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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 27 Aprile 2012
TEOLO (PD): INAUGURATO PARCO AVVENTURA ‘LE FIORINE’  
 
L’assessore all’agricoltura e alle aree protette del Veneto ha inaugurato lo scorso 23 aprile 2012, insieme al presidente del Parco Colli Euganei e al presidente della Provincia di Padova, il Parco Avventura “Le Fiorine” in località Passo Fiorine a Teolo (Pd). Il nuovo Parco offre l’opportunità di cimentarsi in percorsi acrobatici immersi nella natura, di varia difficoltà e altezza dal suolo, adatti sia per gli adulti sia per i più piccoli: il percorso Verde, costruito a terra e dedicato ai bambini; il percorso di “rodaggio”, utile per prendere confidenza con gli strumenti, abilitando poi adulti e ragazzi ai percorsi successivi; il percorso Blu, alto 1,45 metri; il percorso Rosso, alto 1,65 metri; il percorso Nero, contraddistinto da 17 passaggi impegnativi che richiedono prestanza fisica e coraggio. Il progetto di Parco Avventura, oggi una delle realtà più importanti in Italia per estensione (due ettari di superficie) e per varietà degli impianti, è stato attuato grazie a un intervento economico della Regione del Veneto pari a 270 mila euro. “Dal 5 maggio il Parco sarà aperto al pubblico” ha annunciato l’assessore veneto, specificando che nel primo periodo sarà operativo solamente nei fine settimana. “Ringrazio quanti hanno collaborato alla realizzazione del progetto – ha concluso – che valorizza ulteriormente il Parco dei Colli Euganei e l’offerta turistica di quest’area”  
   
   
MILANO (MUSEO BAGATTI VALSECCHI): I FIORI DI MURANO. OPERE IN VETRO DALLA COLLEZIONE BERSELLINI, 1920/2010 - 11 MAGGIO/8 LUGLIO 2012  
 
Dopo la mostra Artisti e designer del vetro, 1960 – 2010. La collezione Bellini-pezzoli (2010), il Museo Bagatti Valsecchi prosegue nelle iniziative dedicate al vetro presentando una selezione d’opere in vetro contemporaneo accomunate dal tema botanico e floreale provenienti dalla collezione Bersellini. L’esposizione, a cura di Rosa Barovier Mentasti, Sandro Pezzoli e Cristina Tonini, apre al pubblico contestualmente alla mostra mercato di fiori e piante allestita da Orticola nei giardini di via Palestro, rinnovando la collaudata collaborazione tra la Fondazione Bagatti Valsecchi e l’Associazione Orticola di Lombardia. La collezione Bersellini si forma a partire dagli anni settanta del Novecento e si concentra esclusivamente intorno a manufatti in vetro di produzione muranese; in mostra presso il Museo Bagatti Valsecchi l’importante nucleo dedicato alle piante e fiori in vetro realizzate dagli anni venti del Novecento al 2010. Attraverso queste opere di straordinario impatto decorativo e maestria tecnica, sono rappresentate alcune delle realtà più vitali ed emblematiche del panorama muranese quali Zecchin-martinuzzi, Venini, Barovier e Toso, Pauly & C., la Fucina degli Angeli, Salviati. A una simile produzione corrente di altissimo livello, si affiancano veri e propri pezzi unici, talvolta creati in prima persona dagli artisti all’interno dei propri studi, altre volte affidati alla realizzazione di grandi maestri come Pino Signoretto. Tra gli autori di pezzi unici si segnalano, tra gli altri, Maria Grazia Rosin con un grande fiore fantastico della serie Venussiani (2000), Franca Petroli, Matteo Thun e il cinese Xiao Fan Ru, che a Murano ha realizzato un’opera in vetro dal titolo Cent Fleurs (2008). Con la loro colorata trasparenza e la straordinaria eleganza decorativa, i vetri della collezione Bersellini accenderanno i sontuosi ambienti neorinascimentali del Museo Bagatti Valsecchi come piante e fiori che ne abbelliscono le stanze, talvolta quasi confondendosi con vere piante allestite per l’occasione, in una sorta di gioco avvincente e raffinato tra arte e natura. Museo Bagatti Valsecchi Via Gesù, 5 20121 Milano Tel. 02 76006132; fax 02 76014859  
   
   
UDINE: ACCORDO PER PRESENTARE LA SELEZIONE ADI DESIGN INDEA PER IL COMPASSO D´ORO  
 
L’accordo è stato stretto e annunciato venerdì scorso dai presidenti Cciaa e Adi Da Pozzo e Bocchietto in occasione della cerimonia di conferimento del Premio Caiazza, che da 15 anni premia i progetti di giovani designer da tutto il mondo La prossima selezione Adi Design Index per il Compasso d’Oro si presenterà in mostra a Udine. Uno specifico evento, con l’esposizione dei pezzi censiti in lizza per il prestigioso Premio internazionale, sarà realizzato e promosso, assieme all’Adi, dalla Camera di Commercio di Udine. Da Pozzo ha anche visitato alcune delle aziende friulane presenti al Salone del Mobile, una ventina delle quali è stata impegnata in oltre 250 incontri B2b con operatori da Uk, Usa e Russia. Sarà per la prima volta rappresentata in una mostra itinerante la selezione Adi Design Index, cioè i migliori prodotti di design scelti dall’Adi (Associazione per il disegno industriale) che concorrono alla vincita del più antico e autorevole premio mondiale del settore, il Compasso d’Oro. E sarà proprio Udine a ospitarla e promuoverla, in un evento specifico, il prossimo autunno, realizzato, ovviamente con l’Adi, dalla Camera di Commercio di Udine. Lo ha annunciato il presidente Giovanni Da Pozzo, venerdì scorso a Milano in occasione della cerimonia di conferimento dei Premi Caiazza, competizione che da 15 anni promuove la creatività di giovani architetti e progettisti, molti dei quali nel tempo sono divenuti nomi affermati del design internazionale. Il vincitore del Premio, in questa edizione, è stato Massimo Guglielmotto, che assieme a Paolo Mattiolo e Roberto Guardini ha realizzato il modello di seduta Less, mentre i due riconoscimenti speciali sono andati ad Antoine Soler (Francia) per Béquille e a Vittorio Venezia per Vinavil. Le quattro menzioni per progetti meritevoli sono state conferite a Marco Gregori con il modello Bisù, Jan Godlewski (Polonia) con Ply, Alberto Brogliato con Eightbuttons e Alberto Ghirardello con Mickey. A premiarli c’erano, oltre a Da Pozzo, anche il presidente di Asdi Sedia Giusto Maurig, la presidente Adi – che ha ospitato la serata nella sede nazionale – Laura Bocchietto e il figlio di Ernesto Caiazza, Massimo, alla cui memoria il premio è dedicato. «Con la presidente Bocchietto ci siamo subito trovati d’accordo per questo nuovo evento d’autunno – ha annunciato Da Pozzo, dopo aver conferito le onorificenze Caiazza –, in grado di catalizzare l’attenzione internazionale e promuovere il meglio del design, ma anche sottolineare in modo innovativo la nostra realtà d’eccellenza, dell’arredo-mobile e oltre». La Bocchietto ha ribadito che sarà la prima volta che la selezione viene rappresentata concretamente in una mostra itinerante. «Ciò ci permetterà di mettere in luce il grande impegno preparatorio per il Compasso d’oro – ha detto –, Premio triennale che scaturisce dalla puntuale cernita e raccolta del meglio del design italiano messo in produzione ogni anno». Un’idea accolta con entusiasmo anche dalla presidente Adi Fvg Adriana Cruciatti, che ha evidenziato l’intenso lavoro propedeutico che impegna anche le delegazioni regionali Adi per queste selezioni annuali. Ottimi sviluppi, dunque, per quello che è stato l’evento clou della settimana targata Cciaa al Salone del Mobile 2012, concretizzata anche in una mostra-allestimento (chiusa domenica 22) al Museo della scienza e della tecnologia con i prototipi dei 37 vincitori negli anni del Premio Caiazza, «aspirazione al futuro e speranza anche per la nostra realtà distrettuale», ha rimarcato Da Pozzo. A Milano, dunque, la Cciaa ha messo in campo una serie di attività a corollario e supporto dell’impegno delle tante aziende friulane presenti al Salone, che il presidente Da Pozzo ha visitato prima della cerimonia. Una ventina di esse ha anche aderito ai B2b organizzati sempre dalla Cciaa, con 12 operatori (distributori, studi di architettura e designer…) da Russia, Regno Unito e Stati Uniti, che in due giorni hanno concluso quasi 250 incontri di business con gli imprenditori friulani  
   
   
MILANO (SPAZIORIGINALE, VIA SAVONA 55/A 20144): ELENAPARTE. RIFLESSI DI UN PUNTO DI VISTA - DA GIOVEDÌ 24 A SABATO 26 MAGGIO H.11.00-18.00  
 
L’arte, per essere pura, deve essere libera, ovvero non sottostare a nessun dogma o regola di sorta, in modo da rispecchiare l’anima dell’artista. Elena Cambria, con le sue fotografie, vi riesce alla perfezione. Le sue immagini sono automatismo psichico puro prive di ogni sorta di fotoritocco. Fotografa seguendo il dettato visivo del suo istinto, in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni preoccupazione estetica. Appena “sente” la foto, come presa da un raptus, scatta, cogliendo un particolare che gli altri non noterebbero, pezzi di realtà che, “guardando oltre lo specchio”, il suo terzo occhio riesce a carpire. Le opere presenti allo Spazioriginale di Milano sono la testimonianza visiva di numerosi viaggi effettuati negli ultimi tre anni. “Catturate” in diverse parti del mondo. Elena Cambria, attraverso la sua mostra fotografica, vuole offrire a coloro che interverranno il viaggio di un punto di vista. Le persone invitate lasceranno fuori dalla porta d’ingresso ogni preconcetto semiologico, facendosi guidare in un percorso fatto di riflessi e di colori, dove ciò che conta non è il reale, ma l’essenza. In questa esposizione l’arbitrario si tramuta in razionale, evocando una realtà altra e lasciando un segno nell’immaginario. Con le sue fotografie infatti, Elena Cambria ci comunica ciò che prova nell’istante preciso in cui ferma il mondo in uno scatto fotografico. Elena Cambria è nata l’11 maggio 1985 a Milano, da origini siciliane, romane ed abruzzesi. Attratta fin da piccola dal cosmo artistico e comunicativo, è cresciuta con la passione per la poesia, la scrittura ed i viaggi. Si è laureata in lingue e letterature straniere vivendo tre anni tra Spagna e Portogallo. Nel 2010 pubblica un libro di poesie, “Ridicola-mente”, con la casa editrice Albatros. Negli ultimi due anni ha continuato a far scorrere lo spazio, lavorando e viaggiando in America Latina, dove contemplare ed osservare sono divenuti una maniera di alimentarsi. Quello che era puro istinto è diventato una passione; dal colpo d’occhio, ha imparato ad estrarre un dettaglio dal reale e ad evidenziarlo attraverso il suo punto di vista, fotografando  
   
   
GENOVA (PALAZZO DELLA REGIONE, PIAZZA DE FERRARI, SPAZIO INCONTRI): ARTISTI E GALLERISTI PER DON GALLO - 14 MAGGIO ORE 18.00  
 
In occasione della mostra Artisti E Galleristi Per Don Gallo, nel palazzo della Regione in piazza De Ferrari, nello spazio “Incontri” gentilmente concesso per questa occasione dal presidente della Regione Liguria, ing. Claudio Burlando, saranno esposte al pubblico opere donate da artisti e galleristi, che potranno essere visionate e acquistate nei giorni 14 e 15 maggio, dalle ore 11 alle ore 18. Il 15 maggio dopo le ore 18 avrà luogo un’asta benefica delle opere invendute, battuta da Caterina Gualco, galleria Unimedia Modern Art. Lunedì 14 maggio, alle ore 18, Don Andrea Gallo, Marco Doria e Moni Ovadia presenteranno al pubblico e alla stampa questa iniziativa per la raccolta di fondi a favore della comunità di S. Benedetto al Porto di Don Gallo. Un ringraziamento particolare alla signora Elisa Savi Ovadia per aver donato un’opera di suo padre, l’artista Alberto Savi, e a tutti gli artisti e galleristi che hanno contribuito con le loro offerte alla realizzazione di questo progetto. Le opere saranno vendute a un prezzo base fissato dagli artisti e galleristi presenti. Artisti presenti: amendola aurelio/ascolini vasco/baricchi mirko/basilè matteo/bellantonio connie/benati davide/bertani pierabruni/bini paolo/carmi eugenio/cattani bruno/cavallo elena/corner philip/costa claudio/delle donne arturo/di giusto walter/dondero mario/dotti mario/fieschi limbania/flaminio antonio/ghiglione mauro/giordano serena/ gaudenzi alf/gualco angelo/hermann hans/isgrò emilio/jacono carla/joykix/la pietra ugo/luzzati emanuele/macchione sergio/magri emanuele/mariani umberto/mazzocchi vito/ menegon giuliano/merello carlo/mesciulam plinio/palladini sergio/pannicchella mauro/patterson ben/pozzi lucio/raimondo silvestro/ricci stefano/rognoni carlo/sacchi paolo/savi alberto/setsuko/stefanoni tino/sterlocchi lucia/ traverso patrizia/vaste giulia/vautier ben/viel cesare/vitaliano/vitone luca/zeni corrado. Gallerie presenti con loro artisti: aboutness cont. Art/cerruti arte/guidi&schoen/il vicolo/unimedia modern art/vision quest  
   
   
APRICA: STEFANINI FERMA IN 650 SCATTI I VOLTI E COLORI DEI SUOI MONTI - UN NUOVO VOLUME FOTOGRAFICO A COLORI DI 350 PAGINE TUTTO DA SFOGLIARE  
 
Non si definisce fotografo ma appassionato delle cose di montagna, alla scoperta della semplice e unica bellezza della natura, che si rivela agli occhi di chi sa aspettare. Nei 650 scatti raccolti nel volume fotografico Volti e colori della mia montagna, Antonio Stefanini, l’autore 59enne originario di Corteno, ma professionalmente diviso tra il paese natio e il comune di Aprica, ha racchiuso in un ricco e colorato libro, il piccolo-grande mondo del paesaggio alpino orobico-retico, fatto di volti umani e naturali, dai profili imbiancato del Torena e dell’Adamello ai sorrisi sinceri o imbarazzati di Aprichesi e Cortenesi, colti con spontaneità nei momenti di vita quotidiana e sociale. Sono scatti fatti per passione e scelti tra 20mila fotografie da me realizzate nell’ultimo decennio – racconta Stefanini, che gestisce l’attività con la famiglia, un camping nella frazione di San Pietro a due passi dall’Aprica, oltre a lavorare per l’Ufficio stampa del Comune orobico - Per deformazione professionale, lavorando in ambito turistico, sono portato a mostrare le cose belle della nostra località, concentrandomi sulle scene più semplici, ordinarie ma non perciò meritevoli di stupore. Antonio Stefanini non è nuovo alla produzione libraria; oltre a curare la rivista Sortilegi ha condotto diverse ricerche ento-storiografiche e ha all’attivo sei libri di tema locale. L’ultimo in ordine di tempo, recentemente presentato al pubblico di Aprica è il volume storico Camillo Golgi, rapporti con la terra natale, dedicato al premio Nobel per la Medicina al quale nel 1956 il paese di Corteno si è voluto legare indissolubilmente nell’aggiunta del cognome Golgi al nome del comune. Volti e colori della mia montagna si divide in dodici capitoli, o meglio argomenti, che racchiudono i grandi e i piccoli paesaggi come il Parco delle Orobie Valtellinesi o la Riserva naturale delle Valli di Sant’antonio, ai momenti della vita agreste, gli eventi sportivi come il Giro d’Italia e le numerose gare invernali sulle piste del Palabione, della Magnolta e del Baradello. I dodici capitoli sono: Grandi e piccoli paesaggi, Escursionismo e natura, Erbe, fiori, frutti e funghi, Agricoltura, animali e foreste, Cultura materiale e archeologia, Spettacolo e tradizioni, Sport ed eventi sportivi, Arte, cultura e relativi eventi, Turismo e gastronomia. Con l’aggiunta di quelli dedicati a “Persone comuni straordinarie” e a “Personaggi noti più o meno”, come li definisce Stefanini. Un libro tutto da sfogliare e custodire come si fa con gli album di famiglia  
   
   
GORIZIA: IV EDIZIONE DEL CONCORSO INTERNAZIONALE DI PITTURA “DARIO MULITSCH”  
 

Sono aperte fino al 10 giugno le iscrizioni per la IV edizione del Concorso Internazionale di pittura “Dario Mulitsch, “All’inizio” ha spiegato Caterina Trevisan Mulitsch, ideatrice e organizzatrice dell’evento, “il concorso era patito per ricordare mio marito, imprenditore della chimica e delle biotecnologie, poeta e intellettuale con interessi in campo storico, economico, artistico e culturale, di nobile famiglia di antica origine sassone; nel prosieguo invece ho cercato di realizzare quelle che erano le sue idee: Dario Mulitsch amava Gorizia, aveva grande attenzione per i giovani e si era sempre impegnato per avvicinare popoli e luoghi nel segno della bellezza e dell’arte”.

“In particolare” ha proseguito Caterina Mulitsch “la novità più importante di quest’anno è l’istituzione di un ‘concorso nel concorso’ completamente dedicato ai giovani, che crea un confronto generazionale nell’ambito della stessa manifestazione: iniziativa alla quale stanno alacremente lavorando gli studenti del Licei artistici di Gorizia, Nova Gorica e Klagenfurt. Dopo la mostra collettiva, che prenderà il via a Palazzo Coronini  il 6 ottobre (visitabile fino al 16 dello stesso mese), le opere verranno esposte nelle vetrine dei negozi della zona pedonale di Gorizia e nella Sala espositiva comunale di via Garibaldi, per vivacizzare la città e far ammirare ulteriormente i quadri. Sarebbe poi molto interessante se i dipinti esposti fungessero da motivo ispiratore per l’allestimento delle vetrine stesse”. Caterina Mulitsch ha infine ringraziato Ilaria Tassini per la continua collaborazione.

L’Assessore alla Cultura della Provincia Federico Portelli ha quindi affermato che il programma del Concorso Mulitsch è sembrato veramente meritevole in considerazione della qualità artistica delle passate edizioni e dei cataloghi e in particolare della poliedrica figura di Dario Mulitsch. Da qui il sostegno della Provincia, come nelle passate edizioni.

Il Sindaco di Gorizia Ettore Romoli ha affermato “sono felice che Caterina Mulitsch abbia voluto ricordare in tal modo il marito, il quale era una figura importante della nostra città: Dario è stato fortunato ad avere una moglie così”. Il Sindaco si è inoltre congratulato per la sinergia fra Comune e Provincia. 

Il critico Marianna Accerboni ha quindi rievocato il grande successo di pubblico e di critica dell’edizione 2010, sottolineando la qualità delle opere esposte, appartenenti a tutte le tendenze stilistiche e a tutte le tecniche: 157 gli artisti partecipanti e provenienti da tutta Italia, da Austria, Slovenia e Croazia, di cui 52 selezionati, che si sono espressi - ha ricordato l’architetto - prevalentemente secondo l’inclinazione figurativa. “Nell’ambito di un concorso improntato a grande serietà, poiché le opere sono sottoposte a una prima scrematura e quindi al giudizio di una giuria, che quest’anno sarà composta dal noto critico veneziano Toni Toniato, da Donatella B. Melori, prestigiosa gallerista veneziana (Galleria Melori & Rosenberg) d’interesse internazionale, e dalla sottoscritta”.

L’architetto Accerboni ha poi posto l’accento sulla volontà di realizzare attraverso il Concorso “Dario Mulitsch” una sorta di Biennale dell’arte del Nord Est europeo con apertura verso quei paesi con cui Gorizia e Trieste sono da secoli in tradizionale contatto come Ungheria, Cecoslovacchia, Polonia, Austria, Germania e i paesi balcanici. “Recuperando ora attraverso l’arte, dopo la caduta dei confini, quella centralità in senso europeo di cui le due città  godevano in passato grazie anche alla frequentazione da parte dei loro artisti delle accademie di Monaco, Berlino e Vienna”

 
   
   
ACQUI TERME (GALLERIA D´ARTE REPETTO): HANS HARTUNG, OPERE SCELTE 1947/1988 - 12 MAGGIO/30 GIUGNO 2012 - INAUGURAZIONE SABATO 12 MAGGIO ORE 18.00  
 
La galleria d´arte Repetto di Acqui Terme, annuncia la mostra di "Hans Hartung, opere scelte 1947 - 1988." Un´unica esposizione itinerante in tre sedi, dal 16 marzo al 28 aprile presso la Galleria d´arte Frediano Farsetti di Firenze; dal 12 maggio al 30 giugno presso la Galleria Repetto di Acqui Terme; dal 17 settembre al 28 ottobre alla Galleria Tega di Milano. "Le oltre quaranta opere di Hans Hartung (Lipsia 1904 – Antibes 1989) presenti in questa mostra offrono allo spettatore un´occasione per addentrarsi in una lunga parabola artistica, che attraversa tutta la seconda metà del secolo appena trascorso. Più di cinquant´anni di carriera vissuti da protagonista dell´arte astratta del secondo dopoguerra, che lo collocano accanto ai più gradi nomi della pittura internazionale, ma che allo stesso tempo sono contraddistinti da una cifra stilistica assolutamente originale e unica". (Chiara Stefani) 41 tra oli e acrilici su tela, pastelli e chine su carta, dal 1947 al 1988, a testimoniare il suo grande amore per la luce e la volta celeste: "Fin da bambino, Hartung fu affascinato dal mistero del cielo, dai fuochi delle stelle, dalle imponderabili energie del cosmo. Accudito da una nonna terrorizzata dai temporali, quando aveva appena sei anni, egli ebbe la prima rivelazione della luce: la luce come fulmine, la luce come enigmatica scarica elettrica, la luce che esplode dal grembo delle tenebre, la luce come misteriosa e occulta energia cosmica. Attraverso il disegno e la pittura - come segno, gesto terapia, colore - egli ne riproduce e trasfigura il fascino, la forza, il mistero, la sovrana luce che spacca il suo guscio di tenebra." (Paolo Repetto) "Hans Hartung, opere scelte 1947 - 1988" A cura di Leonardo Farsetti, Carlo Repetto, Giulio Tega. Catalogo hardcover, a colori, bilingue italiano - inglese, pp.88, Lizea arte edizioni Testi di Paolo Repetto e Chiara Stefani. Schede tecniche e biografia a cura di Elisa Morello, Silvia Petrioli, Chiara Stefani. Info: Galleria Repetto - Via Amendola 23, Acqui Terme - www.Galleriarepetto.com - dal 12 maggio al 30 giugno 2012 - martedì/sabato 10.00/12.30 e 15.30/19.00 - Inaugurazione sabato 12 Maggio alle ore 18.00  
   
   
MONCHIERO ALTO: ALL’ANTICO BORGO MONCHIERO HA APERTO LO SCRIGNO DELL’ARTE - IL PROGETTO SI CONNOTA COME UN NUOVO POLO PER L’ARTE CONTEMPORANEA NELLE LANGHE  
 
Sabato 21 Aprile è stato ufficialmente presentato lo “Scrigno dell’Arte” all’Antico Borgo Monchiero, a Monchiero Alto (Cn). Info Tel. +39 0173 792190, info.Monchiero@marachellagruppo.it  . Il progetto curato da Patrizia Bottallo vede la partecipazione di Christopher Russell, Alana Lake, Paolo Grassino, Gabriele Garbolino Rù, Victor Lopez Gonzalez, Daniel Eggli e Haruhi Hayashi, Elio Garis, Neri Ceccarelli, Cosimo di Lilla. È l’inizio di un percorso pluriennale che vedrà fondersi in maniera originale e dinamica ricettività e arte, connotando l’Antico Borgo Monchiero come art living hotel con artisti residenti, eventi e mostre d’arte di rilevanza internazionale. Apripista del progetto due giovani artisti: Christopher Russell, statunitense, e Alana Lake, fotografa inglese, selezionati per partecipare al programma Artist In Residence, lavoreranno in hotel da aprile a luglio, cercando ispirazione nelle terre di Langa. Con Temporary Show, l’albergo sarà popolato dalle opere di cinque artisti di fama internazionale: Paolo Grassino, il cui cuore in alluminio - “Cardiaco” - ha inaugurato il percorso dello Scrigno dell’Arte a Natale 2011, Gabriele Garbolino Rù, lo spagnolo Victor Lopez Gonzalez, Daniel Eggli (dalla Svizzera) e la giapponese Haruhi Hayashi. Inoltre è stato presentato il programma Limited Editions Artworks & Gifts, un progetto che coinvolge artisti e designer nella creazione di oggetti d’arte in tiratura limitata che potranno essere acquistati presso l’hotel e su Internet. Gli artisti che presenteranno le prime opere del catalogo sono Elio Garis, Neri Ceccarelli e Cosimo Di Lilla. Lo Scrigno dell’Arte è un progetto ambizioso che mira a unire arte e turismo, declinando in modo innovativo il concetto di ospitalità e percorrendo nuove vie di comunicazione. La scelta di Monchiero non è casuale, ma è legata alla presenza, nel borgo, dello casa-studio di Eso Peluzzi, pittore di inizio novecento, celebre per ritratti e paesaggi dal Piemonte alla Liguria, che trasformò questo luogo in una residenza dell’anima le cui opere sono esposte permanentemente nell’Oratorio dei Disciplinanti. L’antico Borgo Monchiero è un suggestivo hotel frutto di un’attenta ristrutturazione di un edificio settecentesco collocato all’interno di un borgo storico, adiacente al Santuario della Madonna del Rosario, con camere provviste di ogni confort, piscina, solarium e un ristorante d’eccellenza, per gustare colori e sapori delle Langhe. L’antico Borgo Monchiero è parte del Marachella Gruppo, attivo in Piemonte con alberghi e ristoranti d’eccellenza accomunati dalla formula “cibi, luoghi, ricerca” per sottolineare l’attenzione al territorio e alle tradizioni e garantire un’offerta turistica caratteristica e di qualità. Ulteriori informazioni sul sito www.Marachellagruppo.it  
   
   
MILANO: ARTCURIAL AMPLIA LA PROPRIA RETA INTERNAZIONALE E APRE UN UFFICIO DI RAPPRESENTANZA A MILANO  
 
Artcurial Briest Poulain F. Tajan, prima casa d’aste francese e tra le prime dieci nel mondo, dopo la recentissima apertura di nuove sedi in a Bruxelles e a Pechino, sviluppa ulteriormente la propria rete internazionale con l’avvio ufficiale in Italia di un ufficio di rappresentanza a Milano. La nuova realtà milanese avrà il compito di implementare nel nostro paese la già fitta rete di relazioni della casa d’aste, operando sia sul fronte degli acquisti che su quello delle vendite. Attività prospect, mostre in anteprima, giornate expertise e partenariati culturali saranno le principali attività che la sede di Milano avrà il compito di sviluppare. Per festeggiare questa apertura, una esposizione di opere di arte contemporanea che saranno battute in asta nelle prossime sessioni di prestigio a Parigi sar anno presentate in anteprima presso lo Spazio Vhernier, il prossimo venerdì 11 e sabato 12 maggio, dalle 11.30 alle 20. L’ingresso alla mostra è libero e negli stessi orari, in aggiunta all’esposizione, Artcurial ha organizzato due “Giornate Expertise”, mettendo a disposizione del pubblico i propri esperti per valutare in modo gratuito e confidenziale oggetti, gioielli, mobili, vintage Hermès, opere d’arte moderna e contemporanea, souvenirs… Anche senza appuntamento, presentandosi negli orari di apertura, oppure riservando un colloquio (via mail, scrivendo a: gsardagnaferrari@artcurial.Com ). Gli uffici di Milano saranno diretti da Gioia Sardagna Ferrari. Italiana d’origine, ma con studi e un background professionale interamente maturato all’estero, Gioia Sardagna Ferrari ha conseguito due lauree, alla Sorbona e all’Ecole du Louvre a Parigi, con un master finale in arte contemporanea. Gioia Sardagna Ferrari collabora con Arturial dal 2004, come specialista di arte italiana moderna e contemporanea. In precedenza, ha lavorato presso atri enti e istituzioni, tra cui la Gagosian Gallery a New York. Con questa apertura Artcurial manifesta un interesse programmatico e strategico nei confronti della realtà italiana, dopo aver promosso, in precedenza, diversi importanti appuntamenti nell’ambito delle arti del nostro tempo. In particolare a Venezia, dove in occasione della Biennale d’Arte Contemporanea per ogni edizione presenta – sempre sotto la guida e la collaborazione di Gioia Sardagna Ferrari – il lavoro di un artista, come lo scorso giugno, nel caso di Cyprien Gallard vincitore nel 2010 del Premio Marcel Duchamp. La presenza continuativa e permanente in Italia di Artcurial consentirà anche di stabilire più stretti legami con i numerosi clienti italiani che ogni estate si danno appuntamento a Montecarlo, in occasione delle aste di gioielli e orologi e, dallo scorso luglio, anche di opere d’arte moderna e contemporanea. Gli uffici di Artcurial in Italia sono situati nel cuore della città, in via Monte di Pietà, a due passi dall’elegante distretto di via Monte Napoleone e dallo storico quartiere di Brera, angolo privilegiato per artisti e galleristi  
   
   
ROCCA DI NARNI: E’ NATO IL PRIMO PARCO MEDIEVALE DELL’UMBRIA  
 
Aperto tutte le domeniche per rivivere in pieno il mondo del ‘300, tra cavalieri, giullari, cortigiane, mercanti e armigeri nel meraviglioso castello dell’Abornoz. Per i più piccoli anche Artù, l’incredibile albero parlante in esclusiva per il Parco Rocca di Narni. E’ nato a Narni il primo Parco tematico medievale dell’Umbria, ospitato all’interno della storica Rocca Albornoz del 1371. Entrare nel parco è come varcare uno stargate e ritrovarsi all’istante in un’altra epoca, popolata da spadaccini e cavalieri, maghi e cantastorie, seducenti danzatrici e musici, mercanti e artigiani. E c’è anche l’albero parlante Artù, un robot alto quattro metri, in grado di muovere occhi, bocca e… rami e interagire con il pubblico, grazie ad un animatore a distanza. Un’attrazione esclusiva del Parco Rocca di Narni, che già nei primi giorni di apertura ha riscosso un enorme successo, soprattutto da parte dei più piccoli. Nel parco è stato ricostruito un vero e proprio villaggio trecentesco, animato da figuranti provenienti dalle città storiche dell’Umbria e del Lazio, unico in Italia; un campo militare con tanto di armigeri e tende; un mercato con 30 espositori di oggetti e strumenti medievali, tutti collezionisti privati provenienti da varie parti d’Italia e la taverna dove degustare i piatti della tradizione locale dell’epoca. Oltre alle animazioni a tema, durante le domeniche di apertura sono proposti spettacoli di sbandieratori, giullarate, concerti di musica medievale e danze storiche, commedie “boccaccesche”, gare di tiro con l’arco. All’interno del Castello si potranno visitare varie esposizioni di oggetti, fedeli riproduzioni degli originali, realizzate dai migliori artigiani nazionali, raccolte in apposite sale tematiche. Ci sarà, dunque, la Sala della Musica con gli strumenti musicali trecenteschi, la Sala delle Armi, quella dei Costumi con abiti di sartoria riproducenti quelli medievali fin nei minimi particolari, la Sala dei Mastri dipintori, la Sala delle feste e quella del Consiglio. Realizzato dalla società Rocca di Narni srl in collaborazione con il Comune di Narni e la Provincia di Terni e sostenuto dall’imprenditore Andrea Pucci, che ha creduto nell’iniziativa finanziandola, il progetto del Parco medievale di Narni prevede anche la possibilità di utilizzarne le strutture per feste, come quella della birra artigianale o la festa del grano, così come per cerimonie nuziali originali, mostre, conferenze e convivi aziendali o serata di gala, ospitate nelle splendide ed accoglienti sale del castello. Verranno proposti infine percorsi di trekking nelle aree naturali circostanti la Rocca, oltre ad iniziative di didattica culturale per le scuole, laboratori artigianali e ricostruzioni storiche. Dopo il grande successo registrato in occasione dell’inaugurazione, nel week end pasquale, che ha registrato oltre 2.000 visitatori, il parco resterà aperto tutto l’anno, ogni domenica dalle 10,00 alle 19,00. Costo del biglietto d’ingresso giornaliero: 8,00 Euro. Come arrivare: percorrendo la Flaminia si arriva fino a Narni centro storico e si prosegue verso Roma. Dopo due km si svolta a sinistra per Via Feronia seguendo le indicazioni per la Rocca e il Parco medievale. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.Roccadinarni.it  e per essere costantemente aggiornati sulle iniziative anche la pagina Facebook http://www.Facebook.com/parcoroccadinarni    
   
   
FONDAZIONE MAGNANI ROCCA DI MAMIANO DI TRAVERSETOLO (PARMA): MOSTRA “DIVIAN COMMEDIA” APERTA ANCHE IL 25 APRILE E IL 1° MAGGIO.  
 
Tre grandi visionari, riusciti nell´impresa di rappresentare per segni e colori quanto i versi di Dante hanno espresso in una delle forme poetiche più elevate di ogni tempo. Incubi, angosce, estasi in tre percorsi di notevole suggestione che conducono dalle tenebre infernali alla luce paradisiaca attraverso le opere d´arte di Gustave Doré, Francesco Scaramuzza e Amos Nattini dedicate alla Divina Commedia, protagonista della mostra "Divina Commedia. Le visioni di Doré, Scaramuzza, Nattini", a cura di Stefano Roffi, fino al 1° luglio 2012 presso la Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo (Parma). La mostra, oggetto di lusinghiere recensioni e di importanti trasmissioni tv nazionali, resta aperta anche per le festività del 25 aprile e 1° maggio, oltre che per il ponte di lunedì 30 aprile. Si tratta di "visioni" nel senso ambivalente di interpretazioni illustrative e di sguardi visionari; nelle sale espositive, dopo il passaggio in quell´Empireo terreno costituito dalle opere sublimi di alcuni dei più grandi artisti di ogni tempo della raccolta permanente della Fondazione, le note della Sinfonia dedicata a Dante composta da Franz Liszt, grande musicista contemporaneo di Doré e di Scaramuzza, e l´apparato luminoso opportunamente studiato accompagnano le immagini delle Cantiche dantesche e rafforzano il senso di passaggio dal dramma della pena alla contemplazione divina che il Poeta ha espresso. L´interesse di Luigi Magnani, Fondatore del Museo, per le corrispondenze fra espressioni culturali diverse trova così un nuovo omaggio nell´accostamento di poesia, arti figurative, musica e scenografia (con l´imponente figura di Lucifero che accoglie i visitatori), in una mostra che, come il suo catalogo (Silvana Editoriale) dove sono riunite per intero le immagini create dai tre artisti per i canti danteschi, intende offrire al pubblico un forte coinvolgimento visivo quanto emotivo. Il corredo illustrativo della Divina Commedia disegnato dal francese Gustave Doré (Strasburgo 1832-1883) attorno al 1861-68, è certamente il più noto e popolare di ogni tempo, ancora oggi: la sua fama è dovuta anche alla prevalente attività d´illustratore d´opere letterarie (Milton, Rabelais, Balzac, La Fontaine, Cervantes, Bibbia, Ariosto) svolta come pittore e incisore; l´artista, con tratti robusti, marcati e decisi, coglie con virtuosismo romantico gli aspetti più realistici dell´opera dantesca, nonostante il predominio dei toni cupi anche al di fuori dell´Inferno. A quella di Doré vengono accostate le "imprese" dei due più grandi illustratori danteschi della loro epoca in Italia, entrambi vissuti nel parmense. Francesco Scaramuzza (Sissa presso Parma, 1803 - Parma 1886) affresca la sala Dante della Biblioteca Palatina di Parma (Sala eccezionalmente aperta al pubblico nel periodo della mostra, con un´esposizione di antichi codici danteschi), oltre al Tempietto petrarchesco di Selvapiana e a una sala del Museo d´antichità di Parma, con intonazioni romantiche e riflessi del Correggio. La sua opera più importante è però l´illustrazione della Divina Commedia, una delle più aderenti al testo dantesco per la naturalezza delle immagini e l´abilità eccezionale dell´artista. Dei 243 grandi disegni a inchiostro, egli ne dedica ben 18 al solo canto Xxxii dell´ultima cantica, tanto era affascinato dallo scenario dell´Empireo ideato dal Poeta. Gli atteggiamenti e gli attributi iconografici dei personaggi, nonché le ambientazioni, sono tesi a sviluppare la pietas del lettore-osservatore e quindi a valorizzare il messaggio dantesco. Nel 1876, quindici anni dopo la prima pubblicazione di Doré, Scaramuzza termina le proprie tavole sulla Divina Commedia. Da allora numerosi critici hanno tentato un confronto tra i due artisti, con l´obiettivo di decretare quale dei due fosse il migliore, con esiti non sempre a favore del grandissimo Doré. Luciano Scarabelli (1806-1878), letterato, storico e uomo politico, tiene nel 1869/70 all´Accademia di Belle Arti di Bologna un corso di lezioni avente come oggetto proprio il confronto fra le tavole scaramuzziane e quelle dell´avversario francese. L´intento di Scarabelli è quello di dimostrare che il parmense, maggior conoscitore di Dante, sia riuscito a rendere meglio ambientazioni, personaggi e pathos della Divina Commedia. Secondo Scarabelli due sono gli elementi che portano Scaramuzza a "vincere" la tenzone: la sua profonda conoscenza della Divina Commedia e la "maledizione del far presto" che caratterizzava il francese (che presentò per primo, nel 1861, al pubblico le proprie opere). Grazie anche alla sua grande ammirazione per Dante, Scaramuzza riesce a rendere al meglio anche i minimi particolari che caratterizzano i versi del Poeta; sintetizza Scarabelli: "Io vi invito ad esaminare meco quanto giustamente si rumoreggi in Italia la fama del francese Doré quale illustratore di Dante, e quanto ingiustamente si lasci da parte Francesco Scaramuzza, italiano da Parma". Anche il critico d´arte Alberto Rondani nel 1874, confrontando i due artisti, rileva: "Se Scaramuzza nell´effetto non teme il confronto di Doré, nel nudo, nei putti, nel contemperare il severo classico col vario, col simpatico del realismo, chi lo vince, chi lo pareggia?". La mostra e il suo catalogo offrono quindi un confronto puntuale fra le illustrazioni di Doré e quelle di Scaramuzza consentendo di apprezzare i diversi approcci dei due artisti, fra loro contemporanei, alla materia dantesca. Il più significativo illustratore dantesco del Novecento italiano è Amos Nattini (Genova 1892 - Parma 1985); a partire dal 1919, incoraggiato da Gabriele d´Annunzio, egli realizza una maestosa serie di cento tavole, restaurate in occasione di questa mostra, che costituiscono l´illustrazione d´una speciale edizione della Divina Commedia e vengono esposte a Parigi, Nizza e L´aja, riscuotendo ovunque un notevole successo. Nattini usa le tecniche più innovative e un linguaggio figurativo originale lontano da qualsiasi imitazione, rinunciando al bianco e nero a favore del colore, per immergere il proprio segno grafico e potente in una dimensione fantastica di sospensione e di incanto (suggestioni simboliste in un´estetica prossima al genere fantasy). La sua pittura è minuta e delicata, con una pennellata che richiama il Divisionismo; egli mette a fuoco allucinazioni dello spirito grazie alla precisione del segno e all´evocatività del colore, con atmosfere irreali create sapientemente. L´interesse di Nattini per Dante si estende per una ventina d´anni e si estrinseca al meglio quando egli si ritira nell´ex eremo benedettino d´Oppiano di Gaiano, non lontano da Parma. Le sue figure dantesche, d´intonazione liberty ed "eroica", risentono del clima dannunziano dell´epoca e i suoi personaggi tendono ad apparire quasi superuomini. La sua arte, che rivela grande cultura, affonda le radici nel Rinascimento, in un senso di perenne primavera e di giovanile spensieratezza tratto da Botticelli e mediato da Michelangelo, anche se i modelli di umanesimo classico sono da lui rivissuti non senza fascinazione per il Decadentismo. Il suo Inferno ha un´impostazione cupa e "scottante", ma il suo viaggio artistico, diversamente da Doré, sa ben differenziarsi nell´approdare agli esiti luminosi e spirituali del Paradiso. Divina Commedia. Le visioni di Doré, Scaramuzza, Nattini Mostra e Catalogo a cura di Stefano Roffi. Catalogo Silvana Editoriale con saggi di Emanuele Bardazzi e Francesco Parisi, Mauro Carrera, Cinzia Cassinari, Anna Mavilla, Stefano Roffi. Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma). Dal 31 marzo al 1° luglio 2012. Aperto anche tutti i festivi. Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) - sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì chiuso; aperto lunedì 30 aprile. Ingresso: ? 9,00 valido anche per le raccolte permanenti - ? 5,00 per le scuole. Catalogo mostra 336 pagine a colori 30,00 (sconto 10% a chi consegna biglietto bus da Parma) Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148 Fax 0521 848337 info@magnanirocca.It  www.Magnanirocca.it  Ristorante nella corte del museo tel. 0521 848135 Il martedì ore 15.30 viene organizzata una visita alla mostra con guida specializzata; non occorre prenotare, basta presentarsi alla biglietteria. Costo ? 12,00 (ingresso e guida). La mostra è realizzata grazie a: Fondazione Cariparma, Cariparma Crédit Agricole Con il sostegno di: Campus S.p.a. Sponsor tecnici: Angeli Cornici, Aon Artscope Fine Art Insurance Brokers, Mauro Davoli fotografo, Gazzetta di Parma, Kreativehouse, Hotel Palace Maria Luigia, Sina Fine Italian Hotels, Tep, Società per la Mobilità e il Trasporto Pubblico  
   
   
ROMA (MUSEO NAPOLEONICO): LA CARTE D´ITALIE - PRIMA CAMPAGNA D´ITALIA DI NAPOLEONE BONAPARTE NELLA CARTA GEOGRAFICA DI BACLER D´ALBE  
 
In occasione della Xiv Settimana della Cultura, il Museo Napoleonico espone per la prima volta la Carte D’italie. La prima Campagna d’Italia di Napoleone Bonaparte nella carta geografica di Bacler d’Albe. Composta da sei grandi tavole raffiguranti l’Italia settentrionale e centrale, la Carte générale du théâtre de la guerre en Italie et dans les Alpes di Louis Albert Ghislaine Bacler d’Albe è pervenuta al Museo Napoleonico nel 2005, a seguito della generosa donazione del Conte Pompeo Campello, discendente da Maria Bonaparte Campello. La mostra, oltre a rappresentare un riconoscimento alla generosità del donatore, sarà un’ideale continuazione della serie di mostre dedicata alle opere pervenute in dono al Museo inaugurata con l’esposizione delle litografie tratte dell’Expédition d’Italie di Denis-auguste-marie Raffet, volume donato al Museo dalla Regione Lazio. Disegnatore, cartografo, pittore di battaglie, Bacler d’Albe lavorò al seguito di Napoleone dal 1796 al 1814, diventando nel 1804 capo del suo bureau topographique. Fu uno dei pochi collaboratori ad essere ammesso alle riunioni strategiche dell’Imperatore: dotato di grande intuito, a lui era affidato il compito di raccogliere e organizzare tutta la documentazione topografica necessaria per le campagne militari. La grande stima che Napoleone nutrì per Bacler d’Albe è confermata da un passo del suo testamento, in cui egli raccomandò che il figlio usasse per la propria formazione proprio le carte di Bacler d’Albe. L’ambizioso progetto della Carte générale du théâtre de la guerre en Italie et dans les Alpes, del resto, fu voluto da Napoleone stesso: riunire un territorio vasto come l’Italia centro settentrionale in un’unica carta, indispensabile strumento di natura strategica e politica. La realizzazione delle sei tavole si protrasse per circa quattro anni, dal 1798 al 1802, con un’interruzione causata dal ritorno degli Austriaci a Milano, nell’aprile 1799: in fuga verso Parigi, Bacler d’Albe, attaccato dalle truppe austro-russe, perse quasi tutti i suoi materiali (che furono riconsegnati con la Pace di Lunéville dopo la seconda Campagna d’Italia) e poté riprendere la pubblicazione dell’opera solo in un secondo tempo. La Carte d’Italie è uno dei massimi risultati della cartografia d’inizio Ottocento. Le carte appaiono innovative anche per numerosi elementi di carattere strettamente tecnico: la resa delle montagne ottenuta attraverso una serie di giochi di ombre - testimonianza della formazione artistica di Bacler d’Albe -, la precisione nel rendere le vie di comunicazione e i confini dipartimentali e cantonali, la localizzazione delle divisioni dell’armata francese sul territorio italiano con il riferimento ai generali che ne erano a capo. L’esposizione, corredata da una serie di incisioni che ripercorrono i momenti principali delle campagne di Napoleone in Italia, presenta le sei carte ricomposte in un’unica parete, in un particolare allestimento che consentirà allo spettatore di coglierne sia il carattere di testimonianza storica e geografica che quello più specificamente artistico. L’iniziativa - al Museo Napoleonico dal 20 aprile al 4 novembre 2012 - è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale. Info: Museo Napoleonico - apertura al pubblico dal 20 aprile al 4 novembre 2012 - Orario Martedì-domenica ore 9.00-19.00 | Chiuso: tutti i lunedì; 1 maggio, 15 agosto. La biglietteria chiude mezz´ora prima - Lunedì 30 aprile 2012 il Museo è aperto al pubblico, in via straordinaria, con il consueto orario e tariffazione vigente - tel 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00) - www.Museonapoleonico.it    
   
   
ROMA: OLIO IN PIAZZA, DEGUSTAZIONI IL 28 E 29 APRILE  
 
Il prossimo 28 e 29 aprile, dalle 10.30 alle 20.30, torna a Roma, nella Serra dell’Auditorium Parco della Musica, la manifestazione “Olio in Piazza”. La rassegna, giunta alla sua settima edizione e promossa da Unioncamere Lazio in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma, è dedicata alla degustazione dei più pregiati oli del territorio laziale. Gli oli presenti, infatti, sono stati selezionati nel corso della diciannovesima edizione di “Orii del Lazio – Capolavori del Gusto”, concorso regionale per i migliori oli extravergine del Lazio. Le degustazioni, organizzate dall’Azienda Romana Mercati, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma per la valorizzazione del settore agro-alimentare, saranno curate da un esperto, che si occuperà di presentare le principali caratteristiche dei diversi oli extra vergine, sia dal punto di vista qualitativo che riguardo alle modalità di impiego più adatte. Sono 22 le imprese partecipanti all’iniziativa: nel corso delle due giornate di “Olio in piazza” avranno la possibilità di esporre e vendere le loro produzioni olivicole. Per maggiori informazioni consultare il sito internet www.Unioncamerelazio.it    
   
   
DIALISI VACANZE: ANCHE PER IL 2012 LA REGIONE FINANZIA IL SERVIZIO  
 
Firenze – “Dialisi vacanze”, anche per l’estate 2012. Anche quest’anno i pazienti nefropatici cronici che vivono in Toscana, nelle altre regioni e anche all’estero, potranno tranquillamente andare in vacanza con la sicurezza di trovare il servizio di dialisi nelle località di villeggiatura toscane. Una delibera di giunta conferma infatti per l’anno 2012 il progetto con il quale si incentivano le aziende sanitarie toscane ad organizzare i reparti di nefrologia nei mesi estivi a favore di soggetti nefropatici cronici residenti in altre aziende, toscane e non, o anche all’estero. La delibera destina a questo progetto la somma di 120.000 euro. “E’ giusto che ai cittadini siano garantiti gli stessi servizi, sia quando sono a casa che quando vanno in vacanza – è il commento dell’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia – Per questo anche quest’anno, nonostante le difficoltà e le ristrettezze di bilancio, abbiamo deciso di continuare a incentivare questo servizio prezioso”. Nel 2011 hanno usufruito del servizio “Dialisi vacanze” circa 600 persone (per un totale di circa 4.600 prestazioni); le prestazioni hanno riguardato anche cittadini americani, russi, tedeschi, olandesi, svizzeri. Il servizio ha coinvolto soprattutto le aziende sanitarie della costa: Viareggio, Livorno, Grosseto e Massa Carrara. L’azienda sanitaria 10 di Firenze, diversamente dalle altre, organizza invece una vacanza per i suoi dializzati: nel 2011 all’isola d’Elba, quest’anno in Sardegna, come già nel 2010.  
   
   
SKYSCANNER.IT: SEI CITTÀ DA VISITARE IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO  
 
Leggere e viaggiare sono due azioni che spesso e volentieri vanno a braccetto, per questo motivo www.Skyscanner.it, unendosi alla celebrazione della Giornata mondiale del libro, ha proposto 6 destinazioni pronte per essere ‘lette e visitate’. Il 23 aprile è stata la giornata scelta dall’Unesco per la promozione dell’editoria e della lettura, una data simbolica, che tra morti e nascite, si collega ad importanti autori come Cervantes, Shakespeare, Inca Garcilaso de la Vega, Maurice Druon, K.laxness, Vladimir Nabokov, Josep Pla e Manuel Mejía Vallejo. --- Bilbao Anche se l´idea di questa celebrazione è nata in Catalogna, dove è diventata ormai una tradizione regalare una rosa ad ogni libro acquistato, anche a Bilbao si danno da fare. Una serie di punti di ristoro ovvero il Café Iruña, Café La Granja ed i ristoranti Ibaigane ed Ozio Arizona offriranno un libro per ciascun cliente che andrà a mangiare da loro. Viaggi, cultura e buon cibo, serve altro? --- Dublino Fino alla fine di aprile a Dublino è in corso il Dublin: One City One Book, un festival organizzato dall’ufficio ‘Dublin Unesco City of Literature’ e dalle librerie della città. L´associazione Librai di Gran Bretagna e Irlanda coordina la celebrazione della Giornata mondiale del libro e del copyright 2012 con libri speciali in corso di pubblicazione, libretti per adulti e bambini ed attività in librerie, scuole e biblioteche. Tra l’altro il 2012 è il centenario di Bram Stoker, il dublinese che scrisse il mitico "Dracula". --- Edimburgo e Wigtown La capitale scozzese è la prima ‘città della letteratura’ nominata dall’Unesco, mentre ‘The City of Literature Trust’ è un’associazione che lavora per promuovere la lettura a Edimburgo. Tenetevi pronti per l’Edimburgh International Book Festival, che si svolgerà in città tra l’11 ed il 27 agosto. Dopo di che, sempre in terra di Scozia, preparatevi per andare nella graziosa Wigtown, a fine settembre, dove si svolgerà il ‘Wigtown book festival’. --- Gothenburg Il Bokjuryn è il concorso svedese in cui i ragazzi votano per il miglior libro dell’anno. Un evento che coinvolge migliaia di bambini, numerose scuole ed incontri organizzati per avvicinare i ragazzi alla lettura. Quest´anno i vincitori saranno annunciati proprio durante la giornata mondiale del libro, il 23 aprile, con una conferenza stampa alla Tångenskolan di Gothenburg. Non mancano mai i motivi per visitare questa stupenda città, specie quelli di tipo culturale. --- Londra Un anno di letture del mondo. Nel corso del 2012, la giornalista britannica Ann Morgan ha dato vita ad un progetto in cui tenterà di leggere un libro scritto da ogni parte del mondo. Il suo obiettivo è di capire se una persona a Londra può accedere a tutta la letteratura mondiale in un solo anno. Vorreste essere già su un aereo per Londra per provarlo di persona? Non preoccupatevi, è l’effetto del mix leggi & viaggia! --- Sofia Concorsi, preziose letture di racconti di Andersen, libri fatti a mano dai ragazzi, mostre ed eventi dedicati anche ai bambini caratterizzano le celebrazioni di questa giornata mondiale nella graziosa Sofia. Ad organizzare il tutto ci pensa l’Università per gli studi bibliotecari della Bulgaria. --- Strasburgo Nel cuore francese dell’Europa, Strasburgo, in piazza Kléber, la popolazione è stata invitata a scambiarsi i libri, in una sorta di lecture à ciel ouvert (lettura a cielo aperto). Un momento di condivisione di esperienze e di ascolto, alla scoperta di nuovi libri e nuove storie da raccontare. Info: www.Skyscanner.it    
   
   
SHANGHAI: DAMIANI ALLA MOSTRA “TRADIZIONE E INNOVAZIONE”  
 
Il prossimo 28 aprile 2012, Damiani sarà presente a “Tradizione e innovazione” la prima delle tre mostre nate dalla partnership fra la Triennale di Milano e lo Shanghai Expo Group che si svolgerà fino al 31 gennaio 2013 a Shanghai. L´esposizione, che durerà in tutto tre anni, presenterà al pubblico l´arte, l´artigianato, la moda, il design e la tecnologia italiana in rapporto alla cultura cinese, grazie a una idea di allestimento differente ogni anno. La premessa con cui nasce la mostra è che Italia e Cina hanno entrambi una cultura millenaria e uno sguardo sull’arte, l’artigianato, il design capaci di coniugare insieme tradizione e modernità. Spesso i risultati raggiunti sono totalmente diversi, ma sono sempre in grado di destare un grande interesse. Damiani sarà presente alla mostra con alcune delle collezioni iconiche della marca, come Gomitolo e San Lorenzo Gomitolo è la collezione Damiani che ha sancito il trionfo della lavorazione a pavé e ha nobilitato l’uso di diamanti di piccole dimensioni in grado di diventare un autentico manto di luce. Ii design di Gomitolo prende forma grazie all’altissima tecnica orafa di Damiani, frutto di quasi un secolo di storia di artigianalità, tradizione e cultura. A Shangai saranno mostrate anche alcune versioni speciali e colorate dell’ anello Gomitolo, “Napoli” e “Milano”, ispirate alle due famose città italiane. La collezione Notte di San Lorenzo, uno dei classici di Damiani, è conosciuta in tutto il mondo per la sua eleganza di grande equilibrio. Ispirata alla notte del 10 agosto in cui, in Italia, si esprimono desideri vedendo le stelle cadenti, la collezione San Lorenzo mostra a Shanghai una parure composta da anello e orecchini in oro bianco e diamanti. Il gruppo Damiani è presente in Cina con 5 negozi e aprirà nei prossimi mesi a Shanghai una boutique su due piani al Peninsula. Nei prossimi 2 anni Damiani prevede di inaugurare altri dieci negozi in Cina. Www.damiani.it    
   
   
BERLINO: IN MOSTRA LA SCUOLA DI MILANO  
 

Dal 28 aprile al 15 novembre 2012 al Plus Berlin – Sala Hoffmann di Berlino si può visitare  la mostra la Scuola di Milano, curata dal Prof. Carlo Franza, Storico dell’Arte e Critico del quotidiano “Libero”,

La Scuola di Milano è formata da un gruppo di cinque artisti - Pino Di Gennaro, Renato Galbusera, Maria Jannelli, Antonino Miano, Claudio Zanini - che lavorano insieme, a Milano, fin dal 1983. Il debutto in quell’anno fu con una mostra ispirata al grande dipinto di Courbet, l‘Atélier, visto che i cinque artisti insegnavano tutti al Liceo Artistico di Brera. Da allora, un lungo percorso di mostre ha caratterizzato il gruppo.

La mostra si inserisce nel progetto Strade d‘Europa che si campiona ad essere, in una città come Berlino, cuore d‘Europa, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica.

Il progetto è locato in un edificio neogotico – già nobile scuola di grafica - con cent‘anni di storia alle spalle, a ridosso del più lungo tratto superstite dell‘ex Muro di Berlino, nel quartiere di Friedrichshain, la zona più movimentata della città, ricca di art cafè, locali, negozi di abiti vintage, antiquariato, musica e altro.

Con questo progetto si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell‘eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perché il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l‘arte si vuole aprire finestre sul mondo, con l‘arte si vuole aprire stagioni eroiche, con l‘arte si vuole inaugurare una nuova civiltà.

Info: La Scuola di Milano – Plus Berlin, Sala Hoffman, Berlino - Warschauer Platz 6/8, 10245, Berlin - tel. 03021238501 - fax 03029360476 - www.plusberlin.com.