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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Giugno 2012
CONFERENZA PUBBLICA EMI SULLA MOBILITÀ URBANA SOSTENIBILE  
 
Bruxelles, 12 giugno 2012 - Il 19 giugno 2012 si terrà a Bruxelles, in Belgio, la conferenza pubblica Emi sulla mobilità urbana sostenibile. La ricerca e la pratica spesso differiscono nel loro modo di vedere lo sviluppo di una mobilità urbana più sostenibile. Questa discrepanza deriva in parte dalla differenza tra le ambizioni di lungo termine e misure politiche reali. L´evento esaminerà le future esigenze della ricerca sulla mobilità urbana sostenibile, sulla base della pratica reale nelle città europee. Per ulteriori informazioni, fare clic: qui http://www.Emi-network.eu/projects_events/emi_public_lectures/public_lecture_3/
save_the_date_19_june_2012_emi_public_lecture_sustainable_
urban_mobility_bridging_research_and_practice
 
 
   
   
DE TOMASO: SÌ DAL MINISTERO, IL 20 L’INCONTRO CON TOSCANA E PIEMONTE  
 
Firenze, 12 giugno 2012 – Il Ministero dello sviluppo economico ha risposto positivamente alla richiesta di incontro sulla De Tomaso avanzata ieri dagli assessori al lavoro di Toscana, Gianfranco Simoncini e Piemonte, Claudia Porchietto. Il tavolo è stato convocato per mercoledì 20 giugno, alle 16, presso il ministero dello Sviluppo economico. “Bene la disponibilità del Ministero – commenta Simoncini –. La vertenza De Tomaso deve essere tenuta aperta e nella battaglia per l’occupazione i lavoratori devono sapere di avere le istituzioni al loro fianco. La questione – conclude l’assessore – è quella del rilancio della politica industriale nel paese ed è di questo che vorremmo discutere anche con il ministro Passera”.  
   
   
TPL TOSCANA: PRESENTATA LA RIFORMA AD AREZZO  
 
 Arezzo, 11 giugno 2012 – “I tagli delle risorse statali ci hanno messo davanti a un disastro annunciato, ma noi abbiamo scelto un’altra strada e abbiamo fatto la riforma”, così l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao ha sintetizzato le cause della rivoluzione nel sistema del trasporto pubblico locale in Toscana. L’assessore, ad Arezzo per la presentazione della riforma nel corso di un veritice con Comune e Provincia, ha proseguito “Con la venuta meno dei fondi statali per il tpl la prospettiva più semplice, quella più usata anche nelle altre Regioni, era quella dei tagli lineari. Noi invece abbiamo scelto la linea della rimodulazione dei servizi, tenendo conto delle nuove esigenze della popolazione e di un sistema di costi e ricavi standard. Proprio il sistema dei trasporti aretino è stato preso come modello per individuare il costo standard che sarà applicato in tutta la regione”. “La nuova rete dei servizi – ha aggiunto l’assessore – è stata disegnata in base a due criteri: concentrare più servizi dove ci sono più persone, ad esempio nel capoluogo, e garantire i collegamenti utilizzati da lavoratori e studenti. Questi saranno i ‘binari’ della nuova rete di trasporto pubblico, cui si aggiungeranno dei servizi specifici per le aree a domanda debole organizzati dagli enti locali”. L’incontro che si è tenuto questa mattina nel palazzo comunale di Arezzo è stato l’occasione per presentare alla stampa locale i principali risultati raggiunti nell’intesa firmata il 25 maggio da Province e Comuni dopo la seduta conclusiva della Conferenza regionale dei servizi. Stefano Gasperini, assessore alla mobilità del Comune di Arezzo, ha proseguito: “Facciamo il punto su un progetto importante di riforma complessiva del trasporto pubblico locale, progetto che può fare fronte alla diminuzione delle risorse statali grazie all’impegno della regione Toscana che nonostante i minori introiti ha cercato di mantenere livelli di efficienza”. “Il Comune di Arezzo – ha aggiunto – ha messo a disposizione dell’accordo tra Regione ed enti locali risorse aggiuntive proprie, garantirà 2.000.000 di chilometri. La rete del trasporto pubblico va resa, sì, coerente con le nuove esigenze del territorio, ma resta per l’amministrazione comunale un servizio a forte valenza sociale. Faremo la nostra parte con investimenti importanti, messi a bilancio, per rendere appetibile un servizio che sarà incisivamente rivisto. Siamo disposti a produrre lo sforzo massimo”. Infine Antonio Perferi, assessore ai trasporti della Provincia, ha spiegato: “Dal 2010 a oggi le risorse trasferite si sono quasi annullate, il tutto a carico del sistema regione-enti locali. Alla risposta contingente, abbiamo fatto fronte non senza difficoltà. Intanto il primo dato: il sistema Arezzo ha tenuto e non è stato perso alcun posto di lavoro nelle aziende erogatrici del servizio. Stiamo adesso per intraprendere un discorso nuovo, una rivoluzione copernicana, una partita che dovremmo giocare con capacità progettuale. Bisognerà individuare percorsi virtuosi anche per intercettare contributi e utilizzarli nel modo migliore anche per quelle parti di territorio dove è difficile applicare criteri di logica industriale. Senza dimenticare la difficile situazione istituzionale che si prospetta per le Province, restiamo consapevoli che quella che ci attende da qui ai nove prossimi anni è una sfida nuova nella quale credo che le nostre aziende possano stare, magari assieme ad altre realtà importanti, e dire la loro nella gara disciplinata dal bando regionale”. Ricordiamo i principali punti dell’accordo: - garantita stabilità al sistema, salvato il trasporto pubblico locale. Un settore che rischiava il collasso viene messo in sicurezza per i prossimi 9 anni con un grande sforzo della Regione Toscana e degli enti locali che, di fatto, si sostituiscono al Governo - garantita una rete di 100.000.000 milioni di chilometri, dunque solo leggermente inferiore a quella attuale di 105 milioni - garantite risorse per l’acquisto di circa 1000 nuovi bus. A oggi in Toscana circolano circa 3000 autobus, la cui età media è 12 anni. Grazie ai 30 milioni l’anno destinati dalla regione agli investiment in nuovi autobus, questa età media passerà da 12 a 8 anni - garantiti da Regione ed enti locali 195 milioni di euro per i servizi - garantito un solo biglietto a tariffa integrata per autobus, tram, treni e traghetti. Sarà una novità che darà omogeneità a un sistema finore frazionato (sono 14 le diverse aziende che gestiscono il servizio di tpl via bus, cui si aggiungono biglietti diversi per treni, tram e traghetti) - garantito il mantenimento o addirittura un rafforzamento del livello attuale dei servizi nelle città - garantite le corse extraurbane utilizzate dai pendolari - garantiti i livelli occupazionali grazie a una clausola sociale nel bando. Il problema occupazionale nel settore del tpl è dovuto a tagli nazionali, tuttavia la Toscana per tutelare i lavoratori inserirà nel bando per la futura gara europea ad ambito unico la previsione di riassorbimento da parte del nuovo gestore dei dipendenti delle attuali aziende di trasporto pubblico.  
   
   
TEM, PARTITI I CANTIERI DELLA NUOVA AUTOSTRADA  
 
Milano, 12 giugno 2012 - Dal cantiere di Truccazzano (Mi) sono partiti i lavori per la realizzazione della Tem (la Tangenziale est esterna di Milano), che, insieme a Brebemi e Pedemontana (entrambe in avanzato stato di realizzazione), completa il trittico delle grandi infrastrutture autostradali in Lombardia. La conclusione dell´arco Tem, la parte centrale della nuova tangenziale che unisce Cassanese e Rivoltana, è prevista entro dicembre 2013, contemporaneamente all´apertura della Brebemi, e il completamento dell´intera opera entro l´aprile 2015, prima dell´apertura dell´Expo. Impegni - "Avviamo i cantieri di un´opera fondamentale per la Lombardia - ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, intervenuto alla presentazione dei cantieri svoltasi a Palazzo Isimbardi -, manterremo gli impegni anche attraverso un monitoraggio quotidiano e costante". Migliaia Di Posti Di Lavoro - "Le grandi opere in Lombardia non solo si possono fare, ma si fanno e da queste ci aspettiamo una boccata d´ossigeno per la nostra economia - ha proseguito Formigoni - perché le ricadute economiche che vengono dai cantieri saranno rilevanti. Sono infatti coinvolte imprese e migliaia di lavoratori che avranno un reddito garantito per le loro famiglie e questo, in un momento di difficoltà congiunturale, è un passo importante per fornire nuovo impulso allo sviluppo del territorio. Consentirà inoltre di superare il Gap infrastrutturale che ci affliggeva non solo nei confronti dei nostri competitors europei, ma anche delle altre Regioni italiane". Un Beneficio Da 21 Miliardi - "Proprio gli investimenti in infrastrutture rappresentano una leva sensibile per la ripresa economica - ha proseguito Formigoni - come è dimostrato dall´impatto delle nuove infrastrutture viarie (Pedemontana, Brebemi, Tem, Quarta corsia A4) che, una volta concluse, secondo uno studio dell´Università Bocconi, porteranno flussi annuali di beneficio sul sistema economico del Nord Ovest pari a 21 miliardi di euro". Insieme al presidente Formigoni all´inaugurazione sono intervenuti il ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera, l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, i presidenti delle Province di Milano Guido Podestà e di Monza e Brianza Dario Allevi e l´amministratore delegato di Tangenziale Esterna Spa Antonio Marano. Opera Frutto Del Confronto Con Territorio - "Il progetto della Tem - ha sottolineato l´assessore Cattaneo - è il frutto di 40 incontri politici e 114 incontri di carattere tecnico, per un totale complessivo di circa 330 ore di lavoro e di numerose modifiche apportate al tracciato per migliorarlo, seguendo puntualmente le indicazioni del territorio. Questo lavoro comune ha consentito di passare dai 40 enti contrari sui 42 interessati nel 2005, in fase di progetto preliminare, ai 29 favorevoli su 39 interessati nel 2011, in fase di progetto definitivo. Siamo in democrazia e ciascuno ha il diritto di manifestare, ma anche il dovere di rispettare il volere della maggioranza. Se passasse il principio che ogni volta che qualcuno protesta si devono bloccare le opere, nel nostro Paese non faremmo più nulla". La Dote - "La Tem - ha proseguito Cattaneo - porta in dote anche 38 chilometri di nuove strade connesse, 15 km di riqualificazioni di strade esistenti, 30 km di piste ciclabili e 8 progetti ambientali caratterizzati dal tema dell´acqua e dalla relazione diretta con parchi regionali. Queste opere hanno particolare importanza per il territorio, anche perché saranno poi cedute in gestione ai Comuni o agli Enti Parco. È dunque un caso emblematico di come, prima di arrivare a una decisione, si sia fatto un percorso di concertazione con i rappresentanti legittimi dei territori molto approfondito e molto serio". 20% Di Inquinanti In Meno "La nuova infrastruttura - ha inoltre ricordato il presidente Formigoni - permetterà di assorbire oltre 75.000 veicoli giornalieri, di cui 35.000 dal traffico locale, e di risparmiare 8 milioni di ore annuali di viaggio e 40 milioni di euro in meno l´anno di costi di carburante. Lungo il suo percorso saranno collocati 2,2 milioni di metri quadrati di verde e sarà assicurato l´abbattimento del 20 per cento di inquinamento, pari a 141.000 chilogrammi di emissioni inquinanti in meno. Questi dati contraddicono le voci di un ambientalismo preistorico e ideologico, convinto che la costruzione di nuove opere infrastrutturali aumenterebbe l´inquinamento. Al contrario, è il traffico fermo o troppo lento che aumenta l´inquinamento". Tempi - L´assessore Cattaneo ha fatto il punto sui tempi di realizzazione della Tem, ma anche di Brebemi, Pedemontana e le opere connesse. "Entro dicembre 2013 ha spiegato Cattaneo - consegneremo ai cittadini tutta la Brebemi, i cui lavori procedono speditamente, con uno stato di avanzamento al 40 per cento, l´arco Tem, cioè la parte centrale della Tangenziale est esterna, funzionale alla Brebemi, e la Paullese, la Rivoltana e la Cassanese riqualificate e potenziate. Si tratta dei tre assi di penetrazione urbana della Brebemi e della Tem in direzione Milano. La tratta milanese della Paullese sarà già pronta entro l´estate di quest´anno". "Entro la fine del 2013 - ha concluso Cattaneo - saranno inoltre pronte la tratta A della Pedemontana (da Cassano Magnago a Lomazzo) e i primi lotti delle tangenziali di Como e Varese. Entro l´inizio del 2015, in ottica Expo, assicureremo l´entrata in esercizio della Pedemontana ed entro maggio dello stesso anno l´entrata in esercizio dell´intera tratta della Tem". Il Progetto - Il progetto della Tem prevede la realizzazione di un asse autostradale che, snodandosi per circa 32 chilometri da Agrate Brianza sulla A4, interessando tre province (Monza Brianza, Milano e Lodi), la collega con la A1 a Cerro al Lambro. L´intervento è caratterizzato da due carreggiate a tre corsie per senso di marcia con corsia di emergenza. Il progetto prevede inoltre l´interconnessione con le principali arterie di traffico mediante nove svincoli, sei con la viabilità non autostradale (Pessano con Bornago, Gessate, Pozzuolo Martesana, Liscate, Paullo, Vizzolo Predabissi) e tre con la rete autostradale (due con assi esistenti, A1 e A4, e uno con la Brebemi). Sono inoltre previsti numerosi interventi per garantire un´adeguata connessione tra la nuova infrastruttura e la viabilità locale e finalizzati a ridurre il traffico di attraversamento dai centri abitati, risolvendo alcune situazioni critiche.  
   
   
RIDE GRAN PARADISO: UN EVENTO PER LANCIARE I PROGETTI SULLA MOBILITÀ SOSTENIBILE Rê.V.E E ITER  
 
 Aosta, 12 giugno 2012 - E’ stata presentata l’ 8 giugno a Palazzo regionale l’iniziativa Ride Gran Paradiso, promossa dalla Fondation Grand Paradis con il sostengo della Regione, in particolare dell’Assessorato delle attività produttive e dell’Assessorato del turismo, sport, commercio e trasporti, per incentivare le azioni di mobilità sostenibile in corso di realizzazione nel territorio del Gran Paradiso. L’iniziativa si articola in due appuntamenti: sabato 23 giugno in piazza Chanoux ad Aosta e martedì 26 giugno a Milano in Galleria Vittorio Emanuele. Hanno illustrato l’iniziativa, oltre al Presidente della Regione Augusto Rollandin, l’Assessore alle attività produttive Ennio Pastoret, il Presidente della Fondation Grand Paradis Mauro Bieler e la direttrice Luisa Vuillermoz. Ride Gran Paradiso sarà l’occasione per lanciare il sistema di bike sharing elettrico alimentato da solare fotovoltaico realizzato nell’ambito del progetto Rê.v.e. E per presentare le prime azioni concrete nell’ambito del progetto Iter, quali la rete di hot spot Grand Paradis Free Wifi zone e le biciclette a pedalata assistita diffuse tra gli operatori del territorio. L’evento consentirà inoltre di promuovere forme di vacanza senz’auto nel Gran Paradiso sfruttando i servizi di mobilità sostenibile. Come ha sottolineato il Presidente di Fondation Grand Paradis Mauro Bieler “i progetti Rêve e Iter consentono a Fondation Grand Paradis di rafforzare la vocazione al turismo naturalistico del territorio del Gran Paradiso con interventi sulla mobilità sostenibile che potranno essere utilizzati da residenti e turisti”. Sabato 23 giugno dalle 15 alle 20, in piazza Chanoux ad Aosta, sarà presentato il nuovo sistema di bike sharing elettrico alimentato dal solare fotovoltaico che si sta realizzando nell’ambito del progetto Rê.v.e. Grand Paradis. Nel corso del pomeriggio, le biciclette a pedalata assistita si sposteranno nelle vie del centro invitando il pubblico ad una prova dei veicoli e richiamandolo agli stand, dove sarà possibile ricevere informazioni e reperire materiale promozionale. Sarà inoltre esposta la nuova autovettura elettrica in dotazione presso Fondation Grand Paradis e le cui prestazioni saranno monitorate in collaborazione con il Politecnico di Torino. In programma anche intermezzi musicali della cantautrice Naïf Hérin che darà voce alla colonna sonora creata ad hoc per l’evento, tre performance di bike trial con il biker Alessandro Delfino, la proiezione di filmati del Gran Paradiso International Nature Film Festival e la degustazione dei prodotti del Gran Paradiso. All’evento parteciperà Deval S.p.a., partner del progetto, che presenterà al pubblico la colonnina per la ricarica di auto elettriche. Una prima rete di colonnine sarà posizionata nei comuni delle valli del Gran Paradiso accanto alle postazioni del bike sharing elettrico. Il progetto Rê.v.e. Grand Paradis - Rete Veicoli Elettrici Grand Paradis è finanziato dal Por Fesr Valle D’aosta 2007-2013; gli organismi regionali di riferimento sono la Struttura Programmi per lo sviluppo regionale e politica per le aree montane della Presidenza della Regione e la Struttura Pianificazione ed efficienza energetica dell’Assessorato delle attività produttive. Fondation Grand Paradis ha ideato e realizza il progetto nel ruolo di soggetto attuatore con funzioni di coordinamento e di attuazione delle azioni comuni. I soggetti co-attuatori sono le amministrazioni comunali di Cogne, Introd, Rhêmes-notre-dame, Rhêmes-saint-georges e Valsavarenche e il Centro di Osservazione e Attività sull’Energia (Coa Energia). “Sperimentare il funzionamento reale dei veicoli elettrici sulle nostre strade di montagna, unitamente alla creazione della prima rete di colonnine pubbliche per la ricarica, con ben sette postazioni sparse sul territorio del Grand Paradis, consentirà di testare l’applicabilità e la replicabilità di tali tecnologie nella nostra regione e di promuovere in maniera concreta la mobilità sostenibile. Il progetto Reve – ha sottolineato l’Assessore Pastoret - è anche un progetto fatto di importanti sinergie, tra cui in particolare quella con Deval che si occuperà, tra le altre cose, della fornitura e gestione delle colonnine di ricarica pubblica.” Martedì 26 giugno dalle 10.30 alle 18, l’evento Ride Gran Paradiso replicherà nel cuore di Milano proponendo le azioni del progetto Iter_imaginez un Transport Efficace et Responsable, promosso dal Dipartimento dei Trasporti dell’Assessorato del turismo, sport, commercio e trasporti e da Fondation Grand Paradis. Grazie al patrocinio del Comune di Milano, l’evento si terrà nel cuore della città, presso lo Urban Center situato all’interno della Galleria Vittorio Emanuele, dove il pubblico verrà invitato ad una prova delle biciclette a pedalata assistita diffuse sul territorio del Gran Paradiso. Attraverso la proiezione di immagini e filmati sul Gran Paradiso e all’organizzazione di una degustazione dei prodotti tipici della rete “Atelier du Goût”, sarà offerto un “assaggio” di una vacanza sostenibile nel Gran Paradiso. Nella stessa occasione verrà organizzata una conferenza stampa per presentare le azioni del progetto Iter e dei progetti legati alla mobilità sostenibile. Il progetto, finanziato dal programma europeo di cooperazione transfrontaliera Italia-francia Alcotra 2007/2013, è condotto dal Dipartimento Trasporti dell’Assessorato del turismo, sport, commercio e trasporti; Fondation Grand Paradis ne è il soggetto attuatore, con partner la Communauté de Communes de la Vallée d’Aulps, il Syndicat Intercommunal à la Carte de la Vallée d’Abondance, il Sivom du Haut Chablais e il Conseil Général de Haute-savoie. “Si tratta di un progetto utile anche dal punto di vista turistico – conclude l’Assessore Marguerettaz - che promuove l’utilizzo di un mezzo versatile per andare alla scoperta delle bellezze nelle valli del Parco Nazionale del Gran Paradiso.”  
   
   
INFRASTRUTTURE IN LIGURIA: OTTIMA COLLABORAZIONE CON IL COMUNE SU DUE OPERE FONDAMENTALI PER LO SVILUPPO URBANO E DELL´AREA  
 
Genova, 12 Giugno 2012 - "Finalmente i cantieri per il terzo valico e per la strada a mare di Cornigliano stanno partendo. Monitoreremo attentamente per recuperare tempi e ritardi, dialogando con i cittadini per creare consenso intorno ad opere decisive per lo sviluppo della città e della regione, grazie anche alla collaborazione con il Comune che si sta dimostrando ottima". Lo ha detto ieri l´assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita, al termine del sopralluogo presso i cantieri del terzo valico in Val Chiaravagna a Sestri Ponente e della strada a mare di Cornigliano, effettuato con il vicesindaco e assessore all´urbanistica del Comune di Genova, Stefano Bernini. I due assessori hanno incontrato prima i cittadini del comitato dell´alta Val Chiaravagna che hanno manifestato le loro preoccupazioni sull´adeguamento dell’ultimo tratto della nuova viabilità di fronte all´abitato di Panigaro, dovuto all´opera ferroviaria. "L´incontro con questo gruppo di abitanti - ha spiegato l´assessore Paita – è stato molto positivo, grazie anche allo spirito di questi cittadini che con competenza e disponibilità hanno avanzato la loro proposta alternativa, sulla quale, con i tecnici, effettueremo i necessari approfondimenti circa la fattibilità". Il comitato ha infatti proposto di spostare l´ultimo tratto della nuova viabilità previsto dal progetto, nella sponda destra del torrente Chiaravagna per ottenere benefici in termini di sicurezza e diminuzione dell´inquinamento. "Nel caso in cui questa nuova soluzione proposta – ha detto Paita – si rivelasse non perseguibile, cercheremo di limitare il disagio, inserendo un passaggio pedonale adeguato e aree di sosta per il parcheggio". Seconda tappa del sopralluogo i cantieri della strada a mare di Cornigliano, insieme ai referenti di Sviluppo Genova, Strada a mare di Cornigliano e Carena, impresa appaltatrice dei lavori. "Il sopralluogo – ha spiegato l´assessore Paita – ha mostrato un cantiere in buon avanzamento, soprattutto per quanto riguarda la sponda destra del Polcevera, dove tutte le pile sono state realizzate, collocate le travi in ferro e la prima spalla del ponte di attraversamento. Restano ancora da risolvere i nodi progettuali relativi alla viabilità di accesso al casello Genova - Aeroporto e di collegamento diretto tra la valle e il porto".  
   
   
SASSARI-OLBIA: OGGI CONSEGNA ATTIVITÀ LOTTO ZERO  
 
Cagliari, 12 Giugno 2012 - Sarà effettuata stamani alle 11,30, nella sala consiliare del Comune di Florinas (Sassari) dal sub commissario per la Sassari-olbia, Sebastiano Sannitu, la consegna delle attività del lotto zero della nuova strada all´impresa aggiudicataria, Società Italiana per Condotte d’Acqua S.p.a. Di Roma."dopo le conferenze dei servizi e i bandi, procediamo ora senza sosta alla consegna delle attività propedeutiche all´inizio dei lavori - dice il presidente, commissario straordinario per l’opera, Ugo Cappellacci - questo significa che nei lotti dove si stanno già concludendo gli interventi preliminari non tarderemo ad aprire i cantieri". L´importo complessivo dell´intervento di costruzione del lotto zero, lo svincolo che dalla Strada Statale 131 immetterà nella nuova Sassari-olbia, è pari a 49,6 milioni di euro. Dal momento della consegna delle attività passeranno 210 giorni durante i quali l’impresa procederà allo sviluppo delle indagini geognostiche, dei rilievi topografici, delle procedure espropriative, della bonifica da eventuali ordigni bellici, delle verifiche archeologiche, della risoluzione delle interferenze e alla elaborazione del progetto esecutivo che sarà sottoposto all’approvazione del Commissario Cappellacci, previa acquisizione del necessario parere del Comitato tecnico-scientifico. Una volta approvato il progetto esecutivo, si procederà alla consegna dei lavori il cui tempo di esecuzione è stabilito in 720 giorni consecutivi. Lo svincolo avrà uno sviluppo complessivo di circa 2,5 chilometri e si collegherà con quello di Plaghe dove inizia il lotto uno. Per la realizzazione del lotto zero si è reso necessario inserire nel progetto anche l’adeguamento alle caratteristiche di strada tipo B (extraurbana principale) di circa 2 chilometri della Statale 131.  
   
   
FVG, AUTOVIE: TONDO, PROSEGUE L´IMPEGNO PER LA TERZA CORSIA  
 
Trieste, 12 giugno 2012 - Risultati positivi dagli incontri dell’ 8 giugno riguardanti il grande progetto della terza corsia dell´autostrada Trieste-venezia. Si sono riuniti nella sede di Autovie Venete a Palmanova il comitato ristretto, composto da Gianmarco Zanchetta, Albino Faccin, Giorgio Santuz e Fabio Albano e il Gruppo di lavoro misto Friulia-autovie Venete. Alla riunione hanno partecipato, in qualità di ospiti, l´assessore regionale alle Finanze, Sandra Savino, coadiuvata dal Ragioniere generale della Regione, Antonella Manca, e l´assessore regionale ai Trasporti nonché Commissario Delegato per l´emergenza, Riccardo Riccardi. Il comitato ristretto ha esaminato la situazione attuale relativamente all´approvvigionamento delle risorse finanziare finalizzate alla realizzazione delle opere previste nel piano economico finanziario della S.p.a. Autovie Venete. È stata verificata la tempistica necessaria al perfezionamento dell´operazione, in particolare, focalizzando l´attenzione sull´iter amministrativo propedeutico al completamento della documentazione per esperire le procedure atte all´individuazione del pool di banche finanziatrici. La presenza del Commissario ha agevolato la comprensione di alcuni elementi tecnici, già in possesso della finanziaria regionale e della società concessionaria, connessi alla realizzazione del piano di investimenti da cui si origina il fabbisogno che viene richiesto al mercato finanziario con l´importante supporto della Cassa Depositi e Prestiti e della Bei. È stata condivisa la necessità del prolungamento della gestione commissariale per chiudere le attività relative al reperimento dei fondi. I presenti hanno inoltre già condiviso un calendario operativo stringente sulla base del quale procederanno con celerità. Gli esiti di questo incontro sono stati successivamente illustrati al presidente della Regione, Renzo Tondo, in un incontro al quale hanno partecipato gli assessori Savino e Riccardi, il presidente di Autovie Venete Emilio Terpin e il direttore generale di Friulia Gianmarco Zanchetta. Il presidente Tondo ha preso atto delle risultanze dell´incontro tecnico. "Spero che le difficoltà non facciano perdere di vista l´obiettivo finale e cioè l´indiscussa utilità e il ritorno che l´opera avrà sul futuro del Friuli Venezia Giulia e del Paese", ha dichiarato il presidente. "Se la sfida non fosse stata ardua non ci sarebbe stato merito nell´affrontarla - ha poi commentato - e se altri avessero avuto il coraggio prima, oggi si potrebbe essere già a metà dell´opera. Stare a rimpiangere non serve. Occorre lavorare duro oggi, in una situazione generale certo ancora difficile". "Gli elementi di una partita complessa erano noti - rileva Tondo - ma questa è una partita sulla quale il sistema regionale deve essere compatto; si vince o si perde tutti assieme". "Non si può sbandierare ai quattro venti il tormentone della necessità della crescita e delle opere per il rilancio e poi gufare o magari anche lavorare contro. Io - afferma Tondo - aspetto di giudicare il governo Monti anche su quello che fa per crescita e rilancio, ma nel frattempo bisogna essere grati a chi lavora per mettere in moto opere che sono concretamente un contributo alla ripresa. Gli incontri di oggi sono stati ampiamente positivi". Anche il presidente di Autovie Venete Terpin si è espresso favorevolmente, sottolineando come "i due incontri sono stati ampiamente positivi e hanno dissipato alcune potenziali divergenze nell´interpretazione degli elementi tecnici. Il lavoro sulla terza corsia va avanti ora più che mai".  
   
   
ENTRO AGOSTO PROGETTO PER SS 172 FASANO-LAURETO  
 
 Bari, 12 giugno 2012 - "Entro il 13 agosto prossimo l´Anas predisporrà il progetto definitivo delle opere di ammodernamento e messa in sicurezza della strada statale 172 dir nel tratto compreso tra Fasano e Laureto. Nella prima settimana di settembre convocherò una nuova riunione tra tutti i soggetti istituzionalmente preposti ad esprimere i pareri di merito, al fine di esaminare la proposta progettuale e così avviare formalmente il procedimento di valutazione di impatto ambientale". Lo ha detto l´assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, a seguito dell´incontro che si è svolto ieri mattina a Bari, al quale hanno partecipato i rappresentanti di tutti gli uffici regionali interessati, della Provincia di Brindisi, del Comune di Fasano, della sovrintendenza dei beni archeologici, dell´Anas Puglia e dell´Autorità di Bacino della Puglia. Il tratto stradale è stato oggetto di un protocollo d´intesa sottoscritto tra la Regione Puglia e l´Anas il 19 aprile scorso proprio per l´avvio dei lavori di ammodernamento della strada statale 172 dir, nel tratto compreso tra Fasano e Laureto. Le opere saranno realizzate con un finanziamento regionale pari a 15 milioni di euro.  
   
   
FVG, VIABILITÀ: INCONTRO PER MESSA IN SICUREZZA SR 512 DEL LAGO  
 
Udine, 12 giugno 2012 - La messa in sicurezza di un incrocio pericoloso all´altezza di Somplago della strada regionale 512 del Lago di Cavazzo è stata oggetto di un incontro tra l´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, e i sindaci di Cavazzo Carnico, Dario Iuri, e di Verzegnis, Luciano Sulli, cui era presente anche il senatore Vanni Lenna. La Sr 512 collega Tolmezzo a Gemona del Friuli, con un tracciato panoramico che attraversa Cavazzo e Somplago, per poi correre lungo la parte occidentale del lago che le dà il nome. Prosegue quindi verso Trasaghis, per terminare appunto a Gemona, dopo aver superato il Tagliamento al ponte di Braulins. Essa rappresenta pertanto una valida alternativa alla statale 13 Pontebbana, particolarmente apprezzata per le sue caratteristiche dai motocilisti. Proprio per questa ragione, come hanno spiegato i due primi cittadini, specie durante la bella stagione e nei fine settimana gli elevati flussi di traffico, uniti spesso all´eccesso di velocità di automobilisti e dei bikers, provocano disagio agli abitanti della zona, con il rischio di incidenti, che qui sono purtroppo abbastanza frequenti. Una soluzione a queste criticità secondo Iuri e Sulli sarebbe rappresentata dalla realizzazione di una rotatoria in corrispondenza dell´incrocio a Sud dell´abitato di Somplago, da cui si snoda l´arteria che conduce tra l´altro alla centrale idroelettrica. Il progetto dovrebbe anche tener conto della presenza di un brusco cambio di pendenza, in prossimità di una curva. L´assessore Riccardi si è detto disponibile a effettuare quanto prima un sopralluogo, insieme ai tecnici di Fvg Strade, la società che nel gennaio 2008 ha rilevato dall´Anas la gestione della 512, per poi eventualmente procedere ad uno studio di fattibilità dell´opera.  
   
   
AVVIATI NUOVI TRENI FRA UDINE –VILLACH (AUSTRIA)  
 
 Tarvisio, 12  giugno 2012 - "Una pagina importante" nelle relazioni tra Friuli Venezia Giulia e Carinzia e "per il sistema dei trasporti transfrontaliero, a servizio dunque non solo dei tanti pendolari della nostra montagna ma anche di nuovi flussi turistici da e per le due aree". Raggiunge questo duplice obiettivo l´avviato (dalla giornata di ieri) nuovo servizio ferroviario tra Udine e Villaco, in Carinzia, che nella giornata di  ieri, a Tarvisio, è stato tenuto a battesimo dall´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi e dal governatore della Carinzia, Gerhard Doerfler, presenti anche numerosi sindaci della Val Canale-canal del Ferro. Sviluppato attraverso le risorse finanziarie stanziate con il progetto Ue "Micotra-miglioramento Collegamenti Transfrontalieri", dotato di oltre 1,3 milioni di euro, il nuovo servizio ferroviario avviato sperimentalmente per il momento sino al giugno 2013, propone due coppie di treni/giorno gestiti dalla Fuc-ferrovie Udine Cividale e dalle Obb, le Ferroviari federali austriache, "in un collaborazione - ha sottolineato l´assessore Riccardi - che vogliamo si sviluppi ulteriormente, coinvolgendo anche il partner Ferrovie dello Stato nel miglioramento degli standard del servizio ferroviario". "Sembrava un risultato impossibile - ha aggiunto l´assessore - ma il traguardo è stato simbolicamente ´tagliato´ oggi, grazie anche alla perseveranza dei sindaci della zona, delle sollecitazioni delle comunità locali, delle positive pressioni del territorio, in primis dei Comitati dei pendolari che quotidianamente hanno condotto e tuttora conducono una battaglia responsabile, affiancando le istituzioni, per ottenere un servizio che alla fin fine dovrebbe essere la normalità". Di servizio fondamentale per tutta la vallata, per il traffico pendolare e per incentivare il turismo (cicloturismo, dello sci, culturale, di valorizzazione delle enogastronomie locali) ha parlato il sindaco di Tarvisio Renato Carlantoni, mentre il consigliere regionale Franco Baritussio ha osservato come Micotra può rappresentare uno "sprone" per nuovi traffici tra Friuli Venezia Giulia e Carinzia, all´insegna dello sviluppo di un servizio di metropolitana "leggera" dell´area montana. Ma il pensiero dell´assessore Riccardi e del governatore Dorfler è andato ovviamente al Corridoio Baltico Adriatico, di cui la ferrovia Pontebbana è tratta fondamentale nella sua porzione più meridionale: "assieme, le due Regioni stanno da tempo lavorando alacremente - ha indicato l´assessore - sapendo che il nuovo Corridoio tra i due mari può risultare il futuro della nostra regione e di questa parte d´Europa", "dimostrando - ha dichiarato Doerfler - che a livello regionale si può lavorare in modo più snello e conseguentemente con maggiori risultati, da presentare al contesto Ue". Infine, di "risorsa per il nostro turismo in chiave sostenibile" ha parlato l´assessore provinciale ai Trasporti Franco Mattiussi, ricordando la ciclovia dell´Alpe Adria da Salisburgo a Grado, che il prossimo 12 agosto sarà animata tra Villaco, Tarvisio e Kraniska Gora (in Slovenia) dalla manifestazione cicloturistica "Senza Confini". All´odierna cerimonia di Tarvisio sono tra gli altri intervenuti l´assessore comunale di Udine alla Viabilità Enrico Pizza, l´amministratore di Fuc Corrado Leonarduzzi, i rappresentati dei Comitati dei pendolari e della Fiab, la Federazione amici della bicicletta, che già nei prossimi 15-17 giugno, con la terza edizione della "Alpe Adria Recumbent Meeting" fruirà del nuovo servizio ferroviario. Ogni giorno viaggeranno sulla ferrovia Pontebbana ed in territorio austriaco due coppie di treni, gestite congiuntamente da Fuc-ferrovie Udine Cividale ed Obb ("Österreichische Bundesbahnen"), con partenze da Udine alle ore 7.00 ed alle 17.15, con arrivo a Villach Hauptbanhof/hbf rispettivamente alle 8.54 ed alle 19.10. Da Villaco, invece, i treni Fuc/obb partiranno alle ore 9.40 ed alle 19.29, con arrivo nel capoluogo friulano - rispettivamente - alle 11.30 ed alle 21.20. Tutti i treni fermeranno anche nelle stazioni di Gemona, Venzone, Carnia, Pontebba, Ugovizza, Tarvisio Bosco Verde e (in Carinzia) a Thoerl-maglern, Arnoldstein, Villach Warmbad e Villach Westbf. Ogni treno è costituito dal locomotore, da due carrozze passeggeri e da un vagone-"bagagliaio", d´estate in grado di ospitare le biciclette e d´inverno l´attrezzatura sciistica, per un totale di circa 150 passeggeri. Il biglietto intero da Udine a Villach Hbf (e viceversa) costa 12 euro; 6 euro per bambini sino ai 15 anni non compiuti e persone "over 60". Sino a tre bambini potranno viaggiare gratis se accompagnati da un genitore (a biglietto intero). Da Tarvisio a Villach Hbf e da Tarvisio ad Udine la tariffa intera è fissata a 6 euro.  
   
   
TPL, PUGLIA: DA DUE ANNI LE REGIONI DICONO CIÒ DI CUI MORETTI SI ACCORGE ORA  
 
Bari, 12 giugno 2012 - “Moretti ha ragione ma si accorge ora di quello che come Regioni stiamo denunciando almeno da due anni: senza risorse e senza certezza di risorse, il tpl in Italia rischia di fermarsi”. L’assessore alle infrastrutture e mobilità della Regione Puglia Guglielmo Minervini commenta così le allarmanti dichiarazioni rilasciate ieri mattina dall’a.D. Di Trenitalia sull´erogazione dei servizi regionali il prossimo anno. “Il governo – aggiunge Minervini – scantona le sue responsabilità eludendo ogni risposta persino sulle risorse disponibili per l´anno in corso. Mentre avvia un processo profondo di riforma del sistema con la creazione dell’Autority, tace sui fondi: forse significa che si chiamano i privati per tagliare i servizi pubblici?”. La Puglia è stata negli ultimi anni regione capofila nel braccio di ferro con il governo sul taglio delle risorse sul capitolo del trasporto pubblico locale, ed è riuscita a chiudere il 2011 senza ricorrere all´aumento delle tariffe per i pendolari o a una pesante contrazione dei servizi. “Per il 2012 – spiega Minervini – abbiamo spuntato per ora solo un fondo nazionale di 1,2 milioni che non sappiamo ancora con quali criteri e in quali proporzioni verrà trasferito alle regioni. Tuttavia sarebbe ancora insufficiente per pagare i contratti di servizio in corso con Trenitalia, mancando ancora circa 400 milioni. Per non parlare del prossimo anno in cui il servizio dovrebbe essere fiscalizzato, ovvero interamente autofinanziato dalle regioni nell’ambito del federalismo fiscale. Ma tutto tace”. Le regioni allora stanno provando a rilanciare il dialogo con il governo e il 6 giugno in sede di Conferenza unificata hanno ribadito la necessità di avere un immediato riscontro alle loro richieste e la convocazione di un tavolo con il governo sul tema del Patto per l’efficientamento e la razionalizzazione del Tpl, previsto dall´Accordo Governo-regioni-comuni del 21 dicembre 2011.  
   
   
NON SOLO BARI-NAPOLI, TRENI PIÙ VELOCI SU TUTTE LE DIRETTRICI  
 
Bari, 12 giugno 2012 - “Non si parlerà più solo di alta capacità Bari-napoli ma con gli interventi che abbiamo previsto la rete ferroviaria ad alta velocità si estenderà verso sud al sistema di direttrici Brindisi-lecce e Taranto”. Questa la principale novità che l’assessore alle infrastrutture strategiche e mobilità Guglielmo Minervini sottolinea al termine dell’incontro di ieri con il Ministro Barca e i rappresentanti di Ministeri, Regioni e Rete ferroviaria italiana per la definizione del Contratto istituzionale di sviluppo. “Non c’è ancora la data della firma – spiega l’assessore – ma arriverà a breve. Questo passaggio era necessario per condividere lo schema del contratto che prevede tempi certi, procedure rigorose e perfino sanzioni intransigenti per amministrazioni e responsabili delle negligenze nella realizzazione delle infrastrutture previste”. Per la Puglia stiamo parlando di interventi strategici per oltre 3 miliardi di euro sulle dorsali ferroviarie nei prossimi 10 anni. “L’impostazione del ministero – evidenzia Minervini – è pienamente in linea con la visione proposta da Puglia Corsara: puntare alla realizzazione di un sistema del ferro con tutte le sue adduzioni e non guardare a una semplice linea. Così oltre al finanziamento e sviluppo dell’alta capacità Bari-napoli, con 94 milioni sarà finanziata la velocizzazione della Bari-lecce e con 48 milioni la Bari-taranto. Inoltre è previsto un macro intervento da 200 di euro sulla Potenza – Foggia, che rafforzerà il nodo strategico del capoluogo dauno nel sistema regionale. Con questi interventi, insomma, attrezziamo la Puglia all’arrivo dell’alta capacità e permettiamo la ricucitura di quelle smagliature nella rete delle infrastrutture che stanno penalizzando il mezzogiorno nell´erogazione dei servizi ferroviari".  
   
   
STAZIONE DI SANTA MARGHERITA LIGURE: CONCLUDERE I LAVORI ENTRO GIUGNO PER PORRE FINE AL DEGRADO DELLA STAZIONE  
 
Genova, 12 Giugno 2012. "Con questa riunione tra Regione Liguria, Comune di Santa Margherita, Rfi e Trenitalia ho ribadito con forza a Rfi la necessità che entro giugno vengano conclusi i lavori nell´atrio della stazione con opere non solo di pulizia, tinteggiatura e di piccola manutenzione, ma anche con una ristrutturazione degli interni e completando anche la sostituzione delle emettitrici con una seconda macchina che verrà installata sul primo binario". È il risultato raggiunto l’ 8 giugno dall´assessore regionale ai trasporti Enrico Vesco che, a seguito delle proteste degli utenti e dei pendolari, ha organizzato questa mattina un ulteriore incontro, presso il Comune di Santa Margherita Ligure, dopo quello dell´ottobre scorso, alla presenza, tra gli altri, degli assessori ai servizi sociali, Maurizio Tuseo e al territorio, Andrea Bernandin e del direttore regionale di Rfi, Calogero Di Venuta, per risolvere una volta per tutte il problema del degrado della stazione a distanza di 8 mesi dal primo incontro. Soprattutto tenendo conto dell´importanza turistica della stazione ferroviaria di Santa Margherita ligure, porta d’accesso al borgo di Portofino e per i flussi turistici del territorio circostante. "Proprio per questo – dice Vesco – abbiamo chiesto a Trenitalia Rfi di aggiungere nelle tabelle che indicano la fermata di Santa Margherita Ligure anche la dicitura di Portofino, per rimarcare l’enorme valenza del luogo che merita di essere riconosciuto anche all´interno della stazione". Entro giugno Rfi si è così impegnata a effettuare un´opera di manutenzione dell´atrio e della sala di attesa della stazione, oltre ad un’opera di pulizia radicale e tinteggiatura dei servizi igienici. Dopo giugno verrà portata a termine un´opera di impermeabilizzazione della parte superiore dei bagni. Previsti inoltre interventi di revisione della pensilina, sul secondo marciapiede, dove, al suo interno, verrà ricavata un´area di ricovero per i viaggiatori con un riparo aperto, come è presente anche nelle stazioni di Lavagna e di Sestri Levante. Al Comune di Santa Margherita è stato confermato il comodato d´uso della stazione fino al 2017, con il quale la civica amministrazione si impegna a garantire le pulizie, mantenere in ordine i locali e garantire l´apertura di giorno dei servizi al pubblico e la sala d´attesa, attraverso un´opera di guardianaggio con l´attivazione di due borse lavoro. Dal canto suo il Comune si è fatto carico di garantire anche i servizi di pulizia, attraverso tre passaggi giornalieri, e ad avviare il progetto di recupero del sottopasso tra i binari, attraverso le pitture degli allievi delle scuole elementari.  
   
   
PIEMONTE: LA RIFORMA DEL TRASPORTO PUBBLICO È SENZA MISTERI  
 
Torino, 12 giugno 2012 - L’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, ha risposto alle critiche sollevate da alcuni consiglieri di opposizione sulla riforma del trasporto pubblico. “Non ci sono misteri da svelare, né reticenze: il Piano triennale è un atto di indirizzo di programmazione, mentre la gestione puntuale dei singoli servizi ferroviari è disciplinata dal rapporto contrattuale vigente tra la Regione e Trenitalia - ha precisato Bonino - La concertazione per un’integrazione dei servizi ferro-gomma si svolge all’interno dei quadranti e in prospettiva dell’Agenzia della mobilità regionale”. Per quanto riguarda il 2012, l’assessore ha detto che, nel rispetto della delibera di Giunta del novembre scorso, “sospenderemo i servizi ferroviari su 12 linee, di cui 2 già chiuse dal 2010 per problemi infrastrutturali e 6 chiuse da anni nel periodo estivo, risparmiando così 6,5 milioni di euro. Inoltre, verranno cancellati quei treni festivi e prefestivi scarsamente utilizzati. Questo ci consentirà di risparmiare ulteriori 5 milioni, raggiungendo così 11,5 milioni di euro, pari al 5% di tagli richiesto, ossia la quota semestrale”. Bonino ha anche voluto precisare che “non ci possiamo più permettere di pagare milioni di euro per treni che viaggiano vuoti e il nostro intervento serve proprio a fermare questo spreco pazzesco di risorse pubbliche. Le soppressioni programmate sulle 12 linee, peraltro, vengono compensate dall’introduzione dei servizi sostitutivi automobilistici, dal costo notevolmente inferiore: non lasciamo nessun piemontese a piedi, ma garantiamo la copertura integrale del territorio. Con essa il diritto alla mobilità e il miglioramento della qualità del servizio”.  
   
   
EFFICIENTAMENTO SERVIZI TRASPORTO TRENITALIA IN BASILICATA  
 
Potenza, 12 giugno 2012 - Importanti novità in arrivo per i cittadini lucani che utilizzano per i propri spostamenti il servizio di trasporto offerto da Trenitalia: nuovo orario, stampato e facilmente consultabile in formato tascabile, che riporta tutti i collegamenti regionali, quelli con l’Alta Velocità lungo l’asse Salerno-napoli-roma-milano, nonché i collegamenti con la direttrice Adriatica Foggia-bologna-milano; rete di vendita titoli di viaggio rinnovata con nuove emettitrici e validatrici automatiche; “Servizio Pulitore Viaggiante” attivo, dallo scorso 2 maggio, per garantire la pulizia e il decoro nelle carrozze; ristrutturazione della diffusione sonora per l’informazione agli utenti sulla linea Potenza-foggia; interventi infrastrutturali, sulla medesima linea, di elettrificazione e adeguamento del tracciato. Sono state presentate l’ 8 giugno in Regione, presso il Dipartimento Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità, nel corso di una conferenza stampa convocata dall’assessore e vicepresidente della Giunta regionale Agatino Mancusi. Il Dipartimento regionale – è stato spiegato – ha curato con particolare attenzione il collegamento del potentino con Salerno e Napoli, puntando al contenimento dei relativi tempi di viaggio, per consentire un agevole utilizzo del treni dell’Alta Velocità nelle due direzioni Sud-nord Italia sul versante tirrenico. Con il nuovo orario in vigore dal prossimo 10 giugno, infatti, Regione Basilicata e Trenitalia hanno previsto un’implementazione di questi collegamenti, agendo soprattutto sulla periodicità di alcuni treni regionali già esistenti, tra cui il Minuetto, che circoleranno anche nei giorni festivi. Previsto anche il prolungamento fino a Napoli Centrale dell’attuale bus sostitutivo Taranto-potenza-salerno. L’investimento in Basilicata per il rinnovo delle emettitrici self-service e validatrici ammonta a circa 500 mila euro, la relativa installazione si completerà entro la fine del 2012. Il gradimento del “Servizio Pulitore Viaggiante” è stato, altresì, oggetto di un’indagine di gradimento, mediante la compilazione di questionari, proposti dalla Direzione regionale di Trenitalia ai viaggiatori nel periodo che va dal 2 al 26 maggio. Per l’ammodernamento e l’efficientamento della linea Potenza-foggia, è stato ribadito nel corso dell’incontro con la stampa, lo stanziamento di circa 200 milioni di euro a valere su fondi Fas.  
   
   
IN APPALTO SOPPRESSIONE PASSAGGIO A LIVELLO E PISTA CICLABILE A PAESE E QUINTO (TV)  
 
Venezia, 12 giugno 2012 - La Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha deciso di indire la gara d’appalto, per la realizzazione del progetto esecutivo riguardante la soppressione del passaggio a livello al km 53+525, a servizio della Strada Provincia n. 79 “Delle Cave – Via Verdi, in Comune di Paese, e la nuova pista ciclabile lungo la stessa S. P. N. 79 tra i Comuni di Paese e Quinto di Treviso. “L’intervento – ha ricordato Chisso – è connesso alla seconda fase di attuazione del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, relativamente alla tratta Castelfranco Veneto – Treviso”. Della redazione del bando e delle relative procedure è stata incaricata la Direzione Regionale Infrastrutture. “L’eliminazione del passaggio a livello – ha fatto presente l’assessore – è inserita nella prima fascia di priorità del Sfmr, tenuto conto della situazione critica del Comune di Paese, il cui territorio è interessato da 8 passaggi a livello lungo la linea in questione, dei quali 5 pubblici”. Per la realizzazione dell’intervento era stato sottoscritto, nel 2009, un accordo di programma che ha previsto la costruzione di un sottopasso ferroviario veicolare e ciclopedonale e di viabilità di raccordo in nuova sede. La Giunta regionale aveva successivamente impegnato i 7 milioni 450 mila euro della spesa prevista, mentre la Direzione Infrastrutture ha provveduto, in accordo con gli Enti firmatari, alla redazione della progettazione”. A seguito di economie risultanti dallo sviluppo progettuale e delle richieste dei Comuni di Paese e Quinto di Treviso, è emersa la possibilità di prevedere, quale intervento integrativo, il prolungamento della pista ciclabile prevista lato sud, sino alla esistente pista ciclabile in Comune di Quinto. L’intervento è stato inserito in un accordo di programma ed è stato redatto il relativo progetto definitivo. Infine, è stato sviluppato un progetto esecutivo unico, comprensivo dei due interventi, sulla base delle prescrizioni ed osservazioni dalle Conferenze di servizi. Al finanziamento necessario, stimato in 8 milioni e mezzo, si farà fronte con i 7,54 milioni già impegnati a suo tempo, mentre l’eventuale somma mancante a seguito dell’aggiudicazione della gara d’appalto sarà integrata con successivo di impegno di spesa.  
   
   
TIRRENIA, CAPPELLACCI: DIRITTI DEI SARDI NON NEGOZIABILI, NESSUNO PENSI DI GENERARE NUOVO MOSTRO MARINO E GIURIDICO  
 
Cagliari, 12 Giugno 2012 - "I diritti dei Sardi non sono negoziabili". Così il presidente Ugo Cappellacci commenta le dichiarazioni del Sottosegretario del Ministero dei Trasporti, Guido Improta, in merito all’operazione Tirrenia - Cin. "É vero - aggiunge il presidente della Regione - che il sottosegretario Improta ha caldeggiato l´ingresso della Regione Sardegna nel capitale sociale di Cin, ma è altrettanto vero che la Regione non ha accettato questa ipotesi con argomenti chiari e risoluti. Fin da subito - evidenzia il presidente - abbiamo posto una pregiudiziale: il pieno riconoscimento alla Sardegna della primaria competenza in materia di trasporto marittimo ai sensi dello Statuto di Autonomia". "La Sardegna - osserva Cappellacci - continua a rivendicare chiarezza e percorsi politico - istituzionali che risolvano una volta per tutte la questione, assicurando alla Regione un ruolo centrale nella programmazione e controllo della politica dei trasporti da e per la Sardegna. Poiché la pregiudiziale non è stata soddisfatta, la proposta del Governo è stata rispedita al mittente. Peraltro, le cronache degli ultimi anni, i nostri ricorsi in sede nazionale ed europea, l’azione della flotta sarda avrebbero dovuto già far capire che su questi principi da parte nostra non vi può essere nessuna accondiscendenza o arrendevolezza”. "Abbiamo sempre considerato la Tirrenia - prosegue il presidente della Regione - un "mostro’" marittimo e giuridico e non potremmo certo tollerare che dalle sue ceneri nasca un altro "mostro". Per questo qualsiasi azione tendente a perpetuare la logica del sistema Tirrenia non solo non potrà vedere alcuna adesione da parte nostra, ma vedrà la nostra opposizione ferma e determinata. La Sardegna contrasterà in ogni sede la conclusione della procedura di cessione della compagnia alla Cin e rilancia con forza la richiesta al Governo per la definizione urgente dell’accordo istituzionale volto a definire la questione delle competenze in materia di continuità territoriale marittima. I Sardi hanno lo stesso diritto a circolare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale dei loro concittadini italiani della Penisola. La nostra battaglia - conclude Cappellacci – continuerà fino a quando questo principio non avrà piena effettività".  
   
   
PORTO DI PESCARA: CHIODI, DA MINISTERO PIENA DISPONIBILITA´A SOLUZIONE  
 
L´aquila, 12 giugno 2012 - Si lavorerà soprattutto sull´attuale vasca dicolmata del porto di Pescara per far fronte alla situazione emergenziale che sta investendo la struttura portuale pescarese. È quanto emerso nella riunione che il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha avuto con i sottosegretari all´Ambiente, Tullio Fanelli e alle Infrastrutture, Guido Improta, proprio per concordare soluzioni condivise per la ripresa dell´attività del porto pescarese. Nel corso della riunione, alla quale hanno preso parte tra gli altri il direttore generale Ambiente Renato Grimaldi, il direttore generale dei Porti, Cosimo Caliendo e il presidente dell´Ispra, Bernardo De Bernardinis, è emersa la necessità di lavorare su due fronti: un profilo emergenziale, legato cioè al dragaggio del Porto, ed un altro strutturale in modo da evitare in futuro il ripetersi di situazioni della stessa natura. "Il ministero per le Infrastrutture ? ha spiegato il presidente della Regione, Gianni Chiodi - ha disposto di consentire l´accesso e tutte le attività nella vasca dicolmata, dando mandato al Provveditore per le Opere pubbliche di avviare l? iter amministrativo per la nuova colata e la messa in sicurezza nella colata esistente. Inoltre ? ha proseguito Chiodi ? ha incaricato il professor Novi di quantificare gli interventi sulla diga foranea. In questo senso il ministero dell? Ambiente ha dato piena disponibilità ad accelerare le procedure e la Regione ha attivato per i controlli oltre all? Arta anche l´Isspra. Mi sembra - ha sottolineato il presidente della Regione - un approccio giusto ad una vicenda delicatissima alla quale lo Stato deve dare risposte. La riunione e gli impegni assunti dal Governo testimoniano come in questa fase Regione e enti locali siano affiancati dal Governo che si è reso conto della complessità della vicenda. Mi sembra un dato politico importante, così come è altrettanto importante l´aver stabilito una calendarizzazioni di almeno due riunioni al mese. È un punto di partenza che dimostra buona volontà". Sotto l´aspetto tecnico, la riunione con il Governo ha confermato che il dragaggio del Porto di Pescara interesserà almeno 400 mila metri cubi di fanghi, che dovranno essere stoccati nella vasca dicolmata. Ma per fare questo è necessario svuotare la vasca stessa che ha una capacità di 150 mila metri cubi. Da qui la decisione del Provveditorato alle opere pubbliche di incaricare Arta Abruzzo ad avviare le analisi per la "caratterizzazione della vasca", capire cioè la natura del materiale attualmente depositato. Inoltre, per evitare le incomprensioni precedenti, la Regione ha chiesto a Ispra di concordare con Arta le procedure di caratterizzazione, individuare cioè un protocollo condiviso di intervento. Alla vasca dicolmata si aggiunge poi un´altra soluzione per il deposito dei fanghi: l´individuazione di un´area nella quale conferire i fanghi stessi in un sito con una capacità di 100 mila metri cubi. Successivamente, è prevista la realizzazione di una seconda vasca dicolmata che venga incontro alle esigenze della struttura portuale e che risponde a quel profilo di potenziamento delle infrastrutture portuali. Governo e Regione s´incontreranno nuovamente tra due settimane.  
   
   
TOREMAR: PARTE LA STAGIONE ESTIVA CON TARIFFE FERME AL 2009, DOMENICA LA NUOVA OGLASA  
 
 Firenze, 12 giugno 2012 – Ha preso il via, con il nuovo orario estivo, la stagione turistica della Toremar. Grazie al contratto di servizio che regola i rapporti tra la Regione Toscana e il nuovo gestore, le tariffe rimangono ferme addirittura al 2009 e navi rinnovate collegano l’Arcipelago toscano alla terraferma. Con lo stop all’aumento delle tariffe, per andare da Piombino all’Elba due persone con auto, ad esempio, pagheranno 54 euro: meno quindi rispetto alle tariffe applicate da tutte le altre compagnie, con evidente convenienza per i viaggiatori. E’ proprio la presenza di un contratto di servizio con la Regione ad evitare che le tariffe si siano adeguate all’aumento dei prezzi del gasolio, adeguamento che per altri vettori ha comportato incrementi anche del 20%. Alla qualità del viaggio contribuirà anche l’abbassamento dell’età delle navi (l’abbattimento dell’età media è di 5 anni). Domenica prossima verrà presentata a Portoferraio, alle ore 18, la ‘nuova’ Oglasa, traghetto completamente rinnovato negli interni e nelle parti meccaniche. Per quanto riguardo la motonave Lora D’abundo, da pochi giorni in servizio nell’Arcipelago al posto della Planasia, si sono registrati alcuni disservizi nei primi giorni di esercizio, per i quali la Regione ha chiesto alla società Toremar un intervento immediato. La compagnia, infatti, dovrà tempestivamente riferire la soluzione dei problemi rilevati, in particolare sui tempi di imbarco. Il contratto di servizio tra Regione e il nuovo gestore di Toremar prevede inoltre numerosi controlli sulla qualità del viaggio. Sono, infatti, previste frequenti visite ‘a sorpresa’ del nucleo degli ispettori regionali responsabili del monitoraggio dei disservizi, nonché l’attivazione del numero verde della Regione Toscana per chiedere spiegazioni o segnalare disagi (800 570 530). Infine, lo stretto legame tra il territorio e la compagnia, non più pubblica ma titolare di un servizio di trasporto pubblico, sarà garantito dal lavoro dell’Osservatorio sui collegamenti marittimi, composto da rappresentanti degli enti e delle categorie locali, che fa da supervisore a tutte le questioni che riguarderanno Toremar ed i collegamenti con l’Arcipelago. Si tratta di una novità importante, che avvicina la compagnia al territorio, dato che in in passato (essendo la proprietà del Ministero) la ‘voce’ dell’Arcipelago non aveva mai avuto referenti così ‘vicini’, né le istituzioni locali erano mai state coinvolte così da vicino nella gestione e nel controllo del contratto di servizio.