|
|
|
LUNEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Maggio 2012 |
 |
|
 |
LA REALIZZAZIONE DEL MERCATO UNICO PER L’ENERGIA, CHIAVE PER LA RIPRESA DELL’UE, STATE OF THE UNION |
|
|
 |
|
|
Firenze, 14 maggio 2012 - Mercoledì scorso i politici e gli accademici che si occupano in prima linea di energia hanno affermato di essere ottimisti sull’attuazione entro il 2014 del terzo pacchetto per un mercato unico dell’elettricità e del gas, ma resta comunque da affrontare la sfida della sicurezza degli approvvigionamenti e dei cambiamenti climatici. Questo è emerso durante il dibattito su come realizzare il mercato interno nella seconda conferenza annuale State of the Union, organizzata dall’Istituto Universitario Europeo. “Raggiungere l’obiettivo di un’economia competitiva e a basso consumo di carbone entro il 2050 è possibile se si interviene subito. Tutti gli attori devono valutare i costi da affrontare se si prendono delle misure immediate. Saranno sicuramente alti, ma saranno ancora più elevati se si interverrà troppo tardi”, ha affermato Philip Lowe, Direttore Generale della Direzione Generale dell’Energia presso la Commissione Europea. Inge Bernaerts, Responsabile dell’Unità Energetica della relativa Dg presso la Commissione Europea, ha osservato che il recepimento del terzo pacchetto da parte di alcuni stati membri è in ritardo di un anno, mentre mancano ancora i dati degli operatori dei sistemi di trasmissione, e restano ancora irrisolte le controversie fra gli Ost. "Per il 2014, occorre passare dalle regole alla realtà”, ha dichiarato Bernaerts, rilevando anche che ci sono segnali preoccupanti, in quanto sembra che i politici nazionali non prendano in considerazione l’impatto sulla risposta dei mercati europei. Andando avanti nel dibattito, diversi partecipanti hanno concordato sul fatto che l’Ue deve ridisegnare il suo modello di mercato affinché prenda in considerazione l’esigenza di prevedere l’impatto di una quota sempre maggiore di energia derivata da risorse rinnovabili ad intermittenza, come l´energia solare e quella eolica, con la creazione di un trading energetico infragiornaliero in tutta l’Ue, ha dichiarato Guido Bortoni, Presidente dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, l’ente normativo italiano per l’energia. E’ stato concordato un piano per sviluppare tali mercati, che è pronto per l’attuazione, ha dichiarato Juan Perez, Direttore della Strategia per il mercato spot Epex. Parallelamente, non risulta adeguata la capacità di trasmissione dell’energia ad alta tensione, che ha un importante ruolo di sostegno per un mercato che abbracci tutta l’Ue, in quanto i sistemi e le procedure per costruire e operare tali linee devono essere determinate dai rappresentanti politici nazionali, secondo quanto affermato da Daniel Dobbeni, Presidente dell’Entso-e. I partecipanti alla conferenza State of the Union hanno convenuto sul fatto che i progressi nell’apertura del mercato del gas dell’Ue sono ancora lenti rispetto al mercato dell’elettricità e occorre avere più integrazione degli hub per il trading del gas, con una maggiore liquidità. Mentre la realizzazione continua del mercato unico dell’Unione per l’elettricità e il gas è considerata come una componente vitale per la ripresa economica dell’Ue, Pippo Ranci ha sollecitato le istituzioni comunitarie e le società energetiche affinché si sviluppino progetti per fornire l’energia attuale agli 1.3 miliardi di persone che non hanno alcun accesso all’elettricità. “Mi aspetto che i campioni dell’iniziativa privata prendano questa iniziativa con un impegno maggiore nell’affrontare questo enorme problema. Dobbiamo guardare oltre questa crisi”, ha affermato Pippo Ranci, Professore di Etica della Finanza dell’Università Cattolica. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TOSCANA, ROSSI: “COSTRUIAMO CON L’EUROPA UN ASSE DI SVILUPPO ENERGIE RINNOVABILI-AMBIENTE”
|
|
|
 |
|
|
Firenze 14 maggio 2012 – Un asse di sviluppo basato sulle energie rinnovabili e la tutela ambientale da costruire insieme all’Europa: è questa la proposta avanzata il 10 maggio dal presidente Enrico Rossi nel corso della tavola rotonda sulla politica energetica nell’Unione Europa che si è tenuta in Palazzo Strozzi Sacrati nell’ambito del convegno “The State of Union”. Con lui due direttori generali presso la Commissione europea: per la Dg Energy, Philip Lowe, e per la Dg Climate Action, Jos Delbeke, moderati dal direttore della Florence School of Regulation, Jean-michel Glachant. “Noi vogliamo metterci in condizione – ha proseguito il presidente Rossi - di contribuire agli obiettivi 20-20-20 che integrano la dimensione ambientale, climatica ed energetica, concentrando qui le risorse che possiamo ricevere dall’Europa. Penso ad esempio ad una delle caratteristiche della nostra regione, il bosco, che va manutenuto per preservare l’assetto idrogeologico delle zone montane, ma anche per utilizzare il legname per l’edilizia sostenibile e le biomasse per la produzione energetica. Penso alla geotermia come fonte energetica da sviluppare in maniera compatibile con l’ambiente. E all’agricoltura, che non deve abbandonare le zone collinari e soprattutto deve vedere un ricambio generazionale. In tutto ciò – ha concluso Rossi – non c’è niente di regressivo, perchè per questo tipo di sviluppo è necessario anche puntare sulla ricerca e su un sistema industriale collegato”. La green economy è una realtà - Il presidente ha fatto riferimento alla green economy come una realtà consolidata in Toscana. Infatti una classifica della green economy in Italia stilata su dati Istat la Toscana risulta seconda, dopo il Trentino Alto Adige. Sono oltre 25.000 le imprese green, più del 20 % del totale, imprese cioè che investono in tecnologie e prodotti verdi. A livello provinciale il dato oscilla tra il 27% di imprese “green” nella provincia di Siena al 20% nella provincia di Firenze. A livello ancora più locale, tra i Comuni 100% rinnovabili (in base al Rapporto Comuni Rinnovabili Legambiente 2012) ci sono Radicondoli (Si) e Monteverdi Marittimo (Pi) che grazie alla geotermia e al piccolo contributo del solare fotovoltaico soddisfano il 100% del il fabbisogno elettrico delle famiglie residenti. Altri esempi virtuosi sono il Comune di Marradi, dove l’intero fabbisogno di energia elettrica per gli edifici comunali e per l’illuminazione pubblica proviene da fonti rinnovabili, quello di Vicchio, dove si sta realizzando un impianto a biomassa forestale da 880 kWt connesso ad una mini rete di teleriscaldamento da 850 m a servizio di 12 utenze pubbliche. E poi Chiusdino, dove nel 2011 è stato inaugurato un nuovo impianto geotermico, in grado di produrre oltre 145 milioni di kWh/a corrispondenti ai consumi elettrici di 55.000 famiglie risparmiando circa 32 mila tonnellate di petrolio l’anno. Il distretto tecnologico delle rinnovabili - La Toscana, attraverso le università, gli enti di ricerca, i centri di ricerca delle imprese, esprime una leadership scientifica e tecnologica in molti ambiti energetici (es. Riduzione emissioni e depurazione in ambito industriale – es. Tessile, conciario, tecnologie per geotermia, mobilità sostenibile, micro-eolico). La Regione ha creato un distretto tecnologico sulle energie rinnovabili, a cui fanno riferimento 280 imprese con 10.000 addetti e quasi 4 miliardi di fatturato. Un network che favorisce sinergie di ricerca ed innovazione industriale e che può favorire l’accesso a nuovi mercati. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
EOLICO PULITO ED ECONOMIA SPORCA: APER CHIEDE PIU’ SEMPLIFICAZIONE E TRASPARENZA NEGLI ITER DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL RAPPORTO DEL CNEL SI RIACCENDE IL DIBATTITO SULL’INTEGRITÀ DEL SETTORE. |
|
|
 |
|
|
Milano, 14 maggio 2012 – Il rapporto elaborato dal Cnel (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) dedicato all’analisi dei rischi di illegalità nel settore dell’energia eolica, presentato nei giorni scorsi, ha dato un nuovo spunto ai detrattori delle rinnovabili per affermare che dove c’è eolico c’è malaffare. “La notizia - commenta Fabrizio Tortora, vicepresidente di Aper - sembra dettata da necessità sensazionalistiche più che informative. In prima battuta tengo a ribadire che nessuna delle indagini giudiziarie citate ha, ad oggi, portato a condanne. In secondo luogo vale la pena sottolineare quanto emerge dallo studio, ovvero che gli obiettivi legati allo sviluppo dell’eolico possono dare al Sud un’opportunità di sviluppo che nessun´altro settore è in grado di dare. Al fine di prevenire quanto successo negli altri comparti che hanno investito nel Meridione, occorre attivare sistemi virtuosi di sviluppo dell´eolico. Tra questi, in particolare, maggiore trasparenza e semplificazione nelle procedure autorizzative, come da sempre fortemente sostenuto e richiesto anche da Aper. Si tratta di obiettivi dichiarati anche negli emanandi decreti attuativi del Dlgs 28/11 ma che allo stato, anche per mancanza di confronto con le associazioni, risultano puntualmente disattesi. In questo contesto si inserisce l’adesione di Aper al progetto Green Clean Market: protecting the green sector market from corruption and fraud, che contempla tra i suoi obiettivi la sensibilizzazione di imprese e istituzioni per creare un terreno favorevole alla diffusione di pratiche virtuose. Aper ha inoltre realizzato un volume dedicato ai falsi miti sull’eolico, includendo un capitolo sul tema della corruzione. Per approfondimenti clicca qui. Http://www.aper.it/index.asp?idcategoria=3&idsottocategoria=18&idsottopagina=645&iniziosottopagine=0 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL 5% DEGLI ITALIANI PROPRIETARIO DEL 16,5 PER CENTO DELLE CASE? UNA FORTUNA PER CHI CERCA L’AFFITTO |
|
|
 |
|
|
Milano, 14 maggio 2012 – L’agenzia del Territorio ha diffuso interessanti dati sugli oltre 30 milioni di alloggi in Italia. Tra i dati forniti, una mappatura della ricchezza immobiliare secondo la quale il 5% dei proprietari possiede il 16,5 % degli immobili residenziali: un dato che, lungi dal far parlare di sperequazione, e´ men che congruo rispetto alle esigenze abitative del Paese e assolutamente al di sotto del dato medio europeo. Rileva il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici: “Alcuni importanti organi d’informazione hanno titolato su questo dato in termini, diciamo, "meravigliati". Trascurando, tuttavia, una realtà fondamentale. La gran parte di quel 16,5% delle abitazioni è destinato alla locazione. E’ una fortuna per chi cerca l’affitto - in quanto, ad esempio, non può permettersi o non intende acquistare la casa - che tale numero di alloggi, comunque insufficiente a rispondere adeguatamente al fabbisogno espresso dal Paese, gli consenta di avere un tetto sulla testa. Da decenni infatti non si realizzano più alloggi popolari e la formula del social housing è inadeguata: si pensi che solo nella Regione Lombardia, a fronte di una domanda di 60.000 abitazioni, se ne stanno costruendo solo poche migliaia. Al proprietario privato spetta quindi l’onere di rispondere ad una domanda sociale ed il Paese si dovrebbe augurare che quel 16,5 % di alloggi posseduti dal 5 % della popolazione avesse a crescere: significherebbe un´ aumento della offerta in locazione”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RIONE TERRA A POZZUOLI, ENTRO UN MESE L’AVVIO DEI LAVORI
|
|
|
 |
|
|
Napoli, 14 maggio 2012 - L’assessore al Lavoro Severino Nappi, coordinatore della Cabina di Regia per la gestione dei processi di crisi e di sviluppo, e l’assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Cosenza hanno incontrato il 10 maggio i sindacati e il presidente del Consorzio Rione Terra, per comunicare il riavvio delle opere, così come garantito dal presidente Caldoro. Il nuovo slancio al progetto del Rione Terra di Pozzuoli, consentirà, in primo luogo, di salvaguardare, innanzitutto, i livelli occupazionali dei circa 100 lavoratori interessati; in particolare si darà esecuzione ai lavori dei lotti 8 e 9, per un investimento pari a circa 16 milioni di euro. Nei prossimi giorni verranno formalizzati tutti i pareri necessari. I lavori avranno inizio entro un mese e vedranno il completamento e l’apertura al pubblico, entro 12 mesi, della cattedrale. Inoltre, entro 18 mesi, saranno inaugurati anche i percorsi turistici pedonali, con l’apertura di un ascensore per l’accesso e due varchi pedonali. Con il completamento di questa prima parte del Rione Terra i lavori potranno consentire, oltre al percorso archeologico, anche l´apertura di botteghe, bar e ristoranti. "L’importanza, non solo storico-culturale, ma anche economica e strategica per l’intera area flegrea, dei lavori di recupero del Rione Terra e della sua apertura al pubblico, ha rappresentato – ha dichiarato l’assessore Nappi - la ragione principale per cui il presidente Caldoro ha voluto che la Cabina di Regia si occupasse del problema dei lavori bloccati e del progetto fermo. Il restauro di un bene culturale di tale portata e, insieme, il prossimo ritorno al lavoro degli operai, ci fanno ben sperare per il futuro. Soprattutto, l’apertura al pubblico del sito consentirà – ha concluso Nappi - di accendere i riflettori sul Rione Terra e, quindi, di facilitare la realizzazione del percorso di project financing che immaginiamo possa consentire a quest’opera di entrare nei principali circuiti turistico-culturali di tutto il mondo." "La collaborazione, voluta dal presidente Caldoro, fra il mio assessorato, quello ai Beni culturali guidato dall´assessore De Mita, e quello al Lavoro ha consentito - ha dichiarato l´assessore Edoardo Cosenza - uno straordinario successo: in poche settimane, con il pieno accordo della curia, del concessionario e dei lavoratori si è stabilito un percorso che mantenga alto il livello occupazionale, consenta piena fruizione della cattedrale e di una importante parte del Rione Terra. Si avvia cosi verso la conclusione, dopo decine di anni - ha concluso Cosenza - uno dei lavori di archeologia, architettura ed ingegneria più importanti al mondo e che sarà una straordinaria vetrina per Pozzuoli e per la regione". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IMU, LOMBARDIA: DESTINARNE UNA QUOTA, ALMENO IN PARTE, ALL´ERP |
|
|
 |
|
|
Milano, 14 maggio 2012 - Una riflessione approfondita su come sono e come saranno le città per capire come modulare le nuove politiche. Questa la ´forma´ del convegno In-arch (Istituto Nazionale di architettura) ´Residenza sociale´: programmazione, finanziamento, progettazione e realizzazione´ cui ha partecipato l´assessore regionale alla Casa, Domenico Zambetti, che ha proposto di destinare, almeno in parte, l´Imu, attraverso le Regioni, all´edilizia residenziale pubblica. "E´ da questo ragionamento che deve discendere tutto - ha detto - solo così potremo pianificare città nuove a misura del domani". La famiglia, secondo l´assessore, deve essere il punto di partenza. Va infatti tenuto in considerazione che, se quella standard (cioè la coppia con figli) è pari al 39%, quella monoparentale è cresciuta arrivando al 29%. Questo significa un diverso bisogno di spazi abitativi e di nuovi servizi. La Programmazione Regionale - All´interno di questo macro quadro devono dunque inserirsi gli interventi regionali, che da sempre, sono andati su più fronti: dalla realizzazione di edilizia residenziale pubblica ´pura´, alla convenzionata per arrivare poi al sostegno diretto alle famiglie. Il progressivo ridursi delle risorse pubbliche impone il ricorso a iniziative di partenariato pubblico-privato. Ecco quindi il lancio di strumenti come i Fondi Immobiliari per l´housing ("la Regione ha appena presentato il Fondo Fil che una previsione di capacità di investimento di 400 milioni di euro") o quelli per i servizi abitativi a canone convenzionato. In entrambi i casi sarà possibili aumentare l´offerta per la fascia grigia, scommettendo anche su soluzioni nuove come i patti di futura vendita. Sostenere L´acquisto - Un aspetto differente, ma complementare, sono le misure già attivate o in corso di attivazione, per sostenere l´acquisto, in particolare da parte delle giovani coppie. "Stiamo lavorando con Abi e con diverse banche - ha spiegato Zambetti - per promuovere misure specifiche come l´abbattimento degli interessi sui mutui del 2% per 5 anni o per favorire la permanenza nell´alloggio da parte delle famiglie in difficoltà con il pagamento dei mutui che, in alcuni casi, potranno anche essere sospesi. Tutte queste iniziative si inseriscono nella concreta attuazione del Patto per la Casa che, con il presidente Formigoni, abbiamo sottoscritto con tutti i soggetti che operano nel comparto dell´abitare". Secondo l´assessore la convergenza di intenti con il sistema bancario e finanziario è sempre più strategica e deve andare di pari passo con le altre possibili fonti di finanziamento "come ad esempio il Fondo Europeo per l´efficienza energetica". L´imu Per L´erp E Un Nuovo Ruolo Per I Gestori - In un quadro finanziario dunque piuttosto complicato "è necessario - ha detto ancora Zambetti - individuare modalità per garantire flussi finanziari ordinari al comparto dell´edilizia pubblica". In questo senso, una parte dell´Imu, anche limitata "potrebbe essere trasferita alla Regioni". E´ necessario inoltre riflettere anche sulla gestione degli immobili pubblici che, per forza di cose, deve essere rivista. "Stiamo approfondendo il tema dell´accreditamento di soggetti gestori - ha spiegato Zambetti - accanto al rilancio del ruolo delle Aler. Servono competenze specifiche che sappiano gestire dal punto di vista tecnico ed economico gli immobili, ma soprattutto serve una forte attenzione alle questioni sociali, instaurando un rapporto positivo con gli inquilini". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RECUPERO E RIGENERAZIONE URBANA C SOLUZIONI PRESTAZIONALI INTEGRAZIONE IMPIANTISTICA COMFORT ACUSTICO - SICUREZZA STRUTTURALE ANTINCENDIO IMPIANTI AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA - SOSTENIBILITÀ DEL SISTEMA EDIFICIO SCELTE PROGETTUALI E COSTRUTTIVE |
|
|
 |
|
|
Ferrara, 14 maggio 2012 - All´interno della Piattaforma Costruzioni della Rete Alta Tecnologia Emilia-romagna l’appuntamento prevede un confronto fra le istituzioni e gli operatori pubblici e privati sulle strategie e sulle soluzioni che si stanno affermando e sperimentando a livello europeo, nazionale e regionale in tema di efficienza energetica, comfort acustico e sicurezza. Nel quadro dell´attuale congiuntura in cui le politiche delle amministrazioni e le scelte del mercato sono in grande attività professionale nel campo del progetto architettonico ed impiantistico non può prescindere da un lato, dal corpus normativo e dall’altro, dalla sempre più vasta disponibilità di tecnologie e soluzioni offerte da materiali innovativi e da impianti e tecnologie d’avanguardia. La partecipazione attiva di tutte le componenti in questo processo non si riduce al semplice ottenimento del comfort secondo parametri quantitativi ma si colloca in collaborazione strategica per il miglioramento delle prestazioni, della durabilità e del risparmio energetico. Analogamente la definizione delle corrette prestazioni strutturali, termoacustiche ed antincendio non è semplice soluzione di una difficoltà tecnica ma deve essere ricerca di benessere e di sicurezza. La pubblicazione, nel 2011, dei Decreti nel settore della prevenzione degli incendi (che stanno imponendo radicali cambiamenti) e, nel 2010, della nuova norma Uni 11367 sulla classificazione acustica delle unità immobiliari rendono per altro ineludibile l’aggiornamento del progettista e necessaria la collaborazione dei vari soggetti che intervengono nel processo edilizio/impiantistico. “Recupero E Rigenerazione Urbana Soluzioni Prestazionali Integrazione Impiantistica£ che si terrà Martedì 22 Maggio 2012 Ore 14.30. Centro Congressi Cnr Area Della Ricerca. Sala Plenaria – Bologna Via Gobetti, 101. Per partecipare occorre compilare la cedola che si trova nel pdf allegato oppure iscriversi attraverso il sito: http://www.Aster.it/eventi/recupero_rigenerazione.php |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RE+BUILD: INNOVARE LA RIGENERAZIONE IMMOBILIARE (RIVA DEL GARDA, 17–19 SETTEMBRE) |
|
|
 |
|
|
Rovereto, 14 maggio 2012 - Il tema della riqualificazione, gestione e conduzione ecosostenibile del patrimonio edilizio sta assumendo sempre di più il ruolo di priorità dominante nel mercato delle costruzioni. Nei prossimi anni costituirà il segmento più dinamico dell’intero mercato edilizio. Creare una comunità di interessi e competenze sui temi della sostenibilità, per la condivisione di esperienze reali, offrendo un luogo privilegiato di incontro e confronto per mettere in comune metodi, strumenti, best practices e trovare soluzioni integrate. È quanto si propone Re+build, un incontro nazionale con cadenza annuale, promosso da Habitech, Progetto Manifattura e Riva Fiere e Congressi, per trasformare la sostenibilità in una leva strategica di sviluppo, innovazione e competitività. All’interno dell’ampio dibattito aperto da più fronti e da più soggetti sul tema del green building e della riqualificazione del patrimonio edilizio, Re+build vuole essere uno strumento concreto, basato su analisi tecniche e finanziarie, per dare impulso al mercato portando con sé le positive esperienze del Trentino Alto Adige, in quanto laboratorio prototipale per la sostenibilità. “Gli immobili contribuiscono nel loro insieme al 40% delle emissioni, motivo per cui è indispensabile intervenire in modo radicale sugli edifici esistenti – spiega Gianluca Salvatori, presidente Progetto Manifattura. In questa prospettiva, Re+build costituirà un primo e importante punto di partenza per dare nuovo impulso alla rivalorizzazione del patrimonio immobiliare e stabilire strategie di lungo termine, secondo un innovativo modello partecipativo e di confronto tra grandi player nazionali e internazionali e piccole realtà locali. Il progetto si inserisce nell’esigenza globale di ridurre le emissioni di Co2 nell’atmosfera e nella necessità di rispettare gli obiettivi del - 20% di emissione entro il 2020 e del - 80% entro il 2050, in modo da contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici”. Re+build vuole proporsi come occasione innovativa, capace di cogliere ed elaborare gli elementi per uno sviluppo eco-compatibile a partire dal settore delle costruzioni. Un evento dedicato alla promozione di progetti, buone prassi, collaborazioni tra tutti gli attori interessati e impegnati nello sviluppo di prodotti e soluzioni finanziarie che favoriscano la riqualificazione energetico-ambientale del patrimonio edilizio. “È necessario un cambio radicale di approccio: la crisi finanziaria, il mercato immobiliare e i cambiamenti climatici esigono interventi incisivi – continua Gianni Lazzari, amministratore delegato Habitech. Per questa ragione, Re+build affronterà i temi della riqualificazione profonda degli edifici esistenti, avendo come principale obiettivo la riduzione significativa dei consumi, in modo da liberare risorse finanziarie da re-investire in pratiche di conduzione sostenibile”. Re+build si svolgerà dal 17 al 19 settembre 2012 presso il Palazzo dei Congressi di Riva del Garda. Un grande e inedito evento di respiro internazionale, unico nel panorama italiano, in cui professionisti e aziende si incontrano per condividere esperienze, metodologie e approcci mentali innovativi. Seminari e eventi collaterali permetteranno ai partecipanti di entrare in contatto con personalità di rilievo internazionale che apporteranno contenuti innovativi e testimonianze originali in tema di riqualificazione sostenibile del patrimonio edilizio e territoriale. Il programma prevede iniziative rivolte a architetti, progettisti, operatori del real estate e dei fondi di investimento immobiliari, Energy Service Companies, banche commerciali e casse di credito cooperativo, nonché pubbliche amministrazioni e associazioni di categoria. Re+build costituisce una nuova formula per sviluppare business, un’occasione di confronto con l’intento di stimolare un nuovo contesto di riflessione e azione, integrando i diversi punti di vista e i molteplici approcci degli attori coinvolti e favorendo progetti di efficientamento energetico a basso costo degli edifici esistenti, in modo da trasformare il patrimonio immobiliare in un’occasione di risparmio e stimolo dell’economia. Www.re-build.biz |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TRENTO: “ SOCIAL HOUSING”, SÌ AL DISCIPLINARE DI GARA PER LA SELEZIONE DI UNA SOCIETÀ DI GESTIONE RISPARMIO |
|
|
 |
|
|
Trento, 14 maggio 2012 - Approvata il 10 maggio dal Servizio Politiche sociali e abitative della Provincia autonoma di Trento la determinazione che dà via libera al disciplinare di gara per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per la promozione, l’organizzazione, l’amministrazione e la gestione di un fondo immobiliare chiuso riservato per l’Housing Sociale Trentino. Il progetto, già illustrato dall’assessore alla salute e politiche sociali, Ugo Rossi, prevede la realizzazione, in questa prima fase, di 500 alloggi nel territorio provinciale da locare a canone moderato, ossia diminuito del 30% rispetto a quello di mercato. Il Fondo immobiliare, costituito da privati, Provincia e Cassa depositi e prestiti rappresenta lo strumento operativo innovativo per le politiche di social housing. “Il tempo necessario per i controlli contabili e la predisposizione del bando di gara” dice l’assessore Rossi “ed al massimo a fine mese, dopo aver pubblicato il bando, ci aspettiamo di ricevere un discreto numero di offerte di Sgr. Quanto ai tempi, tra presentazione delle domande, espletamento della gara ed aggiudicazione, abbiamo assunto l’impegno di essere operativi entro l’anno. Penso che l´impegno potrà essere ampiamente rispettato. Così come va sottolineato che dal resto d’Italia si guarda con interesse al nostro progetto. Si tratta infatti di un progetto che, rispetto a quelli già esistenti, presenta l’aspetto innovativo di una partecipazione diretta dell’Ente pubblico nel fondo ed un modo nuovo di fare housing sociale". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
EQUITALIA E BENI ALL´ASTA, LE CASE PROFANATE DA TROPPI SPECULATORI: MOLTI LUCRANO SULLA DISPERAZIONE DEI DEBITORI UN BUSINESS MILIARDARIO PER BOSS E FACCENDIERI. SOLO NEL 2010, SONO STATE MESSE ALL’ASTA PER PIGNORAMENTI CIRCA 150.000 ABITAZIONI. SEMPRE DI PIÙ LE PERSONE CHE NON RIESCONO A PAGARE I MUTUI E CHE VENGONO SFRATTATE. |
|
|
 |
|
|
Lecce, 14 maggio 2012 - Solo nel 2010 sarebbero più di 150 mila le case vendute all’incanto per un giro di affari di circa 10 miliardi. I proprietari vittime della disoccupazione, della bolla immobiliare e di prestiti bancari irresponsabili, migliaia di famiglie sono costrette ad abbandonare le proprie abitazioni. Di queste il 10 per cento transita per le aste giudiziarie: un business ricco e in costante crescita. Un sintomo della crisi che colpisce l’Italia, ma anche di un sistema da riformare. Spesso e volentieri i proprietari che devono vendere per risanare debiti rientrano in possesso degli immobili persi. O capita ancora che i nuovi debbano pagare pesanti tangenti per concludere bene l’affare. C´è chi promette ai debitori, in cambio di soldi, di non partecipare alle aste giudiziarie sulle case pignorate. Talvolta riesce a raggirare i tanti disperati in procinto di perdere i propri beni. Li aspettano nei corridoi del palazzo di giustizia, li braccano fuori dal tribunale, anche in strada, oppure li seguono sino a casa. I cacciatori dei disperati con la casa all´asta le provano tutte per contattare le loro potenziali vittime. L´andazzo delle minacce e delle lusinghe e dei raggiri ai danni dei debitori coinvolge consulenti spesso senza scrupoli che offrono servizi relativi alle aste spesso agendo ai limiti delle regole, talvolta ne pilotano il risultato e fanno man bassa di occasioni a prezzi stracciati. Insomma i senza tetto stanno invadendo l’Italia, a macchia d’olio pur non essendo né mendicanti né tossicodipendenti né immigrati clandestini. Hanno perso il lavoro, la casa, i mobili, le illusioni e le speranze. Ma in compenso si portano appresso un debito che rimarrà sulle loro spalle per il resto della vita. Per quanto possa sembrare paradossale, perdere la casa non è la cosa peggiore. Il peggio arriva dopo quando non potranno riscuotere uno stipendio, stipulare un contratto telefonico, comprare una macchina o pagare un affitto senza essere pignorato. Ci vuole dunque una massiccia offensiva su chi specula sulla disperazione di quanti non sono riusciti a pagare le rate del mutuo oppure stanno per perdere la loro azienda. A sottolinearlo è Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, che denuncia una situazione di totale impunità, e chiede che sia fatta luce sulle formule di contrattazione ipotecaria, che secondo l’associazione in alcuni casi rappresentano una vera e propria truffa. E´ un fatto che la macchina da guerra messa in campo per combattere evasione ed elusione anziché essere al servizio dei cittadini si trasforma spesso nel loro peggiore incubo. Angherie che di mese in mese hanno provocato, non da oggi, un´escalation di collera, amplificata dalle ennesime ingiustizie. Mentre gli esattori si accaniscono sui piccoli, colpevoli magari di non aver ricevuto la notifica di una multa, i grandi evasori, a quanto si legge sui giornali, continuano a restare impuniti.. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IMU, FORMIGONI: ESENTARE CHI STA PAGANDO MUTUO |
|
|
 |
|
|
Milano, 14 maggio 2012 - Esenzione dall´Imu per chi sta pagando un mutuo sulla casa, spending review da parte dello Stato con operazione di trasparenza e senza tagli lineari, vendita razionale del patrimonio dello Stato, compensazione fiscale per le imprese che hanno crediti nei confronti dello Stato. Sono le proposte che il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, invierà al Governo in questi giorni. Imu Una Tantum - Per il presidente Formigoni "l´Imu deve essere solo per il 2012 e comunque occorre prevedere l´esenzione per chi è solo nominalmente proprietario di una casa". Il riferimento è a chi sta pagando un mutuo: "per costoro - aggiunge Formigoni - sarebbe opportuno prevedere esenzioni, con particolare attenzione se si tratta della prima casa, oppure aliquote parametrate alla quota di capitale già restituito alla banca". Analogo discorso potrebbe valere anche per commercianti, artigiani e imprenditori che si trovano nelle stesse condizioni per l´acquisto degli immobili dove svolgono la loro attività. Aiuti Al Sud Ma Si Guardi Al Nord - Capitolo più generale è quello dell´abbassamento delle spese dello Stato. Formigoni dice di no ai "tagli lineari" e si dichiara favorevole all´abbassamento dei costo della macchina statale: "Si faccia un´operazione di trasparenza - spiega - per tutti, Ministeri, Regioni, Province e Comuni, analizzando caso per caso, compresi gli enti statali e parastatali. Regione Lombardia è pronta a squadernare i propri bilanci. In questo percorso di risparmio lo Stato inizi a mettere le mani su se stesso, dimagrendo notevolmente, anche attraverso la vendita razionale e ponderata del proprio patrimonio. E, soprattutto, faccia operazioni equilibrate: vanno bene gli aiuti al Sud, ma occorre ricordarsi anche delle imprese del nord, favorendo lo sviluppo con il sostegno al credito, pagando a 60 giorni le fatture dei fornitori (come fa Regione Lombardia), applicando il criterio della compensazione fiscale per tutti i casi di imprenditori creditori nei riguardi dello Stato. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ASSEMBLEA LIGURIA INTERNATIONAL APPROVA BILANCIO 2011 ACCORDO CON AGENZIA “IN LIGURIA”, ACQUISIZIONE ATTIVITÀ ICE (COMMERCIO ESTERO) E PARTECIPAZIONE A EXPO 2015 |
|
|
 |
|
|
Genova, 14 Maggio 2012 - Liguria International, la società regionale per l’internazionalizzazione delle imprese, controllata dal Gruppo Filse e partecipata dall’intero Sistema Camerale ligure, chiude per il settimo anno consecutivo con un bilancio positivo, che prima delle imposte presenta un utile pari a 28.305 euro. Di rilevante importanza è la conferma del rafforzamento operato sia con tutti gli assessorati della Regione Liguria, sia con le Aziende Speciali delle Camere di Commercio, oltre che con le associazioni di categoria, a testimonianza del ruolo di soggetto attuatore delle politiche regionali in tema di internazionalizzazione, che le è stato conferito dalla legge regionale n°28 del 2007. Nell’anno appena concluso la società ha intensificato la sua attività con la piena soddisfazione delle 350 aziende accompagnate sui mercati internazionali: aziende che in maniera costante traggono benefici economici sempre più rilevanti. A questo ruolo la società ha affiancato nel tempo un’attività di regìa per sostenere i vari settori della nostra economia sui mercati esteri. In questo senso dopo l’accordo stipulato con Ligurian Ports, è stata conclusa anche una collaborazione con la Fiera di Genova per ampliare la rete di contatti e creare nuove opportunità di sviluppo all’estero. Sono inoltre in itinere un analogo accordo con l’Agenzia Inliguria per coordinare le attività di promozione e proporre congiuntamente sui mercati individuati l’offerta turistica regionale insieme all’eccellenze della produzione ligure e il nuovo accordo con l’Agenzia per il Commercio Estero (ex Ice), di cui la società rileverà le attività a breve. Liguria International perfezionerà infine nel prossimo futuro il ruolo, già conferitole, di soggetto istituzionale per la manifestazione Expo 2015. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
INDUSTRIA, I TRIMESTRE 2012 IN CADUTA: -3,6% SUL 2011 E -1,9% CONGIUNTURALE LE MICROIMPRESE SOFFRONO, SI SALVA L’EXPORT (+3,1%) MA MERCATO INTERNO BLOCCATO. SALE LA SFIDUCIA |
|
|
 |
|
|
Venezia, 14 maggio 2012 - Nel primo trimestre 2012, sulla base dell’indagine Venetocongiuntura, la produzione industriale ha registrato una flessione del -3,6% rispetto allo stesso periodo del 2011, mentre la variazione congiunturale destagionalizzata è stata del -1,9%. L’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera di Unioncamere del Veneto, con la collaborazione della Confartigianato del Veneto, è stata effettuata su un campione di 2.748 imprese con almeno 2 addetti. «Come era nelle previsioni, anche il primo trimestre 2012 ha registrato una nuova contrazione della produzione industriale sia in termini congiunturali (-1,9% il dato destagionalizzato) che tendenziali (-3,6%) – ha sottolineato Alessandro Bianchi, presidente Unioncamere del Veneto –. Per le micro e piccole imprese i dati sono decisamente più negativi. Si tratta di dati meno negativi rispetto al previsto e, soprattutto, migliori di quelli nazionali. Tuttavia non sono sufficienti per immaginare che siano il preludio ad una svolta del ciclo economico, anzi. L’indice della produzione industriale resta a quota 102, il che significa circa 12 punti sotto il livello registrato nel giugno 2008 (era 114). La speranza di una ripresa è agganciata agli ordini esteri, che tentano di arginare l’avvitarsi della crisi. I dati negativi della produzione si riflettono anche al mercato del lavoro con un incremento della Cig sia per numero di lavoratori che per numero di aziende coinvolte. Preoccupano le aspettative degli operatori economici per i prossimi mesi, che sono in peggioramento rispetto ai primi mesi del 2012, e l’evoluzione dello scenario internazionale, che potrebbe ulteriormente volgere in senso negativo soprattutto nella zona euro». Produzione industriale - Sotto il profilo settoriale, solo le imprese di maggiori dimensioni (250 addetti e più) registrano un aumento della produzione (+1,2%). Il calo più marcato riguarda le microimprese (2-9 addetti) con -7,7%, seguite dalle piccole imprese (10-49 addetti) con -5,2% e dalle medie (50-249 addetti) col -2,4%. La dinamica negativa si rileva sia per le imprese che producono beni di consumo (-4%) sia beni intermedi (-4,1%) e strumentali (-2%). Calo della produzione generalizzato a livello settoriale: la diminuzione più marcata riguarda legno e mobile (-8,4%), marmo, vetro, ceramica e altri metalli non metalliferi (-8,2%), carta e stampa (-7%). Calo meno accentuato per metalli e prodotti in metallo (-2,7%), gomma e plastica (-1%), macchine e apparecchi meccanici (-0,5%). Fatturato interno ed estero - Il trend negativo è confermato dalla diminuzione del -2,5% del fatturato su base annua. La peggior performance è ascrivibile alle micro (-7,2%) e piccole imprese (-5,1%), in aumento solo il fatturato delle grandi imprese (+2,7%). Sotto il profilo settoriale spicca l’incremento nell’industria alimentare, bevande e tabacco (+3,2%), gomma e plastica (+1,6%) e delle macchine e apparecchi (+0,3%). In caduta i settori legno e mobile (-8,4%), carta e stampa (-7,3%) e mezzi di trasporto (-6,3%). La variazione negativa è ascrivibile a una forte diminuzione del fatturato interno rispetto a un aumento di quello estero che, seppur positivo, non è sufficiente a bilanciare il trend complessivo. Il fatturato estero ha registrato una crescita del +3,1% (+7% le grandi imprese, -7,7% le microimprese) grazie soprattutto ai settori alimentare, bevande e tabacco (+12,5%), gomma e plastica (+6,3%) e macchine ed apparecchi meccanici (+5,2%). Segno meno per l’industria del marmo, vetro, ceramica e altri minerali non metalliferi (-13,6%) e mezzi di trasporto (-8,2%). Il fatturato interno ha mostrato una forte contrazione del -5,2% (-7,1% le microimprese) dovuta in primis al comparto del legno e mobile (-10,5%), macchine elettriche ed elettroniche (-9,3%), carta e stampa (-6,7%). Ordinativi - Gli ordinativi hanno segnato un calo del -4,5% su base annua (-8,8% le microimprese). Il trend migliore ha riguardato il comparto alimentare, bevande e tabacco (+0,3%), mentre risultano in forte diminuzione i settori marmo, vetro, ceramica e altri metalli non metalliferi (-9,8%) e legno e mobile (-8,5%). Leggera flessione degli ordinativi dal mercato estero (-0,5%), determinata dalle microimprese (-6,2%). I settori con le performance migliori sono gomma e plastica (+6,6%) ed alimentare, bevande e tabacco (+3,9%), mentre risultano negative l’industria dei mezzi di trasporto (-7,3%) e della carta e stampa (-5,8%). Continua la tendenza negativa per gli ordinativi dal mercato interno (-6,6%) relativamente a tutte le dimensioni d’azienda, in particolare le microimprese (-9,1%). I settori più colpiti sono macchine elettriche ed elettroniche (-11,4%), marmo, vetro, ceramica e altri minerali non metalliferi (-11,3%) e legno e mobile (-10,4%). Occupazione - Lieve flessione dell’occupazione con un -0,8% su base annua (-0,2% nel trimestre precedente). Il calo maggiore riguarda le imprese di maggiori dimensioni (-5,8%). Sotto il profilo settoriale il calo maggiore è stato registrato nel comparto alimentare, bevande e tabacco (-5,4%) e legno e mobile (-2,5%). Positiva risulta invece la dinamica occupazionale nei settori dei metalli e prodotti in metallo (+0,9%) e delle macchine e apparecchi meccanici (+0,7%). Contemporaneamente è aumentata su base annua sia la quota di lavoratori in Cig (dal 4,5 al 5,1%) che la quota di imprese che ha dichiarato lavoratori in Cig (dal 10,8 al 13,2%). Previsioni - Continua il pessimismo degli imprenditori per i prossimi tre mesi (saldo -22,8 punti percentuali rispetto ai -16,3 p.P. Del trimestre precedente). Perdita di fiducia anche per l’indicatore del fatturato (-20,8 p.P. Contro il -15,1 p.P. Del trimestre precedente). Negative le attese per gli ordinativi dal mercato interno (-28,4 p.P.) mentre quelle per il mercato estero, pur negative, migliorano (-3,6 p.P. Contro il -7,8 p.P. Del trimestre precedente). Cresce la sfiducia anche per l’occupazione (-12,9 p.P., -7,5 p.P. Nel trimestre precedente). |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AUSTRIA, DISOCCUPAZIONE IN AUMENTO AD APRILE
|
|
|
 |
|
|
Vienna, 14 maggio 2012 - L´agenzia nazionale del lavoro (Ams) dell´Austria ha reso noto che lo scorso mese il numero dei senza lavoro è stato di 251.823 persone, il 6,6 per cento in più su base annua. La cifra sale a 321.817 se in essa si includono anche i 66.994 disoccupati attualmente impegnati in corsi di riqualificazione professionale finanziati dall´Ams e temporaneamente espunti dalle liste ufficiali del collocamento. Calcolato in base a parametri nazionali il tasso di disoccupazione in aprile si è quindi attestato al 6,8 per cento. Nel mese di marzo, con il 4 per cento (calcolo Eurostat), l´Austria era risultata il Paese Ue con il minor tasso di disoccupazione. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CALABRIA: PROGETTO KNOWING MED “CONOSCENZA INTELLIGENZA A INNOVAZIONE PER UNA CRESCITA SOSTENIBILE” |
|
|
 |
|
|
Catanzaro, 14 maggio 2012 - L’assessorato all’Internazionalizzazione guidato da Luigi Fedele ha organizzato, il 14 maggio, alle ore 11, nella Sala Giunta della Camera di Commercio di Catanzaro, il Seminario di Capitalizzazione, allo scopo di presentare il progetto Knowing e condividerne gli obiettivi e la metodologia con i rappresentanti dell’economia, della conoscenza e dell’innovazione del territorio regionale. La Regione, infatti, consapevole dell’importanza dell’innovazione quale leva di competitività territoriale, partecipa, attraverso l’Assessorato all’Internazionalizzazione al progetto Knowing Med “Conoscenza Intelligenza a Innovazione per una Crescita sostenibile”, co-finanziato dal Programma Med – L’europa nel Mediterraneo (Po Fesr 2007-2013). Il progetto, che si avvale di un partenariato composto da 10 organizzazioni di 5 diversi paesi dell’Ue, ha l’obiettivo generale di valorizzare la “Knowledge Economy”, considerata un fattore chiave per la creazione di nuove politiche di sviluppo innovativo. L’evento, che si terrà il prossimo 14 maggio, sarà l’occasione per illustrare i risultati del primo semestre di attività, in particolare la sigla di un accordo istituzionale da parte degli Assessori regionali all’Internazionalizzazione e Cooperazione, alla Cultura e alle Attività Produttive; accordo che si intende tradurre nella attuazione di un protocollo operativo che coinvolgerà i gestori dei portali dei servizi innovativi al fine di promuovere e assicurare una corretta condivisione e circolazione delle informazioni a beneficio degli utenti finali. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MABRO GROSSETO, ALLA REGIONE NON SI È PROPOSTO NESSUN INVESTITORE
|
|
|
 |
|
|
Firenze, 14 maggio 2012 – “La Regione non ha avuto alcun contatto con un investitore pronto a entrare nel capitale della Mabro di Grosseto con 15 milioni di euro. Nessuno ha avanzato proposte in questi termini a me o ai miei uffici. Ma se ci fosse qualcuno che ha questa volontà, bene, si faccia avanti e presenti un piano industriale che siamo pronti ad esaminare e valutare”. Così, a seguito di voci rimbalzate sulla stampa locale, l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini smentisce seccamente la notizia dell’esistenza di un presunto investitore al quale la Regione non avrebbe dato risposta. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VENETO: PER L´AGENZIA DELLE ENTRATE QUI C´E´ UNA BUONA FEDELTA´ FISCALE |
|
|
 |
|
|
Padova, 14 maggio 2012 - Su 41 milioni di dichiarazioni presentate in Italia nel 2011 il 9% viene dal Veneto, terza regione in Italia, a conferma del forte peso di quest´area nel sistema economico nazionale. Dall’intervento di Gianni Cavallero, Responsabile della Gestione tributi della Direzione Regionale dell’Agenzia delle entrate per il Veneto, alla prima delle due giornate di confronto Agenzia/commercialisti svoltasi in questi giorni nel Centro congressi della Camera di Commercio di Padova, emerge tra l’altro la buona fedeltà fiscale del Veneto al sistema tributario italiano. Altro dato interessante da rilevare è che gli errori nella compilazione delle dichiarazioni o di versamento delle imposte, 600.000 nel Veneto, sono in calo. Questi errori, spesso di natura formale, vengono inoltre prefiltrati dall’Agenzia tramite un sistema di controllo di qualità per ridurre l’impatto finale sul contribuente. La complessa macchina fiscale da un lato, e il mondo delle professioni e dei centri di assistenza dall’altro, danno lavoro in Italia a oltre 400.000 addetti. Nel Veneto l´Agenzia si articola su una struttura composta da 7 Direzioni Provinciali e 32 Uffici territoriali. Dall´intervento del presidente dell´ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Padova, Tiziana Pradolini, che ha auspicato la massima collaborazione tra Commercialisti e Agenzia, in un momento in cui il contribente va più che mai assistito e rassicurato, anche una proposta "logistica": “Padova, con quattro Agenzie del territorio è sotto la media regionale; sarebbe opportuna l´apertura di un nuovo ufficio”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FINCUOGHI, PROROGATA LA CIGS DI 6 MESI (FINO A NOVEMBRE) PER I 95 LAVORATORI DELLO STABILIMENTO DI BEDONIA (PARMA).
|
|
|
 |
|
|
Bologna, 14 maggio 2012 – Proroga della cassa integrazione straordinaria in deroga per 6 mesi, dal 13 maggio sino al 12 novembre, per i 95 lavoratori dello stabilimento Fincuoghi di Bedonia in provincia di Parma. È questo l’esito dell’incontro, tenutosi in Regione, per quanto riguarda i lavoratori dello stabilimento di Bedonia, dopo la conclusione della vertenza per gli altri tre stabilimenti (Borgotaro in provincia di Parma, Fiorano Modenese e Sassuolo nel modenese) con la cessione al gruppo turco Kale. All’incontro, convocato dall’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, hanno partecipato il liquidatore giudiziale Fincuoghi, Carlo Filippi, la Provincia di Modena, la Provincia di Parma, Confindustria Ceramica, le Rsu aziendali, ed i sindacati Cgil, Cisl e Uil di categoria. L’accordo sottoscritto prevede, che nel periodo di cassa integrazione in deroga, le eccedenze di organico vadano affrontate con l’attivazione di un piano di gestione degli esuberi tale da ricerca nuova collocazione lavorativa per il personale in cassa integrazione, e assicurando formazione, aggiornamento, riqualificazione professionale dei dipendenti. Per il futuro riutilizzo dello stabilimento, un ulteriore incontro tecnico di approfondimento verificherà le possibilità di reindustrializzazione. L’obiettivo è così quello di portare a compimento l’operazione avviata per tutti e quattro gli stabilimenti Fincuoghi, assicurando la completa ricollocazione del personale e nuove opportunità di crescita per l’Appennino. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MATERIALI INNOVATIVI E NANOTECNOLOGIE AL SERVIZIO DEL SETTORE LUSSO. NE PARLA UN CONVEGNO DEL CPV |
|
|
 |
|
|
Vicenza, 14 maggio 2012 - Prosegue l’impegno della Fondazione Giacomo Rumor – Centro Produttività Veneto sul fronte della divulgazione e della formazione in tema di materiali innovativi. In occasione di Vicenzaoro Spring, l’edizione di maggio del Salone dell’oreficeria e gioielleria di Fiera di Vicenza, il Cpv organizza un workshop con l’obiettivo di fare il punto su materiali e soluzioni innovative per il mondo orafo e il settore del lusso. L’incontro, in programma lunedì 21 maggio dalle ore 11 presso l’area Trend Vision all’ingresso ovest del quartiere fieristico, vede il coinvolgimento diretto di Matech, centro europeo al servizio delle aziende e dei professionisti per lo studio e lo sviluppo di materiali innovativi, e di Veneto Nanotech, ente di coordinamento del distretto regionale delle nanotecnologie e interlocutore di riferimento per la creazione di prodotti ad alto contenuto tecnologico. Sperimentazione, diversificazione e contaminazione tra vecchi e nuovi materiali sono parole d’ordine per potenziare la capacità di presidiare con successo il complesso e mutevole mercato globale generando prodotti sempre nuovi e ad alto tasso di creatività. Diventa quindi indispensabile per chi progetta e produce gioielli o beni legati al luxury approfondire le possibilità di applicazione di materiali inediti, anche in combinazione con quelli tradizionali, che possono contribuire al miglioramento funzionale ed estetico dei prodotti. Introdotto dal direttore del Cpv Antonio Girardi e anticipato dai saluti di Corrado Facco, direttore di Fiera di Vicenza, il workshop vede come relatori Valeria Adriani, responsabile tecnico di Matech – Parco Scientifico Tencologico Galileo di Padova, e Diego Basset, direttore scientifico di Veneto Nanotech che nell’occasione illustrerà i significativi risultati ottenuti dalla ricerca nell’ambito delle nanotecnologie applicate all’oro ed altre leghe. Uno spazio conclusivo dedicato al dibattito permetterà di soddisfare curiosità e rispondere alle specifiche richieste provenienti dagli addetti ai lavori presenti in Fiera. L’appuntamento, che rafforza la collaborazione già avviata dal Cpv con Fiera per puntare i riflettori sui temi dell’innovazione e del trasferimento tecnologico durante i Saloni orafi, rientra nelle iniziative che l’ente camerale organizza in qualità di Matech Point Vicenza. Per maggiori informazioni è possibile contattare il Cpv allo 0444-994700 o consultare il sito www.Cpv.org |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RICHARD GINORI, LA REGIONE INCONTRERÀ IL PRESIDENTE DEI LIQUIDATORI |
|
|
 |
|
|
Firenze, 14 maggio 2012 – L’assessore alle attività produttive formazione e lavoro Gianfranco Simoncini, all’indomani della decisione, presa ieri dall’assemblea dei soci della Richard Ginori di Sesto Fiorentino, di mettere in liquidazione l’azienda, si è attivato subito per contattare il presidente del collegio dei liquidatori Marco Milanesio. A seguito del colloquio è stato fissato un primo incontro, che si terrà nei prossimi giorni per fare il punto della situazione con il Comune di Sesto Fiorentino, la Provincia di Firenze e le organizzazioni sindacali. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CASTELLI HAWORTH, INCONTRO IN REGIONE
|
|
|
 |
|
|
Bologna, 14 maggio 2012 – Prosegue la riorganizzazione della Castelli Haworth. In Regione si è tenuto il nuovo incontro del tavolo crisi, previsto nell’accordo dello scorso novembre con il quale si prevedevano due anni di cassa integrazione per dare tempo all’impresa di riprendere investimenti e assicurare il rilancio aziendale. Nell’incontro - al quale hanno preso parte le istituzioni (Regione Emilia-romagna, Provincia di Bologna, Comune di Imola), la proprietà, Unindustria Bologna, i sindacati ed i rappresentanti dei lavoratori - l’azienda ha confermato l’impegno in corso per valorizzare al meglio il marchio Castelli, cercare nuovo spazio sui mercati, in particolare quelli emergenti, e trovare nuovi spazi per assicurare successo ai prodotti e quindi futuro occupazionale ai dipendenti. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|