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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Luglio 2012
TORINO: I TESORI DELL´ERMITAGE A PALAZZO MADAMA  
 
Una selezione di sessanta straordinarie opere d’arte provenienti dal Museo Ermitage di San Pietroburgo approderà a Torino nella primavera del 2013. Palazzo Madama accoglierà una mostra che rende omaggio alla collezione di Alexander Basilewsky, con un percorso attraverso l´arte europea del Medioevo e del Rinascimento. L´iniziativa fa parte del protocollo di collaborazione che la Città di Torino, la Fondazione Torino Musei e la Fondazione Crt hanno stipulato con l´Ermitage. La collezione di Basilewsky, tra le più ricche formatesi nel corso dell’Ottocento, comprende intagli in avorio, calici, trittici, smalti dipinti di Limoges e ceramiche francesi. Www.palazzomadamatorino.it  
   
   
CERNOBBIO: FESTIVAL CITTÀ DI CERNOBBIO - ANTEPRIMA DELLA QUARTA EDIZIONE CON IL DUO PRAKKEN/TANAKA - 13 LUGLIO  
 

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Alle 21 di oggi. venerdì 13, al nuovo centro civico di Cernobbio in Largo San Josemarìa Escrivà (frazione Piazza Santo Stefano), Cecile Prakken (flauto traverso) e Motoko Tanaka (arpa) inaugurano il trittico di appuntamenti del prefestival, la minirassegna che introduce alla quarta edizione del festival Città di Cernobbio, che scatterà il 4 agosto. Il programma parte dall´Ottocento con Donizetti per affrontare autori a cavallo fra XIX e XX secolo quali Fauré, Elgar e Debussy e inoltrarsi nel Novecento con pagine di Gulda, Tournier, Rachmaninoff, Andriessen e Piazzolla. Nell´impaginato anche un omaggio a Lucio Dalla (Caruso) e composizioni dei giapponesi Taki, Narita, accanto alla celebre Ninna nanna di Takeda. Il prefestival è organizzato dal Comune di Cernobbio con la direzione artistica di Roberta di Febo, fondatrice dell´Accademia musicale "Giuditta Pasta onlus" di Como. Il concerto è a ingresso libero e gratuito.

Cecile Prakken - Nata a Heerlen (Paesi Bassi) si diploma al Conservatorio di Maastricht in Didattica dellamusica e Flauto traverso. Dopo aver lavorato come insegnante di musica e di flauto in diverse scuole musicali olandesi, si trasferisce in Italia, dove fra l´altro si esibisce come solista al Festival "Settembre al Borgo" di Casertavecchia e a Castelgandolfo alla presenza del Pontefice Giovanni Paolo II. Perfeziona lo studio del flauto traverso sotto la guida del Maestro Vasco Degl´Innocenti, ottenendo il diploma di flauto al Conservatorio di Avellino. In quegli anni tiene a Napoli numerosi concerti, tra l´altro a Villa Pignatelli. Dal 1994 vive a Como e insegna flauto traverso all´Accademia musicale Giuditta Pasta.

 

Motoko Tanaka - Arpista giapponese, ha studiato alla University of the arts di Tokyo. Si è esibita in numerosi concerti e recital in Giappone e all´estero sia nelle vesti di solista sia in formazioni cameristiche. Ha suonato con la Nagoya Philarmonic orchestra, con la Wien Philarmonic orchestra diretta da Yutaka Sado, la Israel Philarmonic orchestra diretta da Zubin Mehta, ha collaborato nella colonna sonora del film Ran di Akira Kurosawa. Attualmente è prima arpa in diverse orchestre, la Tokyo Metropolitan Orchestra, la Nagoya Philarmonic Orchestra e la Sapporo Symphony Orchestra.

 

Di seguito gli altri due concerti del prefestival:

 

venerdi 20 luglio 2012, ore 18.30 (ingresso libero e gratuito)

Sede dell´Accademia "Giuditta Pasta" Viale Rosselli 5 Como

Concerto per pianoforte solo: Andrea Molteni

venerdi 27 luglio 2012, ore 18.30 (ingresso su invito)

Villa d´Este, Cernobbio

Arie d´opere: Alessandro Turri (tenore); Consuelo Gilardoni (soprano); Marco Rossi (pianoforte)

Info per il prefestival: www.festivaldicernobbio.eu http://www.accademiagiudittapasta.it/

tel. 031-349341 tel. 031-308318

Una settimana dopo il concerto "arie d´opera", il 4 agosto, prenderà il via il Festival Città di Cernobbio, che si terrà nel parco di Villa Erba. Tutti i concerti, a ingresso libero, sono preceduti dall´esibizione di un giovane talento musicale scelto, a seguito di audizione, dall´Accademia Giuditta Pasta di Como.

Calendario:

4 agosto - "In quartet", Tullio De Piscopo

5 agosto - Giornata Re.Seed

6 agosto - "Recital", Elio con Roberto Prosseda

9 agosto - "La vita, l´amore, l´eternità: l´anima di Ludwig Van Beethoven al pianoforte" Christian Leotta

11 agosto - "L´uomo sinfonico", Max Gazzè con la Filarmonica Arturo Toscanini

12 agosto - "da Bach a Morricone" Dodecacellos

15 agosto - "A forza di essere vento", musiche di Fabrizio De André con ensemble Franziska Four Step Choir

 

L´inizio dei concerti, che si terranno anche in caso di pioggia, è alle 21.30. Il Festival di Cernobbio, da quest´anno, è gemellato con il Piano Master festival di Gravedona per la condivisione della linea artistica, la contaminazione, e per la volontà di dare spazio a talenti emergenti. i festival sono inseriti nella "Rete dei festival musicali" del Progetto INTERREG Italia - Svizzera "Turismo alpino: saper fruire il territorio in modo sostenibile" finanziato nell´ambito del PO di Cooperazione transfrontaliera IT/CH 2007-2013 dell´Unione Europea, che si prefigge di creare una rete italo-elvetica di festival musicali estivi, partendo dalle esperienze esistenti nel territorio, da promuovere come pacchetti turistici coordinati. Sito: http://www.festivaldicernobbio.eu/ .
 
   
   
MOTTA DI LIVENZA (CHIOSTRO DELLA BASILICA DI SANTA MARIA DEI MIRACOLI): VENETO FESTIVAL 2012 - 42° FESTIVAL INTERNAZIONALE G. TARTINI - “ENSEMBLE VIVALDI” DE “I SOLISTI VENETI” - SABATO 14 LUGLIO 2012 – ORE 21  
 
Geometrie Variabili è il titolo dell´imminente, attesissimo appuntamento che il “Veneto Festival 2012” (42° Festival Internazionale G. Tartini) in collaborazione con la Regione del Veneto, con la Provincia di Treviso - Reteventi Cultura, con la Basilica di Santa Maria dei Miracoli e con il Comune di Motta di Livenza ha organizzato per Sabato 14 Luglio 2012 alle ore 21 nell´artistico Chiostro Della Basilica Di Santa Maria Dei Miracoli a Motta Di Livenza. Al centro dell´importante serata culturale sarà la musica, senza dubbio, e di grande musica si tratta, eseguita - e questo è il primo aspetto straordinario della serata - da interpreti di tutta eccezione. La sera del 14 luglio sarà infatti a Motta di Livenza uno dei più amati e popolari ensembles fra quanti ne sono nati dall´inesauribile creatività artistica de “I Solisti Veneti” in cinquant´anni di gloriosa attività. Non occorrono certo tante parole per richiamare l´universale celebrità dell´"Ensemble Vivaldi" de "I Solisti Veneti", composto dalle prime parti della celebre orchestra padovana, che nel Chiostro della Basilica di Santa Maria dei Miracoli si lancerà nell´interpretazione di un programma ricco di capolavori emozionanti. A partire dal brano iniziale: il solenne Inno Pontificio di Charles Gounod, che sarà omaggio al luogo sacro che accoglierà la manifestazione, per poi schiudere un suggestivo panorama musicale librato tra il Classicismo e il Romanticismo, con pagine immortali come la serenata "Eine kleine Nachtmusik" K 525 di Wolfgang Amadeus Mozart, capolavoro che piccolo è solo nel titolo, e Mozart - sempre pieno di spirito - lo sapeva assai bene quando elegantemente la chiamò così! I bravi solisti dell´"Ensemble Vivaldi" proseguiranno poi con un altro titano del Classicismo viennese, Franz Joseph Haydn, del quale interpreteranno il raro Trio in re maggiore per viola d´amore, violino e violoncello, occasione quasi unica per gustare le sonorità antiche e suggestive di uno strumento - la viola d´amore - che oggigiorno non si ode tanto di frequente. Sarà poi la volta di Antonio Vivaldi, con la sua Sonata in do minore per violino e violoncello, un capolavoro del camerismo veneziano del Settecento, prima che la serata prenda letteralmente il volo sulle ali del grande virtuosismo strumentale del primo Ottocento. Se da sempre il virtuosismo sfrenato è un po´ il fiore all´occhiello dell´"Ensemble Vivaldi" questo sarà ancora più vero la sera del 14 luglio, con ben tre grandi brani di funambolico virtuosismo, il primo dei quali - "Les charmes de Padoue" per violino e archi - composto da un musicista che è ormai una leggenda del virtuosismo: Niccolò Paganini. Una pagina che contempera mirabilmente poesia descrittiva e virtuosismo e che ben introduce le successive Variazioni per ottavino e archi che Fryderyk Chopin - che era un grande ammiratore di Rossini - scrisse su uno dei più brillanti temi rossiniani, esattamente il tema del Rondò conclusivo della Cenerentola: "Non più mesta accanto al fuoco". Infine, per concludere in gloria (in fondo sempre in un luogo sacro si sarà!) ecco Rossini in persona, e la sua più esaltante pagina strumentale: quelle Variazioni in mi bemolle maggiore per clarinetto e archi che egli scrisse rielaborando due suoi fortunatissimi temi, l`uno tratto dall´Oratorio Sacro Mosè in Egitto e l´altro dal melodramma La Donna del lago. In effetti questo sarebbe l´ultimo brano che compare sul programma, almeno così come è previsto sulla carta, ma se non si può dire che qui comincerà la vera emozione (tutto il programma sarà una grande emozione!) cominceranno senza dubbio qui le sorprese: è già sicura infatti una serie pirotecnica di “fuori programma” (i tanto amati bis!) che con l´irresistibile gioia di far musica che da sempre li contraddistingue i bravi solisti dell´"Ensemble Vivaldi" sempre concedono all´entusiasta pubblico che invariabilmente gremisce le sale ad ogni loro apparizione. Il “Veneto Festival” giunto alla sua quarantaduesima edizione – un felice traguardo! - conferma anche quest´anno la propria vocazione all’esaltazione e alla diffusione del ricchissimo patrimonio musicale di tutti i tempi. Inauguratosi lo scorso maggio il “Veneto Festival 2012” ha presentato uno straordinario calendario di concerti per tutto maggio e giugno e prosegue ora con una ricca serie di serate straordinarie per i mesi di luglio e agosto. Itinerando nei luoghi artisticamente più interessanti del Veneto (e non solo del Veneto), le numerose manifestazioni del Festival si arricchiscono di volta in volta della presenza di artisti di fama internazionale appositamente invitati per conferire ampiezza e splendore ad una serie di appuntamenti già di per sé eccezionale e per confermare la fama di un festival che, per valore culturale e artistico, rientra fra i più prestigiosi e qualificati Festival Internazionali d’Europa. Ingresso - Prezzo Unico € 10,00. Biglietti a Motta Di Livenza presso Libreria Montan (Borgo Girolamo Aleandro, 13 - tel. 0422 766152); a Oderzo presso Libreria Becco Giallo (Via Umberto I, 29, tel. 0422 712472); a Conegliano presso Libreria Quartiere Latino (Via Xi Febbraio, 34 - tel. 0438 411989) e Libreria Canova (Via Cavour, 6 - tel. 0438 22680) e a Padova presso Ente Veneto Festival (Piazzale Pontecorvo 4/A - tel. 049 666128)  
   
   
FASSA: SUCCESSO PER «IL RACCONTO DELLE DOLOMITI» AL RIFUGIO VAJOLET - IN 2.500 INCANTATI DA ERRI DE LUCA  
 
Tanti gli escursionisti che non si sono lasciati scappare l´appuntamento con il progetto speciale inserito nel programma de "I Suoni delle Dolomiti", che ha portato sulle Dolomiti di Fassa lo scrittore napoletano «Il turno di notte lo fanno le stelle è il verso modificato di una poesia»: Ha rotto il silenzio così Erri De Luca sotto le cime del Vajolet. Davanti a lui, assiepate, circa 2.500 persone salite per ascoltarlo raccontare della storia racchiusa in quel titolo e del cortometraggio che ne è scaturito, girato proprio in questi giorni in varie parti del Trentino. E davanti a tanti sguardi attenti e orecchi tesi, lui non si è fatto pregare perché dietro quel titolo, lo si è capito ben presto, ci sono ricordi, persone e storie reali sulle quali poi, l´autore napoletano, ha costruito la trama confluita nell´e-book edito da Feltrinelli. Il verso a cui si ispira il racconto è di un poeta bosniaco, Izet Sarajli?, autore di componimenti d´amore usati dagli innamorati di due generazioni nelle proprie lettere e nelle dichiarazioni. Ma lui che aveva legato la sua arte alla nascita dell´amore ha deciso di vivere anche l´invenzione più atroce dell´uomo, che rispetto all´amore sta all´opposto: la guerra. Infatti Sarajevic volle condividere anche l´infelicità con il popolo a cui apparteneva ed ha vissuto nella a Sarajevo per tutta la durata dell´ultimo grande assedio della storia europea. Ha condiviso le file per l´acqua con i suoi concittadini, ha bruciato come loro tutto ciò che poteva per riscaldarsi nei lunghi e freddi inverni balcanici. Dapprima ha bruciato i libri di filosofia, poi i romanzi, quindi il teatro. A salvarsi sono state solo le raccolte di poesia: perché le ultime dalle quali sarebbe riuscito a staccarsi, perché la guerra finì proprio al quarto inverno e perché, soprattutto, la poesia resta l´unico vero modo di raccontare questo tormentato Novecento. E per ribadire quanto debba alla poesia e alle lettere, un secolo che ha inventato le guerre più atroci, i campi di concentramento e gli stermini più efficaci, Erri De Luca ha ricordato la poetessa Achmatova mentre attendeva in fila che aprissero l´ingresso alla prigione di Leningrado dove era rinchiuso suo figlio. Qualcuno tra i presenti la riconobbe e una donna chiese «Voi questo potete descriverlo?» Lei rispose: «Posso». «Perché solo la poesia - spiega De Luca - si è fatta carico della responsabilità di raccontare il Novecento e di resistere». Il poeta bosniaco, Sarajli?, è morto nel 2002 raggiungendo così la sua amata moglie persa dieci anni prima. Da quella poesia, da quell´amore, dalla poesia che è l´unica a illuminare la notte è nato “Il turno di notte lo fanno le stelle”, che racconta di due persone, un uomo e una donna, che stanno per sottoporsi a una delicata operazione. L´uomo deve subire un trapianto di cuore. La donna invece si presta a una operazione a cuore aperto. Si ripromettono, una volta scampati alla morte e guariti, di ritrovarsi e scalare una montagna sulle Dolomiti. È l´ultimo punto di sutura della loro operazione, l´ultimo passo verso la guarigione e non a caso la vicenda viene ambientata nel luogo delle cose ultime ed essenziali, la montagna, e in particolare una parete. Sì perché sulle pareti non si può mentire, si è da soli con se stessi e lì solo le nostre verità ci possono soccorrere. Ma nel racconto – continua De Luca – si cela anche altro ed è il senso del “dono”. Come il poeta dona le sue poesie ai concittadini assediati, così l´uomo dona all´altro anche quando non vede il senso di questo gesto. Ed è chiara l´intenzione dell´autore di riflettere sul tema della donazione degli organi. “Il dono è irruzione nella vita che mette pace e giustizia”. Prima della conclusione, che ha visto il noto scrittore condividere il ricordo di una vecchia storia di lontananza e amore tra due fidanzati nel dopoguerra, che stavano rispettivamente a Napoli e nel Tirolo del Sud, c´è stata l´occasione per conoscere anche più da vicino il cast del cortometraggio tratto dal racconto e che sarà presentato in autunno al Festival del Cinema di Roma. Così sulle pietre, vicino a Erri De Luca, si sono via via seduti anche Julian Sands, Nastassja Kinski, Edoardo Ponti per raccontare dei giorni di lavorazione, delle esperienze tra le montagne, di come hanno voluto costruire la storia tra le pareti dolomitiche. Molti gli applausi che hanno segnato i passaggi più intensi, come quando Erri De Luca ha parlato di guerra, di poesia, oppure quando ha citato l´impegno di Emergency nell´aprire e dotare un centro di eccellenza per le operazioni di cuore a Karthoun nel Sudan, l´unico in tutta l´Africa. Info: www.Isuonidelledolomiti.it    
   
   
S. MARIA LA CARITÀ: CONCERTO DI MUSICA CLASSICA NAPOLETANA, A CURA DELLA ASSOCIAZIONE ARTISTICO – CULTURALE “ IL PELLIGRAMMA “ SPETTACOLO MUSICALE: “NAPULE…CHE PASSIONE”  
 
Santa Maria La Carità, al via La prima del tour estivo dello spettacolo musicale “Napule…che passione dell’Associazione Artistico-culturale “Il Pelligramma”. Il concerto si terrà In Piazza Giovanni Paolo Ii, il giorno 15 Luglio 2012, alle 21.00 con ingresso libero al quale seguiranno altri appuntamenti durante l’estate e l’autunno nelle principali piazze della Campania. Oltre a canzoni classiche napoletane, il gruppo musicale, propone brani di canzoni di musica leggera italiana, in particolar modo, di quei cantanti, che nella loro vita artistica, hanno avuto modo di amare e interpretare brani di musica napoletana. E ad aprire il concerto, ci sarà l’omaggio al grande Lucio Dalla. L’esecuzione musicale è affidata ad un pool di maestri di musica e docenti nelle Scuole e maestri di Conservatorio, guidati dal Maestro Massimo Della Rocca, mentre il gruppo vocale “Napoli Generosamente…”, è guidato dal maestro – soprano Generosa D’auria. Un gradito ritorno sulle scene dopo i successi ottenuti lo scorso anno, che ha visto il gruppo musicale “Napoli Generosamente..” esibirsi alle Terme di Castellammare di Stabia, a Capri nei Giardini della Flora Caprense e nella città di S. Maria la Carità, concerti dedicati ai 150 anni dell’Unità d’Italia.  
   
   
GENOVA: 52° SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE - UN’ESPERIENZA DA VIVERE TRA BUSINESS E INNOVAZIONE, SPORT E PASSIONE - IL RITORNO DELLA SUBACQUEA A GENOVA - DAL 6 AL 14 OTTOBRE  
 
Si è tenuta mercoledì scorso a Milano, ospiti dell’Ice – Istituto Nazionale per il Commercio Estero - nella sala Pirelli del Palazzo delle Stelline, la presentazione della 52° edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, organizzato da Fiera di Genova e Ucina Confindustria Nautica e in programma nel quartiere fieristico genovese dal 6 al 14 ottobre. Il 52° Salone Nautico Internazionale di Genova rappresenterà l’inizio di un percorso in cui il prodotto non è più il solo protagonista dell’esposizione, ma la visita diventa un’esperienza capace di coniugare business, passione, interattività, eventi. Dopo un saluto del vice direttore dell’ufficio Ice di Milano, Giancarlo Lamio, le novità della manifestazione sono state illustrate da Sara Armella – presidente di Fiera di Genova Spa – e da Anton Francesco Albertoni – presidente Ucina Confindustria Nautica, da Beppe De Simone – amministratore delegato di Fiera di Genova – e Marina Stella – direttore generale di Ucina Confindustria. A seguire gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni liguri - Luigi Merlo, presidente Autorità Portuale di Genova e di Carla Sibilla, assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova – del presidente di Confisub Enzo Ferrari e di Paolo Martinoni della Federazione Italiana Vela. --- Il layout della manifestazione, che si sviluppa su quattro padiglioni, due marine e ampi spazi all´aperto fronte mare, si è evoluto in favore di una suddivisione merceologica che ottimizza il percorso di visita e esalta la spettacolarità della parte floating. Nella nuova Marina una particolare disposizione dei pontili consentirà a tutte le imbarcazioni dell’area di effettuare le prove in mare e agli espositori di avere una corrispondenza esatta tra esposizione a terra e in acqua nonché di allestire aree di accoglienza per i proprio clienti. Nuovo concept espositivo anche per accessori e componentistica al Padiglione C dove quest’anno sarà presente anche il settore dell’abbigliamento tecnico per il quale è stato realizzato un format interattivo per la presentazione dinamica dei prodotti. Novità anche nella prima galleria del padiglione S che segna l’ingresso della subacquea e dello shopping accanto ai settori dedicati al turismo, ai servizi e alla strumentazione elettronica. Le imbarcazioni pneumatiche vedranno una razionalizzazione e concentrazione all’interno del padiglione Blu e del padiglione S (nella formula di package). La suddivisione merceologica vedrà un’ulteriore ottimizzazione con lo spostamento della vela in Marina 1. Un layout che darà quindi a un settore in crescita come quello della vela nuova centralità e la visibilità che da tempo meritava. --- La subacquea delle aziende Confisub ritorna al Salone Nautico con i più noti ed importanti marchi della produzione italiana. Una lunga tappa di avvicinamento ha caratterizzato gli ultimi anni per un ritorno alle origini, quando le aziende subacquee esponevano al Salone, considerato il momento più significativo della stagione commerciale di quei tempi. Le motivazioni di questa scelta sono state molteplici ma tutte le riflessioni fatte sono state finalizzate alla valenza di un comune denominatore: il mare vero. Il ritorno al Salone Nautico si concretizza con una presenza istituzionale dei produttori associati a Confisub - il gruppo, costituito presso Confindustria Genova, di aziende che svolgono attività di progettazione, produzione e distribuzione di attrezzature subacquee professionali su tutto il territorio nazionale - secondo una formula espositiva innovativa e di grande impatto ove tutte le aziende si presenteranno in un unico coordinato spazio interattivo nella prima galleria del padiglione S. Evento clou delle nove giornate sarà la cerimonia del conferimento del premio Tridente d’Oro, considerato il premio Nobel delle subacquea mondiale, giunto ormai alla 52^ edizione e della organizzazione di un convegno internazionale sulle attività tecniche e sul recupero in mare che riunirà i maggiori esperti mondiali e le più qualificate aziende di lavori marini del mondo. L’aspettativa di Confisub è di trasformare ora una iniziativa sperimentale in una presenza pluriennale che faccia da incubatore a una partecipazione sempre più ampia e qualificata e realizzi il sogno di completare la presenza al Salone Nautico con altri settori sinergici alla subacquea. --- La campagna Navigar m’è dolce che Ucina Confindustria Nautica promuove da otto anni sul territorio nazionale per diffondere la cultura della nautica e del mare vedrà quest’anno una stretta collaborazione con la Federazione Italiana Vela e una “joint venture” con il Progetto Giovani della Fondazione Carige. In particolare, grazie a un progetto speciale realizzato insieme alla Federazione Italiana Vela, sarà allestito quest’anno, all’ingresso del Salone, il villaggio olimpico e paralimpico di Weymouth, che darà la possibilità a tutti gli appassionati di ammirare le derive utilizzate durante i Giochi di Londra di quest’anno e scoprire in anteprima le classi olimpiche che parteciperanno alle Olimpiadi di Rio 2016, tra cui la nuova classe del kite boarding. Accanto al villaggio, sarà allestita un’area interattiva che permetterà di provare concretamente la vela e gli sport acquatici nella piscina allestita per i più piccoli. In un ideale percorso tematico, la vela sarà ancora protagonista al Teatro del Mare, quest’anno situato in area centrale di fronte al centro servizi, che sarà palcoscenico per incontri con scrittori e personaggi del mondo dello sport, delle regate e della cultura del mare. L’esperienza della vela si conclude allo Stadio della Vela, luogo da sempre preposto alle attività di prova e di formazione, che quest’anno ospiterà l’intera flotta che ha partecipato alla Ii edizione del progetto “L’italia in Barca a Vela: il Mare che Unisce” promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con la Federazione Italiana Vela, la Lega Navale Italiana ed il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera. Nei giorni del Salone l’attività didattica del progetto proseguirà nelle aule all’aperto per gli studenti delle scuole superiori, mentre per i ragazzi delle elementari e delle scuole medie inferiori proseguirà l’attività legata al progetto “Vela Scuola”, altra importante iniziativa nata dalla collaborazione tra Miur e Fiv. In collaborazione inoltre con il Movimento sportivo popolare ligure, il Coni, le federazioni degli sport del mare, la Lega Navale, la Guardia Costiera, la Società di Salvamento, Atlantic Challenge e l’Acquario di Genova, i più giovani potranno approcciare il mare sotto tanti aspetti: oltre alla vela potranno provare il canottaggio e altre discipline e seguire lezioni di sicurezza in mare e di biologia. In una logica di collaborazione sempre più fattiva tra gli organizzatori del Salone, la Federazione Italiana Vela e il Miur, quest’anno i tesserati Fiv potranno accedere alla manifestazione con un biglietto speciale valido per tutti i nove giorni del Salone. Insieme a Uim, Federazione Mondiale Motonautica, e Fim, Federazione Italiana Motonautica, saranno promosse iniziative promozionali e competitive che vedranno protagonisti gli atleti delle categorie giovanili. Per i ragazzi dagli 8 ai 18 anni saranno attive prove in acqua con Formula Junior e Formula Future, mentre sarà possibile assistere a esibizioni di moto d’acqua e motonautica radiocomandata. In tema ambientale Uim e Fim organizzeranno workshop tematici che illustreranno le esperienze nate dalla collaborazione con le altre federazioni motoristiche internazionali. *** Anche quest’anno Techtrade, la sezione dedicata alla componentistica e agli accessori, nelle giornate di lunedì 8 e martedì 9 ottobre sarà riservata preferenzialmente a incontri b2b tra gli operatori della filiera nautica. --- Ucina svolge attività di promozione internazionale del settore e del Salone Nautico Internazionale di Genova durante tutto l’anno. E’ infatti da sempre impegnata a sostenere l’internazionalizzazione del comparto produttivo che rappresenta sia con proprie risorse finanziarie, sia attraverso accordi di partner iato pubblico-privato con il Ministero dello Sviluppo Economico, sia attraverso intese operative con Ice. Nonostante il rallentamento delle attività a seguito della riorganizzazione delle funzioni della vecchia Ice, l’Associazione è riuscita solo con proprie risorse a gestire direttamente undici progetti di partecipazione delle proprie aziende alle principali manifestazioni fieristiche internazionali, secondo la formula della collettiva e del punto azienda. Sono state poi attuate iniziative volte a favorire l’insediamento delle aziende nei mercati dei Paesi emergenti con i Memoranda firmati in Brasile con lo Stato di Santa Catarina, con lo Stato di Amazonas e, nel mese di maggio, con Acobar, l’Associazione brasiliana dei cantieri navali della nautica da diporto nonché, in Cina, con i Memoranda firmati con la Commerce Commision di Tianjin e con il Diit della Provincia di Hainan. Da qui deriva il programma di incontri Btob con operatori provenienti dal Brasile e dalla Cina durante la manifestazione. Quest’anno il Salone si presenta all’estero con alcune iniziative realizzate sotto l’egida di Liguria International, società regionale della Liguria per l’internazionalizzazione delle imprese con la quale Fiera di Genova ha siglato recentemente un accordo di collaborazione. La prima tappa è prevista il prossimo il prossimo 17 luglio a Mosca con una presentazione della manifestazione presso la sede dell’Istituto del Commercio Estero che avrà l’obiettivo di portare una delegazione di operatori russi a Genova in occasione del Salone. Sempre nell’ambito della partnership con Liguria International si inserisce l’organizzazione di una visita di una delegazione turca organizzata in collaborazione con Ucina e Sea Future. E ancora: nei nove giorni della manifestazione è previsto un programma di iniziative per gli operatori internazionali tra cui la realizzazione della seconda edizione dell’International Boating Forum, una tavola rotonda internazionale che metterà a confronto le esperienze delle principali Associazioni europee aderenti ad Ebi (European Boating Industry) e di due workshop organizzati con la collaborazione di importanti testate quali Ibi, nell’ambito dell’audizione dell’industria nautica italiana con il Cese - Comitato Europeo Economico e Sociale, organo consultivo dell´Unione Europea che fornisce consulenza qualificata alle maggiori istituzioni dell´Ue – organizzata da Ucina e Ebi e Yacht Builder International per il seminario “Buy Buy Italia”. ---- Il Salone presenta anche quest’anno un importante programma di convegni e iniziative collaterali. I convegni, organizzati da Ucina Confindustria Nautica, saranno incentrati su rilevanti filoni tematici al fine di fornire una panoramica sul sistema della nautica in Italia e per offrire spunti utili alla riflessione sulle maggiori questioni e problematiche legate al settore. Istituzioni, politica, operatori e opinion leader saranno chiamati ad un dibattito che metterà a confronto la nautica da diporto con le politiche nazionali e regionali, con l’economia italiana e mondiale, con i media e con le nuove realtà dei social network. Torna al Salone, Start to Business, l’appuntamento dedicato all’innovazione che si propone di far incontrare le imprese del settore nautico con le imprese che operano nell’alta tecnologia. In collaborazione con Cdi Manager e Consorzio Quinn, il business matching tra operatori della nautica e imprese high-tech si articolerà in due fasi: una prima fase di presentazione delle tecnologie e delle soluzioni innovative – mai applicate alla nautica - da parte delle imprese dell’alta tecnologia e, successivamente, incontri one-to-one con i cantieri nautici. Per gli associati Ucina si conferma il prodotto finanziario a sostegno della partecipazione a cura del Gruppo Monte dei Paschi di Siena. --- In occasione della 52esima edizione si riconferma l’iniziativa Genovainblu, il programma di eventi “fuori salone” che lo scorso anno ha animato la città in una rassegna di eventi, spettacoli ed incontri raccogliendo una forte partecipazione da parte di tutta la cittadinanza con migliaia di persone presenti alle iniziative serali. Il programma degli eventi 2012 sarà ancora più spettacolare e coinvolgente. Dalle vie storiche del centro alla periferia, Genova ospiterà tutte le sere dalle 18 alle 23 eventi dedicati alla cultura, al commercio e allo spettacolo nati dalla collaborazione tra Ucina Confindustria Nautica, Camera di Commercio e Comune di Genova in partnership con Regione Liguria, Provincia di Genova, Ascom, Confesercenti e Convention Bureau. --- Saranno uno dei fil rouge di questa edizione rinnovata del Salone genovese: dalla collaborazione tra le Università di Genova e Miami nasce un percorso progettuale e didattico dedicato alle nuove tendenze nello yacht design che vedrà protagonisti docenti, studenti e il mondo della cantieristica. In questo ambito si inserisce la rinnovata presenza dell’Ordine degli ingegneri con un programma di incontri finalizzati all’aggiornamento e al confronto professionale sui temi della progettazione. Al debutto anche uno spazio incontri con i grandi progettisti della vela che rappresenterà per tutti gli appassionati un’occasione unica per discutere di linee d’acqua, di uso di nuovi materiali e di prestazioni. --- Per valorizzare e far emergere le alte professionalità femminili nel settore nautico Aidda Nazionale, Aidda Liguria, Fiera di Genova e Ucina hanno promosso la nascita del premio “The Best Marine Woman of the year”, rivolgendosi a quel mondo di cantieri e di agenzie marittime, di porti turistici, di fiere nautiche, di refitting e servizi a terra, di turismo e aree marine protette, di abbigliamento e di broker & charter che grazie all’impronta femminile stanno guadando la crisi guardando al futuro con uno spirito imprenditoriale capace di coniugare business e sensibilità ambientale e di cogliere le opportunità che l’inserimento di elementi innovativi possono apportare. La premiazione avrà luogo nel corso del Salone Nautico di Genova --- Sotto il profilo dei servizi la rivisitazione è generale, con alcuni primi significativi cambiamenti per le aziende espositrici: dai servizi di movimentazione alla telefonia e alle connessioni internet per arrivare alle facilitazioni tariffarie concordate con 29 alberghi della città e dei dintorni. Per i visitatori si riconferma il servizio di trasferimento in elicottero operato da Novaris mentre per gli ospiti della manifestazione sarà possibile usufruire di un “private pier”. Per il primo anno gli espositori disporranno di una “Gold Card” riservata ai loro migliori clienti. Si tratta di un nuovo strumento che consentirà di usufruire, su prenotazione, di una serie di servizi speciali, tra cui il parcheggio riservato e la Gold Card Lounge nel mezzanino del padiglione Blu. --- I pacchetti turistici, presentati quest’anno in largo anticipo da quattro tour operator – Alba Travel, Biz or Fun, Incoming Liguria, Pesci Viaggi-mentelocale - combinano il Salone con eventi culturali, visite alla città e alle località più suggestive del territorio, itinerari gastronomici, pesca turismo, golf, wellness e shopping. Pacchetti “su misura” per una clientela più esigente sono realizzati su richiesta, mentre una collaborazione diretta è stata siglata con Darwin Airlines-swiss (promocode sul sito www.Genoaboatshow.com) ed è in corso di definizione con Alitalia, con l’obiettivo di agevolare l’arrivo di visitatori e operatori provenienti dall’estero. Bus navetta da aeroporto, stazioni ferroviarie, parcheggi e dai principali alberghi cittadini (anche tre stelle), predisposizione di un kit informativo per gli ospiti della manifestazione e un importante stand informativo all’interno del quartiere fieristico: questo il “Progetto accoglienza” organizzato da Fiera di Genova e Ucina in collaborazione con Camera di Commercio per il prossimo Salone Nautico di Genova. Si tratta di un insieme di servizi che nell’arco degli anni è stato potenziato per rispondere sempre meglio alle esigenze dei visitatori e degli espositori, realizzati per rendere più facile e gradevole la visita e la permanenza in città. Il complesso dei servizi comprenderà anche un servizio di bus dal Salone al centro cittadino dedicato allo shopping e alla visita della città. In particolare, quest’anno, i trasferimenti dal quartiere fieristico al centro saranno organizzati in modo da rendere agevole la partecipazione alle molte iniziative del programma di fuori salone, Genovainblu realizzato con il supporto di Camera di Commercio e Comune di Genova. Main sponsor della manifestazione, per il quarto anno consecutivo è Rolex, “orologio ufficiale” del Salone Nautico. Prosegue la collaborazione anche con il gruppo Banca Carige che ha consolidato il proprio ruolo come partner ufficiale della Fiera di Genova e propone un’importante novità: un finanziamento specificamente destinato agli espositori e finalizzato a coprire sino all’80% dei costi da sostenere per la partecipazione al Salone Nautico. --- Il sito www.Genoaboatshow.com , che gestisce l’intero processo di acquisizione di tutte le pratiche commerciali che riguardano gli espositori, integrando per competenze i sistemi di Fiera e Ucina, si trasforma nella sua tradizionale declinazione informativa bilingue e presenta quest’anno entry pages in cinese, russo, portoghese, spagnolo, francese e tedesco per ampliare le possibilità di contatto dall’estero. Si estende quest’anno anche la app del Salone, oltre che su i-Phone da settembre sarà disponibile anche su Android. --- Il Salone sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18.30. L’apertura serale è in programma per il primo sabato, 6 ottobre, fino alle 22.30. Il biglietto d’ingresso costa 15 Euro,13 il ridotto. Novità 2012 sarà l’ ingresso gratuito, in tutti i nove giorni di manifestazione, per i ragazzi fino a 14 anni se accompagnati. Ticket on line (a partire da settembre) su www.Genoaboatshow.com  Un servizio accoglienza realizzato in collaborazione con Terre di Mare è dedicato alle persone con disabilità: a disposizione scooter elettrici a quattro ruote e sedie a rotelle. Per prenotazioni e info: www.Terredimare.it -  010.542098 – 339.1309249. Info: www.Genoaboatshow.com    
   
   
ELBA/CULTURA: PRESENTAZIONE VOLUME “FARI DI TOSCANA” AL GRIGOLO, PORTOFERRAIO  
 
Portoferraio – Continuano al Grigolo, nella sede della Lega Navale Italiana di Portoferraio, le serate della rassegna artistico-culturale-ambientale Nonsoloarte 2012 promosse e organizzate della Associazione Culturale Arteelba. Dopo le prime due serate dedicate a Paul Klee e ai fondali dell’isola d’Elba, la prossima domenica 15 luglio, sempre alle ore 21.30, sarà la volta della presentazione del volume Fari Di Toscana, scritto dai tre autori Antonello Marchese (elbano doc), Annamaria Lilla Mariotti e Laura Jelmini ed edito dalla casa editrice livornese Debatte. Antonello Marchese e Laura Jelmini saranno presenti al Grigolo. Un luogo romantico e remoto, il faro che risplende nella notte per guidare il navigante; nell’immaginario collettivo una metafora di aiuto e dedizione umana; estrema enclave umana, terrestre e concreta contrapposta al grande mare; un simbolo dell’elemento marino e di tutto ciò che si oppone alle realtà e alla routine della vita moderna. Il faro è una particolare componente, spesso un’alta torre con una potente luce in cima, specifica dei territori marittimi e insulari, caratteristica e caratterizzante gli scenari costieri, che da sempre ha richiamato gli sguardi, l’attenzione e la curiosità dell’uomo, degli artisti e degli scrittori. Il volume Fari Di Toscana è un libro da sfogliare, da guardare, da leggere: nella prima parte, tutta fotografica, sono raccolte le splendide immagini scattate da Antonello Marchese; nella seconda parte si narra la storia della costruzione, l’ambiente circostante, le vicende umane dei guardiani. Non Solo Arte 2012 Domenica 15 Luglio, Ore 21.30 Fari Di Toscana Grigolo, Portoferraio.  
   
   
SETA, CARLO SARTORI E RICAMI: TRE MOSTRE IN VAL DI NON  
 
"Sete, filande e cavalieri. E il gelso in val di Non" a Revò, "Carlo Sartori il pittore della nostra terra" a Cles e "Il filo racconta... Da nord a sud" a Sanzeno: sono le tre mostre - inaugurate nei giorni scorsi dall´assessore alla cultura, rapporti europei e cooperazione della Provincia autonoma di Trento, Franco Panizza - che animeranno l´estate culturale della val di Non. "Sete, filande e cavalieri. E il gelso in val di Non" Casa Campia - Revò, dal 7 luglio al 31 ottobre 2012 orari: martedì - venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 15 alle 19 e dalle 20.30 alle 22, lunedì chiuso. A cavallo fra Ottocento e Novecento, prima dello sviluppo della frutticoltura per la quale la val di Non è oggi conosciuta, la zona anaune è stata interessata da un´intensa attività economica basata sul ciclo produttivo della seta. La mostra allestita presso Casa Campia racconta l´avventura della bachicoltura e della produzione della seta nella valle, con un percorso che approfondisce gli aspetti scientifici, storici e letterari. La mostra è promossa dall´Associazione Rezia, con il coordinamento scientifico del Museo delle Scienze di Trento e il sostegno della Provincia autonoma di Trento. "Carlo Sartori il pittore della nostra terra" Palazzo Assessorile - Cles, dal 7 luglio al 9 settembre 2012 orari: martedì - domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, lunedì chiuso - Una quarantina di dipinti, alcuni schizzi, disegni, scritti, materiale fotografico e la ricostruzione di un angolo del famoso atelier ove Carlo Sartori creava le sue opere colorate. Questa è la mostra allestita presso Palazzo Assessorile, organizzata dall´assessorato alla cultura del Comune di Cles in collaborazione con la Fondazione Casa Museo pittore Carlo Sartori, a due anni di distanza dalla sua scomparsa. Come ha commentato l´assessore provinciale alla cultura, Franco Panizza: "Se c´è un pittore che ha saputo interpretare la tradizione trentina, le sue azioni, i suoi usi, è sicuramente Carlo Sartori. I suoi sono scorci di vita contadina, di uomini e donne che portano impresse nelle membra il peso della fatica, ma felici in questo mondo arcaico, quasi sospeso nel tempo, caratterizzato da un cromatismo acceso e da un tratto näif. Un mondo che non è scomparso, ma che è ancora qui, nelle nostre montagne, nelle nostre valli". "Il filo racconta... Da nord a sud" Casa de Gentili - Sanzeno, dall´8 al 28 luglio 2012 - Si tratta di una mostra nazionale dedicata alla storia e alla cultura del ricamo italiano, coordinata dall´Associazione culturale Leonardo in collaborazione con Gadotti Moda e Design. Associazioni culturali provenienti da diverse zone partecipano a questo progetto per dare l´opportunità di ammirare in un´unica raccolta diverse lavorazioni, diversi tessuti, disegni scelti per il ricamo, tradizioni e colori. Una esclusiva raccolta di ricami fa da contorno ai capolavori attuali. In più la possibilità di vedere e toccare con mano i tessuti e i vari filati e, un video, illustrerà le varie metodologie di esecuzione.  
   
   
IL VIOLINO DI KREMER INCONTRA IL PIANOFORTE DI TRIFONOV SABATO 14 E DOMENICA 15 LUGLIO ALLA BAITA PREMESSARIA, IN VAL DI FIEMME NUOVO APPUNTAMENTO DEI "SUONI DELLE DOLOMITI"  
 
 Un festival nel festival: è "Il Tabià dei Suoni", la novità di questa edizione de "I Suoni delle Dolomiti", un ciclo di concerti di musica classica con grandi interpreti ospitato in una baita costruita con il legno pregiato del Parco di Paneveggio. L´appuntamento è sabato 14 e domenica 15 luglio alla baita Premessaria in val di Fiemme. É la novità dell’edizione 2012 de "I Suoni delle Dolomiti": un ciclo di concerti di musica classica ospitati in Val di Fiemme nella Baita Premessaria, nella foresta demaniale di Paneveggio, la leggendaria “foresta dei violini” dove crescono gli abeti rossi di risonanza che sin dai tempi di Stradivari forniscono la materia prima per strumenti musicali di pregio. Recentemente ristrutturata, la baita è significativa testimonianza dell’architettura alpina del Trentino. Un tabernacolo, un luogo ideale per accogliere le sonorità di strumenti antichi e le altrettante preziose esecuzioni di interpreti di fama internazionale quali Gidon Kremer, Daniil Trifonov, il Quartetto di Cremona e Mario Brunello. Al termine delle rispettive esibizioni, gli stessi musicisti interagiranno con architetti, designer e musicologi per uno scambio di informazioni ed esperienze relative all’ideazione di spazi destinati alla musica e alle loro caratteristiche acustiche. Primi ad esibirsi nella Baita Premessaria saranno sabato 14 e domenica 15 luglio (ore 11) uno dei più illustri violinisti in attività e un giovane, prodigioso talento del pianoforte: Gidon Kremer e Daniil Trifonov. Sabato 28 luglio (ore 11 e ore 15) sarà quindi la volta di una delle più interessanti e affermate realtà cameristiche italiane, il Quartetto di Cremona, con un repertorio dedicato a Beethoven; nel pomeriggio del giorno dopo (ore 14) lo stesso quartetto si esibirà in località Carigole, sempre nel Parco di Paneveggio. Infine, venerdì 3 e sabato 4 agosto (ore 11 e ore 15) Mario Brunello proporrà un personale, suggestivo viaggio musicale che da Bach si spingerà fino a pezzi di autori contemporanei espressamente pensati e selezionati per un luogo così ricco di fascino. Già ospite di una precedente edizione del festival di musica in quota, Gidon Kremer, al quale verrà attribuito quest’anno uno degli alberi de Il Bosco che Suona, è nato a Riga (Lettonia) nel 1947 da genitori di origine tedesca. La sua carriera musicale ha preso avvio negli anni Sessanta nella allora Unione Sovietica: il suo primo concerto al di qua della cortina di ferro risale al 1975, in Germania, seguito dall’apparizione al festival di Salisburgo nel 1976 e da esibizioni negli Stati Uniti nel 1977. Nel 1981 Gidon Kremer ha ideato a Lockenhaus, in Austria, un festival di musica da camera e nel 1996 ha fondato l’orchestra da camera Kremerata Baltica, composta da giovani musicisti originari dei Paesi Baltici. Il vastissimo repertorio di Kremer spazia da Vivaldi a Bach, dall’argentino Astor Piazzolla ai minimalisti Philip Glass e John Adams, da Arvo Part a Sofia Gubaidulina. Daniil Trifonov è il pianista delle ultimissime generazioni che sta raccogliendo maggiori consensi sia tra il pubblico, sia tra gli addetti ai lavori. Nato a Nizhniy Novgorod,, in Russia, nel 1991, si è imposto in numerosi concorsi internazionali, fra cui l’International Chopin Piano Competition di Varsavia e l’International Tchaikovsky Competition di Mosca. Da quando è apparso sulle scene musicali ha suonato con importanti orchestre come la Vienna Philarmonic Orchestra, la London Symphony Orchestra, la New York Philarmonic e l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia. Nel 2011 ha realizzato per la Decca il suo primo lavoro discografico, una raccolta di brani di Chopin. La Baita Premessaria può essere raggiunta a piedi dalla località Castelìr (parcheggio, con ritrovo alle ore 9,30) lungo una mulattiera, con l’accompagnamento di una Guida Alpina (ore 1.30 di cammino, dislivello 130 metri, difficoltà E). Il parcheggio si raggiunge da Predazzo, da Primiero e da San Martino di Castrozza seguendo la strada statale 50. L’ingresso alla Baita Premessaria è a pagamento: biglietto a 20 Euro, per un massimo di 50 persone. Info: 0462 501237 – 241111, www.Visitfiemme.it  “Il Tabià de I Suoni” è un’iniziativa di Trentino Marketing S.p.a., Agenzia provinciale delle foreste demaniali, Arte Sella, Parco Naturale di Paneveggio - Pale di San Martino, Apt Val di Fiemme, Comune di Predazzo, S.i.t. Bellamonte. (ac) Info: www.Isuonidelledolomiti.it    
   
   
PARTE L’ESTATE INSIEME NOVARESE PER LA TERZA ETÀ  
 
Ha preso il via sabato 30 giugno, rinnovando una tradizione ormai consolidata da anni, Estate insieme, il centro diurno estivo per anziani promosso dal Comune di Novara e animato dalla Cooperativa manifestazioni novaresi. L’iniziativa ripropone una formula ormai consueta e di successo, che affianca a spazi di semplice animazione (giochi di società, ballo) anche momenti di cultura, gite e viaggi organizzati. In particolare, sono in programma sei trasferte per partecipare ad altrettanti spettacoli lirici in prestigiosi teatri come la Scala di Milano e l’Arena di Verona. Www.comune.novara.it    
   
   
CIVITANOVA MARCHE: POPSOPHIA 2012 - 2A EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CONTEMPORANEO - I GRANDI INTERROGATIVI SULL’OGGI E SUL DOMANI, LA CULTURA POP E I SUOI FENOMENI. IN MOSTRA ANCHE “IL VANGELO SECONDO JOBS”- GLI OSPITI DELLA 2A EDIZIONE - DAL 12 LUGLIO AL 5 AGOSTO  
 
Con Remo Bodei, Giorgio Bolondi, Massimo Cacciari, Arnaldo Colasanti, Giobbe Covatta, Umberto Curi, Maurizio Ferraris, Umberto Galimberti, Giulio Giorello, Enrico Ghezzi, Vito Mancuso, Giacomo Marramao, Elio Matassi, Salvatore Natoli, Simone Regazzoni, Gianni Vattimo… Il Festival sarà aperto da due incontri inaugurali uno sulla “Filosofia di Steve Jobs”, e uno sul tema “C´è ripresa economica senza cultura?”. La prima serata degli spettacoli sarà invece dedicata alle popolazioni terremotate dell´Emilia, ospite Giobbe Covatta con uno spettacolo ispirato al pianeta e all´ecologia. Dopo il grande successo della prima edizione torna Popsophia, festival del contemporaneo: l´appuntamento nazionale della filosofia che si trasforma in filosofia popolare, ossia pop filosofia. Dal 12 luglio fino al 5 agosto per quattro lunghi weekend, che quest’anno comprendono anche il giovedì dedicato al cortometraggio, Civitanova Marche ospiterà conferenze, dibattiti, mostre e spettacoli per capire, declinare e approfondire il mondo della contemporaneità, attraverso la voce di pensatori illustri, critici, opinionisti e personaggi del mondo dello spettacolo. La direzione artistica è di Evio Hermas Ercoli e l’organizzazione a cura dell´Amministrazione Comunale di Civitanova Marche. Civitanova Alta ospiterà i sabato e la domenica dei primi tre week-end (dalle ore 18.30) mentre Civitanova Marche sarà animata nei giovedì e venerdì e dal 2 al 5 agosto per il week-end conclusivo. Il programma sarà suddiviso in due rassegne filosofiche che comprendono le lectio magistralis di “Pensare il presente”, a cura del filosofo Umberto Curi, gli approfondimenti de “Le parole della contemporaneità” sui grandi temi e i grandi interrogativi, come il presente e il domani. Tra i filosofi e i giornalisti che parteciperanno al Popsophia Festival: Maria Pia Ammirati, Remo Bodei, Giorgio Bolondi, Massimo Cacciari, Arnaldo Colasanti, Umberto Curi, Paola Dubini, Maurizio Ferraris, Umberto Galimberti, Maria Rosaria Gianni, Giulio Giorello, Antonio Gnoli, Ignazio Licata, Vito Mancuso, Giacomo Marramao, Salvatore Natoli, Renato Nicolini, Paolo Pagliaro, Antonio Preziosi, Maria Luisa Spaziani, Gianni Vattimo. Il pensiero critico affronterà la popular culture in altri due contenitori: gli incontri di Popfilosofia e gli appuntamenti sulla fiction di Philofiction. Oggetto delle rassegne saranno i fenomeni più rappresentativi della cultura pop: dalla televisione alla fiction, dal calcio alla musica, dalla scienza alla pornografia, attraverso l’analisi dei nuovi miti o modelli dell´immaginario contemporaneo. Fra ´Pop porno´, ´Twin Peaks´, ´Un posto al sole´, ´Csi´, ´Harry Potter´, ´Mad Men´, ´Uomini e donne´ e ´La prova del cuoco´ si cimenteranno Fulvio Abbate, Monia Andreani, Claudia Attimonelli, Luca Beatrice, Cesare Catà, Massimo Del Papa, Angela D’ottavio, Massimo Donà, Adriano Fabris, Enrico Ghezzi, Laura Anna Macor, Roberto Manzocco, Daniela Martino, Elio Matassi, Valentina Nappi, Andrea Panzavolta, Salvatore Patriarca, Stefano Poggi, Francesca Rigotti, Simone Regazzoni, Lucia Tancredi. Il Festival sarà aperto da due incontri inaugurali uno sulla “Filosofia di Steve Jobs”, giovedì 12 luglio, e uno sul tema “C´è ripresa economica senza cultura?”, venerdì 13 luglio. La prima serata degli spettacoli in piazza a Civitanova Alta, sabato 14 luglio, sarà invece dedicata alle popolazioni terremotate dell´Emilia, ospite Giobbe Covatta con uno spettacolo ispirato al pianeta e all´ecologia. Ben dieci mostre accompagneranno il fitto calendario di appuntamenti. Tra queste, la mostra esclusiva “Il vangelo secondo Steve Jobs. Apple tra tecnica e filosofia”. Realizzata in collaborazione con Med Store, la mostra ripercorre in maniera inedita la storia di un’azienda iniziata nel garage di Cupertino e divenuta una vera e propria filosofia, imponendo il “think different”. Altri oggetti della riflessione filosofica sulla cultura popolare come il fumetto e internet diverranno poi fenomeni artistici nelle esposizioni dei disegni pop di Mauro Cicarè e del libro di un caso della rete globale, misterioso quanto di incredibile successo, come Giò Rondas. Non mancherà poi uno sguardo al passato e all’arte più significativa del Novecento: Popsophia ospiterà infatti una delle più importanti mostre dell´estate, “De Pisis e il realismo magico”, che affiancherà alle opere di De Pisis anche Carrà, De Chirico, Morandi, Sironi e tanti altri. La mostra è allestita in collaborazione con Fondazione Carima e sarà possibile grazie ai prestiti di collezionisti privati, di Palazzo Ricci e del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Filippo de Pisis di Ferrara. Molto altro c’è però da scoprire nel corso dei quattro weekend di Popsophia Festival, che non a caso nella prima edizione ha collezionato l’incredibile risultato di oltre 75 mila presenze. Per conoscere tutte le mostre, le rassegne e gli appuntamenti, è possibile consultare il sito: www.Popsophia.it. ‘Popsophia’, Festival del contemporaneo è ideato da Evio Hermas Ercoli ed è organizzato dall´Amministrazione Comunale di Civitanova Marche e dall´Azienda Speciale dei Teatri di Civitanova Marche, con il contributo della Regione Marche e il patrocinio di Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per lo Sviluppo Economico  
   
   
TRE MIDSUMMER JAZZ CONCERTS PER L’ANTEPRIMA DEL FESTIVAL DI STRESA  
 
Il festival jazz di Stresa parte con una tre-giorni di anteprima all’insegna della musica internazionale. Dal 20 al 22 luglio si terranno tre Midsummer Jazz Concerts. Si inizia il 20 con lo Jan Garbarek Group, insieme al percussionista indiano Trilok Gurtu. Sabato 21 luglio la tournée estiva del Brad Mehldau Trio fa tappa sul Lago Maggiore per presentare l’ultimo album, Ode. Domenica 22 luglio chiudono la rassegna le note di Abdullah Ibrahim, già conosciuto come Dollar Brand, settantaseienne pianista sudafricano. Www.distrettolaghi.it  
   
   
RAVENNA (ROCCA BRANCALEONE): FESTIVAL RAVENNA JAZZ – EDIZIONE 2012 - XXXIX EDIZIONE - 16-17-18 LUGLIO 2012, ORE 21.00  
 

Il festival Ravenna Jazz torna alle sue origini: quelle di manifestazione estiva ambientata nella suggestiva scenografia della Rocca Brancaleone. Tra le mura della rocca si sono svolte le più emozionanti edizioni dello storico festival ravennate e ora, dopo una decina di edizioni autunnali in teatro, Ravenna Jazz torna nella sua ´casa´ all´aperto, dal 16 al 18 luglio (con inizio dei concerti alle ore 21), per la sua trentanovesima edizione, un numero che lo pone sul podio dei festival jazz italiani più longevi. A sottolineare questo ritorno, Ravenna Jazz chiama a raccolta alcune stelle del jazz internazionale che già hanno legato il proprio nome a quello del festival, calcando proprio il palcoscenico della Rocca Brancaleone. Star dell´edizione 2012 saranno il pianista Brad Mehldau (il 17 luglio, con il suo celeberrimo trio) e la cantante israeliana Noa (che il 16 luglio inaugurerà il festival con il suo progetto "Noapolis"): entrambi furono protagonisti dell´edizione 1999 di Ravenna Jazz. A rinforzare la proposta jazzistica, il 18 luglio arriverà poi la tromba di Tom Harrell. Ravenna Jazz 2012, in collaborazione con Confesercenti, riproporrà anche gli ´Aperitifs´ lanciati nella precedente edizione del festival: tre concerti che si terranno nel pomeriggio in altrettanti locali del centro cittadino. Ravenna Jazz è organizzato da Jazz Network con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-romagna, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con il contributo di Enipower e Marcegaglia. Già due volte ospite del festival (nel 1994 oltre che nel 1999), lunedì 16 luglio Noa torna a Ravenna Jazz per presentare "Noapolis", il suo omaggio alla musica partenopea. La cantante israeliana presterà il fascino mediorientale della sua voce alla canzone napoletana d´autore, dalle villanelle del ´400 alle melodie di Roberto Murolo. Con lei saranno l´inseparabile chitarrista Gil Dor e il Solis String Quartet: una strumentazione raffinata sulla quale risalterà il colore esotico delle percussioni, suonate dalla stessa Noa. Come da tradizione di Ravenna Jazz, le serate saranno caratterizzate da un doppio concerto. L´esibizione di Noa sarà preceduta da un set dei Quintorigo, beniamini del pubblico italiano a cavallo tra rock d´autore e ricerca jazzistica. Con la loro strumentazione atipica (sia per il jazz che per il rock: Valentino Bianchi al sax, Andrea Costa al violino, Gionata Costa al violoncello e Stefano Ricci al contrabbasso) e con la presenza del cantante Moris Pradella come special guest, i Quintorigo proporranno "Experience", il loro nuovo ed elettrificante omaggio alle musiche di Jimi Hendrix, di prossima pubblicazione discografica. In via del tutto eccezionale rispetto agli usi di Ravenna Jazz, la serata di martedì 17 luglio offrirà un solo concerto. La straordinarietà della proposta è tale da giustificare la mancanza del gruppo di apertura: alla Rocca Brancaleone arriverà infatti il trio del pianista Brad Mehldau (con Larry Grenadier al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria). Nel genere intramontabile del trio di ispirazione billevansiana, ma con sensibili aggiornamenti, il gruppo di Mehldau è oggi ai vertici della scena jazzistica planetaria. Mercoledì 18 luglio, per l´appuntamento conclusivo di Ravenna Jazz 2012, si torna al format con doppio concerto. La serata sarà aperta dall´esibizione del trio del pianista Dino Rubino (con Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria). Rubino, la cui particolare personalità lo sta facendo rapidamente emergere sulla scena del giovane jazz nazionale, eseguirà le musiche del suo nuovo disco, Zenzi, dedicato a Miriam Makeba. In questa occasione Rubino non mancherà di suonare pure il suo secondo strumento, la tromba, ideale legame al concerto principale della serata, quello del quintetto del trombettista Tom Harrell, dal quale tra l´altro il giovane musicista catanese fu folgorato al punto da dedicarsi anche allo strumento d´ottone. Harrell, da diversi anni tornato al massimo splendore e quindi sulla vetta del jazz internazionale, si presenterà alla testa della più aggiornata versione del suo quintetto (Wayne Escoffery al sax tenore, Danny Grissett al pianoforte, Ugonna Okegwo al contrabbasso e Adam Cruz alla batteria). Un inno al jazz oltre ogni questione di stile: chiusura ideale per un Ravenna Jazz nuovamente estivo. Nell´attesa dei concerti serali alla Rocca Brancaleone, Ravenna Jazz 2012 proporrà ogni giorno un live pomeridiano. I tre concerti ´Aperitifs´, ospitati nei locali del centro storico di Ravenna (con inizio sempre alle ore 18:30), saranno tutti in forma di assolo e coinvolgeranno strumentisti capaci di una personale interpretazione del verbo jazzistico. Lunedì 16 luglio il Gamba 7 Bar Pub ospiterà "Moderatamente solo", performance del vibrafonista Pasquale Mirra, che ripercorrerà come un racconto narrativo la storia del jazz. Martedì 17 luglio ci si sposterà all´Alighieri Caffè con gli imprevedibili percorsi della fisarmonica, abituata al jazz, al teatro e anche alle pop star, di Luciano Titi. Mercoledì 18 luglio, l´ultimo ´Aperitif´ sarà al Cabiria Wine Bar, con Rocco Casino Papia: chitarra, voce e loop station per un solo che esplorerà i confini tra jazz e world music. Programma Lunedì 16 luglio Quintorigo Experience Tribute to Jimi Hendrix Valentino Bianchi – sax; Andrea Costa – violino; Gionata Costa – violoncello; Stefano Ricci – contrabbasso special guest Moris Pradella – voce "Noapolis" Noa sings Napoli feat. Noa, Gil Dor & Solis String Quartet Noa – voce, percussioni; Gil Dor – chitarra acustica; Vincenzo Di Donna – violino; Luigi De Maio – violino; Gerardo Morrone – viola; Antonio Di Francia – violoncello Martedì 17 luglio Brad Mehldau Trio Brad Mehldau – pianoforte; Larry Grenadier – contrabbasso; Jeff Ballard – batteria Mercoledì 18 luglio Dino Rubino Trio "Zenzi" Tribute to Miriam Makeba Dino Rubino – pianoforte, tromba, flicorno; Paolino Dalla Porta – contrabbasso; Stefano Bagnoli – batteria Tom Harrell Quintet "The Time of the Sun" Tom Harrell – tromba, flicorno; Wayne Escoffery – sax tenore; Danny Grissett – pianoforte, Fender Rhodes; Ugonna Okegwo – contrabbasso; Adam Cruz – batteria In caso di pioggia i concerti si terranno al Teatro Alighieri Ravenna Jazz Aperitifs Lunedì 16 luglio Gamba 7 Bar Pub Aperitif ore 18:30 Pasquale Mirra solo "Moderatamente solo" vibrafono Martedì 17 luglio L´alighieri Caffè Aperitif ore 18:30 Luciano Titi solo "Fisarmante" fisarmonica Mercoledì 19 luglio Cabiria wine bar Aperitif ore 18:30 Rocco Casino Papia solo "Sette corde, solo?" chitarra classica 7 corde, voce, loop station in collaborazione con Confesercenti --- Indirizzi: Gamba 7 Bar Pub, Via Gamba 7, tel. 339 1855006, gambasette@gmail.Com  - L´alighieri Caffè, Via Gordini 29, tel. 0544 213414, l.Alighiericaffe@gmail.com  - Cabiria wine bar, Via Mordani 8, tel. 0544 35060, info@cabiriawinebar.Com  Informazioni: Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656, e-mail: ejn@ejn.It , sito Internet: http://www.erjn.it/  Prezzi: Abbonamenti alle tre serate: intero 66 euro, ridotto 60. Biglietti per le singole serate: intero 28 euro, ridotto 24. Posti a sedere non numerati. Riduzioni valide per under 25, over 65, soci Touring Club Italiano, soci Combo Jazz Club di Imola, Romagna Visit Card. Prevendite: Biglietteria del Teatro Alighieri, Via Mariani 2 (tel. 0544 249244), giorni feriali ore 10-13 e ore 16-18; domenica ore 10-13. Tutte le agenzie della Cassa di Risparmio di Ravenna; Iat Ravenna, Via Salara 8, tel. 0544 482838; Iat Teodorico, Via delle Industrie 14, tel. 0544 451539; Iat Cervia, Via Evangelisti 4, tel. 0544 974400; Iat Marina di Ravenna, Piazzale Marinai d´Italia, 17, tel. 0544 531108; Iat Milano Marittima, Piazzale Napoli, 30, tel. 0544 993435; Iat Punta Marina Terme, Via della Fontana, 2, tel. 0544 437312. Apertura biglietteria alla Rocca Brancaleone nei giorni di concerto alle ore 20. Circuito Ticketone. Biglietteria on-line: http://www.teatroalighieri.org/  - http://www.erjn.it/  

 
   
   
MARTINA FRANCA: XXXVIII FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA – “ ... E DENTRO È L’UNO E DI FUOR L’ALTRO IO SENTO…” (T.TASSO) - 14 LUGLIO / 2 AGOSTO 2012  
 

Tempi di crisi e di paure diffuse, di necessaria prudenza e di rinunce forzose, ma per un festival

che sente l´alto richiamo del servizio pubblico alla cultura, arretrare e chiudersi in difesa è una

soluzione semplicemente non percorribile. La rinuncia a tener fede alla missione tradirebbe il

principio stesso della nostra civiltà, antica e nobile come l´abbiamo ereditata, e sarebbe tanto più

deprecabile agli occhi di una società in evidente crisi di valori economici e, ancor prima, identitari.

Affamata di cultura, anche se non lo si riconosce e non sempre lo si dice.

Il Festival della Valle d´Itria accetta la sfida, nella convinzione che l’unica risposta possibile, per

una società smarrita, sia stringersi intorno ai propri valori. E quindi rilancia, scommettendo sulla

curiosità e qualità del suo pubblico, trovando coraggio nelle proprie radici e cercando di

trasformarsi con sempre maggior convinzione in un laboratorio pubblico di idee, creatività,

emozioni, dibattito.

Ed ecco quindi, quasi paradossalmente, un cartellone ancora più nutrito che in passato, con un

titolo e tre recite d´opera in più e una nuova serie di concerti.

Diventano quattro i titoli operistici in cartellone: tutti lavori di rarissimo ascolto se non

assolutamente nuovi, come un´opera inedita commissionata dal Festival, in prima esecuzione

mondiale (la prima in trentotto anni di storia), e un’originale riduzione drammaturgico-musicale

di un capolavoro barocco, sempre su commissione.

Il tradizionale programma di musica sacra prende il nome di "Concerto per lo spirito", apertura

ad ambiti espressivi che possano anche prescindere da definizioni e confini di credo e di culture

religiose; una Festa del Belcanto, con la consegna dell´ambito Premio Celletti, e il grande

Concerto sinfonico di chiusura.

Il repertorio cameristico si esprime attraverso due cicli, l’inedito Fuori orario… e il tradizionale

Novecento e oltre, che ha dimostrato di attrarre più pubblico di quanto si potesse

ottimisticamente immaginare e che propone tre serate "tra musica e poesia", suggerendo un

vertiginoso accostamento tra il Contemporaneo e il Barocco, il Nord e il Sud della musica,

l’Occidente e l’Oriente, oltre a un’opera novecentesca per bambini.

La decima Musa corona come di consueto il programma, con tre serate di grande cinema

d’autore, nel solco dei temi del festival.

Questo, in sintesi, il programma del XXXVIII Festival della Valle d’Itria che, pur nello sforzo di

rinnovarsi, intende consolidare la propria identità: solide radici ancorate al primato del Belcanto

e impegno per il nuovo e per i giovani.

Dal 14 luglio al 2 agosto, ventinove appuntamenti con la musica, il teatro, il cinema, il talento:

ben più di “uno spettacolo al giorno”, nelle diverse, splendide cornici del Festival: lo storico

cortile del Palazzo Ducale, il prezioso Chiostro di San Domenico - restituito al suo splendore da

un restauro conservativo finanziato da fondi europei e grazie all’impegno della Regione Puglia – e

il piccolo Teatro Verdi di Martina, oltre all’Auditorium “Paolo Grassi” di Cisternino, all´Abbazia

della Madonna della Scala e alla Basilica di Santa Maria di Barsento di Noci, per alcune

significative trasferte nel territorio della Valle d’Itria.

Il Festival della Valle d´Itria intende confermare la propria vocazione al teatro dell’impegno,

risposta quanto mai necessaria agli interrogativi posti dalla coscienza collettiva. Dopo la

riflessione sulla “coscienza del potere” della scorsa edizione, il tema del festival di quest’anno

verte sulla complessa tematica del dialogo tra civiltà, intese come culture, religioni, epoche

diverse, talora apparentemente inconciliabili.

La XXXVIII edizione del Festival avrà dunque per filo conduttore il tema dell’incontro/scontro tra

culture, religioni e mondi diversi – in alcuni casi anche in conflitto tra loro – e cercherà di

proporre lo spunto per riflettere sui rischi derivanti dal sospetto e dal pregiudizio, e sulla

necessità salvifica del dialogo, della conoscenza e comprensione reciproca.

Quella dello "spazio tra Noi e l´Altro" è questione quanto mai attuale e scottante, che coinvolge e

mette in campo temi quali l’accoglienza e la conoscenza dell’altro, la necessità di trovare varchi

di reciproco specchiamento, per un progressivo processo di sincretismo che in ogni epoca ha

segnato i veri salti di qualità della storia delle civiltà. In un travaglio di questa portata, che è

esattamente l’essenza del nostro tempo, quello della cultura è strumento e territorio

privilegiato, prezioso e indispensabile, certamente tra i più efficaci, come la storia antica e

moderna del Mediterraneo e delle terre di Puglia – autentico portale di culture - ha dimostrato

nei secoli.

L’approdo estremo di tale riflessione attinge alla sfera della filosofia spirituale, che nelle sue più

attuali elaborazioni di pensiero – non a caso condivise nelle espressioni più evolute e illuminate di

tutte le culture - teorizza il superamento delle tensioni dualistiche nel riconoscimento di un’unica

identità ontologica, che racchiude e integra ogni apparente polarità, superandola e

riconducendo ogni manifestazione dell’Essere a quella dell’Uno.

In questo senso, il verso del Tasso scelto quale motto del Festival 2012 risuona di pregnanza

semantica affatto nuova e persino dirompente.

Il programma del XXXVIII Festival della Valle d’Itria propone diversi scenari di “incontro” tra

civiltà, in un caleidoscopio di aspetti e dimensioni che esemplificano la questione con il linguaggio

del teatro, della musica, della lirica e dell’emozione: Islam e Cristianesimo, Oriente e Occidente,

Nord e Sud, Antico e Contemporaneo.

Si dipana così un itinerario nella storia del teatro musicale che va dal XVII al XXI secolo: da Luigi

Rossi a Daniela Terranova, da Johann Adolf Hasse a Marco Taralli, passando dal belcanto

protoromantico di Vincenzo Bellini e dalla Scuola pugliese-napoletana di Cafaro, Leo e Traetta a

Jan Sibelius, con Ferruccio Busoni e Arvo Pärt, Monteverdi, Gesualdo e Tricarico.

Particolare rilevanza assume quest’anno l’elemento poetico-letterario: due delle opere in

cartellone prendono linfa e forza drammatica da giganti del pensiero drammatico-letterario, quali

Pietro Metastasio e Voltaire; le serate di Novecento e oltre si soffermano sulla lirica di Torquato

Tasso e di Goethe, e il suo Divano occidentale-orientale; a ben vedere, tutti autori sensibili e

cruciali nella riflessione condotta sul tema dell’incontro-scontro con l’Altro.

Da rilevare che – grazie a sforzi organizzativi particolarmente impegnativi e onerosi – nel 2012 il

Festival della Valle d’Itria, per la prima volta nella sua storia, proporrà la rappresentazione delle

quattro diverse opere nell’arco di un fine settimana allargato, dal venerdi al lunedì, offrendo

alla più vasta platea possibile di assistere a tutte le principali produzioni del cartellone, godendo

delle ricchezze e delle offerte ambientali ed eno-gastronomiche della Valle dei trulli.

Ed ecco, in dettaglio, le quattro opere della XXXVIII edizione del Festival della Valle d´Itria, con gli

artisti che ne saranno protagonisti a Martina Franca: nella più classica e nobile tradizione

martinese, si tratta di giovani di grande talento, desiderosi di farsi conoscere e apprezzare,

magari per la prima volta, anche in Italia e al pubblico internazionale presente in Valle d’Itria;

accanto a loro - con loro – molti affermati professionisti e nomi acclarati del teatro e della musica

internazionali.

J.A.Hasse, Artaserse

Il dramma metastasiano Artaserse (1729) fu uno dei più fortunati libretti settecenteschi, intonato

da oltre novanta compositori per tutto il secolo XVIII e fino all’inizio di quello successivo. Il primo

allestimento del dramma risale al 4 febbraio 1730, a Roma, con musica di Leonardo Vinci; la

settimana successiva veniva riproposto a Venezia con musica di Johann Adolf Hasse e minime

varianti testuali. Entrambe le intonazioni musicali godettero di enorme successo e vennero

riprese negli anni in vari teatri d’Italia e d’Europa: per l’opera di Hasse si contano una quindicina

di riprese (con testo più o meno rimaneggiato) nel solo primo decennio di vita, nonostante la

concorrenza dell’opera di Vinci.

Alla sua fortuna contribuì anche il favore accordatogli dal soprano castrato Farinelli, primo

interprete a Venezia, che ne fece un cavallo di battaglia. Accanto a Farinelli (Arbace) si erano

esibiti alla prima esecuzione due altri artisti di prima grandezza: il soprano Francesca Cuzzoni

(Mandane) e il contralto castrato Nicolino Grimaldi (Artabano). Ai tre interpreti, Hasse riservò arie

di grande impegno vocale ed espressivo.

Per Hasse si trattò della prima opera su testo metastasiano, l’inizio di una devozione al grande

librettista che lo portò ad essere riconosciuto come il suo più titolato interprete in musica. Di

fatto, Hasse ritornò più volte sul testo metastasiano: in particolare, con una revisione della

partitura veneziana formulata a Dresda nel 1740 e una intonazione ex novo dell’intero libretto a

Napoli nel 1760 (questa volta senza alcuna variante rispetto al testo metastasiano ufficiale).

“Proprio con l’Artaserse del 1730 si apre una nuova stagione dell’opera seria italiana,

caratterizzata da un’esemplare freschezza melodica delle linee vocali, sostenute da un’orchestra

di classica trasparenza.” (M. Beghelli)

Il cast vocale di Martina Franca può contare su autentici fuoriclasse del repertorio barocco, quali

Maria Grazia Schiavo (Mandane), Sonia Prina (Artabano) – al loro debutto martinese - e Franco

Fagioli (Arbace), che torna per il terzo anno al Festival, di cui è ormai un beniamino, con il

compito di dare voce al mitico ruolo che fu di Farinelli. Insieme a questi tre autentici campioni del

repertorio belcantistico settecentesco, tre giovani dal brillante e prestigioso avvio di carriera:

Anicio Zorzi Giustiniani (Artaserse), Antonio Giovannini (Megabise) e Rosa Bove (Semira).

Inaugura il Festival 2012 lo spettacolo di Gabriele Lavia, grande uomo di teatro al suo debutto in

un’opera barocca che, con lo scenografo Alessandro Camera e il costumista Andrea Viotti, ha

immaginato un mondo astratto ed evocativo, simboleggiato da una gigantesca scultura, sontuosa

reggia fuori dal tempo, emblematica di un potere corroso dal riproporsi della violenza e dalle

inquietudini che ne accompagnano in ogni epoca ambizione e dolori.

Corrado Rovaris, direttore musicale dell’Opera di Filadelfia, torna a Martina Franca in quello che è

il suo territorio d’elezione, il grande barocco musicale, promettendo una lettura in grado di

coniugare fine eleganza e fantasioso e caldo temperamento.

L´edizione realizzata in occasione della prima, attesissima ripresa moderna in forma scenica della

versione originale dell´opera è stata curata da Marco Beghelli, a partire da una precedente

trascrizione di Calvin Wells, servita per un’esecuzione londinese in forma di concerto (7 novembre

2009) e si è avvalsa della consulenza di Raffaele Mellace per l’indagine sulle varie fonti

manoscritte che ci tramandano la partitura (il manoscritto autografo è perduto).

M. Taralli, Nûr

Quello per la musica di oggi e per il repertorio più desueto del XX secolo è un impegno

recentemente assunto dal Festival, e trova quest’anno ancora più compiuta conferma nella

produzione di una nuova opera teatrale. Dopo tante riscoperte e prime italiane, e prime

esecuzioni in tempi moderni, per la prima volta nella storia del Festival, una nuova opera vedrà

la luce a Martina Franca.

Nasce così Nûr (“luce” in lingua araba), opera da camera in un atto dell’aquilano Marco Taralli,

già noto per una serie di brillanti e felici lavori, orchestrali e di teatro musicale, eseguiti con

successo in Italia e all’estero (tra i quali: Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Carlo Felice di Genova,

Festival Monteverdi di Cremona, Teatro Liceu di Barcellona), mentre il libretto – partendo da uno

spunto originale di Marco Buticchi, popolare scrittore di bestsellers di grande successo

internazionale - è di Vincenzo De Vivo.

L’opera ha ottenuto il patrocinio del Comune de L’Aquila.

Nûr si svolge in una notte, tra i letti di un improvvisato ospedale da campo allestito nel prato di

Collemaggio, l’indomani del terremoto che ha distrutto la città dell’Aquila.

Sotto la superficie di questa drammatica vicenda notturna, narrata con la serratezza di una

cronaca e che allo spuntare dell’alba approderà a una scoperta salvifica per la coscienza della

protagonista, riemerge in forma quasi trasfigurata la vicenda storica di Celestino V, il papa

abruzzese del “gran rifiuto” e di Jacques De Molay, l’ultimo Gran Maestro dei Templari.

Il percorso iniziatico della protagonista femminile è sorretto, in primo luogo, dall´esempio

illuminante di un grande Santo della cristianità, il primo pontefice della storia che ha parlato della

necessità di superare le asprezze e le rigidità delle ideologie e degli schieramenti contrapposti,

per di più in piena età medievale, in epoca di crociate e di scontri religiosi interni alla Chiesa e tra

Cristianesimo e Islam; e, poi, dalla vicinanza e solidarietà umana e dalla "compassione" di un

giovane arabo, musulmano di religione, che l´accompagna per mano in un percorso di affinità

elettive solo apparentemente indecifrabile.

Il tema affrontato è quindi quello dell’integrazione culturale e del superamento delle barriere

religiose, del valore del dialogo e della forza salvifica del perdono; con la provocazione neanche

troppo occulta di un messaggio civile oltre che spirituale: quello di chi afferma che, oggi, la

salvezza per "noi" può venire soltanto dall´integrazione con "l´altro".

Nelle intenzioni di Marco Taralli, “Nûr parla di angoscia e sofferenza, ma è anche un cammino alla

ricerca della luce, la luce della compassione e dell´accoglimento di chi è diverso da noi o più

semplicemente «lontano», «altro» da noi. Tutto il lavoro, dai colori foschi e cupi delle prime scene,

passando dalla morbidezza di un ricordo lontano evocato da una semplicissima nenia araba, fino

al sollievo del primo raggio dell’alba, trova base formale in una particolare sequenza di note, una

sorta di scala speculare di sette note, da DO# a DO#, interamente ricavata dai rapporti

matematici interni alle geometrie costruttive della Basilica di Collemaggio, cha ha dunque pieno

titolo per essere considerata un personaggio dell´opera.”

Tiziana Fabbricini e Paolo Coni, veterani fuoriclasse dell’interpretazione teatrale in musica,

rivelatisi nella storica Traviata scaligera del 1990, tornano insieme per dar rispettivamente vita a

Luce, e alle sue nevrosi emblematiche della crisi del nostro tempo, e al vecchio Frate-Celestino V,

che si fa portatore di un messaggio di redenzione di cui abbiamo tutti grandemente bisogno.

Due giovani tenori come David Ferri Durà e David Sotgiu impersonano rispettivamente il giovane

medico arabo e l’apparizione del Cavaliere Jacques, ultimo templare della storia; le belle giovani

voci di Marta Calcaterra (L’infermiera, soprano) ed Emanuele Cordaro (Il Primario, basso)

completano il cast.

L’opera, della durata di settantacinque minuti circa, vede impegnato un ensemble cameristico di

diciannove elementi e un ensemble vocale di dieci giovani cantanti dell’Accademia del Belcanto

“R. Celletti”.

Sul podio, al suo debutto al Festival, il trentaseienne spagnolo Jordi Bernàcer, uno dei più

interessanti direttori iberici dell’ultima generazione, mentre la regia è affidata alla fine sensibilità

di Roberto Recchia, ammirato in penetranti e poetici spettacoli in Italia e all’estero, che si avvale

in questa occasione delle scene e dei costumi di Benito Leonori.

V.Bellini, Zaira

Zaira fu l’opera che inaugurò il nuovo Teatro Ducale di Parma, la cui costruzione venne intrapresa

nel 1821 per ordine di Maria Luigia. I lavori durarono sette anni, e la duchessa stabilì «che se ne

inaugurasse l’apertura nel maggio 1829 con solennità eccezionale». I parmigiani, dopo il diniego

dell’adorato Rossini, si rivolsero a Bellini, l’astro nascente del melodramma italiano, che convinse

il giovane librettista Felice Romani a lavorare su Zaïre, la nota tragedia di Voltaire.

Nonostante il fatto che l’opera venne compiuta in meno di un mese, Bellini - soddisfatto del

lavoro – si disse convinto che «anche la Zaira sarà fortunata al pari delle altre mie opere». I

cantanti furono molto applauditi, ma l’opera non fu accolta da uguale favore dal pubblico di

Parma. Fu così che, con l’eccezione di una ripresa al Teatro della Pergola di Firenze (1836), Zaira

non venne più rappresentata fino al 1976, e questa di Martina Franca sarà soltanto la terza

ripresa in epoca moderna.

A dispetto della sua vicenda poco fortunata, Zaira è un´opera ricca di stupende melodie e

suggestive atmosfere. I tipici arabeschi del fraseggio belliniano s’intonano all´ambientazione,

culminando nell´assolo di corno inglese con cui inizia la scena finale notturna. L’argomento, ossia

il conflitto amore-dovere tra una cristiana e un musulmano, è affine a quello del Maometto II;

simile anche la distribuzione dei ruoli vocali con il basso protagonista, nei panni inconsueti

dell’amoroso.

La proposta belcantista di quest’anno conclude idealmente un ciclo triennale dedicato ai grandi

operisti dell’Ottocento italiano, capisaldi del Belcanto. Dopo il Donizetti del Gianni di Parigi e

l’Aureliano in Palmira di Gioachino Rossini, non poteva mancare il sommo catanese, più di

chiunque altro dotato di una prodigiosa vena melodica, in grado di cesellare linee di canto di

limpida e cristallina bellezza.

E proprio come le due opere rappresentate a Martina Franca negli ultimi due anni, anche Zaira

è partitura che racchiude musica ripresa e parafrasata dall’autore in lavori successivi. Uno dei

motivi d’interesse di questa riproposta belliniana, come delle altre due opere che l’hanno

preceduta, è anche quello di ricollegare musica variamente nota da altre opere al contesto

drammaturgico-musicale per la quale fu originariamente concepita, operazione che può rivelare

nuove possibili chiavi di lettura per l’interprete e l’ascoltatore (come nel caso eclatante della

sinfonia dell’Aureliano, trasferita tout court al Barbiere di Siviglia). Bellini riutilizzò infatti una

parte consistente della musica di Zaira, variamente e talora profondamente rielaborata, ne I

Capuleti e i Montecchi. Alcuni brani confluirono inoltre in Beatrice di Tenda e ne I puritani.

Zaira è una delle grandi sventurate eroine belliniane, donna capace di amare al di là del

pregiudizio e delle convenzioni e di estrema fedeltà a se stessa; le hanno dato voce, nel secolo

passato, due grandi primedonne, quali Renata Scotto e Katia Ricciarelli. Con l’ardua vocalità del

soprano drammatico d’agilità si misura oggi a Martina Franca la giovane spagnola Saioa

Hernandez, allieva di Montserrat Caballè, il cui strumento vocale possiede le caratteristiche

timbriche, di estensione e di agilità richieste dal ruolo.

La voce e il temperamento di Simone Alberghini e Anna Malavasi garantiscono vibrante vita

teatrale al sultano Orosmane e, en travesti, a Nerestano, fratello della sfortunata protagonista.

Completano il cast il giovane tenore Enea Scala, di brillante e promettente avvio di carriera, e

Abramo Rosalen, autorevole basso “paterno”.

Torna sul podio del Festival il giovane Giacomo Sagripanti, consacrato proprio a Martina con

l’Aureliano in Palmira dello scorso anno come uno tra i giovani direttori italiani più brillanti della

nuova generazione: nato artisticamente proprio a Martina Franca, con il Donizetti del 2010,

Sagripanti è oggi chiamato a dirigere opere del Belcanto italiano in Europa e nel mondo.

Anche allo spettacolo di Rosetta Cucchi e del suo team creativo si deve il memorabile successo

della Rodelinda del 2010, e pure per questo motivo è assai gradito il suo ritorno al Festival,

nuovamente con la fantasia e l’eleganza di Tiziano Santi di Claudia Pernigotti: per questa Zaira,

dramma dell’intolleranza, si preannuncia una lettura in chiave drammaticamente

contemporanea.

L.Rossi/D.Terranova, L´Orfeo, immagini di una lontananza

Il tema del complesso dialogo tra civiltà, intese anche come culture di epoche diverse, talvolta

apparentemente inconciliabili, è la premessa da cui trae origine la commissione di una riscrittura

drammaturgica e musicale di un’opera barocca.

È stata scelta un’affiatata coppia di giovani talenti italiani, la compositrice friulana Daniela

Terranova e il drammaturgo-regista milanese Fabio Ceresa, entrambi premiati dal Concorso

Kinderszenen indetto dal Cidim nel 2010 per l’opera originale Re Tuono.

La scelta è caduta su Luigi Rossi, illustre compositore pugliese, e sul suo Orfeo, rappresentato nel

lontano 1647, su libretto di Francesco Buti. La finalità del lavoro di riscrittura commissionato alla

Terranova è quella di rivelare l’attualità e la modernità del materiale drammaturgico-musicale

secentesco, nel rispetto del più puro spirito barocco, quello dell’ironia, della contaminazione e

dello stupore.

Nello spirito suggerito dal tema del Festival, il lavoro – come afferma la compositrice – “si

propone di mettere a fuoco alcune immagini di una lontananza - l´opera di Rossi, appunto -

utilizzando un linguaggio duttile che possa colorare le linee melodiche originali, ma anche far

nascere da queste nuove forme sonore strumentali e vocali, creando una continuità tra antico e

contemporaneo."

"Non una ripresa in stile quindi, bensì uno sguardo da lontano, teso a conservare l´essenza

dell´originale opera barocca, attraverso l´impiego di un´orchestra da camera di strumenti moderni

e la presenza di dieci cantanti, che agiscono sulla scena ora come personaggi ora come voci."

(D.Terranova).

Fabio Ceresa, reduce da alcuni lavori che ne hanno recentemente rivelato il sorprendente estro

registico, curerà anche la regia dell’opera. Il suo intervento sul libretto originale, lontano dallo

stravolgimento del testo di Buti, è stato indispensabile per creare continuità tra i testi delle arie e

dei cori, rimasti inalterati, e per costruire un senso drammaturgico coerente all’interno di un

lavoro che, rispetto all’originale, si presenta in forma ridotta tanto nelle dimensioni quanto nella

durata (un’ora circa).

Protagonisti dell’opera saranno i giovani artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”,

che saranno ampiamente impegnati anche in tutti gli spettacoli e concerti del Festival. Sul podio il

giovane direttore milanese Carlo Goldstein, al suo debutto al Festival, che vanta già diverse

esperienze nell’ambito della musica contemporanea e che può contare sulla sensibilità culturale

necessaria per tirare le fila di un’operazione delicata e impegnativa come questa.

L’Orfeo, con le scene di Benito Leonori e i costumi di Massimo Carlotto, sarà portato a Cisternino

e a Noci, suggestivi centri della Valle d’Itria.

L’Orfeo nasce dal progetto della Fondazione Paolo Grassi “Remaking Orfeo. L’opera di Luigi Rossi

per il pubblico del XXI secolo”, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia.

CONCERTI

Assai nutrito è il cartellone dei concerti, che allinea due serate con orchestra, il tradizionale

concerto in Basilica e una decina di programmi cameristici.

Una delle novità dell’edizione 2012 del Festival è la consegna dell´ambito Premio Belcanto

“Rodolfo Celletti” nella cornice di un´autentica Festa del Belcanto: accompagnati dall´Orchestra

Internazionale d´Italia – ancora una volta ospite e protagonista a Martina Franca, e sempre più

impegnata in repertori che spaziano dal XVII al XXI secolo - si esibiranno in note pagine

belcantistiche tre giovani cantanti tra i più applauditi dal pubblico di oggi, quali il soprano Maria

Grazia Schiavo, che sarà Mandane nell’Artaserse inaugurale , Edgardo Rocha, giovane tenore

rivelatosi proprio al Festival nel felice Gianni di Parigi del 2010, e il baritono barese Marcello

Rosiello.

Come ormai di tradizione, il concerto sinfonico che chiude il Festival porta sul podio un giovane

direttore già acclamato sulla ribalta internazionale. Dopo Andrea Battistoni nel 2010 e Omer

Meir Wellber lo scorso anno, è ora la volta di Daniel Cohen: il ventottenne israeliano, diplomato

al Royal College of Music di Londra, assistente di Daniel Barenboim alla West-Eastern Divan

Orchestra, si è recentemente imposto all’attenzione internazionale e si esibirà anche al prossimo

Festival di Lucerna, nel progetto Nuovi compositori di Pierre Boulez.

Particolarmente impegnativo, sia per il direttore che per gli esecutori, il programma della serata,

che allinea brani di forte suggestione quali Orient & Occident di Arvo Pärt, in prima italiana come

pure Graal Théatre, una delle composizioni più emblematiche del linguaggio di Kaija Saariaho,

affidata al virtuosismo del violino di Francesco D’Orazio, tra i musicisti italiani più attenti alle

proposte della contemporaneità. Il Festival 2012 chiuderà il sipario avvolto dalle atmosfere

orientali di Shéhérazade di Nikolaj Rimskij Korsakov.

L´attenzione alla musica del nostro tempo e del più recente passato trova ulteriore riscontro nel

programma della sezione "Novecento e oltre", che percorre traiettorie parallele nel solco del

tema del Festival 2012.

Delle quattro serate al Chiostro di San Domenico, una sarà dedicata al repertorio liederistico

tedesco, incentrata sulla poesia goethiana del Divano occidentale-orientale; un’altra inviterà alla

scoperta della musica contemporanea baltica, che nel genio di Arvo Pärt ha individuato il capofila

di almeno due generazioni di musicisti di straordinario valore.

Va detto per inciso che, nell’ambito della nuova politica d’internazionalizzazione del Festival della

Valle d’Itria – che ha avviato da due anni una serie di rapporti di coproduzioni, collaborazioni e

scambi con teatri e festival europei – è stato recentemente acceso un rapporto di proficua

collaborazione con l’Estonia, già concretizzatosi con la presenza dell’Accademia del Belcanto per

un concerto a Tallinn lo scorso mese di settembre e, di nuovo, nel prossimo autunno: in occasione

del Tallinn Chamber Music Festival verrà riproposto L’Orfeo di Luigi Rossi/Daniela Terranova.

Il PLMF Ensemble di Tallinn proporrà un incontro musicale tra l’estremo Nord e l’estremo Sud

dell’Europa musicale: pagine

 
   
   
FIRENZE (GIARDINO MONUMENTALE DI PALAZZO CORSINI): SHAKESPEARE IN THE PARK 2012 ROMEO + JULIET - DAL 13 AL 21 LUGLIO 2012  
 

SHAKESPEARE IN THE PARK 2012 ROMEO + JULIET di William Shakespeare, prodotto da F.E.S.T.A. e diretto da Shaun Loftus (spettacolo di prosa in lingua originale con sottotitoli in italiano). L’intero cartellone delle attività estive di F.E.S.T.A. (Florence English Speaking Theatrical Artists) si è quest’anno spostato all’interno del meraviglioso Giardino Monumentale di Palazzo Corsini (in via il Prato 58 a Firenze), per mettervi in scena il più famoso tra i drammi di Shakespeare: Romeo and Juliet (in lingua originale con sottotitoli).

Tra le limonaie e i roseti secolari di Palazzo Corsini, nel cuore del Rinascimento, nella cornice

esclusiva di uno dei più bei giardini della città, F.E.S.T.A porterà in scena uno spettacolo ricco di duelli, coreografie, passione e colpi di scena, con un cast fresco e giovane (i due protagonisti hanno entrambi solo 17 anni) ma ricchissimo di talento, proveniente da USA e UK. Sarà l’occasione perfetta per una serata romantica a Firenze e un’opportunità unica per godere della grazia incantata di questo luogo senza tempo, che solo in rare occasioni viene aperto al pubblico.

Seguendo il consolidato modello di “Shakespeare in the Park” (di grande successo negli USA e UK),

sarà possibile accedere al giardino già alcune ore prima dello spettacolo (a partire dalle 19:00), per 2 godersi un piacevole aperitivo e picnic all’ombra dei grandi alberi secolari che lo rinfrescano.

All’interno sarà inoltre possibile gustare i pregiati vini prodotti dai Principi Corsini. Dopo il calar del sole, avrà inizio lo spettacolo, che il pubblico potrà seguire rimanendo comodamente adagiato sull’erba fresca (dalle ore 21:15 circa)

Ma in Romeo and Juliet, nell’interpretazione della regista Shaun Loftus, ad accontentare anche i palati più esigenti, c’è molto più che non solo l’amore: Romeo and Juliet è anche il dramma dell’innocenza circondata da un mondo cinico e brutale. Né Romeo né Giulietta appartengono a questo mondo che i loro genitori hanno creato per loro. Romeo è un poeta condannato a succedere al padre e a diventare un uomo d’affari, condannato a vedere i propri amici morire ogni giorno senza senso. Giulietta è poco più che una bambina gelosamente custodita dal padre, ma solo per essere venduta al miglior prezzo, abbandonata dalla madre e tradita dalla balia. Secondo la regista Shaun Loftus “E’ questo tradimento fondamentale verso i nostri figli che sostiene la violenza nella nostra società e ne uccide i valori che pretendiamo starci più a cuore.”

L´attività dell´associazione F.E.S.T.A (Florence English Speaking Theatrical Artists) è volta alla creazione di un’esperienza teatrale bilingue rivolta all’intera comunità fiorentina, diffondendo la cultura del teatro e la lingua inglese sul territorio. In collaborazione con istituzioni nazionali e internazionali, offre un luogo di incontro e di formazione per bambini e giovani, favorisce la costruzione di una rete di scambio intensa e duratura per tutti i residenti, promuovendo il progetto di una città dinamica che si arricchisce del dialogo fra le culture e del lavoro di tecnici e artisti provenienti da tutto il mondo.

La qualità del lavoro svolto dall’associazione con determinazione e assiduità, dal 2007 fino a oggi, è non a caso valso a F.E.S.T.A. il Patrocinio del Comune di Firenze (grazie all’attivo appoggio dell’Assessore al Turismo - Cristina Giachi) e del Consolato Americano di Firenze, nonché l’attiva collaborazione di KME for Dynamo Camp e della Famiglia Corsini, nelle persone di Donna Giorgiana e Sabina Corsini, da sempre grandi mecenati delle arti.

Tra i precedenti successi di F.E.S.T.A., MacBeth at the Bargello (2009) e Dracula at the Bargello

(2010) - entrambi nel cartellone del Museo Nazionale del Bargello - e Velveteen Rabbit (2010), con la straordinaria partecipazione di John Malkovich, presso il Teatro della Pergola per la Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer. F.E.S.T.A. collabora inoltre con Dynamo Camp (www.dynamocamp.org) progetto per bambini affetti da gravi malattie croniche e terminali

 
   
   
VIGLIANO. LIRICA SOTTO LE STELLE IL 13 LUGLIO  
 
 Il Comune di Vigliano propone per venerdì 13 luglio, alle ore 21, nella suggestiva cornice di piazza Martiri Partigiani, il concerto d’estate con le arie di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e Pietro Mascagni insieme alle voci del Coro Giuseppe Verdi di Pavia, del soprano Angelica Cirillo, del tenore Cherubino Boscolo, accompagnati da Andrea Albertini al pianoforte e diretti dal maestro Enzo Consogno. In caso di maltempo il concerto si terrà nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta. Lo spettacolo è ad ingresso libero. Www.vigliano.info  
   
   
PELAGO: DIACETUM FESTIVAL - IL PAESE CHE SCOMMETTE SULLA CULTURA  
 
Sette serate dedicate a musica e spettacolo, nel suggestivo borgo collinare di Diacceto, nel comune di Pelago (Fi), che dal 14 luglio al 4 agosto, ospiterà spettacoli di musica classica, rock, cori gospel, musical di successo, pièces teatrali e tanto altro ancora. La Xiv edizione di “Diacetum Festival”, dedicata a musica, cinema, teatro e danza, è stata presentata a palazzo Panciatichi dal presidente della commissione Cultura Nicola Danti. “Una rassegna importante – ha detto Danti – con un programma ricco e di alto profilo artistico, che vede coinvolti artisti di fama internazionale e talenti emergenti. Una proposta culturale che valorizza i giovani e promuove il territorio”. “E’ un intero paese che si mette in gioco e scommette sulla cultura – ha proseguito – e che grazie alla passione e allo sforzo di tanti volontari, vede possibile la realizzazione di questa manifestazione”. Il consigliere ha quindi ricordato il “suggestivo contesto” che farà da sfondo alle iniziative in programma, il nuovo teatro all’aperto di Diacceto, “una terrazza con vista mozzafiato su tutta la Val di Sieve”. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Diacetum con il contributo del comune di Pelago, aprirà i battenti sabato 14 luglio alle 21,30 presso l’arena estiva con “Le quattro stagioni” di Vivaldi, proposte dall’Orchestra da Camera Fiorentina diretta dal maestro Giuseppe Lanzetta, e proseguirà fino al 4 agosto con la commedia teatrale “Napoleone non parla francese”. Il sindaco di Pelago, Renzo Zucchini, intervenuto alla conferenza stampa, ha ricordato l’importanza dei volontari “che ogni anno con passione e voglia di mettersi in gioco danno vita ad un cartellone sempre più ricco e vario” e ha parlato della cultura come “risorsa e valore per i cittadini”. Michele Viviani, presidente del “Diacetum Festival”, si è soffermato sul nuovo teatro all’aperto di Diacceto: “Una realtà a disposizione di tutti, uno spazio multifunzionale dove coltivare la creatività e il talento con iniziative a trecentosessanta gradi”. Per tutte le informazioni e il programma: http://www.Diacetumfestival.it/    
   
   
IN PUGLIA IL FESTIVAL DELLA MOBILITÀ  
 
Non un festival della mobilità ma tanti festival dell´estate pugliese contaminati dal tema della mobilità sostenibile. Perchè la mobilità è un aspetto centrale nella vita di tutti e perchè per parlarne o per presentare buone pratiche diventano importanti non solo i seminari o i convegni ma le feste, le piazze dove le persone si incontrano. "Vista la presenza di tanti eventi - spiega Guglielmo Minervini - invece che produrci nella creazione di nuovi, abbiamo chiamato a raccolta i festival che connotano l´estate pugliese per chiedergli di arricchirsi di un ulteriore contenuto, per chiedergli di diventare laboratori di una mobilità sostenibile". E allora il Festival del Libro possibile di Polignano, il Summer Village di Bari, il Festival della Valle d’Itria, il Mercatino del gusto di Maglie, il Carpino folk festival, il Locus, il Gusto dopa al sole di Parco Torcito, il festival Caratteri mobili di Conversano, il Locomotive Jazz Festival di Sogliano Cavour, il Castel dei Mondi, diventeranno occasioni per sperimentare forme diverse di mobilità possibile attraverso attività di promozione che favoriscano gli spostamenti in bici, il car pooling o il treno come vettore turistico. Festmob, questo il nome del programma dei festival nei quali la mobilità sostenibile farà incursione, è stato presentato questa mattina dall’assessore alla mobilità della Regione Puglia Guglielmo Minervini. Tutte le iniziative sono coordinate dall’associazione E.m.s di Lecce, che si è avvalsa della collaborazione di Puglia Promozione, e per lo svolgimento delle attività di realtà associative presenti nei vari territori. "Una contaminazione eccentrica in eventi musicali e culturali da nord a sud della Puglia - ha sottolineato Minervini - Una provocazione tradotta e raccolta evento per evento in modo originale. Ciascuno ha trovato la formula per le caratteristiche del suo festival. Dalla presentazione di un libro, in cui scoprire come può essere utile e divertente spostarsi in bici, all’opera lirica dove per arrivare ci si organizza attraverso il carpooling, fino al treno che al Carpino folk o al Locomotive nel Salento diventa un vettore di cultura, con gruppi musicali a bordo, e non solo di spostamento". Tutte le informazioni saranno disponibili sul portale della mobilità: mobilita.Regione.puglia.it e sulla pagina facebook: Crea-attiva-mente il programma per la mobilità sicura e sostenibile all’interno del quale rientra questa iniziativa. Il programma di Festmob: Libro Possibile - 11 - 14 luglio Polignano a Mare - Il Festival del libro possibile ogni anno propone, in una preziosa contaminazione di generi e stili letterari, le più importanti novità della stagione editoriale. Tra i vicoli, le piazzette e le terrazze del centro storico di Polignano a Mare, si alternano ogni sera scrittori, giornalisti e protagonisti di primo piano della scena pubblica. Ciclo riciclo e leggo: porta la tua vecchia bici inutilizzabile e ti regaliamo un libro. L’associazione “Facciamolo in bici” raccoglierà pezzi di biciclette e vecchi rottami per dargli nuova vita. Ma ogni bici ha anche una storia. A tutti coloro che parteciperanno verrà richiesto di lasciare una frase che la racconti. Chi contribuirà riceverà in omaggio un libro che ha come protagonista la bicicletta. Summer Village – 17 Luglio Bari - Il Lungomare Imperatore Augusto di Bari questa estate si chiude al traffico e si apre alla musica, ai festival, ai film, all’animazione e agli stand, e diventa un grande contenitore musicale e culturale. Un progetto per valorizzare e qualificare il lungomare come luogo di socialità ed incontro, punto di riferimento principale per un’autentica estate musicale barese. Radiodervish in bicibus – In occasione del concerto dei Radiodervish saranno installati cicloparcheggi all’interno del summer villane e per chi raggiungerà il lungomare in bici saranno assegnati utili gadget per la propria bicicletta. Caratteri Mobili Festival - 27 - 29 luglio Conversano (Ba) - Un Festival del giornalismo ma soprattutto di notizie e di argomenti da discutere in piazza con esperti, personalità di rilievo della cultura e delle istituzioni, protagonisti di fatti e storie, e firme importanti del giornalismo italiano, sia in veste di testimoni diretti di eventi che nel ruolo di analisti o commentatori; per leggere, approfondire e comprendere il presente e il futuro del mondo, dell’Italia, del Sud. Concorso “Giornalismo mobile e sostenibile”. In occasione del Festival verrà presentato il concorso “Giornalismo mobile e sostenibile”: video racconto e foto racconto saranno le due opzioni offerte al lavoro dei giornalisti per rappresentare la Puglia in movimento sostenibile. Il risultato del concorso sarà reso noto nel mese di ottobre 2012. Festival Valle D´itria – 29 luglio Martina Franca - Il Festival della Valle d´Itria di Martina Franca è nato nel 1975 su iniziativa di un gruppo di appassionati musicofili fino a ottenere il riconoscimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri come manifestazione d´interesse internazionale. Appartengono alla storia del Festival titoli opere di raro ascolto e innumerevoli interpretazioni musicali diventate celebri tra le opere liriche italiane e internazionali. Car pooling per Zaira. Il 29 luglio in occasione della “Zaira” di Vincenzo Bellini che sarà rappresentata a Palazzo Ducale, a tutti coloro che raggiungeranno Martina Franca condividendo la propria auto con almeno altre tre persone a bordo verrà donato un biglietto omaggio per l’opera. L’iscrizione dovrà essere effettuata sul portale avacar.It e il biglietto sarà ritirato al botteghino. Per promuovere l’iniziativa il 22 luglio in occasione della rassegna “Fuori orario” prevista nel Festival ci saranno improvvisazioni teatrali nel centro storico di Martina a cura di “Improvvisart”. Locomotive Jazz Festival – 1 Agosto Sogliano Cavour (Le) - Il festival è organizzato dall’Associazione Culturale Locomotive e diretto dal sassofonista Raffaele Casarano. Tra le caratteristiche le produzioni originali inedite, i progetti di collaborazione internazionali e le collaborazioni tra musicisti pugliesi e grandi artisti italiani. Quest’anno il tema principale del festival è “Il Viandante”, figura che simboleggia il viaggio come condivisione di esperienze, di tradizione e di cultura. “From station to Station”. Il 1 agosto in collaborazione con “Treni storici Puglia” il jazz attraverserà le stazioni ferroviarie della Provincia di Lecce grazie a una corsa speciale del treno storico, a bordo musica d’autore. Carpino Folk Festival 6 - 7 Agosto - Il Carpino Folk Festival è un evento contenitore che include al suo interno, sotto il medesimo logo unificatore, le arti dello spettacolo ed in particolare la musica, la danza e il teatro di matrice popolare, che mostrano la ricchezza e la diversità musicale del Gargano. Un´altra Italia è il tema di quest’anno dedicato alle storie degli emigrati. Cantar Viaggiando: una valigia di ricordi a bordo dei vagoni delle Ferrovie del Gargano. Il 6 agosto all´interno di una Stazione della Linea delle Ferrovie del Gargano Peschici-san Severo Una favola vera raccontata per immagini, voce e musica. Tra un racconto e un altro, meravigliose versioni di canzoni di Capossela, De Andrè, De Gregori, Matteo Salvatore, Fossati che parlano di sud, di guerra, di povertà, di fame e di amore. Il 7 agosto all´interno dei vagoni delle Ferrovie del Gargano i viaggiatori saranno accolti dalle sonorità della musica popolare garganica. Locus Festival - 11 Agosto Locorotondo - Sin dal principio il Locus festival ha puntato su artisti dalla cifra originale e raffinata che trovassero ideali interlocutori nei spazi destinati alla musica, realizzando un perfetto matrimonio tra l’evento musicale e la promozione del luogo. Tra jazz e canzone d´autore, la linea stilistica apprezzata e premiata dal pubblico. Note in pezzi. Il 9 luglio Alberto Piccinni suonerà strumenti musicali realizzati riciclando parti di biciclette e veicoli all’interno dei vicoli del centro storico di Locorotondo. Car pooling per Nina Zilli L’11 agosto Nina Zilli si esibirà alla Cantina Sociale, a tutti coloro che raggiungeranno Locorotondo condividendo la propria auto con almeno altre tre persone a bordo verrà donato un biglietto omaggio per il concerto. L’iscrizione dovrà essere effettuata sul portale avacar.It e il biglietto sarà ritirato al botteghino. Gusto Dopa Al Sole – 11 Agosto Parco Torcito, Cannole (Le) - Il Gusto Dopa al Sole, che si svolge fra le antiche e suggestive mura della Masseria Torcito, nella campagna di Cannole (Le), è un vero festival italiano di urban music, intendendo con questo termine tutte le forme musicali di derivazione afroamericana. Dalle radici underground dell´hip hop e del reggae italiano, fino alle moderne esperienze pop espresse da questa scena. Vieni a ballare in bus. In occasione del concerto di Caparezza sarà attivato un servizio bus che permetterà di raggiungere l’evento riducendo l’impatto ambientale, attraverso l’utilizzo del mezzo di trasporto collettivo. Ad ogni partecipante giunto utilizzando il servizio navetta gratuito, verrà fornita una riduzione sul costo del biglietto per l’evento. T-ricicli di Dario Rizzello, esposizione di singolari biciclette tra il riciclo, design e arte. Festival Castel Dei Mondi – Andria - Il Castel dei mondi ha un respiro europeo e punta sulle giovani compagnie. Nello scenario del Castel del Monte, cuore del festival, e di altri luoghi tra vie, palazzi, strade della città di Andria si svolgono Reading, Laboratori, ma il Festival è anche Physical Theatre, Nouveau Cirque, Nuova Drammaturgia. Nel 2010 ha ricevuto il Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro. Car pooling al castello.  
   
   
FESTIVAL STORICI ORGANI DEL BIELLESE  
 
Per la 15° edizione del Festival Internazionale Storici Organi del Biellese, sabato 14 luglio, ore 21, nella Basilica Antica del Santuario di Oropa si terrà il concerto per organo con Mario Duella. Martedì 17 luglio, alle ore 17, a Portula, in frazione Novareia, al Santuario della Madonna delle Grazie ci sarà il concerto interpretato da Mario Duella all’organo e Jean Danton (Usa) soprano. Il 20 luglio, alle ore 21, a Prolungo nella chiesa di Sant’eurosia, suonerà Walter D´arcangelo all’organo. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero. Per informazioni, tel. 015 767350. Www.storiciorganipiemonte.com  
   
   
COUS COUS FEST - CUCINA IL COUS COUS E VINCI SAN VITO LO CAPO - AL VIA IL NUOVO CONCORSO DI CUCINA “BIA CHEF MOI” - LA COMPETIZIONE È UNA DELLE NOVITÀ DEL 15^ COUS COUS FEST  
 
Prepara la tua ricetta di cous cous e vinci il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo. Si chiama “Bia Chef Moi” il nuovo concorso promosso da Bia Spa, leader in Italia nella produzione di cous cous convenzionale e biologico certificato, in occasione del Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale giunto alla 15^edizione. La competizione è aperta a tutti i cuochi e le cuoche dilettanti italiani che coltivano la passione della cucina e ai cultori del cous cous. Per partecipare bisogna inviare, entro il 20 agosto, la propria ricetta di cous cous attraverso il sito http://www.biacouscous.it/ . Gli autori delle due ricette considerate migliori per rispetto della tradizione, originalità, genuinità degli ingredienti e utilizzo di materie prime legate alla tradizione regionale di provenienza del concorrente, vinceranno una vacanza a San Vito Lo Capo in occasione del 15^ Cous Cous Fest. Durante la rassegna i due concorrenti si cimenteranno in una sfida di cucina proponendo la propria ricetta di cous cous, con l’assistenza di uno chef professionista. Una giuria popolare eleggerà il vincitore al quale sarà assegnato il titolo “Bia Chef Moi”, sul palco della manifestazione. L’evento Si svolgerà dal 25 al 30 settembre 2012 a San Vito Lo Capo (Trapani) la 15\esima edizione del Cous Cous Fest, il Festival internazionale dell’integrazione culturale. L’evento celebra un confronto tra paesi dell’area euro-mediterranea e non solo, prendendo spunto dal cous cous, piatto della pace comune a moltissime culture. Una gara gastronomica tra chef di nove paesi, momenti di approfondimento dedicati ai cous cous del mondo, incontri culturali, talk show e seminari ma anche concerti e spettacoli. Maggiori informazioni sul sito http://www.couscousfest.it/    
   
   
MUSICA IN QUOTA: SABATO 14 LUGLIO IL DUO ESSE IN CONCERTO  
 
Un concerto per flauto e chitarra sabato 14 luglio sull’Alpe Prati d’- Agro per il secondo appuntamento della rassegna provinciale “Musica in quota”. Il concerto del duo Esse è previsto al termine di un’escursione fra i castagneti, da Cinzago di Cannobio verso San Bartolomeo in Montibus, con la guida di un’accompagnatrice naturalistica del parco nazionale della Val Grande. Il dislivello è di circa 500 metri e il tempo di percorrenza di un’ora e mezza. Il concerto si terrà nella chiesetta di Cinzago, frazione di Sant’agata. Www.provincia.verbania.it    
   
   
DAL 24 AL 29 LUGLIO NON PERDETEVI LA 4° EDIZIONE DI “PIAZZA JAZZ WORKSHOPS & CONCERTS” IL FESTIVAL DI PIAZZA ARMERINA. 6 GIORNI, 5 CONCERTI AL GIORNO, 5 STRAORDINARIE LOCATION CON CONCERTO CONCLUSIVO NELLA BELLISSIMA VILLA ROMANA DEL CASALE!  
 
Molteplici gli appuntamenti per gli appassionati, dai concerti ai corsi di formazione, dai seminari alle master classes, un connubio perfetto tra cultura e musica che si concluderà nella serata del 29 luglio con un “finale sotto le stelle”. Nella splendida cornice della Villa Romana del Casale, che proprio il 4 luglio riaprirà al pubblico dopo anni di restauri, il Direttore Artistico Giovanni Mazzarino, accompagnato dal fuoriclasse argentino Javier Girotto darà vita ad un concerto di chiusura, uno spettacolo inedito e a notte inoltrata (inizierà alle ore 1.00), che vi toglierà il fiato. La scelta di questa splendida location è dovuta al fatto che la Villa Romana del Casale è patrimonio di Piazza Armerina, la città che dà i natali al festival, con questa scelta si vogliono unire le due eccellenze del Comune, per dare vita a un’esperienza meravigliosa. La villa dal 1997 è tutelata dall’Unesco “Patrimonio dell’umanità”, per la sua eccezionale ricchezza di elementi architettonici e decorativi. L’impeccabile stato di conservazione dei magnifici mosaici, considerati i più estesi e affascinanti mai realizzati in epoca romana, donano alla Villa Romana un’importanza e una fama di carattere mondiale. Proprio per il suo carattere di unicità rappresenta la cornice perfetta per il Festival, unico nel suo genere. Www.piazzajazz.it  
   
   
PRATO: FTP, DEBUTTO CON ANDREA FRANCHI  
 
Inizia domani, venerdì 13 luglio alle 21,30 nella corte ritrovata di Palazzo Pretorio, la rassegna Ftp, Fabbrica Talenti Pratesi, dedicata ai giovani talenti della musica in città, che insieme a City like me offrirà ai pratesi tante occasioni di svago e di cultura fino al 24 agosto, nell’ambito della Prato Estate. Il talento del primo appuntamento è quello di Andrea Franchi, musicista e autore pratese, conosciuto come batterista, chitarrista e produttore artistico, che per l´occasione ha rivisitato in bilico fra elettrico e acustico “Lei o contro di lei”, il disco da poco uscito che ha avuto delle recensioni formidabili. Il concerto riserverà anche altre sorprese, fra cui le canzoni "Bisenzio" e "La piccola morte" che l´artista ha composto ispirandosi a due testi di Raffaello Pecchioli, lo scrittore pratese recentemente scomparso. Insieme a lui la Band del Collettivo Pupazi: Marco Serafino Cecchi (batteria), Filippo Brilli (sax e organo) e Marco Burroni (basso). L´estate nella Corte del Pretorio è promossa dall´assessorato alla Cultura del Comune insieme alla Compagnia Tpo e al Teatro Metastasio, in collaborazione con la Scuola Verdi e Officina Giovani e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e del Caffè delle Logge. L´idea di fondo è animare le serate in centro a luglio e ad agosto ed offrire un´occasione di svago a chi rimane in città. Gli appuntamenti con Cities like me e Fabbrica Talenti Pratesi saranno in luglio il martedì e il venerdì (con l´eccezione della serata di mercoledì 18, vista la concomitanza con il concerto in piazza Duomo di Francesco De Gregori). In agosto le serate raddoppieranno e le due rassegne si articoleranno fino al 24 tutti i martedì, mercoledì, giovedì e venerdì sempre alle 21,30 a ingresso libero. Tutto il programma su www.pratoestate.It o www.tpo.It/cortedelpretorio     
   
   
OMAN: SALALAH TOURISM FESTIVAL - OMAN AIR MAIN SPONSOR  
 
Oman Air, compagnia di bandiera del Sultanato dell’Oman, è main sponsor e vettore ufficiale del Salalah Tourism Festival, importante evento culturale che si svolgerà fino al 18 luglio e che celebra l’inestimabile patrimonio della regione più meridionale dell’Oman. Wayne Pearce, Ceo di Oman Air, ha commentato: “Siamo onorati di assumere un ruolo così importante nel supportare il Salalah Tourism Festival, evento che attira visitatori da tutto il mondo per celebrare la ricca storia, la cultura e la tradizione di questa bellissima regione dell’Oman. Inoltre il Festival coincide con il Khareef, la stagione dei monsoni, che porta in questa area piogge rinfrescanti, vegetazione lussureggiante e splendidi fiori, mentre le restanti zone del Golfo sono attanagliate dall’intenso caldo estivo”. Si stima che circa 1.8 milioni di visitatori raggiungeranno Salalah, città conosciuta nel mondo come “Capitale Arabica del Profumo”, per le celebrazioni di questo importante evento. Nel contesto del festival sono in programma numerose attrazioni, tra cui show marini coi delfini, un circo internazionale e diversi spettacoli folk omaniti, che mostreranno la ricca offerta culturale che l’Oman può offrire. I visitatori potranno inoltre visitare l’Heritage Village e la speciale Shopping Fair, organizzata parallelamente al Festival e che offrirà un’interessante panoramica sulla moda e sui prodotti tradizionali omaniti, così come su quelli importati dall’estero. Quale incentivo per i partecipanti, Oman Air Holidays ha unito le forze con numerosi hotel e strutture dell’area, di tutte le categorie di prezzo, per offrire un’ampia gamma di promozioni speciali che includono tariffe scontate, “iftar” gratuiti e notti supplementari gratuite per il soggiorno. Per facilitare la partecipazione del maggior numero di visitatori possibile, Oman Air ha inoltre aggiunto numerosi voli rispetto agli 82 previsti mensilmente da Muscat a Salalah. Dal mese di luglio fino a settembre saranno disponibili 148 voli supplementari al mese dalla capitale dell’Oman a Salalah. Wayne Pearce ha aggiunto: “Oman Air è onorata di supportare il Salalah Tourism Festival sin dalla prima edizione: il nostro ruolo di main sponsor rappresenta l’impegno della compagnia nel celebrare la cultura e le diversità dell’Oman, promuovendo Salalah come una destinazione unica e autentica e sviluppando il livello del turismo in-bound. Invitiamo quindi tutti a visitare il sito www.Omanair.com e a scoprire tutte le nostre ultime e vantaggiose promozioni per visitare l’Oman e saggiare di persona la rinomata ospitalità omanita, scoprendo allo stesso tempo tutte le meraviglie che il paese ha da offrire”. Il Salalah Tourism Festival dimostra l’intenzione di questa regione dell’Oman di proporsi come polo turistico e al tempo stesso industriale nel contesto dell’ambizioso programma di sviluppo dell’area attualmente in corso. Info: www.Omanair.com    
   
   
CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA, INTESA TRA TRENTINO E COMUNI VENETI DI CONFINE  
 
Il Centenario della Grande Guerra vedrà unite le popolazioni un tempo divise dal fronte della Prima Guerra mondiale. Si tratta di un capitolo della storia italiana ed europea caratterizzata da morte ed eroismo. L’assessore provinciale alla cultura, Franco Panizza, ha incontrato ieri a Forte Leone di Arsié (Tesino), i sindaci dei Comuni veneti confinanti per concordare una strategia comune di promozione, non solo turistica, del Centenario, partendo proprio dai manufatti di guerra, destinati ad ospitare alcuni tra gli eventi più importanti. Il Forte Leone di Arsié è ancora oggi un imponente apparato fortificato italiano risalente alla 1° Guerra Mondiale, oggetto da tempo di lavori di restauro. Il forte domina un lungo tratto della parte mediana della Valsugana ed offre ampie visioni verso il Monte Grappa, le Pale di San Martino e l´Altipiano di Asiago. Era in linea con il Forte di Cima di Col di Lan, verso Arina-lamon (completamente distrutto e inghiottito dalla vegetazione), e dirimpettaio al Forte di Cima Lisser sopra Enego sull´Altipiano di Asiago, a formare la linea Brenta-cismon. La fortificazione ha ospitato ieri l’incontro tra l’assessore provinciale alla cultura Franco Panizza e gli amministratori dei Comuni veneti confinanti, con l’obiettivo di individuare una strategia comune per il Centenario della Grande Guerra a fini culturali e turistici. Accompagnato dal Soprintendente per i beni architettonici, Sandro Flaim, e dall’assessore della Comunità della Valsugana e Tesino, Giuseppe Corona (incaricato del progetto del Centenario), Panizza ha visto il sindaco di Arsié, Ivano Faoro, e l’assessore al turismo della Regione Veneto, Marino Finozzi. “Nel corso dell’incontro - spiega l’assessore Panizza - abbiamo concordato con gli amministratori dei Comuni veneti confinanti di valorizzare il fronte della Grande Guerra. Con gli amici veneti condividiamo lo stesso fronte, costellato dai forti italiani in Veneto ed austriaci in Trentino”. Secondo Panizza, il Centenario rappresento un´opportunità, anche per le Comunità di valle, di avviare sinergie positivi con i vicini Comuni veneti e sfruttare la memoria e il patrimonio offerto dai manufatti di guerra. Nei prossimi giorni, sempre l’assessore Panizza incontrerà i vertici della Regione Veneto per concordare l´inserimento nell’”Agenda di Venezia capitale europea della cultura 2019”, anche gli avvenimenti del Centenario della Grande Guerra.  
   
   
L’ACQUA IN TESTA MUSIC FESTIVAL 2012 - VIII EDIZIONE SUMMER MUSIC VILLAGE, LUNGOMARE IMPERATORE AUGUSTO, BARI 13 E 14 LUGLIO INGRESSO GRATUITO  
 
Venerdì 13 luglio, sul palco del Summer Music Village di Bari, in occasione dell’ottava edizione de L’acqua in Testa Music Festival, esordirà il progetto We Ladies. Un concerto roots raggae di livello internazionale tutto al femminile di Mama Marjas e Mykela con le Sista Women in Raggae che sancisce una vera e propria joint venture in campo musicale, unendo il talento pugliese di due cantanti raggae ormai note al mondo musicale nazionale con le inglesi Sista Band. Le due formidabili cantanti reggae italiane, supportate sul palco dalla leggendaria reggae band londinese, presentano dal vivo lo straordinario nuovo album "We Ladies" con un grande concerto roots reggae di livello internazionale tutto al femminile! Il repertorio del live comprende tutte le nuove canzoni dell´album; un capolavoro di roots reggae dal carattere classico e internazionale, con spiccati accenti soul. Dieci grandi canzoni originali, cantate in inglese e in italiano (con alcuni inserimenti di dialetto tarantino e leccese) in cui le due ladies affrontano diverse tematiche con forte personalità artistica ed umana. Sista Women in Reggae sono musiciste autorevolmente attive sulla scena reggae londinese sin dai primi anni´80, componenti di altre leggendarie formazioni femminili come Akabu e Abakush, attive anche come backing band per diversi grandi artisti giamaicani. Oltre alle Sista ed alle protagoniste Mama Marjas e Miss Mykela, in We Ladies live ¬†partecipano altre due rinomate ragazze del reggae italiano quali Francisca (aka Sista Kinky) e Kykah, mettendo così insieme il top delle artiste reggae fra Italia e Inghilterra! Distribuito nei negozi dal 4 giugno 2012, e preceduto nelle radio dal singolo "Ancora", il Cd+dvd We Ladies è la realizzazione di un progetto vincitore del bando della Regione Puglia Principi Attivi, col quale le due giovani artiste pugliesi hanno voluto raccontare in musica la loro esperienza di donne del sud Italia nel contesto musicale del reggae e della soul music. Un percorso entusiasmante che ha accompagnato Marjas e Mykela dalle loro città pugliesi d´origine attraverso i palchi di tutta Italia, fino allo studio del leggendario produttore Adrian Sherwood a Ramsgate, vicino Londra. Adrian Sherwood (On U Sound, Real World, Depeche Mode, Primal Scream, Sinéad O´connor) ha prodotto tutte le musiche con l´ausilio di musicisti di prim´ordine (Style Scott, George Oban, Skip Mcdonald, Crispy Horns…) ed ha mixato l´intero album, la cui produzione esecutiva è stata diretta da Don Ciccio per Love University Records, con il supporto progettuale di Bass Culture e tecnico di Alberto Dati. Il contributo di Puglia Sounds nella promozione dell´album e nella produzione del live show, ha completato una sinergia di professionalità, rapporti artistici e supporto pubblico che ha permesso al talento genuino di Mama Marjas e Miss Mykela di esprimersi pienamente e liberamente, superando ogni barriera economica, sociale e territoriale. Sabato 14 luglio, in Esclusiva Per Il Sud Italia, dell’artista americana Sharon Jones, accompagnata dallo straordinario gruppo The Dap Kings e il live show in Anteprima Nazionale del nuovo progetto musicale “We Ladies” (spettacolo musicale prodotto in Puglia con il sostegno di Puglia Sounds - Po Fesr Puglia 2007/2013 asse Iv) che ha come protagonista Mamamarjas, la rivelazione made in Puglia della scena reggae italiana. Saliranno sul palco, inoltre, i Calibro 35, le Bestierare, i baresi Good Ole Boys e i salentini Crifiu. Dj set a cura di Wtfu e Black Vibrations. Le Serate/prologo del 10, 11 e del 12 luglio, invece, sono la novità assoluta de L’acqua in Testa Music Festival 2012. “Bonus Track” è un’iniziativa che mira a promuovere i giovani artisti locali. In collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili di Bari, la formula organizzativa già sperimentata con successo in occasione del Medimex 2011, coinvolge le nuove etichette discografiche baresi che potranno avvalersi a costo zero di un palco/vetrina per promuovere i gruppi emergenti e far conoscere i loro progetti musicali. La serata finale di questa tre giorni dedicata agli artisti emergenti, sarà l’unica data pugliese del Sisley Independet Music Tour, che ha scelto l’Acqua in Testa e quindi Bari per una tappa del loro circuito nazionale di promozione della nuova musica indipendente. Programma: dal 10 al 12 Luglio - Piazza Cristoforo Colombo; L´acqua in Testa “Bonus Track” Artisti Emergenti della Scena Musicale Pugliese. Martedì 10 luglio: Radio Luogo Comune Showcase – dalle ore 21.00; Mercoledì 11 luglio: Faro Records & Metrobooking Showcase – dalle ore 21.00; Giovedì 12 luglio: Sisley Indipendent Music Tour – dalle ore 19.00; Venerdì 13 luglio - h 20,00 - Piazzale Cristoforo Colombo; We Ladies feat. Mama Marjas, Miss Mykela, Sista Band (Prima nazionale) Bestierare Crifiu. Dj set: Wake The Fuck Up . Sabato 14 luglio - h 20,00 - Piazzale Cristoforo Colombo- Sharon Jones & The Dap-kings (Esclusiva per il Sud Italia) Calibro 35; Good Ole Boys; Dj set: Black Vibrations. Www.acquaintesta.it    
   
   
MONTEZEMOLO: "IL MUGELLO È ALL´AVANGUARDIA NEL MONDO" NEL FINE SETTIMANA IL MOTOMONDIALE CON VALENTINO ROSSI AL MUGELLO CIRCUIT  
 
Mancano poche ore all´inizio dell´evento più importante che l´Autodromo del Mugello ospita annualmente, il Gran Premio d´Italia di motociclismo. La pista di proprietà della Ferrari è pronta ad accogliere il circus del Mondiale a due ruote e le decine di migliaia di appassionati che, da tutto il mondo, accorrono tradizionalmente sul tracciato toscano per seguire e sostenere Valentino Rossi e i suoi colleghi centauri. "ll Gran Premio d´Italia di motociclismo è un appuntamento imprescindibile nel calendario motoristico italiano" - ha dichiarato a www.Ferrari.com  il Presidente Luca di Montezemolo - "Il Mugello è sempre stato un tracciato esigente e spettacolare per chi deve guidarci, con due o con quattro ruote, ma è anche ormai unanimemente riconosciuto come uno degli impianti più all´avanguardia nel mondo, sotto ogni punto di vista. Quest´anno c´è stato anche il ritorno della Formula 1, con una sessione di prove che ha attratto tanto pubblico ed è stata apprezzata da tutte le squadre. Sarebbe un sogno un giorno vedere anche una gara iridata svolgersi al Mugello..." Le strutture dell´impianto toscano sono state rinnovate lo scorso anno con la costruzione della tribuna sul rettilineo principale in grado di consentire agli spettatori di vedere buona parte del tracciato. Il piano di gestione del traffico di entrata e deflusso è stato rafforzato per questo appuntamento, com´è ovvio che sia per un evento di questa portata. Tutte le informazioni organizzative e logistiche sul circuito e sul Gran Premio d´Italia di motociclismo sono su http://www.Mugellocircuit.com/  
   
   
LA JUVENTUS IN VALLE D’AOSTA: GLI APPUNTAMENTI CON I TIFOSI  
 
“Non poteva esserci migliore inizio per questo ritiro della Juventus in Valle d’Aosta. Grazie al tam tam mediatico e al passaparola sui vari siti degli Juventus club italiani, francesi e svizzeri l’arrivo dei Campioni d’Italia sta infatti portando dei risultati incoraggianti in termini di ricadute turistiche e di presenze sul territorio. Al riguardo, un riconoscimento particolare va sicuramente alle Amministrazioni comunali, alle pro loco e ai privati che per questa occasione e in tempi strettissimi sono riusciti ad approntare un calendario di appuntamenti molto fitto e vario, così da andare incontro alle richieste di un popolo bianconero assolutamente variegato”.Con queste parole l’Assessore regionale al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti Aurelio Marguerettaz ha voluto ringraziare la grande macchina organizzativa che sin da subito si è messa in moto a regime per accogliere al meglio non solo la squadra Campione d’Italia, ma anche i tifosi al seguito.Tifosi che avranno la possibilità di farsi fotografare o fare degli autografi dai propri beniamini tutti i giorni (eccetto martedì 17, venerdì 20 e sabato 21) dopo l’allenamento pomeridiano al Summer Village di Châtillon (dove, a turno, sarà presente un giocatore in ritiro), o sabato 14 alle 21 sulla terrazza solarium delle Nuove Terme di Saint Vincent.“si tratta – ha concluso Aurelio Marguerettaz – di un’esperienza certamente positiva che ci ha permesso di completare e arricchire in modo vincente la nostra offerta turistica estiva, consentendoci di intercettare non solo una clientela di prossimità, ma anche quei gruppi di persone o quelle famiglie indecise che alla fine hanno scelto la nostra Regione proprio per la possibilità di assistere agli allenamenti della Juventus”.