|
|
|
GIOVEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Giovedì 12 Luglio 2012 |
 |
|
 |
UE: IL COMITATO DEI TRASPORTI DICE CHE E’ ORA DI PASSARE AL CIELO UNICO EUROPEO |
|
|
 |
|
|
Strasburgo, 12 luglio 2012 – Il controllo del traffico aereo in Europa ha urgente bisogno di modernizzazione al fine di ridurre la congestione, aumentare la sicurezza, ridurre gli orari dei voli, ritardi e tariffe, creare posti di lavoro e tagliare le emissioni di Co2, ad esempio la Commissione trasporti e il turismo delle commissioni parlamentari in una risoluzione adottata il Martedì. Vuole esercitare pressioni sugli Stati membri per far rispettare i loro obblighi, possibilmente con sanzioni. "Dobbiamo avere adeguata, l´uso efficiente dello spazio aereo e la tecnologia del 21 ° secolo per la gestione del traffico a disposizione del consumatore per evitare di dover pagare due volte: nel tempo e nel prezzo", ha dichiarato Jacqueline Foster (Ecr, Uk), che ha redatto il non- risoluzione vincolante. "Più di 10 anni fa abbiamo concordato sul cielo unico europeo (Ses) legislazione, ora è tempo di agire", ha detto la signora Foster. "Abbiamo bisogno di mandare un messaggio forte agli Stati membri:. Mettere i vostri soldi dove è la bocca si trascina avanti e avanti non è accettabile per noi come parlamentari, per i cittadini o le imprese". Enorme potenziale economico resta inutilizzata - La Commissione stima che il pieno dispiegamento e rapida del sistema unico europeo Sky Air Traffic Management Research (Sesar), la tecnologia avrebbe portato alla creazione diretta e indiretta di 328 000 posti di lavoro, così come risparmio di circa 50 milioni di tonnellate di emissioni di Co2. I passeggeri trarrebbero beneficio, come la congestione sarebbero sollevati, gli orari dei voli si ridurrebbe di circa il 10% in media e le cancellazioni ei ritardi sarebbero stati dimezzati. Le tariffe aeree potrebbero anche cadere. Tuttavia, a 10 anni di ritardo nell´attuazione Sesar significherebbe perdite di circa € 268.000.000.000, circa 190 000 posti di lavoro creati e un minor numero di nuovi circa 55 milioni di tonnellate in meno di Co2 risparmiata, secondo la Commissione. Mosse di fondere lo spazio aereo europeo sono troppo lenti - Gli Stati membri si impegni precisi per fondere le loro nazionali di controllo degli spazi aerei in nove blocchi funzionali di spazio aereo (Fab) entro il 4 dicembre 2012 e di evolvere progressivamente verso un cielo unico europeo. Tuttavia, solo due di tali blocchi sono pronti, nei cieli scandinavi e l´Irlanda e Regno Unito. Per accelerare il processo, i deputati chiedono l´attuazione di sistemi di prestazioni e di chiedere alla Commissione di adottare aa approccio top-down, proponendo una nuova normativa, comprese eventuali sanzioni e, se necessario, i finanziamenti dell´Ue. Fondo - L´iniziativa Cielo unico europeo è stato lanciato nel 2004 per riformare l´architettura della gestione del traffico aereo europeo. I suoi obiettivi principali sono ristrutturare lo spazio aereo europeo per creare ulteriore capacità e aumentare l´efficienza complessiva e la sicurezza del traffico aereo. Le sue caratteristiche principali sono regole e norme comuni in uno spazio aereo europeo senza frontiere e la separazione delle attività di regolamentazione della fornitura del servizio, per consentire i servizi di gestione del traffico per operare a livello transfrontaliero. L´aereo nel cielo unico europeo la gestione del traffico aereo (Sesar) programma fornisce l´Europa ad alte prestazioni delle infrastrutture controllo del traffico aereo e la tecnologia per sviluppare il trasporto aereo sicuro ed ecologico. La risoluzione è stata adottata con 37 voti favorevoli, 0 contrari e 1 astensione. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
UE: ULTERIORI RIDUZIONI DELLE EMISSIONI DI CO2 DALLE AUTO E DAI FURGONI: BENEFICI PER IL CLIMA, I CONSUMATORI, L´INNOVAZIONE E L´OCCUPAZIONE |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 12 luglio 2012 - La Commissione europea ha presentato ieri alcune proposte per raggiungere gli obiettivi che contribuiranno notevolmente a ridurre le emissioni di biossido di carbonio (Co2) delle nuove autovetture e veicoli commerciali leggeri (furgoni) entro il 2020. Le proposte permetteranno di ridurre le emissioni medie provenienti dalle autovetture nuove da 135,7 g di Co2/km (g Co2/km) nel 2011 a 95 g di Co2 per km nel 2020 con un obiettivo obbligatorio di 130 g di Co2/km nel 2015. Le emissioni dai furgoni saranno ridotte da 181,4 g di Co2/km nel 2010 (l´ultimo anno per cui sono disponibili dati) a 147 g Co2/km nel 2020 con un obiettivo obbligatorio di 175 g di Co2/km nel 2017. Gli obiettivi obbligatori per il 2020 sono già previsti dalla legislazione vigente, ma necessitano di attuazione. A seguito di un´analisi tecnica ed economica approfondita eseguita dalla Commissione, i regolamenti proposti oggi stabiliscono le modalità di realizzazione degli obiettivi. Connie Hedegaard, Commissaria responsabile per l’Azione per il clima, ha dichiarato: "Con le nostre proposte non proteggiamo solo l´ambiente e il denaro dei consumatori, ma promuoviamo anche l´innovazione e la competitività dell´´industria automobilistica europea e la futura creazione di numerosi posti di lavoro. Si tratta di una situazione vantaggiosa per tutti e costituisce un ulteriore passo importante verso un´economia competitiva e a basse emissioni di carbonio. È necessario preparare nuove riduzioni di Co2 per il periodo successivo al 2020, e tale preparazione sarà effettuata in consultazione con le parti interessate." La versione online del presente comunicato stampa contiene un video integrato - Risparmi netti per i consumatori - L´analisi della Commissione rivela che gli obiettivi per il 2020 sono raggiungibili, economicamente sani ed efficienti dal punto di vista dei costi; la tecnologia è facilmente disponibile, il suo costo è notevolmente più basso di quanto si stimava in precedenza e la sua attuazione dovrebbe dare impulso all´occupazione e al Pil e portare benefici ai consumatori e all´industria. Con ogni nuova autovettura si risparmieranno in media circa 340 euro di combustibile il primo anno, e un totale stimato di 2 904 -3 836 euro nella vita delle autovetture (tredici anni) in relazione all´obiettivo del 2015. Per i furgoni, il risparmio medio sui costi del combustibile è stimato a circa 400 euro il primo anno e a 3 363 - 4 564 su una durata di tredici anni. Complessivamente, i consumatori potranno risparmiare circa 30 miliardi di euro l´anno di costi del combustibile, e si stima che il raggiungimento degli obiettivi potrebbe aumentare il Pil dell´Ue di dodici miliardi di euro l´anno e gli investimenti per l´occupazione di circa nove miliardi di euro l´anno. Le proposte nel complesso consentirebbero a risparmiare 160 milioni di tonnellate di petrolio – del valore di circa 70 miliardi di euro secondo i prezzi odierni - e circa 420 milioni di tonnellate di Co2 nel periodo fino al 2030. Stimolare l´innovazione e la competitività - L´industria automobilistica europea è considerata un leader globale della tecnologia, soprattutto per i suoi notevoli investimenti nell´innovazione, in combinazione con un mercato interno esigente. La valutazione d´impatto delle proposte della Commissione evidenzia che il settore vanta una grande capacità di innovazione e gode di un notevole vantaggio comparativo rispetto ai concorrenti. Gli obiettivi del 2020 offrono un quadro giuridico preciso e stabile per gli investimenti, e promuoveranno ulteriormente l´innovazione da parte dei costruttori di veicoli e dei fornitori di componenti, rafforzando ancor di più il vantaggio competitivo dell´industria Ue. L´introduzione di norme simili in materia di Co2 o di efficienza dei combustibili nei paesi terzi dovrebbe aumentare la domanda di tecnologie di riduzione delle emissioni di Co2 e di autovetture più efficienti prodotte in Europa. Mantenimento e creazione di occupazione - La necessità di nuove tecnologie e di miglioramenti in termini di efficienza dei combustibili avrà effetti positivi sulla domanda di componenti. L´efficienza dei combustibili dovrebbe avere un effetto positivo sull´occupazione poiché aumenta il valore delle autovetture costruite e determina in proporzione un numero più elevato di posti di lavoro in quanto la costruzione di autoveicoli è un settore ad elevata intensità di manodopera. Prossime tappe - Le proposte saranno presentate al Parlamento europeo e al Consiglio per la discussione e l´adozione, secondo la procedura legislativa ordinaria. Esse dovrebbero modificare due regolamenti1 in vigore che istituiscono requisiti obbligatori per i costruttori allo scopo di raggiungere l´obiettivo obbligatorio del 2015 per le autovetture e l´obiettivo 2017 per i furgoni. Alcune misure di attuazione per i regolamenti sono già in vigore e le emissioni di Co2 dei veicoli nuovi sono oggetto di un monitoraggio annuale. Contesto - Le proposte rappresentano un ulteriore contributo alla realizzazione dell´obiettivo Ue di riduzione delle emissioni globali di gas a effetto serra del 20% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020 e di progredire verso la decarbonizzazione del settore dei trasporti, in linea con la politica dell´Ue in materia di cambiamenti climatici e il Libro bianco sui trasporti. Autovetture e furgoni rappresentano insieme circa il 15% delle emissioni di Co2 dell’Ue, comprese le emissioni provenienti dall´approvvigionamento di combustibile. Per ulteriori informazioni Pagine Co2 sulle autovetture della Dg Azione per il clima: http://ec.Europa.eu/clima/policies/transport/vehicles/cars/index_en.htm |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL DIRETTORE GENERALE E IL VICE DIRETTORE GENERALE ENAC PRESENTI ALLA 33° RIUNIONE PLENARIA DELL’ECAC A STRASBURGO – ALESSIO QUARANTA CONFERMATO NEL COMITATO DI COORDINAMENTO |
|
|
 |
|
|
Roma, 12 luglio 2012 - L’enac rende noto che il 10 e 11 luglio il Direttore Generale Alessio Quaranta e il Vice Direttore Generale Benedetto Marasà hanno preso parte alla 33° riunione plenaria dell’Ecac (European Civil Aviation Conference) presso il Parlamento Europeo, a Strasburgo. L’incontro dei Direttori Generali appartenenti ai 44 Stati membri dell’Ecac ha riguardato il programma di lavoro dell’organizzazione e il budget per i prossimi tre anni, oltre l’elezione del Presidente e di Vice-presidenti e dei membri del Comitato di coordinamento dell’organizzazione. Nel corso della riunione il Direttore Generale dell’Enac, Alessio Quaranta, è stato confermato per il prossimo triennio membro del Comitato di Coordinamento dell’Ecac con delega di Focal Point quale responsabile europeo per le politiche della formazione (training) in campo aeronautico. Il primo giorno della riunione plenaria è stato rivolto a discussioni strategiche indirizzate ai preparativi degli Stati europei in previsione dell’Assemblea Icao (International Civil Aviation Organization) del 2013; l’attenzione è stata inoltre focalizzata su temi relativi all’economia del trasporto aereo, all’ambiente, alla safety, alla security e alla gestione del traffico aereo. Nel corso dell’evento è stato inoltre firmato un memorandum d’intesa con Iata (International Air Transport Association) sulla cooperazione in materia di sicurezza, sia in tema di safety che di security, e un programma di lavoro comune per il 2013-15 con la Commissione Araba per l’aviazione civile in materia di safety, security e ambiente. La sessione triennale dell’Ecac è rivolta alla definizione del bilancio dell’organizzazione, alla programmazione del lavoro per i successivi tre anni e rappresenta un significativo momento d’incontro e di discussione con i partner internazionali e le industrie del trasporto aereo europeo. L’ecac è composto da 44 Stati membri. L’organizzazione ha sede a Parigi e dal 1955 promuove lo sviluppo costante di un sistema sicuro, efficiente e sostenibile del trasporto aereo europeo. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AEROPORTI: TORTOLÌ- ARBATAX CAPPELLACCI CONVOCA TAVOLO POLITICO-TECNICO
|
|
|
 |
|
|
Cagliari, 12 Luglio 2012 - E´ stato convocato per giovedì prossimo, 19 Luglio, il tavolo politico-tecnico sul futuro dell´aeroporto Tortolì - Arbatax. Ad annunciarlo è il presidente della Regione, Ugo Cappellacci. Il confronto, cui parteciperanno gli assessorati dei Trasporti, degli Enti Locali e della Programmazione, è finalizzato alla definizione di un percorso finalizzato alla individuazione della sintesi finale sulle problematiche dello scalodell´Ogliastra. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UN´INDAGINE SUGLI AIUTI REGIONALI DATI A PORSCHE A LIPSIA |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 12 luglio 2012 - La Commissione europea ha avviato un´indagine approfondita per stabilire se gli aiuti regionali dato casa automobilistica tedesca Porsche in Sassonia è conforme alle norme Ue sugli aiuti di Stato. Data l´importanza della quota di mercato detenuta da Volkswagen-porsche e la maggiore capacità per l´investimento, la Commissione è tenuta ad effettuare una valutazione approfondita degli aiuti. Si verificherà se l´aiuto sia necessario e proporzionato per promuovere gli investimenti e che il suo contributo allo sviluppo regionale superino le distorsioni della concorrenza. L´avvio di un´inchiesta dà alle parti interessate la possibilità di esprimersi in merito alle misure in questione. Essa non pregiudica l´esito della procedura. Nel dicembre 2011, la Germania ha notificato un aiuto regionale a favore della Porsche Leipzig Gmbh e Porsche Ag, entrambe controllate del Gruppo Volkswagen, Porsche, per un progetto di investimento a Lipsia (Sassonia, Germania). Il progetto riguarda la costruzione di un modello di autovettura nuova, il "Macan Porsche." Totale costi di investimento pari a 521.56 milioni di euro. La Germania intende sostenere il progetto fino a 43.67 milioni di euro, dando un contributo diretto e premio fiscale agli investimenti. Il progetto d´investimento è stato lanciato nell´aprile 2011 e sarà completata nel 2014. Leipzig può avere diritto agli aiuti regionali per promuovere lo sviluppo di talune attività o di talune settori economici, ai sensi dell´articolo 107, paragrafo 3, lettera c) del trattato sul funzionamento dell´Unione europea (Tfue) . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TERMINI IMERESE: AL MISE INCONTRO TECNICO CON CHERY INTERNATIONAL E DR MOTOR
|
|
|
 |
|
|
Roma, 12 luglio 2012. Nel quadro dell’ampio giro d’orizzonte che il Ministero dello Sviluppo Economico sta effettuando per individuare la soluzione industriale migliore per il rilancio dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese, ieri pomeriggio si è svolto un incontro tra i tecnici del dicastero, Chery International e Dr Motor. La riunione si è svolta nella sede del Mise, alla presenza del Sottosegretario Claudio De Vincenti. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
I CONCESSIONARI NON ALZANO BANDIERA BIANCA
|
|
|
 |
|
|
Roma, 12 luglio 2012. "Oggi, su un sito web di una testata blasonata, ho letto un titolo choc: sul dealer sventola bandiera bianca. Voglio rassicurare tutti che è esattamente il contrario: i concessionari italiani di tutti brand commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus, non si arrendono, non gettano la spugna e non alzano bandiera bianca", ha dichiarato ieri indignato Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, che aggiunge: "Nonostante l´attacco all´automobile perpetrato attraverso l´aumento di Iva, accise, Rc, bolli, superbolli, Ipt, pedaggi autostradali... Nonostante l´aumento della pressione fiscale sulle imprese italiane che arriva in certi casi all´80%, nonostante le pretese assurde di alcune case automobilistiche, nonostante la burocrazia che rende quasi impossibile lavorare, nonostante la difficoltà di accesso al credito, nonostante gli attacchi di qualche professore universitario, i concessionari tengono duro. Sono determinati, reagiscono e lavorano per contenere i costi, razionalizzare, continuando a dare lavoro, dignità e continuità, a centinaia di migliaia di lavoratori e a pagare le tasse, anche per chi da sempre le evade allegramente. Una brutta notizia per chi si diverte a fare la Cassandra, ad agitare gli animi, che ci vorrebbe morti o arrendevoli. Siamo imprenditori italiani, tutti, anche quelli che commercializzano prodotti esteri, e non abbiamo intenzione né di chiudere i battenti, né di portare all´estero le nostre imprese. Inoltre, continueremo la nostra azione verso il Governo, l´Europa e i Costruttori, per cambiare le regole della distribuzione automobilistica. Certo, molti di noi non sopravviveranno aziendalmente alla recessione in atto, ma nella stessa misura degli altri settori merceologici. La crisi europea c´è ed azzanna feroce mietendo le sue vittime tra imprenditori, commercianti, albergatori e, in generale, in tutto il mondo privato. Nessuno ripiana le nostre perdite quando si verificano. Purtroppo in questo momento va bene solo chi esporta, o alcune realtà che rappresentano delle eccellenze particolari. Mettetevi il cuore in pace: i concessionari venderanno cara la pelle, come sono sicuro lo faranno i commercianti, gli albergatori e gli altri imprenditori italiani." |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
POLONIA, SETTORE AUTOMOTIVE PRIMO IN INVESTIMENTI ESTERI |
|
|
 |
|
|
Varsavia, 12 luglio 2012 - Attualmente l´Agenzia Polacca per gli Investimenti Stranieri sta seguendo 141 investimenti per un valore complessivo di 4,48 miliardi di euro che creeranno 36.316 nuovi posti di lavoro. Il settore automotive è in testa ai progetti in fase di realizzazione (28 progetti del valore di 1,7 miliardi di euro e 15.584 posti di lavoro) seguito dai Centri di Servizi (Bpo, Ssc) (27 progetti, 30 milioni di euro, 6.928 posti di lavoro), R&s (11 progetti, 10,5 milioni euro, 1.126 posti di lavoro), Ict (11 progetti) e il settore dei beni strumentali (9 progetti). La maggior parte dei nuovi progetti proviene dagli Stati Uniti (33 investimenti, 599 milioni euro, 6.463 posti di lavoro), Germania (18 progetti, 568 milioni euro, 3.721 posti di lavoro), Regno Unito (15 progetti, 192 milioni euro, 3.099 posti di lavoro), Francia e Cina (rispettivamente 8 progetti per paese). Nel primo semestre del 2012 la Paiiz ha chiuso 27 progetti per un valore di 782,6 milioni di euro che hanno creato 5.508 nuovi posti di lavoro. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MILANO, BIKESHARING: PRIMO MESE DI SUCCESSO PER IL SERVIZIO NOTTURNO |
|
|
 |
|
|
Milano, 12 luglio 2012 - Il primo mese di sperimentazione del servizio notturno del bike sharing si è rivelato un successo. Nel mese di giugno, infatti, sono stati ben 7.500 i prelievi totali effettuati, con una media di quasi 280 utilizzi ogni notte. I giorni più gettonati sono stati il mercoledì, il giovedì e il venerdì, durante i quali la media dei prelievi notturni è salita a quota 320. Il bilancio in questo primo mese di test ha dato risultati positivi e si sta valutando il prolungamento del servizio. Per il momento, il bike sharing notturno sarà attivo fino al 5 agosto, da domenica a giovedì fino alle 2.00, mentre il venerdì e il sabato per tutta la notte. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LA REGIONE VENETO PRESENTERA’ ITINERARI IN BICI SULLE MONTAGNE, ANCHE PER ATTRARRE TURISTI APPASIONATI DAL NORD EUROPA |
|
|
 |
|
|
Venezia, 12 luglio 2012 - “Sono sempre più numerosi i turisti italiani e stranieri che scelgono la bici per visitare e conoscere meglio e in modo diverso le straordinarie bellezze del Veneto. L’anno scorso ci siamo rivolti ai percorsi sulle due ruote in pianura, quest’anno in questa nuova edizione di Expobici 2012, in connubio sempre più stretto con Padovafiere, la Regione Veneto è presente con un progetto dedicato alla montagna in estate da visitare con specifici itinerari in bicicletta. Creeremo percorsi a diversi livelli di difficoltà e ciò ci permetterà di attrarre il turismo del Nord Europa molto interessato a questo tipo di proposta. Tra l’altro, abbiamo approvato in Giunta regionale un provvedimento con il quale si aprono agli appassionati della bicicletta i sentieri silvo-pastorali, naturalmente in collaborazione con il Cai per non interferire nei percorsi degli escursionisti”. Lo ha detto stamani a Padova l’Assessore regionale al turismo Marino Finozzi intervenuto alla conferenza stampa di presentazione della quinta edizione di Expobici, che si terrà nella sede fieristica dal 22 al 24 settembre, e che rappresenta la principale fiera del settore ciclo in Italia. “Coinvolgeremo gli albergatori - ha aggiunto Finozzi – perché preparino servizi d’accoglienza adatti a questo particolare tipo di attività, e i ristoratori per avere menu dedicati a questi sportivi; e solleciteremo punti d’assistenza meccanica lungo i percorsi;offriremo insomma alla nostra montagna l’opportunità di far crescere il turismo estivo”. Con l’occasione Finozzi ha tratto un breve bilancio della stagione turistica segnalando che tra gennaio e febbraio le presenze hanno registrato un 4% in + , poi c’è stata una flessione ci ha fatto registrare un complessivo + 0,2% nei primi quattro mesi. “C’è stato un calo importante delle presenze turistiche italiane che hanno probabilmente qualche difficoltà a programmarsi le vacanze vista com’è la situazione economica. Tuttavia, abbiamo una buona possibilità di compensare la diminuzione dei turisti italiani con quelli stranieri, in particolar modo turisti che arrivano dall’Est Europa, russi in particolare, infatti stanno crescendo molto gli arrivi da quell’area di turisti che si possono permettere anche vacanze ‘importanti’”. All’incontro sono intervenuti inoltre Paolo Coin Amministratore delegato di Padovafiere, Ivo Rossi vicesindaco e assessore alla mobilità del Comune di Padova e il Sindaco di Galzignano Terme Riccardo Roman. Il testimonial della manifestazione è il dj Linus. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MOBILITÀ CICLABILE: DALLA GIUNTA REGIONALE QUASI 6 MILIONI DI EURO PER L´AREA VASTA DI CAGLIARI |
|
|
 |
|
|
Cagliari, 12 Luglio 2012 – La Giunta regionale, su proposta del vice presidente della Regione e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, ha approvato l’attuazione dell’Accordo di Programma per lo Sviluppo Urbano e la mobilità ciclabile, pedonale e pendolare nell’area Metropolitana di Cagliari. L’intervento, finanziato con 5.880.000 euro rientra nell’ambito della riprogrammazione del Programma operativo Fesr 2007-2013 che stanzia 9,8 milioni per la mobilità ciclabile dell’area vasta di Cagliari e Sassari. Alla definizione dell’accordo di Programma si è giunti grazie a un percorso condiviso che ha visto l’attivazione di un tavolo di partenariato nel corso del quale è stata condivisa l’impostazione metodologica del progetto ed il coinvolgimento della Provincia di Cagliari per una attività di raccordo con i Comuni dell’Area Vasta per i necessari approfondimenti tecnici. Lo scorso gennaio la Provincia ha inviato il documento di sintesi del lavoro svolto dal tavolo partenariale, sottoscritto dai Comuni dell’Area Metropolitana, dall’Autorità Portuale di Cagliari, dall’Ente Parco Molentargius-saline. Nel corso delle successive riunioni tecniche il Centro Regionale di Programmazione, l’Assessorato ai Trasporti e l’Amministrazione Provinciale, hanno effettuato la ricognizione della progettualità esistente e degli interventi proposti, confermando la presenza di un parco progetti per la mobilità ciclabile di elevata qualità e rapida cantierabilità, in attuazione delle indicazioni fornite dalla pianificazione strategica comunale ed intercomunale e dai piani per la mobilità provinciale ed urbana. L’accordo di Programma, che verrà firmato nelle prossime settimane, coinvolge i comuni di: Cagliari, Quartu Sant’elena, Monserrato, Selargius, Quartucciu, Settimo San Pietro, Sinnai, Maracalagonis, Sestu, Elmas, Assemini, Decimomannu, Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro e Pula. Le risorse saranno ripartite secondo i seguenti ambiti territoriali di intervento: Centro urbano di Cagliari Porto – litorale Poetto – Parco Molentargius: 2.227.855 euro; Centro urbano Quartu-parco Molentargius- Poetto: 818.355 euro; Sestu – Monserrato – Selargius – Quartucciu: 677.096 euro; Settimo S. P. – Sinnai – Maracalagonis: 395.901 euro; Elmas - Decimomannu – Assemini: 399.290 euro; Capoterra: 210.446 euro; Pula - Villa San Pietro – Sarroch: 701.057 euro per un totale di 5.430.000 euro; 450.000 euro saranno invece destinati ad interventi comuni a tutte le aree. "Nonostante le diverse amministrazioni coinvolte nella progettualità si è proceduto in modo spedito – sottolinea il vice presidente della Regione, Giorgio La Spisa – un segnale positivo che conferma che la condivisione dei progetti per il bene comune va oltre gli schieramenti di parte. L’area Metropolitana di Cagliari e il Sistema Urbano Policentrico di Sassari sono, per presenze e per popolazione, le realtà regionali maggiormente critiche sotto il profilo della intensità del traffico veicolare. L’accordo di Programma che verrà sottoscritto entro breve mira a contenere il ricorso generalizzato all’auto privata privata attraverso un’azione integrata". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL MINISTRO GEORGIANO NIKOLAISHVILI IN VISITA ALL’ANAS: AVVIAMO UNA COLLABORAZIONE PER REALIZZARE INFRASTRUTTURE IN GEORGIA |
|
|
 |
|
|
Roma, 12 luglio 2012 - Ieri mattina il Ministro dello Sviluppo regionale e delle Infrastrutture della Georgia Ramaz Nikolaishvili ha incontrato, in un meeting organizzato dall’Ance e reso possibile grazie all’Ambasciatore della Repubblica della Georgia in Italia Konstantin Gabashvili, i vertici dell’Anas guidati dal Condirettore Generale Amministrazione, Finanza e Commerciale dell’Anas Stefano Granati. “Nel corso dell’incontro – ha affermato l’Amministratore unico dell’Anas Pietro Ciucci – i rappresentanti della delegazione georgiana hanno potuto conoscere l’Anas, il suo lavoro e l’attività dall’Azienda all’Estero, dove è già presente in Algeria e si è recentemente aggiudicata due gare nel Qatar e una in Colombia”. “Grazie al notevole bagaglio di esperienze accumulato in 80 anni di lavoro e alle conoscenze del proprio personale dirigenziale e tecnico - ha continuato Pietro Ciucci -, l’Anas, infatti, opera anche sui mercati esteri, proponendosi ai Ministeri competenti e ai gestori stradali di Paesi stranieri come consulente o possibile partner per la pianificazione, progettazione, manutenzione e supervisione della rete stradale e autostradale`. “È di fondamentale importanza lo sviluppo della rete infrastrutturale viaria in Georgia e, per questo motivo, ho accettato volentieri – ha affermato il Ministro georgiano Nikolaishvili - di incontrare l’Anas che, con un budget inferiore rispetto ad altre aziende pubbliche di altri Paesi, si distingue per la superiore qualità della progettazione e della gestione”. “Auspico – ha proseguito Nikolaishvili – di stabilire già al mio ritorno in Georgia un’agenda per una stretta collaborazione con l’Anas, convinto che le prospettive siano di grande interesse reciproco”. Durante l’incontro sono state illustrate le nuove tecnologie utilizzate dall’Anas, che è membro del Forum of European National High Research Laboratories, e le numerose attività di ricerca e sviluppo che l’Azienda svolge attraverso il Centro Sperimentale Stradale di Cesano, in particolare per le pavimentazioni, la segnaletica stradale, i dispositivi di protezione e sicurezza stradale e la salvaguardia dell’ambiente. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FIRENZE: VICENDA SAS, RITIRATA LA PROCEDURA DI LICENZIAMENTO |
|
|
 |
|
|
Firenze, 12 luglio 2012 - Il Presidente della S.a.s., Moreno Panchetti, ha ritirato il 10 luglio – a conclusione dell’incontro del tavolo procedurale provinciale – la procedura di licenziamento aperta il 28 maggio scorso relativa ai cinque esuberi annunciati dalla società di servizi alla strada del Comune di Firenze. “Non possiamo che dirci soddisfatti per aver raggiunto questo importante obiettivo che ieri mattina i rappresentanti dei lavoratori avevano chiesto con forza al tavolo di unità di crisi” afferma l’Assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni. “Questa mattina – prosegue Simoni – abbiamo nuovamente chiesto al Presidente S.a.s., Moreno Panchetti, il ritiro dei licenziamenti. Un ritiro che è stato deciso e siglato formalmente al termine della seduta del tavolo procedurale di quest’oggi – fa sapere Elisa Simoni – e con il quale riusciamo a chiudere una trattativa aperta dal 28 maggio. Adesso auspichiamo la riapertutra della concertazione tra le parti nelle sedi opportune”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
UE: AIUTI DI STATO: APPROVATA LA PROROGA DEL FINANZIAMENTO ITALO-FRANCESE AL PROGETTO DI AUTOSTRADA FERROVIARIA ALPINA |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 12 luglio 2012 - Conformemente alla normativa Ue sugli aiuti di Stato, la Commissione europea ha approvato una proroga della sovvenzione italo-francese a sostegno di un servizio sperimentale di autostrada ferroviaria alpina sull’asse Digione-modane-torino. La proroga consentirà a Italia e Francia di portare a termine la procedura di concessione di questo servizio innovativo di trasporto ferroviario di merci, che era stata avviata nel 2009 con un bando di gara europea volto alla presentazione di candidature. I due Stati si sono impegnati a garantire che l’effettiva concessione del servizio avvenga entro il 30 giugno 2013. Francia e Italia stanno collaborando a un progetto di autostrada ferroviaria alpina che si estende per 175 km tra la Savoia (Aiton) e il Piemonte (Orbassano), attraverso la galleria ferroviaria del Moncenisio. Questo servizio innovativo, attualmente in fase sperimentale, consente di trasportare gli automezzi pesanti su treni speciali. Il progetto offre un’alternativa credibile al trasporto esclusivamente su strada nell’area alpina, con una conseguente riduzione dei rischi stradali e dell’impatto sull’ambiente del trasporto di merci su gomma. Il regime di aiuto, che corrisponde ad un obiettivo fondamentale della politica europea dei trasporti, era stato approvato dalla Commissione nel 2003 come aiuto allo sviluppo del trasporto combinato (cfr. Ip/03/16/96). Con la decisione odierna la Commissione ha accettato un’ultima proroga del finanziamento erogato da Francia e Italia per la fase sperimentale del servizio di autostrada ferroviaria, il cui decollo è stato contrastato e rallentato da difficoltà di natura tecnica e amministrativa. Tale sostegno pubblico al servizio di autostrada ferroviaria alpina consente il trasferimento modale del trasporto di merci transalpino e assolve pertanto una funzione importante ai fini del coordinamento tra mezzi di trasporto in una zona sensibile. L’approvazione della proroga è subordinata alla concessione del servizio entro il 30 giugno 2013. La Commissione controllerà che lo sfruttamento commerciale di questo servizio di trasporto ferroviario avvenga in condizioni conformi alla normativa europea sugli aiuti di Stato. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RIUNIONE CON I PRESIDENTI DEI CINQUE PORTI NAPA: MARINA MONASSI A LUKA KOPER DA GREGOR VESELKO |
|
|
 |
|
|
Trieste, 12 luglio 2012 - Ieri in occasione dell’Assemblea Generale del Napa (North Adriatic Ports Association) presso la sede di Luka Koper, in cui vi è stato il passaggio della Presidenza semestrale dal porto di Fiume a quello di Capodistria, presieduto da Gregor Veselko, sono state presentate alla stampa slovena le attività svolte ad oggi ed i prossimi obiettivi dell’Associazione nata nel 2010, a cui aderiscono i porti di Trieste, Capodistria, Fiume, Venezia e Ravenna. Durante l’incontro che ha visto riuniti tutti i Presidenti dei cinque porti Napa, la Presidente dell’Apt Marina Monassi ha sottolineato “l’importanza della collaborazione e promozione congiunta tra i porti del Nord Adriatico per attrarre nuovi traffici dal Far-east” ed ha ribadito “la necessità del collegamento tra gli scali di Trieste e Capodistria”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FINCANTIERI ESCLUSA DA BANDO PER BACINO PALERMO LA CIMOLAI RIMANE, L´UNICA IMPRESA AMMESSA. |
|
|
 |
|
|
Palermo, 12 luglio 2012 - Fincantieri esclusa dall´appalto da 45 milioni di euro per certificazioni non idonee. E´ questa la decisione adottata ieri mattina dalla Commissione regionale che ha completato, nella sede dell´assessorato regionale per le Attivita´ produttive, la celebrazione della gara per i lavori di ristrutturazione del bacino galleggiante da 52 mila tonnellate del Porto di Palermo. La Fincantieri il 4 aprile 2012 era risultata aggiudicataria, con riserva, dei lavori. Per sciogliere la riserva la Commissione aveva chiesto la presentazione di alcuni requisiti previsti sia dal bando, sia dall´articolo 12 del disciplinare di gara. L´azienda ha, tuttavia, presentato certificazioni inidonee. In ultimo, ha prodotto una certificazione camerale che l´abilita solo alla progettazione interna, per cui non risulta abilitata ai lavori di progettazione all´esterno. La ditta Cimolai rimane, pertanto, l´unica impresa ammessa. La Commissione ha, altresi´, deliberato nei suoi confronti l´assegnazione provvisoria, che sara´ commutata in definitiva con successivo decreto del dirigente generale del dipartimento Attivita´ produttive. "Puo´ dispiacere questa decisione - afferma l´assessore regionale alle Attivita´ produttive, Marco Venturi - ma l´amministrazione ha fatto tutto quello che doveva e in tempi, tutto sommato, celeri. Abbiamo iniziato l´iter a giugno del 2010 e in 24 mesi siamo giunti all´epilogo con la chiusura dei bandi per la ristrutturazione dei bacini. La legalita´ e il rispetto delle regole sono punti fermi su cui non ci possono essere, e non ci sono, scontri e divergenze di pareri". "Certamente - conclude Venturi - colpisce il fatto che un´azienda leader a livello mondiale come Fincantieri non abbia una documentazione completa e certa in grado di farla competere e superare bandi di questo genere, stilati secondo le regole previste dall´Unione europea". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PER IL RILANCIO TURISTICO DEI COMUNI DELL’ELBA IL SUPPORTO DI TOSCANA PROMOZIONE |
|
|
 |
|
|
Firenze, 12 luglio 2012 – Per l’attività di promozione all’Isola d’Elba e nell’Arcipelago toscano,Toscana Promozione destinerà 50mila euro, più della metà dei 90mila euro costo complessivo del progetto specifico legato alla convenzione stipulata tra i Comuni di Campo nell’Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio Marina, Rio nell’Elba nel febbraio scorso, dopo la terribile alluvione che ha colpito l’isola. “Un progetto di promozione mirato, per rilanciare da subito l’immagine dell’Elba e dell’Arcipelago in Italia e all’estero che vogliamo sostenere – afferma l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti – perché mette le basi per una strategia di lungo periodo. Questo progetto è frutto di un continuo lavoro di squadra ed è un esempio concreto di quel modello di collaborazione tra Regione, enti locali e categorie, nato dopo la chiusura delle Apt. Il nuovo modello di governo proposto dalla Regione, infatti, si fonda sul coinvolgimento dei soggetti operanti a livello provinciale ed su un coordinamento fra livello regionale e locale per valorizzare i territori ed attrarre turisti”. “E’ con soddisfazione che accogliamo la notizia del primo stanziamento di Toscana Promozione per la promozione, coordinata dalla gestione associata del turismo dei Comuni dell’Elba – sostiene in una dichiarazioneRuggero Barbetti, sindaco di Capoliveri, capofila per la gestione associata turismo Isola d’Elba -. Con questo simbolico avvio dell’operatività della gestione associata cogliamo l’occasione per ringraziare la Regione Toscana, e in particolare l’assessore Scaletti, che ha sostenuto con convinzione questa iniziativa. Ci auguriamo che al più presto anche gli altri attori pubblici (Provincia, Camera di Commercio, Autorità Portuale ) passino alla fase operativa della collaborazione consentendo quella sinergia di sistema tanto più necessaria oggi per dare una risposta alle aziende del settore che soffrono per la crisi italiana ed europea. Dal 2013 la gestione associata avrà anche risorse proprie, provenienti dalla tassa di sbarco, che consentiranno azioni di promozione per moltiplicare gli effetti di questa stretta collaborazione”. L’accordo tra i comuni prevede la costituzione di un servizio locale per la qualificazione del prodotto turistico e la predisposizione di azioni di progettazione ricadenti in programmi europei, al fine di riqualificare sia a livello progettuale che gestionale la destinazione Elba, prevedendo anche in specifici programmi o progetti il coinvolgimento del territorio dell’isola di Capraia e Isola del Giglio, al fine di garantire completezza rispetto al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Verranno realizzate azioni di informazione e comunicazione finalizzate al rafforzamento, valorizzazione e rilancio dell’immagine dell’isola, attuando una nuova strategia che, attraverso i prodotti turistici tematici rappresentativi dell’identità del territorio, permetta agli operatori sia pubblici che privati di presentarsi nuovamente come offerta turistica di qualità integrata e sostenibile. Nella gestione associata è prevista la costituzione di un comitato tecnico cui potranno partecipare i rappresentanti degli operatori turistici del territorio; il suo compito sarà quello di esprimere parere non vincolante sulle azioni da sviluppare nell’attuazione del progetto operativo annuale approvato dalla Consulta dei sindaci dei comuni associati. Insieme a Provincia di Livorno e associazioni di categoria, la Regione e i Comuni lavoreranno per la qualificazione turistica,con particolare attenzione alle attività di informazione, accoglienza, assistenza turistica e servizi alle imprese. Inoltre saranno messe in campo e azioni che garantiscano lo slancio commerciale dell’imprenditoria turistica e un rinnovamento dell’immagine del territorio. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CIVITAVECCHIA, POLVERINI A POSA PRIMA PIETRA DARSENA SANT’EGIDIO |
|
|
 |
|
|
Roma, 12 luglio 2012 - La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha partecipato ieri mattina alla posa della prima pietra per la Darsena di Sant´egidio, un appuntamento istituzionale nell´ambito della manifestazione ´La due giorni del Mediterraneo´ promossa dall´Autorità Portuale di Civitavecchia. "Questo complesso portuale - ha detto Polverini - rappresenta un volano di economia e sviluppo straordinario. Il passaggio successivo sarà rafforzare i collegamenti tra questo hub, gli aeroporti e il complesso della Fiera di Roma. Per creare massa critica nel distretto della logistica". Polverini ha inoltre ricordato l´istituzione della Cabina di regia del mare, che "da qui a breve - ha anticipato - presenterà il piano dei porti. Guido questa Regione da due anni, e da quando sono arrivata ho capito che c´era un distacco ingiustificato dal mare. Grazie al governo precedente, con il nuovo accordo quadro sulle infrastrutture, ma soprattutto all´attuale, con la Orte-civitavecchia, i porti e la Pontina sono stati fatti grandi passi avanti". All´evento sono intervenuti il presidente dell´Autorità portuale di Civitavecchia, Pasqualino Monti, il viceministro alle Infrastrutture, Mario Ciaccia; il vescovo di Civitavecchia e Tarquinia monsignor Luigi Marrucci; il presidente della Camera di commercio di Roma Giancarlo Cremonesi; il presidente della Comunità di Sant´egidio, Marco Impagliazzo. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PIANO DEL PORTO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO: LA GIUNTA APPROVA LO SCHEMA DEL PROTOCOLLO DI INTESA. |
|
|
 |
|
|
Ancona, 12 luglio 2012 - Al via il rinnovo del protocollo d’intesa per il completamento della redazione e l’approvazione del Piano Regolatore del Porto di San Benedetto del Tronto: lo prevede l’atto di Giunta che ha approvato lo schema di protocollo di Intesa tra la Regione, la Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto e il Comune di San Benedetto del Tronto. Lo stesso atto prevede la costituzione di un “gruppo di lavoro” congiunto, con la specifica del fondo per la redazione del Piano dell’ammontare di circa 48 mila euro, comprensivo di oneri previdenziali ed assistenziali. Soddisfatto l’assessore ai Porti, Paolo Eusebi, che rileva quanto il protocollo sia “lo strumento idoneo a fissare gli obiettivi e gli indirizzi per il porto di San Benedetto, per definire gli impegni e le competenza dei diversi soggetti istituzionali interessati, in coerenza con gli strumenti e atti di governo del territorio”. E’ inoltre necessario, per la rilevanza e la complessità della questione, aggiunge l’assessore “costituire un tavolo istituzionale tra i soggetti firmatari della presente intesa che promuova gli opportuni raccordi e costituire un tavolo tecnico congiunto, tra Regione, Comune e Capitaneria, per effettuare un monitoraggio tra i vari enti in merito alle fasi dei procedimenti con compiti e funzioni fissati; troppo spesso il mancato coordinamento interistituzionale tra dirigenti e tecnici è causa di rallentamento e inerzia”. Lo schema definisce gli obblighi delle parti: il Comune di San Benedetto si impegna a fornire il proprio apporto in termini di risorse umane, predisporre la documentazione tecnica progettuale e fornirla al competente servizio regionale. La Capitaneria si impegna a mettere a disposizione le proprie competenze e professionalità e a fornire assistenza. La Regione si impegna a collaborare con l’amministrazione comunale e la Capitaneria di porto per la redazione e l’aggiornamento del Piano. I soggetti firmatari del protocollo costituiscono il ‘tavolo istituzionale’. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
‘PORTE VINCIANE’, FIRMATO L’ACCORDO PER LE CHIUSE DEL CANALE NAVICELLI |
|
|
 |
|
|
Firenze, 12 luglio 2012 – Firmato l’accordo sulla gestione delle ‘porte vinciane’, le chiuse poste nel tratto del Canale dei Navicelli compreso fra lo Scolmatore d’Arno e la Darsena Toscana. Le ‘porte vinciane’ resteranno normalmente chiuse ma saranno garantite delle fasce orarie di apertura in concomitanza con all’apertura dei ponti mobili, in modo da non variare le attuali condizioni di traffico marittimo nel Canale dei Navicelli. In casi eccezionali, però, le porte potranno essere chiuse o aperte a seconda delle necessità. Questo accordo salvaguarda sia la navigabilità del Canale Navicelli (a vantaggio del settore della nautica che qui opera) sia i fondali del Porto. “In Toscana – ha detto ieri il presidente della Regione Enrico Rossi – abbiamo un grande porto a Livorno ed abbiamo una grande canteristica sul Canale Navicelli. Siamo riusciti a mettere d’accordo la cantieristica con il grande porto cercando di usare meglio le porte vinciane, concordando un sistema di utilizzo che impedisca di far defluire la sabbia dentro il Porto di Livorno, che così non verrà insabbiato. Senza questo sistema gli interventi di dragaggio del porto risulterebbero inutili o dovrebbero esser fatti troppo spesso. Sulla base di questo accordo le porte vinciane saranno chiuse e verranno aperte quando ci saranno barche che devono entrare dentro il porto di Livorno. Questo impedirà che ci sia deflusso di sabbia. Forse è una cosa banale, ma era da tanto tempo che non si trovava una soluzione a questo problema ed averla trovata è una soddisfazione”. Regione ed enti locali hanno destinato risorse speciali alla risistemazione delle ‘porte’, al monitoraggio dei fondali dell’alveo dello Scolmatore, alla rimozione dei sedimenti ed alle operazioni di gestione. Tutto questo resterà in vigore fino al 2014, quando con la nuova foce armata del Canale scolmatore il problema dei detriti trasportati verso il Porto dallo Scolmatore d’Arno sarà risolto. Gli interventi straordinari previsti in aggiunta alla normale manutenzione avranno un valore di 1.350.000 euro. La Regione contribuirà con 300.000 euro in tre anni, dunque 100.000 euro all’anno per le annualità 2012, 2013 e 2014.Il resto delle risorse verrà dagli enti locali, dall’Autorità Portuale di Livorno e dalle Camere di Commercio di Pisa e Livorno. La Provincia di Pisa progetterà e realizzerà gli interventi di modifica alle porte necessari per migliorarne la funzionalità. L’autorità portuale di Livorno si occuperà del monitoraggio dei fondali dell’alveo dello Scolmatore e della movimentazione dei sedimenti per garantire la navigabilità. Infine il Comune di Pisa, tramite la Navicelli Spa, gestirà l’apertura e la chiusura delle ‘porte’. Tutto questo fino alla realizzazione della nuova foce armata del Canale Scolmatore. La questione delle ‘porte vinciane’ è stata affrontata in numerosi incontri ed accordi (tra cui quello sottoscritto lo scorso 11 gennaio da Regione Toscana, Autorità di bacino del fiume Arno, Province di Livorno e di Pisa, Comuni di Collesalvetti, di Livorno e di Pisa, Ente Parco Migliarino–san Rossore–massaciuccoli, Camere di Commercio di Livorno e di Pisa, Autorità Portuale di Livorno e Interporto Amerigo Vespucci per l’adeguamento idraulico del canale Scolmatore d’Arno e la realizzazione della sua nuova foce armata). In occasioni di questi vertici gli enti locali pisani hanno confermato come priorità strategica la navigabilità del Canale Navicelli (possibile solo con l’apertura delle ‘porte vinciane’), mentre le amministrazioni livornesi hanno individuato tra le priorità territoriali (oltre all’adeguamento idraulico del Canale Scolmatore, alla realizzazione della nuova foce armata, alla rimozione dei sedimenti depositati, all’adeguamento del ponte di Calambrone) la sistemazione delle ‘porte vinciane’ in modo che impedissero ai detriti trasportati dallo Scolmatore di depositarsi nella Darsena Toscana del Porto di Livorno (sistemazione per la quale sarebbe necessaria una chiusura delle ‘porte’). L’accordo elaborato dalla Regione Toscana e sottoscritto da Provincia di Pisa, Provincia di Livorno, Comuni di Livorno e Pisa, Camere di Commercio di Livorno e Pisa ed Autorità Portuale di Livorno è il frutto del lavoro di un tavolo tecnico che ha individuato gli interventi necessari per rendere efficiente la gestione delle ‘porte’ fino alla realizzazione della nuova foce armata dello Scolmatore. Il valore complessivo degli interventi prevsiti è come detto di 1.350.000 euro. Ecco la tabella con il dettaglio delle risorse destinate dai vari enti:
Ente |
2012 |
2013 |
2014 |
Regione Toscana |
100.000 |
100.000 |
100.000 |
Provincia di Livorno |
25.000 |
25.000 |
25.000 |
Provincia di Pisa |
25.000 |
25.000 |
25.000 |
Comune di Livorno |
25.000 |
25.000 |
25.000 |
Comune di Pisa |
25.000 |
25.000 |
25.000 |
Camera commercio Li |
50.000 |
50.000 |
50.000 |
Camera commercio Pi |
50.000 |
50.000 |
50.000 |
Autorità Portuale Livorno |
150.000 |
150.000 |
150.000 |
Totale |
450.000 |
450.000 |
450.000 | |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|