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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Luglio 2012
ULSS 12 E LA MAIL DI VINCENZO NARDACCHIONE. ZAIA: SANITÀ, SRADICARE LA LOGICA DEI PRIVILEGI  
 
Venezia, 12 luglio 2012 - “Delle due l´una: o la direttiva inviata in occasione della visita del Capo dello Stato è stata scritta e motivata da eccesso di zelo, preoccupati di fare brutta figura con i potenti di turno, oppure era dettata dalla logica della corsia preferenziale. In ogni caso, siamo di fronte, con tutta evidenza, a una cultura del privilegio da sradicare.” Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, interviene sulla vicenda che ha coinvolto l’Ulss 12 e il direttore sanitario dell’Ospedale Civile, Vincenzo Nardacchione che avrebbe mandato una mail per ricordare ai primari che i vip che si dovessero sentire male a Venezia devono essere dirottati all´ospedale di Mestre. “Ecco perchè, in qualità di garante della sanità di tutti, sono costretto ad intervenire – spiega Zaia – per assicurare i veneti che l´unica direttiva che riconosco come propria in questa Regione, è che qui i cittadini sono tutti uguali di fronte alla salute e vengono curati tenendo conto della patologia da cui sono affetti nel luogo in cui vivono.” “Questo principio – continua il Presidente – deve valere per il Presidente della Repubblica, per il Pontefice e per il Presidente della Regione, così come per ogni cittadino. La logica della corsia preferenziale, che è poi un retaggio di antiche prassi cortigiane, malcostume nazionale contro il quale questa amministrazione si è molto impegnata, va sradicata fino in fondo”. “Inoltre, sempre a proposito di grottesche disposizioni impartite al personale, sono certo - spiega Zaia - che in questa Regione non esistano ospedali di serie "A" e ospedali in cui si curano, invece, le persone normali, così come certifico ai miei concittadini che il Presidente della Regione è assolutamente contrario alla prassi in vigore in quei Paesi dove prima di curare un paziente gli si chiede di esibire una carta di credito. In Veneto i pazienti valgono a uno a uno, qualsiasi sia il loro censo, il loro ceto, il proprio ruolo istituzionale.” “Infine, con rammarico, devo constatare che esiste, e mi auguro solo in una infelice espressione lessicale, il concetto di Vip , quasi che la popolarità possa costituire di per sé un vantaggio competitivo. Accettare – precisa il Governatore – la logica del "very important person" costringerebbe a interrogativi inquietanti: aprire un ufficio prenotazioni sanitarie a queste persone dedicato? E la biancheria nei letti dovrà essere di un altro colore? Nessuno che interpreti con questa filosofia il concetto della cura e dell´assistenza si deve sentire costretto a lavorare per la sanità del Veneto”. “Ho chiesto, nel frattempo, al segretario generale alla sanità – conclude il Presidente – di attivare su questo episodio il servizio ispettivo per analizzare ogni risvolto di questa vicenda e eventualmente assumere le conseguenti azioni.”  
   
   
PIEMONTE: SPENDING REVIEW: O SI CAMBIA O I SERVIZI SANITARI DIVENTANO INGESTIBILI  
 
 Torino, 12 luglio 2012 - “Se il Governo non cambia perdiamo solo tempo": è con questo commento che il presidente del Piemonte, Roberto Cota, ha lasciato l’11 luglio Palazzo Chigi al termine del confronto che le Regioni hanno avuto con il presidente Mario Monti e molti ministri sulla spending review. “In realtà - ha proseguito Cota - siamo di fronte a una manovra che decide tagli selvaggi e le Regioni non possono andare avanti”. Una nuova riunione, di carattere tecnico, è in programma il 12 luglio. “O il Governo rivede l’impianto del decreto - ha avvertito Cota - o per noi sarà impossibile erogare i servizi. Questa manovra rende impossibile gestire i servizi sanitari e non premia in alcun modo la virtuosità, mentre io al momento sono impegnato in un piano di rientro molto serio. Insomma, o si cambia o ci prendiamo in giro”. Nei giorni scorsi Cota si era più volte scagliato contro le decisioni del Governo: “Siamo di fronte - aveva detto - a dei tagli lineari ma che possiamo anche definire tagli selvaggi, visto che non tengono assolutamente conto della realtà del territorio e impatteranno negativamente sui servizi a metà dell’anno in corso. E’ molto grave questo atteggiamento. Siamo molto preoccupati soprattutto per la sanità, perché abbiamo faticosamente fatto una programmazione sui fondi stabiliti da Roma e ora non ce li danno più. Immaginatevi le conseguenze. Per il Piemonte si tratta di 80 milioni di euro in meno, in una situazione già difficile in partenza: non possiamo certo fare i miracoli! Questo modo di agire impatta direttamente sui servizi ai cittadini, oltretutto senza seguire una valutazione meritocratica. Non si è tenuto conto, per esempio, che il Piemonte ha fatto una riforma e che ha sistemato la sanità in due anni. Sono infine preoccupato per le norme che sono state annunciate con riferimento ad un taglio del personale che riguarda i Comuni, e soprattutto sul taglio che impatterà sui piccoli: una riduzione del 10% o anche del 15% senza fare una media proporzionale del numero di dipendenti per il numero di abitanti oppure per le caratteristiche del territorio significa penalizzare magari chi oggi fa tanto e bene con poco personale. Agire così vuol dire veramente tagliare i servizi alle persone, scaricando sugli enti locali responsabilità del Governo centrale”. Il presidente aveva chiesto attenzione anche sulla riduzione dei tribunali: “Il Piemonte ha sicuramente tanti tribunali. Ma tutti questi non sono né inutili né inefficienti. Richiamo l’attenzione del ministro Severino sul fatto che ci sono realtà dove vengono ad essere soppressi dei tribunali che sono più importanti di quello del capoluogo di provincia, che si vorrebbe invece mantenere, che è quello del capoluogo di provincia. Anche qui il taglio viene fatto senza tener conto di quelle che sono le caratteristiche del territorio”.  
   
   
WELFARE, LA CAMPANIA NON FIRMA IL RIPARTO DEL FONDO NAZIONALE POLITICHE SOCIALI: SALTATA L´INTESA CON IL GOVERNO IN CONFERENZA DELLE REGIONI  
 
Napoli, 12 luglio 2012 - "Questa mattina la Campania, insieme a tutte le altre Regioni d´Italia, ha detto un secco e motivato no al riparto del Fondo nazionale politiche sociali proposto dal Governo. Diventa così ufficiale la non intesa rispetto ad un fondo praticamente azzerato e che suona come un insulto per le fasce più deboli della popolazione. Soltanto 43 milioni di euro per tutta la penisola nel 2012, di cui appena un milione per la Campania. Abbiamo chiesto formalmente al presidente Errani di farsi carico tra le emergenze di quella esplosiva del sociale, che dopo l´abdicazione da parte dello Stato rischia di provocare effetti disastrosi nel nostro Paese. Soprattutto al Sud." Così Ermanno Russo, assessore all´Assistenza sociale della Campania, a margine della seduta della Commissione Politiche sociali della Conferenza delle Regioni riunitasi ieri a Roma. "Il presidente Errani deve trovare necessariamente un canale per aprire il dialogo su questo tema con il Governo, altrimenti le Regioni resteranno completamente fuori dalla partita dei servizi alla persona. Il ministero delle Politiche sociali non può pensare, in un momento di crisi senza precedenti e con i ripetuti tagli al sociale, di mantenere per sè una quota tanto alta di risorse del Fondo nazionale politiche sociali, ben 33 milioni di euro sui complessivi 43 milioni previsti dallo schema di riparto. Alle Regioni andrebbero soltanto 10 milioni di euro, una cifra che ha del ridicolo", ha concluso Russo.  
   
   
ASSESSORE PUGLIA INCONTRA CONFERENZA DEI SINDACI DELL’ASL TARANTO  
 
 Bari, 12 luglio 2012 - Soddisfazione dell’Assessore alle Politiche per la Salute, Ettore Attolini, per i risultati della conferenza dei sindaci della Asl Taranto, che si è svolta ieri mattina presso la Presidenza della Giunta Regionale. Alla Conferenza hanno partecipato oltre all’Assessore ed allo staff regionale impegnato per la redazione del piano di investimenti per i nuovi ospedali, anche la Direzione Generale della Asl Ta con l’Area Tecnica, il Sindaco di Taranto, in qualità di presidente della Conferenza dei Sindaci, e numerosi sindaci dei Comuni tarantini. All’ordine del giorno, l’illustrazione e la discussione della proposta regionale di realizzazione del nuovo ospedale per l’area tarantina, che sarà allocato in un’area pianeggiante di circa 22 ettari (220.000 mq), alle porte di Taranto, lungo la direttrice Taranto-san Giorgio J., nelle immediate vicinanze dello svincolo con la Ss 100. Il nuovo ospedale avrà 700 posti lesto e costerà circa 210 milioni di euro, e rappresenta la priorità in ordine temporale per la Regione Puglia per la realizzazione dei 5 nuovi ospedali, per i quali la Regione sta già costituendo la provvista di risorse nel bilancio regionale e con altre linee di finanziamento, in attesa che la procedura per l’accesso alle risorse del Ii stralcio dei fondi dell’art. 20 della l. N. 67/1988 abbia corso. “La discussione è stata serena e costruttiva e il contributo giunto da parte di tutti i Sindaci presenti, da quello di Taranto, ai sindaci di Massafra, di Grottaglie, di Castellaneta, di Mottola, di Palagiano, di Fragagnano, e così via , è stato molto positivo, anche per la collaborazione che tutti hanno assicurato nella fase di realizzazione dell’opera, che richiederà una grande attenzione per monitorare l’evoluzione del fabbisogno nelle altre strutture ospedaliere tarantine”. Con queste parole l’Assessore Attolini ha espresso la sua soddisfazione. Tutti i presenti hanno apprezzato il metodo innanzitutto, e la volontà apparsa chiara da parte della Regione di illustrare le motivazioni tecniche della scelta, la coerenza con la programmazione regionale e con il Piano di Riordino della Rete ospedaliera, la concretezza degli argomenti portati e la grande attenzione perché la baricentricità e la piena accessibilità della nuova struttura possa assicurare a tutti i cittadini dell’area jonica di accedere al proprio ospedale di riferimento, capace di garantire una forte integrazione tra discipline e l’eccellenza delle prestazioni. Molti tra i Sindaci presenti hanno evidenziato la necessità che nell’arco temporale che sarà richiesto per la realizzazione del nuovo ospedale di Taranto (4-5 anni), la Regione presti uguale attenzione al potenziamento dell’offerta sanitaria territoriale e alle condizioni di sicurezza in cui medici e infermieri devono poter lavorare negli ospedali di base, oltre che alle dotazioni organiche minime necessarie per assicurare prestazioni specialistiche contenendo il più possibile le liste di attesa. Ma su questo la Regione – ha assicurato Attolini – sta lavorando da tempo sia per la definizione e la realizzazione dei progetti di riconversione degli ospedali chiusi o in corso di chiusura, con la prima e la seconda fase del Piano di Riordino, sia con il potenziamento dei percorsi di presa in carico e del rapporto ospedale-territorio. Rimanendo sullo sfondo i vincoli di finanza pubblica che il decreto sulla spendingreview nazionale ha ulteriormente aggravato, questa prima Conferenza dei Sindaci ha dimostrato che si può lavorare contemporaneamente sui tagli e sui risparmi ma anche sul rilancio dell’offerta sanitaria regionale, lanciando una sfida per il futuro prossimo, quella del nuovo ospedale dell’area jonica, che è volta ad assicurare qualità, accessibilità, esigibilità del diritto alla salute per le popolazioni del tarantino. Il processo di consultazione e decisione partecipata prosegue, intanto, con la Conferenza dei Sindaci della Asl di Lecce nel pomeriggio di oggi, e domani con le altre conferenze dei sindaci per la Asl Bt e per le Asl di Bari e Brindisi.  
   
   
SANITÀ E RICERCA: DALLA GIUNTA SARDA 3 MILIONI PER FINANZIARE BORSE E CONTRATTI A GIOVANI MEDICI  
 
 Cagliari, 12 Luglio 2012 - Anche quest’anno la Giunta regionale investe sulla ricerca sanitaria a favore dei giovani medici (ma non solo) e finanzia borse di studio per la frequenza di Scuole di specializzazione e contratti di formazione specialistica nelle due Università della Sardegna. Su proposta dell’assessore della Sanità, Simona De Francisci, l’esecutivo Cappellacci ha approvato tre distinte delibere per circa 3 milioni di euro. "In un periodo in cui il mondo accademico è soggetto a razionalizzazioni finanziarie – spiega l’assessore De Francisci - la Regione investe invece sul campo della ricerca sanitaria, dando la possibilità a molti giovani medici di poter contare su un sostegno economico per frequentare le scuole di specializzazione. Un’opportunità anche per preparare il personale medico e veterinario dei prossimi anni". La prima stanzia (anno accademico 2011/2012) 2 milioni 575 mila euro per assegnare 103 contratti di formazione specialistica alle facoltà di Medicina degli atenei di Cagliari (69 contratti) e Sassari (34), riservati ai laureati in medicina e ai dottorandi. La seconda delibera prevede invece il finanziamento di 440 mila euro per 38 borse di studio in favore dei laureati medici e non medici (biologi, chimici, farmacisti, fisici, odontoiatri e psicologi) ammessi al primo anno di corso per la frequenza delle scuole di specializzazione post universitaria, nonché a tutti gli specializzandi già in formazione nelle discipline dell’area sanitaria nelle università sarde (15 borse a Cagliari, 23 a Sassari). Il terzo provvedimento stanzia infine 185 mila 656 euro per finanziare 16 borse di circa 11 mila euro ciascuna, per la frequenza delle scuole di specializzazione della facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari (corsi in Sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche e in ispezioni degli alimenti di origine animale).  
   
   
NEURORIABILITAZIONE: PROTOCOLLO D´INTESA TRA SICILIA ED EMILIA-ROMAGNA PER LA GESTIONE DI UNA STRUTTURA NELLA PROVINCIA DI TRAPANI. OBIETTIVO: MIGLIORARE L´ASSISTENZA IN SICILIA E RIDURRE LA MOBILITÀ VERSO L´EMILIA-ROMAGNA  
 
Bologna, 11 luglio 2012 – Migliorare in Sicilia l’offerta delle cure ad alta specialità nel campo della neuroriabilitazione e ridurre i viaggi in Emilia-romagna dei pazienti siciliani che hanno bisogno di queste cure, evitando disagi a loro e alle loro famiglie. Questo è l’obiettivo di un protocollo d’intesa tra Regione Emilia-romagna e Regione Siciliana, siglato a Roma dall’assessore alle politiche per la salute dell’Emilia-romagna Carlo Lusenti e dall’assessore alla salute della Regione Siciliana Massimo Russo nei giorni scorsi. Il protocollo d’intesa prevede la gestione del Centro di medicina fisica e riabilitativa “Vanico”, con sede a Castelvetrano (struttura privata accreditata che opera per conto dell’Azienda sanitaria di Trapani), da parte dell’Azienda Ospedaliero-universitaria di Ferrara, che ha nel Dipartimento di riabilitazione “San Giorgio” un centro di eccellenza per l’assistenza alle persone con gravi compromissioni delle funzioni motorie e cognitive dovute a gravi traumi o a patologie acute e croniche altamente invalidanti. Nella struttura saranno attivati 90 posti letto dedicati alla neuroriabilitazione e saranno sviluppate prestazioni specialistiche riabilitative per malattie del sistema nervoso centrale, traumatologia, ortopedia, neurochirurgia. Aspetto peculiare del protocollo d’intesa è l’obiettivo di favorire la formazione sul campo di medici e infermieri, di creare equipe “miste” con operatori dell’Azienda Ospedaliero-universitaria di Ferrara e della struttura privata accreditata, di favorire lo scambio tra le due Aziende sanitarie nella formazione, nella ricerca, nella gestione congiunta di specifici percorsi di cura. L’emilia-romagna e la Regione Siciliana sono impegnate a costituire un gruppo di lavoro con il compito di sviluppare il progetto, con la previsione di avviare l’attività assistenziale già dal dicembre di quest’anno. Il protocollo d’intesa rappresenta l’estensione all’area della riabilitazione della collaborazione avviata lo scorso anno dalle due Regioni con l’apertura di un Dipartimento dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, a Bagheria in una struttura (Villa Santa Teresa) confiscata alla mafia, operativo dal 1° febbraio di quest’anno per le visite e dall’aprile per gli interventi chirurgici. L’esperienza costituisce una novità in Italia: è la prima volta che un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico pubblico, quale è l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, esporta le sue competenze e le sue conoscenze in un’altra Regione con l’obiettivo di ridurre la mobilità sanitaria. Proprio in materia di mobilità sanitaria, le due Regioni hanno siglato un altro e specifico accordo biennale, in vigore dal primo luglio di quest’anno, che prevede la qualificazione dell’offerta sanitaria in Sicilia per ridurre i flussi di pazienti verso l’Emilia-romagna, nel rispetto delle scelte dei cittadini che sono comunque liberi di farsi curare dove ritengano più opportuno, e dei principi del Servizio sanitario nazionale. L’accordo prevede che non vi siano vincoli in termini di mobilità sanitaria per quanto riguarda i trapianti e la chirurgia oncologica (e prestazioni connesse).  
   
   
DISABILI MENTALI: STANZIATA IN SICILIA PRIMA TRANCE DI 13.500.000 EURO  
 
 Palermo, 12 luglio 2012 - Su sollecitazione dell´assessore regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali, Giuseppe Spampinato, e´ stato emesso il decreto che stanzia i contributi per i disabili mentali. Sono gia´ stati emanati anche i mandati di pagamento concernenti la prima trance dei contributi ai Comuni che ne hanno fatto richiesta. Si tratta del 90% della somma di 15 milioni di euro posta in bilancio per l´anno 2012 che sara´ girata ai Comuni dell´isola sulla base del numero dei disabili mentali ricoverati presso le comunita´ alloggio e le case famiglia, quale contributo per lo sforzo finanziario che gli enti locali sostengono. E´ stato predisposto anche il piano di riparto in base al totale dei disabili mentali rilevato, pari a n. 2.051 soggetti ricoverati, e al numero complessivo di giorni pari a 728.905, e determinando cosi´, alla luce della disponibilita´ finanziaria, un contributo giornaliero di euro 20,58 per ogni disabile. La restante somma del 10%, pari a un milione e cinquecentomila euro, verra´ erogata a fine anno con successivo decreto di pagamento, tenuto conto anche di eventuali rimodulazioni necessarie per nuovi ed eventuali ricoveri di soggetti disabili. Di seguito il riparto per ogni singola provincia: Agrigento: 441 disabili totali; 159.509 giorni di ricovero; erogazione euro 2.954.256,36. Caltanissetta: 174 disabili totali; 63.212 giorni di ricovero; erogazione euro 1.170.745,16 . Catania: 321 disabili totali; 111.305 giorni di ricovero; erogazione euro 2.061.472,35. Enna: 117 disabili totali; 42.431 giorni di ricovero; erogazione euro 785.861,67. Messina: 138 disabili totali; 48.247 giorni di ricovero; erogazione euro 893.579,41. Palermo: 298 disabili totali; 106.830 giorni di ricovero; erogazione euro 1.978.591,17. Ragusa: 178 disabili totali; 60.185 giorni di ricovero; erogazione euro 1.114.682,30. Siracusa: 195 disabili totali; 70.243 giorni di ricovero; erogazione euro 1.300.965,83. Trapani: 189 disabili totali; 66.943 giorni di ricovero; erogazione euro 1.239.846,78. Totale: 2.051 disabili totali; 728.905 giorni di ricovero; erogazione euro 13.500.000,00. Il decreto e gli allegati saranno pubblicati sul portale della Regione Siciliana (link dipartimento famiglia e politiche sociali).  
   
   
SALUTE IN CARCERE, APERTA UNA NUOVA PAGINA SUL SITO WEB DELLA REGIONE TOSCANA  
 
Firenze, 12 luglio 2012 – Una pagina specificamente dedicata alla Salute in carcere: è stata aperta sul sito web della Regione Toscana, l’indirizzo è http://www.Regione.toscana.it/salute/salute-in-carcere/index.html  La pagina, curata dal settore Residenzialità territoriale, cure intermedie e protezione sociale, contiene materiali su piani regionali, progetti, atti e normativa, che riguardano la sanità penitenziaria. Sono facilmente e velocemente disponibili on line informazioni sulla collaborazione tra Regione Toscana e Ministero della Giustizia, e gli atti che sanciscono e specificano i termini dell’intesa per lo svolgimento di attività congiunte nell’ambito carcerario; informazioni sul progetto Icam, che interviene nell’ambito della custodia attenuata per detenute madri. Sono inoltre consultabili e scaricabili tutti gli atti che determinano il passaggio delle funzioni sanitarie dal Ministero di Giustizia alle Regioni in attuazione del Dpcm del 1 aprile 2008, le linee d’intervento prioritarie per il biennio 2011- 2012 (Dgr 441/2011) per la qualità della salute dei cittadini detenuti, la disciplina del servizio sanitario regionale (Lr 40/2005), e il sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale (Lr 41/2005). La pagina sarà progressivamente implementata, e potrà diventare uno strumento di lavoro di facile consultazione per argomenti e atti che riguardano la sanità in carcere.  
   
   
TAGLIARE GLI SPRECHI DELLA SANITÀ, NON I SERVIZI. IL MEDICO DI FAMIGLIA SIA UN FILTRO PER EVITARE SPESE ECCESSIVE A CARICO DEL SSN  
 
Roma, 12 luglio 2012 - «Valorizzare il ruolo del medico generico, potenziare la medicina predittiva, ridurre la spesa farmaceutica e il numero di parti cesarei». Attraverso il suo presidente Giampaolo Palazzi, l’Associazione nazionale anziani e pensionati (Anap) di Confartigianato suggerisce altri possibili interventi, in merito al capitolo “sanità” della Spending review, varata dal Consiglio dei Ministri. «Come i pensionati di Confartigianato hanno ribadito nell’ultima Conferenza programmatica di Pomezia – spiega il presidente Palazzi - la via da percorrere è già stata indicata dal Procuratore Generale presso la Corte dei Conti nella Memoria del 2007, da cui potrebbe essere ricavato un vero e proprio Vademecum ancora molto attuale per i tagli di spesa. Strutture sanitarie incompiute, oppure completate ma mai entrate in funzione; attrezzature, spesso di alta e sofisticata tecnologia, rimaste inutilizzate; farmaci sospettati di essere assolutamente inutili e tuttavia messi in commercio, prestazioni diagnostiche inutili, ma particolarmente costose. Sono solo alcuni degli sprechi che affliggono da sempre la nostra sanità e su cui ci sarebbero ancora ampi margini di intervento». Le proporzioni di un sistema che spreca risorse sono esemplificate efficacemente dai dati sulla diffusione del parto cesareo in Italia. «Nel 2004 – prosegue Palazzi - i bambini nati in Italia sono stati 562.599 il 37,8% è nato con il parto cesareo, laddove l’Organizzazione mondiale della Sanità raccomanda una percentuale del 15%. Il parto cesareo costa il 60,1% in più rispetto ad un parto naturale. Se riuscissimo ad avvicinarci al dato del Friuli Venezia Giulia, dove solo il 23,1% dei bambini nasce con il cesareo, il sistema sanitario pubblico risparmierebbe 73,7 milioni di euro che potrebbero essere dirottati altrove». «Piuttosto che tagliare o ridurre servizi utili, si potrebbe risparmiare grazie all’informatizzazione del Sistema sanitario nazionale, che veda al centro dell’accesso ai servizi la funzione “filtrante” del medico di famiglia. Sappiamo, ad esempio, che il medico può prescrivere una serie di analisi e di esami specialistici. Il cittadino prenota la visita, paga il ticket, compie gli accertamenti, va a ritirare la risposta e poi torna dal medico per la diagnosi e la cura. Se poi il medico decide il ricovero, la struttura pubblica ripete gli esami che l’interessato ha già fatto. Per risparmiare ancora - conclude Palazzi - sarebbe importante, oltre a ridurre la spesa farmaceutica che in alcune regioni come Lazio, Liguria e Sicilia è molto alta, puntare sulla medicina predittiva e creare finalmente, in un Paese dove gli over 65 sono il 19,5% della popolazione totale, la figura del geriatra di base».  
   
   
SANITÀ, AIAS, REGIONE SARDEGNA INCONTRA I SINDACATI: "FAREMO RISPETTARE ACCORDI"  
 
Cagliari, 12 Luglio 2012. L´assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, al termine della riunione a Villa Devoto sulla peste suina, nel tardo pomeriggio di ieri ha incontrato in assessorato i rappresentanti sindacali Cgil, Cisl, Uil dei lavoratori Aias, nell´ambito delle funzioni di mediazione che la Regione detiene tra Aias e le Aziende sanitarie locali. L´assessore ha dato mandato agli uffici che ogni somma oggetto di transazione tra Asl e Aias venga vincolata esclusivamente al pagamento delle retribuzioni dei dipendenti. Già domani è previsto un incontro tra gli avvocati della Asl di Sassari e i legali di Aias per sbloccare circa 4 milioni di euro, utili a liquidare gli stipendi arretrati. Inoltre, l´assessore si farà consegnare entro i prossimi giorni una verifica e una situazione dettagliata sui fondi finora erogati dalle Asl ad Aias. "È necessario che si capisca che in questa annosa e complessa vicenda – spiega l’assessore – la Regione non è controparte ma sta svolgendo appieno il suo ruolo di intermediario, cercando di far dialogare Asl e Aias. Ad ogni modo continueremo a vigilare perché gli accordi siglati anche di recente vengano rispettati nel dettaglio". Nei giorni scorsi si è arrivati alla chiusura dell´accordo tra Asl 4 e l´Aias, che permetterà a quest´ultima di incassare oltre 2 milioni di euro utili a pagare una prima parte degli stipendi arretrati degli operatori sanitari.  
   
   
INAUGURATI I LOCALI DELL’EX PRESIDIO OSPEDALIERO DI OPPIDO MAMERTINA. SCOPELLITI: ”APPLAUSI DELLA GENTE INCORAGGIANO IL NOSTRO PERCORSO DI RIFORMA SANITARIA”  
 
 Catanzaro, 12 luglio 2012 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione dei locali ristrutturati dell’ex presidio ospedaliero di Oppido Mamertina. All’appuntamento, oltre al Governatore della Calabria, erano presenti, tra gli altri, Monsignor Francesco Milito vescovo della diocesi di Oppido Palmi, il direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria Rosanna Squillacioti, il sindaco di Oppido Bruno Barillaro e l’assessore provinciale Domenico Giannetta. “Due anni fa - ha evidenziato il Presidente Scopelliti - avevamo assunto l’impegno di recuperare questa struttura a nuove funzioni, dismettendo quelle ospedaliere, restituendogli dignità attraverso un percorso che comprende anche il progetto di 30 posti letto di lungodegenza ed una serie di servizi legati ad ambulatori ed alla polispecialistica. Interventi mirati a dare risposte utili. La cosa che mi ha incoraggiato nel percorso intrapreso sono stati gli applausi che hanno accompagnato, qui sul territorio, l’annuncio che avremmo dismesso le funzioni ospedaliere ed il progetto futuro. Gli stessi applausi che ho ricevuto oggi dai cittadini, segno della maturità della comunità che aveva ben compreso che non era necessario avere l’ospedale sotto casa se questo non era idoneo a fornire risposte ai bisogni della collettività. Ed è questo l’obiettivo che si prefigge la nostra amministrazione dando una funzione nuova e riscontri importanti alle istanze della gente in un’azione sinergica con l’Asp e il suo direttore generale. Scriviamo, quindi oggi, una pagina di buona sanità sul territorio”. Le attività sanitarie presenti all’interno dell’ex struttura ospedaliera sono concentrate sui due livelli, il P.p.i - Punto di Primo Intervento che da H12 è stato aumentato ad H24, il Suem 118, il servizio di radiologia, la lungodegenza. Inoltre, lo scorso mese di dicembre, la direzione aziendale ha inoltrato alla Regione Calabria una progettazione preliminare, redatta dal proprio ufficio tecnico, per l’adeguamento funzionale ed ampliamento della lungodegenza, con un modulo previsto di 30 posti letto. In esecuzione al Dpgr n. 89 del 18.06.2012, è stato redatto uno studio di fattibilità per la trasformazione dell’ex presidio ospedaliero in Centro di Assistenza Primaria Territoriale per come previsto dal Dpgr 34/2011, con le funzioni previste ed in particolare con: Punto di Primo Intervento, Postazione Continuità Assistenziale, Attività Poliambulatoriale, Punto Prelievi, Mini laboratorio, Radiologia, Consultorio Familiare, Dipartimento di Salute Mentale, A.d.i. (Assistenza Domiciliare Integrata), U.v.m. (Unità di Valutazione Multidimensionale), Area Accoglienza e Supporto. Potenziate inoltre le attività Poliambulatoriali. Sono stati infatti assegnati gli incarichi agli specialisti per le branche di Dermatologia, Neurologia, Pneumologia, Otorino, Diabetologia, Fisiatria.  
   
   
BOLOGNA: TUTTI I DATI DEL RAPPORTO DELLA PROVINCIA SUI SERVIZI PER LE PERSONE CON DISABILITÀ  
 
Bologna, 12 luglio 2012 - E´ stato pubblicato in questi giorni il “Rapporto sui servizi per le persone con disabilità - 2011”, della Provincia di Bologna. Dal documento risulta che l´impegno finanziario sostenuto dalla Provincia nel 2011 per le azioni rivolte alle persone con disabilità è di circa 2,9 milioni di euro. In realtà, gli investimenti sono stati superiori ma numerosi interventi rientrano in budget più ampi o, pur facendo parte del bilancio provinciale, provengono da Fondo Sociale Europeo, Fondo Regionale Disabili ecc. L’impegno finanziario risulta ripartito in 3 principali ambiti: educativo-formativo (1.380.000 euro); lavorativo (1.497.000 euro); dell´accessibilità (1.829 euro). Ambito educativo-formativo - Dai dati rilevati in collaborazione con con l’Ufficio Scolastico Territoriale, dal 2008 la presenza di alunni disabili nelle scuole del territorio provinciale è in lieve flessione, dal 2,7% del 2008 al 2,5% del 2011, con un’analoga lieve diminuzione di studenti certificati nella scuola superiore (dal 2,3% nel 2008 al 2,2% nel 2011). Tra gli indirizzi di studio, gli studenti disabili risultano prevalentemente inseriti in quello professionale, ma con una diminuzione rispetto allo scorso anno (49,8% del 2011 rispetto al 51,9% del 2010), mentre sono in aumento nei licei (dal 16% del 2010 allo 17,6% del 2011) e negli istituti tecnici (31,9% nel 2010 e 32,7 nel 2011). Un dato rilevato per la prima volta quest’anno riguarda l’incidenza degli alunni disabili stranieri sul totale dei certificati nel nostro territorio, pari al 15,5%. Circa la programmazione della formazione orientativa rivolta a studenti e giovani disabili in transizione dalla scuola superiore al lavoro, la Provincia ha garantito anche nel 2011, con risorse del Fondo Regionale Disabili, 122 percorsi individualizzati per un costo complessivo di circa 650.000 euro. Edilizia scolastica - Nel 2011 sono stati ultimati tre interventi di nuova costruzione in ampliamento a strutture scolastiche esistenti, nel rispetto di una progettazione accessibile, per un totale di quasi 12 milioni di euro: il Liceo scientifico “A.b. Sabin” in Bologna; -il Liceo scientifico “L. Da Vinci” in Casalecchio di Reno; -l´I.i.s. “E. Mattei” in S.lazzaro di Savena. Lavoro - Nessuna variazione importante negli iscritti al collocamento mirato, sostanziali, invece, negli avviamenti al lavoro: emerge sia un lieve aumento nel corso dell’anno, soprattutto a seguito di “richiesta numerica” da parte delle aziende, sia una “ripresa di tono” dell’economia: soprattutto nel primo semestre 2011 sono aumentate sensibilmente le assunzioni effettuate dalle aziende a seguito della stipula di convenzioni ex art. 11. Calano tuttavia i posti di lavoro disponibili per le persone con disabilità, soprattutto per la “sospensione dagli obblighi” che prevede per le aziende che utilizzano ammortizzatori sociali di essere sospesi dall´obbligo di assumere persone disabili per tutto il permanere della situazione di crisi. Ambito socio-assistenziale e sanitario - Gli interventi e servizi a favore dei disabili sono aumentati con costanza negli anni (+13,5% dal 2010 e +42,1% dal 2005) e sono pari al 18,7% del totale dei servizi e degli interventi sociali e socio-sanitari. Secondo i 7 piani di zona elaborati a livello distrettuale per la salute ed il benessere sociale del territorio provinciale, ogni Programma Attuativo 2011 comprende un´area dedicata alla disabilità, con progetti in continuità con gli anni precedenti: sostegno alla domiciliarietà/residenzialità, promozione della mobilità e autonomia domestica, sostegno alla genitorialità, promozione della qualità d´accesso alle prestazioni, promozione del benessere/tempo libero e progettualità legate alla salute mentale. Particolare attenzione è rivolta all´inserimento lavorativo, in quanto le fasce deboli della popolazione risultano particolarmente colpite dal perdurare della crisi economica. Al 31.12.2011 le associazioni e organizzazioni di volontariato che dichiaravano di occuparsi di persone disabili e/o di temi legati alla disabilità erano 147 su 1.244 complessivamente iscritte ai registri provinciali del volontariato e della promozione sociale. Le Cooperative Sociali iscritte nella sezione provinciale di Bologna dell’Albo Regionale, erano 165, di queste 56 dichiarano di occuparsi di persone disabili e/o temi legati alla disabilità. Accessibilità – un nuovo sito della Provincia www.Provincia.bologna.it/disabili - - In questi giorni è stato rinnovato il sito internet dedicato alla disabilità utile per indirizzare e orientare gli utenti nei diversi servizi e attività dell´Ente rivolte alle persone con disabilità. Nel sito troverà anche spazio la “Bacheca delle iniziative delle associazioni” dove sarà possibile segnalare un evento, un progetto o un´iniziativa perché sia diffusa. - Per agevolare la relazione con chi non può utilizzare il telefono il Settore servizi alla persona e alla comunità ha attivato un servizio di Sms al numero 335.1359753 sempre attivo. - Presso l’Urp della Provincia (via Benedetto Xiv, 6) continua infine l´attività dello sportello “C.i.a.o – cultura informazioni ausilio orientamento”, rivolto ai minorati della vista, gestito da volontari, vedenti e non vedenti, in collaborazione tra Provincia e “Ausilio per la cultura” di Coop Adriatica, Centro Auser, Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti. Trasporti pubblici - Nel 2011 la Provincia ha ulteriormente aumentato l´attenzione nel campo dei trasporti pubblici per migliorare l´accessibilità al servizio da parte dei disabili. Nello specifico l´azienda Tper ha adeguato altri 61 bus, utilizzati principalmente in ambito urbano, con la predisposizione di pedane, mentre Fer ha utilizzato anche sulla direttrice Bologna-vignola i treni dotati di pedane e posti riservati per carrozzine. E´ stato completato il parcheggio scambiatore S. Pierino a Castel Maggiore, in cui sono stati realizzati 6 posti riservati ai disabili e localizzati in prossimità del nuovo ingresso dotato di ascensori. Cultura e tempo libero - La nuova Guida on line - accessibile secondo la normativa Wc3 - ai musei propone un approccio diverso alla visita attraverso una miniguida stampabile per ogni museo, insieme a tre itinerari geografici, cinque percorsi tematici e tanti approfondimenti. Il nuovo servizio di biblioteca digitale metropolitana Mlol Media Library on Line http://bologna.Medialibrary.it/ offre gratuitamente 24 ore su 24 numerose collezioni digitali. La maggior parte dei 112 musei del territorio, pubblici e privati (59 a Bologna e 53 negli altri Comuni) è accessibile, con diverse sezioni pensate per l´utenza svantaggiata. Tra i 100 archivi del territorio l’accesso degli utenti con disabilità è garantito in molti istituti, compresa la sede dell’Archivio Storico Provinciale di Bologna.  
   
   
A LODI CONSULTAZIONE PER IL NUOVO PATTO WELFARE  
 
 Lodi, 12 luglio 2012 - Si è svolta a Lodi la quarta tappa delle consultazioni con istituzioni locali, sindacati associazioni imprenditoriali, organizzazioni di categoria, enti non profit e del volontariato e cooperative, attraverso cui Regione Lombardia vuole stabilire principi e azioni per una riforma complessiva del sistema di welfare. All´appuntamento, promosso e coordinato dall´assessore regionale alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale Giulio Boscagli, si è tratto un primo bilancio sul giro di consultazioni e si è analizzata la situazione locale, ricordando il ruolo svolto dalle Asp (Azienda Servizi alla Persona) e sottolineando il ruolo del Comune di Casalpusterlengo, dove da luglio è partita la sperimentazione del ´Fattore Famiglia´. Cambiare Il Modello Di Welfare - "Regione Lombardia ha avviato questo percorso per scrivere il ´Nuovo Patto per il welfare´ - ha detto l´assessore Boscagli -, perché il Paese è in affanno, soprattutto per quanto riguarda la spesa sociale, e occorre quindi ripensare il sistema, tenendo inoltre conto del cambiamento demografico dovuto a una diminuzione delle nascite e a un aumento della popolazione anziana. Se da un lato abbiamo pensato a una riorganizzazione, dall´altro abbiamo cercato di mettere in campo, nonostante i tagli, più risorse possibili. A Casalpusterlengo Si Sperimenta Il Fattore Famiglia - "Con l´introduzione del ´Fattore Famiglia lombardo´ - ha sottolineato Boscagli - cerchiamo di superare i limiti dell´Isee, che non tiene conto della reale carico di cura svolto dalla famiglia. Il ´Fattore Famiglia´, che, in questa provincia, sperimentiamo a Casalpusterlengo, è invece una reale fotografia della realtà, che tiene conto, in maniera efficace, di tutte le componenti, come ad esempio una situazione di cassa integrazione o la presenza di una persona con disabilità. Al momento lo stiamo sperimentando in 15 Comuni, sia piccoli sia medi". Unificare Le Asp Per Un Risparmio Comune - "Nel territorio del Lodigiano - ha detto in conclusione Boscagli - sono presenti tre Asp (Lodi, San Colombano al Lambro e Casalpusterlengo), che da tempo stanno affrontando un percorso per realizzare un´unificazione, tema sul quale noi siamo favorevoli. L´asp unica porterà a un risparmio in termini di costi e personale. Credo che nel territorio di Lodi, con la presenza di 61 Comuni, ci siano le condizioni per avere un´Asp unica, che rimarrà fisicamente distribuita nei tre Comuni, ma con un unico Consiglio di amministrazione e un´unica gestione, che potranno sicuramente consentire di ridurre i costi. Auspico che, entro l´anno, i soggetti interessati comincino a lavorare per portare a casa l´obiettivo, anche in vista della riforma del welfare".  
   
   
PATTO PER IL WELFARE, I SINDACI APPREZZANO IL LAVORO DELLA REGIONE LOMBARDIA  
 
Milano, 12 luglio 2012 - Apprezzamento per i contenuti del nuovo Patto per il welfare, per il quale proseguono le consultazioni in ogni provincia con gli attori presenti sul territorio, e soddisfazione per aver evitato profondi tagli ai fondi per il sociale in tempi di spending review. E´ quanto hanno espresso il presidente dell´Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) Lombardia Attilio Fontana e i rappresentanti dei Comuni capoluogo lombardi, che hanno incontrato, a Palazzo Lombardia, l´assessore regionale alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Giulio Boscagli e il Direttore generale dell´Assessorato Roberto Albonetti. Il momento di lavoro "E´ stato utile per condividere il percorso - ha detto Boscagli - e ricevere dai sindaci un importante sostegno alla nostra azione: l´introduzione del ´Fattore Famiglia´, la consapevolezza ormai radicata nei cittadini lombardi che i costi delle Rsa non possono ricadere esclusivamente sui bilanci regionali, ma richiedono un contributo personale, l´introduzione di voucher specifici e della Dote per aiutare a fronteggiare i bisogni".  
   
   
LOMBARDIA: DALLA REGIONE UN MILIONE PER LO SPORT  
 
Milano, 12 luglio 2012 - Un milione di euro per iniziative di carattere sportivo nel 2012 sarà assegnato con il nuovo bando per la concessione di contributi finalizzati alla promozione di questo genere di attività. Lo ha stabilito la Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell´assessore allo Sport e Giovani Luciana Ruffinelli. Le risorse dedicate allo sport provengono dalla legge di assestamento sul Bilancio approvata ieri in Consiglio regionale. Sostegno A Società E Associazioni Sportive - "In un momento economico così difficile - ha commentato l´assessore Ruffinelli - abbiamo voluto assumerci l´impegno di offrire un contributo significativo a tutte quelle società e associazioni di base, che sostengono e sono il motore del movimento sportivo lombardo". Valorizzare Sport Minori - "Vogliamo stare al fianco di tutte quelle società impegnate nella diffusione e valorizzazione di discipline sportive - ha continuato Ruffinelli - che non riescono a suscitare un elevato interesse mediatico e che, spesso, svolgono la loro attività facendo leva sulla passione e la capacità di autofinanziamento del volontariato come risposta alla carenza di risorse". Bando Da Un Milione Di Euro - Regione Lombardia mette a disposizione un milione di euro, con premialità legate al supporto delle attività rivolte a tutte le fasce di utenti, con particolare attenzione ai giovani. Il bando prevede misure per la promozione delle attività continuative annuali, per le manifestazioni e per i grandi eventi sportivi. "Regione Lombardia - ha ribadito l´assessore Ruffinelli - promuove lo sport non solo come un´attività mirata al benessere fisico e al miglioramento degli stili di vita, con evidenti positive ripercussioni sulla spesa sanitaria, ma anche come attività formativa ed educativa, indispensabile per preparare i giovani ad affrontare e costruire il loro e il nostro futuro, forti di valori e principi sani e positivi". Procedura On Line - Il 18 luglio 2012, dopo che il bando sarà stato pubblicato sul Bollettino ufficiale, con le indicazioni su modalità e termini per la partecipazione, valutazione e assegnazione dei contributi, sarà aperta la procedura on line, sul portale di Regione Lombardia, per l´invio delle domande.  
   
   
SPORT: TORNEO "8 NAZIONI"  
 
 Pordenone, 12 luglio 2012 - "Questo torneo internazionale femminile è uno dei ´top event´ sportivi che la Regione sostiene: per la valenza sportiva in sé e per la ricaduta promozionale ed economica che ha nel territorio, in questo caso il Friuli Occidentale che ospiterà per la seconda volta l´8 Nazioni. È un investimento convinto quello che la Regione fa nello sport in generale e nella pallavolo in particolare, anche in previsione del Campionato Mondiale Femminile che si svolgerà in Italia nel 2014 e per il quale il Friuli Venezia Giulia ospiterà un girone". Lo ha affermato l´assessore regionale allo Sport, Elio De Anna, intervenuto il 7 luglio nella sede della Regione a Pordenone alla presentazione del torneo "8 Nazioni" che si svolgerà dal 17 al 22 luglio prossimi negli impianti sportivi di Pordenone, Chions, Azzano Decimo e Fiume Veneto. L´organizzazione è affidata alle società Apc di Chions e Libertas di Fiume Veneto, che da anni operano congiuntamente nella scuola di pallavolo. Come ha illustrato il direttore tecnico dell´Apc Chions, Glauco Sellan, l´8 Nazioni è un torneo indetto dalla Cev (la federazione europea di pallavolo) che coinvolge le Nazionali femminili Prejuniores (under 16) di Italia, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Spagna, Svezia e Svizzera e che si svolge a rotazione nella varie nazioni: per il 2012 l´assegnazione tocca all´Italia, e la federazione italiana l´ha affidato alle società sportive di Chions e Fiume Veneto lo organizzano. Si tratta della prima esperienza internazionale per le giovani atlete in quanto è la prima Nazionale che la Federazione compone. Si può considerare l´8 Nazioni come il Campionato Europeo dell´Europa Occidentale. Un lavoro organizzativo non facile, portato avanti - grazie anche al volontariato di quanti operano nelle società sportive - in una grande sinergia fra mondo dello sport, istituzioni e privati che sostengono il torneo. E dai vari interventi è emerso proprio questo dato della sinergia, oltre che la volontà delle istituzioni a collaborare. In tal senso si sono espressi Duilio Bunello presidente regionale Fipav, il presidente della Provincia di Pordenone, Alessandro Ciriani, i sindaci di Chions Fabio Santin, di Pordenone Claudio Pedrotti, di Fiume Veneto, Lorenzo Cella anche nella sua veste di presidente provinciale del Coni, la consigliera comunale di Azzano Decimo, Annalisa Boccalon. Nell´occasione l´assessore De Anna, dopo aver espresso il vivo apprezzamento della Regione per gli organizzatori del torneo e ribadito l´importanza del sostegno delle discipline sportive meno popolari, ha fatto un cenno anche alla pallavolo professionale. "Oggi, chi vuol vedere il volley professionale deve andare a Verona, non sono rimaste altre squadre nella serie superiore - ha detto -. Da qui l´idea e la proposta - posto che altre discipline possono contare su squadre professionali in altre città della regione - di candidare Pordenone quale sede di una grande squadra di pallavolo maschile. La proposta c´è, il progetto va avanti, ma per divenire concreto ha bisogno del consenso del territorio e di forti sponsor privati. Se ciò si verificasse, si potrebbe pensare anche a un rinnovo degli impianti sportivi pordenonesi per renderli idonei a ospitare campionati nazionali e tornei internazionali". La nazionale italiana di pallavolo si sta già allenando in Friuli Venezia Giulia e affronterà altre squadre in alcune partite in diverse località: per il 14 luglio a Claut è prevista l´amichevole con la nazionale Usa.  
   
   
FIRENZE: AVVISO PUBBLICO PER L’AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLO STADIO DI FOOTBALL AMERICANO E RUGBY A SAN BARTOLO A CINTOIA LE DOMANDE ENTRO IL 7 AGOSTO  
 
Firenze, 12 luglio 2012 - L’amministrazione Comunale ha indetto una selezione pubblica per procedere alla concessione in gestione dello stadio di football americano e rugby in via del Perugino, così come previsto da una delibera del consiglio comunale, con la quale è stato approvato il nuovo regolamento per la concessione in gestione degli impianti sportivi di proprietà comunale. L’impianto per il football americano e rugby, ubicato a San Bartolo a Cintoia in via del Perugino, è composto da un campo di gioco in erba naturale dotato di impianto di illuminazione; tribuna per 750 spettatori che ospita nel sottotribuna due spogliatoi con servizi igienici e docce, due spogliatoi per gli arbitri con servizi, infermeria, ufficio, locale a disposizione per le società, piccolo magazzino, locale quadri elettrici e zona da adibire a bar; palazzina con locali tecnici (centrale termica, idrica, U.p.s.) e magazzino; parcheggio e percorsi di accesso e smistamento. Possono partecipare al bando: società o associazioni sportive dilettantistiche affiliate alle Federazioni Sportive e agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni; Enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni; Federazioni Sportive Nazionali o discipline sportive associate riconosciute dal Coni; Consorzi, Associazioni tra i soggetti di cui ai punti a),b),c) anche con altri soggetti di promozione sociale; entità sportive riconosciute dal C.i.p. (Comitato Italiano Paraolimpico). Gli organismi interessati devono far pervenire personalmente o tramite posta, all’Ufficio Protocollo presso la Direzione Cultura Turismo e Sport – Servizio Sport - viale Manfredo Fanti 2 – 50137 Firenze, entro le ore 13 del giorno 7 agosto 2012 un plico chiuso e sigillato controfirmato sui lembi di chiusura, pena l’esclusione, sul quale oltre alla denominazione dell’Organismo, con l’esatta indicazione della ragione sociale, della sede e dei numeri telefonici e di fax del concorrente, dovrà essere riportata la seguente dicitura: Avviso pubblico per l’affidamento in concessione dello stadio di football americano e rugby ubicato in Firenze via del Perugino. Per informazioni: Direzione cultura, turismo e sport – Servizio sport viale Manfredo Fanti 2, telefono: 055/2625136-35, email servizio.Sport@comune.fi.it  Il bando di gara è scaricabile dal sito www.Comune.fi.it  – sezione avvisi.  
   
   
SPORT: 23/MO MEETING ATLETICA LIGNANO PROMUOVE FVG NEL MONDO  
 
 Udine, 12 luglio 2012 - Un evento ormai consolidato e in costante crescita, che è di notevole rilevanza non soltanto sotto il profilo sportivo, e della solidarietà, della quale è stato precursore nei confronti delle diverse abilità, ma anche per la promozione dell´intero Friuli Venezia Giulia. Promozione, che si concretizza anche attraverso i grandi campioni partecipanti e i loro risultati di caratura internazionale e mondiale. Con queste parole, l´assessore regionale allo Sport, Elio De Anna, ha esordito nel portare il saluto dell´amministrazione e del presidente Tondo alla presentazione - avvenuta il 9 luglio nel Palazzo della Regione a Udine - del 23/mo "Meeting internazionale di atletica leggera", in programma nella serata di martedì 17 luglio (dalle ore 20,00), nello Stadio comunale ´Teghil´ di Lignano Sabbiadoro. Sulla base di questi presupposti, come ha ricordato De Anna, la Regione, grazie anche all´attenzione del consigliere regionale, Giorgio Baiutti, ha allocato nelle previsioni dell´assestamento di bilancio le risorse necessarie per poter concorrere alla riuscita dell´iniziativa. Inserendo in tal modo l´evento tra quelli che godono del sostegno prioritario dell´Amministrazione. Perché, per De Anna, il meeting di Lignano ha contrassegnato nel tempo l´evoluzione dei primati maschili e femminili delle specialità sportive che vi sono praticate. Ed è stato animato, negli anni, da atleti e da atlete che, diversamente, gli appassionati potrebbero seguire solamente davanti ai teleschermi, in quanto protagonisti delle grandi manifestazioni dell´atletica leggera. Si tratta,dunque,di una manifestazione che consente di entrare nel cuore dell´atletica, e che pone il Friuli Venezia Giulia al centro dell´attenzione del mondo sportivo. Gli atleti giamaicani che vi prenderanno parte, come ha ricordato il vicesindaco di Lignano Sabbiadoro, Vico Meroi, vi intravvedono infatti un appuntamento ormai irrinunciabile, nonostante si tenga pochi giorni prima dell´inizio delle Olimpiadi, costituendone una sorta di "preparazione". Così come farà parte della preparazione del para atleta sudafricano, Oscar Pistorius, il quale, come ha ricordato il sindaco di Gemona del Friuli, Paolo Urbani, è testimonial del progetto Gemona città dello sport e del ben stare. E che proprio a partire dal Meeting di Lignano, come ha aggiunto De Anna, ha ottenuto il riscatto dalla sua condizione di diversamente abile, e ha potuto confrontarsi alla pari con gli atleti normodotati. Secondo De Anna, gli sportivi della regione non debbono dare per scontato che a Lignano, una volta l´anno, si ritrovino i grandi della corsa, o del salto, o del lancio del disco. Perché tale qualificata partecipazione deriva dall´impegno sviluppato in 23 anni dalla Nuova atletica del Friuli, e dal suo presidente, Giorgio Dannisi. Infine, l´assessore ha colto lo spunto dalla pubblicazione Nuova Atletica, che il prossimo anno festeggerà il ventennale, per parlare della legge sul talento sportivo, emanata dalla Regione negli anni ´90 per consentire alle aspiranti atlete di cimentarsi nel mondo sportivo alla ricerca dei primati. Essa ha infatti permesso a tante campionesse del Friuli Venezia Giulia di affermarsi. Ma ora dovrà essere attualizzata. Secondo De Anna i suoi incentivi debbono essere riservati ai giovani atleti promettenti e davvero meritevoli. Così come dovrebbe essere per le borse di studio, nel mondo della scuola, che dovrebbero rappresentare un premio concreto e tangibile al talento, che non deve conoscere distinzioni. Prima dell´assessore regionale, l´assessore del Comune di Udine, Kristian Franzil, aveva ricordato gli atleti udinesi che saranno di scena a Lignano, mentre l´assessore provinciale allo sport, Virgili, aveva ribadito che l´evento è sede dei record, e il vicesindaco e assessore allo sport della città balneare, Meroi, aveva ringraziato la Regione per avere sostenuto un percorso di notevole valenza anche turistica, del quale beneficia di riflesso anche Lignano; per il vicepresidente regionale del Coni, Giuliano Gemo, il Friuli Venezia Giulia è tra le realtà a maggiore densità sportiva d´Italia, per numero di appassionati e praticanti, e per qualità e numero di risultati. Infine Guido Germano Pettarin, della Fidal, la Feder atletica, assieme a Dannisi, ha anticipato i nomi e il palmares, nonché le aspettative, di alcune delle star dell´atletica che martedì prossimo scenderanno sulle piste di Lignano, per prendere parte al Meeting, l´accesso al quale è libero. I proventi del Meeting saranno devoluti a favore della Comunità del Melograno Onlus.  
   
   
IL TRENTINO CULLA DEL BASKET AZZURRO FINO AL 2014 A FOLGARIA IL RITIRO DELLA NAZIONALE, NEL CAPOLUOGO IL TORNEO INTERNAZIONALE  
 
 Trento, 12 luglio 2012 - È stata presentata ieri mattina la partnership tra il Trentino e la Federazione Italiana Pallacanestro che prevede i ritiri della selezione sperimentale e della formazione ufficiale di Pianigiani: dal 25 al 27 luglio, a Trento, sfiderà Montenegro, Bosnia e Finlandia nella prima edizione della Trentino Basket Cup. È entrata nel vivo la partnership siglata tra la Federazione Italiana Pallacanestro e Trentino Marketing: gli azzurri del coach Simone Pianigiani hanno infatti scelto il Trentino quale sede ufficiale dei loro ritiri estivi, grazie all´ambiente e alle strutture tecniche presenti non solamente a Folgaria ma anche a Trento e a Rovereto, ideali per tornei ed esibizioni. Il grande basket sbarca nella nostra provincia in un anno particolarmente significativo ed importante per la pallacanestro locale: l´Aquila Basket, infatti, dopo una cavalcata esaltante, ha conquistato la promozione in Lega Due e nella prossima stagione vivrà la sua prima storica esperienza nel secondo campionato nazionale. La partnership è stata presentata ufficialmente questa mattina presso la Sala Rombo di Trentino Marketing: nel corso del vernissage Paolo Manfrini, direttore generale di Trentino Marketing, ha sottolineato «l´importanza della nuova collaborazione avviata con la Federazione Italiana Pallacanestro che va a fortificare il rapporto strategico tra sport e turismo, con il Trentino che nella sua palestra a cielo aperto potrà ampliare la propria offerta dando ospitalità alle Nazionali azzurre di basket». Concetti ribaditi anche dal direttore dell´area marketing di Trentino Marketing, Maurizio Rossini. «La partnership avviata con la Federazione Italiana Pallacanestro, un´occasione per promuovere il Trentino a 360°, non sarà limitata all´offerta estiva – ha spiegato - ma proseguirà anche nel corso dell´anno visto che sarà proprio il nostro territorio ad ospitare corsi di aggiornamento per arbitri e allenatori». Rossini infine ha rimarcato «l´ottimo feeling fin da subito instauratosi con il presidente della F.i.p. Dino Meneghin e con il coach Simone Pianigiani che già conoscono la splendida struttura di Folgaria». Nel corso della presentazione sono intervenuti i rappresentanti dei diversi enti coinvolti nell’organizzazione: il vice-sindaco di Folgaria Maurizio Struffi, il direttore dell´Apt di Folgaria, Lavarone e Luserna Stefano Tomasi, il direttore dell´Apt di Trento, Valle dei Laghi e Monte Bondone Elda Verones, l´Assessore allo Sport del Comune di Trento Paolo Castelli e il presidente dell´Aquila Basket Luigi Longhi. L´appuntamento più interessante per gli appassionati di basket sarà senza dubbio la prima edizione della Trentino Basket Cup, torneo internazionale in programma il 25, 26 e 27 luglio nel capoluogo, al quale prenderanno parte, oltre agli azzurri, anche le selezioni di Montenegro, Bosnia e Finlandia. Tre giorni nei quali il Palatrento ospiterà uno spettacolo di altissimo livello. Le partite si disputeranno alle 18 e alle 20.30 con la selezione italiana che scenderà in campo sempre nella seconda gara e debutterà affrontando la Finlandia. Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta da Sportitalia che «darà una grande visibilità ad un evento di altissimo livello, che porterà a Trento giocatori che militano nel campionato Nba come Danilo Gallinari e il montenegrino Nikola Pekovic», come ha spiegato il presidente dell´Aquila Basket, Luigi Longhi. Per affinare la preparazione in vista delle qualificazioni agli Europei di basket del 2013, gli azzurri, nell’ambito della partnership siglata, saranno a Folgaria per svolgere il proprio raduno collegiale. Quello dell´Altopiano è un territorio che vanta già diverse esperienze per quanto riguarda i ritiri di basket, avendo ospitato altri top team come Virtus Bologna e Olimpia Milano, nonché il «Folgaria basketball camp», appuntamento che coinvolge ogni anno centinaia di ragazzi provenienti da tutta Italia. Tra le iniziative proposte spicca quella in programma nella mattinata di giovedì 19 luglio quando i campioni della Nazionale azzurra si metteranno a disposizione dei tifosi per firmare autografi nel centro di Trento. La Nazionale arriverà a Folgaria martedì 17 luglio e si fermerà per una settimana, per poi trasferirsi a Trento dove Pianigiani potrà testare lo stato di forma dei suoi ragazzi nella Trentino Basket Cup. Le qualificazione ai campionati Europei, che si disputeranno in Slovenia, vedranno gli azzurri sfidare Turchia, Portogallo, Bielorussia e Repubblica Ceca con la gara inaugurale in programma a Ferrragosto contro la Nazionale lusitana. Sono sedici i giocatori convocati per il collegiale in Trentino, un elenco dove spicca il nome di Danilo Gallinari, uno dei tre giocatori italiani (gli altri sono Bargnani e Belinelli) che militano nel campionato Nba e che in questa stagione ha difeso i colori dei Denver Nuggets. Le altre stelle del ritiro sono l´italo-americano, che gioca a Pesaro, Daniel Hackett e il fresco campione d´Italia con Siena, Pietro Aradori. Per maggiori informazioni sulla Trentino Basket Cup e per la prenotazione dei biglietti si può visitare il sito internet www.Trentinobasketcup.it . La prevendita dei biglietti è aperta sul circuito www.Vivaticket.it , presso la segreteria dell’Aquila Basket e presso l’ufficio Informazioni dell’Apt di Trento in via Manci. I tagliandi costano 25 euro, 18 euro o 12 euro a seconda del tipo di posto prescelto, con tariffe più basse (fra 20 e 10 euro) per i minori di 18 anni. Ingresso gratuito per i bambini con meno di 6 anni. È disponibile anche un abbonamento valido per le tre giornate di gara con ulteriori sconti.  
   
   
IN TREMILA APPLAUDONO LA PRIMA INTER DELLA STAGIONE  
 
 Trento, 12 luglio 2012 - Subito tanto entusiasmo, il 10 luglio, per la prima uscita dei nerazzurri, seguiti da vicino da tanti tifosi fra i quali il noto comico Enrico Bertolino. Tante le famiglie che affollano il Village nerazzurro. Maicon in arrivo, oggi presentazione ufficiale di Silvestre e Handanovic. Nella sua prima uscita stagionale, una sfida tutta in famiglia, l´Inter e Pinzolo si sono godute un sontuoso Diego Milito. L´attaccante argentino, infatti, è stato il protagonista della prima uscita stagionale della truppa di Stramaccioni, mettendo a segno una doppietta e costringendo poi Ranocchia ad una autorete. Al termine di una partita durata 60 minuti, nella quale il tecnico romano ha spesso mischiato le carte, il vero vincitore è stato forse il pubblico di Pinzolo: quasi tremila spettatori che si sono goduti questo “antipasto” della sfida contro il Trentino Team che andrà in scena giovedì pomeriggio, sempre allo stadio Pineta, e di quella contro gli sloveni del Koper Capodistria, in programma domenica allo stadio Quercia di Rovereto. Due gare per le quali i biglietti sono già in vendita attraverso il circuito delle Casse Rurali Trentine. Una prima sgambata arrivata dopo una mattinata trascorsa ad allenarsi in palestra e utilissima per “rompere il ghiaccio” in un momento nel quale si sta lavorando duramente a livello fisico. Stramaccioni ha voluto mettere da una parte “una base di Inter”, come l´ha definita lo stesso allenatore romano, con la casacca verde e la coppia d´attaccanti argentini Palacio - Milito con Coutinho alle loro spalle, dall´altra una squadra arancione piena di giovani e con il solo Pazzini in attacco. Al “Principe” argentino sono bastati 11 minuti per andare in rete: palla in profondità di Palacio verso il connazionale Milito che ha scaricato in rete. Dopo soli quattro minuti Mbaye è stato atterrato in area e l´arbitro lagarino Barozzi ha fischiato il rigore, che lo stesso Milito ha trasformato battendo Castellazzi. La squadra verde ha cntinuato a "fare" la partita: al 27´ Guarin si è liberato al limite dell´area, ma il suo tiro è finito alto, due minuti dopo è toccato a Coutinho impensierire Castellazzi con un tiro “a giro”, ma l´ex portiere della Sampdoria ha deviato in calcio d´angolo. Nella ripresa Stramaccioni ha cambiato soprattutto in difesa, spostando Chivu e Ranocchia difensori centrali vestiti d´arancione. Proprio Ranocchia, dopo soli 4 minuti di gioco nella ripresa, è stato il protagonista involontario dell´autorete del 3-0. Cross dalla destra e tuffo di testa l´ex centrale del Bari per anticipare Milito: Ranocchia ha colpito male e ha spedito il pallone nella propria porta. Il resto di questo secondo tempo è stato un monologo della squadra Verde, che ha sfiorato ancora la rete con Palacio e Coutinho, mentre Stramaccioni ne ha approfittato per operare qualche altro cambio. «Siamo appena all´inizio della preparazione – ha commentato l´allenatore nerazzurro a fine partita – comunque credo si sia trattato di un test utile, affrontato in una bella cornice di pubblico. Abbiamo ancora tanta strada da percorrere, ma l´importante è avere fin da subito le motivazioni giuste». Anche oggi il Village è stato preso d´assalto dai sostenitori nerazzurri. Fra loro anche un volto noto della televisione, ovvero il comico Enrico Bertolino, che non ha mai nascosto la propria fede interista. «Sono arrivato in Trentino ieri e devo dire che il paesaggio è stupendo - ha detto -. In questi giorni con la Fondazione Bruno Kessler e la Rai stiamo lavorando ad un progetto che sarà registrato da queste parti. Con la “mia” Inter in ritiro qui la tentazione di passare qualche giorno in Val Rendena era troppo forte. Così unisco il lavoro alla passione per il calcio, scoprendo giorno per giorno un territorio bello come il Trentino». Bertolino, tenuta sportiva e cappellino in testa, si è così potuto mescolare alle tantissime famiglie che stanno affollando in questi giorni il centro sportivo Pineta. Sono i bambini i veri protagonisti, tantissime le iniziative realizzate su misura per loro e per il loro divertimento, mentre mamma e papà si godono il fresco nell´ombra della pineta. La giornata odierna si chiuderà alle 21 con l´intrattenimento musicale in Piazza Carera, mentre particolarmente nutrito è il programma di domani, quando la squadra sosterrà due allenamenti, mentre alle 21 al Paladolomiti saranno protagonisti i ragazzi, che avranno l´occasione di incontrare alcuni campioni nerazzurri. Il piatto forte sarà la doppia presentazione in programma pochi minuti dopo mezzogiorno, nello stesso Paladolomiti: sotto i riflettori il difensore argentino Matias Silvestre ed il portiere sloveno Samir Handanovic. Sempre nelle prossime ore, infine, la truppa nerazzurra dovrebbe accogliere un altro tassello molto importante come l´esterno brasiliano Maicon.