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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Aprile 2012
AEROPORTI, ELBA ED EUROPA PIÙ VICINE CON IL PIANO DI INVESTIMENTI DI ALATOSCANA  
 
Firenze, 3 aprile 2012 – L’isola d’Elba ed il suo aeroporto saranno sempre più ‘europei’ grazie a nuovi collegamenti aerei verso la Svizzera, la Germania ed il nord Italia, ma soprattutto grazie ad un nuovo Piano di investimenti da circa 4 milioni di euro che la società che gestisce lo scalo elbano, Alatoscana, ha varato con l’obiettivo di trasformare l’attuale aerostazione in uno scalo al passo con i tempi. “L’aeroporto elbano è piccolo, ma ha ampi margini di crescita – spiega l’assessore regionale alle infrastrutture Luca Ceccobao – e noi vogliamo che sviluppi queste potenzialità. Il suo futuro commerciale, però, è strettamente legato alla risoluzione di alcune criticità che riguardano la pista, l’assenza di procedure strumentali, la mancanza di un’aerostazione adeguata. E’ per risolvere questi problemi che la Regione Toscana, principale azionista di Alatoscana, ha voluto dare alla società un nuovo amministratore, l’ingegner Claudio Boccardo, che sapesse progettare e gestire il rilancio di questa infrastruttura”. Il rilancio dell’aeroporto elbano, infatti, si articola su più fronti. Da una parte la ricerca di nuovi partner disposti a potenziare i collegamenti tra l’Arcipelago toscano e il resto del mondo, dall’altra un importante potenziamento infrastrutturale. Per quanto riguarda lo sviluppo di nuove rotte e la frequenza dei collegamenti, saranno attivati i nuovi voli da e per Ginevra e Milano Bgy, verranno potenziati i collegamenti con Friedricshafen, Berna e saranno confermati quelli dell’estate scorsa con Zurigo e Monaco. Dal punto di vista infrastrutturale, invece, il Piano degli investimenti 2012-16 prevede quasi 4 milioni di euro di investimenti per migliorare la viabilità di accesso all’aeroporto, realizzare la nuova aerostazione e modificare la pista di atterraggio e decollo in modo da renderla adatta anche ad aerei da 70 posti. “Crediamo nel piano di investimenti che ci è stato presentato – ha precisato Ceccobao – e per questo lo abbiamo finanziato. Vogliamo dare all’Arcipelago un aeroporto ben organizzato, capace di avere un bilancio in equilibrio e degno del territorio che lo ospita”. La Regione Toscana, che dopo il recente ingresso della Camera di Commercio di Livorno tra i soci di Alatoscana detiene il 50,28% delle azioni della società (la parte restante è divisa tra Sat spa 21,33% e Cciaa Livorno 28,39%), ha infatti deciso di sostenere l’azione di potenziamento ed ammodernamento dello scalo stanziando per il 2012 un contributo di 2.350.000 euro da destinare agli investimenti infrastrutturali. Si è inoltre assunta gli oneri per gli obblighi di servizio pubblico (cioè le spese necessarie per la sicurezza, per il funzionamento della torre di controllo, dei servizi antincendio, polizia e dogana) calcolate in 470.000 euro circa all’anno per gli anni 2012, 2013 e 2014 . L’aeroporto di Marina di Campo: L’aeroporto di Marina di Campo (Eba) è la porta che apre l’accesso via aria all’isola del’Elba ed a tutto l’Arcipelago toscano. Fa parte del Trans european airport network ed ha rilevanza strategica per fini di protezione civile ed emergenza sanitaria. Ma sua vocazione principale è turistica: Lo scorso anno ha accolto 15.841 viaggiatori, dei quali oltre il 70% proveniva dall’estero. Per il 2012 si stima un traffico di 19.000 viaggiatori (le stime calcolano anche il traffico che sarà generato dalla continuità territoriale con il resto della Toscana quando si concluderà la gara Enac per l’assegnazione del servizio). Tra i turisti (dunque escludendo il volume di traffico interno alla Toscana) si prevede il 73,5% di traffico internazionale.  
   
   
ELBA, DAL 14 MAGGIO COLLEGAMENTI AEREI CON PISA E FIRENZE  
 
 Firenze, 3 aprile 2012 – Dal prossimo 14 maggio si potrà volare sull’Elba anche dagli aeroporti di Pisa e di Firenze. La gara indetta da Enac per l’affidamento del servizio di continuità territoriale tra l’Arcipelago e il resto della Toscana, infatti, si è conclusa nello scorso fine settimana ed ha visto assegnataria la compagnia aerea ceca Silver Air. In base al piano di volo in estate (fino al 1° ottobre 2012) ci saranno collegamenti quotidiani tra l’aerostazione di Marina di Campo e il Galilei e quattro giorni alla settimana tra questa e il Vespucci. In inverno (dal 2 ottobre al 14 maggio 2013), invece, ci saranno voli per entrambi gli aeroporti il lunedì, martedì, giovedì e venerdì. Il servizio sarà effettuato con un un aeromobile Let-410 bimotore-turboelica da 17 posti di cui 16 riservati ai passeggeri ed uno ad un’assistente che garantirà la comunicazione tra cockpit e cabina passeggeri. L’assistente parlerà in lingua italiana e inglese e svolgerà servizio di bordo offrendo gratuitamente snack, bevande e un quotidiano. Nella stagione estiva verrà inoltre proposta la vendita a bordo di prodotti locali dell’Elba. Pisa-marina di Campo: Raggiungere l’Elba da Pisa costerà 52 euro a tratta. La traversata durerà 40 minuti. Il servizio inizierà con 10 collegamenti andata-ritorno a settimana, con l’aggiunta di altre due coppie di voli nel mese di luglio. Firenze-marina di Campo: La tratta Firenze-elba costerà agli utenti 58 euro. La traversata durerà 45 minuti. Anche per questo servizio sarà utilizzato il Let-410 da 17 posti. In estate ci saranno 4 coppie di voli a settimana da e per Firenze. Su entrambe le rotte i residenti all’isola d’Elba avranno la possibilità di tariffe agevolate attraverso l’acquisto di un carnet di 10 voli. Il partner Silver Air: La Silver Air ltd è un operatore aereo con Certificato di Operatore Aereo rilasciato dal Ministero dei Trasporti della Repubblica Ceca dal 1995. Dal 1996 effettua voli passeggeri charter. Negli anni successivi ha sviluppato la propria attività anche nel trasporto merci e tra i suoi clienti annovera Dhl e Tnt. Per 5 anni consecutivi Silver Air ha operato in Italia per conto di altri vettori, con voli da/per Olbia, Cagliari e Palermo, acquisendo quindi la necessaria esperienza nei trasporti interni italiani.  
   
   
ELBA, NUOVE ROTTE SU GINEVRA E MILANO E PIÙ VOLI PER LA GERMANIA  
 
Firenze, 3 aprile 2012 – Il piano voli dell’aeroporto di Marina di Campo che entrerà in vigore dalla fine di marzo vede attive tre compagnie aeree, Intersky , Skywork e Silver Air, la vincitrice della gara Enac per l’affidamento del servizio di continuità territoriale con gli aeroporti di Firenze e Pisa (la gara è stata assegnata nella serata di venerdì scorso). In base al piano voli già definito, Skywork effettuerà i collegamenti con Berna, in Svizzera. Dal 5 maggio al 27 ottobre sarà garantito un collegamento (andata e ritorno) il sabato, dal 20 maggio al 7 ottobre se ne aggiungerà un altro anche la domenica, mentre dal 21 giugno al 18 ottobre si avrà anche il giovedì. L’aeromobile utilizzato sarà un Dornier328 con disponibilità di 31 posti. Intersky, invece, sarà il partner più attivo. Collegherà l’isola d’Elba con Monaco e Friedrichshafen in Germania, Zurigo e Ginevra in Svizzera e Milano (Bgy) in Italia. Ecco le frequenze dei voli Intersky nella prossima primavera-estate: - da e per Monaco si volerà una volta a settimana, il sabato (dal 31 marzo fino al 20 ottobre); - da e per Friedrichshafen (Germania del sud, nei pressi del lago di Costanza) ci saranno ben quattro collegamenti settimanali, il sabato (dal 31 marzo al 20 ottobre), il mercoledì (dal 16 maggio al 17 ottobre), il venerdì (dal 6 luglio al 24 agosto) ed anche la domenica (dal primo luglio al 26 agosto); - Ginevra e Milano Bgy saranno invece collegati una volta a settimana, la domenica (dal primo luglio al 26 agosto). Intersky utilizzerà come aeromobile un Dash8 da 50 posti. Chi è il partner Intersky: Intersky (Intersky Luftfahrt Gmbh) è una compagnia aerea austriaca fondata dalla famiglia Seewald-moser nel novembre 2001 (inizio operazioni Marzo 2002). E’ partner di Air Berlin (seconda compagnia area tedesca). Nel 2011 Intersky è stato il primo vettore sull’aeroporto di Marina di Campo, ha trasportato oltre 9.000 passeggeri, cioè circa l’80% del totale traffico di linea e circa il 57% del totale traffico passeggeri. La sua base principale in Germania è Friedrichshafen. Tramite scali consente collegamenti facili e veloci anche con Dusseldorf, Amburgo, Vienna e Berlino. Intersky ha intenzione di ammodernare la propria flotta introducendo nell’arco dei prossimi tre anni aerei a maggiore capacità (circa 70 posti), la compagnia vorrebbe utilizzare questo tipo di aerei anche nello scalo di Marina di Campo, così da avere un maggiore sviluppo di traffico e più ampi ritorni economici sul territorio. Per cogliere questa opportunità, però, è necessario che entro il 2015 la dotazione infrastrutturale di Marina di Campo sia stata potenziata.  
   
   
TOSCANA: QUASI 4 MILIONI PER UN’AEROSTAZIONE RINNOVATA E UNA PISTA POTENZIATA  
 
Firenze, 3 aprile 2012 – Gli interventi di potenziamento previsti per l’aeroporto di Marina di Campo riguardano sia la sfera Land-side (quella relativa alla operazioni a terra, che comprende l’aerostazione e la viabilità di accesso e di sosta presso l’aeroporto) che la sfera Air-side (quella che riguarda gli spazi per il decollo e l’atterraggio). Sono previsti il completamento dell’aerostazione in base ad una revisione del progetto originario del 1998/99 e interventi sulla pista pavimentata, in modo da massimizzare gli spazi per la corsa di decollo da monte verso mare (obiettivo finale: traguardare il codice 2C di pista Enac-icao). In pratica quando il complesso delle opere previste sarà ultimato l’aereostazione dell’Elba risulterà molto più moderna ed efficiente e saranno possibili decolli e atterraggi per aeromobili capaci di trasportare 50-70 passeggeri, dunque significativamente più grandi rispetto agli attuali (35-40 posti). Il valore complessivo degli interventi è stato stimato in circa 3.750.000 euro, cui si aggiunge una stima di 200.000 euro di investimenti vari, per un totale di 3.950.000 euro nel quinquennio 2012-16. Il completamento dell’aerostazione: Il progetto originario dell’aerostazione di Marina di Campo risale agli anni 1998/99. Prevedeva la realizzazione di una nuova aerostazione composta da due corpi di fabbrica separati, ma collegati da una piazza coperta con tensostruttura esterna. Ad oggi, è stato realizzato il solo fabbricato destinato alle attività operative (check-in, sale imbarchi e sbarchi). Ma le esigenze dell’aeroporto sono cambiate, servono maggiori spazi sia per le procedure di sicurezza che per i servizi. Così a fine 2011 si è proceduto a una revisione del progetto originario. Le scelte progettuali iniziali sono rimaste inalterate, ma sono state apportate alcune variazioni come, ad esempio, la scelta di coprire la piazza esterna non con una tensostruttura ma con una più funzionale copertura metallica con brise-soleil. Alla fine dei lavori si prevede che agli attuali 580 mq destinati alle attività operative si aggiungeranno 200 mq destinati ai servizi e 800 mq di piazza per l’accoglienza e l’attesa dei passeggeri. I posti auto passeranno dagli attuali 12-15 a 28. La nuova aerostazione sarà a ridotto impatto ambientale, avrà maggiore flessibilità negli spazi e maggior equilibrio nel rapporto costi/funzioni. Il valore complessivo degli interventi necessari per adeguare alle attuali esigenze il land-side dell’aerostazione di Marina di Campo, sistemare la viabilità d’accesso all’aerea aeroportuale, delimitare la nuova aerostazione, adeguare i vecchi fabbricati e sistemare il parcheggio è di 1.110.000 euro. Una pista adatta ad aerei più capienti: La configurazione operativa attuale della pista è compatibile solo con aeromobili con capacità di circa 35-40 passeggeri. Grazie agli interventi previsti dal Piano degli investimento 2012-16 sarebbe possibile incrementare lo spazio di corsa per il decollo da nord verso sud di 84 m e sfruttare a pieno la larghezza di pista. La pista vedrebbe inoltre aumentare le dimensioni delle superfici di sicurezza laterali (Strip) e di testata pista (Resa). Dunque, con la nuova configurazione sarebbe possibile l’accoglienza di aeromobili da 70 posti (tipo Atr72) con minime limitazioni di carico. Il valore complessivo degli interventi necessari per allungare la pista e le relative superfici di sicurezza, per implementare le dotazioni di radioassistenza, gli impianti elettrici per i voli notturni, per sistemare i piazzali di sosta degli aeromobili, realizzare la nuova recinzione e costruire due nuovi hangar è stato stimato in 2.640.000 euro.  
   
   
CONFERENZA E-FREIGHT 2012: CREARE SOLUZIONI PER L´E-FREIGHT IN MATERIA DI SCAMBIO DI INFORMAZIONI PER UN TRASPORTO MERCI MULTIMODALE SOSTENIBILE E SICURO, DELFT, PAESI BASSI  
 
Bruxelles, 3 aprile 2012 - Un evento dal titolo "e-Freight conference 2012: creating solutions for the e-Freight areas of information exchange for sustainable and secure multimodal freight transport" si terrà il 9 e 10 maggio 2012 a Delft, nei Paesi Bassi. Il termine e-freight è usato per designare il flusso elettronico di informazioni che associa la circolazione fisica delle merci con un percorso basato sulle tecnologie dell´informazione e della comunicazione, privo di supporti cartacei. Le nuove tecnologie sono in grado di supportare lo scambio automatizzato di dati relativi ai carichi, ai transporti e alla sicurezza, che a loro volta forniscono informazioni riguardanti la catena di custodia, la conformità dei supporti, l´analisi per una valutazione del rischio avanzata e l´impronta di carbonio nonché l´esecuzione del trasporto merci multimodale. Contemporaneamente, l´aumento del volume e la crescente esigenza di garantire la sicurezza e la sostenibilità hanno creato problemi per il trasporto merci e le catene logistiche internazionali impegnate a migliorare la loro efficienza e visibilità. Un elemento determinante dell´efficienza e della visibilità nel trasporto merci e nella logistica è la capacità di trarre il massimo vantaggio dalle tecnologie dell´informazione e della comunicazione. Per ottenere il massimo beneficio dalle tecnologie, sono necessari il consenso e la cooperazione per garantire che le sfide e le esigenze non solo siano identificate, ma anche soddisfatte. La conferenza sarà organizzata da vari progetti finanziati dall´Ue, tutti sullo studio e la creazione di soluzioni per l´e-freight in materia di scambio di informazioni nella pianificazione, monitoraggio, fatturazione, conformità e notifica per un trasporto merci multimodale sicuro. Questi progetti includono: "European e-freight capabilities for co-modal transport" (E-freight), "Common assessment and analysis of risk in global supply chains" (Cassandra), "Intelligent cargo in efficient and sustainable global logistics operations" (Icargo), "Security upgrade for ports" (Support), "Container security advanced information networking" (Contain). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Efreightconference.com/  Per ulteriori informazioni sui progetti che organizzano la conferenza, consultare: - E-freight: http://www.Efreightproject.net  - Cassandra: http://www.Cassandra-project.eu  - Icargo: http://i-cargo.Eu/  - Support: http://www.Support-project.eu  - Contain: http://containproject.Com/    
   
   
AEROPORTO FVG: OK MINISTERO A RICERCA PARTNER OPERATIVO  
 
 Trieste, 3 aprile 2012 - Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha comunicato ieri all´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi il proprio "parere favorevole" all´avvio del bando di gara per la ricerca di un nuovo partner operativo strategico per l´Aeroporto Fvg. Lo ha confermato a Roma allo stesso Riccardi il sottosegretario Guido Improta, con il quale, da responsabile per le Relazioni istituzionali di Alitalia - ricorda l´assessore - "la Regione aveva a suo tempo trattato per il riavvio del servizio Az da Ronchi dei Legionari a Milano Linate". "Ottenuto questo primo necessario risultato - ha dichiarato Riccardi - restiamo ora in attesa del parere da parte del dicastero dell´Economia e delle Finanze e quindi quello dell´Enac, l´Ente nazionale per l´Aviazione civile". "Non appena in possesso di tutte queste autorizzazioni - ha sempre confermato l´assessore regionale - saremo in grado di proporre, nei minimi tempi necessari, la pubblicazione del relativo bando, indispensabile per dare maggiore prospettiva e nuove programmazioni allo scalo aeroportuale del Friuli Venezia Giulia".  
   
   
GOOGLE SELF-DRIVING CAR: DA GOOGLE ARRIVA L’AUTOMOBILE CHE GUIDA DA SOLA  
 
 Milano, 3 aprile 2012 – Si tratta di un progetto non nuovo, ma in ogni caso nato nei laboratori di Mountain View, l’occasione per riparlarne è stata la pubblicazione di un filmato http://www.Youtube.com/watch?v=cdgqpa1puue&feature=player_embedded  dove un passeggero seduto al posto di guida ha davanti a se un volante che gira in maniera autonoma, tutto sempre simile ad un assist park, la classica manovra di parcheggio che oggi molti modelli di autovettura sono in grado di fare, ma con la differenza che la vettura corre liberamente per le strade della cittadina. Il progetto Self-driving Car nel 2010, è stato reso noto con l’obiettivo di rendere l’esperienza di guida più piacevole ed efficiente. Ad oggi sono stati percorse oltre 200.000 miglia in tutta sicurezza e vogliamo condividere uno dei nostri momenti preferiti. Anche se ad oggi si tratta di esperimento il tutto fa pensare che fra non molto le tecnologie sostituiranno l’uomo anche alla guida dell’automobile.  
   
   
LA RIVOLUZIONE ELETTRICA: RENAULT TWIZY PLUG INTO THE POSITIVE ENERGY URBAN CROSSER AGILE E DIVERTENTE  
 
Roma, 3 aprile 2012 - Con Twizy, Renault lancia la rivoluzione elettrica con un design totalmente innovativo che trasmette sensazioni positive di libertà ed energia senza trascurare la sicurezza ed il comfort. Progettata fin dall’origine come “ultramobile”, questo veicolo ribelle ha scatenato un vento d’impertinenza nel mondo della mobilità! Tutte le grandi città ne saranno protagoniste: Twizy è La soluzione di mobilità urbana. Sulle orme di Twingo, Espace e Scénic, Twizy anticipa le esigenze dei clienti, re- inventando una nuova architettura e il Dna di Renault … Questa volta ci siamo, Twizy è pronta ad elettrizzare la città! Come sempre precursore nell’innovazione, Renault è l’unico costruttore ad offrire, fin d’oggi, una gamma completa di veicoli elettrici accessibili a tutti, con Fluence Z.e., Kangoo Z.e., Twizy e Zoe che completerà la gamma alla fine dell’anno. Incredibile U.f.o. Sviluppato da Renault Sport Technologies, Twizy è prodotta nello stabilimento Renault di Valladolid, in Spagna. Disponibile da 6.990 € (Iva compresa) in tutta la Rete Renault, dal 31 marzo 2012, incarna un’autentica rivoluzione della mobilità urbana, sicura, confortevole e fluida. Esistono riferimenti universalmente riconosciuti, icone che tutti imitano ed altre che nascono. I colpi di genio di Renault, con Twingo, Espace e Scénic, rientrano nella prima categoria; con due o tre anni di anticipo sulla concorrenza, Twizy appartiene già alla seconda … Progettata fin dall’inizio come un concetto inedito di mobilità urbana al 100% elettrico, Twizy non ha equivalenti sul mercato. Svelata a settembre 2009 al Salone di Francoforte come concetto d’avanguardia, Twizy arriva questo mese presso la Rete Renault. Dedicata a tutti, donne e uomini, giovani e professionisti, il cliente di Twizy è colui che cerca un veicolo unico, anticonformista e ricco di sensazioni, ma al tempo stesso accessibile ed eco-compatibile. Si può essere silenziosi e farsi notare! Twizy offre un’incredibile soluzione di mobilità urbana, per spostamenti individuali o in tandem. Con le sue dimensioni ultracompatte (2,34 m di lunghezza, 1,24 m di larghezza) e il baricentro ribassato, Twizy è capace di muoversi in spazi ristretti e di parcheggiare agilmente in uno spazio inaccessibile agli altri. Appena 6 secondi per accelerare da 0 a 45 km/h (stessa accelerazione di uno scooter 125 cc su 50 metri): Twizy è un 4 ruote incredibilmente efficace! Su un percorso urbano classico, si guadagna il 25% del tempo – compreso il parcheggio – senza alcuna emissione di Co2. Con la visione panoramica, i sottili montanti del parabrezza, l’architettura aperta, il raggio di sterzata da 3,4 m e l’assistenza al parcheggio, le manovre diventano un gioco da ragazzi. La normativa dei quadricicli non ha gli stessi vincoli di quella delle automobili…Non importa, perché Twizy beneficia dell’esperienza acquisita da Renault in termini di sicurezza automobilistica. È chiaro: 4 ruote sono nettamente più stabili che 2 o 3! Senza parlare, poi, del telaio con 4 freni a disco, incollato alla strada, sviluppato in esclusiva da Renault Sport Technologies. La struttura innovativa e le proporzioni insolite offrono una cellula protettiva per 2 veri posti: in questo involucro di libertà, il casco è Twizy! Il dispositivo di sicurezza è completato da un airbag conducente e da cinture di sicurezza, anteriore a 4 punti e posteriore a 3 punti di ancoraggio. Protetta anchedalle intemperie, grazie alle wing doors opzionali, Twizy garantisce una protezione efficace contro le condizioni climatiche e le correnti d’aria. I due vani portaoggetti in plancia (3,5 e 5 litri, quest’ultimo con sportello chiuso a chiave) contengono una presa 12 V. Nella parte posteriore, lo schienale passeggero nasconde un vano supplementare di 31 litri. Libertà di movimento ma anche libertà di esprimere il proprio stile. Con Twizy, si può viaggiare in modo “easy” o “fashion”, sottraendosi ai codici tradizionali e alle tinte convenzionali. Aperta sul mondo, Twizy propone diversi stili interni che creano un’armonia estetica e distintiva. A ciascuno il suo stile: dalla motorizzazione alle tinte, ai materiali tecnici, è il cliente a trasformarsi in artista della sua giornata. Con le wing doors con apertura ad elitra e lo stile squisitamente ultra urbano, Twizy si fa notare … in un silenzio assordante. Che classe! Twizy esiste in tre allestimenti: Urban (massima sicurezza e comfort fin dal primo livello di gamma), Color (un tocco in più di design e armonia colorata) e Technic (raffinato look nero e bianco, cerchi in lega diamantati e vernice metallizzata di serie). Dal look più “easy” al più “cool”, la struttura si declina in bianco, nero, grigio, rosso o anche bicolore. Con una gamma di tre decorazioni sull’allestimento Color, il tetto, le wing doors (se in opzione), i vani porta-oggetti in plancia e addirittura i rivestimenti dei sedili possono vestirsi di blu, rosso o verde, con la possibilità di abbinare a tali tinte anche i cerchi in lega diamantati (disponibili come accessorio). Con Twizy Color, a ciascuno il suo stile. Con l’allestimento Technic, si gioca sulla modernità nei minimi dettagli, dal motivo black sugli stripping fino allo schienale del sedile anteriore, impreziosito di bianco, e al tetto trasparente con trattamento anti Uv (disponibile, in opzione, successivamente al lancio). In funzione della potenza del motore elettrico, Twizy è accessibile con o senza patente (in Italia con patentino per Twizy 45, con patente A1, A o B per Twizy). In funzione dell’utilizzo e dell’omologazione, Twizy dispone di due motorizzazioni: · 7 kW / 9 cv, coppia massima 33 Nm, disponibile già dall’avviamento, velocità massima limitata a 45 km/h per Twizy 45, · 13 kW / 17 cv, 57 Nm e 80 km/h per la versione Twizy. Per andare ancora oltre, Renault propone una personalizzazione più spinta di Twizy. Fin dal lancio saranno disponibili diverse soluzioni per personalizzare Twizy, con i Kit “Stripping Graphyc Style” ed i Pack “Colored” che si aggiungeranno agli allestimenti di serie, permettendo a ciascuno di disegnare la propria Twizy, di configurarla a piacimento e renderla unica ed inimitabile nella giungla urbana. Il pieno di accessori Kit audio/telefono vivavoce, zaino estraibile da 50 l per la spesa, wind cover per il comfort termico, radar posteriore, allarme antifurto … Twizy si adatta a tutte le esigenze e a tutti i desideri. Semplice ma ben studiata! In Renault, siamo sempre fedeli a noi stessi! Chi altri, se non i dipartimenti Sport della Marca, avrebbero potuto occuparsi di un veicolo rivoluzionario come Twizy? Tra i banchi prova di Renault Sport F1 a Viry-châtillon e i laboratori di ricerca di Renault Sport Technologies a Les Ulis, tutte le divisioni sportive di Renault si sono impegnate a fondo per far ruggire in silenzio l’ultima creazione della Marca. Fin dalle fasi progettuali, si è immaginato un veicolo pratico ed agile per due persone (Twin), intuitivo e semplice da utilizzare (Easy). Twizy crescerà in un mondo a parte, nel cuore della culla storica e sportiva della Marca Renault. Dalla definizione del telaio e delle performance dinamiche, curata dall’équipe di Renault Sport Technologies, fino alla messa a punto e ai collaudi di affidabilità sui banchi prova della Formula 1, Twizy ha imparato dai migliori maestri. Oltre al genio che si nasconde sotto la sua forma atipica, questo concentrato di tecnologia presenta anche elementi di sicurezza attiva e passiva, in linea con la proposta Renault. All’aria aperta e senza casco, con sensazioni di guida inedite, indotte dal peso piuma (450 kg con la batteria) e le sorprendenti accelerazioni del motore elettrico (13 kW, 57 Nm), Twizy lancia un nuovo concetto di mobilità fuori dagli schemi. L’ultima creazione di Renault Sport Technologies Per lo sviluppo del telaio, la scelta dei candidati è stata molto rapida, con il motore in posizione centrale posteriore (come una Clio V6), era naturale affidare il progetto ad un’équipe efficace e concentrata: a Les Ulis, nell’interland parigino, si dispone della grande esperienza indispensabile per la definizione dei parametri dinamici. Non esistono riferimenti conosciuti per un concept del genere? Che importa! Possiamo contare sull’esperienza in competizione, la valorizzazione dei precedenti progetti sportivi, lo spirito di squadra presente nei centri di ricerca e nelle officine. Renault Sport Technologies assicura l’80% degli studi complessivi (100% per il gruppo sospensioni/ammortizzatori). Lo sviluppo di Twizy beneficia di tutta l’esperienza Renault in tema di sicurezza: crash test, dimensionamenti digitali, validazione ai banchi del centro prove del Gruppo a Lardy (regione di Parigi), migliaia di chilometri di test a grandezza reale… i capitolati di Renault sono applicati alla lettera per Twizy. Renault Sport F1 motorizza Twizy A metà del 2009, primo giro di validazione dei prototipi Twizy. La sfida è di grande portata: nessun oggetto equivalente sul mercato, tempistiche molto ristrette, poca esperienza interna per il motore elettrico prescelto, strumenti di prova limitati…Solo Renault F1 disponeva, al tempo stesso, della competenza acquisita grazie al Kers / Srec (sistema di recupero dell’energia cinetica) e degli strumenti di prova. A settembre si decide di lavorare secondo i processi della competizione automobilistica e di realizzare le prove a Viry- Châtillon, dove gli ingegneri sono abituati a velocità di rotazione molto elevate (circa 9000 g/min per Twizy). Il risultato è all’altezza della reputazione di Renault Sport F1: reattività e puntualità esemplari (100% delle prove concluse in anticipo sulla data prevista), ricchezza delle competenze all’atto della messa a punto, condivisione del know-how delle équipe d’ingegneria … Elettrizzato dall’intervento della Formula 1, il motore di Twizy non manca di grinta, questo è certo!
listino Italia (Batteria Esclusa)
€ Iva compresa / incentivi fiscali esclusi Twizy 45 Twizy
Urban 6.990 7.800
Color 7.300 8.100
Technic 7.900 8.700
Opzioni wing doors 600 € Vernice metallizzata (eccetto Technic, di serie) 250€ Pack comfort: disappannamento e predisposizione radio (esclusivamente su Twizy 45) 150€ Tetto trasparente (disponibile successivamente) 250€
 
   
   
L’AUTO SOLO QUANDO SERVE CON IL CAR SHARING SEGRATE AVVIA IL SERVIZIO GRAZIE A UNA CONVENZIONE CON ATM SERVIZI SPA– GUIDAMI E VILLAGE  
 
 Segrate, 3 aprile 2012 - L´automobile è, per il singolo come per la famiglia, la seconda voce di spesa dopo l´abitazione sia per l´acquisto sia per il combustibile e il mantenimento. L´annuale rapporto Aci-censis "Automobile 2009" evidenzia come dal gennaio dello stesso anno gli italiani abbiano percorso una media di 600 chilometri in meno rispetto all´anno precedente. Complici caro greggio e crisi economica, la macchina resta di più in garage. Ma anche se la si tiene ferma a bordo marciapiede, mantenere un´automobile costa molto: 3 mila euro l´anno solo di ammortamento, tagliando, assicurazione e manutenzione. Poi c´è il box in affitto, dai 150 ai 400 euro al mese a seconda della zona. I primi 5 mila chilometri fanno salire la spesa di altri mille euro. Totale: 6 mila euro l´anno, poco meno di un euro a chilometro. Crescendo l´uso, il costo a chilometro si riduce ma la spesa complessiva aumenta. Insomma, per chi viaggia poco, l´auto rischia davvero di essere una spesa notevole, e soprattutto, un fastidio (burocrazia, meccanici etc.). Sfruttando soluzioni di trasporto condivise (mezzi pubblici, bus a chiamata, taxi, e on demand), la spesa ne uscirebbe dimezzata. E si vivrebbe meglio. E’ il motivo per cui il Comune di Segrate, alle numerose opportunità di mobilità sostenibili attivate e a disposizione dei cittadini, ha deciso di aggiungere il servizio di car sharing ovvero a noleggio, in condivisione. Grazie alla convenzione siglata con Atm Servizi Spa- Guidami e Segrate Village*, che sta realizzando il Quartiere della Stazione e le opere di riqualificazione della piazza esterna e della viabilità di collegamento con il centro cittadino. Nel parcheggio dedicato di via Caravaggio, a pochi metri dal Passante ferroviario, cittadini e city users hanno la possibilità di prendere solo quando serve, previa iscrizione al servizio sul sito http://www.Atm-mi.it/it/guidami/pagine/default.aspx e previa prenotazione, la Fiat Grande Punto, city car della flotta del servizio Guidami di Atm. “Una scelta dettata dalla consapevolezza che il car sharing rappresenta un´alternativa efficace e utile all´idea corrente di mobilità, la soluzione ideale per spostamenti brevi e frequenti, per chi percorre pochi chilometri o per chi deve fare i conti con l’esigenza di avere una seconda o terza macchina” – spiega il sindaco di Segrate Adriano Alessandrini. Con il vantaggio di risparmiare il 30% l’anno rispetto ai costi legati a un’auto propria (no assicurazione, bollo, tagliando, spese di manutenzione, no costi di rifornimento; pagando solo il reale utilizzo (tempo di fruizione e chilometri percorsi). Risparmiando denaro, tempo e stress. “Inoltre il car sharing produce nel tempo effetti benefici sull´ambiente – aggiunge Alessandrini -, allenta la morsa del traffico veicolare nei nostri centri urbani e favorisce comportamenti individuali più razionali nell´uso dell´automobile a vantaggio di mezzi ecocompatibili e a bassa intensità energetica”. “Attraverso il car sharing – prosegue il sindaco, puntiamo a promuovere e sviluppare un concetto innovativo di mobilità che implica l’uso dell’auto quale strumento collettivo a uso individuale, incentivando il passaggio dal possesso dell’automobile all’utilizzo del servizio che l’automobile offre, abbattendo sensibilmente anche i costi di gestione”. Un’azione che integra gli interventi già in corso per razionalizzare gli spostamenti sul territorio mirando a ridurne sempre più l’impatto e orientandosi su soluzioni di mobilità dolce: riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico, integrato dal servizio di bus a chiamata, puntando a incentivare l’utilizzo del Passante Ferroviario; riorganizzazione del servizio di trasporto scolastico, promozione del servizio Piedibus, a scuola a piedi, e previsione di attivare a breve anche Bicibus, a scuola su due ruote; completamento e potenziamento della rete di percorsi pedonali e ciclabili, attualmente 70 km, con l’obiettivo di raggiungere i 100 entro il 2015. Il servizio di car sharing sarà attivo in via sperimentale fino al 31 dicembre 2012. Fino a questa data Segrate Village ne sosterrà i costi di gestione. L’amministrazione ha sottoscritto un contratto business che permetterà l’utilizzo dell’auto ai dipendenti per le uscite di servizio. “Una volta conclusa la fase di sperimentazione che ci auguriamo riscuota successo - fa sapere Alessandrini – confidiamo che si creino i presupposti per ampliare il servizio prevedendo un’ulteriore postazione sul territorio, magari davanti al Palazzo Comunale di via I Maggio. In questo modo il car sharing potrebbe continuare a essere una modalità di spostamento per i dipendenti con un abbattimento dei costi per l’Amministrazione e per i segratesi”.  
   
   
IMPOSTA REGIONALE SULLA BENZINA: APPELLO DELLA REGIONE MARCHE ALLE AZIENDE PETROLIFERE E AI TITOLARI DEI DISTRIBUTORI AD ABBASSARE IL PREZZO PER UN VALORE PARI ALL´ACCISE REGIONALE TOLTA.  
 
 Ancona, 3 Aprile 2012 - E` necessario dare seguito immediatamente alla decisione della Regione Marche di abbassare il prezzo della benzina per autotrazione di 5,58 centesimi, a seguito dell´eliminazione dell´accisa regionale. E` l´invito che la Giunta regionale rivolge formalmente alle aziende petrolifere e ai titolari dei distributori che non hanno ancora ridotto il prezzo, a partire da domenica 1 aprile: giorno in cui sono entrati in vigore gli effetti della decisione regionale. Quello della Giunta e` un appello al senso di responsabilita` delle aziende e della filiera della distribuzione, affinche`, pur nell´autonomia delle loro scelte aziendali e di mercato, prevalga l´attenzione a favore della comunita` regionale.  
   
   
BENZINA, IL PRESIDENTE DELLE MARCHE SPACCA: ´RIDURRE IL PREZZO ALLA POMPA DOPO IL TAGLIO DELL´ACCISA DI 5,58 CENTESIMI´  
 
Ancona, 3 Aprile 2012 - ´Il prezzo della benzina alla pompa non incorpora piu` il costo dell´accisa regionale. Siamo in un regime di libero mercato per cui se il prezzo della benzina non scende, cio` dipende solo dalle autonome scelte delle industrie di settore e dei distributori´. Lo sottolinea il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca. ´Non avendo poteri di controllo sui prezzi della benzina ´ dice Spacca ´ la Giunta regionale rafforza l´appello a questi soggetti affinche` vengano decurtati i 5,58 centesimi tolti dalla Regione, dopo la dichiarazione dell´incostituzionalita` della tassa sulle disgrazie, a seguito del ricorso promosso dalla Regione stessa. Qualsiasi valutazione diversa non sembra congrua, in quanto il prezzo al litro pagato dagli automobilisti sconta una componente tributaria che, oggi, nelle Marche non c´e` piu`´.  
   
   
MARCHE: SUL CARO-BENZINA LA REGIONE NON HA ALCUNA FUNZIONE ISPETTIVA NE´ DI CONTROLLO  
 
 Ancona, 3 aprile 2012- ´A chi ci chiede di effettuare controlli e ispezioni dobbiamo rispondere che : purtroppo alla Regione non compete alcuna funzione ispettiva ne` di controllo sui prezzi, funzione che e` esclusiva competenza della Guardia di Finanza´. Cosi` l´assessore al Bilancio, Pietro Marcolini in merito ai prezzi della benzina. ´Siamo in regime di libero mercato ´ dice Marcolini - e i prezzi sono decisi in totale autonomia dalle compagnie. Cio` che la Regione puo` fare e fara`, se il caro-benzina regionale dovesse perdurare, e` segnalare alla Guardia di Finanza l´esigenza di verificare eventuali anomalie. Per quel che ci riguarda, dal primo aprile nel costo della benzina nelle Marche non c´e` piu` un centesimo derivante dalla cosiddetta tassa sulle disgrazie, ne` alcun introito per le casse regionali: il prezzo applicato alla pompa e` dunque solo frutto dell´autonoma decisione delle compagnie e dei distributori ai quali rinnoviamo l´invito al senso di responsabilita` e la velocita` dell´adeguamento che hanno avuto quando le accise sono aumentate´.  
   
   
SECONDO UNO STUDIO RECENTE, BEN IL 48% DEI GUIDATORI EUROPEI AMMETTE DI LEGGERE GLI SMS CHE GLI ARRIVANO SUL CELLULARE ANCHE DURANTE LA GUIDA.  
 
Roma, 3 aprile 2012 – Secondo uno studio recente, quasi metà dei guidatori europei ammette di leggere, mentre guida, gli Sms che riceve, un comportamento pericoloso che contruibuisce ad aumentare il rischio di incidenti. I guidatori italiani conquistano il primato negativo: la percentuale sale, nel loro caso, ben al 61%. Lo studio è stato commissionato da Ford Europa per evidenziare il potenziale, in termini di miglioramento della sicurezza, offerto dal sistema di connettività e comandi avanzati Sync, che sarà introdotto nel corso dell’anno e che sarà in grado di leggere al guidatore i messaggi in arrivo. Il sistema permette anche di rispondere al messaggio scegliendo da una lista di possibili risposte, sempre utilizzando solo la voce. La media dei guidatori che leggono Sms alla guida, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito, Italia e Russia, sfiora la metà (48%). Agli italiani va il primato negativo (61%), seguiti da russi (55%), francesi e tedeschi (49%), spagnoli (40%) e inglesi (33%). I guidatori ammettono di essere consapevoli dei rischi causati dalla lettura di Sms durante la guida: il 95% degli intervistati dei sei paesi ne riconosce la pericolosità e durante la lettura degli Sms, i riflessi rallentano infatti significativamente. "Gli smartphone sono diventati rapidamente parte integrante della nostra vita quotidiana," ha dichiarato Christof Kellerwessel, ingegnere capo per i sistemi elettronici di Ford Europa. "Leggere i messaggi di testo durante la guida è un comportamento pericoloso che può essere arginato grazie alla lettura vocale in auto." Il Sync debutterà a settembre bordo della nuova B-max, e sarà presto disponibile a bordo di altre vetture Ford, come Focus e Kuga. La funzione Tts (text-to-speech, lettura vocale del testo) del Sync, sviluppata con Microsoft, permette la lettura dei messaggi ricevuti da un telefono connesso via Bluetooth, alla semplice pronuncia di un comando. Il Sync permette inoltre di inviare una risposta preimpostata, aiutando i guidatori a restare concentrati sulla strada. Le risposte comprendono frasi di utilizzo quotidiano come "sono impegnato", "chiamo più tardi", o "arrivo tra 10 minuti", nonché "sì", "no", "grazie". La ricerca indica anche che i messaggi che si leggono con più urgenza sono quelli ricevuti dal proprio partner, con l’eccezione della Russia, dove i messaggi con un potenziale di distrazione più alto sono quelli ricevuti da un familiare. La lettura vocale dei messaggi sarà compatibile con un numero sempre crescente di smartphone, grazie all’adozione del protocollo Map (Message Access Profile) per la connettività Bluetooth. Questo standard è adottato da un elevato numero di dispositivi, come i Blackberry di Research in Motion (Rim). "L’implementazione dello standard Map sui Blackberry permette una serie di applicazioni estremamente importanti, e la collaborazione di Rim con Ford permetterà di fare nuovi passi in avanti verso la completa adozione di questo protocollo da parte dell’intera industria telefonica," ha dichiarato Andrew Bocking, vicepresidente di Research in Motion e responsabile del software per i dispositivi mobili. Oltre 4 milioni di veicoli Ford, in Nord America, sono dotati di Sync. Le stime di Ford Europa prevedono che entro il 2015, questo sistema sarà presente a bordo di più di 3,5 milioni di veicoli circolanti sulle strade europee. La ricerca è stata condotta da Tns Research Internationl Uk per conto di Ford Europa su un campione di 5.547 guidatori in Germania, Spagna, Francia, Regno Unito Italia e Russia.
2: Dati Paese Percentuale di guidatori che ammettono di leggere Sms mentre guidano Percentuale di guidatori che ne riconoscono la pericolosità
Germania 49% 95%
Spagna 40% 97%
Francia 49% 96%
Regno Unito 33% 95%
Italia 61% 93%
Russia 55% 96%
Media 48% 95%
 
   
   
“DESTINATION” RIDUCE I RISCHI DEL TRASPORTO DI MERCI PERICOLOSE  
 
Torino, 3 aprile 2012 - Ridurre il rischio di incidenti che coinvolgono merci pericolose trasportate su gomma e prevenirne gli effetti prodotti, integrare gli strumenti di monitoraggio e migliorare la qualità dei servizi di trasporto di merci pericolose sono gli obiettivi di “Destination”, progetto comunitario sviluppato dalla Regione Piemonte in collaborazione con le Regioni Lombardia e Valle D’aosta, la Provincia di Bolzano e il Cantone Ticino. La prima fase del progetto, presentata il 28 marzo a Torino, prevede l’introduzione entro il 2013 di due nuovi strumenti per il calcolo del rischio: il Sistema Informativo Integrato Globale (Siig) per il monitoraggio delle merci pericolose, finalizzato al calcolo del rischio in condizioni meteo-temporali standard, medie e specifiche o derivante da scenari potenziali o reali di danno; un sistema di Gate Network, ovvero una rete di varchi elettronici in grado di rilevare il transito di veicoli di trasporto merci pericolose, tracciare il tipo di merce passata, inviare periodicamente i dati e le immagini dei transiti ad un centro di controllo interfacciato con il Siig. L’intero progetto avrà un costo complessivo di circa 2,5 milioni di euro. Due i tipi di attori coinvolti: i fornitori di informazioni (gestori delle infrastrutture stradali e autostradali e dei nodi logistici primari, società di trasporto e di attività logistiche) ed i fruitori (enti e amministrazioni locali responsabili delle infrastrutture stradali e della pianificazione degli interventi sul territorio, enti e organizzazioni coinvolte in azioni per la messa in sicurezza e il coordinamento di interventi in caso di incidenti o calamità, Forze dell’ordine, Arpa, Ministero dell’Ambiente). In questo periodo sono 27 i nodi periferici previsti e circa 35 le telecamere da installare, di cui 8 gate e 10 telecamere in Piemonte. In pratica, partendo da uno schema in cui i nodi rappresentano i punti di accesso/uscita (es. Casello autostradale) e le linee di congiunzione le strade che collegano questi punti, sarà possibile sapere la posizione relativa del mezzo. Attraverso sistemi informatici che tengono conto della velocità di crociera e del traffico si potrà quindi arrivare a definire la posizione precisa e avere un tracking in tempo reale del mezzo per poter, in caso d necessità, intervenire tempestivamente. “Il traffico di merci pericolose ha assunto un’importanza strategica per lo sviluppo dell’economia europea - ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Roberto Ravello - e pertanto rappresenta un fattore che va attentamente valutato e gestito affinché si possa agire sulla leva della prevenzione e non si vengano a verificare situazioni di pericolo. Da un punto di vista ambientale, disporre di dati reali e aggiornati sulla situazione del trasporto delle merci pericolose e di innovazioni tecnologiche ed informatiche, è di fondamentale importanza per garantire salvaguardia del territorio e della salute umana, sia in fase di pianificazione che di gestione dell’emergenza”. “Il miglioramento della sicurezza stradale insieme alla prevenzione del rischio legato al trasporto su strada di merci pericolose - aggiunge l’assessore ai Trasporti Barbara Bonino - costituisce una delle finalità primarie della politica regionale in materia di mobilità. E è attraverso progetti come Destination che la Regione, in accordo con gli obiettivi fissati dall’Unione Europea, persegue lo sviluppo di una gestione più efficiente del trasporto merci, soprattutto di quelle pericolose”.  
   
   
CALABRIA: LA GIUNTA HA APPROVATO IL PIANO PER LA SOSTITUZIONE DEGLI AUTOBUS IN ESERCIZIO DA OLTRE QUINDI ANNI  
 
Catanzaro, 3 aprile 2012 - La Giunta regionale si è riunita, nella sede del Consiglio regionale di pal “Campanella” a Reggio Calabria, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Scopelliti, con l’assistenza del Dirigente generale Francesco Zoccali. Su proposta del Presidente Scopelliti, la Giunta ha deliberato il Piano pluriennale per la sostituzione degli autobus adibiti al trasporto pubblico locale, in esercizio da oltre quindi anni e la rimodulazione del piano con la previsione della realizzazione di un sistema regionale per la gestione dei servizi di questa tipologia di trasporto. Ha anche approvato la programmazione dei servizi di trasporto pubblico locale per il 2012.  
   
   
VIABILITÀ FVG: RISOLTO UN ALTRO PUNTO NERO DELLA RETE VIARIA  
 
San Giovanni al Natisone, 3 aprile 2012 - "Un altro dei punti neri della viabilità regionale è dal 30 marzo risolto. Ora tocca agli altri nodi sulla 56 e sulla Palmanova-manzano". Lo ha affermato l´assessore alle Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione Territoriale e Lavori Pubblici, Riccardo Riccardi, nell´inaugurare a San Giovanni al Natisone la rotonda sulla Strada regionale numero 56 al km 17+300, all´intersezione tra la viabilità della direttrice palmarina e uno degli accessi principali alla cittadina del Distretto della sedia. Si tratta di un intervento, ha ricordato Riccardi, che fa parte dell´azione di messa in sicurezza e di riqualificazione dell´intero sistema viario da Udine verso Gorizia e Monfalcone, e che mira a dare risposta alle esigenze del traffico, tenendo conto delle necessità delle popolazioni interessate. E concorre a favorire il tessuto economico produttivo della zona e dell´intero Friuli Venezia Giulia migliorando la percorribilità e snellendo il traffico. Molto intenso proprio sulla 56. Occorre infatti considerare, come ha evidenziato l´assessore regionale, che il 7,5 per cento del costo dei prodotti è attualmente imputabile alla logistica. Riccardi, nel ringraziare il sindaco e le autorità locali per avere prestato la massima collaborazione nel corso dell´iter e della realizzazione dell´opera, i tecnici e il personale di Fvg Strade, le maestranze dell´impresa Venuti che ha eseguito i lavori, e i cittadini per avere condiviso gli interventi, ha anticipato che la prossima settimana sarà posta la prima pietra per l´altra rotatoria prevista a San Giovanni al Natisone, all´interno dell´abitato, sullo stesso asse viario. Sempre nella stessa località, nei giorni scorsi l´assessore aveva inaugurato un intervenendo edilizio realizzato dalla Regione che oltre ad avere risposto alle esigenze abitative di una trentina di persone, ha concorso alla sistemazione di un´area degradata. Riccardi ha poi annunciato che oggi, sempre sulla Strada regionale 56, sono stati affidati i lavori per la risoluzione del nodo stradale di Orsaria. Nel ricordare che la Regione sta intervenendo in modo massiccio, coordinato e sistematico sui punti critici della rete viaria del Friuli Venezia Giulia, l´assessore si è poi soffermato sul rapporto stretto che sussiste tra la viabilità del manzanese e del Distretto della sedia, il palmarino, il nodo di Cervignano, la rete stradale della Bassa. Riferendosi in particolare al progetto di realizzazione della bretella di raccordo tra Palmanova e San Giovanni al Natisone, Riccardi ha ricordato che si tratta di un´opera finanziata dallo Stato nella precedente legislatura. E che è condivisa da quasi tutte le amministrazioni interessate. L´arteria svolgerà un ruolo importante per lo snellimento e la razionalizzazione del traffico su una vasta area. E pur nel rispetto delle legittime posizioni locali, è opportuno che l´opera venga compresa nella sua valenza e condivisa da tutte le componenti interessate e da tutti i cittadini. In precedenza, il sindaco di San Giovanni al Natisone, Franco Costantini, si era soffermato sull´efficacia dell´azione della Regione per la risoluzione di un problema annoso, che gravava sulla popolazione locale. E che secondo un progetto dell´Anas avrebbe dovuto essere affrontato con un sottopasso lungo un chilometro. La rotonda, così come gli altri interventi in programma sul territorio comunale, come ha tenuto a sottolineare Costantini, sono stati realizzati senza alcun disagio per la popolazione locale. Mentre il presidente di Fvg Strade, Giorgio Santuz, ha ricordato la serie di interventi per il miglioramento della Sr 56. E il ruolo della società da lui presieduta, che mentre si fa carico della gestione ordinaria della viabilità, con gli stessi tecnici e personale si occupa dei numerosi lavori in atto sulla rete stradale del Friuli Venezia Giulia. Infine, l´assessore provinciale alle Attività Produttive, Franco Mattiussi, ha ribadito la rilevanza dell´ottimizzazione della viabilità locale e regionale a vantaggio del Distretto della sedia, già fiore all´occhiello dell´economia regionale; e della bretella verso Palmanova, che mira a migliorare la logistica a vantaggio delle imprese locali.  
   
   
QUADRILATERO, PARTE IL 4 APRILE IL SERVIZIO 118 PER I CANTIERI MARCHIGIANI DELLA ´VAL DI CHIENTI´. MEZZOLANI: ´SICUREZZA NEL LAVORO, SENZA PENALIZZARE I CITTADINI RESIDENTI´.  
 
Ancona, 3 aprile 2012 - Una postazione di primo soccorso per i cantieri marchigiani della ´Val di Chienti´, societa` che sta realizzando, nel Maceratese (tratto Civitanova ´ Muccia), il maxi lotto 1 della Quadrilatero Marche e Umbria. E` il nuovo servizio che parte da mercoledi` 4 aprile, a seguito dell´intesa raggiunta tra la societa` e l´Asur Marche, con l´obiettivo di migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Sostituira` il servizio garantito dalle postazioni provvisorie allestite nel Comune di Muccia e a Taverne di Serravalle del Chienti (Area vasta 3), grazie al potenziamento del sistema territoriale 118. La nuova postazione sara` attiva in tutti i sette giorni lavorativi settimanali, con una copertura oraria di 24 ore. E` dotata di un´autoambulanza attrezzata per le emergenze nei cantieri, di un equipaggio dedicato e di un ambiente sanitario di primo trattamento. L´iniziativa rientra tra gli obblighi previsti dalla normativa nazionale e regionale nel settore delle ´Grandi Opere´, a tutela della salute dei lavoratori. Nelle Marche si applica ai cantieri della Quadrilatero e della terza corsia autostradale. ´Gli investimenti per le grandi opere infrastrutturali che attraversano le Marche pongono un problema di sicurezza negli ambienti di lavoro ´ ha affermato l´assessore regionale alla Salute, Almerino Mezzolani - Ci siamo attrezzati per rafforzare i punti di sicurezza, a garanzia dei lavoratori e per scongiurare il rischio che la competitivita` venga perseguita marginalizzando la sicurezza nei luoghi di lavoro. La Regione Marche, dal 2009, ha programmato l´attivazione di servizi dedicati alle grandi opere per rispondere alle urgenze legate agli infortuni nei cantieri. Abbiamo implementato il 118 per assicurare assistenza ai lavoratori, senza penalizzare i servizi ai cittadini residenti. Dalla collaborazione del pubblico e del privato e` scaturita una soluzione che consente di gestire immediatamente gli eventi infortunistici nei luoghi di lavoro della Val di Chienti, utilizzando la postazione che integra l´operativita` della Centrale 118 di Macerata´. ´La convenzione sottoscritta con la Val di Chienti ´ ha aggiunto Piero Ciccarelli, direttore Asur Marche ´ ha una durata annuale, rinnovabile fino alla scadenza dei lavori. L´ambulanza sara` itinerante lungo i cantieri per essere operativa in tempo reale. Se la sperimentazione avviata garantira` risultati positivi sul fronte della sicurezza, cercheremo di estendere lo stesso servizio anche sul maxi lotto 2 della Quadrilatero, quello operativo nel Fabrianese´ ´I maggiori pericoli si registrano nella realizzazione delle gallerie ´ ha ricordato Carmine Ruta, direttore dipartimento Salute e Servizi sociali ´ Lungo le grandi opere in costruzione nelle Marche (Quadrilatero e Terza corsia) sono previsti circa 39 Km di gallerie: 21,5 sono state scavate; 8,5 sono in corso di scavo e 9 Km da iniziare. Un quadro che richiama la massima attenzione da parte dei servizi di prevenzione regionale che, nel 2011, hanno effettuato 48 incontri con tecnici delle aziende coinvolte, 17 incontri formativi con le maestranze, 329 sopralluoghi nei cantieri (con 65 verbali di prescrizione e 3 sequestri), una esercitazione sul campo per la gestione delle emergenze in galleria´. L´ambulanza impiegata (4x4 con verricello) e autisti specializzati vengono forniti dalla Croce rossa italiana, dipartimento di Macerata: ´Per la nostra associazione ´ ha detto il responsabile regionale, Fabio Cecconi ´ rappresenta un´opportunita` importante per crescere professionalmente e acquisire competenze specifiche nella gestione delle criticita` legate ai grandi lavori´. I responsabili della Centrale operativa 118 di Macerata, Ermanno Zamponi, e della prevenzione della Val di Chienti, Gaetano Buttaro, hanno manifestato soddisfazione per l´avvio del nuovo servizio. La realizzazione del servizio e` resa possibile dall´accordo tra l´Asur e Societa` Val di Chienti - Quadrilatero in merito alla ripartizione degli oneri. Il contributo economico garantito dalla Val di Chienti (oltre 500 mila euro) consente di reperire ulteriore personale che verra` utilizzato in sinergia con quello del 118 di Macerata. La Val di Chienti S.c.p.a. E` una Societa` di progetto costituita nel maggio 2006 dal raggruppamento di imprese formato da Strabag Ag, Cmc di Ravenna, Grandi Lavori Fincosit e Consorzio Stabile Centritalia (Strabag, Cmc, Gfl, Coci ) allo scopo di progettare e realizzare, come Contraente generale, il Maxi-lotto N.1 del sistema ´Asse Viario Marche-umbria e Quadrilatero di Penetrazione Interna´. La Val di Chienti esegue i lavori in qualita` di General Contractor.  
   
   
INFRASTRUTTURE: TRATTA FERROVIARIA NIZZA-GENOVA INSERITA NELLE RETI TEN-T. PIÙ VICINO IL FINANZIAMENTO DEL RADDOPPIO DEL PONENTE LIGURE  
 
Genova, 3 aprile 2012 - La tratta ferroviaria Marsiglia – Genova è stata inserita nelle reti Ten-t, reti di trasporto intermodale considerate strategiche dalla commissione europea. Lo ha comunicato il 30 marzo in Giunta l’assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita. Oltre dunque al corridoio Genova-rotterdam già indicato nelle Reti, viene inserito ora anche il tracciato Marsiglia Ospedaletti –Bordighera tra i 10 corridoi di trasporto prioritari a livello europeo da realizzare entro il 2030 che potranno usufruire di un budget messo a disposizione dalla Ue. “Questo è il risultato anche dell’iniziativa condotta dalla nostra Regione insieme al Ministero dei trasporti – ha spiegato Raffaella Paita assessore regionale alle infrastrutture – che si sono impegnati per sostenere, anche in Europa, ogni azione utile all’inserimento della tratta ferroviaria Marsiglia Genova per collegare Genova a Rotterdam e il Tirreno con il Brennero. A questo punto l’obiettivo è quello di arrivare al più presto ad uno studio di fattibilità della tratta tra Nizza, Bordighera e Ospedaletti per migliorare il servizio attuale e ottenere quindi i finanziamenti europei. Naturalmente questa decisione significa avere più concrete possibilità di reperire i finanziamenti per la realizzazione della tratta già progettata Andora - Finale il cui costo è di 1 miliardo e 500 milioni”. Ora la parola passa al Parlamento europeo per la ratifica della decisione della commissione.  
   
   
INFRASTRUTTURE, PONTE MANESSENO: CONFERMATI I FINANZIAMENTI. ORA VIA ALLA GARA  
 
Genova, 3 aprile 2012 - Confermato dalla Giunta regionale il finanziamento di 2,4 milioni di euro di fondi Fas per la costruzione del ponte sul torrente Sardorella all´altezza di Manesseno nel comune di Sant´olcese. Lo ha comunicato oggi l´assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita. Alle risorse regionali si aggiungeranno 600.000 euro di finanziamenti della Provincia di Genova per un ammontare complessivo di 3 milioni di euro che saranno utilizzati per decongestionare l´abitato di Manesseno dal traffico pesante, grazie alla nuova circonvallazione. "La delibera di oggi – spiega l´assessore regionale Raffaella Paita – segue l´accordo di programma siglato a suo tempo con il Comune di Sant´olcese. A questo punto entro due mesi è prevista la realizzazione da parte della Provincia di Genova della progettazione esecutiva e il via al bando di gara". I lavori di realizzazione del ponte, secondo i programmi, dovrebbero partire dopo l´estate. L´intervento riveste una notevole importanza per Manesseno perché destinato a cambiare la viabilità e migliorare la qualità della vita della zona.  
   
   
GRUPPO FS ITALIANE: AL VIA LA COOPERAZIONE CON LE FERROVIE VIETNAMITE  
 
Roma, 3 aprile 2012 - Ferrovie Italiane e vietnamite unite nel segno della tecnologia d’avanguardia. Da qui parte il percorso delle due aziende ferroviarie che hanno dato il via alla promozione di uno scambio di visite tecniche nei rispettivi Paesi per avviare un una stretta cooperazione. Occasione l’incontro, nell’ambito di Expo Ferroviaria 2012, tra Mauro Moretti, ad del Gruppo Fs Italiane, e Nguyen Dat Tuong, Direttore generale delle Ferrovie vietnamite. Il responsabile delle Ferrovie vietnamite ha mostrato particolare interesse per lo sviluppo tecnologico raggiunto dalle Ferrovie Italiane per il livello di eccellenza dei servizi Alta Velocità. Le Vietnam Railways Corporation (Vnr) hanno pianificato la costruzione di una linea ferroviaria ad Alta Velocità che collegherà Hanoi con Ho Chi Minh City, complessivamente di 1630 chilometri. Il costo complessivo del progetto è stimato in 33 miliardi di dollari e la Vnr prevede che sarà finanziato attraverso Istituti di finanziamento internazionali e fonti nazionali. Nguyen Dat Tuong ha dato evidenza del supporto ricevuto fino ad oggi per lo sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria da parte delle banche e dell’imprese giapponesi ma al tempo stesso ha auspicato che anche le Ferrovie Italiane possano partecipare alla realizzazione della nuova rete ferroviaria vietnamita.  
   
   
MORETTI: “FLESSIONE IMPORT MERCI PROVOCATA DEL CALO DEI CONSUMI”  
 
Firenze, 3 aprile 2012 - “Abbiamo sicuramente una flessione sulle merci, più che in export in import, il che vuol dire che gli italiani consumano molto meno”. Lo ha detto l’ad di Fs Italiane Mauro Moretti, parlando a Firenze dei risultati del primo trimestre a margine del convegno “Trasporti e Mobilità” nell’ambito di Eunomiamaster 2012. “Sui passeggeri - ha spiegato Moretti - abbiamo avuto, per la prima volta in questi anni in cui c’è stata sempre crescita costante sul sistema Av, una situazione “flat”, che in campo aeronautico vuol dire una flessione anche importante. Da qui la politica aggressiva iniziata dai vettori aerei e la nostra difesa per poter in qualche modo resistere”. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano dell´ipotesi di acquisizione di Ansaldobreda da parte dei giapponesi, Moretti ha detto che “Hitachi è un operatore di altissimo profilo, soprattutto dal punto di vista della capacità innovativa. Se occorre fare una partnership per poter ripensare Ansaldobreda ai più alti livelli della competizione mondiale, cioè con prodotti ad altissima tecnologia, - ha proseguito - credo che si tratti del partner che può essere utilizzato nella maniera migliore”.  
   
   
TRENI A LUNGA PERCORRENZA, PUGLIA RIAPRE VERTENZA CON TRENITALIA  
 
Bari, 3 aprile 2012 - “Tempo scaduto. Abbiamo atteso pazientemente e seguito con ripetuti contatti il lavoro del Ministero delle infrastrutture, che si era impegnato a un intervento per avviare un progressivo riequilibrio dell’offerta del servizio universale a lunga percorrenza di Trenitalia. Apprezziamo lo sforzo che il governo sta compiendo, ma con altrettanta schiettezza dobbiamo confessare il nostro stupore dopo aver scoperto la causa del ritardo. Nella nostra interlocuzione continua abbiamo appreso, infatti, che Trenitalia non ha mai fornito i dati di dettaglio sulla struttura del servizio al suo committente. E nonostante i ripetuti solleciti si ostina a negare l’accesso a informazioni che dovrebbero essere fondamentali per la funzione programmatoria del Ministero”. L’assessore alle infrastrutture e mobilità della Regione Puglia Guglielmo Minervini riapre così la vertenza con Trenitalia per i servizi a lunga percorrenza che dopo il cambio orario, avvenuto a dicembre, hanno spaccato in due l’Italia. “Non abbiamo dubbi – aggiunge Minervini – sulla volontà del governo di riprendere la sua funzione politica di programmazione dei servizi ferroviari con un’attenzione alle aree deboli del Paese ma a distanza di oltre un mese la Puglia attende ancora, con una pazienza sempre più residua, risposte concrete”. All’incontro con il governo la Regione aveva offerto, in un puntuale dossier, la fotografia della disparità di servizi tra nord e sud del Paese che ha visto negli ultimi due anni un taglio del 60% dei treni notte sulla linea adriatica e del 38% dei treni contribuiti da finanziamenti dello Stato, a fronte del taglio di un solo treno contribuito nel centro-nord cui si è aggiunto perfino un enorme incremento dei treni ad alta velocità. “Abbiamo continuato parallelamente anche noi – conclude Minervini - un lavoro silenzioso di analisi dell’organizzazione del servizio universale per dimostrare come possano essere, anche senza ulteriori risorse, fatti interventi di riequilibrio dei servizi per ripristinare i collegamenti diretti con Milano, Torino, Trieste e Venezia, eliminando lo stop obbligatorio a Bologna e la riattivazione dei collegamenti notturni anche da Taranto. Lo renderemo pubblico nei prossimi giorni. La vertenza non è affatto chiusa, siamo convinti più che mai di aver toccato una nevralgica politica nazionale nella quale, come i fatti stanno dimostrando, il vuoto di indirizzo dei vari governi è stato totale. E in questo vuoto una singola azienda ha deciso per tutti gli italiani”.  
   
   
TRENI, DUE MESI DI ABBONAMENTO GRATUITO PER I PENDOLARI DELL´EMILIA-ROMAGNA  
 
Bologna, 3 aprile 2012  – Due mesi di abbonamento di gratuito, nei prossimi 12 mesi, per i pendolari dell’Emilia-romagna come parziale compensazione per i disagi subiti nel corso del 2011 e, in particolare, per quelli determinati dalle nevicate del febbraio scorso. E’ quanto deciso dalla Regione Emilia-romagna. Dopo la riunione di questo pomeriggio con il Crufer (Comitato regionale utenti ferroviari), si conferma che sarà riconosciuto un mese abbonamento gratuito a maggio e un ulteriore mese gratuito entro l’aprile del 2013. “Si tratta solo di un parziale ristoro per le difficoltà dei pendolari”, sottolinea l’assessore regionale alla Mobilità Alfredo Peri, che esprime anche “soddisfazione per il lavoro fatto con il Crufer. I problemi - conclude l’assessore - si risolveranno solo con la gara per la quale continuiamo a lavorare”. Le modalità operative per avere i bonus saranno comunicate nei dettagli nei prossimi giorni, ma si anticipa che basterà possedere un abbonamento mensile da gennaio ad aprile 2012 per poter ottenere l’abbonamento gratuito il prossimo maggio, mentre chi viaggia con un abbonamento annuale avrà, alla scadenza, la proroga di un mese.  
   
   
INCONTRO REGIONE-TRENITALIA, GARANTITO SERVIZIO FS FVG  
 
Trieste, 3 aprile 2012 - L´assessore regionale alle Infrastrutture ed ai Trasporti Riccardo Riccardi ha incontrato ieri a Roma l´amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti. Nel corso della riunione l´ad Moretti ha confermato all´assessore Riccardi "il ritorno alla normalità" di un servizio ferroviario regionale che negli ultimi tempi aveva denotato diverse emergenze e criticità, causando soppressioni del servizio e quindi numerosi disagi all´utenza pendolare del Friuli Venezia Giulia. Il superamento delle emergenze e delle criticità manifestatesi negli ultimi mesi, ha riferito Riccardi al termine dell´incontro, viene assicurato da alcuni interventi strutturali messi in campo da Trenitalia in particolare per il settore manutenzione del parco rotabile, incentrandosi soprattutto nel campo dell´organizzazione del lavoro interno. Trenitalia e Regione Friuli Venezia Giulia - è stato sottolineato - hanno condiviso nella prosecuzione del rapporto contrattuale per il servizio di Tpl ferroviario per tutto il tempo ancora necessario all´affidamento della nuova gara per il trasporto pubblico locale "su rotaia". "Come già indicato - ha osservato Riccardi - la relativa gara sarà bandita entro l´anno in corso".  
   
   
NUOVI CANTIERI APUANI, L’INCONTRO AL MINISTERO SARÀ IL 18 APRILE  
 
 Firenze, 3 aprile 2012 – Sarà mercoledì 18 aprile alle ore 15 l’incontro del tavolo presso il ministero dello sviluppo economico per la Nuovi Cantieri Apuania. La convocazione è arrivata pochi minuti fa dal ministero a seguito della richiesta di incontro urgente avanzata dalla Regione con una lettera inviata al ministro Corrado Passera dall’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini. L’incontro del tavolo nazionale era già stato sollecitato la scorsa settimana per fare chiarezza sulle prospettive dell’azienda che, all’approssimarsi della conclusione della prima commessa per la realizzazione di una nave per Rfi, non ha ancora avuto risposte certe per quanto riguarda la seconda commessa, per la realizzazione di un traghetto, sempre per Rfi e per il quale Nca ha già esercitato un’opzione. “Chiediamo di conoscere le reali volontà di Invitalia per il futuro dei Nuovi Cantieri Apuania – ha scritto l’assessore al ministro – anche per dare certezze ai lavoratori da troppo tempo in attesa e scongiurare il rischio di tensioni sociali sul territorio”.  
   
   
ASINARA: 28 PARTECIPANTI AL CONCORSO PER RIQUALIFICAZIONE CENTRO VELICO TRABUCCATO  
 
Cagliari, 3 marzo 2012 - Si sono chiuse le iscrizioni per il concorso di progettazione sulla riqualificazione dell’ex-diramazione carceraria di Trabuccato, sull’Isola dell’Asinara, bandito dall’Agenzia Regionale Conservatoria delle Coste, che fa capo all’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente. Il risultato di 28 gruppi iscritti conferma il forte interesse per il tema proposto dall’Agenzia, che prevede l’implementazione di un Centro Velico unico nel suo genere. I progettisti dovranno confrontarsi con vari temi, che vanno dal restauro conservativo della struttura, all’implementazione di sistemi di ormeggio a impatto zero, all’inserimento paesaggistico e ambientale dell’opera, alla fattibilità economica. Quello del centro Velico di Trabuccato è un progetto strategico che fa parte della riconversione dell’Isola dell’Asinara basata su forme di turismo eco-compatibile portata avanti dalla Conservatoria delle Coste con la collaborazione degli Enti presenti sul territorio.