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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 12 Luglio 2012 |
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ANTITRUST: LA COMMISSIONE EUROPEA SI CONSULTA CON GLI OPERATORI DI MERCATO SUGLI IMPEGNI OFFERTI DA CEZ SUL MERCATO CECO PER L´ENERGIA ELETTRICA |
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Bruxelles, 12 luglio 2012 - La Commissione europea invita le parti interessate a commentare gli impegni proposti dalla storia fornitore di energia elettrica ceca Cez a dissipare i timori che essa avrebbe violato le regole comunitarie in materia di pratiche restrittive impedendo l´entrata concorrenti sul mercato dell´energia elettrica ceca, tra cui riserve di capacit¨¤ in eccesso. Per rispondere a queste preoccupazioni, Cez ha proposto di cedere una centrale a carbone nella Repubblica ceca. Se consultazione conferma che gli impegni proposti calmare la paura concorrenza, la Commissione potrebbe renderle giuridicamente vincolante Cez. La Commissione ritiene che Cez ha abusato della sua posizione dominante sul mercato ceco della produzione e fornitura di energia elettrica in wholesale, in violazione dell´articolo 102 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea (Tfue) (vedi Ip/11/891 ). La Commissione ¨¨ particolarmente preoccupata per il fatto che Cez avrebbe prenotato la capacit¨¤ del sistema di trasmissione per impedire l´ingresso di potenziali concorrenti. Gli impegni proposti - Dopo approfondite discussioni, Cez ha proposto degli impegni per affrontare le preoccupazioni della Commissione. In particolare, il fornitore ha offerto di cedere una delle seguenti unit¨¤ produttive a sua disposizione nella Repubblica ceca: Pocerady, Chvaletice o D¨§tmarovice Melnik e Tisova Iii. Una sintesi degli impegni proposti da Cez ¨¨ stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell´Unione europea. Versione non riservata degli impegni possono essere trovate al seguente indirizzo: http://ec.Europa.eu/competition/elojade/isef/case_details.cfm?proc_code=1_39727 Le parti interessate hanno un periodo di un mese dalla data di pubblicazione per presentare le loro osservazioni. |
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ENERGIA ELETTRICA PIÙ CARA PER LE PMI LOMBARDE NEL 2012 |
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Milano, 12 luglio 2012 - Continuano a crescere nel Ii trimestre 2012 i prezzi dell’energia elettrica per le piccole e medie imprese lombarde che comprano sul mercato libero e arrivano ai livelli massimi dal 2009. Crescono del 18% i prezzi per chi consuma nelle ore notturne, del 10% per i negozi di vicinato e di circa il 10% per gli artigiani. Emerge dall’ultima rilevazione effettuata dalla Camera di Commercio di Milano, con il coordinamento scientifico di Ref Ricerche, per i contratti di fornitura avviati il 1° aprile 2012. Penalizzate soprattutto le piccole e medie imprese lombarde che consumano di più nelle ore serali e notturne (come i ristoranti e i negozi commerciali) e che hanno organizzato i processi lavorativi su due o tre turni giornalieri (imprese manifatturiere della chimica, carta, plastica, materiali per costruzioni). Per un´impresa del commercio, ad esempio un tipico negozio di vicinato, che consuma 35 Mwh all´anno prevalentemente di giorno, la spesa per la fornitura passa da 8.100 a 8.900 euro (circa il 10% in più). Per un ristorante, che consuma 150 Mwh/anno e preleva energia elettrica anche la sera, l´incremento è ancor più rilevante: la spesa varia dai 31 mila euro nel 2011 a 35.000 euro nel 2012 (circa il 13% in più). Nel caso di un´impresa metallurgica, che lavora a ciclo continuo su tre turni con un volume di prelievo pari a 800 Mwh/anno, la spesa aumenta da circa 140 mila euro a poco meno di 153 mila euro annui (circa +8,5%). I prezzi del gas: al via la rilevazione. E da quest’anno, grazie al “Mercuriale del gas naturale” della Camera di Commercio di Milano, sono disponibili i dati relativi al gas naturale. Si tratta del primo e unico riferimento di prezzo per le forniture di gas naturale alle piccole e medie imprese oggi esistente in Italia. I prezzi dell’energia elettrica nel Ii trimestre 2012. Per una tipica impresa artigiana lombarda che lavora su un turno giornaliero e consuma meno di 300 mila kilowattora all’anno, il prezzo fisso alla partenza relativo ad una fornitura monoraria (prezzi uguali in tutte le ore del giorno) con durata di 12 mesi attivata il 1° aprile 2012 ha registrato un aumento del 7% rispetto ad un anno fa, mentre il prezzo variabile sale di circa il 10%. Entrambi si collocano su livelli superiori ai 92 euro per mille kWh consumati (92 euro/Mwh). Per i contratti a prezzi multiorari, ovvero con prezzi differenziati tra le ore diurne (F1), serali (F2), notturne (F3), continua la crescita dei corrispettivi nelle ore serali e notturne: rispetto all’aprile 2011, i prezzi in F3 per contratti (a prezzo fisso) di durata annuale sono cresciuti di circa il 18% (a 79 euro/Mwh), quelli in F2 del 5% (a 94 euro/Mwh) e quelli in F1 del 3% (a 100 euro/Mwh). Pesano prezzi della materia prima e tariffe. L’aumento del costo della fornitura di energia elettrica per le Pmi lombarde si deve alla componente di prezzo della materia prima energia, che riflette l’evoluzione delle quotazioni del petrolio e dei combustibili di generazione, ma anche ad alcune voci tariffarie stabilite dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas e pagate da tutti i clienti finali, sia che si approvvigionino sul mercato libero sia che si rivolgano al servizio di maggior tutela. A fine aprile, l’Autorità ha rivisto al rialzo del 33% la componente di costo della fornitura in cui rientrano gli oneri per il finanziamento degli incentivi alle fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, etc....) e nello stesso mese il governo ha messo mano per la seconda volta in sei mesi alla struttura impositiva sui consumi di energia elettrica delle imprese. A gennaio vi era stata l’abolizione dell’addizionale provinciale e la determinazione di un nuovo livello dell’aliquota dell’accisa erariale rispetto al precedente regime. Ad esempio, per oltre il 90% delle imprese lombarde, il livello di tassazione era passato da 14.46 euro ogni mille kWh al mese, in vigore fino al dicembre 2011, a 12.1 euro a partire dal 1° gennaio 2012. Con il nuovo intervento si prevede dal prossimo giugno un marginale rialzo dell’aliquota a 12.5 euro ogni mille kWh consumati ogni mese. I prezzi del gas: al via la rilevazione. I contratti oggetto di monitoraggio sono stati individuati incrociando due classi di consumo (5-50 mila e 51-200 mila standard metri cubi di gas all’anno), due differenti scadenze contrattuali (12 o 24 mesi) e tre tipologie di prezzo (fisso, variabile o a sconto rispetto alle condizioni della tutela definite dall’Aeeg). Come per l’energia elettrica, il monitoraggio avrà cadenza trimestrale. Con riferimento ai contratti di durata annuale, con avvio il 1° aprile 2012, il prezzo fisso mostra un livello medio del corrispettivo pari a 40.93 centesimi di euro per ogni metro cubo di gas consumato, contro i 39.77 centesimi di euro del prezzo variabile. I contratti a sconto sulle condizioni stabilite dall’Autorità per il mercato di tutela risultano i più convenienti con il corrispettivo medio che si ferma a 37.78 centesimi di euro al metro cubo. |
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LIGURIA: “STANZIATI 2,5 MILIONI DI EURO DI RISORSE REGIONALI PER LA NUOVA RETE A METANO” |
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Genova, 12 Luglio 2012 - Presentato ieri presso la sede della Regione Liguria il progetto di metanizzazione del Comune Vernazza, donato da Iren Mercato e Erg, alla presenza dell’assessore regionale all’ambiente, Renata Briano, del sindaco di Vernazza Enzo Resasco, dell’amministratore delegato di Iren Mercato Valter Pallano e del vice presidente di Erg Renew Vittorio Garrone. La metanizzazione di Vernazza che comprende anche il borgo di Corniglia, è stata resa necessaria per ripristinare la rete Gpl distrutta dall’alluvione dell’ottobre 2011. Iren Mercato e Erg hanno deciso di realizzare a titolo gratuito la progettazione della nuova rete di metanizzazione del Comune di Vernazza rispondendo all’avviso pubblico del 6 febbraio 2012 emanato dal presidente della Regione Liguria, nella sua qualità di Commissario delegato per il superamento dell’emergenza, per reperire erogazioni liberali finalizzate al ripristino e alla realizzazione di opere pubbliche ed infrastrutture. La nuova rete di distribuzione di Vernazza si svilupperà per una lunghezza di 11 km, servirà 706 utenze in totale e, consentendo il passaggio dal Gpl al gas metano, comporterà l’eliminazione dei serbatoi Gpl e un collegamento diretto alla rete nazionale, con una più facile gestione e maggiori garanzie di sicurezza e continuità della fornitura. “Abbiamo deciso di puntare sulla metanizzazione del Comune di Vernazza e della frazione di Corniglia per far ritornare alla normalità il paese – ha detto l’assessore regionale all’ambiente, Renata Briano – grazie ad una grande azione di volontariato di Erg e Iren che ci hanno permesso di realizzare il progetto definitivo di un’opera molto importante, in una zona complicata dal punto di vista territoriale e urbanistico”. A questo punto sarà possibile redigere il progetto esecutivo e partire, entro agosto, con i lavori in modo da ultimarli, a Vernazza, con l’avvio dell’inverno. Sarà la ditta Pe geometra Giovanni Battista di Rapallo a realizzare l’opera che si è aggiudicata per un importo di 2,5 milioni di euro di risorse regionali. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Vernazza, Enzo Resasco che ha sottolineato “l’importanza, per tutti i paesi colpiti dall’alluvione del 25 ottobre scorso, di ritornare a vivere, attraverso la ricostruzione di tutti i servizi essenziali che possono contribuire a far ritornare anche i turisti, sia italiani che stranieri”. “Erg e Iren Mercato - hanno spiegato Vittorio Garrone, Vice Presidente Erg Renew e Valter Pallano, amministratore delegato di Iren Mercato - hanno voluto dare con questo progetto, completato nell’arco di due mesi, un contributo concreto per il rapido ritorno alla normalità e la ripresa dell’attività turistica che in un territorio come quello delle Cinque Terre, rappresenta un importante fonte di reddito per le popolazioni residenti”. |
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MILANO: CASE POPOLARI, PRIMO INCONTRO DEI COMITATI INQUILINI. DAL COMUNE SPAZI GRATUITI PER PROMUOVERE PROGETTI NEI QUARTIERI. POSITIVO IL BILANCIO DELLA GIORNATA: OLTRE 50 GLI STABILI RAPPRESENTATI DA INQUILINI E UNA TRENTINA I COMITATI PRESENTI |
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Milano, 12 luglio 2012 - Ascoltare e sostenere concretamente i Comitati degli inquilini, semplificare le attività, coinvolgere i Consigli di Zona come primo punto d’ascolto e di confronto con il Comune. Questi i punti condivisi dai Comitati inquilini già attivi sul territorio, tra cui quello storico di Molise-calvairate o quello appena nato di via Appennini, e dagli abitanti degli stabili popolari che ieri, per la prima volta, si sono incontrati a Palazzo Reale in occasione della prima giornata dei Comitati inquilini voluta dall’assessore alla Casa e Demanio Lucia Castellano. “Per migliorare la qualità della vita nelle case popolari – ha dichiarato l’assessore Castellano in apertura dei lavori – bisogna lavorare insieme, istituzioni e cittadini. Inutile calare le decisioni dall’alto. I Comitati hanno sempre svolto un ottimo lavoro, conoscono le criticità del patrimonio e i problemi dei quartieri. Sta ora all’Amministrazione comunale ascoltare, raccogliere le soluzioni e moltiplicare le esperienze migliori. È quello che faremo, avviando una serie di incontri di cui questo è solo il primo esempio. E mettendo presto a disposizione spazi gratuiti per i Comitati che vorranno realizzare progetti di aggregazione, socialità, informazione”. La giornata ha aperto due tavoli di discussione sui temi della gestione del patrimonio abitativo e delle attività sociali. “Oggi ho sentito meno lagnanze e più proposte – ha aggiunto l’assessore Castellano – segno che c’è una volontà comune di risolvere i problemi. Ogni quartiere, infatti, ha le sue criticità. Morosità, abusivismo, atti vandalici sono problemi diffusi che, d’ora in poi, dobbiamo affrontare e risolvere insieme, condividendo il rispetto delle regole e del bene comune. I Comitati svolgeranno un ruolo importante e ci aiuteranno a non vanificare gli interventi che Comune e gestore porteranno avanti”. Molto positivo il bilancio della giornata, che ha visto la partecipazione di una trentina di Comitati inquilini, oltre agli abitanti di almeno 50 stabili di edilizia popolare, giunti a Palazzo Reale per informarsi e capire come costituirsi in gestione autonoma. Rimarrà attiva sul sito www.Partecipami.it (al link http://www.Partecipami.it/casepopolarigestioneincomune ), la pagina dedicata al forum sulla gestione autonoma di alcuni servizi nelle case popolari. Uno spazio che consentirà, anche dopo la giornata a Palazzo Reale, di continuare a mettere in rete esperienze, proposte e soluzioni. |
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PARMA: PER LE IMPRESE CI SONO NUOVE “PIATTAFORME PER INNOVAZIONE” DALLA PROVINCIA 250.000 EURO PER AIUTARE LE IMPRESE DEL TERRITORIO A ESSERE COMPETITIVE E VINCENTI |
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Parma, 12 Luglio 2012 – “Un contributo concreto alla necessità di crescita e sviluppo occupazionale” . Servono a questo secondo il presidente Vincenzo Bernazzoli le “Piattaforme per l’Innovazione” il progetto della Provincia di Parma la cui seconda edizione è stata presentata ieri nella sede dell’ente. Una iniziativa promossa per sostenere le nuove idee delle imprese aiutandole non solo nell’investimento ma lungo la strada di attuazione del proprio progetto. A partecipare saranno 21 aziende, di cui 2 in rete, di diversi settori, dalla meccanica all’alimentare, all’informatico. Saranno affiancate nell’attuazione del loro progetto da consulenti (15 complessivamente). La selezione è avvenuta valutando la tipologia di innovazione proposta: quattro progetti riguarderanno l’innovazione di processo, tredici quella organizzativa, tre nell’ambito del commerciale e marketing, uno la certificazione di qualità. “Viviamo un momento difficile, fino ad ora un territorio come il nostro ha avuto la possibilità di reggere ma adesso questa crisi non ci è estranea – ha spiegato Bernazzoli aprendo l’incontro con i rappresentanti delle imprese presenti – Abbiamo un tessuto imprenditoriale che ha dimostrato di poter affrontare le difficoltà, piccole e medie imprese con potenzialità enormi in grado di tirare fuori delle idee nuove che possono dare risultati produttivi. E’ questa volontà di investire e innovare che noi intendiamo sostenere”. “Piattaforme per l’Innovazione è uno dei progetti esemplificativi dell’azione della Provincia, cioè che si può e deve agire anche localmente per spingere il territorio alla competitività – ha aggiunto l’assessore provinciale alla Formazione professionale e Lavoro Manuela Amoretti - Non a caso la Provincia ha concentrato la maggior parte delle risorse, in un periodo in cui sono calanti, proprio sulla priorità dell’innovazione che riconosciamo come fattore strategico”. Finanziato dal Fondo sociale europeo per 250.000 euro l’edizione 2012 di Piattaforme è gestita da Cisita Parma, ente selezionato con un bando. Al suo fianco un “Comitato di pilotaggio” composto, oltre che da rappresentanti della Provincia di Parma e dello stesso Cisita, dai rappresentanti delle realtà economiche e sociali del territorio. In questa sede lunedì scorso si sono svolti gli abbinamenti fra aziende e consulenti, operazione che permette ora ai progetti di partire. Con Piattaforme saranno disponibili anche fino a 24 ore di formazione in azienda, elemento sottolineato dal direttore generale di Cisita Elisabetta Zini: “l’innovazione cioè il cambiamento implica il coinvolgimento di tutta la struttura aziendale, deve permeare l’intera organizzazione e questo è possibile grazie alle ore di formazione fornite dal pacchetto. Siamo al vostro fianco per progettarle al meglio” ha detto Zini accompagnata da Maria Guerra e Guido Gerboni. Alla presentazione sono anche intervenuti alcuni rappresentanti delle imprese coinvolte. Alessandro Santini di Rubinetterie Parmensi ha partecipato anche alla prima edizione di Piattaforme dell’Innovazione con un progetto grazie al quale si è sostenuto il processo di rinnovamento dell’azienda nella crisi del 2008, una iniziativa ha detto da cui ancora oggi l’impresa trova giovamento. Giorgio Queirolo ha parlato del progetto di innovazione che attuerà Glove e che riguarda la certificazione Iso 20000 del servizio del desk, un “titolo” che pochissime imprese italiane possono vantare. Massimo Sorio ha ringraziato la Provincia per il sostegno a chi non ha il coraggio di osare e la libertà lasciata a Prisma nell’attuazione del progetto. Andrea Zanlari di Frigomeccanica ha fra l’altro evidenziato come con Piattaforme sarà possibile sviluppare idee che possono reggere in mercati evoluti come quello italiano ma anche in quelli emergenti come la Cina. Le 21 aziende selezionate per l’edizione 2012: Glove ict: servizi informatici; Leporati Prosciutti spa: alimentare; Salumificio Benassi: alimentare; Turbocoating: meccanica; Prisma spa: meccanica; Ara spa: commercializzazione e assistenza componenti meccanici; Copianova Group srl: stampaggio; Edilizia 2000 srl: materiale per edilizia; Rubinetteria Parmense: meccanica; Promec srl: meccanica; Equipage srl: abbigliamento; Toriazzi srl: stampaggio; Mauro Governa srl: pelletteria; Coop Cigno Verde: trasporto; Mate: elettromeccanica; F.m.i. Franceschi srl: commercializzazione componenti meccanici; Frigomeccanica spa: meccanica; Biricca soc.Coop: lavanderia industriale; F.lli Tanzi: alimentare; Fora spa: commercio sanitario; Eli Prosciutti: alimentare. Tipologia dei progetti selezionati: - Innovazione di processo aziendali Prisma spa: realizzazione di nuovi prodotti anche a basso consumo energetico e analisi e normalizzazione del processo di logistica dei componenti. Il punto di partenza è la realizzazione di un progetto di informatizzazione e scambio dati tra l’azienda e altri fornitori attraverso l’introduzione dei sistemi di Lean Manifacturing ( Lean Production coinvolgimento di tutti i reparti e funzioni); Ara spa: sistemi Informatici di rilevazione delle fasi produttive; F.m.i. Franceschi srl: magazzino automatizzato per lo stoccaggio delle merci e l’implementazione di una tecnologia per l’identificazione delle stesse (codice a barre); Frigomeccanica spa: ideazione, progettazione, e messa in opera di un impianto flessibile per la lavorazione e stagionatura del prosciutto che possa assolvere, col solo adeguamento dei parametri di processo, al trattamento di tutte le esigenze in termini di ricette locali, nel rispetto dei disciplinari, etc Il tutto applicando un nuovo hardware (microprocessori). - Innovazione organizzativa Turbocoating: progetto di sviluppo sulla Lean Production; Edilizia 2000 srl: analisi organizzativa aziendale e rafforzamento del mercato attraverso un rafforzamento interno; Rubinetteria Parmense srl: sviluppo di un progetto per il miglioramento dei flussi comunicativi fra la produzione e i vari reparti aziendali anche attraverso procedure informatizzate; Promec srl: progetto di sviluppo organizzativo con metodologia Lean Equipage srl: definizione di standard e nuovi modelli produttivi – Cell Design; Toriazzi srl: analisi organizzativa aziendale e rafforzamento del mercato attraverso un rafforzamento interno; Mauro Governa srl: sviluppo del Team Work – Lead Time – Team oriented attraverso nuovi modelli organizzativi e analisi dei processi aziendali; Coop Cigno Verde: check up aziendale e implementazione di un nuovo modello organizzativo; Mate srl: analisi organizzativa aziendale e rafforzamento del mercato attraverso un rafforzamento interno; Biricca soc.Coop: analisi organizzativa interna attraverso la creazione di un nuovo servizio legato al sociale; Fora spa: automatizzazione di alcuni servizi aziendali, necessità di pianificare i processi e i flussi aziendali, riorganizzazione aziendali e massimizzazione della efficienza ed efficacia; Eli Prosciutti: riorganizzazione aziendale, definizione dei processi produttivi; F.lli Tanzi spa: riorganizzazione aziendale, definizione dei processi e funzioni. - Innovazione commerciale e di marketing Leporati Prosciutti Langhirano : sviluppo commerciale tramite rete con il Salumificio Benassi; Salumificio Benassi srl: sviluppo commerciale tramite rete con l’azienda Leporati Copianova Group srl: sviluppo di un nuovo piano di marketing e commerciale affiancando alla vendita di hardware, la vendita di soluzioni software e di servizi abbinati - Certificazione e Qualità Glove Ict: introduzione del sistema di certificazione aziendale. Cos’è Piattaforme per l’Innovazione L’obiettivo è promuovere percorsi di innovazione a favore di aziende locali attraverso un impianto complesso di azioni di consulenza aziendale, bilanci di competenze del personale interno, progettazione di interventi di innovazione sul ciclo produttivo e delle risorse umane, azioni formative ad hoc collegate a progetti di innovazione, accompagnamento all’applicazione delle innovazioni in azienda. Piattaforme è affidato per la sua realizzazione a un ente di formazione individuato attraverso selezione, e prevede la partecipazione dell’insieme delle forze economiche e sociali del territorio che ne seguono l’evoluzione attraverso un “Comitato di pilotaggio”. Le aziende interessate partecipano al bando presentando un’idea di innovazione in diversi ambiti: da quello organizzativo, delle politiche commerciali e di marketing a quella di di prodotto. Le imprese selezionate avranno a disposizione per realizzare ciascuna il proprio progetto una consulenza in azienda “personalizzata” da parte di un esperto in processi di innovazione (selezionato attraverso un bando sulla base di competenze ed esperienze), che le supporterà nel definire un “business plan” per lo sviluppo del progetto di innovazione e nella sua realizzazione; potranno fruire anche di iniziative di formazione per i propri dipendenti, con interventi coerenti con i fabbisogni legati alla realizzazione del progetto. I numeri della precedente edizione 2011 Piattaforme per l’innovazione (1 edizione): 11 le aziende selezionate; 880 le ore di consulenza personalizzata totali; 10 le iniziative formative, che hanno coinvolto un totale di 96 lavoratori. |
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PRATO USATA DALLE DITTE CINESI COME BASE PER COMMETTERE ILLECITI. COMPLIMENTI ALLE FIAMME GIALLE PER QUESTA NUOVA OPERAZIONE |
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Prato, 12 luglio 2012 - In merito all´operazione “Cian Ba 2012? messa a segno dalla Guardia di Finanza, che ha scoperto un “fiume di denaro” trasferito illecitamente dall’Italia verso la Cina, l´assessore Aldo Milone afferma quanto segue: "La maxi-operazione della Guardia di Finanza, coordinata dalla Dda di Firenze, diretta a contrastare l´esportazione illegale di valuta verso la Cina è l´ulteriore conferma di quanto una buona parte della comunità cinese continua imperterrita a svolgere attività illegali nella nostra città. Quest´operazione va a rafforzare anche l´ottimo lavoro che stanno svolgendo le Fiamme Gialle di Prato e le altre Forze di Polizia, compreso la Polizia Municipale, nel contrastare ogni forma di illegalità. Quello che emerge da questa indagine, e dalle molte altre compiute in questi tre anni, è l´assoluta mancanza di rispetto delle leggi e il voler continuare a usare Prato come fonte di ricchezza da trasferire successivamente nella madre patria, ovvero in Cina. In un momento di persistente crisi economica per Prato e per i pratesi, vedere che un fiume di denaro, frutto di evasione fiscale, contributiva e di altre violazioni di leggi, parte dalla nostra città per essere trasferito illecitamente in Cina, non può che lasciare attoniti i cittadini onesti che con enormi difficoltà hanno dovuto pagare nel mese di giugno e in questa decade di luglio tanti tributi (Imu e imposte statali) e forse devono fare, come si suol dire, salti mortali per arrivare a fine mese. Colgo l´occasione per ringraziare la G.d.f di Prato, Firenze e Roma per questa brillante operazione che lancia un messaggio rassicurante a quei cittadini che si comportano onestamente. Perché Prato non può e non vuole arrendersi a questo sistema organizzato di illegalità ingrassato negli anni del centrosinistra, nonostante i miei ripetuti allarmi, che è stato cieco prima e resta cieco adesso senza rendersi conto di quanto male ha fatto alla nostra comunità". |
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OPERAZIONE CIAN BA 2012,TOSCANA: LO STATO DEVE APPROVARE NORME PIÙ SEVERE SUI MONEY TRANSFER |
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Firenze, 12 luglio 2012 – “Le centinaia di perquisizioni scattate ieri in Toscana, ma anche in Puglia, Lombardia, Emilia e Lazio, e i sequestri di beni e conti bancari disposti dall’autorità giudiziaria conferma l’urgenza di intervenire su un settore come quelli dei money transfer, utilizzati con troppa facilità da numerose aziende cinesi per riciclare denaro o trasferirire all’estero guadagni frutto di tasse non pagate. Una conferma anche all’illegalità diffusa in quel distretto”. E’ il commento dell’assessore al bilancio della Regione Toscana, Riccardo Nencini, che dopo l’operazione di oggi ne approfitta per ricordare al governo le proposte avanzate al riguardo un mese fa. “L’anello debole sono i subagenti. Noi – spiega l’assessore – abbiamo proposto allo Stato di introdurre norme più stringenti nella concessione delle autorizzazioni. Sburocratizzare e togliere lacci e laccioli va bene, ma non in questo settore dove è necessario invece stringere le viti. Abbiamo proposto che gli agenti che svolgono la loro attività per conto di istituti stranieri siano sottoposti alla disciplina nazionale. Ritiene necessario anche un sistema di controllo dei beneficiari e una ‘soglia limite’ per chi riceve denaro e non solo, come oggi, per chi lo invia”. Visto che per eluderla basta eseguire il trasferimento in più tranche e con più nomi. Con le 111 perquisizioni eseguite stamani dai finanzieri dei comandi provinciali di Firenze e Roma si sono concluse le indagini antiriciclaggio nei confronti della societa’ finanziaria ‘Money2money’ e di agenzie di money transfer ad essa affiliate, che tra il 2010 e il 2011, con le operazioni ‘Cian Liu’ e ‘Cian Ba’, avevano già portato a 24 arresti. Stamani sono stati denunciati 155 titolari di imprese cinesi e 58 prestanome. Sono state sequestrate 52 imprese(21 a Roma, otto a Prato, 11 a Firenze, una a Brescia e una a Livorno), 22 appartamenti e quattro negozi (14 a Prato, otto a Roma, tre a Bologna e uno ad Arezzo), oltre a 103 autovetture e 183 conti correnti. Delle dodici agenzie di money transfer finite nelle indagini due hanno sede a Prato, due a Firenze, quattro a Roma, due a Milano, una a Padova e una a Napoli. In base a quanto accertato, tra il 2006 e il 2010 le agenzie hanno riciclato circa 50 milioni di euro con la tecnica della ‘frazionamento’, inviando il denaro in Cina in 1.514 tranches da 1.999 euro – il massimo consentito dalla legge per ogni singola operazione -, nascondendo i reali mittenti dietro prestanome consapevoli, di solito dipendenti o familiari, o usando i nominativi di cittadini cinesi estranei ai fatti o inesistenti. Il denaro, secondo gli inquirenti, era frutto della vendita al nero di prodotti tessili, di borse, di oggetti in pelle e dei guadagni di pasticcerie e ristoranti. Attività che avevano sede a Prato (41), Firenze (26), Roma (36) ed altre province toscane e italiane (21). |
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TOSCANA: CON LA CRISI È GIUSTO CHE ANCHE BANCHE E BANCHIERI FACCIANO SACRIFICI
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Firenze, 12 luglio 2012 – “Gli italiani stanno facendo profondi sacrifici, è giusto che li facciano anche le banche e i banchieri. Da una parte rinunciando a robusti privilegi, dall’altra favorendo il credito per quelle imprese che possono vivere una stagione di difficoltà ma hanno il Dna per crescere”. E’ il commento dell’assessore al bilancio della Toscana, Riccardo Nencini, che ieri ha partecipato all’Eur a Roma all’assemblea dell’Abi, l’associazione delle banche italiane. All’assemblea, che ha riconfermato come presidente dell’Abi Giuseppe Mussari, è intervenuto anche il presidente del Consiglio, Mario Monti: in platea c’era, tra gli altri, il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. |
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MILANO: SEQUESTRO DI 180MILA PILE NON A NORMA, 800 GIOCATTOLI “SPARABOLLE” E 3MILA FLACONI DI COLLA TOSSICA |
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Milano, 12 luglio 2012 - Un controllo della Polizia locale di Milano su un furgone scoperto da cui venivano scaricate batterie ha portato al sequestro di diversa merce venduta senza autorizzazione e pericolosa per il consumatore. Insospettiti dal contenuto del furgone, gli agenti dell’Unità antiabusivismo commerciale sono entrati nel negozio di via Giordano Bruno 18 (zona Paolo Sarpi), dove hanno riconosciuto alcune persone di origine cingalese che abitualmente vendono giocattoli e altre merci lungo corso Vittorio Emanuele, e che si stavano rifornendo di batterie. Fra gli scaffali sono stati rinvenuti 800 giocattoli “sparabolle” fabbricati in Slovenia con flaconi di acqua schiumogena tossica all’ingestione e alimentati a batteria, 3mila flaconi di colla cianidrica anch’essa altamente tossica (tipo Attack) di fabbricazione cinese, 180mila pile con livelli di cadmio cento volte superiori al consentito e assenza del simbolo di riciclo. Il controllo ha anche portato a individuare un magazzino collegato che si trova in via Boffalora: entrambi, dettaglio e ingrosso, intestati a H.s., cinese di 51 anni, cui è stata comminata una sanzione di 15.233.000 euro per la vendita di pile non a norma e per il commercio abusivo. Ecco i link alle foto della merce sequestrata: http://ufficio.Stampa.milano.it/colla.jpg http://ufficio.Stampa.milano.it/sparabolle.jpg http://ufficio.Stampa.milano.it/totale.jpg |
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TAVOLA ROTONDA, STRATEGIE A SUPPORTO DELL’INNOVAZIONE DI PRODOTTO: LE PMI DELLA VALLE D’AOSTA |
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Aosta, 12 luglio 2012 - La Presidenza della Regione informa che giovedì 19 luglio, dalle ore 9 alle ore 13, al Polo tecnologico di Verrès, ex Cotonificio Brambilla, avrà luogo una tavola rotonda dal titolo: Strategie a supporto dell’innovazione di prodotto: le Pmi della Valle d’Aosta. L’incontro è organizzato dal Politecnico di Torino – Sede di Verrès, in collaborazione con la Commissione europea, l’Università della Valle d’Aosta, Confindustria Valle d’Aosta, Vallée d’Aoste Structure, Attiva srl (Agenzia per il Trasferimento Tecnologico e l´Internazionalizzazione in Valle d´Aosta - Chambre Valdôtaine), Enterprise Europe Network, il Consorzio Alps e con il patrocinio della Regione autonoma Valle d’Aosta. Programma: 9.00 - 9.30 Registrazione; 9.30 - 9.45 Benvenuto del moderatore: Severino Zampaglione - Direttore Rai Sede Regionale per la Valle d’Aosta; 9.45 - 10.00 “Pépinières d’Entreprises quali luoghi privilegiati di ricerca, innovazione e cultura: le opportunità offerte ai giovani, alle Start-up innovative, alle Pmi del territorio” Antonio Di Blasi – Vda Structure; 10.00 - 10.15 “Gli strumenti di animazione tecnologica per le imprese valdostane” Federico Molino – Chambre Valdôtaine - Attiva S.r.l.; 10.15-10.30 “Progetti di ricerca e trasferimento tecnologico con le aziende e gli enti del territorio valdostano: l´esperienza del Laboratorio di Meccatronica” Andrea Tonoli – Politecnico di Torino; 10.30 - 10.45 “Dall´innovazione di prodotto all´innovazione strategica. Esperienze aziendali in Valle d’Aosta” Carmine Garzia – Università della Valle d’Aosta; 10.45 - 11.15 Pausa; 11.15 - 11.30 “Open Innovation: una nuova strategia a supporto dell’innovazione di prodotto” Federica Marcolin – Politecnico di Torino; 11.30 - 11.40 “L’open Innovation nelle Pmi del contesto alpino (Progetto Open-alps)” Enrico Vezzetti – Politecnico di Torino; 11.40 - 12.10 “Risultati Lavoro di Ricerca su sviluppo prodotto nelle Pmi della Valle d’Aosta” Andrea Guerra – Politecnico di Torino; 12.10 - 12.30 “Le difficoltà dei piccoli nel coordinarsi nelle attività Produttive Alfredo Lingeri – Confindustria Valle d’Aosta” 12.30 - 13.00 Tavola Rotonda: Discussione. |
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CROAZIA, NUOVO CICLO DI INVESTIMENTI E SVILUPPO PER FIUME |
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Zagabria, 12 luglio 2012 - Il sindaco di Fiume, Vojko Obersnel, in occasione di una conferenza stampa e riferendosi al recente incontro con il Ministro della Marineria, dei Trasporti e dell´Infrastruttura, Sinisa Hajdas Doncic, ha affermato che lo sviluppo del porto di Fiume è d´interesse strategico nazionale per la Croazia, come anche lo sviluppo delle infrastrutture terrestri che consentono rapidi e efficaci collegamenti con l´entroterra. L´ammodernamento della rete ferroviaria e in certi tratti il raddoppio della linea, come pure la realizzazione della strada statale D 403, che in un futuro dovrebbe collegare il terminal container con le viabili che portano verso l´Europa, sono le priorità governative annunciate. Entro la fine dell´anno dovrebbe venir completata sull´intera tratta ferroviaria Zagabria-fiume, e fino a Mattuglie, l´opera di conversione del sistema di alimentazione elettrica dagli attuali 3 kV a corrente continua a 25 kV a corrente alternata monofase. Dovrebbero inoltre iniziare le preparazioni per il lancio del progetto della ferrovia pianeggiante Fiume-zagabria- confine ungherese. Ha annunciato altresì i lavori alla futura zona imprenditoriale "Bodulovo", che si trova tra il centro commerciale "Getro" e la strada di Scurigne (nel cantiere verrà impiegato anche il materiale di scavo del cantiere dell´autorimessa "Zagrad 2" e del tratto San Cosimo-krisce della tangenziale fiumana). Procedono anche i lavori al garage sotterraneo, al parcheggio di Salita del Pino, come pure la terza fase della regionale 5025, che collegherà la tangenziale fiumana al futuro Centro regionale per la gestione dei rifiuti a Mariscina. All´inizio dell´anno 2013, a Costabella dovrebbero iniziare i lavori di costruzione di un insediamento turistico grazie a un investitore della Repubblica Ceca nonché la costruzione di un albergo nella zona "Bencic" che renderà possibile la rivitalizzazione dell´intera aerea. I vecchi magazzini portuali "Metropolis" potrebbero diventare un Parco scientifico-tecnologico, in tale maniera all´Università verrebbero assicurati gli spazi necessari e verrebbe garantito anche il restauro dell´intera struttura e la sua conservazione. Sono stati annunciati anche gli investimenti nella rete del gas, ma anche nella rete idrica e fognaria, in quanto la Città ha aderito a una gara del Demanio idrico con progetti di restauro e costruzione per 140 milioni di kune (18,5 milioni di euro). |
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BASILICATA: NASCE SMAIL, IL SISTEMA CHE MONITORA L´OCCUPAZIONE |
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Potenza, 12 luglio 2012 - Un sistema informativo che permette di tenere sotto controllo l’andamento dell’occupazione in modo sistematico: con Smail (Sistema Monitoraggio Annuale sulle Imprese e il Lavoro) - da oggi in linea all’indirizzo web http://basilicata.Smailweb.net/ - Unioncamere Basilicata e Regione Basilicata, che hanno realizzato il progetto, offrono al mondo economico regionale il primo archivio integrato con indicazioni statistiche sulle 55mila imprese attive con le loro unità locali e i relativi addetti. “Grazie a Smail – afferma il Presidente di Unioncamere Basilicata, Angelo Tortorelli - si hanno informazioni su fenomeni non analizzabili con altre fonti statistiche: finalmente possiamo conoscere il sistema produttivo locale con il massimo dettaglio settoriale e anche territoriale, potendo disporre di dati riferiti al singolo comune”. Smail analizza e trasforma a fini di analisi statistica i dati sulle imprese, sugli imprenditori e sugli altri soggetti iscritti alla Camera di Commercio, integrandoli con dati di fonte Inps relativi agli occupati dipendenti. Sono al momento disponibili i dati riferiti agli anni 2008, 2009 e 2010, ma nel prossimo autunno saranno rilasciati i dati aggiornati al 2011. “Abbiamo ora a disposizione un sistema informativo che valorizza al meglio quella straordinaria fonte di informazioni costituita dal Registro Imprese della Camera di Commercio – sottolinea il Presidente Tortorelli -. Smail consente poi di interpretare al meglio le trasformazioni socio-economiche in atto e permette a lavoratori, imprese e amministratori pubblici di assumere più consapevolmente importanti decisioni strategiche”. |
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PROCEDURE PIÙ SNELLE E AZIENDE COMPETITIVE. TOSCANA: COSÌ GLI AIUTI ALLE IMPRESE A QUALIFICARSI |
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Firenze, 12 luglio 2012 – Le imprese toscane virtuose potranno avere uno sconto sull’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive: una possibilità in più, a disposizione nel momento in cui sarà scritto il bilancio annuale. Ma soprattutto per tutte ci saranno procedure più snelle e minori oneri amministrativi per l’accesso ai contributi regionali, il che potrà aiutare ad attrarre in Toscana investimenti di aziende oggi non presenti. Comprese le più grandi. Ci sarà un fondo unico per tutte le imprese: il che consentirà di evitare che, nel caso di risorse avanzate su una particolare misura, queste non possano essere immediatamente riutilizzate per sostenere altri interventi sul fronte dello sviluppo economico. Sono state ridefinite pure le procedure di revoca dei contributi e delle sanzioni nel caso di tardivo o non utilizzo. E poi spazio a nuovi strumenti, come i contratti pre-commerciali, per sostenere i potenziali innovativi. Sono alcune delle novità della legge sulla competitività in discussione ieri in Consiglio regionale, testo che integra e modifica la legge del 2000 che disciplina gli interventi in materia di attività produttive. “Un testo, votato a larghissima maggioranza in cui è stato tenuto conto delle diverse proposte di legge e dei contributi venuti dal consiglio regionale e che può portare un contributo importante al rilancio dello sviluppo della Toscana.” sottolinea l’assessore alle attività produttive della Toscana, Gianfranco Simoncini. Parole chiave: semplificazione, innovazione e ricerca, reindustrializzazione e infrastrutture a sostegno (compresa la riqualificazione di aree dismesse), agevolazioni fiscali e competitività. “In una regione come la Toscana, ma non diversa è la situazione in altre parti d’Europa, l’intreccio tra piccola, media e grande impresa è fortissimo – commenta Simoncini -. Ci sono settori in cui senza le piccole non ci sarebbero sul territorio le grandi imprese. Ce ne sono altri in cui le grandi danno lavoro a numerosissime piccole imprese. E poi ci sono le imprese dell’artigianato artistico. Con questa legge, dando attuazione allo small business act, promuovendo le reti di imprese, favorendo l’attrazione di nuove imprese nella nostra regione, evitiamo qualsiasi contrapposizione”. La legge si inserisce all’interno del piano regionale dello sviluppo economico 2012-2015, approvato anch’esso oggi dal consiglio regionale. |
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MANTOVA, 2° TRIMESTRE DI MOVIMPRESE |
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Mantova, 12 luglio 2012 - Secondo i dati elaborati dal Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio di Mantova, dopo il calo registrato a inizio anno, nel secondo trimestre del 2012 le imprese mantovane vedono un tasso di crescita positivo pari a +0,3%, al di sotto sia del dato regionale sia di quello nazionale (entrambi pari a +0,5%). Entrando nel dettaglio, anche rispetto alle altre province lombarde e a quelle limitrofe, Mantova manifesta la performance più bassa. Relativamente alla provincia mantovana, il saldo tra iscrizioni e cessazioni vede le entrate in vantaggio di 110 unità, portando così lo stock delle imprese a 42.620 unità. Dal punto di vista della natura giuridica, si registrano tassi di crescita positivi per tutte le tipologie: le società di capitali, che dieci anni fa rappresentavano circa l’11% di tutte le forme giuridiche, ora costituiscono il 16,6%, con una crescita, nel Ii trimestre dell’anno rispetto al trimestre precedente, del +0,3%. Le altre forme vedono un aumento del +1,2%, le imprese individuali del +0,3% e le società di persone del +0,1%. Rispetto ai primi mesi dell’anno, quasi tutti i settori di attività economica della provincia di Mantova ottengono un risultato positivo; gli aumenti più significativi si registrano nel terziario, in particolare nelle attività artistiche e di intrattenimento (+1,7%), nella sanità e assistenza sociale (+1,6%), nelle attività professionali, scientifiche e tecniche (+1,4%), nei servizi di alloggio e ristorazione (+1,3%) e nei servizi di supporto alle imprese (+1,3). In lieve ripresa anche i settori tradizionali: il manifatturiero e il commercio segnano un +0,4%, le costruzioni un +0,1%, mentre l’agricoltura non mostra alcuna variazione. L’analisi della dinamica delle imprese artigiane, vede nel trimestre primaverile un tasso di crescita negativo (-0,3%), mentre le imprese artigiane della Lombardia e dell’Italia si collocano in territorio positivo, con un aumento pari rispettivamente al +0,1% e al +0,3%. Nel dettaglio dei settori, l’artigianato mantovano cresce soprattutto nei servizi di informazione e comunicazione (+1,9%) e nelle attività professionali, scientifiche e tecniche (+2,6%). Valori positivi si segnalano anche per i servizi di alloggio e ristorazione (+0,6%), i trasporti (+0,4%) e l’agricoltura (+0,5%). Si riduce, al contrario, la presenza nel commercio (-1,1%), nei servizi di supporto alle imprese (-0,4%) e nelle attività manifatturiere e nelle costruzioni (-0,2%). |
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BERGAMO - IL CREDITO AL CONSUMO COME STRUMENTO DI MICRO-CREDITO |
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Bergamo, 12 luglio 2012 - La Camera di Commercio di Bergamo, in collaborazione con Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia e con il supporto tecnico del Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza, organizza un incontro che ha per tema "Laboratori del microcredito. Modello formativo rivolto ai micro-neo imprenditori sulle tematiche dell’accesso al credito e focus sul credito al consumo" in programma il 25 luglio 2012 a partire dalle ore 10.00 nella Sala del Consiglio del Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni in via Petrarca, 10 a Bergamo. L’impegno degli organizzatori è quello di supportare i micro e neo-imprenditori, proponendo un percorso formativo con l’obiettivo di migliorare il rapporto con il sistema finanziario in generale e quindi l’accesso al credito, trasmettendo la conoscenza degli elementi di base, specificatamente in tema di credito al consumo inteso come strumento di finanziamento indiretto; effettuare una corretta sensibilizzazione e attività di prevenzione sui pericoli dell’usura. A ogni partecipante verrà presentato un sintetico questionario, finalizzato alla raccolta dei dati significativi per facilitare la creazione dei target group tarati per fabbisogni gestionali e finanziari. In funzione di questi raggruppamenti di imprese si procederà in seguito a specializzare gli interventi così da rispondere al meglio alle necessità del tessuto imprenditoriale locale. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione da inviare a promozione@bg.Camcom.it o per fax 035270419. Scheda di partecipazione scaricabile in internet dal sito http://www.Bg.camcom.gov.it Programma dell’incontro: Ore 10,00 Apertura dei lavori Giovanni Paolo Malvestiti, Presidente Camera di commercio; Ore 10,15 “L’accesso al credito e il credito al consumo” Maurizio Berruti, Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza; - Come deve essere condotto il rapporto con le banche. Le nozioni base per l’accesso al credito. - Modalità per rendere bancabile un progetto. Quali sono gli elementi che le banche prendono in considerazione nella valutazione del merito creditizio. - Il credito al consumo quale strumento di finanziamento indiretto. Come si effettua un corretto benchmarking delle diverse offerte attraverso il Taeg. - Il budget di cassa per conoscere l’effettivo fabbisogno finanziario ed evitare il pericolo di ricorrere a canali usurai. Ore 12,30 Illustrazione di un questionario per la rilevazione dei fabbisogni finanziari gestionali; Ore 13,00 Chiusura dei lavori; Per ulteriori informazioni: Ufficio promozione ambiente qualità tel. 0354225333. |
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SARDEGNA: GIUNTA REGIONALE PRESENTA PIANO STRAORDINARIO PER RILANCIO SULCIS |
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Cagliari, 12 Luglio 2012 - Il Piano straordinario per il Sulcis è stato presentato, ieri, dagli assessori dell´Ambiente e dell´Industria, Giorgio Oppi e Alessandra Zedda, alle amministrazioni locali e alle rappresentanze sindacali, convocate in viale Trento, per condividere il contenuto del piano per il rilancio del territorio, che sarà approvato a breve dalla Giunta regionale. "La Regione - ha commentato il presidente Cappellacci - si batte per salvaguardare le realtà esistenti e allo stesso tempo condivide con il territorio le azioni finalizzate a creare nuove opportunità per l´impresa e per il lavoro". "Il Piano Sulcis - hanno spiegato gli assessori dell´Industria e dell´Ambiente - frutto di un lavoro di concertazione con gli amministratori locali e i sindacati, definisce una nuova strategia di sviluppo orientata a rilanciare su nuove basi la tradizione mineraria e industriale e a individuare ambiti di eccellenza su cui costruire nuove prospettive occupazionali". Fra gli interventi più rilevanti del progetto di sviluppo: la salvaguardia delle produzioni del polo metallurgico e dello scalo industriale di Portovesme, l´innovazione e la diversificazione delle produzioni industriali, il potenziamento dell´infrastrutture portuali, la valorizzazione dei siti minerari, lo sviluppo del turismo e del settore dell´agroalimentare, ma anche la realizzazione del progetto integrato miniera-centrale elettrica con lo stoccaggio dell´anidride carbonica, la metanizzazione con il progetto Galsi e le bonifiche delle aree minerarie dismesse. Durante l´incontro l´assessore Zedda ha sottolineato che il Piano, oltre a definire una serie di nuovi interventi per il territorio del Sulcis, per i quali si prevedono nuove risorse a valere sui fondi Fas 2007-2013 per circa 130 milioni di euro, si prefigge di mettere a sistema, riconducendole entro un´unica strategia di sviluppo, una serie di iniziative già programmate ed in corso di attuazione per il Sulcis. Le nuove risorse andranno a finanziare interventi riguardanti l´ambiente e il territorio, pari a 29 milioni, le infrastrutture per 76 milioni, il sistema produttivo per 17 milioni, la valorizzazione dei poli culturali e di eccellenza per 8,7 milioni di euro. Il Piano potrà essere successivamente integrato con ulteriori interventi a valere su risorse aggiuntive o da assegnazioni statali, o ancora, da coperture finanziarie a carico dell´amministrazione provinciale, del Consorzio industriale e degli Enti locali del territorio. Per ricomprendere tutti gli interventi, quelli già programmati e quelli da programmare in un unica visione integrata, il Piano Sulcis sarà elaborato attraverso uno specifico Accordo di Programma. |
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EX FIBRONIT, PUGLIA: PRESCRIZIONI A DIFESA DELLA SALUTE PER LA VIA AL PROGETTO |
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Bari, 12 luglio 2012 - “Siamo ad un momento di svolta per la vicenda dell´ex Fibronit dopo un lungo periodo di approfondimenti legati alla delicatezza degli interventi in quell´area così critica per la presenza di amianto. Il Comitato Via regionale ha oggi concluso la sua discussione sul progetto di bonifica dell´area già approvato in via provvisoria dal Ministero dell´Ambiente sulla base dei commi 4 e 8 dell´art. 252 del d. Lgs. 152/2006 e che, pur subordinando l´ok definitivo alle valutazioni del Comitato Via Regionale costituiva titolo esecutivo all´avvio delle procedure per l´opera”. Così l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro al termine della riunione del comitato che, nella mattinata, di ieri ha concluso le proprie valutazioni. “Il complesso lavoro di studio delle criticità di intervento in quell´area – spiega ancora Nicastro – ha richiesto una serie di valutazione e l´inserimento nel parere del comitato di alcune prescrizioni a tutela della pubblica salute: per questioni di massima cautela nei confronti della sicurezza della cittadinanza barese abbiamo chiesto l´applicazione di precise norme di contenimento del materiale di risulta dalla demolizione confinato dell´area. I big bags di rifiuti pericolosi di amianto dovranno essere confinati attraverso strati di argilla e teli di contenimento in polietilene ad alta intensità. A ulteriore garanzia della salute pubblica abbiamo prescritto nel nostro parere un controllo della falda acquifera con la realizzazione di pozzi di prelievo a monte e a valle del sito perché si possa monitorare le eventuali ripercussioni anche nei decenni successivi al completamento della bonifica. Infine abbiamo esplicitamente chiesto che Arpa Puglia, Asl e Spesal operino un monitoraggio continuo e costante delle delicatissime fasi esecutive di realizzazione delle opere di messa in sicurezza e bonifica del sito”. “Per la città di Bari è un passaggio epocale che, proprio per la delicatezza dell´intervento e per le potenziali implicazioni per la salute e la sicurezza dei cittadini, meritava una approfondita disamina a seguito delle valutazioni effettuate dal Ministero competente. Oggi – conclude Nicastro – il Comitato esprime parere di compatibilità ambientale prescrivendo procedure di garanzia per i cittadini e per la loro incolumità”. |
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