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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 24 Maggio 2012 |
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CORRIDOI EUROPEI. VENDOLA SCRIVE AD ERRANI. AUDIZIONE PUGLIA IN COMMISSIONE
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Bari, 24 maggio 2012 - Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha scritto al Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani per chiedere, sul tema dei corridoi europei della rete Ten-t, di estendere l’invito alla imminente audizione presso la Ix Commissione parlamentare sulle Infrastrutture anche alla Regione Puglia. La lettera accompagna un allegato tecnico prodotto dall’Assessorato regionale alla Mobilità che vuole essere un contributo della Puglia al documento istruttorio di sintesi della Commissione Infrastrutture. “La discussione – si legge nella lettera – attualmente in corso presso gli organi comunitari in relazione alla definizione strategica dei corridoi europei della rete Ten-t assume un carattere nevralgico straordinario che interseca non solo le prospettive di sviluppo del nostro territorio ma anche l’importante sforzo di programmazione infrastrutturale che con coerenza da anni stiamo attuando”. “Mi associo alla convergente iniziativa del collega Rossi, condividendone lo spirito e invocando evidenti ragioni di fatto”. “Il recentissimo voto – scrive Vendola – praticamente all’unanimità, da parte del Parlamento italiano, di una mozione che impegna il Governo ad implementare il processo di costruzione della macro-regione adriatica, trascina immediatamente con sé anche la questione di una valutazione della proposta di nuovo assetto delle reti Ten, secondo i tracciati proposti nel documento della Commissione del 19 ottobre 2011”. Secondo Vendola “interrompere il corridoio baltico-adriatico a Ravenna significa penalizzare le Regioni del centro-sud Adriatico e rinunciare all’aggancio del nodo di Taranto, ossia alla proiezione marittima verso il Far –East e il Mar Nero e tagliare un ponte con i Balcani. Appare infatti strategica una visione ampia che guardi, nell’interesse comunitario e della macro-regione adriatico ionica, anche allo sviluppo di quel complesso di infrastrutture che possono assicurare un passaggio a sud – est per le merci e le persone. Si tratta della ferrovia Bar –Belgrado unica trasversale ferroviaria nei Balcani, dell’Autostrada Egnazia via principale verso la Grecia e la Turchia; della rete stradale Albanese indispensabile per ridurre la perifericità delle zone interne e per il collegamento con la Macedonia e la Bulgaria. “Non si tratta – continua Vendola nella lettera – di una rivendicazione regionalistica, ma della necessità che anche le politiche comunitarie accompagnino un processo di crescita tumultuosamente in atto. Per questa ragione – conclude il Presidente – Ti chiedo di estendere l’invito alla imminente audizione presso la Ix Commissione parlamentare anche alla mia Regione, in modo da consentirci di argomentare direttamente questi temi.” |
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PUGLIA: COMPLETATA ISTRUTTORIA SUI CORRIDOI EUROPEI
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Bari, 24 maggio 2012 - La commissione infrastrutture della Conferenza delle Regioni, riunita ieri pomeriggio, ha accolto unanimemente la proposta della Regione Puglia di integrazione e inserimento delle proposte formulate dall’assessorato alle infrastrutture e mobilità nel documento istruttorio sulla definizione dei corridoi europei della rete Ten-t. Il documento sarà sottoposto alla Conferenza unificata dei presidenti che si svolgerà il 30 maggio e poi discusso presso la Ix Commissione parlamentare sulle Infrastrutture. “Dopo la lettera inviata da Vendola al Presidente Errani – spiega Minervini che ha partecipato ai lavori della commissione – questo ulteriore passaggio in Commissione si è reso necessario per far evincere il carattere strategico del sistema portuale e logistico pugliese nel quadro delle relazioni di traffico tran frontaliere. La Puglia non può restare fuori dalla discussione sulla definizione strategica dei corridoi europei della rete Ten-t, né è pensabile che il corridoio Baltico–adriatico si fermi a Ravenna tagliando fuori i porti centro-sud adriatico che sono le porte d’Europa, per rotte stradali che si irradiano verso la Spagna, la Francia o il centro Europa”. “Nell’allegato tecnico prodotto dall’assessorato – puntualizza Minervini - abbiamo evidenziato che oggi, il traffico con i Balcani gravita, quasi esclusivamente sui porti di Ancona, Bari e Brindisi. Sono circa 480.000 mezzi pesanti che sviluppano un traffico di merci per circa 12.000.000 tonnellate. Questi mezzi sono l’essenza degli scambi commerciali con tutti i paesi transfrontalieri nonché con Turchia, Bulgaria, repubbliche caucasiche ed Iran”. La direttrice Bari-napoli, si legge nel documento, mette in comunicazione due regioni che rappresentano il 16,3 % della popolazione italiana. Tale dato trova corrispondenza nei flussi di merce fra le due regioni del mezzogiorno che assommano ad oggi a 6.433141 tonnellate (dati Conto Nazionale dei Trasporti 2010). Tali flussi risultano cinque volte superiori ai flussi che si registrano in altre aree del paese ove sarebbe possibile ipotizzare direttrici est-ovest. Inoltre occorre mettere in rilievo come, allo stato attuale, i flussi di traffici marittimi provenienti dai paesi dell’Europa sud-orientale, rappresentino, al netto delle rinfuse liquide, una quota molto significativa dell’interscambio marittimo internazionale del nostro paese. Grecia, Turchia, Albania e Croazia rappresentano il 16,4 % dei volumi di traffico considerati. Si pensi che Spagna e Francia, insieme, rappresentano il 10,6% mentre la Cina, per volumi e non per valori, rappresenta il 3,6. “La Puglia – sottolinea Minervini – con 8.209.000 tonnellate è la regione marittima non insulare dove si concentrano i maggiori flussi di traffico di cabotaggio nazionale. Il sistema portuale pugliese, da solo, rappresenta non meno del 40% di questi flussi a cui si deve aggiungere il transito di oltre 4.000.000 di passeggeri. “La programmazione europea – conclude Minervini – terrà conto nei prossimi anni di questi nuovi assetti, quindi contiamo nel sostegno di tutti i nostri parlamentari a Roma come a Strasburgo per l’esatta definizione del corridoio Baltico–adriatico”. |
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ENAC VERIFICA COMPORTAMENTI DELLA SAVE, SOCIETÀ DI GESTIONE DELL’AEROPORTO DI VENEZIA
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Roma, 24 maggio 2012 - Con riferimento ai disservizi che si sono verificati all’Aeroporto di Venezia a causa di alcune azioni messe in campo dalla Save, società di gestione dello scalo, l’Enac rende noto che, attraverso la propria Direzione Aeroportuale di Venezia, ha avviato urgenti accertamenti. Nello specifico, si sta verificando se la società Save abbia eventualmente ridotto temporaneamente la capacità dello scalo, già approvata in sede di apposita conferenza di servizi aeroportuali. Se così fosse, la Save non starebbe ottemperando a impegni assunti con l’Enac stesso e con tutti gli operatori presenti sullo scalo, determinando, peraltro, disservizi ai passeggeri. L’enac, pertanto, sta valutando i provvedimenti da prendere: il ritardo nella firma del contratto di programma, peraltro in via di soluzione per quanto di competenza dell’Ente, non può giustificare azioni che vanno a scapito dell’efficienza del sistema e del rispetto degli utenti. |
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MALPENSA: PROGETTO T1-T2 ALLA FINALE DEGLI ´AIR RAIL AWARDS´ |
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Milano, 24 maggio 2012 " La candidatura internazionale del progetto di collegamento ferroviario tra il Terminal 1 e il Terminal 2 di Malpensa a un premio tanto prestigioso come quello di ´Air Rail news´ è un riconoscimento importante che conferma la bontà di quest´opera e del lavoro svolto in questi anni. In un momento in cui Malpensa ha bisogno di essere rilanciato, questa opera accrescerà la dotazione infrastrutturale del nostro aeroporto". Così l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo ha commentato la notizia che il progetto, sviluppato da Ferrovie Nord e Sea con la collaborazione di Regione Lombardia, è risultato uno dei quattro finalisti nella selezione internazionale del "Global Airrail Awards 2112" nella categoria "Integrated Air-rail Partnership of the Year" organizzato dalla pubblicazione leader mondiale per il settore dell´Air Rail Industry. "La realizzazione del progetto definitivo è in corso - ha concluso Cattaneo - così come la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. Abbiamo proposto all´Unione Europea un approfondito studio sulla possibilità di ricorrere a forme di finanziamento pubblico e privato, innovative nel settore. Ci auguriamo che questo riconoscimento, che verrà consegnato a Stoccolma domani, giovedì 24 maggio, possa contribuire ribadire l´importanza della sua realizzazione per Malpensa e per il nostro territorio". |
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LA COGESTIONE ALLA BASE DEL NUOVO CONTRATTO INTEGRATIVO DI PARTECIPAZIONE AZIENDALE DI VOLKSWAGEN GROUP ITALIA È STATO SOTTOSCRITTO IL NUOVO CONTRATTO INTEGRATIVO PARTECIPAZIONE DELLE RAPPRESENTANZE SINDACALI NELLA GESTIONE DELL’AZIENDA CINQUE COMMISSIONI PARITETICHE AL LAVORO SUI PROCESSI ORGANIZZATIVI |
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Verona, 24 maggio 2012 . La consociata Italiana del Gruppo Volkswagen annuncia di avere firmato il Contratto Integrativo di Partecipazione Aziendale con le organizzazioni sindacali. La sigla dell’accordo non ha semplicemente ufficializzato un atto consolidato come un fondamento della vita aziendale, bensì ha dato il via a una nuova era per le relazioni di lavoro all’interno di Volkswagen Group Italia (Vgi). Quanto sottoscritto si basa infatti sull’inedita Charta dei rapporti di lavoro, in linea con quanto definito tra il Gruppo Volkswagen e il Consiglio di Fabbrica Europeo e Mondiale, che prevede una politica del personale centrata sulla cultura del contributo attivo e della partecipazione. “La declinazione italiana della Charta – dice Goffredo di Palma, Direttore Personale e Organizzazione di Vgi – introduce i diritti di partecipazione delle rappresentanze dei lavoratori: diritto di informazione, di consultazione e di cogestione. Partecipazione significa coinvolgimento attivo dei Collaboratori nel processo di sviluppo dell’Azienda e il nuovo documento regola le questioni normative e la condivisione delle scelte strategiche con le rappresentanze sindacali”. Il modello, ispirato alla cogestione, prevede che il lavoro di Azienda e rappresentanze sindacali, fianco a fianco, sia principalmente svolto da cinque commissioni paritetiche, quindi con uguale numero di membri per ciascuna delle due parti. La componente più innovativa è certamente rappresentata dal Laboratorio per le Relazioni di Lavoro, che ha il compito di formulare o valutare proposte innovative e condurre sperimentazioni in tema di rapporti di lavoro. La Commissione Organizzazione Aziendale garantisce il diritto di partecipazione relativamente alle attività riferite a sistemi di retribuzione, organizzazione aziendale, informazione e comunicazione, sicurezza sul lavoro e tutela della salute, analisi e controllo dei processi aziendali, nonché sostenibilità sociale ed ecologica. Ancora più importante è l’attività della Commissione Tecnica Produttività che valuta le performance del Personale del Centro di Distribuzione Ricambi ai fini dell’assegnazione del premio individuale di produttività. Questa gestione personalizzata dell’importo del bonus (che prima prevedeva una cifra uguale per tutti i Collaboratori), è una delle novità introdotte dal Contratto Integrativo che, inoltre, ha confermato i due premi di produttività annuali, collettivo e individuale, per il Personale degli uffici. La Commissione Conciliazione Lavoro e Famiglia è dedicata ai temi della differenza di genere e delle pari opportunità tra uomini e donne. Esisteva già da diversi anni una Commissione Pari Opportunità, ora la focale si allarga alle nuove forme di flessibilità dell’orario di lavoro (la banca tempo in Vgi è già in vigore da dieci anni) e di part-time, ai programmi di supporto ai genitori, al telelavoro e, in generale, alla pianificazione di interventi a favore del corretto equilibrio tra vita privata e vita professionale dei Collaboratori. A tal proposito, va sottolineato l’aumento del fondo istituito nel 2006 a supporto del costo che i Collaboratori sostengono per l’asilo nido (attualmente sono 23 le strutture convenzionate con l’Azienda). La Commissione per il Lavoro in Somministrazione, infine, annovera tra i compiti principali l’equiparazione assoluta dei lavoratori interinali con i dipendenti dell’Azienda. Viene attivato un monitoraggio per individuare i settori in cui si fa maggiore ricorso al lavoro in somministrazione, occupandosi anche di definire percorsi di stabilizzazione e valutare la congruenza tra inquadramenti e mansioni effettivamente svolte. “Ascolto, condivisione e coesione sociale sono gli assi portanti del nuovo Contratto Integrativo – sottolinea di Palma – che si inserisce nel solco della tradizione del Gruppo Volkswagen; anche le diverse misure normative, quali i 3 giorni addizionali di permesso retribuito garantiti al padre alla nascita del figlio o l’aumento del contributo dell’Azienda ai fondi di previdenza integrativa, confermano l’approccio pragmatico e la visione internazionale che le rappresentanze sindacali e aziendali perseguono in ogni momento di confronto”. Soddisfatti i segretari di categoria di Verona: “Il nuovo contratto è innovativo”, affermano congiuntamente Andrea Sabaini, Fisascat Cisl, e Floriano Zanoni, Filcams Cgil, “e può avviare un concreto processo di evoluzione delle relazioni di lavoro, in cui la partecipazione, e non la riduzione dei diritti, diventa la strategia vincente anche per aumentare la competitività dell’impresa. L’approvazione quasi unanime da parte dei lavoratori (92% dei votanti), sottolinea positivamente la nascita di un modello che considera il coinvolgimento dei lavoratori stessi, attraverso le rappresentanze, un valore primario”. |
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SICUREZZA STRADALE, LOMBARDIA: INCIDENTI DIMINUITI DEL 40 PER CENTO
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Milano, 24 maggio 2012 - Negli ultimi 5 anni gli incidenti si sono ridotti del 40 per cento e il tasso di mortalità si è abbassato del 50 per cento in quasi tutte le province lombarde, ma molto rimane ancora da fare, anche attraverso la collaborazione con il mondo dell´associazionismo. Questi i numeri incoraggianti ricordati dall´assessore alla Protezione Civile, Polizia locale e Sicurezza della Regione Lombardia Romano La Russa il 19 maggio alla 27ª giornata della ´Fraternità della strada´, l´associazione che, dal 1965, costituisce un punto di riferimento in tema di sicurezza stradale. Pronto Bando Da 4 Milioni Per Comuni E Province - "Nonostante i dati statistici ci dicano che tanto è stato fatto - ha detto l´assessore - e ci inducano a essere fiduciosi, a testimonianza che l´azione sinergica di tutti gli attori coinvolti in questo campo sta dando i frutti auspicati, non ci si può fermare. Per questo stiamo preparando un bando da 4 milioni, da destinare a Province e Comuni sia per interventi per il miglioramento della sicurezza stradale sia per attività di prevenzione e formazione sul rischio e sui pericoli della strada". A livello regionale, infatti, ogni anno vengono statisticamente rilevati i livelli di pericolosità delle arterie presenti sul territorio e, in accordo con il Ministero alle Infrastrutture, viene stanziato un fondo per cofinanziare progetti indirizzati sui territori a più alto rischio incidentalità. Progetti ´Smart´- L´assessore ha poi ricordato i progetti di Servizi monitoraggio aree a rischio del territorio, i cosiddetti ´Smart´. "Sono operazioni che ci hanno visti impegnati a coordinare tutte le polizie locali e le altre forze dell´ordine in una nottata, ripetuta più volte all´anno, dedicata al controllo capillare delle nostre strade. Nel corso di questi presidi il livello di incidenti si è ridotto drasticamente e non abbiamo registrato nessun evento mortale". |
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AUTOMOTIVE DEALER DAY: IL BUSINESS DELL´AUTO VIAGGIA SU INTERNET E I DEALER DIVENTANO ´DIGITALI´
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Verona, 24 maggio 2012 - Crescono i clic in rete per conoscere l´auto e per i concessionari il marketplace digitale diventa una nuova opportunità di business. Internet batte le fonti tradizionali (passaparola, brochures, televisione e quotidiani) per acquisire informazioni sui modelli di auto: negli ultimi due anni le ricerche nella categoria ´auto brands´ sono cresciute del 68%, del 45% quelle relative all´automotive, del 67% quelle nella categoria ´auto parts´ e del 60% per ´auto sales´. È quanto emerso oggi all´Automotive Dealer Day di Quintegia in corso a Veronafiere dove è stata presentata la ricerca "L´azienda è diventata digitale" a cura di Google Italia, secondo cui la prima fase di analisi e studio delle caratteristiche e dei modelli di auto che prelude all´acquisto avviene on line, soprattutto per l´usato che è la sezione più navigata dei siti d´auto. Dalla ricerca emerge che il marketplace digitale, oltre ad avere il grande vantaggio di misurabilità e tracciabilità, è strategico per intercettare gli indecisi e per fidelizzare il consumatore che, tramite il web, rimane così ´legato´ alla concessionaria di riferimento. "Oggi non è più possibile non misurare i comportamenti della domanda - ha detto Fabio Galetto, responsabile automotive Google Italy - e internet è, per il settore, lo strumento ideale per tenere sotto controllo il ritorno degli investimenti". Per Tommaso Bortolomiol, manager di Quintegia: "Stiamo assistendo ad un cambiamento lento e pervasivo che sta modificando le regole del gioco. Per i dealer, il web è una risorsa da sfruttare al meglio e su cui è necessario investire per intercettare le esigenze del consumatore e per creare nuovi canali di vendita". Per premiare le aziende che hanno investito nel canale digitale, Quintegia e Auto Scout 24 hanno indetto l´Internet Sales Award, il concorso che premia i dealer che utilizzano internet come canale di business. Vincitore della seconda edizione è il Gruppo Autostar di Udine e Pordenone titolare dei marchi Mercedes, Smart, Bmw, Mini e Jeep che grazie ad una strategia web mirata, con la creazione di una vetrina virtuale, app dedicate ai tablet, incremento del web marketing, ha visto esplodere i contatti: in quattro anni le visite mensili al sito sono passate da 9mila a oltre 80mila, i visitatori sono cresciuti da 7mila a 54mila al mese e le pagine visualizzate da 37mila sono diventate 477mila. "Dalle candidature raccolte - conclude Tommaso Bortolomiol- è emerso che un concessionario su due vende tra il 30 e il 50% delle auto grazie ad internet e riceve il 50% delle richieste di informazione tramite web; che il 35% dei siti viene aggiornato giornalmente e il 26% più volte al giorno. Un segnale che indica un mutamento di sensibilità da parte dei dealer nei confronti del canale web che ha ancora ampi margini di sviluppo". |
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4 MILIONI DI FULL HYBRID TOYOTA E LEXUS NEL MONDO |
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Roma, 24 maggio 2012 - Toyota Motor Corporation (Tmc) ha annunciato il 22 maggio che al 30 Aprile 2012 le vendite cumulative di veicoli full hybrid hanno raggiunto la soglia dei 4 milioni di unità. In Europa, ammontano a 423.000 unità. La priorità di rispondere con forza alla questione ambientale e credere fermamente nel futuro dei veicoli ecologici non può che avere un impatto positivo se il loro utilizzo riesce a trasformarsi in una consuetudine. Toyota ha fatto tutto il possibile per promuovere l’adozione dei veicoli hybrid in tutto il mondo. Nell’agosto del 1997 Toyota lanciava in Giappone il minibus “Coaster Hybrid Ev”, preparando per il dicembre dello stesso anno anche il lancio della Prius, la prima automobile ibrida al mondo prodotta in serie. Le vendite in America Settentrionale, in Europa e in altri paesi sarebbero poi iniziate nel 2000. La seconda generazione di Prius avrebbe fatto il suo esordio nel 2003, mentre l’utilizzo del sistema full hybird di Toyota sarebbe stato in seguito allargato ad altre tipologie di veicoli quali i minivan, i Suv e le berline a trazione posteriore. La terza generazione di Prius è entrata in commercio nel 2009, con vendite cumulative di veicoli full hybrid di Toyota che nell’Agosto dello stesso anno superavano la soglia dei 2 milioni di unità. In Europa, i veicoli Toyota equipaggiati con tecnologia full hybrid includono la Prius, l’Auris Hybrid e a breve anche la nuova Yaris Hybrid, con questi ultimi due modelli prodotti negli impianti europei appartenenti al gruppo Toyota. Nei prossimi mesi, verrà lanciata inoltre la Prius+ e la Prius Plug-in. Toyota punta, infatti, ad estendere ulteriormente il proprio line-up di prodotti hybrid, incrementando il numero di paesi in cui vendere questi veicoli. Attualmente, Toyota possiede un’offerta composta da 19 veicoli full hybrid in circa 80 paesi nel mondo. Quest’anno, i veicoli full hybrid rappresentano circa il 15% delle vendite globali di Toyota e in Europa il 10% delle vendite totali di veicoli Toyota e Lexus. Al 30 Aprile 2012, Toyota ha calcolato come i suoi veicoli full hybrid, dal 1997 ad oggi, abbiano portato ad un risparmio di circa 26 milioni di tonnellate1 di emissioni di Co2, considerate essere la causa principale del cambiamento climatico globale, rispetto a quelle che sarebbero state emesse da veicoli benzina dalle dimensioni e prestazioni paragonabili ai veicoli in oggetto. Dopo aver posto la tecnologia Hybrid Sinergy Drive al centro della propria strategia, Toyota è decisa a proseguire nel proprio tentativo di migliorare ulteriormente le prestazioni, ridurre i costi ed ampliare la propria gamma di prodotti hybrid, creando veicoli sempre più accessibili per i clienti. In Europa, entro il 2012 Toyota prevede di incrementare fino al 14% la quota delle vendite di automobili full hybrid Toyota e Lexus. |
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LA AUDI E-BIKE WöRTHERSEE: TECNOLOGIA SPORTIVA STUDIATA PER LE MASSIME PERFORMANCE COME LE AUTO DA COMPETIZIONE |
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Verona, 24 maggio 2012 - Audi presenta la e-bike Wörthersee, un prototipo di bicicletta sportiva che combina la trazione elettrica e la potenza muscolare e che prende il nome dalla località in cui è stata presentata in questi giorni. Wolfgang Egger, Responsabile del Design Audi commenta “Come bicicletta ad alte prestazioni, la e-bike incorpora tutte le competenze del Marchio in fatto di design, costruzione leggera, trazione elettrica e-tron e connettività”. La dinamicità di questa bicicletta è evidente al primo sguardo. “Quando abbiamo disegnato la e-bike ci siamo ispirati al design dei mezzi da competizione” racconta Hendrik Schaefers, uno dei designer del Concept Design Studio di Monaco. “La e-bike appare estremamente definita in ogni dettaglio, emozionale e strettamente legata alla ricerca della massima funzionalità. Proprio per questo, tutti gli elementi di design sono stati ispirati dalla ricerca della miglior funzione tecnica”. La e-bike non appartiene a nessuna categoria definita: non è una semplice bicicletta a pedalata assistita, né una bici sportiva tradizionale. È un mezzo pensato da Audi per lo sport, il divertimento e le acrobazie. Le ruote da 26” realizzate in Cfrp (plastiche rinforzate con fibre di carbonio) pesano solo 600 grammi ciascuna e sfoggiano un innovativo disegno con ampie razze dalla struttura a lamella. Il telaio pesa soltanto 1,6 kg e sfrutta principi di bionica, ripresi dal mondo animale. I rinforzi al materiale, infatti, sono presenti soltanto nelle zone sottoposte a maggior carico. Anche il forcellone è realizzato in Cfrp dimostrando tutta la competenza del Marchio nella costruzione leggera. La ruota posteriore è mossa da una classica catena, mentre il motore elettrico a magnete sincrono permanente è collocato nel punto più basso del telaio e muove direttamente la corona centrale. La coppia massima raggiunge i 250 Nm, il picco massimo del motore elettrico è di 2.3 kW, un record tra le biciclette elettriche. Escludendo la batteria, la e-bike pesa solo 21 kg, equivalenti a 9 kg per kW o 7 kg per Cv, altro valore di assoluto riferimento. La batteria agli ioni di litio è collocata nel telaio, pesa 5 kg e opera a 48 V. La capacità è di 530 Wh e può essere completamente ricaricata da una presa a 230 V in due ore e mezzo. In alternativa può essere facilmente rimossa e rimpiazzata con una nuova batteria. Il ciclista può scegliere tra 5 programmi, tra supporto della pedalata e movimento esclusivamente elettrico. Nella modalità “Pure” la bicicletta è spinta dalla sola forza della pedalata. Nella modalità “Pedelec” il motore elettrico interviene e la e-bike può raggiungere una velocità massima di 80 km/h con un’autonomia tra i 50 e i 70 km. Con il programma “eGrip” ci si può muovere sfruttando la sola spinta del motore elettrico, con velocità massima di 50 km/h.2 L’utilizzatore in questo caso può controllare la potenza attraverso la manopola e può impostarla sul computer di bordo. Nella modalità “Wheelie” infine, il flusso di potenza viene controllato in modo da assistere nella fase di impennata. Due sono le modalità selezionabili tramite smartphone o direttamente dalla bicicletta: “Power Wheelie” con un angolo di impennata regolabile per i conducenti meno esperti, e “Balanced Wheelie” per quelli con più esperienza. Nella seconda modalità, il bilanciamento viene mantenuto elettronicamente: se il peso del corpo di sposta in avanti o indietro, esso è immediatamente controbilanciato dalla spinta o dal rallentamento del rotore elettrico. In questo modo il ciclista può modificare le velocità in impennata modificando soltanto la posizione del corpo. Spingendolo avanti la velocità aumenta, spostandolo indietro la velocità diminuisce. Se si vogliono usare i pedali e mantenere una spinta costante, è possibile selezionare una modalità di allenamento. Il motore elettrico risulta utile anche nella marcia contro vento o in salita, in modo da mantenere costante lo sforzo di chi pedala e ottimizzare la preparazione. La Audi e-bike Wörthersee monta un cambio a nove velocità attuato idraulicamente, dal funzionamento sequenziale simile al R tronic montato sulla R8. Anche i due freni a disco sono operati idraulicamente. L’altezza della sella può essere regolata in maniera continua, tramite un comando al manubrio, anche durante la marcia. La forcella anteriore è di tipo upside-down con ammortizzatori ad aria ed escursione di 130 mm. L’illuminazione sfrutta la tecnologia Led: il faro anteriore è integrato nel manubrio, mentre il posteriore è incluso nella sella. Il computer di bordo è integrato nel trave superiore del telaio e si comanda tramite uno schermo tattile. Tra le funzioni indicate ci sono: selezione della modalità di guida, registrazione delle manovre e regolazione di varie funzioni quali l’intensità della pedalata assistita e l’illuminazione. Il display mostra la velocità, la distanza coperta, lo stato di carica della batteria, il consumo energetico e l’inclinazione raggiunta, momento dopo momento. L’eventuale smartphone del ciclista dialoga con il computer di bordo attraverso una rete Wlan, la cui antenna è integrata nel cablaggio del freno anteriore. Per poter guidare la e-bike bisogna prima sbloccare l’immobilizer sempre attraverso il telefono. In aggiunta, sempre tramite il collegamento al cellulare, le immagini registrate durante l’utilizzo possono essere trasmesse in rete e confrontate con quelle degli amici, sfidandoli alla ricerca delle manovre più difficili. |
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BOLZANO: HA RISCOSSO NOTEVOLE INTERESSE LA 4A GIORNATA INFORMATIVA SULL’AUTOTRASPORTO |
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Bolzano, 24 maggio 2012 - Oltre un centinaio di autotrasportatori altoatesini e di addetti ai lavori hanno partecipato nei giorni scorsi presso l’Hotel Speraton di Bolzano alla quarta Giornata informativa sull’Autotrasporto, promossa ed organizzata dall’Ufficio pianificazione e trasporto merci della Provincia. Si è trattato di un’interessante occasione di aggiornamento e confronto in una materia delicata e che ha subito recentemente una vera rivoluzione nei contenuti. Introdotta dagli indirizzi di saluto del dottor Gianfranco Jellici, ex direttore di Dipartimento in rappresentanza dell’assessore alla mobilità Thomas Widmann, che ha moderato gli interventi, la mattinata ha presentato una serie di interessanti relazioni sulle recenti novità. Carmen Springer ha aperto il convegno con una relazione sulle recenti novità che hanno interessato l’albo degli autotrasportatori dopo l’entrata in vigore del regolamento Ce 1071/2009. L’agente scelto Gabriele Calogiuri, della Polizia Stradale, ha quindi trattato la complessa materia dei controlli documentali, tecnici e comportamentali della Polizia Stradale. Manfred Andergassen, responsabile area "Promozione della salute nelle aziende” della fondazione Vital, ha focalizzato l’attenzione sul fatto che per avere successo un’impresa ha bisogno di dipendenti sani ed efficienti. Per far questo è necessaria una particolare l’attenzione da parte di ciascun imprenditore all’organizzazione ed alla qualità della sua azienda Giovanna Valentini, direttrice dell’ufficio Patenti, ha quindi trattato le ultime novità sulla carta di qualificazione del conducente (Cqc) che riguarda circa 3000 conducenti per il trasporto merci in Alto Adige. Il documento Cqc è necessario per svolgere professionalmente l´attività di conducente nell´autotrasporto di merci ed anche di persone. Infine è interventuno Sieghart Flader, direttore dell’ufficio Ispettorato del lavoro, che ha trattato le ultime novità sul cronotachigrafo digitale, chiamato anche unità veicolo (Vu), il cui montaggio è obbligatorio sui veicoli nuovi immatricolati dopo il 1° maggio 2006 e che salva tutti i "tempi e movimenti" eseguiti con il veicolo. |
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ENAC - SAC: CONFERENZA SERVIZI APPROVA NUOVA TRATTA FERROVIARIA COMPATIBILE CON LO SVILUPPO DELL’AEROPORTO DI CATANIA |
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Roma, 24 maggio 2012 - L’enac e la Sac (Società di gestione dell’Aeroporto di Catania) rendono noto che lunedì 21 maggio, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si è tenuta la prima seduta della Conferenza di Servizi che ha riguardato il progetto del raddoppio della linea ferroviaria Palermo-catania. Nel corso della riunione, a cui hanno partecipato l’Enac, la Sac, la Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), la Regione Siciliana e i rappresentanti dei comuni coinvolti, è stata avviata la fase di approvazione del progetto per il collegamento ferroviario fra Bicocca, adiacente l’Aeroporto di Catania, e Catenanuova, in provincia di Enna. L’enac, nello specifico, aveva richiesto alla società Rfi di modificare il progetto del raddoppio della linea, per renderlo compatibile con il previsto sviluppo dello scalo e con le esigenze di collegamento intermodale tra la rete ferroviaria e il trasporto aereo. Rfi ha sostanzialmente accolto le richieste dell’Enac e della Sac affinché, nel formulare il progetto definitivo, sia assicurata la compatibilità della nuova tratta con la realizzazione della nuova e più lunga pista di volo che, oltre a fornire il collegamento ferroviario con l’aeroporto di Catania, garantirà maggiori prestazioni dello scalo che potrà ospitare voli intercontinentali. |
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ROMA; TIBURTINA, PROSSIMA FERMATA I SERVIZI ACCESSORI APRE CASA ITALO, NTV: ORA URGENTE COMPLETARE LA STAZIONE |
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Roma, 24 maggio 2012 - Due innovativi Centri Servizio a disposizione dei Viaggiatori, uno in piazza Ipogea e l’altro al secondo piano dell’avveniristica piastra che scavalca i binari collegando il quartiere Nomentano con Pietralata. Con l’inaugurazione di Casa Italo sul ponte superiore si completa, ieri , l’ultimo tassello della presenza di Italo a Tiburtina. Ntv chiede adesso però il completamento urgente, anche con il contributo di Roma Capitale, di tutti quei servizi che sono accessori alla stazione: parcheggi per auto private, sistemazione del piazzale per i mezzi pubblici e delle aree per i taxi, esercizi commerciali e segnalazione urbana di indirizzo verso la stazione. Sono interventi essenziali per la piena funzionalità della nuova stazione Tiburtina. A Roma Ntv ha fatto una scelta innovativa rispetto alla tradizionale Termini, e ha puntato su due stazioni. La principale è Tiburtina. Di modernissima concezione ed elegante design, è la nuova grande stazione Av della Capitale e il principale hub dove fermeranno tutti i treni Italo, sia quelli in transito da e per Milano/napoli, sia quelli in arrivo e partenza da Ostiense. L’altra è appunto Ostiense, che ha una funzione complementare a Tiburtina e che serve una zona della città - Trastevere, Monteverde, Ostiense, Ardeatino, Laurentino, Eur - particolarmente importante per i viaggi di affari e lavoro, dalla quale Termini e Tiburtina non sono facilmente raggiungibili. La partenza del servizio dalla stazione Ostiense è prevista per il 14 giugno. |
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COLLEGAMENTI MARITTIMI NEL GOLFO DI NAPOLI: REGIONE DIFFIDA LE COMPAGNIE DALL´AUMENTARE LE TARIFFE
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Napoli, 24 maggio 2012 - L´assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella, ha inviato una lettera ad Acap (Associazione cabotaggio armatori partenopei), Alilauro, Alilauro Gruson, Nlg, Medmar e Snav, compagnie private di navigazione che effettuano servizi di collegamento marittimo nel golfo di Napoli, in cui le diffida dall´applicare aumenti tariffari non conformi alla normativa regionale vigente e agli obblighi assunti per i servizi minimi. Nella lettera Vetrella diffida le società anche "dal diffondere comunicati e avvisi all´utenza sull´argomento non preventivamente concordati con lo scrivente. Nelle more dell´attuazione della nuova normativa nazionale in tema di servizi pubblici locali - si legge ancora nella missiva - e in conformità a quanto previsto dalla normativa comunitaria, al fine di valutare il non equilibrio economico e il maggior costo derivante, come da voi dichiarato, da quanto disposto recentemente in materia di Iva dal Governo, vi invito a trasmettere tutta la documentazione utile ai fini della determinazione di un´eventuale equa compensazione per gli obblighi di servizio pubblico. Ciò in attesa di un intervento del Governo che razionalizzi il regime Iva "Acquisti-vendite" del comparto, e al fine di garantire la continuazione del regolare svolgimento degli obblighi di servizio pubblico che avete spontaneamente assunto." Gli ispettori dell´assessorato regionale ai Trasporti verificheranno l´eventuale applicazione ai servizi minimi degli aumenti tariffari annunciati dalle compagnie e - in caso positivo - avvieranno l´iter per la contestazione e la comminazione delle penali (fino all´eventuale revoca dei servizi), secondo quanto disposto dagli obblighi di servizio pubblico sottoscritti dalle stesse società. Nel caso in cui le società non dovessero provvedere entro i termini fissati dagli obblighi di servizio al pagamento delle penali e all´esibizione dell’attestazione di pagamento, per il recupero delle somme dovute l´assessorato regionale ai Trasporti attiverà la procedura di incameramento della cauzione-fideiussione prestata dalle società. |
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TIRRENIA: CAPPELLACCI, LA REGIONE SARDEGNA RIVENDICA COMPETENZA SU COLLEGAMENTI MARITTIMI, E DIFENDE DIRITTO AL LAVORO E ALLA MOBILITÀ PER I SARDI |
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Cagliari, 23 Maggio 2012 - "Nel prendere atto della disponibilità del Governo ad aprire un dialogo sulla questione, desidero sottolineare che quando si parla della Tirrenia sarebbe necessario avere riguardo non solo ai posti di lavoro di coloro che negli anni sono stati assunti dalla compagnia, ma anche a quelli mai nati, messi in pericolo o persi in Sardegna a causa di un sistema dei collegamenti marittimi che per decenni ha compresso il diritto alla mobilità dei cittadini dell´isola e ha altresì pregiudicato la libertà di impresa per aziende che non hanno un accesso incondizionato ai mercati extraregionali". Così il presidente Cappellacci commenta la disponibilità da parte del Ministero dello Sviluppo Economico a costituire un tavolo sul futuro della compagnia di navigazione e sugli aspetti relativi alla continuità territoriale, annunciata dal ministro Giarda durante il question time svoltosi alla Camera. "Sarebbe sufficiente verificare quale sia la percentuale di Sardi assunti dalla Tirrenia - ha sottolineato il presidente - per avere una dimensione del problema. La Sardegna - ha aggiunto Cappellacci, ricordando che a seguito della denuncia della Regione, l´Unione Europea ha rilevato le anomalie della vendita della Cin - chiede che, contrariamente a quanto avvenuto in passato, nel bilanciamento degli interessi in gioco ci sia la giusta considerazione per il diritto al lavoro, per il diritto alla mobilità e per la libertà di iniziativa economica dei Sardi e rivendica la competenza sulla politica per la continuità territoriale marittima. |
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