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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 19 Luglio 2012 |
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IL MOUSE DEL COMPUTER? OBSOLETO. ADESSO IL CURSORE SI CONTROLLA CON GLI OCCHI! |
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Bruxelles, 19 luglio 2012 - Un nuovo dispositivo sviluppato da ricercatori europei potrebbe presto aiutare milioni di persone che soffrono di malattie come la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e la distrofia muscolare a interagire con i loro computer e ciò che li circonda usando gli occhi. Il dispositivo potrebbe aiutare anche le persone che hanno subito un´amputazione o lesioni della colonna vertebrale. Questo ingegnoso dispositivo tecnologico, progettato da ricercatori dell´Imperial College di Londra nel Regno Unito, riesce a capire esattamente dove una persona sta guardando seguendone i movimenti degli occhi, permettendo così di controllare un cursore sullo schermo nello stesso modo in cui si controlla tramite il mouse. Finora il team ha dimostrato che la tecnologia, presentata sul Journal of Neural Engineering, può permettere agli utenti di giocare a un videogioco senza usare le mani, navigare su internet e scrivere un email. Il dispositivo é formato da due veloci telecamenre da console di videogiochi attaccate a un paio di occhiali al di fuori della visuale. Le telecamere fanno continuamente fotografie dell´occhio per capire dove l´utente sta guardando e questo permette ai ricercatori di usare una serie di calibrature per determinare esattamente il punto verso il quale una persona rivolge lo sguardo sullo schermo. Per di più, i ricercatori possono usare anche delle calibrature più dettagliate per determinare a quale distanza stanno guardando. Questa scoperte potrebbero un giorno aiutare le persone a controllare una sedia a rotelle elettronica guardando semplicemente verso il luogo dove vogliono andare o a muovere un braccio robotico protesico. Questo dispositivo, attuabile dal punto di vista commerciale, usa appena un watt di energia e può trasmettere dati in modalità wireless tramite Wi-fi o Usb a qualsiasi computer Windows o Linux. Il sistema permette anche agli utenti di cliccare su un oggetto sullo schermo usando gli occhi, invece del tasto di un mouse. I tentativi precedent di replicare il click del dito comportavano che gli utenti osservassero un´icona per un periodo di tempo prolungato o battessero le ciglia, ma quest´ultima non è la soluzione ideale visto che tale movimento è un´azione involontaria e non intenzionale. Questa volta i ricercatori hanno programmato il dispositivo per riconoscere un semplice batter d´occhio volontario come se fosse il click di un mouse. Il dott. Aldo Faisal dell´Imperial College di Londra ha detto: "Siamo riusciti a ottenere due cose: abbiamo costruito un sistema di rilevamento dello sguardo a 3D che è centinaia di volte più economico dei sistemi commerciali e lo abbiamo usato in un´interfaccia neurale che permette ai pazienti di interagire più facilmente e più velocemente rispetto alle esistenti tecnologie invasive che sono decine di migliaia di volte più costose. Si tratta di un´innovazione frugale: sviluppare software più intelligenti e basarsi su hardware esistenti per creare dispositivi in grado di aiutare le persone di tutto il mondo a prescindere dalle circostanze sanitarie." Per maggiori informazioni, visitare: Imperial College Londra: http://www3.Imperial.ac.uk/ |
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LECCO, L´AGENDA DIGITALE RENDE LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PIÙ EFFICIENTE |
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Lecco, 19 luglio 2012 - Prosegue da Lecco il tour di presentazione dell´Agenda digitale sul territorio lombardo. L´assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione della Regione Lombardia Carlo Maccari ha illustrato alle Istituzioni e al mondo socio-economico lecchese gli strumenti e le iniziative in materia di innovazione tecnologica nella Pubblica amministrazione. Era presente all´incontro il presidente della Provincia Daniele Nava. Primato Nazionale - "Siamo la prima Regione d´Italia - ha commentato l´assessore Maccari - ad avere adottato l´Agenda digitale come nuovo percorso concreto verso un cambiamento radicale del rapporto tra cittadino e Pubblica amministrazione. Punto di forza per la diffusione di questo strumento sono le tante buone pratiche messe in campo per la digitalizzazione dei servizi anche dalle realtà locali. Lecco e il suo territorio sono in questo senso un esempio positivo di efficienza, con numerose esperienze realizzate". Banche Dati Condivise - Maccari ha lodato il territorio lecchese, ricordando che "la Provincia e il suo Centro servizi territoriale, che conta 56 enti, hanno saputo dimostrare negli anni una grande sensibilità su questi temi, mettendo a punto sistemi informativi all´avanguardia per semplificare la vita ai cittadini, riducendo le lungaggini burocratiche". L´amministrazione provinciale ha infatti ottenuto un finanziamento di 150.000 euro da un apposito bando regionale, che metteva a disposizione 2 milioni di euro per la realizzazione di progetti rivolti alla digitalizzazione dei servizi. L´iniziativa della Provincia è risultata essere tra le 14 premiate dalla Regione. Il progetto, che prevede il completamento della piattaforma telematica sugli atti amministrativi di gestione documentale e lo sviluppo di servizi di identificazione per i cittadini tramite la Carta regionale dei servizi (Crs), permetterà di uniformare le informazioni provenienti dalle diverse banche dati. Grazie alla rapida accessibilità ai servizi, il progetto si rivolgerà a un bacino d´utenza di circa 200.000 Lecchesi. Il Centro servizi territoriale ha optato recentemente per una soluzione in logica cloud computing, per erogare servizi di comunicazione e collaborazione omogenei e in modo più lineare a tutte le municipalità coinvolte. Il Portale Open Data - "Operazioni di questo tipo - ha detto Maccari -, basate sui principi della condivisione e del riuso, sono il fulcro dell´attività della Regione in un´ottica rivoluzionaria del concetto di cittadinanza digitale. Per questo motivo è stato realizzato il portale Open data (https://dati.Lombardia.it), un grande archivio on line con milioni di informazioni, dall´ambito sanitario a quello culturale, per imprese e cittadini. Gli 82 "cassetti" già esistenti costituiscono una miniera di idee e servizi, che possono essere riutilizzati e diffusi da tutti, creando nuove opportunità anche in campo lavorativo". Concorso Per Giovani Sviluppatori Di App - A corredo di questa iniziativa è stato da poco lanciato il concorso ´Open App´, rivolto giovani programmatori e sviluppatori di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che vogliano mettersi in gioco realizzando applicazioni web o app per dispositivi mobili, prendendo spunto proprio dal portale Open data. Per partecipare al concorso i candidati devono registrarsi nell´apposita sezione del portale www.Openapp.lombardia.it. "Saranno premiate - ha spiegato l´assessore - le 10 applicazioni più innovative, con riconoscimenti fino a 14.000 euro, per un budget di 60.000 euro messo a disposizione dalla Regione. Certamente, perché tutte queste iniziative possano effettivamente realizzarsi e non rimanere solo dei progetti su carta, è necessario investire in infrastrutture tecnologiche e avere connessioni alla rete sempre più veloci. L´infrastrutturazione Digitale - Per questo motivo la diffusione della banda larga su tutto il territorio regionale diventa un priorità da portare a termine il prima possibile. "A conferma dell´impegno sull´infrastrutturazione digitale - ha concluso Maccari - la Regione ha infatti messo a disposizione 41 milioni di euro, per portare, insieme a Telecom Italia, la connessione veloce al 99,7 per cento della popolazione entro il 2013, raggiungendo anche le zone a cosiddetto ´fallimento di mercato´". |
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RIGNANO SULL´ARNO: LA PORTABILITÀ DI UN NUMERO È UN REBUS PER IL GESTORE DEI SERVIZI DI TELEFONIA MOBILE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI |
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Rignano sull´Arno, 19 luglio 2012 - Di seguito L´intervento del Sindaco Daniele Lorenzini: Una pratica pressochè quotidiana per gli utenti di telefonia mobile, e cioè quella di portare il proprio numero di cellulare da un gestore all´altro, sembra essere una questione di insormontabile difficoltà per Telecom, la compagnia alla quale le pubbliche amministrazioni devono rivolgersi in base ad un appalto nazionale di Consip. Il Sindaco Lorenzini dall´8 maggio scorso non riesce ad avere risposte certe sul servizio richiesto essendo di conseguenza costretto ad usare per le funzioni pubbliche il proprio numero privato. Una domanda sorge spontanea nell´attuale contingenza di crisi generale: è mai possibile che un´impresa privata solo perchè titolare di appalto pubblico possa permettersi di gestire i clienti in tal modo? Alla fine siamo veramente certi che i mali dell´Italia siano da addebitarsi sempre e soltanto alla pubblica amministrazione, oppure anche i privati continuano a metterci del loro con aggravi di costi e disservizi vari? Alla prossima telefonata l´ardua sentenza..... Il Sindaco Daniele Lorenzini. |
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GLOCUS: 7 AZIONI CHIAVE PER L´AGENDA DIGITALE PIU´ BANDA, PIU’ GOVERNANCE, PER SVILUPPARE I SERVIZI MOLTIPLICATORI DI ECONOMIA DIGITALE |
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Roma, 19 luglio 2012. Si terrà giovedì 19 Luglio alle 10, presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, il seminario organizzato dal think tank Glocus, presieduto da Linda Lanzillotta dal titolo: “Smart specialized strategy: 7 azioni chiave per attuare l’agenda digitale, le proposte Glocus”. Verra´ illustrato il paper (coordinato da Alessandra Poggiani dell´Universita´ di Roma La Sapienza e Imperial College di Londra) che indica le azioni chiave per rendere concreta la prospettiva di sviluppare in Italia un´economia digitale, condizione irrinunciabile per stimolare crescita e competitivita´. Il paper indica due condizioni indispensabili perche´ l´Agenda digitale consegua gli obiettivi indicati dalla Commissione europea: occorre innanzi tutto accelerare la realizzazione della rete ngn e, in secondo luogo, definire una governance coesa, lungimirante e visionaria capace di guidare il processo di digitalizzazione e modernizzazione del Paese. Vengono poi indicati gli interventi e le azioni prioritrarie, la cui attuazione ha non solo un effetto diretto di modernizzazione di settori importanti attraverso la digitalizzazione, ma può anche avere effetti moltiplicatori e di sistema, capaci di accelerare la transizione verso l´economia digitale: alfabetizzazione, identita´ digitale, e-commerce, cloud computing, pagamenti elettronici. Ne discuteranno, con il coordinamento di Riccardo Luna e di Nicola Mattina, Franco Bassanini (Presidente Cassa Depositi e Prestiti), Andrea Bianchi (Direttore Generale per la politica industriale e la competitività del Mise, Coordinatore tavolo Ricerca e Innovazione – Cabina di Regia – Agenda Digitale Italiana), Mario Calderini (Consigliere del Ministro per la Ricerca e l’Innovazione, Coordinatore tavolo Smart Communities – Cabina di Regia – Agenda Digitale Italiana), Luigi Fiorentino (Capo di Gabinetto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), Stefano Parisi (Presidente Confindustria Digitale), ed i deputati: Paolo Gentiloni (Pd), Roberto Rao (Udc), Mario Valducci (Pdl). Interverrà´ il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera. Www.glocus.it |
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DEHOR WIFI: UN BANDO DI CAMERA DI COMMERCIO, PROVINCIA E COMUNE DI FIRENZE PER I PUBBLICI ESERCIZI FIORENTINI ROUTER E SUPPORTO TECNICO PER LA CREAZIONE DELLA RETE |
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Firenze, 19 luglio 2012 - E´ stato pubblicato un bando per la selezione di pubblici esercizi dotati di dehors ai quali Cciaa, Provincia e Comune di Firenze metteranno a disposizione router (e relativa assistenza per l´istallazione) per costruire una rete di tipo wifi. Provincia e Comune di Firenze hanno avviato una serie di interventi finalizzati alla riduzione del divario digitale sul proprio territorio prevedendo una copertura tramite connettività a banda larga di alcune zone: in tale contesto si inserisce il progetto Firenzewifi che permette il collegamento ad Internet in modalità wireless. Attraverso la medesima rete sono inoltre accessibili, senza limitazioni di tempo, i siti istituzionali degli Enti del territorio aderenti al progetto nonché alcuni servizi specifici per l´utenza in mobilità (informazioni sulla mobilità, servizi rivolti ai turisti, ecc.). Attualmente il progetto Firenzewifi è in funzione su circa 150 aree cittadine. Al fine di estendere la rete Firenze Wifi attraverso il coinvolgimento di soggetti terzi, nell’ambito del Protocollo d’Intesa per la promozione turistica, il marketing turistico ed il marketing territoriale della provincia, sottoscritto tra Camera di Commercio di Firenze, Comune di Firenze e Provincia di Firenze, è destinata la somma di € 20.000,00 al sostegno della diffusione del progetto Wifi con la distribuzione di Access Points presso i pubblici esercizi con un’occupazione di suolo pubblico per ristoro all’aperto del territorio del Comune di Firenze le che ne facciano richiesta e, in caso di esaurimento delle risorse, in base alla graduatoria stilata dalla Camera di Commercio di Firenze. Il bando è per ora limitato ai pubblici esercizi aventi sede operativa nel Comune di Firenze. Le domande possono essere presentate alla Camera di Commercio a partire dal 25 luglio e fino al 20 agosto. |
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SMART CITIES & COMMUNITIES – PER SUPERARE IL GAP IL PRESIDENTE SPACCA CHIEDE AL MINISTRO PROFUMO UN CENTRO DI RICERCA E INNOVAZIONE PER LE MARCHE.. |
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Ancona, 19 luglio 2012 - “La Regione Marche aderisce alla Strategia di Europa 2020 e Horizon 2020 per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva, fondata in particolare sulla ‘Unione dell´innovazione’. Vantiamo le migliori università a livello nazionale, imprese e istituzioni che operano nell’eccellenza, ma gli investimenti per la ricerca e lo sviluppo sia nel settore pubblico che privato sono stati finora carenti. Occorre quindi lavorare tutti insieme superando gli egoismi di parte per trovare una progettualità condivisa che ci aiuti a colmare il gap strutturale che ci zavorra nella competitività e a curare questa sorta di schizofrenia che ci vede come la regione più manifatturiera d’Italia, ma ancora troppo debole sul fronte dell’innovazione. Il fine è migliorare le condizioni generali e l´accesso ai finanziamenti per la ricerca, facendo in modo che le idee innovative si trasformino in nuovi prodotti e servizi in grado di stimolare la crescita e l´occupazione di qualità soprattutto dei giovani”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Regione Gian Mario Spacca questa mattina a Camerino per la presentazione del bando nazionale “Smart cities & communities” insieme al ministro dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo. “Nel 2010 – ha detto ancora Spacca - a favore della ricerca e dello sviluppo è stato destinato 1,2 % del Pil nazionale e lo 0,7 di quello regionale contro una media europea dell’1,9 (2,8 Germania e 2,3 Francia), una media Ocse del 2,4 e una media Usa del 2,9. Questi dati hanno inciso sulla produttività del nostro sistema che negli ultimi dieci anni è sempre stato inferiore alla media dei Paesi Euro e Ocse. Ancor più preoccupanti i dati delle attività private che hanno riversato alla ricerca lo 0,3 a livello regionale e lo 0,5 a livello nazionale. La conseguenza è la mancata crescita del Paese. Per questo la Regione Marche ha deciso di fare un balzo in avanti con una serie di interventi a favore della ricerca, dello sviluppo, dell’innovazione e trasferimento tecnologico per dare nuovo slancio alla competitività”. Nel periodo 2008-2011 sono stati stanziati 583 milioni di euro di finanziamenti agevolati e 141 milioni di euro di incentivi per un totale di 1.618 progetti finanziati. Tra i nuovi progetti regionali di “smart specialisation” vanno ricordati la casa intelligente per la longevità attiva; il social housing; il cluster tecnologico Ambient Assisted Living; cloud Marche; le collaborazioni in atto con Infn, Cern, Issna, l’agenda digitale Marche. Questa mattina inoltre, il presidente Spacca ha lanciato un appello al ministro Profumo sottolineando che le Marche sono l’unica regione italiana a non avere un Centro di ricerca e innovazione. “Le convenzioni in atto con i più prestigiosi istituti internazionali non sono più sufficienti – ha sottolineato – E’ necessario un motore più forte e radicato, un centro di ricerca partecipato dalle Università”. L’obiettivo, in tema di “smart communities”, considerando che nelle Marche solo 20 Comuni su 237 superano i 15mila abitanti, è un ecosistema completo su base regionale, che rispetti competenze e capacità dei soggetti coinvolti per il miglioramento continuo dell’amministrazione regionale valorizzando eccellenze, promuovendo il riuso di soluzioni, finanziando progetti a rete, tracciando percorsi normativi e tecnici per l’adozione di standard comuni, programmando interventi in ottica unitaria, scegliendo strategie di sintesi per rafforzare coesione e politiche integrate di pubblica amministrazione e territorio inteso come imprese, università e centri di ricerca e trasferimento tecnologico. “Marche ecommunity” tende a fungere da catalizzatore tra i diversi soggetti creando un potenziale bacino di utenti consapevoli dei reali vantaggi del modello di lavoro a rete che vedrà su Mcloud la piattaforma abilitante. Altrettanto importante è la formazione. Con l’accordo tra Regione Marche e Miur del marzo scorso è stata attivata una collaborazione strategica per iniziative congiunte volte a promuovere, agevolare e sostenere attività di ricerca e sviluppo, attraverso partnership pubblico-private anche a valenza transnazionale, capaci di attrarre nuovi investimenti e giovani talenti . Gli strumenti operativi nazionali sono il bando per cluster tecnologici e il bando per smart cities and communities, presentato oggi, che hanno come finalità lo sviluppo di soluzioni tecnologiche e modelli innovativi finalizzati a risolvere problemi su scala urbana, metropolitana e più in generale territoriale nei settori della sanità, dei trasporti, dei servizi sociali, dell’ambiente, dell’energia, dei rifiuti, della rete servizi dei Comuni. |
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TIM, E’ ON LINE IL NUOVO SITO: PIU’ RICCO DI INFORMAZIONI E PIU’ FACILE DA CONSULTARE È COMPLETAMENTE RINNOVATO NEI CONTENUTI E NELLA GRAFICA, OTTIMIZZATA ANCHE PER TABLET E SMARTPHONE |
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Roma, 19 luglio 2012 E’ on line il nuovo sito di Tim completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti. Su www.Tim.it , più ricco di informazioni e più facile da consultare, sono disponibili tutte le offerte i prodotti e i servizi per la clientela, inclusa l’assistenza. La nuova grafica, ottimizzata anche per tablet e smartphone, è stata realizzata con l’obiettivo di mettere in evidenza le ultime novità commerciali e consente di raggiungere rapidamente, grazie a menu a comparsa, i contenuti di proprio interesse e di raggiungere da ogni pagina l’area clienti. Nuovi anche i tool “Wishlist” per memorizzare le offerte di interesse, il “Compara Prodotti” per confrontare le caratteristiche di smartphone, tablet, chiavette e il “ Cerca Negozio”, che riconosce in automatico il luogo da cui ci si collega, consentendo di visualizzare velocemente il Punto Vendita più vicino. Inoltre, conoscere i costi, la copertura e le offerte anche per l’estero è semplice grazie alle mappe interattive. Il sito si apre anche al mondo dei Social Network: sul nuovo Vivitim, infatti, è possibile seguire le attività di Tim su Facebook e Twitter e condividere con gli amici i prodotti di maggiore gradimento. Il restyling grafico di www.Tim.it è stato realizzato dall’agenzia Cayenne. |
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SIEMON SUPPORTA CODICE DI CONDOTTA EUROPEO SULL´EFFICIENZA ENERGETICA DEI DATA CENTER |
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Milano, 19 luglio 2012 - L´esperto in infrastrutture globali Siemon è la più recente organizzazione a ottenere lo status di sottoscrittore del Codice di condotta sull´efficienza energetica dei data center redatto dalla Commissione Europea. Il Codice stabilisce di minimizzare il consumo energetico dei data center, sia nuovi sia esistenti, migliorando l’analisi delle necessità energetiche, aumentando la sensibilità e consigliando pratiche e obbiettivi di risparmio energetico. Lo status di sottoscrittore prevede che Siemon utilizzi il Codice di condotta nello sviluppo dei propri prodotti, soluzioni e programmi, in modo da consentire ai proprietari e agli operatori dei data center di raggiungere gli obbiettivi di risparmio energetico previsti. Si prevede anche che aiuti i propri clienti a sviluppare e implementare interventi mirati alla riduzione delle inefficienze nei consumi, incoraggiandoli inoltre a fornire il proprio supporto al Codice in qualità di Partecipanti. Il Codice è stato creato in risposta al crescente aumento dei consumi energetici nei data center, cercando di ridurne l´impatto. Mira a risolvere l´impatto economico e ambientale dell´utilizzo dell´energia, salvaguardando la sicurezza della fornitura energetica. Interviene su problemi come il sovradimensionamento, con un occhio di riguardo all´affidabilità e alla continuità operativa dei servizi forniti dai data center. Ai “Partecipanti” favorisce un approccio pratico; considerando sia il carico energetico a livello It sia quello delle altre infrastrutture, considerato sia a livello di apparato sia a livello di sistema. Commentando l´idoneità e il pedigree dell´azienda in qualità di sottoscrittore, Dan Vout, Manager marketing Emea Siemon, ha spiegato:" Da lungo tempo Siemon si batte per una progettazione e un operatività dei data center “ambientalmente responsabili”. L´azienda ha sviluppato un vasto portafoglio di prodotti per data center, tutti progettati utilizzando come criterio principale il risparmio energetico. Al di là di prodotti e sistemi, gli esperti Siemon hanno sempre fornito a progettisti, proprietari e operatori dei data center consigli e informazioni tecniche, ad esempio nel white paper di Carrie Higbie ‘The Impact of Infrastructure on Green Data Centres’. Le credenziali ecologiche Siemon sono una costante nel secolo di storia dell´azienda che oggi vanta un funzionamento a zero emissioni di carbonio. L´azienda è riuscita a raggiungere questo traguardo ecologico grazie a un programma aggressivo di iniziative finalizzate a ridurre l´impatto ambientale, come lo sviluppo di processi di produzione più sostenibili a consumo ottimizzato di energia, la rinuncia allo smaltimento in discarica, l´uso sempre più diffuso di fonti di energia rinnovabili, come l´energia solare, e la protezione di estese zone boschive per compensare le emissioni di carbonio. |
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LUCCA INAUGURA IL POLO TECNOLOGICO DI SORBANO |
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Firenze, 19 luglio 2012 – “L’innovazione del sistema produttivo regionale è una priorità, una leva fondamentale per uscire dalla crisi e creare le condizioni per uno sviluppo solido e duraturo. E’ per questo che stiamo lavorando con particolare impegno sugli strumenti da mettere al servizio del trasferimento tecnologico e per favorire la nascita di nuove imprese, mettendo a disposizione risorse ingenti. E’ all’interno di questa strategia che si inserisce anche il finanziamento al polo tecnologico lucchese, all’interno del quale convivono realtà pubbliche e private, centri di ricerca e spin-off che lavorano per attrarre, sostenere idee, potenziare, far nascere e crescere nuove imprese, offrendo servizi avanzati per la qualificazione del sistema economico toscano”. Lo ha detto l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini a proposito del Polo tecnologico lucchese, la cui inaugurazione è prevista per ieri , nel tardo pomeriggio. Il polo – realizzato dalla Camera di commercio con il contributo finanziario della Regione e della Cassa di risparmio di Lucca e progettuale della Provincia – riunisce attività e servizi che fanno riferimento ai settori delle energie rinnovabili, dell’innovazione tecnologica per il cartario, dell’Ict e del multimediale. “E’ un’altra importante tappa – ha detto Simoncini – nella costruzione del sistema regionale dell’innovazione e del trasferimento tecnologico che ha visto in questi mesi i primi frutti delle attività finanziate dal bando regionale per il finanziamento dei Poli di innovazione. Il bando, che ha messo a disposizione dei soggetti che li gestiscono oltre 5 milioni, ha visto un investimento complessivo di 9 milioni. I poli sono stati pensati per operare in una logica di sistema, superando, appunto, particolarismo e frammentazioni, esaltando le eccellenze, nel campo della ricerca applicata industriale e delle imprese. La risposta registrata, anche qui a Lucca, dimostra la buona capacità di aggregazione dei centri servizi e il forte interesse da parte di un grande numero di aziende e del sistema della ricerca pubblica”. Gli interventi realizzati o in corso di realizzazione nel territorio lucchese prevedono investimento complessivo di oltre 13 milioni a fronte di oltre 7 milioni di contributi. Il polo per l’innovazione stato finanziato, grazie al bando regionale per i poli di innovazione, con circa 600 mila euro che hanno attivato un complesso di investimenti per oltre 750 mila che saranno finalizzati ad un progetto (Innopaper) per l’innovazione del distretto cartario. L’attività dell’incubatore d’impresa è stata finanziata dalla Regione, sul bando per il finanziamento della gestione degli incubatori, per 272 mila euro a fronte di un investimento complessivo di oltre 500 mila. |
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LOMBARDIA: IN CONSULTA PER DIFENDERE L´ASSUNZIONE DEI DOCENTI |
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Milano, 19 luglio 2012 - Regione Lombardia ha deciso ieri di costituirsi in giudizio presso la Corte costituzionale a seguito del ricorso del Governo contro l´articolo 8 della legge sullo sviluppo (7/2012), che prevede la possibilità di avviare sperimentazioni per il reclutamento diretto degli insegnanti da parte delle scuole. Lo ha annunciato il presidente Roberto Formigoni, sottolineando come sia "molto curiosa la decisione del Governo sulla nostra legge. E´ quasi come se il Governo avesse impugnato se stesso, dal momento che la sperimentazione prevista dalle norme lombarde può essere avviata solo dopo aver sancito un´apposita intesa con il Ministero". "Si vede - ha commentato ironicamente Formigoni - che il Governo non si fida di se stesso e, almeno in questo caso, agisce a casaccio. Se infatti non fosse stato d´accordo con la sperimentazione lombarda, avrebbe potuto semplicemente non sottoscrivere un accordo senza bisogno del ricorso alla Consulta". Formigoni si è detto anche convinto del fatto che la legge lombarda rispetta il Titolo V della Costituzione, che prevede la possibilità di sperimentazioni anche in campo scolastico. Il presidente lombardo ha infine riferito, che nelle prossime settimane ci sarà un´iniziativa di diversi parlamentari per sensibilizzare il Governo sul questo tema. |
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FINE SETTIMANA CON I TÉP D’ÌNA óLTA E MUSICA NELLE OROBIE AD APRICA I TÉP D´ÌNA óLTA TORNA SABATO 21 SERA A SANTA MARIA ALLA SCOPERTA DI USI, COSTUMI, TRADIZIONI E SAPORI. |
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Sabato 21 luglio torna, per l´ottava edizione, il graditissimo appuntamento con la contrada Santa Maria che, attraverso un tuffo nel passato ("i tempi di una volta"), riscopre gli antichi mestieri, gli usi, i piatti della tradizione contadina e la loro preparazione, i costumi tipici. Lungo la contrada si degustano gli eccellenti vini di tredici cantine di produzione valtellinesi. Inoltre: Bambini in costume al taglio del nastro, Tnb Swing Band sul sagrato della chiesa prima del taglio del nastro, La fisarmonica in contrada, La band aprichese Feen a May, Bus navetta gratuito dalle 20:30, Apertura alle 21:00 in contrada Santa Maria. Il programma di Musica nelle Orobie- Domenica 22 luglio il Cai Aprica organizza, ai 2000 metri dell’Alpe Magnolta di Aprica, il concerto in quota dell’Orchestra Filarmonica di Limbiate "corrado Rinaldi". Giunge così alla quinta edizione l´attesissima esibizione dell´Orchestra Filarmonica di Limbiate nello stupendo scenario montano delle Alpi Orobie Valtellinesi. Programma: Ore 10 - Ritrovo partenza cabinovia Magnolta, Ore 10:30 - Santa Messa, Ore 11:30 - Saluto delle autorità, Ore 11:45 – Intermezzo della Tnb Swing Band, Ore 12:00 - Concerto dell´Orchestra Filarmonica Corrado Rinaldi, Ore 13: - Pranzo presso il Ristoro Aprica, Il prezzo convenzionato, comprensivo di salita/discesa con l´impianto, più il pranzo (self service) è di € 18. |
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QUARTO CONGRESSO DI CHIMICA EUCHEMS |
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Praga, 19 luglio 2012 - Il Quarto congresso di chimica Euchems si terrà dal 26 al 30 agosto 2012 a Praga Repubblica Ceca La chimica è la scienza della materia, specialmente delle sue reazioni chimiche, ma anche della sua composizione, struttura e proprietà. È a volte chiamata la "scienza centrale" perché collega la fisica ad altre scienze naturali come la geologia e la biologia mentre allo stesso tempo è un ramo della scienza fisica ma distinto da essa. La chimica costituisce una parte importante della vita quotidiana, nel cibo che mangiamo, l´aria che respiriamo e letteralmente ogni oggetto che vediamo o tocchiamo. L´evento riunirà scienziati e vari gruppi professionali del settore per discutere la ricerca più recente e le scoperte scientifiche e gli sviluppi in questo campo. Per maggiori informazioni, visitare: http://www.Euchems-prague2012.cz |
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AOSTA: MODALITA’ DI ACCESSO AL PRIMO ANNO DEL CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA E IN TERAPIA DELLA NEURO E PSICOMOTRICITA’ DELL’ETA’ EVOLUTIVA. ANNO ACCADEMICO 2012/2013 |
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Aosta, 19 luglio 2012 - l’Assessorato della sanità, salute e politiche sociali informa che nell’anno accademico 2012/2013 sono stati riservati, presso l’Università degli Studi di Torino, 30 posti per la frequenza del corso di laurea in infermieristica (sede di Aosta) e 2 posti per la frequenza del corso di laurea in terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (sede di Torino). Per accedere ai corsi i candidati devono essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore di secondo grado (durata quinquennale); per i posti riservati nel corso di laurea in terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva è necessario, inoltre, essere residenti in Valle d’Aosta. La preiscrizione ai corsi deve essere effettuata dal 16 luglio al 24 agosto 2012 on line sul sito www.Unito.it L’accesso al primo anno è subordinato al superamento di una prova di accertamento della conoscenza della lingua francese che si svolgerà ad Aosta in Via Saint-martin-de-corléans, 248 (Ex Maternità) il 3 settembre 2012 alle ore 8,30. Sono esonerati dal suddetto accertamento i candidati che hanno superato la prova di francese nell’esame di stato, sostenuto in Valle d’Aosta, a partire dall’anno scolastico 1998/1999, ai sensi della L.r. 3 novembre 1998, n. 52. I candidati risultati idonei alla prova di accertamento della conoscenza della lingua francese dovranno sostenere un test d’ingresso per l’accesso ai corsi il giorno 11 settembre 2012 a Torino (l’orario e la sede della prova saranno comunicati al momento della preiscrizione). Agli studenti iscritti ai corsi, residenti ed effettivamente domiciliati in Valle d’Aosta sarà corrisposto un assegno di formazione professionale pari a euro 2 mila 600 lordi annuali per la frequenza del corso di laurea in infermieristica (sede di Aosta) e euro 3 mila 190 lordi annuali per la frequenza del corso di laurea in terapia della neuro psicomotricità evolutiva (sede di Torino), ai sensi della legge regionale 31 agosto 1991, n. 37 e della deliberazione della Giunta regionale 30 maggio 2003, n. 2213. Per informazioni è possibile rivolgersi al corso di laurea in infermieristica - via Saint-martin-de-corléans, 248 - Aosta (telefono 0165 546037/546036)oppure consultare i siti internet: www.Ausl.vda.it , www.Regione.vda.it/sanita o www.Unito.it (email: acli@ausl.Vda.it ). |
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PAVIA AL PRIMO POSTO TRA I GRANDI ATENEI ITALIANI IERI E OGGI L’OPEN DAY PER SCOPRIRE TUTTI I CORSI DELL’ATENEO PAVESE |
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Pavia, 19 luglio 2012 - L’università di Pavia è anche quest’anno saldamente al primo posto nella classifica Censis–la Repubblica tra i grandi atenei italiani. Una posizione confermata anche dal quarto posto assoluto della classifica de Ilsole 24 ore. Per presentare tutti i corsi e il campus, oggi e domain gli open day Porte aperte e Porte aperte + . Prima posizione anche quest’anno per l’Universitù di Pavia: la grande guida di Repubblica premia Pavia e il suo campus con il podio più alto. Nella classifica Censis-la Repubblica, Pavia è prima tra i grandi Atenei (da 20.000 a 40.000 iscritti), davanti al Calabria, Parma, Cagliari e Genova. Un primo posto che premia in particolare i servizi agli studenti, le borse di studio, il campus e le strutture, l’internazionalizzazione. Anche le facoltà dell’ateneo pavese sono valutate davvero molto bene da Censis-repubblica: al primo posto in Italia Farmacia, al terzo Lettere e Filosofia e Scienze Matematiche fisiche e naturali. Il podio più alto per l’Università arriva a pochi giorni dalla pubblicazione della classifica de Il Sole 24 ore, che vede Pavia al quarto posto assoluto. Nello storico Ateneo che ha da poco celebrato i 650 anni di fondazione ci si laurea in corso, si trova facilmente occupazione dopo la laurea, si studia e si vive in un campus che, grazie anche ai 16 collegi universitari, sa attrarre talenti da tutt’Italia e molti studenti stranieri. Per orientare al meglio alla scelta, presentare i corsi di laurea e il campus, oggi e domanil’Università di Pavia organizza due giorni di open day: - il 18 luglio "Porte aperte" (dalle 9.30 alle 18), giornata dedicata ai corsi di laurea e all’offerta formativa di primo livello, tra cui il corso di Medicina e Chirurgia in lingua inglese; - il 19 luglio, "Porte aperte + " (dalle 10 alle 17), giornata dedicata alle lauree magistrali, lauree in inglese, master, dottorati di ricerca, scuole di specializzazione e corsi di perfezionamento. Due giorni nello storico palazzo centrale dell’Università - tra l’Aula del ‘400 e i cortili “Sforzesco” e “delle Magnolie” per ricevere informazioni su facoltà, corsi e sui programmi di orientamento, dialogare con docenti e studenti, visitare laboratori, scoprire cos´è il programma Erasmus e visitare il campus con i suoi 16 collegi e con modernissime strutture sportive. E per chi ha già una laurea, domani, per la prima volta, la giornata di “Porte aperte + ", dedicata a chi è interessato al Ii livello di studi, sempre più importante per qualificare la formazione, con un occhio attento alle esigenze del mercato del lavoro. Si inseriscono qui i corsi di laurea magistrale in lingua inglese. Oltre a Medicina e Chirurgia (laurea a ciclo unico) – Pavia ha attivato cinque corsi di laurea magistrale in inglese: Molecular Biology and Genetics (Scienze), International Business and Economics (Economia) e i nuovi corsi in World Politics and International Relations (Scienze Politiche) e in Electronic Engineering e Computer Engineering (entrambi di Ingegneria). I laureati e i laureandi avranno a loro disposizione esperti, Docenti, ricercatori e tutor, pronti a illustrare le caratteristiche e l’offerta del campus di Pavia e a fornire le informazioni necessarie per scegliere in modo consapevole il percorso di laurea magistrale, i dottorati di ricerca, le specializzazioni, i master. In entrambi i giorni, nei cortili saranno allestiti gli Speaker’s Corner (sul modello del celebre Hyde Park di Londra), dove ciascuno potrà fermarsi a parlare davanti a un pubblico che non manca mai. Il 18 luglio, in contemporanea con Pavia, appuntamento anche a Cremona, presso la sede di Musicologia. Programma dettagliato e iscrizioni a Pavia e a Cremona sul sito del Centro orientamento Cor http://cor.Unipv.it/ |
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SCUOLA, 4 MILIONI DI EURO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER LE BORSE DI STUDIO: LA RICEVERANNO 8.015 STUDENTI |
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Bologna, 19 luglio 2012 – Sono 8.015 gli studenti dei primi due anni delle scuole superiori che per l’anno scolastico 2011/2012 riceveranno la borsa di studio della Regione perché in possesso dei requisiti richiesti, e cioè la condizione economica e il completamento dell’anno scolastico di riferimento. Di questi 4.539 saranno beneficiari di borse di studio del valore base di 450 euro, mentre 3.476 riceveranno il contributo maggiorato del 25% e pari a 562,50 euro, perché ragazzi disabili o perché hanno ottenuto una media scolastica nell’anno precedente uguale o superiore al 7. Le risorse messe a disposizione della Regione sono circa 4 milioni di euro, cifra che ha garantito la copertura del 100 per cento delle richieste. La borsa di studio è stata prevista per gli studenti che frequentano il primo biennio delle scuole superiori, periodo considerato a maggior rischio di dispersione scolastica. Lo Stato non ha destinato proprie risorse per l’anno scolastico 2011/2012 alle borse di studio scolastiche. Il contributo può essere richiesto dagli studenti delle scuole statali, private paritarie e paritarie degli enti locali residenti in Emilia-romagna e con un reddito famigliare Isee fino a 10.632,94. |
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SCUOLA. BORSE DI STUDIO DELLA REGIONE PER 8.015 STUDENTI DEI PRIMI DUE ANNI DELLE SUPERIORI. PER L´ANNO SCOLASTICO 2011/2012 CIRCA 4 MILIONI DI EURO DI RISORSE REGIONALI |
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Bologna, 19 luglio 2012 – Sono 8.015 gli studenti dei primi due anni delle scuole superiori che per l’anno scolastico 2011/2012 riceveranno la borsa di studio della Regione perché in possesso dei requisiti richiesti, e cioè la condizione economica e il completamento dell’anno scolastico di riferimento. Di questi 4.539 saranno beneficiari di borse di studio del valore base di 450 euro, mentre 3.476 riceveranno il contributo maggiorato del 25% e pari a 562,50 euro, perché ragazzi disabili o perché hanno ottenuto una media scolastica nell’anno precedente uguale o superiore al 7. Le risorse messe a disposizione della Regione sono circa 4 milioni di euro, cifra che ha garantito la copertura del 100 per cento delle richieste. La borsa di studio è stata prevista per gli studenti che frequentano il primo biennio delle scuole superiori, periodo considerato a maggior rischio di dispersione scolastica. Lo Stato non ha destinato proprie risorse per l’anno scolastico 2011/2012 alle borse di studio scolastiche. Il contributo può essere richiesto dagli studenti delle scuole statali, private paritarie e paritarie degli enti locali residenti in Emilia-romagna e con un reddito famigliare Isee fino a 10.632,94. |
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AOSTA: MODALITA’ DI ACCESSO AL PRIMO ANNO DEL CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA E IN TERAPIA DELLA NEURO E PSICOMOTRICITA’ DELL’ETA’ EVOLUTIVA. ANNO ACCADEMICO 2012/2013. |
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Aosta, 19 luglio 2012 - L’assessorato della sanità, salute e politiche sociali informa che nell’anno accademico 2012/2013 sono stati riservati, presso l’Università degli Studi di Torino, 30 posti per la frequenza del corso di laurea in infermieristica (sede di Aosta) e 2 posti per la frequenza del corso di laurea in terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (sede di Torino). Per accedere ai corsi i candidati devono essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore di secondo grado (durata quinquennale); per i posti riservati nel corso di laurea in terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva è necessario, inoltre, essere residenti in Valle d’Aosta. La preiscrizione ai corsi deve essere effettuata dal 16 luglio al 24 agosto 2012 on line sul sito www.Unito.it . L’accesso al primo anno è subordinato al superamento di una prova di accertamento della conoscenza della lingua francese che si svolgerà ad Aosta in Via Saint-martin-de-corléans, 248 (Ex Maternità) il 3 settembre 2012 alle ore 8,30. Sono esonerati dal suddetto accertamento i candidati che hanno superato la prova di francese nell’esame di stato, sostenuto in Valle d’Aosta, a partire dall’anno scolastico 1998/1999, ai sensi della L.r. 3 novembre 1998, n. 52. I candidati risultati idonei alla prova di accertamento della conoscenza della lingua francese dovranno sostenere un test d’ingresso per l’accesso ai corsi il giorno 11 settembre 2012 a Torino (l’orario e la sede della prova saranno comunicati al momento della preiscrizione). Agli studenti iscritti ai corsi, residenti ed effettivamente domiciliati in Valle d’Aosta sarà corrisposto un assegno di formazione professionale pari a euro 2 mila 600 lordi annuali per la frequenza del corso di laurea in infermieristica (sede di Aosta) e euro 3 mila 190 lordi annuali per la frequenza del corso di laurea in terapia della neuro psicomotricità evolutiva (sede di Torino), ai sensi della legge regionale 31 agosto 1991, n. 37 e della deliberazione della Giunta regionale 30 maggio 2003, n. 2213. Per informazioni è possibile rivolgersi al corso di laurea in infermieristica - via Saint-martin-de-corléans, 248 - Aosta (telefono 0165 546037/546036) oppure consultare i siti internet: www.Ausl.vda.it , www.Regione.vda.it/sanita owww.Unito.it (email: acli@ausl.Vda.it ). |
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UNO STUDIO GLOBALE RIESAMINA I BOLLETTINI METEO DEL 2011 |
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Bruxelles, 19 luglio 2012 - Un nuovo e importante studio internazionale ha dimostrato che il 2011 è stato l´anno più fresco registrato dal 2008, anche se lo stesso anno è tra i 15 anni più caldi da quando si è iniziato a fare tali misurazioni alla fine del 19° secolo. Trecentosettantotto scienziati provenienti da 48 paesi di tutto il mondo hanno contribuito alla relazione "Stato del clima 2011", che è stato pubblicata dal National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) negli Stati Uniti in collaborazione con l´American Meteorological Society (Ams). Questa relazione presenta i dati raccolti da stazioni di monitoraggio ambientale e da strumenti situati sulla terra, in mare e sul ghiaccio e nel cielo. "Ogni evento meteorologico adesso avviene nel contesto di un ambiente globale in cambiamento," commenta il vice amministratore del Noaa, Kathryn D. Sullivan. "Questa relazione annuale fornisce a scienziati e cittadini un´analisi di ciò che è successo in modo da potersi preparare a ciò verrà in futuro." La relazione comprende la ricerca svolta sui cambiamenti dello strato dell´ozono. Il lavoro è stato sostenuto dal progetto Reconcile ("Reconciliation of essential process parameters for an enhanced predictability of arctic stratospheric ozone loss and its climate interactions"), finanziato con 3.499.913 euro nell´ambito del Tema Ambiente del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Reconcile ha riunito 18 istituzioni partner provenienti da Francia, Germania, Ungheria, Italia, Norvegia, Regno Unito, Russia, Stati Uniti e Svizzera. Nell´atmosfera superiore, le temperature della stratosfera tropicale sono state più alte della media mentre le temperature della stratosfera polare sono state più basse della media durante i primi mesi invernali del 2011. Questo ha avuto come risultato concentrazioni di ozono più basse nella stratosfera artica più bassa da quando si è cominciato a registrarle, nel 1979, con oltre l´80% dell´ozono tra gli 11 e i 12 mila metri di altitudine distrutti alla fine di marzo e con un conseguente auemento dei livelli di radiazione ultravioletta (Uv) sulla superficie. Lo studio riporta anche che due "La Niña" consecutivi, un fenomeno oceano-atmosferico caratterizzato da una temperatura della superficie del mare più bassa del solito nell´Oceano Pacifico equatoriale orientale, hanno influenzato i climi regionali e molti dei significativi eventi mondiali durante tutto l´anno, come la siccità nell´Africa orientale, nel Messico settentrionale e nel sud degli Stati Uniti. Le condizioni di La Niña hanno contribuito a una stagione di cicloni tropicali al di sopra della media nel bacino del Nord Atlantico e una stagione al di sotto della media nel Pacifico nord-orientale. Sono anche associate al biennio più piovoso (2010-2011) registrato in Australia, che viene subito dopo un decennio arido. I ghiacciai del mondo hanno continuato a perdere massa con le più alte perdite nei ghiacciai e nelle calotte di ghiaccio dell´Artide canadese dall´inizio delle misurazioni nel 2002. Le maggiori concentrazioni di gas serra, come il biossido di carbonio, il metano e l´ossido di diazoto, hanno continuato ad aumentare. Il biossido di carbonio è aumentato stabilmente nel 2011 e la media globale annuale ha superato le 390 parti per milione (ppm) per la prima volta da quando sono cominciate le registrazioni strumentali. Questo rappresenta un aumento di 2.10 ppm rispetto all´anno precedente. La relazione mostra inoltre che non ci sono prove che le emissioni naturali di metano nell´Artide siano aumentate significativamente durante gli ultimi dieci anni. Inoltre la relazione fornisce dettagli sugli eventi estremi avvenuti in tutto il mondo nel 2011, come la peggiore innondazione in Tailandia degli ultimi 70 anni, la siccità e i tornado negli Stati Uniti, l´innondazione in Brasile e il peggior caldo estivo nell´Europa centrale e meridionale dal 2003. Per maggiori informazioni, visitare: National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa): http://www.Noaa.gov/ |
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BIODIVERSITÀ: PREMIATA LA PROVINCIA DI PARMA MENZIONE SPECIALE AL CONCORSO “LA CITTÀ PER IL VERDE” PER DUE PROGETTI DELL’ENTE DI PIAZZA DELLA PACE: LIFE E IL PASSAPORTO DEI PARCHI |
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Parma, 19 luglio 2012 – È con i progetti Life e Passaporto dei parchi che la Provincia ha ricevuto una menzione speciale al premio “La città per il verde”, promosso dalla casa editrice “Il verde editoriale” di Milano. Il riconoscimento, giunto alla 13esima edizione, è rivolto alle amministrazioni pubbliche che hanno investito a favore del verde, distinguendosi per realizzazioni o metodi di gestione innovativi o per aver migliorato le condizioni ambientali del proprio territorio. “Siamo felici di aver ottenuto questo riconoscimento per due progetti che hanno l’obiettivo di valorizzare le nostre aree protette, di salvaguardare la biodiversità e di promuovere sempre di più l’ecoturismo, puntando soprattutto sui più giovani”, afferma l’assessore provinciale ai Parchi Agostino Maggiali, che sottolinea: “È ancora più importante questa menzione se si pensa che sono stati proprio gli organizzatori del premio a invitarci a partecipare con questi progetti nella sezione dedicata alle Province”. In particolare, il progetto europeo Life “Pianura Parmense” ha l’obiettivo di migliorare l’ambiente delle 6 aree della Bassa che fanno parte della rete Natura 2000 e di salvaguardare varie specie di uccelli di importanza comunitaria: dal Falco cuculo al Grillaio, dall’Airone rosso all’averla piccola. Tra gli interventi di riqualificazione realizzati, l’ampliamento del canale Lorno, la realizzazione di un corridoio ecologico dalla zona dei fontanili verso la Riserva di Torrile, la creazione di siepi, filari e prati, la reintroduzione di specie vegetali quasi scomparse, la collocazione di un centinaio di nidi artificiali. Si propone invece di invitare i ragazzi a conoscere e rispettare le aree verdi del territorio il “Passaporto dei Parchi”, lo strumento, promosso dalla Provincia, ideato e realizzato da Cts e da Fondazione Cariparma: un libretto speciale in cui poter annotare ciò che si vuole ricordare della propria gita in una delle dieci aree protette del Parmense e trovare informazioni utili su ciascun parco e riserva naturale. “La Città per il Verde” ha come partner istituzionali Padovafiere e l’associazione Touring Club Italiano, ed è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, dall’Upi (Unione delle Province d’Italia), dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni italiani), da Regione Lombardia (Sistemi Verdi e Paesaggio) da Legautonomie – Associazione autonomie locali Lombardia. La premiazione si terrà il 13 settembre a Padova nell’ambito del Flormart, il Salone internazionale del florovivaismo e giardinaggio. |
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SI È SVOLTO A GAMBARIE IL PRIMO WORKSHOP ROBINWOOD PLUS ORGANIZZATO DALL’ASSESSORATO ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE |
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Catanzaro, 19 luglio 2012 - Si è svolto, nei giorni scorsi, a Gambarie d’Aspromonte, il primo workshop regionale Robinwood Plus organizzato dall’Assessorato all’Internazionalizzazione e alla Cooperazione. L’iniziativa, scandita da un fitto programma di lavori, ha visto la partecipazione, oltre che dell’assessore al ramo Luigi Fedele accompagnato dalla dirigente di settore, Valeria Scopelliti, delle maggiori autorità e personalità dei settori di riferimento del Progetto che si sono confrontati sul tema: la “Silvicultura come risorsa chiave per lo sviluppo, la protezione ambientale ed il miglioramento della qualità della vita”. Una giornata intensa di dibattito e interventi in cui sono state tracciate le linee programmatiche di Robinwood, il miniprogramma comunitario di cooperazione interregionale, giunto al secondo anno di attività e che avrà termine alla fine del mese di dicembre 2013, al quale la Regione Calabria partecipa come partner insieme ad altri Paesi della Comunità Europea. Diversi gli obiettivi che si prefigge il progetto, tra gli altri: la programmazione partecipata e gestione del patrimonio forestale; l’economia dello sviluppo sostenibile delle zone rurali; la salvaguardia ambientale delle foreste; il turismo ecosostenibile. “La chiave dello sviluppo – ha dichiarato l’assessore Fedele - in conformità con la Strategia di Lisbona e quella di Goteborg è dunque la partecipazione consapevole ai processi decisionali ed alla gestione delle risorse, attraverso un dialogo ed un confronto costruttivo fra i vari attori locali. La “Silvicultura”, nello specifico, si eleva a risorsa vincente per lo sviluppo e la competitività dei territori, la protezione ambientale ed il miglioramento della qualità della vita. Ecco che il dialogo è incentivato non solo tra gli attori locali, ma anche in campo interregionale, con i partner stranieri, mettendo in atto il processo di confronto virtuoso che è il fattore vincente della Cooperazione. È necessario promuovere, innanzitutto, lo sviluppo socio-economico delle aree rurali anche attraverso gli scambi di esperienze tra i partners con lo scopo di individuare e capitalizzare sistemi produttivi di eccellenza, per una pianificazione e gestione sostenibile delle foreste, al fine di incentivare e sostenere la ripresa economica e sociale delle aree rurali”. Le attività del progetto discusse durante il Workshop hanno, così, creato la base utile per un confronto reale tra i soggetti coinvolti e per mettere in campo nuove idee progettuali in base alle quali si potranno costruire e sviluppare, nel prossimo futuro, progetti e partenariati transnazionali. |
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LOMBARDIA/SISMA. IL GOVERNO A FORMIGONI: FONDI IN ARRIVO SÌ A INTERVENTI PER 2,144 MLN; ALTRI 4,168 IN VERIFICA FINALE |
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Milano, 19 luglio 2012 - Pronta risposta del Governo all´allarme lanciato dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni sul rischio di uno stop alla erogazione di fondi per la prima emergenza dopo il sisma nel Mantovano. In una lettera, il prefetto della Protezione civile Gabrielli ha assicurato a Formigoni che "sono già stati autorizzati interventi per 2,144 milioni, sono in fase di istruttoria interventi per 4,168 milioni, mentre non sono stati ritenuti ammissibili interventi per ´solo´ 332.000 euro". Rassicurazioni - Formigoni ha già ricevuto "rassicurazioni circa l´esito dell´attività volta a garantire l´istruttoria e il finanziamento degli interventi provvisionali", che sono all´attenzione degli Uffici del capo della Protezione civile. Cosa di cui il presidente della Regione ha subito ringraziato Gabrielli, con una lettera che riconosce "l´azione indubbiamente rilevante, seppure costituisca una risposta ancora parziale rispetto alla complessità della situazione che, non più tardi di ieri, ho rappresentato al presidente del Consiglio dei ministri". E´ appunto di ieri una lettera di Formigoni a Mario Monti (v. Lombardia Notizie, 16 luglio, ore 18.02). "E´, infatti, di tutta evidenza - prosegue Formigoni - come sia indispensabile un rapido e doveroso ripristino delle condizioni finanziarie, che consentano di proseguire nell´opera di messa in sicurezza dei territori". Passaggio Di Consegne - Il presidente del Consiglio dei ministri ha intanto comunicato alla Protezione civile che alla scadenza della prima fase emergenziale, il 29 luglio, dovrà provvedere al passaggio di consegne, per le attività ancora in corso, ai commissari delegati. Cioè, per la Lombardia, a Formigoni. "Assurda". Così l´assessore regionale alla Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza Romano La Russa definisce la lettera "arrivata senza preavviso, con la quale il Capo del Dipartimento di Protezione civile nazionale, prefetto Franco Gabrielli, comunica di avere terminato i fondi e di non prevedere ulteriori finanziamenti per affrontare le urgenze provocate dal sisma nel Mantovano". "Assurda tanto quanto l´idea di finanziare le opere per la messa in sicurezza, la riapertura dei centri abitati e la garanzia di una sistemazione agli oltre 2.000 sfollati, con i soldi, già miseri - aggiunge l´assessore - che sarebbero dovuti servire per finanziare la ricostruzione In Lombardia, per la quale servono più di 600 milioni di euro. Sino ad oggi ne sono stati stanziati solo 22. Per la messa in sicurezza degli edifici e l´assistenza alle popolazioni ce ne servivano almeno 5, ne abbiamo ricevuti appena 2". "Vorrei ricordare al presidente Monti - dice ancora La Russa - che il terremoto non ha colpito solo l´Emilia ma anche la Lombardia. Un particolare, purtroppo, che al Governo sta sfuggendo un po´ troppo spesso". Alla Lombardia Solo 2 Milioni - "Per gestire l´emergenza dei primi 60 giorni successivi al terremoto - prosegue La Russa - il Governo ha stanziato 50 milioni di euro. Alla Lombardia, sino ad oggi, sono state finanziate opere provvisionali per appena 2 milioni. Una scelta grave e incomprensibile, visto che per riaprire le zone rosse dei Comuni del Mantovano sono necessari, entro la fine del mese, almeno altri 3 milioni di euro. Mi chiedo come pensa, il Governo, di risolvere la situazione: non vorrei che il presidente Monti, vista l´efficienza dimostrata sino a oggi dai Mantovani, pensi che la Lombardia sia in grado di gestire autonomamente una crisi di dimensioni notevoli". Al Fianco Dei Sindaci - "Comprendo e condivido lo sgomento dei sindaci - aggiunge La Russa - e non escludo di essere al loro fianco, martedì 24 luglio, quando si presenteranno a Palazzo Chigi per protestare e far sentire al capo del Governo le loro ragioni. Mi auguro che prima di tale appuntamento il presidente Monti si ravveda e ripristini, come richiestogli dal presidente Formigoni, almeno i fondi necessari a coprire le opere provvisionali". "Dopo aver umiliato la Lombardia - conclude La Russa - riservandole solo il 4 per cento del fondo ricostruzioni, si tratterebbe di un ulteriore grave e ingiustificabile smacco. Spiace constatare che, in questo caso, i mantovani sono stati e continuano a essere trattati come cittadini di serie B". |
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TARANTO: PIANO DI RISANAMENTO ARIA PER USCIRE IMPASSE AMBIENTALE
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Bari, 19 luglio 2012 - “A seguito del superamento nel triennio 2009-2011 del valore obiettivo di concentrazione per il Benzo(a)pirene e della concomitanza del superamento del numero di superamenti ammissibili di concentrazione massima giornaliera per il Pm10, è stato avviato il lavoro di predisposizione di un piano di risanamento per il quartiere Tamburi di Taranto, influenzato principalmente dalle sorgenti della zona industriale di Taranto e Statte. L´iter di redazione del piano ha avuto anche delle fasi di confronto con alcuni dei soggetti industriali coinvolti per recepire anche delle proposte tese a ridurre le emissioni”. Così l´Assessore Lorenzo Nicastro a seguito dell´approvazione in Giunta del Piano di risanamento predisposto per il quartiere tarantino. “Nei giorni di particolare criticità climatica, i cosiddetti ´Wind Days´, all’attività di cokeria viene prescritto di ridurre le operazioni di caricamento, sfornamento e spegnimento di un 10%, mentre a tutte le attività industriali presenti nell´area e soggette ad Aia che presentano materiali polverulenti stoccati in aree esterne, viene prescritto di ridurre la movimentazione dei materiali stoccati all´esterno, filmare o bagnare in maniera doppia rispetto al solito le materie prime, ridurre del 50% la velocità dei mezzi su pista all´interno degli stabilimenti e, infine, di ridurre del 10% il flusso di massa di emissioni in aria per gli inquinanti del Piano. Parallelamente a questo e per la progressiva e definitiva diminuzione delle concentrazioni di Pm10 in aria ambiente, il piano – prosegue Nicastro – prevede che le aziende provvedano alla completa copertura degli stoccaggi esistenti all’aperto. In attesa che ciò avvenga, gli accumuli di materiale dovranno essere delocalizzati in zona sufficientemente lontana dal centro abitato e dalla strada che separa il rione tamburi dallo stabilimento Ilva o ridotti del 19% rispetto alla giacenza media del 2011 allo scopo di limitare l’altezza massima dei cumuli e la conseguente asportazione di polveri per l’azione del vento. All´entrata in vigore del piano le aziende dovranno presentare una relazione tecnica, la cui validità sarà esaminata da Arpa Puglia, che descriva le modalità di adeguamento entro un termine specificato. Ulteriori interventi sono previsti, all´interno del piano, sulla circolazione dei veicoli pesanti nell´area con particolare riferimento a quelli superiori ai 35 q.Li, di tipo Euro 0, 1 e 2 per i quali sarà interdetta la circolazione all’interno del quartiere Tamburi, ad eccezione dei mezzi pubblici o di pubblica utilità che dovranno garantire servizio durante le ore notturne. Previste misura anche per le emissioni relative alle attività portuali in relazione allo stazionamento ed alle manovre dei mezzi per la cui riduzione è auspicabile l´elettrificazione delle banchine per il funzionamento dei sistemi a navi ferme”. “Il provvedimento, corposo e puntuale quanto alle evidenze tecnico-scientifiche, è di natura epocale per l´area di Taranto che presenta una forte sofferenza a causa della situazione ambientale; si tratta della naturale conseguenza delle norme sul benzo(a)pirene di cui la Regione Puglia si è dotata cui fanno seguito atti concreti di amministrazione attiva a tutela di salute, ambiente e sicurezza sul lavoro. Tuttavia va detto che viste le implicazioni di tipo sociale ed economico legate alle misure di risanamento da adottare, e vista la correlazione tra gli eventi di inquinamento dell’aria e particolari condizioni meteorologiche riguardanti, in particolare, direzione e velocità del vento, che favoriscono il trasporto degli inquinanti dall’area industriale nelle zone abitate, si è ritenuto di focalizzare alcune misure nei cosiddetti “Wind Days”, che concentrano in se gran parte delle criticità ambientali per quanto riguarda la qualità dell’aria. Auspichiamo che – conclude l´Assessore – vi sia una forte collaborazione di tutti gli attori al fine di far rientrare i parametri emissivi e poter così programmare una sorta di exit strategy dall´impasse ambientale che stringe Taranto in questo momento”. |
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EMERGENZA IDRICA: UN PIANO COMPLESSO DI OPERE. LA REGIONE TOSCANA VIGILERÀ SUI TEMPI
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Firenze, 19 luglio 2012 – “Questo piano complesso di opere ci permetterà di velocizzare gli interventi necessari per affrontare le criticità dell’emergenza idrica in atto. La siccità è una realtà che si proporrà purtroppo con una certa frequenza a causa dei cambiamenti climatici, e quindi in futuro dobbiamo imparare a conviverci e dobbiamo attrezzarci per affrontarla”. Così l’assessore all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini alla presentazione del programma di opere urgenti che saranno realizzate da qui al 2014 in tutta la Toscana per ridurre drasticamente il rischio emergenza idrica. “La Regione Toscana – ha continuato Bramerini – ha approntato questo piano sensibilizzando i gestori sull’importanza di definire rapidamente i programmi e gli interventi e loro hanno risposto prontamente proponendo le opere e mettendo a disposizione i finanziamenti. Adesso la Regione continuerà a svolgere il suo ruolo di coordinamento, vigilanza e monitoraggio per garantire il pieno raggiungimento degli obiettivi che questo piano si propone e ridurre così i rischi per i cittadini e il territorio”. “Quello presentato dalla Regione è un piano importante e significativo – ha aggiunto Ida Beneforti Gigli, sindaco di Impruneta, indicata da Anci Toscana per rappresentare i Comuni nel Comitato istituzionale regionale per fronteggiare l’emergenza idrica -. Le azioni annunciate sono un primo passo importante per poter risolvere i problemi più gravi legati alla contingenza drammatica. Ma ci auguriamo che si continui con questo impegno così da arrivare presto al completamento di tutte le soluzioni strutturali che permetteranno di risolvere in via definitiva situazioni storicamente critiche legate all’approvvigionamento delle risorse idriche in alcune zone della nostra regione”. |
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EMERGENZA IDRICA, MAXI DECRETO DÀ IL VIA A 300 OPERE PER NON LASCIARE PIÙ LA TOSCANA A SECCO |
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Firenze, 19 luglio 2012 – Interconnessioni fra acquedotti, dissalatori, interventi per la riduzione delle perdite e la costruzione di pozzi per l’uso di risorse non sfruttate: è il complesso di opere urgenti, 326 per l’esattezza, che saranno realizzate da qui al 2014 in tutta la Toscana per ridurre drasticamente il rischio siccità. Il presidente Enrico Rossi ha firmato il 17 luglio il decreto che dà il via alla realizzazione del programma di interventi per un valore complessivo di 112 milioni di euro che saranno divisi in due stralci, quello con le opere che saranno realizzate nell’immediato, ovvero da ora alla fine di agosto o per la fine del 2012, e l’altro con gli interventi che saranno pronti per la fine del 2014. Si tratta di un piano complesso che ha già visto l’inizio. La Regione Toscana lo ha approntato sensibilizzando i gestori – che hanno risposto prontamente - sull’importanza di definire rapidamente i programmi e gli interventi sollecitando anche l’uso di strumenti di semplificazione amministrativa come la legge regionale 24 che, appunto, ha lo scopo di velocizzare la loro attuazione. Il primo stralcio prevede 180 interventi per un valore totale di 27 milioni di euro. Tutti hanno totale copertura finanziaria da parte dei gestori grazie alle risorse della tariffa del servizio idrico integrato. L’altro stralcio (2013-2014) prevede 115 opere (coperte interamente ) più 31 (copertura parziale ma che sarà totale grazie a una riprogrammazione delle risorse già in corso) per un totale di oltre 85 milioni di euro. Alcune delle opere più importanti da realizzare entro il 2012 – Impianto di dissalazione a Mola (Capoliveri) per un valore di 2 milioni e 500mila euro. Potenziamento tubazione a Badia a Coneo (Valdelsa/san Gimignano) per 2 milioni di euro; nuove interconnessioni fra acquedotti diversi a Calci (Valdera) per 1 milione e 150mila euro; interconnessioni tra acquedotti a Capannori per 2 milioni e 300mila euro; ampliamento del potabilizzatore dell’Elsa a Poggibonsi per 1 milione di euro. Per monitorare l’attuazione degli interventi e adottare le eventuali azioni necessarie in caso di ritardi o complicazioni, è stato predisposto un sistema informatizzato di monitoraggio con immissione dei dati da stazioni remote, collocate presso le sedi dell’Autorità Idrica Toscana. Situazione emergenza idrica – E’ molto preoccupante. Al momento si registra un calo di tutte le risorse per la prolungata assenza di piogge. In particolare, l’invaso di Bilancino è a quota 47 mln di metri cubi (su un totale di 69 mln) in calo; Montedoglio è a quota 51 mln di metri cubi (su un totale di 72 mln.) per entrambi la risorsa effettivamente utilizzata è ridotta di 10 mln di mc. In calo; Cerventosa (Cortona) e Astrone ( Chianciano) si sono praticamente esauriti. Le piogge di maggio e giugno hanno portato ad un modesto miglioramento della situazione generale che rimane tuttavia molto critica soprattutto per gli acquiferi sotterranei che non hanno beneficiato in alcun modo delle piogge, ed anzi hanno visto un progressivo abbassamento del livello di falda anche in conseguenza degli aumenti degli usi, soprattutto di quelli irrigui. Sebbene su base regionale la situazione sia restata pressoché invariata rispetto ai dati di maggio, quando il deficit si attestava a circa meno 26%, nelle province di Grosseto, Arezzo, di Livorno, di Pisa e di Siena si registrano deficit pluviometrici che si attestano su meno 40% circa, con la punta massima di Grosseto (-46%). Unica eccezione la provincia di Massa dove si registrano dati prossimi alla media storica con deficit pluviometrico pari a meno 5%. Per quanto riguarda i fiumi, in generale si registrano livelli nella media degli ultimi 15 anni, anche se nella seconda metà del mese di giugno, si registra un significativo abbassamento in particolare nei bacini centro-meridionali. Situazioni di particolare criticità, peraltro in progressivo aumento, si rilevano sull’Ombrone Grossetano e sull’Elsa dove i livelli raggiungono i nuovi minimi storici del periodo. Per quanto riguarda le falde, grazie al monitoraggio attivato recentemente, la situazione 2012 rispetto a quella del 2011 registra significativi abbassamenti (dal 25 al 35%) nel Valdarno Inferiore, nella Piana Costiera Pisana, nella Val di Chiana, nella Piana di Grosseto ed infine lungo la costa tra Cecina e San Vincenzo. Negli altri acquiferi, i livelli sono stabili o con abbassamenti compresi tra il 5 ed il 10%. Cosa ha fatto ad oggi la Regione Toscana per prevenire l’emergenza idrica. 1.Delibera Giunta Regionale n. 39 del 24 gennaio 2012, per la programmazione della gestione delle risorse idriche in Montedoglio. Con questo atto è stata disposta la costituzione di un gruppo di lavoro che ha gestito la regimazione dei rilasci dalla diga in modo da minimizzare le fuoruscite di acqua stoccata. Ad oggi si stima che così facendo siano stati risparmiati calmeno 8 mln di mc. 2. Ad aprile il presidente Rossi ha dicharato lo stato di emergenza idrica regionale ed è stata disposta la richiesta di dichiarazione di stato di emergenza idrica al Governo, poi concessa con Dpcm del maggio 2012; 3. Con la legge regionale 24 del 5 maggio 2012 è stata definita una disciplina speciale per la prevenzione del rischio di carenza di risorsa idrica ed idropotabile. Questa legge prevede: l’individuazione delle zone di potenziale crisi idrica; gli interventi infrastrutturali da realizzare attraverso la previsione di un programma Operativo; l’accelerazione delle procedure amministrative per la loro più celere attuazione; la costituzione di un Comitato Istituzionale, coordinato dalla regione Toscana, e partecipato dalle province, dai comuni interessate dalle Autorità di bacino, supportato da un gruppo tecnico per monitorare lo sviluppo della crisi e il rispetto dell’attuazione degli interventi del Programma Operativo; 4. E’ stato avviato un monitoraggio dell’attuazione degli interventi per adottare eventuali azioni in caso di ritardi o complicazioni. Per questo è stato predisposto un sistema informatizzato con immissione dei dati da stazioni remote collocate presso le sedi dell’Autorità idrica Toscana. Il che consentirà di seguite “just in time” l’evoluzione dell’attuazione dei diversi interventi.5. E’ in corso la costituzione del Comitato Istituzionale per governare l’evoluzione della crisi e monitorare l’attuazione degli interventi. A supporto del Comitato è preposto un comitato dei tecnici delle amministrazioni interessate che, anche attraverso il monitoraggio informatizzato dell’attuazione degli interventi, fornirà le informazioni necessarie. 6. Dal 25 maggio è partito il Piano di Comunicazione e informazione sviluppato di concerto tra Regione Toscana e gestori del Servizio Idrico Integrato per sensibilizzare i cittadini sulla grave situazione ed invitare all’adozione di pratiche di riduzione degli sprechi e di corretti comportamenti nei consumi. 7. Ottima la risposta dei sindaci della Toscana rispetto agli indirizzi regionali che chiedevano di adottare ordinanze urgenti per la limitazione dell’uso dell’acqua ai fini non esenziali e per un uso parsimonioso delle risorse idriche. Il maggior numero di ordinanze rispetto ad esperienze passate ( crisi idriche del 2003 e del 2007) è da attribuirsi in buona parte alla campagna di comunicazione, che ha aumentato anche la sensibilità degli amministratori locali. 8.E’ stato attivato un fondo regionale di 20 milioni (dalla Finanziaria 2011) per il sostegno all’acceso al credito. A seguito dell’approvazione, da parte del Consiglio regionale nella seduta dello scorso 4 luglio, della modifica dello statuto di Fidi Toscana, quest’ultima potrà lavorare con i gestori del servizio idrico integrato. Con l’approvazione delle modifiche allo Statuto e dell’aumento di capitale, ratificati dal Consiglio di Amministrazione dello scorso 13 luglio, Fidi potrà attivare la fase operativa di intermediazione con i soggetti finanziatori per l’erogazione di credito alle aziende consentendo così a queste di reperire le risorse finanziarie necessarie per completare il programma degli interventi 2013-2014. Chiara Bini
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Interventi 2012 |
Ato / Gestore |
N° Interventi |
Costo Totale |
% Copertura 2012 |
€ |
Ato 1 – Gaia |
55 |
4’538’641 |
100.0% |
Ato 1* – Geal |
4 |
1’032’000 |
100.0% |
Ato 2 – Acque |
30 |
10’495’818 |
100.0% |
Ato 3 – Publiacqua |
42 |
4’865’000 |
100.0% |
Ato 4 – Nuove Acque |
16 |
1’320’000 |
100.0% |
Ato 4 – Ente Acque Umbro Toscano |
1 |
300’000 |
100.0% |
Ato 5 – Asa |
28 |
3’650’500 |
100.0% |
Ato 6 – Acquedotto Del Fiora |
5 |
1’617’192 |
100.0% |
Totali |
181 |
€ 27’819’151 |
100.0% |
Interventi 2013-2014 a totale copertura finanziaria |
Ato / Gestore |
N° Interventi |
Costo Totale |
% Copertura 2013-2014 |
€ |
Ato 1 – Gaia |
66 |
3’538’500 |
100.0% |
Ato 1 – Geal |
3 |
700’000 |
100.0% |
Ato 2 – Acque |
3 |
1’995’000 |
100.0% |
Ato 3 – Publiacqua |
25 |
20’255’000 |
100.0% |
Ato 4 – Nuove Acque |
2 |
2’400’000 |
100.0% |
Ato 4 – Ente Acque Umbro Toscano |
1 |
3’000’000 |
100.0% |
Ato 5 – Asa |
3 |
2’063’858 |
100.0% |
Ato 6 – Acquedotto Del Fiora |
12 |
10’210’910 |
100.0% |
Totali |
115 |
44’163’268 |
100.0% |
Interventi 2013-2014 a parziale copertura finanziaria |
Ato / Gestore |
N° Interventi |
Costo Totale |
% Copertura 2013-2014 |
€ |
Ato 1 – Gaia |
0 |
0 |
- |
Ato 1 – Geal |
0 |
0 |
- |
Ato 2 – Acque |
3 |
9’900’000 |
20.2% |
Ato 3 – Publiacqua |
6 |
13’850’000 |
41.0% |
Ato 4 – Nuove Acque |
0 |
0 |
- |
Ato 4 – Ente Acque Umbro Toscano |
1 |
5’000’000 |
0.0% |
Ato 5 – Asa |
9 |
2’963’375 |
3.4% |
Ato 6 – Acquedotto Del Fiora |
12 |
10’123’825 |
38.4% |
Totali |
31 |
41’837’200 |
27.9% | |
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VENETO, DIFESA DEL SUOLO. 6 MILIONI AI CONSORZI DI BONIFICA |
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Venezia, 19 luglio 2012 - Oltre sei milioni di euro sono stati stanziati dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore alla difesa del suolo Maurizio Conte, come sostegno finanziario per gli oneri straordinari sostenuti dai Consorzi di Bonifica negli anni 2011-2012 a seguito di eventi alluvionali. La copertura finanziaria è stata conseguita attraverso la modifica e la rimodulazione di precedenti provvedimenti che facevano riferimento ai capitoli di spesa relativi al “Piano straordinario degli interventi a seguito dell’emergenza alluvionale del novembre 2010” e agli “Interventi regionali per la riduzione del rischio idraulico ed idrogeologico”. “Con gli eccezionali eventi alluvionali che hanno colpito il territorio veneto nell’autunno 2010 – fa rilevare Conte - gran parte della rete idrografica regionale e delle relative opere idrauliche, sia appartenenti alla rete idrografica principale che alla rete minore, è stata messa a dura prova. In particolare per quanto attiene alla rete minore di pianura, gestita in regime di delegazione amministrativa dai Consorzi di Bonifica, l’Unione Veneta Bonifiche ha sottolineato che i Consorzi, sia a seguito dell’alluvione di ottobre-novembre 2010, sia a seguito degli eccezionali eventi atmosferici del 22-25 dicembre 2010 e del 16-17 marzo 2011, hanno dovuto rispondere prontamente non solo alle problematiche e dirette delle aree alluvionate ed allagate, ma anche agli impatti di medio-lungo periodo sulla rete consortile”. Per sostenere i costi delle attività straordinarie di manutenzione delle reti e dei manufatti consortili sostenute dai Consorzi di Bonifica, la Regione ha quindi deciso di assegnare 6.103.000 euro complessivi, così ripartiti: al Consorzio di bonifica Veronese € 319.000; Adige Po € 397.000; Delta del Po € 83.000; Alta Pianura Veneta € 1.458.000; Brenta € 344.000; Adige Euganeo € 330.000; Bacchiglione € 704.000; Acque Risorgive € 1.080.000; Piave € 968.000; Veneto Orientale € 420.000. |
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MOODY’S CONFERMA RATING PER ACQUEDOTTO PUGLIESE |
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Bari, 19 luglio 2012 - "Nella giornata in cui sono abbassati tutti i rating degli Stati, degli enti locali e delle principali aziende pubbliche italiane, Acquedotto pugliese continua ad andare controtendenza e ad ottenere soddisfacenti riconoscimenti dalle principali agenzie internazionali di certificazione." Così l´assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, ha commentato la decisione assunta dall’agenzia internazionale di rating Moody’s di confermare il rating di Acquedotto Pugliese Baa3, a livello di investment grade. "Il trend orgogliosamente consolidato ormai negli ultimi anni da Acquedotto Pugliese - ha detto Amati - che quest´anno ha approvato un bilancio 2011 conseguendo un utile di 41 milioni di euro, il 10% in più rispetto all´anno precedente, trova dunque un ennesimo riscontro grazie, come è stato scritto dalla stessa agenzia, ai ´buoni risultati economico/finanziari conseguiti da Aqp, accompagnati dal continuo impegno del management nel miglioramento delle performances operative e dell’andamento del capitale circolante´. La decisione dell´agenzia Moody´s, che si aggiunge ai riconoscimenti che Aqp sta ottenendo anche da parte di molte altre agenzie di settore, ci aiuta a riaffermare la possibilità che un´azienda pubblica possa essere gestita con criteri di efficienza ed a giustificare per conseguenza la nostra battaglia sulla gestione pubblica del servizio idrico integrato. Spero che questa notizia superi la frontiera dell´informazione regionale - ha concluso l´assessore - affinché si possa sapere, almeno in Italia, che anche il pubblico può farcela sull´esempio di eccellenze meridionali, in grado di scavalcare grandi e blasonate aziende private in termini di affidabilità sugli investimenti." |
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SETTIMA EDIZIONE DI COMUNI RICICLONI IN LIGURIA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NEL 2011 HA RAGGIUNTO IL 30%: LE PRIME NOVE AMMINISTRAZIONI IN CLASSIFICA SUPERANO IL 45% |
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Genova, 19 Luglio 2012 - Si è conclusa la settima edizione di Comuni Ricicloni, la campagna nata nel 1994 a cui aderiscono un numero sempre maggiore di Comuni, che vedono nell´iniziativa di Legambiente un importante momento di verifica e di comunicazione degli sforzi compiuti per avviare e consolidare la raccolta differenziata, e più in generale un sistema integrato di gestione dei propri rifiuti. L´iniziativa di Legambiente, patrocinata dal Ministero per l´Ambiente, in collaborazione con Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, premia le comunità locali, amministratori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata. I dati relativi alla Liguria dimostrano che il valore medio della raccolta differenziata si attesta al 30%, un buon risultato considerando il dato di partenza, ossia il 17% nel 2005: si registra così un incremento medio annuo di 3 punti percentuali. Sono 9 i Comuni che raggiungono e superano gli obiettivi di legge previsti per il 2011 (45%), quasi tutti localizzati nelle province di Savona, Imperia e Genova. Nella classifica dei Comuni Ricicloni compie un notevole balzo in avanti il Comune di Garlenda, con il 75,44% di raccolta differenziata, registrando un incremento di oltre il 51%, che consente di passare direttamente al primo posto dall’88° di solo un anno fa. Garlenda, e il Comune di Noli con l’72,81% di differenziata, sono dei veri e propri fuoriclasse, in grado di anticipare persino l’obiettivo del 65% che la legge pone per fine anno. I risultati dei quattro Capoluoghi di Provincia non sono ancora sufficienti ma tuttavia incoraggianti: al primo posto si colloca La Spezia con il 35,27%, al secondo Genova con il 30,99%, terzo posto per Imperia con il 24,53%, e in ultimo Savona con il 21,85%. "Solo 9 comuni che rientrano nell’obbiettivo di raccolta differenziata - il 45% sul totale dei rifiuti prodotti - del Testo Unico Ambientale (d.Lg. 152/2006), e solo 2 di essi che superano il 65%, valore da raggiungere entro il 31/12/2012 – dichiara Stefano Sarti, Vicepresidente di Legambiente Liguria – dimostrano che bisogna ancora lavorare con le amministrazioni pubbliche per orientarle verso questa "rivoluzione culturale" che e´ la raccolta differenziata Il cammino è ancora lungo – dichiara Renata Briano, Assessore all’Ambiente della Regione Liguria – ma un dato è certo: la percentuale di raccolta differenziata in Liguria è in costante aumento. Le iniziative messe in campo dalla Regione e la crescente sensibilità degli enti locali e dei cittadini costituiscono le principali spinte verso una gestione dei rifiuti più attenta e più consapevole. Migliorare si può e i buoni esempi sono lì a dimostrarlo: diversi, infatti, sono i Comuni liguri che hanno raggiunto risultati in linea con le realtà più virtuose a livello nazionale”. “Questa manifestazione, che noi supportiamo da anni, ha come obiettivo quello di incoraggiare tutte le realtà comunali che si impegnano nella corretta gestione dei rifiuti di imballaggio” – afferma Pier Luigi Gorani, dell’Area Rapporti col Territorio Conai – “La Liguria sta andando nella direzione giusta e in questo processo virtuoso, in cui il cittadino ha un ruolo centrale, Conai si fa garante dell’avvio a recupero e riciclo dei materiali di imballaggio (acciaio, alluminio, carta, plastica, legno e vetro) provenienti dalla raccolta differenziata e conferiti al Sistema Consortile.” La conferenza è stata anche l’occasione per ribadire il supporto a favore del Comune di Monterosso, da parte di Conai, per l’acquisto delle attrezzature per la raccolta differenziata nei luoghi pubblici del comune ed è un piccolo passo per il ritorno alla normalità, anche nel campo della raccolta e separazione dei rifiuti domestici, dopo la disastrosa alluvione del 25 ottobre 2011. Il riconoscimento a Monterosso fa parte di un’operazione di intervento straordinario promosso da Conai che ha consentito di erogare attraverso un protocollo di intesa firmato a novembre del 2011 con la Provincia della Spezia ed il gestore del servizio rifiuti Acam Spa, oltre 200 mila euro a favore del ripristino delle attrezzatture necessarie alla raccolta differenziata dei rifiuti. “Comuni ricicloni 2012” è stato organizzato con il patrocinio e la collaborazione della Regione Liguria, con il contributo di Novamont e di Amiu e grazie alla collaborazione con Ecosportello Rifiuti e Arpal |
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