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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Maggio 2012
UE, AGENDA DIGITALE: UNA NUOVA STRATEGIA PER INTERNET PIÙ SICURA E MIGLIORI CONTENUTI INTERNET PER BAMBINI E ADOLESCENTI  
 
Bruxelles, 3 maggio 2012 – La Commissione ha elaborato un piano destinato a garantire ai bambini le competenze e gli strumenti necessari per beneficiare pienamente e in modo sicuro del mondo digitale. Internet non è stato concepito per i bambini, ma oggi il 75% di essi ne fa uso, di cui un terzo attraverso la telefonia mobile. La nuova strategia consiste nello sviluppo di un mercato dei contenuti in linea interattivi, creativi ed educativi, in collaborazione fra la Commissione europea e gli Stati membri, gli operatori di telefonia mobile, i fabbricanti di telefoni cellulari e i prestatori di servizi di socializzazione in rete. La vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes ha dichiarato: "Sono favorevole a che tutti i bambini e adolescenti possano connettersi in rete. Ma i bambini e gli adolescenti hanno bisogno di strumenti internet trasparenti e coerenti, nonché delle conoscenze e delle capacità per farne buon uso. La nostra iniziativa raggruppa tutti i vari soggetti al fine di fornire ai bambini più contenuti di qualità e i servizi e la protezione di cui hanno bisogno per avere un´esperienza positiva di internet". La vicepresidente Viviane Reding, commissaria europea per la giustizia, ha dichiarato: "Internet offre ai bambini e agli adolescenti nuove opportunità di creatività e di espressione in piena libertà. Poiché in origine internet è stato concepito per gli adulti e non per i bambini, occorre garantire la sicurezza dei minori online. La nuova strategia della Commissione contribuirà a tutelare i diritti dei bambini e a proteggerli dalla violenza. Si tratta di un approccio ragionevole che aiuterà ad adeguare internet alle esigenze dei bambini." Cecilia Malmström, commissaria europea per gli affari interni, ha dichiarato: "Viviamo ormai nell´era digitale e le generazioni più giovani sono anche le più attive online. Questi giovani hanno una grande dimestichezza con l´uso di internet, ma rimangono vulnerabili alle minacce online. È nostro dovere di genitori tutelare la sicurezza dei nostri figli anche sulla rete. Dobbiamo rafforzare la cooperazione a livello europeo ed internazionale per lottare contro la criminalità cibernetica, in particolare nei suoi aspetti più agghiaccianti come lo sfruttamento sessuale e la diffusione online di materiali relativi all´abuso sessuale dei minori". L´esistenza di approcci nazionali diversi fa sì che i bambini di varie parti dell´Ue godano di livelli diversi di emancipazione e protezione in linea. Ciò crea anche delle difficoltà per le imprese che desiderano commercializzare in tutta l´Ue servizi e prodotti adatti all´infanzia. Per superare questi ostacoli, la Commissione ha delineato una serie di misure che saranno attuate con modalità diverse, fra cui l´autoregolamentazione settoriale, e che dovrebbero portare a soluzioni flessibili e rapide in questo campo. La cooperazione in forum quali la coalizione per fare di internet un posto migliore e più sicuro per i bambini e i ragazzi (cfr. Ip/11/1485) sarà vitale per il buon esito di questo processo. Le azioni si articolano intorno a quattro obiettivi principali: stimolare la produzione di contenuti online creativi ed educativi per i bambini e sviluppare piattaforme per l´accesso a contenuti appropriati in funzione dell´età; incrementare le azioni di sensibilizzazione e formazione sulla sicurezza online in tutte le scuole dell´Ue per sviluppare la dimestichezza e la responsabilità online dei bambini nei confronti del mondo digitale e mediatico; creare un ambiente sicuro per i bambini in cui i genitori e i bambini stessi dispongano degli strumenti necessari per garantire la loro protezione online – quali meccanismi di facile impiego per denunciare i contenuti e i comportamenti nocivi online, impostazioni predefinite di privacy in funzione dell´età e controlli parentali facili da usare; lottare contro i materiali relativi ad abusi sessuali di bambini online promuovendo la ricerca su soluzioni tecniche innovative e il loro impiego nelle indagini svolte dalle forze dell´ordine.  
   
   
REALIZZAZIONE DI GALILEO PIU´ VICINA: ALTRI DUE SATELLITI PRONTI PER IL LANCIO A SETTEMBRE  
 
Bruxelles, 3 maggio 2012 – Confermato per il 28 settembre 2012 il secondo lancio di 2 satelliti del programma Galileo. La mini costellazione di 4 satelliti permetterà di sperimentare il funzionamento della grande infrastruttura di Galileo. Ciò significa che le imprese europee potranno iniziare a sviluppare e collaudare prodotti innovativi basati sui segnali di navigazione via satellite di Galileo. L’annuncio odierno fatto da Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea, , alla presenza dei dirigenti delle principali imprese partecipanti al programma, è frutto di un accordo con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Lo sviluppo del sistema procede secondo la tabella di marcia che prevede un numero maggiore di lanci per il 2013. Tutti i lanci avvengono dalla Guyana francese, dove si trova il poligono spaziale europeo. Gli investimenti europei nelle tecnologie di navigazione via satellite aprono il mercato mondiale a tutta l’industria europea. Un mercato attualmente stimato attorno ai 125 miliardi di euro e che potrebbe aumentare sino a 250 miliardi di euro entro il 2020. Galileo renderà possibile un’ampia gamma di applicazioni in molti settori chiave dell’economia europea dalla gestione delle reti elettriche, a quella delle flotte marittime, nel settore finanziario, nell’industria dei trasporti, nelle operazioni di salvataggio o nelle missioni di pace. Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per l’industria e l’imprenditoria, ha dichiarato: “ Passo dopo passo Galileo diventa una realtà e ben presto i cittadini potranno trarre vantaggio dai suoi servizi. Il progetto procede secondo tempi e modi previsti, nel pieno rispetto del bilancio concordato. Invito le imprese europee e in particolare le tante Pmi a mettersi all’opera, a innovare e a prepararsi affinché i loro prodotti possano trarre il massimo vantaggio dal pieno funzionamento di Galileo, nel 2014. L’industria europea dovrà essere pronta a entrare in un mercato che offre innumerevoli possibilità e che non chiede altro che essere occupato. Proprio ciò di cui abbiamo urgente bisogno oggi, nell’attuale clima economico”. Per ulteriori informazioni su Galileo: http://ec.Europa.eu/enterprise/policies/satnav/galileo/index_en.htmh  V. Anche Memo/11/717 - Galileo will boost economy and make life of citizens easier    
   
   
DAI “NETTURBINI” DEL COSMO AGLI AEREI SEMPRE PIÙ ELETTRONICI I NUOVI PROGETTI DELLA PIATTAFORMA AEROSPAZIALE DEL PIEMONTE, ESEMPIO DI AVANGUARDIA E INNOVAZIONE  
 
Torino, 3 maggio 2012 - Confermate le buone aspettative sulla fase due della piattaforma aerospazio, finanziata dalla Regione con 20 milioni, con grande impatto da un punto di vista innovativo: alla continuazione dei progetti avviati nel primo programma - sistemi di sorveglianza e monitoraggio, compatibilità ambientale del trasporto aereo, tecnologia per l’esplorazione spaziale - si accompagnano nuove idee come i veicoli per catturare i rifiuti orbitanti e lo sviluppo di dispositivi elettromeccanici capaci di migliorare le prestazioni e ridurre i costi. “Cadet” si pone come una sorta di “netturbino dello spazio”, in quanto si propone di sviluppare un sistema di riconoscimento, cattura e rimozione di oggetti orbitanti che popolano lo spazio circostante la Terra e che si configurano come potenziali fonti di rischio per le attività aerospaziali presenti e future; “Hfcs- More eletric aircraft” si prefigge di aumentare ulteriormente l’utilizzo dell´elettronica negli aerei per migliorarne le prestazioni, con particolare riguardo alla riduzione dei consumi di combustibile e del costo del ciclo di vita, tramite l’unificazione alla sola forma elettrica della potenza necessaria all’alimentazione dei sistemi di comando installati. “Saranno gli aerei del futuro – commenta il 30 aprile l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Massimo Giordano - e siamo fieri che avranno nel ‘made in Piemonte’ la loro caratteristica distintiva. Le cinque proposte presentate per la piattaforma tecnologica sull’aerospazio confermano il Piemonte ad un livello di assoluta avanguardia per il settore e costituiscono un esempio per il resto del Paese. Testimoniano inoltre, così come già evidenziato dai risultati emersi di recente dalla piattaforma automotive, una vivacità di idee progettuali che sono la nostra migliore certezza su cui poter contare per uscire dalla crisi. Le proposte saranno valutate attentamente per premiare al meglio le potenzialità che esprimono”. I numeri del bando vedono la presentazione di 5 progetti per un investimento di oltre 46 milioni di euro, con un contributo richiesto alla Regione di 25. Sono coinvolte 14 grandi imprese, 57 piccole e medie, 8 strutture universitarie, 4 centri di ricerca privati. I soggetti capofila sono Alenia Aermacchi, Avio, Thales Alenia Space, Aviospace, Mecaer Aviation Group. “Anche in questa occasione - sottolinea ancora l’assessore Giordano - siamo riusciti nell’intento di coinvolgere e far collaborare piccole e grandi realtà industriali, insieme ai centri di ricerca universitari e a quelli privati, così come è nello spirito delle piattaforme tecnologiche. E’ stato così compiuto un altro piccolo passo in avanti nell’attuazione del nostro Piano per la Competitività del Piemonte”.  
   
   
REALIZZATO IL MANTELLO CON CAMPO DI INVISIBILITÀ  
 
Bruxelles, 3 maggio 2012 - Grazie a ingegneri elettrici slovacchi e spagnoli che hanno sviluppato un prototipo di campo di invisibilità, gli appassionati di fantascienza sono ora a un passo dal veder realizzati i propri sogni. I ricercatori hanno usato materiali semplici, come un superconduttore e materiali ferromagnetici che sono liberamente disponibili sul mercato, per creare un campo di invisibilità in grado di nascondere efficacemente il suo contenuto dallo sguardo indiscreto di campi magnetici. I risultati dello studio sono stati presentati nella rivista Science. Scienziati dell´Istituto di ingegneria elettrica dell´Accademia slovacca delle scienze in Slovacchia e dell´Universitat Autónoma de Barcelona (Uab) in Spagna hanno descritto il dispositivo come un cilindro creato usando un materiale superconduttore ad alta temperatura, che è stato successivamente refrigerato con azoto liquido e coperto con uno strato di ferro, nickel e cromo. Quando il cilindro è stato in seguito posizionato direttamente nella traiettoria di un campo magnetico, i ricercatori hanno osservato che il dispositivo non aveva alcun effetto sulla traiettoria delle linee del campo magnetico. Nello specifico, le "onde" magnetiche non vi rimbalzavano contro, non creavano un´ombra e non generavano alcun tipo di riflesso. Di conseguenza, qualsiasi cosa posta all´interno del dispositivo non poteva essere rilevata. Questa caratteristica speciale rappresenta un importante progresso poiché ci sono scanner di sicurezza e altri dispositivi che sono usati proprio per rilevare oggetti celati, come le armi nascoste. In effetti, uno dei capi dei ricercatori, lvar Sánchez della Uab, ritiene che la loro ricerca possa essere usata in molti campi diversi, da quello militare a quello medico. "Ci sono tante applicazioni, per alcune macchine, sulle navi o su un sottomarino," ha detto il dott. Sánchez. "Per il sottomarino, si deve fare un guscio attorno al sottomarino che lo renda impossibile da rilevare magneticamente." Attualmente, alcuni pazienti hanno delle difficoltà a usare la risonanza magnetica tomografica (Rmt) a causa dei pacemaker o della chirurgia ricostruttiva, questo dispositivo tuttavia potrebbe essere impiegato in modo che l´immagine creata dalla Rmt non risulti distorta. "Lo si potrebbe anche usare per proteggere alcune attrezzature (militari o mediche) dai disturbi elettromagnetici," ha spiegato il dott. Sánchez. I ricercatori alla Uab inizialmente avevano concepito la formula matematica per il dispositivo in quella che l´università afferma essere "una equazione straordinariamente semplice". In teoria, questa formula permetterebbe a un cilindro di non essere rilevabile dai campi magnetici dall´esterno, mantenendo allo stesso tempo tutto ciò che è al suo interno completamente isolato da questi campi. Per la loro equazione, i ricercatori della Uab hanno avuto bisogno delle competenze di un laboratorio specializzato nella misurazione accurata dei campi magnetici. Ecco entrare allora in scena l´Istituto di ingegneria elettrica dell´Accademia slovacca della scienze di Bratislava. Lavorando assieme, il team è stato in grado di produrre risultati positivi nel giro di pochi mesi. Il cilindro che hanno creato è composto da due strati concentrici. Lo strato interno è composto da un materiale superconduttore che respinge i campi magnetici, mentre lo strato esterno ha un materiale ferromagnetico che attrae gli stessi campi magnetici. Il cilindro è stato reso invisibile ai campi magnetici e, secondo la Uab, rappresenta un passo in avanti verso l´invisibilità della luce, che è un´onda elettromagnetica. Per maggiori informazioni, visitare: Universitat Autónoma de Barcelona: http://www.Uab.es/english/    
   
   
A BATTESIMO NUOVE IMPRESE AL VEGA: REALIZZATA MAPPATURA CENTRI DI RICERCA  
 
Venezia, 3 maggio 2012 - “Oggi sono state tenute a battesimo venti nuove imprese in uno spazio di mille metri quadri al Vega, il parco scientifico tecnologico di Marghera partecipato dalla Regione, un traguardo di grande impatto. Il Vega ha nella sua missione proprio la ricerca e l´innovazione con trasferimento nei settori di punta dell’Ict. Il recente progetto "Pandora" ne è buona testimonianza e la Regione sta guardando con molta attenzione a tutto ciò che oggi va nella direzione delle “Smart cities”. Abbiamo da tempo strutturato azioni importanti come la partecipazione al capitale di rischio, tramite la finanziaria Veneto Sviluppo, di aziende come queste che partono oggi. Start-up e innovazione è il binomio ideale”. A dirlo è l’assessore regionale allo sviluppo economico, ricerca e innovazione che è intervenuta ieri a Marghera all’inaugurazione di Vega Incube, incubatore di nuove aziende nel campo dell’innovazione tecnologica. “Si tratta di venti nuove imprese selezionate – ha aggiunto – e il criterio della meritocrazia è comunque un importante messaggio etico nei confronti delle giovani generazioni. Importante è non solo dare pari opportunità di partenza, ma essere meritevoli nella propria idea di impresa e di fondamentale importanza è poi essere seguiti con un percorso di formazione, dalla nascita dell’impresa fino al posizionamento sul mercato”. “Felicissimo anche il connubio con Microsoft – fa rilevare l’assessore – che sta alzando molto l’attenzione nei confronti della nostra regione, con una presenza attiva di grande rilievo. E noi ci auguriamo possa continuare ad essere un partner ideale anche rispetto alle nuove sfide che riguardano sia la partecipazione ai prossimi fondi ministeriali per i distretti tecnologici, sia a Horizon 2020, il programma europeo di ricerca e innovazione che partirà a breve e nel quale sono state accolte le innovative proposte di ingegneria finanziaria che il Veneto ha messo a disposizione avendole già sperimentate sul proprio territorio. Una bella soddisfazione!”. Ma l’assessore coglie l’occasione di questa innovazione all’interno di un parco scientifico tecnologico per replicare anche a quanto apparso in questi giorni sulla stampa in merito al progetto del primo Parco Scientifico Multipolare del Veneto, che non sarebbe mai decollato da cinque anni a questa parte, mentre si parla in termini positivi di un polo della meccatronica in via di costituzione a Rovereto. “Ho letto con disappunto quello che è stato pubblicato – spiega – non sapendo tra l’altro a chi debbano essere attribuite le considerazioni espresse. Tuttavia sono confortata dal fatto che, questa volta, siamo sulla strada giusta nel programma di mappatura e coordinamento dei parchi scientifici e dei centri di ricerca del Veneto. Ovviamente rispondo del presente, ma cercare di fare cassa di risonanza per la costruzione di 20 mila mq. Di nuovi capannoni a Rovereto, che sembrano più che altro un’operazione immobiliare, cercando di farla passare con un´opportunità immediata per migliaia di ricercatori, imprese e posti di lavoro, francamente mi pare un´operazione un po´ fumosa. Dal canto nostro, come Regione del Veneto, siamo concretamente partiti con la mappatura, che metteremo ben presto a disposizione delle nostre imprese con informazioni dettagliate e di qualità, in collaborazione con Unioncamere e Confindustria. Sono stufa di vedere come ci si possa pavoneggiare per cose che ancora non sono state fatte, puntando il dito contro altre regioni, che si vorrebbero far passare come inefficienti. In realtà, investimenti, posti di lavoro e opportunità per gli studenti a Rovereto dovranno aspettare i tempi della gara europea e della realizzazione delle strutture. Noi non abbiamo bisogno di costruire niente e a breve, con i centri di ricerca come partners, faremo sentire la nostra voce e saremo già coordinati. Adesso la nuova frontiera è per i nostri imprenditori, perché colgano queste opportunità e sappiano innovare all’interno della propria azienda utilizzando tutti gli strumenti e le opportunità che il sistema veneto offre in maniera sempre più concreta. Guardiamo avanti insieme”.  
   
   
L´ASTA SI FA ONLINE COL TELEFONINO REALIZZATO IL PRIMO SISTEMA DI TRASMISSIONE DI QUOTAZIONI E BIDDING ONLINE. ASTE IN TEMPO REALE CON COMPUTER, TABLET O SMARTPHONE  
 
Milano, 3 maggio 2012 - Il banditore in sala lancia la quotazione iniziale, dal pubblico partono le prime offerte per alzata di mano, ma arriva subito il rilancio di un utente collegato dal computer di casa a Milano. Ecco allora le contro-offerte in sala, a cui rispondono in tempo reale un utente collegato via tablet dall´aeroporto di Hong Kong ed un altro connesso via smartphone da Dubai. Tutto questo oggi è realtà con Zero Auction System, il nuovo sistema di gestione di aste online realizzato da Zero Computing, che permette di far competere in tempo reale utenti in sala con altri sparsi per il mondo collegati via internet, anche tramite tablet o smartphone. L’avvento di internet ha trasformato anche il mondo delle aste da evento limitato nel tempo e nello spazio a mercato globale caratterizzato da prezzi dinamici. Zero Computing - impresa milanese che progetta, sviluppa e fornisce consulenza su soluzioni web e mobile per le aziende - ha messo a punto una tecnologia che permette di superare le tradizionali barriere spazio-temporali. Con Zero Auction System durante l´asta gli utenti registrati possono accedere alle pagine web per partecipare all´evento, osservando sul monitor gli oggetti in vendita e rilanciando le offerte in tempo reale. Se un utente registrato non potesse partecipare in diretta, prima dell´inizio può lanciare delle offerte “absent bids” sui diversi lotti, che saranno messe in gioco automaticamente dal sistema al momento dello svolgimento dell´asta. “Con Zero Auction System l´asta non è riservata al solo pubblico in sala - spiega Massimo Santoli, presidente di Zero Computing - Con estrema facilità, qualsiasi utente interessato all´acquisto può partecipare via internet anche con un dispositivo mobile e lanciare le proprie offerte esattamente come se fosse seduto in prima fila. Grazie ad un pannello di controllo intuitivo, con un semplice click è possibile inviare al sistema i rilanci, rimanendo sempre sincronizzati con i valori annunciati dal battitore”. Il sistema oggi è già utilizzato da Antiquorum, la prima casa d´asta al mondo nel settore degli orologi di pregio, che ne l´ha presentato in occasione della New York Spring Auction del 25 aprile. Il software fornito da Zero Computing permette di piazzare le offerte non solo da pc e portatile, ma anche da smartphone e tablet, sia Apple che Android. Per partecipare via Internet l’utente deve registrarsi sul sito di Antiquorum lasciando nome e referenze bancarie, per avere numero di paddle e pin che gli consentano di partecipare all´asta in tutta sicurezza. www.Zero.it    
   
   
BERGAMO: ATTENZIONE ALLE RICHIESTE DI INFORMAZIONI INGANNEVOLI  
 
Bergamo 3 maggio 2012 - L’autorità Garante della Concorrenza e del mercato ha invitato le Camere di Commercio italiane ad allertare le imprese in relazione a informazioni altamente ingannevoli contenute in moduli che due diverse società stanno inviando alle imprese, richiedendone la sottoscrizione e il re-invio alle società medesime. Nel primo caso si tratta della società Avron S.r.o. Di Bratislava (Slovacchia) la quale chiede di controllare o modificare i dati relativi alla propria azienda, riportati in un modulo. La sottoscrizione e restituzione in busta pre-affrancata di tale modulo, contenente informazioni altamente ingannevoli, determina la registrazione inconsapevole in una guida internet, denominata “Registro del Mercato Nazionale”, della durata di tre anni, al costo di 1279 euro. Tale “Registro” non ha assolutamente niente a che vedere con il Registro delle Imprese tenuto dalle Camere di Commercio, ossia l’archivio ufficiale al quale sono iscritte tutte le aziende in Italia. Nei confronti di tale società l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato un provvedimento (Pb 682-Avron) con il quale ha ritenuto ingannevoli le informazioni contenute in detto modulo e ha irrogato una sanzione pecuniaria di 100.000,00 euro. Nel secondo caso si tratta della società messicana Expo Guide S.c. Che gestisce una guida internet denominata “Guida per fiere ed espositori”. Anche con tale comunicazione si invitano le imprese destinatarie a controllare i dati riportati in un modulo e a re-inviarlo, senza informare che così facendo aderiscono a una registrazione triennale a tale banca dati, al costo di 1.180 euro all’anno. Anche nei confronti di questa società l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato un provvedimento (Pb 628- Rheingolf/expo Guideavron) con il quale ha ritenuto ingannevoli le informazioni contenute nel relativo modulo e ha irrogato una sanzione pecuniaria di 100.000,00 euro. I suddetti provvedimenti possono essere visionati all’indirizzo web www.Agcm.it  La Camera di Commercio di Bergamo ribadisce che, in occasione di proprie indagini o iniziative, l’ente adotta una procedura con formale lettera firmata di presentazione, con l’indicazione degli uffici e dei responsabili del procedimento, in modo da consentire in ogni momento una verifica certa da parte delle imprese chiamate a collaborare. Si invitano pertanto le ditte a non rilasciare per telefono alcun dato aziendale e a non compilare o inviare moduli, se non dopo aver verificato le condizioni sopra indicate. L’ufficio delle relazioni con il pubblico dell’ente, tel. 035-4225269 e-mail: urp@bg.Camcom.it , è comunque sempre a disposizione per ogni chiarimento e delucidazione sulle attività e iniziative ufficiali adottate dai vari uffici della Camera di Commercio di Bergamo.  
   
   
DATALOGIC: L’ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2011: DELIBERATA L’AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISTO E ALL’ALIENAZIONE DI AZIONI PROPRIE  
 
Bologna, 3 maggio 2012 – L’assemblea ordinaria degli Azionisti di Datalogic S.p.a. Ha approvato in data 24 aprile il bilancio di esercizio e ha esaminato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011. Il 2011 evidenzia il miglior risultato di sempre sia in termini di ricavi che di profitto e conferma la validità delle scelte strategiche adottate negli ultimi due anni: l’utile netto consolidato cresce del 44% a circa a 25,9 milioni di Euro rispetto ai 18 milioni di Euro conseguiti nel 2010. Nel 2011 i ricavi delle vendite si attestano a 425,5 milioni di Euro in crescita dell’8,3% rispetto ai 392,7 milioni di Euro dell’esercizio precedente. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) è salito a 59,2 milioni di Euro in crescita del 19% rispetto ai 49,8 milioni di Euro del 2010 e con una incidenza sui ricavi (Ebitda margin) che ha raggiunto il 13,9% rispetto al 12,7% dell’esercizio precedente. L’utile netto consolidato, pari a circa 25,9 milioni di Euro, include oneri non ricorrenti relativi all’acquisizione di Ppt Vision e Accu-sort Systems per 1,8 milioni di Euro e relativi alla nuova Supply Chain del segmento Adc per 1,9 milioni di Euro. Tale progetto, che ha permesso di integrare tutti i processi di Operations (produzione e logistica) della Datalogic Scanning e della Datalogic Mobile, ora riunite nell’unica divisione Adc (Automatic Data Capture), ha comportato inoltre oneri straordinari per 8,4 milioni di Euro. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2011 evidenzia un ulteriore miglioramento attestandosi a -59,4 milioni di Euro rispetto ai -76,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2010. L’assemblea ha approvato la distribuzione di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 15 centesimi per azione, con stacco della cedola (n. 5) il 30 aprile e pagamento a partire dal 4 maggio.  
   
   
L´ASTA SI FA ONLINE COL TELEFONINO: IL PRIMO SISTEMA DI TRASMISSIONE DI QUOTAZIONI E BIDDING ONLINE. ASTE IN TEMPO REALE CON COMPUTER, TABLET O SMARTPHONE  
 
Milano, 3 maggio 2012 - Il banditore in sala lancia la quotazione iniziale, dal pubblico partono le prime offerte per alzata di mano, ma arriva subito il rilancio di un utente collegato dal computer di casa a Milano. Ecco allora le contro-offerte in sala, a cui rispondono in tempo reale un utente collegato via tablet dall´aeroporto di Hong Kong ed un altro connesso via smartphone da Dubai. Tutto questo oggi è realtà con Zero Auction System, il nuovo sistema di gestione di aste online realizzato da Zero Computing, che permette di far competere in tempo reale utenti in sala con altri sparsi per il mondo collegati via internet, anche tramite tablet o smartphone. L’avvento di internet ha trasformato anche il mondo delle aste da evento limitato nel tempo e nello spazio a mercato globale caratterizzato da prezzi dinamici. Zero Computing - impresa milanese che progetta, sviluppa e fornisce consulenza su soluzioni web e mobile per le aziende - ha messo a punto una tecnologia che permette di superare le tradizionali barriere spazio-temporali. Con Zero Auction System durante l´asta gli utenti registrati possono accedere alle pagine web per partecipare all´evento, osservando sul monitor gli oggetti in vendita e rilanciando le offerte in tempo reale. Se un utente registrato non potesse partecipare in diretta, prima dell´inizio può lanciare delle offerte “absent bids” sui diversi lotti, che saranno messe in gioco automaticamente dal sistema al momento dello svolgimento dell´asta. “Con Zero Auction System l´asta non è riservata al solo pubblico in sala - spiega Massimo Santoli, presidente di Zero Computing - Con estrema facilità, qualsiasi utente interessato all´acquisto può partecipare via internet anche con un dispositivo mobile e lanciare le proprie offerte esattamente come se fosse seduto in prima fila. Grazie ad un pannello di controllo intuitivo, con un semplice click è possibile inviare al sistema i rilanci, rimanendo sempre sincronizzati con i valori annunciati dal battitore”. Il sistema oggi è già utilizzato da Antiquorum, la prima casa d´asta al mondo nel settore degli orologi di pregio, che ne l´ha presentato in occasione della New York Spring Auction del 25 aprile. Il software fornito da Zero Computing permette di piazzare le offerte non solo da pc e portatile, ma anche da smartphone e tablet, sia Apple che Android. Per partecipare via Internet l’utente deve registrarsi sul sito di Antiquorum lasciando nome e referenze bancarie, per avere numero di paddle e pin che gli consentano di partecipare all´asta in tutta sicurezza.  
   
   
FESTA DELL’EUROPA, DUE APPUNTAMENTI A GENOVA  
 
Genova, 3 maggio 2012 - Festa dell´Europa, mercoledì prossimo, 9 maggio, 62 anni dopo la dichiarazione di Robert Schuman, il ministro degli esteri francese che segnò l´atto di nascita e l´avvio del processo di integrazione per la realizzazione dell´Unione Europea. Anche a Genova, in vita della festa, sono in programma due appuntamenti per avvicinare l´Ue ai cittadini promossi dall´Università di Genova, dipartimento Casaregi. Il progetto che sarà illustrato punta alla realizzazione di un corso su temi rilevanti dell´integrazione europea promuovendo metodologie didattiche nel percorso scolastico primario e secondario. Si tratta di due seminari per dirigenti docenti scolastici in agenda entrambi venerdì 4 maggio 2012. Il primo, dalle 10 alle 12, si terrà nella sala del Consiglio Provinciale, a Palazzo Doria Spinola, e parteciperà l´assessore all´Istruzione e Università della Regione Liguria Pippo Rossetti. Il secondo seminario, sempre venerdì 4 maggio, è in programma dalle 15 alle 17 nel Salone Barabino dell´Ufficio scolastico regionale, in via Assarotti 40, a Genova.  
   
   
SCUOLA DIGITALE: IN LOMBARDIA È ORA DI CAMBIARE  
 
Milano, 3 maggio 2012 "E´ ora di cambiare". E´ questo lo slogan scelto dall´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia Valentina Aprea, per presentare a oltre 200 tra docenti, dirigenti scolastici e rappresentanti di organizzazioni sindacali ´Generazione web Lombardia´, l´iniziativa lanciata nei giorni scorsi e prima del genere in Italia, che consentirà a 1.000 classi delle superiori di utilizzare libri di testo digitali e tablet per studiare. Presenti all´incontro, tra gli altri, anche Giuseppe Colosio (direttore dell´Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia), Giusy Cannella (ricercatrice di Indire, agenzia del Miur), Roberta Lai di Assolombarda e un rappresentante dell´Associazione Italiana Editori. Investimento Di 8,5 Milioni - ´Generazione Web Lombardia´, a partire da settembre, coinvolgerà circa 25.000 studenti delle prime e terze superiori, incluse le paritarie e gli Istituti di Formazione professionale. Finanziato con 4 milioni di euro dal Miur e con ulteriori 4,5 milioni da Regione Lombardia, il programma è riservato a quelle scuole che abbiano già deliberato o che deliberino, entro il 31 maggio 2012, l´adozione di libri digitali o materiali didattici interattivi, abbiano infrastrutture tecnologiche adeguate - come la banda larga e il wi-fi - e che dispongano di docenti con esperienza e pratica nell´utilizzo degli strumenti informatici. Classi Prime E Terze - In pratica l´accordo prevede l´assegnazione di 250 euro a ciascuno studente della classe digitale, oltre a 1.750 euro per l´acquisto di un dispositivo d´aula come le Lavagne Interattive Multimediali (Lim). Ogni classe disporrà quindi di una Dote Tecnologia di circa 8.000/8.500 euro. La scelta di interessare le classi prime e terze deriva dal fatto che, all´inizio dell´anno scolastico, devono adottare i nuovi libri di testo. In questo caso specifico dovranno essere tutti digitali. Sfida Da Vincere - "Quella della scuola digitale - ha detto l´assessore Aprea - è una sfida difficile, che dobbiamo affrontare e vincere tutti insieme per passare dalla fase sperimentale al livello ordinamentale. Cambiare la didattica, introdurre la didattica digitale è un ´must´". Nel suo intervento introduttivo Valentina Aprea ha citato, tra gli altri, Bill Gates e Steve Jobs, che hanno parlato dell´uso delle tecnologie per realizzare una didattica di massa su misura e una personalizzazione della didattica, e Mark Zuckerberg (Facebook) e Jack Dorsey (Twitter) come esempi di spinta per l´innovazione continua. Ricordando la stretta collaborazione con l´Assessorato alla Semplificazione e Digitalizzazione, guidato da Carlo Maccari, nell´ambito dell´Agenda Digitale Lombarda, l´assessore Aprea ha annunciato che le scuole che parteciperanno a questo progetto, innovando la didattica "saranno premiate con un bollino blu di qualità". Obiettivi - Gli obiettivi di breve e medio periodo riguardano la formazione dei docenti, la collaborazione con il mondo degli editori, la possibilità di avere almeno un gruppo di studenti in ogni istituto coinvolti nella ´scuola digitale´ e il passaggio a sperimentazione e digitalizzazione diffusa entro il 2015.  
   
   
SCOPELLITI: “IN CALABRIA TRENTATRE MILIONI DI EURO PER L’EDILIZIA SCOLASTICA”  
 
Catanzaro, 3 maggio 2012 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha preso parte alla conferenza stampa organizzata dal Comune di Reggio Calabria per illustrare i finanziamenti relativi alla ristrutturazione degli edifici scolastici. “In Calabria – ha sottolineato Scopelliti – arriveranno in tutto trentatre milioni di euro. Questi finanziamenti ministeriali sono il frutto di un percorso avviato con l’ex sottosegretario di Stato Mario Mantovani che siamo riusciti a canalizzare verso la nostra Regione. Attendiamo adesso l’ok del Cipe per l’approvazione dei progetti al fine di utilizzare le risorse al più presto. Attraverso queste somme daremo la possibilità agli studenti di formarsi all’interno di strutture più moderne e più sicure”.  
   
   
FVG, ISTRUZIONE: DIRIGENZA SCOLASTICA STRATEGICA PER QUALITÀ SERVIZIO  
 
Trieste, 3 maggio 2012 - "Il dirigente scolastico e il direttore dei servizi generali e amministrativi sono risorse strategiche per l´istituzione scolastica e pertanto la loro assegnazione va assicurata a ogni autonomia, beninteso nell´ambito delle risorse umane disponibili. L´amministrazione scolastica deve fare la sua parte, se vuole mantenere le condizioni per l´erogazione di un servizio scolastico di qualità". Lo ha affermato l´assessore regionale all´Istruzione, Roberto Molinaro, il 30 aprile a margine di alcuni incontri con amministratori locali ed esponenti delle organizzazioni sindacali del personale della scuola, che hanno rappresentato preoccupazioni in ordine alla possibile non copertura dei posti di vertice presso alcuni importanti istituti scolastici del territorio regionale a partire dal prossimo mese di settembre. "La Regione, unitamente alle Province e ai Comuni, ha già fatto la sua parte con la definizione e approvazione del piano di dimensionamento della rete scolastica - ha precisato l´assessore Molinaro - con una riduzione complessiva del numero delle autonomie al di sotto dei parametri quantitativi ipotizzati dal Ministero dell´Istruzione. Proprio in relazione a tale condizione virtuosa è già stato richiesto con la deliberazione di approvazione del Piano, all´amministrazione scolastica statale che si provvedesse alla copertura di tutti i posti, con assegnazione di dirigenti e direttori amministrativi a tutte le autonomie scolastiche anche di ridotte dimensioni, considerando la reggenza una situazione straordinaria e circoscritta a pochissimi casi". "Si tratta di utilizzare con lungimiranza le risorse professionali disponibili a livello regionale, facendo conto anche dell´esito del concorso direttivo in corso di svolgimento - sottolinea ulteriormente l´assessore Molinaro - sapendo che i numeri della popolazione scolastica, soprattutto nella scuola secondaria superiore, non possono essere l´unico parametro da considerare". "Spiace dover ribadire queste normali necessità che dovrebbero essere per la scuola scontate - conclude l´assessore all´Istruzione - tanto più in una condizione che vede la Regione, dopo dieci anni, ancora in attesa di poter assumere la responsabilità in materia di organizzazione scolastica, come previsto da nuovo Titolo V della Costituzione".  
   
   
FORMAZIONE IN SARDEGNA: COLLABORARE CON PRIVATI PER MIGLIORARE OFFERTA FORMATIVA  
 
Cagliari, 3 maggio 2012 - "Anche collaborando con importanti esperienze nel settore privato, la Regione può migliorare l´offerta formativa da proporre ai giovani sardi". Lo ha detto il 27 aprile l´assessore del Lavoro, Antonello Liori, al termine dell´incontro con il rettore dell´università di Cagliari, Giovanni Melis, e il general manager dl Forte Village resort, Lorenzo Giannuzzi, durante il quale è stato deciso di bandire entro l´estate il master in ´Hotel management´. Il corso rientra nel programma ´Master in Sardegna´ (Mis) predisposto dall´Assessorato e sarà organizzato dall’Ateneo cagliaritano, in collaborazione con la struttura turistica di Pula e l´università Luiss di Roma, seguendo il percorso didattico che ha portato il master organizzato dal Forte village ad essere considerato per qualità sesto al mondo e primo in Italia. "Sono fortemente convinto dell´importanza strategica dell´Alta formazione, ancor più nel settore turistico, destinato ad essere il settore fondamentale dell´economia sarda - ha aggiunto Liori. Poter collaborare anche con l´Università contribuisce alla qualità del programma ´Mis´, individuando i migliori settori di intervento e realizzando un migliore utilizzo delle risorse”.  
   
   
RICERCA: DA SICILIA GRANDE INTERESSE PER BANDO MIUR  
 
Catania, 2 maggio 2012 - "La Sicilia manifesta grande interesse per il bando pubblicato dal Miur che si rivolge a Universita´, centri di ricerche, consorzi e imprese, erogando considerevoli risorse: sono sicuro che i progetti presentati avranno ottime possibilita´ di successo". Lo ha detto il 27 aprile l´assessore regionale per l´Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino, partecipando in rappresentanza del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, alla presentazione dell´avviso pubblicato dal Ministero per l´Innovazione, la Ricerca e l´Universita´ relativo al progetto "Smart Cities and Communities and Social Innovation" rientrante nel Pon "Ricerca e Competitivita´" 2007/2013 per le Regioni della Convergenza (Sicilia, Campania, Calabria e Puglia). La tappa siciliana del road show organizzato dal Miur e´ stata ospitata, oggi pomeriggio, nella sede di Catania della Presidenza della Regione. All´incontro hanno partecipato, fra gli altri, il Ministro per l´Istruzione, Francesco Profumo, l´assessore regionale alle Funzione pubblica e alle Autonomie locali, Caterina Chinnici, e il Prefetto di Catania, Francesca Cannizzo; sono intervenuti anche il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, i Rettori delle Universita´ di Palermo, Catania e Messina, rispettivamente Roberto La Galla, Francesco Tomasello e Antonino Recca. "Sono avvisi - ha continuato Centorrino - che portano innovazione nelle citta´ del Mezzogiorno, offrono sostegno alle politiche di ricerche e rappresentano uno strumento essenziale per collegare la Sicilia a queste incisive azioni di governo. La visita del Ministro Profumo e´ un importante momento di confronto fra le politiche di ricerche avviate a livello nazionale e regionale. Valuto fondamentale - ha concluso - anche la presenza dei Rettori delle Universita´ e dei rappresentanti degli enti di ricerca perche´ rappresenta la concretizzazione di questo interesse verso i progetti di innovazione delle citta´, con riferimento ai temi della salute, dell´energie rinnovabili e del turismo, che fanno parte integrante della politica economica siciliana". Al convegno hanno preso parte anche il responsabile del servizio Ricerca e innovazione dell´assessorato regionale alle Attivita´ produttive, Grazia Terranova, il direttore dell´Istituto per l´ambiente marino del Cnr, Salvatore Mazzola, e l´amministratore delegato del Distretto Micro e Nanosistemi. I I dettagli dei bandi sono disponibili nel portale internet del Miur all´indirizzo www.Miur.it    
   
   
CASTELGAUSS, DE FILIPPO: “INVESTIRE IN RICERCA, SCELTA CHE PAGA"  
 
Potenza, 3 maggio 2012 - “Se il Centro di Castelgrande è stato selezionato fra una trentina di siti concorrenti distribuiti in diversi Paesi del mondo per ospitare l’Osservatorio dei detriti spaziali, è perché, a costo di essere tacciati di essere sognatori, abbiamo individuato da tempo nel settore della ricerca, una delle aree su cui puntare per lo sviluppo della Basilicata”. Così il presidente della giunta regionale della Basilicata, Vito De Filippo, ha commentato il 28 aprile la presentazione del progetto “Castelgauss” ideato dalla Scuola di Ingegneria spaziale dell’Università “La Sapienza” di Roma e coordinato dal professor Paolo Teofilatto, per la realizzazione a Castelgrande di un nuovo osservatorio - accanto a quello già esistente e funzionante – che si occuperà della ricerca dei frammenti che orbitano intorno alla Terra. Il progetto – ha spiegato il presidente ricordando che la Regione sostiene l’Osservatorio con un finanziamento triennale di 100 mila euro all’anno – inserisce l’osservatorio lucano in un circuito internazionale, creando opportunità oggi per un giovane ricercatore lucano che auspichiamo aumentino in futuro. Del resto, anche l’interesse per la Basilicata del professor Teofilatto, originario proprio di Castelgrande, dimostra come gli investimenti fatti dalle nostre famiglie e dalla nostra comunità sulla formazione dei propri figli rappresentano sempre una scelta che paga”.  
   
   
FVG, SCUOLA: NELL´OFFERTA FORMATIVA IL TEATRO È CRESCITA CULTURALE  
 
Trieste, 3 maggio 2012 - La terza rassegna scolastica "Teatrando, dal rione alla città…. All´europa!", coinvolge circa 2 mila ragazzi - ma anche le loro famiglie e i loro insegnanti - in un progetto che porta la firma dell´Istituto comprensivo "San Giovanni" di Trieste. Di questi, 670 calcano le tavole del palcoscenico e diventano attori per un´ora partecipando a pièce teatrali intitolate, tanto per fare qualche esempio, "Il barbaelisir d´amore", "Esercizi di Stile", "Lettura sulle pari opportunità", "Delitto a Villa Roung" e snocciolate in quattro giorni di un programma che quest´anno include anche un convegno, un incontro con l´attrice Ariella Reggio e la pubblicazione di un giornalino che riporterà un´intervista con l´assessore regionale all´Istruzione, Università e Ricerca, Roberto Molinaro. Alcuni ragazzi, prendendo molto sul serio il loro ruolo di giornalisti, hanno chiesto a Molinaro cosa fa un assessore all´Istruzione, se conosceva la manifestazione e la sua espansione europea, se aveva assistito a qualche spettacolo, quanto ritiene importante che i giovani possano incontrarsi ed esprimersi attraverso il teatro, se amasse il teatro e quale personaggio gli sarebbe piaciuto interpretare. Un fuoco di fila cui l´assessore ha risposto sottolineando l´importanza dell´inserimento del teatro nell´offerta formativa ai fini della crescita culturale e personale e della socializzazione ("uno dei compiti della scuola è accompagnare i ragazzi nella crescita aiutandoli a superare insicurezze e paure" ha detto l´assessore) e il fatto che "la prospettiva europea è quella in cui tutte le attività della scuola debbono essere collocate". Molinaro ha quindi ricordato ai giovani la ricchezza che deriva dalla conoscenza di più lingue e spiegato che problemi di tempo lo portano in questo periodo a scegliere la musica, anche se "abbiamo in regione fior di compagnie che ci vengono invidiate a livello nazionale". Infine si è concesso una battuta: "Dicono che quelli che fanno politica recitino sempre, ma mi piacerebbe interpretare il ruolo di un filosofo dell´antichità perché sarebbe un modo per dire che il pensare non è accessorio e al giorno d´oggi corriamo il rischio di essere prigionieri delle banalità". Sul palco assieme ai responsabili della direzione tecnica e organizzativa (la professoressa Ardea Cedrini e l´esperto teatrale della scuola, Julian Sgherla) prima dell´ultima recita della mattinata e dei panini che attendevano i ragazzi davanti al Teatro Basaglia nell´ex Opp di Trieste, l´assessore ha ricevuto l´attestato di partecipazione dalla preside del Comprensorio "San Giovanni", Rita Manzara, la quale ha ringraziato le istituzioni per l´aiuto dato alla manifestazione, che ospita quest´anno i lavori teatrali "Leonardo Da Vinci" della Neue Mittelschule mit Kunstlerisch-kreativem Schwerpunkt di Linz e "Pazzamente seriamente sul bonton", della Osnovna sola "Srecka Kosovela" di Sezana. "Dal rione alle città… all´Europa" è un itinerario ideale attraverso 22 tra spettacoli ed eventi - aveva detto l´assessore alla platea stracolma di giovani e giovanissimi - una bellissima pagina di attività scolastica moderna e attuale che è già futuro", oltre che "un contenitore di creatività e di riflessione sull´attività teatrale nella scuola che è di grande valenza educativa e formativa". "La creatività - ha concluso Molinaro - è l´elemento di sviluppo delle competenze chiave dell´apprendimento ed il fondamento dell´innovazione, è collegata allo studio di tutte le altre materie scolastiche e stimola lo spirito critico individuale".  
   
   
"NUOVI APPRENDIMENTI" CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA  
 
Cagliari, 3 maggio 2012 - Nuovi apprendimenti è il progetto sostenuto dalla Regione Sardegna per aiutare i giovani a seguire percorsi di formazione utili ad assolvere l’obbligo di istruzione. In questa fase le agenzie formative dovranno proporre progetti che prevedano percorsi di formazione professionale della durata di 1200 ore con misure antidispersione e di recupero degli apprendimenti. L’offerta formativa riguarderà ragazzi che abbiano compiuto 16 anni e che, dopo aver frequentato il biennio di un corso di studi scolastico, siano in dispersione. Al termine del percorso formativo gli allievi avranno la possibilità di conseguire una qualifica di primo livello riconosciuta e corrispondente al secondo livello della classificazione europea presso Agenzie formative accreditate dalla Regione. Complessivamente sono a disposizione delle agenzie fondi pari a 3.963.000 euro. Il parametro del corso è pari a € 8 ora per allievo. I progetti andranno presentati esclusivamente con posta raccomandata o con altro mezzo che assicuri la dimostrazione della data e dell’ora di spedizione con esclusione della consegna a mano. La scadenza è fissata alle ore 13 di lunedì 28 maggio 2012. Http://www.regione.sardegna.it/j/v/1725?s=1&v=9&c=389&c1=1385&id=29751    
   
   
SCUOLA: TRENITALIA E PROVINCIA DI ALESSANDRIA CONSEGNANO GLI ATTESTATI DI PARTECIPAZIONE AL PROGETTO “JOB TRAINING 2012” L’INIZIATIVA È STATA UN’OCCASIONE DI ARRICCHIMENTO FORMATIVO CON L’AVVICINAMENTO AL MONDO DEL LAVORO  
 
Alessandria, 3 maggio 2012 - A 19 studenti dell’Istituto “Torre” di Acqui Terme, indirizzo turistico, sono stati consegnati ieri mattina ad Alessandria gli attestati di partecipazione al progetto “Job Training 2012”, promosso da Trenitalia in collaborazione con l’Amministrazione provinciale di Alessandria. Obiettivo dell’iniziativa era quello di offrire ai giovani un’occasione di arricchimento formativo attraverso l’avvicinamento al mondo del lavoro. Il corso si è concluso con il conseguimento dell’abilitazione alla “vendita biglietteria ferroviaria”. La cerimonia di consegna degli attestati si è tenuta nella Sala Consiliare di Palazzo Ghilini alla presenza di Massimo Barbadoro, Assessore alla Pubblica Istruzione, e Rocco Siciliano, in rappresentanza di Trenitalia. Nel corso del “Job Training” gli studenti hanno avuto modo di approfondire la conoscenza del settore del trasporto ferroviario, con particolare riguardo al sistema Alta Velocità/alta Capacità (sia dal punto di vista commerciale sia tecnico), le tematiche ambientali e della sicurezza, insieme alla conoscenza del contesto lavorativo e all’apprendimento di competenze utili per il futuro ingresso nel mondo del lavoro.  
   
   
“TUTTI IN BICI AL POLITECNICO DI BARI”  
 
Bari, 3 maggio 2012 - "Gli studenti del Politecnico di Bari si sono dimostrati particolarmente cicloattivi, sono arrivate più domande delle biciclette inizialmente disponibili ma, grazie alla riapertura dei termini, nessuno è rimasto escluso". L´assessore alle infrastrutture e mobilità della Regione Puglia Guglielmo Minervini comunica questa buona notizia in occasione della consegna delle 217 biciclette affidata ieri , nell´atrio coperto del Campus di Bari, al rettore del Politecnico Nicola Costantino. "C´è stata una iniziale diffidenza - spiega Minervini - una resistenza a cambiare il proprio stile di vita, a scegliere, anche gratuitamente, di convertirsi alla mobilità sostenibile. Vedere le prime biciclette arancioni in giro per le facoltà e in città a Bari ha cambiato le cose. Sono arrivate più domande e quando tutte le millecinquecento biciclette saranno consegnate si potrà verificare quell´effetto moltiplicatore che abbiamo affidato agli studenti universitari pugliesi. La bicicletta, allora, non sarà più vista come il mezzo sfigato di coloro che non possono prendere l’auto, ma un ordinario strumento di mobilità per gli spostamenti casa-università o casa-lavoro, e potrà diventare perfino di tendenza”. "Il Politecnico di Bari – ha aggiunto il rettore Costantino - è fortemente impegnato nel favorire la mobilità sostenibile. L´iniziativa dell’assessorato regionale alle infrastrutture, rappresenta un segnale forte alla città per proseguire a sostenere tale politica attraverso anche il coinvolgimento degli studenti". Oltre alle 217 biciclette modello pieghevole da destinare agli studenti in sede, fuori sede, Erasmus, e trasportabili sui mezzi pubblici senza integrazione tariffaria, il Politecnico ha ricevuto 10 biciclette bianche modello city bike, che saranno usate dal personale dipendente per gli spostamenti tra le varie sedi. Il progetto prevede anche l’assegnazione dei ciclo posteggi da predisporre all’interno del campus. Sono già avvenuti i sopralluoghi e definiti gli spazi che a breve li accoglieranno.  
   
   
FVG, FORMAZIONE: ENTRO 10/05 PRESENTAZIONE DOMANDE PER REALIZZARE CORSI  
 
 Trieste, 3 Maggio 2012 - Scade il prossimo 10 maggio l´ultimo termine per presentare, da parte degli enti di formazione, la propria domanda di partecipazione all´avviso indetto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e avente come obiettivo la realizzazione di un ciclo di corsi finalizzati all´accrescimento della professionalità di quelle figure che operano nell´ambito dell´assistenza familiare. Ne dà notizia l´assessore regionale al Lavoro, Angela Brandi, ricordando che l´intervento è realizzato con il contributo del Fondo sociale europeo per una spesa di 400 mila euro. "Il mercato del lavoro - ha spiegato l´assessore Brandi - mette in risalto un crescente fabbisogno di competenze nel settore dei servizi alla persona. Con questo programma intendiamo realizzare un progetto di formazione permanente all´interno di un´area dove la garanzia di qualità del servizio offerto agli utenti deve essere massima. In tal senso ci siamo posti l´obiettivo di istituire uno specifico albo professionale, a tutela degli stessi operatori oltre che delle famiglie". Nello specifico i piani formativi saranno diretti a offrire alcuni elementi tecnico-professionali per l´assistenza agli anziani non autosufficienti, ai disabili e più in generale a quelle persone non autonome. In particolare la durata prevista del piano è di 80 ore complessive, necessarie a fornire una conoscenza su alcuni principi fondamentali della professione, quali il pronto soccorso di primo intervento, la preparazione dei pasti secondo le varie indicazioni terapeutiche, l´assistenza nell´igiene personale e la conoscenza delle fisiopatologie delle persone anziane e dei disabili. Al termine del ciclo formativo è previsto un esame finale e la consegna di un attestato di frequenza. I destinatari di questi corsi, oltre a dover possedere i requisiti della maggiore età e della residenza anagrafica in regione, vengono individuati fra i disoccupati e quegli occupati, presso famiglie o singole persone, già iscritti negli elenchi degli sportelli "assistenti familiari" istituiti nell´ambito del progetto "Si con Te" all´interno dei Centri per l´impiego.  
   
   
LA REGIONE CALABRIA SOSTIENE LA QUARTA EDIZIONE DEL “CAMPOGIOVANI”  
 
Catanzaro, 3 maggio 201 2- L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha annunciato che anche per quest’anno il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha promosso la quarta edizione del “Campogiovani” per i giovani studenti calabresi. A tale proposito il Presidente Scopelliti, che ha posto le politiche giovanili come una delle priorità del suo Governo, ha affermato che “i giovani crescendo a base di pane e cultura rappresentano la vera rivoluzione calabrese. L´iniziativa promuove esperienze formative durante il periodo delle vacanze scolastiche e sicuramente favorisce la socialità, l’apprendimento e quindi il cambiamento reale”. Si tratta di un progetto realizzato dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con i Vigili del Fuoco, la Marina Militare, le Capitanerie di Porto e la Croce Rossa Italiana, per promuovere esperienze formative informali destinata ai giovani italiani dai 14 ai 22 anni. Sul sito www.Campogiovani.it  sono pubblicati i bandi per partecipare al progetto. Sono oltre 3.200 i posti a disposizione in tutta Italia (522 con i Vigili del Fuoco, 1136 con la Guardia Costiera, 1140 con la Croce Rossa Italiana e 300 posti messi a bando dalla Marina Militare). Gli studenti interessati potranno inviare la domanda entro il 26 maggio 2012. L’assessore alla Cultura Mario Caligiuri ha sensibilizzato tutti i dirigenti delle scuole superiori calabresi e i rettori delle quattro università affinché venga data la massima diffusione all’iniziativa. L´assessorato alla Cultura sarà disponibile a ogni eventuale chiarimento e assistenza sia per gli studenti che per le scuole. Per informazioni contattare il numero telefonico 0961/852112 o inviare una mail ad assessorato.Cultura@regcal.it  
   
   
UNA RICERCA MOSTRA CHE LA PRESENZA DEGLI ORSI POLARI SI PUÒ FARE RISALIRE A PRIMA DI QUANTO SI PENSASSE  
 
Bruxelles, 3 maggio 2012 - Una nuova ricerca condotta da un team internazionale di ricercatori mostra che gli orsi polari si sono evoluti sin da 600.000 anni fa. In un articolo pubblicato sulla rivista Science, il team rivela che il più grande carnivoro artico è cinque volte più vecchio rispetto a quanto pensavano gli scienziati in precedenza. I risultati hanno implicazioni per le attività per la preservazione di questa specie artica a rischio. Lo studio, condotto da scienziati provenienti da Germania, Spagna, Svezia e Stati Uniti, si basa su di un´analisi di informazioni del genoma nucleare dell´orso polare e dell´orso bruno. Svelare la storia evolutiva degli orsi polari è notoriamente difficile poiché tendono a passare la maggior parte della loro vita e a morire sul ghiaccio marino. I resti degli orsi polari quindi affondano fino al fondo del mare dove vengono incorporati dai ghiacciai o rimangono non scoperti. I resti fossili degli orsi polari sono quindi rari. Studi precedenti hanno suggerito che un orso bruno che visse circa 150.000 anni fa fosse l´antenato dell´orso polare. Questa ricerca si è basata sul Dna dei mitocondri, organelli spesso descritti come le "centrali elettriche della cellula". Usando un metodo diverso, il team ha osservato attentamente le informazioni genetiche contenute nel nucleo della cellula. L´autore principale dello studio, Frank Hailer del Centro di ricerca tedesco sulla biodiversità e il clima (Bik-f) spiega: "Invece del metodo tradizionale che consiste nell´osservare il Dna mitocondriale, abbiamo studiato molti pezzi del Dna nucleare ognuno dei quali è ereditato in modo indipendente. Abbiamo caratterizzato tali pezzi, o marcatori genetici, in molteplici esemplari di orso polare e bruno. I dati ottenuti dal Dna nucleare indicano che gli orsi polari si sono in realtà evoluti a metà del Pleistocene, circa 600.000 anni fa. Questo dà molto più tempo agli antenati dell´orso polare per colonizzare e adattarsi alle dure condizioni dell´artico. Sulla base degli studi del Dna mitocondriale, gli orsi polari erano stati in precedenza considerati un esempio di adattamento sorprendentemente rapido, per un mammifero, ai climi freddi. L´adattamento specifico dell´orso polare, come la pelle nera, la pelliccia bianca e le zampe coperte di pelliccia, adesso sembra meno sorprendente. Hailer commenta: "Infatti, il genoma dell´orso polare contiene tante informazioni genetiche distinte, che hanno molto senso, considerate tutte le forme di adattamento uniche dell´orso polare. Studi precedenti del Dna mitocondriale avevano indicato gli orsi polari come specie molto più giovane. Questa apparente discrepanza con gli episodi passati di ibridizzazione tra orsi polari e bruni può essere spiegata con un processo recentemente osservato nell´artico canadese: dopo l´iniziale speciazione, gli orsi polari e gli orsi bruni sono venuti in contatto di nuovo, forse a causa delle fluttuazioni climatiche del passato. Il Dna mitocondriale trovato negli orsi polari oggi era probabilmente ereditato da un orso bruno femmina che si è ibridato con orsi polari a un certo punto verso la fine del Pleistocene. Sembra che la maggior parte del genoma nucleare rimase immutato nell´ibridizzazione, quindi gli orsi polari mantennero le loro caratteristiche distintive genetiche. "Ogni parte del genoma racconta la sua storia. Nel nostro studio abbiamo analizzato il Dna nucleare ereditato da entrambi i genitori. Esso fornisce un quadro più dettagliato e preciso della storia evolutiva di una specie rispetto al Dna mitocondriale che è ereditato solo dalla madre," commenta uno degli autori anziani dello studio, Axel Janke, anch´egli del Bik-f. "Dedurre la storia evolutiva di una specie sulla base del Dna mitocondriale da solo è come risolvere un puzzle con solo alcuni dei molti pezzi disponibili. È necessario studiare molti marcatori genetici (loci) per mettere insieme il quadro completo. Per maggiori informazioni, visitare: Istituto di ricerca e museo di storia naturale Senckenberg: http://www.Senckenberg.de/root/index.php?page_id=5210&action=press    
   
   
BRUXELLES - PROJECT DEVELOPMENT WORKSHOP SUL BANDO ECO-INNOVATION 2012  
 
Bruxelles, 3 maggio 2012 - Unioncamere Lombardia-ufficio di Bruxelles, in collaborazione con la Delegazione della Regione Lombardia e il network Errin, sta organizzando un Project Development Workshop sul bando "Eco-innovation 2012" del Programma Cip. L´evento, che si terrà il 25 giugno 2012 a Bruxelles, avrà l’obiettivo d’incentivare e facilitare la partecipazione delle Pmi al bando tramite la presentazione d’idee progettuali e l’agevolazione della creazione di consorzi. Per partecipare contattare: monforte@lom.Camcom.it    
   
   
AREE NATURALI: SOTTOSCRITTI IN PUGLIA QUATTRO PROTOCOLLI PER LA VALORIZZAZIONE  
 
Bari, 3 maggio 2012 - Con la sottoscrizione di quattro protocolli d’intesa ha avuto avvio l’attuazione alla seconda fase delle procedure negoziali per la realizzazione degli interventi di valorizzazione delle aree naturali protette finanziati con le risorse del Po Fesr 2007-2013 – Asse Iv – Linea 4.4 “Interventi per la Rete Ecologica”. Si tratta delle aree naturali protette: - “Area delle Gravine” (capofila Comune di Laterza): percorsi sentieristici attrezzati e completamento della Masseria Cangiulli da adibire a centro di esperienza ambientale e a sede del Parco per la piena valorizzazione e fruizione del territorio, per € 870.000; - “Litorale Brindisino” (capofila Comune di Ostuni): recupero ambientale dell’area ex Lido Stefan con rinaturalizzazione di un tratto costiero, realizzazione della casa del mare del Parco delle Dune Costiere e dei sentieri blu, per € 500.000; - “Provincia di Lecce” (capofila Comune di Melendugno): percorso cicloturistico di collegamento dei territori di Melendugno e Otranto con aree di sosta e parcheggio, segnaletica e cartellonistica, e messa in sicurezza dei tratti ad elevato pericolo, recupero della cripta medievale del Brunese e messa in sicurezza della grotta di San Cristoforo a Torre dell’Orso per € 450.000; - infine, non ultimo in ordine di importanza, la riserva di Torre Guaceto, con l’allestimento della Torre Aragonese e la riqualificazione ambientale di Punta Penna Grossa mediante trasformazione di strada carrabile in percorso ciclabile, naturalizzazione di aeree agricole e potenziamento dell’intermodalità auto-bicicletta. Completamento del recupero del centro di tartarughe marine con l’allestimento delle due strutture già finanziate nella scorsa negoziale. L’importo complessivo previsto è di € 1.000.000. L´assessore Barbanente sottolinea che "Con questi interventi la Riserva Naturale di Torre Guaceto è la prima Area protetta a raggiungere l’obiettivo del completamento degli interventi infrastrutturali previsti nel Piano di Gestione Pluriennale del Sic “Torre Guaceto – Macchia San Giovanni”, e ancor prima dell’approvazione ministeriale del Piano. Anche gli altri interventi finanziati completano ed integrano quanto già in parte realizzato con la precedente procedura negoziale, consentendo così la piena fruizione e accessibilità di una parte importante della rete di connessione ecologica regionale, a testimonianza di un impegno straordinario della Regione Puglia per la tutela della biodiversità, la riqualificazione dell´ambiente e la promozione di forme di fruizione eco-sostenibili”  
   
   
AMBIENTE, DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 7,6 MILIONI DI EURO PER FINANZIARE INTERVENTI DEI COMUNI. IN PRIMO PIANO: LA RIMOZIONE DELL´AMIANTO DALLE SCUOLE, PISTE CICLABILI, VERDE PUBBLICO.  
 
 Bologna, 3 maggio 2012 - Rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici, a partire dalle scuole. Estensione della mobilità ciclo pedonale ed elettrica; verde pubblico per il recupero di aree urbane degradate, ma anche riduzione della produzione di rifiuti, grazie a sagre e feste paesane a impatto zero. Ammontano a 7,6 milioni di euro le risorse stanziate dalla Regione per finanziare un pacchetto di azioni su tutto il territorio emiliano-romagnolo, che verranno rese disponibili nei prossimi mesi attraverso singoli bandi rivolti ai Comuni. E’ quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale nell’ambito del Piano di azione ambientale 2011-2013, il principale strumento regionale per la salvaguardia dell’ambiente e la crescita sostenibile. “Avere attenzione per l’ambiente significa progettare il futuro”, sottolinea l’assessore regionale all’ambiente e riqualificazione urbana Sabrina Freda. “Per questo, nonostante il periodo di crisi, i temi ambientali rimangono al primo posto. Abbiamo individuato una prima fascia di finanziamenti e aperto una serie di canali tematici sui quali concentrarci. Si tratta di risorse rilevanti - spiega Freda - che comunque progressivamente cercheremo di aumentare, anche attraverso una spending review che ha come obiettivo quello di non tenere ferme risorse ma anzi di riallocarle in modo veloce ed efficiente”. La quota più rilevante di risorse, ben 3,5 milioni di euro, va alla rimozione dell’amianto a partire dalle scuole. Una priorità dovuta anche alla necessità di non rallentare l’azione di risanamento avviata ormai da alcuni anni su tutto il territorio regionale, nonostante le difficoltà pesanti della finanza locale. Ammontano invece a 2 milioni di euro le risorse per estendere le piste ciclabili e potenziare la mobilità elettrica, aumentando anche la dotazione di colonnine per la ricarica dei veicoli, mentre con 1,5 milioni di euro la Regione finanzierà il recupero di aree urbane marginali e degradate, ad esempio lungo autostrade e tangenziali, attraverso la creazione di spazi verdi pubblici. Più contenuto il finanziamento per le sagre a impatto zero: 300 mila euro per un intervento però decisamente innovativo rivolto a Comuni, Onlus e Pro Loco che sapranno organizzare feste a impatto zero specialmente per quanto riguarda la produzione di rifiuti. Altri 300 mila euro andranno infine a sostenere attività di ricerca scientifica in campo ambientale in collaborazione con le Università e Centri di ricerca. Il Piano di azione ambientale 2011-2013 può contare complessivamente su quasi 24,9 milioni di euro. Di questi, 17,3 milioni sono già stati assegnati sulla base di programmi provinciali, mentre i 7,6 serviranno per sostenere interventi omogenei su tutto il territorio regionale.  
   
   
TERREMOTO: REGIONE ABRUZZO CONVOCO´ INGV E COMMISSIONE GRANDI RISCHI IL GOVERNATORE: "PER FARE CHIAREZZA BASTAVA TELEFONARCI"  
 
Pescara, 3 maggio 2012 - "Si è voluta artatamente diffondere una suggestione nella comunità aquilana ma, per fare chiarezza, come ci chiede il direttore di una importante testata giornalistica regionale - ha affermato il 27 aprile il presidente della Regione e Commissario per la ricostruzione - sarebbe stato sufficiente interpellarci, sentire direttamente il Presidente o l´assessore alla Protezione civile. Ma si sarebbe potuta anche contattare la Protezione civile nazionale. Così ci sarebbeto stati i chiarimenti richiesti senza alimentare il fuoco di squallide polemiche elettoralistiche. Una cosa è certa - ha rimarcato il Governatore - appare alquanto singolare che dopo tre anni di indagini, udienze preliminari, dibattimenti e audizioni di tecnici, una testata giornalistica scopre, alla vigilia di un appuntamento elettorale che riguarda proprio la città colpita dal tragico terremoto del 2009, che le responsabilità sarebbero della Regione. Contrariamente a quanto è emerso in tutte queste fasi. Il punto è ? ha chiarito il Presidente - che la Regione, e nello specifico la Protezione civile regionale, ha fatto quanto era nelle proprie competenze e nelle sue possibilità ma è andata anche oltre. Infatti, proprio alle luce dello sciame sismico che per mesi ha interessato L´aquila ed il suo comprensorio, abbiamo convocato nel capoluogo di Regione sia l´Igv, lIstituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia, che la Commissione Grandi Rischi tenendoci, al tempo stesso, in stretto contatto con la Protezione Civile nazionale. In virtù di tutto ciò, - ha conluso il presidente della Regione - non appare possibile addossare tutte le responsabilità sulle spalle della Regione e della Protezione civile per scopi strumentalmente collegati alla campagna elettorale in corso a L´aquila? . "Sulla vicenda relativa a presunte responsabilità della Regione in merito all´evento, non previsto né prevedibile, del sisma che ha colpito la città dell´Aquila, si è fatta parecchia confusione. L´errore fondamentale è stato quello di non comprendere o di aver fatto finta di non comprendere che l´allerta o l´allarme che la Protezione civile ha il compito di lanciare in casi del genere deve essere riconnesso ad una catena di comando che comprende Prefetture e Sindaci e non riguarda affatto la gestione delle conoscenze della popolazione". Lo ha chiarito, il 27 aprile, nel corso di una conferenza stampa nella quale ha affiancato il Presidente della Regione e Commissario per la Ricostruzione, l´assessore alla Protezione civile. "I protocolli a cui si fa riferimento - ha spiegato l´assessore - sono protocolli multirischio. Quindi si riferiscono a problematiche che affrontano il rischio idrogeologico, il rischio idraulico, quello derivante da eventi di natura meteorologica oltre al rischio sismico. E´ evidente, però, che c´è una differenza sostanziale tra il rischio previsto e prevedibile come ad esempio quello determinato dal maltempo verificatosi nei mesi scorsi - circostanza per la quale il Centro funzionale ha allertato tutta una serie di soggetti operativi che fanno parte del sistema della Protezione civile al fine di garantire una risposta organizzativa adeguata - ed il rischio non previsto né prevedibile generato da un sisma laddove, non appena viene a conoscenza di dati significativi, la Protezione civile è tenuta ad attivare le Prefetture per le competenze comunali ed i Sindaci per quelle comunali. Tuttavia, - ha rimarcato l´assessore - da nessuna parte, né dalle leggi citate, né dai protocolli, emerge un nesso di relazione tra la gestione dell´allarme e la comunicazione alla popolazione? . L´assessore ha, pertanto, ribadito che "quando si fa riferimento al sistema di comunicazione della Protezione civile, ci si riferisce solo a meccanismi endogeni, cioè alla gestione delle frequenze, alla possibilità di collegarsi alle strutture ubicate sul territorio ma mai si fa riferimento ad un obbligo di comunicazione verso l? esterno". L´assessore alla Protezione Civile ha, inoltre, stigmatizzato "l´utilizzo strumentale di una ricostruzione falsata dei fatti al fine di incidere sulle dinamiche della campagna elettorale in corso a L´aquila. Si è persino detto che la città dell´Aquila è stata declassata finendo in fascia 2 quando invece il capoluogo di Regione non è stato mai declassato. In ogni caso, le classificazioni sono un atto di natura tecnica - ha concluso l´assessore - che viene sviluppato da strutture sovraordinate alla Regione e sulla base delle quali vengono poi compiute le scelte sulla tipologia di costruzione che può essere autorizzata".  
   
   
LIGURIA: DUE MILIONI DI EURO PER LE ZONE COLPITE DALL’ALLUVIONE DEL 2011  
 
Genova, 3 maggio 2012 - Un milione e 900mila euro per opere infrastrutturali nei Comuni in provincia della Spezia colpiti dall’alluvione del 25 ottobre scorso. Sono stati stanziati il 27 aprile dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle infrastrutture Raffaella Paita. Si tratta di risorse originariamente destinate ad interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade nella provincia della Spezia che saranno ricollocate a favore di interventi più urgenti di ripristino delle barriere di sicurezza, pavimentazione e asfaltatura delle strade alluvionate. I fondi, previsti dalla legge 3 del 2009, erano destinati a opere oggi superate dall’emergenza alluvione e, in accordo con la Provincia spezzina, sono stati dirottati su interventi di manutenzione indispensabili per il ripristino della viabilità provinciale alluvionata, come l’asfaltatura completamente spazzata via a seguito dell’alluvione. “E’ un altro passo avanti – ha sottolineato l’assessore Paita - nella ricostruzione delle strade danneggiate dall’alluvione che ha colpito duramente le infrastrutture dello spezzino. In un momento di così grande bisogno, ma nel quale le risorse scarseggiano, è necessario utilizzare tutte le possibilità. In tal modo, aggiungiamo un altro tassello per garantire il ritorno a tutti gli effetti alle normali condizioni di percorribilità e collegamento pre-alluvione delle strade spezzine”.  
   
   
PUGLIA: ACCORDO TECNICO SU TARIFFE ACQUA PER UTENZE DEBOLI  
 
Bari, 3 maggio 2012 - "È stato condiviso in linea tecnica il Protocollo d´intesa tra Regione Puglia, Autorità idrica pugliese, Acquedotto pugliese e Anci Puglia, per la concessione di agevolazioni tariffarie alle utenze deboli nell´erogazione del servizio idrico integrato; per l´approvazione e la sottoscrizione si attende che tutti i soggetti competenti adottino i rispettivi atti d´approvazione." Lo rende noto l´Assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, che ha presieduto il 30 aprile l´ultima riunione del tavolo tecnico. "Credo di poter dire - ha detto Amati - che il sistema di agevolazioni tariffarie congegnato rappresenti un´originalità, almeno italiana, tra tutti i gestori del servizio idrico integrato, rendendoci sperimentatori di una soluzione che tiene assieme il bisogno e la necessità di conseguire risparmi, in linea con le politiche e le decisioni internazionali più moderne." Il Protocollo disciplina il sistema di agevolazioni tariffarie per la fornitura del servizio idrico integrato a nuclei familiari residenti in Puglia, che versano in condizioni socio economiche disagiate. Oltre ad interventi di carattere congiunturale, l´accordo impegna le parti a rendere coerenti gli interventi strutturali con i principi di riduzione e razionalizzazione dell´uso della risorsa, di sostenibilità ambientale e di progressività della partecipazione ai costi. In particolare, la Regione Puglia si impegna a mettere a disposizione del soggetto gestore una quota aggiuntiva di risorse pubbliche pari a 120 milioni di euro, da utilizzare per finanziare investimenti già inseriti nel Piano d´ambito, ma previsti a carico della tariffa; i risparmi conseguiti produrranno una progressiva riduzione della tariffa nel periodo 2013-2018, che verrà destinata a finanziare le agevolazioni previste dal protocollo. Potranno accedere alle agevolazioni previste gli intestatari del contratto di utenza Aqp appartenenti a tre categorie: nuclei familiari con reddito Isee inferiore a 7.500 euro, nuclei familiari numerosi con un reddito Isee inferiore a 20.000 euro e nuclei che versano in condizioni particolari di difficoltà, con reddito Isee inferiore a 10.000 euro annui. Nei prossimi anni, in base alla evoluzione del Piano d´ambito e del contesto socio-economico regionale, si procederà alla revisione del sistema tariffario sulla base di obiettivi condivisi, con particolare riferimento alla riduzione dei consumi e alla agevolazione delle fasce deboli.  
   
   
PUGLIA: LEGGE REGIONALE SU DIOSSINA MODELLO PER PROPOSTA DI LEGGE NAZIONALE  
 
Bari, 3 maggio 2012 - “Una proposta di legge firmata da 44 parlamentari prende a modello una legge regionale della Puglia sul delicato tema delle immissioni in atmosfera di diossina, per estendere i limiti stringenti adottati nella nostra regione a tutto il paese”. Così, l´Assessore Regionale alla Qualità delll´Ambiente Lorenzo Nicastro commenta la notizia della proposta normativa presentata alla Camera e avente come primo firmatario il deputato pugliese Pierfelice Zazzera. “Deputati di ogni schieramento politico – commenta Nicastro – hanno sottoscritto la proposta di adottare a livello nazionale il limite fissato in Puglia (con legge regionale) di 0,4ng/Teq/m3 per la diossina: questo testimonia ancora una volta la bontà delle scelte del Governo Regionale sul tema, come testimonia l´ampia condivisione alla base della proposta presentata in Parlamento”.  
   
   
TERREMOTO MARSCIANO, MARINI INCONTRA PARLAMENTARI UMBRI "UN IMPEGNO COMUNE PER FAR PARTIRE LA RICOSTRUZIONE"  
 
Perugia, 3 maggio 2012 - Un lavoro comune per impegnare il Governo a garantire le risorse necessarie ad avviare la ricostruzione pesante nel comune di Marsciano. E´ quanto emerso il 2 aprile nel corso dell´incontro promosso dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, con i parlamentari eletti in Umbria, a cui hanno partecipato anche il sindaco di Marsciano Alfio Todini e i consiglieri regionali Gianfranco Chiacchieroni e Maria Rosi. "Dobbiamo individuare la modalità migliore, di carattere normativo e procedurale che, agganciandosi a provvedimenti nazionali, ci consenta di avere un quadro certo di finanziamenti su cui contare per avviare, nel minor tempo possibile, la ricostruzione pesante - ha detto la presidente Marini in apertura dell´incontro. Stiamo lavorando di concerto con la Protezione civile alla bozza di Ordinanza che contiene le disposizioni per la ricostruzione degli edifici gravemente danneggiati su cui, come Regione, dobbiamo dare l´intesa. Ma l´intesa dell´Umbria - ha detto Marini - sarà subordinata alla garanzia da parte del Governo della messa a disposizione di risorse adeguate a dare concreta attuazione al provvedimento. Abbiamo stimato che servono 101 milioni di euro per la ricostruzione complessiva, di cui almeno 43 milioni di euro per far fronte agli interventi prioritari, vale a dire la ricostruire degli edifici privati totalmente sgomberati, case e attività produttive, e il centro storico di Spina. Dal provvedimento emesso lo scorso anno a sostegno dei terremotati di Marsciano che prevede una accisa regionale sulla benzina contiamo di ricavare circa 8 milioni di euro che andranno ad integrare il finanziamento statale per la ricostruzione. Ma ora - ha proseguito Marini - va individuato il percorso più celere per reperire le risorse ed attivare gli interventi, in aiuto dei tanti cittadini che vivono una situazione di grave difficoltà e che vogliono avere certezza sul rientro nelle abitazioni o sulla ripresa delle attività economiche interrotte nel 2009. Da qui l´esigenza di fare presto e bene, individuando insieme, istituzioni e parlamentari, la strada migliore per raggiungere l´obiettivo che ci siamo dati. Occorre accelerare - ha concluso Marini - anche perché si stanno esaurendo i contributi stanziati per l´autonoma sistemazione delle famiglie".  
   
   
FVG, AMBIENTE: REGIONE, DISPONIBILI A APPROFONDIRE NORMA SU SERVIZI IDRICI  
 
Trieste, 3 maggio 2012 - "La norma sui servizi idrici integrati è stata elaborata, nell´arco di alcuni mesi, da un apposito tavolo tecnico a cui hanno partecipato a pieno titolo anche i comuni. Da parte della Regione c´è la piena disponibilità a rivedere le decisioni a cui si è giunti, se questa è la richiesta dell´Anci a fronte di un cambiamento della propria posizione. Ma è bene ribadire che il percorso fatto è stato già pienamente condiviso con le amministrazioni locali". Lo ha precisato ieri il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, in relazione alla posizione del vicepresidente vicario dell´Anci espressa sulla stampa. "Tuttavia - ha continuato Ciriani - è imprescindibile contemperare gli interessi dei comuni con l´ottimizzazione delle risorse e la gestione delle economie di scala, pertanto nella norma abbiamo inserito una necessaria sinergia a livello provinciale e un coordinamento regionale, argomento sul quale non è possibile transigere, soprattutto in questi momenti di crisi economica e di richiesta di efficienza da parte dei cittadini". Il vicepresidente ha anche sottolineato l´impegno dell´ amministrazione regionale dal punto di vista economico: "all´inizio della legislatura - ha ricordato - la Regione ha investito sul tema dell´acqua risorse ingenti, 100 milioni di euro che sono stati affidati agli Ato per opere dirette. Coglieremo l´occasione della riapertura del tavolo di confronto per chiedere un feedback sugli interventi che, a distanza di 4 anni, sono stati fatti partire o meno, perché oggi, con la situazione di crisi, le opere pubbliche devono essere avviate in tempi rapidi, anche al fine di creare volano economico".  
   
   
CAMPANIA: PIANO DEI RIFIUTI SPECIALI TIENE CONTO DI OSSERVAZIONI UE  
 
Napoli, 3 maggio 2012 - "L’adozione da parte della Giunta regionale della Campania del Piano di Gestione dei rifiuti speciali rappresenta un nuovo, importante, passo verso il mantenimento degli impegni assunti con l’Europa.” Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, ha commentato l’approvazione della delibera che dà il via libera all’invio in Consiglio regionale dello strumento di gestione dei rifiuti speciali. “Dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale, il Piano è stato sottoposto a studio di incidenza, a consultazione pubblica e Valutazione ambientale strategica. La proposta di Piano è stata poi notificata ai competenti uffici della Commissione Europea che, per effetto della procedura di infrazione, come è noto, stanno monitorando le attività regionali di pianificazione del ciclo dei rifiuti. I rappresentanti della Commissione Europea, in occasione dell´incontro tecnico che si è svolto il 15 febbraio scorso presso il Ministero dell’Ambiente, hanno formulato alle Autorità italiane una serie di osservazioni alla proposta di Piano. Osservazioni di cui è stato tenuto conto e che sono state inserite nel rapporto di sintesi del Piano di Gestione dei rifiuti speciali. “L’adozione tempestiva di questo strumento – ha concluso l’assessore Romano – insieme all’approvazione del Piano di gestione dei rifiuti urbani e al Piano per le bonifiche contribuisce all’ adempimento delle prescrizioni contenute nella sentenza della Corte di Giustizia europea, in ordine alla procedura di infrazione contro l’Italia in materia di rifiuti."  
   
   
RIFIUTI: PUGLIA, AVVIARE LA LIQUIDAZIONE DEI VECCHI ATO”  
 
Bari, 3 maggio 2012 - “Coerentemente con quanto approvato dal Consiglio regionale che aveva recepito una richiesta dell´opposizione nel fissare al 30 aprile scorso la data di cessazione dei 15 Ato sul territorio regionale oggi aggiungiamo un nuovo tassello nel pieno rispetto della volontà dell´organo legislativo regionale”. Così l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro ha commentato ieri l´approvazione in giunta della delibera che riguarda il regime transitorio nel passaggio dai 15 Ato al nuovo assetto a 6 votato dal Consiglio nello scorso mese di dicembre. “Il primo step era stata la nomina dei commissari ad acta per l´armonizzazione dei piani di gestione su base provinciale: devo dire con soddisfazione che – prosegue Nicastro – quasi tutti i commissari hanno prodotto il lavoro richiesto, con grande senso del dovere e spirito di collaborazione con l´istituzione regionale. Adesso si apre una fase nuova: i presidenti uscenti degli ex Ato, in qualità di commissari ad acta, dovranno definire lo stato Patrimoniale ed il Conto Economico dei consorzi oltre che predisporre gli atti per il passaggio delle consegne”. “Le strutture dell´Assessorato ed io stesso in prima persona, come coordinatore del Comitato di Controllo e Monitoraggio in cui vogliamo coinvolgere anche le Prefetture, saremo impegnati nelle prossime settimane nella ricostruzione dello stato dell´arte e della situazione economica e di gestione degli Ato al 30 aprile scorso. Vogliamo supportare e coordinare le attività dei commissari con una struttura ad hoc che da un lato dia sostegno e dall´altro monitori la situazione. E´ un momento delicato ma storico per la nostra regione, per questa ragione – conclude Nicastro – vogliamo gestirlo nella maniera migliore”.  
   
   
FVG, RIFIUTI: PERCORSO COMPETITIVITÀ VERSO GESTORE REGIONALE UNICO  
 
Trieste, 3 maggio 2012 - Il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, convocherà a breve le municipalizzate del Friuli Venezia Giulia e i gestori delle discariche per avviare con rapidità un percorso che prepari il sistema regionale alle prossime modifiche del processo di gestione dei rifiuti. "Il percorso che vogliamo intraprendere - ha spiegato Ciriani - è quello che ci porterà ad avere come ambito territoriale ottimale l´intera regione. Questa scelta, inevitabile e giusta, consentirà di ottimizzare l´utilizzo degli impianti esistenti, eliminando doppioni e scongiurando la necessità di aprirne di nuovi. Avere un gestore unico per tutto il Friuli Venezia Giulia inoltre consentirà di avere quelle economie di scala che dovranno portare a ottimizzare anche le tariffe per i cittadini". "Si tratta di una grande sfida - ha proseguito il vicepresidente - alla quale vogliamo che le aziende della regione si presentino preparate perché, così come previsto anche dal decreto liberalizzazioni del Governo, il servizio verrà affidato con una gara pubblica e non direttamente alle aziende partecipate come accade ora. L´incontro che convocherò tra poco con tutti i soggetti attualmente operanti in Friuli Venezia Giulia - ha concluso Ciriani - sarà l´inizio di un cammino che vuole aiutarli ad arrivare pronti e pienamente competitivi a questo cambiamento radicale del sistema di gestione dei rifiuti, mettendoli in grado di affrontare anche la sfida con i privati".