo. I risultati del progetto Gionha ce lo confermano offrendoci anche una motivazione forte per andare avanti su questa strada”. Lo ha detto l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini intervenendo il 29 marzo al convegno sulla presentazione dei risultati del progetto di cooperazione transfrontaliera Gionha (Governance and Integrated Observation of marine Natural Habitat) organizzato da Arpat insieme all’Office de l’Environnement de la Corse, alla Regione Liguria, alla Regione Autonoma della Sardegna e alla Provincia di Livorno. Gionha è nato con il sostegno del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-francia “Marittimo” 2007-2013 e ha visto le quattro regioni che si affacciano sul Santuario Pelagos agire di concerto per favorire la tutela e la valorizzazione dell’ecosistema marino dell’area protetta più vasta del Mediterraneo. Il progetto, divenuto una fonte preziosa di informazioni e di esperienze, è uno strumento di supporto tecnico alle scelte politiche regionali e un contributo per una strategia comune transfrontaliera di salvaguardia di una delle più importanti e ricche aree del Mediterraneo nonché una risposta alle richieste della strategia per il mare dell’Unione Europea. “I risultati presentati oggi – ha proseguito l’assessore Bramerini – li dobbiamo soprattutto al grande lavoro svolto da Arpat, in particolare da Arpat mare, capofila del progetto, e assumono ancor più importanza alla luce delle emergenze ambientali che si sono verificate e che stiamo vivendo, come la tragedia della Concordia e l’incidente dei fusti caduti in mare dall’eurocargo Venezia. Una importanza strategica fondamentale alla quale non possiamo sottrarci, ma viceversa, rispondere come abbiamo fatto finora, in maniera decisa e concreta con azioni risolutive e ben indirizzate”. L’assessore ha quindi illustrato come il lavoro uscito dal progetto Gionha rappresenti un’anticipazione dell’adeguamento delle politiche regionali alla marine strategy, cioè quell’insieme di azioni che vanno dalla conoscenza dello stato ambientale degli ecosistemi marini, alle iniziative pilota per diminuire gli impatti antropici sugli ecosistemi costieri, fino alla valorizzazione degli habitat marini. “Oggi – ha concluso Bramerini - i due paesi transfrontalieri Francia e Italia possono tranquillamente dichiarare di avere acquisito uno strumento in più, un valore aggiunto, che può concorrere alla gestione dell’area marina protetta più vasta del Mediterraneo. Abbiamo iniziato un percorso impegnativo ma concreto per sostenere in maniera tangibile la direttiva europea sulle strategie del mare”. |
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SICUREZZA IDRAULICA: SU FONDI PER LIVENZA SCURE DI TREMONTI |
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Pordenone, 2 aprile 2012 - "Mi dispiace che il Sindaco di Brugnera, non abbia seguito la vicenda dei fondi per la messa in sicurezza dei nostri fiumi nel suo complesso, perché come ho già avuto modo di dire in più occasioni la mancata erogazione delle cifre necessarie è dovuta a una decisione unilaterale dell´allora ministro Tremonti, che azzerò i fondi per gli accordi di programma con le Regioni e, tra questi, anche i 26 milioni di euro per gli interventi in Friuli Venezia Giulia. A oggi infatti abbiamo ricevuto circa 1,5 milioni". Il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, risponde così il 29 marzo alle dichiarazioni apparse sulla stampa da parte del sindaco di Brugnera, Ivo Moras, che lamentava la mancata erogazione dei contributi per la messa in sicurezza degli argini del fiume Livenza. "Si tratta - ha spiegato Ciriani - di fondi strategici per la prevenzione delle alluvioni e per la messa in sicurezza dei fiumi del Friuli Venezia Giulia, un punto che abbiamo evidenziato al nuovo ministro dell´Ambiente, Clini, che alcune settimane fa ha risposto stanziando nuovamente 130 milioni per l´intero territorio nazionale, una piccola parte del miliardo di euro originario. Ora, sia direttamente che attraverso la Conferenza Stato-regioni, stiamo trattando con il Ministero affinchè almeno una parte di questi nuovi fondi sia destinata agli interventi nella nostra regione. Sicuramente non abbiamo rinunciato alla messa in sicurezza dei nostri corsi d´acqua, un punto che per me ha la massima priorità, e continueremo a insistere con il Governo, di concerto anche con il prefetto Capocelli, Commissario per l´attuazione dell´accordo di programma, affinchè ci vengano erogati i fondi necessari per gli interventi di maggior urgenza". |
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GRANDE PROGETTO SARNO, FIRMATO PROTOCOLLO REGIONE-AUTORITÀ DI BACINO DEL SARNO E ARCADIS. CALDORO: "RISANAMENTO E RILANCIO", AL VIA FASE ESECUTIVA |
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Napoli, 2 aprile 2012 - È stato firmato il 29 marzo a Palazzo Santa Lucia tra la Regione Campania, l´Arcadis e l´Autorità di Bacino del Sarno il protocollo d´intesa del Grande Progetto "Completamento della riqualificazione e recupero del fiume Sarno". Erano presenti il presidente Stefano Caldoro, l´assessore alla Difesa del Suolo Edoardo Cosenza, il commissario dell´Arcadis Flavio Cioffi e il commissario dell´Autorità di Bacino del Sarno Pasquale Marrazzo. "Si tratta dell´intesa che dà il via libera - ha detto l´assessore Cosenza - alla fase esecutiva del Grande Progetto Sarno. Un´opera che, complessivamente, vale 217,5 milioni di euro, di cui 200,8 a carico dei fondi Por Campania Fesr 2007/2013, e che servirà a mettere in sicurezza l´area dell´agro nocerino-sarnese (che ha particolare pregio agroalimentare) e quella del bacino della Solofrana. Un comprensorio, densamente abitato, che coinvolge tre province (Avellino, Salerno, Napoli), 35 Comuni e circa 1 milione di abitanti, attualmente soggetto a frequenti esondazioni del fiume Sarno e di tutto il complesso sistema di affluenti e canali. Il protocollo firmato ieri prevede l´attuazione di 22 interventi infrastrutturali di importo variabile fra i 2 e i 55 milioni di euro, ai quali si aggiunge un progetto immateriale. Il maggiore investimento previsto è quello per la creazione della seconda foce del fiume, che vale appunto circa 55 milioni di euro. Il 23esimo intervento, invece, è relativo al monitoraggio del fiume ai fini di protezione civile per 2,4 milioni di euro. Per quanto attiene alla tempistica si prevede che tutti i progetti definitivi siano pronti entro la fine dell´estate 2012, per poter subito procedere con appalti integrati. Il completamento dei lavori è previsto entro il 2015. Una sfida impegnativa che vede la Regione e l´Arcadis, che è soggetto attuatore dell´intero programma di interventi, in prima linea. È questa - ha aggiunto Cosenza - una delle più grandi opere di ingegneria idraulica in attuazione in Europa, su cui la Regione impegna un´importante aliquota dei fondi europei. Un investimento che consentirà anche di far ripartire un gran numero di cantieri con conseguenti occasioni lavorative per tecnici ed operai e, dunque, con un grande beneficio in termini occupazionali. Ringrazio Arcadis e Autorità di Bacino del Sarno per l´impegno, la determinazione e la professionalità che hanno messo in campo nella elaborazione progettuale". "Risanamento e rilancio. La tutela del territorio - ha sottolineato il presidente Caldoro - si pratica con scelte strategiche e provvedimenti concreti. Interveniamo, ancora una volta, dopo anni di promesse e ritardi. Il lavoro di squadra ha consentito di raggiungere uno straordinario risultato. A tutti gli Enti e le strutture che hanno lavorato e continueranno a farlo i complimenti più sentiti" ha concluso il presidente.
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Gli interventi previsti: |
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Elenco Interventi |
Fesr |
Regione Campania |
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1 |
Adeguamento canale Bottaro a |
54.323.930 |
929.800 |
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seconda foce |
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2 |
Rimozione/adeguamento traversa |
3.670.573 |
62.728 |
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Scafati |
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3 |
Opere di riqualificazione ambientale |
4.246.324 |
69.190 |
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Torre Annunziata |
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4 |
Laminazione piene loc. S. |
6.029.383 |
144.756 |
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Bartolomeo (Montoro Inf.) |
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5 |
Laminazione piene in località |
6.537.480 |
118.080 |
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Pozzelo (Montoro Superiore) |
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6 |
Laminazione piene in località |
19.575.779 |
288.596 |
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Casarsano (Nocera Inferiore) |
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7 |
Laminazione piene lungo il corso del |
10.161.056 |
117.640 |
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torrente Calvagnola (Fisciano) |
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8 |
Laminazione piene lungo il torrente |
4.966.907 |
86.568 |
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Lavinaio – loc. San Rocco (Fisciano – Mercato S.severino) |
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9 |
Laminazione piene lungo il corso del |
3.836.996 |
73.328 |
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torrente Lavinaio 2 (Fisciano) |
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10 |
Ampliamento vasca Cicalesi (Nocera |
9.269.580 |
170.640 |
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Inferiore) |
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11 |
Laminazione piene localià Vetice |
7.877.260 |
95.020 |
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(Striano – S.valentino – Scafati – |
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Poggiomarino) |
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12 |
Adeguamento torrente Solofrana a monte dela località Pandola in Comune di Mercato S.severino |
11.451.454 |
188.088 |
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13 |
Adeguamento torrente Solofrana a vale dela località Pandola in Comune di Mercato S.severino |
12.212.640 |
340.160 |
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14 |
Adeguamento Alveo Comune Nocerino |
8.166.742 |
136.880 |
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15 |
Adeguamento Torrente Cavaiola |
3.201.242 |
72.380 |
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16 |
Adeguamento fiume Sarno a monte dela confluenza con l’Acn |
10.407.043 |
170.970 |
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17 |
Adeguamento fiume Sarno a monte dela traversa di Scafati |
8.724.770 |
150.080 |
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18 |
Attraversamenti |
13.729.100 |
345.440 |
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19 |
Sistemazione idraulica canale Angri / S.tommaso |
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1.990.880 |
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20 |
Sistemazione idraulica canali Sguazzatorio, Fosso dei Bagni e Mannara |
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3.121.180 |
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21 |
Sistemazione idraulica Piccolo Sarno/controfosso destro |
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5.592.640 |
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22 |
Sistemazione idraulica Canale dei Mulini |
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2.428.160 |
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23 |
Progetto immateriale di monitoraggio e protezione civile |
2.388.840 |
2.000 |
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Totali |
200.777.098 |
16.695.204 |
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REGIONE LOMBARDIA IN CAMPO PER TUTELA BIODIVERSITÀ E SUOLO FAR CRESCERE LE AREE VERDI ´MANGIA SMOG´ |
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Varese, 2 aprile 2012 - Sostegno alla promozione dell´ambiente e della biodiversità, impedendo ulteriore consumo di suolo e puntando invece a far crescere il patrimonio verde. Questo l´impegno ribadito il 29 marzo, al centro congressi Ville Ponti di Varese, dall´assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio della Regione Lombardia, Alessandro Colucci, che ha tracciato un bilancio dei primi mesi di attività del progetto, Life ´Tib - Trans Insubria Bionet´. ´Il futuro dell´ambiente e la tutela della biodiversità - ha spiegato Colucci - sono obiettivi primari che Regione Lombardia ha voluto sancire anche con una legge di riordino dei Parchi in grado di garantire alle nostre aree protette più forza e maggiori strumenti di tutela´. Tib E Rete Ecologica - Colucci ha ricordato come la partnership con la Provincia di Varese, la Fondazione Cariplo e la Lipu abbia permesso la realizzazione di un progetto che interessa 15.000 ettari sul territorio della provincia di Varese estendendosi dal Parco del Campo dei Fiori a quello del Ticino passando per 35 Comuni e 14 Siti Natura 2000. ´I risultati di questa collaborazione si stanno già vedendo - ha detto l´assessore - e ci consentono sempre più di vedere implementarsi la Rete ecologica regionale (Rer). Il progetto rappresenta una componente di una strategia complessiva a favore della salvaguardia dell´ambiente e della biodiversità´. Verde ´Mangia Smog´ - Oggi la Lombardia conta su 450.000 ettari di aree verdi, ma punta a farle crescere. ´Quest´anno - ha ricordato l´assessore - abbiamo stabilito che i progetti commerciali avranno punteggi maggiori, se andranno a intervenire su aree già compromesse o degradate risparmiando aree verdi e suolo, una risorsa non rigenerabile´. Regione Lombardia è impegnata a promuovere la Rer con azioni sinergiche sul territorio. ´La Rete ecologica regionale - ha sottolineato l´assessore - garantisce un importante ´sequestro´ di carbonio, crea aree fruibili e silenziose tra le infrastrutture viabilistiche e ferroviarie e rappresenta un importante supporto alla coesione territoriale´. Più Qualità Della Vita - ´Regione Lombardia è ben conscia di avere un territorio fortemente antropizzato - ha evidenziato l´assessore - ma sta fortemente investendo, facendo riscoprire anche gli aspetti storici, culturali ed economici delle nostre aree protette. L´obiettivo è quello di promuovere e valorizzare azioni che possano aumentare la qualità della vita´. |
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BENZOAPIRENE TARANTO: TRA UN MESE PROPOSTE CONTENIMENTO DA IMPRESE
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Bari, 2 aprile 2012 - “Abbiamo avuto modo di incontrare i privati e sottoporre alla loro attenzione l´esigenza di ricondurre i dati di benzoapirene agli obiettivi e di particolato entro i limiti previsti dalla legge nell´area ionica. Come fatto con il Comune di Taranto che ha diligentemente assunto l´onere di mitigare le emissioni da fonti civili sul proprio territorio di competenza, allo stesso modo abbiamo chiesto agli impianti industriali di proporre propri interventi nella stessa direzione”. Così l´assessore alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro sugli esiti del tavolo tecnico tenutosi presso gli uffici della Regione Puglia. “I tre principali soggetti privati operanti in zona hanno assunto l´impegno, entro un mese, di presentare una propria proposta per la riduzione delle emissione in relazione al proprio carico. Le proposte di intervento che le aziende faranno – prosegue Nicastro – saranno sottoposte alla valutazione dei tecnici presenti al tavolo e, se giudicate sufficienti ed idonee, permetteranno un ulteriore passo avanti nell´opera di risanamento dell´area tarantina”. “Mi ritengo soddisfatto dell´approccio a questo sistema di concertazione degli obiettivi e della concorrenza di ciascuno nel raggiungerli – conclude Nicastro – conferma della coscienza di ciascuno, anche dei soggetti privati, che non esiste da parte nostra una volontà persecutoria e che lavoriamo nell´interesse dei cittadini e della loro salute”. |
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